Tosca - numero 1

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Siamo lieti di presentarvi il primo numero de IL TOSCA! Questo giornalino è il risultato del lavoro di alcuni ragazzi e ragazze della nostra scuola; siamo al numero uno, il primo –ci auguriamo- di una lunga serie; ci sentiamo un po’ i pionieri che aprono la strada e speriamo davvero che dopo di noi ci saranno altri studenti a cui passare il testimone! Il nostro stupendo giornalino parlerà di scuola, della nostra scuola, ma tratterà anche di musica, sport, social network ... Naturalmente non mancheranno alcune rubriche fisse, barzellette e giochi! Conoscerete ben presto il vecchio professor Yoghurt e i suoi consigli ... Insomma, sfogliare, per leggere! In questo primo numero abbiamo riflettuto insieme sulla scuola che vorremmo, abbiamo intervistato alcuni protagonisti, raccolto idee e suggerimenti per vivere al meglio la nostra ’casa comune’ ed ecco il risultato! Buona lettura a tutti! La redazione 1,2,3 TOSCA … VIA! E questi siamo noi … al lavoro! IN QUESTO NUMERO SI PARLA DI Pag. Se fosse la mia scuola sarebbe così 2 Visite nei dintorni 3 B&G Company 4 L’angolo delle prime 5 Social web: vantaggio o pericolo? 6 Un mondo di libri: la biblioteca 8 I consigli di lettura 9 Dottor Yoghurt 10 Un po’ di relax 11 1 Questa è la nostra scuola!

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Giornalino scuola Toscanini - Parma

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Siamo lieti di presentarvi ilprimo numero de IL TOSCA!Questo giornalino è il risultatodel lavoro di alcuni ragazzi eragazze della nostra scuola;siamo al numero uno, il primo–ci auguriamo- di una lungaserie; ci sentiamo un po’ ipionieri che aprono la strada esperiamo davvero che dopodi noi ci saranno altri studentia cui passare il testimone! Ilnostro stupendo giornalinoparlerà di scuola, della nostrascuola, ma tratterà anche dimusica, sport, social network...

Naturalmente nonmancheranno alcune rubrichefisse, barzellette e giochi!Conoscerete ben presto ilvecchio professor Yoghurt e isuoi consigli ... Insomma,sfogliare, per leggere! Inquesto primo numeroabbiamo riflettuto insiemesulla scuola che vorremmo,abbiamo intervistato alcuniprotagonisti, raccolto idee esuggerimenti per vivere almeglio la nostra ’casa comune’ed ecco il risultato!Buona lettura a tutti!

La redazione

1,2,3 TOSCA … VIA!

E questi siamo noi … al lavoro!

IN QUESTO NUMERO SI PARLA DI …

Pag.

Se fosse la mia scuolasarebbe così

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Visite nei dintorni 3

B&G Company 4

L’angolo delle prime 5

Social web: vantaggio o pericolo?

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Un mondo di libri: la biblioteca

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I consigli di lettura 9

Dottor Yoghurt 10

Un po’ di relax 11

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Questa è la nostra scuola!

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Potrei scegliere una materia da approfondire Avrei 5 min di intervallo in piùFarei più verifiche e meno interrogazioniAvrei un’ora di ginnastica in più Organizzerei corsi nel pomeriggio come calcio, cheerleader,

basket ....Ci sarebbe l’infermeria e …un bar ambulante fuori dalla scuola, no?

(John 3D)•Farei più ore di laboratorio•Metterei distributori di bevande e merendine•Avrei la possibilità di decidere le lingue da studiare•Farei più gite•Nelle ore di palestra giocherei a dodgeball , palla mano e tennis•Farei meno verifiche( Brian 3°D)

Più sport e più gite!

In bagno il sapone e soprattutto … uno specchio!(Elisa 3B)

Raccolta fondi /pesca di beneficienzaUna giornata di auto gestioneMiglior sorveglianza nei cortili Più macchinette anche per gli alunniMigliorare laboratori

(Federico 2B)

Laboratorio extrascolastico gratuitoMercatino natalizio di dolci con raccolta di fondi per albero di natale in corridoioLaboratorio decorazione natalizie per l’albero Il ballo della scuola

( Valentina 2B)

Armadietti scolastici al posto degli appendi abiti per rendere gli zaini più leggeri Giochi (di sport nel giardino tra ragazzi nelle medie)Laboratorio extrascolastico di cucina

(Simone 2B )

Vorrei più libertà di movimento nell’intervallo … E una piscina per l’ora di ginnastica (Simone 3B)

Forse basterebbe la carta igienica … (Zaccaria 3D)

LE RISPOSTE DEI RAGAZZI DELLA SCUOLA

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Il 4 dicembre 2014 la classe 3D visita il Museo d’arte cinese edEtnografico di Parma: un spazio espositivo molto ampio, con un’auladidattica e una sala con reperti storici e antichi; al centro ungrandissimo divano a forma di tao, simbolo dello yin e yang.

Nell’aula didattica, una guida ci ha introdotto alla visita e ci haspiegato che questo museo nasce per far conoscere culture diverse,per farle incontrare, per testimoniare i valori di cui ciascun popolo èportatore.L’esposizione è organizzata in tre ambiti: cultura del popolo Lega(Africa), cultura Kayapò (Amazzonia), cultura del popolo cinese.Lungo le scale per andare verso la sala di esposizione alcuni dipinti(uno taoista, due buddhisti, una stele cinese) introducono la visita.Il filo conduttore del nostro percorso è stato la giovinezza, inparticolare i riti di iniziazione e l’arte di imparare nelle tre cultureospitate al museo. Diversi elementi hanno catturato la nostraattenzione, il coloratissimo popolo Kayapò, la raffinatezza esaggezza del popolo cinese, ma ciò che più ha colpito è stata lasezione dedicata al popolo Lega del Congo.

All’inizio del percorso è stata riprodotta una corda della saggezza,un modo di imparare del popolo Lega. Al centro del villaggio si trovaquesta fune, cui vengono appesi diversi oggetti; passando i giovanisono invitati a nominare l’oggetto, a richiamarne la funzione e acollegare un proverbio all’oggetto stesso.

Un foglio di carta: “Una carta èuna foglia caduta per distruggerci”:

ciò che si scrive sulla cartarimane per sempre;

Un braccialetto: “Un solobraccialetto al polso nontintinna” cioè da solonon puoi fare grandi cose.

Molto interessanti anche le vetrine dedicate alle maschere e piccolesculture del popolo Lega. Ogni maschera rimanda ad uninsegnamento preciso.

Alla fine del percorso, per niente noioso, la sensazione di aver fatto un bel viaggio, attraverso popoli e culture differenti. Viaggio che lascia il desiderio di conoscere e approfondire e la consapevolezza che certi valori sono davvero universali.

(A cura di Aaron P. 3 D)3

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B&JCompanyUn’agenzia di viaggi, o meglio … un’agenzia di sogni!

Un’interessante proposta di viaggio diistruzione, in cui le distanze non esistono, lefrontiere non esistono, le spese di viaggio, iproblemi di lingua, il fuso orario non esistono… insomma, ecco a voi la gita che non esiste(ma che vi farà molto divertire)!

Durata: dal 23 al 25 maggio

Viaggio: a/r in aereo; tratti in pullman, nave,moto …

Accompagnatori: da definire …

Programma:Alle 7,30 partenza; ci aspetta un volo di circa9 ore; conviene portare qualche gioco disocietà o qualche barzelletta in tasca per fardivertire i vostri amici!Arriveremo fino alle pendici del monteEverest, là una guida ci spiegherà i varipercorsi per raggiungere in moto la cima dellamontagna. Il pranzo sarà un gelido pic-nic.Il pernottamento è previsto in un hotel fattodi ghiaccio, dove poter riposare; saràpossibile anche pattinare o andare in bob.

La nostra seconda tappa sono le isole Hawaii,spiagge meravigliose su cui si può prendere ilsole e mare non inquinato dove poter farebelle nuotate.Inoltre ci sono tanti acquari in cui si possonoammirare tante razze diverse di animalimarini.L’arrivo è per le ore 15, dopo un viaggio innave.Appena scesi a terra, avremo modo diammirare la bellezza dell’isola. Alle 19:30cena e dalle 20:00 inizia una festa che dureràtutta la notte.

Terza e ultima tappa è Shanghai, famosa perle sue opere d’arte, ma che soprattutto offreuna grande varietà di cibi e pietanze daassaggiare!

Per chi non è troppo stanco, è disponibile unvolo in elicottero gratis. Alle 20:00appuntamento con una guida, che ciintrodurrà a questa nuova cultura e ciaccompagnerà ad una cena a base di …insetti. Insetti grandi come caramelle … macon un sapore tutto diverso!

Insomma, un programma di visita di istruzionecui non manca nulla: neve, sole, buon cibo eottima compagnia!

Naturalmente, la serissima agenzia turisticache abbiamo interpellato … declina ogniresponsabilità su quello che potrebbeaccadere durante il viaggio …

(a cura di John e Brian 3D)

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La mostra degli insetti a scuola

Il 15 novembre la scuola ha organizzato unamostra sugli insetti, messa a disposizione daun collezionista, che ha fatto anche da guida.

Nella casa del custode, dalle h 9:00 alle h9:30, abbiamo visto tante varietà di insetti.

Dentro la prima stanza c’erano molte farfalle:grandi, piccole, colorate e provenienti dadiversi paesi. Inoltre, vi era un librocontenente fotografie di tutte le specie difarfalle.

La guida ha raccontato tutti i particolari e leinformazioni su di esse.

La seconda stanza conteneva degli insetti,tutti diversi tra loro. C’erano: coleotteri,scarabei molto grandi, scorpioni, ragni … Laguida ci ha spiegato che alcuni di loropossedevano del veleno per proteggersi o perattaccare gli altri insetti, ma allo stesso tempoci ha detto che erano innocui.

Noi eravamo stupiti e molto interessati daquegli insetti.

Alla fine siamo tornati in classe e ripreso lalezione, riflettendo sulla bellissima mostra.

(Simone M., Francesco S., Jeremy A., LorenzoS., Edward P. - 1°E)

La scuola che vorrei

Vorrei una scuola fatta di Nutella, i banchi dicrema, le finestre di pan di zenzero e i termosifonidi cioccolato bianco. In palestra vorrei avere unapiscina di Coca Cola.

Il giardino pieno di caramelle e una cascata allacrema di nocciole.

Gli elfi che ci servono piatti deliziosi al posto dellecuoche, le pentole al fior di latte, i mestoli fatti dipistacchio e da mangiare patatine fritte concostine di maiale. Di materie vorremmo pallanuotonella Coca, calcio e pallamano. Nel corridoio devisuperare la prova di staccare a morsi la testa diquindici uomini di marzapane.

Quando ti lavi le mani dai rubinetti escono pepited’oro.

Le scale antincendio fatte di frutti di bosco, legrondaie fatte di salame, il marciapiede fatto dimango e i tetti fatti di caramello. Questa è lascuola che vorrei.

(Francesco, Mattia, Alessandro e Nicolò - 1°E)

Vorremmo una scuola notturna, che iniziasse alle19:30 e finisse alle 24! Vorremmo arrivare in classeattraverso un tunnel sotterraneo e senza portarelo zaino, ma soltanto un tablet per ognuno. Lematerie che ci piacerebbe studiare? Ginnastica conla WII, un po’ di francese e inglese, matematica,italiano e musica.

Vorremmo essere noi a cambiare classe e non gliinsegnanti … e perciò vorremmo che il cambiod’ora durasse almeno dieci minuti!

(Anita, Andrea, Lorenzo, Giulia 1 E)

Due parole con i ragazzi di prima

La prima media … bella esperienza omeglio scappare a gambe levate?Siamo andate ad intervistare alcuniragazzi di prima, vogliamo sapere cosapensano dei loro prof, dei compagni esoprattutto del leggendario passaggiodalla scuola primaria alla secondaria.Sensazioni, timori, emozioni …scopriamolo insieme.Come ti sentivi il primo giorno di scuola?Giacomo: Ad essere sincero, miaspettavo che fosse tutto più facile.Michella: Io mi sentivo spaventata, stavomale … poi le medie si sono rivelate menodifficili del previsto e adesso mi trovobene! Mi piace venire a scuola.Come ti trovi con i professori ?Giulia: Bene , me li aspettavo più severi !Giacomo: anche io mi trovo bene, certoqualche volta rompono un po’ le scatole…Bene, forse è meglio cambiare argomento!Parliamo dei compagni …Giulia: con i compagni vado d’accordo emi trovo bene. Posso dire addiritturameglio rispetto alle elementari!Giacomo: la mia classe è divertente efacciamo anche molto rumore … certeprof si lamentano un po’ …

(Greta e Aymane 2 A) 5

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SOCIAL WEB: VANTAGGIO O PERICOLO?Qual è la nostra esperienza nel campo dei social?

Come ci rapportiamo con la tecnologia?

La classe 2 A ha riflettuto sull’importanza delweb e su come i ragazzi si relazionano con lenuove tecnologie. Riportiamo alcunicontributi.

Io e il WebLe tecnologie sono molto diffuse tra igiovani perché nuove e innovative ediventano un modo per indicare chi sta alpasso con i tempi.Per me le tecnologie importanti sono iltelefono, perché mette in contatto conpersone distanti, e il computer, quandoserve come strumento per informarsi o farericerche, dato che è necessario conoscere leattualità ed informarsi.Io navigo maggiormente in siti dove si puòascoltare musica, vedere video o siti diinformazione, perché amo la musica etenermi sempre aggiornata sulle attualità ese l' argomento mi interessa faccio anchericerche approfondite. Informarsi è utile el’aspetto positivo di farlo sul Web è che noncosta niente. Uso molto questi siti quandoavviene qualcosa di importante. Purtroppoc'è chi si diverte a scherzare su questi fattifacendo circolare notizie false o mettendosul Web pubblicità ingannevoli.

Modestamente, io sono molto orgogliosa dinon essere iscritta ai Social Networkperché sono minorenne, queste cose nonmi interessano e so che ci possono esseredei pericoli, tra cui episodi di cyberbullismo (a parer mio il peggiore). Il rischioè che il Web diventi un modo permascherarsi, per farsi passare per quelloche non si è e dire quello che si pensaveramente.Un’amica si è iscritta a Facebook, ma dopoun po' avrebbe voluto cancellare il suoaccount: non è stato possibile! Ancheseguendo la procedura, non è riuscita acancellarsi e ha poi scoperto di non esserela sola cui fosse successo; rimarrà suFacebook, anche contro la sua volontà.Questo episodio mi ha insegnato che perusare Facebook occorre avere testa edessere consapevoli di quello che si fa.I miei genitori mi fanno navigareliberamente sul Web perché sanno chesono responsabile e non andrei mai su certisiti, ma sui Social Network sono moltorigidi – e credo giustamente.In conclusione giudico il Web positivo seusato in modo corretto e negativo se usatoper fare quello che si vuole senza tenerconto dei rischi cui vai incontro.

Per farne un uso il più possibile corretto eresponsabile consiglio di chiedere ilpermesso prima di usarlo e di navigaresempre su siti controllati per evitare diprendere virus.

Io e il WebIo ritengo che le tecnologie siano molto importanti,infatti le utilizziamo sempre di più ogni giorno persostituire mezzi più scomodi e meno efficienti.Secondo me è sbagliato che i ragazzi/e passinointere giornate davanti alle tecnologie o ai Social,certo molto più utili per attività importanti, ricerche,approfondimenti.Purtroppo gli adolescenti non le utilizzano spesso amodo, al contrario si fanno consumare da giochi ealtri strumenti del tutto inutili. Mi è capitato divedere ragazzi e ragazze che a causa dellatecnologia trascurano la comunicazione con lafamiglia e si isolano dagli altri, ma soprattuttoragazzi e adolescenti che spendono molti soldi peraggiudicarsi il modello di telefono o di gioco piùnuovo o più appariscente al solo scopo di farsinotare.

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Il mezzo tecnologico che utilizzo di più è il miocellulare, che uso soprattutto per ascoltaremusica e scrivere alle amiche. Al contrario dimolte persone che conosco io non utilizzomolto il computer, se non per ricerchescolastiche o per togliermi alcune curiosità.Infatti uno degli aspetti positivi è che il Webpermette di cercare informazioni piùvelocemente e in modo più approfondito suqualsiasi tema e permette di tenersiaggiornati.

Personalmente non sono iscritta a nessunSocial, perché non mi interessano o piùsemplicemente non mi piacciono, non li trovoutili, per quello che mi riguarda sonotecnologie che servono solo a perder tempo.Sono consapevole che questo tipo ditecnologia può essere veramente pericoloso;personalmente non mi è mai capitato, masoprattutto nei Social troviamo virus,violazione della privacy, malintenzionati,persone maleducate, continue prese in giro,derisioni, tutti problemi dovuti alla scarsaattenzione degli adolescenti, che peròpossono causare danni gravi e pericoli continuie incontrollati. Penso che coloro che deridonoe prendono in giro sui social sono personevigliacche, che non hanno coraggio e siriparano dietro una maschera, nascondendouna parte di sé stessi.

Se mai dovesse capitarmi un problema diquesto tipo, penso cheper prima cosa lo direi ai miei genitori in mododa sentire il loro parere e seguire le loroistruzioni. Ritengo che il ruolo dei genitorinell'uso del Web sia fondamentale e moltoimportante, perché i genitori riescono adascoltare e a capire le difficoltà, risolvendolecon facilità. Sicuramente sarebbero le primepersone con cui parlerei dei miei problemi;persone di cui mi posso fidare in qualsiasisituazione.Per rendere il Web sicuro e adatto a tutti,bisognerebbe farne un uso attento, pensarecon la propria testa e non farsi condizionareda ciò che appare e dall' ansia di farsi notare.Tutti prima di mettere foto, di scrivere,dovrebbero riflettere su quello che stannofacendo.

Io e il webLa società in cui viviamo è molto dipendentedalla tecnologia, quasi tutti hanno cellulare,computer, navigatore satellitare, televisioni,ipad e lettore MP3. Il nostro modo dicomunicare è molto legato al mondo digitale:ci mandiamo messaggi, foto, video, audio conlo smartphone e attraverso i social network.Internet è ormai indispensabile nel lavoro,nello studio, nell'intrattenimento e nellacomunicazione. Quasi tutti i ragazziadolescenti utilizzano il Web in vari modi: perchattare con gli amici, per fare ricerchescolastiche, per ascoltare musica e vederefilmati e anche per fare acquisti.

Come ogni cosa, il Web presenta pro e contro.Se da una parte il Web fornisce aiuto nellostudio, facilita la comunicazione a distanza e lacondivisione di materiali con gli amici,dall'altra il suo utilizzo può essere scorretto.Personalmente utilizzo poco il computer:faccio ricerche scolastiche o compiti e lo usoanche per comunicare con mio padre tramite"Skype", quando è via per lavoro. Uso spessoil lettore MP3 per ascoltare musica, a volteI’ipad per fare giochi e per guardare filmati,ma l'apparecchio che uso di più è il cellulare.Sono iscritta a Whatsapp, Instagram, Viber eSkype; per condividere foto, per comunicarecon amici e famiglia e telefonare all'esterogratuitamente.L'uso dei social non mi ha finora portatoesperienze negative, anche perché scrivo solo apersone che conosco e delle quali mi fido. Imiei genitori non mi controllano perché sannoche sono abbastanza riservata e che sono incontatto solo con persone che conosco bene ecomunque si fidano di me. Il discorsoFacebook è un po’ diverso: per ora, nonvogliono che io mi iscriva! Credo che latecnologia aiuti l'uomo in tantissimi campi, macredo anche che molte persone le diano troppaimportanza, sviluppando quasi una dipendenza.Conosco persone che senza telefono si sentonoperse, c'è chi non si diverte senza giochidell'ipad, chi non si stacca dal computer esente il bisogno di condividere continuamentequello che fa sui social. Il rischio è dicomunicare a distanza con persone vicine,quando sarebbe meglio vederle di persona eparlare loro direttamente!(Greta) 7

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La lettura non è un' attività moltoapprezzata dai ragazzi, sopratutto nelperiodo della scuola media.

Per chi è interessato a Parma esistonodiverse biblioteche: Civica in Pilotta,Pavese in via Newton, Alice a fiancodel Palazzo Ducale e molte altre.

A Parma le biblioteche esistono dal1761, anno in cui è stata fondata labiblioteca Palatina, per questo inalcune biblioteche vi sono testiantichissimi.

Le biblioteche più divertenti sonoquelle a scaffale aperto perché ilvisitatore può vedere gli scaffali e nonchiedere i libri al bibliotecario.

Non esistono perciò ‘scuse’economiche per non leggere: inbiblioteca i libri si prendono in prestitogratuitamente! E noi studenti nondimentichiamoci che molti insegnantiorganizzano la biblioteca di classe, unamini-raccolta di testi, che ogni mese sipossono scambiare.

Il rischio nel frequentare labiblioteca è di trovare librimolto noiosi, ma se voleteleggere storie divertenti chefanno letteralmente creparedalle risate potete seguire imiei consigli!

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DIRITTI DEL LETTORE

1 Il diritto di NON leggere

2 Il diritto di saltare le pagine

3 Il diritto di NON finire un libro

4 Il diritto di rileggere

5 Il diritto di leggere qualsiasi cosa

6 Il diritto di estraniarsi dalla realtà

7 Il diritto di leggere ovunque

8 Il diritto di spizzicare

9 Il diritto di leggere a voce alta

10 Il diritto di tacere

(D. Pennac)

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La serie che parla di storie adolescenziali più bella che holetto è “Quattro amiche e un paio di jeans” di AnneBrashares. La saga è composta da quattro volumi più uno enarra di quattro amiche: Carmen, Lena, Bridget e Tibby cheacquistano un paio di jeans magici i quali vanno bene ad ognunadi loro. Dalla serie sono stati tratti due film: ”4 amiche e unpaio di jeans “ e “ 4 amiche e un paio di jeans 2 «.

Si entra nel mondo della fantasia invececon il libro “ Le Streghe “, raccontoautobiografico di Roald Dahl. Si parla di unbambino che a causa della morte deigenitori va a vivere con la nonna che leracconta di essere stata in passato unacacciatrice di streghe. Lei gli insegna ariconoscere le streghe e da allora ilbambino ne vedrà molte più di quantocrede… Dal libro è stato tratto un film deglianni ’90 dal titolo”Chi ha paura dellestreghe?”

Sofia non sta sognando quando vede oltrela finestra la figura di un gigante avvolto inun lungo mantello nero. È l ‘ora delle ombree una mano enorme la strappa via dal lettoe la porta nel paese dei giganti. Una voltaarrivata, Sofia teme di essere mangiata,ma il GGG si rivela essere un gigante buonoe sensibile, dalla parlata stramba esoprattutto vegetariano: il GGG infattimangia solo strane verdure nere ricopertedi protuberanze rugose e strisce bianche.Gli altri giganti invece ogni notte siingozzano di esseri umani. Il GGG vuolefermarli e Sofia decide di aiutarlo: il loropiano prevede niente meno che ilcoinvolgimento della regina d ‘ Inghilterra.Dal romanzo è stato tratto un film del1989 intitolato “Il mio amico gigante”.

Un' altra serie consigliata per la nostra età è“Warrior Cats“, scritta da Erin Hunter. Sinarra di quattro clan di gatti selvatici all'interno delle loro foreste. I loro nomi sonoClan del Tuono, Clan del Vento, Clan dellaTenebra e Clan del Fiume.La storia inizia quando Ruggine, un docilegatto domestico, decide di unirsi al Clan delTuono e diventare un apprendista.La serie originale comprende sei volumi.

Una serie di libri molto amata dai ragazzi èquella dell' autore americano Jeff Kinney “Diariodi una schiappa”. Racconta le sfortunate vicendedi un ragazzino di nome Gregory Heffley conmolta ironia.La serie comprende fino ad ora otto libri più uno“fai da te” e due riguardanti i film usciti direcente. Presto uscirà un altro libro (piùprecisamente nel 2015). Il libro che mi è piaciutodi più è il secondo, intitolato “Diario di unaschiappa.: La legge dei più grandi”.

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3° Regola: proprio tutto non serve studiare, meglio se le cose importanti voi

sottolineate e un bel RIASSUNTO vi fate!!!

1° Regola:per al meglio studiare un potere

chiamato “SFORZO” dovete usare (Vedi IMPEGNO N.D.),

niente da solo viene se un po’ di fatica non si fa!

2° Regola: la CONCENTRAZIONE punto

fondamentale è, se essa manca-anche se a leggere voi bravi

L’angolo dei consigli ...PER QUESTO NUMERO IN VETRINA …

I Consigli Per Lo Studio Di Nonno

Yoghurt

Carissimi ragazzi, a voi dico che di prima media siete, per lo studio terrorizzati sarete!!! Quasi all’ inizio il secondo quadrimestre è, di verifiche e interrogazioni il tempo è! Soprattutto a voi parlo io, ma anche a quelli che di seconda e di terza sono!Se senza problemi questo anno superare volete, i miei consigli seguire dovete! Bene ora che deciso avete, miei padawan siete -scusate,forzadell’abitudine è-cioèmiei allievi siete!

(Fig. 1)

Ecco le regole d’oro dello studio :Per cominciare, il libro prendere dovete, aprirlo ea studiarecominciate!

siete-la vostra memoria ricordare ciò che è stato studiato non potrà!

Quindi queste sono le 3 parole chiave:SFORZOCONCENTRAZIONE RIASSUNTOEcco il triangolo del buon

studio!!!Le mie parole spero che utili vi siano state PER BEN RIUSCIRE A STUDIARE!!!Alla prossima….

(A cura di Victoria 3 E)10

Page 11: Tosca - numero 1

Trova l’uscita

G E P B L Y F J S W S J H N S W O F M T

F I I E J S H A R Y K I F N N U O L E Q

O L R P E J R S F R H Q O N L G O O C X

H O C A G H Q H M B R U B Z K I B W K Y

Z O D X F A S Y Z A Z L K Q F G V G B E

C Y R G O F M T B L J M V B Z K V Y I K

A V O S D F E B R E D I P S S B Y V D R

T I L O E O I G I P Q C V T M P I K H U

E W A G W T D T H W C L S J M Z E Y I T

C G D L C D C D Y T H P X V H Y B Y P C

M O N K E Y S L S P A R R O W P E C P S

B A T Z I N F A A B K C W J E K U A O J

Y L O U A R A L F A W R N N N P C O Q R

R N R K E V N G C H G C X O Z H P G Y P

K X E T A D Q S R V Y H D S B J V G J A

P T T M C K O A O P B I O F Q L G T Q Z

E U M Y V T E G Z E D C C G P B U F Z O

B N H E B B D M N Q Z K N A F E L E K Q

A R B E Z Z U Z A X B E H X Y B G K J H

K X Q Q B Z K N D W R N F V U G O R V O

Animals Puzzle

BAT BEAR BUTTERFLY

CAT CHICKEN DOG

DONKEY FOX GIRAFFE

HIPPO HORSE MAGPIE

MONKEY OWL PIG

RABBIT SHEEP SNAKE

SPARROW SPIDER TURKEY

WOLF ZEBRA

Il messaggio cifrato

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Page 12: Tosca - numero 1

Per la realizzazione di questo numero: IN REDAZIONE : Chirico Irene, Comia John, De Rosa Silvia, Di Venuta Brian, Iabanji Eugenia, Paredes Aaron, Racca Victoria, Sraidy Aymane, Upali Vanessa,

Wenger Greta, MC. CarpenaUFFICIO GRAFICO: c/o Aula informatica della scuola Toscanini

UFFICIO FOTOGRAFICO: c/o Aula informatica della scuola Toscanini

PER COMUNICARE CON NOI: [email protected]

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VUOI SCRIVERE QUALCOSA ANCHE TU? METTITI IN CONTATTO CON LA REDAZIONE!

CI VEDIAMO A FINE MAGGIO CON

L’IMPERDIBILE SECONDO NUMERO DEL NOSTRO

GIORNALINO!