Training sulla Teoria della Mente: intervento di gruppo ... · 3 Struttura del Training sulla...

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Training sulla Teoria della Mente: intervento di gruppo per ragazzi con autismo ad alto funzionamento VALERIA AMADIO, MICHELE GUIDI, LUISA MARIA PADORNO Servizio Kyklos - Padova 4° Convegno internazionale Autismi 2014

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Training sulla Teoria della Mente: intervento di gruppo

per ragazzi con autismo ad alto funzionamento

VALERIA AMADIO, MICHELE GUIDI, LUISA MARIA PADORNO

Servizio Kyklos - Padova

4° Convegno internazionale Autismi 2014

QUALI DIS-ABILITA’? • Riconoscere, in sé e negli altri, le emozioni (soprattutto

complesse: senso di colpa, orgoglio, imbarazzo, invidia…) (Frith, 2007)

• Integrare gli indici verbali, para-verbali e non-verbali della comunicazione per comprendere gli stati emotivi altrui (Hobson, 1993)

• Coerenza del proprio stile comunicativo (in particolare la prosodia = l‘intonazione, il ritmo, la durata e l‘accento del

linguaggio parlato) con l’emozione ed il contenuto espresso.

• Sapere come è appropriato comportarsi in risposta alle emozioni degli altri.

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Struttura del Training sulla teoria della mente

• 1° fase – La consapevolezza emotiva in sé e negli altri

• 2 ° fase – Il riconoscimento dello stato emotivo di chi parla

• 3 ° fase – La coerenza tra lo stato emotivo ed il tono della propria voce

• 4 ° fase – Le reazioni comportamentali e verbali adeguate in risposta alle emozioni altrui.

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Costrutti teorici di riferimento

• Teoria della Mente (ToM) è la capacità di inferire stati mentali nelle persone e di considerarli alla base dei comportamenti: la usiamo per capire e prevedere il comportamento degli altri e per dare senso alla comunicazione. Nell’autismo la ToM risulta deficitaria (Baron Cohen et al., 1985).

• Approccio cognitivo (A. Ellis 1983, A.T. Beck 1984, M. Di Pietro

1992, A. Wells 2002): le emozioni ed i comportamenti sono influenzati dalla percezione ed interpretazione soggettiva degli eventi.

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Consapevolezza emotiva in sé e negli altri 1

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QUALI EMOZIONI? QUANTO INTENSE?

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COME FACCIO IO QUANDO SONO…

ARRABBIATO FELICE

Consapevolezza emotiva in sé e negli altri 2 1

Riconoscimento delle emozioni nei volti e nella postura:

come fa una persona felice? E una persona arrabbiata?

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Consapevolezza emotiva in sé e negli altri 3

DISTURBATO

BASTA PARLARE!!

Come mi sento

Cosa penso Cosa voglio

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o Indici contestuali

o Espressione degli occhi e del viso, gesti e postura

o Voce

• Lessico e aspetti di contenuto

• indici para-verbali: prosodia (tono di voce, velocità, ritmo, volume..)

Riconoscimento dello stato emotivo di chi parla 1

2

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Riconoscimento dello stato emotivo di chi parla 2

Com’è il tono

di questa voce?

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Coerenza tra lo stato emotivo ed il tono della propria voce 1

VOLUME

BASSO ALTO

TONO

GENTILE ARRABBIATO

SGARBATO

Quando siamo contenti… Parliamo a volume medio e con tono allegro e gentile

Quando siamo arrabbiati…

Parliamo a volume alto e con tono sgarbato

Quando siamo tristi… Parliamo a volume basso e con tono mogio

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Coerenza tra lo stato emotivo ed il tono della propria voce 2

Ho già finito i compiti

Felice Dispia ciuto

CONTENUTO NEUTRO

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Mi stai dando fastidio

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Coerenza tra lo stato emotivo ed il tono della propria voce 3

Arrabbiato Gentile

CONTENUTO “EMOTIVO”

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Coerenza tra lo stato emotivo ed il tono della propria voce 4

INFASTIDITO

MA QUANTO RUMORE FANNO

POTRESTE FARE MENO RUMORE PER FAVORE?

Che effetto fa agli altri?

3

Reazioni comportamentali e verbali adeguate in risposta alle emozioni altrui 1

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Per il potenziamento della Teoria della Mente

• Riflessione guidata sull’effetto che le nostre reazioni emotive hanno sugli altri

• Riflessione sull’effetto che le reazioni emotive degli altri hanno su di noi

• Attraverso tecniche cognitivo-comportamentali come il modeling, il role playing e la generalizzazione.

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Reazioni comportamentali e verbali adeguate in risposta alle emozioni altrui 2

4

Che effetto fa agli altri?

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La situazione in cui viene chiesto alla persona di simulare un ruolo mai sostenuto prima, e di esercitarlo in situazioni diverse da quelle usuali

- Prima con pupazzo

- Poi su di sè

ROLE PLAYING

Reazioni comportamentali e verbali adeguate in risposta alle emozioni altrui 3

4

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Superata la fase di acquisizione bisogna che i risultati ci siano

• …in altre situazioni

• …con altre persone

• …per altre abilità simili

GENERALIZZAZIONE

4 Reazioni comportamentali e verbali adeguate in risposta alle emozioni altrui 4

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Risultati TVSM Test Vocale sugli Stati Mentali

(Cavalli, Fabio, Sempio, Marchetti, 2013)

Bambino Punteggio pre-trattamento (aprile 13) Punteggio post-trattamento (giugno 13)

R. (11 a) P.Grezzo = 9/20 T = 29 (inferiore alla media)

P.Grezzo = 14/20 T = 48 (in media)

M. (12 a) P.Grezzo = 14/20 “T = 48 (in media)”

P.Grezzo = 16/20 “T = 55 (in media)”

L. (13 a) P.Grezzo = 14/20 “T = 48 (in media)”

P.Grezzo = 12/20 “T = 40 (in media)”

Risultati clinici

• Incremento della capacità di conoscere e riconoscere le emozioni proprie ed altrui

• Maggiore consapevolezza della complessità degli indici che concorrono alla comunicazione (verbali, paraverbali, non verbali e contestuali)

• Miglioramento della capacità di modulare la propria voce per renderla adeguata alla situazione

• Cambiamenti delle reazioni verbali e comportamentali in risposta alle emozioni altrui in contesti ecologici.

CONCLUSIONI

• Il deficit di Teoria della Mente nelle persone autistiche compromette le interazioni sociali.

• Il training sulla Teoria della Mente si prefigge di incrementare abilità di mentalizzazione, attraverso: - l’incremento delle competenze emotive - l’acquisizione di regole sociali - l’allenamento a risposte empatiche appropriate

con l’obiettivo di migliorare la comprensione sociale ed i comportamenti relazionali.

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Grazie per l’attenzione! GRAZIE PER L’ATTENZIONE!

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BIBLIOGRAFIA

Baron Cohen S., Leslie A.M., Frith U. (1985). Does the autistic child have a “theory of mind”?. “Cognition”, n.21, pp.27-43.

Beck A.T. (1984). Principi di terapia cognitiva. Un approccio nuovo alla cura dei disturbi

affettivi. Roma, Astrolabio Ubaldini. Di Pietro M. (1992). L' educazione razionale-emotiva. Per la prevenzione e il superamento

del disagio psicologico dei bambini. Trento, Edizioni Erickson. Ellis A., Bernard M.E. (1983). Rational-Emotive Approaches to the Problems of Childhood.

New York, Plenum Press. Frith U. (2007). L’autismo. Spiegazione di un enigma. II ed., Bari, Laterza. Hobson R.P. (1993). Autism and the development of mind. Hove, UK, Lawrence Erlbaum. Wells A. (2002). Disturbi emozionali e metacognizione. Nuove strategie di psicoterapia

cognitiva. Trento, Edizioni Erickson.