T07-Amplificatori-operazionali-2.ppt [modalità compatibilità]
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Amplificatori operazionali
Parte 2
www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm
(versione del 22-5-2017)
2
Retroazione
● Se si tiene conto del fatto che nella regione lineare il guadagno ad anello aperto A non è finito, si ottengono, per le configurazioni non invertente e invertente, le relazioni seguenti
o21
1ido v
RR
RvAAvv
o21
1i
21
2do v
RR
Rv
RR
RAAvv
Amplificatore non invertente
Amplificatore invertente
3
Retroazione
● Le due equazioni precedenti sono un caso particolare dell’equazione
che può essere rappresentata mediante lo schema a blocchi
● Questo schema mostra che i due amplificatori costituiscono casi particolari di sistemi in retroazione
● La tensione differenziale di ingresso vd è una combinazione del segnale di ingresso vi e del segnale di uscita vo
oio vvAv
21
1
RR
R
invertente oreamplificat
invertente non oreamplificat
21
2
1
RR
R
4
Retroazione
● Il guadagno degli amplificatori può essere espresso come
dove
è detto guadagno ad anello chiuso
Il prodotto A è detto guadagno di anello
● Se A e quindi Af A (come avviene per gli amplificatori invertente e non invertente) si ha una retroazione negativa o controreazione
● Se A e quindi Af A si ha una retroazione positiva o reazione
fi
ov 1
AA
A
v
vA
A
AA
1f
5
Alcuni effetti della retroazione negativa
● Negli amplificatori la retroazione negativa viene utilizzata per ottenere vari effetti quali
Desensibilizzazione del guadagno
Riduzione della distorsione non lineare
Aumento della larghezza di banda
● La retroazione positiva produce effetti opposti e, quindi, di solito non desiderati (esistono comunque anche applicazioni che sfruttano la retroazione positiva)
6
Desensibilizzazione del guadagno
● Se il guadagno dell’amplificatore subisce una variazione dA, la corrispondente variazione del guadagno ad anello chiuso è
● Di conseguenza, la variazione relativa di Af è
Se A le variazioni relative di Af sono inferiori a quelle di A
2f
f )1(
A
dAdA
dA
dAdA
A
dA
AA
A
A
dA
AA
dA
A
dA
1
11
)1(
1
)1( 2f
2f
f
A
dA
A
dA
AA
dA
1
1
f
f
7
Desensibilizzazione del guadagno
● Al limite, se A è molto grande si ottiene una desensibilizzazione totale del guadagno
● In queste condizioni il guadagno ad anello chiuso dipende solo dalla rete di retroazione e risulta indipendente da A
● Questo rappresenta un vantaggio perché , essendo il parametro di trasferimento di una rete passiva, in genere può essere realizzato con una precisione molto superiore a quella con cui può essere un amplificatore con guadagno A
1
11 f A
A
A
AAA
8
Effetto del guadagno ad anello aperto finito
● Nel caso degli amplificatori invertente e non invertente, se A 1 e quindi
si ottiene
● In entrambi i casi lo scostamento relativo del guadagno reale Av da quello ottenuto con l’ipotesi di amplificatore operazionale ideale Avid è
invertente non oreamplificatl' per
invertente oreamplificatl' per
1
2
1
2
vidv
11R
RR
R
AA
AA
1
211
R
RA
21
1vid
vidv
1
1
1
11
RRARA
AA
A
AA
9
Esempio
Amplificatore invertente
Amplificatore non invertente
R1 R2 Avid Av % Avid Av %
10 k 10 k
10 k 100 k
10 k 1 M
10 k 10 M
Guadagno ad anello aperto: A 105
10
Effetto della resistenza di ingresso non infinita
● Idealmente un amplificatore non invertente ha resistenza di ingresso infinita
● Se l’amplificatore operazionale ha una resistenza di ingresso Rin finita, anche la resistenza di ingresso dell’amplificatore non invertente
ha valore finito
● Per determinare R'in, si può notareche valgono le relazioni
i
iin i
vR
io
d 1
1v
AA
vv
io 1v
A
Av
21
1
RR
R
11
Effetto della resistenza di ingresso non infinita
● Quindi si ha
● Di conseguenza la resistenza di ingresso è
● Se A 1 risulta anche R'in Rin, cioè, per effetto della retroazione, la resistenza di ingresso dell’amplificatore non invertente risulta molto maggiore della resistenza dell’amplificatore operazionale non retroazionato
iinin
di 1
1v
ARR
vi
ARi
vR 1in
i
iin
12
Effetto della resistenza di uscita non nulla
● Idealmente la resistenza di uscita di in amplificatore operazionale è uguale a zero
● Per determinare l’effetto di una resistenza di uscita non nulla, sia nel caso dell’amplificatore invertente, sia in quello dell’amplificatore non invertente, si può calcolare la resistenza di uscita R'o dell’amplificatore studiando il seguente circuito(ottenuto annullando la tensione di ingresso vi)
I
VR o
13
Effetto della resistenza di uscita non nulla
● Si può notare che
● Di conseguenza la corrente I è
● Normalmente il secondo termine entro la parentesi è trascurabile rispetto al primo quindi
● Se A1, per effetto della retroazione si ha R'o << Ro
● Per esempio, per un inseguitore di tensione (R1 ) realizzato con un amplificatore operazionale con A 105 e Ro 100 risulta R'o 1 m
21
1
RR
RVv d
21o21o
d 11
RRR
AV
RR
V
R
AvVI
A
R
I
VR
1o
o
14
Linearizzazione
● Si considera il caso in cui l’amplificatore A ha una caratteristica di trasferimento non lineare
● La tensione differenziale di ingresso è
● In queste condizioni la pendenza della caratteristica di trasferimento dell’amplificatore in retroazione (guadagno differenziale) è
cioè
oid vvv
i
o
di
d
dii
o 1fff
dv
dv
dv
d
dv
dv
dv
d
dv
d
dv
dv
)f( do vv
d
d
i
o
f1
f
dvd
dvd
dv
dv
15
Linearizzazione
● La relazione
mostra che in presenza di retroazione negativa, cioè se
la caratteristica ha un andamento “più lineare” rispetto a f(vd)
● Infatti si ha una riduzione maggiore della pendenza della caratteristica nei tratti a pendenza più elevata e minore nei tratti a pendenza minore
● Al limite, nei tratti in cui il guadagno differenziale è molto elevato la pendenza diviene praticamente costante ed è determinata unicamente dalla rete di retroazione
11
f
i
o
d dv
dv
dv
d
d
d
i
o
f1
f
dvd
dvd
dv
dv
0f d dvd
16
Linearizzazione
Con retroazione
Senza retroazione
Esempio
17
Risposta in frequenza di un amplificatore operazionale
● La dipendenza del guadagno ad anello aperto di un amplificatore operazionale dalla frequenza può essere rappresentata dalla relazione
A0 = guadagno ad anello aperto in continua0 = pulsazione dei tagliof0 0(2) = frequenza di taglio
Il guadagno diminuisce con pendenza -20 dB/decade (-6 dB/ottava) a partire da una frequenza f0 relativamente bassa Valori tipici di f0 sono dell’ordine di 10 Hz
● Questo comportamento è dovuto a un condensatore che viene inserito nel circuito dell’amplificatore operazionale ed ha lo scopo di garantire che l’amplificatore sia stabile quando viene collegato in retroazione (compensazione in frequenza)
0
0
1)(
j
AjA Modello a un polo
18
Risposta in frequenza di un amplificatore operazionale
20 dB / decade
19
Risposta in frequenza di un amplificatore operazionale
● In un amplificatore operazionale reale sono presenti numerosi effetti reattivi parassiti
La funzione di trasferimento ha un numero elevato di poli
● I poli dovuti agli effetti parassiti sono posti a frequenze molto maggiori di f0 (in genere il secondo polo corrisponde ad una frequenza maggiore di 1 MHz)
Per frequenze inferiori a quella a cui interviene il secondo polo, il comportamento dinamico dell’amplificatore operazionale è determinato dal primo polo (polo dominante)
20
Banda di guadagno unitario
● La frequenza fUG per cui il guadagno risulta uguale a 1 definisce la banda di guadagno unitario dell’amplificatore operazionale
● Dato che fUG >> f0, si ha
● Inoltre, per fUG >> f0 il guadagno può essere espresso dalla relazione approssimata
● Nota: questi risultati valgono se alla frequenza fUG l’amplificatore operazionale (come avviene normalmente) può essere rappresentato mediante il modello a un polo (cioè se gli altri poli sono a frequenze maggiori di fUG)
00UG0UG
0UG ff1
/ff)f2( A
AjA
f
f
f/ff)2( UG
0
0 A
jA
21
Prodotto guadagno – larghezza di banda
● Per gli amplificatori invertente e non invertente, tenendo conto della dipendenza dalla frequenza del guadagno ad anello aperto, si ottiene
● dove
è il guadagno in continua ad anello chiuso
è la frequenza di taglio ad anello chiuso
f0
f0
00
00
00
00
i
ov
1)1(
1
)1/(
/1/1
/1/
)(1
)()(
j
A
Aj
AA
jA
jA
jA
jAjA
V
V
0
0f0 1 A
AA
)1( 00f0 A
22
Prodotto guadagno – larghezza di banda
● Complessivamente per effetto della retroazione si ottiene
una riduzione del guadagno in continua di un fattore 1 + A0
un aumento della frequenza di taglio (cioè un aumento della larghezza di banda) dello stesso fattore
● Il prodotto guadagno – larghezza di banda (GBW) non cambia
● Inoltre (se alla frequenza di guadagno unitario vale il modello a un polo)si ha anche
0
0f0 1 A
AA
)1( 00f0 A
f0f000 ff AAGBW
UGfGBW
)1(ff 00f0 A
23
Prodotto guadagno – larghezza di banda
o10 1log A
o10 1log20 A
20 dB / decade
)(log20 o10 A
)(log20 f010 A
f0f0f
f
Guadagno (dB)
fA
A
24
Risposta in frequenza degliamplificatori invertente e non invertente
● Sia nella configurazione invertente sia in quella non invertente risulta
● Per A0 1 il guadagno in continua ad anello chiuso è
● Quindi in entrambi i casi la larghezza di banda fb dell’amplificatore è data dalla relazione
21
1
RR
R
1
2f0f0b
1ff
RR
GBWGBW
A
GBW
1
2f0 1
1
R
RA
25
Risposta in frequenza degliamplificatori invertente e non invertente
● Per l’amplificatore non invertente il guadagno in continua Av0 coincide con Af0
● Quindi la larghezza di banda di un amplificatore non invertente con guadagno in continua Av0 è
● Per l’amplificatore invertente, a causa del fattore , il prodotto Av0 fb
diminuisce al diminuire del guadagno in continua Av0
● Per un amplificatore invertente con guadagno in continua Av0 la larghezza di banda è
0v
1
2b
1f
A
GBW
RR
GBWGBW
0v
1
2b 11
fA
GBW
RR
GBWGBW
26
Esempio
Amplificatore non invertente Amplificatore invertente
Av0 fb Av0 fb
1 1 1 MHz 1 0.5 500 kHz
10 0.1 100 kHz 10 0.0909 90.9 kHz
100 0.01 10 kHz 100 0.0099 9.9 kHz
1000 0.001 1 kHz 1000 0.000999 999 Hz
A0 105 GBW 1 MHz
27
Configurazione invertente generalizzata
● Se nella configurazione invertente si sostituiscono le resistenze R1 e R2
con due impedenze Z1(j) e Z2(j) si ottiene un circuito avente funzione di trasferimento
)(
)()(
1
2
i
o
j
jj
Z
Z
V
VH
28
Integratore
● Dato che l’ingresso invertente è virtualmente a massa si ha
● Inoltre
● Quindi, se per t 0 la tensione del condensatore è vC(0) V0, si ricava
L’uscita è –V0 più un termine proporzionale all’integrale dell’ingresso
● RC = costante di tempo dell’integratore
R
tvti i
R
)()(
dxxvRC
VdxxiC
vtvtvtt
CCC 0
i0
0
o )(1
)(1
)0()()(
)()( titi RC
29
Integratore – Risposta in frequenza
● Si pone
● La funzione di trasferimento è
● Quindi si ha
● Il modulo della funzione di trasfe-rimento vale 1 (guadagno = 0 dB)per 1(RC)
CjR
121 ZZ
RCjj
1)(
1
2
i
o
Z
Z
V
VH
RCj
1)(H
90)(arg jH
20 dB / decade
RC
10 dB
|H()| (dB)
30
Integratore – Risposta in frequenza
● Dato che il guadagno aumenta al diminuire della frequenza, l’integratore risulta particolarmente sensibile ai disturbi a bassa frequenza
● In particolare per tendente a 0 Il condensatore tende a comportarsi come un circuito aperto e il guadagno tende a infinito
● Idealmente una piccola componente continua del segnale di ingresso produrrebbe una tensione di uscita infinita
In pratica l’amplificatore operazionale viene portato in saturazione, quindi in queste condizioni non si può rappresentare come amplificatore operazionale ideale
31
Limitazione del guadagno a bassa frequenza
● I problemi relativi al comportamento a bassa frequenza possono essere ridotti collegando un resistore in parallelo al condensatore
● Il comportamento del circuito, però, si discosta da quello dell’integratore ideale (in misura maggiore al diminuire di R2)
● In questo caso si ha
● Quindi la funzione di trasferimento è
CRj
RRj
2
12
1
2
1
/)(
Z
ZH
CRj
R
CjR
2
2
2
2 111
Z
32
Limitazione del guadagno a bassa frequenza
● Con l’inserimento di R2 il polo della funzione di trasferimento si sposta da s 0 a s 1/(R2C)
● In continua il guadagno è finito e vale R2R1
● Per 1(R2C) si ha
e quindi il comportamento del circuito è simile a quello di un integratore ideale
CRjCRj
RRj
12
12 1/)(
H
33
Limitazione del guadagno a bassa frequenza
(dB)H
arg(H)
1
210log20
R
R
CR2
1
90
180
20 dB / decade
34
Filtro passa-basso invertente del 1° ordine
● Questo circuito si comporta come un filtro passa-basso del primo ordine
● La pulsazione di taglio è
● Il guadagno in continua vale
CR20
1
1
20 R
RH
35
Derivatore
● La tensione del condensatore coincide con la tensione di ingresso
● Le corrente del condensatore puòcircolare solo attraverso R
● Quindi si ottiene
L’uscita è proporzionale alla derivata dell’ingresso
● RC = costante di tempo del derivatore
dt
dvCtiti i
CR )()(
dt
dvRCtv i)(o
)()(C tvtv i
36
Derivatore – Risposta in frequenza
● Si pone
● La funzione di trasferimento è
● Quindi si ha
● Il modulo della funzione di trasfe-rimento vale 1 (guadagno = 0 dB)per 1(RC)
RCj
21
1ZZ
RCjj 1
2)(Z
ZH
RCj )(H
90)(arg jH
|H()| (dB)
20 dB / decade
RC
10 dB
|H()| (dB)
37
Limitazione del guadagno ad alta frequenza
● Il derivatore risulta molto sensibile ai disturbi ad alta frequenza Rapide variazioni del segnale di ingresso (dovute per esempio a
rumore) possono produrre dei picchi di ampiezza elevata in uscita Inoltre i derivatori tendono ad avere problemi di stabilità
● Questi problemi possono essere ridotti collegando un resistore in serie al condensatore Il comportamento del circuito, però, si discosta da quello del
derivatore ideale (in misura maggiore all’aumentare di R1)
● In questo caso si ha
CRj
CRjj
1
2
1
2
1)(
Z
ZH
CjR
112Z
38
Limitazione del guadagno ad alta frequenza
● L’inserimento di R1 introduce nella funzione di trasferimento un polo per s 1/(R1C)
● Ad alta frequenza, cioè per maggiore della pulsazione di taglio 1/(R1C), il guadagno vale R2R1
● Per 1(R1C) si ha
e quindi il comportamento del circuito è simile a quello di un derivatore ideale
CRjj 2)( H
39
Limitazione del guadagno ad alta frequenza
(dB)H
arg(H)
1
210log20
R
R
CR1
1
90
180
20 dB / decade
40
Filtro passa-alto invertente del 1° ordine
● Questo circuito si comporta come un filtro passa-alto del primo ordine
● La pulsazione di taglio è
● Il guadagno in continua vale 40
CR10
1
1
20 R
RH
41
Filtro passa-banda
● Combinando i due circuiti precedenti è possibile ottenere un filtro passa-banda
● In questo caso la funzione di trasferimento è
21
10
2211
11
1
2
i
o
11)1)(1(
)(ss
s
HsCRsCR
sCR
R
Rs
V
VH
42
Filtro passa-banda
● Nell’ipotesi che le due pulsazioni di taglio soddisfino la condizione
per compreso tra 1 e 2 il guadagno vale
● Al di fuori della banda passante il guadagno diminuisce con pendenza 20 dB/decade
222
111
11
CRCR
1
20 R
RH (guadagno di centro banda)