Dalla città ideale al quartiere ideale

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  • 1. Dalla Citt ideale di Leonardo da Vinci al Quartiere Ideale dei ragazzi della II B

2. Verso il 1486, in seguito alla pestilenza che uccider a Milano 50.000 persone (la met della popolazione), il Duca Ludovico Sforza incaric Leonardo di presentare un programma di rinnovamento urbanistico della citt. La causa determinante del progetto di riqualificazione della citt di Milano sta quindi negli effetti della terribile pestilenza, che aveva posto con urgenza la necessit di un miglioramento delle condizioni igieniche e di una razionalizzazione dello sfruttamento delle risorse idriche. 3. Lattivit di Leonardo si inserisce per in un contesto pi generale che vede come protagoniste importanti Corti che promuovono interventi di riordinamento degli spazi urbani come a Firenze, Milano, Napoli e Roma. Si vuole rendere perfetto il luogo entro cui abita, si muove, lavora e opera lUomo nuovo del Rinascimento, artefice del proprio destino e principale motore dellattivit economica, politica, sociale e culturale. 4. Nel Rinascimento si pensa lessere umano come specchio dellarmonia che pervade tutto lUniverso creato da Dio, pensiero ben esplicitato dallUomo di Vitruvio riprodotto da Leonardo. Vitruvio infatti aveva illustrato come un Uomo dalle proporzioni armoniose, con braccia e gambe allargate, si iscrivesse nelle due figure perfette del cerchio e del quadrato. La rappresentazione di Leonardo diventata, a posteriori, simbolo dell'umanesimo o per meglio dire, della centralit dell'uomo all'interno della natura razionale o dell'armonia dell'universo espressa dalla geometria. 5. Risulta cos facile comprendere come, cambiando la concezione dellUomo, cambia anche quella del luogo in cui lUomo vive. La Citt diviene quindi protagonista di interventi, progettati e solo a volte realizzati, che mirano alla riqualificazione dei suoi spazi in vista di un maggior decoro e funzione degli stessi. 6. A differenza dei suoi contemporanei, per, Leonardo ricerca un'organizzazione dello spazio non tanto esclusivamente estetica e formale quanto funzionale, in modo da dar soluzione ai diversi problemi della vita quotidiana: dal traffico, agli approvvigionamenti, alle esigenze igienico- sanitarie. http://www.museoscienza.org/video/video.asp?video=59 7. Gli studi di Leonardo sulla Citt ideale partono quindi da due motivazioni in apparenza molto diverse: la nuova cultura del Rinascimento la peste Questo ci insegna che : - il vero cambiamento e la profonda innovazione possono nascere unendo tra loro esigenze differenti - anche opposte - ma capaci di creare una sintesi valida, reale, solida. - un risultato che sia strumento di comprensione del passato e del presente fa da sentiero per il futuro. 8. La figura di Leonardo da Vinci e i suoi studi sulla natura - a partire dallaria, dal volo, dallacqua, dalla meccanica, dalle macchine, dallingegneria militare e dallarchitettura - sono un modello di straordinaria attualit nonostante i loro 500 anni di "et". Infatti prima di tutto con unattenta osservazione che possiamo capire come muoverci. 9. e, allora, guardiamoci intorno Il nostro quartiere I ragazzi della II B si sono divisi in piccoli gruppi e si sono trasformati in fotoreporter per documentare la realt del quartiere in cui vivono Nota: le immagini in cui sono state inquadrate persone e le video interviste, veramente interessanti, non sono state riportate in questo sito perch, non immaginando lo sviluppo del lavoro, non abbiamo chiesto il nulla osta per la pubblicazione. Nota: le immagini che ritraggono persone sono quindi tratte da altri siti, pertanto gi pubblicate sul web, e sono puramente indicative degli aspetti che i ragazzi volevano mettere in evidenza 10. Il bello del quartiere Il quartiere sorge su rilievi collinari, limitati a nord-est da una vallata percorsa dalla linea ferroviaria adriatica, a nord e a nord-ovest dal tessuto urbano, nato nel primo dopoguerra fino a tutti gli anni 60, e a sud da un ampio territorio naturale (incontro dei limiti di due aree protette). La particolare orografia del terreno fa si che, anche se il quartiere sorge lontano dal mare, sono molti i punti panoramici dai quali si gode la bellezza dellAdriatico. 11. Uno dei primi aspetti positivi rilevato da tutti i ragazzi la presenza di numerosi parchi e giardini. Interessante anche lesperienza degli orti urbani che ha visto nascere una vera e propria comunit intorno a questa attivit in comune. 12. Sia nei parchi sia distribuite nel tessuto urbano sono molte le aree per il gioco e lo sport dedicate sopratutto ai pi giovani 13. Il quartiere multietnico Un altro aspetto vissuto come occasione di arricchimento la multietnicit del quartiere. 14. Finora gli aspetti positivi del quartiere ...ora i problemi: il traffico Il traffico congestionato solo nelle ore di punta e quindi, tutto sommato, non presenta grandi problemi. I ragazzi hanno notato per che troppo spesso il comportamento scorretto degli automobilisti a provocare rallentamenti o situazioni di pericolo, soprattutto a persone con mobilit limitata 15. Le barriere architettoniche 16. La manutenzione delle strade servono commenti? 17. Le scritte sui muri 18. I ragazzi hanno fatto un reportage, quasi sistematico (qui sono riportati solo alcuni esempi), dei muri del quartiere invasi da scritte e graffiti percepiti da loro stessi come deturpanti. 19. La sporcizia nei luoghi pubblici 20. Purtroppo la sporcizia dei luoghi pubblici non tanto dovuta a una cattiva organizzazione da parte degli organi preposti quanto da mancanza di civilt di alcuni cittadini. E necessaria unincisiva opera di educazione! 21. La manutenzione degli spazi verdi Come per la manutenzione delle strade e dei marciapiedi, anche la manutenzione dei giardini soffre della mancanza di finanziamenti da parte del Comune. Purtroppo questo fa si che si verifichino situazioni anche molto pericolose, soprattutto per i giovani fruitori di questi spazi. 22. Dal reportage a dalle interviste agli abitanti del quartiere sono nati diversi spunti di riflessione: Lesigenza forse pi forte dei ragazzi quella di avere un luogo a loro disposizione per riunirsi e dedicarsi ad attivit particolarmente interessanti: musica, teatro, attivit ludiche, hot spot WiFi free per navigare su internet, incontri di tipo culturale ed educativo da condividere con gli abitanti del quartiere Lesigenza di un luogo dedicato ai momenti di riunione e di preghiera di persone di ogni religione. Pi di un intervistato ha infatti lamentato la lontananza o addirittura la mancanza di luoghi di incontro per persone praticanti la stessa religione, soprattutto musulmani e induisti. Una pi accurata manutenzione per il decoro e la pulizia del quartiere Il desiderio di organizzare uno Street Art Festival in modo da dedicare muri, spesso grigi e squallidi, a ospitare manufatti artistici e non pi scritte deturpanti. 23. le differenze sociali sono sempre pi profonde I problemi del quartiere sono lo specchio delle problematiche del nostro paese e quindi abbiamo cercato di comprendere il momento storico-sociale in cui stiamo vivendo per poter individuare, in modo realistico, come muoverci 24. la crisi economica non solo crea grandi difficolt, a volte anche di sopravvivenza, ai singoli e alle famiglie, ma fa si che non ci sia pi la possibilit di gestire adeguatamente il bene pubblico da chi preposto a questo compito (Comune, Provincia, Regione) 25. le persone, soprattutto i ragazzi, sembrano non avere pi punti di riferimento: da una parte sono prese da una sorta di lotta per la sopravvivenza, dallaltra sono cariche di rabbia e di indignazione o completamente disinteressate, se non sprezzanti , nei confronti di ci che li circonda e del bene comune. 26. Questo porta a una similitudine con i tempi di Leonardo: la necessit di un passaggio culturale che da unepoca buia passi a una nuova visione che ci permetta di vivere in armonia tra esseri umani e tra esseri umani e ambiente la ricerca di nuove regole che ci conducano fuori dalla crisi economica Si potrebbe parlare di Nuovo Rinascimento fondato sulla cooperazione e condivisione tra le persone che si prendono la responsabilit e quindi la cura del bene pubblico, partendo dalla comprensione e dal rispetto per la Diversit, per la Natura e per lAmbiente 27. Il cambiamento gi cominciato!!! Lessenza di una rivoluzione positiva credere che il dare unidea, un contributo, un incoraggiamento, pu prendere un po alla volta il sopravvento sulle forze negative Edward De Bono 28. Cos, con laiuto di Internet, siamo andati in giro per lItalia e per il Mondo per vedere come altri hanno gi affrontato problemi simili ai nostri 29. La casa dei giovani non siamo soli Per lincontro, la musica, linformazione, la biblioteca, i giochi, gli sport e tutte le attivit ludiche di nicchia e, soprattutto, per veicolare cultura ed educazione San Ferdinando - Puglia 30. Ipotesi per una casa dei ragazzi del nostro quartiere Confinante con lattuale Scuola Elementare Maggini e prospiciente la Scuola Media Marconi c ledificio, di propriet del Comune e ora in stato di abbandono, che una volta ospitava la Scuola Maggini stessa. I ragazzi hanno individuato questo come il contenitore ideale per ospitare il loro centro, principalmente per tre motivi: - restituire dignit a un edificio che da sempre, anche nella memoria collettiva, ha la funzione di ospitare giovani in cammino - ledificio confinante con gli spazi verdi e con quelli dedicati allo sport dellattuale scuola elementare con la quale si potrebbe ipotizzare una collaborazione per la fruizione degli stessi - in una posizione strategica sia rispetto al quartiere sia rispetto al polo scolastico 31. I manifesti informativi I ragazzi hanno notato che il Comune ha individuato porzioni di muri su cui affiggere manifesti informativi per la popolazione e hanno espresso lesigenza di avere uno di questi spazi, vicino alla casa dei giovani, dedicato esclusivamente a loro e alle attivit che li possono interessare. 32. La casa delle Religioni Sorge a Berna la Casa delle Religioni Oikomenopolis - Casa comune delle Religioni e delle Culture architetto Mauro Paolo Wolfler Calvo Unico lo scopo e medesima lintenzione, ma pregheremo secondo forme diverse, rispettando le altrui tradizioni religiose (Giovanni Paolo II, 24 gennaio 2002) ditta Halter Unternehmungen di Zurigo http://www.europaplatz-bern.ch/ http://www.immodurabilite.info/article-3776473.html 33. http://www.architetturaecosostenibile.it/architettura/in-europa/bjarke-ingels-group-parco-integrazione-mult SuperkilenI: il parco per lintegrazione multietnica a Copenhagen Grande entusiasmo ha suscitato nei ragazzi il parco per lintegrazione multietnica a Copenhagen. Lidea proposta e messa in atto nella capitale danese stata infatti quella di realizzare un percorso per attraversare 60 nazioni durante una passeggiata nel parco, per riprendere appunto quel senso di multietnicit che permea il quartiere e per ridefinire le funzioni dello spazio urbano intorno alle diverse culture. Lo scivolo-piovra giapponese La fontana maiolicata marocchina 34. Lidea che i ragazzi hanno sposato quella di uno spazio pubblico ricco di significato inclusivo senza divisioni culturali. Idea che potrebbe essere proposta con successo anche nel loro quartiere. Il progetto danese inoltre nato da una collaborazione di contenuti e forme tra i progettisti e gli utenti stessi e ogni etnia ha dato un contributo tangibile, donando a una precisa area del parco, un accessorio o un allestimento, proveniente dal proprio paese dappartenenza. 35. Gli Angeli del bello di Firenze http://www.angelidelbello.org/ E un progetto di volontariato urbano per la cura e il decoro della citt di Firenze nato nel 2010. Attualmente i volontari sono 1.500 fra privati, scuole, universit per stranieri e associazioni e operano, suddivisi in gruppi, non solo per ripulire dalle scritte vandaliche i muri dei palazzi fiorentini, ma anche per curare i giardini e gli spazi di verde pubblico 36. Gli esempi citati hanno confermato lintuizione dei ragazzi che, in questo periodo di forte crisi non solo economica, il futuro delle nostre comunit e dei luoghi in cui viviamo nelle nostre mani, nella voglia di collaborare, di condividere e di prenderci la responsabilit della bellezza e del funzionamento del bene pubblico. A questo proposito, cosa si muove nella nostra citt? 37. Due nuovi Social Street nella nostra citt: quello del Ri della fettina e quello di Porta Santo Stefano Lidea del social street ha origine dallesperienza del gruppo facebook Residenti in Via Fondazza Bologna iniziata nel settembre 2013. Lobiettivo del Social Street quello di socializzare con i vicini della propria strada di residenza al fine di instaurare un legame, condividere necessit, scambiarsi professionalit, conoscenze, portare avanti progetti collettivi di interesse comune e trarre quindi tutti i benefici derivanti da una maggiore interazione sociale. http://www.socialstreet.it/social-street/ancona/porta-santo-stefano/ http://www.socialstreet.it/social-street/ancona/rione-adriatico / 38. Organizzazione Ragazzi per Ancona: L'idea da cui nato questo nuovo raggruppamento - a met strada tra l'associazione culturale, del tempo libero e "politica" nel senso di attenzione al territorio, alla vita cittadina e alla condivisione - quella di "cambiare atteggiamento" nei confronti dell'offerta sociale e culturale di Ancona e al contempo di mettere la faccia e la propria energia per cambiare insieme le cose che non vanno. www.youtube.com/watch?v=MoZEUUdxsa0 www.organizzazioneragazziperancona.it Lassociazione Il parchetto Nasce dallidea di Maurizio di prendersi cura di unarea verde comunale trascurata e mal frequentata facendo si che torni a essere non pi solo un luogo di transito ma un piacevole punto di incontro, di scambio, di collaborazione tra gli abitanti del quartiere. Tutto in nome di uno spirito di volontariato al servizio del vicino. 39. Ritornando al desiderio di organizzare uno Street Art Festival nella nostra citt, abbiamo infine fatto un viaggio virtuale che ci ha condotto dai murales di Orgosolo alla Street Arte contemporanea in giro per il mondo 40. Blu per arrivare alla nostra citt http://www.blublu.org 41. I pescherecci Di Pinta http://streetartancona.altervista.org 42. Gezi Ozmo e Run Il Muro di Largo Oberdan 43. I piloni della rotatoria di Via Einaudi http://popup2008.blogspot.it 44. I murales per migliorare la citt: il bando sulla street art di A20 Presentato il concorso di idee il quale riqualificher le murate di piazzale Michelangelo e via Sacripanti. Se nella nostra citt qualcosa si era gi cominciato a muovere con i murales sui silos e sui pescherecci, il concorso di idee dedicato alla street art si preannuncia una grande occasione per riqualificare la citt. Le opere di arte muraria potrebbero addirittura divenire il carattere distintivo del capoluogo dorico, si potrebbe arrivare anche a creare una mappa per scoprire che proprio nella nostra citt, come gi in molte altre citt italiane, si appena bandito un concorso: il prossimo, magari, nel nostro quartiere