Traslazione e incidenza delle imposte
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Traslazione e incidenza delle imposte
Lezione 8Scienza delle finanze I – CLEP
a.a. 2009-2010
Incidenza delle imposte
• Distinzione fra soggetto percosso e soggetto inciso
• La traslazione dipende da molti fattori: Tipo di impostaElasticità D e OTipo di mercatoEquilibrio parziale o generaleTempo…
Imposta sulla quantità prodotta
D
O
O’
Q
p
Q
p
D
O
O’
Se O è perfettamente elastica o D perfettamente rigida, l’imposta grava interamente sui consumatori
(pC aumenta dell’ammontare dell’imposta)
Imposta sulla quantità prodotta
D
O
Q
p
Q
p
D
O
O’
Se O è perfettamente rigida o D perfettamente elastica, l’imposta grava interamente sui produttori
(pN diminuisce dell’ammontare dell’imposta)
P
Q
D
D’
O
O’
P0
Pc=Pn+u
Se la domanda è più elastica l’imposta è più efficace nel ridurre la quantità e l’onere dell’imposta ricade maggiormente sul produttore
Onere sul produttore Onere sul consumatore
Pn
Imposta sulla quantità prodotta
L’imposta
Riduce la quantità tanto di più… Aumenta il prezzo tanto di meno… E’ tanto più a carico dei produttori e
tanto meno dei consumatori…
QUANTO PIU’ LA DOMANDA E’ ELASTICA
Fa differenza che l’imposta sia sul produttore o sul consumatore?
P
Q
DD’
O
O’
P0
Pc=Pn+u
Pn
In concorrenza perfetta imposta sul consumatore o sul produttore si equivalgono
Ammontare dell’imposta (es. 0,5 euro per litro)
Q0Q1
In concorrenza perfetta
L’imposta ha gli stessi effetti indipendentemente dal fatto che sia formalmente a carico del produttore o del consumatore
L’imposta fa aumentare i prezzi e riduce le quantità
L’onere dell’imposta ricade sulla componente del mercato meno elastica (sul consumatore se la domanda è rigida o l’offerta è elastica e vv.)
Imposta sulla quantità prodotta in monopolio
CT
RTCT,
Q
RT
Q*
Imposta sulla quantità prodotta in monopolio
CT
RTCT,
Q
RT
CT’
tQ
Q0Q1
Imposta sulla quantità prodotta in monopolio
CM
RMCM
Q
RM
CM’
Q0Q1
L’imposta si trasferisce (Q si riduce, p aumenta). Se CM sono costanti il prezzo aumenta di un ammontare
pari a metà dell’imposta
Rme=D
Imposta sui profitti
Q
Q*
L’imposta sui profitti non si trasferisce (se l’obiettivo è max profitti)
Imposta sui profitti
Q
Q*
L’imposta sui profitti si trasferisce se l’obiettivo è max vendite con profitto minimo)
min
Conclusioni
L’imposta su Q si trasferisce, sia in concorrenza che in monopolio
L’entità della traslazione dipende dall’elasticità di D e O
L’imposta sui profitti non si trasferisce, neppure in monopolio…
L’incidenza dell’imposta sui profitti dipende però dall’obiettivo dell’impresa
Confronto fra imposta specifica e ad valorem
Max =RT-CT-T Imposta specifica T=Ts=tQ
RM-CM-t = 0 Imposta ad valorem T=TV=vPQ=vRT
RM-CM-vRM = 0 Per avere lo stesso equilibrio di mercato (P e Q) occorre che
t=vRM Gettito imposta specifica T=Ts=tQ Gettito imposta ad valorem T=TV=vPQ=tPQ/RM
TV> Ts se P>RM In concorrenza perfetta (P=RM) le due imposte sono
equivalenti; in concorrenza imperfetta (P>RM) l’imposta ad valorem consente un gettito maggiore.
Riferimenti bibliograficiP. Bosi (a cura di), Corso di scienza delle
finanze, Il Mulino, Bologna, 2006, lezione 3.
Per saperne di più: J.E.Stglitz, Economia del settore pubblico, Hoepli,
2000, Vol. 1 Fondamenti teorici, cap.10 H. S. Rosen. Scienza delle finanze, McGraw-Hill, 2003,
cap. 12 E. Longobardi, Economia tributaria, McGraw Hill, 2005,
cap. 6