Terrecomp Novembre 2009

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Novembre 2009

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idee che si realizzano

Diamo forma alle idee 24x34 bk.indd 1 17-10-2009 16:31:06

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L’INFLUENZA

Anno II numero 7 - NOVEMBRE 2009

di SILVIA MARINI

Bastia, Isola Dolce!L’Autunno caldo umido risveglia la politica nazionale. Gli speranzosi pro-gressisti, indomiti, ridanno fiato alle corde. Sicché l’assemblea nazionale delpartito democratico riunito a congresso alla Fiera di Roma applaude il neosegretario consacrato dalle primarie. Con accattivante accento emiliano luireclama questione sociale, lavoro, occupazione; avanza buone proposizioni;raccomanda di essere generosi e giovani nel cuore. Di seguito riecheggiano:diritti uguali per tutti, innovazione, merito, cultura, scuola e sanità pubblica.Si riparla di politica per il bene comune di tutta la gente anche nella comme-morazione di Zaccagnini che riporta i principi compatibili con la realtàriproponendo”Societas come Communitas” e affermando che merita il pote-re chi ogni giorno lo rende giusto con dedizione, tensione morale e dinamicadi rinnovamento. Si conclude che oggi come ieri c’è bisogno di etica e dimorale.Mentre si ricorda il muro che crollò 20 anni fa a Berlino sotto il furor dipopolo si pensa a quelli eretti nel frattempo a Padova e in Palestina, ma ancheai muri dell’incomunicabilità presenti sia nelle vicende italiane come in quel-le bastiole, sia nella irrefrenabile globalizzazione internazionale.Si scopre così che la legge dettata dal mercato non risolve il dramma dellasolitudine.Per sentirsi vivi occorre risvegliare il pensiero e la curiosità, favorire l’oppor-tunità di costruire relazioni a partire dalla famiglia per arrivare alla città e allanazione. Intanto a Bastia ci lasciamo sedurre dai maccheroni al cioccolato.Ch’almen anco ‘l ciel sia bono! (CARO)

REG. TRIB. PERUGIAN. 7/2008 DEL 27/3/2008

Stampato in 12 mila copie edistribuito gratuitamente neicomuni di Assisi, Bastia Umbra eBettonaPROPRIETÀ COOP SAFSede legale: p. Moncada, 1 -06083 Bastia UmbraTel. 075.8010758 Fax 075.8011811Direttore Responsabile:Francesco Brufani [email protected] collaborato:Paolo Ansideri - Valentina AntonelliGaia Berardi - Debora Brughini -Massimiliano Camilletti - LorenzoCapezzali - Adriano Cioci - AlbertaGattucci - Giuseppe Latini -Gabriella Mancinelli - Silvia Marini -Simona Marini - Valentina Rinaldi -Carlo Rosignoli - Carlo Rossi - FabioRossi - Ombretta Sonno - SaraStangoniPubblicità: Marco Fabrizi:335.8243510Disegni e Vignette: GiacomoSargenti, Fabio RossiTipografia: DiemmeDistribuzione: One Service (Bastia U.)

Anno II n. 7 - Novembre 2009

Servirebbe un vaccino. Unvaccino contro la paura. Lapaura che annienta e chetoglie la libertà e la vita.Contro le malattie diffusead arte. Contro la paura diparlare di morti e di assas-sini, pronti a scavalcarecadaveri pur di non vede-re. Contro la paura del di-verso, che ci chiude in casaad ascoltare cronache nerecome bollettini di guerra.Contro l'assuefazione al-l'arroganza del potere ealla vigliaccheria dei falsiadulatori, contro la preoc-cupazione di essere sem-pre nella media. Un vacci-no obbligatorio contro ilsilenzio dietro ai soprusi,contro i bavagli alle paro-le e alle idee, che ci rendauguali ma liberi di sceglie-re e di fare, o anche solodi guardare senza filtri percapire che, forse, in fondo,si è meno malati di quelloche sembra.

L’importanza diascoltare i luoghi

Questo numero di novembre di Terrecomp dedicaampio spazio all’ex Cim situato presso l’ex area Gion-tella di Bastia Umbra e da alcuni mesi in stato di ab-bandono. Eventi dovuti a circostanze di progresso edi-lizio conducono il fabbricato ad un’inopportuna de-molizione. La nostra rivista, sensibile ad opere con-temporanee, intende rivalutare la struttura ed il solofatto che l’abbia progettata l’Architetto di fama mon-diale Renzo Piano dovrebbe essere motivo di vanto ericchezza per il territorio. Si tratta di un progetto gio-vanile dell’Architetto e più precisamente dell’AtelierPiano&Rice avente per titolo “La casa evolutiva”(1978). Suggeriamo ai lettori di leggere lo specialearchitettura alle pagine 16, 17, 18 e 19. In copertinapresentiamo una splendida foto di Renzo Piano. Talefoto, scattata da Stefano Goldberg, ci è stata gentil-mente fornita dal Renzo Piano Building Workshop.Motivo per cui desideriamo ringraziare il sig. MarcoProfumo per la disponibilità dimostrata ed il Vice pre-sidente della Fondazione Renzo Piano, Ing. Flavio Ma-rano, per l’apprezzamento del nostro impegno.

di FRANCESCO BRUFANI

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Presto al via i cantieri del Pucangelano ex fornace BriziarelliPrevista nell’area la costruzione di abitazioni, unità commerciali e spazi socio-culturali

A Santa Maria degli Angeli ilfuturo si fa presente conl’apertura del cantiere per vo-

lumi abitativo-commerciali, spazi so-cio-culturali e per eventi di alto profilo.Così é previsto dal Piano Urbano Com-plesso (Puc) presso l’ex Fornace Bri-ziarelli. E’ questa una zona attualmentedismessa con l’ex opificio industrialeche una volta vi produceva laterizi peril comprensorio. L’area si trova ad unpasso dal centro di Santa Maria degliAngeli sulla strada che porta alla nuo-va sede di espansione del Teatro Lyricke del complesso Nervi-Morandi. L’Am-ministrazione comunale, approvando-ne l’urbanizzazione, ha di fatto dato ilvia alla realizzazione del progetto daparte dei privati. Dello scheletro-forna-ce rimarrà in piedi la svettante e anticacanna fumaria. L’intero disegno va a ri-qualificare urbanisticamente un’area di12 ettari nel cui perimetro le opere mi-glioreranno anche gli svincoli dellaS.S.75 e della viabilità interna. Oltre il50% della superficie è destinata a zonaverde, parcheggi, piazze, percorsi e ar-redo urbano. Per i professionisti del pro-getto il Piano Urbano Complesso rap-presenta un certificato di contempora-neità e qualità tendente a creare “unospazio vivente” con la realizzazione diappartamenti di 60 mq ed oltre.“A po-chi mesi dall’inizio dei lavori della par-te privata - è scritto in un comunicatostampa di Palazzo dei Priori - l’idea èquella di trasformare il PUC in una”Opera culturale” di rilievo europeodietro il concorso di progettisti inter-nazionali per dare alla popolosa realtàangelana un nuovo spazio sociale inpieno centro storico. I professionisti si

Si tratta perlopiù di furti in apparta menti e spaccio di droga per mano di extracomunitari e est europei. Perfronteggiare occorre prevenire secondomolti cittadini, a cominciare dalla imme-diata realizzazione della sede del Com-missariato di Assisi, che dovrebbe avve-nire presso l'ex complesso dei magazzinidi Via Umberto I.

Sulla questione è intervenuto il sin-daco Claudio Ricci, che ha voluto rin-graziare i Carabinieri della città per le nu-merose azioni incisive di controllo delterritorio, senza dimenticare la Polizia ele altre Forze dell’Ordine per l'ottimo la-voro intrapreso in ogni ambito. “L’Am-ministrazione Comunale - ha ricordatol’Assessore al Traffico Franco Brunoz-zi - ha recentemente rafforzato il perso-nale del corpo dei Vigili Urbani assu-

Tiene banco il capitolo sicurezza pubblica ad Assisi

DI LORENZO CAPEZZALI

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relazioneranno - chiude la nota - con itecnici locali per trasformare l’area in

mendo 4 nuovi agenti per favorire al me-glio il servizio di sicurezza nel territorio.Faccio presente lo sforzo con cui stiamoandando avanti nella riqualificazione ur-bana come: i nuovi punti luce (oltre 2000in 5 anni), il raccordo tra le Forze del-l’Ordine, l’instaurazione del Numero Ver-de per la sicurezza, l’installazione di nu-merose videocamere, la realizzazione del-la centrale di controllo e la collaborazio-ne con i gruppo di volontari per la sicu-rezza sono gli ultimi interventi messi incampo per salvaguardare l'incolumità fi-sica e morale dei cittadini. Abbiamo inol-tre emesso il divieto di realizzare monolo-cali inferiori ai 60 mq. Per non parlaredelle ordinanze “incisive” contro il noma-dismo, l'accattonaggio, l'uso delle botti-glie di vetro fuori dei locali oltre le 22 e lachiusura anticipata dei locali (alle 1 in in-

verno alle 1.30 in estate).Il Sindaco di Assisi Claudio Ricci ha

detto: “Si stanno effettuando controlli mi-rati su alcuni locali pubblici a seguito disegnalazioni. Qualora emergessero ele-menti significativi s'interverrà in mododeciso sino alla chiusura temporanea opermanente degli stessi qualora provo-cassero problemi a cittadini e turisti an-che con schiamazzi, rumori sia all’inter-no che all’esterno dei locali. Per quantoattiene alla recente riapertura di un notolocale, nella zona di San Pietro ad Assi-si, che ha provocato alcuni disagi per ilflusso di automobili nelle ore notturne,l’Amministrazione Comunale ha decisoche in detta zona possono sostare soloed esclusivamente i residenti. Gli ospitidel locale potranno usufruire del nuovoe vicino parcheggio di San Pietro”.

un “parco dell’architettura contempo-ranea”, visibile anche dagli ospiti di As-

Alcuni casi di microcriminalità hanno messo in allarme famiglie e singoli residenti

sisi, per residenze, attività commercia-li, servizi ed iniziative culturali.

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L’Ufficio tecnico va on linee l’urbanistica corre sul webT ecnico privato e tecnico comu-

nale s’incontrano su appunta-mento e verificano che la prati-

ca sia completa e corretta in ogni suo pas-saggio; se l’istruttoria è da rivedere il tec-nico privato la riporta al proprio ufficiodi riferimento, altrimenti la pratica vie-ne protocollata. Da quel momento, nien-te più sprechi di tempo, niente più ri-mandi di responsabilità, niente più. Cit-tadino, tecnico privato e tecnico comu-nale rimangono tutti e tre in contatto con-temporaneamente tramite il nuovo ser-vizio on line del Suap, sportello unicoper le attività produttive e di edilizia, delcomune di Assisi. Inaugurato di recen-te, è l’assessore all’urbanistica, MorenoFortini, a parlarne: “Nella media delleamministrazioni comunali umbre, il no-stro ufficio tecnico comunale è uno traquelli che più celermente completa l’iterdelle pratiche, considerando che i tem-pi di risposta si aggirano intorno a unamedia che va dagli ottanta ai cento gior-ni. Ma, con l’attivazione del servizio online, Assisi raggiunge un punto d’arri-vo che distingue il servizio comunale datutti quelli regionali”. In effetti, andan-do a visitare il sito del comune di Assisi(www.comune.assisi.pg.it), già si notaun’organizzazione molto settoriale e par-ticolareggiata della sezione dedicata alSuap, che, addirittura, risulta essere unsito costruito a parte, grazie al supportotecnico dell’addetto comunale all’infor-matica, Alessandro Bagaglia, e linkato

numero 7 - NOVEMBRE 2009

sul sito del comune. In questo spazio,già da tempo si trovavano tutta una se-rie di informazioni utili, sia per cittadiniche tecnici; “Ad esempio, c’è tutta la mo-dulistica completamente scaricabile -spiega l’assessore Fortini - ma si posso-no anche porre quesiti ai tecnici comu-nali; e non solo. Sono on line i verbalidella commissione edilizia, pubblicatisecondo un requisito di numerazione chepermette in questo di mantenere la pri-vacy. Stessa cosa avviene per i verbalidella la conferenza dei servizi, gruppodi lavoro composto in seguito alle ne-cessità sorte con la ricostruzione postsisma, in grado di riunire allo stesso ta-volo tecnici di varia competenza, con-sentendo di risparmiare l’iter burocra-tico di ogni singolo passaggio”.Insomma, tutto all’insegna dell’efficien-za e dell’informazione, caratteristichecui, adesso, si aggiunge il perseguimen-to della trasparenza; in che modo? “Ora,dal momento in cui la pratica viene pro-tocollata, tutti i soggetti interessati nepotranno controllare l’iter burocraticoon line. Al cittadino verrà consegnatagratuitamente una password personaliz-zata con cui potrà accedere, on line, co-modamente da casa propria e in tuttasicurezza, alla situazione dell’istrutto-ria di proprio interesse. Il tecnico, inve-ce, verrà dotato di una chiave d’acces-so, fino al 31 dicembre 2009 gratuita-mente, in seguito al costo di 10,00 euromensili, grazie alla quale riuscirà final-

mente a evitare perdite di tempo”.Gli uffici interessati, quindi, possono finda subito fare richiesta del servizio pres-so gli sportelli comunali che si trovanoa Santa Maria degli Angeli. Altre duenovità legate all’assessorato all’urbani-stica? “Per il momento posso ricordarealmeno due norme divenute obbligato-rie - conclude Fortini - la prima riguar-da il posizionamento delle antenne pa-raboliche sui tetti; la seconda attiene ilcolore della tinteggiatura esterna delleabitazioni, che va mostrata preventiva-mente agli uffici tecnici comunali, cuispetta esprimersi in merito. Per il resto,posso soltanto anticipare che a breve ef-fettueremo un’importante revisione diuna norma che sta molto a cuore perchi vuole rivitalizzare il centro storicoassisano”.

MORENO FORTINI: “Nella media delle amministra-zioni comunali umbre, il nostro servizio è tra quelliche completano l’iter delle pratiche più celermente”

DI ALBERTA GATTUCCI

Moreno FortiniAssessore

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ASSISI numero 7 - NOVEMBRE 2009

PAG. 6 E 7 DI VALENTINA ANTONELLI

Anche a tavola si può “fare i buoni”. Parola della famiglia Pizzi-chini, che da quasi 10 anni or-

mai ha aperto uno dei locali più caratte-ristici del centro storico, la pizzeria ri-storante “Al Borgo”. In che modo? Pren-dendo parte all’iniziativa “Beneficenia-mo”, pensata da Mario Pizzichini, cuo-co e gestore, subito condivisa con entu-siasmo dalla moglie Lorella e dal figlioFabio. Si comincia il prossimo 25 no-vembre (giorno del compleanno di Fa-bio), quando, per un mese, tutti i clientiche siederanno ai tavoli del ristorante de-volveranno automaticamente il 10 percento di quello che pagano in beneficen-za. Il tutto senza alcun tipo di ritocco aiprezzi di listino. I clienti avranno ancheun ruolo fondamentale nel decidere a chi

devolvere quanto ricavato, come spiegaPizzichini: “Non solo tutti sono chiamatia partecipare all’iniziativa, ma anche aproporre e segnalare enti e associazio-ni che possano beneficiare del contri-buto che sarà raccolto. In questo senso,bisognerà stabilire anche in base allacifra finale; è ovvio che, se si tratta diuna somma non elevatissima, sarà pre-feribile finanziare una piccola realtàlocale che possa aver bisogno di ossi-geno”. Insomma, anche chi fa parte diassociazioni impegnate nel territoriopotrà proporre la propria causa per be-neficiare della cifra ricavata, illustrandofinalità e progetti, in attesa della deci-sione conclusiva, che sarà comunquecondivisa con la maggioranza dei clien-ti stessi. A garanzia del proprio impe-

SOLIDARIETÀ E GASTRONOMIA AL RISTORANTE “AL BORGO”

Più buoni a tavola con“BENEFICENIAMO”Dal 25 novembre per un mese il 10% degli incassi per i bisognosi

gno reale, i gestoridel “Borgo” forma-lizzeranno il lorogesto alla fine delmese stabilito, conun versamento cheverrà reso pubbli-co.Un’ottima ragioneper lasciar perderela bilancia, almenoper qualche tempo,e dedicarsi ai piace-ri della tavola e del-lo stare in compa-gnia. Con in più ladolce consolazionedi sentirsi “piùbuoni”.

Cornici, Listelli e BattiscopaAngolo dell’Utensile per il Professionista

Colle, Pennelli ed Accessori variScale e PonteggiBastoni, Accessori Tendaggi, Mensole

Pitture Decora per EsternoPitture Decora per InternoTonakino: ai Silossani, Siliconi, CalceVelature per ogni tipo di Decorazione

Vernice all’Acqua per Legno, Ferro, ParetiVernice per Ferro, Micacea e SmaltiVernice per Legno, Impregnante e Cerata

Tintometri per la creazione del coloreTrattamenti per il Cotto e Pietre a VistaCarte da Parati e MoquettesTappeti, Zerbini e GuideCarte adesive e Tovaglie in Plastica

Il 12 novembre 2009, verso le ore 12.00, padre Nicola Gian-domenico, dopo aver ricevuto il sacramento dell’Unzione de-gli infermi nell’ospedale di Assisi è tornato alla Casa del Pa-dre. Una nota del Sacro convento di Assisi recita: “Pur neldolore per questo distacco improvviso, con San Francescod’Assisi, lodiamo il Signore per “Sorella nostra morte corpo-rale”, che gli ha aperto le porte all’abbraccio con il Padre.Ricordiamo padre Nicola, con la preghiera comunemente at-trribuita a San Francesco: Fammi strumento di tua pace, solperdonando, perdonati siam; solo donando tutto riceviam, esol morendo eterna vita abbiam”.La Celebrazione Esequiale è avvenuta sabato 14 novembre nellaBasilica inferiore di San Francesco. La salma, dopo il rito funebre è stata trasferita aSanteramo in Colle (Bari) dove verrà tumulata nella tomba di famiglia.Padre Nicola aveva ricevuto l’Ordinazione sacerdotale l’8 dicembre 1972. Parroco delconvento di Rivotorto successivamente venne eletto vicario della Custodia generale diAssisi. Direttore della Rivista di San Francesco di Assisi Patrono di Italia. Tra le iniziativepiù importanti la missione di pace nel 1990 in Irak, da Sadam Husein. Dopo il sisma del1997 segue i grandi lavori di consolidamento e restauro della Basilica e del Sacro Con-vento. Nella serata della riapertura al culto della Basilica superiore, il 29 novembre 1999,viene colpito da un ictus celebrale. La lunga malattia, durata 10 anni, è stata vissuta conpaziente sottomissione alla volontà di Dio, che lo ha reso simile al Gesù Cristo Crocifisso.

Assisi piange Padre Giandomenico

Il SUV compatto esiste.

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ASSISInumero 7 - NOVEMBRE 2009

Quando la solidarietàva in aiuto della ricerca

GRANDE PARTECIPAZIONE DEGLI STUDENTI ALLE INIZIATIVE AIRC

In occasione della Giornata nazio-nale della Ricerca sul Cancro, sa-bato 7 novembre, Assisi è tra le

23 città scelte come sede di incontriaperti al pubblico per favorire la co-noscenza del tema.Il convegno si è svolto nella Sala del-la Conciliazione e ha avuto come te-matica centrale l’argomento “Capireper guarire: la ricerca diventa cura”,alla presenza di Mario Davighi, pre-sidente dell’Airc – Associazione ita-liana per la ricerca sul cancro, comi-tato dell’Umbria, e l’assessore alle Po-litiche sociali del Comune di Assisi,Moreno Massucci. Hanno partecipa-to Cristina Mecucci dell’Università diPerugia, Sylvie Ménard dell’Istitutonazionale Tumori, Milano. Sono in-tervenuti Bianca Pedace, storica del-l’arte contemporanea.Il dibattito è stato condotto da AlvaroFiorucci, giornalista del Tg3. Proprioil tema di ricerca scientifica in rappor-to con l’arte ha costituito il “fil rou-ge” della giornata nazionale per la Ri-cerca sul cancro. Quest’anno , è illu-strato nel programma dell’Associazio-ne, l’ Airc ha scelto di far parlare un

A dicembre ritorna la mostra di ricamo di Lucia Smurra

rappresentante del mondo dell’arte pertestimoniare il connubio tra arte escienza e trasferire al pubblico queivalori che accomunano il ricercatoreall’artista: curiosità, innovazione, spe-rimentazione e, ancora, intuizione eispirazione.Significativa la partecipazione di tan-ti studenti delle scuole del territorio,come testimonia Lucia Smurra di Tul-lio, tra le volontarie organizzatrici piùattive dell’Assisano: “La Sala era pie-na, hanno partecipato tutti gli istitutisuperiori. Non solo i ragazzi hannoascoltato attentamente tutti gli inter-venti, ma hanno partecipato interes-sati, porgendo molte domande. Un in-dice di quanto questa sia una temati-ca molto sentita”.All’interno della manifestazione è av-venuta anche la premiazione di Nico-letta Spagnoli, volontaria perugina.

Tra le iniziative collaterali, venerdì 6novembre, alle ore 21, presso il risto-rante Hermitage, si è svolto il torneodi Burraco a favore della ricerca or-ganizzato da Fibur e da Lucia Smurradi Tullio, che presenta così le due nuo-ve iniziative previste prima di Nata-le: “Il 13 dicembre – annuncia – sisvolgerà l’asta di beneficenza nei lo-cali della fondazione Cassa di rispar-mio di Perugia, nel capoluogo. Inve-ce ad Assisi, dall’11 al 14 dicembre,nella sala delle Logge del Palazzo Co-munale, ci sarà la quinta mostra diricamo con i miei lavori. Il ricavatodella vendita dei pezzi, tutti rigorosa-mente ricamati a mano, andrà, comesempre, esclusivamente a favore del-l’Airc. E’ ovvio che l’ingresso è libe-ro, si può venire anche semplicemen-te ad ammirare le opere nella parteespositiva”.

In occasioned e l l ’ O t t a v oCentenario dal-la Fondazionede l l ’Ord ineFrancescano,l’Ordine deiFrati Minori insieme al sindaco diAssisi Claudio Ricci, gli assessori Le-onardo Paoletti e Daniele Martellini,l’Ambasciata Italiana a Gerusalemme,il Console Generale a Gerusalemmee l’Amministratore Unico della Azien-da di Promozione Turistica dell’Um-bria Stefano Cimicchi hanno fatto vi-sita a Gerusalemme per promuovereil Progetto Culturale di dialogo “IlCammino dell’Uomo”. L’iniziativaper il “dialogo fra le religioni” e fra“Israele e Palestina” si articola in se-minari e altri incontri. Nella città diRamla (Gerusalemme) una via è sta-ta intitolata a San Francesco. Durantegli incontri sono stati avviati progettidi Sviluppo Turistico fra Assisi,Roma, la Terra Santa e Santiago DeCompostela (le quattro mete princi-pali del pellegrinaggio nel medio evo)con la possibilità di attivare a Geru-salemme-Betlemme corsi di Svilup-po e Aggiornamento sul Turismo.

Viaggio aGerusalemme eBetlemmeProgetto Culturale di dialogo“Il Cammino dell’Uomo”

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Dopo l’attivazione di una nuova sezione, l’asilo nido comu- nale “La tana dei

Istruzione: in aumento

birichini” dispone ora di unapposito spazio gioco rivoltoai bambini dai 12 mesi ai 5anni e operativo ogni sabato,

PAG. 8 E 9 A CURA DI MASSIMILIANO CAMILLETTI

numero 7 -NOVEMBRE 2009

TUTTE LE NOVITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO 2009/2010

dalle ore 8 alle ore 12. Non èprevisto il servizio mensa, maviene garantito il servizio dicolazione e/o merenda.

“La struttura - spiega l’as-sessore ai Servizi sociali e al-l’Istruzione Rosita Tomasset-ti - potrà ospitare fino ad unmassimo di 24 unità, seguiteda educatori-animatori che,oltre ad assistere ed accudirei bambini, provvederanno allapredisposizione e all’avvio ditutte quelle attività ludico-di-dattiche idonee a favorire lasocializzazione, la conoscen-za dell’ambiente, lo sviluppodelle capacità percettive e co-gnitive e l’attivazione dei pro-cessi di autonomia. Il tutto al-l’interno di un ambiente benstrutturato con clima serenoe gioioso dove il gioco divie-ne strumento di crescita e direlazione”.

Va aggiunto che il servizioè gratuito e viene realizzato

Continua a crescere l’offerta scolastica nel territorio. L’assessore Rosita Tomassetti racconta gli int

Rosita Tomassetti

grazie anche ad un contributoregionale. Durante il periodoestivo, La tana dei birichini,non ha mai interrotto il servi-zio alle famiglie garantendoloro assistenza e disponibili-tà. Ma le novità in materia sco-lastica non finiscono qui.

“L’amministrazione comu-nale - aggiunge l’assessoreTomassetti - continua a dimo-strarsi molto attenta alle pro-blematiche sociali e ai biso-gni dei più piccoli ed è moltosoddisfatta per aver ottenutola quarta sezione alla scuoladell’infanzia di Passaggio “IlPiccolo principe”, eliminan-do così la lunga lista di attesache costringeva molte fami-glie a rivolgersi ad altre strut-ture, con gran dispendio ditempo e denaro. Stiamo inol-tre potenziando il servizio ditrasporto scolastico e la men-sa, anche in considerazionedel fatto che, finalmente, è sta-

ta istituitauna primaclasse del-la scuolaprimaria atempo pie-no che ac-coglie 12alunni. Inq u e s t omodo riteniamo di aver con-tribuito a risolvere un graveproblema a tutte quelle fami-glie che, per esigenze di lavo-ro, si vedevano costrette a ri-volgersi alle scuole di altricomuni per ottenere questotipo di servizio. Infine - con-clude l’assessore - voglio sot-tolineare l’impegno di questaamministrazione comunalenell’investire, in modo signi-ficativo, per la messa in sicu-rezza degli edifici scolastici,a tutela e a salvaguardia del-la salute e dell’incolumità dichi vi si reca ogni giorno”.

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i servizi

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Nuova stagione teatrale

TEATRO EXCELSIORAl via la stagione del Teatro Excelsiordi Passaggio di Bettona, con la nuovadirezione artistica di Gianni Bevilacqua

La stagione 2009/2010 delteatro Excelsior si com-pone da diverse forme di

spettacoli: dalla prosa al mimo,dal teatro di figura al musical. Ilmondo del teatro che si manife-sta in tante immagini di sé, perincantare e raggiungere tutti.Il prossimo appuntamento è sa-bato 12 dicembre, con “La Gat-ta Cenerentola” commedia libe-ramente ispirata all’omonimocelebre racconto di Giambattista Basile. Personaggi grotteschi e stravaganti si intrecciano indivertenti turbinii di comicità e di colpi di scena. Lo spettacolo, già premiato in numeroserassegne, è messo in scena dalla compagnia Porta Novella di Terni. La musica diviene prota-gonista il 20 dicembre con il concerto di voci bianche del “Coro Aurora” di Bastia U. direttoda Stefania Piccardi e con al piano Cristina Capano. A seguire il 23 gennaio è in scena l’esila-rante commedia di Derek Benfield “Non sparate sul postino” dell’Associazione “Le voci didentro”: humor inglese e ritmi incalzanti per un intreccio ricco di colpi di scena irresistibil-mente comici. Un’occasione suggestiva per avvicinare le famiglie a teatro è lo spettacolo dimarionette da tavolo in scena domenica 14 marzo, dal titolo “Giacomino e il fagiolo chemontò fino al cielo” ,da un idea di Marco Lucci e Matthias Tragger. Presentato dall’associa-zione “Il Laborincolo” che da anni si dedica al teatro di figura in Italia e all’estero. Il 10 aprileè la volta di Ciro Masella con “L’Italia s’è desta”: Un viaggio spassosissimo, divertente esurreale tra le assurdità, le amenità, le contraddizioni, i vizi e le virtù del Bel Paese. Uno degliappuntamenti più interessanti e originali in cartellone sarà l’appuntamento del 25 aprile “Car-toons”. Direttamente da Torino il mimo Nardini sarà interprete della forma recitativa più in-tensa e suggestiva, portata alla ribalta dai grandi Marcel Marceau e Jacques Tati. Uno spettaco-lo di grande classe, struggente e divertente, appassionante e coinvolgente, che toccherà lecorde emotive di tutti. Chiude la ricca stagione una commedia inedita messa in scena dall’as-sociazione teatrale “Le voci di dentro”. Il 15 maggio “Una promessa... un debito” tratterà consottile ironia il difficile rapporto tra un padre e una figlia con un’ alternanza di momenti esila-ranti e pause di riflessione.Un cartellone ricco ed interessante, che si propone di avvicinare tutti al magico mondodel teatro attraverso forme d’arte diverse.Per informazioni e prenotazioni: 347/8507910 – 349/1318367 [email protected][email protected] prevendite: 075/9869478

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terventi effettuati dall’Amministrazione

Importante delibera ambientale

Con un atto di indirizzo, sostanziato da una deliberazione di giunta comunale

del 26 ottobre, è stato sancito chela ripresa dell'attività zootecnica,nonché l'attività dell'impianto didepurazione, sarà subordinata alrispetto di tre atti fondamentali: lapiena ottemperanza del “regola-mento per l'attività suinicola e deldepuratore”, la bonifica della la-guna e la piena acquisizione delleautorizzazioni urbanistiche dellestalle. “Gli atti - spiega il vicesin-daco Bazzoffia - sono finalizzatial ristabilimento della legalità,che, sotto questo punto di vista,nessuna amministrazione prima siè mai preso la briga di ristabili-re”.Val la pena ricordare che il rego-lamento in questione fissa paletti

Fissati i paletti per la ripresa dell’attività zootecnicamolto rigidi ed ancor più restrit-tivi rispetto alle normative vigen-ti: in particolare il tetto massimodi suini allevabili, le migliori tec-nologie da adottare nelle stalle,il compostaggio o la fertirriga-zione con basso titolo di azoto avalle della fase di trattamento.Queste quindi le condizioni det-tate dalla giunta guidata dal sin-daco Lamberto Marcantoninicui, chi vorrà continuare ad alle-vare, dovrà necessariamente at-tenersi per evitare la chiusura.Nel frattempo la Regione Um-bria, con l'approvazione del Pia-no tutela acque, stabilirà che nelComune di Bettona gli alleva-menti dovranno essere obbliga-toriamente collegati all'impian-to di trattamento, facilitando cosìle operazioni di controllo.

PRIMARIE PD. MARINELI SUPERA BOTTINI E STRAMACCIONI. IL COMITATO PER L’AMBIENTE AVVERTEAlla luce dei risultati dalle recenti primarie del PD (Nazionale: 51 voti Bersani, 151 Franceschini, 187 Marino; Regiona-le: 31 voti Bottini, 162 Stramaccioni, 188 Marinelli), il COMITATO PER L’AMBIENTE sottopone all’attenzione deicittadini e delle forze politiche alcune considerazioni: “Bottini e Stramaccioni sono stati superati nei consensi da Marinelli.E’ l’unico caso in Italia dove si sia verificata una vittoria così schiacciante della mozione Marino. Gli elettori bettonesi del

Pd, con i voti, hanno voluto dimostrare che dove la politica è inetta, mancante di chiarezza, lontana dai problemi reali della popolazio-ne scatena la reazione della gente che manifesta la volontà di mandarli a casa. Questo deve far riflettere seriamente il nuovo PD a chiaffidare la responsabilità di gestire la Regione e gli Enti locali per evitare che anche l’Umbria passi alla guida del centrodestra.

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numero 7 - NOVEMBRE 2009

T aglio del nastro numero unoper l’assessore ai lavori pub-blici Marcello Mantovani. La

tanto attesa rotatoria all’incrocio tra viaSan Costanzo e Via Gramsci sarà il pri-mo intervento per la sicurezza della via-bilità portato a termine dal governo An-sideri. Fortemente voluto dalla preceden-te giunta Lombardi, il progetto eliminaun incrocio estremamente pericoloso, og-getto di gravi incidenti anche mortalinegli ultimi anni. Con un costo di oltre200mila euro, la nuova rotatoria modifi-ca l’assetto stradale di tutta la carreggia-ta nel tratto che va dal sottopasso dellazona industriale fino all’incrocio, restrin-gendo la strada da quattro a due corsie.È una scelta prevista dal progetto per ral-lentare la corsa dei veicoli a tutela dei

DI SARA STANGONI

residenti, avvalorata anche dall’istalla-zione di ‘dissuasori’ sui due passaggipedonali individuati in questo tratto.Nella recente intervista rilasciata al col-lega Adriano Cioci su Terrecomp di ot-tobre l’assessore Mantovani dichiaral’urgenza di realizzare una rete stradalemoderna ed efficiente, continuandol’operazione rotatorie e puntando in par-ticolare su due nodi viari esistenti: la Ri-vierasca e via Irlanda.Medesimi segnali emergono nelle poli-tiche per la gestione e per il controllo delterritorio tra le linee del programma dimandato, recentemente reso pubblicodall’Amministrazione. Il potenziamen-to della Rivierasca è inteso come amplia-mento del percorso in direzione nord-ovest e nord-est, con la realizzazione di

nuovi ponti e sottopassi ferroviari, pisteciclabili ed ampi parcheggi al serviziodelle nuove residenze del centro urba-no. Un’interrogazione nasce spontanea:in che modo questa amministrazione co-niugherà le volontà della precedente?Quanto manterrà dei piani approvati opresentati? Cosa modificherà?L’ANELLO DI BASTIAPartiamo dalla Rivierasca. Per chiuderel’anello stradale che delimita il territoriobastiolo, direzione Assisi, il collegamen-to già esistente con via Gramsci richiedela prosecuzione su via Irlanda. Da qui siinnesca la riflessione più significativa ele scelte più importanti che l’Ammini-strazione dovrà prendere. Il collegamen-to con il quartiere borgo I Maggio pre-suppone la realizzazione di un sottopas-so in via Irlanda (già previsto nel pianoregolatore vigente) e di nuove strade chepermettano il collegamento fino a Cam-piglione. In queste decisioni non va sot-tovalutato il fattore economico, che po-trebbe dare prevalenza ad una scelta piut-tosto che ad un’altra, non eliminandolama rimandandola ad una seconda fased’intervento. In direzione Perugia, inve-ce, si pone per la Rivierasca un altro nododa sviluppare: la possibilità di collegarsia via del Lavoro in località XXV Aprile,superando il fiume Chiascio.IL NODO DI VIA FIRENZEParlando di Via Firenze sorge un interro-gativo. Sempre tra le linee programmati-che si parla dell’ormai decennale propo-sta di realizzazione di un sottopasso inVia Firenze. Il piano attuativo dell’areaFranchi, approvato lo scorso aprile, pre-vede anche la realizzazione di un sotto-passo all’altezza dell’attuale officina, pro-spiciente le Poste. Cosa sceglierà di farel’Amministrazione: realizzare due sotto-passi a poca distanza l’uno dall’altro, re-alizzare solo quello in via Firenze oppu-re preferire quello previsto dal piano?È ormai gioco forza potenziare i colle-gamenti esterni al centro, eliminandol’uso incondizionato di via Firenze perraggiungere borgo I Maggio, Bastiola eCampiglione, quartieri estremamente

abitati, e questo l’Amministrazione lo haevidenziato. Anche perché senza dubbioil ponte sul fiume Chiascio in localitàBastiola, prosecuzione naturale di viaFirenze e inestimabile patrimonio stori-co-artistico di Bastia, va preservato e li-berato dalla congestione di cui oggi sitrova a soffrire.IL SISTEMA PARCHEGGIIl potenziamento dei due esistenti, piaz-za del mercato e piazzale delle Poste (de-cisamente sotto utilizzato per mancanza

Cosa è stato fatto e quanto ancora si può fare per snellire il traffico veicolare?Terrecomp si interroga sulle condizioni della sicurezza nelle strade di Bastia esi auspica un piano d’intervento ingegnoso per un futuro quanto più prossimo

2009: GLI INTERVENTI PER LA VIABILITÀCosa è stato fatto e cosa si sta facendo nel pianodi sicurezza e viabilità dell’intero territorio bastiolo

PROGETTI REALIZZATI1. sottopasso via San Rocco2. rotatoria via Ippocastano e via delle Industrie3. parcheggio via Romania4. parcheggio via della Repubblica5. parcheggio via Cipresso6. parcheggio vocabolo Santa Lucia di Costano7. manutenzione straordinaria Via Roma8. rotatoria di Via GramsciPROGETTI IN CORSO1. rotatoria via Roma2. rotatoria via S. Francescuccio3. rotatoria via IV Novembre4. manutenzione straordinaria via Vittorio Veneto consolidamento muro via Isola Romana

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numero 7- NOVEMBRE 2009

di una politica vincente di indirizzo deiveicoli), può affiancarsi a nuove aree,individuabili anche nei piani di recupe-ro previsti. Tra gli interventi in program-ma è prevista un’opportuna area parcheg-gio, nella zona industriale, dedicata aimezzi di trasporto pesanti, per concen-trarli in uno spazio custodito e dotato deinecessari servizi in aree decentrate rispet-to alle ampie vie residenziali.IL CENTRO STORICONon è un caso che la maggior parte dei

progetti vincitori del PUC2 (ProgrammaUrbano Complesso), indetto dalla regio-ne Umbria, riguardino la creazione dinuovi parcheggi e mobilità alternative,finalizzate al recupero sociale e struttu-rale dei centri storici, con particolare at-tenzione alla salvaguardia e valorizza-zione del verde e dei sistemi fluviali. Lemoderne visioni dei centri storici predi-ligono un recupero che pone in primopiano il cittadino e il suo rapporto co-stante con il luogo principe della memo-

ria. La rivitalizzazione è resa possibileattraverso un miglioramento delle infra-strutture, l’inserimento di eventi con re-lativo potenziamento e aumento delleattività commerciali e quindi la chiusuraal traffico in alcuni periodi o giorni del-l’anno. Bastia non deve essere da meno.Non può permetterselo.Questi sono soltanto alcuni dei quesitiche possono nascere ragionando sulcomplesso tema della gestione raziona-le del territorio. È evidente a tutti che

nuovi collegamenti si rendono stretta-mente necessari per lo sviluppo e la ri-qualificazione generale del tessuto urba-no di Bastia, compresi possibili percorsiciclopedonali interni alla città e collega-ti al territorio circostante. Tutto il terri-torio che va dal centro fieristico alla fra-zione di Bastiola deve trovare una nuo-va identità, capace di garantire una vivi-bilità concretamente migliore e un livel-lo di sicurezza di cui oggi la nostra cittàdifetta.

MANOVRE STRATEGICHEDI VIABILITÀ

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“Preparare una nuova rinascita” DI ADRIANO CIOCI

Intervista al sindaco di Bastia Umbra Stefano Ansideri

A distanza di quasi cinque mesidall’investitura vede il futurodella nostra città più delineato

oppure le ombre prendono sempre piùil sopravvento? - Ritengo ci siano tuttele condizioni per svolgere un buon lavo-ro. Le difficoltà iniziali, dovute ad un ne-cessario periodo di adattamento ai mec-canismi propri della Pubblica Ammini-strazione, stanno lasciando il posto allaconsapevolezza di potere e dovere go-vernare una città complessa, nella qualecoesistono realtà fortemente proiettatenel futuro ed altre che devono ancora ri-solvere problemi legati a condizioni diforte disagio.Bastia, una comunità difficile da am-ministrare o una realtà che può risol-vere gran parte delle sue debolezze conqualche “colpo” ben assestato, man-cato in precedenza per esaurimento diidee? - Come ho detto, è una Comunitàfortemente variegata, nei confronti dellaquale occorre avere disponibilità al-l’ascolto e capacità di interpretarne leesigenze, dando priorità a quelle azioniche consentano di “resistere” agli attualimomenti di difficoltà economica, nellaconsapevolezza che va comunque pre-parato il terreno per una nuova rinascita,che consenta di realizzare quelle opere equelle strutture necessarie al superamen-to delle sue “debolezze”.Le viene da pensare che, tutto somma-to, stare dalla parte dell’opposizioneera più facile? - Per quanto mi riguar-da, ho svolto un ruolo di opposizione sol-tanto all’inizio degli anni ’90. Per carat-tere ed abitudine, non mi sono mai col-locato in ambiti nei quali abbia dovutosemplicemente accettare quanto propo-sto da altri, ma ho sempre voluto e, for-tunatamente, potuto dire e fare quanto lemie capacità mi hanno consentito.Arriverete ad un dialogo costruttivocon l’attuale opposizione? - L’avvio delconfronto non è stato dei più prometten-ti. Non ho mai avuto la propensione allitigio, anzi ho l’abitudine di non lascia-re nulla di intentato per evitare situazio-ni di chiusura o conflitto. Se verrà meno,da parte dei nostri oppositori, l’azione dicritica fine a se stessa, dettata dalla sup-posta inesistente nostra legittimazione algoverno della città, potranno essere in-sieme affrontati e risolti, nell’interessedei cittadini, tutti o parte dei problemi.

Stefano Ansideri

BASTIA/POLITICAnumero 7 - NOVEMBRE 2009

Prime valutazioni sulla reale situa-zione della città e le azioni corri-spondenti per il suo rilancio.

• OPPOSIZIONE• UN NUOVO ASSESSORE• URBANISTICA• RIAPERTURA DELLA PIAZZA• VIABILITÀ• AREA EX GIONTELLA• VITA AMMINISTRATIVA

L’esecutivo che ha nominato può es-sere già considerato una squadra sul-la via di un’intesa ottimale o necessitaancora di una efficace “lubrificata”?- C’è già un buon affiatamento, che con-sente di trattare ogni argomento con lanecessaria tranquillità di riflessione e conla possibilità di valutare scelte e com-portamenti avendo l’opportunità, per leconoscenze e professionalità di ogni sin-golo componente, di avere un quadrocompleto del problema e dell’azione cor-rispondente.Qualche malumore si è notato a causadella mancata nomina di un successo-re di Antonio Bagnetti. Ci si può at-tendere, a breve, l’ingresso di un altrosoggetto nell’esecutivo o tutto rimar-rà così? - I tempi ed i modi sono miaesclusiva prerogativa e, conseguente-mente, responsabilità.Sul fronte dei grandi progetti urbani-stici - quelli che cambieranno il voltodi Bastia – possiamo attenderci dellenovità nel futuro prossimo? - Stiamolavorando ai progetti che, malaugurata-mente, tutti insieme sono arrivati, irri-solti, alla nostra attenzione. Le novitàriguarderanno la localizzazione di alcu-ni servizi primari, le scelte sulle prioritàdi interventi in infrastrutture e la cura emanutenzione del patrimonio esistente.Intorno al centro storico ed alla suarivitalizzazione avete già delle idee daproporre o avete ancora bisogno di

riflettere? - E’ proprio intorno al centrostorico che si stanno concentrando i no-stri sforzi, nella considerazione che lacorretta sistemazione delle aree industria-li dismesse o di prossima dismissione edell’area Chiascio, che lì vicino insisto-no, costituisca un’occasione unica percreare ulteriore, notevole sviluppo.Corrono voci di una possibile riaper-tura al traffico veicolare dell’interaPiazza Mazzini. Ci sono i presuppo-sti? - La mia idea, ormai nota ai più, sa-rebbe quella, almeno per un periodo diosservazione, di riaprire al traffico ed alparcheggio la parte attualmente chiusadella Piazza Mazzini e, soprattutto, di ViaGaribaldi, al fine di verificare se possa-no ancora crearsi le condizioni che han-no determinato, nel passato, la frequen-tazione di questa importante zona dellacittà da parte di tantissima gente. Tuttoquesto in attesa di un … possibile, au-spicabile parcheggio proprio sotto l’at-tuale potenziale “salotto buono”.In Via Vittorio Veneto il disagio deltraffico è rimasto tale. Avete intenzio-ne di dare un taglio netto e risolutorea questa situazione che sta assumen-do contorni grotteschi? - La soluzione,probabilmente, va ricercata nella possi-bilità di dividere il traffico provenienteda Via Firenze che, attualmente, è obbli-gato a girare intorno al Centro per con-fluire verso Via Roma: la realizzazionedi una rotatoria davanti alla Chiesa di San

Rocco ed il ripristino di quella davantialla “Portella” consentirebbe l’utilizzo indoppio senso di parte di Via Roma, conconseguente snellimento del traffico edaccorciamento del tragitto.L’area ex-Giontella, indicata a com-mercio e servizi, potrebbe subire va-riazioni di rilievo? - Non nella destina-zione, ma nella individuazioni di altri,diversi servizi pubblici quali, per esem-pio, Scuole, Farmacia Comunale ed altrie nella individuazioni di superfici com-merciali, diverse rispetto alle dimensio-ni originariamente previste. Complessi-vamente sarà un’area a servizio di unaparte importante e densamente popolatadel nostro territorio.Molti elettori si attendono un segnaleforte da parte dei protagonisti di que-sta svolta epocale di carattere politi-co-amministrativa, per intenderci “seci sei batti un colpo”. O è ancora trop-po presto? - Ritengo non ci sia bisognodi battere un colpo per farci sentire, ab-biamo, invece, la sensazione che i Citta-dini di Bastia si siano accorti di una nuo-va e diversa gestione del Pubblico: dalmodo di porsi da parte degli Ammini-stratori, dai tempi di risposta ai proble-mi segnalati, dalla maggior pulizia dellestrade e cura del verde, dalla presenzacostante ad ogni iniziativa nel territorioe dalla frenetica attività volta alla rior-ganizzazione complessiva della macchi-na comunale.

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BASTIA/CULTURA numero 7 - NOVEMBRE 2009

DI FRANCESCO BRUFANI

Aspettando laChampions LeagueIl Partito Democratico c’è! Ad Assisi come a Bastia Umbra. A votare sono andatigli stessi dell’altra volta, quando venne eletto Veltroni Segretario nazionale

I risultati delle Primarie del 25 ottobre adAssisi e Bastia hanno visto una partecipa-zione al voto praticamente uguale a quelladelle primarie del 2007, quando venne elet-to Veltroni segretario, confermando che ilpopolo del PD non demorde e che nono-stante la debacle amministrativa di Bastiaha ancora una forte base da cui ripartire percostruire l’alternativa al Governo Ricci eAnsideri. A votare sono andati in circa1.300 ad Assisi e 1.150 a Bastia.Questo mi sembra il risultato più incredi-bile e importante delle primarie, più del bal-lottaggio tra Bottini e Stramaccioni a livel-lo regionale, più dell’elezione di Bersani asegretario nazionale.Mi viene il dubbio che gli elettori del Pdsiano diventati mica tutti come gli interi-sti? Perdevano da una vita ma allo stadioci andavano sempre lo stesso.Poi un giorno hanno iniziato a vincere...Ma non basta vincere qualche partita... civuole la “Champions League”.Riguardo alle primarie del 25 ottobre ab-biamo sentito alcuni principali attori elettinegli organismi regionali. Il coordinatoredel PD di Bastia Nicolò Violini: “Le pri-marie di Bastia hanno registrato un risul-tato di partecipazione eccezionale. Il suc-cesso della mozione Bersani-Bottini con-solida il rinnovamento e pone il nostro ter-ritorio in linea con l’orientamento e la gui-da espressi a livello nazionale e regionale.Ora il coordinamento locale, compatto, stagià affrontando importanti questioni stra-tegiche e si appresta a dare il massimo so-stegno per le elezioni regionali”.Vannio Brozzi, eletto nella lista Riformi-sti per l’Umbria di Bastia: “La nostra listaha contribuito in maniera determinante alsuccesso ottenuto, per l’alta partecipazio-ne alle primarie, con risultati eccezionalia Bastia, Cannara, Assisi e Bettona. Sulpiano locale si continua a perseguire la li-tania del rinnovamento disancorato total-mente dall’esigenze di rappresentanza deicittadini, lanciando solo slogan e invettivesenza nessuna presenza politica e propo-sta, riconoscibile e qualificante”.

RISULTATI PRIMARIE PD DEL 25 OTTOBRESEGRETARIO NAZIONALE ASSISI BASTIABERSANI 52% 53%FRANCESCHINI 37% 37%MARINO 11% 10%SEGRETARIO REGIONALE ASSISI BASTIABOTTINI 49% 46%STRAMACCIONI (con le altre tre liste) 42% 45%MARINELLI 9% 9%

GLI ELETTI NEGLI ORGANISMI REGIONALI COLLEGIO 1 (ASSISI E BASTIA)BERSANI/BOTTINI ASSISI - Claudia M. Travicelli e Mariano Borgognoni

BASTIA - Nicolò VioliniFRANCESCHINI/STRAMACCIONI(Liberiamo il Futuro per Franceschini) ASSISI - Dina Bugiantelli(Lista Riformisti per l’Umbria) BASTIA - Vannio Brozzi e Giancarlo Lunghi(Democratici per Franceschini BASTIA - Gabriella Bonciarelli

Le dimissioni, presentate in una notadi qualche giorno fa, vanno ricercate,secondo Caimmi, nella decisione deivertici nazionali di cancellare il con-gresso regionale senza giustificata mo-tivazione.L’ex presidente mantiene comunque lasemplice iscrizione al partito.

DAGLI ALTRI PARTITI LE PRIMARIE DEL PD

Il Coordinatore comunale del PD di AssisiSimone Pettirossi: - “Le primarie hannorappresentato per Assisi un momento im-portante di partecipazione democratica. Lanetta vittoria di Bersani e Bottini nel no-stro territorio mi rende soddisfatto, perchéci da la possibilità di lavorare subito perradicare ulteriormente il partito e farlo di-ventare reale alternativa di governo”.Il consigliere comunale Claudia MariaTravicelli: - “La grande partecipazione alvoto rappresenta per il PD di Assisi unagrande vittoria, perché testimonia un’im-portante attestazione di fiducia nei nostriconfronti da parte degli elettori. Ora, unagrande responsabilità compete al partitotutto: insieme dobbiamo impegnarci percostruire un PD davvero solido e coeso, ingrado di presentarsi come alternativa cre-dibile e capace di elaborare una validapiattaforma programmatica in vista delleprossime regionali del 2010”.A Bastia, come ad Assisi del resto, i risul-tati delle primarie regionali hanno vistoprevalere, seppure di poco, la mozioneBersani-Bottini su quella di Franceschini-

Stramaccioni, entrambe però sotto il 50%.Mentre Bersani alle nazionali è risultatovincitore con oltre il 50% delle preferenze.Occorre rilevare che ad Assisi e Bastia lasua lista di collegamento non ha ottenutolo stesso risultato. Vale a dire Bottini hasuscitato meno entusiasmo del concorren-te Stramaccioni anche se superato per po-chi voti. Cosa che si è ripetuta anche nel-l’esito finale umbro tanto da obbligare ivertici di partito a dirimere la questione inaltro modo.Adesso si tratta di capire se le posizioni lo-cali, spaccate sulla candidatura dei rispet-tivi rappresentanti, possano trovare un pun-to d’intesa per stabilire un’azione politicacomunale congiunta. C’è bisogno non solodi superare le vecchie logiche politiche, maanche quelle alternative che sono il fruttodi retaggi mentali molto simili.Il potere che il popolo di Bastia ha tolto alPD alle recenti amministrative dovrebbe farriflettere a lungo i registi del partito che arigor di logica dovrebbe subire anche l’ef-fetto bye bye di Rutelli.Staremo a vedere.

IDV - Pietro Caimmilascia la presidenzadell’IDV

PRC - Reddito socialeper tuttiNon si tratta di beneficienza, ma di as-segnare un reddito sociale massimo di7000 euro all’anno a chi si trova in unostato di disoccupazione o di precariatosulla base di alcuni requisiti. Uno stru-mento che, ha spiegato Amelia Rossicoordinatrice del PRC, andrà a vantag-gio non solo dei disoccupati ma del-l’intera società. In Umbria 10 mila per-sone sono senza lavoro e di fronte al-l’immobilismo del governo e alle suecampagne demagogiche è necessariol’intervento di tutte le forze politicheche si rifiutano di assistere passivamen-te al dramma della disoccupazione.

UDC - MaurizioFugnoli nuovoSegretarioMaurizio Fugnoli è il nuovo Segreta-rio dell’Unione di Centro di BastiaUmbra. Il tema del posizionamento del-l’Unione di Centro alle prossime ele-zioni regionali è stato al centro del di-battito. L’On. Maurizio Ronconi haaffermato che è sua intenzione espor-tare a livello regionale il “Modello Ba-stia” e che se ciò non sarà possibilel’UDC correrà da sola. Decideranno gliorganismi regionali, da Bastia partetuttavia una chiara volontà: nessunaintesa con la sinistra.Insieme al Segretario Maurizio Fugnoliè stato eletto il Consiglio Direttivo cherisulta così composto: Burchielli Fabri-zio, Cianetti Federico, Coletti Marina,Costantini Andrea, Di Francia Genna-ro, Fucchi Fabrizio, Giulietti Giorgio,Marconi Gino, Martini Assunta, RepolaGiuseppe, Roccaforte Sandro, Rosi-gnoli Luciano, Stangoni Odoardo, Su-sta Jonatan, Taglioni Mauro e TimiMauro.

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ARCHITETTURA numero 7 - NOVEMBRE 2009

PAG. 16 E 17 DI GIUSEPPE LATINI E FABIO ROSSI

Aprire la porta al nuovoIntervista al presidente dell’Ordine degli Architetti di Perugia Paolo Vinti

Paolo Vinti - Architetto - Nato a Perugia il 23 giugno 1953 si laurea presso la Facoltà di Architettura di Firenzenel 1983. Nello stesso anno inizia l'attività professionale nel campo dell'architettura d'interni e della paesaggistica.Dopo aver vinto il Concorso europeo per la realizzazione del Parcheggio pluripiano di Piazzale Europa, confer-ma la propria presenza a livello regionale con altri importanti progetti e realizzazioni che lo vedono tutt'oraimpegnato. Nel 2000 firma con l'architetto Massimo Carmassi il progetto secondo classificato al Concorso euro-peo per la realizzazione di uffici pubblici nell'area della Canapina a Perugia. La sua attitudine eclettica e lacuriosità lo portano ad occuparsi dei diversi aspetti della trasformazione del territorio che va dall'architettura alrestauro fino all'urbanistica intesa a conciliare il contesto urbano e naturale con l'architettura.

P residente quali sono le linee gui- da a cui si ispirerà per il suo man- dato? - Riportare o sarebbe meglio

dire, portare la nostra figura al ruolo che lecompete nelle trasformazioni del territo-rio: si tratti di urbanistica, architettura, re-stauro o paesaggio interpretando con com-petenza il nostro delicato ruolo di “diretto-ri d’orchestra”. Noi veniamo da una for-mazione umanistica e tecnica che ci fa ap-procciare al progetto di un’opera in modo“problematico” ponendo al centro del no-stro lavoro l’etica e l’uomo. Vorrei che inostri committenti si rendessero conto diquesto: l’architettura contribuisce in ma-niera determinante a definire un ambiente,che può perfino cambiare, il destino degliuomini. Abbiamo una grande responsabi-lità che deve esserci riconosciuta.Uno sguardo alla città contemporanea:ordine e disordine, città diffusa sul ter-ritorio e città compatta, si contrappon-gono quali termini di un dibattito di op-poste tendenze. Cosa ne pensa? - Nondirei si tratti di due opposte tendenze madiverse fasi di sviluppo: la città compatta,la città storica, ha avuto un lungo proces-so di strutturazione durato secoli e ciò hadato un certo ordine; la città diffusa, di-sordinata, è la città che sta ancora cercan-do la propria forma, è in fase di crescita“adolescenziale”. Solo con la maturità po-tremo valutare le sue reali qualità. La cittàè un organismo che vive e si trasforma -mi piace immaginarlo come un uomo conle sue varie fasi ed età - in questo si è per-so quel rapporto tradizionale che legaval’uomo all’ambiente. Non dobbiamo ridur-re il fenomeno, che è di carattere antropo-logico, a termini di un dibattito o questio-ni di carattere speculativo, ma ricercare unequilibrio sociale e culturale che permet-terà di riordinare il caos, il costruito diffu-so e disordinato di oggi. Sarà compito nonsolo di architetti e urbanisti ma di ciascu-no di noi.A chi spetta il diritto di decidere in ma-teria di architettura? Come assicurare

questo diritto alla collettività? - Sono delparere che sia molto importante, questapresa di coscienza dei cittadini, ma nonsono d’accordo con chi pensa che chiun-que abbia facoltà e competenza per deci-dere in materia di architettura, solo per ilfatto che spesso si tende a ridurla a feno-meno estetico e quindi erroneamente sog-gettiva: l’architettura è forse l’arte piùcomplessa e difficile ed è frutto di fatico-so lavoro. L’incremento della comunica-zione mediatica e di immagini dà l’errataimpressione a ciascuno di noi che possaessere consapevole ed in grado di fare ilmedico, l’avvocato o l’architetto. Chiun-que può avere diritto di parlare, pensare,ragionare sull’architettura come su qual-siasi altra disciplina, ma chi può deciderela terapia o l’intervento chirurgico di cuiabbiamo bisogno?Quanta responsabilità ha il committentenell’ottenimento della qualità finale diun progetto? - Fondamentale, direi che,non proprio per assurdo, è più importanteun buon committente che non un buon ar-chitetto ai fini del risultato dell’opera, mac’è un ma piuttosto rilevante. Il buon com-mittente non è colui che decide per contoproprio al posto dell’architetto e non è ne-anche colui che ti lascia completamente li-bero. Il buon committente ha certi requisiti:1° sa scegliere bene il proprio architetto enon si fa abbindolare da falsi miti, promes-se o altro …2° ha idee chiare sul programma: cosa,quando e quanto;3° ha sensibilità e pazienza;4° responsabilizza l’architetto lasciando alui i compiti decisionali definitivi rispet-tandolo, fino a prova contraria, dopo di cheperduta la fiducia cambia architetto;5° onora gli impegni;

Negli ultimi anni il concetto di “merca-to” ha condizionato lo “storico rappor-to” tra uomo e territorio. Il recuperourbanistico può essere un elemento disoluzione a questa nuova condizione? -L’esperienza recente dimostra il fallimen-to dell’urbanistica. Mancando chiarezzanella pianificazione, nel programma, masoprattutto lasciando che l’urbanistica fos-se il mezzo principale di ottenimento delconsenso politico e del finanziamento de-gli enti locali, le costruzioni hanno dilaga-to senza limiti producendo un tessuto ur-bano dilatato, incongruente, disordinato,in una parola: brutto. Il recupero urbani-stico può costituire la nuova fase di “rior-dino della città”, ma se non cambiano i pre-supposti normativi e non si chiariscono itermini del problema, a partire dalla com-mittenza fino all’appalto delle opere, per-deremo ancora una volta una grande oc-casione di recupero anche sociale. Che èin fondo poi ciò che vogliamo, essendo lacittà, il bello, a servizio e con lo scopo dimigliorare la qualità di vita delle persone.Nell’aprile scorso è stata inaugurata aFoligno la chiesa progettata da M. Fuk-sas. Nelle pagine di questa rivista si dàspazio al recupero di un’opera giovani-le di Renzo Piano nel comune di BastiaUmbra. Quale il senso della contempo-raneità dell’architettura nel nostro ter-ritorio? - Il territorio umbro è tra i bellidel mondo nonostante si sia fatto di tuttonegli ultimi cinquanta/sessanta anni perdeturparlo. Ciò detto mi pongo il seguen-te quesito: quali sono le qualità del nostroterritorio e come, quando e chi lo ha per-messo? Bene, la risposta che mi darei èche il nostro territorio ha una elevata qua-lità in quanto natura ed uomo sono riusci-ti a convivere armoniosamente lasciandoci

quanto di meglio è stato prodotto. Voglio direche ciò che noi oggi vediamo delle testimo-nianze del passato e della natura, antropizzata,è quanto di meglio e solo ciò che, avendo resi-stito al tempo, ha dimostrato la sua qualità.Come si può ben capire non è una questione di“stile”, il nostro territorio e in modo più ampioil nostro ambiente, si è caratterizzato grazie alleinnumerevoli relazioni e forze, che hanno agi-to e prodotto cultura e paesaggio. Bisogna chia-rire i termini: paesaggio è la particolare fisio-nomia determinata dalle sue caratteristiche fi-siche, antropiche, biologiche ed etniche. Èquindi qualche cosa che non ha a che fare conla società e la cultura del tempo. Il paesaggiosarebbe quindi statico, una sorta di monumen-to marmoreo. Io non sono molto interessatoalla semplice conservazione, ma auspico in-vece che l’uomo contemporaneo eserciti sulpaesaggio quelle azioni necessarie a migliora-re la qualità ambientale, quindi anche sociale,culturale, economica, ecologica, esprimendo ivalori del proprio tempo.

“Il recupero urbanistico può costituirela nuova fase di “riordino della città”

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ARCHITETTURAnumero 7 - NOVEMBRE 2009

Mai come nel XXI° secolo, l’architetturae l’urbanistica sono state protagoniste diun così ampio impatto mediatico: libri,riviste, pubblicazioni specialistiche, tec-nologie multimediali e comunicazione au-dio-visiva hanno amplificato al massimole due discipline in quanto componentibaricentriche e qualificanti di grandi even-ti politici e culturali. Se per un verso, que-sto apparente “Nuovo Rinascimento” hainteressato “frangenti” per lo più appar-tenenti ad aree e luoghi ricadenti in appa-rati di “macroscala”, dall’altra ha resoancor più percepibili le incertezze e lemanchevolezze che tuttora attanaglianogran parte delle città e cittadine italiane.In un momento storico che molti defini-scono di “eccezionale criticità” sembra-no tramontate le possibilità offerte dal“nuovo”; in questa ottica, i concetti di re-cupero e rifunzionalizzazione compatibilie armonici con l'ambiente urbano, appa-iono le uniche soluzioni praticabili a re-cuperare un ottimale rapporto tra l’uomoe il territorio.Infatti se è palese che il recupero dellegrandi aree storiche o dimesse non puòessere delegato a una semplicistica operadi “manutenzione” dall’altra parte occor-re innescare tutti quei meccanismi pro-positivi e progettuali finalizzati all’otte-nimento di una migliore qualità urbananella “costruzione” della città.La recente storia di alcuni progetti pre-sentati, anche da professionisti a livellonazionale e internazionale, ed avversatidall’opinione pubblica impongono alcu-ne considerazioni:• L’idea illuminista, un po’ autoritaria, percui i progettisti decidono per il meglio eche la loro scelta sia la migliore, dalle ul-time vicende nazionali e locali ne esce apezzi.• Non basta che un progetto sia un buonprogetto perché venga accettato. Quellasoluzione che appare più giusta per i tec-nici può essere rifiutata dalla collettivitàa cui è indirizzata. Ciò segnala un pro-fondo mutamento nel rapporto tra socie-tà e tecnici- intellettuali: la fine della de-lega in bianco, che aveva caratterizzato igloriosi 30 anni del II° dopoguerra.• Il pubblico vuole intervenire nelle scel-te e non accetta più di essere escluso per-ché non competente e manifesta una sem-pre più crescente volontà di costruire ipo-tesi da condividere.“L'architettura è la disciplina che trasfor-ma nel tempo ciò che ci sta intorno; devemisurarsi con le grandi questioni di que-sto millennio: la riduzione delle risorsenaturali, lo sviluppo sostenibile, i processidi inurbamento, l'integrazione, la convi-venza e la sicurezza, e deve dialogare contutti, con l'obiettivo di affermare il dirittoalla qualità della vita e dell'ambiente”.

DALL’URBANISTICA EDALL’ARCHITETTURANELLA CITTÀ,ALL’URBANISTICA EALL’ARCHITETTURAPER LA CITTÀ

Philippe Daverioal Lyrick di Assisi

Perugia-Assisi 20-21 novembre. Due giorni con l’arte e l’architettura contemporanea.Il 20 convegno “ARTEFATTI fatti d’arte_fatti ad arte_fatti ed arte” all’Aula Magnadi Ingegneria a Perugia ed il 21 novembre Philippe Daverio al Lyrick con la LectioMagistralis “Critica al pressapochismo come matrice della cultura contemporanea”

La stagione culturale di Oicos 2009-2010dedicata al tema “Contemporaneo” èstata inaugurata sabato 24 ottobre a Ba-

stia Umbra dal filosofo Sergio Givone con laconferenza "Contemporaneo: tempo della fine,fine del tempo". Grande l’affluenza di pubbli-co proveniente da tutta la Regione e da quellelimitrofe. Ora il programma di Oicos proseguenel mese di novembre con due importanti ap-puntamenti organizzati, il primo con il Dipar-timento di Ingegneria Civile ed Ambientale del-l’Università degli Studi di Perugia ed il secon-do con il comune di Assisi, oltre che con lostesso Dipartimento.

Il 20 novem-bre si svolgeràa Perugia, pres-so l’Aula Ma-gna della Fa-coltà di Inge-gneria con ini-zio alle ore 9, il

convegno “ARTEFATTI fattid’arte_fatti ad arte_fatti ed arte”organizzato dal Dipartimento diIngegneria Civile ed Ambienta-le dell’Università degli Studi.Oicos collabora a questo eventoravvisando nei temi che sarannotrattati, un importante contribu-to allo svolgimento del tema“Contemporaneo” scelto cometema guida dell’anno culturale2009-2010. Sarà infatti posta alcentro della riflessione, il sensoche la contemporaneità attribu-isce agli oggetti che produce, intesi siacome artefatti, cioè fatti d’arte (composti,creati, ordinati) sia come oggetti fatti adarte (adulterati, contraffatti, manipolati).Importanti le tematiche affrontate nellevarie relazioni: La rappresentazione comelinguaggio, Composizione spaziale e spa-zio architettonico, Scienza, materiali e artesolo per citarne alcune. Insigni studiosi,critici, artisti ed architetti porteranno il pro-prio contributo ad un evento che è il terzodi una serie di convegni promossi da settedocenti dell'area disciplinare universitariadella rappresentazione. Tra i relatori LucaBeatrice, Arduino Cantafora, Massimo IosaGhini, Adolfo Natalini, Pietro Savorelli.Sono coinvolte nel progetto, oltre chel’Università degli Studi di Perugia, anchel’ Accademia di Belle Arti di Brera_Milano,l’Università La Sapienza di Roma, la Fe-derico Secondo e la Seconda Università diNapoli, le Università di Camerino, Cata-nia, Firenze, Messina e Palermo nonché laScuola Politecnica Federale di Losanna.Il programma completo del convegno èdisponibile su www.oicosriflessioni.it

Il 21 novembre la due giorni si concludead Assisi con la lectio magistralis di Phi-lippe Daverio “Critica al pressapochismocome matrice della cultura contempora-nea”. Santa Maria degli Angeli, TeatroLyrick ore 21,30. La società contempora-nea, portatrice di profonde mutazioni rela-

zionali e sociali, impone all’attenzione de-gli studiosi, del mondo intellettuale, un’al-trettanto profonda riflessione sull’adegua-tezza dei propri strumenti di analisi e dellevecchie categorie di pensiero. Ciò che finoa ieri era il portato di una cultura statica,geograficamente definita, socialmente de-terminata, nel mondo della relazione glo-bale, del lavoro mobile, della comunica-zione massificata, sembra dover mutare asua volta pelle. L’apprendimento e la co-noscenza subiscono a loro volta una muta-zione di significato, per cui oggi è possibi-le rispondere a qualsiasi quesito, sempli-cemente accedendo alla rete, rifornendosiallo scaffale del web. Rimane non più pra-ticata la più banale delle risposte: “non so”.Tutti oggi sono in grado di attingere un’in-formazione sufficiente a sostenere qualsi-asi colloquio su qualsiasi argomento,l’ignoranza è espunta dal consesso. O in-vece viene costruita la Nuova Ignoranza?Poche cognizioni smerciate per conoscen-za? La mole dell’informazione, impediscequell’antica risposta che è all’origine del-la filosofia occidentale: “So di non sape-re”? Pressapochismo, matrice della cultu-ra contemporanea? A questo Philippe Da-verio risponderà nell’attesa conferenza disabato 24 al Lyrick di Assisi. L’evento èreso possibile dalla collaborazione tra OI-COS, comune di Assisi e Dipartimento dIngegneria Civile ed Ambientale dell’Uni-versità di Perugia.

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BASTIA UMBRA numero 7 - NOVEMBRE 2009

RENZO PIANO - ARCHITETTO

Tra i più prestigiosi architetti del mondo. Autore di importanti progettiarchitettonici: - Centre Georges Pompidou, Parigi 1977 - Aeroporto del

Kansai, Osaka 1994 - Potsdamer Platz, Berlino 2000 - Auditorium Parco dellaMusica, Roma 2002 - Chiesa di Padre Pio, S. G. Rotondo 2004 - New YorkTimes Building, New York 2007.

PETER RICE - INGEGNERE

Ingegnere strutturista irlandese.Ha lavorato in alcuni tra i più

rappresentativi progetti di architettura:Centre Georges Pompidou - SydneyOpera House - Piramide del Louvre

Il Palio a S.Angelo

È vero che la demolizione è semp- re stata, al pari della conservazio- ne, un elemento fondamentale

nell’evoluzione morfologica della città.Ma è altrettanto vero che, nel nostro pa-ese, le iniziative demolitorie sono sem-pre meno ispirate dalla volontà di risar-cire le precedenti devastazioni e sonosempre più ridotte a grimaldello di nuo-ve occasioni fondiarie. A cominciare dal-l’Umbria, dove certo non mancano le ini-

Antiarchitettura L’incerto destino di un’opera umbra dell’Atelier Piano&Rice.

ziative discutibili quanto insostenibili dalpunto di vista culturale. Dalla smania perl’eliminazione dell’ex mercato copertodi Perugia (splendido campione tardo-moderno di Giuseppe Grossi e ArturoDanusso) al paventato abbattimento diun piccolo complesso edilizio, situato aBastia Umbra nell’immediato intornodell’ex tabacchificio Giontella, che van-ta la paternità illustre di due grandi mae-stri dell’architettura contemporanea quali

DI PAOLO BELARDI E CARLO ROSSI

PAOLO BELARDI (Gubbio 1958) è professore associato di Rilievo dell’Architettura nella Facoltà diIngegneria dell’Università degli Studi di Perugia, dove è coordinatore della Sezione Interdisciplinare diDisegno e Architettura. Ha insegnato anche nella Facoltà di Architettura della Seconda Università degliStudi di Napoli e nella Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.Ha ottenuto menzioni e riconoscimenti in occasione di premi di architettura tra cui: Premio Internaziona-le di Architettura Andrea Palladio (edizioni 1988 e 1989); Premio Nazionale di Architettura Luigi Co-senza (edizioni 1992 e 1998); Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura(edizioni 1999 e 2001). Accademico di Merito della “Fondazione Accademia di Belle Arti Pietro Van-nucci Perugia”. Membro dello SMAArt (Scientific Methodologies applied to Archaeology and Art),centro di eccellenza dell’Università degli Studi di Perugia, in qualità di responsabile scientifico per leattività di rilievo architettonico. Membro di “Aid’A-Agenzia Italiana d’Architettura”.

Renzo Piano (Genova 1937) e Peter Rice(Dundalk 1935-1992).

La vicenda parte da lontano e chiamain causa i drammatici eventi sismici che,nel maggio del 1976, colpirono il FriuliVenezia Giulia. Allorquando lo studioassociato di Piano e Rice, su incaricodella ditta “Vibrocemento Perugia”, misea punto un geniale prototipo abitativod’emergenza, che affondava le proprieradici ideologiche nella filosofia radical-autarchica professata da Renzo Piano findai tempi del “Centre Pompidou” di Pa-rigi.

Tuttavia, prima di essere utilizzato (e,purtroppo, banalizzato) a Corciano nel-l’ambito della realizzazione del quartie-re residenziale Il Rigo, il sistema venneripensato nella primavera del 1979 comemodulo abitativo sociale destinato all’exGruppo Famiglia (ora Unità di Convi-venza) di Bastia Umbra. Laddove, pergarantire un habitat adeguato all’occa-sione, fu arricchito con uno spazio al-l’aperto progettato da Piano e Rice inogni dettaglio: dalla scelta delle essenzearboree (un boschetto di betulle) al posi-zionamento del camino (previsto al cen-tro del patio) fino all’organizzazione delgiardino (destinato a orto). Questo per-ché, in linea con i principi della LeggeBasaglia, l’idea di Piano e Rice volevasperimentare una forma insolita di strut-tura ospedaliera psichiatrica. Anche per

Il Progetto

questo varrebbe la pena non arrendersidi fronte a eventuali pressioni demolito-rie, provando a salvaguardare una testi-monianza importante del nostro passatorecente. Non solo dal punto di vista del-la storia dell’architettura.Il presente testo anticipa i contenuti della tesidi laurea di Carlo Rossi, la cui presentazionealla città di Bastia sarà organizzata da OicosRiflessioni.

(1935-1992)(1937)

Lezioniestratta1978

ph. di Stefano GoldbergPer gentile concessione RPWBRenzo Piano Building Workshop

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o - San Rocco sulle ali del vento

ECONOMIAnumero 7 - NOVEMBRE 2009

SITO PIANO-RICE DI BASTIA

Particolare della scala inter-na in legno e metallo. I det-

tagli anticipano le linee che RenzoPiano avrebbe fatto proprie nellasua architettura.

Particolare della facciata. Ibinari su cui viene montata,

ne permettono lo scorrimento conconseguente modifica dello spazioabitativo.

CARLO ROSSI

e demolizioneConservare e valorizzare il contemporaneo, non solo l’antico

Laureando in Ingegneria perl’Ambiente ed il Territorio

presso l’Università Degli Studi diPerugia. Discuterà una tesi sul sitoPiano-Rice di Bastia.

SITO PIANO-RICE DI BASTIA

Riportiamo le parole di commento dell’Architet-to nella puntata: “Renzo Piano: La casa evoluti-va” del 1978. Dalla serie “Lezioni di Design perRai Educational”.

“Abbiamo realizzato questa casa sperimenta-le. Si tratta di una casa il cui involucro esterno, lacui struttura portante è immodificabile, ma il cui

spazio interno invece si può modificare. Esi può modificare sul piano quantitativo, cioèsi può utilzzare una superficie interna di que-sto involucro minima di 50 metri quadri finoa un massimo di 120 metri quadri. Si puòanche modificare l’uso, la destinazione de-gli spazi della casa e il grado di finitura. Si

può iniziare l’impiego o l’uso dellacasa con un grado di finitura molto ru-dimentale fino a raggiungere un livel-lo soddisfacente. Direi che è quella che

si può definire una casa progressivamentemodificabile. La chiamerei una casa evolu-tiva.

Tutti i servizi in questa casa sono statirealizzati a vista per semplificare le opera-zioni di manutenzione e di modifica. D’al-tronde l’impianto di riscaldamento è previ-sto con un sistema solare, questo ancora perridurre i costi di gestione. A questo punto sele esigenze di superficie della casa aumenta-no ulteriormente, allora diventa necessario

"Lezioni di Design" - Renzo Piano: la casa evolutiva (1978)spostare verso l’esterno dell’involucro laparete vetrata in modo da aumentare an-cora di più la superficie abitabile della casa.

L’utilizzo convenzionale della casa èmolto spesso una schiavitù, spesso caricodi tensioni emulative, carico di falsi biso-gni, che sono bisogni di prestigio, indotti,consumistici. Mentre la casa potrebbe es-sere il cantiere, franco, sereno, significati-vo di una riappropriazione da parte del-l’individuo del proprio spazio abitativo.”

i di Design - Rai Educational: L’immagine a lato èa da video della trasmissione disponibili su YouTube.

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ECONOMIA/BASTIA numero 7 - NOVEMBRE 2009

Il Palio a S.Angelo

Nella sua prima relazione annualeil presidente Sauro Lupattelli haevidenziato il ruolo sindacale e

politico svolto dalla Confcommercio at-traverso l’operato del Consiglio Diretti-vo, spesso non visibile come le praticheburocratiche, ma altrettanto importante,tanto da definirlo il Core-Businnes delproprio ufficio. Un grosso lavoro di ac-quisizione, quindi, di informazioni, ela-borazioni, produzioni di documenti econfronti con le istituzioni, come il re-cente schema di lavoro stilato a livelloProvinciale sul nuovo Testo Unico delCommercio. “Il nostro consiglio diretti-vo - ha affermato Sauro Lupattelli - hasollecitato soprattutto l’applicazione diregole chiare a chiunque eserciti attivi-tà di commercio, compresi outlet, arti-giani, agricoltori e industriali, finalizzataa una precisa regolamentazione dellevendite promozionali e straordinarie”.Ha soggiunto inoltre il rischio che l’in-sediamento di grandi superfici commer-ciali in una Regione piccola come l’Um-bria possa produrre una minaccia perl’imprenditoria locale. Una preoccupa-zione legittima alla quale gli amministra-tori regionali e locali in questo momen-to di crisi economica dovrebbero presta-re la massima attenzione. L’Ascom, spes-

Il sindaco lancia la sfida, Assemblea annuale Ascom. Efficace relazione del presidente Sauro Lupattelli che

so ignorata nelle sue osservazioni, è quel-la che ha sempre dato un enorme contri-buto all’immagine e alla visibilità diBastia Umbra nel panorama regionalegrazie alla qualità dell’offerta commer-ciale, al mantenimento dei posti di lavo-ro e alla produzione di reddito con bene-fici consistenti per le casse dell’ammi-nistrazioni locale.

“In occasione della campagna elet-torale che ha poi portato alla elezionedel Sindaco Stefano Ansideri - ha conti-nuato Lupattelli - ci siamo impegnati inun serrato faccia a faccia con tutti i can-didati sulle problematiche che attana-gliano il nostro territorio quali la sicu-rezza, viabilità e parcheggi, trasportopubblico, centro storico, decoro ed ar-redo urbano, recupero aree dismesse,nuovi insediamenti commerciali. Temiche sintetizzano quanto di più urgenteoccorre pianificare per mantenere Ba-stia al passo con le più importanti realtàlimitrofe. Ci fa piacere di avere appresoche molti di questi argomenti sono statiinseriti nel programma di mandato delSindaco, ma soffermandomi solo su quel-lo che allo stato attuale crea forse piùfibrillazione nei commercianti, è la no-tevole quantità di nuove superfici com-merciali che verranno attivate nel recu-

DI FRANCESCO BRUFANI

Per la promozione della città eper il commercio

Patto straordinario tra il Comune di Bastia e l’AscomL’Amministrazione si impegnerà con finanziamenti paria quelli che i commercianti locali metteranno in campo,purché sostenuti da progetti fattibili

pero delle aree dismesse e come si pen-sa di sostenere l’impatto nei confrontidella rete distributiva esistente. Da unconteggio di massima si può stimare l’in-sediamento di qualcosa come 50-60 milametri quadrati di nuovo commercio. Sia-mo proprio sicuri che sia la sola stradapercorribile, oppure possiamo ipotizza-re uno sviluppo che punti più sulla qua-lità che sulla quantità? L’offerta perquanto riguarda il nostro attuale bacinodi utenza verrebbe notevolmente sovra-dimensionata e occorreranno consistentiinvestimenti per nuovi piani di marke-ting in grado di sostenere tale offerta coni consumi. La nostra ipotesi prevede in-vece la creazione di una città commer-ciale di qualità, che potendo contare su

infrastrutture all’avanguardia, su parti-colari attrazioni e su una accessibilità evivibilità efficiente, esprima con forza ilconcetto di Centro Commerciale Natu-rale e di città dello shopping per eccel-lenza”.

Il presidente Lupattelli ha continuatola sua relazione evidenziando il succes-so del bando regionale Re.Sta, un pro-getto di rete d’imprese, che ha portatonelle casse dell’associazione oltre 200mila euro per 22 consorziati. Il necessa-rio adeguamento dello statuto ha portatoalla variazione del sognante e italianoslogan “Bastia città Mercato, ad un piùrealistico e inglesizzato Consorzio Ba-stia Umbra City Mall. Consorzio chegià vanta 43 imprese aderenti ed ha di

I fratelli Mario e Rino Rossi ricevono il riconoscimentoper i loro 50 anni di attività

Caccinelli: “Il commercionecessita di un piano distimolo del centro urbanodi almeno 300 mila euro”

La FB Ingrosso Alimentari di BaglioniFranco riceve il riconoscimento

per i 25 anni di attività

Il sindaco Ansideri ed il presidenteLupattelli siglano l’accordo con unastretta di mano

Il neo presidente del consorzio“Bastia Umbra City Mall”

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o - San Rocco sulle ali del vento

ECONOMIA/BASTIAnumero 7 - NOVEMBRE 2009

Confcommercio raccoglie punta il dito verso istituzioni e banche. Attenzione al recupero delle aree dismesse

recente eletto un nuovo Consiglio di Am-ministrazione con presidente Marco Cac-cinelli, vice presidente Francesca Fred-dio, consiglieri Elvisio Bellucci e Augu-sto Lunghi. Il soggetto avrà il compitodi realizzare una piattaforma internet esu infopoint multimediali per portare inrete la “città commerciale” e di svilup-pare strategie di marketing che dovran-no condurre da un lato ad incrementareil numero dei soci della rete e dall’altro arealizzare nuove iniziative di sviluppo.

Un altro importante argomento è sta-to affrontato con gli Istituti di Credito.Questi non hanno rispettato completa-mente l’impegno di tenere aperto il flus-so dei finanziamenti per le imprese e peri consumatori, nascondendosi dietro alla

• 6 corsi di formazione HACCP, di base e di aggiornamento, hanno formato 140imprenditori e collaboratori nel settore alimentare, ristorazione e pubblici esercizi.• 2 corsi di formazione gratuiti: - Controllo di gestione aziendale e Tecniche divendita.• 20 adesioni a corsi di abilitazione per agenti immobiliari, agenti di commercioe per il settore alimentare e della somministrazione.• 1.000 e più interrogazioni telematiche presso INPS e INPDAP per pratichecontributive e assistenziali.• Numerose pratiche relative alla legge 266 che hanno consentito in virtù degliinvestimenti effettuati, l’accesso a 51 mila euro di finanziamenti pubblici.• Pratiche per credito di imposta per il recupero dell’ 80% degli investimentirelativi alla sicurezza.• 3 milioni e 800 mila euro di finanziamenti erogati attraverso il consor-zio fidi Umbriaconfidi al 31/12/2008 che sono saliti a 4 miloni e 39 mila euro al30 settembre 2009

I NUMERI 2009 DELL’ASSOCIAZIONE

scusa di “Basilea 2” e dimenticandositroppo facilmente quanto danaro hannoportato e portano nelle loro casse gli in-teressi pagati dagli imprenditori bastio-li. Al riguardo è stato ricordato il conve-gno sull’economia ,realizzato dalla Con-fcommercio lo scorso mese di maggio,teso a capire, ricercare e valutare tutte leopportunità a disposizione delle impre-se del terziario per sostenere i loro sforziin un periodo così poco favorevole. Inquesto contesto è venuto a mancare an-che un deciso sostegno da parte delle am-ministrazioni locali che si sono impegna-te più a rispettare il patto di stabilità eco-nomica, o a farsi ammaliare da qualchelobby più influente, che a investire sulleattività produttive e commerciali del ter-

ritorio, invece di salvaguardare un patri-monio di piccole e piccolissime impre-se, perlopiù a gestione familiare, che co-stituiscono la stragrande maggioranza deltessuto economico comprensoriale.

“Abbiamo chiesto negli anni scorsi econtinueremo a chiederlo ancora ades-so all’Amministrazione Comunale - haconcluso il presidente Lupattelli - lo stan-ziamento in bilancio di fondi in contoabbattimento interessi per le attivitàcommerciali che hanno investito ed in-vestono in sviluppo. Ricordo a tutti cheabbiamo il grande rammarico della boc-ciatura del “PLANUM REGIO”, il tito-lo con il quale era stato presentato dalComune di Bastia il progetto per il ban-do PUC 2, che ci ha fatto perdere non

un treno ma un aereo importante per ilrecupero e la valorizzazione del centrostorico”.

Di altro avviso è sembrato l’assesso-re alle Attività Produttive Francesco Fra-tellini che ha affermato che occorre guar-dare al futuro con ottimismo e prenderei 50-60 mila metri quadrati di nuove su-perfici commerciali delle aree dismessecome un’opportunità per modernizzarela rete di vendita e ampliare l’offerta.Anche perché gran parte della necessa-ria domanda a cui ha fatto riferimento laConfcommercio sarà sicuramente inter-na in quanto proveniente dagli altrettan-ti notevoli insediamenti residenziali.

Aulo Piccardi festeggia i50 anni della FAP FOTO

Il coordinatore della lotteria per l’ Abruzzo Fabio Di Carloconsegna il primo premio (un quadro di Norberto) alla

Confcommercio detentrice del biglietto vincente

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ECONOMIA numero 7 - NOVEMBRE 2009

C i sono delle parole che non siusano quanto si dovrebbe. Traqueste, quella che oggi può in-

vece rappresentare la chiave di svolta diun nuovo sistema di partecipazione, dicorresponsabilità e, in definitiva, di buo-na politica, è “territorialità”. Qualcuno,per la verità, ogni tanto, la adopera: qua-si sempre nel suo significato più ridutti-vo; talvolta come sinonimo di localismo,senza rendersi conto che i due termini –territorialità e localismo – sono antiteti-ci. Sono le due facce della stessa meda-glia, ma l’una è la negazione dell’altra.La territorialità non è antagonismo, nonè chiusura. Non è nemmeno voglia didivisione. Questo semmai è il localismo.La territorialità è lo strumento per incro-ciare la coordinata della globalità conquella dell’identità. Ciascun territorio –con la propria peculiarità – sarà forte, saràterra ricca per i nostri figli, per le impre-se e per i nuovi cittadini che vengono avivere tra di noi, solo se il riferimento allocale non sarà semplice retorica, bensìcapacità di affrontare, forti di storia e va-lori condivisi, le sfide del mondo globa-le. Stiamo parlando dell’antitesi del lo-calismo e può rappresentare l’antidotoallo spaesamento di persone, comunitàe operatori economici che si trovano ogni

giorno a giocare una nuova partita senzapiù sapere chi sono i compagni di squa-dra e quali gli avversari, senza capirnele regole e trovandosi spesso a subire ledecisioni di arbitri che non sono neutra-li, ma semplicemente sono soggetti piùforti.La territorialità può – deve – essere, an-che, elemento fondante di nuove espres-sioni politiche, così che possano offrirerisposta ad una domanda tutt’altro cheinespressa.L’audacia dell’identità non significa solosaper convivere con il globale arrivato acasa nostra, ma – all’opposto – è saper,soprattutto, portare il locale nel globale.Unità di intenti e condivisione delle li-nee strategiche per dare autorevolezza alterritorio. E’ questa la strada da seguireper governare le problematiche econo-miche che ci investono. Sarebbe oppor-tuno un tavolo di lavoro tra Amministra-zione Comunale e Associazioni di Cate-goria, per evidenziare le priorità e le li-nee guida da condividere con il territo-rio per il rilancio dello stesso. Chiarirecon l’assessorato di riferimento, sia dalpunto di vista teorico sia da quello ope-rativo, concetti e metodi per un proces-so di sviluppo locale sostenibile o, in al-tri termini, per interpretare lo sviluppo

Confartigianato Imprese - Ufficio Territoriale

DI PAOLA MELA, presidente Confartigianato Bastia-Bettona

Territorialità inun sistema globale

locale inprospettiva“territoria-lista”. Co-struire unmodello disistema lo-cale. Losvi luppolocale è in-teso nonsolo comeprocesso dicrescita diun settoreproduttivo,ma comeprocesso disviluppo territoriale diversificato, basa-to sulla valorizzazione sostenibile dellerisorse materiali e immateriali presentiin un certo territorio, che coinvolge an-che la sfera sociale, culturale e le capa-cità di autoorganizzazione dei soggetti.Per concludere è necessario costruire po-litiche territoriali a vantaggio di un si-stema competitivo locale.

Sede comprensoriale di Bastia UmbraVia Roma, 71 - Tel. e Fax 075/8004134Mail: [email protected]

I vini SAIO si stanno facendo strada nel panorama enologico italia-no. L’11 ottobre l’azienda ha partecipato ad una giornata di degusta-zione che si è svolta in provincia di Frosinone. In tale occasione, trale circa 40 cantine provenienti da tutta Italia, ha ricevuto, dalle manidella famosa sommelier Adua Villa, il riconoscimento come la mi-gliore azienda, segnalata dagli operatori del settore per l’elevata qua-lità dei prodotti presentati.A novembre, in occasione del “Mese del gusto – Le eccellenze delterritorio”, i vini SAIO sono inoltre protagonisti di quattro serateorganizzate dal ristorante Brufani di Perugia. In questa suggestivacornice l’azienda ha presentato in anteprima il nuovo nato, l’Eremo,un blend di Cabernet Franc e Sangiovese, maturato 6 mesi in barrique.

I vini SAIO fanno strada

PaolaMela

Con la sentenza n. 238 del 24/07/2009la Corte Costituzionale ha definito lavera natura della Tariffa di IgieneAmbientale (TIA). In tal senso la Cor-te, al fine di decidere il Giudice com-petente per le relative controversie, haaffermato che sia la TARSU (TassaSmaltimento Rifiuti Solidi Urbani)che la TIA hanno natura tributaria. Eciò in base ad alcune considerazionisulla obbligatorietà, sulla mancanzadi collegamento tra il pagamento edil servizio offerto e criteri per la quan-tificazione dell'importo da pagare.In primo luogo infatti sia la TARSUche la TIA sono dovute da chiunqueoccupi o conduca locali o aree sco-perte ad uso privato. Così risulta cheil relativo pagamento diviene obbli-gatorio in base alla sola “occupazio-ne” dei locali e non in base ad un con-tratto. In secondo luogo l'ammontareè determinato in via autoritaria in basead elementi presuntivi e le due impo-ste hanno la funzione di finanziare ilcosto dei servizi di smaltimento deirifiuti di qualunque natura e quindianche a vantaggio della collettività deicittadini.Tali caratteristiche comuni sia allaTARSU che alla TIA hanno portatola Corte Costituzionale ad affermareche entrambe sarebbero estranee al-l'applicabilità dell'IVA. In questo sen-so infatti essendo carente il nesso trail servizio ricevuto e l'entità del pre-lievo tributario sia la TIA che la TAR-SU non possono essere assoggettatead IVA.La Corte Costituzionale arriva allastessa conclusione anche qualifican-do sia la TIA che La TARSU come“diritti, canoni o contributi” in quan-to la normativa comunitaria escludein via generale l'assoggettamento adIVA per attività od operazioni postein essere da enti pubblici nella loroveste di pubbliche autorità.Se ritenete di voler segnalare eventuali ar-gomenti di maggiore interesse potete far-lo inviando una e-mail alla redazione.Avv. Andrea Ponti & Avv. Chiara Pettirossi

LA LEGGE IN PILLOLEA cura dello studio legale Ponti Pettirossi

Tia - Tarsu eapplicabilità

dell'IVA

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AZIENDE

ASTERISCO PubblicitàPresenti al Visual Communication 2009 di Milano spicca la collaborazione con la multinazionaleRoland Digital Mid Europe che li ha chiamati a decorare il bancone dell’Imagine Pub

Intervista a Marcello Pirani DI DEBORA BRUGHINI

Dal 1992 Asterisco Pubblicità im-piega tutte le sue risorse per for-nire prodotti e servizi nel settore

pubblicitario. I suoi punti di forza sono,da sempre, la qualità e la profonda cono-scenza dei materiali e delle tecniche ela-borative, che gli hanno consentito di ot-tenere un abbinamento vincente nei varisettori produttivi.

Dalla ideazione alla realizzazione delprogetto, Asterisco Pubblicità segue tut-to l’iter produttivo con estrema profes-sionalità senza lasciare nessun spazio al-l’approssimazione. Animati da grandepassione per il proprio lavoro i compo-nenti dell’azienda sono riusciti a distin-guersi anche di recente a Milano, presso“Visual Communication 2009” la fierapiù importante in Italia e in Europa delsettore della comunicazione pubblicita-ria, diventando partner della multinazio-nale Roland Digital Mid Europe.

Asterisco Pubblicità ha contribuito alprogetto “Un file, 100 applicazioni” conla decorazione del bancone dell’ImaginePub, presso lo stand fieristico Roland(foto 2). La sua inventiva e creatività èstata fortemente richiesta da Roland edall’organizzativo della manifestazione,all’interno del ViscomLab, il laboratorio

dell’Artista Tecnologico, un’area internaadibita appositamente a presentazioni edimostrazioni pratiche, legate al mondodell’artigianato e della stampa digitale.

Grande interesse ha suscitato la pre-sentazione del nuovo prodotto DigitalFresco di Asterisco Pubblicità (foto 1),che permette di realizzare affreschi digi-tali ad effetto strappo, nonché le interes-santi dimostrazioni pratiche sulla nobili-tazione di tele pittoriche stampate in di-gitale e ritoccate a mano. Asterisco Pub-blicità, con l’occasione, ha presentato inanteprima “Francesco, 700 anni dopoGiotto”, un particolare progetto che ve-drà la creazione di una mostra itinerantedi riproduzioni in digitale del ciclo giot-tesco di affreschi presente nella BasilicaSuperiore di Assisi, relativo alla vita di

San Francesco, rea-lizzate proprio conla tecnica del Digi-tal Fresco. Gran-de soddisfazione èstata espressa dal-l’organizzazione delViscom e da RolandDME per la notevo-le presenza di pub-blico che ha assisti-to alle performancein diretta nei padi-glioni della fiera(Foto 3).

Abbiamo inter-vistato il sig. Mar-cello Pirani, respon-sabile commercialedi Asterisco Pubbli-

cità, che ci ha ospitato nel coloratissimoshow room, in via delle Tuje, nella zonaindustriale di Bastia Umbra.

Sig. Pirani, la vostra azienda è ope-rativa dal 1992 ed è certamente unpunto di riferimento nel mondo dellacomunicazione visiva del nostro terri-torio, ed ora, da quanto si evince, an-che al di fuori di esso. Come è cambia-ta la vostra attività nel corso deglianni? - In questo momento il mercatosta cambiando, anzi è già cambiato. Lanostra filosofia aziendale ci porta a nonrestare mai fermi, ma ad adattare il no-stro lavoro ai momenti attuali, spesso an-ticipando i tempi. Occorre avere lungi-miranza e coraggio di mettersi in discus-sione ogni giorno.

La tecnologia, secondo lei, ha toltocreatività e fascino al vostro operato?- Assolutamente no. I nostri prodotti e lenostre idee sono la diretta conseguenzadel perfetto connubio che siamo riuscitiad ottenere tra l’esperienza professiona-le maturata nel corso degli anni e l’am-modernamento della stessa.

Preso atto della particolarità di pro-dotti e servizi che potete offrire, ci sonorichieste particolarmente curiose daparte dei vostri clienti? - Certamente.Dalla decorazione di un jet privato a quel-la di un frigorifero... dal rivestimento delbancone di un bar, alla decorazione del

coperchio di un water...insomma i clientisono davvero stimolanti ed i campi ap-plicativi sono tanti, basta avere creativitàe piena conoscenza delle proprie risorse.

Quali sono attualmente i vostri pro-dotti di punta o quelli in cui siete par-ticolarmente competitivi? - Riproduzio-ne di stampe d’arte, soluzioni per la de-corazione di interni, lavorazione di inse-gne antiche ed in stile, decorazione di au-tomezzi. Quest’ultima produzione è sta-ta e sarà sempre un nostro cavallo di bat-taglia (foto 4).

Quali i vostri progetti per il futuro?- Oltre al progetto di cui si è parlato, ab-biamo in cantiere collaborazioni apertecon aziende a livello nazionale ed Euro-peo, proprio per promuovere quella pe-culiarità che ci distingue: la professiona-lità e, soprattutto, la passione per il no-stro lavoro.

Una piccola azienda con grandi idee

Foto 3 - Massimiliano Petrignani, Vittorio Neri (Sales Manager), Angelo Dottori, Giovanni Re(Community Manager) e Marcello Pirani mentre ricevono gli attestati dalla multinazionale Roland

Foto 4

Foto 1

Foto 2

numero 7 - NOVEMBRE 2009

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SCUOLAnumero 7 - NOVEMBRE 2009

DI SARA STANGONI

I colori dell’intercultura

IL PALIOINCONTRA LE SCUOLE

Progetto di arte in movimento per i più piccoli

S i può accogliere o avere paura del nuovo e del diverso: il mondo ci pone di frontead una velocità degli eventi che colpiscono a tutte le età il sistema conosciuto. È lacapacità creativa a dare nuove possibilità ed elasticità alla comprensione e al cam-

biamento. Su questi presupposti si fonda il progetto laboratoriale promosso dall’Ente Pa-lio di Bastia dal titolo “I colori dell'intercultura”, dedicato alle giovani generazioni.L’attività, divisa in 20 incontri, rientra nell’ambito del progetto “Il Palio incontra le scuo-le” e prevede diverse esperienze, integrate tra loro, di ricerca corporea e di rielaborazioneartistica. È iniziata da circa un mese ed è svolta in orario scolastico. Protagonisti sono 77alunni di tre classi IV della scuola primaria “Don Bosco”. A seguirli è la professionistaMarta Sebben. “Nella scuola bisogna considerare le nuove necessità sociali, assecondandocon coraggio un processo di convivenza tra le diverse culture - spiega l’insegnante - Sipossono dare nuovi strumenti al fine di creare una capacità cognitiva di confronto contutte le diversità e uno sviluppo di comportamenti volti all'apertura mentale di scambio,all'interazione e alla risoluzione creativa del disagio individuale e sociale. È doverosotrovare alternative all'aggressività. Lo spazio creativo del laboratorio permette una ri-flessione su di sè e sull'altro, cercando punti in comune e trovando nelle differenze ric-chezza e integrazione. Tutto ciò obbliga ad affrontare uno sforzo interiore che permette diaumentare la forza e l'autostima, il coraggio e la fiducia in se stessi”.La prima parte del laboratorio prevede un approfondimento di carattere generale sui variaspetti dell’arteterapia. La seconda parte sarà finalizzata alla realizzazione di uno spetta-colo teatrale in tutte le sue parti, dalla sceneggiatura alla scenografia alla musica. Il lavoroviene svolto per sottogruppi e la rielaborazione in alcuni momenti sarà individuale. Lospettacolo realizzato sarà rappresentato dai bambini in una giornata conclusiva previstaper i primi di maggio presso il Cinema Teatro Esperia.

Saranno protagonisti 77 ragazzi delle classi IV della scuola primaria Don BoscoA conclusione del corso sarà realizzato uno spettacolo teatrale presso il cinema Esperia

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Bastia Umbra 25 ottobre2009 - Presso la chiesadi San Rocco, la comu-

nità cristiana di Bastia ha asse-gnato il premio InternazionaleS. Rocco a Medici Senza Fron-tiere in riconoscimento del-l’impegno umanitario a favoredelle popolazioni che in tuttoil mondo sono vittime di ma-lattie, malnutrizione, conflittiarmati, calamità naturali e dialtri gravi problemi che afflig-gono l’umanità dei giorni no-stri, specie nei Paesi più pove-ri e dove spesso chi opera peril bene degli altri rischia la pro-pria vita.Il premio consistente di unasomma di 3.500,00 euro (frut-to della raccolta della confra-ternita S. Rocco) e di una per-gamena con la motivazione èstato consegnato al Direttore Generale di MSF Italiadott. Konstantinos Moschochoritis.Alla cerimonia hanno partecipato il Vescovo dellaDiocesi Mons. Domenico Sorrentino, il sindaco di

BASTIA/ATTUALITÀ numero 7 - NOVEMBRE 2009

Premio Internazionale S. Rocco 10° edizione

A “Medici Senza Frontiere”il Premio per la Pace San Rocco

DI OMBRETTA SONNO

Via D’Annunzio - S.Maria degli Angeli

BRILLANTE LAUREA DIGABRIELE SELLARI

Il 22 ottobre 2009, presso l’Uni-versità Degli Studi di Perugia,GABRIELE SELLARI di Ba-stia Umbra, ha conseguito la lau-rea specialistica in IngegneriaMeccanica con la votazione di110/110 e lode. Discutendo latesi: “Sviluppo di tecniche dimisura ed elaborazione imma-gini per il rilievo di perdite digas mediante termografia infrarossa”.Relatore il prof. Gianluca Rossi.Al neo dottore le felicitazioni dei genitori ViolettaFranchi, Alessandro Sellari e della zia Dalia Fran-chi alle quali si aggiungono quelle della redazionedi Terrecomp per una carriera piena di successi.

BRILLANTE LAUREA DIMARCO ROSABELLA

Il 5 ottobre 2009, presso l’Uni-versità degli Studi di Perugia,MARCO ROSABELLA di Ba-stia Umbra, ha conseguito la Lau-rea Specialistica in Managementaziendale, con la votazione di110/110 discutendo la tesi: “L’e-commerce quale nuova frontie-ra del commercio: il caso Se-lectronics”.Relatore il prof. Antonio Picciotti.Al neo dottore le felicitazioni dei genitori Sergio eStefania, dei fratelli Beatrice e Francesco, dei non-ni, parenti, amici alle quali si aggiungono quelledella redazione di Terrecomp per una carriera pienadi successi.

Nozze d’OroAUGURI

Mario Lorenzini di 86 anni e Maria Silvioni di 76anni hanno celebrato i 50 anni di matrimonio. Lenozze d'oro sono state festeggiate il 3 Ottobre pres-so la chiesa delle Suore Benedettine di Bastia con ilfiglio, nipoti e cugini.Il figlio Silvio ci rende noto: “Desidero esprimere imiei ringraziamenti a Massimo Paolinelli e VascoRidolfi della croce rossa italiana sezione di Bastiache hanno reso possibile i miei spostamenti essen-do io invalido. A Stefania Piccardi e Giovanna Ur-banella, cugina acquisita, che mi hanno aiutato adorganizzare la festa a sorpresa. Ancora grazie.”

BRILLANTE LAUREA DIALESSIO SFORNA

Il 22 Ottobre 2009 presso l'Uni-versità degli Studi di Perugia,ALESSIO SFORNA di Ospeda-licchio - Bastia Umbra, ha con-seguito la Laurea Specialistica inIngegneria Meccanica con la vo-tazione di 110/110 e lode discu-tendo la tesi: "Metodologia spe-rimentale per analisi di sposta-mento e deformazione median-te Digital Image Correlation".Relatore il Prof. Gianluca Rossi.Al neo dottore vanno le felicitazioni di tutta la fa-miglia, dei parenti, della fidanzata e degli amici allequali si aggiungono quelle della redazione di Terre-comp per una carriera piena di successi.

Foto di Laviano Falaschi - Il presidente del comitato Premio San Rocco An-gelo Ignazio Ascioti, sotto lo sguardo soddisfatto del vescovo Mons. Domeni-co Sorrentino, mentre consegna il premio al Direttore Generale MSF Italia dott.Konstantinos Moschochoritis

Bastia Umbra Stefano Ansideri, il nuovo parroco mo-deratore don Giuseppe Pallotta, don Francesco Fon-go e la confraternita San Rocco riunitasi al completoper l’occasione.

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BASTIA/ATTUALITÀ numero 7 - NOVEMBRE 2009

di Gabriella Mancinelli

DISTRIBUZIONEDI VIVERI PERLE FAMIGLIEBISOGNOSE

CROCE ROSSA DI BASTIA

Lucratori deldesideriodi bellezzaContinua l’impegno del Comitato di

Croce Rossa nel nostro Comune, chericonferma l’importanza del suo ope-rato nel territorio con il trasporto in-fermi, la diffusione delle norme diprimo soccorso, gli interventi di pro-tezione civile e in questo caso di assi-stenza alle fasce deboli con la distri-buzione di derrate alimentari in favo-re di famiglie indigenti.Ogni anno in seguito ad una richiestaesplicita del Comitato Provincia-liel’A.G.E.A. (Agenzia per l’eroga-zione in Agricoltura) consegna pro-dotti alimentari pasta, biscotti, latte,formaggio e riso ai vari Comitati Lo-cali della Croce Rossa Italiana.I volontari della Croce Rossa di Ba-stia, a loro volta, in sinergia con i ser-vizi sociali del Comune, che segna-lano i soggetti ritenuti veramente bi-sognosi, preparano e assegnano allefamiglie e alle comunità indigenti iprodotti alimentari.La consegna degli aiuti alimentari cheprovengono dalla A.G.E.A. si è svol-ta nel Comune di Bastia Umbra du-rante il mese di ottobre, e riprenderàanche nei prossimi mesi,La distribuzione di questi aiuti vieneeffettuata da ormai 15 anni ed è cura-ta dalle Volontarie della Sezione Fem-minile con Angelica Capezzali che sioccupa dell’organizzazione e dellosmistamento.Grazie alle iniziative come le peschedi beneficenza, cene e tornei di bur-raco, inoltre, il Comitato Femminileraccoglie quei fondi che possono,sempre a seguito di una segnalazionedei Servizi Sociali del Comune, con-tribuire al sostentamento dei nucleifamiliari più disagiati.Per chi avesse il desiderio di contri-buire concretamente a queste ed altrefondamentali iniziative, la Croce Ros-sa di Bastia offre la possibilità di di-ventare un “professionista” del volon-tariato partendo dal Corso di PrimoSoccorso e proseguendo con un tiro-cinio formativo.Per informazioni tel: 075/8011530, e-mail: [email protected]

La zucca gialla è conosciuta grazie allafavola di Cenerentola e da qualche annograzie anche alla festa di Halloween.Le origini della zucca sono da ricercare,probabilmente, nell’America Centrale,poiché i semi più antichi sono stati ri-trovati in Messico e risalgono al 7.000-6.000 a.c. La zucca ha poche calorie matantissima provitamina A e magnesio eper questo è un ottimo integratore natu-rale energetico, inoltre è ricca di carotenipreziosi antiossidanti, che grazie anchealla vitamina C e PP, vengono assorbitivelocemente dal nostro organismo.La zucca possiede tutto quello che ser-ve per stimolare la nostra pelle a rinno-varsi, fornendo anche uno scudo di so-stanze che la proteggono dallo smog, dalvento e dalle basse temperature che stan-no arrivando. In cucina è molto versati-le perché adatta alle preparazioni salatecome zuppe, primi piatti, sformati e dolcicome creme, biscotti, crostate...

Lasagne, Zucca e Gorgonzola

800 gr di polpa di zucca gialla1 lt di besciamella300 gr di gorgonzola12 fogli di lasagna1 scalogno (o cipolla)50 gr di parmigiano grattugiatosale

Tagliare la zucca a tocchetti e metterla alessare in acqua leggermente salata fin-ché non sarà tenera. Nel frattempo pre-parare la besciamella e tagliare a cubettiil gorgonzola. Scolare la zucca e farlarosolare con lo scalogno e il pepe. Ri-durre in purea la zucca ( se possibile conil frullatore ad immersione) e aggiunger-la alla besciamella; mescolare finché gliingredienti non si saranno bene amalga-mati. Versare un po’ del composto otte-nuto su una teglia da forno, fare uno stra-to di pasta e poi uno di salsa e cosparge-re con dei cubetti di gorgonzola. Andareavanti con gli strati fino ad esaurimentodegli ingredienti, avendo cura di aggiun-gere sull’ultimo strato il formaggio grat-tugiato. Infornare a 160 gradi permezz’oretta, finché non si sarà formatauna bella crosticina dorata.

Lasagne,Zucca e

Gorgonzola

“Che cos’hai nella zucca? ... forseun pò di magia che serve per volarevia... per diventare una carrozza...che conduce nel regno incantato

della fantasia.”

Non vi è giorno in cui i media non danno notizie di qualche ACCI-DENTE pregiudizievole per la salute occasionato da un sedicentetrattamento estetico o terapico per difetto o incapacità dell' operatore(sarebbe forse meglio dire del manipolatore) o per idoneità dellostrumento sia esso un tronchesino, una lampada, un macchinario per ilcorpo, ovvero per inadeguatezza dell'ambiente non rispettoso deirequisiti di legge.Nonostante ciò molti ancora continuano ingenuamente ad affidarsinelle mani di spregiudicati avventurieri il cui unico fine è quello diapprofittare del desiderio di migliorarsi.

LAURA APOSTOLICOestetista professionale

ERRATA CORRIGE - Nel numero di ottobre 2009 di Terrecomp, alla pagina28, il titolo originario riguardante l’articolo di spalla a sinistra, non era “Difesenaturali contro le infezioni”, bensì “ALLA RICERCA DEL BENESSERE”. Ciscusiamo con i lettori per l’errore verificatosi.

SCUOLA MEDIA COLOMBA ANTONIETTILa scuola media C. Antonietti ha ricevuto degli attestati di merito per aver parte-cipato al progetto biennale “Percorsi di Educazione per la Sostenibilità”.Il progetto si è svolto dal 2007 al 2009 nell’ambito del protocollo d’intesa con ilWWF Italia. La partecipazione e l’impegno della scuola bastiola testimoniano lasensibilità verso l’ambiente, la cui salvaguardia non consente indifferenza versouna problematica ormai di emergenza mondiale. Complimenti ad insegnanti edallievi che insieme contribuiscono al benessere di tutti.

IL 21 NOVEMBRE 2009 ORE 21, PRESSO LACHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO, IL

CORO AURORA SI ESIBIRÀ NEL TRADIZIONALECONCERTO DI SANTA CECILIA.

Il coro è reduce da un importantissimo risultato al 5° Concorso Nazionale Corale VociBianche “Il Garda in Coro” in Malcesine, in cui la sezione Voci Bianche ha ottenuto il3° posto nella categoria sacro, il 2° posto nella categoria profano e il Premio SpecialeFeniarco per il miglior brano eseguito tratto dalla collana “Giro Giro Canto”. In occa-sione del concerto di Santa Cecilia si acolteranno brani di varie epoche e stili: Balasso,Durighello, Lanaro, Radicchia, Ganzerla, Donati, Basevi, Rosati, Maierhofer, RaùlDominguez. Si esibirà anche il Coro giovanile “Vivae Vocis Concentus”, diretto daFranco Radicchia e accompagnato al pianoforte da Alessia Cecchetti, che eseguiràmusiche di Cull, Berthier, Arcadelt, Morley, Kodàly, Chilcott, Rutter.

BASTIA UMBRA

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BASTIA/ATTUALITÀ

Spett. Direttore,le scrivo perché voglio parlarLe della miavisione dell’arte arte figurativa nell’am-bito della nostra città.Da qualche mese si è insediata la nuovaGiunta comunale; una delle prime coseche ha fatto è stato eliminare circa la metàdelle Sedie d’Autore che arredavano glispazi del Municipio. La eliminazione èavvenuta senza seguire un criterio diqualità, bensì togliendo quelle opereubicate negli spazi interessati ad altroarredo. Essendo il curatore della mostrariguardante le “sedie” ho inviato una let-tera di protesta, datata 21 giugno al Sin-daco Sig. Ansideri e all’Assessore allaCultura Signora Aristei dove esprimevoil mio rammarico e avvisavo del ritirodella mia opera (che non era stata elimi-nata) in segno di dissenso. A tutt’ogginon ho ricevuto alcuna risposta se nondue brevi accenni verbali, durante incon-tri casuali, da parte dell’Assessore Signo-ra Aristei.Capisco i tanti problemi di una nuovaGiunta appena insediata, ma credo dimeritarmi una risposta visto il lavoro cheho svolto in tutti questi anni collaboran-do con l’Assessorato alla Cultura di Ba-stia.Come curatore - tante volte insieme adEnrico Sciamanna - mi sono occupatodi mostre quali: Artisti stranieri in mo-stra, Segnali di Fumo, Marisa Bausola -Le mappe dell’anima, Nancy Lamers &Fabrizio Bertolini, Vittorio Battaglia-Uomo e ambiente, 34 Finestrelle nei vi-coli, Sedie d’Autore, Collettiva fotogra-fi umbri, Antologica di Gian Barbieri,Installazioni ……dei vostri sensi, Venti-due, FeltusFeltus Irwin Feltus - Baroc-co americano, 40x40 Autoritratti comepretesto, Sculture: Forme ed emozioni diBenvenuto Gattolin.Capisco che posso esser visto comeuomo di opposizione a questa Giunta(confermo la mia distanza ideologica),ma ero all’opposizione anche durante leprecedenti giunte; forse la differenza lafaceva la sensibilità dell’Assessore allaCultura che apprezzava la qualità del la-voro prodotto al di là della mia simpatiapartitica.

Non vorrei che l’attuale Giunta deleghi idiscorsi dell’arte figurativa alle estem-poranee dove, per ovvi motivi, non sipotranno apprezzare opere di artisti im-portanti, semplicemente perché questinon frequentano eventi di livello. Alcu-ne mostre, che ho sopra accennato, a mioavviso sono state particolarmente signi-ficative perché diversi artisti di Bastia sison potuti confrontare (e quindi “cresce-re”) con artisti importanti a livello na-zionale ed internazionale. Infatti, comecuratore, sono onorato che abbiano ac-cettato l’invito artisti, italiani e stranieri,

Lettera alla redazione

Giorgio Croce:“La mia visione dell’arte figurativa”

Al regalo non si rinuncia mai, nean-che dopo la crisi. Piuttosto si rispar-mia su altro. E’ quello che emerge dauna recente indagine condotta da TNSin merito alle tendenze dello shoppingnatalizio 2009. Secondo la ricerca, cia-scuno spenderà in media 174 euro peri doni natalizi a parenti ed amici, con-tro i 190 del 2008; cifre tutto somma-to che si mantengono alte e che nonrisentono della crisi economica.Per tutti coloro che si apprestano acercare l’idea regalo per i propri cari,torna con tante novità l’appuntamen-to con Expo Regalo, la grande fieradedicata al dono natalizio che que-st’anno, dal 5 al 13 dicembre a BastiaUmbra, si rinnova completamente.Nuovi settori merceologici e le vie atema. Nuovo layout espositivo persoddisfare le esigenze di ogni tipo divisitatore: “Puntiamo molto sull’elet-tronica, tempo libero e natura - sot-tolinea Roberto Prosperi Presidente diEpta Confcommercio - aree di mer-cato che riscuotono maggiori succes-si tra i consumatori. Ed abbiamo raf-forzato settori come alimentazione,moda, casa e artigianato, il tutto in-serito in un’ambientazione che richia-ma le vie cittadine”.Grande attesa quindi per le nuove pro-poste della fiera, tra cui per la primavolta emergono settori specializzaticome il lusso e soprattutto l’elettroni-ca e hi-tech, ambiti che come sottoli-nea una tra le tante ricerche del Sole24 Ore, non conoscono mai crisi.Forte delle circa 120.000 presenze re-gistrate nella passata edizione, le pre-visioni per l’edizione 2009 sono da re-cord, grazie non solo all’ingresso gra-tuito ma anche al nuovo look ed al-l’attenzione dedicata alle nuove abi-tudini degli italiani, come la cura de-gli animali domestici e tutti i prodottiad essa legati, oltre che le classichepassioni per hobby e motori.INGRESSO GRATUITO CON ORARIO:tutti i giorni dalle 15 alle 23festivi dalle 10 alle 23Organizzazione: Epta – Confcommercio– via Settevalli, 320www.expo-regalo.com - Tel. 075.5005577- Fax 075.5009990 - [email protected]

Non c’èNatale senza

“Regalo”

Lo scorso 24 ottobre, presso un noto ristorante della zona, si è data appuntamentola classe 1939 per festeggiare i settant’anni di età. Tutti bastioli “dei vicoli” affer-mano. A guardarli nella foto c’è da crederci, i loro volti sono conosciutissimi, sonobelli e appaiono veramente in forma. Augurissimi dalla redazione di Terrecomp.

CLASSE 1939 “GIOVANI” SETTANTENNI IN FESTA

che hanno esposto in varie parti del mon-do e/o hanno partecipato alla Biennaledi Venezia e/o hanno le loro opere espo-ste nei musei, insomma artisti del cali-bro di Alan Feltus, Lani Irwin, GermanoCilento, Nancy Lamers, Tonina Cecchet-ti, Virginia Ryan, Sergio Floriani, Sil-vio Monti e Gian Barbieri.Anche un giornale come il Suo, gentileDirettore, penso possa essere strumentoutile per veicolare un discorso di quali-tà, nella nostra realtà, sull’Arte contem-poranea. Grazie per l’attenzione,Giorgio Croce

E VENERDÌ 27 NOVEMBRE SARÀ LA VOLTA DEIGIOVANI QUARANTENNI - CLASSE 1969L’appuntamento é previsto presso un noto ristorante della zona, con la partecipa-zione del DJ Fabio De Da. Per prenotazioni telefonare a Emiliano: 348.3406450 -Monia: 347.6379795 - Walter: 335.5833633. Non resta che partecipare e vedere lafoto nel prossimo numero di Terrecomp.

numero 7 - NOVEMBRE 2009

EXPOREGALOdal 5 al 13 dicembre

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Mostre, Film, Libri numero 7- NOVEMBRE 2009

Vampiro-dipendenti, è arrivato ilvostro momento! E' imminentel'uscita nelle sale di New Moon,attesissimo sequel di Twilight. Sitratta del secondo capitolo dellafortunata trilogia di StephenieMeyer che ha appassionato e fat-to sognare milioni di adolescentiin tutto il mondo. Anche le nuovegenerazioni non sanno resistere alfascino del giovane vampiro buo-no che per amore affronta provepericolose e scelte difficili. L'attore che interpreta Ed-ward Cullen, l'inglese Robert Pattinson, è diventato inpoco tempo una star planetaria, popolare quasi quantoil maghetto Harry Potter.In New Moon la tormentata storia d'amore tra la stu-dentessa Bella e il suo "sanguigno" fidanzato prenderàrisvolti inaspettati. In seguito ad un incidente alla festaper il diciottesimo compleanno di Bella, Edward si ren-de conto che lui e la sua famiglia mettono in costantepericolo la vita della ragazza e per evitare pericoli peg-giori decide di andarsene per sempre dalla città. La gio-vane è sconvolta. L'unica consolazione è l'amicizia chestringe con Jacob Black, di origine indiana. Il ragazzosi innamora di Bella e nutre un odio profondo nei con-fronti di Edward che considera un nemico e rivale.Anche Jacob però nasconde un segreto... Alcune riprese sonostate girate a Montepulciano perdegli scorci considerati suggestivi. Film consigliato aquelli che vogliono sognare e credono nella forza delgrande amore stile Romeo e Giulietta che oggi non èpiù di moda.

New Moon RECENSIONI DI SIMONA MARINI

di Chris Weitz, con Robert Pattinson, Kristen Stewart, Dakota Fanning

IL TEMPO INVECCHIA IN FRETTA

Antonio Tabucchi è oggi una dellepenne più rappresentative della lette-ratura europea. I suoi libri sono statitradotti in quaranta lingue, ha vintoprestigiosi premi in Italia e all'esteroe da alcuni suoi romanzi sono statitratti film da registi del calibro di Ro-berto Faenza, Alain Corneau, AlainTanner, Fernando Lopes."Inseguendo l'ombra il tempo invec-chia in fretta" è un frammento presocratico attribuito aCrizia che Tabucchi prende come spunto per raccontarenove storie, nove personaggi, nove piccoli mondi chedipingono una realtà più grande, ancora una volta di unpreciso periodo della nostra storia. Dopo l'epoca sala-zarista di "Sostiene Pereira" e quella fascista di "Trista-no muore", Tabucchi si concentra sull'Est Europa, ana-lizzando attraverso la riflessione gli anni del blocco co-munista e della caduta del Muro di Berlino.Il vero protagonista di ogni breve racconto è il tempo:la memoria del tempo passato, quello della coscienzapiù intima, quello reale. Il tempo che si accorcia, si di-lata a dismisura, che confonde i pensieri e i ricordi perpoi riportarli a galla all'improvviso.Una spia tedesca, che per anni ha spiato Bertolt Brechte va sulla sua tomba per confessargli un segreto, unufficiale italiano che in Kosovo ha subito le radiazionidell'uranio impoverito, un sopravvissuto alla dittaturadi Ceausescu, un ex ufficiale ungherese e la sua amici-zia col nemico russo, uno scrittore al capezzale dellazia malata , una donna originaria del Maghreb che ri-corda l'infanzia nel suo paese..."Dal nulla, quel senti-mento proveniva dal nulla, come il suo ricordo che nonera un vero ricordo ma il ricordo di un racconto, e nonera ancora un sentimento, era un'emozione e in fondoneppure un'emozione, erano solo immagini che la suafantasia aveva costruito da bambina ascoltando ricor-di altrui ma di quel luogo remoto e immaginario si erapoi dimenticata e questo la stupì..."

Leggere... LIBRI

di Antonio Tabucchi - Editore Feltrinelli

In un pomeriggio piovoso incontro il maestro LeonardoRamadori. Seduti davanti ad un buon caffè lasciamo comesottofondo musicale le variazioni Goldberg interpretateda Glenn Gould per iniziare una piacevole conversazio-ne. Leonardo Ramadori classe 1968 si é diplomato instrumenti a percussione con il massimo dei voti nel 1995.È stato uno dei fondatori del gruppo “Tetraktis”.Leonardo, parlaci della storia delle percussioni. - Glistrumenti classici hanno un processo storico ben definitomentre le percussioni sono state ancestralmente il primostrumento in assoluto. In occidente hanno assunto digni-tà autonoma a partire dagli inizi del 1900.Quali sono le tue tendenze? - La scelta sin dagli inizi èstata quella di perseguire la strada di molti artisti ameri-cani e svedesi che oltre a concentrarsi nello stile classi-co, hanno sperimentato collaborazioni con artisti d’altraestrazione. Questo mi ha consentito di perlustrare oriz-zonti extraeuropei.Quali “aperture” con le altre realtà musicali? - La re-gistrazione del disco “Liasons dangereuses” con Ram-berto Ciammarughi nel 2007. Un’esperienza maturata inun progetto chiamato DISCLOSED RECIPIENT che pre-vedeva collaborazioni in diverse direzioni: sia con lo stessoRamberto ( Jazz e colta) e sia con l’elettronica di Dj Ralf.La terza, un’idea in progetto che completa il trittico attra-verso un incontro musicale con Giovanni Sollima, vio-loncellista compositore di musica contemporanea.Il tuo successo a livello nazionale va dal Jazz alla mu-sica contemporanea, ci manca la Pop music per com-pletare il percorso musicale giusto? In effetti nel 2008hai avuto un incontro importante che molti vorreb-bero avere. - Nel mese di Maggio si è presentato a sor-presa nella sala prove senza alcun tipo di preavviso unnostro amico comune. Ha bussato alla porta e ci siamotrovati davanti Lorenzo Cherubini che con la sua caricadi energia ha fatto irruzione tra le percussioni ed ha volu-to sentire un repertorio di musica contemporanea perchéaveva delle idee per il nuovo disco; voleva ascoltare del-

le sonorità particolari e ricercate. La serata è poi conti-nuata in un ristorante di Perugia davanti ad un buon bic-chiere di vino rosso. Jovanotti è un amante delle percus-sioni. Lo si vede anche nei concerti, e il brano “l’ombeli-co del mondo” ne è un classico esempio. Quando ha pen-sato di realizzare il disco Safari ci ha invitato in studiofornendo partiture precise che abbiamo eseguito, lascian-doci libertà interpretativa su alcune tracce. L’originalitàdella nostra partecipazione è stata quella di proporrre so-norità orginali non di sintesi musicale (da computer).Sembra che poi la fortuna vi abbia assistito con altreprestigiose collaborazioni. - Nel 2008 siamo passati asonorità elettroniche con RALF uno dei piu stimati Dj almondo.Com’è avvenuto l’incontro? - Sapeva della nostra esi-stenza ma comunque sono stato io a contattarlo per pro-porgli il progetto e vista la sua profonda apertura menta-le nei confronti della musica, cosa che ci lega porofon-damente, è nata l’idea di realizzare un Cd LIVE registra-to in Piazza IV novembre a Perugia nel mese di Settem-bre (Nome del Disco: Piazza Rama-Etichetta Giottomusic).

Ho sentito nel disco una citazione di KolnConcert con un campionamento improvvi-sato da Ralf. Spiegami questa follia. - Ha scel-to il repertorio improvvisando proprio LIVEla sua selezione musicale. E noi abbiamo inse-rito delle cose nostre sia con strumenti classiciche con materiali industriali. L’interplay è av-venuto sul palco. Improvvisamente dalle cas-se acustiche è uscito il suono del pianofortedel compositore Americano Keitt Jarrett, e sem-brava quasi un errore, voluto, di inserire que-sta citazione jazz. Nella stessa Piazza nel 1973questo grande jazzista realizzò un concertodove era presente anche Ralf come spettatore,ed è per questo motivo che ha avuto l’ispira-zione estemporanea.Se tu dovessi definire il colore del suono del-la percussione? - Il nero. Rappresenta la sinte-si di tutti i colori e quindi di tutti i suoni. Il mon-do delle percussioni è sterminato e nel suo in-terno si trovano sonorità di ogni tipo. Dalla piudelicata alla più fragorosa. Ecco che torniamosempre al concetto di fusione e di apertura.Se tu dovessi identificare il suono nei 4 ele-menti? - Non volendo hai trovato la sintesi delnostro nome: Tetraktis deriva da un numeralepitagorico che rappresenta da un lato il trian-golo (4+3+2+1 = 10), dall’altro tutti e quattrogli elementi.La tua massima ambizione? - Divulgare glistrumenti a percussione e il ritmo, elementosenza il quale la vita scorre molto piatta. Non acaso abbiamo fondato con tetraktis il laborato-rio Mozombà( www.tetraktis.org) che preve-de corsi di approccio per tutte le età. L’ ultimosuccesso in cui ho coinvolto i ragazzi è statoall’ Alcatraz di Milano nell’ ambito della pre-sentazione ufficiale alla stampa e ai VIP delnuovo canale Disney chiamato “ XD” .

DI CARLO BOSCO

UN TALENTO UMBRODELLA PERCUSSIONE

Intervista a Leonardo Ramadori

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