Teleart Art in-forma - Agosto 2009

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Pillole d’Arte pag. 2 Museo in Rilievo pag. 3 Eventi del Mese pag. 4 BoxOffice pag. 8 Punto di Vista pag. 10 Art in-Forma agosto 2009 - n. 4 Teleart S.r.l. - mensile d’informazione culturale Piazza San Marco è il più bel salotto d’Italia. Arrivando da ogni luogo la Piazza appare sempre immobile, splendida, altera, interessante, ma anche gremita di persone. Quest’anno viene data una ulteriore possibilità di costumer care per i visitatori, un piccolo passo che porta alla soddisfazione del cliente evitandogli la coda fuori dal Museo. Il consumo di beni e attività culturali è un’attività time consuming: per assistere ad uno spettacolo, o vedere una mostra occorre tempo, soprattutto occorre tempo per raggiungere il museo ed acquistare il biglietto, ed è qui che si inserisce la proposta di un centro di accoglienza in Piazza San Marco. È stata costruita una base di fronte a Palazzo Ducale, giusto all’ombra del campanile, la biglietteria mobile, dove poter acquistare biglietti e chiedere informazioni per i Musei Civici Veneziani, Statali, concerti e chiese legate al percorso di Chorus. Da Palazzo Ducale al Museo Correr, dal Museo Guggenheim alle Gallerie dell’Accademia ai concerti in Piazza San Marco. Facilitazioni, offerte culturali, musicali e di intrattenimento e soprattutto tanto tempo in più guadagnato, da spendere tranquillamente. Questo investimento in termini di tempo accresce sia l’utilità presente che quella futura, aiuta al formarsi delle abitudini e a fidelizzare il consumatore d’arte sia occasionale che appassionato. Buona estate, il sole splende ma la cultura non va mai in vacanza!!! L’Editoriale

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Newsletter Teleart Agosto 2009

Transcript of Teleart Art in-forma - Agosto 2009

Pillole d’Arte pag. 2

Museo in Rilievo pag. 3

Eventi del Mese pag. 4

BoxOffice pag. 8

Punto di Vista pag. 10

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le Piazza San Marco è il più bel salotto d’Italia. Arrivando da ogni luogo la Piazza appare sempre immobile, splendida, altera, interessante, ma anche gremita di persone.

Quest’anno viene data una ulteriore possibilità di costumer care per i visitatori, un piccolo passo che porta alla soddisfazione del cliente evitandogli la coda fuori dal Museo. Il consumo di beni e attività culturali è un’attività time consuming: per assistere ad uno spettacolo, o vedere una mostra occorre tempo, soprattutto occorre tempo per raggiungere il museo ed acquistare il biglietto, ed è qui che si inserisce la proposta di un centro di accoglienza in Piazza San Marco.

È stata costruita una base di fronte a Palazzo Ducale, giusto all’ombra del campanile, la biglietteria mobile, dove poter acquistare biglietti e chiedere informazioni per i Musei Civici Veneziani, Statali, concerti e chiese legate al percorso di Chorus.

Da Palazzo Ducale al Museo Correr, dal Museo Guggenheim alle Gallerie dell’Accademia ai concerti in Piazza San Marco. Facilitazioni, offerte culturali, musicali e di intrattenimento e soprattutto tanto tempo in più guadagnato, da spendere tranquillamente. Questo investimento in termini di tempo accresce sia l’utilità presente che quella futura, aiuta al formarsi delle abitudini e a fidelizzare il consumatore d’arte sia occasionale che appassionato.

Buona estate, il sole splende ma la cultura non va mai in vacanza!!!

L’Editoriale

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Pillole d’Arte

Milano, Palazzo Reale 30/4 > 27/9 2009

prenota onlineInfo: 199.199.111 (dall’estero +39 02 43 35 35 22)

www.mostramonet.itIl cuore del percorso espositivo è costituito da 20 capolavori di Claude Monet dipinti tra il 1900 e il 1923, mai usciti in questa quantità e qualità dal Museo Marmottan di Parigi. Un viaggio nel suo giardino guidati dalla sua arte fra i salici piangenti, le ninfee, i ponti giapponesi, i fiori di ciliegio e gli iris che lo popolano.

MONET. IL TEMPO DELLE NINFEE

Verona, Casa di Giulietta 23/5 > 27/9 2009

prenota onlineInfo: 199.199.111

www.palazzoforti.itMarc Quinn, uno degli esponenti più originali della Young British Art, tra i maggiori artisti a livello mondiale, sarà presente a Verona lungo un percorso che coinvolge i principali siti storici della città con una completa selezione di opere in un evento espositivo che darà alla città una prestigiosa rilevanza internazionale.

IL MITO - MARC QUINN Evento collaterale alla 53. Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia

www.mantovaducale.beniculturali.itMantova, Palazzo Ducale

Milano, Rotonda della Besana 4/6 < 25/10 2009

prenota online

www.darwin2009.itA duecento anni esatti dalla nascita del grande scienziato e a centocinquanta dalla pubblicazione dell’Origine delle specie, la mostra Darwin 1809 - 2009 sarà inaugurata l’11 febbraio del 2009 a Roma nel Palazzo delle Esposizioni e successivamente si trasferirà a Milano nella prestigiosa sede espositiva della Rotonda della Besana.

DARWIN 1809 - 2009

Info: 199.199.111 (dall’estero +39 02 43 35 35 22)

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www.palazzozabarella.itPadova, Palazzo Zabarella

STEFANO ARIENTI a Palazzo Ducale9/9/2009 >6/1 2010

TELEMACO SIGNORINI e la pittura in Europa19/9/2009 > 31/1/2010

Strà, Villa Pisani 23/5 > 1/11 2009

Info: +39 041 27 19 019

www.villapisani.beniculturali.itIn un costante dialogo tra Classico e Contemporaneo, il Museo Nazionale di Villa Pisani presenterà le installazioni di 10 tra i più grandi artisti contemporanei: da Kapoor a Long, da Kiefer a Paladino. Il meraviglioso giardino barocco della villa sarà parte integrante della mostra.

I CLASSICI DEL CONTEMPORANEO

Venezia, Galleria Franchetti alla Ca’ d’Oro 6/6 > 22/11 2009

prenota onlineInfo: +39 041 52 00 345

www.artive.arti.beniculturali.itL’esposizione è un percorso nell’arte contemporanea, arricchita dalle inedite istallazioni dell’artista veneziano Fabrizio Plessi e le meravigliose video-istallazioni di Bill Viola per i quali l’acqua è un elemento ricco di significati e fondamentale nel percorso artistico e personale, come metafora di purificazione, vita, morte, rinascita.

L’ANIMA DELL’ACQUA - CONTEMPORARY ART

PROSSIMAMENTE:

Venezia, Palazzo Mocenigo 3/6 > 31/8 2009

prenota onlineInfo: +39 041 52 09 070 www.museiciviciveneziani.it

La rassegna annuale di arte contemporanea dedicata al meglio della fiber art mondiale avrà come filo conduttore “matrix natura”.

MATRIX NATURA – MINIARTEXTIL THAT OBSCURE OBJECT OF ARTVenezia, Ca’ Rezzonico 4/6 > 5/10 2009La rassegna annuale di arte contemporanea dedicata al meglio della fiber art mondiale avrà come filo conduttore “matrix natura”.

5/6 > 8/11 2009

prenota onlineInfo: +39 041 52 09 070 www.museiciviciveneziani.it

Concepito dallo stesso artista, il progetto espone quindici sue opere messe in relazioe con gli spazi e i capolavori del museo.

BERNARDÍ ROIG - SHADOWS MUST DANCE NON VOLTARTI ADESSO.Venezia, Ca’ Pesaro 7/6 > 4/10 2009

Negli spazi riaperti del secondo piano di uno degli spazi espositivi più prestigiosi di Venezia, una selezione di opere di dieci artisti italiani.

Venezia, Museo Fortuny 6/6 > 15/11 2009

prenota onlineInfo: +39 041 52 09 070

Organizzata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia e dalla Vervoordt Foundation, In-finitum esplora la categoria dell’Infinito.

IN/FINITUM LUCIANO GASPARI E IL VETRO

www.museiciviciveneziani.it

Murano, Museo del Vetro 23/5 > 24/11 2009La prima mostra dedicata alla produzione vetraria di Gaspari in un museo presenta oltre sessanta opere, datate dal 1958 al 1995.

Venezia, Museo Correr 4/7 2009 > 10/01 2010

prenota onlineInfo: +39 041 52 09 070

www.museiciviciveneziani.itNel cinquecentenario palladiano si ripercorreno i passi dell’artista a Venezia. Oltre 300 opere attraverso le quali si indagano l’ambiente veneziano di Palladio e la sua attività in città, ed in particolare il ridisegno della scena urbana del bacino di San Marco attraverso le facciate di San Giorgio Maggiore e della Chiesa del Redentore.

PALLADIO A/E VENEZIA

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Informazioni di visitaMuseo Civico di Palazzo TeViale Te, 19 - Mantova

lunedì 13.00 > 18.00 - martedì/domenica 9.00 > 18.00(chiusura biglietteria 30 minuti prima)

Info e prenotazioni: +39 041 24.11.897

Biglietti Palazzo TeIntero € 8,00 - Ridotto € 5,00 Ridotto speciale e studenti € 2,50

Biglietti Palazzo Te e Palazzo San SebastianoIntero € 9,00 - Ridotto € 6,00 Ridotto speciale e studenti € 3,00

Prenotazioni singoli € 1,50 - studenti € 0,50 (inc. universitari)

Palazzo Tedi Ilaria Simeoni

Costruito tra il 1524 e il 1534 su commiss ione d i Fede r i co I I Gonzaga, Palazzo Te è l'opera più celebre dell'architetto italiano Giulio Romano. Il complesso è oggi sede del museo civico e, dal 1990, del Centro Internazionale d'Arte e di Cultura che organizza mostre d'arte antica e moderna e d'architettura.La celebre villa, destinata alle feste, ai ricevimenti e agli "ozi" del duca di Mantova, si ergeva su un isola in d i ret ta cont igui tà col centro cittadino, denominata sin dal medioevo Tejeto, o Te. Le ipotesi più probabili fanno derivare il temine da tilietum (località di tigli) oppure dal celtico tezza fuso col latino atteggia, entrambi col significato di capanna.

Gli ambienti del Palazzo – le sale dei Cavalli, di Psiche, dei Giganti - i loggiati e l’appartamento del Giardino Segreto, insieme al cortile d’Onore e al giardino dell'Esedra r a p p r e s e n t a n o l a p i ù a l t a espressione dell'invenzione di Giulio Romano, grande architetto e pittore.

Il palazzo è un edificio a pianta quadrata con al centro un grande cortile quadrato anch'esso, un tempo decorato con un labirinto, con quattro entrate sui quattro lati. L'entrata principale verso la città è una loggia, la cosiddetta Loggia Grande, all'esterno composta da tre grandi arcate su pilastroni bugnati.Sul lato ovest l'apertura è un vestibolo quadrato, con quattro colonne che lo dividono in tre navate. La volta della navata centrale è a botte e le due laterali mostrano un soffitto piano (alla maniera dell'atrium descritto da Vitruvio che tanto ebbe successo nei palazzi italiani del Cinquecento).Il palazzo ha proporzioni insolite: si presenta come un largo e basso blocco, a un piano solo, la cui altezza è circa un quarto della larghezza. Tutta la superficie esterna è trattata a bugnato (comprese le cornici delle finestre e delle porte) e presenta un ordine gigante di paraste lisce doriche. Gli intercolumni non sono tutti uguali, la scelta è stata fatta per dare un'impressione di disordine.Il cortile segue un ordine dorico ma su colonne di marmo lasciate

quasi grezze; su due lati anche gli intercolumni, come all'esterno, non sono tutti uguali. Questi dettagli spiazzano l'osservatore e danno una sensazione di non finito all'insieme.Pare che il palazzo fosse anche dipinto, in origine, ma i colori sono scomparsi e le pitture sono visibili solo negli affreschi delle preziose stanze interne. Oltre agli affreschi le pareti erano arricchite da tendaggi e applicazioni di cuoio dorate e argentate, le porte di legni intarsiati e bronzi e i caminetti costituiti di nobili marmi. Nelle sale al piano superiore sono ospitate le collezioni p e r m a n e n t i : l a d o n a z i o n e Mondadori con i dipinti di Spadini e Z a n d o m e n e g h i ; l a s e z i o n e gonzaghesca di medaglie, monete, coni, pesi e misure dal Trecento al Settecento; la Raccolta egizia di Giuseppe Acerbi e la collezione di Ugo Sissa con numerosi pezzi di arte mesopotamica.

Palazzo Te, MantovaEsedra

Palazzo Te, MantovaSala dei Cavalli

www.palazzote.it

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Museo in Rilievo

Palazzo Te, MantovaFacciata orientale

Simbolo di Mantova è la salamandra, la cui immagine è presente ovunque in città. Il ramarro infatti era ritenuto l’unico animale insensibile agli stimoli dell’amore, ed era impiegato come contrapposizione concettuale al duca Federico e alla sua natura sensuale e galante, che invece dai vizi dell’amore era tormentato. (quod huic deest me torquet - ciò che manca a costui mi tormenta).

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Il Mito. Marc QuinnEvento collaterale alla 53. Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Veneziadi Ilaria Simeoni

Che lo spettacolo abbia inizio, uno spettacolo che lascia sospesi, fra un’estetica accattivante e un interesse intrinseco che cattura lo spettatore e fa pensare a chi c’è dietro a tutto ciò. Come sono questi personaggi davvero? Chi sono nella loro intimità? Son quello che appaiono o ancora una volta il gioco delle maschere ha prevalso, rendendo il vero, solo verosimile?

Le indagini di Marc Quinn, in mostra a Verona in occasione della 53. Biennale di Venezia, sono interessanti, accattivanti, in fondo curiose. Marc Quinn, classe 1964, è uno degli esponenti più interessanti insieme a Damien Hirst e Tracey Emin, della Young British Art, li accomuna la ricercatezza di significati, la grande sensazionalità, anche mediatica delle loro opere, sempre al limite fra sensazionale, drammatico o paradossale.

La costante delle opere di Quinn è “l’essere umani”, più che l’essere umani biologicamente, riflette spesso sulla Natura, la vita, la morte, il sangue, l’essere nella sua completezza, nel suo viaggio, nelle tracce che lascia di sè.

L’indagine va oltre, si affida alla serie di Flowers Paintings, macro fotografie/sculture di fiori trattati col silicone, per bloccare la loro vita, congelandoli, ma non la loro bellezza estetica, non i loro colori. Ancora una volta si assiste alla sperimentazione dell’artista, che congelando il fiore col silicone, lo uccide, ma mantiene intatta la sua bellezza, come se fosse eterna, come se la morte non lo toccasse e improvvisamente si ottiene l’immagine del fiore stesso, che trasformato acquisisce una nuova identità.

Eventi del mese

Marc QuinnSiren, 2008 (Courtesy Byblos Art Gallery)

Marc QuinnSnow Geese in Verona, 2008 (Courtesy Byblos Art Gallery)

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Informazioni di visita

Il Mito. Marc QuinnVerona, Casa di GiuliettaVia Cappello, 2323/5 > 27/9 2009

da martedì a domenica dalle 8.30 alle 19.30lunedì dalle 13.30 alle 19.30(chiusura biglietteria ore 18.45)

Costo dei bigliettiIntero € 6,00 Ridotto gruppi € 4,50 Ridotto scuole € 1,00 Cumulativo intero Casa e Tomba Giulietta € 7,00 Cumulativo ridotto Casa e Tomba Giulietta € 5,00 VeronaCard 1 giorno € 10,00 Verona Card 3 giorni € 15,00

PrenotazioniSingoli € 1,50 a personaGruppi (max 25 persone) € 25,00 a gruppoScuole (max 25 alunni) € 10,00 a scolaresca

Info e prenotazioni: 199.199.111

www.palazzoforti.it

“La ricerca di Marc Quinn, anche se apparentemente sembra orientata sul bagliore dell'effetto, della sorpresa, dello scandalo, in realtà vuole sfruttare l'evidenza di certi

"inganni" linguistici per spezzare la spirale transitoria dell'attualità e misurarsi con il grande mistero della storia”

Danilo Eccher

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Queste sculture (la base è di bronzo) quasi piatte raggiungono dimensioni notevoli, quasi 12 metri di altezza, sembrano elaborate graficamente e quindi, si distaccano dalla realtà seppure rappresentano la natura in una delle sue più belle esibizioni.

La tensione fra immagine e reale si fa forte, a volte quasi agghiacciante, l’immagine viene creata dal reale e manipolata, quasi geneticamente, a riprova della potenza dell’arte, che disgregando, crea.

Le sculture di Quinn rappresentano persone vere e proprie, rappresentano l’essenza degli esseri e spesso lottano con la distanza dalla realtà sempre per vivificarla. Kate Moss rappresentata più volte, è visibile in mostra in una posa da contorsionista esteticamente fluida e accattivante, tutta d’oro, riflettente; Siren, la scultura a lei dedicata, è un groviglio, un nodo, una “semplificazione plastica”

della vera donna che è nascosta dall’etichetta di icona della bellezza, ma che è, al contempo, complessa e autonoma dalla sua immagine.

La mostra Myth è situata a Verona, città dell’amore per eccellenza e simbolo di quella passione che legò Romeo a Giulietta, e anche Quinn non è rimasto indifferente a questa grande storia, anche se il suo interesse è più legato ai milioni di messaggi che i giovani innamorati lasciano per suggellare il loro amore sulle mura della casa di Giulietta. La casa di Giulietta è sia un luogo immaginario che un luogo di sogno, lo scrigno dell’amore, e i Love Paintings graffiti d’amore, di sogni e aspirazioni…un’illusione meravigliosa, un respiro per il cuore umano.

L’artista si è limitato a mettere delle tele bianche alle pareti, non si è notata grande differenza e gli scrittori appassionati hanno continuato a scrivere ed esprimere le loro idee. Leggere d’amore attraverso le parole di tante persone diverse fra loro, leggere d’amore ed emozionarsi per la sincerità e l’impulsività del gesto, hanno talmente entusiasmato Quinn da decidere di farne delle opere d’arte vere e proprie.

Essere umani significa essere vivi, e le emozioni vivono in ognuno di noi, in uno spazio virtuale e importante, che ci accompagna sempre dall’inizio alla fine.

Marc QuinnWaiting for Godot, 2006 (Courtesy Byblos Art Gallery)

Marc QuinnSpring in the Apennines, 2008 (Collezione privata, Courtesy Byblos Art Gallery)

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4“Così, nell'immagine serena di un fiore si svela il ghigno di

una celata decomposizione, allo stesso modo in cui un miscuglio ripugnante di sangue e placenta disegna i tratti

teneri e commoventi di una nuova vita”

Danilo Eccher

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Palladio a/e Veneziaa cura di Ilaria Simeoni

La mostra si realizza nell’ambito delle iniziative promosse e finanziate dalla Regione Veneto, coordinate dal Comitato Regionale per le celebrazioni del cinquecentenario palladiano.

Organizzata in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Marciana, ripercorre i passi di Palladio a Venezia nei suoi non sempre univoci rapporti con il mondo veneziano, con la sua classe di governo, con gli intellettuali, gli ecclesiastici, gli ordini religiosi, le organizzazioni assistenziali e devozionali, gli editori.

L’esposizione presenta oltre 300 opere - tra edizioni a stampa, manoscritti, documenti e disegni - attraverso le quali si indagano l’ambiente veneziano di Palladio e la sua attività in città (da un lato l’opera teorica, dall’altro i lavori progettati, realizzati, scomparsi).

Andrea di Pietro “della Gondola”, rinominato dal Trissino “Palladio”, si specializzò prima come

scalpellino, per poi dare il meglio di sé nell’architettura neo-classica.

Importante rilievo è attribuito al peso degli interventi palladiani nel ridisegno della scena urbana più peculiare e simbolica di Venezia, il Bacino di San Marco, attraverso le facciata di San Giorgio Maggiore e, sull’isola della Giudecca, della Chiesa votiva del Redentore e del complesso delle Zitelle, con un risultato di straordinaria forza innovatrice.

Questa forza innovatrice della forma urbis veneziana ha dato vitalità allo spazio fra il Canale della Giudecca, che prima di questi interventi era troppo staccata dalla grandiosità della Piazza.

Nonostante all’apparenza si sia detto e mostrato tutto su Palladio, biblioteche e archivi conservano ancora notizie, informazioni, suggestioni, suggerimenti e dati oggettivi per la miglior ricostruzione dell’attività e della personalità di Andrea Palladio, del suo ambiente e delle sue frequentazioni, dei suoi drammi e dei suoi trionfi, dei suoi dubbi, delle sue crisi, delle sue incertezze, anche nelle insidiose avventure veneziane.

Secondo progetto per il Ponte di Rialto, particolarexilografia da: Andrea Palladio I Quattro Libri dell’Architettura, 1570

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Libro di spese della Fabbrica della Vigna PisanaFascicolo di carte rilegate con copertina in pergamena, 1573-1575 (Venezia, Biblioteca del Museo Correr)

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Da questi documenti emerge il rapporto di Palladio con la città lagunare, legame che si stabilisce fin dalla metà del Cinquecento tramite alcune figure di aristocratici colti e illuminati - soprattutto i fratelli Marcantonio e Daniele Barbaro - partecipi delle più alte sfere politiche e di governo della Serenissima.

Questi patrocineranno, più o meno apertamente, tutte le sue imprese architettoniche veneziane. Palladio però, pur apprezzato e attivissimo in terraferma per ville patrizie, riuscirà a realizzare in città soprattutto edifici religiosi, trovando invece evidente resistenza per proposte residenziali e urbanistiche.

La mostra sottolinea, inoltre, il ruolo di fine intellettuale di Palladio, che pubblica a Venezia opere di carattere filologico e archeologico, oltre al fortunato trattato I Quattro Libri dell’Architettura del 1570.

Pur inserito in un ambiente di altissimo profilo culturale, sociale e politico, egli non prenderà mai residenza a Venezia e non ne diverrà mai “cittadino”: forse per un’inconciliabilità profonda tra i suoi legami con la nobiltà di terraferma e i poteri forti di Venezia; forse per la sua scarsa attitudine al compromesso e un rigore che poteva apparire incontrollabile.

O forse semplicemente perché Andrea voleva sperimentare troppo, tuffandosi nella Modernità che non era ancora matura per l’epoca a Venezia, il suo linguaggio non era ancora stato compreso del tutto e poteva risultare incomprensibile.

La curatela scientifica della mostra è di Lionello Puppi, Giandomenico Romanelli, Andrea Bellieni.

Informazioni di visitaPalladio a/e VeneziaVenezia, Museo CorrerPiazza San Marco4/7 2009 > 10/1 2010

fino al 1 novembre dalle 10.00 alle 19.00dal 2 novembre dalle 10.00 alle 17.00(chiusura biglietteria unʼora prima)Costo Biglietti- fino al 1/11 Intero € 13,00 - Ridotto € 7,50- dal 2/11 Intero € 12,00 - Ridotto € 6,50Il biglietto comprende la visita al Museo Correr, al Palazzo Ducale, alle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana e al Museo Archeologico Nazionale, siti in Piazza San Marco Info e prenotazioni: +39 041 52.09.070www.museiciviciveneziani.it

V. M. CoronelliTempio di S. Giorgio Maggiore d’Architettura del Palladio (Venezia, Museo Correr)

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O. Bertozzi ScamozziLa Chiesa del Redentore (da Le Fabbriche e i disegni di Andrea Palladio..., sec. XVIII, varie ed.)

J. Heintz, il GiovaneProcessione del Redentore, 1650 ca. (Venezia, Museo Correr)

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BoxOffice

Venezia attende di essere avvolta tra le note dell'ultimo concerto della stagione estiva previsto in Piazza San Marco, con un Leonard Cohen che da quasi cinquant'anni incanta il mondo con le sue canzoni, poesie di ribellione e d’amore, perennemente in bilico tra la vita e l’immaginazione. Alla spaggia del faro di Jesolo sono previsti i Chemical Brothers Dj-Set, il duo inglese tra i pionieri del big beat e famosi per i loro live-set di alta qualità. E alla fine del mese finalmente l'attesissimo concerto dei Coldplay allo Stadio Friuli di Udine, unica tappa italiana del gruppo di Chris Martin.

AMON AMARTH19/11 22:0 New Age Club - Roncade (VE)

CARMEN6/8 21:00 Teatro Magnolia - Abano (PD)

CHEMICAL BROTHERS DJ SET2/8 18:00 Arenile Zona Faro - Jesolo (VE)

CINEMA BIZARRE27/9 22:00 New Age Club - Roncade (VE)

CLAUDIO BAGLIONI4/9 21:00 Villa Manin - Passariano Codroipo (UD)14/9 21:00 Arena di Verona (VR)

COLDPLAY THE VIVA LA VIDA TOUR31/8 21:00 Stadio Friuli - Udine (UD)

CROOKERS + BLOOKY BEETROOTS1/8 17:00 Spiaggia Kursaal - Lignano (UD)

DEEP PURPLE11/12 21:00 P.zo del Turismo - Jesolo (VE)

EROS RAMAZZOTTI 19/12 21:00 Fiera Padiglione 7 - Padova (PD)23/2 21:00 Palaonda - Bolzano (BZ)

FESTIVAL RADIO COMPANY6/8 21:00 Parco S. Elena - Battaglia Terme (PD)

FRANZ FERDINAND8/12 21:00 Palazzo del Turismo - Jesolo (VE)

GIANNA NANNINI13/9 21:00 Arena di Verona (VR)

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GIGI D’ALESSIO27/11 21:00 Zoppas Arena - Conegliano (TV)

GIOVANNI ALLEVI e All Stars Orchestra1/9 21:00 Arena di Verona (VR)

LEONARD COHEN3/8 21:00 P.zza San Marco - Venezia (VE)

LOST+VALERIO SCANU10/8 22:00 Parco S. Elena - Battaglia Terme (PD)

MOTEL CONNECTION7/8 21:00 P.zza Castello - Sesto al Reghena (PN)

MUDHONEY21/10 22:00 New Age Club - Roncade (TV)

MUSE21/11 21:00 Futurshow Station - Casalecchio di Reno (BO)

NICOLA PIOVANI 5TET1/8 21:00 P.zza Castello - Sesto al Reghena (PD)

OASIS + THE KOOKS + KASABIAN30/8 18:00 Arena Concerti Fiera Milano Rho (MI)

OFFSPRING + BROADWAY CALLS2/9 20:00 Alcatraz - Milano (MI)

PAOLO CONTE2/8 Lago di Fusine - Tarvisio (UD)

PATRICK WOLF + CRANES8/8 21:00 P.zza Castello - Sesto al Reghena (PD)POOH26/9 21:00 Palaverde - Villorba (TV)

PUNTO ZELIG3/8 21:00 Castello di Este (PD)4/8 21:00 Piazza Unità d’Italia (TS)5/8 21:00 Festival di Majano (UD)

RENATO ZERO4/12 21:00 Fiera Padiglione 7 -

Padova (PD)

ROBERTO BOLLE AND FRIENDS1/8 21:00 Villa Manin - Passariano di Codroipo (UD)

TRIBUTO A ZUCCHERO9/8 22:00 Parco S.Elena - BattagliaTerme(PD)

VINICIO CAPOSSELA9/8 21:00 Festival di Majano (UD)

XFACTOR LIVE TOUR 20098/8 21:00 Festival di Majano (UD)

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I biglietti di tutti gli eventi BoxOffice Italia sono disponibili presso i nostri punti vendita.Info e prenotazioni: +39 041.27.19.090

www.boxofficeitalia.it

I nostri punti vendita: Darfo Boario Terme (BS), Mantova (MN), Quistello (MN), Belluno (BL), Feltre (BL), Abano Terme (PD), Este (PD), Padova (PD), Piove di Sacco (PD), Adria (RO), Badia Polesine (RO), Porto Viro (RO), Castelfranco Veneto (TV), Conegliano (TV), Montebelluna (TV), Oderzo (TV), Treviso (TV), Valdobbiadene (TV), Vittorio Veneto (TV) Cavarzere (VE), Jesolo (VE), Mestre (VE), Mira (VE), San Donà di Piave (VE), Scorzè (VE), Venezia (VE), Arzignano (VI), Marostica (VI), Vicenza (VI), Bosco Chiesanuova (VR), Bovolone (VR), Cerea (VR), Legnago (VR), San Giovanni Lupatoto (VR), San Floriano (VR), Soave (VR), Verona (VR), Modena (MO), Maniago (PN), Pordenone (PN), Sacile (PN), San Vito al Tagliamento (PN), Trieste (TS), Gemona del Friuli (UD), Tolmezzo (UD), Udine (UD)

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Venice Connected: eppur si muovedi Roberto Scano

Venice Connected: da progetto a realtà. Di Venice Connected ne ho sentito parlare la prima volta ad un convegno organizzato da IWA a Venezia nel dicembre 2007. In quell’occasione il vicesindaco del comune di Venezia Michele Vianello illustrò la prima fase di Venice Connected dal titolo “Venice Connected. Wi-fi e banda larga su Venezia, Mestre e isole“, ovvero la creazione dei “binari” su cui far nascere l’innovazione Web nella città di Venezia.

Da tale occasione il progetto di “Venezia 2.0″ è cresciuto quotidianamente con nuove iniziative pionieristiche ma accurate, grazie sia all’azzeccata voglia di innovazione verso le tecnologie Web (in particolare legate al Web collaborativo, meglio conosciuto come Web 2.0) che della volontà di garantire la trasparenza amministrativa (di cui il progetto Iris è solo uno degli esempi ideati ed attuati da Michele Vianello).

Ciò che ha particolarmente attirato l'attenzione del progetto Venice Connected è la realizzazione di aree wi-fi gratuite per i residenti con possibilità quindi di poter vivere Venezia, i suoi campi più caratteristici, nonché navigare sul Canal Grande, finalmente non solo con il vaporetto.

Questa fase del progetto ha avuto il lancio ufficiale con il Bateocamp, un evento “barcamp” in cui all’interno di due vaporetti blogger e giornalisti, con

Sindaco e Vicesindaco, hanno potuto testare per primi la rete pubblica cittadina ed avviare la discussione sul concetto di “cittadinanza digitale” (www.cittadinanzadigitale.it), pilastro dell’idea di Michele Vianello secondo cui l’accesso alla rete deve essere uno dei diritti universali riconosciuti all’uomo.

Come diceva Vianello, posti i binari sono necessarie le applicazioni: veniceconnected.com contiene già una serie di servizi acquistabili tramite accesso alla rete (biglietteria dei mezzi pubblici, musei, ecc.) ed altre iniziative stanno nascendo come TagMyLagoon (progetto di IBM) con cui si intende fornire una “taggatura” per guidare il turista alla scoperta di Venezia, con la propria tecnologia mobile, con la rete wi-fi di Venice Connected.

Il Punto di Vista

ART in-FormaNewsletter mensile d’informazione culturale di Teleart S.r.l.

Anno 0 Numero 4Agosto 2009

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