Sviluppo e ambiente - parte I

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L’EUROPA FRA SVILUPPO ECONOMICO E TUTELA AMBIENTALE 1 Geotrekking - Garzanti Scuola © 2010 - De Agostini Scuola - Novara

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L’EUROPAFRA SVILUPPO

ECONOMICOE TUTELA AMBIENTALE

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Lo sviluppo puòdanneggiare l’ambiente

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Ciascuno dei 3 settori economici (primario, secondario, terziario) è indispensabile alla sopravvivenza e allo sviluppo umano di ogni società.

Ciascuno di essi, però, può arrecare – e arreca – danni molto seri all'ambiente naturale.

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I pesticidi e i fertilizzanti chimici usati in agricoltura (specie quella intensiva), possono inquinare le acque e i suoli, alterare gli equilibri degli ecosistemie compromettere la salute di piante, animalie uomo.

Non è raro, ad esempio, che i pesticidi contaminino le catene alimentari, facendovi “ingresso” attraverso l'acqua e i vegetali inquinati.

I danni ambientali dell’agricoltura

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Anche gli impianti estrattivi possono inquinare gravemente acque e suoli.I cosiddetti “metalli pesanti” sono particolarmente pericolosi poiché risultano tossici per la maggior parte degli organismi vegetali e animali, anche quando vengono assorbiti in concentrazioni minime.

Il petrolio estratto da pozzi da piattaforme petrolifere al largo delle coste, e trasportato dalle petroliere, quando si disperde nell'ambiente in seguito ai non rari incidenti provoca estesissime morìe di gran parte degli organismi contaminati, sia acquatici che terrestri.

I danni ambientalidel settore estrattivo

Nel 2010, al largo del golfo del Messico, un’esplosione in una piattaforma della multinazonale British Petroleum (BP) ha provocato la foriuscita di un’enorme quantità di petrolio causando un immane disastro ambientale.

Per approfondire i danni provocatidal petrolio disperso in marepuoi consultare GT 1, p. 212

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Anche l'industria è fonte di inquinamento:i fumi prodotti da molte lavorazioni immettono nell'atmosfera sostanze dannose che, trasportate dai venti, possono diffondersi anche a migliaia di km di distanza.

Queste provocano danni sia agli organismi viventi che le respirano sia ai suoli, alle acque, alle piante su cui si depositano.

L’inquinamento atmosfericodi origine industriale

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Causate dagli scarichi di alcuni tipi di industrie nell'atmosfera, tali piogge provocano il disseccamento e la morte di intere foreste situate anche in stati diversi (e talvolta neppure confinanti) da quelli che ospitano gli stabilimenti responsabili...

L’inquinamento: problema globale

L'inquinamento è ormai diventato un problema globale, che richiede l'accordo e l'impegno di tutti gli uomini e di tutti gli stati per essere combattuto e risolto.

Un esempio tipico di quanto enunciato nella diapositiva precedente è fornito dalle piogge acide.

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Le leggi della UE sono oggi molto severe e impongono alle industrie di dotarsi di impianti di filtraggio e di depurazione, sia dei fumi che delle acque di scarico.Tali importanti norme, però, talvolta non vengono rispettate e gli impianti di depurazione non sempre vengono mantenuti in piena efficienza.

L’inquinamento industrialedelle acque

Le industrie possono inquinare anche le acque, quando scaricano residui dannosi e tossici delle loro lavorazioni nei torrenti, nei fiumi e nel mare.

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La situazione potrebbe migliorare, se si favorisse maggiormente l'impiego di mezzi di trasporto meno inquinanti, come il treno o, per i tragitti più brevi delle persone, la bicicletta.

L’inquinamento provocatodal trasporto su gomma

Il settore terziario non è immune da gravi responsabilità nel degrado dell'ambiente. Il grande sviluppo del trasporto di merci e di persone affidato ai mezzi su gomma (automobili, furgoni, autoarticolati...) è fra i responsabili principali dell'inquinamento atmosferico e dell'aumento progressivo dell'effetto serra.

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Il fenomeno del turismo di massa è responsabile del degrado di alcuni degli ambienti naturali più preziosi e più interessanti da visitare.

Turismo di massae degrado ambientale

Il turismo estivo è divenuto da decenni un fenomeno di massa e interessa molte località balneari e montane e numerose città d'arte in Europa e negli altri continenti.

Si può quindi dire che una crescita disordinata del turismo può provocare dei danni allo sviluppo del turismo stesso: se gli ambienti più visitati saranno rovinati, infatti, i turisti smetteranno di visitarli!

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Un turismo più sostenibile“conviene” a tutti

Diventa indispensabile elaborare un modo nuovo e più sostenibile di sfruttare turisticamente gli ambienti marini, lacustri e montani...

... in modo da salvaguardarne con maggior decisione i delicati equilibri, già minacciati peraltro dall'inquinamento e dagli effetti del riscaldamento globale.

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