Tour per la riforma imprese private dello stesso settore ... · (estemporaneo) di 8 risultati...

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attolica Assicurazioni sta al fianco del clero e dei fedeli, sempre più alle prese con complesse esigenze gestionali e amministrative. A costituire il principale strumento per l’intercettazione delle necessità, non solo assicurative, di una realtà specifica com’è quella ecclesiale è l’effettiva vicinanza. In breve, l’Osservatorio Enti Religiosi e Non Profit di Cattolica Assicurazioni vive, ogni giorno, il mondo della Chiesa, non si limita ad osservarlo da lontano. Per questo può contare su quel bagaglio di competenze, culturali oltreché tecnico-operative, indispensabile per fornire risposte realmente adeguate. Cattolica&CleroSecolare Parrocchia è la soluzione assicurativa qualificata per le necessità del mondo ecclesiastico e religioso che massimizza la protezione attraverso una formula condivisa e semplice nella struttura, in grado di azzerare le disomogeneità, per condizioni di polizza e massimali. Si tratta di una soluzione davvero nata dalla prossimità di Cattolica alla Chiesa e dall’analisi accurata delle fattispecie su cui si formulano soluzioni che hanno, ognuna, la propria peculiarità pur nel quadro di una copertura omogena a livello diocesano. Lo studio delle esigenze degli enti diocesi e parrocchia condotto dalla Business Unit Enti Religiosi e Non Profit - l’unità aziendale interamente dedicata a Chiesa e Terzo settore, unica nella realtà assicurativa italiana - ha confermato che l’uniformità delle condizioni avrebbe portato a risultati importanti. Differentemente dalle tradizionali polizze, Cattolica&CleroSecolare Parrocchia copre qualsiasi rischio che si possa manifestare eccetto quelli espressamente indicati nel contratto. In sintesi, se le polizze tradizionali possono creare "problematiche interpretative", la formula "tutti i rischi" è priva di incertezze. Nell’ottica di tutelare la serenità degli enti e delle persone che sono la Chiesa stessa, al prodotto per la parrocchia si affianca la Convenzione di Tutela Legale riservata alla diocesi, a garanzia del rimborso delle spese legali in sede giudiziale e extragiudiziale, sia di natura civile che penale. Quella offerta da Cattolica è una soluzione che permette di assicurare gli enti diocesi (con la possibilità di estendere la copertura a tutte le parrocchie) e gli enti sottoposti alla giurisdizione del vescovo come gli uffici della diocesi, tra cui Caritas e musei diocesani, seminari e rettorie. Ai collaboratori laici che offrono il loro contributo volontario all’interno delle parrocchie, inoltre, sono riservate agevolazioni sui prodotti utili alla tutela della persona e del loro patrimonio. Con l’Istituto Centrale di Sostentamento del Clero, Cattolica Assicurazioni ha inoltre perfezionato la Polizza sanitaria del Clero, frutto dello stesso percorso di accompagnamento da cui deriva la soluzione assicurativa "a misura di parrocchia". "I sacerdoti non sono semplici clienti, non sono acquirenti, ma destinatari di un interesse diretto ed immediato alla corretta erogazione ed alla fruizione delle prestazioni offerte", afferma Mons. Giovanni Soligo, Presidente dell’Istituto Centrale di Sostentamento del Clero, "dunque, non si deve parlare di fidelizzazione del consumatore, ma di attenzione ai bisogni delle persone". Grazie al lavoro sinergico tra l’Istituto Centrale di Sostentamento del Clero e la Compagnia, che mettono in campo da una parte i dati degli assicurati raccolti sul territorio dagli Istituti Diocesani, dall’altra la competenza professionale in materia liquidativa e il supporto medico- legale-fiscale, si è giunti al rilascio di una polizza sanitaria che si è imposta progressivamente come la soluzione ad alcune delle problematiche riscontrate più frequentemente. In definitiva, a Cattolica sta a cuore il clero italiano. Per questo, ha aderito alla richiesta dell’Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero di realizzare Banca del Cuore - Il cuore del Clero, l’iniziativa che consente a tutti i vescovi e sacerdoti italiani, di età compresa fra i 55 e i 70 anni, di effettuare uno screening cardiologico completamente gratuito. Il Progetto, realizzato dalla Fondazione per il tuo cuore onlus dei cardiologi ospedalieri (ANMCO) prevede una vera e propria visita di screening gratuita e di prevenzione del Rischio Cardiovascolare Globale per tutti i Sacerdoti coinvolti. "Il Progetto Banca del Cuore ottimizzato per Cattolica", afferma il dott. Michele Gulizia, presidente della Fondazione e ideatore della Banca del Cuore, "comprende l’esecuzione dell’ Elettrocardiogramma e il controllo della pressione arteriosa con il rilascio gratuito, per ciascun Sacerdote partecipante, della personale card BancomHeart, che prevede la custodia e l’immediata disponibilità dell’elettrocardiogramma e dei dati sanitari più rilevanti nella Banca del Cuore, registro a cui è possibile accedere, via internet, da tutto il mondo in maniera facile e sicura; la stampa del proprio Elettrocardiogramma con tutti i valori pressori e anamnestici presenti sulla BancomHeart; la consegna di un kit di 7 opuscoli realizzati da Fondazione per il tuo cuore, con il supporto scientifico di esperti cardiologi italiani, sul tema della prevenzione cardiovascolare; la consegna di un cuore "scalda mani" della Fondazione per il tuo cuore, riutilizzabile infinite volte". "Con Cattolica stiamo valutando", continua il dott. Gulizia, "la possibilità di implementare il progetto (come in parte già realizzato a Caserta e Verona) con lo screening aggiuntivo del Rischio Cardiovascolare con il rilievo (estemporaneo) di 8 risultati metabolici con una sola goccia di sangue: Colesterolo Totale, Trigliceridi, Colesterolo Alto HDL, Rapporto Colesterolo HDL / LDL, Calcolato LDL, Colesterolo non HDL, Glicemia fast ed Emoglobina glicata, che ci permetterà di valutare il profilo glicidico, lipidico e del rischio cardiovascolare di ciascun Sacerdote. Quindi, grazie a questo Progetto, per ogni singolo Sacerdote che si sarà sottoposto allo screening verrà calcolato e indicato il proprio fattore di rischio. Tali dati saranno utili, successivamente, per una analisi scientifica da parte di Banca del Cuore, per stilare un programma di prevenzione e di cura per i Sacerdoti che ne avranno particolarmente bisogno". Anche Banca del Cuore - Il cuore del Clero nasce da un percorso condiviso con la Chiesa italiana e con l’Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero ed è realizzato in collaborazione con Fondazione per il Tuo cuore-HCF Onlus, certificata all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche del MIUR e sede del prestigioso Centro Studi per le malattie cardiovascolari. Banca del Cuore - Il cuore del Clero si articola in una serie di giornate che, dallo scorso maggio, proseguiranno fino alla fine dell’anno. I diretti interessati verranno avvertiti tramite mail, telefonate o avvisi in bacheca affissi negli Istituti Diocesani presenti nelle varie Regioni ecclesiastiche italiane. C n tour in cinque città italiane per approfondire le novità introdotte dal Codice del Terzo settore. Or- ganizzato da Cattolica Assicurazioni in col- laborazione con Euricse (Istituto Europeo di Ricerca sull’Impresa Cooperativa e So- ciale), «La riforma del Terzo settore e del- l’impresa sociale» è il corso per operatori del settore, professionisti, policy maker e stakeholder che si pone l’obiettivo di far lu- ce sulla nuova disciplina degli enti del Ter- zo settore. Ultimo decreto ad essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 agosto 2017, dopo quello sul 5 per mille e quello sulla nuova impresa sociale, il Codice del Terzo setto- re prevede maggiori oneri di controllo, of- frendo tuttavia nuove prospettive ai sog- getti interessati. Cogliere e analizzare le opportunità rilevanti della riforma risulta quanto mai vantaggioso in una fase di transito com’è quella attuale, precedente a quegli effetti pratici che si dispiegheran- no, nei prossimi anni, sull’organizzazione e sull’azione di un universo lavorativo in continua crescita. Il percorso formativo di La riforma del Ter- zo settore e dell’im- presa sociale si svilup- perà in cinque città i- taliane per un totale di sei appuntamenti. Con il coordinamento scientifico di Antonio Fici, docente di dirit- to privato e consulen- te del Ministero del la- voro e delle politiche sociali in tema di riforma del Terzo setto- re, gli incontri saranno curati da docenti universitari, ricercatori e professionisti a vario titolo coinvolti nel percorso di rifor- ma. In ciascun incontro, all’analisi dei profili generali della riforma e del nuovo inqua- dramento civilistico degli enti del Terzo settore seguirà un approfondimento su vari aspetti specifici della disciplina. L’appuntamento di Milano (28-29 set- tembre presso il salo- ne Caritas) sarà in- centrato sul nuovo di- ritto tributario del Ter- zo settore e rendicon- tazione economica e sociale con un focus su enti e strutture ec- clesiastiche. A Verona (18-19 ottobre, sede Cattolica Assicurazio- ni) l’accento sarà po- sto sul tema dell’im- presa sociale; oppor- tunità e limiti della riforma nell’economia del Terzo settore; il ruolo degli enti filan- tropici nello sviluppo del Terzo settore; le novità sulla finanza sociale e sulle politi- che europee legate agli Enti di Terzo set- tore (ETS). Doppio incontro a Roma: il primo (30-31 ottobre presso la Pontificia Università La- teranense) dedicato alla riforma da un punto di vista internazionale, con un ap- profondimento su diritti umani e coope- razione e sul futuro degli enti ecclesiasti- ci; il secondo (2 e 3 novembre, sede Fon- dazione con il Sud, realizzato in collabo- razione con CSVnet) rivolto ad approfon- dire il nuovo diritto tributario per il Terzo settore e le prospettive future per i CSV do- po la riforma, con focus specifico sul te- ma dell’accreditamento e sul rapporto fra enti pubblici ed ETS. Nella tappa di Napoli (11-12 gennaio, Fon- dazione Banco di Napoli) sarà, invece, ap- profondita la rendicontazione economica e sociale e la Fondazione Italia sociale. Il tour formativo si concluderà a Trento (15 e 16 febbraio, sede dell’Università di Tren- to) con uno studio specifico sulle forme giuridiche della nuova impresa sociale e delle cooperative di settore. Con la partecipazione ad uno o più ap- puntamenti di La riforma del Terzo setto- re e dell’impresa sociale sarà possibile a- vere un quadro chiaro della Riforma e in- dicazioni utili per la sua applicazione pra- tica. È previsto un numero massimo di 30 partecipanti per ogni appuntamento. U Cattolica Assicurazioni sta al fianco del mondo ecclesiastico speciale CATTOLICA ASSICURAZIONI I NUMERI Cattolica&CleroSecolare Parrocchia è la soluzione assicurativa qualificata per le necessità del mondo ecclesiastico e religioso, che massimizza la protezione attraverso una formula condivisa e semplice nella struttura, in grado di azzerare le disomogeneità Il corso organizzato da Cattolica Assicurazioni e Euricse si rivolge a operatori del settore, professionisti, policy maker e stakeholder Obiettivo: far luce sulla nuova disciplina degli enti non profit 18 Mercoledì 6 Settembre 2017 Il Terzo settore in Italia è una realtà complessa formata da 301mila istituzioni non profit, inclusive di associazioni – 201.004 non riconosciute e 68.349 riconosciute – cooperative sociali (11.264) fondazioni (6.220) e altre forme minoritarie (comitati, ecc..). Questi i dati del 9° Censimento dell’industria e dei servizi che evidenziano come la riforma del terzo settore toccherà una quota non marginale (il 6,4%) dell’insieme delle organizzazioni private e pubbliche operanti in Italia. Si tratta di organizzazioni che svolgono un ruolo fondamentale all’interno delle comunità, attività artistiche, sportive, di intrattenimento e di divertimento – settori questi caratterizzati da elevata diffusione di associazioni – ma anche, soprattutto per quanto riguarda le fondazioni e le cooperative sociali, servizi sanitari, assistenziali ed educativi. Il terzo settore occupa 957mila lavoratori. Le cooperative sociali confermano il loro peso occupazionale. I dati censuari evidenziano infatti che circa 6 lavoratori su 10 erano occupati nelle cooperative sociali (365 mila lavoratori) o nel settore associativo che, tra associazioni riconosciute e non, occupava poco più di 341mila individui. Lavoratori che operano soprattutto nei settori dell’assistenza sociale, delle attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento e dell’istruzione. Settori questi in cui si registra il maggior peso sul totale degli occupati in imprese private dello stesso settore. Tour per la riforma del Terzo settore

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Page 1: Tour per la riforma imprese private dello stesso settore ... · (estemporaneo) di 8 risultati metabolici con una sola goccia di sangue: Colesterolo Totale, Trigliceridi, Colesterolo

attolica Assicurazioni sta al fianco delclero e dei fedeli, sempre più alleprese con complesse esigenze

gestionali e amministrative. A costituire ilprincipale strumento per l’intercettazionedelle necessità, non solo assicurative, di unarealtà specifica com’è quella ecclesiale èl’effettiva vicinanza. In breve, l’OsservatorioEnti Religiosi e Non Profit di CattolicaAssicurazioni vive, ogni giorno, il mondodella Chiesa, non si limita ad osservarlo dalontano. Per questo può contare su quelbagaglio di competenze, culturali oltrechétecnico-operative, indispensabile per fornirerisposte realmente adeguate. Cattolica&CleroSecolare Parrocchia è lasoluzione assicurativa qualificata per lenecessità del mondo ecclesiastico e religiosoche massimizza la protezione attraverso unaformula condivisa e semplice nella struttura,in grado di azzerare le disomogeneità, percondizioni di polizza e massimali. Si tratta diuna soluzione davvero nata dalla prossimitàdi Cattolica alla Chiesa e dall’analisi accuratadelle fattispecie su cui si formulanosoluzioni che hanno, ognuna, la propriapeculiarità pur nel quadro di una coperturaomogena a livello diocesano. Lo studio delleesigenze degli enti diocesi e parrocchiacondotto dalla Business Unit Enti Religiosi eNon Profit - l’unità aziendale interamentededicata a Chiesa e Terzo settore, unica nellarealtà assicurativa italiana - ha confermatoche l’uniformità delle condizioni avrebbeportato a risultati importanti. Differentemente dalle tradizionali polizze,Cattolica&CleroSecolare Parrocchia coprequalsiasi rischio che si possa manifestareeccetto quelli espressamente indicati nelcontratto. In sintesi, se le polizze tradizionalipossono creare "problematicheinterpretative", la formula "tutti i rischi" èpriva di incertezze. Nell’ottica di tutelare laserenità degli enti e delle persone che sonola Chiesa stessa, al prodotto per laparrocchia si affianca la Convenzione diTutela Legale riservata alla diocesi, agaranzia del rimborso delle spese legali insede giudiziale e extragiudiziale, sia di naturacivile che penale. Quella offerta da Cattolicaè una soluzione che permette di assicuraregli enti diocesi (con la possibilità diestendere la copertura a tutte le parrocchie)e gli enti sottoposti alla giurisdizione delvescovo come gli uffici della diocesi, tra cuiCaritas e musei diocesani, seminari erettorie. Ai collaboratori laici che offrono illoro contributo volontario all’interno delleparrocchie, inoltre, sono riservateagevolazioni sui prodotti utili alla tutela dellapersona e del loro patrimonio.

Con l’Istituto Centrale di Sostentamento delClero, Cattolica Assicurazioni ha inoltreperfezionato la Polizza sanitaria del Clero,frutto dello stesso percorso diaccompagnamento da cui deriva lasoluzione assicurativa "a misura diparrocchia". "I sacerdoti non sono sempliciclienti, non sono acquirenti, ma destinataridi un interesse diretto ed immediato allacorretta erogazione ed alla fruizione delleprestazioni offerte", afferma Mons. GiovanniSoligo, Presidente dell’Istituto Centrale diSostentamento del Clero, "dunque, non sideve parlare di fidelizzazione delconsumatore, ma di attenzione ai bisognidelle persone". Grazie al lavoro sinergico tral’Istituto Centrale di Sostentamento delClero e la Compagnia, che mettono incampo da una parte i dati degli assicuratiraccolti sul territorio dagli Istituti Diocesani,dall’altra la competenza professionale in

materia liquidativa e il supporto medico-legale-fiscale, si è giunti al rilascio di unapolizza sanitaria che si è impostaprogressivamente come la soluzione adalcune delle problematiche riscontrate piùfrequentemente.In definitiva, a Cattolica sta a cuore il cleroitaliano. Per questo, ha aderito alla richiestadell’Istituto Centrale per il Sostentamentodel Clero di realizzare Banca del Cuore - Ilcuore del Clero, l’iniziativa che consente atutti i vescovi e sacerdoti italiani, di etàcompresa fra i 55 e i 70 anni, di effettuareuno screening cardiologico completamentegratuito. Il Progetto, realizzato dallaFondazione per il tuo cuore onlus deicardiologi ospedalieri (ANMCO) prevedeuna vera e propria visita di screeninggratuita e di prevenzione del RischioCardiovascolare Globale per tutti i Sacerdoticoinvolti.

"Il Progetto Banca del Cuore ottimizzato perCattolica", afferma il dott. Michele Gulizia,presidente della Fondazione e ideatore dellaBanca del Cuore, "comprende l’esecuzionedell’ Elettrocardiogramma e il controllo dellapressione arteriosa con il rilascio gratuito,per ciascun Sacerdote partecipante, dellapersonale card BancomHeart, che prevede lacustodia e l’immediata disponibilitàdell’elettrocardiogramma e dei dati sanitaripiù rilevanti nella Banca del Cuore, registro acui è possibile accedere, via internet, datutto il mondo in maniera facile e sicura; lastampa del proprio Elettrocardiogrammacon tutti i valori pressori e anamnesticipresenti sulla BancomHeart; la consegna diun kit di 7 opuscoli realizzati da Fondazioneper il tuo cuore, con il supporto scientifico diesperti cardiologi italiani, sul tema dellaprevenzione cardiovascolare; la consegna diun cuore "scalda mani" della Fondazioneper il tuo cuore, riutilizzabile infinite volte". "Con Cattolica stiamo valutando", continuail dott. Gulizia, "la possibilità diimplementare il progetto (come in parte giàrealizzato a Caserta e Verona) con loscreening aggiuntivo del RischioCardiovascolare con il rilievo(estemporaneo) di 8 risultati metabolici conuna sola goccia di sangue: Colesterolo Totale,Trigliceridi, Colesterolo Alto HDL, RapportoColesterolo HDL / LDL, Calcolato LDL,Colesterolo non HDL, Glicemia fast edEmoglobina glicata, che ci permetterà divalutare il profilo glicidico, lipidico e delrischio cardiovascolare di ciascun Sacerdote.Quindi, grazie a questo Progetto, per ognisingolo Sacerdote che si sarà sottoposto alloscreening verrà calcolato e indicato ilproprio fattore di rischio. Tali dati sarannoutili, successivamente, per una analisiscientifica da parte di Banca del Cuore, perstilare un programma di prevenzione e dicura per i Sacerdoti che ne avrannoparticolarmente bisogno".Anche Banca del Cuore - Il cuore del Cleronasce da un percorso condiviso con laChiesa italiana e con l’Istituto Centrale per ilSostentamento del Clero ed è realizzato incollaborazione con Fondazione per il Tuocuore-HCF Onlus, certificata all’AnagrafeNazionale delle Ricerche del MIUR e sededel prestigioso Centro Studi per le malattiecardiovascolari. Banca del Cuore - Il cuoredel Clero si articola in una serie di giornateche, dallo scorso maggio, proseguiranno finoalla fine dell’anno. I diretti interessativerranno avvertiti tramite mail, telefonate oavvisi in bacheca affissi negli IstitutiDiocesani presenti nelle varie Regioniecclesiastiche italiane.

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n tour in cinque città italiane perapprofondire le novità introdottedal Codice del Terzo settore. Or-

ganizzato da Cattolica Assicurazioni in col-laborazione con Euricse (Istituto Europeodi Ricerca sull’Impresa Cooperativa e So-ciale), «La riforma del Terzo settore e del-l’impresa sociale» è il corso per operatoridel settore, professionisti, policy maker estakeholder che si pone l’obiettivo di far lu-ce sulla nuova disciplina degli enti del Ter-zo settore.Ultimo decreto ad essere pubblicato inGazzetta Ufficiale il 2 agosto 2017, dopoquello sul 5 per mille e quello sulla nuovaimpresa sociale, il Codice del Terzo setto-re prevede maggiori oneri di controllo, of-frendo tuttavia nuove prospettive ai sog-getti interessati. Cogliere e analizzare leopportunità rilevanti della riforma risultaquanto mai vantaggioso in una fase ditransito com’è quella attuale, precedentea quegli effetti pratici che si dispiegheran-no, nei prossimi anni, sull’organizzazionee sull’azione di un universo lavorativo in

continua crescita.Il percorso formativodi La riforma del Ter-zo settore e dell’im-presa sociale si svilup-perà in cinque città i-taliane per un totale disei appuntamenti.Con il coordinamentoscientifico di AntonioFici, docente di dirit-to privato e consulen-te del Ministero del la-voro e delle politichesociali in tema di riforma del Terzo setto-re, gli incontri saranno curati da docentiuniversitari, ricercatori e professionisti avario titolo coinvolti nel percorso di rifor-ma.In ciascun incontro, all’analisi dei profiligenerali della riforma e del nuovo inqua-dramento civilistico degli enti del Terzosettore seguirà un approfondimento suvari aspetti specifici della disciplina.L’appuntamento di Milano (28-29 set-

tembre presso il salo-ne Caritas) sarà in-centrato sul nuovo di-ritto tributario del Ter-zo settore e rendicon-tazione economica esociale con un focussu enti e strutture ec-clesiastiche. A Verona(18-19 ottobre, sedeCattolica Assicurazio-ni) l’accento sarà po-sto sul tema dell’im-presa sociale; oppor-

tunità e limiti della riforma nell’economiadel Terzo settore; il ruolo degli enti filan-tropici nello sviluppo del Terzo settore; lenovità sulla finanza sociale e sulle politi-che europee legate agli Enti di Terzo set-tore (ETS).Doppio incontro a Roma: il primo (30-31ottobre presso la Pontificia Università La-teranense) dedicato alla riforma da unpunto di vista internazionale, con un ap-profondimento su diritti umani e coope-

razione e sul futuro degli enti ecclesiasti-ci; il secondo (2 e 3 novembre, sede Fon-dazione con il Sud, realizzato in collabo-razione con CSVnet) rivolto ad approfon-dire il nuovo diritto tributario per il Terzosettore e le prospettive future per i CSV do-po la riforma, con focus specifico sul te-ma dell’accreditamento e sul rapporto fraenti pubblici ed ETS.Nella tappa di Napoli (11-12 gennaio, Fon-dazione Banco di Napoli) sarà, invece, ap-profondita la rendicontazione economicae sociale e la Fondazione Italia sociale. Iltour formativo si concluderà a Trento (15e 16 febbraio, sede dell’Università di Tren-to) con uno studio specifico sulle formegiuridiche della nuova impresa sociale edelle cooperative di settore.Con la partecipazione ad uno o più ap-puntamenti di La riforma del Terzo setto-re e dell’impresa sociale sarà possibile a-vere un quadro chiaro della Riforma e in-dicazioni utili per la sua applicazione pra-tica. È previsto un numero massimo di 30partecipanti per ogni appuntamento.

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Cattolica Assicurazioni sta al fianco del mondo ecclesiastico

s p e c i a l e C A T T O L I C A A S S I C U R A Z I O N I

I NUMERI

Cattolica&CleroSecolareParrocchia è la soluzioneassicurativa qualificata per le necessità del mondoecclesiastico e religioso, che massimizza laprotezione attraverso unaformula condivisa esemplice nella struttura, ingrado di azzerare ledisomogeneità

Il corso organizzato daCattolica Assicurazionie Euricse si rivolge aoperatori del settore,professionisti, policymaker e stakeholder Obiettivo: far luce sullanuova disciplina deglienti non profit

18 Mercoledì6 Settembre 2017

Il Terzo settore in Italia è una realtà complessaformata da 301mila istituzioni non profit, inclusive diassociazioni – 201.004 non riconosciute e 68.349riconosciute – cooperative sociali (11.264) fondazioni(6.220) e altre forme minoritarie (comitati, ecc..).Questi i dati del 9° Censimento dell’industria e deiservizi che evidenziano come la riforma del terzosettore toccherà una quota non marginale (il 6,4%)dell’insieme delle organizzazioni private e pubblicheoperanti in Italia. Si tratta di organizzazioni chesvolgono un ruolo fondamentale all’interno dellecomunità, attività artistiche, sportive, diintrattenimento e di divertimento – settori questicaratterizzati da elevata diffusione di associazioni – maanche, soprattutto per quanto riguarda le fondazioni ele cooperative sociali, servizi sanitari, assistenziali ededucativi. Il terzo settore occupa 957mila lavoratori.Le cooperative sociali confermano il loro pesooccupazionale. I dati censuari evidenziano infatti checirca 6 lavoratori su 10 erano occupati nellecooperative sociali (365 mila lavoratori) o nel settoreassociativo che, tra associazioni riconosciute e non,occupava poco più di 341mila individui. Lavoratori cheoperano soprattutto nei settori dell’assistenza sociale,delle attività artistiche, sportive, di intrattenimento edivertimento e dell’istruzione. Settori questi in cui siregistra il maggior peso sul totale degli occupati inimprese private dello stesso settore.

Tour per la riformadel Terzo settore

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