Trimestrale della Comunità Protetta Psichiatrica “Elio Zino” e … · 2020. 4. 8. · Ciak si...
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Editoriale a cura del dott. Carlo Rosso, medico specialista in psichiatria, Diret-
tore Sanitario Comunità Protetta Psichiatrica Elio Zino di Oleggio e professore
di psicopatologia sessuale presso l’Università degli Studi di Torino
La malattia depressiva e la “forza di vo-
lontà” La depressione non è certo un disturbo raro; se ci attenia-
mo alle previsioni dell’OMS (Organizzazione Mondiale
della Sanità) la depressione sarà uno dei disturbi più diffu-
si al mondo entro il 2030. Insomma, quasi un’epidemia;
eppure, altre indagini rilevano che solo il 30% delle perso-
ne affette da un malessere nosograficamente inquadrabile
come “disturbo depressivo” riceve cure adeguate e, quan-
do questo accade, di solito con un ritardo di anni.
La depressione si presenta come un disturbo caratterizzato da tristezza, sensazione di
vuoto interiore, perdita di interesse, incapacità di provare piacere nelle cose della vita,
senso di colpa, di autosvalutazione, difficoltà nell’inizio del sonno e/o risveglio pre-
coce, oltre che ansia, disappetenza, astenia e, infine, scarsa capacità di concentra-
zione. Il disturbo tende ad avere un decorso ricorrente e gli episodi nel tempo diventa-
no più gravi e di durata maggiore, con una sostanziale compromissione della capacità
di prendersi cura di sé, delle proprie responsabilità relazionali e professionali e, in-
fine, di tutti i problemi che ne conseguono.
Sullo sfondo di questo variegato quadro clinico si può anche riscontrare ideazione di
morte, se non suicidaria.
Per quanto riguarda l’eziopatogenesi del Di-
sturbo Depressivo, una teoria unitaria non è
stata, ad oggi, definita, ma appare evidente che
in essa convergono fattori biologici, psicologici
ed ambientali che ne influenzano l’esordio e il
decorso.
Le opzioni terapeutiche comunemente impiega-
te sono: la psicofarmacoterapia e la psicoterapia
solitamente in assiciazione alla prima. Altre
opzioni quali la stimolazione magnetica trans-
cranica (rTMS) e la terapia elettroconvulsivante
(ECT) hanno invece indicazioni di nicchia.
Trimestrale della Comunità Protetta Psichiatrica “Elio Zino”
e Gruppi Appartamento di Oleggio
n. 4/2019 OTTOBRE, NOVEMBRE e DICEMBRE Sommario:
Editoriale pagg. 1/2
Aspettando il Natale: le attività prenatalizie
pag. 3
Un saluto a Silva-na e a Rosy
pag. 3
Attività di equita-
zione pag. 4
La rubrica di
Leandro pag. 5
Tanti auguri!!! pag. 5
Ciak si gira… le nostre recensioni: Wonder
pag. 6
Lezioni di storia pag. 6
Oggi cucino io. La ricetta di Filo-mena: Strudel creativo
pag. 7
Road House “Bellinzago No-varese
pag. 7
Gita all’autodro-mo di Monza
pag. 8
Gita a Torino pag. 9
Pensiero a Mauro pag. 9
In ricordo di Ma-rio
pag. 10
La parola ai Poeti pag. 11
Grazie e Buon
Natale a Tutti
pag. 12
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Maria Irma Carbaial Laura Cutrona Maria Luisa D’Esposito Laura Di Chio Nina Dutkevjch Patrizia Mancini Silvana Passarella Carlotta Pirali Carlotta Sella
Periodico di informazione della Comu-nità Protetta Psichiatria “Elio Zino” e Gruppi Appartamento di Oleggio Direttore Editoriale: Daniela Forti, Presidente AiutaPsiche onlus Responsabile Editoriale: Carlo Rosso Direttore Responsabile: Elena Vallana Comitato di Redazione: Gabriella Belfiore
Hanno collaborato a questo numero: Ospiti delle Comunità Elio Zino e Gruppi Appartamento di Oleggio Pagina facebook : Aiutapsiche onlus e i Racconti degli Altri—Guardare oltre Alcune immagini sono liberamente tratte da internet
I RACCONTI DEGLI “ALTRI”
Il trattamento di uno stato depressivo che risponde ai criteri di un “Episodio Depressivo Maggiore”
deve quindi prevedere un trattamento psicofarmacologico, come previsto dalle più accreditate linee
guida internazionali (American Psychiatric Association, British Association for Psychopharmacology,
Canadian Psychiatric Association, Agency for Health Care Policy Research, Food and Drug Admin-
istration, European Medicinal Evaluation Agency), in assenza del quale si potrebbe configurare uno
stato di negligenza professionale.
Un supporto psicoterapeutico deve altresì essere valutato considerando lo stato di gravità dell’episodio
depressivo, l’età del soggetto, il suo livello culturale, le sue aspettative e, non ultimo, la sua inclina-
zione all’introspezione.
La cosa davvero importante è non pensare che se ne esce con la “forza di volontà” - perchè se questa
bastasse non sarebbe necessario un trattamento medico e psicoterapico - e chi non mettendone abbas-
tanza, di volontà, potrebbe a buona ragione essere additato come uno che, in fondo, bene ci sguazza
nel suo malessere.
E questo è proprio ciò che intendono i pazienti che sono subissati dai consigli di chi, non conoscendo
la depressione, ha conosciuto la tristezzza - tutti abbiamo sperimentato la tristezza che è il modo
umano di fare fronte alle perdite - e si prodiga a dare consigli su come si fa a superare i momenti diffi-
cili: “devi uscire, devi svagarti, non devi fare pensieri negativi, devi pensare positivo!”.
Nel tentativo di seguire questi “buoni indirizzi” il vero depresso si schianta due volte: per stanchezza -
il disturbo lo porta a tenere il letto o il divano e ogni cosa da fare sembra un’impresa - e per l’accentua-
zione del senso di colpa, poichè lui non riesce a fare ciò che gli altri hanno fatto, traendone beneficio,
quando erano in crisi, cioè tristi ma non depressi.
Tutto corre sull’equivoco depressione/tristezza e sull’illusione tipica della modernità - cui tutti siamo
un po’ partecipi - che volere è potere; e che ognuno è arbitro del suo destino.
Ci appare, infatti, assurdo essere traditi dalla nostra
mente che all’improvviso si orienta verso il polo del
pessimismo più nero; eccoci quindi a rincorrere un
evento avverso - quanti ne abitano il nostro quotidi-
ano - che spieghi, che giustifichi.
Questi movimenti differiscono il tempo della presa
in carico poiché sembra più accettabile assistere
all’insterilimento dell’esistenza piuttosto che accet-
tare la contingenza di un disturbo verso quale siamo
impotenti, disarmati e per il quale la nostra “forza di
volontà” non può nulla!
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Aspettando il Natale: le attività prenatalizie A cura di Maria Ielpo e Leandro Righi
n. 4/2019
Anche quest’anno ci prepariamo per il Natale e abbiamo tante idee che potrebbero di-
ventare realtà.
Ad esempio Silvana ci fa imparare a ballare i balli più gettonati come quelli
di gruppo e poi un po' di musica dance. Tutti balli sensuali. Questa attività è particolar-
mente gradita perché la sera della festa coinvolge tutti i famigliari e i dottori che parte-
cipano con entusiasmo.
Un altro bel momento è quando facciamo l’albero e allestiamo le decorazioni perché
partecipano tutti.
A dicembre c’è anche il mercatino di Natale in piazza ad Oleggio a cui partecipiamo conle nostre creazioni e i giocattoli gen-tilmente offerti dalla ditta Mattel tramiteAiutapsiche.Un’altra attività molto importante in preparazione della festa
della Comunità è quella di musica e canti. Per questa attività durante
i mesi di novembre e dicembre si svolgono le prove in Comunità.
Una volta aver ballato e fatto tutto ciò che ci piaceva e preparato
l’atmosfera Natalizia ci dedichiamo ai regali e aspettiamo con
ansia il Natale.
Un grazie particolare a Lina Moscheni che ci ha aiutato con i lavoretti di Natale, donandoci il materiale e insegnandoci il suo saper fare.
Un saluto a Silvana e Rosy A cura degli ospiti della Comunità Protetta Psichiatrica “Elio Zino”
Il 4 novembre Silvana lascia la Comunità per continuare il suo per-
corso terapeutico nel Gruppo Appartamento 2 di Oleggio.
Complimenti alla nostra compagna di viaggio che ha condiviso con
noi speranze, difficolta e perplessità iniziali e che, con orgoglio di
tutta l’equipe, ha ottenuto l’autonomia emotiva necessaria per
avanzare nel percorso terapeutico.
Non possiamo dire che non ci manchi ma ti auguriamo tutto il suc-
cesso possibile.
Ugualmente un saluto di tutto rispetto a Rosaria detta Rosy.
Rosy è stata con noi per tanto tempo e adesso lascerà un vuoto davvero tangibile. Rosy ha raggiunto una età che le
offre l’opportunità di godere di una assistenza maggiormente mirata alle sue nuove esigenze.
Tanti auguri Rosy…ci mancherai!
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I RACCONTI DEGLI “ALTRI”
Come tutti gli anni in autunno possiamo dedicarci ad una attività molto grade-
vole, cioè quella di equitazione.
Arriviamo da Giulia, la nostra insegnante.
Prendiamo il caffè anzitutto e poi ci dirigiamo verso le scuderie, dove ci sono
anche cavalli che sono affidati al maneggio da proprietari esterni che se ne
prendono cura con amore.
I cavalli sono animali intelligenti e spettacolari ed è bello avere un contatto
con loro. Abbiamo imparato a cibarli, senza farci mordere, tenendo la mano
tesa.
Il loro cibo è erba, fieno e qualche dolcetto, carote, mele, zuccherini e finoc-
chi.
Maria è colpita da come le
giovani padrone curano i loro
cavalli.
Il cavallo bisogna montarlo
bene, affiancarlo senza starci dietro perché è un animale che si
spaventa facilmente. Alberto, un nuovo ospita ha imparato a
salire e scendere da cavallo e a stare in equilibrio.
Il nostro fiore all’occhiello sono Alessio, Manuel e Marco
che fanno l’attività da tempo e hanno anche gareggiato e
vinto diverse volte.
Attività di equitazione A cura di Maria Ielpo e Davide Logreco
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n. 4/2019
Buon giorno a tutti, in questo numero nella mia rubrica parlerò del-
la attività di volontariato che svolgo presso A.I.B.
Il corpo volontari A.I.B. Piemonte si occupa di protezione civile e
di contrastare gli incendi boschivi.
Io faccio parte della sezione distaccata di Borgo Ticino, paese dove
abito.
Siamo una squadra molto forte con tanti volontari pronti ad aiutare
il prossimo e il proprio paese.
Operiamo su tutto il territorio nazionale con missioni e colonne
mobili nelle regioni che solitamente sono colpite da alluvioni, incendi o terremoti e qualsiasi altra calamità natura-
le.
Lavoriamo anche come protezione civile per la sicurezza nelle feste di paese, mani-
festazioni ed eventi sul territorio.
Siamo sempre in cerca di nuovi volontari da inserire nella nostra squadra.
Nel prossimo numero, nella mia rubrica ci saranno aggiornamenti relativi alla nostra
attività.
Per ora è tutto, in attesa di tante altre sorprese, vi saluto.
La rubrica di Leandro A cura di Leandro Righi
.
Franco, Rosaria e Alessandro che il 9, il 15 e
il 27 ottobre hanno compiuto gli anni; ad Alber- to che ha festeggiato gli anni l’11 novembre e,
ancora tanti auguri a Matteo e a Sauro che
festeggiano gli anni il 5 e il 25 dicembre
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A cura di
I RACCONTI DEGLI “ALTRI”
Ciak si gira… le nostre recensioni: Wonder A cura di Maria Ielpo e Leandro Righi
All’inizio di novembre in Comunità abbiamo visto il film dal titolo Wonder.
E’ uno degli ultimi film che come protagonista ha la grande attrice Julia Roberts.
Il film racconta la vita di un bambino nato con una malformazione facciale per la
quale ha dovuto subire molteplici interventi.
Il suo viso riportava tutte le cicatrici e lui per non far vedere a tutti questo suo
problema si copre con un casco sul volto.
Questo bambino non era mai andato a scuola e aveva sempre preso lezioni priva-
te dalla madre.
Arriva il momento in cui deve affrontare la realtà iscrivendosi in prima media.
Non viene accolto molto bene, ma con forza e coraggio va avanti.
Il film racconta un viaggio tra sentimenti, emozioni e problemi sociali.
Ci è piaciuto molto perché racconta un tema mai visto prima.
Siamo entrati nei panni dei personaggi immaginando di avere una famiglia così.
Consigliamo a tutti il film, è molto istruttivo ed emozionante con un cast d’eccezione!
Lezioni di storia A cura di Franco Gattone, Maria Ielpo e Raffaella Zanetta
Quest’anno abbiamo deciso di strutturare l’attività di let-
tura trasformandola in vere e proprie lezioni di storia. Ciò
è avvenuto spontaneamente su richiesta dei ragazzi della
Comunità.
Ciascuno in base alle proprie curiosità può chiedere a
Gabriella che venga fatta una lezione su un personaggio
storico preferibilmente femminile.
Si è rivelata una attività assai interessante e estremamente
istruttiva.
“Per ora abbiamo esplorato la vita di donne straordinarie- dice Maria -come Cleo-
patra e Teodora moglie dell’imperatore Giustiniano. Sono davvero rapita quando
Gabriella parla perchè ha una grande cultura”.
“Siamo molto fieri di questa operatrice perché da lei im-
pariamo tante cose e anche da me, che sono un po’ timida,
tira fuori le cose più belle da dentro”, dice Raffaella.
E’ una attività che vorremmo portare avanti a lungo perché
ci fa capire che le vite passate a volte assomigliano alla
nostra infatti i personaggi di cui parliamo sono fuori dal
comune un po’ come noi anche se loro lo erano per la loro energia ed eccezionalità.
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n. 42019
Road House “Bellinzago Novarese” A cura di Stefano Provezza e Virginia Sainaghi
Mercoledì 17 ottobre abbiamo passato una serata in compagnia per l’uscita della casa al Road House di Bellinza-
go novarese, che praticamente si trova dentro il centro commerciale la Bennet.
Alle 19:30 siamo partiti e abbiamo preso il tavolo; ognuno di noi ha potuto scegliere quello che gli gradiva di più.
Durante l’attesa ci hanno portato i nachos con la salsa piccante e le noccioline.
Il servizio era particolare perché veniva servito tutto su di un vassoio.
E’ stata una bella serata e la cena è stata più che soddisfacente.
Oggi cucino io… la ricetta di Filomena: Strudel creativo per tutti A cura di Filomena Brunacci
Ingredienti
Tre rotoli di pasta sfoglia surgelata quadrata
12 mele
Succo d’arancia
15 biscotti al miele
Tre banane
Pelare le mele tagliarle a pezzi piccoli e metterle in una scodella a bagno nell’aranciata.
Tagliare fini le banane
Sbriciolare i biscotti.
Stendere le mele e le banane sulla pasta sfoglia
Spolverare di biscotti. Avvolgere la sfoglia
Infornare
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I RACCONTI DEGLI “ALTRI”
Gita all’autodromo di Monza A cura di Giuseppe Cirillo e Alessandro Monteleone
Venerdì 1° novembre, noi ragazzi dei Gruppi Appartamento di Oleggio
e Bolzano, insieme alla Comunità e all’ Ispam di Borgomanero, siamo
stati alla manifestazione di “Sei ruote di speranza” all’ Autodromo di
Monza.
Il ritrovo era alla Gelandia di Oleggio intorno alle 8:00 di mattina e sia-
mo arrivati verso le 9:00.
Dopo che ci hanno dato il pass siamo potuti salire sulle autovetture.
Potevi scegliere di salire su tante macchine tra quali: Ferrari, Mercedes,
Maserati, Chevrolet, Bmw, e macchine della Polizia, Carabinieri
e Finanza.
Io Alessandro sono potuto salire su un Audi e un Porsche Carre-
ra, facendo dei selfie a fine percorso con i piloti.
Stefano ha fatto un giro su di una Ferrari e una Nissan elaborata.
E molti altri hanno girato su altre potenti macchine.
Alle 16:00, chiusura manifestazione ci siamo ritrovati ai pulmini
e siamo rientrati a casa.
E’ stata una giornata bella, anche per il tempo che non ha
piovuto e divertente in compagnia.
Ci rivediamo all’ anno prossimo.
Gita all’autodromo di Monza A cura di Alessio Griselli e Sonny Sauro
Come tutti gli anni andiamo in gita il primo di novembre all’autodro-
mo di Monza.
Vista la giornata uggiosa era piuttosto scarsa l’affluenza e quindi c’era
meno attesa da fare nelle code per le attrazioni.
In definitiva le attrazioni erano le auto da corsa su cui si poteva salire
come passeggeri e i fuoristrada che eseguivano un apposito percorso
con rampe e cose del genere e le motrici dei Tir.
Venivano offerti gratis caffè e panini e bottiglie d’acqua.
C’erano anche auto d’epoca e anche su quelle si poteva salire, e una
parte di un vecchio aereo.
Quello che ci ha emozionati è stata l’alta velocità sul rettilineo.
La gita è organizzata dall’ISPAM per cu i partecipanti provenivano
anche da altre strutture, vedi i gruppi appartamento.
E’ stata una bella giornata molto intensa e che consiglieremmo di
ripetere l’anno prossimo.
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n. 4/2019
Sabato 21 settembre noi ragazzi dei Gruppi Appartamento di Oleggio, siamo stati a Torino.
Siamo partiti alle 9:00 col pullman diretto a Novara e poi abbiamo preso il treno per Torino Porta Nuova.
Arrivati a Torino siamo andati in un bar che invogliava la consumazione.
Dopo il caffè ci siamo recati verso la Mole Antonelliana e passando dal centro abbiamo visto il Palazzo Reale,
all’ interno della Mole c’era un ascensore che ti portava in cima.
Lo spettacolo era bellissimo, abbiamo fatto delle fotografie e abbiamo visto Torino dall’alto.
Quando siamo scesi siamo andati a visitare la mostra al Museo del cinema; ci siamo rilassati su delle comodis-
sime poltrone.
Verso le 13:00 abbiamo fatto un pic-nic con pizze e focacce portate da casa; dopodiché ci siamo avviati verso il
Parco del Valentino dove abbiamo visto gli scoiattoli dentro al Parco e dei turisti che gli davano le noccioline.
Mentre eravamo lì abbiamo scoperto il Borgo medievale e abbiamo colto l’occasione per visitarlo; all’ interno
c’è stata una mostra di fiori e delle bancarelle che vendevano varie cibarie.
Poi siccome il tempo era tiranno, siamo dovuti correre in stazione per tornare a casa.
E’ stata una meravigliosa giornata di sole e tutti ci siamo divertiti in compagnia; è stato bello visitare una
parte della città di Torino e ci prenotiamo per la prossima parte di
Torino.
Gita a Torino A cura degli ospiti dei Gruppi Appartamento di Oleggio
PENSIERO A MAURO
Auguri al nostro vecchio amico Mauro,
che con affetto rimarrà sempre con noi.
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I RACCONTI DEGLI “ALTRI”
Chi volesse effettuare una donazione a favore dell’Associazione “Aiutapsiche onlus”
può fare un versamento intestato a: AIUTAPSICHE ONLUS—ARONA—IBAN IT75 A030 6909
6061 0000 0102 199— INTESA SAN PAOLO, indicando sempre il nome del donatore (per
poter ricevere la lettera di ringraziamento) e la causale “DONAZIONE PRO AIUTAPSICHE
ONLUS”
Per detrarre la Vostra donazione dalle tasse è sufficiente farla tramite bonifico ordinario
e richiedere la dichiarazione di erogazione liberale ad Aiutapsiche.
L’improvvisa perdita di Mario lascia in tutti noi una grande tristezza.
Il suo carattere mite, la sua calma e la grande capacità di organizzarsi e stare in gruppo ha fatto sì che in ogni
ambiente in cui ha vissuto, nonostante la sofferenza, trovasse nei suoi “compagni di viaggio” una vera e propria
famiglia.
Il sostegno ricevuto ed offerto ha fatto sì che la sua esperienza di vita facesse da traino, anche per coloro che gli
stavano più vicini.
Tra tutte le persone che si sono prese cura di lui, i suoi amici, e la Comunità più allargata di Oleggio, è vivo un
indelebile ricordo.
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n. 4/2019
NATALE
Sempre stanchi arriviamo
Al Natale che tanto aspettiamo
Da settembre a dicembre…
Col lavoro, la vita e le sue ombre
Poi la festa, i dolci e i regali
Anche per i nostri animali.
I bambini che saltano dalla gioia
A Natale mai ci si annoia
E per gli adulti un po’ di pace
E nel letto un po’ di più si giace.
Con la Silvanella che si dà da fare
Con tre alberi di Natale.
E la Paola che cucina
Per la festa della vigilia
Che da noi è il venti
Perché siamo tutti presenti.
E la Nina che sviolina
Dalla sera alla mattina
Per trovare la sinfonia
Da abbinare alla mia poesia.
E Lauretta sempre presa
A organizzarsi per la spesa
E a gestire quel centralino
Che lei chiama telefonino.
Per tutti gli innominati
Non offendetevi, siete stati ricordati
In quest’ultimo verso
Che racchiude un universo
Di persone assai speciali
Che incarnano il Natale.
Un pensiero in più per Patrizia
La ballerina che ci vizia.
Io non ballo, lei lo sa
E per questo mi viene sempre ad acchiappar.
Per un ballo, una canzone
A Natale si fa emozione
Buon Natale a tutti quanti
E a chi ci tratta con i guanti
Sonny Sauro
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Siamo su facebook
Ringraziamo tutti coloro che sono vicini
alla Comunità Protetta Psichiatrica Elio Zino
e ai Gruppi Appartamento di Oleggio
e sostengono le nostre iniziative
per superare il pregiudizio e l’isolamento sociale
Un grazie di cuore a:
“Gli amici di Elio Zino”
Croce Rossa di Oleggio;
A.I.B.;
Aiutapsiche;
Ispam;
Comune di Oleggio;
Comune di Arona;
Comune di Colazza;
Comune di Paruzzaro;
Tipografia XType Arti Grafiche che ci stampa i giornalini;
Tipografia Personal Graphies;
Mattel Italy S.r.L.;
Panetteria Pistrinum Turris di Borgomanero;
prof. Aquilino e Rita Coppi di Oleggio;
Grazia Bacchetta e Giovanni Battista Lavrano;
Luciano Chiesa;
Lina Moscheni;
Famiglia Franco Rampi;
Moto Agricola di Oleggio;
Noi nati nei mitici anni 60 di Oleggio;
A tutti i famigliari dei pazienti