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Studio Teologico S. Paolo Catania Aggregato alla Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia A nnuario 2014-2015

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Studio Teologico S. PaoloCatania

Aggregato alla Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia

A nnuario

2014-2015

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indirizzoStudio Teologico S. Paoloviale O. da Pordenone, 2495126 Catania

telefoni095.733 50 48095.33 33 31095.33 58 40

tel./fax095.22 27 75

indirizzi [email protected]@[email protected]@studiosanpaolo.itamministrazione@[email protected]@studiosanpaolo.it

sito internethttp://www.studiosanpaolo.it

Con decreto del Ministro dell’Interno, del 24 aprile 2001, allo StudioTeologico S. Paolo è stata riconosciuta la personalità giuridica civile.

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Dallo Statuto

PrOemiO

Lo Studio Teologico S. Paolo è sorto nel 1969. Già affiliato alla Ponti-ficia Facoltà Teologica dell’italia meridionale dal 1971, è ora aggregatoalla Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia con decreto della Congrega-zione per l’educazione Cattolica n. 648/85/22 del 14 Settembre 1990.Ad esso aderiscono le diocesi di Acireale, Caltagirone, Catania, Nicosia,Noto e Siracusa. Possono aderire altre diocesi, istituti di vita consacratae Società di vita apostolica con piena parità di diritti e di doveri. È go-vernato secondo la Costituzione Apostolica Sapientia Christiana, le pre-scrizioni della Santa Sede riguardanti le aggregazioni, gli statuti dellaPontificia Facoltà Teologica di Sicilia, il presente Statuto e il regola-mento dello Studio. Lo Studio rimane distinto dai seminari delle singole diocesi e dagli isti-tuti ad esso aderenti, pur nella essenziale e necessaria collaborazioneche vuole mantenere con essi.

i - FiNALiTà

2. Lo Studio Teologico è un centro accademico di ricerca e di insegna-mento. esso si propone di:a) preparare i candidati al ministero presbiterale aiutandoli nella ac-

quisizione di un’ampia e solida istruzione nelle scienze teologi-che e favorendo la loro formazione personale, armonica eintegrale;

b) offrire a tutti la possibilità di una qualificazione teologica per unacosciente partecipazione alla vita della Chiesa;

c) coltivare e promuovere la ricerca scientifica nel campo dellescienze filosofiche e teologiche e delle discipline ad esse attinentinel rispetto della libertà accademica e del magistero della Chiesa;

d) approfondire in special modo i problemi riguardanti la teologiamorale e la teologia spirituale, con particolare riferimento alleistanze provenienti dalle condizioni socio-culturali della Sicilia

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approfondito della teologia morale e della teologia spirituale econ l’esercizio del metodo di ricerca scientifica. Per ciascuno deidue indirizzi l’offerta formativa prevede 120 eCTS (crediti euro-pei) in due anni (quattro semestri). Si conclude col grado acca-demico di Licenza in teologia, con indirizzo in teologia moraleo in teologia spirituale (equivalente a laurea di ii livello o spe-cialistica).

42. La distinzione tra le materie tiene conto delle indicazioni europeesul Diploma Supplement. Le diverse attività formative, che devonoessere riportate nel diploma che certifica il raggiungimento del titoloprevisto, sono così distinte:a) attività formative di base;b) attività formative caratterizzanti;c) attività formative integrative o affini;d) attività formative scelte dallo studente;e) altre attività formative (seminari di ricerca, lingue straniere)

43. Oltre alle lezioni magistrali nelle quali il professore svolgerà, se-condo la natura del corso, i temi fondamentali della dottrina, si ter-ranno esercitazioni di studio o di ricerca per stimolare l’attivapartecipazione degli studenti e abituarli al lavoro scientifico.

44. i programmi degli studi dei due cicli sono allegati allo Statuto.

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e ai problemi specifici delle Chiese locali al servizio delle qualiopera la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia.

3. Per raggiungere questi fini lo Studio, in collaborazione con la Pon-tificia Facoltà Teologica di Sicilia:a) utilizza le energie delle diocesi e degli istituti che vi aderiscono;b) cerca la collaborazione con gli altri centri accademici ecclesia-

stici e con le università civili, specialmente siciliane;c) favorisce la valorizzazione del patrimonio storico, culturale e re-

ligioso della Sicilia;d) sollecita il dialogo con persone di altre culture e tradizioni reli-

giose specialmente del bacino del mediterraneo;e) tiene presente le istanze socio-pastorali dell’ambiente;f) organizza o gestisce corsi di aggiornamento per insegnanti di re-

ligione e operatori pastorali e corsi di formazione su tematicheetiche e spirituali.

4. Lo Studio si costituisce come una comunità in cui tutti – autorità,professori e studenti –, ognuno nella propria funzione specifica, sonougualmente responsabili. Perciò il principio della collegialità regolal’attività dei vari organismi e la vita dell’intero Studio.

iX - L’OrdiNAmeNTO deGLi STudi

41. Nello Studio vengono espletati:a) il i Ciclo, quinquennio di corsi istituzionali, inteso a dare una vi-

sione scientifica globale del mistero e dell’esistenza cristiana,mediante l’esposizione sistematica delle discipline filosofiche eteologiche e con l’introduzione al metodo scientifico. L’offertaformativa prevede 300 eCTS (crediti europei) in cinque anni. Siconclude col grado accademico di Baccalaureato in teologia(equivalente a laurea di i livello);

b) un anno di teologia pastorale per i candidati al ministero presbi-terale che non accedono al ii Ciclo.

c) il ii Ciclo, biennio di corsi speciali, mira a dare una prospettivaermeneutica per la riflessione teologica mediante lo studio più

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Personele

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AuTOriTà ACCAdemiChe deLLA

FACOLTà TeOLOGiCA di SiCiLiA

Gran Cancellierecardinale PAOLO rOmeO - arcivescovo di Palermo

Presidemons. rOSAriO LA deLFA

VeSCOVi deLLe diOCeSi deLLO STudiO

SALVATOre GriSTiNA - arcivescovo di CataniaSALVATOre PAPPALArdO - arcivescovo di SiracusaSALVATOre murATOre - vescovo di NicosiaCALOGerO Peri - vescovo di CaltagironeANTONiNO rASPANTi - vescovo di AcirealeANTONiO STAGLiANò - vescovo di Noto

direziONe deLLO STudiO

ModeratoreSALVATOre GriSTiNA arcivescovo

Presidemons. mAuriziO ALiOTTA

Vicepresidesac. AdriANO miNArdO

Amministratoresac. ViNCeNzO SAViO NiCOLOSi

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CONSiGLiO deLLO STudiO

Docenti stabiliFrANCeSCO ALeO

mAuriziO ALiOTTA

FrANCeSCO BrANCATO

GiuSePPe BuCCeLLATO

NuNziO CAPizzi

GiuSePPe SChiLLACi

mAriO TOrCiViA

GAeTANO ziTO

Rappresentanti docenti incaricatiSALVATOre mAGrì

VicepresideAdriANO miNArdO

AmministratoreViNCeNzO SAViO NiCOLOSi

Rappresentanti rettori dei SeminariSALVATOre CArAmAGNO

ANGeLO miLONe

Rappresentanti studenti2 del i Ciclo1 del ii Ciclo

Collegio Dei DoCenti

il Collegio è composto dai docenti stabili e dai docenti incaricati

CONSiGLiO Per GLi AFFAri eCONOmiCi

Presidentesac. ViNCeNzO SAViO NiCOLOSi

Membri:dott. SALVATOre CONTAriNO

rag. ANGeLO POmONA

dott. GAeTANO rOmANO

Corpo DoCente

Stabili

ALeO sac. FrANCeSCO

patrologiaSeminario Arcivescovileviale O. da Pordenone, 2495126 Catania tel. 095.33 33 [email protected]

ALiOTTA mons. mAuriziO

teologia moraleviale Tica, 2496100 Siracusa tel. 095.22 27 [email protected]

BrANCATO sac. FrANCeSCO

teologia dogmaticavia Giovanni Paolo ii95046 Palagonia tel. 095.795 75 [email protected]

BuCCeLLATO sac. GiuSePPe SdB

teologia spiritualeSalesianivia Cifali,795123 Cataniatel. 095.43 98 85 - 43 97 [email protected]

CAPizzi sac. NuNziO

teologia dogmaticaSeminario Arcivescovileviale O. da Pordenone, 2495126 Catania tel. 095.33 31 [email protected]

SChiLLACi mons. GiuSePPe

filosofiaSeminario Arcivescovileviale O. da Pordenone, 2495126 Catania tel. 095.33 31 [email protected]

TOrCiViA sac. mAriO

teologia spiritualevia G. Aurispa, 12990145 Palermo tel. 091.22 57 [email protected]

ziTO mons. GAeTANO

storia della Chiesavia A. Piraino, 1095123 Catania tel. 095.35 46 [email protected]

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inCariCati

CANdidO sac. diONiSiO

esegesi biblicaviale epipoli, 1496100 Siracusa cell. 333.541 89 [email protected]

FrANCO sac. ANTONiNO

filosofiavia Galliano, 2595036 randazzotel. 095.92 28 [email protected]

GiOmBANCO sac. GuGLieLmO

diritto canonicoVescovadolargo Giovanni XXiii, 395024 Acirealetel. 095.60 11 [email protected]

GurCiuLLO p. GiuSePPe OFm CAPP.diritto canonicoCuria provinciale piazza Cappuccini, 296100 Siracusa tel. 0931.37 1 [email protected]

LOreFiCe sac. COrrAdO

teologia moraleChiesa madrecorso umberto 97015 modicatel. 0932.94 10 [email protected]

mAGrì sac. SALVATOre

liturgiavia mediterraneo, 295047 Paternò tel. 095.85 17 [email protected]

mAmmiNO sac. GiOVANNi

storia della Chiesavia dietro Chiesa, 2795026 Acitrezza tel. 095.27 60 [email protected]

miNArdO sac. AdriANO

teologia dogmaticavia Gioberti, 296017 Noto cell. 328.894 06 [email protected]

rizzONe dom. ViTTOriO OSB

lingue classiche e archeologiaVia Grotta delle Colombe, 795030 Nicolositel. 095.91 06 [email protected]

rOCCA sac. ViTTOriO

teologia moralepiazza Cantarella, 2195025 Aci S. Antonio tel. 095.789 13 [email protected]

SAPuPPO sac. ANTONiNO

teologia moralevia Capopassero, 8195123 Catania tel. 0935.51 47 [email protected]

16 17

SArACeNO sac. LuCA

filosofiaSantuario madonna delle La-crime96100 Siracusatel. 0931 22 [email protected]

SCArdiLLi sac. PieTrO dAmiANO

teologia dogmaticapiazza Francesco Crispi, 1094011 Agira cell. 328.965 09 [email protected]

invitati

BASiLe dott. GiOVANNi

filosofiaviale O. da Pordenone, 2495126 Catania tel. 392.709 06 [email protected]

BATuri mons. GiuSePPe

diritto canonicovia ravenna, 595126 Catania tel. 095.43 62 [email protected]

BONGiOrNO sac. FeLiCe SdB

corso opzionalevia del Bosco, 7195125 Catania tel. 095.33 63 [email protected]

CrimALdi dott. ANTONiNO

filosofiaPalazzo S. Giulianopiazza università95100 Catania cell. 349.807 31 [email protected]

FALLiCO mons. ANTONiNO

corso opzionalevia V. Casagrandi, 5395123 Catania tel. 095.36 38 29 - 49 42 [email protected]

FederiCO sac. GiuSePPe

liturgiapiazza Santa maria della Stella95043 militello in Val di Catania tel. 095.65 53 29 [email protected]

GArrO sac. SALVATOre

seminario di ricercavia romagnosi, 40 p2, 596014 Floridia (Sr) tel. [email protected]

GiONFriddO diac. PAOLO

teologia orientalevia Autonomia Siciliana, 94/a90100 Palermo tel. 091.36 33 [email protected]

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KudieLumuKA BAmANAdiO

sac. JeAN Aimé

seminario di ricercavia Vitt. emanuele, 3 94017 regalbuto tel. 095.91 00 [email protected]

Le LéAP prof. JeAN-YVeS

lingua francesevia Sebastiano macaluso, 9595126 Cataniatel. 095.403 20 [email protected]

LuVArà sac. FrANCeSCO

teologia moralevia V. Casagrandi, 5395045 Catania tel. 095.36 38 [email protected]

NOTAri sac. GiOVANNi SJ

sociologiavia e. Pantano, 4295129 Cataniatel. 095.53 40 [email protected]

PALumBO fr. eGidiO OCArm

teologia della vita consacratavia ugo Foscolo, 54 98050 Barcellona P. di Gottotel. 090.97 62 [email protected]

PeNNiSi sac. ANTONiO

teologia pastoralevia S. Piero Patti, 1 95024 Acireale tel. 095.80 14 33 [email protected]

PiSCiONe dott. eNriCO

filosofiavia roccaromana, 36 95124 Catania tel. 095.715 97 [email protected]

PiTrONe dott. LOreNzO

cosmologiavia modigliani, 10/a sc. c95100 Catania tel. 095.41 26 [email protected]

rASPA sac. CArmeLO

esegesi biblicavia Castelnuovo don Bosco, 13895024 S. G. Bosco-Acirealetel. 347.553 87 [email protected]

rOTONdO prof.ssa AriANNA

seminario di ricercac.p. 20 succursale 7via S. maria del rosario, 1795131 Cataniatel. 095.31 23 [email protected]

SALONiA p. GiOVANNi OFm CAPP.psicologiavia Virgilio, 1097100 ragusa cell. 333.627 85 [email protected]

SAPieNzA sac. PierO

dottrina sociale della Chiesavia Principe Nicola, 4795126 Cataniatel. 095.38 85 [email protected]

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SChemBrA dott. rOCCO

patrologiavia Nuovalucello, 9/g95126 Catania cell. 347.848 72 [email protected]

SCiuTO sac. CArmeLO

catecheticavia Pennisi, 1795024 Acireale tel. 095. [email protected]

TOmArChiO prof.ssa mAriA

pedagogiavia Gobetti, 16 95014 Giarretel. 095.779 47 [email protected]

WiNdmiLL prof.ssa diANe

lingua ingleseviale m. Polo, 41 95126 Cataniacell. 339.770 85 [email protected]

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emeriti

CONSOLi mons. SALVATOre

teologia moraleO.a.s.i.via marchese Casalotto, 12 95025 Aci S. Antoniotel. 095.701 01 [email protected]

GANGemi sac. ATTiLiO

esegesi biblicaO.a.s.i.via marchese Casalotto, 12 95025 Aci S. Antoniotel. 095.792 14 [email protected]

LONGhiTANO mons. AdOLFO

diritto canonicoO.a.s.i.via marchese Casalotto, 12 95025 Aci S. Antoniotel. 095.792 14 [email protected]

miNiO sac. LuiGi

psicologiacorso italia, 10495129 Catania tel. 095.53 21 79

NeGLiA p. GiuSePPe ALBerTO OCArm

teologia spiritualevia u. Foscolo, 5498050 Barcellona Pozzo di Gotto tel. 090.976 28 [email protected]

rAPiSArdA sac. GiAmBATTiSTA

liturgiavia umberto, 45 95013 Fiumefreddo di Sicilia tel. 095.64 10 [email protected]

ruGGieri sac. GiuSePPe

teologia fondamentale edogmaticavia Sebastiano Catania, 2195123 Catania [email protected]

VeNTOriNO mons. FrANCeSCO

filosofiavia Ala, 9/d95123 Catania tel. 095.31 35 [email protected]

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offiCiali

Segretariasig.ra PATriziA iNGrASSiA

Amministratoresav. ViNCeNzO SAViO NiCOLOSi

Bibliotecariosac. FrANCeSCO ALeO

uffiCi

Segreteria

dott. GiOVANNi BASiLe - collaboratore

La Segreteria è aperta al pubblico da settembre a giugno, da martedìa venerdì, dalle ore 9,00 alle ore 11,30 e dalle ore 16,00 alle ore17,00; sabato dalle ore 9,00 alle ore 11,30.A luglio, martedì e giovedì, dalle ore 9,00 alle ore 11,30.resta chiusa nel mese di agosto.

Amministrazione

rag.ra mAriA CerAuLO - collaboratrice

L’ufficio riceve da settembre a giugno, da martedì a venerdì dalleore 10.00 alle ore 12.00.

Biblioteca

sig. CArmeLO FiNOCChiArO - collaboratoresig. FiLiPPO zAmmATArO - collaboratore

La Biblioteca è aperta al pubblico da settembre a giugno, da martedìa venerdì, dalle ore 9,15 alle ore 12,30 e dalle ore 15,30 alle ore18,30; sabato dalle ore 9,15 alle ore 12,30. A luglio da martedì a sabato dalle ore 9,15 alle ore 12,30.resta chiusa nel mese di agosto.

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Collaborazioni

Referenti d’area di docenza (I ciclo) e Coordinatori (II ciclo)

diritto canonico GuGLieLmO GiOmBANCO

Filosofia GiuSePPe SChiLLACi

Liturgia SALVATOre mAGrì

Patristica FrANCeSCO ALeO

Sacra Scrittura

Storia della Chiesa GAeTANO ziTO

Teologia dogmatica NuNziO CAPizzi

Teologia morale ViTTOriO rOCCA

Teologia spirituale mAriO TOrCiViA

Attività permanenti

Accordo Studio - università di Catania ViCePreSide

GiuSePPe SChiLLACi

Colloqui con l’Osservatorio Astrofisico FrANCeSCO BrANCATO

di Catania

Colloqui rosmini PierO SAPieNzA

Fonti del cristianesimo in Sicilia ViTTOriO rizzONe

nel i millennio rOCCO SChemBrA

monoteismi del mediterraneo CArmeLO rASPA

Processo di Bologna e autovalutazione ViCePreSide

Progetti SALVO mAGrì

Pubblicazioni: amministrazione mAriA CerAuLO

Pubblicazioni: coordinamento FrANCeSCO ALeO

Pubblicazioni: recensioni FrANCeSCO ALeO

Pubblicazioni: segretario di redazione GiuSePPe SPedALieri

Pubblicazioni: spedizione e distribuzione CArmeLO FiNOCChiArO

Servizio di Bioetica “dr. Angelo Cafaro” ANTONiO SAPuPPO

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Studigli

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LeGeNdA COdiCi

AreA SOTTO AreA NumerO

B = Bibbia e = ermeneutica da 01A = ATN = NT

dd = diritto da 01

F = Filosofia S = Storia da 01T = Trattato

LL = Lingue da 01

LT = Liturgia da 01

m = metodologia da 01

PP = Padri da 01

S = Storia C = Chiesa da 01r = religioniT = Teologia

T = Teologia d = dogmatica da 01F = Fondamentalem = moraleP = PastoraleS = Spirituale

u = umanistica d = Pedagogia edidattica da 01

P = PsicologiaS = Sociologia

XX = Corsi opzionali da 01

zz = Seminari da 01

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i Ciclo istituzionale

RATIo STuDIoRuM

NuOVO OrdiNAmeNTO*

BieNNiO

1° annocodice ore di lezione eCTS

FT01 ermeneutica filosofica1 6 9FT02 Antropologia filosofica 3 4FT03 il problema filosofico di dio 2 3FT04 Filosofia della religione 2 3FT05 Filosofia della storia 2 3dd01 Filosofia e teologia del diritto2 2 3FS01 Storia della filosofia antica 3 4FS02 Storia della filosofia medioevale 3 4mm01 metodologia 2 3ud01 Pedagogia e didattica 2 3uP01 Psicologia generale 2 3uS01 Sociologia generale 2 3SC01 Storia della Chiesa antica 3 4Sr01 Storia delle religioni 2 3

totale 36 52

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* La Congregazione per l’educazione Cattolica, in data 24 giugno 2011, ha concesso l’ap-provazione delle modifiche della ratio studiorum del i ciclo adottate a seguito del Decreto diRiforma degli studi ecclesiastici di Filosofia, emanato dalla stessa Congregazione il 28 gennaio2011.1 introduzione alla Filosofia, Logica, Critica, epistemologia.2 il fenomeno religioso, introduzione generale al “fatto” religioso.

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3 etica generale e sociale.4 introduzione alla teologia e al metodo teologico; ragione e fede cristiana dal punto di vistastorico-sistematico.

5 Presentazione del corpus di opere originate dall’avvenimento cristiano nei primi secoli dellaChiesa.

6 Preparazione e svolgimento dell’assise conciliare e suoi documenti.

7 Pentateuco e libri storici.8 Sinottici e Atti.9 Virtù di religione. morale socio-politica. insegnamento sociale della Chiesa.10 Anno liturgico e liturgia delle ore.11 diritto patrimoniale. diritto processuale e penale. 12 Libri profetici.13 Corpus Paulinum e Lettere Cattoliche.14 Virtù teologali. Virtù morali. Problemi della vita fisica.15 Sacramenti.

26

2° anno

FT06 metafisica 4 6FT07 Filosofia morale3 4 6TT08 Filosofia e teologia4 2 3FT09 Filosofia della natura 2 3FS03 Storia della filosofia moderna 3 4FS04 Storia della filosofia contemporanea 3 4BA01 ermeneutica biblica 2 3PP01 Letteratura cristiana antica5 2 3Td01 introduzione alla teologia contemporanea 3 4SC05 introduzione al Concilio Vaticano ii6 2 3SC02 Storia della Chiesa medievale 3 4LL01 ebraico biblico 4 6LL02 Greco biblico 2 3

totale 36 52

XX00 2 Corsi opzionali obbligatori: 1 l’anno 4 6zz00 1 Seminario di ricerca nel Biennio 2 5

totale del biennio 78 115

eCtS liberi nel biennio 5

totale eCtS nel biennio 120

TrieNNiO

1° anno: Dio padre e la creazione

codice ore di lezione eCTS

BA01 esegesi biblica AT i7 4 6BN01 esegesi biblica NT i8 4 6Td02 Gnoseologia teologica e rivelazione 4 6Td03 Teologia della creazione ed escatologia 4 6Td04 Teologia trinitaria 4 6Td05 Teologia orientale 2 3Tm01 introduzione alla teologia morale 2 3Tm02 Teologia morale i9 4 6LT01 introduzione alla liturgia 2 3LT02 Liturgia i10 2 3SC03 Storia della Chiesa moderna 3 4dd02 diritto canonico i11 2 3

totale 37 55

2° anno: gesù redentore dell’uomo

BA02 esegesi biblica AT ii12 4 6BN02 esegesi biblica NT ii13 4 6Td06 Cristologia 4 6Td07 Antropologia teologica 4 6Tm03 Teologia morale ii14 4 6PP02 Patristica 4 6LT03 Liturgia ii15 4 6TP01 Teologia pastorale 2 3

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16 il popolo di dio e la sua struttura organica. rapporti tra Chiesa e comunità politica.17 Libri sapienziali.18 Corpus Johanneum19 Sacramenti.20 Sacramenti. Luoghi e tempi sacri. il culto divino.

21 Archeologia. Arte sacra. Biblioteche. Archivi.

28

TP02 Catechetica 2 3dd03 diritto canonico ii16 3 4SC04 Storia della Chiesa contemporanea 3 4

totale 38 56

3° anno: lo Spirito santificatore della Chiesa

BA03 esegesi biblica AT iii17 4 6BN03 esegesi biblica NT iii18 4 6Td08 ecclesiologia e mariologia 5 7Td09 Teologia dei sacramenti 8 12Tm04 Teologia morale iii19 2 3TS01 Teologia spirituale 2 3dd04 diritto canonico iii20 3 4

totale 28 41

XX00 Corso opzionale obbligatorio al 3ºanno 2 3zz00 2 Seminari di ricerca nel Triennio 4 10

totale del triennio 109 165

eCtS liberi nel triennio 5

eCtS per il tesario e la tesi finale 10

totale eCtS nel triennio 180

6º anno o anno paStorale

TP03 Teologia pastorale speciale 3 4TP04 Teologia e pedagogia catechistica 3 4SC06 Storia delle Chiese locali 2 3TS02 Spiritualità del ministero presbiterale 2 3SC07 Beni culturali della Chiesa21 2 3TP05 Omiletica e prassi della comunicazione 2 3zz00 Seminario di ricerca 2 5

totale 16 25

eCtS liberi 12

eCtS per la verifica finale 13

totale eCtS 50

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NOTe eSPLiCATiVe

1. Attribuzione di crediti. A tutti i corsi dell’offerta formativa sono at-tribuiti dei crediti, secondo le indicazioni della Congregazione perl’educazione Cattolica relativa agli eCTS (european Credit TransferSystem). essa prescrive che per conseguire il grado accademico di ilivello è necessario cumulare 60 eCTS per ogni anno accademico; 300eCTS in totale per ottenere il grado accademico del Baccalaureato.un credito equivale a 25 ore di impegno dello studente che compren-dono: 8 ore di frequenza alle lezioni, 15 ore di lavoro personale e 2ore di impegno nel contesto degli esami.

2. Al Biennio l’offerta formativa permette di acquisire 115 eCTS obbli-gatori e 5 eCTS liberi. Al Triennio l’offerta formativa permette di ac-quisire 165 eCTS obbligatori. i restanti 15 eCTS del Triennio vannocosì ripartiti: 5 liberi e 10 per il Tesario e la Tesi finale.

3. Gli eCTS liberi possono conseguirsi attraverso la partecipazione adattività formative extra curriculari proposte dallo Studio o da altreistituzioni accademiche (convegni, corsi, lingue straniere, ecc.), sem-pre preventivamente concordate con la Presidenza.

4. Lo schema trinitario attorno al quale gravitano le discipline del Trien-nio teologico mira a favorire, per quanto è possibile, l’unitarietà e lacoordinazione dei vari insegnamenti.

5. i professori di ogni corso del Biennio e del Triennio si riuniranno al-l’inizio dell’anno per concordare linee didattiche e bibliografia, perarmonizzare i programmi, specialmente delle discipline affini; e poidurante l’anno, per verificare sia quanto è stato programmato sia ilprofilo degli studenti.

6. modalità ed argomenti dei seminari e dei corsi opzionali dovrannoessere stabiliti annualmente dai docenti stabili.

7. Ogni studente è tenuto a frequentare e superare la prova finale al-meno di un seminario del Biennio e di due seminari del Triennio.

8. Le discipline semestrali si concludono con l’esame; le discipline an-nuali comportano un solo esame e quindi una sola verbalizzazione;ciò non esclude la possibilità di verifiche parziali con colloqui. Qua-lora una disciplina fosse insegnata da più docenti, se non si opta perl’esame in comune, il voto unico risulterà dalla media dei voti deisingoli professori, a cura della Segreteria e con gli opportuni arro-tondamenti.

9. Per accedere al Triennio teologico da studenti ordinari è indispensa-bile aver frequentato il Biennio propedeutico. Si sarà ammessi a so-stenere gli esami del Triennio dopo aver conseguito almeno 100 eCTS

del Biennio.

10. L’offerta formativa e la preparazione culturale degli studenti vengonoulteriormente qualificati dalla collaborazione interdisciplinare deidocenti e dal coordinamento degli insegnamenti, così da evitarel’eventuale frammentarietà del piano di studi complessivo. in parti-colare per le grandi aree tematiche: Sacra Scrittura; Teologia dog-matica; Teologia morale e Teologia spirituale; Diritto canonico;Filosofia; Liturgia; Storia della Chiesa e Patrologia.

11. A tutti gli studenti è richiesta la conoscenza della Lingua latina edella Lingua greca come condizione indispensabile per poter fre-quentare il corso di studi offerto dallo Studio Teologico S. Paolo.

6° Anno o Anno pastorale

1. Le lezioni magistrali non debbono escludere la partecipazione attivae responsabile degli studenti così da rispondere immediatamente alleesigenze personali e alla preparazione per il prossimo ministero.

2. L’equipe dei professori determinerà di anno in anno quali disciplinesvolgere in forma seminariale.

3. Per ogni semestre sono previste 4 ore settimanali libere il cui conte-nuto sarà determinato di anno in anno dall’equipe dei professori uni-tamente agli studenti, d’accordo con i docenti stabili.

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4. L’offerta formativa del 6º Anno permette di acquisire 50 eCTS. diessi: 25 eCTS obbligatori, 12 eCTS liberi, 13 eCTS per la verifica fi-nale.

5. Tenuto conto che il 6° Anno deve contribuire alla sintesi personale,l’equipe dei professori valuterà ogni studente con un esame colle-giale oppure attraverso un elaborato scritto.

6. Non si può sostenere l’esame finale del 6° Anno senza aver superatotutti gli esami del Triennio teologico.

PrOGrAmmi

Biennio

1º anno

ermeneutica filosofica

obiettivo formativo. il corso di ermeneutica filosofica intende cono-scere, approfondire e studiare gli elementi della filosofia, dalla gram-matica del pensiero al giudizio conoscitivo. L’unico obiettivo del corso,che si dispiega dagli elementi logici del linguaggio all’apprensione epi-stemologica della verità, viene raggiunto attraverso le umili risorse dicui la miseria e la grandezza del nostro intelletto dispone: l’esperienza,i concetti, i giudizi, le verità immediatamente evidenti, i ragionamenti.il corso desidera fornire l’attrezzatura filosofica elementare per affron-tare i percorsi gnoseologici che, partendo dal dubbio scettico e passandoper l’intenzionalità del rapporto pensiero-realtà, conducono all’evidenzadel vero.

Contenuti. introduzione generale all’ars philosophandi: «Nessuno deglidei fa filosofia. Ma neppure gli ignoranti fanno filosofia»: l’icona delvero filosofo nelle pagine del Simposio di Platone.Logica minor - 1. il concetto 2. L’enunciazione 3. L’argomentazione.Logica maior - 1. Conosciamo la conoscenza? ovvero i primi passi in-stabili sulla via sicura della ragione. 2. Lettura e analisi del Fedro di Pla-tone 3. L’evidenza: oggettiva o soggettiva? 4. “Sto mentendo!”: ilparadosso del mentitore e la debolezza dello scetticismo. 5. La veritàdella conoscenza. 6. Come conosciamo la conoscenza? 7. Soggetto eoggetto: l’errore dualista e la riformulazione del loro rapporto. 8. “egocogito cogitatum”: husserl, la fenomenologia e l’intenzionalità. 9. Gliuniversali e i particolari: nominalismo, concettualismo e realismo. 10.universale ante rem, in re, post rem: la soluzione di San Tommasod’Aquino. 11. Verità: adaequatio, relazione o evento? 12. induzione ededuzione. 13. L’evidenza della fede. 14. L’errore: teoretico o ateoretico? rapporto scienza-filosofia.Conclusioni: il meth-odos della ragione.

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vie della ragione, attraverso la lettura di alcuni testi essenziali delpensiero filosofico, gli studenti saranno introdotti all’ineludibile que-stione di dio.

Contenuti. 1. introduzione al tema. 2. La questione di dio. 3. La cono-scenza razionale di dio. 4. esposizione e valore delle prove dell’esistenzadi dio: le cinque vie di S. Tommaso. 5. dio come mistero e fondamentodell’uomo. 6. il riconoscimento dell’alterità. 7. dire dio oggi. 8. La ne-gazione di dio: la questione dell’ateismo 9. dio e il male.

Testi: S. TOmmASO d’AQuiNO, Summa Theologiae, i pars, qq. 1-13; h. de

LuBAC, Sulle vie di Dio, Jaca Book, milano 2008; A. GeSChé, Dio, SanPaolo, Cinisello Balsamo 1996; P. BArCeLLONA – F. VeNTOriNO, L’ine-ludibile questione di Dio, marietti, Genova-milano 2009; G. SChiLLACi,Generati da un Altro, Città Aperta, Troina 2007.

prof. GiuSePPe SChiLLACi

filosofia della religione

obiettivo formativo. Offrire agli studenti gli strumenti ermeneutici in-dispensabili per l’interpretazione e la comprensione dell’esperienza re-ligiosa come forma autonoma dello spirito umano.

Contenuti. 1. Tipologia dell’esperienza religiosa. 2. il sacro, il santo, ilreligioso in sé. 3. mito, rito, culto, modalità dell’esperienza religiosa. 4.Autenticità e inautenticità del sacro. 5. Le strumentalizzazioni e le di-storsioni del sacro. 6. dal sacro al religioso in sé: la pedagogia del Cristonei Vangeli. 7. Senso di colpa, senso del peccato e domanda di reden-zione: il “carattere salvifico” della divinità. 8. il rifiuto del fatto religiosonell’età contemporanea, le ragioni di questo rifiuto. 9. La fede religiosain un mondo “diventato adulto”.

Testi: r. OTTO, Il sacro, Feltrinelli, milano 1989; m. SCheLer, L’eterno nel-l’uomo, Bompiani, milano 2009 (in particolare: La Fenomenologiadell’essenza della religione, 431-675). Testo obbligatorio: A. ALeSSi,Sui sentieri del sacro, LAS, roma 2005; A. rizzi, Il sacro e il senso,LdC, Leumann 1995.

prof. ANTONiNO CrimALdi

3534

Testi: S. VANNi rOViGhi, elementi di filosofia i e iii, Brescia 2013, Platone,Fedro, rocca San Casciano 1998; Platone, Simposio, roma 2000; foto-copie di alcune pagine di testi filosofici a cura del professore. Appuntidel corso.

prof. LuCA SArACeNO

antropologia filosofica

obiettivo formativo. Pervenire, attraverso un’analisi fenomenologicadella condizione umana, ad una visione complessiva dell’uomo, chetenga conto degli aspetti costitutivi del suo essere (intelligenza, volontà,affettività, storicità). Stabilire un dialogo e un confronto critico con leprincipali antropologie filosofiche elaborate dalla tradizione del pensierooccidentale, facendo emergere le risposte, spesso conflittuali, che essehanno dato alla questione della “destinazione umana”, senza rinunciaread una proposta ermeneutica autonoma, motivata e argomentata circa la“direzione di tale destinazione”.

Contenuti. 1. Oggetto e metodi dell’antropologia filosofica. 2. La do-manda antropologica fondamentale sul senso dell’esistenza umana. 3.il rapporto intersoggettivo: i limiti della tradizione filosofica dell’occi-dente e le più recenti teorie sulle forme fondamentali dell’intersoggetti-vità. 4. L’esistenza corporea dell’uomo. 5. il rapporto uomo-donna. 6. ivalori, la libertà e la dimensione storica dell’uomo. 7. il male come pro-blema umano. 8. La morte come mistero dell’esistenza. 9. Le prospettivedella speranza: autorealizzazione, senso dell’esistenza e immortalità.

Testi: J. GeVAerT, Il problema dell’uomo, LdC, Leumann 1994; J. VANNi rO-ViGhi, uomo e natura, Vita e Pensiero, milano 1985; e. LéViNAS, Tota-lità e infinito, Jaca Book, milano 1980.

prof. ANTONiNO CrimALdi

il problema filosofico di Dio

obiettivo formativo. il corso si propone di offrire agli studenti quel ba-gaglio concettuale fondamentale per un approccio sistematico alla que-stione di dio senza tuttavia trascurare lo sviluppo storico che la rifles-sione filosofico speculativa ha riservato al problema. Percorrendo le

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filosofia della storia

obiettivo formativo. illustrare agli studenti le linee ermeneutiche essen-ziali all’accostamento della filosofia della storia; avviarli alla compren-sione dell’importanza e dell’incidenza che la filosofia della storia haavuto nel percorso della cultura occidentale, sia nell’ambito teologico,sia nell’ambito filosofico e politico.

Contenuti. i diversi significati del concetto di filosofia della storia. Lamatrice teologico-cristiana della filosofia della storia. Tempo lineareebraico-cristiano e tempo ciclico greco. Filosofia della storia e teoriedella storiografia. Apogeo, declino e dissoluzione della filosofia dellastoria. Filosofia della storia e storicismo, storicismo e storicismi, lo sto-ricismo dei filosofi e lo storicismo degli storici. L’idea di progresso sto-rico: affermazione, contestazione e crisi dell’idea di progresso storico.Teologia della storia e filosofia della storia. Obiezioni teoretiche alla fi-losofia della storia. i surrogati attuali della filosofia della storia.

Testi: AGOSTiNO, La Città di Dio, ed. a scelta; J.A.N. CONdOrCeT, I progressidello spirito umano, editori riuniti, roma 1974; G.W.F. heGeL, Lezionidi filosofia della storia, Laterza, roma-Bari 2008; L.B. CrOCe, Teoriae storia della storiografia, Adelphi, milano 1989; G. CANTiLLO, Naturaumana e senso della storia, Luciano, Napoli 2005.

prof. ANTONiNO CrimALdi

filosofia e teologia del diritto

obiettivo formativo. il corso intende formare gli studenti alla compren-sione del diritto canonico approfondendone presupposti metodologicie principi fondamentali e introdurre alla conoscenza dell’attuale CodexJuris Canonici studiando le Norme Generali contenute nel i libro.

Contenuti. 1. Presupposti metodologici del diritto canonico: elementidi teoria generale; strumentalità; fondamenti epistemologici. 2. Principifondamentali: istituzionale; personalistico; comunionale; pastorale; sa-cramentale. 3. il libro i del Codice: canoni preliminari; le leggi eccle-siastiche, la consuetudine; decreti generali e istruzioni; gli attiamministrativi singolari; gli statuti e i regolamenti; le persone fisiche e

giuridiche; gli atti giuridici; la potestà di governo; gli uffici ecclesiastici;la prescrizione; il computo del tempo.

Testi: G.i.d.d.C., Il Diritto nel mistero della Chiesa, i, PuL, roma 1995; G.GurCiuLLO, Personalismo e/o formalismo nel processo di Diritto cano-nico?, LuP, roma 2011 (delle tematiche inerenti al corso contenute inquesto testo sarà consegnata una dispensa); L. ChiAPPeTTA, Il Codice didiritto canonico. Commento giuridico-pastorale, vol. i, ed. iii, edB, Bo-logna 2011 (oppure) J i. ArrieTA (cur.), Codice di Diritto Canonico eleggi complementari commentato, Coletti San Pietro, roma 20104.

prof. GiuSePPe GurCiuLLO

Storia della filosofia antica

obiettivo formativo. Scoprire come gli uomini dell’antichità, usando so-lamente la ragione, hanno cercato di dare risposta ai fondamentali pro-blemi posti dalla vita. Attraverso lo studio scientifico dei testi dei varifilosofi individuare l’idea centrale che sta alla base delle varie teorie fi-losofiche.

Contenuti. 1. La filosofia e i problemi filosofici. 2. Le origini grechedel pensiero occidentale. 3. il naturalismo presocratico. 4. i Sofisti eSocrate. Lo spostamento della ricerca filosofica dal cosmo all’uomo. 5.Platone e la seconda navigazione. 6. il problema logico, etico, politicoed estetico in Platone e Aristotele. 7. La filosofia ellenistica: scetticismo,epicureismo, stoicismo. 8. La fine del pensiero antico: Plotino e il neo-platonismo. 9. i problemi filosofici nel pensiero antico: il problema co-smologico, il problema antropologico, il problema metafisico, il problemalogico, il problema estetico, il problema politico, il problema morale, ilproblema religioso.

Testi: G. reALe - d. ANTiSeri, Storia della filosofia, i, La Scuola, Brescia1997; PLATONe, Critone, a cura di manara Valgimigli, Laterza, Bari1993; d. FuSArO - L. GreCChi (curr.), È veramente noiosa la storia dellafilosofia antica?, il Prato, Saonara 2008.

prof. eNriCO PiSCiONe

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Storia della filosofia medioevale

obiettivo formativo. il corso si propone di introdurre alla conoscenzadello sviluppo del pensiero medievale anche attraverso l’approfondi-mento e la lettura diretta di alcuni autori. Tematiche quali l’esistenza didio, la sua relazione con il mondo e la natura dell’essere umano, dise-gnano la cornice attorno alla quale si andrà a delineare la struttura delpensiero filosofico medievale. Lo studio dei pensatori medievali e dellessico specifico, favorirà la capacità di valutare l’importanza e la fun-zione filosofica, storica e teologica del pensiero medievale. Questo per-ché, “per tutto il pensiero occidentale, ignorare il suo medioevo significaignorare se stesso” (é. Gilson)

Contenuti. 1. L’incontro di filosofia e cristianesimo nella patristica grecae latina. 2. il platonismo latino del iV secolo e S. Agostino. 3. dalla ri-nascita carolingia al X secolo: la trasmissione della cultura latina; Gio-vanni Scoto eriugena. 4. Le prime teorizzazioni della ratio in funzionedella fede: S. Anselmo d’Aosta, la scuola di Chartres, la scuola di S. Vit-tore, Pietro Abelardo. 5. La grande controversia degli universali. 6. ilXii secolo e le prime sistemazioni del rapporto fede-ragione; il «risve-glio evangelico» e la nascita degli Ordini mendicanti; Avicenna e Aver-roè. 7. La filosofia del Xiii secolo; la fondazione delle università;l’irruzione dell’opera metafisica di Aristotele. 8. Alberto magno. 9. Gio-acchino da Fiore. 10. Tommaso d’Aquino. 11. Bonaventura da Bagno-regio. 12. Sigieri di Brabante. 13. Giovanni duns Scoto. 14. Guglielmodi Ockham.

Testi: (manuali) A. GhiSALBerTi, Filosofia medievale. Da Sant’Agostino a SanTommaso, milano 2010, 8-223; STurLeSe, Filosofia nel Medioevo,roma 2014; J. Le GOFF, (cur.), L’uomo medievale, roma-Bari 2010, 2-38; A. PeTAGiNe, Aristotelismo ed immortalità dell’anima. La propostadi Tommaso d’Aquino, in Di Aristotele si dice in molti modi, in LoSguardo – rivista di Filosofia - n. 5, 2011, 77-91; G. BASiLe, Il mito.uno strumento per la conoscenza del mondo, milano-udine, 2013 (partiscelte)..(monografia) ANSeLmO d’AOSTA, Perché un Dio uomo? Lettera sull’in-carnazione del Verbo, a cura di A. Orazzo, roma 2007. (Parti scelte).

prof. GiOVANNi BASiLe

metodologia

obiettivo formativo. Gli studi teologici si presentano essenzialmentenuovi rispetto a quelli compiuti in precedenza, anche di carattere uni-versitario. il corso, pertanto, si prefigge di favorire negli studenti l’ac-quisizione degli elementi essenziali che favoriscono la scientificità dellostudio e della ricerca in Teologia, e aiutano nella partecipazione ai se-minari di ricerca e nella stesura degli elaborati.

Contenuti. 1. Nozioni generali. 2. Lo studio personale. 3. La ricercascientifica. 4. La Biblioteca. 5. La raccolta di fonti e studi. 6. La rela-zione scientifica del lavoro. 7. il seminario.

Testo: G. ziTO, Metodologia. Note per lo studio, la ricerca e la redazione dellavoro scientifico, LeV, Città del Vaticano 2012.

prof. GAeTANO ziTO

pedagogia e didattica

obiettivo formativo. È finalità del corso introdurre gli studenti alla co-noscenza dei fondamenti teorici e metodologici della pedagogia e delladidattica nell’ottica del servizio da prestare alla formazione della per-sona; far acquisire loro strumenti atti all’osservazione e all’analisi criticariferita ai diversi luoghi della formazione (soggetti, ambienti, saperi)allo scopo di porre in valore il senso educativo della relazione intersog-gettiva entro il complesso quadro della cultura contemporanea; condurliad un buon livello di consapevolezza in ordine alla specificità della ri-flessione pedagogica nell'ambito delle relazioni tra logica ed etica, sferacognitiva e dominio sociale.

Contenuti. 1. Fondazione e legittimazione della scienza pedagogica. 2.Qualità dell’esperienza educativa. 3. il sistema formativo integrato. 4.Le agenzie educative. 5. il nesso sapere/scegliere/apprendere con parti-colare riferimento alla complessità della persona e dei contesti educativie di formazione. 6. L’apprendimento in ambito scolastico tra percorsi diindividualizzazione e pratiche di cooperazione. 7. il rapporto tra processiformativi e processi conoscitivi. 8. Processi d’apprendimento, praticheculturali e modelli educativi e d’istruzione. 9. Nuovi ambienti della for-

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mazione e modelli di formazione integrata. 10. modelli di progettazionedidattica e valutazione. 11. La motivazione e le componenti socio-affet-tive dell’apprendimento.

Testi: F. FrABBONi, F. PiNTO miNerVA, Introduzione alla pedagogia generale,Laterza, Bari-roma 2003; J. deWeY, esperienza e educazione, LaNuova italia, Firenze 1993; P. PerreNOud, Dieci nuove competenze perinsegnare, Anicia, roma 2002.

prof.ssa mAriA TOmArChiO

psicologia generale

obiettivo formativo. Obiettivo formativo del corso è quello di aiutare ipartecipanti a maturare alcune consapevolezze riguardanti il rapportotra le dinamiche psichiche e la maturità di fede.

Contenuti. 1. Parola di dio e parole dell’uomo. 2. Teoria della crescita.3. Teoria della maturità. 4. Teoria della patologia. 5. Teoria della Comu-nicazione interpersonale.

Testi: h. FrANTA – G. SALONiA, Comunicazione Interpersonale, LAS, roma1981; G. SALONiA, Kairòs, edB, 1994; G.SALONiA, odòs, edB, 2004; G.SALONiA, Sulla felicità e dintorni, il Pozzo di Giacobbe, 2009.

prof. GiOVANNi SALONiA

Sociologia generale

obiettivo formativo. il corso propone un’introduzione alle conoscenzeed ai concetti fondamentali della disciplina, attraverso una presentazionegenerale delle tematiche, del linguaggio, dei problemi da essa tradizio-nalmente trattati e delle principali correnti sociologiche che si confron-tano sul problema del metodo della ricostruzione della realtà sociale.

Contenuti. Si affronteranno origini e sviluppi del pensiero sociologicoattraverso le principali scuole teoriche sia classiche sia contemporanee.Saranno declinati, inoltre, i concetti fondamentali della sociologia e iprocessi sociali che caratterizzano il “vivere in società”. in particolare:1. Caratteristiche società moderna e post-moderna. 2. Le forme elemen-

tari di interazione. 3. Gruppi e organizzazioni. 4. Cultura, valori e norme.5. identità e socializzazione. 6. devianza e criminalità. 7. religione. Ap-profondimenti tematici. Specifica attenzione, nell’ambito della dimen-sione religiosa, sarà dedicata ai rapporti fra religione e società nell’islame ai rapporti fra islam e le altre religioni.

Testo: A. BAGNASCO - m. BArBAGLi, Sociologia. I concetti base, il mulino,Bologna 2009; e. PACe, Sociologia dell’Islam. Fenomeni religiosi e lo-giche sociali, Carocci, roma 2004.

prof. GiOVANNi NOTAri

Storia della Chiesa antica

obiettivo formativo. L’obiettivo formativo del corso, nell’ambito di unperiodo storico ben determinato, è quello di suscitare nei partecipanti ilsenso della ricerca del contesto storico per comprendere persone, fatti,dinamiche ecclesiali e di pensiero teologico che stanno alla base del di-venire storico della Chiesa nei primi secoli. Tale approccio si ritiene fon-damentale per chi si accinge a studiare teologia o intende esercitarequalsiasi ministero ecclesiale.

Contenuti. introduzione metodologica generale alla storia della Chiesa.1. L’evento Gesù di Nazareth. 2. i cristiani di fronte al mondo giudaicoe al mondo pagano: la comunità di Gerusalemme; giudeo-cristiani dilingua aramaica e di lingua greca; l’opera di evangelizzazione di Paolo;altri evangelizzatori. 3. i cristiani e l’impero romano; l’espansione delcristianesimo e il vissuto del popolo cristiano; la nascita dell’apologetica.4. La Chiesa e le insidie interne; il pericolo delle eresie. 5. La Chiesa ele insidie esterne: le persecuzioni. 6. La Chiesa si struttura: l’organizza-zione ecclesiastica a partire dal iii secolo; la posizione preminente diroma. 7. La “svolta costantiniana”: dalla tolleranza ad una situazionedi privilegio. 8. il contesto storico della controversia ariana e i concilidi Nicea e Costantinopoli. 9. La “Chiesa imperiale” sotto i successori diCostantino. 10. Le dispute teologiche fino alla metà del quinto secolo:le “scuole teologiche” di Antiochia e Alessandria; i concili di efeso eCalcedonia. 11. La Chiesa e le popolazioni barbariche. 12. il monache-simo: monachesimo orientale; monachesimo occidentale; Benedetto daNorcia. 13. La Chiesa al tempo di Giustiniano i: la nascita delle chiesenazionali. 14. Gregorio magno: la Chiesa in un’epoca di transizione.Testi: F.P. rizzO, La Chiesa dei primi secoli. Lineamenti storici, edipuglia,

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Bari 1999; Storia della Chiesa, dir. da h. Jedin, i-iii, Jaca Book, milano19922; J. dANieLOu - h. mArrOu, Nuova storia della Chiesa, marietti,Torino 1994. Nella trattazione dei vari punti del programma si farà rife-rimento alla storia del cristianesimo in Sicilia.

prof. GiOVANNi mAmmiNO

Storia delle religioni

obiettivo formativo. il corso intende offrire agli studenti un approcciodi tipo storico, culturale e fenomenologico alle principali religioni delmondo, attraverso uno sguardo sinottico e comparativo delle dottrineteologiche e dei sistemi morali in esse presenti.

Contenuti. Nella prima parte del corso si analizzano alcuni concetti fon-damentali (la religione, il sacro, la salvezza, etc.) sviluppando una lineateorica generale riguardante il complesso fenomeno religioso. Nella se-conda parte del corso si colgono gli aspetti salienti delle religioni piùdiffuse nel mondo, con particolare attenzione all’ebraismo, all’islam,all’induismo, al buddismo.

Testi: G. FiLOrAmO - m. mASSeNziO - m. rAVeri - P. SCArPi (curr.), Manualedi storia delle religioni, Laterza, roma-Bari 2008; G. mAGNANi, Storiacomparata delle religioni. Principi fenomenologici, Cittadella, Assisi1999; m. mArCONi, Preludio alla storia delle religioni, Jaca Book, mi-lano 2004; J. rieS, I cristiani e le religioni. Dagli Atti degli apostoli alVaticano II, Jaca Book, milano 2006.

prof. AdriANO miNArdO

2º anno

metafisica

obiettivo formativo. il corso si prefigge di portare lo studente ad unascoperta del pensiero metafisico che, abbandonando ogni dimensioneutilitaristica, possa approdare a quell’orizzonte di senso, fornendo na-turalmente un opportuno bagaglio concettuale, che apra lo spazio allalogica del dono e della gratuità dell’essere.

Contenuti. 1. introduzione. 2. Cos’è la metafisica. 3. Costruzione - de-costruzione - ricostruzione della metafisica. 4. una disposizione fonda-mentale: lo stupore. 5. Ontologia: la realtà dell’essere. 6. L’affermazione:la verità dell’essere. 7. L’analogia: dalla differenza alla distanza. 8. L’es-sere - il divenire - la causalità. 9. i trascendentali dell’essere. 10. L’unità.11. La bontà che si dona. 12. La verità che si esibisce. 13. La bellezzache unisce. 14. La persona come sintesi metafisica. 15. dagli esseri al-l’essere.

Testi: F. VeNTOriNO, Dalla parte della ragione. Questioni metafisiche, itacaTools, Castelbolognese 1997; P.P. GiLBerT, La semplicità del principio,Piemme, Casale monferrato 1992; id., Corso di metafisica, Piemme,Casale monferrato 1997; G. SChiLLACi, essere come dis-inter-esse,Giunti, Firenze 2006.

prof. GiuSePPe SChiLLACi

filosofia morale

obiettivo formativo. il corso intende offrire allo studente quelle chiaviculturali che gli permettano di collocare l’etica in una prospettiva meta-fisica al fine di considerare essenzialmente e prioritariamente l’esercizioe il discorso filosofico come saggezza della vita: una saggezza del-l’amore al servizio dell’amore.

Contenuti. etica generale: 1. definizione e problematica. 2. Condizioneumana e aporie della moralità. 3. L’azione umana. 4. il valore in gene-rale. 5. Fondamento ontologico dell’ordine morale: la persona come spi-

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filosofia della natura

obiettivo formativo. esplorare modelli possibili di razionalità e riconsi-derare il rapporto filosofia-scienza, cogliere la collocazione e l’artico-lazione del trattato di cosmologia all’interno del progetto teoreticoneotomistico, esplorare i contenuti possibili di un “moderno” trattato dicosmologia.

Contenuti. 1. introduzione. 2. modelli di razionalità. 3. Filosofia escienza. 4. Cosmologia classica. 5. Per una “cosmologia dal basso”. 6.Questioni frontiera.

Testi: BeNedeTTO XVi, Fede, ragione e università. Ricordi e riflessioni (re-gensburg, 12 settembre 2006); J. LAdriÈre, L’abîme, in Savoir, faire,esperer: les limites de la raison, i, Facultès universitaires Saint-Louis,Bruxelles 1976; S. VANNi rOViGhi, elementi di filosofia, iii, La Scuola,Brescia 1998; m. heLLer, Nuova fisica e nuova teologia, San Paolo, To-rino 2009.

prof. LOreNzO PiTrONe

Storia della filosofia moderna

obiettivo formativo. il corso intende presentare il pensiero filosoficodell’età moderna come un insieme di problemi, temi e griglie concettualiche consentano allo studente di orientarsi nelle problematiche della con-temporaneità. Al centro dell’insegnamento verrà posta la lettura, l’analisie la discussione dei testi come strumento per costruire la competenzaargomentativa, intesa come capacità di lettura e pratica di discussione,confronto di tesi e argomenti, così da trasmettere allo studente l’espe-rienza diretta e dialogante della filosofia. il corso intende camminare su due modalità che ripetutamente si inter-secano tra loro: i profili dei filosofi, monografie sugli autori principalidella tradizione filosofica e schede che affrontano i differenti movimentie correnti che hanno caratterizzato la storia della filosofia moderna, e ledomande da sottoporre ai filosofi i quali, attraverso la presentazionedelle opere filosofiche, guideranno lo studente alla comprensione dellerisposte che la filosofia ha via via elaborato.

Contenuti. Profili. Caratteri generali di rinascimento e umanesimo. Ori-

rito aperto. 6. Ordine morale oggettivo: la legge e il diritto, rapporto tramorale e diritto. 7. Ordine morale soggettivo: la coscienza. 8. La mora-lità come relazionalità.etica sociale: 1. etica sociale fondamentale: dichiarazione universaledei diritti dell’uomo; persona e società; principi fondamentali di eticasociale: libertà e socializzazione. 2. etica familiare: continuità ed evo-luzione; amore coniugale; il divorzio; controllo delle nascite; rapportogenitori-figli. 3. etica economica: destinazione universale dei beni; illavoro. 4. etica politica: società partecipativa; principio di sussidiarietà;il bene comune.

Testi: G. de FiNANCe, etica generale, PuG, roma 1997; G. SChiLLACi, Rela-zione senza relazione. Il ritrarsi e il darsi di Dio come itinerario meta-fisico nel pensiero di Lévinas, Galatea, Acireale 1996; W. KerBer, eticasociale, San Paolo, Cinisello Balsamo 2002.

prof. GiuSePPe SChiLLACi

filosofia e teologia

obiettivo formativo. il corso, attingendo alla storia del pensiero, si pre-figge di ricostruire il complesso rapporto tra filosofia e teologia nellaquestione riguardante la sfera del divino, al fine di cogliere i modelliteorici e/o i nodi problematici che sottostanno a ciascuna disciplina.

Contenuti. 1. il corso, dopo un’introduzione preliminare che mira a chia-rire i fini e i confini della filosofia e della teologia, presenta una rico-gnizione storica dei principali modelli rappresentativi del rapporto trale due discipline, dagli inizi dell’era cristiana alla nostra contempora-neità, con una particolare attenzione ai sistemi formalizzati in epoca me-dievale e in epoca moderna.

Testi: W. PANNeNBerG, Teologia e filosofia. Il loro rapporto alla luce dellastoria comune, Queriniana, Brescia 1999; e. COreTh, Dio nel pensierofilosofico, Queriniana, Brescia 2004; T. NKerAmihiGO – G. SALATieLLO,Pensare la religione, Chirico, Napoli 2010; e. SALmANN, Passi e pas-saggi nel cristianesimo. Piccola mistagogia verso il mondo della fede,Cittadella, Assisi 2009.

prof. AdriANO miNArdO

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gini della scienza sperimentale: Leonardo da Vinci, Nikolaus Coperni-cus, Galileo Galilei. Le meditationes de prima philosophia di rené de-scartes. i Pensees di Blaise Pascal. L’ethica di Baruch de Spinoza. Ladetronizzazione dell’intelletto ad opera dei sensi: John Locke e. GeorgeBerkeley. La monadologia di Gottfried Wilhelm Leibniz. Was ist Auf-klarung? La “risposta” di immanuel Kant all’illuminismo. il criticismokantiano. Origini e caratteri del romanticismo. L’idealismo tedesco:J.G. Fichte, F.W. Schelling, G.W. hegel. domande. Perché il male? Che cos’è la libertà? Che cosa sono spazio etempo? Che cos’è la bellezza? Che cos’è la natura? Che cos’è la scienza?Cos’è il linguaggio? Come conosciamo? Cos’è la mente? Che cos’è laverità? Chi è dio?

Testi: G. reALe - d. ANTiSeri, Storia della filosofia, ii, Brescia 20038; P. WOu-TerS, La bottega del filosofo. Ferri del mestiere per pensatori debuttanti,roma 2001; G. W. LeiBNiz, Monadologia, milano 2002; Fotocopie dialcune pagine di testi filosofici a cura del professore. Appunti del corso.

prof. LuCA SArACeNO

Storia della filosofia contemporanea

obiettivo formativo. il corso intende presentare il pensiero filosoficodell’età contemporanea come un insieme di problemi, temi e griglie con-cettuali che consentano allo studente di orientarsi nelle problematichedella contemporaneità. Al centro dell’insegnamento verrà posta la let-tura, l’analisi e la discussione dei testi come strumento per costruire lacompetenza argomentativa, intesa come capacità di lettura e pratica didiscussione, confronto di tesi e argomenti, così da trasmettere allo stu-dente l’esperienza diretta e dialogante della filosofia. il corso intende camminare su due modalità che ripetutamente si inter-secano tra loro: i profili dei filosofi, monografie sugli autori principalidella tradizione filosofica e schede che affrontano i differenti movimentie correnti che hanno caratterizzato la storia della filosofia contempora-nea, e le domande da sottoporre ai filosofi i quali, attraverso la presen-tazione delle opere filosofiche, guideranno lo studente alla comprensionedelle risposte che la filosofia ha via via elaborato.

Contenuti. Le risposte allo Spirito Assoluto hegeliano: l’immanenza di

Karl marx e la trascendenza di Soren Kierkegaard; l’ascetismo di ArthurSchopenhauer e la volontà di potenza di Friedrich Nietzsche; il positi-vismo sociale di Auguste Comte e lo spiritualismo di maurice Blondele Gabriel marcel; il tempo come durata di henri Bergson. La fenomeno-logia: l’«ego cogito cogitatum» di edmund husserl e il Dasein di martinheidegger. L’esistenzialismo di Jean-Paul Sartre e la filosofia dell’esi-stenza di Karl Jaspers. La pluralità dei linguaggi di Ludwig Wittgen-stein. L’ermeneutica: h.G. Gadamer, Luigi Pareyson, Paul ricoeur.

Testi: G. reALe - d. ANTiSeri, Storia della filosofia, iii, Brescia 20038; P.WOuTerS, La bottega del filosofo. Ferri del mestiere per pensatori de-buttanti, roma 2001. Fotocopie di alcune pagine di testi filosofici a curadel professore. Appunti del corso.

prof. LuCA SArACeNO

ermeneutica biblica

obiettivo formativo. il corso intende, presentare il formarsi della Scrit-tura ed introdurre ad una sua attenta lettura critica.

Contenuti. 1. Note di teologia fondamentale: ispirazione, canone, iner-ranza. 2. La trasmissione del testo: materiali, alfabeto, testo, codici, ver-sioni, recensioni. 3. La geografia biblica e l’archeologia: principiepistemologici. 4. La storia e le istituzioni del popolo ebraico. 5. i libridell’Antico Testamento e l’influenza culturale dei popoli vicini. 6. i libridel Nuovo Testamento e questioni annesse. 7. esegesi ed ermeneutica.

Testi: r. FABriS, Introduzione generale alla Bibbia, [Logos 1], LdC, Leumann1994; Testi consigliati nel corso delle lezioni.

prof. CArmeLO rASPA

letteratura cristiana antica

obiettivo formativo. il corso di Letteratura cristiana antica ha lo scopodi introdurre gli studenti alla conoscenza dei Padri della Chiesa in unacorretta collocazione storica, teologica e letteraria. Finalità precipua èquella di comprendere come il Cristianesimo di oggi, in un rapporto diininterrotta tradizione, sia debitore proprio del pensiero dei Padri, ossia

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di quegli autori cristiani dei primi secoli che hanno contribuito in ma-niera determinante alla definizione del dogma. Oggetto di studio sarannoanche i movimenti ereticali e il pensiero dei loro esponenti nonché le te-stimonianze di letteratura apocrifa. data la vastità del programma, ilcorso risentirà inevitabilmente di tagli, sia nella trattazione della storialetteraria, sia nella lettura dei testi, ma fornirà comunque agli studentigli strumenti metodologici per affrontare autonomamente anche quelleparti che non si potranno trattare.

Contenuti. una prima parte riguarda nozioni introduttive, metodologi-che, terminologiche e cronologiche, nonché la storia dei testi cristiani ele grandi collezioni di edizioni a stampa. una seconda parte la storiadella letteratura cristiana antica dal periodo sub-apostolico al conciliodi Calcedonia. Agli studenti è chiesto lo studio di tutto il manuale (condelle omissioni che verranno comunicate a lezione), tuttavia i punti sucui, per ovvi motivi di tempo, ci si soffermerà durante il corso, sarannoi seguenti: i Padri apostolici. Le eresie dei primi secoli. L’apologeticagreca. ireneo ed ippolito. La letteratura alessandrina: Clemente ed Ori-gene. La letteratura cristiana in latino: le traduzioni bibliche. Tertulliano,minucio Felice, Cipriano e Lattanzio. eusebio di Cesarea e i suoi con-tinuatori. La crisi ariana e il concilio di Nicea. Atanasio. i Padri Cappa-doci. L’Arianesimo in Occidente: mario Vittorino, ilario di Poitiers,Ambrogio. La letteratura antiochena. Girolamo. Agostino. Quadro ge-nerale dal concilio di Costantinopoli al concilio di Calcedonia. il corsosarà accompagnato dalla lettura di alcuni dei brani più significativi. unaterza parte riguarda la lettura in traduzione italiana di un’opera a scelta.

Testi. m. SimONeTTi - e. PriNziVALLi, Storia della letteratura cristiana antica,edB, Bologna 2010. Appunti dalle lezioni.

prof. rOCCO SChemBrA

introduzione alla teologia contemporanea

obiettivi formativi. il corso si propone di delineare per grandi linee ilricco cammino percorso dalla teologia nel secolo scorso al fine di aiutarelo studente ad acquisire una conoscenza sintetica della complessa e ar-ticolata vicenda teologica del cosiddetto “secolo breve” e per offrire una

panoramica quanto più ampia del pensiero cristiano nei suoi molteplicivolti.

Contenuti. L’itinerario si snoderà dalla considerazione della teologia li-berale alla rottura rappresentata dalla teologia dialettica; dalle istanzedella demitizzazione alla teologia della storia, per giungere alle teologienate e maturate nel continente latinoamericano, in quello africano e inquello asiatico, con un’attenzione anche per le teologie di “nuovo ge-nere” (femminista, ecologista, etc.). Ad emergere saranno soprattuttoquattro modelli: 1. Teologia della rivelazione; 2. Teologia della rile-vanza esistenziale e antropologica del discorso cristiano, 3. Teologiadella svolta politica; 4. Teologia nell’età della globalizzazione.

Testi: F. FerrAriO, La teologia del Novecento, Carocci editore, roma 2011;r. GiBeLLiNi, Breve storia della teologia del XX secolo, morcelliana,Brescia 2008; P. VANzAN - h. JürGeN SChuLTz (curr.), Mysterium Salu-tis, Xii: Lessico dei teologi del XX secolo, Queriniana, Brescia 1978;AA.VV., La teologia del XX secolo. un bilancio, voll. 1-2, Città Nuova,roma 2003.

prof. FrANCeSCO BrANCATO

introduzione al Concilio vaticano ii

obiettivo formativo. mediare la memoria storica dell’evento conciliarealle nuove generazioni degli studenti di teologia perché imparino ad ac-quisire il metodo da esso inaugurato nell’affrontare i grandi interrogativiche la storia pone alla Chiesa.

Contenuti. 1. i concili nella storia della Chiesa. 2. Peculiarità del Vati-cano ii. 3. Le fonti e gli studi. 4. il dibattito ermeneutico. 5. Prepara-zione, svolgimento e recezione del Concilio. 6. il Vaticano ii nell’oggidella Chiesa. 7. una lettura diacronica dei testi.

Testi: Documenti del Concilio Vaticano II (1962-1965), in enchiridion Vati-canum, i, dehoniane, Bologna 197911. G. ALBeriGO - J.P. JOSSuA, Il Va-ticano II e la Chiesa, Paideia, Brescia 1985; m.T. FATTOri - A. meLLONi,L’evento e le decisioni. Studi sulle dinamiche del Concilio Vaticano II,il mulino, Bologna 1998; G. ALBeriGO (dir.), Storia del Concilio Vati-cano II, il mulino - Peeters, Bologna - Leuven 1995-2001.

prof. COrrAdO LOreFiCe

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Storia della Chiesa medievale

obiettivo formativo. il corso si propone di fornire agli studenti un quadrocomplessivo delle principali vicende della Chiesa nel medioevo eviden-ziando avvenimenti e dinamiche ecclesiali che hanno lasciato una forteimpronta nei secoli successivi.

Contenuti. 1. introduzione al medioevo. 2. La lotta iconoclasta. 3.L’epoca di Carlo magno. 4. L’origine dello Stato Pontificio. 5. i difficilirapporti tra Oriente e Occidente: Fozio, la questione del Filioque e loscisma del 1054. 6. La riforma gregoriana. 7. Le crociate. 8. riformemonastiche. 9. i difficili rapporti tra papato e impero: la lotta per le in-vestiture. 10. La diffusione delle eresie. 11. La nascita degli ordini men-dicanti. 12. i papi ad Avignone. 13. Lo scisma d’Occidente e ilconciliarismo.

Testi: J. dANieLOu - h.T. hArrOu, Nuova Storia della Chiesa, il medio evo,marietti, Torino 1997; Storia della Chiesa, dir. da h. Jedin, iV-Vi, JacaBook, milano 19922; K. BihLmeier – h. TueChLe, Storia della Chiesa,ii, Il Medioevo, morcelliana, Brescia 1996. Nella trattazione dei varipunti del programma si farà riferimento alla storia della Chiesa in Sici-lia.

prof. GiOVANNi mAmmiNO

ebraico biblico

obiettivo formativo. il corso intende facilitare la lettura dell’Antico Te-stamento nella lingua nella quale è stato redatto, per una sua migliorecomprensione.

Contenuti. il corso si propone lo studio della morfologia e della sintassidella lingua ebraica attraverso lo studio di alcuni brani rappresentatividi ogni genere letterario. Si cureranno la traduzione (molto usato sarà ildizionario), l’analisi e la lettura.

Testi: G. deiANA - A. SPreAFiCO, Guida allo studio dell’ebraico biblico, So-cietà Biblica Britannica & Foresteria, roma 19923; dizionari e altregrammatiche consigliati durante le lezioni.

prof. CArmeLO rASPA

greco biblico

obiettivo formativo. L’obiettivo formativo del corso è quello di fornireagli studenti gli strumenti linguistici (approfondimento dello studio delgreco; analisi delle peculiarità linguistiche dovute allo sfondo culturalesemitico e ad altri influssi culturali) necessari per meglio penetrare nellaconoscenza del testo biblico.

Contenuti. Presentazione. i. La lingua greca biblica: 1. L’epoca elleni-stica. 2. La koiné. 3. L’Antico Testamento in greco. 4. il greco del NuovoTestamento. 5. i testimoni testuali.ii. Note di grammatica del greco neotestamentario: 1. i casi. 2. Le pre-posizioni. 3. L’aggettivo. 4. L’articolo. 5. Le congiunzioni. 6. il verbo.7. Figure sintattiche.iii. Analisi di brani scelti.

Testi: A. rAhLFS, Septuaginta, deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart 1979; A.merK, Novum Testamentum graece et latine, PiB, roma, 199211; m.zerWiCK, Il greco del Nuovo testamento, Gregorian and Biblical Press,roma 2010; F. BLASS - A. deBruNNer, Grammatica del greco del NuovoTestamento, Paideia, Brescia, 19972; Piccola Famiglia dell’Annunziata(cur.), I canti di lode dei Padri. esapla dei salmi, dehoniane, Bologna2009.

prof. ViTTOriO rizzONe

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Corsi opzionali per il Biennio

Comunicazione, educazione, evangelizzazione

obiettivo formativo. il corso si propone di fornire le competenze per unaformazione di base di carattere teorico e pratico sulla comunicazione in-terpersonale, mass-mediatica e sociale per leggere ed interpretare iltempo presente e individuare le strade per una comunicazione del Van-gelo secondo i linguaggi e la sensibilità dell’uomo contemporaneo.

Contenuti. il rapporto fra evangelizzazione e multimedialità è impre-scindibile dal momento che quest’ultima si identifica ormai con la stessacultura. il corso vuole quindi far acquisire con alcuni elementi base del-l’informatica e dell’elettronica in genere soprattutto questo cambio dimentalità attraverso la conoscenza teorica e pratica degli stessi strumentimediatici. esso si avvale di alcune lezioni introduttive destinate alla sto-ria della comunicazione (dagli inizi fino ai nostri giorni). in particolarepartendo dall’era Gütemberg si esamineranno le diverse invenzioni tec-nologiche nella stampa, nella radio, nella televisione e nei nuovi media.Verranno altresì esaminate alcune esperienze relative all’uso della mul-timedialità nella comunicazione e nella stessa evangelizzazione comeanalisi di siti, loro uso e progettualità. Passando poi allo studio della pro-gettualità pastorale italiana si terrà conto non soltanto dei vari documentidel magistero ma anche del direttorio recentemente approvato dalla Cei.

Testi: m. mArhALL, Gli strumenti del comunicare, il Saggiatore, 2008, parteii, CeNSiS, Rapporto sulla situazione sociale del paese 2009, Franco An-geli, roma 2010; P. OrTOLeVA, Mass media. Dalla radio alla rete,Giunti, Firenze 1995; C. CANGià, Teoria e pratica della comunicazionemultimediale, Tuttoscuola, roma 2001. Appunti del professore.

prof. FeLiCe BONGiOrNO

pedagogia pastorale

obiettivo formativo. Formare negli studenti seminaristi e laici una fortementalità pastorale, alla luce della Caritas Pastoralis tipica del messag-gio e dell’azione di Gesù “Buon Pastore”. mentalità da tradurre progres-sivamente in capacità pedagogica personale e comunitaria nell’esercizio

del ministero ecclesiale, presbiterale e laicale. educare gli studenti, cioè,a scoprire il Misterium (l’amore di dio) nel Ministerium (servizio allaChiesa) per viverlo in chiave di spiritualità pastorale.

Contenuti. 1. Cosa si intende per pedagogia. 2. Cosa si intende per pa-storale. 3. Cosa si intende per pedagogia pastorale. 4. Superamento dialcune posizioni tradizionali. 5. ipotesi di pedagogia pastorale comenuova scienza e come nuova disciplina. 6. Verso una qualificazione edu-cativa dell’operatore pastorale (laico e presbitero). 7. rapporto tra spi-ritualità pastorale e pedagogia pastorale alla luce della Pastores dabovobis di Giovanni Paolo ii. 8. il metodo e lo stile pedagogico di Gesùbuon Pastore. 9. il decalogo dell’operatore pastorale nel capitolo X diGiovanni. 10. La pedagogia di Gesù nelle parabole (il buon samaritano,il figliol prodigo) e negli incontri con gli uomini del suo tempo (Nico-demo, la samaritana, zaccheo, la peccatrice pubblica). 11. Ambiti e iti-nerari di pedagogia pastorale oggi. 12. il contributo della pedagogiapastorale al rinnovamento della parrocchia contemporanea. 13. Le unitàpastorali: utopia o segni dei tempi? 14. Nuovi traguardi e nuovi itinerarialla luce della pedagogia pastorale.

Testi: L. SOrAViTO, Rinnovare la parrocchia a partire dagli adulti. Riflessionie schede di lavoro per operatori pastorali, Paoline, milano 2004; G.ViLLATA, L’agire della Chiesa. Indicazioni di Teologia Pastorale, edB

Bologna 2009; A. FALLiCO, Pedagogia pastorale. Questa sconosciuta,edizioni Chiesa-mondo, Catania 2010.

prof. ANTONiNO FALLiCO

arte e teologia ii

obiettivo formativo. il corso si prefigge di percorrere, con l'ausilio didiapositive (PowerPoint), un itinerario teologico-artistico attraverso leicone orientali, l’architettura delle chiese, l’opera pittorica occidentaledi alcuni autori e alcuni capolavori dell’arte in Sicilia, al fine di iniziarealla lettura teologico-mistagogica di un'opera d'arte, partendo dal pre-supposto che l’arte è una delle vie possibili per realizzare un'opera teo-logica.

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Contenuti. 1. La teologia e la “via pulchritudinis”. 2. La Bellezza deldio di Gesù Cristo. 3. Le icone dell’oriente cristiano: lettura teologico-mistagogica di alcune icone. 4. L architettura della chiesa-edificio:lettura teologico-mistagogica dei luoghi e degli spazi. 5. Lettura teolo-gico-mistagogica di alcune opere pittoriche: l’ultima Cena di Leonardoda Vinci, la Vocazione di S. Matteo di Caravaggio, la Cappella Sistinadi michelangelo (alcuni particolari). 6. Lettura teologico-mistagogicadell’arte in Sicilia: l’Annunciata di Antonello da messina, il duomo dimonreale, il duomo di Cefalù.

Testi: P.N. eVdOKimOV, Teologia della Bellezza. L'arte dell'icona, Paoline,roma 1981; V. GATTi, Arte e Liturgia. I luoghi della celebrazione, edB,Bologna 2001; A. dALL’ASTA, Dio storia dell’uomo. Dalla Parola al-l’immagine, edizioni messaggero, Padova 2013. dispense del profes-sore.

prof. eGidiO PALumBO

Seminari di ricerca per il Biennio

1. Jean Guitton: l’esistenza temporaleprof. eNriCO PiSCiONe

2 Archeologia cristianaprof. ViTTOriO rizzONe

3. Il limite della politica di Rosminiprof. PierO SAPieNzA

Triennio

1º anno - Dio padre e la Creazione

esegesi biblica at i: libri storici

obiettivo formativo. Gli studenti saranno messi in grado di comprenderela genesi e la struttura di un testo e da qui interpretarlo correttamente.

Contenuti. i. 1. Questioni introduttive. 2. Torah-Pentateuco: a) proble-matiche fondamentali; b) struttura e contenuto di Gen, es, Lev, Nm edt; 3. Libri storici: a) problematiche fondamentali; b) i libri della storiadeuteronomistica; c) i libri della storia cronistica; d) i libri dell’epocaellenistica; d) i cosiddetti “racconti biblici”.ii. esegesi di brani scelti.

Testi F. GArCìA LóPez, Il Pentateuco. Introduzione alla lettura dei primi cin-que libri della Bibbia, Paideia, Brescia 2004; J.S. ASurmeNdi et ALii

(curr.), Storia, narrativa, apocalittica, Paideia, Brescia 2003; A. miNiS-SALe, Alle origini dell’universo e dell’uomo (Genesi 1-11), San Paolo,Cinisello Balsamo 2002.

prof. CArmeLO rASPA

esegesi biblica nt i: vangeli sinottici e atti

obiettivo formativo. Lo scopo di questo corso sul NT non è di esauriretutte le Scritture, peraltro cosa impossibile, ma di offrire un metodo perun loro ulteriore approfondimento, sia scientifico che ecclesiale-spiri-tuale.

Contenuti. 1. La predicazione di Gesù. 2. La predicazione apostolica. 3.La formazione dei Vangeli sinottici. 4. dalle tre predizioni della passionealla formazione della narrazione della passione. 5. indole dei singolievangelisti. 6. indole dei Vangeli dell’infanzia. 7. Lettura redazionaledei Vangeli di matteo e marco. 8. La teologia degli Atti degli Apostoli.9. La catechesi redazionale di matteo 8-9. 10. Analisi esegetica dei rac-conti della preghiera di Gesù al Getsemani. 11. Analisi esegetica di At2.

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Testo: L. mOrALdi - S. LYONNeT, Introduzione alla Bibbia, iV, Torino 1961.dispense del professore.

prof. ATTiLiO GANGemi

gnoseologia teologica e rivelazione

obiettivo formativo. il corso intende proporre sia un’analisi della naturae del metodo della conoscenza teologica (sullo sfondo teorico di una di-sciplina che riflette sulle sue condizioni di possibilità), sia una riflessionefondamentale sulla fede quale forma di adesione alla rivelazione cri-stiana.

Contenuti. Nella prima parte del corso si illustrano la metodologia e ilsignificato delle categorie fondamentali della teologia; nella secondaparte si analizzano la fenomenologia e la trasmissione della rivelazione(nella Sacra Scrittura, nella Tradizione e nella vita della Chiesa), nonchéla sua ermeneutica (nella storia della teologia); nella terza parte si af-fronta il tema della credibilità della rivelazione cristiana nel contesto delpluralismo culturale e religioso della nostra epoca.

Testi: W. KerN - F. J. NiemANN, Gnoseologia teologica, Queriniana, Brescia1984; C. GreCO, Rivelazione di Dio e ragioni della fede. un percorsodi teologia fondamentale, San Paolo, Cinisello Balsamo 2012; A. duL-LeS, Modelli della Rivelazione, LuP, Città del Vaticano 2010; e. SAL-mANN, Presenza di Spirito. Il cristianesimo come stile di pensiero e divita, Cittadella, Assisi 2011.

prof. AdriANO miNArdO

teologia della creazione ed escatologia

obiettivo formativo. il corso si propone di avviare lo studente innanzi-tutto allo studio delle più importanti problematiche legate alla compren-sione del mondo come creazione di dio e dell’uomo, creato ad immaginee somiglianza di dio e centro della creazione stessa, e quindi all’appro-fondimento delle questioni riguardanti la fine e il fine dell’esistenzaumana e della storia, alla luce del mistero pasquale di Cristo. Tutto ciòper condurre lo studente ad una lettura critica del presente, in cui si spe-rimenta una rinnovata “crisi della speranza”, affinché sia in grado di co-

gliere i segni del progetto originario e finale di dio sul mondo e sullastoria, per un’azione responsabile a favore delle “realtà temporali”, com-prese nella loro legittima autonomia, ma anche nel loro imprescindibileriferimento a dio e al suo regno di giustizia e di pace.

Contenuti. La creazione costituisce la base di tutti i progetti salvifici didio; è l’inizio della storia della salvezza che culmina nel mistero pa-squale di Cristo. Questi rivela il fine in vista del quale, «in principio,dio creò il cielo e la terra» (Gen 1,1). Tale fine è “dio tutto in tutte lecose” (1Cor 15,28), è costituito dall’apparizione dei “cieli nuovi e dellaterra nuova” che dio ha preparato per la fine dei tempi. Creazione delleorigini, creazione continua e creazione finale o nuova creazione sono“momenti” di un unico progetto di salvezza voluto e realizzato dal diouno e trino. il corso intende approfondire le considerazioni riguardantiquesta verità fondamentale della fede biblica e della teologia cristiana.i. Creazione: 1. introduzione generale al corso. 2. i racconti biblici dicreazione. 3. Creazione e caduta (la questione del peccato originale). 4.La teologia della creazione nel suo sviluppo storico-dogmatico. 5. ri-flessione sistematica e prospettive contemporanee.ii. escatologia: 1. introduzione generale. 2. escatologia biblica e delleapocalissi extracanoniche. 3. L’escatologia nel suo sviluppo storico-dog-matico. 4. Caratteri principali dell’escatologia cristiana. 5. riflessionesistematica.

Testi: F. BrANCATO, Contempla il cielo e osserva. un confronto tra teologia escienza, San Paolo, Cinisello Balsamo 2013; id., Creazione ed evolu-zione. La grammatica di un dialogo possibile, Città Aperta, Troina 2009;id., L’atomo sperduto. Il posto dell’uomo nell’universo, San Paolo, Ci-nisello Balsamo 2014; id., L’ombra delle realtà future. escatologia earte, Cittadella editrice, Assisi 2011.

prof. FrANCeSCO BrANCATO

teologia trinitaria

obiettivo formativo. il corso, dopo un’introduzione al trattato che nepresenta e chiarisce le istanze metodologiche ed ermeneutiche, si pro-pone di conseguire due finalità: 1) accostarsi teologicamente al misterocentrale della fede e della vita cristiana attraverso l’indagine biblica, sto-

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rica e speculativa del suo sviluppo dogmatico; 2) offrire agli studentidegli strumenti metodologici e linguistici indispensabili per continuareil processo di iniziazione allo studio della teologia.

Contenuti. Nella prima parte del corso sono trattati i temi biblici fondantie normativi che hanno configurato la fede cristiana come fede trinitaria.Al fine quindi di rendere intellegibile la linea costante e progressiva diquesta stessa coscienza di fede nella tradizione della Chiesa, vengonoanalizzati gli argomenti teologici di base e i principali modelli interpre-tativi che hanno consentito lo sviluppo del dogma trinitario (dai Padriai Concili a tutta la più rappresentativa riflessione teologica). infine,l’ultima parte del corso è dedicata all’individuazione di alcune linee si-stematiche a conferma della rilevanza primordiale della verità trinitariain relazione alla storia della salvezza.

Testi: L.F. LAdAriA, Il Dio vivo e vero. Il mistero della Trinità, San Paolo, Ci-nisello Balsamo 2012; P. COdA, Dalla Trinità. L’avvento di Dio tra sto-ria e profezia, Città Nuova, roma 2011; A. COzzi, Manuale di dottrinatrinitaria, Queriniana, Brescia 2009; A. STAGLiANò, Il mistero del Diovivente. Per una teologia dell’Assoluto trinitario, edB, Bologna 1996.

prof. AdriANO miNArdO

teologia orientale

obiettivo formativo. L’indagine sistematica dei tratti essenziali della tra-dizione teologica delle Chiese d’Oriente, intesa come contemplazionedelle realtà divine, comunicate all’uomo “icone di dio” mediante leenergie del divino Spirito, offrirà un itinerario su tre livelli fondamentaliche s’intersecano in modo armonioso: dato biblico, tradizione patristica,celebrazione liturgica.

Contenuti. Saranno così evidenziati elementi di teologia simbolica, chescaturiscono dalla ricchezza dei diversi aspetti (eucologico, melurgico,iconologico, gestuale) della liturgia orientale, specialmente costantino-politana, e dell’anno liturgico; dall’osservazione attenta della relazioneunitiva riguardo alla divina Triàde; dalle caratteristiche dell’ecclesiologiaortodossa con le dovute considerazioni ecumeniche; dalla mistagogiaespressa ed attuata dalla celebrazione dei sacramenti-mistíria per la di-

vinizzazione dell’uomo. Non verrà trascurata, evidentemente, una pre-sentazione sintetica delle diverse Chiese orientali ortodosse e cattoliche.

Testi: J. meYeNdOrFF, La teologia bizantina. Sviluppi storici e temi dottrinali,marietti, Casale monferrato 19992; V. LOSSKY, La teologia mistica dellaChiesa d’oriente. La visione di Dio, edB, Bologna 19852; B. PeTrà, LaChiesa dei Padri. Breve introduzione all’ortodossia, edB, Bologna1998; P. GiONFriddO, Il lezionario nella Chiesa bizantina, in P. SOrCi

(cur.), Viva ed efficace la Parola di Dio, Atti del Vi Convegno liturgico-pastorale della Facoltà Teologica di Sicilia “S. Giovanni evangelista”,Palermo 2000, 217-235.

prof. PAOLO GiONFriddO

introduzione alla teologia morale

obiettivo formativo. in che consiste l’agire morale del cristiano? in cosatrova il suo senso e il suo fondamento? Qualè il suo significato di fedenell’orizzonte più ampio dell’universalità dell’esperienza morale? Comeorientarsi per discernere il bene da perseguire e il male da evitare?in un contesto culturale come il nostro caratterizzato dalla fluidità eframmentarietà delle proposte etiche e quindi dalle variegate interpre-tazioni circa l’identità e il ruolo della coscienza morale, il corso intendeavviare gli studenti alla conoscenza del fenomeno morale nella prospet-tiva della Vita Nuova in Cristo. Tenendo conto delle indicazioni del Con-cilio Vaticano ii si cercherà di illustrare l’altezza della vocazione deifedeli in Cristo e la loro responsabilità per la vita del mondo seguendoun’esposizione fondata sulla Sacra Scrittura e attenta alla recente rifles-sione moral-teologica.

Contenuti. il corso sarà svolto in due parti. Nella prima si porrà atten-zione ai fondamenti del discorso morale: questioni epistemologiche,evoluzione del discorso morale nella storia, fondazione biblica dell’agiremorale, struttura antropologica, cristologica e trinitaria del soggetto mo-rale credente, dimensione ecclesiale.Nella seconda parte si prevede di introdurre in modo sistematico le ca-tegorie che strutturano il dinamismo dell'etica cristiana: coscienza enorma, scelta fondamentale, atto morale, peccato e conversione, discer-nimento morale, agire virtuoso.

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Testi: GiOVANNi PAOLO ii, Veritatis Splendor. (6 agosto 1993), in eV, 13/2532-2829; T. GOFFi - G. PiANA (curr.), Corso di Morale. Vita nuova in Cristo,i, Queriniana, Brescia 1989; r. TremBLAY - S. zAmBONi (curr.), Figlinel Figlio. una teologia morale fondamentale, edB, Bologna 2008. Siterrà conto anche di alcuni studi che caratterizzano le più significativeprospettive dell’attuale cammino teologico.

prof. FrANCeSCO LuVArà

teologia morale i

obiettivo formativo. il corso vuole esplicitare, a partire dal concetto di“respons-abilità”, l’intrinseca portata morale della dimensione religiosadella persona e favorire una lettura critica, alla luce del vangelo e delmagistero sociale della chiesa, dei processi economici e politici nelmondo globalizzato.

Contenuti. 1. La virtù di religione: Dignitatis humanae, 2: l’intrinsecaricaduta morale della dimensione religiosa della persona umana. 2. Lareligione tradita e la religione liberata: il “dia-logo” responsabile per su-perare il fondamentalismo e la paura della diversità. 3. rm 12, 1-2: Ladimensione responsoriale e responsabile del culto cristiano. 4. La pre-ghiera cristiana: scrutare la storia nella luce dell’escatologia. 5. etica so-ciopolitica: il tema del sociale nella riflessione teologico-morale enell’insegnamento sociale del magistero della Chiesa. 6. Nuovi orizzontibiblici e prospettive teologiche. 7. La sfida e i nodi di un’etica planetaria.8. La responsabilità della storia: una lettura a partire da d. Bonhoeffer.9. Vita economica e vita politica nel segno della giustizia e della solida-rietà mondiale per la promozione della pace e la salvaguardia del creato.10. i poveri: un luogo teologico ancora disatteso.

Testi: S. BASTiANeL, Vita morale nella fede in Gesù Cristo, San Paolo, Cini-sello Balsamo 2005; e. COmBi - e. mONTi, Fede e società. Introduzioneall’etica sociale, Centro Ambrosiano, milano 2005; m. TOSO, umane-simo sociale, LAS, roma 2002; m.d. CheNu, La dottrina sociale dellaChiesa. origine e sviluppo (1891-1971), Queriniana, Brescia 1977.

prof. COrrAdO LOreFiCe

introduzione alla liturgia

obiettivo formativo. il corso intende fornire alcuni principi essenziali diteologia liturgica senza tralasciare una breve panoramica storica del-l’evoluzione del culto cristiano. Verranno presentati temi fondamentaliche permetteranno agli studenti un primo approccio alla scienza liturgicae alcuni approfondimenti serviranno a comprendere meglio la prassi li-turgica anche nei suoi risvolti ecclesiali.

Contenuti. Nozioni preliminari: 1. La liturgia nel piano della salvezza.2. Linee di teologia biblica del culto. 3. evoluzione del termine “liturgia”e panorama storico della liturgia secondo le epoche culturali. 4. Le fa-miglie liturgiche. 5. il movimento liturgico e il suo influsso nella teologialiturgica. 6. La liturgia e il Concilio Vaticano ii: la Sacrosantum Conci-lium.Nozioni di teologia liturgica: 1. La natura della liturgia cristiana. 2. Li-turgia, attuazione dell'opera della redenzione. 3. La liturgia come cele-brazione del mistero pasquale di Cristo. 4. La liturgia, esercizio delsacerdozio di Cristo. 5. La presenza del Signore nella liturgia. 6. Liturgiafonte e culmine dell’azione della Chiesa. 7. La celebrazione liturgica. 8.L’assemblea celebrante. 9. La partecipazione dei fedeli alla liturgia.

Testi: B. NeuNheuSer (cur.), La Liturgia, momento nella storia della salvezza,marietti, Genova 19792 (Anàmnesis 1); S. mArSiLi (cur.), La Liturgia,panorama storico generale, marietti, Casale monferrato 1978 (Anàm-nesis 2); S. rOSSO, un popolo di sacerdoti. Introduzione alla Liturgia,LdC, Leumann 2007; A. SOrreNTiNO, Celebrare con gioia, edizioni dot-trinari, Pellezzano 2004.

prof. SALVATOre mAGrì

liturgia i

obiettivo formativo. il corso mira ad abilitare gli studenti (seminaristi,religiosi e laici) a comprendere come la liturgia, attraverso le celebra-zioni dell’Anno liturgico e della Liturgia delle Ore, può valorizzare iltempo come dono da vivere in pienezza e come mezzo di santificazione.L’intervento formativo intende fornire le adeguate conoscenze, le com-petenze e le abilità per lo studio e l’interpretazione delle fonti relativealle due strutture, in vista di una riflessione teologico-liturgica a partireda esse.

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Contenuti. Anno liturgico. Si darà uno sguardo allo sviluppo storico epastorale dell’AL: 1. il mistero dell’Anno Liturgico. 2. La domenicagiorno del Signore, Pasqua settimanale e prototipo della festa cristiana.3. La celebrazione annuale della Pasqua. 4. il tempo pasquale e la Pen-tecoste, prolungamento della Pasqua. 5. La Quaresima: cammino dellaChiesa verso la Pasqua 6. Avvento: celebrazione dell’attesa del Signore.7. il Natale e il tempo natalizio-epifanico. 8. il tempo Ordinario: cele-brazione del mistero di Cristo, cammino spirituale della Chiesa. 9. Lamadonna nell’anno liturgico. 10. La celebrazione del mistero di Cristonelle feste dei santi.Liturgia delle ore. Si intende valorizzare la preghiera della Liturgia delleOre come mezzo per la santificazione del tempo: 1. L’istituzione nellaBibbia e il costituirsi nella storia. 2. Natura della Liturgia delle Ore. 3.Teologia della Liturgia delle Ore. 4. Natura e struttura delle singole ore.5. Gli elementi costitutivi della Liturgia delle Ore.

Testi: A. J. ChuPuNGO (cur.), L’anno liturgico. Storia, teologia e celebrazione,marietti, Genova 1988 (Anàmnesis 6); J. PiNeLL, Liturgia delle ore, ma-rietti, Genova 1990 (Anàmnesis 5); S. rOSSO, Il segno del tempo nellaliturgia. Anno liturgico e Liturgia delle ore, LdC, Leumann 2002.

prof. SALVATOre mAGrì

Storia della Chiesa moderna

obiettivo formativo. L’età moderna della storia della Chiesa convenzio-nalmente abbraccia un periodo ampio e denso di eventi, che si estendedalla fine del sec. Xiii alla fine del sec. XViii: dall’elezione al pontifi-cato di Bonifacio Viii alla rivoluzione francese. il corso si prefigge dicogliere le principali questioni relative alle vicende del papato e alla vitadella Chiesa nei suoi diversi ambiti, segnati in special modo: dall’appelloalla riforma e dalle differenziate risposte, dalla celebrazione di conciliculminati in quello di Trento, da correnti spirituali e dalla ripresa del-l’attività missionaria, dalle relazioni con gli Stati e dal confronto con lacultura moderna.

Contenuti. 1. Chiesa e Stato: Bonifacio Viii e Filippo iV di Francia. 2.il papato avignonese. 3. Lo scisma d’Occidente. 4. i concili del sec. XV.5. La vita cristiana nei secc. XiV-XV. 6. La riforma protestante. 7. il

concilio di Trento. 8. Caratteri dell’assolutismo. 9. Chiesa e Stato neisecc. XVii-XViii. 10. il giansenismo. 11. Le missioni. 12. La vita cri-stiana nei secc. XVii-XViii. 13. illuminismo e cristianesimo.

Testi: G. mArTiNA, La Chiesa nell’età dell’assolutismo, del liberalismo, deltotalitarismo, i-ii, morcelliana, Brescia 1993-1994; L. mezzAdri, Storiadella Chiesa tra medioevo ed epoca moderna, 6 voll., Centro LiturgicoVincenziano, roma 1999-2007 (3 voll. il manuale; con F. LOViSON, 3voll. fonti e approfondimenti); Nuova storia della Chiesa, dir. da L.J.rOGier - r. AuBerT - m.d. KNOWLeS, ii-iV, marietti, Torino 1971; Sto-ria della Chiesa, iniziata da A. FLiChe e V. mArTiN, Xi-XiX, Saie-Pao-line, Torino-Cinisello Balsamo 1963-1994; Storia della Chiesa, dir. dah. JediN, V-Vii, Jaca Book, milano 1976-1978. indicazioni bibliografiche per l’approfondimento dei singoli argomentisaranno date nel corso delle lezioni.

prof. GAeTANO ziTO

Diritto canonico i

obiettivo formativo. il corso comprende tre parti e tende a tre diversiobiettivi formativi. Per quanto riguarda i beni temporali della Chiesaesso tende ad una conoscenza generale ed analitica dell’ordinamento ca-nonico sui beni temporali, con particolare riguardo alla prassi secolaredella Chiesa, mediante l’esegesi dei canoni del Libro V del Codice didiritto canonico e la costante presentazione di casi di esperienza. Perquanto riguarda le sanzioni della Chiesa il corso mira a far acquisire unabuona conoscenza della parte prima del Libro Vi, mediante l’esegesi deicanoni più importanti e l’esplicitazione del contenuto teologico ed an-tropologico coinvolto. Saranno presentati i delitti più significativi e lequestioni aperte nel dibattito ecclesiale. Circa i processi il corso tendead introdurre gli studenti alla conoscenza generica della dinamica pro-cessuale e degli istituti fondamentali del diritto processuale canonico.

Contenuti. i beni temporali della Chiesa: i beni temporali e la missionedella Chiesa; classificazione dei beni; l’acquisto dei beni temporali.L’amministrazione e l’alienazione dei beni ecclesiastici. Pie volontà epie fondazioni. il sostentamento del clero in italia.Le sanzioni nella Chiesa: La funzione delle sanzioni nella Chiesa: fon-damenti teologici e principi giuridici. La norma penale. il delitto. Le

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2º anno - gesù redentore dell’uomo

esegesi at ii: libri profetici

obiettivo formativo. il corso intende presentare i contenuti della profeziabiblica e la caratterizzazione che essa impresse all’esperienza religiosadel popolo di dio. La rivisitazione degli oracoli profetici permetterà aglistudenti di capire il dinamismo di questo fenomeno. in particolare, sidarà rilievo alla svolta dell’esilio come crinale della profezia biblica. in-fine, si metteranno in luce gli elementi di contatto e di differenza con laletteratura apocalittica.

Contenuti. 1. Questioni introduttive sul profetismo extra e intra-biblico.2. i Profeti pre-classici. 3. La profezia nel sec. Viii: Am, Os, Proto-isaiae mi. 4. La profezia nel sec. Vii: Na, Sof, Ab. 5. La profezia pre-esilica:Ger (Lam e Bar). 5. La profezia esilica: ez, deutero-isaia, Abd. 6. Laprofezia post-esilica: Ag, zac, Trito-isaia, Gl, Gn, ml. 7. L’apocalittica:dn.

Testi: J.m. ABreGO de LACY, I libri profetici, Paideia, Brescia 1996; L.ALONSO SChöKeL - J.L. SiCre diAz, I profeti, Borla, roma 19963; B.mArCONCiNi, Daniele, Paoline, milano 2004; B. mArCONCiNi eT ALii,Profeti e Apocalittici, LdC, Leumann 2002.

prof. diONiSiO CANdidO

esegesi nt ii: S. paolo e lettere

obiettivo formativo. Lo scopo di questo corso sul NT non è di esauriretutte le Scritture, peraltro cosa impossibile, ma di offrire un metodo perun loro ulteriore approfondimento, sia scientifico che ecclesiale-spiri-tuale.

Contenuti. 1. La figura di Paolo nelle Lettere e nel libro degli Atti degliApostoli. 2. Sviluppo del pensiero paolino attraverso le varie lettere. 3.Paolo e la tradizione primitiva. 4. esegesi di Fil 2,6-11. 5. Le tematichedelle due lettere ai Corinzi. 6. Le lettere ai romani e Galati: il problemagenerale; il tema del superamento della legge della giustificazione in

pene e le altre punizioni. L’applicazione e la cessazione delle pene.i processi: La giustizia nella Chiesa. L’ordinamento giudiziario. il pro-cesso canonico e il giudizio. Le prove. La sentenza canonica. Tipi diprocessi. L’iter processuale. La giustizia amministrativa.

Testi: G.i.d.d.C., Il diritto nel mistero della Chiesa, iii, PuL, roma 1992; V.de PAOLiS, I beni temporali della Chiesa, edB, Bologna 1995; A. CA-LABreSe, Diritto penale canonico, LeV, Città del Vaticano 1996.

prof. GiuSePPe BATuri

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e dei principali autori cristiani, l’attenzione ai più importanti interventidel magistero, nonché l’analisi dei dibattiti teologici e del pensiero deimaggiori teologi, lo studente verrà introdotto alla comprensione delletematiche classiche e contemporanee legate alla questione della grazia:redenzione; salvezza; predestinazione; giustificazione; santificazione;filiazione divina; vita eterna. il corso si propone di condurre lo studentead acquisire una conoscenza ampia non solo riguardo allo sviluppo sto-rico-teologico delle questioni proprie dell’Antropologia teologica, maanche riguardo alla conoscenza dei temi che sono oggetto dell’attualeconfronto ecumenico, per un’apertura intelligente e informata alle pro-blematiche antropologiche moderne e alla riflessione contemporaneasull’uomo. La conoscenza acquisita permetterà allo studente di acco-starsi con giudizio critico e con costruttivo interesse alle questioni attualiconcernenti in particolare la persona umana, la sua inalienabile dignità,il suo valore e la sua condizione unica nel mondo, il suo essere in rela-zione con gli uomini e le donne di questa generazione, colti nella ric-chezza della loro irriducibile diversità.

Contenuti. La prima parte del corso sarà dedicata alla presentazione dellatestimonianza scritturistica (la grazia nell’Antico e nel Nuovo Testa-mento) e dello sviluppo storico-teologico delle principali questioni. 1.Crisi pelagiana. 2. Teologia scolastica. 3. riforma. 4. Concilio di Trento.5. Teologia post-tridentina. 6. dibattito contemporaneo con tutte le sueimplicanze di carattere ecumenico.La seconda parte del corso sarà interamente occupata dall’approfondi-mento sistematico dei principali argomenti: 1. La grazia. 2. La giustifi-cazione. 3. La predestinazione in Cristo. 4. La questione del sopranna-turale. 5. L’uomo peccatore reso giusto in Cristo. 6. La figliolanza divinadell’uomo per “adozione”.

Testi: L. LAdAriA, Antropologia teologica, GuP, roma 2013; G. GreShAKe,Libertà donata. Introduzione alla teologia della grazia, Queriniana, Bre-scia 2002; J.L. ruiz de LA PeñA, Immagine di Dio. Antropologia teo-logica fondamentale, Borla, roma 1992.

prof. FrANCeSCO BrANCATO

Cristo; esegesi di rm 5,1-11. 7. La lettera agli efesini: il mistero nasco-sto nei secoli; esegesi di ef 1,3-14. 8. La lettera agli ebrei: il Sacerdotesecondo l’ordine di melchisedek; esegesi di eb 5,1-10 e eb 10,1-18.

Testi: A. rOBerT - A. FeuiLLeT, Introduction à la Bible, ii, desclée, Tournai1959; S. CiPriANi, Le Lettere di Paolo, Cittadella, Assisi 1991. dispensedel professore.

prof. ATTiLiO GANGemi

Cristologia

obiettivo formativo. È quello di far maturare la conoscenza delle leggistrutturali che reggono le varie narrazioni cristologiche lungo le varieepoche della Tradizione cristiana.

Contenuti. 1. il problema del Gesù storico. 2. Origini e sviluppi dellenarrazioni neotestamentarie: la narrazione primitiva e il suo tema; le im-magini degli evangelisti. 3. La formazione della grande narrazione clas-sica (dalla regula fidei a Nicea al Costantinopolitano iii). 4. Narrazionimedievali e moderne (Anselmo, Tommaso, Suarez, de Berulle). 5. Lineeper una narrazione contemporanea.

Testi: r. SChNACKeNBurG, La persona di Gesù Cristo nei quattro vangeli, Pai-deia, Brescia 1995; P. SmuLderS, Sviluppo della cristologia nella storiadei dogmi e nel magistero, in Mysterium Salutis 5, Queriniana, Brescia1971, 493-597; G. ruGGieri, La verità crocifissa. Il pensiero cristianodi fronte all'alterità, Carocci, roma 2007; G. O’COLLiNS, Gesù nostroredentore. La via cristiana alla salvezza, Queriniana, Brescia 2009.

prof. NuNziO CAPizzi

antropologia teologica

obiettivo formativo. L’oggetto dell’Antropologia teologica è lo studiodell’uomo nella sua relazione con dio. in tale disciplina convergonopertanto tutti i grandi temi della storia salvifica inerenti al mistero del-l’uomo. il corso vuole esporre in modo unitario e sistematico la visionecristiana dell’uomo partendo dai dati della rivelazione. Attraverso lo stu-dio della testimonianza biblica, l’approfondimento del pensiero dei Padri

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testi patristici e con il testo, trama e tessuto di contenuti e di significatidi un dato autore, in un determinato contesto storico, ecclesiale e teolo-gico. Attraverso la lettura ed il confronto con i testi patristici si cercacosì di recuperare quel rapporto che nella Chiesa antica ha reso i primiautori cristiani “Padri” della fede nelle loro comunità, inserite nel tempoe nello spazio, nella cultura e nella società del mondo antico e tardo an-tico. Proprio questo rapporto è quello che porta i Padri ad essere maestrioltre che pastori nelle comunità ecclesiali dei primi secoli, rapporto cheporta i Padri verso la teologia. i limiti del presente corso inducono adoccuparci dei testi patristici della Chiesa occidentale ed orientale di lin-gua greca e latina. La lettura dei testi patristici ha lo scopo di evidenziareil “fare teologia” dei Padri. Ovviamente, lo studio della teologia patri-stica sarebbe inutile senza il confronto con i vari insegnamenti e le variediscipline del triennio teologico e senza soprattutto il lavoro personaledello studente.

Contenuti. Si premette una sintetica introduzione per spiegare la distin-zione esistente, oggi sempre più importante, fra Patrologia, Patristica eLetteratura cristiana antica; l’ambito storico e cronologico dei Padri; ilrapporto con la tradizione ed il magistero; gli orientamenti e le correntipresenti negli studi patristici attuali. Ci si avvale di un importante docu-mento magisteriale (Congregazione per l’educazione Cattolica, Istru-zione sullo studio dei Padri della Chiesa nella formazione sacerdotale,Tipografia Poliglotta Vaticana, roma 10/11/1989). il corso si articolaquindi per “aree tematiche” che prediligono i principali temi teologicipatristici: Cristo, la Trinità, lo Spirito Santo, la Chiesa. Lo scopo delcorso è quello di coinvolgere gli studenti in un processo di rivisitazionee di riappropriazione delle proprie radici cristiane.

Testi: J. LieBAerT - m. SPANNeuT - A. zANi, Introduzione generale allo studiodei Padri della Chiesa, Queriniana, Brescia 1998; m. SimONeTTi - e.PriNziVALLi, Storia della letteratura cristiana antica, Piemme, Casalemonferrato 1999; C. mOreSChiNi, Letteratura cristiana delle originigreca e latina, Città Nuova, roma 2007; e. PriNziVALLi - m. SimONeTTi,La teologia degli antichi cristiani (secoli I-V), morcelliana, Brescia2012.

prof. FrANCeSCO ALeO

teologia morale ii

obiettivo formativo. il corso ha lo scopo di presentare la teologia moralecon l’approfondimento teologale, diretto a mettere in luce la novità cri-stiana della morale. La seconda parte del corso si propone di avviare glistudenti alla comprensione delle questioni fondamentali inerenti l’eticadella vita fisica, con accenni anche alla bioetica ambientale. Attraversol’applicazione di un opportuno metodo, verranno analizzate le singoleproblematiche con lo scopo di pervenire ad una valutazione etica, chesia frutto non solo della riflessione del magistero ma anche di un con-fronto con i principali orientamenti etico-antropologici attualmente inauge.

Contenuti. 1. La vita cristiana. 2. La sequela di Cristo. 3. La santità cri-stiana. 4. Le virtù teologali. 5. Le beatitudini. 6. L’obbedienza. 7. La na-scita della Bioetica. 8. La metabioetica: statuto epistemologico e metodoin Bioetica; specifico della Bioetica cattolica; orientamenti etico-antro-pologici. 9. Bioetica di inizio vita: statuto dell’embrione umano; inter-venti sulla vita prenatale; la procreazione medicalmente assistita;l’aborto; la diagnosi prenatale. 10. Le biotecnologie: le applicazioni bio-tecnologiche in ambito umano, animale e vegetale; le cellule staminali;la terapia genica; la clonazione. 11. La sterilizzazione. 12. Le dipen-denze. 13. i trapianti. 14. Bioetica di fine vita: la concezione della morteoggi; il malato terminale; la proporzionalità delle cure; l’eutanasia.

Testi: F. COmPAGNONi - L. LOreNzeTTi (edd.), Virtù dell’uomo e responsabilitàstorica, San Paolo, Cinisello Balsamo 1998; m. COzzOLi, Per una teo-logia morale delle virtù e della vita buona, LuP, roma 2002; G. ruSSO,Manuale per teologi, LAS, roma 2005; A. SAPuPPO, Le cellule staminalie la terapia genica, Giunti, Firenze 2007.

prof. ANTONiNO SAPuPPO

patristica

obiettivo formativo.Con il presente corso si intende avviare gli studentinon soltanto ad una semplice conoscenza dei Padri, cosa che si ritienegià compiuta o per lo meno iniziata, con i corsi di Storia della Chiesaantica e di Patrologia degli anni precedenti, ma ad un approccio con i

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la comunità. un percorso di Teologia pastorale, il Pozzo di Giacobbe,Trapani 2008; S. PiNTOr, L’uomo via della Chiesa. Manuale di Teologiapastorale, edB, Bologna 1992.

prof. ANTONiO PeNNiSi

Catechetica

obiettivo formativo. il corso si propone di avviare lo studente alla co-noscenza teorica della funzione della catechesi all’interno della missioneevangelizzatrice della Chiesa e di assumersi delle responsabilità nellapratica catechistica, collocandola all’interno dell’odierna situazione pa-storale italiana e locale, identificando ruoli e competenze, valutando lerisorse a sua disposizione. in particolare si vuole dare attenzione al Pro-getto catechistico italiano, al rinnovamento dell’iniziazione cristiana at-tualmente in atto e alla catechesi attraverso l’arte.

Contenuti. il corso, dopo aver presentato la catechesi all’interno del pro-cesso di evangelizzazione della Chiesa, ne chiarifica l’identità, il signi-ficato e le dimensioni qualificanti, quindi presenta il Progettocatechistico della Chiesa italiana a quarant’anni dal documento di base,il rinnovamento dell’iniziazione cristiana in italia e la modalità della ca-techesi attraverso l’arte.

Testi: documenti del magistero. e. ALBeriCh, La catechesi oggi. Manuale dicatechetica fondamentale, LdC, Leumann 2001; iSTiTuTO di CATeChe-TiCA - FACOLTà di SCieNze deLL’eduCAziONe uNiVerSiTà PONTiFiCiA SA-LeSiANA - rOmA, Andate e insegnate. Manuale di catechetica, LdC,Leumann 2002; L. meddi, Catechesi. Proposta e formazione della vitacristiana, edizioni messaggero, Padova 2004; C. SCiuTO - S. SOreCA,un quadro della catechesi in Italia. una lettura dopo i Convegni cate-chisti regionali 2012, il regno-documenti 57 (2012) 19, 603-620.

prof. CArmeLO SCiuTO

Diritto canonico ii

obiettivo formativo. il corso mira ad introdurre gli studenti all’appro-fondimento della dottrina canonica sul mistero della Chiesa nella sua di-mensione giuridica ed ecclesiologica, focalizzando la riflessione,

liturgia ii

obiettivo formativo. il corso mira a far sì che, ripercorrendo la storiadella celebrazione e studiando l’evoluzione dei riti sacramentali nei re-lativi libri liturgici, gli studenti possano comprendere come i sacramentie i sacramentali “sono ordinati alla santificazione degli uomini, alla edi-ficazione del corpo di Cristo, e a rendere culto a dio” (SC 59).

Contenuti. 1. i sacramenti dell’iniziazione cristiana. 2. i sacramenti diguarigione: la penitenza e l’unzione degli infermi. 3. i sacramenti delservizio e della comunione: l’ordine e il matrimonio. 4 i sacramentali ele benedizioni.

Testi: A.J. ChuPuNGO (cur.), I sacramenti, marietti, Genova 1986 (Anàmnesis3/1); S. mArSiLi (cur.), eucaristia, marietti, Genova 1983 (Anàmnesis3/2); i. SCiCOLONe (cur.), I sacramentali e le benedizioni, marietti, Ge-nova 1989 (Anàmnesis 7); d. BOrOBiO (ed.), La celebrazione nellaChiesa, 2. I sacramenti, LdC, Leumann 1994.

prof. SALVATOre mAGrì

teologia pastorale

obiettivo formativo. L’obiettivo formativo del corso è quello di presen-tare la teologia pastorale come riflessione scientifica sull’autorealizza-zione della Chiesa nella storia. Partendo dalla natura della Chiesa e dallefondamentali dimensioni del mistero cristiano, attraverso l’analisi teo-logica della situazione presente, si aiuta lo studente a conoscere comequesta autorealizzazione avviene (aspetto critico) o deve avvenire(aspetto normativo) in modo che l’unione di dio con l’uomo e del-l’uomo con dio per mezzo di Cristo possa realizzarsi.

Contenuti. il corso ripercorre, inizialmente, la storia della teologia pa-storale dalle origini fino ad oggi. Successivamente si sofferma sui puntifermi dell’epistemologia della disciplina e sull’attuale dibattito episte-mologico. infine, analizza le dimensioni fondamentali dell’agire pasto-rale e alcuni modelli attuali di prassi cristiana ed ecclesiale.

Testi: m. midALi, Teologia pratica. Cammino storico di una riflessione fon-dante e scientifica, i, LAS, roma 20054; C. TOrCiViA, La Parola edifica

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Testi: G. mArTiNA, La Chiesa nell’età dell’assolutismo, del liberalismo, deltotalitarismo, iii-iV, morcelliana, Brescia 1995; Storia della Chiesa, dir.da h. Jedin, Viii/1-iX/2, Jaca Book, milano 1977-1980; Nuova storiadella Chiesa, dir. da L.J. rogier - r. Aubert - m.d. Knowles, V/1-2,marietti, Torino 1977-1979. Per il corso monografico: G. ziTO (cur.),Storia delle Chiese di Sicilia, LeV, Città del Vaticano 2009.

prof. GAeTANO ziTO

attravveso l’analisi e il commento dei canoni del ii libro del Codice, sulpopolo di dio e sulla Chiesa universale e particolare.

Contenuti. il popolo di dio: 1. i fedeli: obblighi e diritti di tutti i fedeli;le associazioni dei fedeli. 2. Stati e funzioni del popolo di dio: i ministrisacri o chierici (formazione, incardinazione; obblighi e diritti, perditadello stato clericale); le prelature personali; il fedele laico; gli istituti divita consacrata e società di vita apostolica. 3. Chiesa particolare e Chiesauniversale: Chiese particolari e comunione delle Chiese; collegialità eprimato; i vescovi; la struttura interna delle Chiese particolari; strutturedi comunione delle Chiese particolari; strutture centrali della Chiesa uni-versale.

Testi: G.i.d.d.C., Il diritto nel mistero della Chiesa, ii, PuL, roma 2001;L. ChiAPPeTTA, Il Codice di diritto canonico. Commento giuridico-pa-storale, i - iii, edB, Bologna 2011 (oppure) J. i. ArrieTA, Codice di di-ritto canonico e leggi complementari commentato, Coletti San Pietro,roma 20104.

prof. GiuSePPe GurGiuLLO

Storia della Chiesa contemporanea

obiettivo formativo. i protagonisti e gli eventi che hanno segnato l’arcocronologico della storia della Chiesa tra la rivoluzione francese e il Va-ticano ii continuano ad esercitare un’influenza spesso determinanteanche nel periodo successivo. il corso mira a far cogliere tale intima cor-relazione, a formare una mentalità aperta al divenire della storia e a farlievitare il formarsi di una lettura attenta e responsabile del presente.

Contenuti. 1. Chiesa e rivoluzione in Francia. 2. Cattolicesimo, intran-sigenza e liberalismo. 3. Questione romana e impegno socio-politico deicattolici italiani. 4. Chiesa e Stato: il separatismo. 5. Chiesa e società: ilSillabo. 6. il Concilio Vaticano i. 7. ripresa dell’evangelizzazione “adgentes” e avvio delle chiese locali. 8. movimento operaio e magisteropontificio. 9. Aspetti di vita cristiana. 10. Chiesa e cultura moderna. 11.La sfida della guerra e dei totalitarismi. 12. il Concilio Vaticano ii.Corso monografico: la Chiesa siciliana dall’unità al Vaticano ii.

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3º anno - lo Spirito santificatore della Chiesa

esegesi at iii: libri sapienziali

obiettivo formativo. il corso si prefigge in primo luogo di illustrare glielementi qualificanti la corrente sapienziale antico-testamentaria. inoltre,attraverso l’analisi di alcuni testi chiave e la sintesi dei temi di teologiabiblica emergenti, lo studente è chiamato a focalizzare le questioni esi-stenziali più rilevanti sollevate dallo studio dei singoli libri.

Contenuti. 1. Questioni introduttive: a) la sapienza fuori d’israele; b) lasapienza d’israele. 2. Profilo dei singoli libri: Giobbe, Salmi, Proverbi,Qohelet, Cantico dei Cantici, Sapienza e Siracide. 3. esegesi di braniscelti e temi di teologia biblica.

Testi: V. mOrLA ASeNSiO, I libri sapienziali e altri scritti, Paideia, Brescia1997; A. miNiSSALe, Siracide. Le radici della tradizione, Queriniana,Brescia 1988; L. mAzziNGhi, Ho cercato e ho esplorato. Studi su Qohe-let, edB, Bologna 2001; L.A. SChöKeL - L. CArNiTi, I Salmi i-ii, Borla,roma 1992-1993.

prof. diONiSiO CANdidO

esegesi nt iii: S. giovanni

obiettivo formativo. Lo scopo di questo corso sul NT non è di esauriretutte le Scritture, peraltro cosa impossibile, ma di offrire un metodo perun loro ulteriore approfondimento, sia scientifico che ecclesiale-spiri-tuale.

Contenuti. il vangelo di Giovanni: 1. Struttura e indole letteraria. 2. Ana-lisi tematica. 3. Confronto con i vangeli sinottici. 4. Peculiarità giovan-nee. 5. esegesi di Gv 12,20-33.L’Apocalisse di Giovanni: 1. Struttura e indole letteraria. 2. Analisi te-matica. 3. Le tradizioni veterotestamentarie ed apocalittiche. 4. esegesidi Ap 12-13.epistolario giovanneo: 1. Struttura e indole letteraria. 2. Analisi tematica.3. Confronto con il vangelo di Giovanni. 4. Peculiarità della Prima Let-tera.

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Testi: C.K. BArreTT, The Gospel according to St. John, SPCK, London 1985;r. FABriS, Giovanni, Borla, roma 1992; r. SChNACKeNBurG, Il vangelosecondo Giovanni, i-iii, trad. it., Paideia, Brescia 1973-1981.

prof. ATTiLiO GANGemi

ecclesiologia e mariologia

ecclesiologia

obiettivo formativo. Gli studenti saranno accompagnati nell’approfon-dimento del mistero della Chiesa, mediante i dati biblici, della tradizionee della discussione sistematica contemporanea (prospettiva ecclesiolo-gico-dogmatica), oltre che in una riflessione inerente il vissuto comuni-tario della fede e la sua testimonianza nel mondo (prospettivaecclesiologico-fondamentale).

Contenuti. 1. Temi introduttivi. 2. L’evoluzione storica delle idee eccle-siologiche e il trattato De ecclesia. Parte storica. 3. Gesù Cristo fonda-tore (cfr. LG 5) e permanente fondamento vivo della Chiesa. Partebiblica. 4. La Chiesa, popolo di dio, nel suo raduno e nel suo rapportocon gli uomini. Parte sistematica.

Testi: r. PeNNA, Le prime comunità cristiane. Persone, tempi, luoghi, forme,credenze, Carocci, roma 2011; W. KerN - h.J. POTTmeYer - m. SeC-KLer (edd.), Corso di teologia fondamentale, iii, Trattato sulla Chiesa,Queriniana, Brescia 1990; S. Pié-NiNOT, ecclesiologia. La sacramenta-lità della comunità cristiana, Queriniana, Brescia 2008; W. KASPer,Chiesa Cattolica. essenza - Realtà - Missione, Queriniana, Brescia 2012.ulteriori indicazioni saranno date all’inizio del corso.

Mariologia

obiettivo formativo. il corso si propone di consentire allo studente unaconoscenza di maria, accanto a Cristo e nella comunità dei credenti, me-diante uno studio biblico e dogmatico, con peculiare attenzione all’at-tuale discussione teologica.

Contenuti. 1. Questioni introduttive. 2. Testimonianza biblica. 3. Svi-luppo storico-dogmatico. 4. Linee di approfondimento sistematico.

Testi: G. COLzANi , Maria. Mistero di grazia e di fede, San Paolo, CiniselloBalsamo 20002; S. de FiOreS, Maria sintesi di valori. Storia culturaledella mariologia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2005; A. VALeNTiNi,Maria secondo le Scritture. Figlia di Sion e Madre del Signore, edB,Bologna 2007. ulteriori indicazioni saranno date all’inizio del corso.

prof. NuNziO CAPizzi

teologia dei sacramenti

obiettivo formativo. Scopo del corso è quello di esplicitare l’essenzialitàdella dinamica sacramentale nel contesto della vita credente e di offrireuna visione biblica, storica, magisteriale dei sacramenti cercando di in-dividuare percorsi di riflessione e di confronto con le problematiche pa-storali attuali, stimolati dalla ricerca teologica contemporanea. deisacramenti dell’iniziazione cristiana, in particolare, si vuole raggiungereil fine della comprensione della loro intrinseca unità e del corretto ordinedel loro conferimento. L’intima unità del processo di iniziazione cri-stiana, attraverso i sacramenti del battesimo, della cresima e dell’euca-ristia, attraverso la loro analisi congiunta (specialmente del battesimo edella cresima), permetterà allo studente di comprendere maggiormenteil carattere unitario del mistero pasquale a cui vengono iniziati i sog-getti.

Contenuti. dopo una sintetica presentazione degli orientamenti dell’at-tuale Teologia Sacramentaria in riferimento ad una trattazione generalesui sacramenti (De sacramementis in genere), il corso affronterà le te-matiche classiche ad essa inerenti, mostrando come l’odierno orienta-mento simbolico-rituale aiuta a cogliere l’esperienza sacramentaledentro un contesto più complessivo attento a ri-considerare gli elementisoggettivi e comunitari della celebrazione dei Sacramenti. Verrà quindiaffrontato il settenario sacramentale (De sacramentis in specie), offrendoper ciascun sacramento una sintetica panoramica biblico-storica, litur-gica e teologica, un tentativo di ripresa sistematica, cogliendo le acqui-sizioni della riflessione teologica contemporanea e la dimensionesalvifica della loro celebrazione.

Testi: C. rOCCheTTA, Sacramentaria fondamentale. Dal “mysterion” al “sa-cramentum”, edB, Bologna 1989; m. FLOriO - C. rOCCheTTA, Sacra-

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mentaria speciale I. Battesimo Cresima eucaristia, edB, Bologna 2004;m. FLOriO - S.r. NKiNdJi - G. CAVALLi - r. GerArdi, SacramentariaSpeciale II. unzione degli infermi, Penitenza, ordine, Matrimonio, edB,Bologna 2003; F. COurTh, I Sacramenti. un trattato per lo studio e perla prassi, Queriniana, Brescia 1999; F.J. NOCKe, Dottrina dei Sacra-menti, Queriniana, Brescia 2007. ulteriori indicazioni saranno date al-l’inizio del corso.

prof. PeTrO dAmiANO SCArdiLLi

teologia morale iii

obiettivo formativo. L’obiettivo formativo del corso si prefigge di aiu-tare gli studenti a comprendere quale sia l’impatto della fede sull’agiredella persona e la questione del rapporto tra i sacramenti quale fonda-mento e la Chiesa quale maestra dell’agire del cristiano. dal punto divista teologico morale l’esperienza sacramentale e la Chiesa quale mae-stra dell’agire etico rivelano le radici più profonde della realtà personaledell’uomo e diventano il fattore unificante della persona in quanto sog-getto del suo agire morale. Quindi sacramento ed etica sono i due puntidi riferimento nell’approfondire la verità dell’uomo stesso.in questa luce la vita morale dell’uomo ha a che fare con la costituzionedella persona in Cristo. La teologia morale scopre come suo compitoproprio il mostrare come l’incontro con Cristo (Sacramento) influiscasull’agire della persona (Chiesa maestra dell’agire cristiano) coinvoltonel suo mistero.

Contenuti. introduzione. i. La vita morale e i sacramenti oggi. ii. Lacomprensione dei sacramenti nel corso dei secoli. iii. il battesimo. iV.La confermazione. V. il sacramento del perdono. Vi. Chiesa, malattia eunzione dei malati. Vii. Amore, sessualità e sacramento del matrimo-nio.

Testi: T. GOFFi - G. PiANA (edd.), Corso di morale V. Liturgia. etica della re-ligiosità, Queriniana, Brescia 1995; r. FrATTALLONe, Il dono del per-dono. Prospettiva pastorale celebrativa, iTST-LdC, messina-Leumann2010; G. ruSSO, evangelium amoris. Corso di morale familiare e ses-suale, iTST-LdC, messina-Leumann 2007.

prof. ViTTOriO rOCCA

teologia spirituale

obiettivo formativo. C’è oggi un ritorno ambiguo allo “spirituale” in cuiè facile leggervi una forma di regressione nel sacro infantile che dà si-curezza, una involuzione verso il “divino immediato” e un intimismodimissionario, per l’incapacità di affrontare la storia con pazienza. Obiet-tivo formativo del corso, quindi, è quello di offrire, alla luce della rive-lazione e della tradizione cristiana più genuina, una riflessione che aiutia scoprire la vita spirituale come frutto di una consapevole e vitale rela-zione con il dio di Gesù Cristo, Trinità santa, che prende l’iniziativanella vita dell’uomo e lo coinvolge a diventare nella storia, “racconto”dello stesso dinamismo trinitario.

Contenuti. 1. La spiritualità come disciplina teologica. 2. Prospettiva bi-blica. 3. La Trinità fonte e meta della vita spirituale. 4. Nel mistero diCristo, il credente è chiamato a dire un “sì” teologale. 5. L’esistenza cri-stiana come esistenza di fede. 6. La speranza come atto fondamentaledella vita cristiana. 7. L’amore come risposta globale. 8. Significatodell’ascesi nel vissuto spirituale. 9. il cammino spirituale illuminato enutrito dalla Parola di dio e dalla preghiera.

Testi: C.A. BerNArd, Teologia spirituale, San Paolo, Cinisello Balsamo 2002;F. ruiz, Le vie dello Spirito. Sintesi di teologia spirituale, edB, Bologna1999; d. SOrreNTiNO, L’esperienza di Dio. Disegno di teologia spiri-tuale, Cittadella, Assisi 2007.

prof. GiuSePPe ALBerTO NeGLiA

liturgia ii (ii parte)

obiettivo formativo. L’obiettivo formativo è far sì che, ripercorrendo lastoria della celebrazione e studiando i libri liturgici, si colga come i sa-cramenti e i sacramentali “sono ordinati alla santificazione degli uomini,alla edificazione del corpo di Cristo, e a rendere culto a dio” (SC 59).

Contenuti. 1. i sacramenti di guarigione: la penitenza e l’unzione degliinfermi. 2. i sacramenti del servizio della comunione: l’ordine e il ma-trimonio. 3. i sacramentali e le benedizioni.

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Testi: A.G. mArTimOrT (ed.), La Chiesa in preghiera. Introduzione alla litur-gia, iii, I sacramenti, Queriniana, Brescia 1987; A. NOCeNT et ALii, Li-turgia: i sacramenti. Teologia e storia della celebrazione, Anàmnesis3/1 marietti, Genova 1986;i. SCiCOLONe et ALii, I sacramentali e le be-nedizioni, Anàmnesis 7, marietti, Genova 1989.

prof. GiuSePPe FederiCO

Diritto canonico iii

obiettivo formativo. il corso ha lo scopo di introdurre gli studenti allaconoscenza della funzione di santificare della Chiesa nel Codice di di-ritto canonico, tenendo conto della dottrina del Concilio Vaticano ii sog-giacente ai canoni del iV Libro del Codice. Particolare rilevanza acquistal’analisi e il commento dei canoni riguardanti i singoli sacramenti conapprofondimento del sacramento del matrimonio.

Contenuti. 1. introduzione: la funzione di santificare nella Chiesa.Aspetti teologici e giuridici. 2. il culto e i sacramenti: azione di Cristo edella Chiesa. 3. i sacramenti dell’iniziazione cristiana, la penitenza, l’or-dine, l’unzione degli infermi: celebrazioni, ministro, soggetti, padrini,irregolarità e impedimenti, offerte, prova e annotazioni. 4. il matrimonionella realtà umana e nell’economia della salvezza: cura pastorale e pre-parazione, impedimenti, consenso, forma, matrimoni misti, matrimoniosegreto, effetti, separazione dei coniugi, convalidazione, il matrimoniocanonico in italia. 5. Gli altri atti del culto divino: i sacramentali, la li-turgia delle Ore, le esequie ecclesiastiche, il culto dei santi, delle sacreimmagini e delle reliquie, il voto e il giuramento. 6. i luoghi e i tempisacri.

Testi: G.i.d.d.C., II diritto nel mistero della Chiesa, iii, PuL, roma 19922; IlCodice del Vaticano II. I sacramenti della Chiesa, edB, Bologna 1989;J. heNdriKS, Diritto matrimoniale. Commento ai canoni 1055-1065 delCodice di diritto canonico, Ancora, milano 1999.

prof. GuGLieLmO GiOmBANCO

Seminari di ricerca

1. L’immagine della Chiesa nel magistero e nella prassi di papa Fran-cesco

prof. JeAN Aimé KudieLumuKA

2. La dimensione comunitaria della vita cristiana a partire dallaevangelii gaudium di Papa Francesco

prof. FrANCeSCO LuVArà

3. uomo e donna: relazione e dinamiche di genere nel pensiero cri-stiano

prof.ssa AriANNA rOTONdO

4. Famiglia: bioetica e spiritualitàprof. ANTONiNO SAPuPPO

5. Rinnovare l’iniziazione cristiana: i nuovi orientamentiprof. CArmeLO SCiuTO

Corso opzionale per il 3º anno

Metodologia per l’esame comprensivo e la stesura della tesi di Bac-cellierato

proff. SALVATOre CONSOLi - ATTiLiO GANGemi

GiuSePPe ruGGeri - GAeTANO ziTO

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ii Ciclo di specializzazione

LiCeNzA iN SACrA TeOLOGiA

iNdirizzO iN TeOLOGiA mOrALe

ATTiViTà FOrmATiVe CArATTerizzANTi eCTS 36

A. IntroduttiveTeologia morale: introduzione e metodologia speciale

B. BiblicheLa vita morale nell’Antico TestamentoLa vita morale nel Nuovo Testamento

C. PatristicheLa vita morale secondo i Padri greciLa vita morale secondo i Padri latini

d. StoricheTeologia morale nel medioevoStoria della Teologia morale: l’età modernaStoria della Teologia morale: l’età contemporanea

e. SistematichePersona e coscienzaAntropologia e moraleCristologia e moralePeccato e conversione

ATTiViTà FOrmATiVe di BASe eCTS 24

Teologia morale e Teologia spirituale: aspetti epistemologici

La preghiera cristiana: aspetti morali e spirituali

La vocazione universale alla santità

La direzione spirituale oggi

dimensione eucaristica della vita cristiana

La vita nuova in Cristo

La Chiesa e il mistero di Cristo nei poveri

Psicologia vita morale e vita spirituale

COdiCi

Tm05

TS03

TS04

TS05

Tm06

Tm07

Tm08

uP02

COdiCi

mm02

BA04BN04

PP03PP05

ST01ST03ST05

Tm09Tm10Tm11Tm12

ATTiViTà FOrmATiVe iNTeGrATiVe O AFFiNi eCTS 24

8 corsi tra i seguenti

iniziazione cristiana e agire morale

Bioetica i: generale e inizio della vita

Bioetica ii: cura e fine della vita

Luoghi teologici dell’etica sociale

Giurisprudenza matrimoniale e attuale ordinamento canonico

La famiglia comunità d’amore

il sacramento del matrimonio nella storia della Teologia morale

Antropologia sessuale ed etica

Giustizia, pace e salvaguardia del creato

il dialogo interreligioso

il magistero sociale della Chiesa

Laboratorio per il sacramento della riconciliazione

ATTiViTà FOrmATiVe iNTeGrATiVe SCeLTe dALLO STudeNTe eCTS 8Corsi, tirocini, partecipazione a convegni, recensioni

ALTre ATTiViTà FOrmATiVe

Seminari di ricerca (2) eCTS 10

Lingua straniera eCTS 3

PrOVA FiNALe eCTS 15lectio coram e tesi

totale eCtS 120

COdiCi

Tm13

Tm14

Tm15

Tm16

dd05

Tm17

ST07

Tm18

Tm19

Sr02

ST08

Tm20

zz00

LL03

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iNdirizzO iN TeOLOGiA SPiriTuALe

ATTiViTà FOrmATiVe di BASe eCTS 24

Teologia morale e Teologia spirituale: aspetti epistemologici

La preghiera cristiana: aspetti morali e spirituali

La vocazione universale alla santità

La direzione spirituale oggi

dimensione eucaristica della vita cristiana

La vita nuova in Cristo

La Chiesa e il mistero di Cristo nei poveri

Psicologia vita morale e vita spirituale

COdiCi

Tm05

TS03

TS04

TS05

Tm06

Tm07

Tm08

uP02

ATTiViTà FOrmATiVe CArATTerizzANTi eCTS 36

A. IntroduttiveTeologia spirituale: introduzione e metodologia speciale

B. BiblicheSpiritualità dell’Antico TestamentoSpiritualità del Nuovo Testamento

C. PatristicheLa spiritualità secondo i Padri greciLa spiritualità secondo i Padri latini

d. StoricheStoria della spiritualità: il medioevoStoria della spiritualità: l’età modernaStoria della spiritualità: l’età contemporanea

e. Sistematichei fondamenti della vita spiritualeSpiritualità liturgicaLa mistica cristianaSpiritualità degli stati di vita

COdiCi

mm03

BA05BN05

PP04PP06

ST02ST04ST06

TS06TS07TS08TS09

ATTiViTà FOrmATiVe iNTeGrATiVe O AFFiNi eCTS 24

8 corsi tra i seguenti

La spiritualità dell’oriente cristiano

maria nella vita spirituale

Spiritualità e arte

Antropologia e spiritualità

Figure spirituali nella Sicilia del XiX e XX secolo

Agiografia cristiana

La profezia della vita consacrata

Temi di spiritualità giovannea

movimenti, associazioni e nuove comunità

Spiritualità e impegno socio-politico nel meridione

il combattimento spirituale

Laboratorio di accompagnamento spirituale

ATTiViTà FOrmATiVe iNTeGrATiVe SCeLTe dALLO STudeNTe eCTS 8Corsi, tirocini, partecipazione a convegni, recensioni

ALTre ATTiViTà FOrmATiVe

Seminari di ricerca (2) eCTS 10

Lingua straniera eCTS 3

PrOVA FiNALe eCTS 15lectio coram e tesi

totale eCtS 120

COdiCi

ST10

TS11

TS12

TS13

SC09

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BN06

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LiCeNzA iN SACrA TeOLOGiAPrOSPeTTO SiNOTTiCO dei due iNdirizzi

CorSi Comuni ai Due inDirizzi

ATTiViTà FOrmATiVe di BASe eCTS 24

inDirizzo in teologia morale

ATTiViTà FOrmATiVe CArATTerizzANTi

eCTS 36A. IntroduttiveTeologia morale: introduzione emetodologia speciale

B. BiblicheLa vita morale nell’Antico TestamentoLa vita morale nel Nuovo Testamento

C. PatristicheLa vita morale secondo i Padri greciLa vita morale secondo i Padri latini

d. StoricheTeologia morale nel medioevoStoria della Teologia morale: l’etàmodernaStoria della Teologia morale: l’etàcontemporanea

e. SistematichePersona e coscienzaAntropologia e moraleCristologia e moralePeccato e conversione

Teologia morale e Teologia spirituale: aspetti epistemologici

La preghiera cristiana: aspetti morali e spirituali

La vocazione universale alla santità

La direzione spirituale oggi

dimensione eucaristica della vita cristiana

La vita nuova in Cristo

La Chiesa e il mistero di Cristo nei poveri

Psicologia vita morale e vita spirituale

COdiCi

Tm05

TS03

TS04

TS05

Tm06

Tm07

Tm08

uP02

COdiCi

mm02

BA04BN04

PP03PP05

ST01ST03

ST05

Tm09Tm10Tm11Tm12

mm03

BA05BN05

PP04PP06

ST02ST04

ST06

TS06TS07TS08TS09

inDirizzo in teologia Spirituale

ATTiViTà FOrmATiVe CArATTerizzANTi

eCTS 36A. IntroduttiveTeologia spirituale: introduzione emetodologia speciale

B. BiblicheSpiritualità dell’Antico TestamentoSpiritualità del Nuovo Testamento

C. PatristicheLa spiritualità secondo i Padri greciLa spiritualità secondo i Padri latini

d. StoricheStoria della spiritualità: il medioevoStoria della spiritualità: l’etàmodernaStoria della spiritualità: l’etàcontemporanea

e. Sistematichei fondamenti della vita spiritualeSpiritualità liturgicaLa mistica cristianaSpiritualità degli stati di vita

COdiCi

ATTiViTà FOrmATiVe iNTeGrATiVe

O AFFiNi (8 corsi tra i seguenti) eCTS 24

iniziazione cristiana e agire morale

Bioetica i: generale e inizio dellavita

Bioetica ii: cura e fine della vita

Luoghi teologici dell’etica sociale

Giurisprudenza matrimoniale e at-tuale ordinamento canonico

La famiglia comunità d’amore

il sacramento del matrimonio nellastoria della Teologia morale

Antropologia sessuale ed etica

Giustizia, pace e salvaguardia delcreato

il dialogo interreligioso

il magistero sociale della Chiesa

Laboratorio per il sacramento dellariconciliazione

ATTiViTà FOrmATiVe iNTeGrATiVe

SCeLTe dALLO STudeNTe eCTS 8

Corsi, tirocini, partecipazionea convegni, recensioni

ALTre ATTiViTà FOrmATiVe

Seminari di ricerca (2) eCTS 10

Lingua straniera eCTS 3

PrOVA FiNALe

(lectio coram e tesi)

totale eCtS 120

eCTS 15

ATTiViTà FOrmATiVe iNTeGrATiVe

O AFFiNi (8 corsi tra i seguenti) eCTS 24

La spiritualità dell’oriente cristiano

maria nella vita spirituale

Spiritualità e arte

Antropologia e spiritualità

Figure spirituali nella Sicilia del XiXe XX secolo

Agiografia cristiana

La profezia della vita consacrata

Temi di spiritualità giovannea

movimenti, associazioni e nuove co-munità

Spiritualità e impegno socio-politiconel meridione

il combattimento spirituale

Laboratorio di accompagnamentospirituale

ATTiViTà FOrmATiVe iNTeGrATiVe

SCeLTe dALLO STudeNTe eCTS 8

Corsi, tirocini, partecipazionea convegni, recensioni

ALTre ATTiViTà FOrmATiVe

Seminari di ricerca (2) eCTS 10

Lingua straniera eCTS 3

PrOVA FiNALe

(lectio coram e tesi)

totale eCtS 120

COdiCi

Tm13

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essere concordate preventivamente con il Preside o un suo dele-gato.

3. A queste attività formative vanno aggiunti due seminari di ricerca,che si concludono con due elaborati scritti (5 eCTS), e un corso dilingua straniera (3 eCTS).

4. La prova finale prevede: - una lectio coram, in cui si dimostri, dinanzi ad una commissione

di tre docenti, di aver conseguito una formazione scientifica ade-guata (3 eCTS);

- la elaborazione di una tesi scritta e la relativa difesa pubblica (12eCTS).

5. i 120 eCTS richiesti, dunque, in ciascuno dei due indirizzi vengonocosì distribuiti:

- attività formative di base 24 eCTS

- attività formative caratterizzanti 36 eCTS

- attività formative integrative o affini 24 eCTS

- attività formative libere scelte dello studente 8 eCTS

- due seminari 10 eCTS

- un corso di lingua straniera 3 eCTS

- prova finale 15 eCTS

TOTALe 120 eCTS

6. Ciascuna delle attività formative del biennio di Licenza, in ambeduegli indirizzi, ha la durata di un semestre e prevede due ore settimanalidi lezione frontale, con l’attribuzione di 3 eCTS.

7. Al primo anno si terrà sempre, in ciascuno dei due indirizzi, un corsodi Introduzione e metodologia speciale, per introdurre gli studentialla specificità della ricerca nell’indirizzo scelto, con particolare at-tenzione alle fonti della Teologia morale e spirituale.

8. Le attività formative caratterizzanti i due diversi indirizzi, si distin-guono in bibliche, patristiche, storiche e sistematiche.

9. Per ciascuno dei due indirizzi il Preside, udito il parere del Consigliodegli stabili, nomina un coordinatore, che ha il compito di garantirel’interdisciplinarietà tra i docenti e il coordinamento degli obiettivi

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ii Ciclo di specializzazione

BieNNiO Per LA LiCeNzA iN TeOLOGiA

Indirizzo in Teologia moraleIndirizzo in Teologia spirituale

RATIo STuDIoRuM ii CiCLO

A. Finalità e criteri generali1. il ii Ciclo «mira a dare una prospettiva ermeneutica per la riflessione

teologica mediante lo studio più approfondito della teologia moralee della teologia spirituale e con l’esercizio del metodo di ricercascientifica. Per ciascuno dei due indirizzi l’offerta formativa prevede120 eCTS (european Credit Transfer System) in due anni (quattro se-mestri). Si conclude col grado accademico di Licenza in teologia,con indirizzo in Teologia morale o in Teologia spirituale (equivalentea laurea di ii livello o specialistica)» (art. 41 c dello Statuto).

2. i due indirizzi, morale e spirituale, sono articolati nel quadro di unastruttura unitaria che prevede alcune attività formative di base in co-mune, vista la affinità epistemologica dei due indirizzi, e delle attivitàformative caratterizzanti e integrative che si differenziano nei dueindirizzi. in particolare sono previste per ciascuno dei due indirizzi:

- 8 attività formative di base, che permettono agli studenti di ma-turare 24 eCTS;

- 12 attività formative caratterizzanti l’indirizzo scelta, per un to-tale di 36 eCTS;

- 8 attività formative integrative o affini, a scelta tra le 12 che ven-gono proposte e attivate alternativamente dallo Studio, per un to-tale di 24 eCTS;

- alcune attività formative libere, per un totale di 8 eCTS; questeattività formative vengono scelte tra quelle proposte dallo Studio(corsi, convegni, recensioni) e quelle proposte dallo studente(convegni, corsi in altre facoltà, tirocini). Queste ultime devono

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PrOGrAmmi

COrSi COmuNi Per TeOLOGiA mOrALe e TeOLOGiA SPiriTuALe

la vocazione universale alla santità

obiettivo formativo. il corso si prefigge di mostrare come la chiamataalla santità costituisca il vertice della vita cristiana.

Contenuti. La riflessione sulla santità nel XX secolo. La vocazione uni-versale alla santità da Lumen Gentium V alla riflessione magisteriale eteologica attuale.

Testi: V. BOSCh, Llamados a ser santos. Historia contemporánea de una doc-trina, ediciones Palabra, madrid 2008; m. de SALiS, Concittadini deisanti e familiari di Dio, eduSC, roma 2009; L. rAVeTTi, La santità nella“Lumen Gentium”, PuL, roma 1980; C. STerCAL, La «universale vo-cazione alla santità»: senso e sviluppo di un tema conciliare, in A tren-t’anni dal Concilio. Memoria e profezia (a cura di Carlo Ghidelli),Studium, roma 1995, 109-130; m. TOrCiViA, La santità della comunitàecclesiale e del singolo credente nella teologia e nella spiritualità dellaprima metà del Novecento, in Teresianum 56 (2005) 433-468.

prof. mAriO TOrCiViA

la direzione spirituale oggi

obiettivo formativo. il corso intende contribuire ad una crescita di con-sapevolezza in relazione alla responsabilità che tutti gli uomini hannodi “accompagnare” i propri “compagni di viaggio” verso una maturitàumana e cristiana e verso la vita buona del Vangelo. Per sua natura, dun-que, il corso si colloca al confine tra diverse discipline teologiche eumane, recuperando in particolare i contributi della sociologia, a cui sirivolge per conoscere il fenomeno religioso oggi e le sue particolari ca-ratteristiche, e quelli della psicologia, in relazione ai temi della vita af-fettiva, al ruolo delle motivazioni, alle relazioni interpersonali, alsuperamento o alla prevenzione delle “crisi”.

formativi dei corsi e della ricerca.

10. Per quanto riguarda le attività integrative ed affini, il Preside e ilgruppo dei docenti stabili possono proporre, oltre alle dodici attivitàpreviste in questa ratio, anche altri insegnamenti complementari, daattivare anno per anno; il numero totale di crediti che lo studentedeve maturare in questa area nei due anni rimane in ogni caso di 24eCTS (corrispondenti a 8 attività formative).

B. Norme per l’iscrizione e il conseguimento del titolo accademico

1. il titolo richiesto per iscriversi come studente ordinario al biennio dilicenza è il Baccalaureato in Sacra Teologia ottenuto con una mediadegli esami sostenuti non inferiore a 24/30. Gli studenti provenientida centri non abilitati per conferire gradi accademici, che abbianocompletato il sessennio filosofico-teologico con la media di almeno24/30, devono sostenere un esame di ammissione.

2. Per iscriversi al ii anno del biennio si richiede una sufficiente cono-scenza di almeno due lingue moderne, oltre alla lingua materna; èrichiesta inoltre la conoscenza della lingua latina e del greco biblico.La conoscenza delle lingue potrà essere verificata da un docente de-signato dal Preside.

3. Per ottenere il titolo accademico si richiede che lo studente: a) abbia frequentato i corsi e i seminari prescritti secondo il piano

da lui stesso formulato; b) abbia recensito, ogni anno, un’opera attinente all’indirizzo, con

due docenti a sua scelta; c) abbia superato le prove e gli esami prescritti per tutte e singole

le attività formative previste, compresa la lectio coram, con lamedia di almeno 24/30.

d) abbia presentato e difeso in seduta pubblica una dissertazionescritta di almeno 80 pagine, elaborata con metodo scientifico, ap-provata in precedenza da un relatore e da un correlatore.

4. il titolo accademico conseguito verrà certificato da un diploma sup-plement.

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il Servo obbediente che si è abbassato per condividere la finitudine dellacondizione umana, «venuto nel mondo - come suggerisce GS 3 - a ren-dere testimonianza alla verità, a salvare e non a condannare, a servire enon ad essere servito». e se il Cristo povero rivela il mistero di dio, seegli è il luogo teologico per eccellenza, i poveri diventano, teologica-mente, un luogo etico originario e la povertà dei singoli discepoli e del-l’intera fraternità cristiana assurge a qualità teologale.

Contenuti. 1. un tema conciliare: la Chiesa povera e dei poveri. 2. dos-setti e l’intervento di Lercaro al Concilio. 3. il superamento di una vi-sione spiritualistica. 4. La lettura cristologica. 5. La prospettivaecclesiologica. 6. La ricezione del tema della povertà della Chiesa neidocumenti del Concilio e nella riflessione teologico-morale. 5. ripensareuna teologia della povertà.

Testi: Y. m. CONGAr, Servizio e povertà della Chiesa, Torino 1964; J. duPONT,La Chiesa e la povertà, in G. BArAúNA (dir.), La chiesa del Vaticano II.Studi e commenti intorno alla costituzione dommatica «Lumen Gen-tium», Vallecchi, Firenze 1965, 387-418; P. GAuThier, La Chiesa deiPoveri e il Concilio, Vallecchi, Firenze 1965; r. FABriS, La scelta deipoveri nella Bibbia, Borla, roma 1989; C. LOreFiCe, Dossetti e Lercaro.La chiesa povera e dei poveri nella prospettiva del concilio Vaticano II,milano 2011.

prof. COrrAdO LOreFiCe

Contenuti. introduzione: il fenomeno della domanda di spiritualità edella religiosità nell’era postmoderna. 1. La maturità umana. Quale ma-turità per una scelta definitiva? 2. Criteri di discernimento e suggerimentiper l’accompagnamento spirituale verso una scelta definitiva. 3. La pi-ramide di maslow. Cenni e suo significato nella vita spirituale. 4. Affet-tività e vita spirituale. 5. il ruolo delle motivazioni nella concezionecristiana della vocazione. Cenni sulla teoria della autotrascendenza nellaconsistenza. 6. Vita affettiva e celibato. Orientamento per l’utilizzo dellecompetenze psicologiche nella formazione dei candidati al sacerdozio.7. Analisi transazionale, autostima e valore di sé. 8. Autostima e rapportiinterpersonali. 9. il tempo della crisi. Burnout e seconda chiamata. 10.Orientamenti bibliografici.

Testi: r. FrATTALONe, Direzione spirituale. un cammino verso la pienezzadella vita in Cristo, LAS, roma 2006; G. GuCCi, La forza della de-bolezza. Aspetti psicologici della vita spirituale, AdP, roma 2007; G.JeANGueNiN, Discernere pensare e agire secondo Dio, San Paolo,Cinisello Balsamo 2008; L. ArrieTA, Accogliere la vita. L’accompag-namento nella vita quotidiana e spirituale, edB, Bologna 2008; G. BuC-CeLLATO, Tu per me sei importante. Itinerario spirituale alla scopertadella vita buona del Vangelo, edB, Bologna.

prof. GiuSePPe BuCCeLLATO

la vita nuova in Cristo

Il professore provvederà ad indicare obiettivo formativo, contenuti e bi-bliografia all’inizio delle lezioni.

prof. mAuriziO ALiOTTA

la Chiesa e il mistero di Cristo nei poveri

obiettivo formativo. il tema dei poveri nella Chiesa e della povertà dellaChiesa, nel circuito di ripensamento e di rinnovamento ecclesiale avviatodal Vaticano ii, ha avuto un posto di sicuro non secondario - nonostantela scarna ma comunque vincolante recezione dei documenti finali - equesto grazie anche alla riflessione e all’opera del card. Giacomo Ler-caro supportata da don Giuseppe dossetti. il corso riporta alla luce taleangolazione conciliare (cfr. LG 8,3). il Cristo, vocazione dei cristiani, è

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dell’agire cristiano, LeV, Città del Vaticano 2008; r. SChNACKeNBurG,Il messaggio morale del Nuovo Testamento, I: Da Gesù alla Chiesaprimitiva, Paideia, Brescia, 1989; id., Il messaggio morale del NuovoTestamento. II: I primi predicatori cristiani, Paideia, Brescia, 1990; altritesti presentati durante il corso, anche in relazione ai brani presi inesame.

prof. CArmeLO rASPA

la vita morale secondo i padri latini

obiettivo formativo. Gli scritti dei Padri offrono chiari ed illustri esempidi come la cristianità primitiva si sia trovata ad affrontare problemimorali concreti, sorti da situazioni di vita concrete afferenti alla societàed all’ethos della civiltà ellenistica greco-romana di età imperiale. ilcorso, quindi, si proporrà di presentare, attraverso gli scritti dei principaliPadri dell’Occidente cristiano in lingua latina, i problemi e le soluzionidella Chiesa primitiva riguardo alla natura ed al carattere morale ed eticodella testimonianza cristiana nei primi secoli della diffusione delCristianesimo.

Contenuti. Si cercherà di evidenziare, così, nei testi dei principali Padridi lingua latina i fondamenti teologici, con particolare attenzione allaCristologia, alla Trinitaria ed alla Pneumatologia, sui quali i Padri hannofondato il concetto di verità, veracità e menzogna; quindi l’articolarsidella loro meditazione, a partire dal dato biblico, sul rapporto fra corpoe vita della persona umana; la formulazione e l’applicazione che nederiva del divieto dell’aborto e del suicidio; la loro posizione sulla penadi morte e sull’eutanasia, sulla guerra e sulla pace, sul servizio militaree sull’obiezione di coscienza; quindi, i risvolti etici nella vita cristianadi sessualità e matrimonio, di ricchezza e povertà e del tempo libero;infine, si porrà attenzione alla luce nuova in cui viene posto dai Padril’istituto della schiavitù.

Testi: G. SFAmeNi GASPArrO - C. mAGAzzù - C. ALOe SPAdA (a cura di), Lacoppia nei Padri, Paoline, milano 1991; A.G. hAmmAN (cur.), L’uomoimmagine somigliante di Dio, Paoline, milano 1991; r. GerArdi, Storiadella morale, dehoniane, Bologna 2003 (solo la parte attinente ai Padrilatini fino al Vii secolo).

prof. FrANCeSCO ALeO

iNdirizzO iN TeOLOGiA mOrALe

teologia morale: introduzione e metodologia speciale

obiettivo formativo. L’obiettivo formativo del corso, alla luce delleistanze di aggiornamento raccomandate dal Vaticano ii e dalleindicazioni dettate dalla Veritatis splendor, è introdurre gli studentinell’alveo epistemologico di questa disciplina teologica e di prospettarealcuni nodi metodologici dell’attuale ricerca etico-teologica.

Contenuti. 1. Le istanze di aggiornamento introdotte dal concilioVaticano ii. 2. L’orientamento della Teologia morale post-conciliare. 3.La riflessione teologico-morale dopo la Veritatis splendor. 4. Alcuni nodimetodologici della ricerca etico-teologica: natura della Teologia moralee sua fondazione scientifica nell’attuale contesto culturale; le fonti dellaTeologia morale; magistero della Chiesa e ricerca teologico-morale.

Testi: G. PiANA, orientamenti metodologici della ricerca etica, in T. Goffi -G. Piana (curr.), Corso di morale, i, Queriniana, Brescia 1983, 311-356;S. PiNCKAerS, Le fonti della morale cristiana. Metodo, contenuto, storia,AreS, milano 1992; J. FuChS, Ricercando la verità morale, San Paolo,Cinisello Balsamo 1996; C. LOreFiCe, Prospettive della ricercateologico-morale a partire dal Vaticano II con particolare riferimentoall’Italia, in Synaxis 26 (2008) 3, 21-39.

prof. COrrAdO LOreFiCe

la vita morale nel nuovo testamento

obiettivo formativo. il corso si prefigge di educare lo studente a fondaree motivare biblicamente l’agire morale, tenendo conto della complessitàdel rapporto uomo-dio.

Contenuti. il corso intende esplorare il fondamento bibliconeotestamentario dell’agire morale mediante l’analisi di alcuni braniscelti tratti dai Vangeli Sinottici, dall’opera giovannea e dal corpuspaolino. i dati letterari e filologici saranno rielaborati in una visioneteologica d’insieme in ordine alla morale.

Testi: PONTiFiCiA COmmiSSiONe BiBLiCA, Bibbia e morale. Radici bibliche

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modo preferenziale, se non esclusivo, come domanda di senso. di certo,la domanda morale non è spenta, né potrebbe esserlo, ma oggi, più diieri - prima che domanda di regole da osservare - è domanda di senso,anzi di pienezza di significato per la vita.

Contenuti. 1. Antropologia ed etica. 2. i fattori costitutivi dell’agire mo-rale: conoscenza e libertà. 3. La struttura dell’atto morale: le fonti dellamoralità. 4. L’opzione fondamentale come categoria interpretativa.

Testi: G. PiANA, In novità di vita, i – Morale fondamentale e generale, Citta-della, Assisi 2012; r. TremBLAY - S. zAmBONi, Figli nel figlio. una teo-logia morale fondamentale, edB, Bologna 2008; m. VidAL GArCiA,Nuova morale fondamentale. La dimora teologica dell’etica, edB, Bo-logna 2004.

prof. ViTTOriO rOCCA

peccato e conversione

obiettivo formativo. da alcuni decenni si tende a parlare con difficoltàdell’esperienza del peccato, vi è come una sorta di smarrimento del suosenso teologico e morale. il significato religioso del peccato comefrattura della relazione originaria con dio, con la sua Alleanza e le sueleggi, e lo stesso orizzonte redentivo della riconciliazione in Cristomediante i mezzi della grazia sacramentale, vengono indeboliti dalsospetto che dio è solo una illusione e i comandamenti, “sacralizzati”dalla religione, sono soltanto una struttura convenzionale utile allapacifica convivenza umana. Sempre più impantanato dentro prospettiveindividualistiche e materialistiche, l’uomo del nostro tempo tende apercepire il peccato più come un limite strutturale della sua natura checonseguenza delle sue azioni.La sensibilità teologica odierna, attenta all’annuncio del vangelo dellamisericordia e della riconciliazione, deve poter riscoprire la giustavalenza culturale, pastorale ed etica del mistero del male che intaccarealmente ed in modo alienante l’agire morale personale e socialedell’uomo d’oggi e suggerire vie nuove alla conversione del cuore. Le lezioni, privilegiando la metodologia della ricerca scientifica,intendono introdurre gli studenti alle problematiche fondamentali delle

Storia della teologia morale: l’età contemporanea

obiettivo formativo. il corso intende mettere in luce il contributo delVaticano ii al rinnovamento della teologia morale cattolica.

Contenuti. 1. introduzione alla teologia morale contemporanea. 2. ilConcilio Vaticano ii: gli antefatti. 3. il Concilio Vaticano ii: leprospettive tracciate. 4. il Concilio Vaticano ii: i nodi insoluti.

Testi: P. deLhAYe, L’apporto del Vaticano II alla teologia morale, in Concilum1972/5, 81-91; P. deLhAYe, Les points fort de la théologie morale àVatican II, in Studia moralia 24(1986) 5-40; r. GerArdi, Storia dellamorale: interpretazini teologiche dell’esperienza cristiana, edB,Bologna 2003; P. BOrdeYNe, L’Homme et son angoisse: La ThéologieMorale de ‘Gaudium et Spes’ , Cerf, Paris 2004.

prof. mAuriziO ALiOTTA

antropologia e morale

obiettivo formativo. La domanda di Pilato (“cos’è la verità?”), è emble-matica dell’uomo contemporaneo che non sa più chi è, donde viene edove va’ (cfr. VS n. 84). La grande questione oggi, prima che etica, èantropologica. il dibattito attuale mostra abbondantemente (e non soloin campo bioetico), come il pluralismo etico sia, alla radice, un plurali-smo antropologico. A differenza dell’uomo antico e moderno, l’uomocontemporaneo (denominato postmoderno) teorizza l’impossibilità diconoscere la verità su se stesso, sul mondo, su dio. È evidente che l’oscuramento della verità antropologica oscura inevita-bilmente la verità etica e non solo circa la distinzione tra bene/male, giu-sto/ingiusto, ma anche circa l’esistenza stessa della distinzione. Si puòcomprendere, così, come il dialogo con l’uomo contemporaneo passinecessariamente e primariamente attraverso il dialogo sulla verità an-tropologica. in questa prospettiva, non si può dimenticare la grande in-tenzione dei padri conciliari: “Nella luce di Cristo, immagine del dioinvisibile, primogenito di tutte le creature, il concilio intende rivolgersia tutti per illustrare il mistero dell’uomo” (GS n. 10).Prendere consapevolezza del volto nuovo dell’uomo contemporaneoaiuta a comprendere il perché oggi la domanda morale si evidenzia, in

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r. FrATTALLONe, Magistero della Chiesa. etica e bioetica, iTST, messina2003.

prof. ANTONiO SAPuPPO

il sacramento del matrimonio nella storia della teologia morale

obiettivo formativo. il corso vuole cogliere la comprensione delmatrimonio “sacramento” nella tradizione cristiana nell’intreccio trarealtà terrena e mistero di salvezza, tra diritto e teologia, tra istituzionee sacramento.

Contenuti. Storia del matrimonio dei cristiani: primo millennio; secondomillennio; novo millennio ineunte.

Testi: P. GreLOT, La coppia umana nella Sacra Scrittura, Vita e Pensiero,milano 19872; e. SChiLLeBeeCKX, Il matrimonio. Realtà terrena emistero di salvezza, LdC Cinisello Balsamo 19935; P. dAQuiNO, Storiadel matrimonio cristiano alla luce della Bibbia, Torino-Leumann 1984;e. GAudemeT, Il matrimonio in occidente, Torino-Leumann 1987.

prof. COrrAdO LOreFiCe

antropologia sessuale ed etica

obiettivo formativo. Lo scopo del corso è quello di proporre alcuniparadigmi ermeneutici sull'antropologia sessuale, con particolareriferimento all'orientamento personalista. La riflessione etica si svolgeattraverso le coordinate proposte dal magistero della Chiesa,considerando le tematiche attualmente presenti nel dibattitocontemporaneo sulla sessualità.

Contenuti. il programma di suddivide in tre parti: 1. livello empirico-descrittivo (aspetti biomedici, storici e biblici); 2. livello ermeneutico(modelli antropologici tradizionali e contemporanei); 3. livellonormativo (etica sessuale, questioni etico-pastorali).

Testi: m. FAGGiONi, Sessualità, matrimonio, famiglia, edB, Bologna 2010; G.

questioni antropologiche ed etiche del peccato e della conversione esuggerire l’approfondimento di alcune situazioni di alienazione e digrazia emergenti nella nostra società.

Contenuti. il programma prevede, dopo un’introduzione metodologica,una prima parte di approfondimento sulla natura teologica e morale delpeccato e della conversione, ed una seconda parte in cui, privilegiandol’interesse degli studenti, saranno indagate alcune problematiche dicaduta e di riconciliazione oggi significative nell’ambito della giustizia,della pace, della vita affettiva, dell’economia e del lavoro.

Testi: G. COLzANi, Antropologia teologica. L’uomo: paradosso e mistero, edB,Bologna 2000; i. FučeK, Il peccato oggi. Riflessione teologico-morale,PuG, roma 1996; B. hidBer, Il potere del male e la responsabilitàdell’uomo, in Studia Moralia 19, 1981, 103-132; W. KASPer,Misericordia. Concetto fondamentale del vangelo – Chiave della vitacristiana, Queriniana, Brescia 2013. una bibliografia più specifica sullequestioni emergenti sarà fornita all’inizio del corso.

prof. FrANCeSCO LuVArà

bioetica i: generale e inizio della vita

obiettivo formativo. il corso si propone di esporre il metodo ed i principifilosofici, antropologici ed etici della Bioetica, al fine di permettere aglistudenti di acquisire gli elementi fondativi necessari per affrontare lemaggiori questioni bioetiche. Verranno analizzati i testi dei principaliorientamenti antropologici e corrispettivi risvolti pratici, con particolareriferimento alla prospettiva personalista. Si prevede anche un laboratoriodi bioetica nel quale i singoli studenti saranno invitati ad analizzarealcuni casi di etica della vita fisica in riferimento a particolari ed eclatantiquestioni sociali.

Contenuti. 1. introduzione. 2. Storia della bioetica. 3. Fondamenti etico-antropologici. 4. i principi fondamentali della bioetica. 5. Analisi di testiscelti. 6. Conclusione.

Testi: e. SGreCCiA, Manuale di Bioetica, i, Vita e Pensiero, milano 2007; G.ruSSO, Bioetica. Manuale per teologi, mondadori, roma 2005; G.FOrNerO, Bioetica cattolica e bioetica laica, mondadori, milano 2005;

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Seminari di ricerca

1. Questioni di etica sessuale nella corrispondenza Maritain-Journetprof. mAuriziO ALiOTTA

2. oltre il fallimento: per una pastorale di accoglienza delle famigliein situazioni difficili e irregolari

prof. ViTTOriO rOCCA

ruSSO, evangelium amoris, LdC, Leumann 2007; C. zuCCArO, Moralesessuale. Nuovo manuale di teologia morale, edB, Bologna 1997.

prof. ANTONiO SAPuPPO

il magistero sociale della Chiesa

obiettivo formativo. Attraverso la presentazione dei documenti delmagistero sociale della Chiesa, far emergere negli studenti sensibilità einteresse per l’evangelizzazione della complessa vita socio-economicae politica, in cui vive l’uomo, che è la principale via della Chiesa.

Contenuti. 1. dottrina sociale della Chiesa: definizione. 2. Scopo emetodo della dottrina sociale della Chiesa. 3. dalla Rerum novarum allaCaritas in Veritate: il magistero sociale di fronte alle res novae dellaStoria, fra continuità e discontinuità. 4. Formazione della dottrinasociale della Chiesa e discernimento della comunità cristiana. 5. i cardinidella dottrina sociale della Chiesa: la persona umana, i principi disolidarietà e di sussidiarietà, il bene comune. 6. i destinatari delladottrina sociale della Chiesa. 7. A scelta dello studente una delleseguenti encicliche: Populorum progressio, Laborem exercens,Sollicitudo rei socialis, Centesimus annus, Caritas in veritate.

Testi: PONTiFiCiO CONSiGLiO deLLA GiuSTiziA e deLLA PACe, Compendio delladottrina sociale della Chiesa, LeV, Città del Vaticano 2004; G.CAmPANiNi, La dottrina sociale della Chiesa: le acquisizioni e le nuovesfide, edB, Bologna 2007; G.P. CrePALdi, Dio o gli dei. Dottrina socialedella Chiesa: percorsi, Cantagalli, Siena 2009; F. FeLiCe - P. ASOLAN,Appunti di Dottrina sociale della Chiesa. I cantieri aperti della pastoralesociale, rubbettino, Soveria mannelli 2008.

prof. PierO SAPieNzA

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profetica e apocalittica. 6. La spiritualità sapienziale. 7. La spiritualitàdei libri ebraici di lingua greca.

Testi: A. BONOrA (cur.), La spiritualità dell’Antico Testamento, edB, Bologna2013; F. rAureLL, Spiritualità dell’Antico Testamento, edB, Bologna2008; A. FANuLi (cur.), La spiritualità dell’Antico Testamento, Borla,roma 1989.

prof. diONiSiO CANdidO

la spiritualità secondo i padri latini

obiettivo formativo. La celebre affermazione del teologo Karl rahner,secondo cui: «Il Cristianesimo sarà mistico o non sarà», indubbiamentecontiene una grande verità, quella, in forza della quale Teologia e Spiri-tualità, separate da un lungo divorzio, durato secoli, si riavvicineranno,all’insegna di una teologia dell’”esperienza cristiana” o propriamentedella vita cristiana, sacramentale, vissuta nello Spirito come vita in Cri-sto. È da Cristo che scaturiscono norma etica e possibilità di autenticaspiritualità cristiana. i testi patristici, posti nella Traditio viva ed operantedella Chiesa, ci consegnano, di volta in volta realizzata nel corso dellasua storia, l’armonica ed efficace sintesi di Fede e ragione, anima eChiesa, spirito e corpo, dogma e kerygma, Teologia e Spiritualità, in unatestimonianza cristiana sempre viva ed operante, in cui, alla logica del“possesso”, propria del depositum, si sostituisca quella della “consegna”,propria della traditio.

Contenuti. il corso si prefigge di indicare alcune vie di approfondimentoe di additare alcuni fra i maggiori testimoni della Patristica latina, comemodelli cui riferirsi oggi per una rinnovata spiritualità dell’agire e delvissuto cristiani. Si prediligerà un percorso di studio tematico, cercandodi scorgere la Spiritualità dei Padri latini attraverso le loro “spiritualità”particolari, nel tempo e nello spazio in cui sono vissuti. Si cercherà dievidenziare, quindi, la spiritualità “martiriale” in una testimonianza dellaletteratura martiriale quale la Passio ed in un apologeta quale Tertul-liano. La spiritualità “ecclesiale” di Cipriano di Cartagine. La spiritualità“in dialogo”, con la cultura pagana di minucio Felice. La spiritualità“escatologica” di Ambrogio di milano. il travaglio della conversione inAgostino d’ippona. La spiritualità “intellettuale” di Gerolamo di Stri-

iNdirizzO iN TeOLOGiA SPiriTuALe

teologia spirituale: introduzione e metodologia speciale

obiettivo formativo. Presentato il programma dell’indirizzo in Teologiaspirituale all’interno della Licenza in Teologia, il corso si prefigge dipresentare la disciplina teologica “Teologia spirituale” inserendola nel-l’ambito dello studio della Teologia ed evidenziando la propria peculia-rità. Finalità del corso è, pertanto, quella di offrire all’alunno leacquisizioni fondamentali su questa giovane disciplina teologica. Al con-tempo, verranno fornite tutte le necessarie informazioni in ordine allametodologia da seguire nel lavoro scientifico.

Contenuti. i. Lo statuto epistemologico della Teologia spirituale. il rap-porto con la teologia dogmatica e la teologia morale. Fonti, strumenti emetodo. Storia della disciplina. Analisi dei principali manuali.

Testi: J.m. GArCíA, Teologia spirituale. epistemologia e interdisciplinarità,LAS, roma 2013; J.m. GArCíA (ed.), Teologia e spiritualità oggi. unapproccio intradisciplinare, LAS, roma 2012; La teologia spirituale.Atti del Congresso Internazionale, OCd, roma 2000; r. zAS Friz de

COL, La teologia spirituale dopo il Concilio Vaticano II (1965-2010),in www.mysterion.it 5 (2012/2) 158-192.

prof. mAriO TOrCiViA

Spiritualità dell’antico testamento

obiettivo formativo. il corso intende offrire alcune chiavi di letturadell’Antico Testamento in un’ottica spirituale. Lo studio delle diverseepoche della storia del popolo d’israele consentirà di rilevare le diverserisposte che sono maturate sul rapporto uomo-dio. in particolare, la con-siderazione ravvicinata di alcuni libri permetterà di approfondire gliaspetti propri delle varie sensibilità spirituali presenti all’interno del-l’Antico Testamento.

Contenuti. 1. Questioni introduttive. 2. i canoni antico-testamentari. 3.La spiritualità della Torah. 4. La spiritualità storica. 5. La spiritualità

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pienezza, LeV, Città del Vaticano 2001; J.B. meTz, Mistica degli occhiaperti. Per una spiritualità concreta e responsabile, reiKerSTOrFer JO-hANN ed., Brescia 2013.

prof. SALVATOre GArrO

Spiritualità degli stati di vita

obiettivo formativo. il corso si prefigge di mostrare come la spiritualitàcristiana (conformazione a Cristo e vita nello Spirito), una nella sua fi-sionomia e identità, sia concretamente vissuta nelle varie forme di vitacristiana nella chiesa, ovvero nelle molteplici vocazioni, carismi e mi-nisteri, doni dello Spirito per l’edificazione della comunità ecclesiale ela crescita del regno di dio nel mondo.

Contenuti. 1. introduzione: una è la spiritualità cristiana, molteplici sonoi modi di viverla; stati e/o forme di vita cristiana. 2 unità e diversitàdelle forme di vita cristiana nella chiesa mistero di comunione: l’inizia-zione cristiana radice, fondamento e matrice di ogni vocazione, carismae ministero nella chiesa; la reciprocità tra vocazioni, carismi e ministeri;la laicità come dimensione teologico-spirituale della chiesa e della vitacristiana. 3. il vissuto spirituale del cristiano laico: vita conforme a Cristoe in Cristo secondo Spirito; la vita cristiana come vocazione; sposarsinel Signore: commento mistagogico al rito del matrimonio; il vissutospirituale nell'esercizio dei ministeri laicali e nei contesti esistenziali delquotidiano (famiglia, lavoro, amicizia, tempo libero, impegno nellapolis). 4. i1 vissuto spirituale nel ministero ordinato (presbiterato): com-mento mistagogico del rito di ordinazione; il ministro ordinato come"amico dello Sposo". 5. il vissuto spirituale nella vita consacrata: unavita spesa nella gratuità; il carisma dei fondatori; la laicità della vita con-sacrata; la vita fraterna in comunità; la missione della vita consacrata;la spiritualità delle varie forme di vita consacrata (monaci, frati, congre-gazioni diaconali, istituti secolari, "ordo virginum"); commento mista-gogico del rito della professione religiosa.

Testi: h.u. VON BALThASAr, Gli stati di vita del cristiano, Jaca Book, milano1996; r. BONeTTi, Il sacramento delle nozze fonte di spiritualità, SanPaolo, Cinisello Balsamo 2010; C. rOCCheTTA, Teologia della famiglia.Fondamenti e prospettive, edB, Bologna 2011; G. GreShAKe, essere

done e quella ascetica e monastica di Cassiano, per finire con la spiri-tualità “pastorale” di Gregorio magno.

Testo: L. BOuYer-e. ANCiLi (cur.), Storia della spiritualità. La spiritualità deiPadri, iii/a,b,c, edB, Bologna 1988.

prof. FrANCeSCO ALeO

Storia della spiritualità: il medio evo

obiettivo formativo. Alla luce della conoscenza della spiritualità medie-vale, l’alunno acquisirà competenza critica, in ordine alle linee e alleprincipali figure spirituali dei secoli Vi-XV.

Contenuti. il monachesimo benedettino e le sue varie declinazioni. i Cer-tosini. i movimenti laicali pauperistici. Gli Ordini mendicanti. i renano-fiamminghi. La mistica femminile. La spiritualità anglo-gallica. Ladevotio moderna.

Testi: A. BLASuCCi-B. CALATi-r. GreGOire, La spiritualità del Medievo,Borla, roma 1988; J. LeCLerCQ, Storia della spiritualità 4. Il Medioevo(Vi-Xii secolo), edB, Bologna 2013; F. VANdeNBrOuCKe, Storia dellaspiritualità 5. Il Medioevo (XII-XVI secolo), edB, Bologna 2013.

prof. mAriO TOrCiViA

la mistica cristiana

obiettivo formativo. il corso presenta gli elementi della mistica cristianae intende introdurre lo studente alla lettura critica di alcune esperienze.

Contenuti. 1. mistica e mistica cristiana. 2. La mistica nel dibattitoteologico. 3. La vita cristiana come esperienza mistica. 4. mistica omistiche? 5. introduzione alla lettura di alcuni mistici. 6. Alcuni cri-teri di discernimento. 7. Le provocazioni di una “mistica dagli occhiaperti”.

Testi: F. ASTi, Teologia della vita mistica. Fondamenti, dinamiche, mezzi, LeV,Città del Vaticano 2009; C.A. BerNArd, Teologia mistica, Cinisello Bal-samo 2005; L.J. GONzáLez, Psicologia dei mistici. Sviluppo umano in

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agiografia cristiana

obiettivo formativo. il corso è finalizzato all’acquisizione di una meto-dologia storico-critica nel settore agiografico, in riferimento ad aspettie problematiche relative alla nascita e allo sviluppo del culto di martirie santi. Si intende introdurre gli studenti alla specificità storica e storio-grafica della disciplina agiografica, mettendo gli stessi in condizione diinterpretare in modo metodologicamente corretto le fonti agiografiche.Gli studenti verranno aiutati ad impadronirsi degli strumenti critici edella consapevolezza necessaria ad impostare e condurre una ricercadelle e sulle fonti agiografiche in chiave storica. A tal proposito il corsoprevede pure un lavoro diretto di analisi di alcune agiografie per verifi-carne l’autenticità storica ed individuare l’aspetto leggendario.

Contenuti. 1. L’agiografia e il suo metodo. elementi di storia dell'agio-grafia dai Bollandisti agli indirizzi attuali e lineamenti metodologici. 2.il santo: l’idea di santità nelle Scritture ebraiche e cristiane. 3. il culto:origine e sviluppo del culto dei santi. 4. Sviluppo storico della letteraturaagiografica e dei generi letterari: atti dei martiri; biografia cristiana; tra-slazioni e raccolte di miracoli, la formazione della leggenda e il lavorodegli agiografi. 5. modelli di santità. 6. Luoghi, oggetti e strumenti delladevozione. 7. Culti patronali cittadini. 8. Lettura e analisi di alcune vitedi santi.

Testi: S. BOeSCh GAJANO (cur.), Storia della santità nel cristianesimo occi-dentale, Viella, roma 2005; r. GréGOire, Manuale di agiologia. Intro-duzione alla letteratura agiografica, monastero San Silvestro Abate,Fabriano 1996.

prof. SALVATOre mAGrì

la spiritualità di Sant’ignazio di loyola

obiettivo formativo. Oggi sembra essere diventato più urgente esignificativo raggiungere o maturare una riflessione sulla fedeattraverso l'esperienza propria o di altri, piuttosto che con i metoditradizionali della teologia "accademica". da questo deriva la necessitàdella riscoperta di una "agiografia teologica" e l’utilità di conoscere lavita e l'esperienza spirituale di uomini esemplari, che possono offrire

preti in questo tempo. Teologia, prassi pastorale, spiritualità, Queri-niana, Brescia 2008; L. mANiCArdi, La vita religiosa: radici e futuro,edB, Bologna 2012. dispense del professore.

prof. eGidiO PALumBO

maria nella vita spirituale

obiettivo formativo. La Vergine maria come maestra spirituale deicristiani è riassunta con brevi ma toccanti parole da Paolo Vi nellamarialis cultus n. 21: «modello di tutta la Chiesa nell’esercizio delculto divino, maria è anche, evidentemente, maestra di vita spiri-tuale per i singoli cristiani».L’immagine di maria, madre e maestra di vita spirituale, è iconaemergente della spiritualità degli ultimi secoli e di questo tempo po-stconciliare. La sua figura di maestra, vicina ed amabile, è congiuntaalla sua esemplarità. dovunque la Vergine appare, nel Vangelo, nellaliturgia, nelle icone, è maestra che indica Gesù suo figlio, di cui èdiscepola ma dal quale riceve anche il compito di essere maestra.maestra di vita evangelica, maestra interiore di vita cristiana, equindi collaboratrice del ruolo interiore dello Spirito Santo, con lasua trasparenza esemplare.

Contenuti. 1. La ricchezza della dottrina mariologica. 2. L’insegna-mento mariologico del Vaticano ii. 3. Sviluppi mariologici del post-concilio. 4. maria nella Sacra Scrittura e nella Tradizione dellaChiesa. 5. mariologia: pastorale e pietà cristiana. 6. il sacerdote difronte alla pietà popolare mariana. 7. maria nella poesia: da dantead Alda merini

Testi: S. de FLOreS, Maria nel mistero di Cristo e della Chiesa. Commentoteologico-spirituale al capitolo mariano del Concilio Vaticano II, roma1968; id., Maria Madre di Gesù. Sintesi storico-salvifica, edB, Bologna2008; F. SCANziANi, Da Lumen Gentium VIII ad oggi: il trattato di ma-riologia in Italia, in La Scuola Cattolica 132 (2004) 75-122.

prof. ViTTOriO rOCCA

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prima lettera di Giovanni (lettura di testi passim e di 1Gv 4,7-21. 5. Con-fronto tra la prospettiva del vangelo e quella della prima lettera. 6. indi-cazioni spirituali.

Testi: A. GANGemi, La Lavanda dei piedi. Il coinvolgimento dei discepolinell’esodo di Gesù mediante l’amore, in Synaxis 14 (1996) 27-120 (i);15 (1997) 7-87 (ii): id., Il senso di agapáo e filéo nei LXX, nel NT, e nelvangelo di Giovanni, in Synaxis 16 (1998) 7-114; C. SPiCQ, Agapè dansle nouveau Testament, iii/2, Paris 1959. dispense del professore.

prof. ATTiLiO GANGemi

Seminari di ricerca

1. Alle radici della spiritualità di San Giovanni Boscoprof. GiuSePPe BuCCeLLATO

2. esperienze monastiche prebenedettineprof. ViTTOriO rizzONe

Lingue straniere

1. Franceseprof. JeAN-YVeS Le LéAP

2. ingleseprof.ssa diANe WiNdmiLL

un “luogo ermeneutico” per la comprensione più piena dellarivelazione. il corso si propone pertanto l'obiettivo di accostarel'esperienza spirituale di ignazio di Loyola, al fine di coglierne la suaattualità e la sua "missione teologica". il corso contribuirà anche ad unamigliore comprensione di alcune istanze del recente magistero di PapaFrancesco.

Contenuti. 1. ignazio, il pellegrino della volontà di dio. Vita ed opere.2. il significato del motto Ad maiorem Dei gloriam. 3. riconoscere escegliere la volontà di dio. 4. il ruolo del sentimento nella spiritualitàignaziana. 5. Pedagogia e teologia degi esercizi ignaziani. 6.Contemplativi nell’azione. 7. Sentire cum ecclesia. 8. La cura deipoveri nella vita e nella spiritualità di ignazio. 9. L’esame di coscienzanella spiritualità ignaziana. 10. Spiritualità ignaziana e leadership.

Testi: m. ruiz JurAdO, (cur.), Il pellegrino della volontà di Dio, San Paolo,Cinesello Balsamo, roma 2008; J.C. dhôTeL, La spiritualità ignaziana,AdP, roma 2004; S. reNdiNA, La pedagogia degli esercizi, AdP, roma2002; S. deCLOuX, La via ignaziana, Borla, roma 1997.

prof. GiuSePPe BuCCeLLATO

temi di spiritualità giovannea

obiettivo formativo. Oltre il generico accostamento alla Scrittura, ilcorso si prefigge di offrire un metodo nella sua lettura, presentare i libribiblici come fonte di autentica spiritualità, evidenziare la peculiaritàdell’agape nella prospettiva giovannea, in relazione anche alla prospet-tiva paolina, specificamente mostrare come l’agape, soprattutto nellaprospettiva giovannea, è l’ottica alla luce della quale bisogna leggeresia il mistero della Croce di Cristo, sia anche la conseguente vita cri-stiana.

Contenuti. 1. Panoramica neotestamentaria. 2. i verbi agapáo e filéo nel-l’uso neotestamentario e in Giovanni (somiglianze e differenze). 3.L’agape nel quarto vangelo (lettura di Gv 13,1-5; 15,9-10; 17,23-26;13,34 e 15,12; 14,21-24 e 16,27: sintesi conclusiva). 4. L’agape nella

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Normele

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Dal regolamento

Titolo iVGLi STudeNTi

(Statuto nn. 30 - 35)

Art. 14 - Condizione accademica

§ 1. Gli studenti, in relazione al n. 30 dello Statuto, si distinguono inordinari, straordinari e uditori.

§ 2. immatricolazione 1. L’immatricolazione, ossia l’iscrizione allo Studio come studenti

ordinari e straordinari, avviene al primo anno del i ciclo, oppurein anni successivi per passaggio da altre istituzioni accademiche.il termine massimo per l’accettazione della documentazione ri-chiesta per l’immatricolazione è fissata annualmente dal calendarioaccademico.

2. Per l’immatricolazione al i ciclo sono richiesti: - titolo di studio di scuola media superiore, originale o in fotoco-

pia; - scheda di iscrizione su modulo della Segreteria; - tasse e ricevuta comprovante il pagamento effettuato secondo le

modalità indicate dalla Segreteria; - tre fotografie formato tessera; - per gli studenti stranieri è richiesta una verifica sulla conoscenza

della lingua italiana. 3. Per l’iscrizione agli anni di corso successivi è necessario:

- consegnare il libretto degli studi per la vidimazione; - compilare la scheda di iscrizione su modulo della Segreteria; - consegnare la ricevuta comprovante il pagamento delle tasse ef-

fettuato secondo le modalità indicate dalla Segreteria. 4. Per l’immatricolazione al ii ciclo sono richiesti:

- domanda al Preside su modulo della Segreteria; - titolo di Studio: come studente ordinario il Baccalaureato in Teo-

logia ottenuto con una votazione non inferiore 88/110 o equiva-lente; come studente straordinario l’attestato del corso teologico

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di i ciclo completato con una media degli esami sostenuti noninferiore a 24/30; per gli studenti che provengono da una istitu-zione teologica che non rilascia il Baccalaureato si richiede cheabbiano completato gli studi con la media di almeno 24/30 e so-stengano un esame di ammissione;

- lettera di presentazione: per i sacerdoti, i religiosi/e, i seminaristidal proprio superiore ecclesiastico; per i laici da un sacerdote;

- la conoscenza sufficiente (lettura e comprensione di un testo) diuna lingua straniera moderna diversa dall’italiano;

- per gli studenti stranieri è richiesta una verifica sulla conoscenzadella lingua italiana;

- tre fotografie formato tessera; - tasse e ricevuta comprovante il pagamento effettuato secondo le

modalità indicate dalla Segreteria. 5. Per coloro che vengono da altre istituzioni è richiesta:

- una media degli esami sostenuti non inferiore ai 24/30; - la domanda al Preside per il riconoscimento di corsi ed esami al-

trove sostenuti. Tali corsi ed esami, se convalidati, verranno registrati in Segreteriacon la votazione conseguita altrove.

6. Per l’iscrizione ai singoli semestri è necessario: - consegnare il libretto degli studi per la vidimazione; - compilare la domanda di iscrizione semestrale con elenco dei

corsi e indicazioni del seminario e della recensione, su modulodella Segreteria;

- consegnare la ricevuta comprovante il pagamento della tassa se-mestrale.

7. Per iscriversi al ii anno del Biennio di Licenza si richiede: - una sufficiente conoscenza di almeno due lingue moderne, oltre

alla lingua materna; - la conoscenza della lingua latina e del greco biblico.La conoscenza delle lingue potrà essere verificata da un docentedesignato dal Preside.

§ 3. La tassa versata per l’iscrizione, in caso di rinuncia alla frequenzaallo Studio, non sarà restituita.

§ 4. A tutti gli alunni è richiesta la conoscenza della Lingua latina edella Lingua greca come condizione indispensabile per poter fre-quentare il corso di studi offerto dallo Studio. Per quanti non nedimostrano una sufficiente padronanza lo Studio organizza appo-siti corsi in orario pomeridiano: 4 ore settimanali di lingua latinae 4 ore settimanali di lingua greca. Frequenza ed esami dovrannotenersi entro il primo anno del Biennio. Per questi due corsi sarànecessario versare un’integrazione alle tasse accademiche.

§ 5. i passaggi interni da libero uditore a studente ordinario e viceversapossono essere autorizzati dal Preside per il i ciclo solo all’iniziodell’anno accademico e per il ii ciclo anche nel corso del primosemestre con validità dal secondo. i passaggi possono essere ef-fettuati una sola volta.

§ 6. il passaggio da un istituto Superiore di Scienze religiose a quelliordinari del i ciclo può avvenire in ottemperanza alle disposizionidella Santa Sede.

§ 7. Sono studenti fuori corso quelli che non hanno superato tutti gliesami previsti dalla rispettiva ratio dopo il i semestre dell’annoaccademico successivo. essi per il proseguimento del rapporto ac-cademico sono tenuti alla relativa iscrizione annuale.

§ 8. Qualora uno studente ordinario o straordinario sospenda l’iscri-zione allo Studio per un periodo di dieci anni effettivi perde i diritticonnessi con gli esami sostenuti. Per conseguire il grado accade-mico di Baccalaureato o di Licenza dovrà dunque immatricolarsidi nuovo.

Art. 15 - Adempimenti vari

§ 1. La partecipazione alla conduzione della vita dello Studio da partedegli studenti ordinari, straordinari e uditori, avviene attraverso laloro Assemblea.

§ 2. il libretto degli studi in ogni caso non è un documento ufficiale.Lo studente riceve inoltre una tessera di riconoscimento che dovràessere vidimata all’inizio di ogni anno accademico.

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§ 3. Ogni eventuale richiesta di variazione del piano di studi deve es-sere presentata per iscritto al Vicepreside in tempo utile e con que-sti concordata. La decisione sarà comunicata in Segreteriacontestualmente alla domanda di iscrizione e inserita nel fascicolopersonale dello Studente, dopo le opportune annotazioni.

§ 4. Tutti gli studenti dello Studio, ad eccezione degli uditori che nonchiedono di sostenere esami, sono strettamente tenuti alla fre-quenza e partecipazione alle attività didattiche dello Studio. Leeventuali assenze vengono sempre intese come giustificate. Tut-tavia, un numero di assenze superiore a un terzo delle ore di le-zione effettivamente svolte, attestate dal docente, preclude il dirittoal riconoscimento del corso e la possibilità di sostenere il relativoesame. La frequenza al corso è attestata dal docente, con firma sullibretto degli studi, alla fine delle lezioni del corso semestrale oannuale.

Art. 16 - Partecipazione e vita comunitaria

§ 1. La partecipazione alla conduzione della vita dello Studio da partedegli studenti ordinari, straordinari e uditori, avviene attraverso laloro Assemblea.

§ 2. L’Assemblea degli studenti è valida se legittimamente convocatae autorizzata dal Preside e se ha luogo nella sede dello Studio. Èregolata da proprio Statuto debitamente approvato dall’Assembleadegli studenti e confermato dal Consiglio dello Studio. Tale Statutodeve essere depositato nell’Archivio dello Studio. dell’avvenutaAssemblea verrà redatto apposito verbale dagli studenti e presen-tato al Preside. Le mozioni validamente approvate in Assembleadegli studenti sono fatte proprie dai rappresentanti degli studentie possono essere proposte al Preside perché vengano inserite perl’ordine del giorno del Consiglio dello Studio o del Collegio deidocenti.

§ 3. All’inizio di ogni anno accademico il Preside, insieme con i rap-presentanti di corso, stabilisce la data delle elezioni del Presidentee del Segretario i quali rappresenteranno gli Studenti al Consiglio

dello Studio. L’assemblea elettiva deve aver luogo entro il mesedi ottobre. Per l’elezione del Presidente degli Studenti e per il Se-gretario si richiede la maggioranza semplice degli aventi diritto,ai sensi dell’art. 30 dello Statuto. Nel caso di parità di voti è elettoil più anziano di iscrizione allo Studio e nel caso di ulteriore paritàviene eletto il più anziano di età. detta elezione avvenga a scrutiniosegreto e a maggioranza semplice.

§ 4. il Presidente, il Segretario e i rappresentanti di corso si incontranoperiodicamente con il Preside e il Vicepreside, su loro richiesta osu richiesta del Preside, per discutere esigenze degli studenti e perprogrammare attività a favore dello Studio. A queste riunioni puòpartecipare pure il Segretario dello Studio qualora il Preside lo ri-tenesse opportuno in relazione alle questioni trattate.

§ 5. È messa a disposizione degli allievi una bacheca da essi stessi ge-stita.

Art. 17 - Altre forme associative

Gli studenti hanno il diritto di istituire loro forme associative, lequali saranno riconosciute come tali a seguito di particolari con-venzioni con lo Studio. elementi imprescindibili di tali conven-zioni sono che abbiano sede nello Studio che siano riservate agliStudenti o, anche, agli ex-allievi e che abbiano finalità integrabilio almeno totalmente compatibili con quelle istituzionali dello Stu-dio Teologico.

Titolo ViL’OrdiNAmeNTO deGLi STudi

(Statuto nn. 40 - 48)

Art. 32 - L’Ordinamento degli Studi è regolato dalle norme contenutenello Statuto ai nn. 41-48, dalle Note esplicative della ratio del iciclo, dalle Finalità e criteri generali della ratio del ii ciclo, e dalledisposizioni del presente regolamento.

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Art. 33 - Per le discipline e relativi programmi si rimanda alla Ratiostudiorum allegata allo Statuto e pubblicata nell’Annuario delloStudio edito all’inizio di ogni anno accademico.

Art. 34 - Coordinatori e referenti

§ 1. il ii ciclo ha due coordinatori: uno per l’indirizzo in Teologia mo-rale e uno per l’indirizzo in Teologia spirituale. Possono assumeretale ruolo i docenti stabili oppure, in loro mancanza, i docenti in-caricati. A loro compete: a) la prima individuazione dell’assegna-zione delle docenze per i corsi dei rispettivi indirizzi; b) la propostadi attività scientifiche e, su mandato del Collegio degli stabili, illoro eventuale coordinamento.

§ 2. il i ciclo può avere referenti per area di docenza. Possono assumeretale ruolo soltanto docenti stabili, oppure docenti incaricati soloin assenza degli Stabili per quella determinata area di docenza. Nelcaso in cui per un’area di docenza (Teologia morale e Teologia spi-rituale) vi sia il coordinatore, questi assume anche il compito direferente d’area. A loro compete: a) la prima individuazione del-l’assegnazione delle docenze per i corsi delle rispettive aree, siadi i che di ii ciclo; b) la proposta di attività scientifiche e, su man-dato del Collegio degli stabili, il loro eventuale coordinamento.

Art. 35 - Calendario annuale

§ 1. L’anno accademico ha inizio entro la prima decade di ottobre etermina entro l’ultima settimana di maggio. È diviso in due seme-stri, con 13 settimane di lezioni per ciascun semestre del i ciclo econ 12 settimane di lezioni per ciascun semestre del ii ciclo. Trala fine delle lezioni e l’inizio della sessione di esami invernale edestiva è prevista una settimana libera per favorire la preparazionedegli esami.

§ 2. Le lezioni sono tenute da martedì al sabato, di mattina e/o di po-meriggio, secondo la programmazione annuale dei corsi. il lunedìè il giorno libero e i locali dello Studio Teologico restano chiusi,salvo particolari necessità.

§ 3. Le lezioni di i e ii ciclo hanno la durata di 45 minuti ciascuna. Lelezioni iniziano alle ore 9.00. È previsto un solo intervallo di 30minuti tra la seconda e la terza ora. L’orario giornaliero delle le-zioni del ii ciclo viene concordato annualmente tra docenti, Se-greteria e studenti.

Art. 36 - esami

1. Le sessioni di esami non debbono coincidere con giorni di lezioni.Si stabiliscono le seguenti sessioni ordinarie: - sessione invernale: alla fine del i semestre per tre settimane;- sessione estiva: alla fine del ii semestre per quattro settimane;- sessione autunnale: le prime tre settimane di settembre.

2. È prevista una sessione straordinaria nei giorni di lunedì e martedìsuccessivi alla settimana di Pasqua. Per sostenere esami in questasessione, gli studenti devono presentare richiesta alla Segreteria.Ad essa compete chiedere la disponibilità ai docenti interessati, iquali valuteranno l’opportunità o meno di concedere l’appello.

3. Per ogni sessione di esami ciascun docente è tenuto a comunicarealla Segreteria le date degli appelli relative ai propri insegnamenti.Alla Segreteria spetta il compito di coordinare il calendario degliesami. Gli appelli devono essere due per ogni materia insegnatanel semestre o annuale e con un intervallo di almeno una setti-mana.

4. il docente è tenuto a dare due appelli per singolo corso, in giornidiversi, nella sessione di esami a conclusione del semestre in cuiinsegna e almeno un appello nelle successive sessioni di esami. invia eccezionale il docente può solo posticipare la data dell’appellodi esame.

5. Giorni utili per svolgere gli esami sono quelli compresi tra il mar-tedì e il sabato mattina.

6. Tutto quanto relativo alle prenotazioni e modalità di svolgimentodegli esami sarà registrato su appositi elenchi vistati dalla Segre-teria e affissi in bacheca.

7. Ogni studente deve provvedere a prenotare gli esami della sessionealmeno sette giorni prima della data d’esame.

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8. Le discipline semestrali si concludono con l’esame; le disciplineannuali comportano un solo esame e quindi una sola verbalizzazio-ne; ciò non esclude verifiche parziali o colloqui. Quando una disci-plina è insegnata da più docenti, se non si opta per l’esame incomune, il voto unico risulterà dalla media dei voti dei singolidocenti curata dalla Segreteria con gli opportuni arrotondamenti.

9. il contenuto su cui verte l’esame corrisponde al programma delcorso frequentato. Lo studente avrà cura di concordare con il do-cente i contenuti del programma di esame.

10. Nessuno sarà ammesso a sostenere esami fuori dalle sessioni pre-viste, salvo per motivi gravi e con la previa autorizzazione del Vi-cepreside e il consenso del docente interessato. La domanda deglistudenti seminaristi e religiosi deve essere vistata, rispettivamente,dal proprio rettore di Seminario o dal proprio superiore.

11. Gli esami si tengono nei locali dello Studio Teologico, sono pub-blici e vengono registrati su apposito registro.

12. responsabile del registro d’esame è il docente che dovrà compi-larlo nelle varie parti e consegnarlo tempestivamente in Segrete-ria.

13. Lo studente, a conclusione dell’esame, può rifiutare il voto stabi-lito dal docente e chiedere di rifare l’esame. L’esame già sostenutodi cui si è accettato il voto si può rifare soltanto una seconda volta;in questo caso fa fede il voto del nuovo esame superato.

14. Chi non supera lo stesso esame alla terza prova dovrà sostenerlodinanzi ad una commissione nominata dal Preside, debitamenteinformata sul caso specifico. in caso di insuccesso l’alunno dovràrifrequentare il corso e sostenerne l’esame.

15. Gli elenchi degli iscritti non potranno più essere modificati dopola loro pubblicazione nella bacheca.

16. Lo studente che non si presentasse all’esame prenotato senza av-vertire per iscritto la Segreteria (anche via fax oppure e-mail) al-meno un giorno prima della data stabilita: a) può presentarsi al 2º appello della medesima sessione previopagamento di una penale; b) non può chiedere di sostenere esami fuori sessione.

17. Chi riceve l’autorizzazione per esami fuori sessione, e non si pre-

sentasse senza avvertire la Segreteria, potrà sostenere l’esame sol-tanto nelle sessioni ordinarie.

18. Quando si rendesse necessario, per l’eccessivo numero di iscrittiad un appello, la Segreteria provvederà a concordare con il docenteun prolungamento del medesimo appello.

19. Gli esami si sostengono oralmente o per iscritto a discrezione deldocente, che ha il dovere di avvisare gli alunni all’inizio del corso.Gli studenti stranieri possono chiedere che gli esami scritti venganosostenuti oralmente.

20. il Vicepreside ha il compito di disciplinare e regolare eventualicontroversie che potrebbero crearsi tra studenti e docenti riguardola conduzione e programmazione degli esami.

Art. 37 - Indicazioni per i seminari di ricerca

§ 1. “Protagonisti” dei seminari sono gli studenti. La loro partecipa-zione si esprimerà secondo le indicazioni date dal docente all’ini-zio del seminario. Nella stesura dell’elaborato finale bisogneràseguire le “Norme redazionali” in vigore allo Studio Teologico.

§ 2. A ciascun seminario potranno partecipare al massimo 12 studenti.

§ 3. Ogni seminario si concluderà con una valutazione in voti, com-prensiva della partecipazione e del rendimento, da riportare sul li-bretto degli studi.

Art. 38 - Attività didattiche e culturali collaterali

§ 1. Oltre alla normale attività didattica, lo Studio Teologico si fa ca-rico, attraverso i suoi organi direttivi, delle proposte e della colla-borazione dell’Assemblea degli studenti, e Associazioni ad essovicine o che condividono per Statuto pienamente le sue finalità, dialtre attività e iniziative a contenuto e scopo culturale, quali la par-tecipazione a convegni, scambi culturali, viaggi di istruzione, as-segnazione di borse di studi, utilizzando anche all’occorrenza ifinanziamenti previsti dagli enti pubblici e privati.

§ 2. Lo Studio instaura relazioni con altre istituzioni accademiche ec-clesiastiche e laiche. intrattiene un rapporto privilegiato con l’uni-

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versità degli Studi di Catania, con la quale ha stipulato un appositoaccordo.

Titolo Viii TiTOLi ACCAdemiCi

(Statuto nn. 45 - 48)

Art. 39 - i titoli accademici rilasciati dallo Studio sono il Baccalaurea-to in Teologia e la Licenza in Teologia secondo le norme stabilitedallo Statuto ai nn. 45-48.

Art. 40 - Norme per il conseguimento del titolo di Baccelliere in Teo-logia

§ 1. Può sostenere l’esame orale di Baccalaureato lo studente che abbiagià superato tutti gli esami della ratio studiorum con una medianon inferiore a 24/30 ed è regolarmente iscritto come alunno ori-dinario.

§ 2. L’esame orale va sostenuto sulla base di un tesario, stabilito perogni anno accademico dal Collegio degli stabili, davanti ad unacommissione di tre docenti di cui almeno uno deve essere stabile.

§ 3. L’esame orale precede la discussione pubblica della tesi. Tral’esame orale e la discussione della tesi non può intercorrere untempo maggiore di due anni. Scaduto tale termine lo studentedovrà presentare richiesta scritta al Consiglio dello Studio per ladiscussione della tesi.

§ 4. Lo studente deve presentare in Segreteria la domanda per l’asse-gnazione del correlatore. entro le date previste annualmente dalCalendario accademico versa la rata della tassa prescritta per lasessione in cui sostenere l’esame orale e/o discutere la tesi. Lo stu-dente che non si presenta per l’esame orale e/o non consegna latesi nella sessione prevista dalla sua domanda dovrà versare dinuovo la tassa.

§ 5. La domanda deve contenere titolo e schema provvisori della dis-sertazione con la firma del relatore, per ricevere l’approvazionedel Vicepreside, il quale designerà un altro Professore quale cor-relatore.

§ 6. La tesi deve essere di estensione tra le 50 e le 100 pagine (esclusala bibliografia) e per la stesura della dissertazione vanno fedel-mente osservate le Norme redazionali in vigore nello Studio Teo-logico.

§ 7. durante l’elaborazione dell’argomento lo studente avrà cura diconsultare anche il correlatore assegnato dal Vicepreside per rice-verne utili osservazioni da sottoporre, comunque, al parere del re-latore.

§ 8. L’elaborato finale deve essere consegnato alla Segreteria, in trecopie, entro le date previste dal Calendario dello Studio. unita-mente alle copie dovrà consegnarsi il modulo dell’approvazionefirmato dal Professore relatore e dal correlatore, e la ricevuta atte-stante il versamento della tassa prescritta.

§ 9. La somma totale dei coefficienti per la valutazione finale del-l’esame di Baccalaureato é di 110. di essi 80 spettano al curricu-lum, 15 all’esame comprensivo e 15 alla dissertazione ediscussione pubblica della tesi. La Commissione esaminatrice haa disposizione 5 punti nel caso in cui intende integrare il voto fi-nale. La Commissione dovrà tenere conto di eventuali lodi acqui-site dallo studente nel corso degli studi: cinque lodi equivalgonoad un punto da sommare al coefficiente relativo al curriculum.

Art. 41 - Norme per il conseguimento della Licenza

§ 1. Può presentare la domanda per sostenere l’esame di Licenza lostudente che abbia già superato tutti gli esami della ratio studio-rum, secondo il piano da lui stesso formulato, con una media noninferiore a 24/30 ed è regolarmente iscritto, ed abbia recensito, nelBiennio, due opere attinenti all’indirizzo scelto con due docentidiversi.

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dente deve consultare anche il correlatore assegnato dal Vicepre-side per riceverne utili osservazioni da sottoporre, comunque, alparere del relatore.

§ 8. L’elaborato finale deve essere consegnato in Segreteia, in tre copie,entro le date previste dal Calendario dello Studio. unitamente allecopie dovrà consegnarsi il modulo dell’approvazione firmato dalProfessore relatore e dal correlatore, e la ricevuta attestante il ver-samento della tassa prescritta.

§ 9. La somma totale dei coefficienti per la valutazione finale della Li-cenza è di 110. di essi 70 spettano al curriculum, 15 alla lectiocoram e 25 alla dissertazione e discussione pubblica della tesi. LaCommissione esaminatrice ha a disposizione 5 punti nel caso incui intende integrare il voto finale. La Commissione dovrà tenereconto di eventuali lodi acquisite dallo studente nel corso deglistudi: cinque lodi equivalgono ad un punto da sommare al coeffi-ciente relativo al curriculum.

§ 2. L’esame di Licenza prevede la lectio coram e la discussione di unatesi. Si può accedere alla lectio coram solo dopo che il relatore eil correlatore hanno approvato la tesi e precede la discussione pub-blica di questa.

§ 3. La lectio coram, durante la quale, in modo magistrale, il candidatodeve dare prova di saper organizzare una bibliografia adeguata edesporre l’argomento assegnato, si riferisce alla tesi scritta e ad al-cune discipline studiate durante il Biennio. L’argomento, formulatoper competenza dal coordinatore di Teologia morale o di Teologiaspirituale sentiti il relatore e il correlatore della tesi, sarà indicatoal candidato dalla Segreteria una settimana prima della prova.

§ 4. La lectio coram, della durata di 45 minuti, sarà pubblica, alla pre-senza di una commissione di tre docenti e si svolge nel modo se-guente: 30 minuti per l’esposizione dell’argomento; 15 minuti perle domande da parte della commissione. Per conseguire il gradoaccademico della Licenza il voto della lectio coram non può essereinferiore a 24/30.

§ 5. in via ordinaria, un anno prima della discussione, lo studente pre-senti in Segreteria la domanda per l’approvazione della disserta-zione scritta (= tesi). Può presentare la domanda lo studente cheabbia superato il 30% degli esami prescritti. Lo studente che nonsi presenta per la lectio coram o non consegna la tesi nella sessioneprevista dalla sua domanda dovrà ripresentare la domanda di iscri-zione e versare di nuovo la tassa.

§ 6. La domanda deve contenere titolo, schema provvisorio e biblio-grafia della dissertazione per ricevere l’approvazione e l’assegna-zione del relatore dal Collegio dei docenti stabili. il Vicepreside,entro quindici giorni dall’approvazione, designerà un altro Profes-sore quale correlatore.

§ 7. La tesi deve essere di estensione fra le 80 e le 150 pagine (esclusala bibliografia) e vanno fedelmente osservate le “Norme redazio-nali” dello Studio. durante l’elaborazione dell’argomento lo stu-

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Ritardo della consegna della tesi di Baccalaureatoe Licenza( non oltre una settimana dalla datadi scadenza) 100,00Per ogni verbalino di iscrizione agli esami 2,00Penale per chi non si presentaagli esami senza preavviso 10,00

TASSe

i CiCLO iSTiTuziONALe

Immatricolazione 150,00Studenti ordinari e straordinari:

• l’intero anno accademico 900,00• per un semestre 450,00

uditori liberi:• per singolo credito 25,00

Fuori corso semestrale*: 400,00

ii CiCLO di SPeCiALizzAziONe

Immatricolazione 200,00Studenti ordinari e straordinari:

• per l’intero anno accademico 1000,00• per un semestre 500,00

uditori liberi:• per singolo credito 40,00

Fuori corso semestrale*: 400,00

* È Fuori corso lo studente che non abbia superato tutti gli esami previsti dallarispettiva Ratio entro il 1º semestre dell’anno accademico successivo.

gradi accademici

Licenza 450,00Baccalaureato 250,00

Diritti di segreteria

Certificati 10,00Ritardo di iscrizione all’anno accademico 50,00Iscrizione all’esame orale di Baccalaureato 100,00Iscrizione al Baccalaureato 100,00Iscrizione alla Licenza 150,00

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norme per la reCenSione

La Ratio Studiorum (cfr n. B.4b) prevede che al ii ciclo si recensiscaogni anno un’opera inerente alle discipline studiata e ciò al fine di poterverificare la capacità di sintesi e di giudizio dello studente.

La recensione consta di due parti: la relazione e il giudizio.

A. La relazioneLa relazione consiste nell’esposizione del contenuto di un libro - danon confondere con la ripetizione meccanica del testo - e deve fareemergere chiaramente quale sia l’idea dominante dell’autore e i nessidelle varie parti e delle varie affermazioni.

La relazione deve essere:1. breve: pur non dovendo contenere nulla di superfluo tuttavia bisogna

evitare uno stile troppo ellittico e telegrafico;

2. fedele: ma non sia un mosaico di citazioni dell’autore, il che nonesclude qualche citazione.

B. Il giudizio criticoLa recensione oltre la relazione deve contenere la valutazione criticadel contenuto di un libro.

il giudizio critico deve essere:1. vero e fondato: criterio valutativo non possono essere le proprie opi-

nioni ma lo stato della scienza.il giudizio verta sul contenuto autentico dell’opera e sul metodo se-guito.

2. giusto e benevolo: non si esageri ne nella lode ne nel deprezzamento.Si tenga conto nel giudicare dello scopo che l’autore si prefisso, sescientifico o divulgativo.

Le parti di una recensione sono:1. titolo: la indicazione bibliografica deve farsi secondo le “Norme re-

dazionali” dello Studio S. Paolo;

2. presentazione dell’opera: carattere (scientifico o divulgativo) e fi-nalità dell’opera; qualche notizia utile sull’autore;

3. relazione del contenuto dell’opera;

4. giudizio critico;

5. alcune osservazioni: ad es. sulla bibliografia, veste tipografica etc.;

6. apprezzamento conclusivo: breve, sintetico ma indispensabile.

Per raggiungere pienamente lo scopo didattico-scientifico, la recen-sione deve essere breve: bene che il professore indichi allo studente ilnumero di cartelle che non bisogna superare.

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riConoSCimento Civile Dei titoli aCCaDemiCi eCCleSiaStiCi

“i titoli accademici in teologia e nelle altre discipline ecclesiastiche, de-terminate d’accordo tra le Parti, conferiti dalle Facoltà approvate dallaSanta Sede, sono riconosciuti dallo Stato» (art. 10, 2 della legge 25marzo 1985, n. 121, pubblicata nel Suppl. ordinario alla «Gazzetta uf-ficiale» n. 85 del 10 aprile 1985). Con decreto del Presidente della re-pubblica, 2 febbraio 1994, n. 175, viene approvata l’intesa italia SantaSede per il riconoscimento dei titoli accademici pontifici («Gazzetta uf-ficiale» n. 62 del 16 marzo 1994):

«i titoli accademici di baccalaureato e di licenza nelle discipline di cuiall’art. 1 (Teologia e Sacra Scrittura) conferiti dalle Facoltà approvatedalla Santa Sede, sono riconosciuti, a richiesta degli interessati, rispet-tivamente come diploma universitario e come laurea» (art. 2).

inoltre i titoli accademici di Baccalaureato, Licenza e Dottorato sonovalidi ai fini dell’insegnamento della religione cattolica nella scuola pub-blica secondo le nuove norme dell’intesa tra ministero per la Pubblicaistruzione e Conferenza episcopale italiana.

La Licenza in S. Teologia riconosciuta valida per:1. L’immatricolazione nelle università e istituti universitari statali e

liberi. Ai fini di esenzioni da frequenze e abbreviazioni di corsi uni-versitari, a discrezione delle Autorità Accademiche (Circolare m.P.i.del 2 ottobre 1971, n. 3787).

2. L’abilitazione all’insegnamento nelle Scuole medie di 1º grado, me-ramente private, o legalmente riconosciute, o pareggiate, dipendentio meno da enti ecclesiastici o religiosi. Tale riconoscimento vieneconcesso, mediante la Dichiarazione Ministeriale di equipollenzaal titolo statale, a coloro che hanno superato, con esito positivo, dueesami: uno di italiano e uno di Storia civile, presso una Facoltà odistituto universitario statale o libero (art. 7 del r.d. del 6 maggio1925, n. 1084).

3. L’ammissione ai Concorsi-esami di Stato per il conseguimento

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ACCOrdO TrA

uNiVerSiTà deGLi STudi e STudiO TeOLOGiCO S. PAOLO

L’università degli Studi di Catania, C.F. e P. iVA n. 02772010878, con sedein Catania piazza università n. 2, rappresentata dal rettore Prof. FerdinandoLatteri, di seguito denominata “università”

eLo Studio Teologico S. Paolo di Catania, codice fiscale 93027780878, consede in Catania, viale O. da Pordenone, 24 rappresentato dal Preside Prof.Gaetano zito,

Premesso– che lo Studio Teologico “S. Paolo” istituto abilitato al rilascio di titoli

accademici di diritto pontificio ai sensi del dPr 2 febbraio 1994, n. 175,che possono essere riconosciuti come d.u. e come laurea;

– che ai sensi dell'art. 5, c. 7 d.m. 3 novembre 1999, n. 509 “Le universitàpossono riconoscere come crediti formativi universitari, secondo criteripredeterminati, le conoscenze e abilità professionali certificate ai sensidella normativa vigente in materia, nonché le conoscenze e abilità ma-turate in attività formative di livello postsecondario alla cui progetta-zione e realizzazione l’università abbia concorso”;

– che tra l’università di Catania e lo Studio esiste già un accordo di rico-noscimento reciproco di crediti per i diplomati e laureati dei rispettivicorsi di studio che si immatricolano per un nuovo percorso formativonei corsi dell’altra istituzione formativa;

– che risulta opportuno, nello spirito di collaborazione, reciprocità e svi-luppo di ricerche e attività formative che caratterizzano i rapporti tra ledue istituzioni, consentire agli studenti di ciascuna istituzione di seguiregli insegnamenti dell’altra, che non siano impartiti nei corsi di apparte-nenza, come insegnamenti a scelta (secondo la facoltà di scelta garantitadai rispettivi ordinamenti);

– che, in particolare, risulta utile promuovere le occasioni di studio e ap-profondimento sui temi storici, filosofici, linguistici, sociologici, lette-rari, giuridici, etici che sono di interesse comune dei docenti e deglistudenti delle due istituzioni.

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dell’Abilitazione o idoneità all’insegnamento nelle Scuole o istituti,parificati o pareggiati di istruzione media di 1º e 2º grado, dipendentida enti ecclesiastici o religiosi, relativamente a quelle discipline perle quali sono richieste le Lauree in lettere o in Filosofia conseguitepresso le università statali o libere (art. 31 della Legge 19 gennaio1942, n. 86).

4. L’esercizio provvisorio dell’insegnamento nei tipi e gradi di scuoladi cui sopra (n. 3), in attesa del conseguimento delle corrispondentiabilitazioni per esami di Stato (Nota ministeriale del 5 dicembre1958 e successive estensioni: n. 411 del 10 novembre 1964; n. 498del 29 novembre 1965; n. 429 del 15 novembre 1966).

Per le vidimazioni si richiede una domanda, nella quale si specifichilo scopo cui servirà il diploma o Attestato.

Le vidimazioni richieste per l’italia sono le seguenti:

1. Congregazione per l’educazione Cattolica (Piazza Pio Xii, 3 - 00100roma).

2. Segreteria di Stato di Sua Santità (Palazzo Apostolico Vaticano).

3. Nunziatura Apostolica in italia (Via Po, 27 00 - 100 roma).

4. Prefettura di roma - ufficio legalizzazioni (Via iV Novembre, 119/A00100 roma).

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Page 67: Studio Teologico S. Paolo · 4 indirizzo Studio Teologico S. Paolo viale O. da Pordenone, 24 95126 Catania telefoni 095.733 50 48 095.33 33 31 095.33 58 40 tel./fax 095.22 27 75 indirizzi

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Considerato– che lo strumento più adeguato a garantire la sperimentazione e lo svi-

luppo della collaborazione nelle materie indicate in premessa una con-venzione che nel rispetto del principio di autonomia e di libertà diinsegnamento:

1. regoli i criteri essenziali per il riconoscimento dei crediti che gli studentipossono conseguire presso l’istituzione convenzionata;

2. preveda la possibilità di organizzare attività di ricerca nei temi di comuneinteresse attinenti alle problematiche religiose;

3. definisca il numero massimo di studenti ospitabili presso ciascuna isti-tuzione in armonia con le capacità di accoglienza e le metodologie di-dattiche.

Si conviene:1. L’università degli Studi di Catania e lo Studio collaborano nella forma-

zione dei rispettivi studenti nell’ambito delle discipline impartite e nellosviluppo delle ricerche inerenti le problematiche religiose secondo lospirito dell’art. 10, n. 2 dell’Accordo tra la Santa Sede e lo Stato italianodel 18 febbraio 1984.

2. Le parti riconoscono ai fini della carriera scolastica dei propri studentie nell’ambito delle disposizioni che regolano i rispettivi ordinamenti gliinsegnamenti seguiti e gli esami superati presso i Corsi di studio di cia-scuna controparte.

3. il numero massimo di studenti ammissibili alle attività didattiche di cia-scuna Parte definito annualmente in base alle strutture disponibili e allemetodologie didattiche utilizzate, con determinazione congiunta del ma-gnifico rettore e del Preside dello Studio. in caso di richieste eccedentiil numero di posti disponibili si provvederà a una selezione mediantecolloquio condotto da una commissione paritetica nominata di concertodall’università e dallo Studio.Gli studenti potranno frequentare soltanto insegnamenti non impartitipresso i Corsi di appartenenza e dovranno disporre della preventiva au-torizzazione del Consiglio di Corso di appartenenza.

4. é garantita la libertà di insegnamento e l’autonomia dello studente. inconsiderazione del carattere confessionale dello Studio, gli studenti uni-versitari ammessi alla frequenza sono tenuti a rispettare le regole del-l’istituto ospitante e a tenere comportamenti adeguati. Conprovvedimento del Comitato Paritetico di cui all’art. 7 si può disporrela sospensione dello studente dalla frequenza.

5. L’università riconosce gli esami sostenuti presso lo Studio come esamiufficiali dei propri corsi.

6. L’università e lo Studio si impegnano a organizzare almeno n. 2 incontriscientifici per anno accademico su temi di interesse etico e religioso (atitolo esemplificativo: Storia della Chiesa e delle religioni, Bioetica,Scienze Linguistiche, aspetti giuridici del fenomeno religioso, aspettisociologici, ecc.).

7. Le attività didattiche e scientifiche saranno coordinate da un Comitatoparitetico costituito da quattro componenti, due nominati dal rettore de-li’università e due nominati dal Preside dello Studio e presieduto adanni alterni dal decano dei rappresentanti di ciascuna parte.

8. La convenzione ha carattere sperimentale e una durata di quattro anni.Può essere rinnovata previa relazione favorevole del Comitato pariteticodi cui all’art. 7.

Catania, 30 settembre 2005 Per lo Studio Teologico “S. Paolo” Per l’università degli Studi di Catania

il Preside il rettoreprof. Gaetano Zito prof. Ferdinando Latteri

In data 13 luglio 2010il presente accordo

è stato rinnovato per altri quattro anni.

NOTA OPerATiVA

In attuazione dell’Accordo con l’università degli Studi di Catania, il Co-mitato paritetico (cfr. n. 7) composto da: L. Giordano, G. Barone, A. Franco,G. Schillaci, riunitosi il 23 febbraio 2006 ha deciso che:

gli studenti dell’università di Catania e dello Studio Teologico S. Paolo pos-sono frequentare nella sede dell’istituzione partner gli insegnamenti non im-partiti dalla propria:

a) necessaria l’autorizzazione dell’Autorità accademica di appartenenza;b) gli esami sostenuti verranno recepiti dalle segreterie.

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4

Calendario

2014-2015

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SeTTemBre 2014

1 L2 m ❶ esami3 m esami4 G esami5 V esami6 S esami7 Domenica8 L9 m esami

10 m esami11 G esami12 V esami13 S esami14 Domenica15 L16 m esami17 m esami18 G esami19 V esami20 S ❷

21 Domenica22 L23 m24 m25 G26 V27 S28 Domenica29 L30 m

❶ - riapre la Segreteria- Scade il termine per l’iscrizione al

Baccalaureato: sessione autunnale

❷ - i e ii ciclo: scade il termine per leiscrizioni

- Scade il termine per la consegnadelle tesi

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NOVemBre 2014

1 S tutti i santi2 Domenica Commemorazioni dei defunti3 L4 m lezione5 m lezione6 G lezione7 V lezione8 S ❶ lezione9 Domenica

10 L11 m lezione12 m lezione13 G lezione14 V ❷ lezione15 S lezione16 Domenica17 L18 m lezione19 m lezione20 G lezione21 V ❸ lezione22 S lezione23 Domenica24 L25 m lezione26 m lezione27 G lezione28 V ❹

29 S lezione30 Domenica

OTTOBre 2014

1 m ❶ lezione2 G lezione3 V lezione4 S lezione5 Domenica6 L7 m lezione8 m lezione9 G lezione

10 V ❷ lezione11 S lezione12 Domenica13 L14 m lezione15 m lezione16 G lezione17 V ❸ lezione18 S lezione19 Domenica20 L21 m lezione22 m lezione23 G lezione24 V lezione25 S lezione26 Domenica27 L28 m lezione29 m lezione30 G lezione31 V lezione

❶ Scade il termine per l’iscrizionealla Licenza: sessione invernale

❷ discussione tesi di Baccalaureatoe di Licenza

❸ Collegio dei docenti

❷ Collegio degli Stabili

❸ Consiglio dello Studio

❹ Inaugurazione anno accademico

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❶ i ciclo: inizio delle lezioni

ii ciclo: inizio delle lezioni

Collegio degli Stabili

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GeNNAiO 2015

1 G vacanza2 V vacanza3 S vacanza4 Domenica5 L6 m epifania del Signore7 m ❶ lezione8 G lezione9 V lezione

10 S ❷ lezione11 Domenica12 L13 m14 m15 G16 V 17 S18 Domenica19 L20 m esami21 m esami22 G ❸ esami23 V esami24 S ❹ esami25 Domenica26 L27 m esami28 m esami29 G esami30 V esami31 S ❺ esami

diCemBre 2014

1 L2 m lezione3 m lezione4 G lezione5 V lezione6 S lezione7 Domenica8 l immacolata Concezione9 m lezione

10 m lezione11 G lezione12 V lezione13 S lezione14 Domenica15 L16 m lezione17 m lezione18 G ❶ lezione19 V lezione20 S ❷ lezione21 Domenica22 L23 m vacanza24 m vacanza25 g natale del Signore26 V vacanza27 S vacanza 28 Domenica29 L30 m vacanza31 m vacanza

❶ ii Ciclo: chiusura delle lezioni

❷ Scade il termine per l’iscri-zione al Baccalaureato:sessione invernale

❶ inizio dell’iscrizione agli esamidella sessione invernale

❸ ii Ciclo: scade il termine perl’iscrizione al ii semestre

❹ Scade il termine per la consegnadelle tesi

❺ i Ciclo: scade il termine per versarela rata del ii semestre

❷ i Ciclo: chiusura delle lezioni

142 143

settimana di preparazione agli esami

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mArzO 2015

1 Domenica2 L3 m ❶ lezione4 m lezione5 G lezione6 V lezione7 S lezione8 Domenica9 L

10 m ❷ lezione11 m lezione12 G lezione13 V lezione14 S lezione15 Domenica16 L17 m ❸ lezione18 m lezione19 G lezione20 V lezione21 S lezione22 Domenica23 L24 m ❹ lezione25 m lezione26 G lezione27 V lezione28 S lezione29 Domenica30 L31 m vacanza

FeBBrAiO 2015

1 Domenica2 L3 m esami4 m esami5 g Sant’agata6 V esami7 S esami8 Domenica9 L

10 m ❶ lezione11 m ❷ lezione12 G lezione13 V ❸ lezione14 S lezione15 Domenica16 L17 m vacanza18 m mercoledì delle Ceneri19 G lezione20 V lezione21 S lezione22 Domenica23 L24 m lezione25 m lezione26 G lezione27 V lezione28 S lezione

145144

❶ i Ciclo: inizio lezioni ii semestre❷ ii Ciclo: inizio lezioni ii semestre

❸ discussione tesi di Baccalaureatoe di Licenza

❶ Scade il termine per l’iscrizionealla Licenza: sessione estiva

❸ Consiglio dello Studio

❹ inizio delle iscrizioni agli esamidella sessione straordinaria

❷ Collegio degli Stabili

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mAGGiO 2015

1 V vacanza2 S vacanza3 Domenica4 L5 m lezione6 m lezione7 G lezione8 V ❶ lezione9 S lezione

10 Domenica11 L12 m lezione13 m lezione14 G ❷ lezione15 V ❸ lezione16 S lezione17 Domenica18 L19 m ❹ lezione20 m lezione21 G lezione22 V lezione23 S ❺ lezione24 Domenica25 L26 m27 m28 G29 V30 S ❻

31 Domenica

❷ ii Ciclo: chiusura delle lezioni❸ Consiglio dello Studio

❹ inizio dell’iscrizione agli esamidella sessione estiva

❺ - i Ciclo: chiusura delle lezioni- Scade il termine per la consegna

delle tesi

❻ - Scade il termine per l’iscrizioneal Baccalaureato: sessione estiva

- Scade il termine per l’iscrizione

alla Licenza: sessione autunnale

❶ Collegio degli Stabili

146

APriLe 2015

1 m vacanza2 G vacanza3 V vacanza4 S vacanza5 Domenica pasqua del Signore6 L7 m vacanza8 m vacanza9 G vacanza

10 V vacanza11 S vacanza12 Domenica13 L ❶ esami14 m esami15 m lezione16 G lezione17 V lezione18 S lezione19 Domenica20 L21 m lezione22 m lezione23 G lezione24 V lezione25 S vacanza26 Domenica27 L28 m lezione29 m lezione30 G lezione

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❶ esami sessione straordinaria

settimana di preparazione agli esami

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SeTTemBre 2015

1 m ❶ esami2 m esami3 G esami4 V esami5 S esami6 Domenica7 L8 m esami9 m esami

10 G esami11 V esami12 S esami13 Domenica14 L15 m esami16 m esami17 G esami18 V esami19 S ❷

20 Domenica21 L22 m23 m24 G25 V26 S27 Domenica28 L29 m30 m

❶ - riapre la Segreteria- Scade il termine per l’iscrizione al

Baccalaureato: sessione autunnale

❷ - i e ii Ciclo: scade il termine per leiscrizioni

- Scade il termine per la consegnadelle tesi

GiuGNO 2015

1 L2 m esami3 m esami4 G esami5 V ❶ esami6 S esami7 Domenica8 L9 m ❷ esami

10 m esami11 G esami12 V esami13 S esami14 Domenica15 L16 m esami17 m esami18 G esami19 V esami20 S esami21 Domenica22 L23 m esami24 m esami25 G esami26 V ❸ esami27 S esami28 Domenica29 L30 m

❷ inizio dell’iscrizione agli esamidella sessione autunnale

❸ discussione tesi di Baccalaureatoe di Licenza

❶ Collegio dei docenti

LuGLiO 2015La Segreteria riceve: martedì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 11.30

AGOSTO 2015Lo Studio resta chiuso tutto il mese

148 149

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Avvertenze

- il lunedì è giorno libero e i locali dello Studio restano chiusi.

- il venerdì pomeriggio si tengono le assemblee e le riunioni che loStudio programma nel corso dell’anno accademico.

- Le lezioni del i ciclo hanno inizio alle ore 9,00 e ciascuna ha la duratadi 45 minuti.

- Le lezioni del ii ciclo si tengono il mercoledì e il giovedì:dalle ore 9,00 alle ore 13,00dalle ore 15,00 alle ore 19,15

150

Orariodelle lezioni

5

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153152

orario delle lezioni: i e ii ora: dalle 09.00 alle 10.30iii, iV e V ora: dalle 11.00 alle 13.00

CiClo iStituzionalei semestre

i anno

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1

2

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4

5

Pedagogia e didattica M. Tomarchio

Pedagogia e didattica M. Tomarchio

Filosofia della storia A. Crimaldi

Filosofia della storia A. Crimaldi

ermeneutica filosofica L. Saraceno

ermeneutica filosofica L. Saraceno

Storia delle religioni A. Minardo

Storia delle religioni A. Minardo

Filosofia e teologia del diritto G. Gurciullo

Filosofia e teologia del diritto G. Gurciullo

Filosofia della religione A. Crimaldi

Filosofia della religione A. Crimaldi

metodologia G. Zito

metodologia G. Zito

Storia della Chiesa antica G. Mammino

Storia della filosofia antica e. Piscione

Storia della Chiesa antica G. Mammino

Storia della Chiesa antica G. Mammino

Storia della filosofia antica e. Piscione

Storia della filosofia antica e. Piscione

orario delle lezioni: i e ii ora: dalle 09.00 alle 10.30iii, iV e V ora: dalle 11.00 alle 13.00

CiClo iStituzionalei semestre

ii anno

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4

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me

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Sab

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1

2

3

4

5

Filosofia morale G. Scillaci

Filosofia morale G. Scillaci

ebraico biblico C. Raspa

ebraico biblico C. Raspa

Filosofia morale G. Scillaci

Filosofia morale G. Scillaci

Filosofia della natura L. Pitrone

Filosofia della natura L. Pitrone

Filosofia e teologia A. Minardo

Filosofia e teologia A. Minardo

introd. al Concilio Vaticano ii C. Lorefice

introd. al Concilio Vaticano ii C. Lorefice

Storia della filosofia moderna L. Saraceno

Storia della filosofia moderna L. Saraceno

Storia della filosofia moderna L. Saraceno

Storia della chiesa medievale G. Mammino

ermeneutica biblica C. Raspa

ermeneutica biblica C. Raspa

Storia della chiesa medievale G. Mammino

Storia della chiesa medievale G. Mammino

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155154

orario delle lezioni: i e ii ora: dalle 09.00 alle 10.30iii, iV e V ora: dalle 11.00 alle 13.00

CiClo iStituzionalei semestre

iii anno

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Sab

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1

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3

4

5

Teologia trinitaria A. Minardo

Teologia trinitaria A. Minardo

Teologia della creazione ed escatologia F. Brancato

Teologia della creazione ed escatologia F. Brancato

Teologia morale i C. Lorefice

Teologia morale i C. Lorefice

Teologia della creazione ed escatologia F. Brancato

Teologia della creazione ed escatologia F. Brancato

Teologia morale i C. Lorefice

Teologia morale i C. Lorefice

Teologia trinitaria A. Minardo

Teologia trinitaria A. Minardo

esegesi biblica NT i A. Gangemi

esegesi biblica NT i A. Gangemi

introduzione alla liturgia G. Federico

introduzione alla liturgia G. Federico

introduzione alla teologia morale F. Luvarà

introduzione alla teologia morale F. Luvarà

esegesi biblica NT i A. Gangemi

esegesi biblica NT i A. Gangemi

orario delle lezioni: i e ii ora: dalle 09.00 alle 10.30iii, iV e V ora: dalle 11.00 alle 13.00

CiClo iStituzionalei semestre

iv anno

ma

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1

2

3

4

5

Antropologia teologica F. Brancato

Antropologia teologica F. Brancato

esegesi AT ii D. Candido

esegesi AT ii D. Candido

Liturgia ii G. Federico

Liturgia ii G. Federico

esegesi AT ii D. Candido

esegesi AT ii D. Candido

Storia della chiesa contemporanea G. Zito

Storia della chiesa contemporanea G. Zito

Storia della chiesa contemporanea G. Zito

Cristologia N. Capizzi

Cristologia N. Capizzi

Liturgia ii G. Federico

Liturgia ii G. Federico

Antropologia teologica F. Brancato

Antropologia teologica F. Brancato

Teologia pastorale A. Pennisi

Teologia pastorale A. Pennisi

Cristologia N. Capizzi

Cristologia N. Capizzi

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orario delle lezioni: i e ii ora: dalle 09.00 alle 10.30iii, iV e V ora: dalle 11.00 alle 13.00

CiClo iStituzionalei semestre

v anno

ma

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3

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5

esegesi AT iii D. Candido

esegesi AT iii D. Candido

Teologia dei sacramenti P. D. Scardilli

Teologia dei sacramenti P. D. Scardilli

esegesi AT iii D. Candido

esegesi AT iii D. Candido

Liturgia ii G. Federico

Liturgia ii G. Federico

Corso opzionale Consoli-Gangemi-Ruggieri-Zito

Corso opzionale Consoli-Gangemi-Ruggieri-Zito

Teologia morale iii V. Rocca

Teologia morale iii V. Rocca

ecclesiologia e mariologia N. Capizzi

ecclesiologia e mariologia N. Capizzi

Teologia dei sacramenti P. D. Scardilli

Teologia dei sacramenti P. D. Scardilli

diritto canonico iii G. Giombanco

diritto canonico iii G. Giombanco

diritto canonico iii G. Giombanco

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1 Temi di spiritualità giovanneaA. Gangemi

Temi di spiritualità giovanneaA. Gangemi

La mistica cristianaS. Garro

La mistica cristianaS. Garro

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2

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1 Spiritualità dell’Antico TestamentoD. Candido

Spiritualità dell’Antico TestamentoD. Candido

La vocazione universale alla santitàM. Torcivia

La vocazione universale alla santitàM. Torcivia

2

3

4

1 Teologia spirituale: introduzionee metodologia speciale M. Torcivia

Teologia spirituale: introduzionee metodologia speciale M. Torcivia

Storia della spiritualità: il medio evoM. Torcivia

Storia della spiritualità: il medio evoM. Torcivia

2

3

4

1 SeminarioG. Buccellato - V. Rizzone

SeminarioG. Buccellato - V. Rizzone

La direzione spirituale oggiG. Buccellato

La direzione spirituale oggiG. Buccellato

2

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orario delle lezioni: 09.00 - 13.00 14.30 - 18.30

ii CiClo - teologia moralei semestre

1

il magistero sociale della ChiesaP. Sapienza

il magistero sociale della ChiesaP. Sapienza

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1 Storia della Teologia morale:l’età contemporanea M. Aliotta

Storia della Teologia morale:l’età contemporanea M. Aliotta

La vocazione universale alla santitàM. Torcivia

La vocazione universale alla santitàM. Torcivia

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1 Antropologia e moraleV. Rocca

Antropologia e moraleV. Rocca

La vita morale secondo i padri latiniF. Aleo

La vita morale secondo i padri latiniF. Aleo

2

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4

1 Teologia morale: introduzionee metodologia speciale C. Lorefice

Teologia morale: introduzionee metodologia speciale C. Lorefice

La direzione spirituale oggiG. Buccellato

La direzione spirituale oggiG. Buccellato

2

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4

orario delle lezioni: 09.00 - 13.00 14.30 - 18.30

ii CiClo - teologia spiritualei semestre

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orario delle lezioni: i e ii ora: dalle 09.00 alle 10.30iii, iV e V ora: dalle 11.00 alle 13.00

CiClo iStituzionaleii semestre

i anno

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Sociologia generale G. Notari

Sociologia generale G. Notari

ermeneutica filosofica S. Saraceno

ermeneutica filosofica S. Saraceno

Antropologia filosofica A. Crimaldi

Antropologia filosofica A. Crimaldi

Antropologia filosofica A. Crimaldi

Storia della filosofia medioevale G. Basile

Corso opzionale Bongiorno-Fallico-Palumbo

Corso opzionale Bongiorno-Fallico-Palumbo

Psicologia generale G. Salonia

Psicologia generale G. Salonia

ermeneutica filosofica S. Saraceno

ermeneutica filosofica S. Saraceno

Seminario Piscione-Rizzone-Sapienza

Seminario Piscione-Rizzone-Sapienza

Storia della filosofia medioevale G. Basile

Storia della filosofia medioevale G. Basile

il problema filosofico di dio G. Schillaci

il problema filosofico di dio G. Schillaci

orario delle lezioni: i e ii ora: dalle 09.00 alle 10.30iii, iV e V ora: dalle 11.00 alle 13.00

CiClo iStituzionaleii semestre

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Storia della filosofia contemporanea L. Saraceno

introd. alla teologia contemporanea F. Brancato

introd. alla teologia contemporanea F. Brancato

introd. alla teologia contemporanea F. Brancato

metafisica G. Schillaci

metafisica G. Schillaci

Greco biblico V. Rizzone

Greco biblico V. Rizzone

Corso opzionale Bongiorno-Fallico-Palumbo

Corso opzionale Bongiorno-Fallico-Palumbo

metafisica G. Schillaci

metafisica G. Schillaci

Letteratura cristiana antica R. Schembra

Letteratura cristiana antica R. Schembra

Storia della filosofia contemporanea L. Saraceno

Storia della filosofia contemporanea L. Saraceno

ebraico biblico C. Raspa

ebraico biblico C. Raspa

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orario delle lezioni: i e ii ora: dalle 09.00 alle 10.30iii, iV e V ora: dalle 11.00 alle 13.00

CiClo iStituzionaleii semestre

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Gnoseologia teologica e rivelazione A. Minardo

Gnoseologia teologica e rivelazione A. Minardo

esegesi AT i C. Raspa

esegesi AT i C. Raspa

esegesi AT i C. Raspa

esegesi AT i C. Raspa

Gnoseologia teologica e rivelazione A. Minardo

Gnoseologia teologica e rivelazione A. Minardo

Liturgia i G. Federico

Liturgia i G. Federico

Seminario

Seminario

Storia della chiesa moderna G. Zito

Storia della chiesa moderna G. Zito

Storia della chiesa moderna G. Zito

diritto canonico i G. Baturi

diritto canonico i G. Baturi

Teologia orientale P. Gionfriddo

Teologia orientale P. Gionfriddo

orario delle lezioni: i e ii ora: dalle 09.00 alle 10.30iii, iV e V ora: dalle 11.00 alle 13.00

CiClo iStituzionaleii semestre

iv anno

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Patristica F. Aleo

Patristica F. Aleo

Teologia morale ii A. Sapuppo

Teologia morale ii A. Sapuppo

esegesi NT ii A. Gangemi

esegesi NT ii A. Gangemi

Patristica F. Aleo

Patristica F. Aleo

diritto canonico ii G. Gurciullo

diritto canonico ii G. Gurciullo

Seminario

Seminario

esegesi NT ii A. Gangemi

esegesi NT ii A. Gangemi

Teologia morale ii A. Sapuppo

Teologia morale ii A. Sapuppo

diritto canonico ii G. Gurciullo

Catechetica C. Sciuto

Catechetica C. Sciuto

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orario delle lezioni: i e ii ora: dalle 09.00 alle 10.30iii, iV e V ora: dalle 11.00 alle 13.00

CiClo iStituzionaleii semestre

v anno

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esegesi NT iii A. Gangemi

esegesi NT iii A. Gangemi

Teologia dei sacramenti P. D. Scardilli

Teologia dei sacramenti P. D. Scardilli

Teologia spirituale G. A. Neglia

Teologia spirituale G. A. Neglia

ecclesiologia e mariologia N. Capizzi

ecclesiologia e mariologia N. Capizzi

ecclesiologia e mariologia N. Capizzi

esegesi NT iii A. Gangemi

esegesi NT iii A. Gangemi

Teologia dei sacramenti P. D. Scardilli

Teologia dei sacramenti P. D. Scardilli

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1 La vita nuova in CristoM. Aliotta

La vita nuova in CristoM. Aliotta

Agiografia cristianaS. Magrì

Agiografia cristianaS. Magrì

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1 maria nella vita spiritualeV. Rocca

maria nella vita spiritualeV. Rocca

La Chiesa e il mistero di Cristo nei poveriC. Lorefice

La Chiesa e il mistero di Cristo nei poveriC. Lorefice

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1 La spiritualità di Sant’ignazio di LoyolaG. Buccellato

La spiritualità di Sant’ignazio di LoyolaG. Buccellato

Spiritualità degli stati di vitae. Palumbo

Spiritualità degli stati di vitae. Palumbo

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1 La spiritualità secondo i padri latiniF. Aleo

La spiritualità secondo i padri latiniF. Aleo

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orario delle lezioni: 09.00 - 13.00 14.30 - 18.30

ii CiClo - teologia moraleii semestre

1 La vita nuova in CristoM. Aliotta

La vita nuova in CristoM. Aliotta

SeminarioM. Aliotta - V. Rocca

SeminarioM. Aliotta - V. Rocca

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1 il sacramento del matrimonionella storia della Teologia morale C. Lorefice

il sacramento del matrimonionella storia della Teologia morale C. Lorefice

La Chiesa e il mistero di Cristo nei poveriC. Lorefice

La Chiesa e il mistero di Cristo nei poveriC. Lorefice

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1 Peccato e conversioneF. Luvarà

Peccato e conversioneF. Luvarà

Antropologia sessuale ed eticaA. Sapuppo

Antropologia sessuale ed eticaA. Sapuppo

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1 La vita morale nel Nuovo TestamentoC. Raspa

La vita morale nel Nuovo TestamentoC. Raspa

Bioetica i: generale e inizio della vitaA. Sapuppo

Bioetica i: generale e inizio della vitaA. Sapuppo

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orario delle lezioni: 09.00 - 13.00 14.30 - 18.30

ii CiClo - teologia spiritualeii semestre

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A ttivitàcomplementari

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1. Colloqui rosmini

Sono avviati, con l’anno accademico 2010-2011, i “Colloqui rosmi-niani”. Con essi lo studio del pensiero di Antonio rosmini viene in-trodotto nei programmi del S. Paolo per promuoverne la conoscenzatra gli studenti e recuperare il pensiero di autori siciliani che si sonooccupati di rosmini. L’iniziativa si muove su due direttrici, tra loro collegate. La primamira a qualificare l’annuale offerta formativa con un seminario sulpensiero del roveretano. Nel corrente anno accademico si approfon-dirà Rosmini e il limite della politica.La seconda intende proiettarsi nel mondo accademico catanese, dimodo che la diffusione del pensiero di rosmini esca fuori dalla cer-chia degli studenti di teologia. Ad anni alterni sarà organizzato un“Colloquio” in collaborazione con l’università di Catania.

2. le Fonti sulla Sicilia cristiana dal i sec. d. C. alla conquista nor-manna (esclusa)

Nell’apposita sezione del sito dello Studio http://www.studiosan-paolo.it, oltre ad un’ampia esposizione del progetto, sono pubblicatii primi materiali utili alla formazione del corpus di fonti per la co-noscenza della Sicilia cristiana nel primo millennio.il gruppo di lavoro, coordinato da Vittorio rizzone e rocco Schem-bra, può contare sulla collaborazione dei proff. Angelo di Berardinoe Vittorino Grossi dell’institutum Patristicum Augustinianum diroma

3. Servizio di bioetica “Dr. angelo Cafaro”

Alla luce dell’esperienza dello scorso anno del Corso di antropologiaed etica medica “dr. Angelo Cafaro” (nostro apprezzato docente dibioetica, noto in città e deceduto prematuramente), abbiamo costi-tuito un Servizio di Bioetica “dr. Angelo Cafaro”. Con il termine“bioetica” intendiamo riferirci a tutte le questioni inerenti ogni formadi vita e non solamente a quanto attiene alla trasmissione della vitaumana e alla sua dignità dal concepimento alla naturale conclusione.

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Collegio dei Revisori dei Conti:Presidente Salvatore BrunoConsiglieri: Giovanni Falsone, domenico ruggeri.

Comitato scientifico:izzedin elzir, Andrea riccardi, michele Sarfatti, Giu-seppe Speciale, Gaetano zito.

Comitato tecnico operativo:Kheit Abdelhafid, emiliano Abramo, Lina morkos, Car-melo raspa, Salvatore Trovato, roberto Tufano.

6. Corsi integrativi per irC

Corsi propedeutici per l’abilitazione all’insegnamento della religionecattolica:

- Pedagogia e didattica (prof.ssa m. Tomarchio)

- Teoria della scuola e legislazione scolastica (dott. G. Basile)

- metodologia e didattica dell’irC (prof. F. Valore)

- Tirocinio

7. Corso filosofico-teologico per avvocati

il corso viene istituito in conformità al decreto “Novo Codice” dellaCongregazione per l’educazione Cattolica (2 settembre 2002). ilcorso è valido per accedere al conseguimento della Licenza in dirittocanonico.

corsi docenti ore eCTS

A) elementi di FilosofiaFilosofia i: Antropologia filosofica A. CrimALdi 32 4

metafisica G. SChiLLACi 32 4Filosofia ii: etica G. SChiLLACi 32 4

B) elementi di Teologiaintroduzione alla Sacra Scrittura C. rASPA 24 3Teologia fondamentale: la rivelazione S. rACiTi 32 4

il Servizio, del quale – come da allegato – fanno parte docenti uni-versitari, medici, giuristi, magistrati, filosofi e teologi, si prefigge untriplice scopo: a) offrire ai Vescovi delle nostre Chiese locali un qua-lificato supporto nelle tematiche di bioetica, nell’accezione suddetta,con la possibilità di accedere alla competenza di specialisti e istituirecorsi di formazione e di aggiornamento per il clero, per gli insegnantidi religione e per il laicato; b) attivare corsi di formazione aperti inspecial modo al mondo della sanità; c) intervenire, come Studio Teo-logico, tutte le volte che si riterrà opportuno pronunziarsi su questionidi attualità, oppure per mantenere viva la sensibilità sui valori dellavita umana e del creato.

4. osservatorio astrofisico

Coordinato dal prof. Francesco Brancato, in collaborazione con l’Os-servatorio Astrofisico di Catania, il 6 marzo 2014 si è tenuto, pressol’iNAF - Osservatorio Astrofisico di Catania, l’incontro su “Con-templa il cielo e osserva. riflessioni sul libero arbitrio in una pro-spettiva multidisciplinare”.

5. fondazione Synaxis. religioni, cultura ed etica nel cuore delmediterraneo

Con apposito atto notarile, il 30 luglio 2010 lo Studio Teologico hacostituito una fondazione denominata Fondazione Synaxis. Religioni,cultura ed etica nel cuore del Mediterraneo, registrata in data 2 feb-braio 2011 al n. 514 del registro Prefettizio delle persone giuridi-che.La Fondazione si prefigge il sostegno finanziario allo Studio Teolo-gico. in modo particolare, intende promuovere la conoscenza e la ri-cerca dell’eredità religiosa dei popoli mediterranei soprattutto sottol’angolo dei comportamenti e delle abitudini di vita che essa ha de-terminato.

Consiglio di Amministrazione:Presidente Gaetano zitoConsiglieri: Salvatore Contarino, Angelo di martino, Alfio russo,

Giuseppe Speciale.

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ermeneutici per cogliere il senso della malattia e della morte, dellavita “diversa”, per meglio viverla; approfondire le istanze etiche ine-renti la vita umana.il corso è aperto a tutti coloro che già lavorano a vario titolo nelcampo della salute, e a coloro che intendono impegnarvisi o sempli-cemente accrescere la loro formazione in questo delicato campo pa-storale.La frequenza stabile e la verifica di fine anno permettono di acquisireun attestato.

Le iscrizioni vanno presentate entro e non oltre il 27 settembre 2014.presso la Segreteria dello Studio Teologico S. Paolo.

Le lezioni, per un totale di 80 ore annue, si terranno il sabato mattinadalle ore 9.00 alle 12.30.

9. Scuola di formazione all’impegno sociale e politico

La scuola, in collaborazione con l’ufficio Problemi Sociali e Lavorodell’Arcidiocesi di Catania, nasce per formare la coscienza delle per-sone alla partecipazione attiva e alla cittadinza responsabile nellemolteplici articolazioni della vita della polis, per il perseguimentodel bene comune, in vista di un rinnovamento della vita sociale e po-litica.Alla luce della dottrina sociale e della Chiesa, coniugando contenutiteologici ed etici, con l’apporto di altre discipline, si offrono gli stru-menti essenziali per operare un discernimento personale e comuni-tario delle complesse dinamiche della nostra società.

Teologia dogmatica i: Trinitaria A. miNArdO 32 4Teologia dogmatica ii: Cristologia N. CAPizzi 32 4Teologia dogmatica iii: ecclesiologia N. CAPizzi 48 6Teologia dogmatica iV: Sacramentaria P. d. SCArdiLLi 64 8Teologia morale i: morale fondamentale V. rOCCA 24 3Teologia morale ii: morale speciale A. SAPuPPO 40 5Antropologia teologica F. BrANCATO 32 4

C) Diritto canonicoistituzioni generali di diritto canonico G. GiOmBANCO

G. GurCiuLLO 56 7

D) Lingua latina 24 3Solo per coloro che dovessero necessitarne.

Totale ore di lezioni ed eCTS 504* 63* Ad esse sono da aggiungere 8 ore libere (1 eCTS) per: stage e/o

seminario di approfondimento.

• il corso, della durata di due anni, prevede lezioni ciascuna di 45minuti, tenute nei giorni di venerdì (18.00-21.30) e sabato (9.00-12.30).

• La frequenza è obbligatoria e di ogni materia si è tenuti a soste-nere l’esame.

• Le iscrizioni si ricevono dal 2 al 27 settembre 2014. Le lezionisi svolgono da ottobre 2014 a giugno 2015. Sono giorni di va-canza i giorni del periodo natalizio e pasquale e quelli delle even-tuali festività nazionali.

8. Corso biennale di formazione in pastorale sanitaria, etica sa-nitaria e bioetica

il corso, in collaborazione con l’ufficio Pastorale della Salute del-l’Arcidiocesi di Catania, si propone di qualificare la presenza di sa-cerdoti, medici, infermieri e laici nel mondo della salute e dellamalattia; fornire strumenti utili che aiutino a saper meglio stare ac-canto, dialogare, accompagnare il malato e il morente; offrire criteri

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pubbliCazioni Dello StuDio

1. Synaxis

Quadrimestrale dello Studio Teologico S. Paolo

Struttura

* sezione teologico-morale* sezione miscellanea con documenti e studi* note e commenti* recensioni

2. Quaderni di Synaxis

Quaderni di Synaxis è una Collana che offre monografie e studi cheaiutano alla comprensione del ricco patrimonio della tradizione sto-rico-teologica in vista di un suo recupero nell’oggi della prassi socio-ecclesiale.Prevalentemente pubblica gli atti dei convegni che lo Studio S. Paolocelebra periodicamente con l’università degli Studi di Catania, inun rapporto di seria e serena collaborazione.

3. Documenti e studi di Synaxis

Documenti e studi di Synaxis è una Collana che pubblica monografiedi alto livello scientifico. dal 2005 ha una sottosezione: «ricerche per la storia delle diocesidi Sicilia».

Direzione, redazione, amministrazioneviale O. da Pordenone, 24 - 95126 Cataniatelefax 095.22 27 75e-mail: [email protected]

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inDiCe

dallo Statuto pag. 7

1. Le PerSONe

Autorità accademiche della Facoltà Teologica di Sicilia pag. 13

Vescovi delle diocesi dello Studio pag. 13

direzione dello Studio pag. 13

Consiglio dello Studio pag. 14

Collegio dei docenti pag. 14

Consiglio per gli Affari economici pag. 14

Corpo docente pag. 15

Officiali pag. 21

uffici pag. 21

Collaborazioni pag. 22

2. GLi STudi

i Ciclo istituzionale: Ratio Studiorum pag. 25

Programmi pag. 33

ii Ciclo di specializzazione: Ratio Studiorum pag. 82

Programmi pag. 91

3. Le NOrme

dal regolamento pag. 113

Tasse pag. 126

Norme per la recensione pag. 128

riconoscimento civile dei titoli accademici ecclesiastici pag. 131

Accordo tra università degli Studi e Studio Teologico pag. 133

4. CALeNdAriO 2014-2015 pag. 137

5. OrAriO deLLe LeziONi pag. 151

6. ATTiViTà COmPLemeNTAri pag. 169

Pubblicazioni dello Studio pag. 177

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Finito di stampare nel mese di ottobre 2014

Stampa e impaginazioneLitografia “La Provvidenza” - Catania

e-mail: [email protected]. 095 363029

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