Traversetolo-L'amministrazione informa

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Periodico di informazione a cura dell’Amministrazione comunale di Traversetolo • FEBBRAIO 2011 FEBBRAIO 2011 Nel segno dell’amicizia Nel 2010 Traversetolo e Oraison hanno festeg- giato assieme un traguardo importante: trant’anni di amicizia tra i nostri paesi. Il patto che abbiamo rinnovato significa molto per le nostre comunità: grazie al Gemellaggio abbiamo imparato a vivere l’Europa in modo consapevole. Il confronto con i nostri amici francesi è stato una fonte di insegnamento e di arricchimento profon- do. Insieme abbiamo camminato verso quell’unità ideale dei popoli che significa comprensione reci- proca, rispetto delle nostre diversità, confronto di idee. Grazie al Gemellaggio, negli anni, i nostri studenti hanno potuto viaggiare e vivere esperienze educa- tive e formanti con i loro gemelli d’Oltralpe. Tante associazioni, cittadini, famiglie hanno effet- tuato lo stesso intenso percorso fatto di acco- glienza e condivisione. Pertanto abbiamo pensato di realizzare un nume- ro speciale del periodico per parlarvi di questa amicizia e raccontarvi in dettaglio le manifestazio- ni e le celebrazioni che abbiamo realizzato e alle quali abbiamo partecipato. Alberto Pazzoni Sindaco di Traversetolo

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Periodico comunale di Traversetolo (PR).Numero speciale sulla Biblioteca comunale e Gemellaggio con Oraison (Provenza).

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Periodico di informazione a cura dell’Amministrazione comunale di Traversetolo • FEBBRAIO 2011

FEBBRAIO 2011

Nel segno dell’amicizia

Nel 2010 Traversetolo e Oraison hanno festeg-giato assieme un traguardo importante: trant’anni di amicizia tra i nostri paesi. Il patto che abbiamo rinnovato significa molto per le nostre comunità: grazie al Gemellaggio abbiamo imparato a vivere l’Europa in modo consapevole. Il confronto con i nostri amici francesi è stato una fonte di insegnamento e di arricchimento profon-do. Insieme abbiamo camminato verso quell’unità ideale dei popoli che significa comprensione reci-proca, rispetto delle nostre diversità, confronto di idee.Grazie al Gemellaggio, negli anni, i nostri studenti

hanno potuto viaggiare e vivere esperienze educa-tive e formanti con i loro gemelli d’Oltralpe. Tante associazioni, cittadini, famiglie hanno effet-tuato lo stesso intenso percorso fatto di acco-glienza e condivisione. Pertanto abbiamo pensato di realizzare un nume-ro speciale del periodico per parlarvi di questa amicizia e raccontarvi in dettaglio le manifestazio-ni e le celebrazioni che abbiamo realizzato e alle quali abbiamo partecipato.

Alberto Pazzoni Sindaco di Traversetolo

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S P E C I A L E

Inizia un nuovo anno di lavoro con tutti i no-stri utenti grandi e piccoli. Riteniamo corretto darvi conto della nostra attività del 2010. Con la tabella che riportiamo a fianco diamo conto a tutti voi, in sintesi, dei risultati di ciò che fac-ciamo, non c’è tutto, ma le cose più rilevanti. Il nostro tenace lavoro nei confronti dei letto-ri delle lettrici di ogni età ancora una volta ci conforta nei risultati numerici. E’però quanto mai difficile, in questi tempi, resistere e otte-nere un andamento positivo, nella nostra at-tività di proposte culturali e librarie per tutti voi. E, permetteteci di dirlo, anche un gran peccato! Spiego perché. Questa biblioteca è la VOSTRA biblioteca, di tutti voi cittadini, e, come vedete nei numeri, dà degli ottimi ri-sultati ma potrebbe darne tanti tanti di più. La collocazione degli spazi, il confort e la gra-devolezza degli ambienti potrebbe accogliere numeri di utenti ancora maggiori; e allora un invito vogliamo farvi da questo periodico che arriva in tutte le Vostre case: venite a trovar-ci! Anche solo per curiosità. Troverete sicura-mente nelle 48 diverse riviste di viaggi, d’arte, di giardinaggio, di cucina, di psicologia, di cura e crescita del bambino a disposizione per la consultazione (l’ultimo numero esposto) e il prestito (dei numeri precedenti da richiedere al bancone) qualcosa che possa essere di Vo-stro interesse. Abbiamo anche 4 quotidiani e diverse riviste settimanali di attualità e riviste per i bambini e i ragazzi. Sempre a pianoterra un confortevole spazio dove poter navigare su internet con i nostri PC oppure se volete portare il vostro al 1° piano si può navigare senza fili (zona WIFI). Se avete un bimbo o una bimba c’è uno spazio tutto per loro con libri di fiabe e favole classiche , storie brevi molto illustrate, libri-gioco, videocassette di cartoni animati in italiano e anche in lingua, do-cumentari: provate a portare i Vostri bimbi e leggere loro un libro! Nella nostra esperienza saranno poi i bimbi stessi a richiedervelo. An-che gli adolescenti hanno un apposito spazio in cui sono raccolti i libri di narrativa e quelli che possono aiutarli per le ricerche e gli studi. Al 1° piano poi abbiamo migliaia di libri di let-teratura (narrativa, poesia,opere classiche) e di saggistica: di arte, di storia, di psicologia, di viaggi, guide turistiche di tutto il mondo, bio-grafie ecc. ecc. Poniamo particolare attenzio-ne al mondo dell’educazione pensando sia alla scuola, sia alle famiglie, acquistando libri che possano essere di utilità sia ai docenti che ai genitori. Abbiamo anche una piccola raccolta

Dati al 31 dicembre 2010

PATRIMONIO LIBRARIO n.31.265 (+ 1.102 rispetto dic.2009)

UTENTI ISCRITTI ALLA BIBLIOTECAn.3.556 (+ 412 rispetto dic. 2009)

PRESTITI ESTERNI n.12.090

PRESTITI RIVISTE n.691

PRESTITI INTERBIBLIOTECARI DEL POLO PARMENSE tot. 641 così suddivisi LIBRI RICEVUTI da altre Biblioteche n.456NOSTRI LIBRI DATI IN PRESTITO alle al-tre Biblioteche n.185

PRESTITI NAZIONALIn.57 (libri ricevuti n.41 libri inviati n.16)

PRESTITI COMPLESSIVITOTALE GENERALE n.13.479 (nostri libri 12.090 + riviste 691 prestito interbib.provinciale n.641 + presti-to interbib.nazionale n.57)

MEDIA MENSILE PRESTITIn.1.123 (uguale all’anno 2009)

UTENTI ISCRITTI AL SERVIZIO INTERNET n. 1.487 (+ 111 rispetto dic.2009)

NAVIGAZIONI INTERNET n.4.977

MAGGIORENNI n.2.463

MINORENNI n.2.514

La biblioteca vi da’ tutti i suoi numeri

Fateci e fatevi un regalo: venite in biblioteca

di libri in lingua straniera. Allora non è un gran peccato non utilizzare questi spazi e questo patrimonio di libri? Ciò che insomma vorrem-mo dirvi ancora è: venite a trovarci almeno una volta! E’ inutile credo ma lo riaffermiamo: TUTTI I PRESTITI SONO GRATUITI! Anche l’iscrizione alla biblioteca è gratuita.Orari: Siamo aperti tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 12.00 e 14.30-19.00. Sia-mo chiusi al pubblico il mercoledì e venerdì mattina perché sono le due mattine riserva-te alle scolaresche previo appuntamento (tel. 0521/842436).

La Responsabile Servizi CulturaliMaria Cristina Ramuschi

Direttore Responsabile:Alberto PazzoniRedazione: Annalisa [email protected], progetto grafico, impaginazione: Kaiti expansion srl - REtel. 0522 924196 - www.kaiti.itPubblicità: Kaiti expansion srl - REtel. 0522 [email protected]: Nuova Grafica Carpi (MO)

Autorizzazione Tribunale di PR n. 021

del 18/06/1990

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S P E C I A L E

Cosa abbiamo fatto nel 2010

Nel 2010, ci sono stati tanti appuntamenti e attività. Cerchiamo di riassumerli un po’ sinteticamente.

IL COMPLEANNO DELLA BI-BLIOTECA è stato festeggiato con due appuntamenti: con mamme, papà, bambi-ni intrattenuti dai lettori volontari “Nati per leggere” il 25 settembre e il 2 ottobre aderendo alla campagna nazionale “OT-TOBRE PIOVONO LIBRI” un paese che legge è una storia bellissima, campagna promossa dal Centro per il Libro e la Let-tura, in sinergia con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, l’U-nione delle Province d’Italia e l’Associa-zione Nazionale dei Comuni Italiani. Sito www.cepell.it.In vista delle celebrazioni del 2011 per i 150 anni dell’Unità d’Italia, quest’anno gli organizzatori hanno proposto un tema, Parole d’Italia, invitando i partecipanti a costruire liberamente il proprio evento. La nostra idea, riprendendo la raccolta delle Fiabe italiane di Italo Calvino, rac-conti, leggende popolari di tutta Italia, entrate per tradizione a far parte del no-stro folklore narrativo, è stata quella di giocare con i bambini non con una parola, ma con tante in un confronto tra dialetti e lingua italiana e di disegnare insieme su una grande cartina dell’Italia oggetti, mo-numenti, particolarità che caratterizzano la nostra nazione. E’ lo stesso autore che nell’introduzione alla sua raccolta scrive-va che “le fiabe sono, prese tutte insieme nella loro ripetuta e sempre varia casisti-ca di vicende umane, una spiegazione ge-nerale della vita… il catalogo dei destini che possono darsi ad un uomo e a una donna”.

CORSI PER LA POPOLAZIO-NE ADULTA ATTIVATI CON IL CENTRO TERRITORIALE PER-MANENTE DEI COMUNI DELLA PEDEMONTANA - corso di italiano (2 livelli) - entro febbraio inizierà un corso di italia-no per sole donne straniere con servizio di babysitting- inglese livello base- inglese livello avanzato- informatica livello base- informatica livello avanzato- spagnolo livello avanzato- tedesco livello base

LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA “…della stessa natura dei sogni” condotto da Flavia De Lucis. Sono 16 gli iscritti a questo laboratorio, si ri-trovano di mercoledì sera, ogni 15 giorni. Sono persone con la passione per i libri che apprendono le tecniche della scrittu-ra e che producono propri elaborati da esaminare e discutere insieme su un tema che scelgono di volta in volta. Al termine di questi corsi solitamente viene prodot-to un piccolo volume degli scritti di tutti i corsisti e presentato al pubblico. Per la biblioteca è un’interessante esperienza attorno al mondo dei libri e chissà che non possano nascere futuri scrittori!!

VISITE SCOLARESCHE per anno solare gennaio/dicembre 2010 n.95. Se invece esaminiamo il risultato sul pri-mo trimestre dell’anno scolastico da set-tembre a dicembre, registriamo un note-vole incremento: sono già 24 le classi che sono venute in questi 4 mesi.

ACQUISTI LIBRARITutti i mesi vengono acquistate, cataloga-te ed esposte le principali novità librarie: i libri di narrativa e di saggistica. Partico-lare attenzione viene posta agli acquisti librari per i bambini e gli adolescenti gra-zie all’ausilio delle più importanti riviste italiane specializzate nel settore e a spe-cifiche banche dati on-line, e al completa-mento delle collane di libri più richieste.

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Progetto Vivere la Biblioteca anno 3°Sono stati concordati in questi mesi gli in-contri per i nuovi progetti didattici iniziati già nel mese di settembre.Hanno aderito con più incontri: la Scuola dell’Infanzia Micheli di Vignale, l’Asilo Paoletti, la Scuola dell’infan-zia Madonna di Fatima di Mamiano, l’Istituto Comprensivo: Scuola primaria D’Annunzio e Scuola Secondaria di 1° Manzoni, la Scuola dell’infanzia e primaria di Scurano “La casa tra gli aceri”.L’attività che viene svolta con la classe prevede sempre una breve introdu-zione e spiegazione dell’organizzazione e fun-zionamento della Biblioteca : le regole che gli studenti devono conoscere per il prestito, la restituzione, la proroga della scadenza, la prenotazione, come tenere con cura il libro a casa, senza rovinarlo o perderlo, perché altrimenti occorre ricomprarlo. A seguire si procede con delle attività laboratoriali che definiamo “ludico-didattiche”, perché pon-gono sempre al centro il libro e la bibliote-ca in modo divertente, per terminare con il prestito di uno o più libri da riportare nell’in-contro successivo. In sintesi: i più piccoli del Nido e delle Scuole dell’Infanzia visiteranno la Biblioteca per scoprire e condividere in-sieme lo spazio e il mondo meraviglioso del-le parole e delle illustrazioni. Ascolteranno delle letture di brevi racconti tratti dal libri segnalati nel progetto nazionale “Nati per Leggere”. Gli alunni della Scuola Primaria po-tranno diventare a loro volta “veri addetti alla biblioteca” sperimentando il gioco del bibliotecario, i più piccoli di prima e seconda giocheranno ascoltando storie e rime sulle

lettere dell’alfabeto, disegnando e creando un alfabetiere; per le terze il “viaggio” sarà alla scoperta del mondo dei dinosauri, per le quarte la lettera/il diario, per le quinte l’atti-vità sarà di ascolto e rielaborazione insieme di un breve testo ambientato in biblioteca.Per la Scuola Secondaria di 1° grado la Bi-blioteca è a disposizione per l’”ora di nar-rativa” in cui gli studenti possono scegliere tra le novità che vengono esposte e pro-poste mensilmente per poi creare un pro-prio “diario personale delle letture”. Sono state presentate e accolte tante richieste specifiche presentate da parte dei docenti che spaziano dalla visione di un film per le classi prime a Natale, ai miti greci e romani alla collaborazione per la partecipazione al laboratorio di poesia collegato al concorso letterario “L’usignolo” del Comune di Sissa e di teatro collegato al progetto promosso dalla Provincia di Parma “La gabbianella for-tunata”, all’approfondimento su personaggi storici , alla storia di Parma, alla partecipa-zione al Premio Bancarellino di Pontremoli e all’ormai tradizionale appuntamento degli studenti con “l’ incontro con lo scrittore”. Nei precedenti anni gli studenti della Scuola Manzoni hanno incontrato e intervistato il giallista Valerio Varesi e la scrittrice di libri fantasy Cecilia Randall. Da diversi anni col-laboriamo con l’Istituto Tecnico Economico per la ricerca di testi e bibliografie e per le vi-site con gli studenti. Molte sono le richieste che provengono anche da parte di docenti di altri Comuni e Scuole.

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Da settembre a gennaio abbiamo ospitato con più incontri le seguenti classi: Ist.Comprensivo Scuola secondaria di 1° grado Manzoni classi I A – III A prof.ssa Maria Cristina Brovelli, II C - III C prof.ssa Roberta Zanni, I B-II B prof.ssa Cristiana Prestianni, I C prof.ssa Maria Chiara Cantarelli, I D prof.ssa Barbara Pianforini, Scuola primaria D’Annunzio classi II A ins.Tonina De Fazio, II D ins.Carla Aimone, classe II B ins.Antonietta Riggiola, classe III D ins.Rossana Monica, V C ins. Rossella Sassone, I D ins. Vita Buscemi, I B ins.Lina Grimaldi , I A Ins. Viviana Magazzù. Classe V C Ins.Rossella Sassone, classe V B ins.Gabriella Neri, Scuola dell’Infanzia e primaria di Scurano “La casa tra gli aceri” ins.Cristina Malagoli e ins.Samantha Bocconi. Nei prossimi mesi continueranno gli incontri con le classi della Scuola Manzoni e verranno a trovarci anche le classi I C ins.Francesca Gorreri, V D ins.Palma Banzi, IV C ins.Mauro Reggiani, IV B ins.Maria Giovanna Zappa, IV D ins.Rita Zanettini, V A ins.Elisa Guidetti, classe III A ins.Annamaria Grossi della Scuola D’Annunzio e i piccoli delle Scuole Materne di Vignale, Asilo Paoletti e Scuola dell’infanzia “Madonna di Fatima” di Mamiano.

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Come si svolge un incontro con una classe?Due brevi esempi con il risultato delle attività:Nel mondo dei dinosauri - Inventiamo insieme una storia fantastica in bibliotecaSiamo degli archeologi/paleontologi e oggi, 3 dicembre, scavando nel cortile della scuola di Traversetolo abbiamo trovato uno strano nido rotondo contenente una ventina di sassi di 15 - 20 cm. Ci siamo recati in Biblioteca per docu-mentarci. Abbiamo cercato sui libri, consultato l’enciclopedia dei ragazzi e abbiamo scoperto che erano uova di dinosauro. Ci siamo divisi in gruppi e abbiamo consultato libri specifici sui dinosauri per trovare le caratteristiche. Abbiamo scoperto:- che tutte le uova appartenevano alla Maia-saura il cui nome significa ‘buona madre della terra, un dinosauro erbivoro che migrava tutti gli anni in branco per nidificare, di circa 4 ton-nellate di peso e lungo 9 metri; - che si occupava a lungo dei suoi cuccioli a cui portava il cibo;- che l’ambiente in cui vivevano milioni di anni fa era molto diverso da oggi, c’era molto caldo e molto umido, c’erano foreste, alberi altissimi e molte paludi. Non c’erano gli uomini e nulla di costruito;- che la Maiasaura avrebbe potuto incontrare il Pachicefalosauro, un dinosauro vegetariano, con una testa molto sviluppata , il cranio con una cresta e delle sporgenze che usava per di-fendersi dando delle forti testate, lungo circa 5 metri e di 2 tonnellate di peso, buon corridore e lo Scypionix, un dinosauro carnivoro, vissuto 110 milioni di anni fa con occhi laterali come

gli uccelli. Abbiamo ricevuto anche la mappa dei luoghi dove sono stai ritrovati i dinosauri nel mondo e l’abbiamo portata a casa insieme al libro del-la Biblioteca. Una nostra amica paleontologa ha iniziato a raccontarci una storia: “una volta una Maiasaura aveva incontrato una Pachicefa-losaura amica e insieme erano andate a cercare cibo per i piccoli. Mentre stavano mangiando, avevano sentito all’improvviso un rumore e avevano cercato di scappare perché si erano trovati davanti un branco di Scypionix carni-vori. Nella corsa la Maiasaura era inciampata e caduta. Il Pachicefalosauro, amico, si era girato e aveva caricato a testate uno Scipionix. A que-sto punto era iniziata una grande lotta tra i due grandi erbivori e i piccoli Scipionix carnivori. Intanto, dall’altro capo del mondo, un enorme meteorite aveva colpito la terra:tutte le foreste vicine si erano incendiate e su-bito erano morti gli animali che vivevano lì.L’impatto aveva causato un fortissimo terre-moto che si era sentito su tutto il pianeta. La crosta terrestre si era aperta e numerosissi-me furono le colate di lava. Anche la terra dei nostri protagonisti aveva iniziato a tremare, il combattimento si era fermato per un atti-mo e gli animali, spaventati e confusi, avevano cercato salvezza nella fuga. Qualcuno venne inghiottito nelle voragini del terreno, qualcu-no restò intrappolato dai grossi massi staccati dalle montagne. Rimasero vivi la Maiasaura, il Pachicefalosauro e due Scipionix. Si guarda-rono tutti negli occhi e la Maiasaura riuscì a

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far capire la sua preoccupazione per le uova e il suo bisogno di aiuto. Tutti insieme corsero verso il nido della Maiasaura e nel tentativo di proteggerle, le ricoprirono di sabbia. A quel punto una nuova scossa di terremoto aprì una voragine sotto i quattro dinosauri che vennero inghiottiti. Le uova vennero invece ricoperte da una frana e lì nel segreto della terra restaro-no e si fossilizzarono per essere poi ritrovate ai giorni nostri.La classe III D Scuola Primaria D’Annunzio In-segnante Rossana MonicaHamza, Alessia, Leonardo, Enea, Sara, Meghi, Rosaclara, Samuele, Ana, Davide, Francesco, Chiara, Salvatore, Aurora, Alida, Alessia, No-emi, Erik Rai, Anna e Giuliano.

Rielaboriamo un breve testo tratto dal libro: “L’isola dei libri parlanti” di Ambrogio Borsani.Gli alunni hanno ascoltato il testo, presentato a turno delle ipotesi e spiegazioni, in classe hanno lavorato insieme per creare un finale unico.“Olivia viene obbligata da Kuko Tay a rimane-re in biblioteca con il compito di far imparare nuovi testi ai libri parlanti. Fingendo di accetta-re, studia un piano per poter liberare sé stessa e tutti gli altri. Arriva sera, si sentono dei passi che si avvicinano alla porta… all’improvviso questa si spalanca ed entra una guardia. Al se-gnale di Olivia, tutti i libri parlanti attaccano la guardia che viene svestita e legata: la sua tunica viene indossata da Olivia. Questa così vestita, si dirige verso il luogo dove sono radunate le guardie di Kuko Tay urlando: - La bibliotecaria ha trovato un passaggio segreto e sta scappan-do!- Tutte le guardie si precipitano in bibliote-

ca e i fuggitivi chiudono la porta alle loro spalle. Ora occorre pensare a Marcel e all’equipaggio della nave biblioteca. Olivia e i libri parlanti incominciano ad esplorare il palazzo di Kuko Tay. Fortunatamente, nella sala radio, trovano su una parete la mappa del palazzo. Capisco-no che dovranno salire uno scalone dove si trovano… gli appartamenti di Kuko Tay e le prigioni. Pensano immediatamente a un piano: Olivia farà indossare la sua tunica blu ad un libro parlante uomo e questi dovrà ordinare alle guardie donna che sorvegliano le prigioni di recarsi immediatamente da Kuko Tay, che così vuole, lasciando a lui le chiavi della porta perché, nel frattempo, provvederà alla sorve-glianza. Con questo stratagemma riescono a liberare i prigionieri. Le guardie donne, arri-vate da Kuko Tay, capiscono di essere state ingannate e tornano immediatamente sui loro passi, ma nel frattempo, Olivia e Marcel aveva-no cosparso d’olio il corridoio: le guardie sci-volano precipitosamente dentro le prigioni e la porta viene chiusa. A questo punto Kuko Tay, rimasto solo, viene obbligato ad accettare i libri di carta. La storia finisce così: il libri parlanti diventano scrittori e Kuko Tay un bibliotecario che d’ora in avanti amerà i libri di carta; Marcel diventa un direttore d’albergo perché trasfor-ma le prigioni in un hotel; Olivia e l’equipaggio ripartono con la loro nave biblioteca. La Classe V C Scuola Primaria D’Annunzio Ins.Rossella Sassone Anna, Filippo Marcello, Camilla, Feriel, Renata, Simone, Natalia, Enrico, Giorgio, Farah, Ileana, Kevin, Andi, Matteo, Carlo, Anmol Rai, Cele-ste, Nicola, Xin.

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Nella foto sotto:gli studenti incontrano la scrittrice Cecilia Randall (aprile 2010)

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Scrivono gli esperti sulle riviste specializ-zate che gli studi condotti da diversi anni in Usa e Gran Bretagna dimostrano come la promozione della lettura favorisca l’ac-quisizione della competenza linguistica, delle abilità cognitive e dell’abitudine alla lettura con importanti valenze di tipo cul-turale, economico e sociale. La lettura in famiglia (in inglese “Family Literacy”) di-venta un fattore di crescita decisivo del bambino: qualunque programma scola-stico o attività in biblioteca che integri la lettura tra le sue attività non può dare risultati significativi se la famiglia a casa non legge.Obiettivo del progetto è quel-lo di far diventare una consuetudine fa-miliare la lettura condivisa: un adulto che legge una storia ad un bambino fa amare la lettura attraverso un gesto d’amore. La valenza affettiva infatti ne accresce le po-

Ogni bambino ha diritto ad essere protet-to non solo dalla malattia e dalla violen-za ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo. Questo è il cuore di Nati per Leggere. Dal 1999 il progetto ha l’obiettivo di pro-muovere la lettura ad alta voce ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni. Recenti ricerche scientifiche dimostrano infatti come leggere ad alta voce, con una certa continuità, ai bambini in età presco-lare abbia una positiva influenza sia dal punto di vista relazionale (un’opportunità di relazione tra bambino e genitore), che cognitivo (si sviluppa meglio e più preco-cemente la comprensione del linguaggio e la capacità di lettura). Per di più si consolida l’abitudine a legge-re che si protrae, poi, nelle età succes-sive anche grazie all’imprinting precoce legato alla relazione. Nati per leggere è promosso dall’alleanza tra bibliotecari e pediatri attraverso le seguenti associa-zioni: - l’associazione culturale pediatri ACP che riunisce tremila pediatri italiani, l’associazione italiane biblioteche AIB che associa oltre 4000 tra bibliotecari, biblio-teche, centri di documentazione, servizi di informazione, il Centro per la salute del bambino, Onlus che ha come fini sta-tutari attività di formazione, ricerca e so-lidarietà per l’infanzia. Il progetto è attivo su tutto il territorio nazionale con circa 220 progetti locali.

Adesione al progetto nazionale Nati per Leggere

Leggimi subito, leggimi forte

Dimmi ogni nome che apre le porte

Chiama ogni cosa, cosi il mondo viene

Leggimi tutto, leggimi bene

Dimmi la rosa, dammi la rima

Leggimi in prosa, leggimi prima

Filastrocca dei Nati per Leggere

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tenzialità creando l’abitudine all’ascolto, aumentando i tempi di attenzione, accre-scendo il desiderio di imparare a legge-re, calmando, rassicurando e consolando, rafforzando il legame tra chi legge e chi ascolta. L’importanza del progetto “Nati per leggere” in Italia viene testimoniato anche dai seguenti riconoscimenti: nel mese di luglio 2002 è stato accordato il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, premiato dallo stesso Ministero come “migliore manifestazione di promozione del libro e della lettura di rilevanza nazionale”.Nel febbraio 2004 è stato firmato il pro-tocollo di intesa con il Ministero dell’I-struzione, dell’Università e della Ricerca – Miur per promuovere e sviluppare ini-ziative di consultazione permanente e ha ricevuto una menzione di merito dalla Se-greteria della Presidenza della Repubblica. La nostra adesione: siamo inseriti con le nostre iniziative nel sito www.natiperleg-gere.it Abbiamo distribuito depliant e segnali-bri del Progetto NPL, organizzato corsi di lettura e narrazione ad alta voce per genitori ed insegnanti, abbiamo acquista-to durante tutto l’anno i libri dell’ultimo catalogo nazionale pubblicato, tutti con-trassegnati dal logo adesivo sulla coper-tina , esposti separatamente rispetto agli altri libri in modo da renderli più visibili e accessibili ai genitori. Sono stati organizzati e sono tuttora in corso sette incontri con la coordinatrice Flavia De Lucis per formare e consolida-re un gruppo stabile di lettori/lettrici vo-

lontari. Giada, Milena, Raffaella, Martina, Cristina, Letizia e Lucia hanno già svolto diverse attività di sabato pomeriggio al-ternando letture, narrazioni a voce alta e collaborando per i laboratori creativi: sabato pomeriggio: 10 aprile, 17 aprile, 24 aprile, 08 maggio, 25 settembre, 2 ot-tobre, 11 dicembre. Abbiamo ricevuto la disponibilità della pediatra di Traverseto-lo dottoressa Sandra Mari a collaborare insieme per diffondere e divulgare tra i genitori l’importanza del libro fin da pic-colissimi. Nel pomeriggio di sabato 11 dicembre si è svolto presso la Sala delle Colonne il primo incontro specifico rivolto ai genito-ri alla presenza della pediatra Sandra Mari, della coordinatrice del nostro Gruppo NPL Flavia De Lucis. A seguire i bambi-ni sono stati intrattenuti con le letture a voce alta e con le attività del laboratorio creativo. Sono stati esposti i libri contras-segnati dal logo e distribuita la bibliogra-fia specifica con tutti i libri già presenti in Biblioteca.Anche in occasione del tradizionale ap-puntamento la domenica della sagra di San Martino con “LIBRINFESTA”, esposizione di libri per bambini e adolescenti in colla-borazione con le librerie e agenzie edito-riali di Parma, è stata colta l’occasione per allestire lo stand NATI PER LEGGERE per informare, promuovere, far conoscere il progetto nazionale e le attività della no-stra Biblioteca, che è rimasta aperta tutto il giorno con un buon riscontro di presen-ze e di prestiti.Continueremo il nostro progetto nei prossimi mesi sia organizzando le letture di sabato pomeriggio sia lavorando con le Scuole.Tutti i bambini dei Nidi e delle Scuole dell’Infanzia che verranno in Bi-blioteca verranno coinvolti con letture e narrazioni dei libri segnalati NPL.

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Intervento della dott.ssa Sandra MariRiportiamo integralmente l’intervento della pediatra dott.ssa Sandra Maria all’incontro pubblico svolto in biblioteca il giorno 11 di-cembre 2010 all’interno del progetto “Nati per Leggere”.

La libertà di leggere è prevista dalla Carta Inter-nazionale dei Diritti dell’Infanzia. E’ un diritto che si accompagna a quello dell’i-struzione e al diritto di essere messi in condizio-ne di pensare, di creare idee e fantasticherie.Il libro crea un’atmosfera di intimità con se stes-si e fornisce una chiave di lettura per capire ed affrontare le esperienze della vita.Ai diversi momenti della crescita evolutiva dei bambini corrispondono letture adeguate. Per i bambini sotto l’anno di età è bene scegliere libri-gioco in tessuto morbido e plastificati per fare in modo che il bambino li possa anche as-saggiare senza il rischio di mangiarsi la carta stampata. Dobbiamo tenere presente che a questa età i suoi organi di conoscenza sono so-prattutto le mani e la bocca.Sceglieremo anche libri colorati o che fanno rumore per catturare meglio la sua attenzio-ne. Per questi primi approci sono importanti le forme i colori e i rumori. Per i bambini tra 1 e 3 anni scegliete libri che inizino a proporre im-magini associate a parole semplici. Ai bambini in età prescolare si possono proporre storie di animali o di principesse o libri avventurosi, di eroi, personaggi con i quali i bambini possano identificarsi o riconoscersi facilmente, utilizze-remo anche le letture dei classici. E’ importante

ritagliarsi un po’ di tempo per stare accanto al nostro bambino e leggergli un bel libro. E’ un bel gesto d’amore che il bambino si ricorderà e lo farà diventare un lettore appassionato.Il momento di intimità con il genitore che legge comporta un grande momento emozionale e di relax per cui anche in seguito, pure da gran-de, il bambino vivrà la lettura come momento rilassante. Un approcio precoce alla lettura fa-vorirà una buona relazione genitore-bambino. Il bambino svilupperà meglio e più precocemente la comprensione del linguaggio e la capacità di lettura, arricchiranno il loro lessico di nuove parole e miglioreranno la loro conoscenza del mondo.Nella lettura potrà poi vivere il piacere della immedesimazione nelle storie e con i personag-gi che lo aiuteranno a superare anche le sue paure.Attraverso le illustrazioni svilupperà un gusto estetico, svilupperà la fantasia e l’immagina-zione.L’emozione è un ponte tra mente e corpo e il piacere di leggere crea una interazione tra intelligenza cognitiva e intelligenza emozionale. E’ necessario che il genitore legga e discuta le favole con il bambino perché così si possono analizzare con lui le sue emozioni, le sue paure ed aiutarlo ad affrontarle. Per lui questo diventa più facile se nelle storie incontra dei personaggi con problemi, ansia o conflitti simili ai suoi.Quindi leggendo un libro con vostro figlio il ruolo che avete è anche quello di indurlo alla riflessio-ne facendogli domande (che cosa ti è piaciuto?

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E perché? Cosa ne pensi, come avresti risolto tu? Ecc. ).Questo vi aiuterà a capire meglio il vostro bam-bino, a conoscerlo e anche a creare fin da pic-colo un dialogo con lui, senza però porsi mai come giudice. Cosa succede nel cervello durante la lettura?Prima ancora di imparare a leggere il bambino che legge il mondo abbinando un oggetto a un simbolo astratto che è la parola e poi imparano a leggere ascoltando le storie perché in questo modo accompagnano con l’immaginazione e la fantasia vicende fantastiche racchiuse in quella cosa magica che è il libro.Attraverso la lettura il lettore o il bambino che ascolta entra in relazione con sé stesso, con il suo mondo di credenze, di opinioni, di cono-scenze. Quindi è un processo che prevede l’ela-borazione dell’informazione legata al testo e il confronto con le componenti affettivo-emotive.In questo modo si costruisce un pensiero e un significato personale rispetto a ciò che accade, si supera lo scenario dell’azione e si entra in quello della coscienza. In questo modo il bam-bino prende parte alla narrazione e la utilizza per costruire la sua conoscenza del mondo e la sua concezione del mondo e di sé.Questo aumento delle sue conoscenze gli con-sente di organizzare, interpretare, dare senso alle sue azioni e ai suoi eventi personali sod-disfacendo il suo bisogno di coerenza e preve-dibilità di reazione nello scontro con la realtà fisica. Attraverso la narrazione il bambino può infatti contare sulla prevedibilità e regolarità degli eventi.

Durante la lettura il sistema percettivo deve estrarre le sillabe che sono la componente base delle parole e poi si passa a una decodificazio-ne del suono e del significato. In questo proces-so sono naturalmente in gioco sia il culturale che il biologico (genetico), il cerebrale e il condi-zionamento ambientale in una interdipendenza mediata dalla plasticità del cervello che consen-te un utilizzo di circuiti neuronali al di là della loro funzione originaria.Perciò la lettura aiuta ad allargare gli orizzonti, conoscere idee, persone, situazioni, luoghi che altrimenti non sarebbero conoscibili in prima persona.Inoltre impara a conoscere che esistono altri mondi, altre culture, altri modi di pensare, di vi-vere, di essere, coglie i sentimenti e le emozioni che richiamano la vastità del mondo interiore. La lettura sviluppa quindi il pensiero, induce al ragionamento, sviluppa l’immaginazione, svi-luppa la creatività.Identificandosi con i personaggi il bambino crea al suo interno una scala di valori, coltiva ideali, interessi, sviluppa iniziative grandi e significati-ve, diventa un uomo libero.Il bambino impara a leggere vedendo l’adulto che legge, l’esempio è sempre la forma più ef-ficace di insegnamento. Quindi la preparazio-ne alla lettura è un processo che si costruisce lentamente nel corso degli anni attraverso una coordinata strategia famigliare rafforzando nell’immaginario infantile l’associazione della lettura ad un’attività estremamente piacevole.

Dott.ssa Sandra Mari

S P E C I A L E

26 MARZO

2 APRILE

9 APRILE

Ore 16.00 Biblioteca ComunaleVia F.lli Cantini, 8

A cura del Gruppo Lettrici e Lettori Volontari

Ingresso gratuitoPer info: 0521/842436

LETTURE ANIMATE PER BAMBINI (3-6 anni)

Calendario di Primavera

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Un omaggio agli amici di OraisonNel 2010 abbiamo celebrato il trentennale di gemellaggio con Oraison, paese della Proven-za (Francia). Il 9, 10 e 11 luglio una delegazione di traversetolesi ha raggiunto Oraison per la prima parte delle celebrazioni. I nostri gemelli francesi hanno preparato una grande festa e tante attività per far conoscere ancora meglio il loro territorio. Tutti i cittadini italiani sono rimasti colpiti per l’accoglienza così affettuosa che li ha fatti sentire davvero parte del pae-se francese. Le celebrazioni a Traversetolo si sono invece svolte il 10,11 e 12 settembre.Vogliamo, con queste pagine del Periodico Comunale, ringraziare i nostri gemelli francesi per la loro accoglienza e raccontare ai citta-dini di Traversetolo che non erano presenti, le manifestazioni dell’estate scorsa a Oraison.

Della delegazione italiana facevano parte:il Sindaco Alberto Pazzoni; il Vicesindaco An-tonio Coico; l’Assessore ai servizi sociali

e sanità Gabriella Ghirardini; i Consiglieri Co-munali di maggioranza Stefano Prada e Monica Laura; il Capogruppo di Minoranza Clemente Pedrona; Marino Giubellini già Vice Presiden-te della Provincia; i componenti del Comitato di Gemellaggio.Diverse erano poi le associazioni presenti con volontari e rappresentati:Aido; Croce Azzurra; Avis; la comunità Giro-tondo; Mamiano Insieme (che partito da Tra-versetolo con i propri mezzi ha preparato per i gemelli francesi la torta fritta nel pomeriggio di sabato); il gruppo Alpini di Traversetolo.

In totale sono partite da Traversetolo circa 60 persone.

La positiva esperienza dell’incontro per ricordare il gemellaggio tra Oraison e Traversetolo mi offre l’opportunità di sottolineare l’importanza dell’iniziativa. Il consolidamento delle relazioni tra le due Comunità, testimonia il ruolo degli Enti Locali nell’avanzamento dell’integrazione Europea.Nello spirito del gemellaggio si invera il messaggio e la missione dell’Unità dell’Europa, un cammino faticoso ma l’unico percorso per rendere concreto il disegno dei Padri Fondatori.L’impegno profuso dalle Comunità di Oraison e Traversetolo soprattutto da quanti hanno creduto nella scommessa del gemellaggio, è ricompensato da un modello di rapporti che ormai rientra nella quotidianità dell’agire.

Le parole diPier Luigi Ferrari, vicepresidente Provincia di Parma

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La ricorrenza del 30° anniversario di ge-mellaggio con Oraison ha assunto per me un momento non solo di gioia ma anche di malinconia nel pensiero delle persone scomparse. In particolare mi è mancata Lydie, moglie di Jean Sube, scomparsa nel dicembre 2008. Essa ha rappresentato, anche negli anni della malattia e dell’im-mobilità, un punto di riferimento costan-te. In questi 30 anni di gemellaggio molti di noi hanno goduto della sua accoglienza e dell’ospitalità, le fondamenta dello spi-rito del gemellaggio. Credo che a Lydie vada tributato un pensiero ed un ringra-ziamento speciale per avere sempre aiu-tato, sostenuto,consigliato Jean, da tutti noi riconosciuto come uno degli artefici di questi lunghi 30 anni di scambi dei comu-ni gemelli. La trasferta a Oraison ha avuto

molto il sapore dell’ “amarcord”, ho avu-to il privilegio di dormire ed essere ospi-te in tante famiglie: J.Paul e Annie Boyer, M.Christine e Alain Mosconi, Bruno e An-drea Proverbio, Renè e Françoise Henry, Michel e Marine Vittenet, i “pasticceri” Ar-naud; ho altresì avuto il privilegio di aver “messo i piedi sotto la tavola” di altri cari amici Michele Begnis, Pierre Sube , Berna-dette Sube Mogenet, Louise Brunetaud, Gino Ferrari, Fabienne Blarylour, Renè Carlavan, Gilles Ripert, Pierre Estublier, Latil.. per tutti e i tanti che non nomino ma sono presenti nella storia del mio gemel-laggio personale, va il senso di gratitudine per avermi accolto, ospitato ed aiutato a “capire” ed arricchire il mio percorso di vita, al di là dei limiti della lingua, della di-stanza fisica e del modo diverso di vivere.

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Programma delle celebrazioni

Venerdì 9 luglio- Arrivo della delegazione italiana accolta e condotta nella sal del Consiglio Comunale dal sig, Proverbio, presidente del Comitato di gemellaggio di Oraison- Cerimonia di accoglienza: i membri della delegazione di Oraison hanno accolto la nostra delegazione; vi è stato poi spazio per il discorso del sindaco di Oraison e il saluto del sindaco di Traversetolo Alberto Pazzoni. La cerimonia si è conclusa con un brindisi di amicizia.Sabato 10 luglioLa mattinata è stata dedicata alle visite per conoscere meglio Oraison e il suo terri-torio: la delegazione italiana accompagnata dai gemelli francesi ha visitato l’altopiano di Valensole ed in particolare i campi di lavan-da, il museo dell’apicoltura e la distilleria.Dopo il pranzo al ristorante e un po’ di siesta, tutti si sono radunati in piazza del Municipio per la cerimonia ufficiale di rin-novo del patto di gemellaggio.Ad accogliere cittadini francesi ed italiani vi era il gruppo folkloristico “Les Fileuses d’Oraison” con i loro bellissimi vestiti tra-dizionali. Si sono poi susseguiti i discorsi ufficiali. Sono stati quindi suonati gli inni nazionali (italiano e francese), l’inno euro-peo e la “Coupo Santo” che è l’Inno alla Provenza. I due sindaci hanno quindi firma-

to il rinnovo del patto.Vi è stato quindi un piccolo fuori program-ma: dopo il rinnovo del patto da parte del Comitato di Gemellaggio e degli amici di Traversetolo è stata consegnata una targa a Jeane Sube che nel ’79 era vice sindaco di Oraison. A lui e all’allora Sindaco di Tra-versetolo Bruno Agresti si deve l’inizio di questa storica amicizia.Purtroppo la giornata di sabato, sebbene preparata con tanto affetto e impegno, è stata volutamente sottotono perché il giorno prima Oraison ha perso un suo pompiere deceduto per soccorrere gli abi-tanti di una casa che erano rimasti intossi-cati dal monossido di carbonio.Per questo motivo, al termine della ceri-monia ufficiale e prima della cena ufficia-le nella corte del castello di Oraison, le autorità si sono recate alla Caserma dei Pompieri di Oraison per portare le loro condoglianze.Domenica 11 luglioLa delegazione italiana ha effettuato le ul-time visite. I nostri concittadini sono stati portati all’altipiano di ganagobie dove han-no poi seguito una Messa al Priorato di Nostra Signora di Ganagobie.Il pranzo è stato organizzato all’ippodro-mo. Verso le 16,30 la delegazione è ripar-tita per l’Italia.

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Le parole di Antonio CadeiGemello dal 1990 e assessore ai gemellaggi dal 1993 al 1997

Le parole di Marino Giubellini“ Il mio primo impatto con il gemellaggio Traversetolo – Oraison l’ho avuto nel novembre 2002. Ero all’epoca assessore provinciale della giunta Borri e il presidente della provincia mi incaricò di coordinare, con la preziosa collaborazione dell’amico Arnaldo Cadoppi, il Convegno delle Comunità gemellate della Provenza e della Provincia di Parma “Dal Petrarca all’Europa”. Ho poi successivamente rappresentato la Provincia di Parma, in qualità di vicepresidente,all’incontro di ritorno ad Oraison nell’ottobre del 2003.Ho avuto subito l’impressione che quello fra Traversetolo e Oraison fosse un gemellaggio solido, grazie alla lungimiranza e alla passione messa dai sindaci che si sono succeduti nel tempo e alla passione dei due comitati promotori, ma anche e soprattutto per l’autentica convergenza delle due popolazioni sui valori proposti dalle profonde radici comuni, storiche e culturali.In questo solido quadro di rapporti fra le due comunità, ha costituito un valore aggiunto l’azione intelligente del presidente Andrea Borri, che ha sempre dato , anche fuori dagli obblighi istituzionali un contributo di risorse, di idee e di amicizia vera. Borri partiva nella sua visione dei gemellaggi , e in particolare di questo gemellaggio, da un’idea semplice e al tempo stesso inconfutabile: l’Europa si potrà veramente realizzare se i popoli europei si incontrano e se in questi incontri riscoprono le comuni radici culturali. L’Europa potrà veramente abbattere i suoi attuali confini se le comunità locali si incontrano

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Le parole di Clemente PedronaGià Sindaco di Traversetolo

Ero giovane consigliere comunale quando una delegazione del Comune di Oraison ven-ne per la prima volta a Traversetolo. Quel gruppo di amministratori, guidata dall’allora Sindaco Dott. Santucci e di cui faceva parte il Vice Sindaco Jean Sube (che in questi 30 anni è stata l’anima del gemellaggio ad Oraison) fu ricevuta dal nostro Sindaco Comm. Bruno Agresti e dal Consiglio comunale.Era la prima occasione di incontro, ma già allora sbocciò la simpatia reciproca, la con-divisione di ideali e l’amicizia che poi diedero vita al Gemellaggio nel 1980.Da allora, tante volte ho incontrato gli amici

francesi, a Traversetolo e ad Oraison; varie volte, come Vice Sindaco e poi Sindaco di Traversetolo sono andato ad Oraison a rap-presentare il nostro Comune e sempre sono stato accolto con grande simpatia e amicizia. E così anche mia moglie e i miei figli, che mi hanno accompagnato in varie occasioni, han-no potuto toccare con mano l’ospitalità e l’amicizia della gente di Oraison.Non potevo quindi mancare in questa occa-sione straordinaria della celebrazione dei 30 anni di gemellaggio. Con mia moglie abbiamo incontrato cari vecchi amici (tra i tanti, desidero ricordare Jean Sube e Marie Cristine Mosconi) con cui abbiamo condiviso anni di un cammino di amicizia; abbiamo incontrato anche amici conosciuti di recente, con cui abbiamo con-diviso belle e intense giornate.In quei giorni ho rivissuto con emozione tanti ricordi di questi trent’anni: le varie ce-lebrazioni ufficiali del 10°, del 20°, del 25° anniversario; l’intitolazione della strada a Traversetolo, la visita con l’on. Andrea Borri, le feste in piazza.Da questa esperienza ho tratto una convin-zione: Traversetolo deve coltivare i gemel-laggi, con Oraison come con Majano, perchè sono occasione di scambio, di incontri di giovani, di cammino comune verso la con-divisione di ideali, in uno spirito di amicizia.Allora, grazie Oraison! E lunga vita al Gemellaggio!

e in questi incontri scoprono che, nei secoli, la storia, l’arte, la letteratura, i commerci, le scoperte scientifiche, il pensiero filosofico, il sentimento religioso non hanno mai avuto confini perché sono sempre stati un grande patrimonio comune.Questi elementi di consapevolezza si ritrovano tutti nel gemellaggio Traversetolo – Oraison e contribuiscono a farne un’esperienza in qualche modo emblematica di come deve essere un gemellaggio.Consentitemi in questo occasione del trentennale di chiudere con una notazione personale; anche dopo aver dismesso l’abito di pubblico amministratore ho continuato ( avendo la fortuna di essere coniuge di una Traversetolese) a frequentare gli incontri di scambio negli anni successivi e ho avuto modo di realizzare solide e durature amicizie proprio ad Oraison. E ciò mi fa essere particolarmente grato verso il gemellaggio e verso la memoria di Andrea Borri.

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MAMIANO INSIEME: ad Oraison con la torta fritta

laggio.Così una rappresentanza dell’Associazione Mamiano Insieme (composta da Clemente e Tiziana Pedrona, Giorgio e Laura Aschieri, Pietro e Giovanna Baiocchi) ha organizzato un sostanzioso rinfresco ad Oraison, al ter-mine della cerimonia del gemellaggio, con torta fritta, accompagnata dal salume e dai vini della nostra terra.Tutta l’attrezzatura (friggitrice, taglieri, macchine per la sfoglia) e il pastone sono stati trasportati da Mamiano ad Oraison con il pulman.Al termine della cerimonia ufficiale la squa-dra di Mamiano Insieme ha preparato la tor-ta fritta, con vassoi di salume e malvasia dei

Grazie aAl Vice Presidente della Provincia di Parma Dott. Pier Luigi Ferrari per la Sua presenza ha voluto onorare questo momento nonostante i suoi numerosi impegni istituzionali; al prof. Marino Giubellini già Vice Presidente della Provincia; all’Associazione Mamiano Insieme; un grazie a Antonio Cadei, già Assessore del Comune di Traversetolo al Gemellaggio; ai Componenti il Comitato del Gemellaggio di Traversetolo; a Rossella Torri e Silvana Campanini, Pietro Baiocchi e Angelo Ruffini; a tutte le Associazioni e a tutte quelle persone che in qualsiasi modo hanno tenuto vivo e alimentato il nostro Gemellaggio; grazie Jean Sube che per oltre vent’anni è stato il Presidente del Comitato di Gemellaggio; al Vice Sindaco delegato ai gemellaggio signora Michele Begnis e a Marie Cristine Mosconì; a Tutta la Giunta Comunale; ai Consiglieri Comunali di Oraison; al Prof. Bruno Proverbio e ai componenti del Comitato del Gemellaggio; uUn grazie ai Dipendenti del Comune di Oraison. GRAZIE a TUTTI.

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nostri colli, offrendo gratuitamente il tutto ai cittadini francesi; l’entusiasmo con cui i cittadini di Oraison hanno accolto la novi-tà è stato evidente: grande apprezzamento per tutto ed esaurimento di tutte le scorte!

Da anni gli amministratori di Oraison desi-deravano che in una occasione di festa nel loro paese fosse presentata la torta fritta che loro apprezzano a Traversetolo. L’oc-casione si è presentata con il 30° di gemel-

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Nel corso del 2009 e del 2010, e per la pri-ma volta, gli scambi tra scolaresche hanno ineressato non solo i ragazzi delle scuole medie e superiori ma cnhe i bambini della scuola elementare. Nel maggio 2009 sono ar-rivati a Traversetolo 25 bambini della scuola prima ria di Oraison mentre i nostri bambi-ni, accompagnati dalle insegnanti e da alcuni genitori, sono stati a Oraison nel maggio del 2010. “Per loro si è trattato di una esperien-za impoprtantissima, non solo didattica, ma di vita - afferma Emma Iovino, assessore alla Scuola - in cui i bambini sono stati all’estero per una settimana, hanno potuto consescere altre tradizioni, hanno approfondito l’insegna-mento della lingua francese e hanno vissuto intensamente lo spirito del gemellaggio. Con loro speriamo di aver gettato le basi perché i nostri gemellaggi proseguano ancora a lungo

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Scambi scolastici

Arnaldo CadoppiAgenzia al Turismo e Gemellaggi del Comune di Traversetolo

Sembra ieri, quando giovane dipendente comunale ho visto arrivare la prima delegazione francese nell’autunno del 1979 capeggiata dal Sindaco Santucci con Jeane Sube a prendere i primi contatti per concordare il gemellaggio. Dalla lungimiranza degli Amministratori di allora (ricordo i sindaci Bruno Agresti e Bice Borghesi, il presidente della Provincia Andrea Borri e tanti altri) e dal loro esempio oggi in Provincia di Parma quasi tutti i 47 Comuni hanno un gemellaggio (per lo più con paesi della Francia).Oraison e Traversetolo hanno condiviso assieme tante emozioni, tante iniziative, che hanno visto le nostre due Comunità diventare sempre più legate. Solo l’ultima che ci tengo a ricordare è la solidarietà dei nostri gemelli con un contributo consistente a favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Provincia dell’Aquila.

con nuovo vigore”. L’assessore quindi ringra-zia chi si è adoperato perché il progetto riu-scisse nel migliore dei modi, in particolare le insegnanti Mariella Morini, Annamaria Fagioli, Francesca Gorreri, Rossella Torri, Maria Gio-vanna Zappa, Marina Petrolini.