Tecnocrazia Ideale Hamster Halloran

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Politica,società,.scienze sociali.

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Questo articolo frutto di meditazioni che durano diverso tempo,su temi economici ,e su un approfondimento personale delle varie dottrine economiche,iniziata gi in giovanissima et con lo studio del corporativismo fascista e della socializzazion e,evoluto attraverso il marxismo e poi la critica ad esso,fino allo studio dell' industrialismo e delle teorie liberiste della Scuola Austriaca,di Ludwig Von Mis es. Questa riflessione si congiunge anche all'ultimo mio articolo scritto apparso in questo forum,e ne un appendice. Prima di tutto,tornando al vecchio articolo sulla tecnocrazia,notiamo che il sis tema che ho definito Coerente,cio il sistema che produce la lotta di classe,la di fferenziazione di classe e sociale,i ricchi da una parte,il ceto medio,e i pover i, un sistema che si basa in tutte le sue accezzioni sul nascondimento latente di questo conflitto connaturale all'uomo,in quanto specie animale,se volessimo ved erla in senso darwinistico portata alla lotta per la soppravivenza di tutti cont ro tutti.Sappiamo che moralmente questo concetto sbagliato.Ma andiamo a fondo ne l senso filosofico economico,senza preconcetti sulla nostra reale natura animale sca. Il sistema e tutte le sue ideologie economiche si basano sempre sull'aumentare q uesto conflitto sociale tra classi,e nello stesso tempo a tendere al suo occulta mento,quasi in senso freudiano.Anche l'odierno sistema della globalizzazione,che rappresenta la visione organica e l'ideale di arrivo messianico di tutta l'uman it,attua un processo rimozionista.E questo processo rimozionista,siamo nel liberi smo,nel marxismo,nel fascismo ecc si manifesta sempre come negazione dell'incoer enza che emerge da uno studio approfondito di queste ideologie,quando lo stesso studio mette in luce la natura primigenia classista delle stesse.Arriviamo allo storico studio delle elite di Vilfredo Pareto,che ha smascherato come lo stesso Stato,lo stesso Governo,e la stessa Leadership portino a concentrazione di poter e in alcuni che sottomettono gli altri. Ludwig Von Mises critica il marxismo non partendo da un esame di realt,che si bas a sulla reale conflittualit di classe a livello vitale,concreto,percettivo,che es iste tra proletariato produttore e capitalista produttore.Mises per giustamente m ette in luce come il concetto falsamente sbandierato dalla sinistra social-democ ratica odierna,e del marxismo scadente sopprattutto italiano ed europeo,dal punt o di vista economico tenda a sviluppare la lotta di classe contro il ceto impren ditoriale e produttivo (reale detentore del Capitale certo,e rappresentante dell a borghesia),ma non contro il Potere dello stato organizzato attraverso i ruoli dirigenziali dello stesso stato,e della classe media che pu pi o meno farne riferi mento.Cio anche senza riproporre le tesi della rivoluzione violenta,Mises analizz a questo conflitto proponendo la soluzione pi congrua([color=red]che non mai la v iolenza[/color]),,e facendo emergere l'aspetto pi latente del sistema statale,que llo per cui Produttori Operai e Produttori Imprenditori sono costretti a versare a livello di tassazione e di accanimento da parte dello stato verso di essi a l ivello di tassazione,ingenti somme di denaro per mantenere un sistema di "welfar e" monocratico,dove chi all'interno vi lavora ha protezione e benefici a vita.E dove lo stesso welfare non ha criteri meritocratici,ma particolarmente sottoline o io,non si basa su un sistema di libera scelta. Una reale democrazia dovrebbe perlomeno permettere anche se con la mania dello s tatalismo di scegliere tra offerte formative scolastiche diverse,scegliere da ch e medico farsi curare e pagarne la prestazione non in base ad un contratto che d ura per tutta l'esistenza del medico,e che il contribuente costretto a sostenere a livello di tasse.Per esempio se il Sig.A ha mal di denti,in un sistema verame nte liberale e democratico anche se con l'ossessione del pubblico rispetto al pr ivato,dovrebbe fruire di un servizio comprato attraverso le sue tasse,e sceglier e tra una vasta gamma di fornitori di quel servizio,scegliere per esempio in que sto caso,il medico in base a diversi attori in campo,A,B,C,D,E,F ecc e potendone vagliare attraverso un sistema di monitoraggio come quello della motorizzazione il curriculum,i pregi e difetti e errori professionali.Questo diventerebbe un v ero sistema meritocratico,in quanto sarebbe il cittadino a riconoscere il merito e demerito del fruitore di una prestazione,che anche se pagata con le tasse dov rebbe essere dirottata in base alla libera scelta del paziente.Facendo cosi,si r

idurrebbe il numero di giovani precari perch attraverso un sistema seppur pubblic o,si riuscirrebbe a fare in modo che i giovani laureati impiegati (dopo accurata formazione)possano essere liberi imprenditori di se stessi,cercando di offrire la prestazione migliore,e migliorandosi.E non come al giorno d'oggi dove il sist ema pubblico viene intasato per anni da persone (di buona buonissima o pessima b ravura) ma scelte con un concorso e inderogabili per la durata del loro contratt o. Altro aspetto tornando alle dottrine economiche che non viene preso in esame dal la scuola di Von Mises.Urge per chiarire correggendo Von Mises che il marxismo pe r sua natura per il superamento dello stato.Nel marxismo e nella societ comunisti ca avanzata non esiste pi distinzione tra pubblico e privato.Le contraddizioni em erse dall'analisi di Mises sono pi riferibili alla societ italiana,e alla sinistra italiana,come al partito comunista italiano,pi che al marxismo nella sua natura teorica e dialettica.Se guardiamo al marxismo cinese maoista la lotta sociale de l proletariato fortemente identificata con la classe produttrice,e quindi lotta anche contro la classe intermediaria cio la piccola borghesia,l'intellighenzia am ministrativa e intellettuale,che costituisce il fulcro della classe dei servizi e del terziario,che la maggiore destinataria delle tasse versate dal proletariat o,come lo stesso Mises per vie traverse afferma. Purtroppo tornando ancora all'articolo sulla tecnocrazia ideale,notiamo quanto i l concetto di coerenza ideologica,di governo della maggioranza, o di governo del la maggioranza da parte di minoranza comunque si esplichi,si basa sempre sulla n on logicit scientifca.Le stesse ideologie economiche costituiscono la non logicit. Esse sono il retrotterra di ideologie politiche,e prima ancora filosofiche.Ecco perch le dottrine economiche richiedono la coerenza dei loro adepti,e del restant e sistema in lotta per esse o contro di esse.Ed ecco l'emergere del problema mil lenario della sperequazione sociale,del classismo,del pregiudizio,quando le stes se dottrine economiche si propongono o si impongno in certi periodi totalmente c ome risoluzione di questi conflitti. Si determina cosi il fatto per cui la coerenza pi incoerente della incoerenza,sta ndo ai parametri odierni. Sarebbe pi coerente per gli interessi dei poveri,un giusto mix tra liberismo e ma rxismo?o il continum infinito di lotta tra marxismo e liberismo? La nuova versione del marxismo dovrebbe essere basata su elementi innovativi,ess o dovrebbe essere inteso come comunismo privato. Nel comunismo privato abbiamo elementi base del liberismo e dello stesso marxism o. Abbiamo come nel liberismo lo snellimento estremo della struttura pubblica stata le del welfare state,ma allo stesso tempo il welfare state torna alla sua funzio ne fondamentale di Aiuto,ai poveri e bisognosi. In un idealistico comunismo privato,chi guadagna di pi sia esso dipendente dell'a mministrazione pubblica,o imprenditore privato deve versare pi tasse(concetto non accettato da Mises),e allo stesso tempo pu aumentare il suo reddito grazie alla detassazione della sua attivit.Le tasse vanno spostate dal costo dell'azienda,dai vincoli burocratici,ad una tassazione sulla rendita,sulla richezza accumulata,s ul capitale depositato in banca.E quesa parte di tassazione del ricco,va in bene ficio del povero. Il ricco costretto per in questo sistema dopo essere stato agevolato a guadagnare di pi,per via dei minori vincoli burocratici sull'azienda e sulla propriet,a sceg liere i propri servizi in un mercato privato dove esiste libera concorrenza anch e tra questi servizi,(scuola,sanit ecc) Mentre la persona che per sua natura rimasta indietro e ha bisogno di aiuto,non dovrebbe essere lasciata come negli stati uniti,nel liberismo puro alla Mises,in balia degli eventi.Lo stato sociale andrebbe ridefinito attraverso i soldi detr atti dai pi ricchi,per fornire dei servizi pubblici di eccellenza ai pi poveri,dov e negli stessi servizi pubblici esistano anche se pubblici dei criteri meritocra tici e di preferenza da parte del pubblico sui fornitori del servizio,cio tramite

sondaggi e statistiche verso il pubblico e il miglioramento continuo di essi. Questo meccanismo anche in una tecnocrazia non idealistica,si potrebbe realizzar e con la monitorizzazione di tutti i redditi,di tutti i cittadini,facenti parte di uno stato,che dovrebbero essere pubblicati su un motore di ricerca pubblico,p er evitare l'evasione fiscale.Il reddittometro tanto avversato da forze incoeren ti (marxiste e liberiste)sarebbe il primo passo verso una risoluzione dei confli tti.Esisterrebbe perlomeno la prova lampante di chi realmente povero e ha bisogn o,al di fuori delle logiche politiche coerenti solo ai propri interessi,di lotta di classe in un senso o nell'altro. Hamster Halloran