TA_Magazine_2007-1_italiano

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MAGAZINE SNOWEXPERTS 1/2007

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MAGAZINE SNOWEXPERTS 1/2007 3 Editoriale 4 A30 stabilisce nuovi parametri 8 News internazionali 12 Notizie flash 14 T60: grande nelle prestazioni 16 T60 & T30, presentazione a Lenzerheide 20 Ricerca & sviluppo 22 Levi: inaugurazione della Coppa del Mondo di Sci 2006 24 Intervista al dott. Gerhard Vanzi 26 Impiantistica TechnoAlpin SOMMARIO

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MAGAZINESNOWEXPERTS 1/2007

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one 2 volte l’anno · L’eventuale ristampa, la diffusione elettronica e l’impiego del presente magazine sono possibili solo previa autorizzazione esplicita dell’editore.

WWW.TECHNOALPIN.COM

SOMMARIO 3 Editoriale

4 A30 stabilisce nuovi parametri

8 News internazionali

12 Notizie fl ash

14 T60: grande nelle prestazioni

16 T60 & T30, presentazione a Lenzerheide

20 Ricerca & sviluppo

22 Levi: inaugurazione della Coppa del Mondo di Sci 2006

24 Intervista al dott. Gerhard Vanzi

26 Impiantistica TechnoAlpin

2007

Sondaggi di mercato rappresentativi dimostrano che la garanzia di neve è di-ventata un criterio fondamentale nella scelta del centro sciistico. Questo conferma il nostro agire e il nostro impegno. I clienti si mostrano poi particolarmente sod-disfatti se trovano piste dalla neve compatta e con una buona tenuta. Proprio la qualità di neve che forniamo noi della TechnoAlpin.

Chi oggi dirige un centro sciistico sa quali siano le esigenze di qualità in tutti i settori. In questa occasione desideriamo congratularci con tutti loro per l’ottimo lavoro svolto e ringraziarli per la collaborazione e il feedback positivo avuto anche per quanto riguarda gli aspetti tecnici. Tutto ciò ci sprona a cercare di perfezionare costantemente i nostri impianti.

TechnoAlpin è impegnata, grazie a soluzioni sempre migliori, a porre i propri clienti in una posizione di vantaggio nei confronti dei concorrenti. Insieme alla qualità della neve acquista sempre maggior importanza la redditività. Per questo noi offriamo soluzioni complete con componenti di lunga durata, frutto di accu-rate analisi e complementari tra loro. È il nostro reparto ricerca e sviluppo che ci garantisce questo livello alto. La TechnoAlpin ogni anno investe grosse somme per fornire ai centri sciistici e agli organizzatori di Events la base per le migliori condizioni delle piste e così riesce a porre i propri clienti in posizione di netto vantaggio.

Le esperienze lo hanno dimostrato: chi si affi da a TechnoAlpin può contare su redditività, soddisfazione e sportivi entusiasti che ritornano sempre volentieri.

Siamo ora particolarmente soddisfatti di poterVi presentare la nuova dimensione nella produzione di neve. Apprezzate i nostri ultimi prodotti High Tech, il T60 e la A30.

CordialmenteGeorg Eisath, Erich Gummerer, Walter Rieder

EDITORIALE

Direzione aziendale TechnoAlpin:

Walter Rieder, Georg Eisath, Erich Gummerer

SNOWEXPERTSMAGAZINE 3

A30

LA PIÙ RECENTE GENERAZIONE DI LANCE DELLA TECHNOALPIN – LA SERIE A - STABILISCE NUOVI PARAMETRI DI RIFERIMENTO. CON LA A9 E ANCORA DI PIÙ CON LA A30 LA TECHNOALPIN RIVOLUZIONA IL SEGMENTO DELLE LANCE.

SCOPERTE

Da subito il reparto ricerca e sviluppo della TechnoAlpin si è posto come obiettivo la ricerca di un‘unica soluzione che comprendesse contemporaneamente l‘ado-zione delle innovazioni tecniche disponibili, la possibilità ridotta di formazione di ghiaccio sulla testa della lancia e l‘introduzione degli ugelli con inserti in ceramica, dal grande successo, sulle lance. È nata così la prima lancia a testa sferica A9 che ha dato ottimi risultati. La A30 – una lancia più potente e ancora più perfezionata –porta ancora una volta migliori prestazioni d‘innevamento.

LA LANCIA A30STABILISCE NUOVI PARAMETRI DI RIFERIMENTO

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La tecnica innovativa porta migliori prestazioni Il risultato della “Classe A“ della TechnoAlpin ha superato ogni aspettativa: testa sempre libera dal ghiaccio anche a temperature molto basse, migliori prestazioni, ottima qualità di neve anche a temperature marginali, notevole gittata, angolo di innevamento maggiore e notevole insensibilità al vento. Ciò è confermato da test svolti sul posto nelle Dolomiti, ma anche nel circolo polare a Levi e in condizioni di temperature marginali estreme in Australia e Nuova Zelanda. Nella futuristica testa della lancia si nasconde tecnica perfezionata nella sua realizzazione più comple-ta. Lo sviluppo della A9 ha introdotto la rivoluzione nel settore delle lance. Con la A30 i tecnici della TechnoAlpin hanno compiuto un altro passo avanti: migliora-mento della prestazione d’innevamento e angolo d’innevamento maggiore.

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A30

La tecnica più raffi nata per le condizioni più dureNella testa della lancia brevettata A30 sono posizionati 3 nucleatori, 12 ugelli fi ssi e 10 ugelli regolabili. Gli appositi ugelli con nucleatore integrato garantiscono una ottima nebulizzazione, un’ampia gittata e un’ottima qualità di neve. L‘alta velocità di uscita aumenta la spinta del getto e riduce la sensibilità al vento. L‘Anti-Ice-Systemsviluppato dalla TechnoAlpin riesce ad evitare il congelamento della testa della lancia anche in presenza di temperature bassissime e di forte vento contrario.

L’A30 e l’A9 dispongono di un nuovo blocco valvole compatto, ben strutturato, facilmente accessibile e realizzato in presso-fuso. La tecnica delle valvole perfe-zionata, il fi ltro acqua integrato in acciaio inox e i sensori affi dabili garantiscono un funzionamento privo di inconvenienti e una lunga vita alla lancia. Il tubo della lancia estruso in alluminio contiene i canali di acqua e aria. L‘attuatore idraulico, il sistema di brandeggio e il quadro elettrico completo di tastiera, sono integrati nella struttura e quindi facilmente accessibili e utilizzabili.

TECNOLOGIA

A30 DATI TECNICIAltezza minima di lavoro 8500 mm (6900 mm*)

Altezza massima di lavoro9700 mm (7900 mm*)

Inclinazione verticale max. 70°

Inclinazione verticale min. 50°

Altezza supporto meccanico 2020 mm

Brandeggio 350°

Pressione acqua min. 12 bar

Ugelli fi ssi 12

Ugelli regolabili 10

Nucleatori 3

Stadi di regolazione 4

* con tubo lancia da 6 m

A30

The Remarkables

Falls Creek

Perisher Blue

Uno snowmaker punta sempre al massimo e sa quali sono le diffi coltà da superare per ottenere il massimo dalla neve tecnica. A qualsiasi altitudine.Sa che per entusiasmare gli sportivi dovrà ottenere qualità elevata sia per la neve che per la pista.

L’emisfero australe richiede grande sforzo ai generatori di neve. Se da un lato si è quasi sempre costretti a lavorare in condizioni di temperature marginali, dall’altro, la vicinanza al mare, innalza la percentuale di umidità nell’aria.

La lancia A30 è riuscita a vincere la sfi da grazie ad un funzionamento perfetto, si è dimostrata affi dabile in condizioni di temperature marginali ottenendo ottime referenze.

AUSTRALIA

A30 DI SUCCESSONEL DIFFICILE SUD NELL’EMISFERO AUSTRALE LA LANCIA A30 SI APPRESTA TRA POCHI MESI AD ENTRARE IN FUNZIONE PER IL SECONDOINVERNO. GLI SNOWMAKERS IN NUOVA ZELANDA (THEREMARKABLES) E AUSTRALIA (FALLS CREEK, PERISHER BLUE) SONO RIMASTI ENTUSIASTI DELLA NUOVA LANCIA.

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NEWS

INTERNAZIONALE

SÖLDEN (A)PUNTA SU UN INNEVAMENTO EFFICIENTE

Sölden (A). Il primo grande ordine di T60 va in Austria, a Sälden, nella Ötztalare-na. 130 pezzi del nuovo T60 saranno utilizzati nei preparativi per la stagione invernale 2007/08. La realizzazione dell’impianto avrà inizio nella primavera 2007.

M18/M20 SALVANO LA GARA DI COPPA DEL MONDO DI BIATHLON

Ruhpolding, Chiemgau (D): Tempo primaverile nel tardo autunno con temperature relativamente miti e un alto tasso di umidità dell’aria. Con queste condizioni si sono dovute effettuare quest’inverno gare di Coppa del Mondo di biathlon e com-binata nordica. Gli M18 e M20 prodotti in pochi giorni grazie a turni di lavoro supplementari e poi forniti a tempo di record sono riusciti a salvare le gare nella simpatica località delle Alpi bavaresi. In soli 5 giorni e in condizioni permanenti di temperature marginali i 7 generatori a ventola TechnoAlpin sono riusciti a produrre i 25.000 m3 di neve necessaria. La combinata nordica, il biathlon e Ruhpolding sono stati salvati!

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TECHNOALPIN IN CATALOGNAVallfosca (E). L’impresa di costruzioni spagnola FADESA, attiva a livello inter-nazionale, è una delle imprese edili più importanti della Spagna. Per lo Skipark a Vallfosca nei Pirenei catalani ha scelto la TechnoAlpin come partner per l’inne-vamento programmato. Il progetto verrà realizzato nel periodo di due anni. Poi a Vallfosca saranno a disposizione 17 km di piste innevate tecnicamente.

IN BARCAA SCIARE

Hammarby, Stoccolma (S). Da poco tempo Stoccolma offre una grande rarità per una città. Il monte innevato di Hammarby si trova a soli tre chilometri dal centro della città, raggiunge appena gli 87 metri d’altitudine, è collegato direttamente all’autostra-da, ha vista sul mare, sulla regione circostante e sulla città e si raggiunge molto comodamente in barca. L’impianto completa-mente automatico (con cinque generatori a ventola M18 e due lance A9) è un progetto prestigioso della TechnoAlpin. Questa è un’ulteriore prova di come si possano creare ottime condizioni di pista nonostante un’alta umidità dell’aria e la vicinanza del mare. Hammarby, appartenente al comprensorio svedese Skistar, favorisce e aumenta nel “cuore della città” la voglia di sciare anche nei grandi centri sciistici scandinavi.

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NEWS

1° IMPIANTO COMPLE-TAMENTE AUTOMATICO NELL‘AMERICA DEL SUD

Ad Ushuaia, nella Terra del fuoco, nel sud più meridionale del Sudamerica si trova il piccolo, raffi nato centro sciistico di Cerro Castor. La situazione: posizione dai 200 agli 800 metri sul livello del mare, stagione da maggio ad agosto, umidità dell’aria molto alta, il mare a soli 5 km di distanza. Le esigen-ze: poter creare delle piste a Cerro Castor utilizzabili per gare di slalom speciale e slalom gigante di Coppa del Mondo. La TechnoAlpin è riuscita a superare in modo fantastico la prova. Ad Ushuaia opera il primo impianto completamente automa-tico dell’America del sud con 9 generatori a ventola e due lance della TechnoAlpin. Diverse nazionali hanno stabilito qui il loro centro per gli allenamenti estivi.

YELLOWSTONE-CLUB:TECHNOALPIN PERPRIVATE POWDER

One Yellowstone Club Trail (USA). Ai margini del Parco Na-zionale Yellowstone si trova l’esclusivo club privato Yellow-stone-Club. Il centro sciistico è riservato esclusivamente ai soci del Club. Lì la TechnoAlpin ha realizzato un impianto d’innevamento completamente automatico con 12 generatori di neve. Con l’automatizzazione il management dello Yellow-stone-Club punta su una ottima qualità di neve costante e una maggiore effi cienza. E noi ci siamo dimostrati all’altezza del loro slogan “Private Powder”.

INTERNAZIONALE

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IL PIÙ IMPOR-TANTE ORDINE DI LANCE DEL 2006/07 VAA BUKOVEL

Bukovel (Ucraina). Un centro gigante-sco sta per essere inaugurato. Qual-che anno fa in questa località ucraina dello sport invernale c’erano appena 8 km di piste. L’aumento a 32 km è stato concluso quest’inverno. Ha partecipato anche TechnoAlpin come garante per la presenza di neve e la qualità delle piste su 25 km. Le dimensioni dell’or-dine: 302 lance A9, 35 generatori a ventola, 8 pompe a 318 kW ciascuna e 6 compressori per l’aria centralizzata (250 kW l’uno). Gli ambiziosi progetti di ampliamento a Bukovel prevedono 100 chilometri di piste.

IL PIÙ GRANDE IMPIANTO COM-PLETAMENTE AUTOMATICO DELLA RUSSIA

Krasnojarsk (Russia). Negli Urali russi si trova l’impianto d’innevamento dellaTechnoAlpin più a nord. Qui d’inverno regna il freddo siberiano. Krasnojarsk ha l’ambizione di diventare la Chamo-nix della Russia. La TechnoAlpin ha co-struito il più grande e moderno impianto d’innevamento completamente automa-tico del paese. Le 77 lance e i 6 ge-neratori a ventola hanno superato alla grande la prova posta dalle proibitive condizioni ambientali.

PISTE DI SCI:ATTRAZIONEGIORNO ENOTTE

Jisan Forest Resort (Corea del sud). Pro-prio dietro la capitale coreana di Seoul, a Jisan, è in funzione da alcuni anni un impianto TechnoAlpin con 44 generato-ri di neve. Il piccolo, se confrontato con le località alpine, centro sciistico è una delle attrazioni della densamente abita-ta capitale. Nel clima invernale asciutto non si potrebbero avere delle piste in-nevate senza ricorrere all’innevamento programmato. Il centro sciistico è aperto giorno e notte e la notte le piste sono ancora molto affollate come mostra la foto scattata intorno alle ore 23.

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NEWS

NOTIZIE FLASH

TECHNOALPIN: VINCITORE PREMIO EXPORT 2006Dopo la vittoria nell’anno 2004 e il terzo posto dell’anno successivo la TechnoAlpin è tornata in vetta. La TechnoAlpin infatti si è aggiudicata la vittoria nelprestigioso concorso Premio Export Alto Adige 2006. Una grande parte della produzione viene esportata. La direzione della TechnoAlpin ha utilizzato la grande risonanza mediatica di cui la notizia ha goduto per ringraziare i collaboratori senza i quali non sarebbe stato possibile raggiungere una tale prestazione. La TechnoAlpin serve sul posto, con le sue 22 fi liali, 683 clienti in 35 paesi di tutto il mondo. Tra questi si contano molte località sedi di grandi manifestazioni sportive come le Olimpiadi invernali, i Campionati del Mondo e gare di Coppa del Mondo e d’Europa.

LANCIA A9:CAMPIONESSA DI VENDITE DELLEULTIME DUESTAGIONI Dalla sua comparsa sul mercato due anni fa la lancia A9 è diventata la campionessa di vendite. In questi due anni sono stati venduti 2500 pezzi. Con 302 pezzi la più gran-de fornitura singola è andata a Bukovel in Ucraina.

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LA VOSTRA OPINIONE ÈIMPORTATE!Avete suggerimenti, critiche o desiderate

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TURISTA INVERNALE: GARANZIA DI NEVE AL PRIMO POSTO

La domanda ai turisti invernali era la seguente: che cosa considerate nella scelta di un centro sciistico? Il risultato: la garanzia di neve si è rivelato il criterio che mag-giormente infl uenza la scelta del centro sciistico così come è stata la caratteristica determinante dei centri sciistici d’elite. Nella scelta del centro sciistico la garanzia di neve si è classifi cata al primo posto davanti alla sicurezza sulle piste, all’offer-ta di piste, al comfort nel trasporto e alla cortesia dei collaboratori. Questo è il risultato di un questionario preparato e valutato dall’azienda austriaca Mountain Management sulla homepage di 17 importanti centri sciistici durante la stagione invernale 2005/2006. Particolarmente interessante in tutto ciò è che la garanzia di neve e la sicurezza sulle piste hanno aumentato ancora la loro importanza rispetto all’anno precedente.Ulteriori informazioni: www.mountain-management.com

INSIEME PERRAGGIUNGERE GRANDI PRESTA-ZIONI Il nocciolo duro di TechnoAlpin extrem, Ste-fan Malfer, Karlheinz Terrabona, Lukas Sch-mittner e Markus Pfeifer, lo scorso 30 settem-bre 2006 ha raggiunto la cima dell’Ortles in condizioni di tempo fantastiche. Dopo brevi festeggiamenti hanno issato sulla cima - a 3.905 metri sul livello del mare - la bandiera della TechnoAlpin. Numerosi collaboratori della TechnoAlpin si sono riuniti nello club “TechnoAlpin extrem“ per praticare assieme attività sportive, vive-re la natura e conquistare record. Oltre alle arrampicate e alle scalate alpine al centro delle loro attività troviamo lo sci e il ciclismo. Mens sana in corpore sano!

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T60

T60: GRANDENELLE PRESTAZIONI, MANEGGEVOLENELL’UTILIZZOL‘UTILIZZO PRATICO NEGLI SCORSI MESI INVERNALI HA CON-FERMATO LE GRANDI ASPETTATIVE. IL T60 È UN CAPOLAVORO DI PROGETTAZIONE E DI TECNOLOGIA. IL RISULTATO: POTENTE,OTTIMA CAPACITÀ D‘INNEVAMENTO, PESO CONTENUTO, GRANDE MANEGGEVOLEZZA E UN DESIGN PARTICOLARMENTEACCATTIVANTE.

INCONTRI

T60 DATI TECNICI

Lunghezza (con carrello) 2.550 mm

Larghezza (con carrello) 2.450 mm

Altezza (con carrello) 2.300 mm

Peso cannone 655 kg

Brandeggio 360°

Inclinazione verticale max. 42°

Pressione acqua min. 8 bar

Filtro acqua 250 micron

Ugelli fi ssi 7

Ugelli regolabili 14

Nucleatori 7

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Il T60 inaugura una nuova eraIl T60 è stato realizzato per le grandi imprese sulle piste da sci di tutto il mondo.

I primi prototipi del T60 hanno messo alla prova il loro ampio campo d’utilizzonelle Dolomiti nostrane: affi dabilità, sicurezza d’impiego, maggiori prestazioni d’innevamento ed eccellenti risultati in condizioni di temperature marginali. La gioia per il notevole passo nel futuro dell’innevamento programmato è stata gran-de. Il T60 è la dimostrazione come la perfezione tecnica possa anche sposare la bellezza ed il design.

Migliore ergonomia e facilità d‘utilizzo Il design dinamico del T60 è sinonimo di innovazione tecnologica. Il compatto quadro elettrico è parte integrante delle carenature. Tastiera, brandeggio, attua-tore possono essere azionati a mano dallo stesso lato. Ciò aumenta ergonomia e facilità d’utilizzo. Per lavori di manutenzione e di servizio tutte le parti sono facilmente accessibili. Inoltre il passaggio da connessioni fi sse a collegamenti a connettore per l’alimentazione delle valvole motorizzate, ha ulteriormente aumenta-to la facilità delle operazioni di manutenzione.

Prestazioni migliorate a consumo energetico costanteLa corona ugelli T60 è equipaggiata con 7 nucleatori e 21 ugelli Quadrijet. Ora in condizioni di temperature marginali entra in funzione ancora prima. Con lo stesso consumo di energia elettrica aumenta la portata d’acqua e di conseguenza la capacità d’innevamento. Anche in condizioni di temperatura variabile produce neve sempre della stessa ottima qualità impostata. La corona ugelli del T 60 – fatta d’acciaio inossidabile e blocchetti porta-ugelli in fusione d’alluminio, equipaggiata con gli ugelli Quadrijet – è stata ulteriormente migliorata, per garantire prestazioni ancora più elevate.

Handling ponderato a fondoGrazie a soluzioni innovativi nei dettagli progettuali, è stata ridotta l’altezza. Il peso complessivo è stato sensibilmente ridotto grazie all’ottimizzazione della strut-tura in metallo e alla realizzazione di alcune parti in fusione d’alluminio, senza compromettere la robustezza del T60. In cambio è diventato molto più compatto. I tecnici hanno posto grande attenzione sulla macchina stessa. Il punto di solleva-mento per forcella di trasporto è posizionato centralmente sulla struttura meccani-ca. Perciò il T60 è molto facile da maneggiare. L’elicottero per esempio posiziona il generatore e subito può ripartire. Con poche operazioni il T60 è posizionato sulla torre Lift, sollevato su un carrello o posizionato sul supporto macchina dei bracci 6 o 10 m.

TECHNOALPINMAGAZIN 15

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T60 & A30

TECHNOALPIN PRESENTA

ANDI WENZEL >vincitore medaglia d’argento olimpica (slalom gigante), vincitore medaglia d’argento olimpica (combinata),vincitore della classifi ca generale della Coppa del Mondo; vincitore medaglia di bronzo olimpica (slalom gigante). Andi Wenzel ha vinto complessivamente15 gare di Coppa del Mondo.

FINALE DI COPPA DEL MONDO FIS AUDI ALENZERHEIDE

T60

TECHNOALPIN PRESENTAT60 & A30 NEW DIMEN-SIONS OF SNOWMAKING

Le scorse stagioni hanno messo in evidenza l’importanza di sistemi d’innevamento interdipendenti e complementari tra loro – afferma convinto Rainer Flaig, CEO della Lenzerheide Bergbahnen AG. L’imponente ampliamento dell’impianto di in-nevamento costituisce così un concetto centrale nelle strategie dei prossimi anni delle Lenzerheide Bergbahnen con un budget previsto pari a 35 milioni di franchi svizzeri. La TechnoAlpin è stata scelta come partner ideale per questo progetto. Gli Snow Experts realizzeranno nei prossimi anni un sistema completamente auto-matico a partire dalla consulenza, alla progettazione, per giungere infi ne alla rea-lizzazione completa. Saranno utilizzati i nuovi generatori High-Tech T60 e A30, che Erich Gummerer, amministratore delegato della TechnoAlpin Spa, e Walter Rieder, fondatore dell’azienda e promotore dello sviluppo dei prodotti, hanno pre-sentato come momento culminante della conferenza stampa a Lenzerheide. Tra gli applausi dei 130 presidenti e direttori dei più importanti centri sciistici d’Europa l’ex atleta del Liechtenstein Andy Wenzel ha scoperto i generatori di neve nella zona dell’arrivo della pista “Silvano Beltrametti“.

LE FINALI DI COPPA DEL MONDO 2007 NELLA LOCALITÀ SVIZZERA DI LENZERHEIDE HA COSTITUITO A METÀ MARZO LA CORNICE IDEALE PER IL LANCIO SUL MERCATO DEI GENERATORI DI NEVE T60 E A30. SOTTO IL MOTTO „NEW DIMENSIONS OF SNOWMAKING” NELLA ZONA D‘ARRIVO DELLA PISTA DI COPPA DEL MONDO È STATA PRE-SENTATA LA NUOVA TECNICA D‘INNEVAMENTO E IL PROGETTO DI INNEVAMENTO PER LE FUNIVIE LENZERHEIDE BERGBAHNEN AG.

INCONTRI

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WALTER RIEDER

RICERCA & SVILUPPO

Walter Rieder, “l’uomo dei comprensori sciistici”, riveste la funzione di coordinatore e, al tempo stesso, forza propulsiva del reparto ricerca e sviluppo di TechnoAlpin. Sempre attento agli stimoli esterni, ai desideri e alle idee provenienti dalle aree sciistiche e dai responsabili dell’innevamento, ha radunato intorno a sé un team di persone altamente qualifi cate, in grado di sviluppare visioni nonché costantemente impegnato verso il miglioramento e il conseguimento di nuovi obiettivi.

Il compito principale di ricerca e sviluppo: dal prototipo alla produzione in serie„If I make it there, I make it everywhere“: recita così la canzone più famosa di Frank Sinatra, con un chiaro riferimento alla città di New York. Questa è anche la strada battuta da tutti i generatori di neve „targati“ TechnoAlpin. Quando un proto-tipo di nuova creazione entra per la prima volta in funzione sulle piste da sci, per TechnoAlpin è una festa, una sorta di „battesimo del fuoco“: if they make it there, they make it everywhere.

DALL‘ESPERIENZAALLO SVILUPPOWALTER RIEDER CO-FONDATORE E COMPROPRIETARIO DI TECHNOALPIN, È STATO CAPO SERVIZIO DEL COMPRENSORIO SCIISTICO DI OBEREGGEN. L‘IN-CERTEZZA LEGATA ALLA SITUAZIONE DELLA NEVE NELLE ZONE DOLOMITICHE LO HA SPINTO BEN PRESTO ALLA RICERCA DI SOLUZIONI D‘INNEVAMENTO PRATICABILI, SFOCIATA IN NUOVE ED EMOZIONANTI SFIDE.

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Un lavoro di squadra d‘altissimo livelloPrima che i prototipi possano entrare in funzione in un’area sciistica, i responsa-bili progetto del reparto ricerca e sviluppo sono in fi brillazione, costantemente impegnati in consultazioni reciproche, briefi ng settimanali, approfondimenti sui progetti insieme ai tecnici (ingegneri meccanici, elettrotecnici, elettronici, tecnici di software), simulazioni al computer, calcoli statici, test di sollecitazione e collaudo di singoli componenti fi no a progettazioni dettagliate e disegni CAD delle strutture bi e tridimensionali. La massima priorità è sempre la funzionalità del generatore, in-sieme alla sua affi dabilità ed ergonomia, senza tuttavia trascurare mai il design. Dopo l’ultimazione dei primi prototipi hanno inizio le numerosissime serie di test, inizialmente circoscritte a elementi singoli e poi estese a interi componenti combi-nati tra loro.Allo sviluppo del T60 si è lavorato per 2 ½ anni e i primi prototipi sono usciti con nomi camuffati in aree sciistiche selezionate, entrando in funzione a servizio continuo in condizioni estreme.Successivamente a questa fase, i prototipi rientrano in fabbrica, dove ogni singolo elemento viene scomposto e analizzato, fornendo importanti informazioni sulla resistenza alla sollecitazione e all’usura. Alla valutazione di tali risultati segue la produzione delle prime miniserie, i cui esiti portano alla vera e propria produzione in serie, con cui ha inizio la fase d’implementazione continua.

Il cliente è il motore dello sviluppoImportanti stimoli provengono anche dai numerosi colloqui e dai progetti realizzati a tu per tu con i gestori delle aree sciistiche. Questo rapporto stretto e fruttuoso costituisce la vera forza motrice di tutti i progetti di ricerca ed è la base d’ogni sviluppo ulteriore.Il fatto che forza e prestazione, combinate con effi cienza ed economicità, possano essere anche esteticamente gradevoli è sottolineato dal design delle nuove serie di prodotti: le futuristiche lance d’innevamento della serie A e, in particolare, la nuova “ammiraglia” di TechnoAlpin, la T60.

LEVI

Levi.®

LEVI: INAUGURAZIONEDELLA COPPA DELMONDO DI SCI 2006L‘INAUGURAZIONE DELLA COPPA DEL MONDO DI SCI ALPINO FIS FEMMINILE E MASCHILE AVEVA LUOGO, QUEST‘INVERNO, NEL-L‘ESTREMO NORD EUROPA OVVERO NELLA LOCALITÀ DI LEVI IN FIN-LANDIA. QUESTA SIGNIFICATIVA AREA SCIISTICA SI È PRESENTATA AL PUBBLICO MONDIALE DAL SUO LATO MIGLIORE: PERSONE COR-DIALI, ATMOSFERA VIVACE, OTTIME CONDIZIONI DELLA NEVE E PISTE PERFETTE. I PIÙ GRANDI CAMPIONI DEL MONDO NON POTEVANO CERTO ASPETTARSI DI MEGLIO!

Come già in occasione dei

Mondiali di Sci 2005 a

Bormio, della 20a edizione

delle Olimpiadi Invernali 2006

a Torino e di una serie di

rinomate gare di Coppa del

Mondo, l‘impianto d‘inneva-

mento TechnoAlpin ha fatto la

sua parte per l‘ottima riuscita

dell‘evento.

SCOPERTE

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Progetto globale TechnoAlpin al Circolo Polare ArticoCon l’inaugurazione della Coppa del Mondo di Sci a novembre 2006, Levi si è presentata come una località sciistica ben organizzata e assolutamente affi dabile.

TechnoAlpin è presente a Levi, sul Circolo Polare Artico, da ormai due anni. La sua posizione geografi ca, con temperature molto basse e un’elevatissima umidità dell’aria, costituisce una grande sfi da per l’innevamento. Nella prima stagione 2005/06, 7 generatori di neve TechnoAlpin hanno funzionato perfettamente no-nostante il freddo estremo, facendo sì che l’anno di prova confermasse le ottime caratteristiche dei sistemi d’innevamento TechnoAlpin. In primavera, si è passati alla seconda fase di ampliamento, automatizzando ulteriori stazioni di pompag-gio, compreso il sistema di raffreddamento e installando 12 ulteriori generatori di neve TechnoAlpin, tra cui anche la nuova lancia A30, che ha fornito ottime prestazioni in un primo anno d’attività davvero soddisfacente.

Commento del CEO Jouni Palosaari, dopo la seconda stagione sciistica con l‘im-pianto d‘innevamento TechnoAlpin completamente automatizzato: “Molte cose si sono semplifi cate. Prendiamo, per esempio, le pompe e le stazio-ni di pompaggio: in passato dovevamo tenerle d’occhio costantemente, mentre ora l’innevamento avviene in modo completamente automatico. Tuttavia l’aspetto fondamentale è costituito dalla qualità costante e più omogenea della neve, che apprezziamo particolarmente e che ci ha facilitato notevolmente la preparazione delle piste. L’esperienza della Coppa del Mondo è stata molto positiva. Grazie al sistema Snow Quality Control abbiamo potuto garantire condizioni delle piste adatte a quest’evento che hanno entusiasmato anche gli sciatori e che il vecchio impianto manuale non era mai riuscito a produrre. L’ottima collaborazione con TechnoAlpin, dal primo colloquio alla progettazione dell’impianto fi no alla messa in opera della fase 2, ha confermato la validità della nostra scelta, dando vita anche a solidi rapporti interpersonali. TechnoAlpin può ora vantare un altro cliente soddisfatto.

DATI SU LEVI

Amministratore delegato:Jouni Palosaari

Direttore tecnico: Hannu Levinheimo

20.000 posti letto

26 impianti di risalita

45 piste per un totale di 30 km

2 halfpipe, 1 terrainpark

ca. 1/3 della piste è innevato tecnicamente

Elevata effi cienza grazie a sistemi d’innevamento completamenteautomatizzati

Stagione sciistica: da fi ne ottobrea metà maggio (ca. 200 giorni d’attività per stagione).

Particolarità: a metà dicembre, notte polare di 24 ore; a metà maggio, giorno polare di 24 ore

Temperatura media invernale -10° C

CEO Jouni Palosaari, Levi

GERHARD VANZI

SnowExperts: Il DolomitiSuperski si pone come precursore nelle Alpi per quanto riguar-da l‘innevamento programmato. Quando si è avuta nel DolomitiSuperski la prima pista innevata tecnicamente?Dott. Gerhard Vanzi: Molto presto. Nel 1974 Erich Kastlunger importò dagli Stati Uniti un primo generatore da neve e lo posizi-onò a San Vigilio (Marebbe). Questo era un enorme apparecchio, estremamente pesan-te e, in confronto ad oggi, mostruosamente caro. Appena una pista, perciò, in condizi-oni diffi cilissime, poteva essere innevata. La gente allora disse: È impazzito!“ Un secondo cannone giunse poi, nell‘inverno 1988/89, a Vigo di Fassa, proprio in quella stagione in cui la prima neve cadde soltanto il 16 feb-braio 1989.

SnowExperts: Come si è svolta la discussio-ne tra le diverse comunità di valle e i centri sciistici?Dott. Gerhard Vanzi: Due inverni con pochis-sima neve uno dopo l’altro, quello già men-zionato del 1988/89 e poi il 1989/90 – allora la prima neve cadde soltanto il 3 marzo 1990 – sono stati la svolta nel modo di pensare fi no ad allora dominante. Da “fuo-ri di testa” sono diventati – si può quasi dire nel giro di un giorno – pionieri.

SnowExperts: Come si è giunti alla decisione di ricorrere in grande stile alla neve tecnica?Dott. Gerhard Vanzi: Proprio in seguito agli inverni scarsi di neve 1988/89 e 1989/90 i gestori dei centri sciistici hanno capito che si doveva fare qualcosa. A causa di questa situazione avevamo avuto un calo negli intro-iti del 40 %. Allora si è giunti alla decisione di ricorrere gradualmente all’innevamento programmato. Il DolomitiSuperski è diventato un precursore nelle Alpi – a causa della sua posizione a sud delle Alpi – con 80 % di giorni di sole e clima più caldo.

SnowExperts: Ci sono state critiche e come sono state affrontate?Dott. Gerhard Vanzi: La popolazione delle Dolomiti conosce le nostre condizioni. Le persone sanno che la neve è il presupposto del successo economico di tutte le comunità di valle. Nel momento in cui l’innevamento è diventato argomento politico noi abbiamo reagito molto apertamente, abbiamo offerto il dialogo e vi abbiamo anche partecipato attivamente. Ciò ha contribuito moltissimo all’abbattimento dei pregiudizi. Per questo gli altri hanno potuto conoscere e comprendere la nostra situazione e noi abbiamo imparato a servirci con cura e prudenza delle risorse disponibili. Guardandomi indietro direi che abbiamo sfruttato le critiche sempre in modo fruttuoso.

NIENTE NEVE,NIENTE PISTE,NIENTE SPORT INVERNALIPER IL SNOWEXPERTS MAGAZINE IL DOTT. HUBERT WEILER-AUER HA PARLATO DELL‘IMPORTANZA DELL‘INNEVAMENTO PROGRAMMATO CON IL DOTT. GERHARD VANZI – DIRETTORE MARKETING DEL DOLO-MITI SUPERSKI, CHE CON OLTRE 1200 CHILOMETRI DI PISTE È IL PIÙ GRANDE CIRCUITO SCIISTICO DEL MONDO.

INTERVISTA

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SnowExperts: Oggi è ancora possibile imma-ginarsi senza l‘innevamento?Dott. Gerhard Vanzi: Da noi nelle Dolomiti al momento è impensabile. Certo ci sforziamo anche di studiare quali ulteriori offerte pos-sano rendere gli ospiti entusiasti. Ma per un amante degli sport invernali un giorno sulle piste è insostituibile.

SnowExperts: Quale importanza riveste l‘innevamento programmato per il Dolomiti-Superski?Dott. Gerhard Vanzi: Senza innevamento programmato, niente piste, niente sport in-vernali, completo annullamento. Credo che questo scenario renda l’idea a suffi cienza. La neve è il presupposto del successo eco-nomico in inverno. Proprio gli ultimi due in-verni dimostrano questo molto chiaramente. Anche nel caso di inverno scarso di neve, come questo appena trascorso, siamo riusci-ti a raggiungere, grazie alla neve tecnica, il buon risultato della scorsa stagione inver-nale.

SnowExperts: A che grado d‘innevamento si è giunti attualmente nel DolomitiSuperski?Dott. Gerhard Vanzi: Nel DolomitiSuperski oltre il 90 % delle piste è innevato tecnica-mente. Alcuni centri sciistici come Plan de Corones e Obereggen raggiungono perfi -no il 100 %. Da quasi dieci anni abbiamo l’innevamento completo che copre tutta la zona. Innevamento completo da noi signifi ca che soltanto singole piste – cioè brevi col-legamenti trasversali o sentieri per lo sci che per il divertimento sugli sci non sono rilevanti – non vengono innevati. Sui circa 1100 chi-lometri di piste disponibili, l’ospite fondamen-talmente non nota nessun calo di quantità.Siamo molto contenti aver deciso molto pres-to di intraprendere la strada dell’innevamento che copre tutta la zona. Così le innovazioni degli ultimi anni possono concentrarsi quasi esclusivamente nell’impegno per un impiego delle risorse rispettoso dell’ambiente e nella realizzazione di neve di qualità superiore. Questo assicura il nostro vantaggio.

SnowExperts: Grazie mille per il colloquio.

Dott. Gerhard Vanzi, Marketing Director

DOLOMITISUPERSKI www.dolomitisuperski.com

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I progetti completi iniziano dalla pianifi cazione Una gran parte delle attività di TechnoAlpin si concentra nella progettazione e nella pianifi cazione dettagliata di un impianto completo e l’elenco di referenze internazionale è una conferma della nostra competenza in quest’ambito.Ciascun impianto, dunque, viene progettato con lo sguardo rivolto al futuro, affi n-ché possa garantire la massima effi cienza e affi dabilità e il contenimento dei costi accessori di un eventuale ampliamento. Tutti i componenti sono armonicamente sintonizzati tra loro: dal bacino di raccolta alla stazione di pompaggio e di com-pressione, dal materiale per le linee al generatore fi no alla regolazione automatica attraverso la modernissima tecnologia ATASS (Automatic TechnoAlpin Snowmaking System).

PROGETTI COMPLETI AI MASSIMI LIVELLI TECHNOALPIN PROGETTA E REALIZZA SOLUZIONI GLOBALI PERSONA-LIZZATE PROPRIO PERCHÉ, ACCANTO ALLA PRODUZIONE DI OTTIMA NEVE, LA VALIDITÀ DI UN IMPIANTO COMPLETO SI ESPLICA NEL DIMEN-SIONAMENTO DELL‘ASPETTO ECONOMICO E IN UN‘ESECUZIONE DELPROGETTO NEL RISPETTO DELLE RISORSE DISPONIBILI, RISPARMIANDO TEMPO, DENARO E GARANTENDO UN RISULTATO FUNZIONALE A LUNGOTERMINE.

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TECHNOALPIN

Soluzioni complete per l‘innevamento programmatoI nuovi progetti hanno inizio da una consulenza completa: il nostro reparto proget-tazione elabora un concetto di base, il masterplan, procedendo poi al dimensio-namento dettagliato. Tutte queste operazioni vengono effettuate in collaborazione con partner competenti in loco, arricchendole dell’esperienza raccolta nel corso di 20 anni d’attività in cui sono stati realizzati impianti in tutto il mondo, dal Circolo Polare Artico fi no alla Nuova Zelanda. Tutte le fasi di costruzione, dirette e coordi-nate da un‘ unica persona di contatto, appunto, devono rispettare un masterplan dettagliato. TechnoAlpin si dichiara a favore delle soluzioni complete, preferendole a quelle “isolate”, anche sotto il profi lo economico.

A conclusione dei lavori, per assicurare il funzionamento di ogni impianto, Techno-Alpin è a disposizione 24 ore su 24 con il suo servizio clienti.

Colpo d‘occhio sui vantaggi delle soluzioni complete La ventennale esperienza internazionale si rifl ette nel lavoro del reparto progetta-zioni di TechnoAlpin, che collabora a stretto contatto con una rete di progettisti e specialisti esterni (nel settore della statica, dell’elettronica, dell’idraulica e della movimentazione terra). Ogni progetto è caratterizzato da una visione orientata al futuro, che tiene conto d’implementazioni eventuali o già previste per gli anni a venire. Masterplan e pianifi cazione delle varie fasi sono ormai una costante imprescindibile, mentre l’interazione di tutti i componenti, riuniti e accuratamen-te sintonizzati in un unico sistema, garantisce la massima effi cienza nonché una lunga durata. TechnoAlpin è specialista nella realizzazione di impianti “chiavi in mano”.

IMPIANTISTICA

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Alain De Cian Alexander Bauer Alexander Leitner Alfred Weissensteiner Andrea Cavatton Andrea Sanfelici Andreas Schwingshackl Anita Kompatscher Anja Berents Arno Hafner Astrid Torggler Dagmar Geis Daniel Lantschner

Daniele Neri David Holzmann Denise Mayer Dieter Haas Egon Oberkofler Elmar Kaufmann Erich Gummerer Erika Unterweger Fabrizio Formaggio Georg Eisath Gerald Reichegger Giorgia Cassiolari Hannes Oberrauch

Hanspeter Hochwieser Harald Brunetti Heidi Vonmetz Heinz Viehweider Irmi Prader Ivan Gross Jitka Mahdalikova Joachim Stuefer Johann Kaufmann Johann Untermarzoner Juris Panzani Karlheinz Terrabona Klaus Bacher

Patrick Peintner Patrick Platzgummer Peter Rottensteiner Philippe Ronin Priska Innerhofer Richard Reifer Renè Schiess Robert Reider Roberto Begliatti Roberto Maoret Roman Vogl

Stefan Mutschlechner Stefano Bruscagin Stefano Cianchi Stefano Locatelli Stephan Psenner Thomas Burger Thomas Damian Thomas Lunger Thomas Möltner Thomas Pichler Ulrike Oberrauch

Umberto Marchesan Verena Pattis Walter Rieder Walter Weger Wolfgang Hanni Wolfgang Lechner Bianca Zanona David Dietrich Helmuth Grünbacher Johannes Partsch Klaus Kaltenbacher Manuela Wacker Markus Egger

Aldo Lauri Brice Lacorre Diana Schatt-Orecchini Erich Betschart Ivana Kempf Kurt Bissig Marco Albiez Melanie Zurbriggen Remo Bulgheroni Reto Saner Sascha Zgraggen

Alexander Reindl Annelise Kneidl Eberhard Gall Gerti Zandt Manfred Huber Ralf Behrends Ulrich Gall Bernard Ligori Didier Blanchard Franck Tiffreau Henri Philippe Michael Payan Eric Saint-Paul

Valérie Vacher Antónia Turiaková Igor Schmidt Ján Lietavec Ladislav Podmanicky Lowy Ladislav Veronika Slysková David Kennedy Geir Vik Karen Emerson Nicole Clifford

Peter Söderholm Veikko Mantila Christer Jansson Curt Boström Jan Mangborg Lasse Ericcson Lasse Nordström Johanny Möller Jan-Erik Nilson Anja Lunnerfjord Anna-Lena Olson

Jong Sook Park Jong Woo Won Kwan Hee Won Tae Ha Kim Lue Shengming Xing Xin Thomas Peintner Slawa Kalugin Oleg Fedorov Kiyohiro Kawakami Gregor Vehovec Gere Caba Serban Sovaiala

Petre Popa Alexander Mechkov Stanislava Mechkova Stefka Miteva Klaus Hardt Alberto Rodriguez Ángel Jaraiz Raul Garcia Cristina González Rosa López

Lukas Schmittner Manfred Scherer Manuel Nössing Manuel Wunderer Marco Moratti Markus Mahlknecht Markus Pfeifer Martin Coser Martin Eppacher Martin Gamberoni Martin Hofer Martin Margesin Martin Stofner

Matteo Paterno Matthias Fauster Marco Benvenuto Mauro Centofanti Mauro Ficara Mauro Freno Max Vieider Michael Wieser Mirko Brunner Monika Hornikova Norbert Baumgärtner Paolo Nardone Paolo Stegher

Michael Kirchmayer Robert Kramberger

Stefan Egger Stefan Malfer

Roberto D‘Agostino Siegfried Rieder

Paul Lambert Scott Whiting

Michal BelunekJiri Belunek

Kemal Akin Ihsan Kars Giorgio Nulikas

I COLLABORATORI: LE PERLE DI TECHNOALPIN!

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