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CENTRO COMMERCIALE io, tu, noi www.centropiave.com scoprici anche su via Iseo - Loc. Calvecchia San Donà di Piave (VE) DAL 18 AL 28 APRILE TROFEO CENTROPIAVE 1 a MANIFESTAZIONE “SCUOLA CALCIO” CITTÀ DI SAN DONÀ DI PIAVE TUTTINCAMPO N.5 ANNO 1 / APRILE 2013 FREE PRESS www.tuttincampo.info Fari puntati sulla società che a bre- ve compirà 50 anni di attività. Al via due tornei “in casa”... Partito il 18 aprile scorso l’evento di primavera: in campo tante squadre di piccolini fino a domenica 28 L’intervento del dottor Massimiliano Susanna. Parliamo anche di tendini- te e allergie di stagione LASTIMMA DON BOSCO TORNEO CENTROPIAVE MEDICINA SPORTIVA TUTTINCAMPO WEB TV Visita il nostro sito www.tuttincampo.info per vedere le video- sintesi e le interviste delle partite!

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CENTRO COMMERCIALE

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via Iseo - Loc. Calvecchia San Donà di Piave (VE)

DAL 18 AL 28 APRILE TROFEO CENTROPIAVE1a MANIFESTAZIONE “SCUOLA CALCIO” CITTÀ DI SAN DONÀ DI PIAVE

IL CALCIO GIOVANILE NEL BASSO PIAVE

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TUTTINCAMPO N.5 ANNO 1 / APRILE 2013 • FREE PRESS www.tuttincampo.info

Fari puntati sulla società che a bre-ve compirà 50 anni di attività. Al via due tornei “in casa”...

Partito il 18 aprile scorso l’evento di primavera: in campo tante squadre di piccolini fino a domenica 28

L’intervento del dottor Massimiliano Susanna. Parliamo anche di tendini-te e allergie di stagione

LASTIMMA DON BOSCO TORNEO CENTROPIAVE MEDICINA SPORTIVA

TUTTINCAMPO WEB TVVisita il nostro sito

www.tuttincampo.info per vedere le video-sintesi e le interviste

delle partite!

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IL CALCIO GIOVANILE NEL BASSO PIAVE

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TRA UN “HARLEM SHAKE” ED UN TORNEO...

Finalmente è sbocciata la prima-vera, mai così attesa, mai così

desiderata dopo un inverno che si è protratto a lungo condizionando il gioco, gli allenamenti e lo spettacolo dei nostri ragazzini sui vari campi del Litorale e del Basso Piave. Quanto freddo e quanta pioggia hanno do-vuto “sopportare” i nostri calciatori, ma sotto sotto mi ricordo che gli al-lenamenti più belli erano quelli dove potevi fare le scivolate, sporcarti tut-to (tanto la mamma poi lava) ed era un modo per divertirsi anche quello.

Certo, con i campi asciutti si vede tutt’altro calcio e anche gli allenatori sono più contenti e possono svilup-pare meglio le loro idee tattiche. Tra le tante interviste fatte per il nu-mero che state per sfogliare, mi ha incuriosito tantissimo l’aneddoto che mi ha raccontato mister Capiotto del Caorle. Ha detto che i suoi ragaz-zi, a sorpresa, hanno inscenato un “Harlem Shake” nello spogliatoio, il ballo di gruppo che sta spopolan-do e divertendo tanti giovani anche qui da noi. E allora ho pensato agli esempi, alle mode e agli stili che stanno “intaccando” i nostri atleti: si cominciano a vedere tanti ragazzi con le creste alla El Shaarawy (quel-li più esagerati anche alla Hamsik), qualcuno con la crestina alla Balo-telli (qui in una foto che sono riuscito a strappargli quando ancora gio-cava nell’Inter) ed altri che magari copiano le esultanze dei big della serie A. Ma questo è anche periodo di grandi tornei: è in corso quello al Centro Piave, dove anche noi di Tut-

tincampo siamo protagonisti come media partner, altri stanno per inizia-re e allora i nostri calciatori saranno iper impegnati in questo periodo, tra campionati da finire, tornei da inizia-re e ultime settimane della scuola dove non bisogna perdere la busso-la e fare i bravi fino in fondo. Del resto, è giusto avere un mito da inseguire, un sogno da coltivare per tutti coloro i quali decidono di fare calcio a livello giovanile, ma è altret-tanto doveroso essere bravi a scuo-la e cercare di realizzarsi nella vita. Pallone o non pallone...

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di Federico Biondo

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sco “Il fair play è uno stile, non una moda. E dopo 50 anni

vive ancora nella nostra società”. Questo lo slogan dei Tornei di Maggio: sono intitolati così i due grandi eventi promossi dalla società calcistica Lastimma Don Bosco per celebrare i 50 anni di attività del sodalizio sandonatese. Per questa occasione, infatti, saranno or-ganizzati il 1° Torneo Memorial “Luciano Canella” per la categoria Giovanissimi e il 2° Torneo Memorial “Ce-sco Battistella” per la categoria Esordienti. Entrambe le manifestazioni si terranno in orario serale presso gli im-pianti “Battistella” di via Rorato a San Donà. Il Memorial “Canella” (Giovanissimi) partirà lunedì 6 maggio e vedrà al via Pordenone, Bojon Lupia Maggiore, ASD Cavallino, Portosummaga, Lastimma Don Bosco e SandonàJeso-lo. Il Memorial “Cesco Battistella” (Esordienti) vedrà al via da giovedì 2 maggio Portosummaga, Lastimma Don Bosco, Casale, Città di San Donà, Pordenone, Eraclea/Crepaldo, Jesolo e La Salute. Durante ogni serata sarà attivo un fornito stand gastronomico.

LASTIMMA DON BOSCO: DUE TORNEI IN PROGRAMMA...

UN 50° ANNIVERSARIO TUTTO DA VIVERE

Come detto, Lastimma Don Bosco quest’anno taglierà il prestigioso

traguardo dei 50 anni di attività ago-nistica. Nell’occasione, la società sta già la-vorando intensamente per organiz-zare una grandissima festa, che si terrà domenica 26 maggio presso il simbolo del sodalizio sandonatese, l’Oratorio Don Bosco. Grandi ospiti sono previsti in arrivo per l’evento: si va da Beppe Ber-gomi (che probabilmente arriverà con Fabio Caressa, coppia Sky in-separabile) a Gianfranco Bedin, da Enzo Ferrari a Elvio Salvori, da Paolo Miano a Gianfranco Cinello, senza dimenticare Gigi De Agostini. La festa inizierà alle 16.00 con una partita tra vecchie glorie sul terreno del Don Bosco, poi dalle 18.00 il via alle premiazioni dei dirigenti più lon-gevi e di qualche giocatore, oltre ad interventi dei tanti ospiti citati.

Per info ulteriori contattare la segre-teria (0421.336490).

ASD LASTIMMA DON BOSCO

Sede: Oratorio Don Bosco (San Donà di Piave)Tel. e Fax: 0421.336490Email: [email protected] Facebook: Scuola Calcio Lastimma Don Bosco 1963-2013

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scoGIANNI DAVANZO, I PORTIERI PASSANO DA LUI...

LE SUPER DONNE DELLA SOCIETà

“Secondo me un buon estremo di-fensore rappresenta il 50 % del-

la squadra”. Non crediamo che sia un’affermazione pronunciata solo per attribuire importanza al proprio lavoro, quella di Gianni Davanzo, preparatore dei portieri del Lastim-ma Don Bosco, ma una vera e pro-pria convinzione, dettata anche da una passione e un amore per il ruolo che oseremmo definire fuori dal co-mune. Egli infatti ci parla dei propri allievi quasi come dei figli, a cui sta cercando di tramandare la propria competenza e padronanza del ruo-lo.

Davanzo, è soddisfatto della sta-gione dei portieri che allena?“Certamente, stanno tutti facendo una grandissima annata. Sono dav-vero felice di allenare questi ragaz-zi”. Andando più nello specifico, ci faccia qualche nome di numeri 1 che si stanno particolarmente di-stinguendo in questa stagione.“Nei Pulcini ci sono dei portieri bravi ma sono ancora vulnerabili, nel sen-so che hanno ancora la possibilità di cambiare ruolo se lo desiderano o se non sono adatti a rimanere tra i pali. Dagli Esordienti in poi pos-so essere più preciso, e sostengo di avere a disposizione degli ottimi portieri che potranno divertirsi negli anni a venire. Da Colucci a Spatola fino al portiere della Prima Squadra sono davvero tutti dei ragazzi di va-lore. Sono molto soddisfatto, vorrei allenarne sempre di così bravi e vo-lenterosi”. Quali sono le cose che pretende maggiormente da loro?

“Che capiscano che ho qualcosa da insegnargli e che quindi mi se-guano. Devono rendersi conto che secondo me avere un buon portiere fa il 50% della squadra, perché un buon estremo difensore dà sicurez-za, e ora deve anche saper usare bene i piedi per impostare il gioco. Giocare tra i pali è difficile, stres-sante ma anche particolarmente gratificante se si svolge al meglio il proprio compito. Sarò scontato e di parte, ma proprio per questo motivo secondo me quello del portiere è il ruolo più bello che ci sia nel gioco del calcio”.

S i chiamano Manila, Stefania e Lin-da: sono tre signore che aiutano

in maniera fattiva e preziosa durante la stagione calcistica con Lastimma Don Bosco. Qui nella foto, assieme allo “Zio” Beppe Bergomi (che qual-che mese fa è venuto al “Battistella” a giocare con la Beretti dell’Atalanta contro i pari età del Portosumma-ga): a sinistra Manila, la segretaria tuttofare, ruolo già ricoperto ai tempi di Granzotto e Glerean al Sandonà Calcio, poi Stefania e Linda che si occupano della gestione del ma-gazzino, del vestiario e curano la gestione del bar la domenica mat-tina quando giocano i Giovanissimi giallorossi. Tutte e tre appassionate di calcio, tutte e tre con figli che mi-litano nella società. Come responsa-bile bar e degli Esordienti da citare anche Alessandro Cuzzolin, che dopo un decennio come dirigente della pallamano Musile ha messo la sua esperienza al servizio della so-cietà, assieme alla moglie Nicoletta Niero, pure lei sempre presente ad aiutare al bar. Un “grazie” doveroso a tanti volti di una florida società.

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iaMISTER BORLINA E I PICCOLI AMICI DEL CEGGIA

Gli sguardi, spesso, dicono molto, anche

senza far parlare qualcu-no. Succede che a noi di Tuttincampo qualche vol-ta arrivi prima la foto del-la squadra (del mister da intervistare) che la stesura dell’articolo, o comunque la telefonata o l’incontro per l’intervista da fare. Con mister Giovanni “Gianni” Borlina ci è capitato di os-servare la foto di gruppo e vedere, captare dal suo sguardo che c’è davvero tanta felicità nel fare quel che tanti vorrebbero fare, ovvero allenare, cresce-re e stare a contatto con tanti bambini vogliosi di imparare a giocare a cal-cio. Crescere nello sport, ma anche nella vita, cosa che sottolinea quasi subito Borlina. “Nella foto li vede-te pochi, ne mancavano parecchi - sorride il mister - ma ne ho ben ventidue da tenere a bada. Dicia-mo che c’è un bel grup-po dei più grandicelli che

sono abbastanza tranquil-li, ascoltano e mettono in pratica gli insegnamenti, cercando di trascinare i più piccoli che, chiara-mente, sono un po’ meno controllabili”. Un lavoro duro, quello con i Piccoli Amici della Libertas Ceg-gia, ma che poi dà grandi gioie. “Ho sempre seguito i piccoli, Primi Calci o Pul-cini, e con loro cerco di la-vorare molto sulla tecnica di base, sulle situazioni e proponendo dei giochi. C’è da dire che è stata un’invernata parecchio inclemente dal punto di vista del tempo e da poco tempo siamo tornati ad allenarci all’aperto”. E poi c’è l’occhio dei tecnici del-la LiventinaGorghense. “I loro consigli mi sono molto utili, una delle cose più im-portanti che ci dicono è di lasciarli sfogare e mettere in pratica la loro fantasia e immaginazione sul cam-po”.

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In quel di Torre di Mosto a quan-to pare o negli anni successivi al

2000 c’è stato un boom di nascite, o c’è una cultura calcistica molto ben avviata, o quasi tutti i genitori scel-gono di mandare i loro bambini a giocare a pallone. Non si spiega altrimenti un numero di giocatori così alto nelle squadre di Pulcini e Piccoli Amici della città. E, vista la grande disponibilità di ma-teriale umano, la società del Torre di Mosto è stata costretta ad assegna-re tre allenatori a ciascuna di queste due categorie. Noi di Tuttincampo in questo numero abbiamo deciso di intervistare Vladimir Pasquon, uno dei mister della formazione di Piccoli Amici della compagine biancoros-soazzurra.Pasquon, ci racconti quali aspetti positivi può dare allenare dei cal-ciatori così piccoli...“Le sensazioni che provo sono dav-vero uniche. Abbiamo scelto, al con-trario delle altre realtà della zona, di accogliere anche dei 2007 all’in-terno della rosa che, nonostante la giovanissima età, sono davvero ben

integrati col resto del gruppo. Tutti i bambini pretendono molto, quindi seguono sempre con grande attenzione ciò che io e gli altri due mister (uno dei tre è Serio Franco Martin, allenatore anche della Prima Squadra ndr) cerchiamo di spiegar-gli. Ogni allievo, chi più chi meno, migliora di giorno in giorno, e questa è una cosa che non può che riempir-mi d’orgoglio”. Come si trova con gli altri due col-leghi? E in che modo vi dividete il

lavoro?“Con entrambi mi trovo a meraviglia ed ho un bellissimo rapporto. Io se-guo l’impostazione generale, gli altri invece eseguono alla grande ciò che viene deciso a tavolino e sul campo. Il campionato è nella sua fase pri-maverile e il nostro girone ci vede costretti ad affrontare formazioni con un’età media maggiore rispetto alla nostra. Ma i miei ragazzi si stanno battendo egregiamente e sono dav-vero fiero di loro”.

DALLA LIBERA, UN MISTER MATURATO NEL TEMPO...

Ventinove bambini compongono la rosa dei Pulcini del Torre di

Mosto. A coordinarli sono ben tre allenatori. Noi abbiamo intervistato uno di loro, Ennio Dalla Libera, che segue la squadre C e D.Mister, come si trova coi ragazzi?“Molto bene, nonostante siano in tanti sono tutti tranquilli e dei bra-vi ragazzi. Io, Moro e Fantuzzi (i tre allenatori ndr) ci andiamo molto d’accordo. Hanno età miste, ma im-

parano davvero velocemente, no-nostante ben dodici di loro siano al primo anno. E ora si stanno vedendo i frutti del nostro lavoro anche dal punto di vista dei risultati, sono dav-vero soddisfatto. Abbiamo iscritto quattro squadre, la A ha vinto tutte le partite, le altre combattono. Io seguo la C e la D, alla prima esperienza col pallone, formate quasi interamente da ragazzi nuovi, integrati da qual-che rinforzo di età leggermente più

grande”.Su cosa lavorate principalmente con loro?“All’inizio lavoravamo molto sulla parte agonistica, ora invece ci stia-mo concentrando maggiormente sulla tecnica individuale. E stiamo ottenendo davvero dei buonissimi risultati”.A livello personale, che soddisfa-zione dà allenare dei ragazzi così piccoli?“Io sono in pensione, un tempo gio-cavo con la Prima Squadra del Torre di Mosto. Quindi conoscendo l’am-biente e avendo del tempo libero da dedicargli questo compito mi dà grandi soddisfazioni. Ammetto che all’inizio è stato difficile, poi però dopo aver conosciuto i ragazzi ed essere entrato in sintonia coi genito-ri è stato tutto più semplice. Questa esperienza è davvero positiva e sti-molante per me”.

CHE TRUPPA DI PICCOLINI PER MISTER PASQUON

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à ESORDIENTI DEL S.DONà IN NETTA CRESCITA...

Una stagione a due facce per gli Esordienti del Città di San Donà

di Jader Basei. Dopo una prima metà di stagione non esaltante, sono arrivati buoni miglioramenti nella se-conda parte. Allora mister, come sta andando questa fase primaverile del cam-pionato?“Sicuramente meglio di quella au-tunnale che avevamo concluso sen-za conquistare nemmeno un punto in classifica. Nel 2013 siamo miglio-

rati molto sia sul piano del gioco, sia su quello dei risultati. Io sicuramente guardo di più il primo aspetto, ma è scontato che se migliora il gioco i risultati vengono di conseguenza. Grazie anche ad una riorganizzazio-ne dei gruppi degli Esordienti nella seconda parte della stagione ho la-vorato con un gruppo di ragazzi più ristretto e così sono riuscito a gesti-re meglio le risorse. Poi è cambiata anche la composizione del girone in cui eravamo inseriti così, mentre pri-

ma ci trovavamo ad affrontare squa-dre che magari erano leggermente superiori a noi, nella fase primave-rile abbiamo incontrato formazioni più al nostro livello. In questo modo i ragazzi hanno preso fiducia nei loro mezzi e sono stati stimolati a dare di più in questi incontri ottenendo risul-tati positivi”.A parte qualche problema organiz-zativo ci sono state altre difficoltà con il gruppo?“No, niente di particolare. Si sa che Esordienti e Giovanissimi per l’età dei ragazzi sono i gruppi un po’ più turbolenti. E appunto sapendo già la particolarità di questa fascia di età, non ho incontrato nessun problema nuovo”.Avete in programma di partecipa-re a qualche torneo al termine del campionato?“Andremo a disputare il torneo di Zenson di Piave che comincia il 30 aprile e un torneo al “Battistella“ or-ganizzato dal Don Bosco ad inizio maggio”.

CAMP ESTIVO CON TEDINO E TOMEI!

Ritorna anche la prossima estate il Camp Estivo - Scuola Calcio

per i bambini dai 5 ai 12 anni presso il Centro Sportivo “Davanzo” di San Donà di Piave. Nuovo logo e stessi Super Eroi (mi-ster Bruno Tedino e il portiere Mat-teo Tomei del SandonàJesolo) per due settimane di apprendimento e di svago per i tanti ragazzini che, dal 1 al 12 luglio 2013, vorranno partecipare al camp. Inazuma Ele-ven, personaggio amatissimo dei cartoni animati, è la mascotte del camp di quest’anno. I costi sono inalterati rispetto allo scorso anno: 5 lezioni (5 giorni) 40 euro; 10 lezioni (10 giorni) 60 euro (per fratelli promo speciale 100 euro per 10 lezioni). Per partecipare è possibile iscri-versi presso la segreteria dell’ASD Città di San Donà (tel. 0421.336513 - 345.6104960) in via S.Pertini al Centro “Davanzo”, vicino alle pisci-ne comunali. Nella foto, il gruppo del Camp 2012.

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CAPIOTTO E I GIOVANISSIMI DAL GOL FACILE

Una macchina da gol, senza dub-bio. Può essere definita anche

così la squadra B dei Giovanissimi Provinciali del Caorle, guidata da mi-ster Emanuele Capiotto. Hanno pra-ticamente segnato tutti quanti i gio-catori della rosa, a parte il portiere, ma al di là dei semplici numeri e del-le statistiche, al tecnico interessa so-prattutto aver visto, nel tempo, cre-scere la sua squadra. Con qualche pezzo “passato” alla squadra A che milita nell’altro girone: tanti numeri

hanno permesso infatti di formare due squadre alla società rossoblu. Tant’è che questa squadra, di fatto, non fa classifica, ma le vittorie le ha maturate lo stesso sul campo. “Dopo tre anni con loro c’è molta confiden-za e un buon feeling – spiega mister Capiotto – sono tutti bravi ragazzi, che ascoltano, che non rispondono male, che sanno aiutarsi tra di loro. Una cosa importante è la compo-nente dei genitori, che vedo tutti dal-la mia parte, senza assilli o problemi

di sorta”. Se chiediamo quale è sta-ta la gara che gli ha dato maggiori soddisfazioni, Emanuele va indietro nel tempo. “L’anno scorso abbiamo battuto in casa il San Stino che non aveva fino ad allora perso nean-che una partita, e che all’andata ci aveva battuto 10 a 0. Abbiamo vin-to 3-1 e quella è stata una gara da ricordare. Quest’anno abbiamo una punta, Biancon, che è del ‘98, che oltre a segnare tanto, ben 35 gol, ha la capacità di riuscire a mandare a rete gli altri”. Uno sguardo al futu-ro, Emanuele sa che questi ragazzi crescono e andranno avanti nella loro scalata verso la prima squadra. “Non voglio pensarci al momento, diciamo che mi dispiacerebbe per-dere questo gruppo dei ‘98 al quale sono molto legato. Pensa che qual-che giorno fa si sono messi in testa di fare un Harlem Shake, il ballo di gruppo che sta spopolando in tutta Italia, registrandolo con un telefonino e caricando poi il video su YouTube. Sono proprio forti i miei ragazzi!”.

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loIN CORSO IL TORNEO “CITTA’ DI JESOLO”...

Periodo di tornei, quasi da perde-re il conto visto che ce ne sono

davvero tanti in questi giorni nelle varie località che tocchiamo con Tut-tincampo. In campo anche quest’anno, come da undici anni a questa parte, i Gio-vanissimi nostrani per il torneo sera-le “11° Trofeo Città di Jesolo - Tro-feo Bruno Tedesco”. Le finali si terranno allo Stadio “Pic-chi” giovedì 25 aprile. Ai nastri di partenza, lo scorso 26 marzo, c’erano le seguenti squadre:

ASD ALtino, ASD Cavallino, ASD Città Eraclea/Crepaldo, UPD Città di Musile, FCD Libertas Ceggia, ACD Jesolo, ASD Lastimma Don Bosco e ACD Passarella 93. Una manifestazione promossa dall’ACD Jesolo che per la sua parte preliminare si è tenuta presso gli im-pianti di via Antiche Mura, a Jesolo Paese, dove, tra l’altro, si giocheran-no le semifinali tra Cavallino e La-stimma Don Bosco (martedì 23 apri-le alle 19.30) e tra Musile e Libertas Ceggia (a seguire, alle 20.45). Giovedì 25 aprile grande festa finale e squadre in campo dalle 15.00 per la finale 3°-4° posto e alle 17.00 per la finalissima. Grande soddisfazione è stata espressa dalla società jesolana, in particolare dal Responsabile del Settore Giovanile (nonchè presiden-te per molti anni) Emilio Sorgon, per la buona riuscita dell’evento che vuole ricordare la figura di Bruno Tedesco, storico ex giocatore dello Jesolo.

A partecipare per i colori nerazzurri dello Jesolo, la squadra dei Giova-nissimi guidata da Gianni Pavanello (nella foto), eliminata nei turni preli-minari.

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TORNEO PULCINI PER LE SCUOLE CALCIO

Si chiama “Sei bravo a...Scuola di Calcio 2013” ed è un proget-

to tecnico che si terrà domenica 28 aprile presso gli impianti sportivi di Annone Veneto (girone A) e di San Stino di Livenza (girone B) con una manifestazione riservata alla Cate-goria Pulcini (2002-2004). Parteciperanno: Annonese, Bibione, Caorle, Concordia, Pramaggiore, Villanova (ad Annone Veneto), Città di Musile, Città di S.Donà, Fossalta Piave, Lastimma Don Bosco, San-donàJesolo e San Stino (a San Stino di Livenza). Il raduno è alle 8.45, l’inizio gare alle 9.10. A questa bella giornata di diver-timento parteciperanno le dodici società che hanno presentato nella corrente stagione domanda di Scuo-la Calcio Riconosciuta e Qualificata.

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ino TONON, DA 15 ANNI UNA PICCOLA GRANDE PASSIONE...

Passione: quella che ha da tanto tempo e quella che cerca di tra-

smettere ai suoi piccoli calciatori. Michele Tonon è il timoniere princi-pale delle squadre dei Piccoli Amici a Cavallino. Nella carrellata di incontri ed intervi-ste con gli allenatori dei Settori Gio-vanili, finora non ci è mai capitato di trovare un mister che opera sul cam-po da 15 anni, alla guida dei picco-li nel loro primo scalino del vivaio.

Michele, com’è composto il tuo gruppo di baby calciatori?“Alleno un gruppo di circa venti ragazzini di fascia d’età dai 5 agli 8 anni. Per farlo, mi avvalgo della preziosa e valida collaborazione di Flavio Dalla Mora, e per gli allena-menti di Alessio Tonon. Abbiamo due squadre iscritte al campionato che si stanno comportando davvero molto bene”.Su quali aspetti ti concentri duran-

te il lavoro settimanale?“Il lavoro che faccio con i ragazzi-ni principalmente è sulla tecnica di base ma soprattutto cercare di farli divertire, insegnando ciò che mi ha permesso di allenare questa cate-goria da più di quindici anni, ovvero la passione per questo sport e per i valori che trasmette. E anche al ri-spetto verso i propri compagni ed avversari”.Cavallino è un ambiente che ab-biamo potuto apprezzare: quali caratteristiche ti piace sottolinea-re?“C’è da dire in maniera chiara che a noi il risultato interessa poco. Quello a cui teniamo particolarmente è far divertire i ragazzi e far giocare tutti gli stessi minuti, bravi o meno bravi. Terminata la partita noi proponiamo sempre il nostro Terzo Tempo, cioè il ritrovo delle squadre davanti ad un panino, preparato dalla nostra Vere-na, e ad una fetta di torta, preparata dalle mamme dei giocatori. Questo per noi vale più di una vittoria...”.

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Dare ai bambini le giuste basi per il loro futuro nel calcio o in qual-

siasi altro sport. È uno dei principali obiettivi di Gianluca Amadi, allena-tore dei Piccoli Amici del Treporti, che ci ha fatto un bilancio sulla sua attività.Mister, come è andata questa sta-gione con i Piccoli Amici?“È stata una bella annata. Si è cre-ato un gruppo molto bello e anche i genitori dei bambini con cui ho par-lato sono contenti dell’attività. I bam-bini sono nati tutti negli anni 2006 e 2007, anche se nell’ultimo periodo

ne sono arrivati anche un paio del 2008. È una squadra un po’ varia: c’è chi acquisisce e impara con un insegnamento visivo e chi con uno espressivo. Il lavoro svolto è stato sopratutto indirizzato a far capire loro le regole di comportamento ver-so i compagni e il mister e quelle di base dello sport e, quindi, ad esem-pio anche qual è il campo, con che squadra stare e in che porta fare gol. E, inoltre, ho provato a insegnar loro i giusti movimenti per crescere in questo sport o in qualsiasi altro sport, in caso decidessero di cam-

biare in futuro”.Il fatto di preferire più tv o video-giochi piuttosto che le “partitelle” nel cortile di casa può essere la ragione per la quale non ricono-scono il campo di gioco?“Anch’io lo pensavo all’inizio ma posso assicurare che non è il caso di questi bambini perché sono mol-to attivi e giocano anche fuori. Il loro problema più che altro è cosa fare quando la palla esce in determinate zone del campo. Sono regole che, data la giovane età, devono ancora acquisire”.

MISTER AMADI E I SUOI PICCOLI AMICI...

L’Associazione Allenatori Veneto Orientale (San Donà-Portogrua-

ro) comunica che saranno a breve attivi dei Corsi di aggiornamento ob-bligatori (pena il ritiro della qualifica) per i tecnici in possesso della quali-fica di Allenatore UEFA B, UEFA A e UEFA PRO. Il Settore Tecnico, ade-guandosi a quanto previsto dall’arti-colo 27, sancisce che ogni allenato-re con qualifica riconosciuta a livello europeo, deve frequentare 15 ore di aggiornamento divise in tre anni. Il corso può essere fatto in due modi:

on line, direttamente con il Settore Tecnico (al costo di 50,00 euro + iva) o attraverso la prenotazione alla se-zione AIAC Veneto Orientale, per un costo inferiore (25,00 euro). Per qualsiasi informazione e preno-tazioni si può contattare l’associazio-ne al numero 0421.220533 (oppure 333.3044060, Roberto Schügur) o anche via mail ([email protected] - [email protected]). Ulteriori informazioni al sito internet www.settoretecnico.figc.it

CORSI DI AGGIORNAMENTO OBBLIGATORI PER I TECNICI

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pe GIANBASTIANI, UN JOLLY TRA PICCOLI AMICI

Prima al Lastimma Don Bosco, come papà, poi come dirigen-

te ed allenatore dei piccoli, da set-te stagioni Mario Gianbastiani si è “spostato” di qualche chilometro, nel quartiere dove opera la società del San Giuseppe, dove la passione è cresciuta col passare degli anni. Una sorta di “seconda giovinezza” per lui che, da pensionato, trova nel lavoro con i Piccoli Amici della so-cietà gialloblu un’importante avven-tura a stretto contatto con i bambini e le loro famiglie. Una sorta di “jolly”

Mario, che saltella tra Piccoli Amici e Pulcini, e quando lo incontriamo al Centro Piave, in occasione dell’inizio del torneo riservato proprio a quelle sue categorie, sprizza entusiasmo da tutti i pori. “Mi piace cercare di tenermi documentato attraverso in-ternet – racconta mister Mario – che aiuta molto a scoprire sempre cose nuove riguardo metodologie di al-lenamento. Quest’anno stiamo por-tando avanti direi un buon lavoro assieme a Thomas e Cristian Burato. Cerchiamo di dividerci i compiti e di lavorare per cercare di dare il meglio per questi bambini che hanno tanta voglia di imparare e di crescere in un ambiente sano e tranquillo com’è quello del San Giuseppe”. Vediamo giocare e correre i loro baby calcia-tori e l’occhio balza sulle performan-ce del numero 11 e del numero 5. “Sì – sorride Gianbastiani – ma qui non hai visto molto. Sono davvero

bravi tutti e mi piace sottolineare una cosa particolare, quella che in campo cercano di aiutarsi, quando uno sbaglia lo si appoggia ed è una delle cose migliori che questo sport sa trasmettere”.

Via Pralungo, 830027 San Donà di Piave

SALA PER FESTE DI COMPLEANNOGIARDINO ESTERNO

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In questa stagione sportiva la squadra Pulcini 1° anno età 2004,

ha esordito con un nuovo giovane al-lenatore, con il quale i ragazzi hanno subito instaurato un ottimo rapporto d’amicizia umana e sportiva, il tutto favorito dalla giovane età del mister Matteo Burato. I bambini hanno visto in lui fin dall’i-nizio un “amico” con cui giocare ed al quale poter confidare le avventure scolastiche di tutti i giorni. Le pessime condizioni climatiche dell’inverno appena trascorso e le solite malattie di stagione hanno costretto a sospendere e rinviare alcune partite e diversi allenamenti, ma nonostante ciò i ragazzi hanno sempre cercato di mettere in pratica gli insegnamenti del giovane allena-tore. Da sottolineare anche l’ottimo rap-porto organizzativo che si è formato con i genitori, che tenendosi costan-temente in contatto tra di loro e con lo stesso mister, hanno facilitato lo svolgimento delle partite fuori casa e l’accoglienza nel proprio campo

delle squadre avversarie. Il merito quindi, della crescita e del senso di responsabilità acquisito dai nostri ragazzi, va al mister che ha saputo conciliare il “farsi rispettare” con la dolcezza e la malleabilità che i bambini di 9 anni meritano.

I PULCINI 2002 DEL CALCIO MEOLO...

Una squadra compatta che nel corso degli anni ha svolto un

intenso allenamento per migliorare la propria preparazione atletica e le tecniche di gioco. L’attività sportiva è stata caratterizzata da un impegno costante che ha visto la squadra partecipare a numerosi tornei di alto livello. I piccoli atleti sono stati coin-volti fin da subito nelle competizio-ni, sapendo coglierne anche il lato divertente come l’autentica attività sportiva insegna e i risultati non han-no tardato ad arrivare ripagandoli da tutte le fatiche accumulate. Questa

operosità ha unito i ragazzi al loro Mister ed il risultato è una squadra che ha rafforzato il proprio spirito di appartenenza coinvolgendo anche i familiari, sempre molto presenti sia in casa che in trasferta. La formazio-ne, costituita da dodici atleti, gode di una struttura che consente una azione efficace durante tutte le fasi di gioco. La difesa reagisce sempre compatta: il portiere Stefano è sal-damente protetto dai difensori Elia, Davide Sani e Labib. Il centrocampo è affidato al controllo di Davor, Mar-co e Riccardo. L’attacco, che com-

pleta la nervatura della squadra, è affidato a Filippo, Giulio, Nicolas e Lorenzo. I calciatori sono allenati da Mister Guglielmo detto “Memo” che con il proprio bagaglio di esperien-za alle spalle ha saputo valorizzare le singole capacità di ciascun atleta rispettandone l’indole e le attitudini personali. Ma quello che ci si aspet-ta dalla squadra non è vincere ma saper accettare con sportività qual-siasi risultato, sconfitte comprese, che dovranno essere elaborate dai ragazzi ammettendo in esse i pro-pri limiti ma anche riconoscendo i meriti e le capacità degli avversa-ri. Il prossimo obiettivo è quello di perfezionare lo stile e sviluppare il gioco di squadra, il tutto tenendo ben presenti i valori fondamentali che contraddistinguono ogni prati-ca sportiva, sia in campo che nella vita: disciplina, rispetto, lealtà, ono-re. Una squadra che guarda avanti e che intende a tutti i costi dare con-tinuità ai risultati ottenuti.

IL CALCIO COME EDUCAZIONE E RISPETTO

FOTO pulcini 2004 (1° anno) in alto da sinistra. Brescaccin, Zanchettin, Benedetti G., Benedetti T., Semenzato, in basso da sinistra. Cesaro, Gasparini, Fantinello. Allenatore Matteo Burato

Sabato 18 maggio 2013, presso il Campo Sportivo

“Giuseppe De Nardi” (via Bu-ranello) a Meolo, si svolgerà la manifestazione “Fun Football” 2013 riservata alla Categoria “Piccoli Amici”.

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le Al Città di Musile da cinque sta-gioni, Lunello Brussolo lo “bec-

chiamo” mentre è in auto e quando capisce che siamo noi decide di fermarsi perché di storie e aneddo-ti da raccontare sa di averne tanti. Lui che ha esordito nel lontano 1974 in prima squadra da portiere e ha smesso a 41 anni con la maglia nu-mero 1 del Noventa, ha poi gravitato tra Noventa e Sandonà, dove ha af-finato la sua particolare predilezione nell’allenare i numeri uno del futuro, ed oggi lo fa a Musile. Un lavoro cer-tosino, il suo, su tutte le fasce di età della società rossoblu: dai piccolini di 5 anni fino ai grandi, quelli con la barba, i portieri sono suoi e, appe-na ci dice “quando oltrepassano il cancello del campo sono miei”, ca-piamo che fa davvero sul serio. “Le difficoltà maggiori? Spesso si fa l’er-rore, grave a mio avviso, di difender-si dicendo che il portiere non para, caricando di responsabilità i miei ragazzi. Credo sia un atteggiamento non corretto e il mio lavoro è tentare

di far ragionare su questo aspetto”. Curiose e per certi versi controcor-renti le parole di Lunello. “Quando carichi il ragazzo di responsabilità, lì capisci davvero se ha la giusta mentalità del portiere, al di là delle caratteristiche tecniche e fisiche. Il ruolo del portiere è singolo nel gioco di squadra, è solo contro tutti, dav-vero. Mi ritengo un po’ severo: io li attacco, li “massacro” negli allena-menti, ma guai se qualcuno si per-mette di dire qualcosa a loro”. Poi ci fa un esempio semplice. “Un ragaz-zino ha risposto al papà dicendogli che finché il mister mi sgrida vuol dire che ci tiene davvero a me”. Poi chiediamo un giudizio generico sul parco portieri del Musile di quest’an-no. “Direi che mi posso definire sod-disfatto per il lavoro e per i risultati ottenuti con i vari ragazzi in questa stagione. Si impegnano e sono assi-dui negli allenamenti, è vero sono un po’ bastardo ma quando vedo il loro sorriso sento che stiamo seguendo la linea giusta di lavoro”. Come sta

cambiando il ruolo del portiere? “Ne-gli ultimi tempi è cambiato l’atteggia-mento del portiere: si tende a met-terlo in condizione di subire di più, invece bisogna avere una mentalità più d’attacco”. Quando l’esperienza conta davvero, e se lo dice uno che ha esordito a 16 anni con i grandi, c’è da crederci.

I PICCOLI DEL MUSILE A SAN SIRO...

LUNELLO BRUSSOLO, PORTIERI AI RAGGI X

Il 14 marzo 2013 per molti dei ra-gazzini del Città di Musile è stata

una data importante, da ricordare, perché c’è stata una bella gita a San Siro, a Milano, allo Stadio “Meazza”, per assistere al match di Europa Le-ague tra l’Inter e la squadra inglese

del Tottenham, gara finita in maniera rocambolesca 4-1 con l’eliminazione dei nerazzurri dalla competizione. “È stata una bella serata per 56 persone che hanno partecipato a questa trasferta – spiega Renato Perissinotto, allenatore e dirigente dei piccolini rossoblu – e molti dei ragazzini delle squadre Pulcini ed Esordienti era la prima volta che entravano in questo stadio, così im-

ponente e così bello. Ho visto tanta emozione nei loro volti. Dobbiamo ringraziare il nostro fee-ling con la LiventinaGorghense che, grazie alla loro collaborazione e alla affiliazione all’Inter, ci ha permesso di poter avere la possibilità di anda-re a Milano”. Una esperienza posi-tiva che sicuramente si ripeterà nel prossimo futuro.

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IL CALCIO GIOVANILE NEL BASSO PIAVE

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È stata una lunga battaglia a di-stanza, tra il Fossalta Piave (che

ha mantenuto la vetta per quasi tutto il torneo) e il Passarella, nel cam-pionato Juniores Basso Piave, che, grazie ad una parte finale di stagio-ne a dir poco strepitosa, è riuscito a scavalcare gli “orange” e a vincere. Un successo cercato da tempo, come ci spiega Giovanni Turrini, di-rigente accompagnatore della squa-dra. “Al terzo anno diciamo che è andata bene – sorride – prima come Allievi e l’anno scorso come Junio-res avevamo sempre chiuso ai ver-tici, ma mai centrando il successo. Diciamo che siamo partiti con que-sto obiettivo e, pur avendo passato un calo di resa fisica e di risultati, dopo l’Epifania abbiamo iniziato a marciare senza perdere più ed è an-data bene”. Partita con una rosa di 26 elementi, la compagine bianco-verde è rimasta poi sui 21 elemen-ti, complice anche uno sfortunato infortunio capitato al giovane Bison, che si è completamente ristabilito ed

ha potuto festeggiare con il gruppo, tornando in organico nelle ultime gare. “Abbiamo lavorato molto sulla tecnica, non essendo dei giganti – spiega Turrini, che ha seguito sem-pre da vicino anche gli allenamen-ti – trovando giovamento anche da allenamenti svolti assieme alla prima squadra, dove alcuni dei nostri co-munque hanno sempre gravitato. Questo è un ambiente familiare dove si sta bene e ci si sente parte di un gruppo che dà il proprio contribu-

to con piacere”. Turrini è dal 2007 dirigente al Passarella, quando ha deciso di compiere il “passo” e di passare da semplice genitore a col-laboratore all’interno del sodalizio. Inutile chiedere come è stata festeg-giata la vittoria del campionato. Festa grande? “Sì, certo. La società ha offerto la cena ai ragazzi festeg-giando tutti insieme alla Cacciatora a Caposile. Siamo davvero soddi-sfatti e sicuramente i protagonisti assoluti sono stati i ragazzi”.

PASSARELLA: JUNIORES IN FESTA PER IL TITOLO

DIVENTA GRANDE IN UN’ APP

Progettiamo e sviluppiamo applicazioni per tutti i dispositivi mobili

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L’ASD La Salute organizza il primo torneo giovanile in ricordo della

figura di Sergio Zanon, giocatore e dirigente della società, un grande appassionato di calcio ed in partico-lare dei giovani. L’evento, denominato 1° Memorial Sergio Zanon, si terrà domenica 12 maggio presso il Campo Spor-

tivo “Ing. A.Veronese” a La Salute di Livenza ed è rivolto alla catego-ria Pulcini Misti. Prenderanno il via dieci squadre dei comuni limitrofi e non, ovvero La Salute, Caorle, Era-clea/Crepaldo, Jesolo, Lastimma Don Bosco, LiventinaGorghense, Pramaggiore, Sangiorgese, Vigor e Villanova. Programma: ore 9.00 ini-

zio delle gare, ore 12.30 pranzo, ore 14.30 inizio delle finali. A seguire premiazioni per tutti i par-tecipanti. Durante la giornata sarà attivo uno stand gastronomico. Nel-la foto, la squadra dei Pulcini del La Salute che parteciperà alla manife-stazione.

Perdipiave: dalle foci di Cortellaz-zo alle sorgenti sul Monte Peral-

ba! Su www.perdipiave.com potete conoscere più da vicino questa re-altà: Perdipiave nasce dall’esperien-za di un viaggio-vacanza compiuto nell’agosto del 2011 dai due idea-tori, Daniele Marcassa e Francesco Maino, tra il letto del fiume Piave, la pianura Padana e le Prealpi venete. Il viaggio ha aperto ai due cammina-tori un nuovo orizzonte, fatto di trek-king, paesaggio, enogastronomia, scoperta di luoghi e persone poco conosciute dal grande pubblico che incarnano tuttavia lo spirito più au-tentico e suggestivo del Veneto. Nel-la foto, la premiazione di Perdipiave al concorso internazionale Sea He-

ritage Best Communication Cam-paign Award che si é tenuta qualche giorno fa alla Fiera di Roma. La giu-ria ha votato il progetto Perdipiave quale miglior campagna di comuni-cazione atta a valorizzare il patrimo-nio marittimo e fluviale nazionale nel contesto internazionale.

Perdipiave ha vinto nella categoria Arte, Storia, Cultura e Turismo. La giuria, entusiasta della forza comu-nicativa e innovativa del progetto, era presieduta da Donatella Bianchi, autrice e conduttrice della nota tra-smissione Linea Blu di Rai Uno.

PULCINI, IN CAMPO PER IL MEMORIAL SERGIO ZANON

CRONACA DAL TERRITORIO: PREMIO A PERDIPIAVE!

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IL CALCIO GIOVANILE NEL BASSO PIAVE

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Un mister super-impegnato Ora-zio Cambria: a Fossalta di Piave

gli hanno affidato le chiavi dei “treni-ni” che ospitano i Pulcini e dei Picco-li Amici, e lui, che è in società “oran-ge” da cinque stagioni, sta portando a termine con grandi soddisfazioni (sue e dei suoi bimbi) l’annata in cor-so. In precedenza ha avuto espe-rienze anche con l’Altino, dove ha praticamente toccato quasi tutte le categorie del Settore Giovanile. Come organizzi il lavoro settima-nale avendo così tanti bambini da seguire?“Di solito facciamo due allenamenti e divido il lavoro al lunedì e al mer-coledì con i Piccoli Amici e al lunedì e giovedì con i Pulcini, poi venerdì la partita dei Pulcini e sabato quel-la dei Piccoli Amici. Insomma, sono impegnato praticamente tutta la set-timana – sorride Orazio – ma lo fac-cio con tanta passione e voglia di far bene”. Quale il tuo rapporto con la socie-tà e con i genitori?“Scindiamo le due cose: direi che la società non fa mai mancare nul-la, mi pare senza dubbio una delle migliori piazze dove poter far calcio. Per quanto riguarda il rapporto con le famiglie, cerco molto il dialogo con loro. Per esempio di tanto in tan-to faccio un ritrovo, sul campo, con

loro e spiego i progressi che stan-no facendo i piccoli. Il mio monito è rivolto proprio ai genitori, a cercare di aiutarli ed appoggiarli di più nelle loro scelte. La politica qui è di farli giocare tutti quanti”. Anche voi siete tra i protagoni-sti del Torneo Centropiave. Cosa pensi di questo evento?“Senza dubbio una bella iniziati-va – chiude Orazio – dove stiamo tra l’altro offrendo delle buonissime prestazioni, al di là dei risultati. Se penso da dove siamo partiti a inizio stagione, con alcuni di loro che ave-vano qualche oggettiva difficoltà, sono davvero soddisfatto dei miglio-ramenti che si sono visti”.

ORAZIO CAMBRIA, TRA PULCINI E PICCOLI AMICI

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Un documento, articolato per punti, che sarà discusso tra

i dirigenti, proposto in un incon-tro pubblico e praticato all’atto del tesseramento dei giovani calciatori del SandonàJesolo dalla prossima stagione calcistica e trasmesso alla FIGC. È l’ennesima buona iniziativa portata avanti dal settore giovanile del San-donàJesolo per un progetto educati-vo e sportivo di rilievo, con l’obiettivo di seguire i valori alla base della pra-tica sportiva.

Una sorta di consigli sul “modus operandi” di allenatori, dirigenti e genitori, oltre che dei ragazzi, per il rispetto delle regole del fair play e non solo. All’atto dell’iscrizione sarà sottopo-sto ai genitori e tesserati il documen-to con regole di comportamento e rispetto al quale dovranno attenersi, pena l’interruzione consensuale del vincolo di tesseramento.

CALCIO GIOVANILE A JESOLO: UNA NUOVA PROSPETTIVA

Jesolo in questi anni ha proposto ai bambini e ragazzi che vogliono

giocare a calcio due Settori Giovani-li. Grazie a questa offerta le famiglie hanno avuto la possibilità di avvia-re alla pratica sportiva i loro figli. Va dato atto ai presidenti e ai dirigenti delle due società sportive di aver svolto, e tuttora svolgono, un ruo-lo importante nel paese per la pro-mozione del calcio e la diffusione, tramite l’attività quotidiana a stretto contatto con una parte significativa delle giovani generazioni di Jeso-lo, dei valori educativi presenti nel-lo sport. Ritengo però che occorra guardare in faccia la realtà e pren-dere atto della situazione economi-ca attuale: se vogliamo proporre per i prossimi anni un progetto educati-vo e sportivo moderno, adeguato ai cambiamenti socio-culturali interve-nuti nella società, alle nuove cono-scenze sull’apprendimento e le con-seguenti metodologie del proporre la pratica sportiva, occorrono risor-se economiche importanti, strutture

e impianti adeguati, dirigenti e alle-natori professionalmente preparati. A Jesolo ciò significa pianificare nel tempo risorse finanziarie, ottimizzare la gestione delle strutture e degli im-pianti sportivi e convogliare il tutto in un progetto volto alla realizzazione di un unico grande Settore Giova-nile. Sono convinto che a Jesolo si possa fare calcio giovanile di ottimo livello. Se pensiamo che solo il vivaio del SandonaJesoloCalcio ad oggi è in grado di confrontarsi con la parte “alta” del calcio giovanile Regionale. Società, la nostra, che ha in attività al 22 febbraio 2013 ben 228 atleti (esclusi i giocatori della Juniores) di cui 169 residenti a Jesolo. Di questi 169 residenti ben 119 sono nati tra il 2000 e il 2007. Oggi siamo la società che nel Veneto Orientale ha iscritto più squadre ai campionati prima-verili nell’Attività di Base, ovvero 13 Gruppi – Squadra.Alle famiglie di Jesolo, agli Ammini-stratori, alle categorie economiche che avrebbero sicuramente un ri-

torno attraverso il turismo sportivo, chiedo di provare ad immaginare cosa potremmo realizzare unendo le forze dei due settori giovanili e, so-prattutto, creare con il tempo gruppi-squadra fatti di coetanei, amici cre-sciuti nelle stesse vie, compagni di classe e così, attraverso lo sport poi, amici nella vita. Ogni dubbio, tutte le perplessità, le resistenze personali-stiche e le interessate opinioni con-trarie dovrebbero confrontarsi con i diritti dei bambini di Jesolo perché, a mio avviso, ogni deve avere le stes-se opportunità formative ed educa-tive e ha il sacrosanto diritto di fare calcio in un ambiente sano e sicuro, in cui le principali componenti, di-rigenti e allenatori sono professio-nalmente preparati e motivati verso l’educazione sportiva delle giovani generazioni.

di Francesco Ghedini (Resp.Set-tore Giovanile SandonaJesoloCal-cio, nella foto qui sotto)

PROGETTO FAIR PLAY PER LA PROSSIMA STAGIONE

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IL CALCIO GIOVANILE NEL BASSO PIAVE

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oPULCINI DELL’ERACLEA/CREPALDO, UNA BELLA REALTà

Matteo Rippa fa rima con Era-clea (da due anni Eraclea/

Crepaldo): prima come giocatore, poi continuando a giocare ma de-dicandosi anche ai piccolini come allenatore (l’anno scorso), ed ora, appesi gli scarpini al chiodo, solo nel ruolo di mister dei Pulcini anno 2004 nella società di via Largon. Un gruppo consolidato nel tempo e che in questa stagione ha visto l’arrivo e l’innesto di alcuni nuovi baby calcia-tori provenienti da società limitrofe o spinti ad iniziare a giocare da altri amici o compagni di classe. E’ così che si comincia, di solito. Maga-ri per scherzo, poi piace e fai tutta la trafila nel Settore Giovanile. “Con loro lavoro principalmente sulla co-ordinazione motoria e sulla tecnica di base – spiega Matteo, tifosissimo

del Venezia – poi cerchiamo, assie-me al mio collaboratore Rudy Berto, di farli divertire e metterli un po’ in competizione attraverso dei giochi di vario tipo. Diciamo che siamo sod-disfatti del lavoro portato avanti in questi due anni, li ho visti migliorare molto e si è creato un buon gruppo, di qualità”. Matteo Rippa cerca an-che di abituarli subito all’ordine, al ri-spetto e alla precisione. “Un aspetto molto importante, se lo imparano fin da piccoli poi lo manterranno negli anni a venire: cerco di fargli capire l’importanza di essere pronti, ordina-

ti prima dell’allenamento, nel tratta-mento del materiale che usiamo per allenarci. Devo dire che in questo è importante il ruolo delle famiglie, molto disponibili con le quali mi trovo bene, e di Luca Bortolusso, il nostro Responsabile del vivaio, che è sem-pre presente e non fa mai mancare nulla, così come lo staff societario”. Di certo, aiuta l’ottima struttura dei campi di Eraclea, dove è possibile poter lavorare su tre terreni a dispo-sizione degli allenatori, un fatto da non sottovalutare e che difficilmente si trova da altre parti.

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Nella chiacchierata che abbiamo fatto con Walter Marson, mister

dei Piccoli Amici del Noventa (1° anno) sono emersi spunti interes-santi riguardo i metodi di allenamen-to di bambini che iniziano a praticare calcio sul campo. Forse una visione curiosa e un po’ in controtendenza rispetto a quelle dei colleghi che operano con i piccolini, ma è giusto

rispettare tutte le opinioni.Mister, ci parli della sua attività con i suoi ragazzini.“Devo dire che concepisco in manie-ra differente l’attività di allenamento dei Piccoli Amici rispetto a come la promuovono il Comitato e le società in generale. Penso che al posto di proporre partite in cui far affrontare i bambini, si dovrebbe preferire un

approccio che sviluppi le capacità dei ragazzini sotto forma di gioco. Non condivido molto gli incontri or-ganizzati dal Comitato perché, se-condo me, i ragazzini non appren-dono niente. Anche in allenamento concedo controvoglia la partitina alla fine solo perché i bambini me la chiedono, ma non la ritengo utile. Io preferirei far sviluppare la loro tecni-ca e coordinazione solo attraverso il gioco, metodo che in passato si pre-diligeva”.E, a parte questo aspetto, come si trova a lavorare a Noventa?“Molto bene. Il gruppo di ragazzini, tutti classe 2006/07, è parecchio vi-vace. Purtroppo ci ritroviamo a fare allenamento nei giorni in cui escono dal tempo prolungato a scuola e, quindi, è impossibile non farli sfo-gare e tenerli più concentrati. Però nel complesso stanno apprendendo bene. Siamo soddisfatti del lavoro che è stato fatto”.

Partirà a fine maggio il Torneo di Primavera - 8° Memorial Clau-

dio Geromel che si terrà per la ven-tiduesima volta a Noventa di Piave, da domenica 26 maggio a domeni-ca 2 giugno 2013. Dedicato alla categoria Pulcini, l’e-vento è organizzato dall’AC Noven-ta, con il patrocinio de “Il Gazzettino” e delle istituzioni (Comune, Provincia

di Venezia, Regione Veneto). Più di 700 i piccoli atleti partecipanti, ben 144 le partite che saranno disputa-te sui campi dell’impianto comuna-le di Noventa. Nel prestigioso albo d’oro della manifestazione, figurano società vincitrici di livello come Ata-lanta, Montebelluna, Treviso, Udine-se, Vicenza, ma anche realtà locali come Gorghense, Fossalta, Pool

Piave, Lastimma Don Bosco, Liventi-naGorghense (questa detentrice del titolo 2012). Per maggiori info sul torneo contat-tare gli organizzatori Graziano Peris-sinotto (339.1495714) e Loris Bettin (329.2267908) o la società AC No-venta via mail ([email protected]).

I PICCOLI AMICI DI MISTER MARSON, BRAVI E VIVACI

A BREVE LA GRANDE KERMESSE PER I PULCINI

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IL CALCIO GIOVANILE NEL BASSO PIAVE

LA TRAUMATOLOGIA SPORTIVA NEL CALCIO

Il calcio ha, in ambito sportivo, un grosso im-

patto in termini di percen-tuale di infortuni. Nel nostro Paese, infatti, una quota del 50% dei traumi spor-tivi è attribuibile al calcio, questo perché è lo sport col maggior numero di praticanti, soprattutto a li-vello giovanile. Gli infortuni più frequenti nei giocatori riguardano gli arti inferiori e la colonna vertebrale. Al contrario, per il portiere i traumi più frequenti riguar-dano l’arto superiore. Du-rante la scuola calcio i gio-vani atleti sono impegnati nello sviluppo delle capa-cità motorie, e pertanto al di sotto dei 10 anni i gio-vani calciatori subiscono pochi infortuni. Invece dai 9 ai 12 anni le patologie riscontrate con maggior frequenza sono prevalen-temente da sovraccarico, quali il morbo di Osgood Schlatter e la condropatia femoro-rotulea, che han-no necessità di un riposo sportivo di alcuni mesi. Nel periodo puberale dai 12 ai 16-17 anni, che coincide col massimo ac-crescimento scheletrico, il 50% degli infortuni avvie-ne durante un contrasto di gioco. Ci si avvicina già ad una patologia da adul-to, con lesioni muscolari, tendinopatie inserzionali e distorsioni a carico del ginocchio, anche con in-teressamento meniscale e del legamento crociato anteriore, e a carico della caviglia. Proprio in que-sta fascia d’età, in cui si passa dal gioco di base

a quello agonistico, avvie-ne anche la delicata fase di maturazione psichica. Di conseguenza è possi-bile che motivazioni esa-gerate conducano ad un esasperato agonismo sia nelle partite che negli al-lenamenti. Il gioco del cal-cio, inoltre, a causa delle finte, degli scatti, delle sci-volate, delle cadute, mette a dura prova la colonna vertebrale, in particolare si può verificare la cosiddet-ta “sindrome della cernie-ra dorso-lombare”. Essa si manifesta con dolore alla parte bassa della schiena, dolore al basso addome e pelvico. I dati epidemiolo-gici e l’esperienza clinica consentono, quindi, di af-fermare che la prima cura della traumatologia sporti-va del calcio sia la preven-zione. Un’attenta valuta-zione clinica specialistica, permette di evidenziare eventuali conformazioni patologiche quali: un’anca sofferente per un conflitto femoro-acetabolare facil-mente diagnosticabile e risolvibile, ma che, trascu-rato, può portare a preco-ce artrosi, un piede piatto che può condurre a modi-ficazioni strutturali al piede e a disturbi a livello della colonna vertebrale, anche tale patologia facilmente diagnosticabile e risolvibi-le. Nell’ottica della preven-zione, si dovrebbero ridur-re i carichi di lavoro, che fin dall’età della scuola elementare sono elevati e anche troppo specializza-ti. L’allenamento dovrebbe consistere nell’apprendi-mento di un gesto tecnico, la cui correttezza va intesa come combinazione otti-male tra esigenze calcisti-che e fisiche. Da questo punto di vista si deve por-re l’attenzione all’eccessi-vo agonismo e all’ecces-

sivo numero di gare: fatto quest’ultimo che provoca la mancanza di riposo, che significa non mette-re in condizioni l’atleta di poter dare il massimo e di infortunarsi più facilmente.

* Dott. Massimiliano Susan-na: nato a San Donà di Piave nel 1966, si laurea in Medici-na e Chirurgia presso l’Uni-versità degli Studi di Padova a pieni voti nel 1992. Specia-lizzato a Padova nel 1997 in Ortopedia e Traumatologia inizia la sua attività all’Ospe-dale Civile di San Donà di Piave nell’Unità Operativa di Ortopedia. Spinto dalla sua continua ricerca di innova-zione chirurgica intraprende una serie di percorsi formativi e Master Universitari, paral-lelamente all’ordinaria attività ospedaliera, che lo porteran-no ad utilizzare tecniche e

materiali innovativi nel cam-po della protesica e dell’ar-troscopia delle maggiori articolazioni. Recentemente divenuto Direttore dell’Unità Operativa Semplice dell’Ar-troscopia dell’arto superio-re ed inferiore, continua nel suo impegno formativo per garantire l’utilizzo della mi-gliore tecnologia disponibile per la cura del paziente. In passato responsabile medi-co dell’AGS Volley Pool Piave in categoria A2, seguendo la passione dei figli per il calcio, da alcuni anni è responsabi-le medico dell’Associazione Sportiva Lastimma Don Bo-sco. Recentemente impegna-to come docente nel Corso per Allenatori della FIGC, ha partecipato alla loro forma-zione nella conoscenza dei principi di fisiologia e pato-logia dell’apparato muscolo-scheletrico.

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Via M. Buonarroti, 9 - Piazza Marina - Jesolo (VE)Info e prenotazioni 0421 371644

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L’arrivo della primavera segna l’aumento dei pollini nell’aria. Da

marzo a settembre, la stagione dei pollini raggiunge il suo culmine in maggio e giugno, quando la con-centrazione pollinica nell’aria è mas-sima. A causa dei cambiamenti climatici, tuttavia, il ciclo di vita delle piante sta subendo importanti variazioni, tra le quali l’aumento della produzioni dei pollini e l’allungamento dei tempi di pollinazione. “I casi di pollinosi, pri-ma circoscritti al periodo primave-rile, oggi si presentano sovente da gennaio a settembre. Responsabili delle allergie sono i pollini delle ane-mofile, le piante che utilizzano il ven-to per diffondere il loro polline per-ché questo raggiunga i fiori di piante anche molto distanti. – spiega il dot-tor Ferruccio Mazzanti* (nella foto sopra) - Stando ai dati dell’OMS il numero di persone affette da reazio-ni allergiche ai pollini sarebbe rad-doppiato negli ultimi 30 anni. In Italia

ne risulterebbe colpito il 20% della popolazione”.

Cos’è innanzitutto un’allergia?L’allergia è una reazione anomala e specifica dell’organismo che avvie-ne in caso di contatto con sostanze estranee (allergeniche) che nella maggior parte delle persone di nor-ma non generano disturbi. Perché si manifesti un’allergia deve avveni-re un primo contatto tra allergene e organismo della persona (sensibiliz-zazione). È quasi sempre il secondo contatto con la sostanza allergizzan-te che scatena una reazione immu-nitaria. Parlando di allergeni respira-tori, tra le sostanze volatili hanno una importanza cospicua proprio i pollini delle piante.

Come si innesca la reazione immunitaria?Nei soggetti colpiti da questa pato-logia si innesca una reazione immu-nitaria mediata da immunoglobuline di classe E che viene caratterizzata da sintomi che sfociano in riniti con-giuntiviti e nei casi più gravi in crisi asmatiche. La reazione immunitaria viene scatenata dagli antigeni con-tenuti nei pollini che reagiscono con i nostri anticorpi di classe E. Le fami-glie botaniche maggiormente coin-volte sono: le Composite (ambro-sia) con fioritura estivo-autunnale, le Urticacee (Parietaria) a fioritura estiva, Betulla Nocciolo, Ontano (tra febbraio e aprile) e le Graminacee (fioritura tra fine marzo e settembre) con in picco massimo in maggio e giugno.

Come viene formulata la diagnosi?La diagnosi di patologia allergica si basa sulla pratica di alcuni test fon-damentali per individuare la sostan-za che scatena la reazione dell’or-ganismo. I Prik test o cutireazione prevedono che si pratichino delle scarificazioni cutanee sulla faccia interna del braccio e distanti tra loro almeno due centimetri. Su ognuna si depone una goccia di soluzione ac-quosa di differenti allergeni. Se c’è reazione positiva a una o più sostanze entro 10 o 20 minuti si forma un ponfo rosso e pruriginoso laddove l’allergene specifico è stato depositato.

Questi test richiedono ulteriori verifiche?Per i casi dubbi ma anche per con-ferma occorre però effettuare il test RAST, effettuando un prelievo di sangue e ricercando cosi gli anti-corpi specifici verso la sostanza o le sostanze da definire. La diagnosi comunque è a carico del medico specialista in allergolo-gia a cui pertanto è doveroso rivol-gersi per una corretta diagnosi cli-nica.

* Ferruccio Mazzanti, laureato in medicina e chirurgia all’Università di Bologna, specializzato in biologia clinica all’Università di Padova. Già responsabile del laboratorio dell’ospedale di Oderzo ed è re-sponsabile della diagnostica di la-boratorio del Centro di Medicina di San Donà di Piave.

POLLINI, UNA STAGIONE CHE SI FA IN DUE...

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IL CALCIO GIOVANILE NEL BASSO PIAVE

In questa occasione parleremo di una patologia frequente nel mon-

do dello sport e anche nel calcio: la tendinite achillea. Il tendine d’Achil-le (che chiameremo TDA) è la parte terminale, che si inserisce nell’osso, sotto il tallone, del tricipite della sura (polpaccio). Tra gli sport più inte-ressati da questo tipo di patologia il calcio, il basket,l a pallavolo e l’at-letica leggera (corsa, salto in lungo, triplo, in alto, salto con l’asta). Si tratta di un tendine lungo e spesso, che può infiammarsi per varie cau-se. Tra le principali riconosciamo le tendinopatie da utilizzo (“over use”), che possono essere provocate da allenamenti intensi, campi di gioco particolarmente duri, problemi po-sturali (se si infiamma solo uno dei due TDA). Altre cause riconosciute

nell’infiammazione del TDA sono i traumi diretti (un calcio sul TDA), l’uso di calzature sbagliate, piede cavo, sovrappeso, oppure una mar-cata disfunzione del muscolo pol-paccio (eccessivo accorciamento o contrattura). La tendinite del TDA può essere cronica (insorge lenta-mente in maniera subdola) o acuta, in questo caso il dolore e i sintomi di flogosi saranno molto repentini nel comparire e quasi sempre sono collegati ad uno sforzo precedente non lontano nel tempo. I sintomi che si presenteranno saranno: dolore all’inizio e alla fine del gesto atletico, ma successivamente anche appena ci si alza dal letto; il tendine si pre-senterà caldo, tumido, aumentato di spessore e il dolore verrà evo-cato all’allungamento del TDA. Alla tendinite del TDA si può associare la “tendinosi” (degenerazione tissu-tale del tendine, che si presenterà frastagliato nei suoi margini e con possibili micro-calcificazioni lungo lo stesso). Utile dopo un attenta valuta-zione clinica da parte di personale sanitario qualificato (medici fisiatri, ortopedici, dello sport e/o fisiotera-pisti), l’utilizzo della diagnostica per immagini, in primis l’ecografia per poi in caso passare alla RMN. Il trat-tamento è sempre prima conserva-

tivo (crioterapia, laserterapia, onde d’urto non in fase acuta o acutissi-ma, TECAR), con lo scopo di ridurre lo stato infiammatorio del tendine. Contemporaneamente si riduce l’at-tività fisico-motoria che ha cagionato la patologia. Tuttavia è sconsigliato sospendere completamente l’attività fisica e gli allenamenti, il tutto rispet-tando la soglia del dolore dell’atleta e evitando gli esercizi che stressa-no il TDA. Utile eseguire esercizi di stretching del polpaccio per elasti-cizzare il muscolo in modo da non esercitare trazione sul tendine. Un programma posturale seguito da un fisioterapista è consigliato per rie-quilibrare eventuali squilibri musco-lo-scheletrici. Nel caso in cui il trat-tamento conservativo dopo 3-6 mesi dovesse risultare inutile, provocan-do ricadute e riacutizzazioni, è utile sottoporsi ad una valutazione chirur-gica. I tempi per il rientro all’attività agonistica variano dai 15 ai 40 giorni (non in caso di intervento chirurgico, essi saranno molto più lunghi), in base alla gravità dell’infiammazione e alla repentinità del ricorso alla fi-sioterapia da parte dell’atleta. Molto utile associare alle terapie l’utilizzo di taping neuromuscolare in tutte le fasi del trattamento dell’infiammazio-ne (acuta, sub-acuta, guarigione).

L’ANGOLO DEGLI INFORTUNI: LA TENDINITE

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Nel ricordare che si svolgerà dal 10 al 21 giugno 2013 il 14° Corso

Portieri – Stage Estivo a Motta di Li-venza (Stadio “Samassa”), abbiamo sentito uno dei mister che opereran-no allo stage, ovvero Michelangelo Mason. “Un cammino iniziato quin-dici anni fa – spiega Mason – con gli ideatori Gigi Giacomin, Maurizio Seno e Sandro Zampa, più la colla-borazione di Fabio Gasparotto. Nel tempo poi si sono aggiunti anche

Paolo Lenisa e Leonzio Colesso. Abbiamo girato parecchio, a Prata di Pordenone, poi a Oderzo, a Sesto al Reghena e quest’anno abbiamo scelto Motta di Livenza, anche per le ottime strutture. Ognuno di noi porta le sue esperienze ed il proprio modo di lavorare, passando dalla didattica alla pratica. Cercando di far cogliere ai ragazzi i particolari del gesto tec-nico”. Mentalità e aspetto caratteria-le del portiere, i tratti forti. “L’impor-

tanza del gioco coi piedi, di essere il primo attaccante, la capacità di anticipare le situazioni e come linea di condotta ci piace la mentalità del portiere d’attacco”. Queste ed al-tre cose tutte da scoprire al Corso Portieri. Per info su quota d’iscri-zione (c’è tempo fino al 31 maggio) ed altro, contattare Gigi Giacomin (349.2981599) o gli altri (Lenisa 348.3888533 – Mason 347.8128080 – Colesso 340.2411444).

MICHELANGELO MASON E IL CORSO PORTIERI

di Massimo BaccegaFisioterapista e massaggiatore sportivo

Fisioterapia Moderna - Jesolo

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È in corso il “1° Torneo Centropia-ve”, dedicato ai bambini delle ca-

tegorie Piccoli Amici, Pulcini 2004 e Pulcini 2003. Un evento che sta cre-ando grandissimo seguito e grande entusiasmo tra i piccolini, i loro geni-tori e i simpatizzanti o semplici pas-santi che frequentano il centro com-merciale. Una manifestazione che si terrà fino a domenica 28 aprile a San Donà di Piave, nell’area parcheggio del Centro Commerciale Piave, in collaborazione con la Scuola Calcio dell’ASD Città di S.Donà di Piave, con il patrocinio del Comune di San Donà e con “Tuttincampo” Media Partner dell’evento. Le società par-tecipanti (con tre squadre per cate-goria) sono Lastimma Don Bosco,

il Città di Musile, il San Giuseppe, il Fossalta di Piave, il SandonàJeso-lo, il Noventa ed, appunto, il Città di San Donà (società organizzatrice). “La mia passione nel far giocare i giovani calciatori – spiega Loren-zo Perissinotto del Città di San Donà (nella foto) – ha trovato l’oc-casione con questa manifestazione di realizzare un’idea che da tempo avevo in mente. Riunire le società di San Donà e confinanti confron-tandosi con i propri settori giovanili in modo sereno senza l’assillo del risultato, per creare un’occasione di collaborazione tra i giovani calciatori gli stessi dirigenti e genitori. Unire le proprie esperienze confrontandosi per più di una settimana in continua-zione in modo tale da trarne indica-zioni positive nella gestione futura dei settori giovanili. Senz’altro come da esperienze già vissute l’impegno nel gestire una manifestazione per dieci giorni consecutivi mi mette fisi-camente a prova, ma la soddisfazio-ne nel vedere i ragazzi giocare con entusiasmo e divertimento oltre che alla collaborazione in primis di mia moglie, degli allenatori e dirigenti mi spinge a stringere i denti e sopratut-to mi sprona nel portare avanti nel modo migliore possibile la manife-stazione. Ho visto con piacere che

pubblico, allenatori, dirigenti ed or-ganizzatori si sforzano per creare un clima di collaborazione dove i protagonisti sono i giovani calciatori e dando così a loro la possibilità di potersi esprimere al meglio. Il mio contributo durante le partite è chia-rire ed illustrare le regole ed il nuovo sistema di approccio alla gara volu-to negli ultimi due anni dalla FIGC Settore Giovanile e Scolastico, e ciò che mi soddisfa è ammirare i ragazzi che si concentrano sia nel gioco che nell’applicare diligentemente l’auto-arbitraggio. Devo complimentarmi per ora con tutte le società presenti per la costante puntualità, impegno e collaborazione avuta. Ringrazio ancora il Centro Piave per l’occasio-ne che mi è stata data con la spe-ranza che possano apprezzare il mio impegno e disponibilità per la migliore riuscita dell’evento.Voglio complimentarmi, inoltre, con l’azien-da AMD Sport Service per la qualità dei terreni di gioco montati ad hoc presso l’area parcheggio del centro commerciale”.”.

Ecco una carrellata di foto dal torneo (si ringraziano Enrico Manzini e Da-vide Naccari).

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TORNEO CENTROPIAVE, UNA MAREA DI BABY CALCIATORI

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IL CALCIO GIOVANILE NEL BASSO PIAVE

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iCARO TUTTINCAMPO... I VOSTRI SMS

Anche se siamo matematicamente out lottiamo e giochiamo fino alla fine! Forza Fossalta!Un saluto a tutti e in particolare a Valentino Colla, Marco Rosolin, Marco Nogaretto, Matteo Brenko e Marco Surraci. Gianmarco Rosani (dalla pagina Facebook)

L’anno prossimo sarò un Giovanissimo e spero che faranno le sintesi delle nostre partite a Tuttincampo. Leggo da poco la rivista ma è molto interes-sante... Ciao a tutti! Un Esordiente del Calcio Musile (messaggio Whatsapp)

Abbiamo vinto il campionato! Umberto Gerotto del Passarella Juniores (dal-la pagina Facebook)

Vi ricordiamo che potete scriverci tramite SMS o Whatsapp (al numero 333.9249976) oppure nella nostra pagina Facebook.

TUTTINCAMPO www.facebook.com/tuttincampo

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SCRIVI ANCHE TU...

333.9249976Anche con l’applicazione

WhatsApp!!!

(il costo è legato alla tariffa del proprio gestore)

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Finalmente è primavera!

E mai come in questa stagione è importante seguire una corretta ali-mentazione: infatti in questo periodo il nostro organismo manifesta sintomi comuni, tra cui l’ansia e la stanchez-za, dovuta allo stress, alle giornate frenetiche ed anche ad un’alimen-tazione che è particolarmente ricca per affrontare il rigido inverno appe-na passato. Ecco allora la necessità di adottare un dieta ricca di alimenti leggeri e tonificanti come frutta, verdura, pe-sce (e noi siamo fortunati in Veneto abbiamo tutto questo). Io predico sempre la territorialità e la stagionalità dei prodotti, quindi sì

a verdure rinforzanti, disintossicanti e diuretiche come spinaci, carote, asparagi, cicoria, sedano e frutta come fragole, mele, pere e agrumi. Se volete iniziare una dieta primave-rile ricordatevi che le diete drastiche sono sconsigliate, non solo perché sono dannose per la salute e l’umo-re, ma anche perché spesso fanno perdere peso in modo veloce ma poco duraturo nel tempo. Quindi cerchiamo di assumere con l’alimentazione meno calorie di quel-le che si consumano (un po’ di sano esercizio fisico di sicuro può aiutar-vi). Pensando al cibo, alla dieta, al mangiare sano e leggero io propor-rei un must della cucina veneta un po’ rivisitata...

Spaghetti alle vongole veraci fiori di zucchina profumati alla menta

Ricetta per 4 persone:

360 gr spaghetti n.3600 gr di vongole veraci10 fiori di zucchina1 spicchio d’aglioprezzemolo (quanto basta)menta fresca (6 foglie)olio extravergine q.b.limone 1/2

Preparazione: mettete una pentola con acqua salata a bollire, nel frat-tempo in una padella ampia mettia-mo un filo d’olio, uno spicchio d’a-glio, fate rosolare, poi aggiungere le vongole precedentemente pulite, farle aprire sul fuoco sfumando il tut-to con del prosecco. Quando l’acqua bolle buttate gli spaghetti, che cuocerete molto al dente; a cottura avvenuta scolate la pasta e con un po’ di acqua di cot-tura saltateli assieme alle vongole. Fate amalgamare il tutto e un minuto prima di metterli nel piatto aggiun-gere i fiori di zucca ben lavati, la menta ed il prezzemolo tritati e grat-tugiate mezza buccia di limone. Ancora un filo d’olio e buon appe-tito! Un piatto leggero, sano e un po’ afrodisiaco (con l’aggiunta di pepe-roncino che non guasta mai)...

LA RICETTA DI PRIMAVERA DEL NOSTRO CHEF MICHELE

di Michele Potenza Chef “La Prova del Cuoco“ di Rai Uno

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IL CALCIO GIOVANILE NEL BASSO PIAVE

TUTTINCAMPO RISULTATI E CLASSIFICHE

weekend 20-21 aprile 2013 * Tutti i numeri

dalla Juniores ai Giovanissimi

(fonte dati: comunicato FIGC e sito www.venetogol.it) nb: in grassetto le squadre del Progetto Tuttincampo

* per le classifiche e i risultati dei prossimi weekendvisitate il nostro sito www.tuttincampo.info

CAMPIONATO JUNIORES REGIONALIGIRONE E – 28^ giornata: Treporti-Spinea 2-4, Città di Mu-sile-CasierDosson 2-2, DoloRivieraBrenta-Union Pro MP 0-0, Miranese-GazzeraOC 2-2, Laguna Venezia-Graticolato 0-1, Real Martellago-Mestre 3-0, Silea-Pramaggiore 4-1, Calvi No-ale-Vigontina 1-1Classifica: Laguna Venezia 61, Vigontina 57, Graticolato 53, Miranese 52, CasierDosson 47, Union Pro MP 46, Silea 43, Cit-tà di Musile, Calvi Noale 42, DoloRivieraBrenta 41, Spinea 37, Real Martellago 34, GazzeraOC 29, Treporti 22, Mestre 21, Pramaggiore 12

CAMPIONATO JUNIORES BASSO PIAVEGIRONE A – 26^ (ultima giornata): Annonese-Cavallino 2-0, Caorle-Città di S.Donà 3-2, Gruaro-Eraclea/Crepaldo 2-2, Teglio Veneto-Fossalta Piave 2-3, Noventa-Passarella 0-3, E.Cessalto-San Stino 0-3Classifica: Passarella 50, Fossalta Piave 45, San Stino 42, Gruaro 38, Cavallino 34, Annonese 33, Eraclea/Crepaldo, Caorle 31, Città di S.Donà 29, Virtus Summaga 28, Teglio Ve-neto 26, Noventa 25, E.Cessalto 23

CAMPIONATO ALLIEVI SPERIMENTALIGIRONE A – 28^ giornata: Legnago-Campodarsego 2-1, Marano-Piovese 5-4, Abano-Real Vicenza 1-1, Montebelluna-SandonàJesolo 3-0, San Paolo Padova-Sona Mazza 5-0, FavaroMarcon-Thermal CM 0-2, Rosà-ArzignanoChiampo 2-1Classifica: Montebelluna 63, Thermal CM 50, San Paolo Pado-va 49, Legnago 45, Montecchio M. 44, Abano 43, FavaroMar-con 42, Piovese 38, SandonàJesolo 30, Sona Mazza 29, Rosà 27, Real Vicenza 25, Campodarsego, Marano 24, Arzignano-Chiampo 12

CAMPIONATO ALLIEVI REGIONALIGIRONE D – 26^ (ultima giornata): Robeganese-CasierDos-son 1-0, Laguna Venezia-Città di Musile 8-1, LiventinaGor-ghense-Edo Mestre 4-0, DoloRivieraBrenta-Fossalta Piave 3-1, SandonàJesolo-Fossaltese 5-2, Lastimma Don Bosco-GazzeraOC 2-0, Opitergina-Olmi Callalta 0-0Classifica: LiventinaGorghense 63, Opitergina 53, DoloRivie-raBrenta 52, CasierDosson 51, SandonàJesolo 47, Fossaltese 44, Laguna Venezia 40, Olmi Callalta 39, Robeganese 38, Edo Mestre, GazzeraOC 25, Lastimma Don Bosco 24, Città di Musile 10, Fossalta Piave 6

CAMPIONATO ALLIEVI BASSO PIAVEGIRONE A – 30^ giornata: Treporti-Altino 2-0, Torre Mosto-Annonese 2-1, Passarella-Aurora SN 3-2, Città di S.Donà-Bi-bione 7-0, Jesolo-Evolution Team 2-0, Caorle-Libertas Ceg-gia 3-1, Villanova-Noventa 5-1, Concordia-Pramaggiore 4-1,

Eraclea/Crepaldo-San Stino 1-1Classifica: Concordia 79, San Stino 75, Eraclea/Crepaldo 69, Città di S.Donà 68, Evolution Team 67, Treporti 59, Torre Mosto 55, Altino 46, Pramaggiore, Jesolo 39, Annonese 30, Caorle, Passarella 28, Villanova 26, Libertas Ceggia 25, No-venta 18, Bibione 15, Aurora SN 10

CAMPIONATO GIOVANISSIMI SPERIMENTALIGIRONE A – 28^ giornata: SandonàJesolo-Montebelluna 2-1, Noventa-Clodiense 3-0, Chievo Verona-Giorgione 1-1, Vicenza-Hellas Verona 2-1, Sambonifacese-Legnago 2-5, Cit-tadella-LiventinaGorghense 1-1, Bassano-Padova 0-3, Unione Venezia-San Paolo Padova 1-1Classifica: Padova 72, Vicenza 67, Chievo Verona 60, Hellas Verona 55, LiventinaGorghense 50, Unione Venezia 47, Legna-go 40, Montebelluna 39, San Paolo Padova, SandonàJesolo 35, Cittadella 33, Giorgione 32, Sambonifacese 24, Noventa 23, Bassano 15, Clodiense 1

CAMPIONATO GIOVANISSIMI REGIONALIGIRONE D – 26^ (ultima giornata): Fossalta Piave-Concordia 2-1, Olmi Callalta-FavaroMarcon 0-1, Miranese-Graticolato 2-0, Liapiave-Laguna Venezia 0-2, CiprianoCaTron-Lastimma Don Bosco 0-0, Union Quinto-LiventinaGorghense 1-2, Fos-saltese-SandonàJesolo 0-4Classifica: LiventinaGorghense 75, SandonàJesolo 69, Mira-nese 59, Laguna Venezia 57, FavaroMarcon 52, Union Quin-to, Olmi Callalta 29, Fossaltese, Graticolato 28, Liapiave 25, CiprianoCaTron 23, Fossalta Piave, Lastimma Don Bosco 18, Concordia 5

CAMPIONATO GIOVANISSIMI BASSO PIAVEGIRONE A – 24^ giornata: Altino-Caorle A 7-2, Fossalta Piave-Città di Musile 0-5, Jesolo-Città di S.Donà 0-2, Me-olo-Eraclea/Crepaldo 1-2, Cavallino-Passarella 3-0, San-donàJesolo-Torre Mosto 1-0, Noventa-Treporti 1-1Classifica: Cavallino 65, Altino 56, SandonàJesolo 54, Città di S.Donà 46, Città di Musile 40, Jesolo, Caorle A 38, No-venta 26, Eraclea/Crepaldo 25, Passarella 24, Treporti 23, Torre Mosto 14, Fossalta Piave 13, Meolo 6

GIRONE B – 24^ giornata: E.Cessalto-Caorle B 1-1, Aurora SN-Cesarolo 7-0, San Stino-Concordia 1-1, Bibione-Giussa-ghese 3-0, Vigor-Libertas Ceggia 1-0, Evolution Team-Pra-maggiore 0-2, Annonese-Villanova 0-4Classifica: Villanova 54, Libertas Ceggia 48, Vigor 44, E.Cessalto, Bibione 37, San Stino 33, Giussaghese 29, Pra-maggiore 27, Evolution Team 20, Annonese 9, Cesarolo, Au-rora SN 4nb. Caorle B e Concordia fuori classifica

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ATTENZIONE: PER SEGNALARE ERRORI NEI RISULTATI O NELLE CLASSIFICHEinviare un sms al numero 333.9249976 oppure una email a [email protected]

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PATTINAGGIO ARTISTICO: A JESOLO NUOVA ASSOCIAZIONE

Il sogno è che, prima o poi, venga riconosciuto come sport olimpico: il pattinaggio sul ghiaccio già lo è, per

quello artistico su rotelle bisognerà aspettare ancora qualche anno, forse. Nel frattempo, a Jesolo nell’ottobre 2011 è nata una nuo-va associazione che raggruppa quasi una cinquantina di giovani ragazzine tesserate, le più piccole nate nel 2005, le più grandicelle nel 1996. Un bel gruppo il cui referente è Andrea Finotto, presi-dente dell’associazione Pattinaggio Artistico Jesolo. Con lui abbiamo fatto due chiacchiere e abbiamo voluto scoprirne di più su questo sport sano che sta crescendo con numeri importanti (se si pensa che nel solo Veneto le scuole sono oltre cinquanta). “Il pattinaggio artistico su rotelle è in grande ascesa – spiega Finotto – e nel giro di un anno e qualche mese abbiamo visto avvicinarsi a questo sport molte bambine, che apprezzano quanto stiamo facendo e hanno tanta voglia di imparare. Siamo a tutti gli effetti tesserati CONI e appartenenti alla ACSI, e in questo periodo abbiamo partecipato ai cam-pionati italiani, l’anno scorso, con la vittoria di Samantha e poi con la piccola Angela due anni fa un secondo po-sto e poi altri ottimi piazzamenti con tutte le altre iscritte”. Le ragazzine si allenano al Pala Arrex di piazza Brescia (lunedì e mercoledì dalle 16.30 alle 18.30) e nella pale-stra di Cortellazzo (al sabato dalle 15.00 alle 17.00). “Ad insegnare loro le cose più importanti è Silvia Ma-

rangoni, atleta campionessa mondiale per nove volte, premiata nel 2012 con la Vezzali e la Pellegrini come atleta dell’anno e che ha avuto un riconoscimento anche dal Capo dello Stato. Altre due ragazze, poi, danno una mano negli allenamenti”.

Per chi volesse avvicinare altre bambine a questo sport ecco i contatti: pagina Facebook (Pattinaggio Artistico Jesolo VE), mail ([email protected]) e telefono (347.2901088, sig. Andrea Finotto).

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Anno 1 - n. 5 - aprile 2013Testata in attesa di registrazione presso il Trib. di Venezia

Direttore ResponsabileFederico Biondotel. 333 [email protected]

FotoFrancesco Lo Castro, Enrico Manzini, Davide NaccariArchivio Venetogol.it

Hanno collaboratoLucio Dal Molin, Riccardo Marian, Jacopo Ballarin, Marco Rizza

Editore e ProprietarioNext Italia sncVia la Bassa Nuova, 22Lido di Jesolo (VE)tel. 0421 372703fax 0421 370249[[email protected]]

Pubblicità[email protected]. 0421 372703

StampaC.P. ESSE s.r.l.Industria GraficaCastelfranco Veneto (TV]

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