Tracce di storia - Le Macine del Confluente

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www.turismoinliguria.it Portofino - Genova (Philip & Karen Smith / Getty Images) Profumi e sapori Tracce di storia Un mare di giardini Emozioni sul mare Itinerari di sport Scenari d’arte

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Profumi e sapori

Tracce di storia

Un mare di giardini

Emozioni sul mare

Itinerari di sport

Scenari d’arte

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Due passi ai confini del tempo tra i piccoli borghi antichi,la memoria della Liguria.

Info Editoriali

Progetto Editoriale e Copyright su tutti i diritti riservato a Agenzia Regionale per la Promozione Turistica “in Liguria”. Immagini: archivio Agenzia “in Liguria, salvopag. 2 Apricale Saponaro Copyright, pag. 16/17 Chinini Francesco Copyright, pag. 28/29 Comune di Lerici Copyright. Progetto grafico a cura di: Adam IntegratedCommunications - Torino - Stampa anno 2008 - Avviso sulla responsabilità: nonostante l’accurato controllo l’Agenzia “in Liguria” non assume alcuna responsabilitàper i contenuti e le informazioni presenti.

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Uno scenario di distese verdi e mare, un meraviglioso paesaggio costruito tra storiae antiche tradizioni, dalla costa all’entroterra seguendo una via che ci riporta alle originidi questa terra: Liguria vuol dire attraversare da una Riviera all’altra un territorio che offrespunti per soste e approfondimenti dal sapore fiabesco.

Come nelle migliori favole, il percorso ha il sapore di antiche storie di streghe e roghi,artisti misteriosi che riportano in vita vecchi paesi abbandonati, leggende che si leganoalla preparazione di pietanze tipiche, piccole viuzze dove le case si sfiorano e paesaggiincantati. E sul mare l’avventura si trasforma in battaglie tra saraceni e il fiero popolodei liguri per sentieri nascosti e distese di sabbia.

La Riviera dei Fiori.

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Partendo dall’estremo lembo di terradella Riviera dei Fiori, il delizioso paesinodi Dolceacqua si erge davanti al nostrosguardo, in una cornice che ci riportaad epoche davvero lontane legate allatradizione della Michetta (dolce tipico)e allo jus primae noctis, che riprendonoforma ogni anno durante la famosa sagranella notte di ferragosto.Un tracciato nascosto tra le tortuosevie dei caruggi del borgo ci conduceallo scenografico Castello dei Doriache sovrasta il borgo e la valle doveci aspetta immancabile un buon bicchieredi Rossese, vino DOC prodotto dai vitignidi questi luoghi.

Lungo la Val Nervia, si scopre un altrogioiello fatto di case arroccate tra cui

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Alle spalle di Sanremo, spicca una vera curiosità: il villaggio artistico di Bussana Vecchiacon una storia molto particolare. Alla fine dell’Ottocento un violento terremoto distrusseparte del borgo, gli abitanti lo abbandonarono e Bussana rimase un borgo fantasmaper sessant’anni. Poi la rinascita: il borgo venne abitato da artisti che aprirono a Bussanai propri ateliers. È piacevole curiosare tra le varie botteghe di artigiani e opere d’arteoppure vivere l’atmosfera magica del borgo attraverso un ampio calendario di eventilungo tutto l’arco dell’anno.

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svetta il campanile della chiesa:è Apricale pittoresco borgo medioevaleche domina la sinuosa stradache si inerpica lungo la vallata.Una passeggiata tra i suoi vicoli conduceal suggestivo Castello della Lucertolae alla Galleria del Teatro, dove è possibileammirare il genio dell’artista EmanueleLuzzati tra le scenografie della rassegnaE le stelle stanno a guardare che animale notti d’estate.Volendo unire il piacere del palatoalla cultura, ideale sarebbe giungerein questa zona nel periodo di settembreper partecipare alla Sagra della Pansarola,la tradizionale frittella da gustarecon lo zabaione caldo: una vera deliziaper i più golosi!

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Triora, borgo della Valle Argentinadal fascino “noir”, è conosciuto comeil Paese delle Streghe per il famosoprocesso alla stregoneria che vi si tennenel 1587. Tutto a Triora richiama le streghee in ogni angolo fa capolino qualcosaad esse collegato. Ma oltre a gnomi, follettie a tutto quanto fa esotericoe soprannaturale, ci sono anche negozidi artigianato ed emporii ricchi di deliziosespecialità gastronomiche locali: veree proprie delizie del palato, come formaggi,cioccolatini (il Bacio della Strega e le Palledel Diavolo), confetture, elisir, senzacontare il famoso Pane di Triora,che la tradizione vuole cotto in fornoa legna su un letto di foglie di castagno.

Immancabile a questo punto una sostadi relax nelle acque termali di Pigna,gioiello in miniatura di un’architetturaparticolare che riecheggia miti lontanie storie di tradizione ligure collegatea salute e benessere. Per gli amantidei sapori decisi, non può mancare unasosta a Badalucco, magari durante la sagradi metà settembre, con la degustazionedell’originale ricetta dello Stoccafissoalla Badalucchese, tipico di questo borgoe reso speciale dalle olive taggiasche.

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La gita gastronomica propone poi unatappa nel borgo di Mendatica, dovela celebre cucina bianca vedela sua massima espressione, legataalle tradizioni degli alpeggi e del ritodella transumanza, per gustare i saporitiformaggi di malga. Tra le ricette piùcuriose, quella delle Sciumette, albumimontati a neve con lo zucchero e cotti,a cucchiaiate, nel latte bollente.

Proseguendo il nostro viaggionel paesaggio della Valle Crosia spiccaPerinaldo: una sosta per guardare le stelle,

dal celebre Osservatorio che ricorda GianDomenico Cassini, importante astronomodel 1600 originario di questo borgo e chiamatoalla Corte del Re Sole.

Ha il profumo intenso e i colori della lavanda,Pieve di Teco, il borgo medioevale immersonella natura e crocevia tra la Liguriae il Piemonte. Famoso il sapone del Col di Navaprodotto con il celebre fiore profumatoche decora le piccole stradine delle localitàdella Valle Arroscia.

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E se la nostalgia del mare è molto forte,Cervo suggerisce una sosta per gliappassionati di musica: tra luglioe agosto si svolge il famoso FestivalInternazionale della Musica da Camera.Il sagrato della Chiesa dei Corallini, tipicorisseau ligure con ciottoli di mare bianchie neri, diventa il palco naturale dovesi possono ascoltare dolci melodie cullatidal rumore del mare sotto le stelle.

Proseguendo sulla via di Taggia,in un meraviglioso borgo arroccatosul mare, scopriamo l’origine del nomedelle più famose olive liguri, le taggiasche:la tradizione vuole che i monacibenedettini ne abbiamo inserito la colturanel XII secolo dando vita anche al preziosoolio extra vergine dall’aroma uniconel suo genere.

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Riviera delle Palme vuol dire lunghe spiagge sabbiose, mare in formato famiglia maanche un entroterra ricco di immancabili spunti d’arte, cultura, antiche tradizioni e buonisapori tutti da gustare!

La Riviera della Palme.

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Tanti i prodotti tipici che si possono assaporare viaggiando: numerose sarannole suggestioni dolci e salate che guideranno il percorso di scoperta di questo angolodi Liguria.In tempo d’autunno, non può mancare una sosta a Calizzano in occasionedi Funghinpiazza, la sagra di metà ottobre dedicata al re dei funghi, sua maestà il porcino.Per i buongustai una ghiotta occasione per un incontro con la cucina e le ricette legatea questo prezioso ingrediente.

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In un ideale percorso tra questi gioiellidell’entroterra ligure, un’affascinante visitaal limitare degli Appennini ci porterà trai portici del piccolo centro di Millesimo;qui nel periodo di settembrela Festa Nazionale del Tartufo è occasionedi grande orgoglio per gli abitantidella Val Bormida. Per non perderele preziose tradizioni di queste terre,tra il verde delle alture liguri, il Museodel Vetro con i capolavori di arte vetrariaad Altare mostra le evoluzioni

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e le peculiarità delle botteghe artigianedi una volta.

A poca distanza da qui, il piccolo borgodi Sassello merita una sosta per degustarein compagnia i dolci che dal luogoprendono il loro nome: i famosi amaretti.Nella loro soffice fragranza di mandorlequesti speciali dolcetti vengono celebratiin settembre nella manifestazioneLove Amaretto, il nome è una garanziadi amore al primo morso!

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Curiosa la gita a Colletta di Castelbianco,borgo medioevale telematico, dove unprogetto di riqualificazione architettonicaha portato le “ragnatele della retevirtuale” in ogni antica casa in pietra.Gli amanti del più goloso frutto dell’estatesaranno felici di sapere che è anchefamoso per la coltivazione di delizioseciliegie che qui vengono lavorate permarmellate e confetture davvero uniche.In un paesaggio quasi dolomitico,circondato da rocce di bianco calcare,questo è un vero gioiello nella splendidavalle del Rio Pennavaira.

Passando dalle vette a ciò che la terrainvece nasconde nel suo ventre, Toiranorappresenta un viaggio nella storia piùantica degli abitanti preistorici di questiluoghi: una visita alle sue famose grottesarà un’emozione per grandi e piccini.Curiose le formazioni di stalattitie stalagmiti che assumono sembianzee colori unici. Riemergendo alla lucedel sole, si può fare una passeggiatatra le incantevoli viuzze del borgo, famosoanche per la Sagra dei Gunbi (in dialettofrantoi), durante la quale gli abitantiaprono al pubblico le cantine del paeseche si trasformano in vere e proprieosterie; banchetti con prodotti artigianalie punti ristoro fra i quali spiccanoi michettin (pane fritto) e mille bruschettecon patè di olive verdi e nere, acciughe,bruss e molto altro ancora.

mediterranea dove sorgono borghiche evocano favole antiche e doveè possibile gustare deliziose ricettepreparate secondo la tradizione di questeterre. Zuccarello è il primo che si incontra:un vero salto nel Medioevo cherappresenta uno dei rarissimi casi di borghirimasti praticamente intattidalla fondazione, un meraviglioso centrodal fascino speciale, tra rovine, angolinascosti e verde. Per una giornatain famiglia o per chi volesse conosceree provare i divertimenti di un tempo,c’è “Il Paese dei Balocchi” a Castelvecchiodi Rocca Barbena, una manifestazionedove fiabe mai ascoltate e giochi di gruppoprendono forma: l’occasione è ottima perincuriosire i più piccoli durante il primofine settimana del mese di giugno.Nel borgo arroccato, su cui domina l’anticafortezza, si possono gustare tra le piccolevie del centro storico, meravigliose ricettecome il Coniglio allo Steccadò,una pietanza ligure arricchita dai gustiforti delle erbette locali.

La visita del meraviglioso centro storicodi Albenga ci offre esempi di arte a cieloaperto: il cuore è Piazza S. Michelecon la Cattedrale il cui campanileè considerato uno dei più pregevolimonumenti tardo-gotici della Liguria.A pochi passi, si erge il Battistero a piantadecagonale, rimasto intatto dal V sec.È particolare e unica in Liguria la presenzadi quattro torri medioevali imponentie svettanti verso il cielo: una vista davverosuggestiva. Si può girovagare nelle viuzzealla scoperta di scorci inaspettatio curiosare tra le variopinte bottegheartigiane e negozi con prodotti tipici.Infatti nella celebre piana la scopertadi prodotti della terra ha il saporedella zucchina trombetta e dei pomodoricuore di bue: un ritorno alla naturae ai suoi gusti genuini.

Se si lascia Albenga e il suo marealla scoperta di altri centri storici,un itinerario ad anello ci conduce trala natura rigogliosa di macchia

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Nelle sere d’estate, assistere alle magicherappresentazioni teatrali sotto le stelledel teatro all’aperto di Borgio Verezzi,permette di cambiare scenariodall’entroterra alla costa per trasformarela passeggiata in un piacevole attimodi cultura.

Raccolto e protetto da mura benconservate e intervallate da torrisemicircolari, è Finalborgo,con il suo reticolato di vie perpendicolari,i palazzi rinascimentali e barocchi,la Basilica di San Biagio, il complessodi Santa Caterina, il Forte San Giovannie Castel Gavone. Per una pausa saporitasi consiglia una tappa in uno dei ristorantitipici del centro dove provare i raviolidi boragine, quadratini di pasta lavorataa mano, con ripieno di erbe locali.

Un altro tuffo nella storia prevede unasosta all’antica Repubblica Marinaradi Noli, circondata da alte murache conducono al Castello. Una festa estivaricorda la leggenda che vuole la città salvadall’attacco dei saraceni per aver accesopire di fuoco sulla spiaggia. I temibiliguerrieri pensarono che la città fosse ormaiin fiamme e abbandonarono l’ideadi uno sbarco per conquistarla.Per i buongustai, vale la pena assaggiarei famosi cicciarelli, pesciolini fritti davverospeciali, che sono il giusto premio dopoun itinerario ricco di colpi di scenae lunghe camminate.

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Muovendosi intorno al capoluogo ligure prosegue l’avventura tra nuovi luoghidi esplorazione nell’entroterra e nella costa.Partendo da Genova, la stessa città ci offre uno splendido angolo di mare dovela tradizione dei marinai vive ancora oggi, tra barche e reti, pesci e traini: Boccadasse.Un pittoresco borgo tra gli scogli, in piena città, dove in tutte le stagioni una passeggiatamozzafiato ci può portare fino alla punta estrema, o Capo Santa Chiara, per poiridiscendere a gustare piatti di pesce pescato nella notte o la tipica focaccia genovese.

Il Tigullio ed il Genovesato.

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Passando per tradizioni lontane, unartigianato raffinato e unico nel suogenere rinasce a Campo Ligure con l’artedella filigrana. Nelle piccole botteghe deldelizioso borgo dell’entroterra genovese si ritrovano i maestri della preziosalavorazione in oro e argento. La Valle Stura,celebre per i suoi pascoli, rende la nostravisita creativa e golosa al tempo stesso per

la degustazione di formaggio e latte della zona: un ritorno alle origini e allasemplicità. Per un ritorno nel passato, valela pena visitare la Badia del Tiglieto,costruzione romanica, in una fresca vallericca di tigli odorosi, da cui deriva il suonome. Frutti di bosco, miele e formaggio di capra completeranno con saporisemplici ma gustosi la visita.

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Nel periodo di Natale il suggestivo presepe vivente di Pentema offre l’occasioneimperdibile di seguire questa rappresentazione tra la scenografia unica di un borgomedioevale con i figuranti in costume tipico; una giornata capace di far rivivere in pienol’atmosfera natalizia. Nelle vicinanze si può visitare il Castello della Pietra di Vobbia, ruderidi antiche vestigia costruite nella roccia, sul percorso della via del sale.

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Un’interessante gita tra sport, culturae relax: questo offre Santo Stefanod’Aveto.Famoso come unico borgo in ambientedi montagna a soli 20 km dal maredove spiccano meravigliose pinete,laghi di montagna e alte cime svettanti.Pascoli ed estese faggete, che in estatecostituiscono un benefico refrigeriodalla calura e garantiscono la possibilitàdi fare una vacanza attiva all’insegnadello sport, si affiancano a piccole viuzzedel borgo e scorci da cartolina.E in inverno, quando la neve incappucciacon il suo manto bianco le cime dei monti,niente di meglio che percorreregli innumerevoli itinerari con le racchetteda neve o gli sci da fondo per ammirare,al di là della Pianura Padana, il Monvisoe il Monte Rosa.

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Non può mancare una passeggiata nel famoso borgo marinaro di Camogli, tra barchecolorate, pescatori che riparano le reti e un buon profumo di focaccia, questo angolodi Liguria si presta a gite invernali come estive con la possibilità di una piccola deviazioneper il prezioso porticciolo all’Abbazia di San Fruttuoso di Camogli.Un vero gioiello sulla costa, che offre spunto per una lieta sosta culinaria a basedi pesce preceduta da una gita in barca. Verso levante il caruggio di Chiavari, famoso per il suo porticato medievale è idealeanche per lo shopping. Durante la stagione invernale, come in quella estiva,una piacevole passeggiata permette di assaporare il tepore dell’aria facendo magariuna sosta negli eleganti locali e pasticcerie in stile liberty che rendono affascinatequesta cittadina della Riviera.

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Per concludere in bellezza, chi volesse conoscere uno dei borghi liguri più famosial mondo dal fascino glamour senza dubbio deve raggiungere Portofino.A piedi o in macchina, passando per la bella Santa Margherita Ligure e Paraggi lungola nuova passeggiata in legno sospesa sul mare, Portofino presenta un paesaggioda sogno dove lo shopping diventa de luxe per una giornata dove non vi dovràmeravigliare incontrare volti famosi o barche da sogno…

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Spostandoci verso il lembo più orientale della Liguria, nella zona delle Cinque Terree del Golfo dei Poeti, si incontrano diverse tipologie di borghi che si aprono in oasidi verde o si specchiano nel mare.Brugnato e Castelnuovo Magra, due meravigliosi gioielli che, tra arte e tradizioni, offronospunti per scoperte davvero curiose e hanno ricevuto il riconoscimento come Borghipiù belli d’Italia.

Le Cinque Terreed il Golfo dei Poeti.

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In occasione del tradizionale giornodel Corpus Domini nel borgo di Brugnato,è possibile fare un salto nel passatoe assistere all’Infiorata del Corpus Domini.Per l’occasione un trionfo di splendidedecorazioni floreali ricama le viedel borgo emanando fragranze inebrianti.

A Castelnuovo Magra i sapori della tavolasi esprimono attraverso la rinomataproduzione di salumi, di cui vera reginaè la prosciutta castelnovese, una veraprelibatezza da gustare in ogni trattoriadella zona. Un borgo curioso anche per latradizione del Corteo della Rievocazione,quando durante l’ultimo sabato di agostosi arricchisce di una magica atmosfera cherievoca la venuta del poeta Dante Alighieriper la firma del trattato di pace tra iVescovi di Luni e i Marchesi Malaspina.

Per gli amanti del verde e della natura,l’orto botanico di Montemarcello ci faràriscoprire un bellissimo giardino cheespone gli ambienti tipici del promontoriodel Caprione e in generaledel Mediterraneo. Una visita istruttivad’obbligo a questo punto del nostropercorso, per conoscere le curiositàscientifiche di un territorio davverovariegato.

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Per proseguire per un itinerario davvero “bio”, si imbocca la Valle del Biologico,in Alta Val di Vara, che conduce a Varese Ligure, il cosiddetto “borgo rotondo” per la tipicadisposizione delle sue case intorno alla piazza centrale che formano appuntouna raggiera. Il borgo e tutta la vallata sono famosi per aver scelto di valorizzarele produzioni tradizionali tipiche nel rispetto assoluto dell’ambiente e della natura:qui è possibile gustare carni e formaggi biologici, vanto di tutti i produttorie allevatori della valle.

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Sulla costa, piccoli centri come il porticciolo di Porto Venere rappresentano veri e propriangoli di mare che per le loro raccolte dimensioni, possono essere vissute in una giornataspeciale, come in lunghe vacanze di vero relax lontani dalla confusione cittadina,per un ritorno alla vita marinara! Le famose acque cristalline di Tellaro, ci impongonouna gita tra splendide baie di sabbia incastonate tra le rocce e raggiungibili via mare.Un’avventura che per gli amanti della vita marina, assicura angoli nascosti e un contattodiretto con la natura.

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Proseguendo verso l’estremo est della regione si incontra Lerici, con il suo golfoincantevole dominato dal Castello di San Giorgio, che offre appuntamenti culturali,festival e concerti. Alle spalle del mare, quasi in terra lunigiana, sorge Sarzana dominatadalla possente fortezza di Firmafede, una cittadina splendida dove, come premiodel lungo tragitto intrapreso lungo la via dei borghi liguri potremo gustare una tipicadelizia di questi luoghi: la spungata, un dolce cotto al forno con un ripieno di marmellata,arricchita di frutta secca, uvetta e spezie.

Due tappe finali lungo una via fatta di storia, cultura, arte, leggende e grandi emozioni.Paesaggi mozzafiato, che uniscono la bellezza del mare ad una costa sempre mutevole,fatta di dolci colline di macchia mediterranea o rocce scoscese a strapiombo sul mare.Tracce di storia che si legano ai sapori della buona tavola, attraverso la scoperta di gustidimenticati e scorci da cartolina!

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