Amplificatori operazionali · 2020. 11. 17. · Ad alta frequenza, cioè per maggiore della...

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Amplificatori operazionali Parte 3 www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm (versione del 6-12-2012) 2 Integratore Dato che l’ingresso invertente è virtualmente a massa si ha Inoltre Quindi, se per t 0 la tensione del condensatore è v C (0) V 0 , si ricava L’uscita è V 0 più un termine proporzionale all’integrale dell’ingresso RC = costante di tempo dell’integratore R t v t i i R ) ( ) ( dx x v RC V dx x i C v t v t v t t C C C 0 i 0 0 o ) ( 1 ) ( 1 ) 0 ( ) ( ) ( ) ( ) ( t i t i R C

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  • Amplificatori operazionali

    Parte 3www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm

    (versione del 6-12-2012)

    2

    Integratore

    ● Dato che l’ingresso invertente èvirtualmente a massa si ha

    ● Inoltre

    ● Quindi, se per t 0 la tensione del condensatore è vC(0) V0, si ricava

    L’uscita è –V0 più un termine proporzionale all’integrale dell’ingresso● RC = costante di tempo dell’integratore

    Rtvti iR)()(

    dxxvRC

    VdxxiC

    vtvtvtt

    CCC 0

    i00

    o )(1)(1)0()()(

    )()( titi RC

  • 3

    Integratore – Risposta in frequenza

    ● Si pone

    ● La funzione di trasferimento è

    ● Quindi si ha

    ● Il modulo della funzione di trasfe-rimento vale 1 (guadagno = 0 dB)per 1(RC)

    CjR

    121 ZZ

    RCjj

    1)(1

    2

    i

    o

    ZZ

    VVH

    RCj

    1)(H

    90)(arg jH

    20 dB / decade

    RC1

    0 dB

    |H()| (dB)

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    Integratore – Risposta in frequenza

    ● Per tendente a 0 il guadagno tende a infinito Il condensatore tende a comportarsi come un circuito aperto il comportamento dell’integratore tende a quello dell’amplificatore

    operazionale non retroazionato

    L’integratore risulta particolarmente sensibile ai disturbi a bassa frequenza

    ● Idealmente una componente continua del segnale di ingresso produrrebbe una tensione di uscita infinita In pratica l’amplificatore operazionale viene portato in saturazione

    ● Lo stesso effetto può essere prodotto dalla tensione di offset e dalle correnti di polarizzazione di ingresso

  • 5

    Limitazione del guadagno a bassa frequenza

    ● I problemi relativi al comportamento a bassa frequenza possono essere ridotti collegando un resistore in parallelo al condensatore

    ● Il comportamento del circuito, però, si discosta da quello dell’integratore ideale (in misura maggiore al diminuire di R2)

    ● In questo caso si ha

    ● Quindi la funzione di trasferimento è

    CRjRRj

    2

    12

    1

    2

    1/)(

    ZZH

    CRjR

    CjR

    2

    2

    2

    2 111

    Z

    6

    Limitazione del guadagno a bassa frequenza

    ● Con l’inserimento di R2 il polo della funzione di trasferimento si sposta da s 0 a s 1/(R2C)

    ● In continua il guadagno è finito e vale R2R1● Per 1(R2C) si ha

    e quindi il comportamento del circuito è simile a quello di un integratore ideale

    CRjCRjRRj

    12

    12 1/)(

    H

  • 7

    Limitazione del guadagno a bassa frequenza

    (dB)H

    arg(H)

    1

    210log20 R

    R

    CR2

    1

    90

    180

    20 dB / decade

    8

    Derivatore

    ● La tensione del condensatore coincide con la tensione di ingresso

    ● Le corrente del condensatore puòcircolare solo attraverso R

    ● Quindi si ottiene

    L’uscita è proporzionale alla derivata dell’ingresso● RC = costante di tempo del derivatore

    dtdvCtiti iCR )()(

    dtdvRCtv i)(o

    )()(C tvtv i

  • 9

    Derivatore – Risposta in frequenza

    ● Si pone

    ● La funzione di trasferimento è

    ● Quindi si ha

    ● Il modulo della funzione di trasfe-rimento vale 1 (guadagno = 0 dB)per 1(RC)

    RCj

    211 ZZ

    RCjj 1

    2)(ZZH

    RCj )(H

    90)(arg jH

    |H()| (dB)

    20 dB / decade

    RC1

    0 dB

    |H()| (dB)

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    Limitazione del guadagno ad alta frequenza

    ● Il derivatore risulta molto sensibile ai disturbi ad alta frequenza Rapide variazioni del segnale di ingresso (dovute per esempio a

    rumore) possono produrre dei picchi di ampiezza elevata in uscita Inoltre i derivatori tendono ad avere problemi di stabilità

    ● Questi problemi possono essere ridotti collegando un resistore in serie al condensatore Il comportamento del circuito, però, si discosta da quello del

    derivatore ideale (in misura maggiore all’aumentare di R1)● In questo caso si ha

    CRjCRjj1

    2

    1

    2

    1)(

    ZZH

    CjR

    112Z

  • 11

    Limitazione del guadagno ad alta frequenza

    ● L’inserimento di R1 introduce nella funzione di trasferimento un polo per s 1/(R1C)

    ● Ad alta frequenza, cioè per maggiore della pulsazione di taglio 1/(R1C), il guadagno vale R2R1

    ● Per 1(R1C) si ha

    e quindi il comportamento del circuito è simile a quello di un derivatore ideale

    CRjj 2)( H

    12

    Limitazione del guadagno ad alta frequenza

    (dB)H

    arg(H)

    1

    210log20 R

    R

    CR1

    1

    90

    180

    20 dB / decade

  • 13

    Risposta in frequenza di un amplificatore operazionale

    ● La dipendenza del guadagno ad anello aperto di un amplificatore operazionale dalla frequenza può essere rappresentata dalla relazione

    A0 = guadagno ad anello aperto in continua0 = pulsazione dei tagliof0 0(2) = frequenza di taglio

    Il guadagno diminuisce con pendenza -20 dB/decade (-6 dB/ottava) a partire da una frequenza f0 relativamente bassa Valori tipici di f0 sono dell’ordine di 10 Hz

    ● Questo comportamento viene imposto inserendo nell’amplificatore operazionale un condensatore di valore relativamente elevato(compensazione in frequenza) e ha lo scopo di garantire che l’amplificatore sia stabile quando viene collegato in retroazione

    0

    0

    1)(

    j

    AjA Modello a un polo

    14

    Risposta in frequenza di un amplificatore operazionale

    20 dB / decade

  • 15

    Risposta in frequenza di un amplificatore operazionale

    ● In un amplificatore operazionale reale sono presenti numerosi effetti reattivi parassiti

    ● La funzione di trasferimento ha un numero elevato di poli

    ● I poli dovuti agli effetti parassiti sono posti a frequenze molto maggiori di f0 (in genere il secondo polo corrisponde ad una frequenza maggiore di 1 MHz)

    ● Per frequenze inferiori a quella a cui interviene il secondo polo, il comportamento dinamico dell’amplificatore operazionale è determinato dal primo polo (polo dominante)

    16

    Banda di guadagno unitario

    ● La frequenza fUG per cui il guadagno risulta uguale a 1 definisce la banda di guadagno unitario dell’amplificatore operazionale

    ● Dato che fUG >> f0, si ha

    ● Inoltre, per fUG >> f0 il guadagno può essere espresso dalla relazione approssimata

    ● Nota: questi risultati valgono se alla frequenza fUG l’amplificatore operazionale (come avviene normalmente) può essere rappresentatomediante il modello a un polo (cioè se gli altri poli sono a frequenze maggiori di fUG)

    00UG0UG

    0UG ff1/ff

    )f2( AAjA

    ff

    f/ff)2( UG

    0

    0 AjA

  • 17

    Prodotto guadagno – larghezza di banda

    ● Si considera il comportamentodell’amplificatore operazionalein presenza di retroazione negativa

    ● Si assume che la rete di retroazione sia resistiva

    ● Il guadagno ad anello chiuso è

    dove

    f0

    f0

    00

    f0

    00

    0

    00

    00

    i

    of

    1)1(

    1

    /1/1/1/1/

    )(1)()(

    j

    A

    Aj

    AAj

    AjA

    jAjA

    jAjAVV

    0

    0f0 1 A

    AA )1( 00f0 A

    18

    Prodotto guadagno – larghezza di banda

    ● Complessivamente si ottiene una riduzione del guadagno in continua di un fattore pari al tasso di

    retroazione

    un aumento della frequenza di taglio (cioè un aumento della larghezza di banda) dello stesso fattore

    ● Il prodotto guadagno – larghezza di banda (GBW) non cambia

    ● Inoltre (se alla frequenza di guadagno unitario vale il modello a un polo)si ha anche

    0

    0f0 1 A

    AA

    )1( 00f0 A

    f0f000 ff AAGBW

    UGfGBW

  • 19

    Prodotto guadagno – larghezza di banda

    o10 1log A

    o10 1log20 A20 dB / decade

    )(log20 o10 A

    )(log20 f010 A

    f0f0f

    f

    Guadagno (dB)

    fA

    A

    20

    Amplificatore invertente e non invertente

    ● Sia nella configurazione invertente sia in quella non invertente risulta

    ● Per A 1 il guadagno in continua ad anello chiuso è

    (A0f coincide con il guadagno dell’amplificatore solo nella configurazione non invertente)

    ● Quindi in entrambi i casi la larghezza di banda fb dell’amplificatore èdata dalla relazione

    21

    1

    RRR

    1

    2f0f0b

    1ff

    RR

    GBWGBWA

    GBW

    1

    2f0 1

    1RRA

  • 21

    Esempio

    999 Hz0.00099910001 kHz0.00110009.9 kHz0.009910010 kHz0.01100

    90.9 kHz0.090910100 kHz0.110500 kHz0.511 MHz11

    fbAVfbAV

    Amplificatore invertenteAmplificatore non invertente

    A0 105 GBW 1 MHz

    22

    Slew-rate

    ● In un amplificatore operazionale reale la velocità di variazione della tensione di uscita non può superare un valore limite detto slew-rate(velocità di risposta)

    ● I valori tipici sono dell’ordine dei V/s

    ● Questa limitazione è dovuta a fenomeni non lineari (saturazione dello stadio di ingresso dell’amplificatore operazionale) e non è in relazione con la larghezza di banda finita dell’amplificatore operazionale

    dtdvSR omax

  • 23

    Esempio

    ● Si considera un inseguitore di tensione ( = 1)

    ● La funzione di trasferimento è

    ● Si assume che l’ingresso sia un gradinodi ampiezza V

    UG

    i

    o

    1

    1

    jV

    V

    )u()(i tVtv

    24

    Esempio

    ● La funzione di trasferimento dell’inseguitore coincide con quella di un circuito RC con costante di tempo RC = 1/UG

    ● Quindi anche la risposta ad un ingresso a gradino deve coincidere quella di un circuito RC elementare

    iio 11

    1

    1

    VVVRCj

    CjR

    Cj

    )e1(e)( UG/0tt VVVtv

  • 25

    Esempio

    ● Il valore massimo della derivata della tensione di uscita si ha per t 0ed è UGV

    ● Per valori di V tali che UGV SR la tensione di uscita tende con legge esponenziale a V

    ● Valori più elevati di V comporterebbero valori della derivata di vomaggiori di SR

    Nel tratto iniziale la tensione di uscita aumenta con la massima velocitàpossibile, quindi cresce linearmente con pendenza SR

    26

    Esempio

    Andamentoideale

    Pendenza = SR

    V

  • 27

    Larghezza di banda a piena potenza

    ● Per una tensione sinusoidale v(t) = VMcos(t) il valore massimo della derivata è

    ● Si considera una tensione di uscita sinusoidale con ampiezza pari al valore della tensione di saturazione Vsat

    ● Il valore massimo della frequenza per cui l’uscita non è distorta, fM, deve soddisfare la condizione

    ● La frequenza fM definisce la larghezza di banda a piena potenza● Per valori maggiori di frequenza, l’ampiezza massima VoM per cui

    l’uscita risulta indistorta è minore

    Mmax Vdtdv

    satMsatM 2

    ff2V

    SRSRV

    fff2f2 MsatoMsatMoM VVSRVV

    28

    Esempio

    Andamentoin presenza

    di limitazionedi slew-rate

    Andamento ideale