Taddia Informa - Giugno 2005

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NUOCE GRAVEMENTE ALLA GUIDA?la “longa manus” del proibizionismo impugna il volante

(di Simona Mercuri)

Cosa accomuna il Buthan allaGermania? Poco o nulla, si direbbe; invece i dueStati sono molto vicini grazie all'ultima crociatadei proibizionisti che vorrebbero vedere vietato ilfumo anche nelle auto private. E le associazioniconsumatori italiane hanno subito colto la pallaal balzo per rilanciare l'idea anche nel Bel Paese.In Buthan l'aria per i fumatori si è fatta pesante esi parla di contrabbando diffuso e di case privateridotte a fumerie clandestine, quasi la nicotinarichiamasse alla memoria l'oppio di fineottocento. In Germania è già la seconda voltache si cerca di paragonare il gesto di accendersiuna sigaretta a quello di comporre un numero sultelefonino: entrambi portano a staccare unamano dal volante, entrambi distolgono losguardo dalla strada, entrambi riducono laconcentrazione. Perché, allora, il cellulare èproibito e la sigaretta ammessa? Il quotidianoBild si è fatto portabandiera della lottaribadendo che da tempo si studia il rapporto fraincidenti e infortuni e che dalle ricerche è emersoche si può parlare di una “tossicità diretta” cheridurrebbe visibilità, riflessi e attenzione.

Per fortuna pare che, almeno per ilmomento, il ministero dei trasporti abbia ribaditodi non aver riscontrato alcuna correlazionescientificamente provata fra sicurezza stradale efumo e che quindi le bionde saranno ancoratollerate sulle strade tedesche. In Italia, comedetto prima, c'è già chi segue le orme delquotidiano d'oltralpe, non contento dellelimitazioni imposte dalla legge Sirchia. E si badiche, nonostante tutti i dubbi che contro di essa sipossano avanzare, si tratta di una legge che hagiustamente ridotto l' “affumicamento” di chi,per scelte di vita o di salute, di farsi affumicare

proprio non aveva voglia. E soprattutto si tratta diuna legge che, almeno finora, è stata rispettatasenza troppe lamentele proprio perché proteggeil legittimo diritto di ognuno a respirare l'aria chepreferisce. Nella privacy della propria auto,invece, risulterebbe molto difficile fare appello alsenso civico di chi si sente ormai in piena cacciaalle streghe. Per quanto riguarda la pericolosità difumare mentre si è alla guida, inoltre, l'unicocontrollo possibile è dato dal senso diresponsabilità di ognuno, né più né meno che perqualsiasi altro gesto si compia mentre si è allaguida.

Variazioni sul tema: dettaglio di un’opera di Vincent Van Gogh e laterrificante campagna pubblicitaria di un’associazione salutista francese

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SALTO NELLA RETETaddia ti segnala i siti internet più interessanti

sulla sicurezza stradale e non

IL PORTALE DELL’INFORTUNISTICA

Per chi cerca informazioni sulmondo dell'infortunistica, il portalewww.infortunistica.com rimane sempreun utile supporto. Si possono trovarecuriosità e link utili, ma anche commentialle sentenze della Cassazione o casiinteressanti relativi all'infortunisticaprivata, stradale, sportiva e professionale.Il forum di discussione consente di trovarerisposte utili alle proprie domande sia chesiano quesiti propri di un sempliceautomobilista, sia qualora si tratti diargomentazioni più tecniche e legate almondo del professionismo. La communitydell'infortunistica è sempre più ricca diutenti e lo dimostrano i sempre piùnumerosi iscritti alla newsletter: chi vuoletrovare un luogo virtuale per confrontarsisulle tematiche dell'infortunistica èsbarcato nel porto giusto. I lettori e inavigatori possono inviare commenti esuggerimenti all'indirizzo di postaelettronica [email protected] richiedere il focus su un argomento o,semplicemente, per esprimere il proprioparere.

Vi consigliamo inoltre di tornare a visitare il nostro sito www.infortunistica.it

DUE RUOTE, CHE PASSIONE!

Con l'arrivo dellabella stagione alla maggior parte degliappassionati torna il desiderio di tirar fuorile due ruote e di fare lunghi giri neiweekend. Intanto, si può però fare un saltosu internet e visitare il sito www.moto.it chepuò essere un piacevole diversivo mentresi sognano viaggi, più o meno lunghi, inmoto. Oltre a informazioni sulla quotazionedell'usato (moto, componenti, ricambi eabbigliamento) e alla sezione di annuncicerco/offro, è anche possibile consultareun listino on line per il nuovo di tutte lemarche. Nella ricca sezione “Community” ,non c'è solo il classico forum ma anche iracconti di viaggio degli utenti, gli indirizzidei motoclub d'Italia ed è possibile,registrandosi, raccontare la propriaesperienza. Nella sezione “Varie”, invece,oltre a cercare sponsor per le proprie

avventure, si può anche accedere alla ricerca del lavoro per continuare a vivere la propriapassione anche in ambito lavorativo. Fra le chicche di questo sito vanno sicuramentemenzionate la sempre comoda possibilità di calcolare il bollo on line, le prove su strada deimodelli più in voga e un ricco database dei concessionari in Italia.

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IL CENTRO CITTÀ SEMPRE PIÙ CAROper la gioia dei commercianti arriva la proposta del pedaggio

(di Alessandro Taddia)

Humour(ma c’è poco da ridere...)A proposito di sicurezza

sul lavoro - 2

(segue sul prossimo numero)

A Singapore è attivo consuccesso già da 25 anni e l'ultimasperimentazione, quella di Genova,ha dimostrato che ci sono possibilitàdi risultati interessanti anche in Italia: èil road pricing e consiste in unpedaggio, simile a quello che si pagain autostrada ma applicato al centrocittadino. La tecnologia sfruttata è lastessa, il telepass, e offre moltivantaggi fra cui ildecongestionamento delle ore dipunta, un maggiore ricorso al carpooling, la notevole riduzionedell'inquinamento cittadino e dellostress da coda stradale, nonché l'incrementodelle entrate dell'amministrazione pubblica.

Si parla di introduzione del road pricinganche a Roma, mentre la proposta di alcunianni fa del sindaco Albertini per Milano fubocciata da provincia e regione perchépenalizzante per i residenti dell'interlandmilanese.

Cerchiamo, quindi, di capire comefunziona in quei centri in cui è attivo già datempo. Quello di Singapore è il più avanzato,operante già da molti anni. È attivo fra le 8 e le9 della mattina, la tariffa viene scalata datessere magnetiche prepagate e varia aseconda del veicolo, che viene riconosciuto dalsistema senza rischio d'errore. In Norvegia il roadpricing è applicato, con modalità differenti, sia aOslo che a Trondheim sin dai primi anni '90. Nellacapitale nordica si è assistito a un crescente

aumento degli iscritti e alla riduzionedel traffico in ingresso che assumemaggior importanza se correlataall'incremento subito a livellogenerale. L'intera città di Melbourne èattraversata da autostrade apedaggio alle quali si accede solo seil veicolo è dotato di telepass mentrea Los Angeles la strada a pagamentoattraversa la Highway 91 e prevedeuna corsia preferenziale che, conpedaggio aggiuntivo, consente ditagliare gli ingorghi. A Londra è dalfebbraio del 2003 che con il “RoadPricing Congestion charging” si cerca

di rendere un po' più vivibile il cuore della city eil denaro recuperato dal pedaggio vieneutilizzato per migliorare il trasporto pubblico. AGenova, invece, dal 1 marzo 2003 per sei mesi èstata portata avanti la sperimentazione percapire se il road pricing avrebbe consentito diridurre il traffico. Al termine dell'esperimento sisono tirate le somme: l'82,7% degli automobilisticoinvolti ha cambiato strada per evitare ilpedaggio, il 50% ha utilizzato mezzi di trasportoalternativi e la riduzione degli ingressi nel centrocittadino è stata del 38%.

Dove è stato applicato, il road pricingha dimostrato, quindi, che è possibile creare unaviabilità più umana. Va ribadito, però che dasolo non è sufficiente: deve essere infattipreceduto e accompagnato da consistentiopere di adeguamento del sistema dei trasportipubblici.

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Nello scorso numeroabbiamo analizzato lecaratteristiche del mobbing.Questa volta ci occuperemodelle motivazioni del mobber,degli scopi che persegue e deglistrumenti di cui si avvale nelcompiere l'attività persecutoria.Lo scopo è probabilmente ilpunto di più facile definizione:l'allontanamento dall'ambientelavorativo del soggetto vessato,considerato “pericoloso” a causadelle sue capacità produttive odella sua presunta anomaliarispetto al gruppo.Per quanto riguarda le motivazioni, sonoriconducibili essenzialmente a due ordini difattori: relazionali e di carattere contrattuale.Nel primo caso, quello più diffuso, ci si trova difronte a devianze della sfera relazionale cheportano ad atteggiamenti vessatori e alienantinei confronti di un collega, subordinato o capoche sia. Nel secondo caso ci troviamo di fronte,invece, a una modalità tutta italiana di risolverei problemi di organico. Si è infatti riscontrato uncostume proprio dei nostri connazionali cheservirebbe ad aggirare le difficoltà chenormalmente si incontrano nel licenziare idipendenti.

Secondo quest'approccio, in molti casi,si ricorrerebbe al mobbing quandolicenziamenti o spostamenti di sede diventanodifficoltosi e problematici: non potendo

FILO DIRETTO CON I LETTORIDOMANDE? SEGNALAZIONI?SCRIVETECI ALL’INDIRIZZO [email protected] RISPONDEREMOSUL PROSSIMO NUMERO DI

licenziare in tronco perché ilfamoso articolo 18 tutela,giustamente, i lavoratori, si ricorrea modalità meno ortodosse perottenere risultati identici. Si rendeun inferno la vita lavorativa delsoggetto in questione percostringerlo alle dimissioni. E lostress a cui si viene così sottopostisi ripercuote anche sulla vitasociale: si tenga conto che sonotanti i dipendenti mobbizzati chenon solo tacciono sulle corvèealle quali vengono sottoposti, mache addirittura, una voltacostretti alle dimissioni, non

dicono nulla ai familiari e continuano a far fintadi andare al lavoro tutti i giorni per mesi e mesi.Infine, un breve resoconto dei mezzinormalmente utilizzati in caso di mobbing puòessere utile per cogliere subito le primeavvisaglie, senza però farsi prendere da maniedi persecuzione. L'iter è sempre quello: si comincia con ridurre il“carico di lavoro”, si segue con comunicazioni incui si riprendono errori inesistenti o trascurabili, esi minacciano provvedimenti che non verrannomai attuati. A questo punto la prassi prevedeche si cerchi di isolare il malcapitato mettendoloin condizione di non lavorare. Nei casi piùevidenti, al ritorno dalle ferie o da una malattia,il mobbizzato non trova il computer o lascrivania: il tutto senza alcuna motivazione.

(fine)

LA DOMANDA “Con quali motivazioni, scopi e mezzi si attua il mobbing?” - 2° PARTE

(di Simona Mercuri)

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SPECIALE IMBARCAZIONI 2005facciamo un check-up completo prima di metterci in mare

Ancora una volta “Taddiainforma”dedica un servizio approfondito al mondo dellanautica. In questo numero ci siamo chiesti cosasia necessario controllare prima di mettersi inviaggio. Ogni volta che si utilizza un veicolo perpercorsi impegnativi, o dopo un lungo periododi fermo, sarebbe il caso di operare unamanutenzione accurata per evitare spiacevoliinconvenienti. E se questo è vero per leautomobili, lo è ancor di più per le imbarcazioni.Dopo che la vostra barca è rimasta ferma pertutto l'inverno, sicuramente necessiterà diispezioni per verificare che tutto funzioni almeglio, e di seguito vi spieghiamo come fare.Nella pagina successiva riportiamoun'interessante riepilogo dei più frequenti tipi diinfortuni che si verificano su una barca, leindicazioni per prevenirli e la strumentazione daavere sempre a portata di mano per un viaggioin tutta sicurezza.

1. Redigere il Manuale di BordoConterrà l’indicazione di tutti i lavori di

manutenzione effettuati e va conservatoinsieme ai documenti, alle garanzie e ai libretti diistruzioni dell'apparecchiatura. In questo modo siterranno sotto controllo scadenze per leoperazioni ricorrenti (cambio olio, verifichestrumentazione, etc.), e si ottimizzeranno leispezioni future.

2. Ispezione delle parti sommerseÈ fondamentale controllare anche

dall’esterno tutte quelle strutture che nonpossono essere smontate e riparate quando loscafo è in acqua: prese, scarichi a mare etimonerie, e particolare attenzione va dedicataall'ispezione dello scafo stesso. Sono daesaminare con cura le eventuali bollicinepresenti sulla vetroresina, che sarebbero segnaledi osmosi e presenza di fessure nel legno oruggine sul ferro.

3. Manutenzione dellacoperta e dell’alberatura

Dopo essersi accertati che la carena e lestrutture siano in ottime condizioni,procederemo al controllo della coperta. Il primointervento sarà la pulizia, che consentirà poi diverificare se le condizioni della superficierichiedano o meno manuntezioni straordinarie.Si può così controllare lo stato dell'antisdruccioloo la presenza di avvisaglie di marciume se lacoperta è in legno. Si può anche decidere, se èil caso, di utilizzare prodotti che ringiovaniscanola coperta facendo attenzione a non ricorrere aquelli che potrebbero rovinarne il materiale. Sela coperta è invece di ferro, bisogna verificare lapresenza di eventuali macchie di ruggine eprovvedere immediatamente all'applicazionedi prodotti specifici. A questo punto, vannocontrollati con attenzione la battagliola e ipulpiti, l'attrezzatura e la ferramenta. In caso diruggine bisognerà provvedere alla zincatura,ricordando che quella a caldo è più duratura diquella a freddo. L’alberatura costituisce unlavoro da svolgere accuratamente ed ènecessario verificare lo stato delle drizze e le suepulegge di rinvio che non devono essereusurate o incrostate. Dall'alto verso il basso sarànecessario controllare attacchi e estremità,cospargendoli di vaselina e verificando che nonvi siano tracce di corrosione.

4. Controlli sottocopertaVa controllato il serbatoio del

carburante per verificare che non vi sianoperdite di combustibile o tracce di corrosione. Ilserbatoio deve essere perfettamente pulito ebisogna sostituire il vecchio gasolio con quellonuovo facendolo scorrere finché non usciràpulito. Stessa attenzione va riservata al serbatoiodell'acqua e all'impianto idraulico: il colore el'odore dell'acqua sono chiaro indice dellasituazione interna. Va controllato tutto il sistemaelettrico, dal quadro alle lampadine, e la

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I CONSIGLI DI “TADDIAINFORMA” rischi e incidenti “ordinari” sono evitabili con un po’ di attenzione

(di Alessandro Taddia)

batteria deve essere messa sotto carica anchese i valori sono di poco al di sotto dei 12 volt. Nelmotore bisognerà controllare l'olio, i filtri, lo statodi usura della cinghia dell'alternatore, lo statodella girante della pompa dell'acqua delcircuito di raffreddamento, il premistoppadell'asse dell'elica, la marmitta e il collettore discarico. Infine il controllo della dinette, dellacucina e del bagno concluderà il check updella nostra imbarcazione. Termometro,igrometro e barometro andranno controllati ed

eventualmente ritarati con il metodocomparativo: con l'aiuto di uno o più vicini dibarca o con dati ufficiali. Ricordate anche dicambiare la batteria del cronometro, strumentoobbligatorio a bordo. Gli stipetti andranno ripulitida scarafaggi e si procederà poi al controllo deltubo di gomma e lo stato delle bombole delgas.

Solo a questo punto è possibile partiresenza problemi verso l’avventura, sicuri di averfatto un controllo accurato dell'imbarcazione.

SICUREZZA E BENESSERE A BORDO (tratto da www.cvinterforze.it)

PIÙ FREQUENTI TIPI DI INCIDENTI IN BARCA:· scivolare dal tambucio o in cabina per troppa fretta o perché barca sbandata · dita nel winch o nello strozzascotte per cattiva postura mentre si cazzano le scotte· scivolare mentre si salta da / sulla banchina perché si appoggia male il piede· boma in testa durante le strambate perché il timoniere non capisce di essere in poppa piena· stiramento muscoli della schiena cazzando o alando cime o scotte (usare winch ma con cautela)· scotta in faccia con vento forte dopo aver lascato in bando il genoa · dita o piedi schiacciati su altra barca mentre si ormeggia

PEGGIORI INCIDENTI POSSIBILI IN BARCA:· incendio a bordo (motore, gas forno, benzina del fuoribordo sono le principali cause) · abbordo (collisione con altra imbarcazione, pescherecci: sempre alla larga)· uomo in mare (cause principali: draglia che si spezza, barca che sbanda improvvisamente, lavorare sul

ponte senza cintura di sicurezza) · incaglio con vento verso costa· perdita della manovrabilità sottocosta (rottura timone, rottura motore, velatura inservibile)· imbarcare acqua da una qualsiasi via (falla, premistoppa, asse timone, tubo scappamento, presa mare

raffreddamento, presa mare servizi, scarico servizi, giunzioni bulbo, etichetta log)

GLI OGGETTI CHE FANNO SICUREZZA:· boetta luminosa in poppa con sagola e salvagente (per uomo a mare)· fumogeni e razzi (per localizzarsi)· zattera gonfiabile (da tenere pronta sul ponte)· salvagenti e cintura di sicurezza, meglio se con autogonfiabile (indossare quando necessario)· Epirb (boetta per radioposizionamento in un naufragio)

LA PREVENZIONE DEI PERICOLI:· conoscere sempre la posizione, la carta nautica, porti e ridossi in funzione dell'evoluzione meteo e del

tempo a disposizione· gasolio, motore, ricambi essenziali ed attrezzi devono essere sempre disponibili in caso di crociera costiera

a lungo raggio· verificare che ancoraggio ed ormeggio siano sicuri, soprattutto con mare e vento di traversia· abituarsi ad osservare costantemente le luci di via, precedenze, segnali ed altri pericoli in vista

(vedi pescherecci, segnali di pericolo isolato, etc)· non sottovalutare mai le manovre che mettono in pericolo l'imbarcazione e l'equipaggio:

strambate, straorzate, strapuggiate, riduzioni di vela

EVITARE IL MAL DI MARE:· cibo solido prima di partire, pochi liquidi in un colpo solo· evitare fatica, freddo, sforzi e ridurre la tensione nervosa· se sai di soffrire metti un cerotto un'ora prima· se stai per soffrire: travelgum e trovati un'occupazione (es. timone)· se stai soffrendo: evitare cattivi odori o odore di mangiare, pulire sentina, scarichi e cucina· se stai veramente male: prendi un bugliolo e vai al caldo in cuccetta

IL VESTIARIO (mediterraneo):· Inverno, pioggia: Stivali con calze pesanti, cerata invernale, guanti scoperchiabili, berretto di pelo,

cappuccio · Inverno, secco: Scarpe da barca, salopette, cerata invernale (se c'è il sole basta la salopette), berrettino

lana· Estate, pioggia: Scarpe da barca, costume, giacca impermeabile con maglietta

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DOPPIOGIOCHISTI PREMIATIuna polizza per chi si divide tra due e quattro ruote

(comunicato ANSA)

Per chi possiede siaun'auto che una moto, ènata Sara6ruote, la primapolizza che consente diassicurare insieme unavettura e una o più moto oscooter targati a nome diun unico proprietario, conconsistenti risparmi. “Gliitaliani bigami del traffico -ha dichiarato Salvo Vitale,direttore generale di SaraAssicurazioni - secondo idati del Pra ammontano a2.712.618. In testa allaclassifica c'è Roma, con 228.584 “bigami”,seguita da Milano (173.212) e Napoli (150.134). Sitratta di persone che amano ed utilizzanoentrambi i mezzi, alternandoli a seconda delleesigenze e delle condizioni climatiche”.Sara6ruote è una polizza “doppia” (con due opiù contrassegni e documenti assicurativicollegati) che, grazie alla clausola di “guidaesclusiva”, permette di risparmiare, rispetto allepolizze tradizionali, il 15% sul premio da pagareper l'auto, il 20% sul premio della prima moto e il40% sul premio di eventuali moto o scootertargati aggiuntivi, e i vantaggi si sommano. Unuomo di 35 anni con un'auto diesel di cilindrata1.5 e una moto 750, a Roma pagherà 1.010 euro

LA RATEIZZAZIONE CHE VUOI...LA TROVI SOLO DA NOI!!!Finanziamenti personalizzati per l'acquisto della tua auto preferita...con la collaborazione di

all'anno anziché 1.227,con un risparmio di 217euro, in provincia di Baripagherà 710 euro invecedi 863 e a Torino pagherà944 euro anziché 1.144. Glisconti previsti sulle polizzesono uguali in tutta Italia epermanenti. Il guidatore,per poter usufruire dellosconto del 20% sullapolizza auto, deve averesulla patente tutti i 20 puntiiniziali. In questo caso,conserverà lo sconto sul

premio auto anche negli anni successivi eanche nel caso in cui scatti un “malus”. Seinvece l'automobilista perde punti, lo sconto sulpremio auto scende al 10%, per poi risalire al20% quando li riacquista. Lo sconto del 20% sullaprima moto e del 40% sulla seconda e quellesuccessive, invece, si conserva. In caso diincidente, se alla guida dell'auto o della motoc'è una persona diversa da quella prevista inpolizza, la Sara risarcisce i terzi danneggiati macon una franchigia di 1.500 euro a caricodell'assicurato, garantita da una carta di creditobancaria. A Sara6ruote si può arrivare anchecon polizze auto e moto che hanno scadenzediverse.

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LE DONNE SONO PRUDENTI...VE LO ASSICURIAMOsmentito un popolare luogo comune sul gentil sesso

(Tratto da “Kataweb Motori”)

“Donna al volante,pericolo costante”. Niente affatto. Al di là deipregiudizi, le signore sonogaranzia di prudenza eaffidabilità, anche per lecompagnie assicuratriciche riservano alle guidatricile polizze più vantaggiose.Sono soprattutto le piùgiovani ad essere moltomeno pericolose dei lorocoetanei uomini, i qualicausano più incidenti, eche sono generalmente piùgravi, obbligando le imprese a rimborsi piùconsistenti e quindi a premi più sostanziosi.

Secondo l'analisi dell'Ania sullasinistrosità degli assicurati, tra i 18 e i 40 anni ledonne sono decisamente più sicure degliuomini, stando all'“indice di premio puro”ottenuto moltiplicando frequenza e costomedio dei sinistri (si va da un indice 400 deiragazzi diciottenni ad un indice 250 per leneopatentate in rosa fino all'indice 100 per iquarantenni). Rispetto ad un quarantennemaschio, categoria assicurativa generalmentepiù affidabile, i ragazzi tra i 18 e i 19 anni costanoall'incirca quattro volte di più da un punto divista assicurativo, mentre le giovani donne silimitano a due volte in più. La differenza si riduceprogressivamente: oltre la soglia dei 40 anni vi èinfatti una sostanziale sovrapposizione tra uomoe donna, cioé la rischiosità non varia

significativamente fra i duesessi.La spiegazione del

diverso comportamento alvolante, così evidente neiprimi anni di guida, stanelle diverse abitudini(caute per le ragazze,azzardate per i coetaneimaschi) e non nell'utilizzopiù o meno frequentedell'auto.L'Ania spiega infatti che “laridotta sinistrosità dellefemmine rispetto ai maschi

fino ai 40 anni non è dovuta a fattori esogeni,come per esempio una minore percorrenzachilometrica e, quindi, una minore esposizione alrischio incidenti. Se tali fattori fossero infattipresenti questi dovrebbero avere un'influenza sututte le età. È plausibile quindi pensare che laminore rischiosità delle guidatrici femmine siaeffettivamente dovuta a una loro maggioreprudenza alla guida”. La rivincita degli uominiarriva in età più matura: per entrambi i sessi siosserva infatti una leggera ripresa dellasinistrosità fra i 45 e i 55 anni. In questo casol'aumento è più marcato per le femmine. Ma, aguardar bene, anche questa volta dietro ai piùfrequenti incidenti potrebbe nascondersi unmaschio: l'incremento, conclude l'associazionedelle compagnie, potrebbe essere infatti legatoall'utilizzo delle auto intestate alle mamme daparte dei figli (maschi) neopatentati.

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CHIUSO PER FERIEi diritti del turista hanno regole e tutele ben definite

(di Simona Mercuri)

In vacanza si vorrebbe solo relax etranquillità, ma può accadere che la sfortuna ola malafede di terzi ci costringano a tornare coni piedi per terra. È bene sapere sempre qualisono i propri diritti e fare in modo che venganorispettati anche quando si è in ferie.In questo speciale sulle vacanze vi diamo alcuniconsigli per dormire sonni tranquilli. La primacosa da fare è, sicuramente, prestare moltaattenzione alle condizioni del contratto quandoacquistate un pacchetto vacanza e non farviingannare dall'offerta vacanziera in sé. E, seproprio va tutto a monte, potete richiedere ildanno da vacanza rovinata. Nella paginaseguente troverete un fac-simile di una richiestadi risarcimento scaricabile direttamente dal sitointernet dell'Unione nazionale consumatorihttp://www.consumatori.it/leggi/faxsim_recl.rtfInfine una curiosità, nata da una recentesentenza della Corte di Cassazione: quando ifigli sono in gita scolastica, chi è responsabile incaso di danni ?

Contratti ingannevoliIl nucleo da cui deve partire ogni

considerazione sui danni legati alle vacanzeorganizzate è il D. Lgs. 17.3.95 n. 111 sulla tuteladi chi acquista un pacchetto vacanzacompleto. La durata deve essere superiore alle24 ore o deve includere almeno un soggiorno diuna notte. Inoltre nel pacchetto devono essereinclusi almeno due dei seguenti elementi:trasporto, alloggio, altri servizi turistici.

Sia il tour operator che l'agenzia viaggihanno l'obbligo di garantire la corrispondenzafra il pacchetto venduto e ciò che vieneeffettivamente fruito dal turista. In caso diinadempienza degli impegniassunti, essi sono quindicostretti a risarcire i danni alturista, ciascuno secondo leproprie responsabilità.Dopo aver scelto la vacanzaperfetta, controllate ilcontratto assicurandovi chenon vi siano clausole e/ocondizioni di viaggio strane.La clausola che regola itrasporti, il soggiorno e i servizidovrebbe essere chiara edettagliata. Se andateall'estero dovreste anchericevere un promemoria sututte le pratiche burocraticheda svolgere.Se durante la vacanzasorgono problemi, inviate unaraccomandata con ricevutadi ritorno all'agenzia viaggi eal tour operator, spiegando

dettagliatamente il disservizio riscontrato eriservandovi il diritto a procedere se la situazionenon migliorerà. È importante documentare il piùpossibile la situazione con fotografie e filmati. Alrientro avete dieci giorni lavorativi perpresentare reclamo e richiedere il risarcimentodanni. Se non riuscite a ottenerlo in tempicongrui potete procedere per vie legalirivolgendovi, a seconda dell'entità del dannosubito, al Giudice di Pace o al Tribunale.

Il “Fondo nazionale di garanzia” ha ilcompito di tutelare i turisti in difficoltà: intervieneperò solo se l'operatore turistico è dotato diregolare autorizzazione. Il capitale del “Fondo”è costituito dallo 0,5% dei premi della polizza perla Rc nei confronti dei turisti, stipulata da ognioperatore turistico. Il “Fondo” consente ilrimborso in caso di fallimento dell'operatore, ilrimpatrio in caso di difficoltà e l'immediatadisponibilità economica per il turista in paesiextracomunitari.

Danno da vacanzarovinata, infortunio eoverbooking

Quando le ferie vengonosconvolte a causa dellacattiva organizzazione del touroperator o dell'agenzia viaggi,è possibile richiedere ilrisarcimento non solo dei dannipatrimoniali e alla persona, maanche del “danno davacanza rovinata”. È ormairiconosciuto anche nel nostroordinamento in seguito a unasentenza della Corte diGiustizia Europea e vienerisarcito quando, a causa dellostress eccessivo, il benesserepsicologico che ci si attendedalle ferie viene pregiudicato.Entro 10 giorni dal rientrobisogna inviare, mediante

QUANDO È POSSIBILE RECEDERE DAL CONTRATTOSENZA PAGAMENTO DELLA PENALE

il prezzo della vacanza è aumentato di oltre il 10%

in caso di ”fatto sopraggiunto” non imputabile alturista (malattia, guerra, epidemia, rischioterroristico): controllate che nel contratto non siaprevista una clausola contraria

in caso di modifiche sostanziali alle modalità divacanza apportate dal tour operator: il turista puòscegliere se recedere, se accettare un pacchetto diqualità uguale o superiore allo stesso prezzo o diqualità inferiore, con rimborso della differenza

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CHIUSO PER FERIE qualche informazione utile perché siano davvero “buone vacanze”

Data__________________RACC. A/R

Spett.le __________________________(Agenzia turistica)

Spett.le __________________________(Organizzatore del viaggio)

Ai sensi dell'articolo 19 del decreto legislativo n. 111/1995 e a seguito del reclamo da me giàpresentato in data ___________ , relativamente al pacchetto turistico acquistato con contratto n. _________del __________, faccio rilevare i seguenti disservizi e inadempienze da me riscontrati nel corso delviaggio/soggiorno in ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

(descrivere i disservizi o le inadempienze, possibilmente con foto o altre documentazioni allegate)

Pertanto, ritenendo che tali disservizi e inadempienze potevano essere tempestivamente eliminati, chiedo ilrisarcimento previsto dal contratto pari a euro _____________ (oppure)chiedo un equo risarcimento ai sensi dell'articolo 14 del già citato decreto legislativo n. 111/1995,quantificabile nel ___% del prezzo pagato (quantificare la percentuale, secondo la gravità dei disservizi).

Distinti salutiFirma___________________

Indirizzo________________________

FAC-SIMILE LETTERA DI RECLAMOper disservizi degli operatori turistici

raccomandata A.R., un reclamo all'agenziaviaggi e al tour operator.

In caso di danni alla persona il touroperator è costretto al risarcimento per infortunioavvenuto nell'utilizzare un mezzo alternativo aquello pattuito da contratto o se il mezzo ditrasporto si ribalta.

In caso di overbooking o di ritardoeccessivo dell'aereo, ricordate che avete alcunidiritti da fare rispettare. Mentre aspettate il volosostitutivo, se l'attesa è superiore alle due ore,avete diritto a vitto e alloggio (quest'ultimo solose necessario), ad almeno 2telefonate e all'utilizzo di fax einternet a carico dell'operatoreturistico. Inoltre, in caso di ritardosuperiore alle cinque ore vidovranno rimborsare il bigliettoo farvi viaggiare su un altroaereo.

Danni in gitascolastica

I vostri figli sono in gitascolastica: in caso di danni a chitocca risarcire? Una recentesentenza della Cassazione dà larisposta. Gli studenti di un liceoscientifico in gita a Parigi sidanno alla pazza gioia durantela notte, con conseguentidenuncia per schiamazzi notturnida parte della direzione

dell'albergo e risarcimento di 3700 franchi per idanni subiti. I docenti accompagnatori paganosubito di tasca propria e, al ritorno in Italia,chiedono ed ottengono di essere rimborsatidall'agenzia che aveva organizzato la gita.Questa, a sua volta, si rivolge al Giudice di Paceottenendo che a pagare sia il Ministero dellaPubblica Istruzione. Segue il ricorso in Cassazione,la cui sentenza è perentoria: i danni deglistudenti in gita scolastica devono essere"direttamente riferibili al Ministero della PubblicaIstruzione". Secondo la Suprema Corte, III sezione

civile, "nel caso in cui il fattodannoso si sia verificatonell'ambito di una scuolapubblica, occorre ladimostrazione di avereesercitato la vigilanza nellamisura dovuta, il chepresuppone, oltre chel'adozione, in via preventiva, dimisure organizzative edisciplinari idonee ad evitaresituazioni di pericolo, anche laprova dell'imprevedibilità erepentinità dell'azionedannosa". Poiché i ragazzi sierano scatenati durante lanotte, quando i professorigodevano del loro giustoriposo, questi non avrebberopotuto né prevedere néimpedire il disturbo procurato.

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IN BREVE

Il navigatore a portata...d’occhio

Si chiama MM 2100, la casa di produzioneè la Vdo Dayton e si tratta di uno schermo a coloriche è possibile applicare su qualsiasi specchiettoretrovisore e collegare al navigatore mediante uncavo. Il prezzo è di soli 390 euro e consente divisualizzare le mappe e le istruzioni, ma anche diregolare direttamente il volume e di ottenere unavisione maggiore in retromarcia: è sufficientecollegare la telecamera di parcheggio VDODayton RV 5100. Il telecomando è estremamenteergonomico e gli altoparlanti sono integrati nelmonitor. La luminosità è facilmente regolabile suampio spettro in modo da consentire in qualsiasimomento di sfruttare lo specchietto retrovisore.Inoltre, almeno per un po' di tempo, svierà imalintenzionati dato che a una prima occhiata

veloce appare come uno specchietto retrovisore esattamente identico a tutti gli altri. Il sistema ècompatibile con tutti i sistemi di navigazione ed è facile e veloce da montare dato che non necessitadi viti. Fra i campi di applicazione, sicuramente quello di maggior sfruttamento sarà nelle auto anoleggio per la rapidità di montaggio e per il costo relativamente contenuto. Inoltre occupaveramente poco spazio e quindi è l'ideale per le piccole city car: una volta rimosso, non viaccorgereste mai della sua precedente presenza.

(Simona Mercuri)

Come incoraggiare i comportamentiecologici

Incentivo di duecentocinquanta euro perl'acquisto di un ciclomotore Euro 2. Il ministerodell'Ambiente e l'Associazione ciclo motocicloaccessori (Ancma) hanno siglato un accordo diprogramma per favorire quest'anno l'acquisto dimotorini “Euro 2”. In base all'intesa, il ministero stanzia25 milioni di euro che porteranno ad un incentivo di250 euro per l'acquisto di un ciclomotore omologatoEuro 2. Oggi i motorini in circolazione che rispondonoagli standard Euro 2 costituiscono meno del 10% delparco circolante (in totale i motorini Euro1 e Euro 2 sustrada sono solo il 25% del totale).

(AGI)

Isvap: arriva la “classe di merito” ancheper moto e ciclomotori

Sarà estesa a ciclomotori e motocicli la “classe dimerito”: è quanto propone l'Isvap con una circolare, chemodifica la disciplina del bonus-malus “a maggiore tuteladei consumatori”, come si legge nel comunicato. L'obiettivoperseguito dalla circolare è garantire anche ai possessori deiveicoli a due ruote la possibilità di trasferire la loro polizza Rcauto da una compagnia assicuratrice a un'altra usufruendodella “classe di merito” acquisita. A tale fine, spiega l'Isvap,sarà estesa l'obbligatorietà per le compagnie “di indicaresulle attestazioni dello stato di rischio per qualsiasi veicolo

assicurato in formula bonus-malus la classe di merito di conversione universale, attraverso l'adozione diuna tabella di corrispondenza e dei relativi criteri di confrontabilità'”.

(AGI)

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IN BREVE

Una speranza contro l’inquinamento visivo

Secondo il Codacons una soluzione al problema dellasicurezza stradale sarebbe lo “shared space” , letteralmente“spazio condiviso”, ovvero l'eliminazione dalla strada diqualsiasi forma di segnaletica, semafori, strisce pedonali,cartelli e linee che separano i sensi di marcia. È una sfidalanciata ai sindaci delle principali città italiane persperimentare un sistema che in Europa sembra abbia portatograndi risultati nella diminuzione dei sinistri. “A spariresarebbero anche tutte le barriere che allo stato attualeseparano pedoni e automobilisti – sostiene il Codacons - acominciare dai marciapiedi. L'unica regola in vigore sarebbequella di non superare un prefissato limite di velocità, e ogniincidente che coinvolgerà pedoni e automobilisti avrà comeresponsabili quest'ultimi. Lo scopo infatti è proprio quello diresponsabilizzare gli automobilisti attraverso l'assenza disegnaletica stradale, che li costringerebbe inevitabilmente aprestare più attenzione alla strada e alla guida. (...) InDanimarca, in Olanda e in Inghilterra l'eliminazione in alcunestrade della segnaletica ha favorito una forte riduzione delnumero di incidenti e dei morti (dal 35% al 100%)” .L’Associazione, alla luce di questi risultati, propone insieme aListaconsumatori delle varie Regioni interpellate di “scegliereuna strada della città dove poter effettuare l'esperimento”.

(Tratto da “Kataweb Motori”)

Pronto, è la gomma?

Non appena la gomma si sgonfia arriverà un SMS sultelefonino del proprietario. La Pirelli ha infatti lanciato pneumaticidotati di un dispositivo tale per cui in caso di perdita di pressione(ma le opzioni possono essere molteplici) si collegano al cellularedell'automobilista impegnato nella guida, segnalandoglil'eventuale inconveniente. Battezzata “X-Pressure”, questa gomma sarà disponibile sulmercato da settembre e permetterà ad ogni automobilista diavere questa ulteriore opzione mentre è alla guida della propriaauto: essere collegato alle proprie gomme.Per essere più precisi, le sue gomme saranno in contatto con lui.

(Tratto da “Kataweb Motori”)

RicC1one per un'estateDal 23 maggio al 30 settembre Riccione diventerà

RicC1one con una significativa presenza del marchio Citroen neipunti più caratteristici e di maggior visibilità della città. Anche icartelli stradali verranno modificati e si adegueranno al nuovonome. La Citroen pagherà per l'operazione solo l'occupazionedel suolo pubblico e la donazione di una vettura al comune. LaC1 incarna la città e gli aspetti ideali che Riccione ricorda al suopubblico: giovane, sportiva, dove musica, amore e seduzionesono il naturale corollario. Francois Olivier, amministratoredelegato di Citroen Italia, e il sindaco Daniele Imola hannocelebrato questo matrimonio basato sulle affinità elettive, con lamadrina Federica Felini a far da testimone. Per questa iniziativa è stato realizzato un apposito sitointernet, navigabile interattivamente all’indirizzo http://www.unmondomigliore.it.

(tratto da http://www.comune.riccione.rn.it)

quello che resta del battistrada di unagomma di Schumacher a fine gara

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ha importato alcune di prova. Chiariamo, inprimo luogo, che l'importazione è per ilmomento bloccata perché l'auto, nonrispettando le normative europee, non èomologabile. Anche se la mancataomologazione non dipende da fattori disicurezza ma dalla certificazione, del tuttoassente in Cina, dei vari componenti: adesempio, la plastica del cruscotto. La linearichiama quella della Opel Agila e dell'Atosdella Hyundai. Non ha il servosterzo, ma lavettura destinata al mercato italiano dovrebbeavere di serie vetri elettrici, aria condizionata,lettore compact disc, cruscotto digitale, air bage abs.

Chi l'ha provata giura che la sicurezza eil comfort non mancano e nemmeno la simpatiavisto che la caratteristica distintiva è data daisedili posteriori più alti rispetto a quelli anteriori:così da dietro anche chi è basso di statura puògodersi il panorama. Il motore è a 3 cilindri di 1.1litri, 52 cv, cinque marce con cambio manuale.

Insomma una macchina che garantisceun ottimo rapporto qualità-prezzo ma chenon ha certo le caratteristiche di rispettodell'ambiente dei motori Euro 4. Una nota a margine per chiarire che

non si tratta di merce di ultima scelta.Tanti anni fa, in un paese molto lontano,quasi al confine con il Tibet, operava unaindustria metalmeccanica specializzatanella produzione di armamenti pesanti. Apoco a poco cominciò la conversionetecnologica e dalle armi si passò allaproduzione della Move per conto dellaDaihatsu (N.d.R.: gruppo Toyota). Dopoaver ben appreso il know howgiapponese, i furbi dirigenti dell’industria“riconvertita” riuscirono a rilevare i diritti difabbricazione e cominciarono a produrrein proprio: ecco com'è nata la HappyEmissary.

DALLA CINA CON FUROREl’ennesimo prodotto a basso costo entra in Italia dalla porta principale

(di Simona Mercuri)

Le auto low cost stanno perinvadere l'Europa, o almeno così sognanomolti automobilisti tartassati. Dall'India, adesempio, si sente parlare del progettodella Tata Motors di realizzare una vetturail cui prezzo di vendita sarebbe di 1600euro, ma destinata solo al mercatoautoctono. Intanto dall'Oriente ancorapiù estremo tira il vento del risparmio el'Happy Emissary, a soli 4.400 Euro, è giàuna realtà nei mercati cinesi e potrebbepresto sbarcare sui nostri lidi: la Lega Nordsi è già allertata presentando una“interrogazione urgente” al Ministerodelle attività produttive.

Ancor prima di essere sicuri dipoterla esportare in Europa, i cinesi dellaFaw Hongta hanno già trovato chi èdisposto a scommettere sul loro piccolo edeconomico gioiello ed è pronto acommercializzare la vettura in Italia: Massimo DiRisio, 44 anni, presidente della Dr AutomobilesGroup di Macchia d'Isernia, in Molise, dove sonogià in corso i test di omologazione. L’azienda,unica nel genere, offre ben 23 marchi mondiali,attraverso una rete di 190 dipendenti e 12società satellite, approfittando della direttivaeuropea sulla liberalizzazione delle vendite diauto. La sede di Macchia di Isernia è una sortadi enorme centro commerciale in cui trovare leauto più particolari, comprese le Gt americaneSaleen: il paradiso dell'acquirente, insomma.Ovviamente, l'interesse di questa società verso iprodotti cinesi era inevitabile e già dal 2002 gliocchi sono puntati sull'evoluzione dell'industriaautomobilistica “made in China”.

Per quanto riguarda l'Happy Emissarypossiamo già farne la conoscenza, pur nonessendo ancora commercializzabile in Italia,proprio grazie alla Dr Automobiles Group che ne

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UNA SFORTUNA DA GUINNESSincredibile ma vero resoconto di un infortunio sul lavoro

Io sottoscritto xxxxxxxxxxxx residente in via xxxxxxxxx a xxxxxxxxxxxxxdenuncio un sinistro infortuni avvenuto il 15.5.1985 alle ore 17.30.

Quando sono arrivato acasa ho scoperto che ilvento aveva fatto volaredal tetto alcune tegole.

Ho quindi installato sultetto una trave con unacarrucola ed ho visto duecasse piene di tegole.Terminata la riparazionemi sono accorto cherimanevano sul tettoparecchie tegoleinutilizzate, ho quindiusato una cassa. Hofissato una corda in bassoe sono risalito perriempire una cassa ditegole, poi sono sceso eho staccato la corda.

Purtroppo la cassa ditegole era più pesante dime e prima di rendermiconto di cosa stavaaccadendo la cassa hacominciato a scenderesollevandomi da terra. Hocercato di aggrapparmialla corda e a metàcammino da terra hoincontrato la cassa chescendeva la quale mi hacolpito a una spalla.Intanto ho continuato asalire battendo la testacontro il muro, la trave ela grondaia eschiacciandomi le dita nella carrucola. Arrivato all' altezza del tetto, nelmomento in cui la cassa tornava a terra la cassa toccò terra con taleviolenza che il fondo della cassa si frantumò disperdendo le tegole sulsuolo.

A questo punto mi trovai più pesante della cassa e ripartii a tutta velocitàverso terra, colpendomi la tibia con la cassetta che risaliva a f o r t evelocità. Quando sono atterrato le tegole rotte che si trovavano sul suolomi ferirono gravemente.

Non ho fatto neppure in tempo a svenire che la cassa ridiscese cadendomi intesta e mandandomi definitivamente all'ospedale.

Seguiranno certificati mediciDistinti saluti

(segnalazione ricevuta da Alessandro Taddia)

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METTETE UN FIORE NEI VOSTRI MOTORIalla ricerca della formula magica per conciliare ecologia ed economia

Con il prezzo dellabenzina che ha ormaiampiamente superatol’euro al litro, il popolo degliautomobilisti cerca stradealternative. Dal gasolio albiodiesel, dal metano al gplper finire all'alcool e all'oliodi colza: chi non vorrebbefare il pieno alla propriaauto riuscendo a spenderemeno? Inoltre, con l'ariairrespirabile nella maggiorparte delle città italianeche quest'inverno hannoampiamente superato ilimiti consentiti dalla UE, èdiventato un obbligo pertutti impegnarsi a inquinaremeno. Mentre gli italiani siingegnano come possono,esaurendo le scorte di oliodi colza in una nota catenadiscount, dal canto loro lecase produttrici mettono incommercio veicoli semprepiù ecologici.

La Fiat propone inBrasile la Novo Palio:un'auto tutta italiana chemonta motore Flex Fueldella Magneti Marelli ed è in grado di bruciareindifferentemente benzina, alcool o unamiscela delle due in qualsiasi percentuale.

La Prius della Toyota è la prima auto apropulsione ibrida ad aver ottenuto 4 stelle nellanuova Classifica di Protezione Bambino e 5 neitest tradizionali EuroNCAP. La Prius è dotata delsistema HSD (Hybrid Synergy Drive) checombina un motore elettrico da 68 CV aemissioni zero con l’integrazione di batterie chesi autoricaricano, e un propulsore 1.5 a benzinada 78 CV: questo sistema consente di conciliareuna guida tradizionale e un impatto ambientaleil più possibile ridotto.

Notizia di questi giorni è la probabilejoint venture che si stipulerà ai verticidell'industria automobilistica proprio fra laToyota e la General Motors per la produzione inserie dell'auto a idrogeno basata sullatecnologia delle celle a combustibile. Questa èuna tecnologia sulla quale le due case stannolavorando insieme già dal 1999 e che dovrebbeprodurre energia e acqua tramite una reazionechimica fra idrogeno e ossigeno. Voci dicorridoio insinuano che la collaborazionepotrebbe estendersi al motore a idrogeno perabbattere i costi di produzione.

Oltre ai casi di vera e propria rivoluzione

tecnologica, la direzioneseguita dalla totalità dellecase automobilistiche èquella di un serio impegnonella produzione di autoche inquinino sempre meno,non solo con le soluzionibipower ma anche con lastudio di tecnologie ingrado di ridurre al minimo leemissioni tossiche.

Ad esempio l’Hondaha sviluppato la tecnologiaZLEV (Zero Level EmissionVehicle) con la quale siottengono valori diemissione comparabili aquelli degli impianti per lagenerazione di energianecessaria per muovere iveicoli a trazione elettrica eche si mantengono a circaun decimo dei valoriprescritti dalla normativaULEV (Ultra Low EmissionVehicle). L'acronimo indicala normativa in vigore inCalifornia, la quale adottaparametri rigidissimi perl'emissione di gas inquinantinei veicoli. L’Honda LEV

costituisce un nuovo standard “verde” permotori a benzina. La Civic ha adottato latecnologia LEV in California dalla versione 1996 ein tutti gli altri stati, assieme al modello Accord, apartire dalla versione 1998.

Per orizzontarvi meglio nelfantastico mondo dei carburanti, i seguentiparagrafi possono fornire informazioni utili.

Biodiesel e olio di colzaSi parla molto di biodiesel e olio di colza

come carburanti alternativi, più economici emeno inquinanti, utilizzando spesso i due terminicome se fossero sinonimi. Vale la pena quindi dichiarirne caratteristiche e possibili impieghi.

Cosa sonoL'olio di colza è un prodotto vegetale

ottenuto dalla lavorazione della colza per usoalimentare, adoperato durante la secondaguerra mondiale anche come combustibile peri motori nautici. Il biodiesel, invece, è una fontedi energia rinnovabile simile al gasolio perprestazioni e utilizzi. Si ottiene mediante unelaborato ed intelligente processo produttivoche, combinando alcool e oli vegetali, ancheusati, produce come “scarto” la glicerina,sfruttabile a livello industriale.

Cinzia Mascoli, Loredana Cannata ed ElodieTreccani, protagoniste della piéce teatrale“BENZINA” di Daniele Falleri

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CARBURANTI E MOTORI ALTERNATIVItra hi-tech e trash verso l’ultima spiaggia dell’energia

(di Simona Mercuri)

Campi di utilizzoInternet testimonia i vari tentativi di

sfruttamento dell'olio di colza nei motori diesel enumerosi forum evidenziano le difficoltàriscontrate. In primo luogo, va ribadito il rischiofiscale: utilizzare l'olio di colza come carburantecostituisce reato ed è punito con un'ammendaa partire da 7.500 euro e con la reclusione da trea sei mesi. Inoltre, molti motori diesel, soprattuttoquelli common rail di ultima generazione, hannoriscontrato danni alla pompa e agli iniettori.

Infine, l'olio di colza nei diesel modernideve essere usato miscelato al gasolioriducendo così il risparmio, soprattutto in invernoquando la percentuale utilizzata non puòsuperare il 40%. Se invece si possiede un diesel divecchia generazione, si potrebbe ancheprovare: le conseguenze sul motore dovrebberoessere minime ma rimarrebbe comunque ilproblema della legalità dell'operazione.

Il biodiesel, invece, è simile al dieseltradizionale e garantisce prestazioni e consumicomparabili: è quindi possibile utilizzarlo per leauto e per riscaldare casa. “Per il riscaldamentoè sufficiente sostituire eventuali materiali noncompatibili (guarnizioni, tubi elastomerici diadduzione, ecc) e ritarare la quantità d'ariacomburente. Per la trazione, l'utilizzo di miscelesino al trenta per cento con gasolio, nonnecessita di alcuna modifica o taratura almotore e può essere utilizzato subito. Nei veicoligià idonei può essere utilizzato puro” (dawww.novaol.it, sito di una casa italianaproduttrice di biodiesel).

Potenziale inquinanteMentre il biodiesel

costituirebbe un notevolemiglioramento, l'olio di colza,avendo un punto di fumomolto basso, alle temperaturee alle pressioni elevate allequali sarebbe sottopostoall'interno del motorelascerebbe dannosi depositicarboniosi, morchie e gommenegli iniettori e nella cameradi combustione.

Il biodiesel invece noncontiene zolfo, principalecausa delle piogge acide, nécomposti aromatici. Ha inoltreuna bassa emissione dimicropolveri e di gas a effettoserra ed è anche altamentebiodegradabile. Il rilascio dianidride carbonica è pari azero poiché la quantitàprodotta nella combustione è

uguale a quellache viene assorbitanel periodo dellacrescita dalle stessepiante da cui ilbiodiesel vienericavato.

VantaggiI vantaggi

della diffusione delbiodiesel sonoquindi molteplici ericonducibili a tre ordini di categorie: rispettodell'ambiente; recupero delle zone rurali;controllo sulle riserve energetiche.

Dal punto di vista ecologico, il biodieselconsente di contenere l’effetto serra e laproduzione di PM10. Inoltre, in un paese comel'Italia che copre solo il 25% del propriofabbisogno energetico, la coltivazione di colzapermetterebbe non solo l'indipendenza da paesiesteri la cui instabilità politica genera fluttuazionicontinue nel prezzo del greggio, ma anche losfruttamento di zone rurali depresse. L'unicolimite finora è dato dal costo di produzione delbiodiesel, più alto rispetto a quello del gasolio.

DiffusioneMentre in Italia i distributori di biodiesel

nascono e muoiono rapidamente, in Europa lasituazione è migliore. In Austria e Germania si puòfare rifornimento con biodiesel puro mentre inFrancia è miscelato al gasolio. Lo si puòacquistare tranquillamente anche in Svizzera enella Repubblica Ceca. È importante ricordare

però, che, alimentando l’autocon biodiesel, in alcuni casi lagaranzia perde validità, acausa del fatto che moltecase automobilistiche non neautorizzano l'uso. Per maggioriinformazioni, si può visitare ilgià citato sito della Novaol.

Il motore “flessibile”La tecnologia Flex fuel

nasce grazie a ricercheiniziate alla fine degli anni ‘80in Europa, Stati Uniti eGiappone per supplire allascarsa diffusione della retedistributiva del metanolo edell'etanolo. Grazie al Flexfuel, la carenza dei distributoriveniva superata e si potevaauspicare una maggiorediffusione dei motori chesfruttavano quel tipo di

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carburante. Infatti, in base ai principi dellateconologia Flex fuel, i sensori e la sondalambda controllano la quantità di alcoolpresente nella benzina e adattano ilcomportamento del motore in base alle miscelaanalizzata, realizzando le condizioni migliori perl'utilizzo del combustibile introdotto. In pratica,un sistema Flex fuel è costituito da un unicomotore e da un unico serbatoio in cui è possibileversare sia benzina che alcool, in qualsiasipercentuale. Il software si preoccupa di capirecom'è composta la miscela nel serbatoio e inviale informazioni al motore.

Il sistema è stato proposto dallo scorsoanno anche dalla Magneti Marelli che produceil sistema in Sud America per VolskWagen, Ford eFiat. La Fiat Novo Palio, infatti è l'auto che sfruttaquesto principio e che sta dilagando in Brasile,dove le coltivazioni di barbabietola consentonodi avere notevoli quantitativi di alcool dasfruttare come combustibile. Il Flex fuel dellaMagneti Marelli è stato presentato ancheall'”Auto China 2004” a Pechino e pare che ilmercato cinese sia particolarmente interessatoa questo tipo di combustione, anche perché laCina potrebbe sfruttare in questo modo disteseche non vengono attualmente impegnate nellacoltivazione.

La ricerca della Magneti Marelli continuasempre a pieno ritmo e va nella direzione delTetrafuel che dovrebbe gestire con un'unicacentralina elettronica, facendo fede al proprionome, ben quattro carburanti differenti:benzina, alcool, alcool/benzina e metano. Inquesto modo il sistema di gestione del gas saràrealizzato direttamente in fabbrica e verrannoabbattuti i costi di conversione del gas metano.

Il motore ad idrogenoNonostante i recenti accordi fra Toyota e

GM sugli studi per larealizzazione a breve delmotore a idrogeno, alcunedifficoltà devono ancoraessere risolte. Vediamole neldettaglio.

La tecnologia che le due“major” dell'industriaautomobilistica intendonosviluppare prende il nome di“celle a combustibile” econsentirà la produzione dielettricità mediante ilricongiungimento chimico diidrogeno e ossigeno. La cellaè un generatore che,mediante la combustionecombinata di idrogeno eossigeno, produce energia

continua, acqua e calore. I tipi di celle acombustibile finora sperimentati sono i piùsvariati, ma il problema più difficile da risolvereriguarda l'estrazione dell'idrogeno. Pur essendolargamente diffuso sul pianeta, infatti, l'idrogenonon si presenta mai da solo. Attraverso ilreforming, può essere estratto dal metano,mediante un processo di massificazione lo si puòseparare dal carbonio e con l'elettrolisi puòessere scisso dall'ossigeno presente nell'acqua.Tutti procedimenti costosi e quindi pocoapplicabili.

Altri impedimenti nascono dalladistribuzione. L'idrogeno è infatti piuttostoinstabile e si infiamma facilmente. Per evitarerischi deve essere conservato allo stato liquido a-253°. Anche se difficile, però, la distribuzionenon è impossibile e lo dimostrano i 2 distributoripresenti ad Amburgo e a Monaco. Intanto, iricercatori delle università di Liverpool eNewcastle stanno studiando la possibilità direndere meno instabile l'idrogeno utilizzando unmateriale poroso che lo conterrebbe in modosicuro e lo rilascerebbe all'occorrenza.

Infine va risolto undelicato problema, quellodell'inquinamento, che conil motore a idrogenosarebbe ridotto ma nonannullato. L'idrogeno èinfatti un combustibile in sépulito, ma la sua estrazionecausa l’emissione dianidride carbonica, anchese in misura minore che conil motore a scoppio. Lasoluzione potrebbe esserel'estrazione da fontienergetiche pulite, come imicrorganismi che sfruttanol'energia solare, ma èdifficoltosa la produzione sularga scala.

METTETE UN FIORE NEI VOSTRI MOTORIalla ricerca della formula magica per conciliare ecologia ed economia

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FILO DIRETTO AFFILIATInotizie e curiosità dalle agenzie “Infortunistica Taddia” di tutta Italia

L’agenzia di BRESCIA impone la suapresenza in modo dinamico ediffuso in ampie zone della cittàattraverso una fortunata campagnapubblicitaria sugli autobus di linea,ormai al suo secondo anno diprogrammazione

Mario Buzzoni e Polo Torricelli, titolaridell’agenzia di FERRARA, festeggianocon Alessandro Taddia il trasferimentonei nuovi uffici

L’agenzia di MONTALTOUFFUGO ha fatto un accordocon una società disoccorritori, a testimonianzadel costante impegno diinfortunistica TADDIAa sostegno delle vittime di

“la pubblicità è l’anima del commercio”!...ma anche dell’infortunistica, a quanto pare...

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FILO DIRETTO AFFILIATInotizie e curiosità dalle agenzie “Infortunistica Taddia” di tutta Italia

l’agenzia di Rastignano sponsorizza...e la squadra è vincente“Dopo aver stradominato tutto il Campionato,il Taddia non tradisce in finale “

“153 reti realizzate e solo 21subite nelle 17 partite regolamentaridel campionato, 7-1 nei quarti difinale, 13-0 la semifinale e 13-4 lafinale.......cosa si può aggiungere perfar capire quanto il Taddia abbiadominato il campionato?

Il merito di questa fantasticastagione va a una campagnaacquisti estiva decisamenteazzeccata, l'arrivo di Isanto eMiscioscia ha portato un potenzialeche aggiunto all'ottima squadradell'anno passato (terza classificata)ha creato un dislivello incolmabilecon le altre squadre.

Ora il Taddia inizierà aprepararsi alla SUMMER CUP, a cui hagià partecipato tre volte senza mairiuscire a portare a casa una coppa,ma tutto fa pensare che con questasquadra ci sia una nuovaconcorrente alla vittoria del torneoestivo più prestigioso organizzato dalMillenniuM”.

(tratto da “La gazzetta delMillennium” suwww.calcettomillennium.it)

L’agenzia di MEDICINA ha scelto una nuova formulapubblicitaria che in più sostiene l’ambiente,sponsorizzando i “GreenTotem”, dispositivi autorizzatidai Comuni per la distribuzione di complementiigienici destinati ai proprietari di cani.

(Per informazioni su questa iniziativa:Publi&Marketing 051.467722)

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La creazione di un'Agenzia nazionaleantifrode assicurativa come centro di raccolta ecoordinamento di tutte le indagini delle varieprocure. Questo il nuovo progetto nato dallacollaborazione fra l'Associazione nazionale delleimprese assicuratrici (Ania) e il ministero delleAttività Produttive.

L'Agenzia, che rappresenta un passoimportante nel percorso di prevenzione dellefrodi, potrà essere costituita presso la presidenzadel Consiglio, il ministero di Giustizia o dell'Internoe godrà della disponibilità finanziaria dellecompagnie assicuratrici. Anche se tra gli altriobiettivi - ha spiegato il presidente dell'Ania,Fabio Cerchiai - c'è quello di ottenere un pienocoinvolgimento delle istituzioni per sgominare unfenomeno in forte espansione e che spessoassume le dimensioni a livello delinquenziale eorganizzato.

Attualmente, in base agli ultimi datidell'Isvap, le frodi smascherate riguardano il 3%degli incidenti. Ma in alcune zone - hasottolineato l'Ania - si arriva a picchi del 19%.Non è solo il settore Rc auto a ad esserecoinvolto; le truffe riguardano anche gli altricomparti assicurativi.

Durante la presentazione del progetto, ilministro delle Attività produttive AntonioMarzano ha ricordato anche che le tariffe Rc diautomobili e moto sono cresciute, ma menodell'inflazione. Infatti, secondo i dati Istat, nel2003 si è avuto un aumento medio tariffario del2003 pari al 5%, mentre tra giugno 2003 edicembre 2004 la percentuale è calata all'1,1%,contro il 3% dell'inflazione. Ma nel periodo tragennaio 2004 e gennaio 2005 il dato èulteriormente sceso allo 0,8%. Risultati - haspiegato Marzano - ottenuti dall'azione delGoverno e anche dal protocollo d'intesa firmatodall'Ania con alcune associazioni deiconsumatori nel maggio del 2003. Tuttavia -avverte Marzano - il settore assicurativo lamentaaltri problemi che potrebbero essere risolti conl'indennizzo diretto, vale a dire il risarcimento daparte della propria assicurazione che poi si rivalesull'altra compagnia. Secondo il ministro sevenisse adottato l'indennizzo in modo diffuso, siavrebbe un effetto positivo sui costi, perchésemplificherebbe le procedure e ridurrebbe lespese legali.

Marzano ha quindi posto l'accento suuna maggiore esigenza di personalizzazionedelle polizze e di una rapida definizione di unatabella per gli indennizzi dei danni fisici più gravi.Dal canto suo il presidente Cerchiai ha postol'accento sulla forbice tra il costo dei risarcimentie la frequenza dei sinistri. Infatti nonostante unadiminuzione degli incidenti (-2,5% nei primi tretrimestri del 2004), i costi medi dei risarcimenti -ha osservato - continuano ad aumentare a ritmi

GIRO DI VITE SULLE TRUFFE CONTRO LE ASSICURAZIONIil Governo e l’Ania stringono un’alleanza contro le frodi

(tratto da www.miaeconomia.it)

praticamente doppi (+5% nello stesso periododell'anno).

Un dato che se perdurasse - avverte ilnumero uno dell'Ania - creerebbe instabilità alsistema. Inoltre anche per Cerchiaibisognerebbe ricorrere di più all'indennizzodiretto per incidere sul costo dei sinistri. E i numeriforniti parlano chiaro: attualmente solo il 40% deltotale dei sinistri viene liquidato con questaprocedura, mentre si potrebbe arrivare a circa il90%. Secondo Cerchiai, troppo spesso gliautomobilisti ricorrono agli avvocati o agli studidi consulenza infortunistica anche quando nonce n'è bisogno, facendo aumentare i costi delrisarcimento che poi si scaricano sullacollettività.

Pronta la replica dei consumatori.Secondo il Codacons la notizia che le tariffeassicurative siano cresciute solo dell'1% nonrappresenta alcuna vittoria per gli automobilisti.L'Associazione dei consumatori ricorda infattiche le polizze dovrebbero diminuire di almeno il20%, vista la minore incidentalità registrata conl'introduzione della patente a punti.

(segnalazione ricevuta dall’agenzia infortunisticaTADDIA di ROMA 1 )

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LAPAM: LA FORZA SIA CON VOIda 50 anni al fianco di artigiani e piccoli imprenditori

(dall’ufficio-stampa LAPAM-Federimpresa)

Lapam è nataalla fine degli annicinquanta come liberaassociazione tra artigianie piccoli imprenditorimodenesi, con l'obiettivoprincipale di dare vita adun soggetto che fosse ingrado di garantire unacredibile e solidarappresentanza politico-sindacale alle piccole emedie imprese, diimportanza fondamentaleper lo sviluppo del tessutosocio-economico dell’area.Il 1 Gennaio 2000 Lapam-Licom è diventata Lapam-Federimpresa, federazionecomposta da tre distinteassociazioni sindacali: laLicom(libero commercio),la Confartigianato e l’Aspim(associazionepiccole imprese). Nel 2005 Lapam-Federimpresacompie 45 anni: una presenza solida, affidabilee continua a fianco delle imprese, non solocome erogatore di servizi, ma da partnercompetente e affidabile, con cui elaborareefficaci strategie aziendali, supportare losviluppo dell'impresa in ogni sua fase, far fronteai cambiamenti del sistema economico e allacrescente richiesta di competitività delmercato. Tutto mettendo sempre l'associato alcentro, con i suoi bisogni, la sua creatività, la suavoglia di crescere.

Dalla sua nascita, l'associazione ècresciuta insieme alle tante realtà medio-piccole di una provincia tra le più produttived'Italia: oggi Lapam-Federimpresa, con 60 sedie 650 addetti, segue oltre 12.000 piccole emedie imprese: numeri che la dicono lunga sullavoro fatto in questi 45 anni, che ha premiatol’associazione trasformandone il ruolo da quellodi libero appoggio alle aziende in quello di unpartner affidabile e indispensabile nell'epocadel mercato globale.

Ciò che da sempre ha mosso l'azione diLapam-Federimpresa e ne ha fondato l’identitàè stata la consapevolezza che camminando

insieme, condividendoesperienze, valori eprofessionalità, il ricco evariegato tessuto dellapiccola imprenditoriasarebbe potuto crescerein qualità e coscienza disé dando un contributodecisivo allo svilupposocio-economico delterritorio. Solo attraversou n ' o r g a n i z z a z i o n emoderna, efficiente,aperta all'innovazione eal dialogo con il territorio, icittadini e le istituzionipolitiche e amministrative,molti imprenditori hannopotuto dare voce alleproprie istanze, allapropria creatività, alleproprie idee, al proprio

desiderio di essere visibili e partecipare daprotagonisti alle scelte importanti dellecomunità locali in cui operano.

Lapam-Federimpresa ha ottenuto inquesti anni importanti risultati sul fronte politico-sindacale: la decontribuzione totale per icontratti di formazione lavoro nel settoredell’artigianato, l'emanazione di importantileggi di settore (L. 46/9O sull'impiantistica,L.122/92 sull'autoriparazione), la modificasostanziale al decreto sulla sorvegliabilità deipubblici esercizi, la possibilità di emanazione deldecreto ingiuntivo anche a favore di attività diservizio. Tutto ciò a prova del fatto che solo unagrande organizzazione di rappresentanzafortemente radicata sul territorio è capace disostenere con forza, coerenza e autonomia leidee, i valori e i bisogni di imprenditori che sirapportano quotidianamente con un mercatofortemente competitivo, con un sistema fiscalecomplesso e un apparato normativo eburocratico ridondante e a volteincomprensibile. Questo è quanto ha realizzatoin questi anni con successo Lapam-Federimpresa, ed è quello che continuerà afare da protagonista e con costanza insieme aipropri associati.

in seguito alla convenzione con infortunisticaTADDIA, LAPAM può oggi offrire ai suoi associatiun servizio in più: la completa e professionaleassistenza nella gestione delle pratiche e delleprocedure conseguenti a un incidente stradale,privato o sul lavoro.

(informazioni ulteriori presso le sedi LAPAM)

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(Cassazione - Sez. III civile - Sent. n° 22379 del 29/11/2004 )

Una breve sosta nel tragitto compiuto dal lavoratore dalla propria abitazione al luogo dilavoro, che non alteri le condizioni di rischio per l'assicurato, non integra l'ipotesi dell' “interruzione” aifini dell'esclusione dell'indennizzabilità dell'infortunio in itinere. Lo ha chiarito la Corte Costituzionale,con l'ordinanza n. 1 dell'11 gennaio 2005, dichiarando la manifesta infondatezza della questione dilegittimità costituzionale dell'art. 2, terzo comma, del d.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124 (Testo unico delledisposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali),aggiunto dall'art. 12 del decreto legislativo 23 febbraio 2000, n. 38 (Disposizioni in materia diassicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali), sollevata dal Tribunale di Trento,in riferimento agli articoli 3, primo comma, 38, secondo comma, e 76 della Costituzione.

A NORMA DI LEGGE

La vicenda trae origine da un episodio divenutoabbastanza frequente e, talora, fonte di infortuni anche mortali pergli utenti delle vie urbane ovvero la caduta di uno scooterista acausa di un’ insidia occulta (ad esempio, una buca). Nel caso inesame, il trabocchetto si è concretizzato in un tratto di stradacoperto da una striscia oleosa di dieci metri di lunghezza e di due dilarghezza che ha provocato la caduta del malcapitato e connessidanni fisici (fortunatamente, contenuti) e materiali. A seguitodell’azione legale, il Giudice di Pace ha riconosciuto il diritto alrisarcimento dei danni tenuto conto del generale obbligo delComune, quale proprietario delle strade pubbliche, di conservarleidonee all’uso. In buona sostanza, in forza del principio l’ente èresponsabile per i danni causati ai mezzi circolanti dalle trappoledisseminate per le vie cittadine non prevedibili né evitabili mediantela normale prudenza. In particolare, il Giudice è pervenuto a questaconclusione avendo accertato l’oggettiva pericolosità dell’insidia(caratterizzata da copiosa presenza di olio sull’asfalto) ancheperché ubicata in prossimità di una curva e constatata dagli stessivigili urbani intervenuti sul posto. Il Giudice ha, inoltre, chiarito chel’affidamento della manutenzione della strada da parte delComune ad una società privata per lo svolgimento di alcuni lavori non può essere invocato dalComune per liberarsi della responsabilità ben potendo lo scooterista, in virtù del richiamato principogenerale, continuare ad agire direttamente nei confronti del’ente.

L’olio su strada può essere causa di danno risarcibile

Il danneggiato che ha agito direttamente nei confrontidell'assicuratore per il risarcimento del danno da incidente stradale hadiritto ad essere risarcito anche del danno da ritardo nel ricevere ilrisarcimento, pur in mancanza di una specifica domanda in questosenso.Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 22379 del 29novembre 2004, superando il precedente orientamentogiurisprudenziale secondo il quale per riconoscere al danneggiato,che ha agito direttamente nei confronti dell'assicuratore per ilrisarcimento del danno provocatogli dal danneggiante, il pregiudizioeconomico derivatogli dal ritardo nel ricevere l'indennizzo, eranecessaria una specifica, apposita domanda nei confrontidell'assicuratore.

Anche il ritardo nel risarcimento causa dannomateriale

(Corte Costituzionale - ordinanza 11 gennaio 2005 n° 1)

(Giudice di pace di Roma - Sent. n° 960 del 13/1/20051)

Infortunio in itinere: le brevi soste non condizionano l’indennizzabilità

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e-mail: [email protected] - Vi riceverà: MADDALENA REGA

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fax 051.64.27.670

e-mail: [email protected] - Vi riceverà: ERIKA LAFFI

e-mail: bustoarsizio@infortunistica .it Vi riceverà: VALENTINA VITRUGNO

Page 34: Taddia Informa - Giugno 2005

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Viale Manzoni 56tel. 06.99.53.431/-429- fax 06.99.55.06.09

e-mail: [email protected] - Vi riceverà: ALBERTO PISANELLI

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Viale Bulgarelli 7/b tel. 051.683.04.08 fax 051.68.57.966

e-mail: [email protected] Vi riceveranno: CRISTINA ZUCCHELLI e VALERIA PANCALDI

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Via Dei Mille n° 30/c tel./fax: 0885-41.76.58

e-mail: [email protected] - Vi riceverà: CIRO COSCIA

Via della Giustizia 6/Btel. 0721.82.82.62 - fax 0721.83.96.11

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Vi riceveranno: ROBERTO ROSSINI e FRANCESCO BARTOCCIONI

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e-mail: [email protected] - Vi riceverà: GIOVANNI CELIA

agenzia di CASTELVETRANO (TP)

Via Bonsignore 40tel. 0924.90.23.63fax 0924.90.75.47

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Via Primavera, 27/29 tel. 0543.31.401 - fax 0543.45.81.12

e-mail: [email protected] - Vi riceverà: GUGLIELMO TORRONI

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agenzia di FORNACI DIBARGA (LU)

Via della Repubblica, 299 tel.0583.70.84.70 - fax 0583.75.355

e-mail: [email protected] - Vi riceverà: DAVID MANNINI

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(VA)Via Mazzini n° 1

tel. 0331. 77.43.85 fax 0331.77.37.85

e-mail: [email protected]

Vi riceveranno: STEFANIA PELANDI e ALESSANDRA TAMBORINI

Via Galliera, 182/184 tel. 051.66.47.623 fax 051.86.50.399

e-mail: [email protected] - Vi riceverà: CINZIA GATTI

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Corso Porta Po 121/btel. 0532.24.19.578 - fax

0532.21.71.33e-mail: [email protected]

Vi riceveranno: MARIO BUZZONI e PAOLO TORRICELLI

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Page 36: Taddia Informa - Giugno 2005

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e-mail: [email protected] - Vi riceverà: PIETRO FRANCESCO LA SPADA

Page 37: Taddia Informa - Giugno 2005

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agenzia di MARSALA (TP)

Via Lungomare Mediterraneo 6 tel. 0923.711.444 fax 0923.718.711

e-mail: [email protected] - Vi riceverà: MICHELE BONAFEDE

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Via Principe di Napoli n° 30tel. 080.480.69.86/ 430.71.26

fax 080.480.69.86

e-mail: [email protected] - Vi riceverà: ROSANNA MENDICINO

agenzia di MEDICINA (BO)

Via Saffi 112 tel. 051.69.70.725 fax 051.69.71.469

e-mail: [email protected] - Vi riceverà: VANESSA MODELLI

agenzia diMODENA

via Bonacini 283/285 tel. 059.27.06.67

fax 059.36.81.117

e-mail: [email protected] - Vi riceverà: ALEX MAZZINI

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e-mail: [email protected]

Page 38: Taddia Informa - Giugno 2005

38

Via Tobagi 7/D tel. 02.910.38.83 - fax 02.910.38.89

e-mail: [email protected] - Vi riceverà: ALBERTO GRIMOLDI

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Corso dei Mille 919/gtel. 091.621.52.45 fax 091.621.65.07

e-mail: [email protected] - Vi riceverà: ANTONIO PASSAVIA

agenzia diMOLINELLA (BO)

Via Marconi, 6 tel./fax 051.88.71.77

e-mail: [email protected] - Vi riceverà: MARIO RINALDI

agenzia di MONTALTO UFFUGO (CS)

Corso Italia n° 90tel./fax 0984.93.97.39

e-mail: [email protected] - Vi riceverà: LORY AIELLO

agenzia diMONTANO

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Piazza Europa Unita n° 1tel. 031.47.33.27

fax 031.47.21.669

e-mail: [email protected] riceveranno: MAURIZIO LICATA e GABRIELLA TIOZZO

Page 39: Taddia Informa - Giugno 2005

39

agenzia di PATERNÒ (CT)

agenzia diPESARO

Via Giolitti,135tel. 0721.45.83.83 fax 0721.45.83.84

e-mail: [email protected] - Vi riceverà: MATILDE BARTOCCIONI

agenzia di PISTOIA

Corso Amendola, 49/A tel. 0573.21.701

fax 0573.50.61.42

e-mail: [email protected]

Via Matteucci 38 sc.Dc/o Centro Forum

tel. 050.57.56.63 fax 050.31.37.668

e-mail: [email protected] riceveranno: BARBARA BEDINI e MICHELA NARDI

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Via Bellatalla, 24/26Ospedaletto (PISA)

Tel. 050/982271 Cell. 348/4121288

agenzia di PIZZO (VV)

e-mail: [email protected] - Vi riceverà: EUGENIO RUSSO

via E. Bellia 345tel./fax 095.79.77.782

e-mail: [email protected] - Vi riceverà: CARMELA FILO

Via Riviera Prangi snc tel./fax 0963.53.73.03

Page 40: Taddia Informa - Giugno 2005

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Via Risorgimento n.39/1 tel. 051.6167088 fax 051. 6167541

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Via A. Costa, 13tel. 051.626.05.42 fax 051.626.54.75

e-mail: [email protected] - Vi riceverà: FABIO TRIGOLO

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c.da Costa della Gaveta 1 tel./fax 0971.59.47.96

e-mail: [email protected] - Vi riceverà: ROBERTO ADDESIO

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e-mail: [email protected] - Vi riceverà: GIANFRANCO ROMANO

Piazza Soldati 1/ctel. 0541.73.56.00fax 0541.44.90.91

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e-mail: [email protected] Vi riceveranno: ANDREA e ROBERTO MANDOZZI

Page 41: Taddia Informa - Giugno 2005

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Via Quinto Pedio 34 tel. 06.71.07.23.16 – fax 06.

71.07.65.95

e-mail: [email protected] - Vi riceverà: LUCIANO RINCHIUSI

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e-mail: [email protected] - Vi riceverà: AGOSTINO FABIO ORLANDI

L.go Pannonia 25tel. 06.700.17.03 fax 06.700.17.59

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Circonvallazione Dante, 24 tel.051.687.90.20 - fax 051.687.68.52

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SEDE DA DEFINIRE

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agenzia di RIMINI 2

Via Portuense 381/a tel. 06/5584338

fax 06/55368302

Page 42: Taddia Informa - Giugno 2005

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agenzia di SINISCOLA (NU)

Via De Gasperi n° 77 tel. 0784.87.90.62 fax 0784.87.45.13

e-mail: [email protected] - Vi riceverà: GINO MELE

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agenzia di SENIGALLIA (AN)

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SAVENA (BO)

Via Emilia, 50 tel. 051.62.71.477 fax 051.199.82.688

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e-mail:[email protected] - Vi riceverà: MARILENA PELLICCIA

e-mail:[email protected] Vi riceveranno: ANDREA BAIARDI e ROBERTO PANZA

S.S. Adriatica Sud n° 71tel. 071.69.85.09fax 071.79.99.287

Via Lido di Pomposa n° 47tel. 0533/382901 fax 0533/388119

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COMACCHIO (FE)

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agenzia diVARESE

Via Sanvito Silvestro n° 111 tel. 0332.82.42.58 fax 0332.21.06.72

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Viale Regione Siciliana 71/75 tel. 0923.55.88.52 fax 0923.55.93.86

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Via XXIII Gennaio 117 c/o Centro Commerciale Bramantetel. 0722.312.059 - fax 0722.311.623

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Via Orsini 30tel./fax 0994.70.99.54

e-mail: [email protected] - Vi riceverà: FRANCESCO BARTOCCIONI

e-mail: [email protected] - Vi riceverà: ANTONIO AGO

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Via Fanti n° 73/b tel./fax 0932.86.26.76

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Periodico di informazione - distribuzione gratuita annoIV - numero 8 - Giugno 2005Proprietario e Direttore responsabile: Alessandro Taddia

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