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EDITORIALE Notizie e informazioni del Comune di Trasaghis Periodico quadrimestrale dell’Amministrazione Comunale di Trasaghis Autorizzazione Tribunale di Tolmezzo n. 89 del 27 febbraio 996 Convenzione Poste Italiane Spa / Regione F.V.G. del 29.06.2005 Abbiamo fatto qualche calcolo statistico, per giungere ad alcune conclusioni significative. Al 3 dicembre 976, la popolazione del nostro Comune era di 2.880 unità: 29 anni dopo, al 3 dicembre 2005, tale cifra assomma a 2.464 persone. In questo arco di tempo vi sono stati .86 decessi e 52 nuove nascite.Tenendo conto del sostanziale pareggio tra immigrati ed immigrati, si può giungere alla conclusione che il 53 % degli abitanti attuali del nostro Comune non ha “provato” il terremoto, e che una fascia rilevante è «under 30», ha cioè meno di 30 anni, essendo nata dopo il 6 maggio 976. Tutte queste persone sanno quindi poco, solo per sentito narrare, dei loro paesi di prima del terremoto, non hanno nella memoria, nel fondo dell’animo, la dimensione del terrore, della paura durante le scosse, forse a malapena hanno percepito di essere cresciuti durante lo svolgimento di un lungo e complesso fenomeno chiamato ricostruzione. E’ a questi ragazzi, a questi giovani che deve essere rivolta la nostra attenzione, la nostra riflessione. Si tratta di fasce d’età molto diverse, dai bambini che si stanno aprendo al mondo a persone ormai diventate adulte, che hanno iniziato o iniziano ad entrare nel mondo del lavoro. Età diverse ma che hanno come denominatore comune l’essere venute «dopo». Per i nostri nonni e i nostri padri il concetto di «dopo» si riferiva alle guerre; per le nostre generazioni lo spartiacque – fisico, mentale, affettivo, culturale, sociale – si riferisce al terremoto. Se siamo riusciti a “riconsegnare” alle nuove generazioni paesi rinati dalle macerie e ricostruiti in maniera da molti definita esemplare,ci auguriamo che da parte degli “under 30” vi sia la volontà di sapere, di conoscere le caratteristiche dei paesi antesisma, di riconoscere lo sforzo sostenuto negli anni della ricostruzione, di raccogliere il testimone per proseguire nella realizzazione di un percorso teso allo sviluppo e alla valorizzazione del territorio. Ivo Del Negro Sindaco di Trasaghis TAXE PERçUE 3300 TRASAGHIS (UD) TASSA RISCOSSA ITALY SOMMARIO DEL N. 1/2006 Cronaca dai paesi Attività del Consiglio Comunale Significativi appuntamenti di maggio L’approvazione del Bilancio di Previsione TRE DECENNI DOPO … DEDICATO AGLI «UNDER 30» Album: estate 1976, la tenda-scuola allestita ad Alesso dopo il terremoto (foto V. Rabassi) internet www.comune.trasaghis.ud.it e-mail [email protected]

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editoriale

Notizie e informazioni del Comune di TrasaghisPeriodico quadrimestrale dell’Amministrazione Comunale di Trasaghis

Autorizzazione Tribunale di Tolmezzo n. 89 del 27 febbraio �996Convenzione Poste Italiane Spa / Regione F.V.G. del 29.06.2005

Abbiamo fatto qualche calcolo statistico, per giungere ad alcune conclusioni significative. Al 3� dicembre �976, la popolazione del nostro Comune era di 2.880 unità: 29 anni dopo, al 3� dicembre 2005, tale cifra assomma a 2.464 persone. In questo arco di tempo vi sono stati �.�86 decessi e 52� nuove nascite. Tenendo conto del sostanziale pareggio tra immigrati ed immigrati, si può giungere alla conclusione che il 53 % degli abitanti attuali del nostro Comune non ha “provato” il terremoto, e che una fascia rilevante è «under 30», ha cioè meno di 30 anni, essendo nata dopo il 6 maggio �976. Tutte queste persone sanno quindi poco, solo per sentito narrare, dei loro paesi di prima del terremoto, non hanno nella memoria, nel fondo dell’animo, la dimensione del terrore, della paura durante le scosse, forse a malapena hanno percepito di essere cresciuti durante lo svolgimento di un lungo e complesso fenomeno chiamato ricostruzione.E’ a questi ragazzi, a questi giovani che deve essere rivolta la nostra attenzione, la nostra riflessione. Si tratta di fasce

d’età molto diverse, dai bambini che si stanno aprendo al mondo a persone ormai diventate adulte, che hanno iniziato o iniziano ad entrare nel mondo del lavoro. Età diverse ma che hanno come denominatore comune l’essere venute «dopo». Per i nostri nonni e i nostri padri il concetto di «dopo» si riferiva alle guerre; per le nostre generazioni lo spartiacque – fisico, mentale, affettivo, culturale, sociale – si riferisce al terremoto. Se siamo riusciti a “riconsegnare” alle nuove generazioni paesi rinati dalle macerie e ricostruiti in maniera da molti definita esemplare, ci auguriamo che da parte degli “under 30” vi sia la volontà di sapere, di conoscere le caratteristiche dei paesi antesisma, di riconoscere lo sforzo sostenuto negli anni della ricostruzione, di raccogliere il testimone per proseguire nella realizzazione di un percorso teso allo sviluppo e alla valorizzazione del territorio.

Ivo Del NegroSindaco di Trasaghis

TAxE PERçuE 330�0 TRASAGhIS (uD)

TASSA RISCoSSA ITAlySommARIo DEl N. 1/2006

Cronaca dai paesiattività del Consiglio ComunaleSignificativi appuntamenti di maggiol’approvazione del Bilancio di Previsione

tre deCeNNi doPo … dediCato aGli «UNder 30»

Album: estate 1976, la tenda-scuola allestita ad Alesso dopo il terremoto (foto V. Rabassi)

internet www.comune.trasaghis.ud.ite-mail [email protected]

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Il coro “Groupe Vocal de on” proveniente da on, una cittadina belga vicino a Bastogne, ha tenuto alcuni concerti in Friuli esibendosi a Pra-damano, a Codroipo, ad ospedaletto e ad Alesso. In quest’ultima se-rata, mercoledì 28 dicembre, nella chiesa parrocchiale, il coro belga è stato l’ospite d’onore del tradizionale concerto di Natale proposto dal Gruppo Corale di Alesso (diretto dal maestro Sergio Vuerich).l’incontro di Alesso è nato anche dal fortuito ritrovamento da parte del direttore del coro di on, il maestro Jean Pierre Benedetti (la cui famiglia è originaria di Pradamano), negli archivi anagrafici della citta-dina belga, di una serie di nominativi di emigranti in Belgio negli anni ’50 provenienti dal Comune di Trasaghis, e in modo particolare dalle frazioni di Avasinis ed Alesso.Da questo dato, attraverso una serie di successivi contatti con l’Ammi-nistrazione comunale di Trasaghis, è stato facilmente ricostruita l’enti-tà del fenomeno migratorio friulano in Belgio negli anni seguenti alla seconda guerra mondiale, con il trasferimento di numerosi operai (e

spesso di intere fa-miglie) dal Friuli al Belgio (per il lavoro nelle miniere, nel-l’edilizia e - per la zona di on – nelle fabbriche di calce).l’incontro di Ales-so è stata dunque anche un’occasio-ne per riflettere sul senso e sul signi-ficato dell’emigra-zione: per questo il Sindaco di Trasaghis Ivo Del Negro, che è intervenuto nel corso della serata, vi ha espressamen-te invitato gli ancora numerosi “supersti-ti” dell’esperienza di emigrazione in Bel-gio che sono inter-venuti a consegnare attestati di stima e di amicizia ai “fratelli” belgi.

UN iNCoNtro CoraleNel riCordo dell’eMiGraZioNe

iN BelGioUN diBattito

a PiÙ VoCiSUlla FiNe

di BotteCCHia

Sabato �0 novembre di ot-

tavio Bottecchia si è discusso

nel paese natale del campione,

Colle umberto, in provincia di

Treviso: in un affollato incon-

tro promosso da quell’Ammi-

nistrazione comunale e tenu-

tosi nell’aula magna del centro

studi, si sono confrontati pa-

recchi degli autori che si sono

occupati della vicenda sportiva

e umana di Bottecchia: Enrico

Spitalieri, Giuliana Fantuz, Pao-

lo Facchinetti, Pieri Stefanutti,

Roberto Fagiolo e Francesco

Graziani. E’ stato un dibatti-

to animato e costruttivo, che

si è soffermato sulla valenza

sportiva del campione e che

ha affrontato, una volta di più,

il dibattito aperto da decenni

sulle circostanze della morte di

Bottecchia. In questa sede, par-

ticolare rilievo hanno assunte

le conclusioni emerse dalla

pubblicazione del libro “otta-

vio Bottecchia, quel mattino

a Peonis” edito recentemente

dall’Aministrazione comunale

di Trasaghis che, sulla base di

una analisi circostanziata dei

dati disponibili, tende ad esclu-

dere il fatto delittuoso. Alla

riunione è intervenuto anche

il sindaco di Trasaghis Ivo del

Negro che ha ricordato le ini-

ziative del Comune per ricor-

dare la memoria del campione

e invitato tutti gli appassionati

di ciclismo alla tappa friulana

del Giro d’Italia, il prossimo 25

maggio: un appuntamento da

seguire, magari, sui tornanti del

Cuel di Forcja sopra Avasinis.

L’esibizione del coro di On

Emigranti del Comune di Trasaghis in Belgio negli anni ’50

CroNaCa

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“l’Armadio della vergogna” di Franco Giustolisi (edito dalla Nutrimenti di Roma) è un libro che ha suscitato una vasta eco e interesse in tutta Italia. Giustolisi è un giornalista che, nelle sue ricerche, si è imbattuto, come racconta egli stesso nel libro, in “un vecchio mobile di tipo ministeriale, marrone scuro, in più parti tarlato. Stava alla fine di un corridoio defilato della Procura generale militare, in un andito seminascosto e poco frequentato del magnifico palazzo cinquecentesco un tempo proprietà della famiglia in via degli Acquasparta, a Roma. Le due ante rivolte verso il muro, forse perché a nessuno venisse in mente di aprirlo o, forse, per un atteggiamento di vergogna”. In quel mobile tarlato c’erano, come venne poi accertato dal Consiglio Superiore della magistratura, 695 fascicoli e quattrocentoquindici di essi contenevano nomi e cognomi, grado e reparto di appartenenza dei responsabili, italiani e tedeschi, delle stragi consumate in Italia nel �943-45. Per quarant’anni i fascicoli erano rimasti praticamente occultati in quell’armadio e nessun processo ai responsabili era stato celebrato.Nel suo complesso lavoro di ricerca, Giustolisi ha parlato con i magistrati, cercato nelle carte, parlato con testimoni diretti e indiretti, sino a sintetizzare il risultato delle indagini condotte per capire chi e perché avesse deciso di non processare i nazifascisti colpevoli delle stragi e creare, così, quello che è stato definito l’Armadio della vergogna.Franco Giustolisi ha presentato il suo libro Giovedì 2 febbraio a Trasaghis, nella Sala consiliare, in una serata promossa dall’Amministrazione comunale, dalla Biblioteca e dal Centro di Documentazione sul Territorio. hanno introdotto il Sindaco Ivo Del Negro

e lo studioso di storia locale Pieri Stefanutti (che si è soffermato sulle varie problematiche ancora aperte relative alla strage nazista compiuta ad Avasinis il 2 maggio �945). Poi Franco Giustolisi ha raccontato in maniera appassionata del suo percorso di ricerca, illustrando quali e quante scoperte possano essere emerse dall’esame di quelle carte, denunciando quella che pare essere stata una precisa opera di occultamento delle prove e delle responsabilità relative ai crimini nazisti, annotando sconsolato il nulla di fatto al quale sembra essere giunta anche la Commissione di Indagine parlamentare faticosamente messa in opera sul problema. l’incontro, al quale sono intervenuti numerosi rappresentanti del mondo della scuola, della società civile, dell’Anpi, ha aiutato a riflettere sul senso della memoria e della storia.

CroNaCa

raGioNaNdo SUlle StraGi NaZiSte iMPUNite:PreSeNtaZioNe de “l’arMadiodella VerGoGNa” a traSaGHiS

la FeStadella

MadoNNadi loUrdeSa BraUliNS

Domenica �2 febbraio, in

occasione della ricorrenza

della madonna di lourdes

c’è stata una grande festa a

Braulins.

Sono ormai anni che nel pae-

se è stata ridata vita ad una

vecchia tradizione e così,

anche quest’anno, la gente e

i volontari di Braulins hanno

ricordato la ricorrenza con

particolare solennità.

Alle �0.30 nella Chiesa par-

rocchiale gremita di fedeli

è stata celebrata la Santa

messa da Don Sergio Ga-

spari. la Santa messa è stata

accompagnata dai canti del

Gruppo Corale di Alesso.

Al termine c’è stata la so-

lenne processione della

statua della madonna per

le vie del paese accompa-

gnata dalla Banda Cittadi-

na di Buia. I pescatori e i

volontari di Braulins con

il sostegno concreto del

Comune di Trasaghis han-

no preparato un rinfresco

per tutti i partecipanti. Da

parte delle mamme infine è

stato allestito un mercatino

di lavori manuali, il cui rica-

vato è stato devoluto all’

”oPERA VI.AC.El.” (Village

d’Accueil pour Elèves), un

Villaggio d’Accoglienza per

studenti in Costa d’Avorio,

nella missione dove operava

Padre Sergio Gaspari.

Parte del pubblico intervenuto alla presentazione de “L’armadio della vergogna”

Franco Giustolisi, tra il sindaco Del Negro e Pieri Stefanutti

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Domenica 9 ottobre, in una splendida giornata di sole, si è tenuta a Bordano la “Festa del Dono” della Sezione A.F.D.S. VAl DEl lAGo.Alle �0 del mattino era previsto il ritrovo dei donatori nel piazzale del municipio, con i rappresentanti delle sezioni consorelle delle Collinari Nord e Sud Aldo Calligaro e Alceo minisini, e i Sindaci Enore Picco e Ivo Del Negro.Il corteo, dopo aver percorso le principali strade del paese, accom-pagnato dalle note della Filarmonica di Buia, si è diretto verso la chiesa, per assistere alla Santa messa celebrade par furlan da Pre Gjulio Ziraldo con la partecipazione dei bravi cantori della Corale di Alesso. molto toccanti le parole del celebrante, che ha paragona-to l’attività dei generosi donatori, al sacrificio del Cristo, che sulla croce ha “donato” il suo sangue per l’umanità.Terminata la Santa messa è stato deposto un omaggio floreale pres-so il monumento ai Caduti ed è stato osservato un minuto di si-lenzio in memoria dei donatori che ci hanno lasciato ma che sono ancora vivi nel nostro ricordo.Dal piazzale antistante la chiesa, il corteo si è diretto verso il centro scolastico dove si è svolta la cerimonia di premiazione dei benemeriti.Il Presidente della sezione, Renato Stefanutti, ha ribadito l’impor-tanza del dono del sangue soprattutto alla luce dell’aumento di ri-chieste dovute a terapie particolari, interventi chirurgici e trapianti. ha quindi rinnovato l’invito a donare, nonostante la nostra sezione nell’ultimo anno abbia avuto un incremento di ben tredici nuovi iscritti.le premiazioni sono state precedute dai saluti dei Sindaci Enore Picco e Ivo Del Negro e del delegato della Zona Collinare Nord, Aldo Calligaro.Il Presidente Stefanutti ha ringraziato di cuore l’Amministrazione Comu- nale e la Pro-loco, per l’indispensabile collaborazione e tutta la comuni-tà di Bordano per la gradita partecipazione e la calorosa ospitalità.un ringraziamento particolare è andato alla delegazione della Cro-ce Rossa di Gemona del Friuli e al locale Gruppo Alpini.

Infine è stato rivolto un particolare augurio ad Ambledo Buzzi che ha raggiunto la centesima donazione.

Il Presidente della sezione Val del lago ha infine rinnovato a tutti l’appuntamento al prossimo anno a Trasaghis, la seconda domenica di ottobre, ed augurato a tutti una proficua attività come donatori.Alcuni dati statistici:

Iscritti: 28� (maschi 2�� - femmine 70)attivi per donazione 2�3totale donazioni ultimo anno 303dì cui:sangue intero 246plasma 45piastrine �plasma + piastrine 8nuovi non idonei 3nuovi donatori nell’ultimo anno �3

i premiati della sezione Val del lago

diploma di benemerenza: Paolo Billiani - Allis Di Bez - Dario Di Gianantonio - Augusto Picco - Deborah Picco – Fabrizio Picco - Fredi Picco – Tania Spadotto - marian Stoica - Armando Zilli;distintivo d’oro con fronde: Edy Di Bez - Isabella Picco;distintivo d’oro: Davide Rodaro;distintivo d’argento: lorenza Cecchini - Ivan De Cecco - henry Stefanutti;distintivo di bronzo: lucino Zuliani;targa d’argento con pellicano d’oro: Carlo Di Gianantonio.

Premiati, autorità e labari sezionali nella festa a Bordano

aSSoCiaZioNi e VoloNtariato

aPPUNtaMeNto CoN i doNatori di SaNGUedella SeZioNe aFdS

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Dal mese di dicembre 2005 è stata stipulata la convenzione tra il Comune di Trasaghis e l’Associazione di volontariato AuSER - Volontariato Alto Friuli, per interventi di assistenza domiciliare leggera nei confronti di persone an-ziane e di coloro che si trovano in stato di bisogno o di emarginazione.l’AuSER è un’associazione di volontariato senza scopi di lucro (no pro-fit), per l’autogestione dei servizi e della solidarietà, con sede operativa a Gemona del Friuli, in via Caneva, 25 presso la Comunità montana (orario: 9,00-�2,00 – martedì e giovedì – tel: 0432/98�4�2).Attualmente il gruppo AuSER per il Comune di Trasaghis, è composto dai seguenti soci operativi:

Anna Campanotto di Peonis (Referente per la Convenzione)Valter Rodaro di Avasinis Patricia Cecchini di Trasaghis Ivana Cecchini di Trasaghis Fernando Di Fant di Peonis loretta Cucchiaro di Peonis lucia Restifo di Gemona Adele latino di Alesso m. Evelina Costa di Alesso (Consiglio Direttivo AuSER Alto Friuli)

Tutte queste persone effettuano attività di assistenza domiciliare leggera, complementari e non sostitutive a quelle istituzionali, che consistono in: accompagnamento a visite mediche, disbrigo di piccole pratiche, consegna domiciliare di spese e medicinali, visite ed attività di intrattenimento alle persone sole. l’attività del Socio volontario è gratuita ed è garantita una copertura assicurativa durante il servizio.l’Amministrazione Comunale collabora con l’Azienda per i Servizi Sanitari n. 3 “Alto Friuli”, segnalando, al gruppo AuSER, persone della nostra comu-nità che si trovano in stato di bisogno. l’azione di volontariato ha inoltre coinvolto entrambi i medici di base, i quali hanno contribuito positivamen-te e in modo incisivo a far conoscere il nostro operato.Sulla base della convenzione con l’Amministrazione Comunale, è in proget-to la realizzazione di visite ed animazione nelle residenze per anziani del nostro Comune.Cogliamo l’occasione per ringraziare vivamente l’Amministrazione Comu-

aSSoCiaZioNi e VoloNtariato

UN aiUto iN PiU’ Per Gli aNZiaNidel NoStro CoMUNe

Assistenza domiciliare agli anziani

nale, il Sindaco Ivo Del Negro, in particolare la sig.ra Elena Rodaro, Assesso-re alla Sanità e Servizi sociali per il costante ed efficace aiuto che assicura, i medici di base Dott.Goi e Dott.ssa Candido, i Dott.ri Daniela De Narda e Daniele Bertolino del Servizio Anziani A.SS.n. 3 e il Dott. Claudio Sangoi Presidente AuSER Alto Friuli e soprattutto tutte quelle persone che hanno contribuito a sostenere e a far crescere questo Gruppo che ci auguriamo possa crescere ancora con l’aiuto delle persone di buona volontà.Per qualsiasi informazione relativa alla nostra associazione, potete contat-tare la sig.ra Anna Campanotto (333-7997�53).

Per l’Ass.ne AuSER VolontariatoGruppo Autogestito Trasaghis

m. Evelina Costa

www.auser.it

Quest’anno per la prima volta ed in via sperimentale, potrai – in fase di compilazione delle denunce dei redditi (modello uNICo, CuD o 730) – destinare il 5 per mille delle tue trattenute IRPEF anche a favore:

del tuo Comune di residenza per attività sociali

Il 5 per mille NoN sostituisce l’otto per mille.

NoN è una tassa aggiuntiva. Cambia soltanto il destinatario di una quota pari al 5 per mille della dichiarazione dei redditi. Invece di andare allo Stato, essa sarà assegnata al tuo Comune di residenza.

Per scegliere la destinazione del 5 per mille al tuo Comune è previsto, in allegato a tutti i modelli per la dichiarazione dei redditi, un apposito modulo.

Per scegliere il tuo Comune di residenza quale destinatario del 5 per mille è sufficiente firmare nel riquadro che riporta la scritta “Attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente” – (Partita Iva: 00358�50308).

Se non presenti la dichiarazione dei redditi, puoi scegliere ugualmente la destinazione del 5 per mille utilizzando l’apposita scheda, che andrà consegnata in busta chiusa allo sportello di una banca o di un ufficio postale.

Perché affidare il 5 per mille al Comune?

Perché il tuo Comune sei tu, e perché così contribuisci a sostenere gli interventi fatti dalla tua Amministrazione Comunale per alleviare alcune situazioni di disagio che probabilmente hai sotto agli occhi anche tu.

Se non firmi per il 5 per mille non risparmi nulla e non aiuti nessuno.Se non firmi quei fondi andranno allo Stato. Se firmi per il tuo Comune, i fondi rimarranno a disposizione della tua comunità e saranno impiegati per iniziative a favore degli anziani e delle persone bisognose del Comune di trasaghis.

L’Ufficio segreteria del Comune (tel. 0432 984070) è disponibile a fornire tutti i chiarimenti che si riterranno necessari durante l’orario d’ufficio.E’ una cosa semplice che non ci costa niente in più di quel che versiamo.

la solidarietà in un gesto.Una firma che non costa niente

Il SindacoIvo Del Negro

ai CittadiNi CoNtriBUeNti del CoMUNe la NoVita’ del 5 Per Mille

CoMUNe iNForMa

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Negli ultimi anni il Comune di Trasaghis e la Comunità montana hanno investito notevoli risorse per migliorare la fruibilità turistica del lago dei Tre Comuni, il più grande lago naturale della nostra Re-gione, utilizzando anche contributi Regionali e fondi Europei.ora un nuovo importante intervento si aggiunge a quelli già realizzati. Il 27 febbraio scorso la giunta comunale di Trasaghis ha approvato il progetto preliminare per la realizzazione della passerella a com-pletamento del sentiero S.�8 sul lago dei Tre Comuni. Il progetto, predisposto dall’ufficio Tecnico del Comune con alcune consulenze, prevede una spesa complessiva di 440 mila euro.Per l’attuazione di questo intervento la Regione Friuli Venezia Giulia, tramite la Direzione Centrale attività produttive, Servizio sostegno e promozione del Comparto Turistico, ha concesso un contributo di 223.�09,38 euro. la differenza verrà coperta dal Comune di Tra-saghis con un mutuo della Cassa Depositi e Prestiti di Roma.Il progetto riguarda la costruzione di un passerella pedonale per collegare le due sponde del canale emissario del lago e completare così la parte meridionale del sentiero S�8 ricompreso nel “Parco Comprensoriale del medio Tagliamento”.Il Canale emissario è un’opera idraulica realizzata dalla SADE ne-gli anni ‘50 nell’ambito della costruzione degli impianti idroelettrici della centrale di Somplago. Dopo un breve percorso a cielo aperto si immette in galleria ed attraversa il monte Naruvint, per confluire nel torrente leale. Tramite l’emissario artificiale, in funzione delle esigenze energetiche, viene regolato il livello del lago ed il deflusso delle portate convogliate, tramite gallerie e condotte forzate, dalla Carnia nella centrale idroelettrica ubicata all’estremità settentrio-nale del lago.Il manufatto permetterà un agevole collegamento pedonale con fi-nalità turistico-ricreative tra le rive meridionali di Alesso e quelle settentrionali di Interneppo e Somplago. Consentirà di realizzare la continuità di percorso tra i più importanti ambiti naturali e attrez-zati che esistono sulla sponda del lago. Nella scelta della soluzione progettuale, considerata la valenza am-bientale e paesaggistica propria dell’area e del contesto su cui si interviene, sono state privilegiate opere e lavorazioni compatibili con l’ambiente naturale minimizzando le opere di cementificazione, sostanzialmente limitate al sottosuolo.

E’ stato previsto un ponte a campata unica, della lunghezza di circa 83 metri e della larghezza di 3,42 metri, con una coppia di arcate realizzate con travi ricurve in legno lamellare di abete o larice.l’opera che si prevede di realizzare costituisce dunque un indispen-sabile elemento per la valorizzazione dell’ambiente e per tutte le iniziative attivabili sul lago. Il sentiero ha origine immediatamente a nord del campeggio, attraverso il “Rio da Cout”, si inoltra nel si-

stema dello stagno ecologico e,una volta scavalcato il canale emis-sario, prosegue lungo la riva maggiormente frequentata dai percorsi turistici per addentrarsi nel Comune di Bordano ove, attraversato l’orto botanico di Interneppo, si divide in due rami, uno dei quali continua costeggiando le rive mentre l’altro prosegue in quota in un percorso panoramico che comprende un tratto della vecchia strada statale dimessa. Il sentiero continua in Comune di Cavazzo fino alla foce del Rio Schiasazze per concludere il suo percorso nel grande canneto naturale attestato nella parte più settentrionale del lago.I Comuni di Cavazzo Carnico e Trasaghis, stanno inoltre valutando

la possibilità di completare la realizzazione del sentiero an-che sulla Riva ovest tra Som-plago ed Alesso in modo da ricongiungersi con l’esistente formando così un percorso completo intorno al lago.Il Sindaco di Trasaghis, Ivo Del Negro, ha così commentato il progetto di costruzione della passerella: “Con la rea-lizzazione di questo cammi-natoio si gettano le basi per una fruibilità integrata dei di-versi servizi turistici avviati e promossi dal Comune e dalla Comunità montana in que-sti ultimi anni, un percorso che dovrà essere comunque integrato dal miglioramento della ricettività turistico-al-berghiera, per consentire di venire incontro alla sempre maggiore richiesta che vie-ne avanzata dai sempre più numerosi frequentatori del lago”.

Schema grafico rappresentante la passerella

aMBieNte

NUoVa PaSSerella Per il ColleGaMeNtodel SeNtiero “S18” SUl laGo dei tre CoMUNi

Il canale emissario del Lago, dove sarà posta la passerella

Sulla carta, l’indicazione del posizionamentodella nuova struttura

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Nelle scorse settimane due coppie del Comune di Trasaghis hanno potuto festeggiare con comprensibile emozione il traguardo dei sessanta anni di matrimonio: ad Avasinis Elio Di Doi e Palmira Stefanutti, ad Alesso odoino Braulinese e orestina Di Gianantonio.Elio, nato ad Avasinis il 4 settembre �9�9, dopo aver passato 36 mesi in Jugoslavia durante la seconda guerra mondiale (un impegno che sarà

riconosciuto dal “diploma d’onore al combattente per la libertà d’Italia” assegnatogli dal Presidente Pertini), ha sposato Palmira (nata il 4 marzo �920) nel paese di origine della sposa, Alesso. le nozze sono state celebrate sabato �9 gennaio �946 e ancora i due ricordano distintamente di essere ritornati ad Avasinis, al termine della cerimonia, su un carro trainato da due cavalli. Elio ha poi lavorato nel settore dell’edilizia, affrontando per ben 23 anni l’emigrazione all’estero; la moglie ha lavorato nel settore agricolo. Il matrimonio è stato allietato dalla nascita di due figlie, Nives nel �948 e Rita nel �953.Risale invece al 2 marzo �946 il matrimonio di odoino (nato il 7 giugno �920) ed orestina (nata il 22 ottobre �92�): in un sabato di pioggia, l’allora parroco di Avasinis, don Francesco Zossi, aveva unito in matrimonio loro e un’altra coppia; nella stessa giornata l’altro parroco originario del paese, don Terenzio Di Gianantonio, aveva celebrato altri tre matrimoni: decisamente altri tempi!Nei primi anni di vita assieme, il “lodo” e orestina abitavano ad Avasinis, loro paese di origine, dedicandosi a lavori agricoli e alla cura dei figli nati dal matrimonio, Doriano nel �950 e Caterina nel �956.Poi, nel �957, decisero di trasferirsi ad Alesso per avviare una attività commerciale – la gestione di un servizio pubblico – protrattasi con successo per anni.le due coppie, dopo aver partecipato a una funzione religiosa, sono state calorosamente festeggiate dai figli e dai parenti; anche il Sindaco Ivo Del Negro ha voluto portare gli auguri alle due coppie a nome dell’intera

Un profilo, apparso sulla stampa, riguardante Elisa Tomat, brillante studentessa a Trieste alla fine degli anni ’90, oggi ricercatrice e scienziata in America, spinta dal bisogno di cercare nuove opportunità, dalla voglia di crescere e confrontarsi con altre realtà

Nata a Rieti da genitori friulani, entrambi di Alesso di Trasaghis, Elisa Tomat, con la famiglia, segue il padre nei vari cantieri che lui supervisiona per conto della Vianini di Roma (grandi opere civili): dal lazio in Puglia e poi in Sardegna. ma ritorna in Friuli alla fine del liceo, quando si iscrive in chimica alla università di Trieste. Come per suo fratello Stefano, iscritto a Gorizia a Scienze Internazionali e Diplomatiche, i genitori decidono che per l’università Elisa deve rientrare in regione.“la mia è una famiglia orientata allo studio”, spiega, “i miei hanno dato molta importanza alla nostra formazione”. Nel 200� si laurea in chimica con una tesi sperimentale sulla spettroscopia di assorbimento dei raggi x che studia la struttura dei materiali dei catalizzatori. Il lavoro di tesi viene svolto in parte al Sincrotrone di Trieste e in parte in quello di Grenoble, esponendola a collaborazioni con ricercatori di tutte le nazionalità. In seguito alla tesi decide di andare a fare il dottorato negli uSA, a suo parere più completo e formativo di quello italiano, perché include esami in materie diverse da quelle dell’argomento finale e attività di insegnamento.Presa la decisione, sente qualche amico ed esplora il web per chiarirsi le idee. Invia la sua domanda a quattro università diverse, viene accettata da tutte. Sceglie quella per lei migliore, Austin in Texas.un budget annuale di �,3 miliardi di dollari, Austin ospita 50.000 studenti -39.000 undergraduate (laurea di primo livello ) e ��.000 graduate (master e dottorato) e impiega 3.000 professori . Il dipartimento di Chimica e Biochimica dove Elisa oggi studia e lavora è considerato uno tra i migliori degli Stati uniti. Il suo capo, Jonathan Sessler, professore in chimica organica è il tipico scienziato/manager delle università americane. Studia, ricerca,

pubblica, raccoglie fondi, mantiene e gestisce un gruppo di 25 fra dottorandi e post doc.Elisa è l’unica italiana; con lei, un polacco, un tedesco, uno spagnolo, cinesi, coreani e un ricercatore del Belize. “l’ambiente cambia sempre, ci sono problemi con la lingua”, ammette, “ma alla fine ci si abitua”.

a caccia di nuove molecoleAl quarto anno di dottorato, Elisa si occupa di sintesi di varianti artificiali delle porfirine naturali. (…) Ci incontriamo in un bar alla periferia di Gemona, Elisa arriva puntualissima da Alesso di Trasaghis, malgrado la neve e il ghiaccio. Alta, castana, occhi castani, viso ovale, pallido e dolce, da madonna senese. Voce calma, controllata, come la sua persona. Elisa è curiosa, aperta e al tempo stesso molto riservata. Trasmette sicurezza. Parla con la passione

e il senso di inevitabilità della scienziata. Non specula e non polemizza. le cose sono quello che sono. È positiva rispetto ai ritmi di lavoro molto pesanti, sabati e domeniche incluse; alla pressione e alla forte competizione a cui ha dovuto adattarsi rapidamente. Accetta anche Austin, tipica città americana - grandi spazi e autostrade - ma ricca di musica folk, di bar, artisti” e hippies. una città ‘’high tech” che attrae cittadini informati e acculturati. Insomma, per Elisa “è bello andare a vivere in un paese diverso dal proprio.” Il suo futuro dopo il dottorato? Elisa non ha dubbi, seguirà le esigenze della sua carriera professionale. Il suo capo le consiglia di trovare un post-doc in una grande scuola negli uSA come il mit (massachusetts Institute of Technology) con visibilità internazionale, o in Europa, l’ETh (Istituto Federale di Tecnologia) di Zurigo, il Plank Institute in Germania, Area Science Park a Trieste, “ma”, con-clude con filosofia “rimanere negli uSA forse sarà per me la cosa più facile da fare, tornare in Italia invece la più difficile”.

da: Annachiara Danieli, Inseguendo la ricerca, “Il nuovo Friuli”, 3 febbraio 2006

PerSoNe

da trieSte aGli USa

UN aMBÌto traGUardo

I coniugi Orestina Di Gianantonio ed Odoino Braulinese nella festosa ricorrenza del 60° di matrimonio

Elisa Tomat

I coniugi Palmira Stefanuttie Elio Di Doinella chiesa di Avasinis

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61° anniversario dell’eccidio di avasinislunedì 1° Maggio Ore 20,30 Chiesa Parrocchiale di Avasinis

Proiezione del video “Avasinis luogo della memoria”, di Dino Ariis: la memoria dell’eccidio del �945 nel racconto dei testimoni

Martedì 2 MaggioOre 10,30 Chiesa Parrocchiale di Avasinis

Celebrazione della Santa messa

Ore 11.30 Cimitero Monumentale “Martiri del 2 maggio 1945” Cerimonia ufficiale: deposizione di corone di alloro al monumento e consegna, da parte del Prefetto di udine, della medaglia d’argento al Valor Civile concessa dal Presidente della Repubblica al Comune di Trasaghis Interventi del Sindaco di Trasaghis Ivo Del Negro, del Prefetto di udine Camillo Andreana e del Presidente del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia Alessandro Tesini

30° anniversario del terremotoVenerdì 5 MaggioOre 20,30 Sala Consiliare del Municipio

“Note di solidarietà” un concerto per ricordare e ringraziare: esibizione dei Gruppi Corali di Griffen e Alesso e del gruppo musicale Emma montanari Grop. Presentazione della pubblicazione “Paesi feriti, paesi rinati”, edita dal Comune di Trasaghis in occasione del 30° anniversario del terremoto.

Sabato 6 MaggioOre 10,30 Cimitero di Trasaghis

Deposizione di una corona di alloro e benedizione del monumento commemorativo delle vittime del terremoto.

Ore 11,15 Sala Consiliare del Municipio Presentazione DVD multimediale “Trasaghis �976-2006”. Consegna riconoscimenti a istituzioni, Enti, Associazioni e Rappresentanze impegnate dopo il terremoto nel Comune di Trasaghis.

Ore 15,00 Alesso, Avasinis, Braulins, Oncedis, Peonis e Trasaghis Incontro nelle singole Frazioni con i rappresentanti delle Diocesi gemellate ed i volontari che operarono nel Comune nel �976.

Ore 20,30 Trasaghis Ritrovo presso i resti della vecchia Chiesa Parrocchiale di Trasaghis e fiaccolata fino alla nuova Chiesa.

Ore 21,00 Solenne Santa messa celebrata da mons. Alfredo Battisti Arcivescovo Emerito di udine e cantata dal Gruppo Corale di Alesso

Martedì 16 MaggioOre 10,30 Avasinis

Commemorazione del Capitano Canadese Ronald George mc Bride, morto nelle operazioni di soccorso alle popolazioni terremotate il �6 maggio �976

Giovedì 25 MaggioOre 15 circa Braulins, Trasaghis, Avasinis, Forcja di Avasinis

Passaggio dell’89° Giro Ciclistico d’Italia nei paesi del terremoto

Gli aPPUNtaMeNti di MaGGio

SPeCiale MaGGio

Estate 1976: i massi della frana sulle case di Braulins

Il monumento-sacrario di Avasinis (Foto Resi Forgiarini)

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Nell’estate del �946 a Braulins era stata allestita una sorta di “colonia elioterapica”, all’interno della quale era stata messa in piedi una squadra di calcio che raggruppava diversi ragazzi di Braulins, sotto la sorveglianza dell’allenatore Giovanni De Cecco (Nan dal Piç).Erano i mesi dell’immediato dopoguerra e si cercava di trascorrere l’estate in compagnia ed amicizia attraverso giochi e attività sportive.In queste foto, cortesemente messe a disposizione da olivo De Cecco e Ferruccio De Cecco, rivive l’atmosfera di quelle ormai lontane estati.

Dall’analisi dei dati emerge con chiarezza come anche il 2005 sia stato un anno positivo per la raccolta differenziata, in particolare per la carta e il cartone, che rispetto al già buon risultato degli anni scorsi è ulteriormente migliorato.Questo si deve anche al sistema di raccolta della carta e del cartone con le modalità del “porta a porta” in tutti i paesi del Comune, tale servizio viene effettuatoli primo e il terzo mercoledì di ogni mese, inoltre in ogni frazione è stata posizionata una “navetta” per la raccolta del cartone. Aumentata anche la raccolta di vetro e lattine che è passata da 6�,5 tonnellate del 2004 alle 75 del 2005 , mentre invece è diminuita la raccolta di ferro e metalli.Sono dati importanti che dimostrano una forte crescita della raccolta differenziata nel Comune di Trasaghis negli ultimi anni, in particolare per quanto riguarda la carta e il cartone: si è passati dalle 47 tonnellate del 2002 alle 99 del 2005, la quantità raccolta è quindi più che raddoppiata.

Il Responsabile del Servizio Tecnico comunale ha trasmesso alla Giunta il riepilogo dei dati della raccolta differenziata e dello smaltimento dei rifiuti per il 2005. I dati confermano la positiva situazione del Comune sulla raccolta dei rifiuti nello scorso anno che si possono così riassumere: 65� tonnellate sono stati inviati all’impianto di trattamento e solo 9 tonnellate in discarica rispetto alle 59 dello scorso anno; �7 tonnellate di rifiuti ingombranti; �9 tonnellate di plastica; 2.700 kg di pile e batterie esaurite; 236 Kg. di medicinali scaduti; 99 tonnellate di carta e cartone; 75 tonnellate di vetro e lattine; 27 tonnellate di ferro e metalli.la spesa complessiva sostenuta per l’anno 2005 da parte del Comune di Trasaghis è stata di ��8.085 euro con un leggero aumento rispetto all’anno scorso, mentre il costo a carico degli utenti è stato di �06.0�0 con una percentuale di copertura del costo del servizio dell’89,77 per cento, leggermente inferiore rispetto al 92,86 del 2004.

CoMe eraVaMo

1946, QUaNdo a BraUliNS C’era la ColoNia elioteraPiCa

In piedi da sinistra: “Beneto” Del Cozzo, Giraldo De Cecco, Olivo De Cecco, Salvatore De Cecco “Toto”, Fioravante De Cecco, il maestro Giovanni De Cecco.

In primo piano, da sinistra: Giacomo Feregotto, Onorio De Cecco, Liborio Feregotto, Ferruccio De Cecco, Franco Feregotto e Giovanni De Cecco.

CoMUNe iNForMa

aSSai PoSitiVi i dati SUlla raCColta diFFereNZiata Nel 2005

Sul Tagliamento, verso Ospedaletto Sul Tagliamento, verso il Brancot

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mezzo di risoluzione delle controversie internazionali..” è un particolare senza rilievo nella bailamme in cui siamo immersi. Anche da qui siamo chiamati perlomeno a conoscere quello che accade e le sorte futura del mondo, l’umanità intera è di fronte a un vuoto a cui deve rispondere. mi rincuorano le ultime parole di Allende a quella conferenza del’72 all’o.N.u. e il commovente e lungo applauso che ne seguì da parte della maggioranza dei rappresentanti di tutti i paesi del mondo: “…la fiducia in noi stessi, incrementa la nostra fede nei grandi valori dell’umanità, ci dà la certezza che questi valori dovranno prevalere e non potranno essere distrutti”.

Nel salutarvi, vi ricordo gli orari della Biblioteca martedì dalle ore �7:00 alle �9:00 e il Sabato dalle �5:00 alle �9:30.

titoli presenti in Biblioteca:

Hotel rwanda - Terry GeorgeDieci anni fa, mentre il Ruanda sprofondava nella follia, un uomo promise di proteggere la famiglia che amava e finì col trovare il coraggio per salvare la vita a �200 persone.

Salvador allende e la memoria ostinata. - Patricio Guzmánla parabola umana, intellettuale e politica del presidente della Repubblica del Cile, Salvador Allende, spodestato dalla sua carica istituzionale, l’�� settembre �973, mediante un colpo di stato favorito dalla Cia, in due film. Con il libro Compañero Presidente, a cura di Danilo manera.

Super Size Me - morgan Spurlock• Cosa succede se un essere umano poco più che ventenne

perfettamente sano decide di mangiare per trenta giorni, colazione-pranzo-cena, solo e soltanto hamburger e patatine mc Donald’s? Vincitore del Sundance Film Festival 2004 come migliore regia e nomination all’oscar 2005 come miglior documentario. Nel DVD intervista ad Allan Bay e “José Bové: lo smontaggio di un mc Donald’s”. Con il libro Il grande tritacarne, testi di marco D’Eramo e morgan Spurlock e interviste a José Bové e François Dufour.

the agronomist - Jonathan Demme• Jonathan Demme, regista di Il silenzio degli innocenti e Philadelphia,

racconta la storia di un uomo che ha lottato per la libertà, la verità, la giustizia, fino a pagare con la vita. Extra DVD: conferenza stampa inedita di Jonathan Demme, interviste esclusive a Pino Cacucci, scrittore, e marcello lorrai di Radio Popolare. libro: L’isola d’acqua, a cura di Danilo manera su società, politica, musica e letteratura haitiana.

i diari della motocicletta - Walter Salles• Il viaggio in motocicletta di Ernesto Guevara e del suo amico

Alberto Granado attraverso il continente latinoamericano. Finalmente in dvd il film che ha entusiasmato la critica al Sundance Festival e a Cannes, e il pubblico ai botteghini. Insieme al dvd, il libro Latinoamericana, scritto dallo stesso Che Guevara, da cui è stato tratto il film.

Fahrenheit 9/11 - michael moore• Fahrenheit 9/11 è il nuovo film di michael moore. Dopo aver vinto

l’oscar con Bowling a Columbine, moore mette il suo talento al servizio di una coraggiosa inchiesta sulla politica di George W. Bush e la guerra in Iraq. Finalmente in dvd il film che ha vinto a Cannes e sbancato ovunque i botteghini, insieme al fascicolo che raccoglie saggi, commenti, interviste e altri materiali inediti.

(Pagina a cura di Renzo Stefanutti, Presidente del Comitatodi gestione della Biblioteca Comunale)

la cultura (e un suo strumento d’apprendimento, la lettura), vivono nella nostra realtà momenti difficili, perfetto sintomo della mancanza di valori e ideali che accompagna questo tempo. Fra le difficoltà si può notare che da una parte vi è, da parte dell’industria delle case editrici, una moltitudine di messaggi di proposte, di sentieri di genere (giallo, horror, connubi fra esoterismo realtà e storia) tutto atto ad affascinare un lettore sempre più recalcitrante; dall’altra ci siamo noi, incalzati dal peso preponderante che ha la tivù nel panorama della comunicazione, che viene ripresa poi da quotidiani e settimanali. la tv, che riempie il vuoto lasciato dalle istituzioni, ha divorato e dissolto l’antica cultura contadina di questo paese, quello che siamo o che rimane, sostituendosi a tutto, per primo ai libri. Nella ricerca di controbattere al potere mediatico televisivo, proponiamo il connubio, omai adottato da molte case editrici di abbinare un video in formato dvd, e un libro che lo integra. Questo connubio crediamo possa rispondere all’esigenza, visto le nuove possibilità tecnologiche, di complementarietà fra i mezzi espressivi. lo stimolo a leggere il libro che accompagna il film nasce spontaneamente, è un approfondimento necessario a quello che le immagini lasciano in sospeso. Crediamo non si possa tralasciare questa possibilità di sfuggire alle maglie della rete tv, e cercare comunque di allargare il proprio orizzonte di conoscenza . ma in questo tempo, dove prosperano le guerre, dove il sud del pianeta nel 2006 è piagato dalla fame e dalle malattie, è chiaro il posto della cultura e dei libri. In Africa dall’aids è stata falcidiata la generazione di mezzo, i bambini orfani o abbandonati, vagano in bande nelle metropoli. In Sudan e nel Congo vi sono bambini soldato, e bambini che scappano da squadroni armati di machete, cosa possono i libri contro tutto questo, mancano è un dato di fatto.Hotel rwanda, per esempio: questo film, tratto da una storia vera, ha la facoltà di aprire gli occhi, sul genocidio avvenuto in Rwanda nel �997. oltre un milione di persone furono massacrate perlopiù a colpi di machete, per antichi odi razziali fra le etnie tuzi e hutu. mentre l’occidente rimaneva a guardare impietrito. un uomo normale, direttore di un hotel, salvò �200 persone, trasformando l’albergo in un ospedale, in orfanotrofio, fu una zattera in mezzo a un naufragio. Questo film ha anche il pregio di far guardare in modo diverso chi scappa dalle guerre così lontano, fino ad arrivare a bussare alle nostre case, per venderci qualcosa o per chiedere da mangiare.la Costituzione: I libri e la cultura sono le prime vittime ora come in passato, per chi vuole il controllo del potere sociale e economico, furono bruciati nella notte dei cristalli in Germania prima di bruciare le persone a Auschwiz e negli altri campi di sterminio. la nostra Costituzione, nata per rispondere a quegli orrori e per far si che non si ripetano, all’ articolo 9 dice: “la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura…”. , Costituzione violata più volte, e che va salvaguardata dalle bordate del potere economico. Da un altro film, presente in biblioteca, mi vengono alla memoria le parole pronunciate da Salvador Allende presidente del Cile, alle Nazioni unite nel alla fine del �972 pochi mesi prima di togliersi la vita per non arrendersi all’esercito golpista di Pinochet l’�� settembre �973: “Siamo di fronte a uno scontro frontale, fra il potere delle multinazionali e gli Stati. Questi subiscono interferenze nelle decisioni fondamentali politiche, economiche e militari, da parte di multinazionali…. che non sono sottoposte al controllo di nessun parlamento eletto dai cittadini,… in una parola, la struttura del mondo sta per essere sconvolta…” Questo nel �972, ma è una chiave di lettura del quotidiano, si capiscono le guerre preventive, le guerre umanitarie, grosse valvole commerciali che funzionano a pieno vapore; armi; petrolio; i diamanti del Congo, valgono le violenze di ogni tipo subite dalle popolazioni inermi?. ma qui da noi in fondo tutto va bene, tutto scorre oliato e lieve e la nostra stessa partecipazione in Iraq, in piena violazione dell’art. �� della nostra Costituzione “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come

ProPoSte della BiBlioteCa: UN Video e UN liBro aSSieMe

SPaZio BiBlioteCa

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il Palazzo Veneziano a malborghetto-Valbruna. Gli insegnanti di Alesso, che hanno “aperto la strada” a questa importante iniziativa culturale e didattica, sottolineano come sia “una bella scommessa quella di essere compartecipi dell’educazione delle giovani generazioni, affinché esse siano veramente portatrici di speranza e di pace. l’accoglienza dell’altro, infatti, è possibile solo se si impara a conoscerlo, se si riesce a sfatare la paura della diversità con tutti i pregiudizi a cui è legata e se si sanno vedere i lati positivi di ogni persona ed esperienza”.

Da anni la scuola primaria di Alesso lavora con i suoi alunni sui temi dell’intercultura (attraverso interventi di mediatori culturali, testimoni di esperienze significative, collaborazione con il Centro “Balducci” di Zugliano, gemellaggio con una scuola del Burundi….). Quest’anno scolastico, nell’ambito del progetto “un arcobaleno tra i popoli”, la scuola ha cercato di aggiungere qualcosa di speciale, che coinvolgesse ancora più direttamente gli alunni, partendo proprio da un aspetto accattivante, meglio se ludico. Si è pensato infatti di proporre in Friuli la mostra-gioco “Timbuctù”, ideata dalla cooperativa sociale “Il mosaico “ di lumezzane- Brescia: oltre all’allestimento nelle scuole di Trasaghis, si è pensato anche di estenderla ad altre scuole del territorio coinvolgendo l’ASS n.3 “Alto Friuli”- Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito distrettuale n. 3.�, affinché ne curasse il coordinamento e alla Comunità montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale per il sostegno economico. Timbuctù è una mostra-gioco multisensoriale, un viaggio nelle diversità attraverso attività ludiche, socializzanti e brevi laboratori di manualità e fiaba, un modo per conoscere le diversità culturali e potersi quindi relazionare in modo positivo al fenomeno dell’immigrazione, affinché questa possa diventare un vero arricchimento per tutti. la mostra, costituita da �4 pannelli interattivi, è suddivisa in varie sezioni. Dal 6 al �3 marzo essa è stata allestita nel Centro Servizi di Alesso, la cui utilizzazione è stata concessa dall’Amministrazione comunale di Trasaghis. Il 6 marzo un operatore della cooperativa “Il mosaico” ha condotto un corso di formazione per gli insegnanti ed educatori che hanno poi fatto da guida alle classi di alunni che hanno visitato la mostra. Nelle giornate successive sono infatti state effettuate le visite guidate agli alunni delle scuole primarie della Direzione Didattica di Trasaghis che hanno aderito all’iniziativa (Scuole primarie di Alesso, Bordano e osoppo) poi nelle settimane successive la mostra è stata trasportata presso le scuole primarie della Direzione Didattica di Gemona, quindi presso la Scuola paritaria “Santa maria degli Angeli” di Gemona, successivamente è stata trasferita nelle Direzioni Didattiche di moggio udinese e Tarvisio e presso

seguito e collaborato al progetto: le dottoresse Patrizia Iob e Tiziana lavia. Alcuni rappresentanti degli alunni hanno ricordato le modalità del lavoro di ricerca e le impressioni positive lasciate da quel lavoro. l’analisi dei contenuti della pubblicazione è stata effettuata dal prof. Gian Paolo Gri, docente di antropologia presso l’università di udine (che si è soffermato sull’importanza del lavoro scolastico teso a individuare, nel tempo, elementi di conservazione e di trasformazione), mentre le conclusioni, assieme a una riflessione sugli aspetti didattici del lavoro, è stata affidata al prof. Bruno Forte, già Direttore dell’ufficio Scolastico Regionale, che ha evidenziato come si tratti di un valido percorso multidisciplinare, meritevole di essere diffuso e fatto conoscere nel mondo della scuola e nella società.Il libro “Imparâ cjalantsi ator” è stato pubblicato col contributo finanziario della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Trasaghis ed è stato stampato dalla Graphis di Fagagna; esso è stato distribuito a tutti gli alunni della scuola, alle persone e agli Istituti scolastici interessati..

mercoledì �5 marzo, nella sala consiliare del municipio di Trasaghis è stato presentato il libro “Imparâ cjalantsi ator”, realizzato dagli alunni della scuola primaria Alessandro Volta di Alesso.Si tratta di un libro in friulano che raccoglie e presenta alcuni dei percorsi didattici realizzati nella scuola, legati dal filo conduttore della ricerca ambientale e dall’uso ragionato della lingua friulana: un itinerario fatto, come si legge nella presentazione, “par indreçâ i fruts a cjalâsi ator e a imparâ, doprant la lenghe furlane, dal ambient lì che a vivin”. la pubblicazione, di un centinaio di pagine, presenta testi, fotografie e disegni a colori capaci di sintetizzare un complesso percorso: all’interno del progetto “Aghis” gli alunni della scuola primaria si sono infatti mossi per conoscere e studiare le acque del territorio, in particolare quelle del torrente Palar, da un punto di vista geografico, scientifico, antropologico. Nella presentazione di mercoledì, dopo i saluti del sindaco di Trasaghis Ivo Del Negro e del Dirigente scolastico Nevio Bonutti, sono intervenuti innanzitutto alcuni dei dirigenti che hanno

Alcuni alunni delle elementari in visita alla mostra “Timbuctù”

la MoStra tiMBUCtU’ da BreSCiae’ arriVata ad aleSSo

SCUole

UN liBro iN FriUlaNo ProPoStodaGli alUNNi della SCUola PriMaria

Da sinistra: il Dirigente scolastico Nevio Bonutti, il sindaco Ivo Del Negro, il prof. Bruno Forte e il prof. Gianpaolo Gri Gli alunni raccontano della loro attività di preparazione del libro

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Seduta del 29 dicembre 2005Trasaghis è stato uno dei primi Comuni friulani ad approvare il bilancio di previsione per il 2006: lo ha fatto nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 29 dicembre, prima quindi della scadenza prevista dalla legge che è quella del 3� dicembre.E’ stato il sindaco Ivo Del Negro a illustrare i contenuti essenziali del documento, contabile che pareggia sulla cifra di 3.724.843 euro, evidenziando come la positiva situazione finanziaria del Comune abbia permesso l’assestamento di bilancio senza ricorrere all’avanzo amministrativo per il finanziamento delle spese correnti giungendo anzi ad accertare una differenza attiva tra maggiori e minori entrate di parte corrente. Del Negro ha anche ricordato che si è arrivati all’approvazione del bilancio dopo una assemblea pubblica che ha permesso ai cittadini di conoscere il piano degli interventi programmati e le scelte operate in materia tributaria. Il Sindaco ha poi sottolineato che nel 2006 le tasse e le tariffe non subiranno alcun aumento, poiché è stato deciso di mantenere inalterata l’imposizione fiscale. In particolare è stato deciso, anche per il 2005, di confermare le aliquote I.C.I. in vigore, di continuare a non applicare la Tosap sui passi carrai, rimarcando inoltre come Trasaghis sia uno dei pochi Comuni del Gemonese a non aver applicato l’addizionale Irpef. Relativamente alle tariffe dei servizi pubblici a domanda individuale, esse saranno mantenute invariate. Il revisore dei conti, rag. Sergio Tempesti, ha quindi illustrato la propria relazione, rilevando la congruità, la coerenza e l’attendibilità contabile delle previsioni di bilancio ed esprimendo quindi parere favorevole sul documento contabile. ha poi preso la parola, per la minoranza, il Consigliere Rudy Cucchiaro che ha preannunciato l’intenzione del gruppo di non esprimere un voto contrario ma di astenersi, giudicando positiva la situazione finanziaria del Comune di Trasaghis, specialmente se raffrontata a quella di altri Comuni di dimensioni simili. Il bilancio di previsione è stato quindi approvato col voto favorevole degli otto consiglieri di maggioranza e l’astensione dei cinque di minoranza. Sono stati conseguentemente approvati la relazione previsionale ed il bilancio pluriennale per il triennio 2006-2008 nonché il quadro complessivo relativo alle tariffe di tributi, tasse, imposte, contribuzioni e prezzi.All’unanimità è stata poi approvata l’autorizzazione all’esercizio provvisorio di bilancio sino alla data di esecutività della delibera relativa al bilancio di previsione.Il Consiglio ha anche approvato all’unanimità le integrazioni al Programma dei lavori Pubblici per il triennio 2005-2007: gli interventi più rilevanti previsti riguardano il miglioramento dell’arredo urbano e la sistemazione del verde pubblico in tutte le frazioni, le urbanizzazioni nei P.I.P., le urbanizzazioni lungo via Diaz e via De luca nel capoluogo, l’asfaltatura di strade ad Alesso e Avasinis, la manutenzione idraulica dei rii Volpe e Perarie, la formazione della rete fognaria ad oncedis, la sistemazione della piazza montute di Braulins, l’ulteriore ampliamento del cimitero di Avasinis, la manutenzione straordinaria della strada per mont di Prat, la formazione di pannelli solari negli edifici comunali. All’unanimità sono stati poi determinati i costi e i prezzi di cessione delle aree destinate ad attività produttive nei P.I.P. e quelli delle aree destinate all’edilizia popolare: all’intervento del Sindaco, che ha preannunciato il mantenimento delle tariffe in vigore ha fatto seguito l’intervento del Consigliere Cucchiaro per la minoranza che ha valutato positivamente il quadro delle tariffe adottate, sottolineando come esse risultino maggiormente accessibili rispetto a quelle praticate dai Comuni limitrofi.Ancora all’unanimità sono stati approvati il programma dei lavori pubblici da realizzare nel triennio 2006-2008, il quadro delle indennità previste per legge agli amministratori per il 2006, la delimitazione delle zone comunali non servite dalla rete del metano per l’accesso ai contributi sul riscaldamento previsti per particolari zone climatiche e la proroga di un ulteriore anno, sino al 3� dicembre 2006, per la regolarizzazione dei passi carrai.Sempre con votazione concorde, il Consiglio ha approvato il regolamento per l trattamento dei dati sensibili e giudiziari, un impegno che, per la “legge sulla privacy” doveva essere approvato entro la fine dell’anno. Con tale atto vengono definiti i dati sensibili e giudiziari che possono essere trattati e le modalità di esecuzione di operazioni di trattamento, conservazione e accesso ai dati. la seduta si è chiusa con l’individuazione degli organismi collegiali amministrativi ritenuti indispensabili, nel 2006, per i fini istituzionali del Comune.

Seduta del 30 gennaio 2006Il Consiglio Comunale, nel corso della seduta, ha innanzitutto provveduto a nominare la nuova commissione elettorale. Sono stati eletti i consiglieri henry Stefanutti e oliviero di Santolo per la maggioranza e Rudy Cucchiaro per la minoranza quali componenti effettivi e i consiglieri Decio Tomat, Claudia De Cecco e Enzo Vidoni quali componenti supplenti, dando atto che la Commissione sarà presieduta dal Sindaco. E’ stato poi integrato all’unanimità una precedente delibera consiliare relativa all’individuazione degli organismi collegiali ritenuti indispensabili per i fini istituzionali del Comune.Il Sindaco Ivo Del Negro ha poi illustrato i contenuti e gli obiettivi del nuovo “Progetto montagna”, in corso di elaborazione da parte della Comunità montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale e già presentato nel corso di due forum organizzati a Pontebba e a Gemona: si tratta di una serie di interventi prioritari che, una volta approvati e finanziati dalla Regione, consentiranno la realizzazione di obiettivi strategici per lo sviluppo sostenibile dell’area montana. Alle parole del Sindaco si è associato il consigliere di minoranza Rudy Cucchiaro, che ha concordato sulla validità del progetto, inteso a sostenere economicamente e socialmente la popolazione che vive e opera in montagna. Il documento di sintesi sugli obiettivi individuati dalla Comunità montana è stato quindi approvato all’unanimità.Sempre con votazione concorde, il Consiglio ha deliberato la concessione di un contributo di mille euro al Centro di prima accoglienza “Ernesto Balducci” di Zugliano per la realizzazione di una nuova struttura polifunzionale a servizio del Centro diretto da don Pierluigi Di Piazza (cui recentemente l’università di udine ha conferito la laurea honoris causa per l’instancabile attività di accoglienza di immigrati, profughi e rifugiati politici).la seduta si è chiusa con l’approvazione unanime di un ordine del Giorno che chiede alla Regione di prevedere, per i Comuni con popolazione inferiore ai tremila abitanti, di garantire contributi annui costanti capaci di coprire almeno il 95% del costo delle opere da realizzare.

Seduta del 20 marzoIl Consiglio comunale é stato convocato per provvedere alla surroga di un consigliere, dopo la scomparsa del capogruppo di minoranza marina ottomaniello, avvenuta lo scorso 5 marzo. Sui banchi del Consiglio c’era tanta commozione e, nel posto a lei riservato, una composizione floreale (poi portata in cimitero). All’unanimità, é stato deliberato di convalidare l’elezione alla carica di consigliere di massimiliano Vidoni, primo dei non eletti nella lista “Intesa per Trasaghis”. Vidoni, che ha 34 anni e risiede a Trasaghis, ha quindi preso posto tra i banchi riservati ai Consiglieri comunali, accompagnato dall’augurio di un proficuo lavoro e dall’auspicio di una fattiva collaborazione rivoltigli dal Sindaco Ivo Del Negro, a nome dell’intero Consiglio.la figura del consigliere scomparso é stata poi ricordata dal Sindaco e dal consigliere di minoranza Rudy Cucchiaro, in due distinti interventi, che si sono soffermati sull’impegno in campo amministrativo e sociale dimostrato da marina ottomaniello, sull’unanime cordoglio suscitato dalla scomparsa nel Comune, sulle tante attestazioni di affetto manifestate anche nel giorno dei funerali. Il Sindaco Ivo Del Negro, dopo aver riferito di una lettera di gratitudine inviata dai familiari all’Amministrazione comunale, ha invitato tutti i consiglieri a osservare un minuto di silenzio per onorare la memoria di marina ottomaniello. Successivamente, massimiliano Vidoni é stato designato a subentrare alla ottomaniello in seno alla Commissione consiliare per la formazione degli elenchi dei Giudici Popolari nelle Corti di Assise e di Appello. Sempre all’unanimità, il Consiglio ha adottato il Programma degli interventi per il recupero strutturale e l’adeguamento antisismico degli edifici privati e provveduto al rinnovo dell’incarico al ragionier Sergio Tempesti quale Revisore dei Conti per il triennio 2006-2009. Dopo aver deliberato concordemente sulla concessione di un contributo di �500 euro all’Associazione Sportiva dilettantistica Trasaghis per una iniziativa di solidarietà finalizzata alla ricostruzione di una struttura sanitaria nel villaggio di Ediougon nel sud del Senegal, la seduta si é chiusa con la ratifica, a maggioranza, di una delibera di Giunta relativa a variazioni di bilancio.

attiVità del CoNSiGlio CoMUNale

Il nuovo consigliere Massimiliano Vidoni

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SPeCiale

a sindaco nella lista “Intesa per Trasaghis”. E’ stato un gesto co-raggioso e significativo, dal momento che è stata la prima donna, nella storia del Consiglio comunale di Trasaghis, a portare avanti

una proposta di questo tipo. Ri-cordo ancora la prima seduta del nuovo Consiglio comunale, quan-do, appena eletto sindaco, le offrii un mazzo di fiori a sottolineare l’importanza di quella scelta e di quell’impegno!

Attualmente marina rivestiva in Consiglio comunale l’incarico di capogruppo di minoranza, ma-nifestando un costante impegno per la soluzione dei problemi amministrativi e sociali, con una presenza ferma e costruttiva: mi piace sottolineare come, nei tan-ti incontri avuti, non vi siano mai stati da parte sua atteggiamen-ti polemici ma bensì la costante proposta di contributi concreti.

Aveva affrontato la malattia con determinazione, sottoponendosi anche a cure complesse e logoran-ti: questo coraggio, questa deter-minazione, questa voglia di vincere la battaglia contro un male crude-le, hanno suscitato in tutti rispetto e considerazione. Ed è anche per rispettare le sue volontà che l’Am-

ministrazione comunale ha deciso di fare un’offerta alla sede provinciale di udine della Associazione Italiana contro le leucemie e i linfomi, invece delle corone di fiori.

Questi sono i pensieri con cui vogliamo ricordarla a nome di tutta la nostra Comunità: un commosso rimpianto per una don-na coraggiosa e forte, che accompagneremo tutti assieme per l’ultimo viaggio verso il cimitero dove riposerà in pace accanto a suo padre.

mandi, marina!

Ivo Del NegroSindaco di Trasaghis

Non avrei mai pensato di ritrovarmi qui, nella Chiesa di Avasinis, in mezzo a tanta gente, fra le lacrime di tante persone che l’han-no conosciuta, a ricordare marina ottomaniello in Corubolo.

lei se ne é andata domenica mattina, all’ospedale di Tolmezzo, dopo una lunga e coraggiosa bat-taglia contro le tante malattie che l’avevano assalita. la sua scompar-sa ha suscitato unanime cordoglio in tutto il Comune di Trasaghis ed ai suoi familiari (al marito Valter, al figlio Filippo, ai fratelli, ai parenti) va innanzitutto rivolto un com-mosso pensiero di cordoglio.

marina aveva insegnato per 27 anni come maestra nella scuo-la materna di Avasinis: un lavo-ro lungo e serio che lei stessa spesso sintetizzava con queste parole: “ho asciugato lacrime, ho sopportato capricci, ma ho anche tanto sorriso!”. la presenza, oggi, qui, di tanti che l’hanno avuta come maestra è una significativa testimonianza d’affetto.

All’insegnamento si era affianca-to anche un impegno continuo nel campo sociale, nel mondo del volontariato e in quello culturale. Era stata per cinque anni presi-dente della Biblioteca comunale e aveva fatto parte attiva della Pro loco “Amici di Avasinis” (e il Presidente dell’Associazione, a nome del direttivo e dei soci, si unisce commosso a questo mio ricordo).

Tutti noi ricordiamo la presenza e l’impegno di marina sulle piaz-ze dei paesi del nostro Comune in occasione della vendita di azalee e primule per contribuire alla raccolta di fondi da desti-nare alla ricerca.

Nonostante l’insorgere di gravi problemi di salute, che l’avevano costretta anche a lasciare anticipatamente il mondo della scuo-la, non aveva rinunciato a un impegno diretto per la comunità: nelle ultime elezioni comunali, quelle del 2004, si era candidata

ProFoNdo CordoGlio iN tUtto il CoMUNePer la SCoMParSa di MariNa ottoMaNiello

Il 5 marzo si é spenta all’ospedale di Tolmezzo, dopo una lunga battaglia contro le malattie, Marina Ottomaniello, capogruppo di minoranza in Consiglio comunale: la sua scomparsa ha suscitato unanime cordoglio in tutto il Comune di Trasaghis. Pubblichiamo stralci dalla commemorazione tenuta dal Sindaco nel corso della cerimonia funebre, dalla commemorazione in Consiglio comunale da parte del Sindaco e dei rappresentanti della minoranza consiliare e, inoltre, la lettera inviata dai familiari di Marina Ottomaniello all’Amministrazione comunale.

Ciao MariNa e GraZie

Marina Ottomaniello col Sindaco durante l’insediamentodel nuovo Consiglio Comunale nel 2004

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fare queste considerazioni in un momento in cui la politica, ogni giorno di più, riserva asprezze e amarezze. marina, mia madre, sarebbe stata contenta anche di questo, perché non ha mai con-siderato l’impegno pubblico come uno scontro tra fazioni, ma un contributo per moltiplicare energie e idee a favore del bene di Trasaghis. ora, quando passiamo davanti al municipio, proviamo un tonfo al cuore, perché lo consideriamo anche la sua casa, dove era entrata per essere ancora una volta utile al Paese. Anche se nata a Bologna, aveva ramificato le sue radici nel profondo della nostra terra. E’ qui che ha vissuto le prime esperienze professionali. E’ qui che il suo insaziabile spirito ma-terno provava l’inesauribile gioia d’incontrare generazioni intere di paesani già adulti che li aveva accuditi da bambini. E’ qui che ha vissuto l’emozione di divenire madre, e di godersi gli anni sereni prima di incontrare il tormento della lunga malattia. Il male, per quanto crudele e spietato, ha dovuto combattere �7 anni per vincere il suo spirito caparbio, ma anche la sua infinita voglia di vivere immersa nella gente, trascinatrice di entusiasmi e di otti-mismo. Di lei ci è rimasto un tenerissimo amore, il ricordo delle sue gioiose risate, ma anche lo sguardo severo che ci imponeva la concordia e la giustizia. Ci piacerebbe che anche i suoi vecchi compaesani la ricordassero così. Grazie tanto Signor Sindaco e voglia estendere il saluto ideale di marina, di mia madre, a tutta l’Amministrazione comunale e ai dipendenti, perché il Vostro im-pegno possa giovare sempre più alle fortune del Comune.

Filippo e Walter Corubolo

lettera iNViata dai FaMiliaridi MariNa ottoMaNiello

Avasinis, �3 marzo 2006

Signor Sindaco,

sentiamo il dovere di esprimerle tutta la nostra com-mossa gratitudine per la Sua generosa partecipazione al nostro infinito dolore. E’ stato per noi di grande conforto e un onore la Sua partecipazione alle esequie, di mia moglie, di mia madre, ma abbiamo apprezzato soprattutto le parole con le quali l’ha ricordata, con quanta delicatezza di sentimenti e lealtà di giudizi ha additato ai compaesani il suo impegno pubblico. Parole che sono state per noi di grandissimo conforto perché hanno rap-presentato un riconoscimento pubblico. marina, mia madre, sarebbe stata orgogliosa della Sua commemorazione, signor Sindaco, perché pronunciata con ge-nerosa correttezza per onorare un avversario politico. Sarebbe stata contenta anche perché avrebbe avuto la conferma della sti-ma che aveva nei Suoi confronti, che a noi ha sempre confidato, per il Suo atteggiamento che non conosce arroganza, costante-mente aperto alla collaborazione di idee e dell’impegno anche da parte dell’opposizione. lei, Signor Sindaco, ha voluto ricordare anche l’episodio del mazzo di fiori che le ha offerto nel giorno dell’insediamento del Consiglio Comunale, marina, mia madre, è rimasta colpita per la gentilezza dell’atto, ma soprattutto per la nobiltà del signi-ficato: il riconoscimento, da parte del vincitore, dell’impegno ci-vile di chi rappresentava la minoranza degli abitanti del Comune è stato un gesto di grande valore democratico e civile. Ed è bello

SPeCiale

Un mazzo di fiori sui banchi del consiglio comunale per ricordare Marina Ottomaniello

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SPeCiale

la malattia non le ha consentito di portare a termine gli im-pegni che si era assunta davanti ai cittadini. Permettetemi signori consiglieri, di invitarvi in questa triste circostanza ad una riflessione che ci coinvolge tutti. Ci siamo liberamente resi disponibili con spirito di servizio verso la Comunità, al momento dell’accettazione della candidatura e della successiva elezione.manteniamo lo spirito iniziale di collaborazione anche nel-l’attività futura, prendendo spunto dai tratti positivi che le figura di marina oggi ci propone.Impariamo da lei che la strada degli obiettivi comuni, nel ri-spetto reciproco e della memoria, sono il percorso attraverso il quale, una comunità civile deve passare per riappropriarsi della propria identità culturale e storica, per ricostruire nei giovani quello spirito di appartenenza ad una Comunità che è prerogativa essenziale della convivenza umana.Sono certo che gli insegnamenti di vita che ci pervengono dalla personalità di marina sono un patrimonio della nostra Comunità e vi invito ad osservare un minuto di raccoglimen-to per onorarne la memoria. Grazie.

Trasaghis, 20 marzo 2006

Ivo Del NegroSindaco di Trasaghis

CoMMeMoraZioNe del CaPoGrUPPo di MiNoraNZaMariNa ottoMaNiello iN CorUBolo

Signori consiglieri comunali di Trasaghis,nell’odierna seduta, la prima dopo la prematura scomparsa del Capogruppo di minoranza marina ottomaniello, ritengo doveroso commemorarne la figura ed onorare la sua memo-ria nell’aula del Consiglio comunale, nel quale i cittadini che esprimono la passione civile del servizio alla Comunità, si in-contrano e si confrontano sui problemi del nostro Comune.la figura della donna che oggi ricordiamo è affidata alla me-moria e alla valutazione di ogni cittadino del Comune di Tra-saghis che in questi anni ha potuto apprezzarne le qualità e l’impegno profuso negli specifici doveri di amministratore.Come Sindaco, dalla primavera del 2004, ho potuto personal-mente constatare la disponibilità, la costanza e la responsabili-tà con le quali svolgeva il suo compito, anteponendo sempre il senso civico del dovere, rispetto all’interesse particolare.la lunga esperienza lavorativa di insegnante e le molteplici attività nel campo del volontariato, le avevano fornito una base di solidarietà e di umanità che lei esprimeva anche nei suoi interventi sulle scelte amministrative e sulle possibili soluzioni.Solidale nelle decisioni, disponibile ad affrontare i problemi prospettati e le soluzioni condivise, ha saputo essere presente sui problemi amministrativi, nella speranza di riuscire a creare ulteriori possibilità di sviluppo per il nostro Comune.

cologico ciò le diede una carica formidabile, che le permise di lavorare alacremente e con professionalità, assieme ad altri, allo studio prima, e alla stesura poi, di quel documento che diventò il programma di Intesa per Trasaghis. In tanti incontri e riunioni pre-elettorali, avevamo avuto modo di conoscere il suo caratte-re forte e determinato a tratti spigoloso, come ha poi ricordato don Giulio Ziraldo nell’omelia tenuta il giorno del funerale, ca-pace, al tempo stesso, di mantenere un comportamento elegan-te ma determinato, di assumere anche posizioni scomode, nella consapevolezza di agire nel giusto. Ci sarebbero tanti aneddoti da citare, come quando si scherzava sulle sue condizioni di sa-lute, o quando, ricoverata in ospedale le si diceva: “Sbrigati ad uscire, hai finito di fare ferie”. Quasi a prendersi gioco della malattia, marina rispondeva: “Quando esco, se non trovo tutto a posto ed in ordine vi sistemo io!”. Noi, a queste sue battute, comunque ci credevamo, quasi a rifiutare l’idea che potesse ac-cadere l’irreparabile.Questo è il ricordo che abbiamo e che porteremo sempre con noi di marina. la sua prematura scomparsa non ci impedirà di coltivare ciò che lei, insieme a tutto il gruppo, ha seminato, anzi, il suo ricordo ci sarà di monito per un costante e continuo impegno.

Trasaghis, 20 marzo 2006

I consiglieri di “Intesa per Trasaghis”Cucchiaro Rudy, Tomasino Roger, Vidoni Enzo,

Vidoni massimiliano, Vidoni Sonia

a MariNa

A marina,marina ottomaniello in Corubolo aveva insegnato per tanti anni nella scuola materna di Avasinis, dal �990 al �995 è stata Presidente della Biblioteca Comunale di Trasaghis, nonché re-sponsabile di zona dell’A.I.R.C., collaborò, inoltre, fino alla sua elezione in Consiglio Comunale, con la Pro loco di Avasinis ed ultimamente con l’AuSER Alto Friuli.Noi, però, vorremmo ricordare marina tracciando un quadro diverso ed ai più sconosciuto, cercando di non scendere nella retorica e nelle parole di circostanza, ricordandola come una persona che si è presentata agli elettori per le Elezioni Ammini-strative del 2004 in modo trasparente, mettendosi in discussio-ne con determinazione, con la consapevolezza che la strada si presentava tutta in salita e che nessuno gli avrebbe fatto scon-ti.Come spesso accade in questi frangenti ci sono persone che cambiano atteggiamento o che modificano il proprio compor-tamento. ma il 7 marzo ad Avasinis c’era davvero tanta gente ad accompagnare marina nel suo ultimo viaggio, questo è stato un segno tangibile che ha fatto riflettere tante persone.Probabilmente è la prima volta che accade nel Comune di Trasa-ghis: perdere un Amministratore a quasi metà legislatura.Quando iniziammo a lavorare sul progetto che poi diventò “In-tesa per Trasaghis”, in diverse occasioni avemmo modo di par-lare del suo stato di salute, ed in queste occasioni si recepiva la forte preoccupazione dei familiari. Nonostante tutto, marina decise con caparbia determinazione di onorare quell’impegno, che sfociò nella candidatura a Sindaco. È certo che a livello psi-

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aNaGraFe(dal 01.11.2005 al 31.12.2005)

CoMUNe iNForMa

Periodico quadrimestrale dell’Amministrazione Comunale di Trasaghis N. 1 – 15 aprile 2006

Autorizzazione del Tribunale di Tolmezzo n. 89 del 27 febbraio �996

Direttore responsabile: Ivo Del Negro

Direzione e redazione: Giunta municipale

Coordinamento redazionale: Pieri Stefanutti

Hanno collaborato a questo numero: AFDS Val del lago, Auser, Renzo Stefanutti, uffici comunali

Fotografie: Archivio Biblioteca Comunale di Trasaghis, Archivio municipio di Trasaghis

Stampa: Tipografia Toniutti – osoppo

Notizie e informazioni del Comune di trasaghis

Nati

loZER SAmuElE loRENZodi Alessandro e De Cecco Sabrina, n. a Tolmezzo il 27.��. 2005

SANT ANNAdi Giovanni luigino e di Valent Claudia, n. a udine il 0�.�2.2005

BETullI DANIEldi Cristian e di Stefanutti Debora,n. a Tolmezzo il 28.�2.2005

MatriMoNi

TomASINo RoGER e FEREGoTTo VIChI,cgt. a Trasaghis il 03.�2.2005

deCedUti

CREmESE RICCARDon. il �7.04.�935,m. a Gemona il 30.��.2005

uRBAN luCIAn. il �6.06.�925,m. a Trasaghis il 0�.�2.2005

FEREGoTTo FIoREllon. il 24.07.�947,m. a Gemona il �7.�2.2005

PEZZuTTI Attilion. il �3.�2.�9��,m. a Gemona il 20.�2.2005

aNaGraFe(dal 01.01.2006 al 31.03.2006)

Nati

STEFANuTTI STEFANoDi Ernesto e di marcuzzi laura, n. a San Daniele del Friuli il 27.0�.2006

PERINI NIColEdi Denis e di mersch Carine,n. a San Daniele del Friuli il �9.03.2006

MatriMoNi

Nel periodo esaminatonon vi sono stati matrimoni

deCedUti

SANGoI NoEmIn. il �3.�0.�924, m. a osoppo il 04.0�.2006

CAVAN EVElINAn. il 2�.��.�923, m. a Gemona il 05.0�.2006

FEREGoTTo FRANCon. il �3.�0.�934, m. a Trasaghis il 07.0�.2006

CuCChIARo mARIAn. il 26.0�.�928, m. a Trasaghis il �6.0�.2006

CoSATTINI RolANDon. il 04.07.�933, m. a udine il 0�.02.2006

SoNo 22 i NUoVi Nati Nel 2005

Nel 2005 c’è stato un leggero calo della popolazione residente nel Comune di Trasaghis di �3 unità. Al 3� dicembre 2004 i residenti erano 2.477 (�.222 maschi e �.255 femmine). Nel corso del 2005 i nuovi nati sono stati 22 (�5 maschi e 7 femmine), sei in più rispetto al 2004, considerando anche un bambino nato alla fine di dicembre e che per la statistica è stato registrato i primi di gennaio. Il numero dei nuovi nati è sicuramente un evento positivo che non si riscontrava da decenni. I morti sono stati 30 (�4 maschi e �6 femmine), tre in più rispetto all’anno precedente. Sono state invece 6� le persone immigrate da altri comuni mentre 65 quelle cancellate per emigrazione verso altri Comuni. Al 3� dicembre 2005 la popolazione residente nel Comune di Trasaghis era composta dunque da 2.464 abitanti (�.220 maschi e �.244 femmine), �3 in meno rispetto al 2004. Analizzando l’andamento demografico si può notare che il numero dei nuovi nati è aumentato considerevolmente mentre quello dei morti è aumentato in modo più contenuto:

la differenza tra nati e morti è di meno 8 migliore di quella del 2004 che era stata di meno ��. Anche il movimento della popolazione, per quanto riguarda gli immigrati a Trasaghis da altri Comuni e quelli emigrati dal nostro verso altri Comuni presenta un saldo negativo di sole quattro unità contro le ben 3� dello scorso anno. Invece l’analisi dei cittadini stranieri residenti nel Comune presenta un saldo positivo di tre unità: infatti nel 2005 sono presenti 69 stranieri (28 maschi e 4� femmine) rispetto ai 66 presenti nel 2004. Gli stranieri costituiscono la percentuale del 2,80 per cento rispetto alla popolazione residente, mentre �9 sono gli stranieri minorenni. Per concludere l’analisi sull’andamento demografico va ricordato che nel mese di luglio del 2005 è deceduta la più anziana del Comune, Carolina Di Bez di Avasinis, a cui mancavano solo due mesi per compiere �04 anni.

Ivo Del Negro

DI SANTolo GIoVANNIn. il 05.06.�922, m. a Trasaghis il 06.02.2006

SCoDEllARo mARIAn. il 24.02.�936, m. a Tolmezzo il 07.02.2006

oTTomANIEllo mARINAn. il 05.08.�949, m. a Tolmezzo il 05.03.2006

STEFANuTTI DomENICAn. il 27.03.�9�9,m. a Gemona il �4.03.2006