ANNUARIO ACCADEMICO 2017-2018 file6 Autorità Studio teologico interprovinciale «San Bernardino»...

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STUDIO TEOLOGICO PROVINCIALE «SAN BERNARDINO» DEI FRATI MINORI affiliato alla Facoltà di Teologia della Pontificia Università «Antonianum» di Roma ANNUARIO ACCADEMICO 2017-2018 Stradone A. Provolo 28 – 37123 VERONA (Italy) Tel/fax: 045.591068 e-mail: [email protected] web: www.sanbernardinoverona.it

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STUDIO TEOLOGICO PROVINCIALE«SAN BERNARDINO»DEI FRATI MINORI

affiliato alla Facoltà di Teologiadella Pontificia Università «Antonianum» di Roma

ANNUARIO ACCADEMICO 2017-2018

Stradone A. Provolo 28 – 37123 VERONA (Italy)Tel/fax: 045.591068

e-mail: [email protected]: www.sanbernardinoverona.it

Copyryght © 2017 Studio Teologico Interprovinciale«San Bernardino», Verona

AUTORITÁ ACCADEMICHE E OFFICIALI______________________________________________

Facoltà teologica aFFiliantePontificia Università “Antonianum” – ROMA

Gran Cancelliere: Fr. Michael Anthony Perry, Ministro Generale OFM

Rettore Magnifico: Suor Mary Melone

Decano della Facoltà di Teologia: Fr. Giuseppe Buffon

Presidente della Commissione per l’Affiliazione: Fr. Bogusz Stanislaw Matuła

Segreteria: Segretario Generale Fr. Marek Wach Direttore di Segreteria Fr. Giulio Barocco

Pontificia Università “Antonianum”Via Merulana, 124 – 00185 ROMA

Segreteria Università: tel. 06.70.373.502/503 Ufficio Decano: tel. 06.70.373.353/523 fax 06. 70.373.604 e-mail: [email protected]

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Autorità

Studio teologico interprovinciale «San Bernardino»

Prefetto dello Studio fr. Lorenzo RanieroVice Prefetto dello Studio fr. Paolo DozioSegreteria Saida PasiniBibliotecari fr. Paolo Tirabosco fr. Franco Dantini

conSiglio di preSidenza

Ministro Provinciale fr. Mario FavrettoPrefetto fr. Lorenzo RanieroVice Prefetto fr. Paolo DozioMaestro Studenti fr. Andrea Contini

conSiglio direttivo

Prefetto fr. Lorenzo RanieroVice Prefetto fr. Paolo DozioMaestro Studenti fr. Andrea ContiniRappres. Docenti fr. Giovanni PattonSegretaria Saida Pasini

Rappresentante Studenti del Quadriennio

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Autorità

ORARI E CALENDARIO

SegreteriaDa lunedì al venerdì: dalle ore 15.00 alle 19.00

Tel e fax: 045/591068e-mail: [email protected]

preFetto dello Studio teologico

Da lunedì al venerdì: riceve su appuntamentoTel. 045/596497 e 045/591068

e-mail: [email protected]

lezioniDal lunedì al venerdì:

Ia ora 15.30 – 16.15 IIa ora 16.20 – 17.05 IIIa ora 17.20 - 18.05 IVa ora 18.10 – 18.55

BiBlioteca

Lunedì e giovedì 15.00 – 18.00 Martedì, Mercoledì e Venerdì 9.00 – 12.00 15.00 – 18.00

Ingresso: Pzza San Francesco, 6 - 37123 VeronaTel. 045 9612643 - Fax 045 591068

E-mail: [email protected]

sito: www.sanbernardinoverona.it

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Calendario

SETTEMBRE OTTOBRE

1 V Chiusura Sett. francescana 1 D

2 S 2 L

3 D 3 M

4 L 4 M SAN FRANCESCO

5 M 5 G S.MESSA DI INIZIO AA

6 M 6 V

7 G 7 S

8 V 8 D

9 S 9 L LEZIONE

10 D 10 M LEZIONE

11 L Apertura segreteria 11 M LEZIONE

12 M 12 G LEZIONE

13 M 13 V

14 G 14 S

15 V Termine iscrizione esami autunnali 15 D

16 S 16 L LEZIONE

17 D 17 M LEZIONE

18 L 18 M LEZIONE

19 M 19 G LEZIONE

20 M 20 V

21 G Termine iscrizione AA 2017/18 21 S

22 V 22 D

23 S 23 L LEZIONE

24 D 24 M LEZIONE

25 L Esami autunnali 25 M LEZIONE

26 M Esami autunnali 26 G LEZIONE

27 M Esami autunnali 27 V

28 G Esami autunnali 28 S

29 V Esami autunnali 29 D

30 S 30 L LEZIONE

31 M LEZIONE

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Calendario

NOVEMBRE DICEMBRE

1 M TUTTI I SANTI 1 V

2 G COMM. DEFUNTI 2 S

3 V 3 D

4 S 4 L Ore 10.30: Consiglio direttivo LEZIONE

5 D 5 M LEZIONE

6 L LEZIONE 6 M LEZIONE

7 M LEZIONE 7 G LEZIONE

8 M LEZIONE 8 V IMMACOLATA

9 G LEZIONE 9 S

10 V 10 D

11 S 11 L LEZIONE

12 D 12 M LEZIONE

13 L LEZIONE 13 M LEZIONE

14 M LEZIONE 14 G LEZIONE

15 M LEZIONE 15 V

16 G LEZIONE 16 S

17 V 17 D

18 S 18 L LEZIONE

19 D 19 M LEZIONE

20 L LEZIONE 20 M LEZIONE

21 M LEZIONE 21 G LEZIONE

22 M LEZIONE 22 V

23 G LEZIONE 23 S

24 V 24 D

25 S 25 L VACANZE NATALE

26 D 26 M VACANZE NATALE

27 L LEZIONE 27 M VACANZE NATALE

28 M LEZIONE 28 G VACANZE NATALE

29 M LEZIONE 29 V VACANZE NATALE

30 G LEZIONE 30 S

31 D

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Calendario

GENNAIO FEBBRAIO

1 L VACANZE NATALE 1 G FESTA VITA CONSACRATA

2 M VACANZE NATALE 2 V

3 M VACANZE NATALE 3 S

4 G VACANZE NATALE 4 D

5 V VACANZE NATALE 5 L ESAMI

6 S EPIFANIA 6 M ESAMI

7 D 7 M ESAMI

8 L LEZIONE 8 G ESAMI

9 M LEZIONE 9 V ESAMI

10 M LEZIONE 10 S

11 G LEZIONE 11 D

12 V 12 L LEZIONE

13 S 13 M LEZIONE

14 D 14 M LE CENERI

15 L LEZIONE 15 G LEZIONE

16 M LEZIONE 16 V LEZIONE

17 M LEZIONE 17 S

18 G LEZIONE 18 D

19 V 19 L LEZIONE

20 S 20 M LEZIONE

21 D 21 M LEZIONE

22 L Consiglio di Presidenza ESAMI

22 G LEZIONE

23 M ESAMI 23 V LEZIONE

24 M ESAMI 24 S

25 G ESAMI 25 D

26 V ESAMI 26 L LEZIONE

27 S 27 M LEZIONE

28 D 28 M LEZIONE

29 L ESAMI

30 M ESAMI

31 M ESAMI Termine consegna tesi Baccellierato

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Calendario

MARZO APRILE

1 G LEZIONE 1 D PASQUA

2 V LEZIONE 2 L DELL’ANGELO

3 S 3 M VACANZE PASQUA

4 D 4 M VACANZE PASQUA

5 L LEZIONE 5 G VACANZE PASQUA

6 M LEZIONE 6 V VACANZE PASQUA

7 M LEZIONE 7 S

8 G LEZIONE 8 D

9 V LEZIONE 9 L LEZIONE

10 S 10 M LEZIONE

11 D 11 M LEZIONE

12 L LEZIONE 12 G LEZIONE

13 M LEZIONE 13 V LEZIONE

14 M LEZIONE 14 S

15 G LEZIONE 15 D

16 V LEZIONE 16 L LEZIONE

17 S 17 M LEZIONE

18 D 18 M LEZIONE

19 L LEZIONE 19 G LEZIONE

20 M LEZIONE 20 V LEZIONE

21 M LEZIONE 21 S

22 G LEZIONE 22 D

23 V LEZIONE 23 L LEZIONE

24 S 24 M LEZIONE

25 D 25 M FESTA

26 L VACANZE PASQUA 26 G LEZIONE

27 M VACANZE PASQUA 27 V LEZIONE

28 M VACANZE PASQUA 28 S

29 G VACANZE PASQUA 29 D

30 V VACANZE PASQUA 30 L Vacanza Termine consegna titolo tesi

31 S

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Calendario

MAGGIO GIUGNO

1 M FESTA 1 V

2 M LEZIONE 2 S

3 G LEZIONE 3 D

4 V LEZIONE 4 L Esami sess. estiva

5 S 5 M Esami sess. estiva

6 D 6 M Esami sess. estiva

7 L LEZIONE 7 G Esami sess. estiva

8 M LEZIONE 8 V Esami sess. estiva

9 M LEZIONE 9 S

10 G LEZIONE 10 D

11 V LEZIONE 11 L Esami sess. estiva

12 S 12 M Esami sess. Estiva

13 D 13 M FESTA DI S. ANTONIO

14 L Ore 10.30: Cons. Direttivo LEZIONE

14 G Esami sess. estiva

15 M LEZIONE 15 V Esami sess. estiva

16 M LEZIONE 16 S

17 G LEZIONE 17 D

18 V LEZIONE 18 L Esami sess. estiva

19 S 19 M Esami sess. estiva

20 D 20 M Esami sess. estiva

21 L LEZIONE 21 G Esami sess. estiva

22 M LEZIONE 22 V Esami sess. estiva

23 M LEZIONE 23 S

24 G LEZIONE 24 D

25 V LEZIONE 25 L

26 S 26 M

27 D 27 M

28 L LEZIONE 28 G

29 M LEZIONE 29 V

30 M LEZIONE

31 G LEZIONE

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Programma dei corsi

TRIENNIO TEOLOGICO

CICLO B«Il mistero di Dio e l’uomo partecipe della sua vita»

PROGRAMMA DEI CORSI AA 2017-2018

PRIMO SEMESTRE

ESEGESI NTVANGELO DI GIOVANNI E SCRITTI GIOVANNEI

Prof. Caurla don Mauro

(il corso si terrà pressolo Studio Teologico diocesano «San Zeno»)

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Programma dei corsi

TRINITARIA – TEOLOGIA BIBLICA

ObiettivoIl corso si propone l’obiettivo di presentare gli elementi più significativi offerti dalla Sacra Scrittura sul Mistero trinitario di Dio.

Contenuti1. Introduzione: possibilità della teologia biblica o di teologie bibli-

che sul mistero di Dio trinitario

2. L’autorivelazione di Dio nell’AT mediante eventi e parole: Il Dio unico, Signore d’Israele: Dio dell’Alleanza, dei Padri e Dio di misericordia; unicità e trascendenza di Dio: il cammino lento della comprensione del Dio unico di fronte al politeismo delle altre religioni; Prefigurazioni antico testamentarie alla rivelazio-ne trinitaria: Parola, Sapienza, Spirito di Dio.

3. Il Dio rivelato da Gesù Cristo: la rivelazione del mistero trini-tario nel Nuovo Testamento; Dio Padre di Gesù e di tutti gli uomini; Dio Signore, previdente, creatore e salvatore; L’azione dello Spirito nell’economia della salvezza; Le formule trinitarie nel Nuovo Testamento.

4. Il compimento della rivelazione: Gesù Cristo mistero d’amore trasparenza del Dio trinitario: Padre, Figlio e Spirito Santo.

BibliografiaL. F. Ladaria, Il Dio vivo e vero: Il mistero della Trinità, Piemme, Casale

Monferrato 20074

D. Spada, Le formule trinitarie da Nicea a Costantinopoli, Urbaniana Uni-versity Press, Roma 20032

Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso.

Prof. Cavalli Stefano, ofm

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Programma dei corsi

TRINITARIA – PATRISTICALa teologia trinitaria nei Padri della Chiesa

ObiettiviIl corso intende introdurre lo studente nella conoscenza diretta del pen-siero trinitario dei maggiori rappresentanti dell’epoca patristica dalle ori-gini fino al IV secolo. Si propone pertanto un percorso metodologico guidato, per aiutarlo a familiarizzarsi con i loro testi e il loro pensiero al fine di contestualizzare la riflessione e di fornire gli strumenti necessari per la comprensione della teologia trinitaria dell’epoca dei padri.

ContenutiIl mistero di Dio nella Tradizione della Chiesa; Epoca prenicena: Apo-logisti e Ireneo. Il monarchianismo e la crisi modalista. Tertulliano e la teologia del Logos. La scuola Alessandrina e Origene. La controversia Ariana: Alessandro e Ario. Il Concilio di Nicea 325 e Atanasio. Basilio ed i Cappadoci. La divinità dello Spirito Santo. Concilio di Costantinopoli 381. Agostino e la teologia trinitaria latina.

MetodoIl corso alterna l’accostamento agli scritti dei padri a momenti sinteti-ci di presentazione globale di una particolare tematica o problematica. Per questo il corso prevede lezioni frontali, lettura di autori in classe e la lettura di alcuni testi scelti per casa. Per alcune lezioni sarà previsto l’utilizzo di slides. L’esame sarà un colloquio orale sulla base di un tesario che abbraccerà gli argomenti trattati nelle lezioni e comprenderà sempre l’analisi di un brano di un autore.

Bibliografia B. Sesboüė – J. Wolinski, Il Dio della salvezza I-VIII secolo. Dio, La

Trinità, Il Cristo, l’economia della salvezza, in Storia dei dogmi, I, Piemme, Casale Monferrato 1996.

R.L. Wilken, Alla ricerca del volto di Dio. La nascita del pensiero cristiano, Vita e pensiero, Milano 2006.

F. Dunzl, Breve storia del dogma trinitario nella chiesa antica (Gdt 329) Queriniana, Brescia 2007.

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Programma dei corsi

M. Fiedorowicz, Teologia dei Padri della Chiesa. Fondamenti dell’antica riflessione cristiana sulla fede (BTC 151) Queriniana, Brescia 2010.

J. N. D. Kelly, Il pensiero cristiano delle origini (a cura di M. Girardet), Dehoniane, Bologna 2014.

Ulteriore bibliografia sarà segnalata nel corso su temi di rilievo.

Prof. Righetti Federico, ofm

DOMMATICA – ESCATOLOGIA

Obiettivi Il Corso si propone di fornire una lettura organica della dottrina escato-logica, a partire dalla chiave di lettura cristologica e trinitaria. Con questa focalizzazione si cercherà di dare spessore alla materia nel suo fondamen-to biblico e nel suo sviluppo tradizionale e magisteriale, per avere una lettura sufficientemente matura del quadro sistematico contemporaneo. L’intento didattico è di aiutare lo studente a cogliere la prospettiva esca-tologica come parte integrante della propria conoscenza teologica e della propria vita credente.

Contenuti Nella prima parte si dà spazio all’orizzonte biblico ed extrabiblico della questione, per passare allo sviluppo patristico, medievale e moderno. Se-gue un’importante sezione dedicata al profondo rinnovamento occorso nel secolo XX, con una necessaria attenzione sia alla teologia protestante che cattolica.Chiude il percorso la rilettura in chiave fenomenologico esistenziale dei temi classici dell’escatologia individuale e collettiva: la vita cristiana, per-sonale ed ecclesiale, nel segno dell’eschaton; l’ora della morte; la possibili-tà e il dramma della morte seconda; parusia, giudizio e risurrezione.

Metodo La riflessione si svolgerà in modo storico genetico e tematico sistematico. L’approccio metodologico del corso vuol aiutare a rileggere la teologia e la propria vita alla luce del Risorto, come nuova dimensione esistenziale.

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Programma dei corsi

La forma è quella di lezioni frontali, ma con l’attenzione ad una costante interazione e confronto di classe sui contenuti.

BibliografiaG. Ancona, Escatologia cristiana, Queriniana, Brescia 2003;ATI, L’escatologia contemporanea. Problemi e prospettive, G. Canobbio -

M. Fini (edd.), Messaggero, Padova 1995;M. Bordoni - N. Ciola, Gesù nostra speranza. Saggio di escatologia in

prospettiva trinitaria, EDB, Bologna 2000;E. Castellucci, La vita trasformata. Saggio di escatologia, Cittadella, As-

sisi 2010;A. Nitrola, Escatologia, Piemme, Casale Monferrato (Al) 1991;R. de la Peña, L’altra dimensione, Borla, Roma 1981.

Prof. Scardoni don Alessandro

TEOLOGIA SPIRITUALE

ObiettiviObiettivo del corso è lo studio dell’intelligenza del vissuto cristiano, mes-sa a punto durante le diverse stagioni della storia della chiesa. Dall’interno di questa prospettiva che le è specifica la teologia spirituale intende anche precisare la sua collocazione all’interno dell’intera riflessione teologica a servizio della vita cristiana e del suo cammino di progressiva maturazione.

ContenutiDopo aver ricostruito il percorso che ha condotto alla elaborazione della teologia spirituale come disciplina specifica, il corso svolge due parti: a) una ricognizione storica mirante all’illustrazione delle grandi stagioni e tradizioni spirituali, ai loro elementi caratterizzanti, e alla presentazione di alcune delle personalità di maggior rilievo nella storia della spiritualità. b) la proposta di alcune categorie di fondo della teologia spirituale: la vita spirituale come percorso, il combattimento spirituale, il discernimento, il compito della guida spirituale.

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Programma dei corsi

MetodoMetodologicamente il corso proporrà dei quadri sintetici di ambienta-mento per stagioni o tradizioni della spiritualità e lettura e analisi di testi in modo antologico, così da accostare almeno a modo di saggio alle fonti.

Bibliografia

Aa.Vv., La teologia spirituale nel contesto teologico italiano. Primo fo-rum nazionale dei docenti di teologia spirituale, in Mysterion 5(2012)2, numero monografico.

Bernard Ch. A., Teologia spirituale, ed. Paoline, Roma 1989.

Garcia J.M., Teologia spirituale. Epistemologia e interdisciplinarità, ed. LAS, Roma 2013.

Martinelli P. (a cura di), La teologia spirituale oggi. Identità e missione, ed. EDB, Bologna 2012.

Moioli G., L’esperienza spirituale. Lezioni introduttive, ed. Glossa, Mi-lano 2014.

Špidlík T., Manuale di spiritualità, ed. Piemme, Casale M. 1993.

Sorrentino D., L’esperienza di Dio. Disegno di teologia spirituale, ed. Cittadella, Assisi 2007.

De Flores S. – Goffi T. (a cura di), Nuovo Dizionario di Spiritualità, Paoline, Milano 19997.

Altra bibliografia specifica verrà indicata durante lo svolgimento del corso

Prof.ssa Vincenzi suor Renata

STORIA DELLA CHIESA/3Epoca moderna e contemporanea

Obiettivi del corsoIl corso mira a fornire una panoramica della storia ecclesiastica dal XVI al

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Programma dei corsi

XX secolo, in maniera da costituire una cornice storica fondamentale per la comprensione delle grandi innovazioni ecclesiali e del pensiero teologi-co intercorse in questi secoli.

ContenutiA partire dai fermenti riformistici del periodo medievale al Concilio di Trento, si esamineranno le fondamentali dichiarazioni di quest’ultimo che tanto hanno influito sia sul piano ecclesiale, sia sul piano ecclesiasti-co. Non mancheranno cenni approfonditi al grande dibattito sostenuto dalla Chiesa dei secoli XVI-XVII con la concezione dell’assolutismo regio (in primis) e, in maniera specifica nel ‘600, con la guerra dei Trent’anni, il giansenismo e il quietismo, la genesi dei nuovi Ordini religiosi e la loro tensione ecclesiale. Non si ometteranno accenni approfonditi alla grande epopea missionaria che proprio in questo secolo vede la sua entusiasta genesi. Si affronteranno inoltre la crisi illuminista del XVIII secolo e le sue conseguenze: la Rivoluzione francese e il periodo napoleonico. Le grandi vicende del XIX sec. saranno sostanzialmente accostate seguendo la dorsale dominante del liberalismo giurisdizionalista, nonché la reazio-ne ecclesiastica con il concilio Vaticano I (1870) e i suoi pronunciamenti in materia di fede. Specifici spazi saranno dedicati alla Questione romana, al modernismo, al Concilio Vaticano II e all’ecumenismo.

MetodoLezioni frontali con l’utilizzo di slides digitali. La verifica finale prevede un esame scritto con quesiti oggettivi, tuttavia ciò è suscettibile di varia-zione in accordo con gli studenti e secondo il numero dei medesimi.

BibliografiaDispense del docente e specifici riferimenti bibliografici redatti di volta in volta e il cui testo sarà fornito dallo stesso docente. Inoltre è previsto l’utilizzo di file mp3 relativi a conferenze ed interventi tenuti da eminenti studiosi su questioni relative a problematiche specifiche accennate duran-te le lezioni frontali. Tutto questo materiale sarà messo a disposizione e reso scaricabile dalla pagina web del docente situata all’interno del sito internet dello STSB.

Prof. Sella Pacifico, ofm

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Programma dei corsi

MORALE DELLA VITA FISICA“Nulla disprezzi di quanto hai creato,

Signore amante della vita” (Sap 11,24-26)

Obiettivi Il corso abilita gli studenti a riconoscere i significati e i problemi etici inerenti alla dimensione corporea della persona; lo studente acquisisce capacità di discernimento e risposta etica alle problematiche, sia in linea di principio che nella cura concreta delle persone, da un punto di vista cristiano.

ContenutiNel corso viene illustrata la problematica generale e il significato della riflessione etica sulla vita fisica, facendo anche riferimento a visioni di-verse dalla cattolica. Si evidenzia poi la tematica centrale della riflessione cristiana, quella della persona e della sua dimensione corporea.I contenuti specifici si riferiscono a due grandi aree: una più generale riguardante l’etica medica e le rilevanze etiche riguardanti la persona sof-ferente; l’altra concernente problemi specifici suddivisi in 3 grandi temi: salvaguardia della vita (aborto eutanasia, suicidio, pena di morte), sessua-lità e suo significato; interventi sulla struttura corporea dell’uomo (mani-polazioni genetiche, trapianti, sperimentazione)

MetodoGli argomenti verranno proposti tramite lezioni frontali con l’ausilio di slides Power point. L’esame avverrà in forma orale: ciascuno studente presenterà un articolo tra quelli appositamente indicati per l’esame dal docente e risponderà ad ulteriori domande sugli argomenti svolti nelle lezioni in aula su appunti del docente e testi indicati in bibliografia.

Bibliografia  M. Faggioni, La vita nelle nostre mani. Manuale di bioetica teologica,

Dehoniane, Bologna 20164

Appunti del docenteProf. Patton Giovanni, ofm

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Programma dei corsi

SEMINARIO BIBLICOLe tre Apocalissi sinottiche

ObiettiviOffrire allo studente alcune chiavi interpretative per una comprensione fondata dei testi di carattere apocalittico presenti nei Sinottici attraverso l’analisi esegetica degli stessi con una particolare considerazione dell’apo-calittica giudaica nella complessità delle sue espressioni.

MetodoIl seminario si svolgerà in tre momenti:la prima parte comprende alcune lezioni frontali in cui verrà presentata per sommi capi la complessità dell’apocalittica giudaica e cristiana. Ver-ranno inoltre puntualizzati alcuni elementi utili di metodologia esegetica. Agli studenti verrà dato un tempo adeguato per elaborare una propria proposta esegetica su alcuni brani dei Sinottici proposti dal docente. In un secondo momento, seguirà la presentazione in classe della propria ricerca accompagnata da un opportuno tempo di chiarificazione e di-scussione. In terzo luogo, sarà chiesto ad ogni studente un elaborato scritto sul brano scelto, la cui ampiezza sarà compresa tra le 5 e le 10 pagine, da consegnare entro la data comunicata ad inizio del corso.

ValutazionePer la valutazione si terrà conto della presentazione in classe, della parte-cipazione alla discussione e dell’elaborato conclusivo. BibliografiaLa bibliografia sarà offerta agli studenti al primo incontro del seminario

Prof. Venaruzzo Loris, ofm

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Programma dei corsi

Secondo SeMeStre

eSegeSi at – i Sapienziali

ObiettiviIl corso mira a introdurre lo studente a cogliere l’originalità della preghie-ra biblica e dei testi “sapienziali” all’interno del panorama antico-testa-mentario, soprattutto in riferimento alla riflessione sull’individuo e sui suoi rapporti con il Dio d’Israele, con la creazione e con i grandi problemi umani (vita, morte, retribuzione, ecc.).

ContenutiIl corso prevede una introduzione storica e letteraria partendo dai testi sa-pienziali del Vicino Oriente Antico per meglio comprendere l’esperienza a cui fanno riferimento i testi sapienziali e poi l’accostamento diretto di molti brani, analizzati esegeticamente alla luce delle correnti ermeneuti-che (e poetiche) contemporanee, cercando di abituare lo studente a darne una valutazione critica. I testi includono: Qohelet, Giobbe, Proverbi, Sa-pienza, Siracide, Cantico dei Cantici e Salmi.

MetodoLezioni frontali. Durante il corso verranno anche indicati articoli che approfondiscono alcune tematiche affrontate in classe. Le lezioni pre-vedono l’ausilio di schemi mediante un supporto visivo. L’esame è orale su tutto il corso e sugli articoli di riviste e/o miscellanee che verranno indicati durante le lezioni.

BibliografiaA. Niccacci, La casa della Sapienza, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI),

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Programma dei corsi

1994R.E. Murphy, L’albero della vita, 2a ed., Queriniana, Brescia 2000M. Gilbert, La sapienza del cielo. Proverbi, Giobbe, Qohelet,Siracide, Sa-pienza, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI), 2005V. Morla Asensio, Libri sapienziali e altri scritti, Paideia, Brescia, 1997Libri sapienziali e altri scritti, a cura di A. Bonora - M. Priotto, LDC, Leumann (TO), 1997. L. Mazzinghi, Il Pentateuco sapienziale, EDB, Bologna, 2012

Prof. Dozio Paolo, ofm

TRINITARIA – DOMMATICA

ObiettiviIl corso, presupponendo la teologia trinitaria biblica e patristica, procede nell’esame dello sviluppo storico della riflessione teologica sul mistero di Dio e offre una ripresa sistematica del tema, raccordando le categorie classiche della dottrina (trinità e unità; persona – natura – relazione; pro-prietà e appropriazioni;…) con il fondamento economico pasquale della fede trinitaria e con il contesto contemporaneo.

ContenutiIl programma, suddiviso in moduli, risulta così disposto:

1. La teologia trinitaria medievale (in particolare Gioacchino da Fiore, Riccardo di San Vittore e San Tommaso d’Aquino) (1 ECTS).

2. Dalla rivendicazione della “misteriosità” di Dio (nominalismo e lu-teranesimo) alla separazione dei trattati De Deo uno e De Deo trino (0,5 ECTS).

3. Il tema di Dio nell’orizzonte storico culturale contemporaneo (0,5 ECTS).

4. Strumenti concettuali e impostazione metodologica (conoscenza di Dio, analogia, economia e teologia, narrazione e speculazione) (1 ECTS).

5. Elaborazione, a partire dal fondamento pasquale, della sistematica trinitaria (1 ECTS).

6. La fede trinitaria di fronte al sospetto circa l’assoluto, alla sfida del

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Programma dei corsi

pluralismo religioso, all’istanza della cura per il mondo, alla doman-da sul senso della storia (1 ECTS).

MetodoLe lezioni saranno frontali, in qualche caso con il supporto di slides. L’e-same (orale) sarà basato su un elenco di argomenti che verrà presentato durante il corso.

BibliografiaN. Ciola, Teologia trinitaria. Storia - Metodo - Prospettive, Bologna 2000,

368 pp.P. Coda, Dalla Trinità. L’avvento di Dio tra storia e profezia (Per-corsi di

Sophia 1), Città Nuova, Roma 2011, 621 pp.A. Cozzi, Nuovo Corso di Teologia Sistematica. 4. Manuale di dottrina

trinitaria, Queriniana, Brescia 2009, 980 pp.G. Greshake, Il Dio unitrino. Teologia trinitaria, Brescia 2005, 680 pp.L. F. Ladaria, Il Dio vivo e vero. Il mistero della Trinità ( = L’abside), San

Paolo, Cinisello Balsamo 2012, 554 pp.A. Staglianò, Il mistero del Dio Vivente. Per una teologia dell’Assoluto

trinitario, Bologna 2002, 664 pp.Prof. Girardi don Giovanni

ANTROPOLOGIA TEOLOGICA

ObiettivoIl corso si propone di introdurre lo studente alla comprensione degli aspetti fondamentali della visione cristiana dell’uomo.

ContenutoDove abiti? (Gv 1, 38) Dove sei? (Gn 3, 39) A chi sono rivolte queste do-mande? All’uomo, a Dio? Il senso dell’antropologia teologica è descritta da questi quesiti. Dio domanda all’uomo la sua posizione nell’universo e l’uomo domanda a Dio quale sia la posizione che ha assunto nei confron-ti dell’uomo e quale casa abbia deciso di abitare, se lontana o prossima alla sua creatura. Significa affrontare il senso, il valore, il significato dell’e-

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Programma dei corsi

sistenza dell’uomo e della rivelazione di Dio: l’uomo negli spazi di Dio e Dio negli spazi dell’uomo.

1. L’uomo immagine di Dio centro della creazione: creazione e la Salvezza nell’Antico Testamento e la creazione in Cristo.

2. L’identità dell’uomo nella relazione con Dio: peccato e conversio-ne. Il peccato originale.

3. L’uomo in Cristo: la grazia, forma dell’antropologia cristiana.

MetodoLezioni frontali in classe, accompagnate da alcune letture personali. L’e-same finale sarà orale.

BibliografiaF. G. Brambilla, Antropologia teologica. Chi è l’uomo perché te ne curi?,

(Nuovo corso di teologia sistematica, 12), Queriniana, Brescia 2005

G. Ancona, Antropologia teologica. Temi fondamentali, Queriniana, Bre-scia 2015

M. Tenace, Dire l’uomo II. Dall’immagine di Dio alla somiglianza. La salvezza come divinizzazione, Lipa, Roma 2005

M. I. Rupnik, Dire l’uomo. Persona, cultura della Pasqua, Lipa, Roma 2001

G. Colzani, Antropologia teologica. L’uomo: paradosso e mistero, (Corso di teologia sistematica 9), Dehoniane, Bologna 1997

I. Sanna, Chiamati per nome. Antropologia teologica, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1994.

L. F. Ladaria, Antropologia Teologica, Piemme, Casale Monferrato 1995A. Rizzi, Differenza e responsabilità. Saggi di antropologia teologica, Ma-

rietti, Casale Monferrato 1983.Prof. Raniero Lorenzo, ofm

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Programma dei corsi

LITURGIA E IL TEMPO Anno liturgico e Liturgia delle Ore

Obiettivi  La prima parte del corso intende affrontare il Tempo nell’ottica antropo-logica e culturale, creando un orizzonte entro il quale collocare lo specifi-co della liturgia cristiana nella sua dimensione storica e teologica. La seconda parte del corso si propone di introdurre gli studenti alla com-prensione del Mistero di Cristo così come viene celebrato nel tempo dalla Comunità dei credenti. L’Anno liturgico e la Liturgia delle Ore entrano in relazione nel rapporto con il tempo. Gli argomenti sono quindi inti-mamente intrecciati. Il corso intende presentare il graduale formarsi di una tradizione che, a partire dalla Pasqua, attraverso il susseguirsi delle celebrazioni, si è gradualmente sviluppata, evoluta e modificata nel corso dei secoli.

Contenuti

PRIMA PARTE- I diversi volti del tempo : dalla visione greca alla visione biblica- Tempo e relazione- Tempo e cura - Tempo e rito - Tempo e preghiera - Il Sabato nell’Ebraismo- La Domenica nel Cristianesimo

SECONDA PARTEAnno Liturgico

- La Pasqua, centro e fondamento dell’Anno Liturgico. - Pasqua annuale e ciclo pasquale.- Ciclo del Natale e feste epifaniche. L’Avvento.- Il Tempo tra l’anno. Solennità del Signore.- Maria e i Santi nella celebrazione del Mistero di Cristo.

Liturgia delle Ore- Precedenti biblici

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Programma dei corsi

- Cristo Maestro della preghiera- Graduale costituirsi della tradizione- L’Ufficio Romano, il Breviario, tentativi di riforma. Dal Medio

Evo al Vaticano II.- La Liturgia delle Ore: santificazione del tempo e attuazione del

Mistero Pasquale.

BibliografiaO. Clement, Le feste cristiane , Quiquajon-Bose ( Magnano-BI) 2000R. Guardini, Le età della vita. Loro significato educativo e morale, Vita e

Pensiero, Milano1992A. J. Heschel, Il Sabato. Il suo significato per l’uomo moderno, Rusconi,

Milano 1972R. Mancini, Il senso del tempo e il suo mistero, Pazzini, Rimini 2005E. Levinas, Il tempo e l’Altro, Il Melangolo, Genova 1993P. Ricoeur, Tempo e racconto. Il tempo raccontato ( vol.3) Jaka Book, Mi-

lano, 1988A. Rizzi, Il problema del senso e il tempo. Rito festa e preghiera, Cittadella,

Assisi 2006A. N. Terrin, Il rito. Antropologia e fenomenologia della ritualità, Morcel-

liana, Brescia 1999M. Augè, L’Anno liturgico. E’ Cristo stesso presente nella sua Chiesa. Libre-

ria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2009.Aa.Vv., L’Anno Liturgico: storia, teologia e celebrazione, = Anamnesis 6,

Marietti Genova 1988.A. Bergamini, L’Anno Liturgico, Cristo festa della Chiesa. Storia, celebra-

zione, teologia, spiritualità, pastorale. San Paolo, Cinisello Balsamo 2002.

A. Catella, La Liturgia delle ore, = Celebrare il mistero di Cristo Vol III, C.L.V. - Edizioni Liturgiche, Roma 2012, pp. 259-321

G. Cavagnoli, L’Anno Liturgico, = Celebrare il mistero di Cristo Vol III, C.L.V. - Edizioni Liturgiche, Roma 2012, pp. 165-258

J. Pinell, Liturgia delle Ore = Anamnesis 5, Marietti, Genova 1990.S. Rosso, Il segno del tempo nella liturgia. Anno liturgico e Liturgia delle

ore, Elledici Torino 2002. R. Taft, Liturgia delle Ore in Oriente e in Occidente. Le origini dell’Ufficio

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Programma dei corsi

Divino e il suo significato oggi = Testi di Teologia 4. Ed. Paoline, Torino 1988.

Proff. Campedelli don Marco – Benvenuto Roberto ofm

CATECHETICA GENERALE

ObiettiviIl corso si propone di iniziare gli studenti ai problemi generali della ca-techetica attraverso la riflessione sistematica sulla prassi catechistica, per scoprirne le leggi teologiche e pedagogiche che la guidano.

ContenutiIl corso si articola in una introduzione e in tre parti: storica, analitica e sistematica.1. L’introduzione presenta la situazione relativa al compito di annuncio e di comunicazione della fede nell’attuale contesto culturale e chiarisce il significato dei termini e il rapporto che intercorre tra catechesi, cateche-tica e teologia 2. La parte storica permette di identificare una serie di problemi e di nodi ai quali la catechesi, è continuamente chiamata a confrontarsi. – Attraverso una breve storia della catechesi, si mostrano i diversi modelli di catechesi utilizzati nei vari secoli, fino al Concilio Vaticano II: modello kerigmatico, catecumenale, medievale e tridentino.– Si tracciano le linee fondamentali del movimento catechistico italiano, da un secolo a questa parte.– Si studia il progetto catechistico della Conferenza Episcopale Italiana nella sua evoluzione fino alla stesura definitiva dei nuovi catechismi.3. La parte analitica si propone la conoscenza del contenuto dei principali documenti sulla catechesi, dal Concilio Vaticano II ad oggi: documen-ti per la Chiesa universale e per la Chiesa italiana. In particolare viene studiato e approfondito il “Documento Base” per la Chiesa italiana (“Il rinnovamento della catechesi”) e Nuovi Orientamenti per l’annuncio e la catechesi “Incontriamo Gesù” alla luce dell’esortazione di papa Francesco l’Evangelii Gaudium4. La parte sistematica si propone di operare una sintesi della questione

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Programma dei corsi

catechistica attraverso alcuni approcci particolarmente significativi te-nendo presente le principali sfide attuali in termini propositivi in partico-lare il processo di iniziazione cristiana, con il suo profondo ripensamento.

Metodo La modalità di svolgimento è costituita da lezioni frontali e dal dialogo in classe con gli studenti attraverso l’uso di testi stampati e visivi forniti dal docente. In alcune lezioni saranno avviati laboratori con l’obiettivo di analizzare alcune prassi riguardanti i percorsi di iniziazione cristiana e l’annuncio e la catechesi agli adulti. L’esame finale sarà orale.

BibliografiaAlberich E., La catechesi oggi. Manuale di catechetica fondamentale,

LDC, Leumann (TO) 2001.Biemmi E., Il secondo annuncio. La grazia di ricominciare, EDB, Bologna

2011.CEI, Il rinnovamento della catechesi, Edizioni Pastorali Italiane, Roma

1970 (riedizione: Roma 1988).Caspani P. – Sartor P., Iniziazione cristiana. L’itinerario e i sacramenti,

Dehoniane, Bologna, 2008.Damu P., Conoscere il “Documento Base”, guida per i catechisti a “Il rinno-

vamento della catechesi” e alla “Lettera di riconsegna”, LDC, Leu-mann (TO) 1996.

Papa Francesco, Evangelii gaudium, Esortazione apostolica, Ed. San Pa-olo, Cinisello Balsamo, 2013.

Gevaert J. (ed.), Dizionario di catechetica, LDC, Leumann (TO) 1984.Istituto di Catechetica, Andate e insegnate. Manuale di catechetica,

LDC, Leumann (TO) 2002.Ronzoni G., Il progetto catechistico italiano. Identità e sviluppo dal Conci-

lio Vaticano II agli anni ‘90, LDC, Leumann (TO) 1997.Ufficio Catechistico Nazionale (ed.), Incontriamo Gesù. Orienta-

menti per l’Annuncio e la catechesi in Italia, Dehoniane, Bologna 2014.

Prof. Bezze don Giorgio M.

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Programma dei corsi

DIRITTO CANONICO/2Il popolo di Dio e diritto dei religiosi

ObiettiviIl corso si propone lo studio dell’ecclesiologia conciliare, espressa pre-valentemente nella cost. dogmatica Lumen Gentium, così come recepito dall’ultimo documento conciliare: il Codice di Diritto Canonico. Si af-fronta pertanto la vasta struttura della Chiesa, presentandone le compo-nenti visibili.

ContenutiDai fedeli cristiani così come presentati nell’ordinamento canonico (i ca-taloghi dei doveri-diritti; i laici; le associazioni di fedeli; il ministero ordi-nato), si guarderà poi al contesto immediato in cui sono inseriti: la Chiesa particolare con tutte le sue caratteristiche e componenti, tra cui anche la parrocchia. Parleremo poi delle strutture di governo della grande Chiesa di cui tutti facciamo parte: la Chiesa universale. Infine guarderemo alle strutture carismatiche nella Chiesa: la vita consacrata associata negli Isti-tuti di vita consacrata e nelle Società di vita apostolica.

MetodoIl corso si snoda sulla base di lezioni frontali da parte del docente con proiezione di schemi mediante supporto visivo. La verifica dell’apprendi-mento prevede la presentazione da parte dello studente di un tema tratto da articoli inerenti uno dei moduli sviluppati durante le lezioni e di altri due temi assegnati dal docente.

BibliografiaTesti di base: Arrieta J.I. (a cura di), Codice di diritto canonico e leggi complementari

commentato, Coletti a San Pietro, Roma 2004;Gruppo Italiano Docenti di Diritto Canonico (a cura di), Corso

istituzionale di diritto canonico, Ancora, Milano 2005.Per la consultazione:Montan A., Il Diritto nella vita e nella missione della Chiesa. 1, Dehonia-

ne, Bologna 20062;

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Programma dei corsi

Beyer J., Il diritto della vita consacrata, Ancora, Milano 1989.

Prof. Panizzolo Francesco, ofmconv

teologia dell’oSpitalitàCorso monografico

Obiettivi Quella evidenziata dal fenomeno migratorio prima che sociale è una crisi culturale e spirituale. La teologia, allora, viene interpellata: essa è chia-mata a ribadire il primato dell’ospitalità come cifra ecumenica ed interre-ligiosa oltre che morale. A partire dalla categoria dell’ospitalità, allora, è possibile rivedere il proprio discorso su Dio, sull’umano e sul mondo. Il Dio ospitante, l’umano ospitato e il mondo ospitale ricordano che la fra-ternità è un antidoto alla xenofobia, all’ingiustizia e alla violenza perché, come narrato nelle pagine bibliche fin dal racconto esodico e poi nelle parabole evangeliche, non si tratta di costruire una società di individui, ma una comunità di ospiti. Il corso, quindi, si propone di indagare e tracciare una teologia dell’ospitalità come discorso di teologia pubblica capace di contribuire a rispondere alla crisi attuale

ContenutiDopo un primo modulo di tipo biblico (parole bibliche dell’ospitalità), segue un secondo momento di indagine antropologica (una semantica dell’ospitalità), per poi approfondire l’aspetto ecclesiologico (chiese ed ospitalità: pratiche ecumeniche ospitali), quello pneumatologico e spiri-tuale (spiritualità e mistica dell’ospitalità) per concludere con un modulo teologico (teologia interreligiosa dell’ospitalità).

Metodo Sono previsti interventi di esperti del gruppo di ricerca del progetto “per una teologia dell’ospitalità”, oltre ad integrazioni puntuali da parte di persone competenti sono la guida del responsabile del corso. L’esame fi-nale consiste in un elaborato scritto da consegnare a fine corso.

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Programma dei corsi

Bibliografia Di Sante C. Lo straniero nella Bibbia: saggio sull’ospitalità, Città Aperta,

Troina (EN) 2002Bianchi E. Ero straniero e mi avete ospitato, Rizzoli, Milano 2006Monge C. L’ospitalità nelle tradizioni dei tre monoteismi abramitici, Edi-

zioni Terra Santa, Milano 2013De Bethune P.F. L’ospitalità: la sacra strada delle religioni, San Paolo,

Cisinello Balsamo (MI) 2013Dal Corso M. – Sgroi P. L’ospitalità come principio ecumenico, Pazzini,

Villa Verucchio (RN) 2008Sgroi P. Ospitalità, Messaggero, Padova 2015Teixeria F. Per una mistica dell’ospitalità, Pazzini, Villa Verucchio (RN)

2016Altri testi verranno consigliati durante lo svolgimento del corso

Prof. Dal Corso Marco

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Programma dei corsi

ANNO DI PASTORALE

Programma dei corsi

tEOLOGIA DEL MINISTERO ORDINATO

ObiettivoIl corso vuole offrire una conoscenza dei temi fondanti la comprensio-ne del ministero ordinato con particolare attenzione alla tradizione della chiesa Latina.

ContenutiIl significato e il valore del Sacramento dell’Ordine nella sua triplice arti-colazione (Episcopato, Presbiterato e Diaconato) si esplicita nel suo con-testo vitale, la comunità cristiana, varcandone i confini. La rilettura della testimonianza biblica, in particolare neotestamentaria, la conoscenza del-le tappe che hanno influito in modo fondamentale sul suo sviluppo, l’ap-proccio del concilio Vaticano II delineano il nostro percorso di studio.

• Le categorie bibliche entro cui collocare la comprensione del mini-stero ordinato: diaconia, sacerdozio, l’imposizione delle mani; i dati dell’AT e del NT. Le prime generazioni cristiane: il passaggio dal ministero degli apostoli al ministero tripartito, vescovi, presbiteri diaconi.

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Programma dei corsi

• Le tappe decisive nei due millenni di storia della comunità cristiana: le fonti liturgiche e canoniche, la riflessione teologica, la vita della comunità cristiana; Il percorso verso una progressiva sacerdotalizza-zione del ministero ordinato; la valorizzazione delle fonti bibliche, storiche e liturgiche via di accesso per una ricollocazione del sacra-mento dell’ordine.

• La via del Vaticano II: ministero e ministeri nella Chiesa, con la Chiesa, per la Chiesa. Le qualità del ministero per un tempo di crisi (Evangelii Gaudium).

• Tra primato e collegialità, potere e servizio, il ministero ordinato un sacramento della Chiesa e nella Chiesa.

MetodoIl corso prevede lezioni frontali dove saranno presentati alcuni temi; percorsi di approfondimento personale che saranno oggetto di verifica durante le lezioni in classe; laboratorio sul cap. III della LG e su PO. La valutazione del corso si basa sull’attiva partecipazione ai percorsi di ap-profondimento e sull’efficacia del laboratorio.

BibliografiaCavalli G., Il sacramento dell’Ordine, in Florio M., Nkindji Samuan-

gala R., Cavalli G., Sacramentaria speciale. II. Penitenza, unzione degli infermi, ordine, matrimonio, Dehoniane, Bologna 2009, pp. 203-260.

Durante gli incontri saranno indicati altri testi.

Prof. Cavalli Giampaolo, ofm

VISIONE TEOLOGICA FRANCESCANA

ObiettiviLa proposta teologica dei maestri francescani tra XIII e XIV secolo non si presenta, a differenza della scuola domenicana, come omogenea e uni-

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Programma dei corsi

voca. L’ambiguità del rapporto di Francesco con gli studi, tra diffidenza per le lettere e venerazione dei teologi, segna inevitabilmente l’approccio dell’Ordine alla teologia. Il corso si propone di ripercorrere i principali temi che segnarono il pensiero teologico minoritico impegnato in una libera rielaborazione della tradizione agostiniana e da prudenti apertu-re al pensiero aristotelico. La sintesi sapienziale di Bonaventura a Parigi e quella linguistica-scientifica di Bacone a Oxford costituiscono le due polarità intorno alle quali si concentrarono le produzioni successive, fino alle accentuazioni di Duns Scoto e gli estremismi di Ockam. Dallo stu-dio degli autori è possibile individuare più che un “metodo” della scuola francescana, un “atteggiamento”: la capacità di procedere nel pensiero con l’et-et, coniugando razionalità e amore, essere e libertà. Quali pro-vocazioni questo modo di percepire il mistero di Dio, dell’uomo e del mondo consegna al pensiero contemporaneo è affidato alle conclusioni delle lezioni.Il corso si svolgerà in forma tutoriale-seminariale attraverso una sintetica presentazione da parte del docente degli argomenti e della bibliografia utili agli approfondimenti degli studenti.

Contenuti1. La teologia del XII secolo: le scuole monastiche e cittadine, le

summe e le sentenze2. La teologia del XIII secolo: le università e la scoperta di Aristo-

tele in Occidente3. Francesco, gli studi e l’Ordine4. Antonio da Padova, i maestri di Parigi e di Oxford: la teologia

come scienza5. La sintesi sapienziale di Bonaventura da Bagnoregio6. I teologi post-bonaventuriani: la funzione pratica della teologia7. Giovanni Duns Scoto e Guglielmo di Ockam: la fine dell’unità

del sapere cristiano8. Provocazioni gnoseologico-ontologiche ed etico-sociali della teo-

logia francescana per il pensiero contemporaneo

BibliografiaMaranesi P. (a cura di), Teologia francescana? Indagine storica e prospettive

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Programma dei corsi

odierne di una questione aperta, Cittadella, Assisi, 2009Sileo L., I primi maestri francescani di Parigi e di Oxford, in Storia della

teologia nel Medioevo, II, a cura di G. D’Onofrio, Piemme, Casale Monferrato, 1996, 645-698

Putallaz F. X., Figure francescane alla fine del XIII secolo, Jaca Book, Milano, 1996

Chenu M. D., La Teologia nel XII secolo, Jaca Book, Milano, 1986 L. Bianchi - E. Randi, Le verità dissonanti. Aristotele alla fine del Medio-

evo, Laterza, Bari, 1990Bertazzo L., Saggio di bibliografia antoniana (1994-1997). VIII Cente-

nario della nascita (1195-1995). 50° anniversario del titolo di Dottore della Chiesa (1946-1996), in Il Santo 8 (1998) 99-145

“Vite” e vita di Antonio di Padova. Atti del Convegno internazionale sulla agiografia antoniana. Padova 29 maggio - 1 giugno 1995, a cura di L. Bertazzo (Centro Studi Antoniani, 25), Padova, Centro Studi An-toniani, 1997

Bonaventura da Bagnoregio, Itinerario della mente a Dio, traduzione e introduzione di P. Maranesi, Piemme, Casale Monferrato 1998

Maranesi P., Il processo sapienziale bonaventuriano, in Doctor Seraphicus 45 (1998) 39-75

O. Todisco, Giovanni Duns Scoto: filosofo della libertà, EMP, Padova 1996

O. Todisco, Gugliemo d’Ockam: filosofo della contingenza, EMP, Padova 1998

O. Todisco, Lo stupore della ragione. Il pensare francescano e la filosofia moderna, EMP, Padova 2004, 2° ediz. 2009

O. Todisco, Il dono dell’essere. Sentieri inesplorati del medioevo francesca-no, EMP, Padova 2006

O. Todisco, La libertà creativa. La modernità del pensare francescano, EMP, Padova 2010.

Prof. ssa Katia Roncalli, sfa

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Programma dei corsi

PASTORALE DELLA CELEBRAZIONE LITURGICA

Obiettivi Il corso intende collocarsi come momento conclusivo dell’accostamento alla liturgia condotto durante gli anni precedenti e si propone di offrire agli studenti alcune coordinate fondamentali e alcune indicazioni essenziali, in vista di una efficace animazione liturgica.

ContenutiSi articola perciò nei seguenti passaggi: che cosa si intende per pastorale liturgica - Oggetto, scopo, rapporto con la pastorale globale - La liturgia come celebrazione: il senso del celebrare, gli elementi strutturali del celebrare, la programmazione della celebrazione, celebrazione e vita.La celebrazione dei sacramenti: come fare una celebrazione viva, partecipata e feconda - I sacramenti della iniziazione cristiana - Il sacramento della penitenza - Il giorno del Signore e l’eucaristia domenicale - Il sacramento del matrimonio.Parte facoltativa: La pietà popolare: cosa si intende per pietà popolare - Come realizzare un fecondo rapporto con la celebrazione liturgica - Benedire e benedizione nella prassi ecclesiale: il nuovo benedizionale.

MetodoLe lezioni sono tutoriali - seminariali. L’esame consisterà in una valutazione critica di eventuali esperienze di pastorale della celebrazione, formulate dagli studenti.

Bibliografia Testo base: i Rituali dei sacramenti indicati.Associazione Professori Di Liturgia (a cura di), Celebrare in spirito e

verità, Sussidio teologico-pastorale per la formazione liturgica, Edizioni Liturgiche, Roma 1992.

Congregazione per il culto divino, Benedizionale (ed. italiana) CEI, Città del Vaticano 1992.Centro Nazionale Di Pastorale Liturgica – Parigi, Exsultet –

Encicplopedia pratica della liturgia, Queriniana, Brescia 2002.Aa.Vv., Assemblea santa. Manuale di liturgia pastorale (a cura di J.

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Programma dei corsi

Gelimeau), Dehoniane, Bologna 1991.R. Falsini, L’assemblea eucaristica, cuore della domenica, Ancora, Milano 2004.R. Falsini, Gesti e parole della Messa, Ancora, Milano 2002.A. Sorrentino, L’arte del presiedere le celebrazioni liturgiche, S. Paolo,

Cinisello Balsamo 1997.L. Bressan, Iniziazione cristiana e parrocchia. Suggerimenti per ripensare

una prassi pastorale, Ancora, Milano 2003.G. Sovernigo, Il celebrante fedele o presidente. Dinamiche personali e

partecipazione, Messaggero, Padova 2003.

Prof. Ferrari don Gianfranco

PEDAGOGIA CATECHETICA

ObiettiviIl corso di pedagogia catechistica ha come finalità generale quella di aiu-tare lo studente a fare il passaggio tra una riflessione sistematica sulla fede (teologia) e la sua trasmissione (catechesi). Ci si propone, pertanto, di offrire alcuni strumenti per la programmazione e l’attuazione dell’annun-cio della fede e dare alcune indicazioni per la costruzione degli Itinerari di fede per le varie età.

Contenuti- Il metodo in catechesi: una chiarificazione terminologica – tre metodi catechistici (insegnare, animare, apprendere) – criteri teologici e pastorali per una scelta di un metodo.- La programmazione in catechesi: determinare i bisogni – fissare gli obiettivi – scegliere i contenuti e le attività – attuare e verificare. - L’organizzazione di un incontro: una sequenza didattica ideale – la pre-parazione di un incontro – l’attuazione dell’incontro – la verifica. - Dal Progetto agli Itinerari. La costruzione di alcuni itinerari catechistici per ragazzi, giovani e adulti.

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Programma dei corsi

MetodoIl Corso verrà svolto inizialmente con alcune lezioni frontali e poi in forma tutoriale – seminariale e si concluderà con un colloquio su un ela-borato scritto che, evidenziando gli elementi della pedagogia catechistica, descriva un vero e proprio itinerario catechistico vissuto in base all’espe-rienza dell’alunno, o solamente pensato, per una categoria di persone: ragazzi, adolescenti/giovani, adulti, GIFRA, coppie di sposi…

BibliografiaR. Paganelli, Formare i formatori dei catechisti. Valori e Itinerari sottesi al

processo formativo, Dehoniane, Bologna, 2002.G. Morante, Itinerari per l’educazione alla vita di fede. LDC, Leumann

(TO), 2012.L. Meddi, Educare la fede. Lineamenti di teoria e prassi della catechesi,

Messaggero, Padova 1994.E. Biemmi, Compagni di viaggio. Laboratorio di formazione per animatori

catechisti di adulti e operatori pastorali, EDB, Bologna, 2003.C. Sciuto, Seminiamo la speranza. Una catechesi con gli adulti, LDC,

Leumann (TO), 2012.G. Barbon, Nuovi processi formativi nella catechesi. Metodo e Itinerari,

Dehoniane, Bologna 2003.Prof. Marin don Danilo

PSICOLOGIA APPLICATA ALLA PASTORALE

ObiettivoIl corso intende fornire allo studente strumenti teorici e pratici in ordine alla conoscenza e alla gestione delle relazioni interpersonali nel contesto dell’azione pastorale, sia nella sua connotazione di annuncio che di aiuto e attenzione alla condizione esistenziale della persona nel mondo di oggi.

ContenutiIl materiale proposto si articola nei seguenti moduli di insegnamento:1. La relazione pastorale di aiuto (caratteristiche e tecnica).2. La comunicazione nel ruolo del pastore e il discernimento delle mo-

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Programma dei corsi

tivazioni3. L’ascolto attivo: competenze di base e acquisizione di abilità nel con-testo del colloquio, dell’accompagnamento spirituale e del sacramento della riconciliazione 4. Alcune categorie diagnostiche di base in ambito psicopatologico. 5. Dinamiche di gruppo 6. Matrimonio, famiglia, identità di genere, dinamiche di coppia7. Malattia e sofferenza, eventi da accompagnare nell’azione pastorale.

MetodologiaTali argomenti costituiscono un unico itinerario formativo per gli stu-denti del quarto anno di teologia. La modalità scelta è quella del gruppo di lavoro, ad alta intensità interattiva. Vengono utilizzate sia lezioni fron-tali che esercitazioni di gruppo (simulazioni). In classe si utilizzano slides e rimandi a letture di testi (allegati specifici aggiornati nel sito internet). La verifica finale è incentrata sui temi che hanno maggiormente interessa-to lo studente nella fase di partecipazione alle lezioni e in quella personale di approfondimento e studio.

BibliografiaS. Guarinelli, Psicologia della relazione pastorale, Dehoniane, Bologna 2008DSM-IV. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, Milano, El-sevier, 20022

G.O. Gabbard, Psichiatria psicodinamica, Raffaello Cortina, Milano 1995G. Petropoli Charmet, Narciso innamorato, Rizzoli Bur, Milano 2014E. Scabini -V.Cigoli, Il famigliare, Raffaello Cortina, Milano 2002P. Trabucchi, Perseverare è umano, Corbaccio, Milano 2012L. Pinkus, Psicopatologia della vita religiosa, Edizioni Rogate, Roma 2010

Prof. Tassi Pietro, ofm

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Programma dei corsi

LABORATORIO DI OMILETICA

ObiettiviIl corso si propone di trovare modi efficaci per una comunicazione della fede nell’assemblea partendo dalla Parola proclamata nella liturgia e dalla vita del popolo di Dio. Inoltre si cercherà di introdurre lo studente all’annuncio della fede nella forma della catechesi, curando la pratica del parlare in pubblico.

ContenutiOgni modulo alternerà:

- riflessioni sulla teologia della predicazione e lettura testi magisteriali inerenti l’omelia e la catechesi;

- elementi metodologici presi dalle scienze della comunicazione contemporanea e dalla retorica classica;

- prove pratiche di mediazione di quanto appreso durante i corsi teologici ed esegetici nei diversi ambiti omiletici (kerigma, didascalia, paraclesi, mistagogia, parenesi, catechesi);

- riflessioni ed esperienze su coinvolgimento emozioni, linguaggio corporeo, ecc.

- considerazioni rispetto all’assemblea e alla sua varia tipologia (adulti, bambini, gruppi omogenei o casuali, ecc.), al contesto immediato (parrocchia, santuario, missioni popolari, ecc.) e a quello sociale circostante (ambiente borghese o popolare, disagiato socialmente o abitato prevalentemente da anziani; in centro città, in periferia, in un piccolo paese, ecc.);

- riferimenti biografici e letture scelte di omileti del passato; - ascolto di alcuni predicatori contemporanei e analisi di contenuti,

metodi, atteggiamenti.Non verrà proposto un unico approccio per la preparazione e l’esecuzione dell’omelia: il laboratorio serve perché ciascuno cominci a lavorare sul proprio metodo, rivedendo quanto sentito da altri predicatori e ripensando o costruendo nuove modalità e sensibilità del proprio annuncio.

MetodologiaPur contenendo alcuni momenti teorici, il corso è un laboratorio e

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Programma dei corsi

quindi sarà costruito principalmente sulla analisi e verifica di esperienze precedenti e attuali nell’ambito pastorale e di altre simulate in aula dai partecipanti. Il feedback dato dal docente, dai compagni e, se possibile, da qualche fedele sarà lo strumento più utilizzato per la verifica. Testi utili per l’approfondimento saranno suggeriti di volta in volta dal docente.

BibliografiaSodi M. – Triacca A.M. (a cura di), Dizionario di omiletica, LDC -

Velar, Leumann - Grole, Bergamo 1998. Biscontin C., Predicare bene, Messaggero, Padova 2008. Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti,

Direttorio omiletico, Città del Vaticano 2014.

Proff. Lorenzo Raniero e Giampaolo Possenti, ofm

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Norme per il sessennio e il Bacellierato

1. norMe per il SeSSennio

Gli esami, normalmente, vengono sostenuti nelle sessioni stabilite: alla fine del I semestre (sessione invernale), alla fine del II semestre (ses-sione estiva) e prima dell’inizio del nuovo Anno Accademico (sessione autunnale).

Per accedere al triennio teologico è necessario aver superato tutti gli esami del biennio filosofico, compresi gli elaborati scritti.

Per iniziare il IV anno di teologia (Anno di Pastorale) è necessario aver superato tutti gli esami del triennio teologico compresi i seminari.

Per completare il curriculum di studi in vista del Baccalaureato è richiesta la conoscenza (convalidata da un apposito titolo) di una lingua straniera moderna (preferibilmente inglese o spagnolo).

2. norMe per il Baccalaureato

2.1. Condizioni

Per essere ammessi all’esame di Baccalaureato è necessario:• essere iscritti allo STSB dall’inizio dell’ultimo anno di teo-

logia; • avere concluso tutti i “corsi” dell’intero curriculum teologi-

co, con relativi esami ad esito positivo.

2.2. Criteri per la scelta dei temi

All’inizio dell’ultimo anno di teologia lo studente sceglierà 9 tesi tra quelle fissate dallo Studio Teologico Interprovinciale e approvate dalla P.U.A., mentre altre 9 tesi saranno indicate dallo Studio alla consegna in segreteria dell’elaborato scritto.

Le 18 tesi devono essere così ripartite: 16 per le discipline principali (5 di Sacra Scrittura, 4 di Teologia Dogmatica, 4 di Teologia Morale, 3 di Liturgia) e 2 per la disciplina opzionale.

Di esse, lo studente ne sceglie 9 (tra cui le 2 tesi delle discipline op-zionali), mentre le rimanenti, tratte dalle discipline principali, sono scelte

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Norme per il sessennio e il Bacellierato

dallo studio teologico.

Ogni anno lo Studio indica quali sono le discipline opzionali sulle quali può vertere l’esame orale di Baccalaureato. Lo studente sceglierà una delle due.

2.3. Modalità

2.3.1. L’esame di Baccalaureato prevede “l’esame scritto e orale”1. L’elaborazione scritta precede la prova orale e verte su una tematica teo-logica.

2.3.2. L’esame di Baccalaureato può avere due modalità distinte, a scelta dello studente:

2.3.2.1. Modalità A: si svolge in due fasi:- presentazione della tesina a cui seguono le domande relative;- domande su almeno 3 dei 9 temi scelti dallo Studio Teologico.

a) Sotto la direzione di un Docente, il candidato deve redigere un lavoro scritto di almeno cinquanta pagine, secondo i criteri della metodologia scientifica in uso presso lo Studio Teologico.

b) Il titolo di tale lavoro, firmato dallo Studente e dal Docente, deve pervenire in Segreteria entro la data indicata dalle sca-denze o, per gli studenti provenienti da altre Facoltà o Istituti, entro la data utile per l’iscrizione all’ultimo anno di teologia.

c) Il lavoro scritto deve essere consegnato in cinque copie entro la data stabilita dalle scadenze indicate nell’Annuario Accade-mico. Il ritardo della consegna non può superare le due setti-mane dalla data indicata. Oltre questo limite lo studente non sarà ammesso all’esame di Baccalaureato.

d) L’esame scritto sarà valutato da almeno due Docenti.

2.3.2.2. Modalità B: si articola in: - elaborazione scritta di un percorso tematico di sintesi (18 tesi); - interrogazione orale su almeno 5 dei suddetti temi.

1 Congregatio pro institutione Cattolica, Normae servandae ad affiliationem theologicam exsequendam, art. 7d.

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Norme per il sessennio e il Bacellierato

a) Sotto la guida di un Docente il candidato prepara un per-corso logico e conseguente, con relativa bibliografia sui 18 temi scelti dallo Studio teologico (9) e dallo Studente (9).

b) Durante la sessione degli esami di Baccalaureato si procede ad una presentazione orale del percorso tematico

c) La parte scritta sarà valutata sia dal Docente moderatore che dalla Commissione esaminatrice.

2.3.3. Entro la data fissata e pubblicata nell’Annuario Accademi-co, il candidato comunichi alla Segreteria la modalità scelta per l’esame di Baccalaureato.

2.3.4. Terminata la prova orale dell’esame di Baccalaureato, cia-scun professore esprimerà la sua valutazione secondo i criteri numerici adottati dallo Studio Teologico.

2.4. Valutazione

Il voto finale risulta dalla media ottenuta dalla somma:- della media globale dei voti conseguiti nel sessennio (70%); - dalla media dei voti conseguiti nell’esame scritto di Bacca-

laureato (15%); - dalla media dei voti conseguiti nell’esame orale di Baccalau-

reato (15%). La qualifica del risultato viene espressa con i criteri vigenti nella P.U.A.

2.5. Conferimento del titolo Il titolo di “Baccalaureato” viene conferito dalla P.U.A. con apposito

documento.

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Tesi per l’esame di Bacellierato

TESARIO PER L’ESAME DI BACCALAUREATO

Sacra Scrittura

Antico Testamento

1. Problemi letterari del Pentateuco: le fonti e le ipotesi critiche. 2. Il primo racconto della creazione (Gen 1,1-2,4) 3. Il secondo racconto della creazione (Gen 2-3)4. La vocazione di Mosé e la rivelazione del nome di Dio (Es 3,1

– 4,17)5. Carattere del profetismo dal punto di vista storico e letterario:

evoluzione del fenomeno.6. L’esperienza qualificante della vocazione in Isaia (c. 6) o Gere-

mia (c.1) o Ezechiele (cc. 1-3). 7. Aspetto storico e messaggio di uno dei profeti minori (a scelta,

ma da indicare)8. Il concetto di Sapienza in Pro 8; 9,1-6; Sir 24; Sap 7-9.9. Salmi: il loro genere letterario.10. L’alleanza di Es 19-24.11. La nuova alleanza secondo Geremia 31.12. Presentazione del libro di Giobbe e sviluppo del pensiero nelle

varie parti del testo.13. Tematiche nel Qoèlet: l’opera dell’uomo, il tempo, l’invito alla

gioia, il problema Dio.

Nuovo Testamento

14. Genesi della formazione dei Vangeli. La questione sinottica. 15. Caratteristiche letterarie e teologiche nei sinottici. 16. Vangelo di Marco: struttura letteraria e teologica. 17. Il segreto messianico e le predizioni della Passione nel Vangelo

di Marco. 18. Vangelo di Matteo: struttura letteraria e teologica.19. Vangelo di Matteo: il discorso della montagna. 20. Matteo 18: la vita e la cura pastorale nella comunità cristiana.

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Tesi per l’esame di Bacellierato

21. Gesù maestro nei discorsi del Vangelo di Matteo. 22. L’opera lucana: struttura letteraria e teologica. 23. Vangelo dell’Infanzia secondo Luca. 24. Vangelo di Luca: le apparizioni del Risorto. 25. L’apertura ai pagani negli Atti degli Apostoli. 26. Lo Spirito Santo nell’opera di Luca. 27. L’Istituzione dell’Eucaristia nei sinottici. 28. Il Prologo del Vangelo di Gv: introduzione teologica al Vangelo

e sintesi del suo messaggio.29. Cristologia del Vangelo di Giovanni; Cristo rivelatore. 30. Giovanni 6: Gesù pane di vita. 31. I discorsi di addio e le promesse dello Spirito in Giovanni 13-

16.32. La teologia della croce in 1Cor 1,18-31. 33. La giustificazione per mezzo della fede in Romani e Galati. 34. L’inno cristologico di Fil 2,6-11.35. La legge perfetta della libertà in Giacomo36. Contenuto e struttura di una delle seguenti lettere: Ap, Col,

Ebr, Ef, Fm, 1-2Ts; 1-2Pt, 1-3Gv, 1-2Tm, 1-2Ts, Tt (a scelta, da indicare)

doMMatica

Teologia Fondamentale

1. La Teologia fondamentale: specificità, metodo e storia. Temi principali, diversi modelli. La “ragione teologica”.

2. La rivelazione cristiana. Il concetto di rivelazione nella teologia post-conciliare. La sua trasmissione e interpretazione nella Chie-sa.

3. La Fede. Relazione tra fede e ragione in rapporto alla Rivelazio-ne. Credibilità della Rivelazione.

Cristologia

4. Cristo rivelatore del Padre: suo posto nel piano di Dio; tutta la storia si ricapitola in lui: l’Unto del Padre, il portatore dello Spi-

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Tesi per l’esame di Bacellierato

rito, il Primo, l’Ultimo e il Vivente, “in nessun altro c’è salvezza”.5. Gesù è il Cristo: vero Dio e vero uomo. Progressività e gradualità

della coscienza di sè e della sua missione.6. La confessione originaria della “singolarità” di Cristo: prime

confessioni di fede e sviluppo del “credo cristologico”.7. Cristo nel mistero della sua morte e della sua glorificazione: va-

lore e concetti interpretativi della morte di Cristo.8. Significato della glorificazione e unità dei vari momenti: risurre-

zione, ascensione, pentecoste e parusia.

Mariologia

9. Maria e il mistero di Cristo secondo i vangeli dell’infanzia.10. La partecipazione di Maria al ministero pubblico di Gesù.11. Storia e valore dei dogmi mariani della maternità divina di Ma-

ria e della sua verginità.

12. Maria e il mistero della Chiesa: partecipazione singolare di Ma-ria al mistero della redenzione.

Trinità e antropologia teologica

13. Il Trattato “De Deo” nella tradizione manualistica. Presentazio-ne e limiti.

14. La croce di Gesù come rivelazione del Dio Trino.15. Il concetto di “persona” in teologia trinitaria. Contestazioni e

uso legittimo del termine.16. L’uomo creato ad immagine di Dio: Rivelazione e riflessione

teologica.17. Storia del trattato “De gratia”.18. L’azione della grazia e la cooperazione umana nella giustifica-

zione.19. I fondamenti di una antropologia teologica cristiana: tesi sulla

predestinazione.

Ecclesiologia

20. La Chiesa come “mistero” nella Lumen Gentium. Nomi, figure e immagini della Chiesa. La Chiesa sacramento di salvezza.

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Tesi per l’esame di Bacellierato

21. La struttura gerarchica e carismatica della Chiesa. Il popolo di Dio. La gerarchia al servizio del popolo di Dio

22. L’unità della Chiesa: una comunione di Chiese. La comunione ecclesiale nei documenti del Vaticano II. Comunione tra Chie-sa cattolica e comunità separate.

23. La cattolicità della Chiesa: cattolicità come dono e compito; come unità nella diversità. Appartenenza alla Chiesa. Carattere missionario della Chiesa.

24. L’apostolicità della Chiesa. Ministero degli apostoli e missione della Chiesa. La successione apostolica. Il magistero.

25. La santità della chiesa, santa e peccatrice. Vocazione universale dei fedeli alla santità. La vita consacrata. La comunione dei santi.

Sacramentaria

26. Molteplicità e varietà dei ministeri nel NT. Ragione e compito dei presbiteri-episcopi.

27. Tipologia e rapporto all’interno del ministero ordinato: episco-pato, presbiterato, diaconato.

28. Il convito pasquale ai tempi di Gesù: antipasto, liturgia pa-squale, pasto principale, preghiera sul pane azzimo, preghiera sopra il terzo calice, liturgia finale.

29. Il convito di Gesù con i suoi discepoli: l’ospite che dona se stesso. Il concetto di memoriale.

30. Significato di “mysterion” e “sacramentum”.31. Storia della definizione del “settenario sacramentale” e suo si-

gnificato.32. Sacramentalità della Chiesa e istituzione dei sacramenti.

Morale Morale fondamentale

1. Ermeneutica e teologia morale.2. Temi di antropologia teologica per una fondazione della morale:

rivestire l’uomo nuovo, le virtù teologali, la legge nuova.

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Tesi per l’esame di Bacellierato

3. I simboli e i miti del male: temi di antropologia culturale, filo-sofica e teologica presupposti alla comprensione del peccato.

4. La tematica del peccato nella Bibbia.5. La riflessione teologica sul peccato, con particolare attenzione

alla distinzione tra peccato mortale e peccato veniale.6. L’agire del credente nella libertà: riflessione teologica.7. Il valore teologico della situazione.8. La coscienza prudenziale: aspetti biblico-teologici, con riferi-

mento particolare alla dottrina di S. Tommaso.9. La legge naturale: esistenza filosofica, biblica e teologica e suo

rapporto con la storia della salvezza.

Sacramento del matrimonio

10. Il matrimonio, realtà terrena e mistero di salvezza: dottrina bi-blica, riflessione teologica e sacramentalità.

11. Caratteri e finalità principali del sacramento del Matrimonio: ecclesialità, indissolubilità, unità, fecondità

12. Aspetti etici della vita matrimoniale: sessualità, paternità e ma-ternità responsabile, spiritualità della coppia, coppie irregolari.

Sacramento della riconciliazione

13. La conversione cristiana come “ritorno” alle esigenze del Vange-lo: analisi biblica e teologica.

14. Sviluppo della concezione teologica del sacramento nella storia della Chiesa fino al Concilio di Trento.

15. Analisi dei testi del Concilio di Trento, Sessione XIV: decreto “Doctrina de sacramento paenitentiae”.

Morale della vita fisica

16. Il personalismo dell’etica cristiana: una risposta alla domanda di senso nella professione biomedica.

17. L’essere umano come persona fin dal concepimento: criterio di valutazione, in ambito biomedico e teologico morale, degli interventi nella trasmissione della vita umana: il documento “Donum vitae”.

18. Dignità inviolabile della persona umana nell’ultimo segmento

51

Tesi per l’esame di Bacellierato

di vita: valutazione etica degli interventi di eutanasia, cure pal-liative, accanimento terapeutico, segreto e verità verso il malato e verso gli altri.

19. Integrità della persona umana. Valutazione teologico-morale dei procedimenti di sterilizzazione, trapianto di organi, speri-mentazione.

20 Problemi morali relativi a comportamenti autolesionistici: alco-lismo, assunzione di droghe, suicidio

Morale sociale

21. L’uso dei beni e la comunità umana nella Scrittura: l’Alleanza, la predicazione profetica, l’annuncio del Regno e l’esperienza di fede della prima comunità cristiana.

22. La dottrina economico-sociale nella riflessione teologico-mora-le tradizionale e contemporanea.

23. Significato ed evoluzione contemporanea di alcuni temi di Dot-trina sociale della Chiesa: lavoro e proprietà; principio di sussi-diarietà, solidarietà e sviluppo globale.

24. Morale sociale: comandamenti fondamentali e comportamenti derivati in campo economico.

25. Morale politica: partecipazione politica, obbedienza e disobbe-dienza, obiezione di coscienza.

26. La comunicazione della verità: riferimento biblico, evento etico personale, fatto sociale.

27. Verità, trasparenza, manipolazione politica ed economica nel mondo della comunicazione.

liturgia 1. La Liturgia, momento storico della salvezza. Presenza di Cristo

nella Liturgia. Modi della presenza di Cristo.2. L’assemblea del popolo di Dio. Il mistero dell’assemblea cristia-

na: la realtà sacramentale che si compie quando il popolo celebra.3. Luogo dell’assemblea cristiana. Teologia del Rito di Dedicazione.4. Celebrazione del mistero di Cristo nei ritmi dell’anno. Storia e

teologia dell’anno liturgico.5. La Pasqua: domenica e ciclo pasquale. Sviluppo storico-pasto-

rale.

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Tesi per l’esame di Bacellierato

6. L’Iniziazione Cristiana dall’epoca apostolica al IV secolo.7. L’Iniziazione Cristiana dopo il Concilio Vaticano II: l’itinerario

per gli adulti e l’itinerario per i fanciulli. Aspetti celebrativi e pastorali.

8. L’Eucaristia, centro della vita cristiana: storia dall’istituzione al Concilio di Trento.

9. La Messa nel Messale Romano di Paolo VI.10. Liturgia delle Ore: preghiera della chiesa che santifica il tempo.11. Teologia e pastorale dei nuovi Riti del Sacramento della Peni-

tenza.12. L’Unzione degli Inferni: sacramentalità, effetti e pastorale degli

ammalati e dei moribondi.

patriStica 1. Significato della locuzione “Padri della Chiesa” e funzione della

teologia patristica nello studio della teologia.2. La cristologia di Ignazio di Antiochia. 3. Giustino rappresentante della teologia del logos.4. Le controversie trinitarie a Roma nel Il e III secolo (monarchia-

nismo dinamico e monarchianismo modalista).5. Ireneo e l’antropologia antignostica.6. Origene e l’esegesi della scrittura.7. Cipriano e l’unità della Chiesa.8. Inadeguatezza dell’arianesimo nell’enunciazione della verità cri-

stologica.9. Basilio di Cesarèa e la divinità dello Spirito Santo. Controversia

sullo Spirito santo e soluzioni proposte. 10. Un solo soggetto, perfettamente Dio e perfettamente uomo

(l’episodio efesino, Ef 4,31). 11. Agostino e la controversia donatista.12. Ermeneutica del dogma cristologico di Calcedonia.

diritto canonico 1. Definizione e fondamento della legge; genesi, tipologia e caratte-

re della legge; i destinatari della legge; abrogazione e deroga della

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Tesi per l’esame di Bacellierato

legge (CIC 722).2. Le persone nella Chiesa. Le persone fisiche: persona e capacità

giuridica; diritti e doveri dei fedeli (CIC 96-112; 208-223). Le persone giuridiche: definizione, tipologia, costituzione, capacità di agire, estinzione (CIC 113-123).

3. La suprema autorità della Chiesa: il Romano Pontefice e il Col-legio dei Vescovi (CIC 331-341).

4. Il matrimonio: definizione; impedimenti dirimenti: definizione, tipologia. Dichiarazione, determinazione e abrogazione degli impedimenti; dispensa dagli impedimenti; impedimenti in spe-cie (CIC 1055; 1073-1094).

5. Classificazione e tipologia degli Istituti di vita consacrata; rela-zione con l’autorità ecclesiastica. I contenuti essenziali dei con-sigli evangelici e la vita fraterna (CIC 577; 586, 590, 591, 596, 673-683; 598-602).

6. Potestà dei superiori e dei capitoli negli Istituti Religiosi (CIC 596, 617-633, 708-709).

teologia Spirituale 1. Dalla Teologia ascetica e mistica alla teologia spirituale: l’indivi-

duazione dell’oggetto proprio della teologia spirituale.2. La nozione di “esperienza spirituale”.3. Dimensioni, possibilità e limiti dell’esperienza mistica all’inter-

no dell’esperienza cristiana.4. La gradualità dell’esperienza spirituale: i “gradi” e le “vie” nella

storia della spiritualità nell’odierna riflessione teologica.5. La riflessione teologica sullo stato di vita costituito dalla Profes-

sione dei consigli evangelici a partire dal Vaticano II.6. Linee fondamentali di spiritualità francescana a partire dagli

scritti di S. Francesco.

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40ma Settimana di Studi francescani

40^ SETTIMANA DI STUDI FRANCESCANI27 agosto – 1 settembre 2017

FranceSco pregato e celeBrato

Le Fonti Liturgiche FrancescaneProf. Marco Bartoli – Prof. Filippo Sedda

La Settimana francescana di studio – che quest’anno raggiunge la sua quarantesima edizione – è l’appuntamento tradizionale che lo Studio Teologico Provinciale «San Bernardino» di Verona organizza per i suoi stu-denti, ma anche per quanti desiderano approfondire la conoscenza di S. Francesco e della tradizione francescana attraverso la lettura e lo studio delle Fonti e degli Scritti del Santo di Assisi.

La recente pubblicazione dell’edizione critica delle Fonti Liturgiche Francescane (2015) ci dà l’occasione per il tema di quest’anno: France-sco pregato e celebrato, ovvero l’immagine di S. Francesco d’Assisi nei testi liturgici del XIII° secolo. La Settimana francescana di studio intende presentare questo importante contributo alle Fonti Francescane costitu-ito dalla primitiva liturgia dedicata a S. Francesco (letture agiografiche, preghiere, antifone, uffici liturgici, SS. Messe). Si tratta di un corpus per la maggior parte inedito in italiano. In questo modo apparirà il modo con cui la comunità in preghiera ha concepito, elaborato e interpretato la vita di Francesco d’Assisi nel mutevole contesto culturale del XIII° secolo.

I relatori invitati per questo convegno sono gli stessi studiosi e cu-ratori di questa singolare opera editoriale: ciascuno per la sua parte pre-senterà il lavoro storico-critico compiuto su questi documenti liturgici per delineare alla fine il volto di Francesco che emerge da questi testi con i quali i frati pregavano il Santo di Assisi. Ecco una loro presentazione:

Prof. Marco Bartoli, professore di storia del Medioevo presso l’Uni-versità LUMSA (Roma), professore di storia della Chiesa presso l’Univer-

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40ma Settimana di Studi francescani

sità Pontificia Antonianum. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: Vestigia Francisci. Studi di storia del francescanesimo (2008); Pater pauperum. Fran-cesco, Assisi e l’elemosina (2009); La libertà francescana: Francesco d’Assisi e le origini del francescanesimo nel XIII° secolo (2009).

Prof. Filippo Sedda, dottore di ricerca in Storia Medievale presso la Pontificia Università Gregoriana e alla Sapienza di Roma. Collabora presso l’Università Pontificia Antonianum dei Frati Minori. Ha pubbli-cato: Quare detraxistis sermonibus veritatis? Testo francescano inedito del XIV° secolo sulla disputa della povertà (2011); Franciscus liturgicus. Editio fontium saeculi XIII° (2015).

NOMI E INDIRIZZI

La sigla dopo il nome indica l’istituto di appartenenza;le sigle che seguono indicano i gradi accademici e la specializzazione

conseguita.

Benvenuto roBerto ofm L.L.Conv.to S. AntonioVia P. Egidio Gelain, 130175 Marghera (VE)Tel. 041/[email protected]

Bezze giorgio don TH.LVia Dietro Duomo, 1535139 PADOVATel. 049/[email protected]

caMpedelli Marco don [email protected]

caurla Mauro don TB.DVia Seminario, 837129 – VERONATel. 045/[email protected]

cavalli giaMpaolo ofm td.d.Conv. S. AntonioVia G. Guinizzelli, 340125 – BOLOGNATel. 051/[email protected]

cavalli SteFano ofm SS.d.Conv.to S. Francesco della VignaSestiere Castello 278630122 VENEZIATel. 041/[email protected]

dal corSo Marco tM.d; tH.dLocalità Ravazzol, 537020 Marano di Valp. (VR)Tel. 346/[email protected]

dozio paolo ofm SS.d.Conv.to S. BernardinoStr. A. Provolo, 2837123 VERONATel. 045/596497 [email protected] Ferrari gianFranco don l.l.; pS.lr. Via Attilio Mori, 3746100 MANTOVA Tel. 0376/329502

girardi giovanni don TD.DVia Seminario, 837129 VERONATel 045/[email protected]

58

Indirizzi dei docenti

Marin danilo don tH.d.Seminario VescovileRione Duomo, 870/a30015 Chioggia (VE)Tel. 041/400525 int 243 [email protected]

panizzolo FranceSco ofmconv Jc.d.Convento S. GiacomoVia S. Giacomo,1735043 Monselice (PD)Tel. 0429/[email protected]

patton giovanni ofm TM.D.Convento S. LuciaB.go S. Lucia, 3436100 VICENZATel 0444/513042 [email protected]

poSSenti giaMpaolo ofmConvento Stella MarisVia Terza Traversa, 148015 Milano Marittima (RA)Tel. 0544/[email protected]

raniero lorenzo ofm tM.d.Conv. S. BernardinoStr. A. Provolo, 2837123 VERONATel. 045/596497 [email protected]

rigHetti Federico ofm PR.LRConv. S. Pietro ApostoloVia S. Francesco, 1825086 Rezzato (BS)Tel. 030/[email protected]

roncalli Katia sfa PE.LR; TH.D.Via Capitolo delle Stuoie, 506081 – S. Maria degli Angeli (PG)Tel. 075/[email protected]

Scardoni aleSSandro, don L.D.Via Seminario, 837129 – VERONATel. 347/[email protected]

Sella paciFico ofm He.d.Conv.to S. AntonioVia P. Egidio Gelain, 130175 Marghera (VE)Tel. 041/920690 [email protected]

taSSi pietro ofm PS.LR.Conv. S. Giovanni B. alla CretaP.zza S. Giovanni, 1120147 MILANOTel. 02/[email protected]

venaruzzo loriS ofm SS.L.Convento San DanieleVia S. Daniele, 5636045 – Lonigo (VI)Tel. 0444/[email protected] vincenzi Sr. renata, FMI TS.D.Via Muro Padri, 2437129 – VERONATel. 045/[email protected]

INDICE

Autorità accademiche e Officiali ........................................................ 5

Orari .................................................................................................. 7

Calendario Accademico 2017-2018 ............................................... 8-12

Programma dei corsi AA 2017-2018 ........................................... 13-42

Norme per il sessennio e il Bacellierato ........................................ 43-45

Tesi per l’esame di Bacellierato .................................................... 46-53

40^ Settimana di Studi francescani .............................................. 54-55

Indirizzi dei docenti..................................................................... 57-58