Distretti 2041-20412 - Manuale Rotarct: Presidente, Vice-Presidente, Prefetto, Segretario, Tesoriere

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http://www.rotaract2041-2042.org/ Anno Sociale 2013-14 Manuale del Multidistretto Rotaract 2041-2042

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Manuale Rotaract per i Direttivi ed i Soci. Dalla nascita del Rotaract (gruppo giovanile del Rotary International) alla gestione del club. Descrizione delle figure di club: Presidente, Vice-Presidente, Prefetto, Segretario e Tesoriere. Descrizione delle cariche del Distretto, delle Commissioni e delle Azioni. Eventi di formazione, nazionali e internazionali: ERIC, REM, EUCO, Rotaract Day, SIRDE, SIDE ecc.

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Anno Sociale 2013-14

Manuale del Mul t id is t re t to Rotaract

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Milano, 8 gennaio 2014

Carissimi consoci, cari amici, l’idea di un manuale per l’azione interna non nasce da un arcano desiderio di studio dell’antropologia moderna e degli usi e costumi dell’associazionismo, quasi fosse questo una sorta di residuale tribù abitante gli antri oscuri della giungla nera. Quest’opera nasce dal desiderio vivo e pulsante di confrontarsi su cosa sia questa nostra meravigliosa Associazione di cui ognuno di noi fa parte e verso la quale ognuno di noi opera fornendo il proprio contributo quotidiano che la rende viva, dinamica e sempre desta verso le esigenze della realtà che ci circonda. Fin dalla sua nascita, ormai 46 anni fa, il Rotaract si è sempre rivolto ai giovani, si è sempre rivolto alle forze motrici del futuro, a coloro che vivono il presente per costruire il domani, e proprio per questa sua vocazione all’educazione e alla preparazione alla vita futura che tutta l’attività, movente gli ingranaggi di questo meraviglioso meccanismo, è rivolta e seguire, o meglio perseguire, le quattro vie d’azione mutuate dal Rotary, sotto la cui egida da sempre ci muoviamo e con il quale da sempre ci confrontiamo per rendere migliore il nostro operato. Vie d’azione volte a:

• Sviluppare le capacità professionali e di leadership dei Soci • Promuovere il rispetto dei diritti altrui, di principi etici e della dignità di ogni professione • Fornire ai giovani l'occasione di affrontare le esigenze della comunità locale e mondiale • Offrire l'opportunità di collaborare con i Rotary Club Padrini • Motivare i giovani a far propri gli ideali rotariani al fine di diventare Uomini

Ciò che il Rotaract vuole offrire, dunque, è la possibilità di sviluppare liberamente, senza ostacoli di sorta alcuna, le proprie capacità; capire e affrontare le proprie debolezza e insicurezze per mai essere schiavi del dubbio o della paura, per affrontare sempre, comunque e dovunque la realtà, evitando di nascondersi, di dissimulare, di arretrare. Questa strenna nasce dunque quale "prontuario di sopravvivenza” alla vita rotaractiana, fatto dai soci per i soci, senza cadere nella tentazione di salire in cattedra per insegnare, ma voluto quale strumento di continuo confronto e dialogo per rendere la realtà della nostra Associazione dinamica, frenetica, esaltante, dispensatrice di momenti unici e indimenticabili. Nessuno nasce rotaractiano, nessuno nasce con i manuali di procedura già recepiti e, oserei dire, metabolizzati. Ognuno di noi, però, nasce con il buon senso, con il discernimento e con l’umiltà di fare ammenda per i propri deficit, per le proprie debolezze, ed è per questo che oggi, come ieri, come domani, noi saremo sempre spinti dal desiderio di confronto, di ricerca e di analisi di ciò che siamo, perché è solo conoscendo noi stessi che potremmo acquisire le capacità per muoversi verso il futuro, quel futuro che è nostro di diritto e che sta solo aspettando noi. Ad ognuno di Voi che si accinge a sfogliare questo libello auguro una buona lettura, nella speranza che questa possa gettare le basi a quella sana curiosità che porta alla riflessione, che porta al dialogo e che ha portato il Rotaract oggi ad essere una delle più grandi, se non la più grande Associazione di servizio giovanile al mondo. Buona lettura a tutti Voi e a tutti Voi buon percorso

Stefano Maraffio Rappresentante Multi-distretto Rotaract 2041-2042 - a.r. 2013-2014

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1. ROTARY_______________________________________________________________________04

a. Sai perché si chiama Rotary? b. Il Rotary International c. La Rotary Foundation

2. ROTARACT____________________________________________________________________07

a. La Storia b. Gli eventi nazionali c. E.R.I.C. ed eventi internazionali d. L’annuario

3. MULTIDISTRETTO_______________________________________________________________09

a. Esecutivo e direttivo b. Le quattro vie (+una) d’azione c. Le sette commissioni d. Le zone e i delegati

4. CLUB_________________________________________________________________________17

a. Il presidente b. Il segretario c. Il tesoriere d. Il prefetto e. I saluti f. Organizzare gli eventi

5. CONCLUSIONI_________________________________________________________________26

6. RINGRAZIAMENTI______________________________________________________________27 7. Regolamento del Multidistretto 2041-2042__________________________________________28

Manuale 2041-2042 I nd ice

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In inglese “rotary” viene tradotto con l’aggettivo “a rotazione” ed è proprio questo il principio alla base di questa organizzazione. Al giorno d’oggi possiamo vedere che il principio della rotazione viene applicato perché ogni anno i ruoli all’interno del club girano, permettendo a tutti di influenzare la vita di club con la propria personalità. Però quando il Rotary è nato, il concetto di rotazione era leggermente diverso. Nei primi anni del Novecento, quattro professionisti americani, con diversa formazione e appartenenti a quattro diversi settori, iniziarono ad incontrarsi a rotazione nei loro uffici; ed è proprio questa l’abitudine che ha portato all’idea del nome “Rotary”. I quattro amici decisero di iniziare ad incontrarsi, senza lo scopo di raccogliere denaro, ma perché volevano mettere al servizio della società le loro conoscenze e la loro esperienza. Così il 23 febbraio 1905 l’avvocato del gruppo, Paul P. Harris, decise di fondare il primo club, il Rotary Club di Chicago. A dicembre del 1905 il club era già composto da 30 soci. Tre anni dopo fu fondato il secondo club, il Rotary Club di San Francisco e negli anni successivi il numero dei club continuò ad aumentare. Nell’Agosto del 1910 presso il Congress Hotel a Chicago fu organizzata la prima assemblea del Rotary, alla quale parteciparono 16 Rotary Club.

Durante questo primo incontro venne ufficialmente fondata l’Associazione Nazionale dei Club Rotary e Paul P. Harris, fondatore del primo club, fu eletto primo presidente dell’associazione. Dopo un paio di anni i club iniziarono a nascere anche in Europa, il primo tra tutti fu fondato a Dublino in Irlanda. Così nel 1912 l’Assemblea Nazionale diventò Assemblea Internazionale dei Club Rotary. Successivamente nel 1922 il Rotary adottò il nome di Rotary International, in quanto i club erano stati fondati su tutti e cinque i continenti. Infine è importante ricordare che origninariamente i membri dei club erano unicamente uomini, ma dal 1898 anche le donne hanno iniziato a far parte dei club Rotary di tutto il mondo.

Il Rotary International (RI) è l'organizzazione che riunisce tutti i Rotary Club, oggi oltre 34.000, in quasi tutte le nazioni del mondo, con complessivamente oltre 1.200.000 soci. Il RI ha il compito di supportare i Club Rotary coordinandone, su scala globale, i programmi e le iniziative e fornendo al contempo gli stessi principi che dalla fondazione della nostra associazione hanno rappresentato la guida per i Rotariani mondiali dotandoli di un spirito di servizio e di obbiettivi condivisi. La missione dichiarata del RI è infatti di servire gli altri, promuovere l’integrità e diffondere la comprensione, la buona volontà e la pace nel mondo attraverso una rete di professionisti, imprenditori e personaggi di spicco della comunità, promuovendo ed attuando i seguenti pilastri strategici:

Rotary sa i p erché s i ch iama Rota ry?

Rotary I l Ro ta ry I n te rna t io na l

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1) Promuovere e sviluppare relazioni amichevoli tra i soci Rotariani per renderli meglio atti a servire l’interesse generale;

2) Perseguire i principi della più alta rettitudine l’attività professionale e imprenditoriale, riconoscendo la dignità di ogni occupazione utile e facendo sì che venga esercitata nella maniera più nobile, quale mezzo per servire la collettività;

3) Orientare l’attività privata, professionale e pubblica di ogni socio del club secondo l’ideale del servire 4) Propagare la comprensione reciproca, la cooperazione e la pace a livello internazionale mediante il

diffondersi nel mondo di relazioni amichevoli fra persone esercitanti diverse attività economiche e professionali, unite nel comune proposito e nella volontà di servire.

Il RI in termini operativi agisce per il tramite di un Consiglio Centrale che dirige e controlla gli affari del RI stabilendo le linee d’azione dell’associazione nel rispetto del suo statuto e regolamento, assicurando che vengano messe in atto ed esercitando tutti i poteri conferitigli da tale statuto. Il Consiglio Centrale è composto da 19 membri, che sono:

- Il presidente, che mantiene la carica per un anno e che funge anche da presidente del Consiglio Centrale stesso;

- Il presidente eletto; - il Segretario Generale; - 16 altri dirigenti che, unitamente al Segretario Generale, rimango in carica per un periodo di due anni.

I membri del Consiglio Centrale sono formalmente eletti durante il Congresso Internazionali che si svolge ogni anno in una sede a rotazione. Conformemente alle disposizioni contenute nei documenti costituzionali, il Consiglio centrale è inoltre responsabile della direzione e del controllo degli affari e dei fondi del RI, dell’operato dei suoi dirigenti (sia in carica che entranti) e delle sue commissioni, nonché della supervisione delle attività e dell’operato dei singolo Club Rotary su scala globale.

La Rotary Foundation (RF) fu creata nel 1917 "per fare del bene nel mondo" dall'allora Presidente Internazionale Klumph. La reazione del congresso fu tiepida, tanto che queste auspicate donazioni ci misero del tempo prima di materializzarsi. Un anno più tardi i "Fondi di dotazione del Rotary", come allora venivano denominati, ricevettero un primo contributo di 26,50 dollari dal Rotary Club di Kansas City. Ogni anno seguente furono versati al Fondo modesti contributi tanto che, sei anni più tardi, la dotazione raggiungeva a fatica i settecento dollari. Dieci anni dopo questo faticoso inizio, nel 1928, la Fondazione Rotary fu ufficialmente costituita durante il congresso di Minneapolis. Nei quattro anni seguenti entrarono nelle casse della Fondazione più di 50.000 dollari e, nel 1937, fu annunciato l'obiettivo di raccogliere 2 milioni di dollari. La Rotary Foundation è oggi uno dei più efficienti organismi privati di sostegno a paesi in via di sviluppo e popolazioni in difficoltà. Proprio recentemente il General Manager della Rotary Foundation comunicava con orgoglio che la principale agenzia di rating americana delle organizzazioni di beneficenza, Charity Navigator, ha assegnato alla RF la valutazione massima di quattro stelle per la gestione finanziaria. La RF è una delle 1.085 organizzazioni mondiali di beneficenza ad essere insignite delle quattro stelle; un risultato quindi veramente eccezionale, considerato che solo negli Stati Uniti sono ben 1,4 milioni le organizzazioni

Rotary la Ro ta ry Foundat i on

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benefiche. Le quattro stelle sono garanzia di serietà e professionalità nella gestione dei fondi affidati ed è proprio a Charity Navigator che si rivolgono filantropi e grandi gruppi industriali al momento di decidere a quale organizzazione destinare risorse in beneficenza. Tra i principali della RF progetti possiamo menzionare:

• Polio Plus. I casi di Polio si sono ridotti del 99% da quando il Rotary ha iniziato la campagna, da 350.000 nel 1988 a meno di 1.000 nel 2005. Dal 1988 si è contribuito per 650 milioni di Dollari.

• Il Rotary International ha annunciato una collaborazione con la Fondazione Melinda & Bill Gates che porterà 200 milioni di dollari, fondi necessari nella campagna mondiale per debellare la poliomelite, malattia invalidante, a volte fatale, che ancora paralizza bambini in parti dell'Africa, dell'Asia, e del Medio Oriente, minacciando, dovunque, in special modo, i piccoli.

• La Fondazione Rotary ha ricevuto una sovvenzione di 100 milioni di dollari dalla Fondazione Gates che il Rotary, in tre anni, ha pareggiato raccogliendo altri 100 milioni di dollari. L'organizzazione di servizio umanitario di volontari basata ad Evanston impegna questi fondi come segue: 24% Programmi Educativi / 41% Programmi Umanitari

In punto di cifre ricordiamo che: - Con 100 usd si forniscono libri e istruzione per un anno a due bimbi in Kenia e si eseguono 3 operazioni di cataratta in India; si forniscono altresì servizi medici odontoiatrici per 25 persone in comunità povere di Città del Messico e si possono pagare ben 10.000 kw necessari per mandare avanti una piccola fattoria agricola in Mongolia. - Con 500 usd si fornisce cibo per 10 mesi ad un bimbo in Guatemala, si realizzano 7 trapianti corneali a Puna in India e si realizza un'intera area di servizi igienici necessari a 11 insegnati e 300 ragazzi a Holfontein, Sud Africa. - Con 1000 usd si fornisce acqua potabile per 300 persone in India. Sorprendente. LA FUNZIONE La funzione della RF si può assimilare a quella di una “banca” del Rotary. Presso questa Fondazione confluiscono i versamenti e/o i contributi provenienti dai Clubs presenti nel mondo; dalla Rotary Foundation partono poi le sovvenzioni mirate a supportare in parte, o integralmente, i vari progetti presentati dai Clubs, tutto ciò nel rispetto di ben precise modalità e in coerenza con gli ideali rotariani. Nulla è dovuto per norma statutaria alla Fondazione. Questa si regge sui contributi volontari di rotariani e di non rotariani, di enti o di istituzioni, che pur essendo estranei al nostro mondo hanno appurato che la RF è tra le più efficienti ed affidabili. La RF, peraltro, è preposta a sovvenzionare i programmi che i Club le sottopongono e che rispettano gli ideali rotariani, li approva, controlla che vengano sviluppati per poi verificarne i risultati. Dunque, un ente a due direzioni: raccolta fondi e re-distribuzione dei medesimi, per sostenere i progetti presentati o le attività istituzionali a cui è preposta per norme statutarie. GLI SCOPI Programmi umanitari ed educativi mirati al perseguimento degli obiettivi e ideali del Rotary. La RF è stata creata per realizzare i più significativi progetti di servizio dei Clubs: siamo di fronte alla più grande organizzazione filantropica mondiale nel campo dell'educazione grazie all'erogazione di Borse di Studio e ad uno dei maggiori enti in campo umanitario e sanitario, operante, peraltro, a livello internazionale. Più si diffonderà la conoscenza delle Attività e dei Programmi che essa sta attuando e dei progetti da essa realizzati, tanto più si incrementerà il consenso e l'interesse tra i Rotariani e non. Un buon motto potrebbe essere: destiniamo il superfluo alla Rotary Foundation. Sono risorse spese bene.

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Almeno fino alla fine degli anni cinquanta, il Rotary International, non aveva mai pensato di costituire direttamente una vera e propria organizzazione dove i giovani potessero incontrarsi per “servire” e “divertirsi insieme”. Solo nel 1960 il Board decise di costituire una Commissione con il fine di esaminare e valutare le attività che venivano svolte dai gruppi giovanili, nei vari paesi del mondo. Nel 1962 questa Commissione presentò le proprie conclusioni a tutto il Board. Venne così annunciato il “Programma Interact”, per la formazione di club di soli ragazzi di età compresa tra i 14 ed i 17 anni. Ciò nonostante iniziarono a sorgere circoli giovanili, chiamati “Gruppi Giovani”, sponsorizzati da uno o più Rotary Club padrini, in cui si trovavano giovani di ambo sessi delle scuole superiori ed universitari, parenti o meno di rotariani. Col passar del tempo questi “Gruppi Giovani” cominciarono sempre più a chiedere un riconoscimento ufficiale che fu, però, inizialmente negato. La ragione principale dell’ostilità del Board era rappresentata dal fatto che i limiti di età (30 anni), applicati in tali gruppi, erano considerati troppo elevati. Inoltre non vi era grande fiducia nel mondo giovanile, in cui sempre più, si avvertiva un senso di malessere sociale, che avrebbe poi portato alla contestazione studentesca del 1968. Sulla base di proposte dai vari Rotary Club e da alcuni Governatori Distrettuali, nel 1966 il Presidente Internazionale Evans istituì una Commissione per i Giovani Adulti, per studiare a fondo la composizione ed il modus operandi dei “Gruppi Giovani”. La Commissione propose di consentire che potessero far parte dell’ “Interact” giovani di ambo i sessi dai 14 ai 18 anni e che si creasse un’organizzazione giovanile di cui facessero parte giovani di età compresa dai 18 ai 28 anni. Nel 1967 il Rotary Club di Cagliari decise di sostenere dei Clubs da lui patrocinati, organizzando il IV Congresso Interdistrettuale dei Giovani. Al congresso di Cagliari giunsero oltre 400 giovani da tutta Italia. Fu un clamoroso successo. Esso segnò inoltre un importante mutamento nella posizione del Rotary Italiano: non più diffidenza verso "l’esperimento giovani". L’esperienza del Congresso convinse anche i più restii a sostenere, presso il Rotary International, la causa dei Gruppi Giovani. E sei mesi dopo il Board varò il Programma Rotaract. Il primo Club Rotaract nacque a North Charlotte, nel North Carolina, U.S.A., il 13 Marzo 1968 . Al 30 giugno di quell’anno in Italia i Rotaract con Carta erano quattro: Firenze, Roma, Cagliari e Romano. Un anno dopo il nostro Distretto era il primo nel mondo per numero di Rotaract che avevano ottenuto la Carta. Non solo: ma aveva promosso e realizzato, attraverso il Club di Cagliari il primo Annuario Nazionale del Rotaract d’Italia. S.I.R.D.E. Il “S.I.R.D.E. (Seminario Informativo Rappresentanti Distrettuali Eletti)” ha come obiettivo quello di realizzare un adeguato seminario di informazione rivolto ai futuri dirigenti dei Distretti Rotaract italiani. L’evento, che ha la durata di un weekend, comprende riunioni formative, cene e attività culturali. CAPODANNO NAZIONALE Il Capodanno Nazionale è un appuntamento per vivere il Rotaract anche al di fuori del distretto di appartenenza. Essendo localizzato ogni anno in una diversa città, permette di visitare le bellezze territoriali

Rotaract la S to r ia

Rotaract gl i eve nt i naz io na l i

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degli altri distretti, di conoscere Rotaractiani e festeggiare con loro, per tre giorni, un “International New Year’s Eve”. CONGRESSO NAZIONALE Il Congresso Nazionale Rotaract è l'appuntamento che ogni anno sociale sancisce la chiusura delle attività Rotaract a livello nazionale e che introduce all'anno successivo. Questo evento coinvolge centinaia di Rotaractiani provenienti da tutti i distretti italiani. Sono quattro giorni di incontro, attività sul territorio, cultura, svago e soprattutto confronto tra le varie realtà rotaractiane d’Italia. Vengono presentati tutti i progetti riguardanti i service e le attività svolte dai rispettivi distretti. ROTARACT DAY Il Rotaract Day è un evento che si svolge annualmente, durante un weekend, in una città italiana in occasione dell’anniversario di fondazione del Rotaract. Esso comprende una serie di assemblee, cene ed eventi per celebrare il “compleanno del Rotaract”.

E.R.I.C. Lo European Rotaract Information Centre (E.R.I.C.) è l’organizzazione multidistrettuale europea d’informazione del Rotaract. Dell’ERIC fanno parte più di 40 Paesi, alcuni composti – come l’Italia – da più Distretti, altri facenti parte di Distretti plurinazionali. Gli obiettivi dell’ERIC sono tre:

• Condivisione e diffusione di informazioni tra gli aderenti, i Paesi membri, per favorire la partecipazione dei soci europei alle attività sovradistrettuali;

• Valorizzazione dei progetti ritenuti più meritevoli portati avanti dai Club e dai Distretti dei Paesi membri; • Patrocinio di tre appuntamenti di aggregazione l’anno (due ERIC Meeting –REM, Rotaract Europe Meeting –

e una European Conference –EUCO –).

Tutti i soci dei Club Rotaract dei Paesi membri fanno parte dell’ERIC e tutti sono invitati a partecipare agli appuntamenti organizzati negli altri Paesi e ad invitare i “fellows” stranieri. Sul piano organizzativo, l’ERIC ha al suo interno una Commissione, composta da consiglieri, da responsabili tematici e rappresentanti nazionali per ciascun Paese membro. Il maggiore coinvolgimento dei soci è assicurato dai delegati E.R.l.C. presenti in ogni distretto. R.E.M. Il Rotaract Europe Meeting (REM) è una conferenza che si svolge due volte l'anno (sempre durante un fine settimana) ospitata da un distretto della regione Europa. Il format comprende visite guidate, ERIC Meeting e cene di gala. Le riunioni e gli eventi permettono ai Rotaractiani provenienti da tutta Europa di incontrarsi per scambiarsi idee e conoscere altre culture. EU.CO. L’EUCO (European Convention) è il più importante congresso europeo annuale del Rotaract. Ha una durata di 5 giorni e si svolge ogni anno in una differente città europea. I migliaia di partecipanti hanno l'opportunità di incontrare altri Rotaractiani, scambiare idee, e frequentare sessioni di conferenze e workshop tematici. Inoltre il Comitato Organizzatore offre un ricco programma culturale con visite guidate, concerti, eventi e grandi feste.

Rotaract E . R . I .C . ed eve nt i i n te rna z iona l i

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Ogni anno sociale, viene aggiornato e pubblicato l'annuario dei Rotaract Club dei Distretti d'Italia, Malta, San Marino e Principato di Monaco. L'annuario è distribuito a tutti i soci dei club facenti parte dei distretti italiani e contiene informazioni sugli organigrammi dei distretti, dei club e dei loro soci. L’invio telematico dei dati esatti di soci e dei club stessi, è compito dei presidenti dei vari Rotaract.

ESECUTIVO MULTIDISTRETTUALE Necessario per l’esistenza del Multidistretto stesso, è composto da Soci, rimuovibili e sostituibili, membri dei Club interni alla struttura multidistrettuale; si compone di a)Presidente del Multidistretto b) Vice-Presidente del Multidistretto (proveniente dal Distretto diverso dal Presidente) c)Immediate Past Rappresentante Multidistrettuale (per prassi presiede anche la Commissione Regolamento) d)Presidente Incoming del Multidistretto e) Due Segretari Multidistrettuali (uno per Distretto) f) Due Prefetti Multidistrettuali (uno per Distretto) g) Un Tesoriere Multidistrettuale DIRETTIVO MULTIDISTRETTUALE Organo non strettamente necessario; è facoltà del Presidente del Multidistretto non nominare nessuno di essi, i Soci che ne fanno parte concorrono attivamente all’operato dell’ESECUTIVO e sono:

a) Delegati delle tre Zone in cui è suddiviso il Multidistretto b) Presidenti e membri delle 4 Azioni c) Presidenti e membri delle 8 Commissioni

ASSEMBLEA MULTIDISTRETTUALE Organo costituito dai Presidenti dei Club, in regola con il pagamento delle quote distrettuali, del Multidistretto o dai loro delegati, convocata e presieduta dal Presidente del Multidistretto almeno sei volte all’anno; si occupa di tutto quanto concerne il funzionamento del Multidistretto. Le decisioni sono prese a maggioranza dei club presenti, ognuno dei quali dispone di un voto: l’assemblea è ritenuta regolarmente istituita se alla convocazione è rappresentata la metà più uno dei Club del Multidistretto Lo scopo e i principi Rotariani sono elaborati teoricamente e sviluppati concretamente attraverso cinque strumenti (teorici e pratici) che possiamo definire le 5 Vie d’Azione (Avenue of Service). Queste linee guida universali sono le fondamenta (teoria) su cui poggia tutta la struttura e l’azione del Rotary, diventando pilastri portanti (pratica) dell’attività dei singoli club. Le 5 Vie d’Azione possono esser viste come

Rotaract l ’Annua r io

Multidistretto E sec ut ivo e D i re t t i vo

Multidistretto l e quat t ro v ie ( +una) d ’a z io ne

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punti fermi dai quali far partire l’azione rotariana ma anche filtri entro i quali convogliare energie, sforzi, tempo, dedizione e idee per progetti professionali, umanitari, sociali e internazionali. Le 5 Vie d’Azione sono:

• Azione Interna (Club Service) • Azione Professionale (Vocational Service) • Azione di Pubblico Interesse (Community Service) • Azione Internazionale (International Service) • Azione Nuove Generazioni (Youth Service)

Spesso le Vie d’Azione si descrivono anche numericamente (prima via d’azione, seconda via d’azione, etc.) proprio nell’ordine utilizzato nell’elenco poco sopra ma le attività, i progetti e i programmi di un club si possono definire completi solo e soltanto se riescono a “toccare”, attraverso il loro sviluppo, tutte e cinque le vie d’azione in maniera indistinta. Il Rotaract, essendo un programma del Rotary “sviluppato” all’interno dell’Azione Nuove Generazioni, ha mutuato, sin dalla sua nascita, queste vie d’azione in modo tale da caratterizzarne le proprie attività in base alla missione e ai principi rotariani. AZIONE INTERNA (Club Service) L’Azione Interna, la prima delle cinque vie d’azione, si prefigge l’obiettivo di assicurare il buon funzionamento di un club attraverso il rafforzamento dei rapporti tra i soci, la partecipazione attiva degli stessi nelle attività e nei progetti intrapresi dal club, il reclutamento di nuovi soci. I compiti principali di questa prima via d’azione sono sostanzialmente quelli di occuparsi della formazione dei soci (storia dell’associazione, simboli, ruoli, cariche), della gestione efficiente delle attività, dello sviluppo dell’effettivo. Essa è utile a consolidare i rapporti che intercorrono tra i soci per convogliare efficacemente le risorse ed energie verso l’ideazione, lo sviluppo e la concretizzazione dei progetti del club. Pratica. L’Azione Interna ha come primo obiettivo pratico (soprattutto a livello distrettuale) quello di gestire e organizzare il calendario delle attività/service del club (o di tutti i club del distretto) tramite un’opportuna ed efficiente programmazione degli eventi affinché non ci siano sovrapposizioni con attività di altri club che potrebbero essere sostituite, invece, da sinergie e collaborazioni. Infine un’altra importante funzione (soprattutto a livello di club) dell’Azione Interna è quella di monitorare costantemente ciò che si fa all’interno del club (attività/eventi/service) e sviluppare tra i soci rapporti di amicizia e collaborazione, solidi e durati. AZIONE PROFESSIONALE (Vocational Service) L’Azione Professionale, seconda via d’azione rotariana, ha lo scopo di ampliare e completare la professionalità di ogni socio, nello studio come nel lavoro, iniettandola con specifici valori, elevati principi etici e d’integrità morale. Tende a sviluppare le doti di leadership e a promuovere la crescita professionale che serve ad ogni singolo socio per analizzare la realtà che ci circonda e rispondere in maniera concreata ai bisogni e problemi della società sia a livello locale che a livello internazionale. Invita, altresì, a mettere a disposizione del club le proprie peculiarità e attitudini professionali nel promuovere e organizzare progetti professionali, sociali e umanitari; riconosce la dignità di ogni occupazione e insegna ad orientare l’attività professionale di ogni socio verso l’ideale del servizio, trasformandola, anche, in un mezzo per servire la collettività.

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Pratica. Attraverso l’Azione Professionale si organizzano dibattiti e meeting con importanti relatori di diverse aree occupazionali (manager, professori, imprenditori, esperti di finanza, politici, sociologi, avvocati, etc.), conferenze e workshop su tematiche attuali di interesse collettivo o specifico, lezioni di approfondimento su temi trasversali alla propria preparazione accademica, incontri per sviluppare e realizzare le proprie aspirazioni lavorative. AZIONE di PUBBLICO INTERESSE (Community Service) L’Azione di Pubblico Interesse, la terza via d’azione rotariana, si occupa di incentivare ogni singolo socio a farsi carico delle problematiche sociali che affliggono la comunità, promuovendo azioni mirate a migliorare la qualità della vita delle persone della propria comunità. Si prefigge lo scopo di difendere la dignità umana in tutte le sue sfaccettature, di promuovere l’assistenza e la cura a persone che necessitano il nostro aiuto, di sensibilizzare la società verso alcune tematiche di tipo sociale, di prendere coscienza dei problemi umanitari che affliggono la nostra comunità per cercare una soluzione concreta ad essi. Pratica. L’Azione di Pubblico Interesse organizza service (attività di servizio) sia di tipo attivo (volontariato nel senso più letterale del termine) sia di tipo passivo (raccolta fondi da destinare in beneficienza). Il service attivo (volontariato) si concretizza nella partecipazione attiva dei soci ad attività di servizio di diversa natura e scopo: giocare e portare un sorriso ai bambini negli ospedali, assistenza alle persone anziane, distribuire pasti caldi alla mensa dei poveri, divertirsi e far dello sport con ragazzi disabili, raccogliere beni di prima necessità per bambini in strutture in difficoltà economica o persone indigenti, organizzare i camp dell’amicizia e molto altro. Il service passivo (beneficienza) si concretizza attraverso l’organizzazione di una serie di eventi (dalle conviviali ai mercatini di Natale, dalle feste alla raccolta fondi attraverso iniziative culturali e sociali) che danno la possibilità di raccogliere somme cospicue di denaro da destinare a progetti umanitari locali e internazionali. AZIONE INTERNAZIONALE (International Service) L’Azione Internazionale, la quarta delle cinque azioni rotariane, racchiude in sé tutte le attività svolte dai soci volte a incentivare la tolleranza, l’intesa e la pace tra i popoli, la comprensione di culture diverse dalla propria, la cooperazione e l’integrazione tra genti di diverse parti del mondo. Lo scopo di questa via d’azione è quella di far incontrare persone di diversi paesi, di diverse tradizioni, di diverse culture per convogliarle in un dibattito serio e proficuo sui problemi sociali e umanitari (e non solo) che affliggono il nostro pianeta per una formulazione concreta di soluzioni alle sfide del mondo attraverso la collaborazione. Pratica. L’Azione Internazionale si fa carico di tenere sempre aggiornati i soci dei progetti e delle iniziative umanitarie che si svolgono nelle diverse aree del mondo. Organizza eventi europei (nel nostro specifico caso) e internazionali al fine di promuovere l’incontro tra persone di culture diverse, incentivandone lo scambio di idee, la cooperazione e la realizzazione di attività e progetti interculturali e mondiali. Infine aiuta ogni socio che decide di viaggiare per motivi di studio, di lavoro o di puro svago, a mettersi in contatto con i club rotariani, rotaractiani e interactiani distribuiti su tutto il globo, per favorire uno scambio di esperienze, di utilità e di tradizioni. AZIONE NUOVE GENERAZIONI (Youth Service) L’Azione Nuove Generazioni ha lo scopo di incentivare e promuovere la crescita culturale, professionale, sociale e umana delle nuove generazioni attraverso programmi specifici e precisi che sviluppino le doti di leadership, che incentivino la partecipazione a progetti di servizio locali e internazionali, che promuovano scambi nel mondo capaci di favorire la comprensione di diversi popoli e tra le diverse culture. Fulcro di questa quinta azione è quello di dar opportunità di sviluppo e realizzazione delle idee ai giovani rotaractiani e interactiani, offrendo loro occasioni formative di crescita professionale, umana, sociale e culturale

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ma soprattutto momenti di confronto con la possibilità di esporre le loro opinioni e presentare i loro progetti sul presente e futuro della società. Pratica. L’Azione Nuove Generazioni si sviluppa attraverso quattro importantissimi programmi che sono: il Rotaract (giovani dai 18-30 anni), l’Interact (per i giovani da 12 anni fino ai 18 anni), il RYLA (Rotary Youth Leadership Awards) e lo Scambio Giovan del Rotary. Mentre le altre quattro vie d’azione sono state mutuate per intero dal Rotaract all’interno delle proprie attività, quest’ultima viene gestita dal Rotaract indirettamente, ma non per questo attribuendole un minor peso o una più ridotta importanza (quattro vie d’azione + una), perché fondamentalmente i quattro principali programmi elencati sopra sono tutti programmi (oppure organizzazioni di servizio) sponsorizzati dal Rotary. Soprattutto negli ultimi anni, però, l’Azione Nuove Generazioni è sviluppata dai singoli Rotary Club (Padrino) in stretta collaborazione con il proprio Rotaract e/o Interact Club per capire quali siano effettivamente i bisogni da soddisfare, le doti da sviluppare e gli strumenti da utilizzare verso i giovani rotaractiani e giovanissimi interactiani. Quindi anche se il Rotaract e l’Interact non incorporano direttamente programmi propri, lo sviluppo di questa quinta via d’azione è il frutto di una collaborazione costante, forte e sempre più importante e strategica tra Rotary, Rotaract e Interact. All’interno del direttivo multidistrettuale, importante ruolo viene rivestito dalle Commissioni Multidistrettuali, le quali hanno il compito di supportare le fasi di ideazione, progettazione e organizzazione delle attività dei club e del Multidistretto. Il supporto di queste commissioni all’attività dei club deve essere collaborativo (di collaborazione reciproca) e assolutamente non invasivo nei confronti dei club stessi (eccezione fatta per le attività prettamente multidistrettuali) al fine di conseguire, sempre entro le Vie d’Azione, gli obiettivi che i Rotaract Club e il Multidistretto si prefiggono di raggiungere in un determinato anno sociale. Il Rappresentate Multidistrettuale sceglie le Commissioni e Presidenti di ogni singola commissione tenendo conto delle competenze specifiche di ognuno di essi e dando loro il compito di proporre/nominare un giusto numero di membri (quattro o sei membri), organizzare, indirizzare e dirigere i lavori della commissione assegnatagli. Sia il Presidente che i membri delle diverse commissioni sono soci (attivi) dei diversi club distribuiti su tutto il territorio del Multidistretto. Le commissioni non devono essere ridondanti ma mirate e con compiti specifici e ben delineati, a sostegno dell’attività dei club e del Multidistretto. Le commissioni all’interno del Multidistretto 2041-2042 sono le seguenti:

• Commissione Cultura • Commissione Comunicazione • Commissione Eventi • Commissione Premio Maturità e Università • Commissione Famiglia Rotariana – Sviluppo dell’Effettivo • Commissione Regolamento • Commissione Sportiva

Multidistretto l e se t te co mmi ss io n i

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COMMISSIONE CULTURA La Commissione Cultura si prefigge lo scopo di utilizzare la cultura in tutte le sue sfaccettature e innumerevoli varianti (economia, pittura, politica, arte, scienza, società) come potente mezzo di crescita umana e professionale della persona e strumento efficace di diffusione dei principi prettamente rotarctiani basati sul servizio verso la comunità locale, internazionale e la società tutta. Tutto questo si concretizza, insieme ai club e per i club, attraverso la promozione, il patrocino e l’organizzazione di conferenze, conviviali su temi culturali, mostre - aperitivo, incontri con relatori, artisti, professori e professionisti, caffè letterari, caminetti, visite guidate e gite culturali (anche gastronomiche). L’ampio ventaglio di offerte formative – culturali da dare ai propri soci è frutto di una stretta collaborazione tra i club e la commissione cultura (discorso che vale anche per tutte le altre commissioni) COMMISSIONE COMUNICAZIONE La Commissione Comunicazione ha l’importante compito di informare e pubblicizzare tutte le attività, i service e gli eventi che i club e il Multidistretto programmano, coordinano e propongo. La comunicazione esterna, ancor più di quella interna tra i soci, è fondamentale per far conoscere a tutti (persone non rotaractiane, istituzioni, società civile, enti, associazioni, organizzazioni no profit, università) che cos’è il Rotaract e soprattutto quello che il Rotaract fa attraverso lo sviluppo intelligente, efficiente, mirato e convinto dei propri progetti. Tutto questo avviene utilizzando i moderni strumenti di comunicazione come siti internet, pagine e gruppi Facebook, Twitter, Google+ e tutti i social netowrk; attraverso spot e video multimediali; usufruendo della velocità e capillarità della rete. COMMISSIONE EVENTI La Commissione Eventi offre un preziosissimo supporto ai club e al Multidistretto per l’aspetto prettamente logistico, pratico e organizzativo degli eventi. Attraverso un’opportuna scelta e modulazione di tutte le variabili proprie di un evento (location, format, menu, “prezzi”, strutturazione della serata), questa commissione, apporta un valore aggiunto in termini organizzativi e di immagine. E’ necessario strutturare l’evento scegliendo un luogo e un format il più possibile consoni alle circostanze, esigenze, e obiettivi che il club vuole ottenere dall’evento stesso. Affinché una serata, una conferenza, un aperitivo, una conviviale riescano bene è opportuno tenere in debita considerazione questi elementi di rilevante importanza perché definiscono il contenitore entro il quale sistemare e posizionare l’evento. COMMISSIONE PREMIO MATURITA’ E UNIVERSITA’ La Commissione Premio Maturità e Università si prefigge l’obiettivo di incentivare e premiare studenti non rotaractiani che hanno raggiunto livelli di preparazione scientifica, umanistica e teorica particolarmente elevati, confermati dal raggiungimento di prestigiosi traguardi scolastici e accademici. Il Premio Maturità consiste nell’assegnazione di premi (solitamente di natura monetaria) ai migliori e più brillanti studenti delle scuole superiori, scelti tra coloro che hanno conseguito il diploma di maturità superando la prima prova scritta (prova d’italiano) con la votazione di 15/15. Inoltre c’è anche l’importante Premio Maturità Carceri che va a premiare persone detenute in strutture penitenziarie che, attraverso la dedizione, l’impegno e la fatica, hanno raggiunto alcuni traguardi scolastici. Premio, questo, che ha un fortissimo valore simbolico e contenutistico perché permette al Rotaract di volgere lo sguardo verso persone che, nonostante vivano in condizioni molto particolari e differenti da quelle comuni, fanno parte della nostra comunità e della nostra società. COMMISSIONE FAMIGLIA ROTARIANA – SVILUPPO DELL’EFFETTIVO La Commissione Famiglia Rotariana – Sviluppo dell’Effettivo ha il difficile e fondamentale compito di aiutare i club, soprattutto quelli in difficoltà, a capire quali possano essere le analisi da fare e gli strumenti da utilizzare

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per monitorare, sviluppare e ampliare costantemente il proprio numero di soci attivi (non solo quello in annuario). Particolare attenzione, da questa commissione, viene attribuita ai legami che intercorrono tra il Rotary e il Rotaract; un rapporto che va coltivato quotidianamente attraverso una collaborazione solida e duratura tra il Rotary Club Padrino e il proprio Rotaract Club. COMMISSIONE REGOLAMENTO La Commissione Regolamento ha il compito di controllare in maniera vigile l’operato dei club e del Multidistretto, al fine di far rispettare rigorosamente lo statuto di Club, le norme rotariane inerenti il Rotaract e il Regolamento Multidistrettuale. Ha una funzione base di supporto a tutti i club che si dotano di un proprio statuto e di un proprio regolamento in modo tale che questi vengano redatti coerentemente alle norme emanate dal Rotary International per i Rotaract Club e al Regolamento del Multidistretto. Il Presidente della Commissione Regolamento presiede, inoltre, l’elezione del Rappresentante Multidistrettuale nelle varie fasi di votazione, spoglio e proclamazione. COMMISSIONE SPORTIVA La Commissione Sportiva ha il piacevole compito di usare lo sport come mezzo e strumento di aggregazione, amicizia, collaborazione e divertimento tra i soci sempre nel rispetto dei principi fondanti e fondamentali del Rotarct come associazione di servizio. Organizzando weekend in barca a vela, tornei di pallavolo e beach volley, gare su go-kart, partite di calcio, sfide a paintball e gite sulla neve, questa commissione ha l’obiettivo di veicolare nobili principi e ideali quali l’amicizia, la tolleranza, il rispetto dell’altro, l’aiuto reciproco e la collaborazione.

Multidistretto l e Zo ne e i De legat i

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Il multidistretto Rotaract 2041-42 è territorialmente dislocato su quella che, più comunemente, viene definita alta Lombardia. Il rappresentante multidistrettuale, allo scopo di rendere più agevole il confronto e la conoscenza tra club che operano in porzioni di territorio limitrofe e il loro coordinamento, ha facoltà di circoscrivere dei “comparti” ben definiti di gruppi di club che prendono il nome di Zone. Durante questo hanno sociale l’RMD ha deciso di suddividere il territorio del multidistretto nelle seguenti zone:

• Zona Lariano-Orobico-Briantea, che accoglie i Rotaract Bergamo, Bergamo Città Alta, Brianza Nord, Cantù, Como, Erba Laghi, Lecco, Merate, Monza, Saronno, Tradate, Treviglio-Romano di Lombardia e Pianura Bergamasca, Varese-Verbano, Lugano-Ceresio e Bellinzona;

• Zona Mediolanum, sulla quale operano i Rotaract Milano, Milano Aquileia-Giardini, Milano Castello, Milano Duomo, Europa, Milano Leonardo da Vinci, Milano Nord-Est Brera, Milano Ovest, Milano Porta Vercellina, Milano San Babila, San Carlo Trezzano, San Giuliano Milanese, Milano Sant’Ambroeus, Milano Scala-Manzoni, Milano Sforza, Milano Sud, Milano Sud-Ovest Porta Venezia e Visconteo;

• Zona Olona, che include il Rotaract Busto-Gallarate-Legnano “La Malpensa”, il Saronno, il Laveno-Luino-Alto Verbano, il Tradate e il Varese-Verbano.

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Le Zone, come appena accennato, possono essere sciolte o modificate in itinere durante l’anno sociale per far fronte a esigenze organizzative, non hanno caratteristiche autonome e in egual misura non sono rappresentate, ne possiedono un regolamento autonomo rispetto ai club che le compongono. E’ facoltà dell’RMD nominare, su ogni zona, uno o più Delegati, che assolvono al compito di rappresentanza e coordinamento presso i club di propria competenza, assumendo a tutti gli effetti le sue funzioni in caso di assenza dello stesso. La ratio della figura del Delegato sta nell’assistenza, il coordinamento e il supporto ai club, nel pieno rispetto di ciascuna autonomia, favorendo il dialogo e la coesione nei progetti comuni. Inoltre, relaziona sull’operato dei Club durante le riunioni di esecutivo e direttivo distrettuale e in occasione delle Assemblee distrettuali. Sotto l’aspetto dei progetti di service possiede ampia facoltà di promuoverli e coordinarli al fine del raggiungimento di uno scopo comune. Assolve al compito di tramite tra l’operato dei presidenti, l’esecutivo distrettuale e di ogni azione/commissione, con lo scopo di favorirne l’operato congiunto. Nella maggior parte dei casi è incompatibile con la carica di presidente, e, nell’espletamento delle proprie funzioni, può indire quante più “riunioni di zona” ritenga opportune, nelle quali comunica gli indirizzi distrettuali e permette ai presidenti di club di comunicare i propri progetti per un maggiore seguito degli stessi.

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Ogni Rotaract Club è rappresentato da un Presidente, responsabile della pianificazione e dello svolgimento delle attività intraprese dal suo Club. Il Presidente viene eletto dall’assemblea dei suoi Soci ed inizia il suo mandato, di norma della durata di un anno, con l’inizio dell’Anno Rotaractiano successivo all’elezione. Si tratta di un importantissimo ruolo di sintesi, in grado di sviluppare e perseguire efficacemente le quattro principali vie d’Azione: § INTERNA: pone particolare attenzione sullo sviluppo dell’Effettivo, sia per quanto riguarda la numerosità

(ingresso di nuovi Soci, retention degli attuali), sia per quanto concerne la formazione dei membri del Club.

§ SOCIALE: non perde mai di vista le iniziative di Service, fulcro e cardine della vita Rotaractiana, siano esse Nazionali, Distrettuali, di Zona o proprie del Club. In quest’ultimo caso si preoccuperà di programmarle con congruo anticipo, prediligendo, qualora possibile, la collaborazione con altri Rotaract Club o con i propri Rotary Club Padrini.

§ PROFESSIONALE: sarà cura del Presidente, in fase di pianificazione dell’Anno che lo vedrà alla guida, prevedere diverse opportunità di crescita dei Soci, coinvolgendo Relatori in grado di trasmettere importanti conoscenze durante le Conviviali, così come spronando i Soci a partecipare alle iniziative organizzate dall’Azione Professionale del Multi-Distretto.

§ INTERNAZIONALE: spesso erroneamente sottovalutata, se correttamente sviluppata consente ai Soci e al Club di ampliare le proprie prospettive, confrontandosi con realtà e modalità d’azione differenti da quelle a cui si è abituati. Il contesto internazionale può essere vissuto in svariate circostanze, dalla partecipazione attiva ai Service Internazionali alla partecipazione ad eventi di portata sovranazionale, quali l’EUCO (EUropean COnference) o i REM (Rotaract European Meeting).

È un compito impegnativo e complesso, anzi tutto poiché dovrebbe essere svolto consci di essere dei primus inter pares, con umiltà, dedizione e la giusta dose di ambizione. Per ricoprire tale carica occorre non trascurare alcuno dei seguenti comportamenti: § CONOSCERE: la formazione di ciascun Presidente non può prescindere dall’approfondita conoscenza

della storia, dei Regolamenti e dei principi ispiratori alla base del proprio Club, del proprio Distretto e, più in generale, dell’universo Rotaract.

§ CONFRONTARSI: ogni Club è depositario di notevole esperienza Rotaractiana, custodita in particolare dai Past President e dai Soci più anziani, con i quali il Presidente non deve mai mancare di confrontare le proprie idee e la propria vision.

§ COMUNICARE e CONDIVIDERE: nella prassi Rotaractiana, Presidente non è sinonimo di monarca assoluto, ogni decisione ch’egli intende prendere deve essere condivisa con il Consiglio Direttivo del Club e con i Soci, durante riunioni periodiche, in modo che tutti siano aggiornati e possano fornire i loro rilevanti contributi. È importantissimo, inoltre, che il Presidente comunichi anche all’esterno del proprio Club, in particolare verso la struttura Distrettuale e i propri Rotary Club Padrini, quali iniziative il proprio sodalizio sta intraprendendo: sarà cruciale dunque il suo intervento durante le Assemblee Distrettuali, così come incontri e riunioni periodiche con i Delegati per le nuove generazioni ed i Presidenti dei Rotary Club patrocinanti.

§ CONCRETIZZARE: le idee e la costante pianificazione, senza risultati, sono esercizi di stile fini a sé stessi. Compito essenziale del Presidente è quello di tradurre in realtà le proposte che il Club intende far

Club i l P re s ide nte

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proprie, analizzandone la fattibilità e concentrandosi su quelle che meglio incarnano i principi e le vie d’Azione proprie del Rotaract.

§ COINVOLGERE: per quanto capace e determinato, il Presidente non dovrà cercare di farsi carico in solitaria di ogni incombenza o compito, bensì cercherà di coinvolgere quanti più Soci nelle attività del Club, delegando opportunamente responsabilità e stimolando la proattività di tutti.

§ CRESCERE e FAR CRESCERE: la Presidenza è inoltre un ruolo formativo, sia per chi intraprende tale percorso, sia per chi viene guidato e vorrà, in futuro, pensare di candidarsi a sua volta.

Di notevole importanza, per ogni Club, anche il ruolo del Vice Presidente, il quale, nel corso dell’Anno Rotaractiano, sarà chiamato a: § Consigliare in modo costante il Presidente, in particolare qualora dovessero essere intraprese o valutate

scelte e decisioni complesse. § Essere sempre pronto a fare le veci del Presidente durante gli appuntamenti di Club, Distrettuali o

Rotariani, qualora quest’ultimo fosse impossibilitato a prenderne parte; § Costituire per i Soci (in particolare i più giovani e meno esperti) un primo intermediario nei confronti del

Presidente, sia per alleggerirne il già oneroso carico di lavoro, sia per mostrarsi come parte attiva nella struttura Direttiva del Club.

§ Godere della stima e della fiducia non solo del proprio Presidente ma di quella dei Soci tutti e dei Rotariani con i quali collaborerà, in modo da dare evidenza e concretezza, nei fatti, alla propria carica.

Il Segretario è il braccio destro del Presidente di un Club Rotaract, colui il quale si occupa di tenere le relazioni interne ed esterne; sono a lui affidate da regolamento (articolo 27 comma 1 Regolamento del Multidistretto Rotaract 2041 - 2042):

- La conservazione di tutti i documenti del Club; - La redazione dei verbali delle assemblee del Club e dei consigli del Direttivo;

Ogni qual volta redige un comunicato, quel che scrive deve riflettere quanto deciso e quali sono le posizioni dei Soci che hanno partecipato all’incontro; è di vitale importanza che i verbali delle riunioni siano fedeli a quanto discusso nell’ordine del giorno e deciso, senza però entrare nel merito di come il dibattito sia avvenuto. I dati che deve contenere un verbale sono:

- Data e luogo; - Presenti e Assenti; - Punti salienti della discussione; - Decisioni; - Ora di chiusura della riunione; - Data prossima riunione.

Per essere più efficace ed efficiente nel suo ruolo, il Segretario può appoggiarsi e coordinarsi col Segretario del Rotary club Padrino così da migliorare al contempo i rapporti con il Rotary International. Ogni Segretario è tenuto a stabilire un archivio, ordinato secondo un proprio sistema, così che tutti i dati raccolti nell’arco dell’anno rotaractiano di incarico siano poi trasmessi al successore con le dovute annotazioni ed i chiarimenti del caso, in modo che quest’ultimo possa riprendere da dove lasciato senza incontrare difficoltà. Anche se nel club fosse presente una Commissione per lo Sviluppo dell’Effettivo, il Segretario deve comunque conservare tutti i rapporti riguardanti i Soci e gli Aspiranti, in dettaglio:

- Originale del modulo della domanda d’ammissione di ogni singolo Socio; - Tabella delle attività svolte dai Soci e loro eventuali incarichi di Commissione; - Tabella presenze;

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- Tabella del pagamento delle quote annue, con copia dei dati conservati dal Tesoriere (necessaria, in caso di votazione, per stabilire chi abbia diritto di voto).

Il Segretario deve, inoltre, curare la corrispondenza e la programmazione del Club attraverso Newsletter mensile (integrata da comunicazioni ad hoc in caso di eventi organizzati dopo l’invio della Newsletter) e con reminder in prossimità degli eventi. E’ compito del Segretario comunicare quanto suddetto non solo ai Soci ma anche a:

- Altri club (mediante l’Azione Interna); - Zona - Distretto - Rotary Padrino - Rotary International

Il Segretario deve anche richiedere spille e gagliardetti all’Azione Interna quando necessario e, infine, tenere aggiornati i dati dei Soci del Club, della Segreteria del Rotary Padrino e di quella del Rotary International, dei Presidenti e dei Segretari degli altri Club Rotaract del Distretto d’appartenenza. Il Tesoriere del club è colui che ha i seguenti compiti:

a. Gestione dei rapporti con l’Agenzia dell’Entrate b. Gestione del conto corrente bancario c. Redazione del bilancio previsionale e consuntivo d. Vari aspetti importanti

Agenzia dell’Entrate. All’inizio dell’anno rotaractiano, il tesoriere ha il compito di verificare l’esistenza o meno del Codice Fiscale e del modello EAS del suo club. Se esiste già un codice fiscale, è necessario recarsi, congiuntamente al presidente o con sua delega, all’agenzia dell’entrata del territorio in cui ha sede il club è richiedere la variazione dei dati a cui sarà intestato il codice fiscale stesso. I documenti da presentare sono: § Copia del Verbale di elezione del nuovo presidente e del direttivo, che dovranno essere firmati dal

direttivo uscente. Il verbale dovrà essere fatto su carta intesta del club che richiede l’apertura del conto corrente

§ Copia dei documenti d’identità del tesoriere e del presidente. § Delega del presidente, se non fisicamente presente all’atto della richiesta. § Mod. AA5/6 – specificare variazione dati. I campi dovranno riportare:

I. Natura giuridica: 12-Associazioni non riconosciute e comitati II. Codice attività: 949990

III. Descrizione attività: Attività di altre organizzazioni associative Se, invece non esiste un codice fiscale di club, i documenti da presentare all’agenzia dell’entrata sono: § Copia dello Statuto di Club § Copia del Regolamento di Club § Copia del Verbale di elezione del nuovo presidente e del direttivo, che dovranno essere firmati dal

direttivo uscente. Il verbale dovrà essere fatto su carta intesta del club che richiede l’apertura del conto corrente

§ Copia dei documenti d’identità del tesoriere e del presidente. § Delega del presidente, se non fisicamente presente all’atto della richiesta. § Mod. AA5/6 – specificare richiesta nuovo codice fiscale. I campi dovranno riportare:

IV. Natura giuridica: 12-Associazioni non riconosciute e comitati V. Codice attività: 949990

VI. Descrizione attività: Attività di altre organizzazioni associative

Club i l Te so r ie re

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Il Modello EAS, infine, non è obbligatorio, ma strettamente consigliato. Ha l’obiettivo di de commercializzare l’attività svolta dai club ed in caso di controlli fiscali con questo modello il club dichiara in automatico di non svolgere attività a scopo lucrativa. Deve essere presentato entro 60 giorni dalla data di variazione del codice fiscale. Conto corrente bancario. All’inizio dell’anno rotaractiano, il tesoriere ha il compito di verificare l’esistenza o meno nel suo club di un conto corrente intestato al club. Se esiste già un conto corrente di club, è sufficiente, ma necessario la variazione dell’intestazione dello stesso, con la conseguente possibilità di gestione dell’home banking affinché ogni movimento sia tracciato e tracciabile al bisogno: il conto corrente dovrò in ogni caso essere cointestato tra il tesoriere e il presidente del club. Se non esiste un conto corrente, o esiste, ma non è intestato al club, è compito del tesoriere provvedere in tempi brevi all’apertura di un conto corrente al club dedicato. Sarà necessario richiedere un conto corrente intestato ad un’associazione non a scopo di lucro. I costi generalmente fra i diversi istituti non sono significativamente diversi, ma diventa fondamentale il rapporto di fiducia che si crea con gli operatori. I documenti principali che saranno richiesti e che dovranno essere presentati sono: § Copia dello Statuto di Club § Copia del Regolamento di Club § Copia del Verbale di elezione del nuovo presidente e del direttivo, che dovranno essere firmati dal

direttivo uscente. Il verbale dovrà essere fatto su carta intesta del club che richiede l’apertura del conto corrente

§ Copia certificato dell’agenzia dell’entrate con i riferimenti del codice fiscale del club, ovviamente aggiornato con le nuove cariche (è necessario fare questo passaggio prima di recarsi in banca)

§ Copia dei documenti d’identità del tesoriere e del presidente. Bilanci previsionale e consuntivo. Il tesoriere congiuntamente al presidente dovrebbe redigere ad inizio anno un bilancino previsionale, nel quale emergono le seguenti voci: § Cash in

I. Incasso di ogni singolo evento (stima) * n. eventi in programma II. Contributi Rotary padino (stimati)

III. Quote dei soci IV. Eventuale vendita di beneficenza

§ Cash out I. Service(definire i service ad inizio anno)

II. Quota distrettuale, definita ogni inizio anno rotaractiano III. Eventuale rimborsi per attività promozione del club.

Il bilancino previsionale così strutturato dovrà essere approvato dal direttivo del club e successivamente presentato per approvazione al Rotary Padrino. E’ opportuno conservare tutte le ricevute, fatture e/o altra documentazione a supporto dell’entrate e delle uscite di cassa. A fine anno rotaractiano sarà formulato, utilizzando le medesime voci di cui sopra, un bilancio consuntivo, anch’esso presentato e approvato inizialmente al direttivo del club, poi al Rotary Padrino e in ultimo mostrato ai soci per evidenziare l’attività svolta durante l’anno rotaraciano. In ultimo alcune raccomandazioni per la gestione ordinaria: § definire in anticipo chi sono i soci, aspiranti, ospiti rotariano tenuti al pagamento e/o a carico del club; § avere un elenco completo dei presenti ad ogni singolo evento e segnare i presenti; § bonificare il costo della serata per il numero di presenti (attenzione, se ci si accorda su un numero

minimo di presenti! In questo caso indipendentemente dal numero dei presenti bisogna pagare quanto concordato);

§ sollecitare eventuali incassi via mail e mettere sempre in cc il presidente ed eventuali altri responsabili per quell’evento o quella particolare situazione;

§ cambiare il contante prima dell’evento per avere eventuale resto da dare ai paganti.

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Nella traduzione letterale dal francese è il “maestro di cerimonia”. Carica di cruciale importanza nella vita di club che compenetra il connubbio formale della nostra associazione con lo spirito d’iniziativa, il senso dell’organizzazione e la capacità di risolvere i problemi. Quanto detto fa capire la difficoltà di questa posizione, che assolve le mansioni di organizzazione di attività, quali manifestazioni, conviviali e post-conviviali, con particolare riguardo al Cerimoniale e alle consuetudini che contraddistinguono la nostra associazione.

Il Cerimoniale non è null’altro che una raccolta di norme che fanno riferimento alla prassi per un regolare svolgimento di ogni attività di natura conviviale. La corretta conoscenza dello stesso permette a questa figura di far fronte ad ogni tipo di problematica di natura organizzativa, come ad esempio la corretta sistemazione dei tavoli o l’ordine da seguire nei saluti riguardo agli ospiti, nella programmazione e realizzazione di manifestazioni istituzionali o appuntamenti informali. Alla base del Cerimoniale trovano fondamento alcuni dei più importanti valori etici di comportamento di cui Rotaract e Rotary si fanno portatori, quali l’ordine, il rispetto delle gerarchie, dei soci e degli ospiti, e dei diritti, doveri e competenze professionali che ogni socio reincarna nella sua funzione umana, familiare e lavorativa al servizio della nostra associazione.

Di seguito verranno elencate solo alcune delle mansioni previste dal Cerimoniale per la figura del Prefetto, ma che, nel contesto in cui il presente lavoro si inserisce, sembrano funzionali allo svolgimento delle responsabilità di tale complessa figura. E’ bene chiarire sin da subito, che le regole consuetudinarie possono variare da Club a Club ovvero tra i Distretti stessi, quindi ci scusiamo anticipatamente se agli occhi di ogni lettore potrà essere rilevata una qualsiasi diversità. Tra gli svariati compiti attribuiti al Prefetto vi è quello di assicurarsi che ciascun socio abbia la consapevolezza di portare il distintivo o il particolare riconoscimento rotariano nei casi di manifestazioni particolarmente formali. E’ suo dovere portare durante una conviviale la campana di club che consenta al presidente di aprire e concludere l’incontro (il suono della campana rappresenta l’atto di apertura e di chiusura di ogni evento formale, tant’è che è buon costume alzarsi da tavola solo al momento del suono di essa alla fine della conviviale).

Predispone le Bandiere, rispettivamente Stendardo di Club, Bandiera Italiana, Bandiera dell’Unione Europea, Bandiera del Rotary International. E’ buona norma sistemare, sempre se possibile, lo stendardo di club alle spalle del presidente piuttosto che alla sua sinistra. Quanto alle bandiere sono poste alla destra del presidente e nel Multidistretto vengono posizionate rispettivamente partendo da sinistra nel seguente ordine: Italia, UE, Rotary (I.E.R.). Qualora sia presente un ospite di altra nazionalità è indice di Fellowship e di benvenuto posizionare la bandiera nazionale dell’ospite tra quella italiana e quella dell’Unione Europea.

Durante le conviviali (che rappresentano forse le manifestazioni più formali di ogni Club/Distretto) è costume dopo l’apertura della stessa tramite il suono della campana, che il presidente o il prefetto invitino ciascun commensale agli Onori alle Bandiere. Tale tributo è espletato rivolgendosi ad esse durante l’esecuzione di tre Inni, rispettivamente Nazionale, UE e Rotary (Inno di Mameli, Inno alla Gioia, Overture di Egmond). Qualora non

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sia possibile eseguire gli Inni, il Presidente/Prefetto chiedono il Saluto alle Bandiere che consiste in un minuto di silenzio circa rivolgendosi verso di esse. Nei casi di ospite di altra nazione, l’inno del suo Paese di orgine va eseguito prima di tutti gli altri, e per ragioni di ospitalità quello della nazione ospitante va eseguito in coda a tutti gli altri. Di questo momento di apertura molto si discute circa la sua definizione in quanto alcuni sono usi definirlo "onore alle bandiere", altri "saluti alle bandiere". Per dipanare qualunque dubbio si specifica che si ha "onore alle bandiere" qualunque volta venga eseguita la versione cantata degli inni previsti, mentre si hanno i "saluti alle bandiere" ogni qualvolta vi sia la mera esecuzione strumentale.

Durante lo svolgimento dell’evento il Prefetto, di norma, ha l’obbligo di prendere le presenze degli intervenuti per mezzo della Ruota di Club. Essa, che è ispirata al nostro simbolo, contiene una serie di spazi liberi in cui ciascun socio/ospite appone la propria firma. Il Prefetto compila la Ruota inserendo nell’apposito spazio la data della conviviale, e “apre” firmando per primo. Si procede in senso orario dal tavolo della presidenza, dalla sinistra del presidente fino all’ultimo commensale alla sua destra. Si procede poi al “tavolo di rispetto”, se previsto e collocato di norma in prossimità del tavolo di presidenza. In questo caso si procede dall’autorità rotaractiana/rotariana più alta in carica sempre in senso orario. La chiusura delle firme spetta di regola al presidente, anche se durante la visita del Rappresentante Multidistrettuale è prassi che il presidente “apra” il giro di presenze firmando per primo la ruota e l’RMD “chiuda” dopo la firma di tutta la sala.

Quanto ai compiti minori che il prefetto svolge, possiamo annoverare: il sopralluogo della location, la scelta del menù, l’approvvigionamento di mezzi di trasmissione audio-visiva (per l’esecuzione degli inni, piuttosto che nei casi in cui debba essere trasmesso un video), la decorazione della sala, l’elenco degli ospiti di ausilio al tesoriere, la sistemazione dei posti a tavola, la presenza degli inni, l’accoglienza degli ospiti, la raccolta delle firme sulla ruota, l’elenco dei saluti e magari l’acquisto di riconoscimenti/omaggi per gli ospiti e le/i loro consorti.

Nella sistemazione del tavolo della presidenza, il cerimoniale prevede che il presidente sia seduto al centro, mentre alla sua destra la personalità con il rango più elevato (es. RMD) o l’ospite. Gli altri posti vengono assegnati rispetto all’ordine contenuto nei saluti partendo prima dalle autorità rotariane e seguendo con quelle rotaractiane, eccezion fatta per il Rappresentante Multidistrettuale e l’ospite della serata, se presenti. Le autorità vanno disposte al tavolo rispettivamente all’ordine dei saluti alla destra e alla sinistra del presidente fermo restando quanto anzidetto per la posizione dell’RMD e dell’ospite. Una delle parti fondamentali nel Cerimoniale della nostra associazione consiste nella previsione dei saluti alle autorità e agli ospiti che prendono parte a un determinato evento rotaractiano. Subito dopo il suono della campana e i conseguenti onori alle bandiere, il Prefetto, o in alcuni casi il Presidente, prende la parola per salutare gli ospiti. La formula iniziale è libera, quindi di seguito riporteremo solo alcuni meri esempi esplicativi: “il Rotaract club … è lieto di dare il benvenuto a tutti gli intervenuti questa sera.” La formula di regola continua con “Sono ospiti del Club questa sera:”, e quello che seguirà è l’ordine corretto dei saluti che dovrà essere rispettato, che come vedremo comincia dalle autorità rotariane.

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Nell’ordine e se presenti: - I Governatori Rotary Distretto 2041 e 2042; - Il Rappresentante Multidistrettuale Distretti 2041 e 2042; - I Past Board Director Rotary Distretti 2041 e 2042; - I Past Governor Rotary Distretti 2041 e 2042; - I Governatori incoming Rotary Distretti 2041 e 2042; - I Governatori eletti Rotary Distretti 2041 e 2042; - I Segretari Rotary Distretti 2041 e 2042; - I Tesorieri Rotary Distretti 2041 e 2042; - I Prefetti Rotary Distretti 2041 e 2042; - I Consiglieri Rotary Distretti 2041 e 2042; - Gli Assistenti del Governatore Rotary Distretti 2041 e 2042; - I Presidenti delle Commissioni “Rotary per il Rotaract” Rotary Distretti 2041 e 2042; - Il/I Presidente/i del/i Rotary Padrino/i; - I Presidenti di altri Rotary; - I Past President Rotary (rispetto all’ordine di anno di presidenza); - Il/I Segretario/i del/i Rotary Padrino/i; - Il/I Delegato/i Rotary per il Rotaract del/i Club Padrino/i; - I Past Rappresentanti Distrettuali Rotaract Distretto 2040; - I Rappresentanti Distrettuali incoming Roratact Multidistretto 2041-42; - I Rappresentanti Distrettuali eletti Rotaract Multidistretto 2041-42; - Il Rappresentante Distrettuale Interact Multidistretto 2041-42; - I Segretari Distrettuali Rotaract Multidistretto 2041-42; - Il Tesoriere Distrettuale Rotaract Multidistretto 2041-42; - I Prefetti Distrettuali Rotaract Multidistretto 2041-42; - I Delegati di Zona Multidistretto 2041-42; - I Delegati Distrettuali Rotaract (E.R.I.C., RYLA, Interact se previsti) Multidistretto 2041-42; - I Presidenti di Club Rotaract Multidistretto 2041-42; - I Soci o le Cariche in rappresentanza di Club del Multidistretto 2041-42; - I Presidenti di Azioni/Commissioni Rotaract Multidistretto 2041-42; - I Presidenti Interact; - I Soci Onorari di Club; - I Soci Amici di Club; - Il Relatore; - Autorità civili, militari e religiose; - Gli Ospiti dei Soci;

Generalmente si conclude dicendo che “Il club si scusa per eventuali omissioni e prega tutti i commensali di dare il benvenuto agli ospiti con un caloroso applauso”. Le conviviali e le post conviviali sono alcuni degli strumenti di cui il Rotaract si avvale, al fine di favorire le relazioni amichevoli tra i soci ovvero per raggiungere obiettivi di raccolta fondi. A volte, hanno lo scopo di coinvolgere i giovani portandoli a conoscere la nostra associazione. Gli eventi rappresentano una leva strategica e operativa nell'ambito della comunicazione, e permettono il contatto diretto tra i soci. Nella nostra associazione possono perseguire diversi obiettivi, ad esempio, quello di creare momenti di convivialità e sinergia tra i rotaractiani, oppure coinvolgere più persone possibili per un progetto comune. Si

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tratta di attività ma anche elementi valoriali che permetteranno, nel tempo, di costruire e accrescere le relazioni tra i rotaractiani. Per organizzare un evento, si devono identificare i seguenti obiettivi prefissati: ideazione del concept dell'evento, identificazione della location, verifica del budget, pianificazione della logistica, coordinamento di tutti gli aspetti tecnici e produttivi finalizzati alla sua realizzazione. Di seguito verranno elencate le fasi organizzative per le conviviali e le post conviviali.

LE CONVIVIALI Le riunioni conviviali sono appuntamenti formali – dress code abito scuro - che si tengono una volta al mese e hanno inizio con un aperitivo di benvenuto. Quando ciascuno degli invitati ha preso posto a tavola, rispettando il cerimoniale, il Presidente apre la serata con il suono della campana. Si prosegue poi con l’onore alle bandiere che prevede l’esecuzione degli Inni (di norma tre): l'inno nazionale, l'inno Europeo e infine l'Inno del Rotary International1. È doveroso ascoltare gli inni rivolti verso le bandiere, stando in piedi ed evitando applausi al termine degli stessi. Al termine degli inni, il prefetto, presa la parola, saluta le autorità rotaractiane, rotariane e ospiti. Durante la cena, il prefetto ha il compito di far girare la ruota che ogni persona presente deve firmare. Di norma la prima persona a firmare è il prefetto e l’ultima il presidente tranne che nel caso specifico della visita del Rappresentante Distrettuale nella quale la prima persona a firmare è il Presidente e l’ultima il Rappresentante Distrettuale. Quanto agli altri tavoli, il prefetto fa firmare la ruota all’autorità rotaractiana/rotariana più alta al tavolo e da questa in senso orario al resto dei commensali. La riunione ha come protagonista un relatore, che, nella maggior parte dei casi, ha il compito di presentare un resoconto su un tema prestabilito, in base alle proprie competenze professionali. Quest’ultimo inizia il proprio intervento al termine della cena, quando viene servito il caffè. L’intervento dura circa mezz’ora, al termine del quale, di solito, viene data la possibilità di porre domande al fine di rendere più partecipata la relazione. Alla conclusione della riunione, il Presidente chiude la serata, facendo un breve riassunto dell’intervento, ringraziando il relatore intervenuto, e congedando i presenti con un altro tocco di campana. Le conviviali più importanti sono la visita del Rappresentante Distrettuale (tutti i club sono obbligati a fissare una data – pena la chiusura del club) che si reca presso tutti i club del Multidistretto per renderli edotti delle attività che porterà avanti insieme alla sua squadra durante l’anno sociale, ed il Passaggio delle Consegne tra Presidente e Direttivo uscente, e Presidente e Direttivo entrante. Importante anche la serata degli auguri di Natale, che si differenzia dalle altre conviviali proprio per il particolare momento dell’anno nel quale si svolge, ma anche perché è consuetudine organizzare una piccola riffa con lo scopo di raccogliere fondi da destinare alla beneficienza. La si può considerare l’appuntamento che divide la prima e la seconda metà dell’anno. Alcuni club hanno la consuetudine di organizzare la cena degli auguri con il proprio Rotary Padrino. Ad ogni conviviale è necessario portare la seguente dotazione:

• il collare: appartenente al Presidente, sul quale sono riportate le targhette con i nomi di tutte le persone che hanno ricoperto il medesimo ruolo nel club, escluso la sua che verrà apposta alla fine del suo mandato;

• la campana ed il martelletto: segnano inizio e fine della riunione conviviale; • la ruota : permette di prendere le presenze tramite la firma di ogni partecipante; • gli stendardi : vanno collocati secondo l’ordine, rispettivamente da sinistra verso destra, Italia, Europa,

Rotary International; • il proiettore : necessario qualora la natura della conviviale lo richieda. In questo caso è importante

1 Quanto invece ai saluti alle bandiere, non sono previsti gli Inni ma piuttosto i soci si rivolgono ad esse rispettando un minuto di silenzio circa.

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accertarsi che la location prestabilita abbia la struttura tecnica per supportare il proiettore. Le riunioni Conviviali possono anche essere organizzate in Interclub: diversi club decidono di unirsi e portare uno o più relatori con la stessa tematica. Le Interclub sono molto utili per fare un fund raising più consistente ma anche per favorire l’interazione tra soci e club di altre zone. LE POST CONVIVIALI Le riunioni Post Conviviali sono degli appuntamenti informali – dress code casual - che si tengono una volta al mese: possono prendere la forma di un aperitivo piuttosto che di un evento culturale o sportivo. A volte possono avere la funzione di riunire il club al fine di decidere l’esito di un determinato progetto, piuttosto che vagliare possibili soluzioni operative in cui è richiesta, per una decisione più democratica, la presenza della maggior parte del club. In altri casi, il presidente comunica in queste sedi quelle che sono le direttive del Multidistretto provenienti da azioni, commissioni e delegati, piuttosto che dal Rotary padrino attraverso il delegato Rotary su Rotaract. Di solito si suggerisce di individuare una location che permetta un dialogo, un confronto tra tutti i soci, quindi di evitare luoghi sovraffollati e rumorosi. In alcuni casi, alcuni club, cercano location che abbiano salette private che permettano una migliore interazione tra tutti i soci. In questi casi, a differenza delle conviviali, non sono necessari strumenti come collare, campana etc ma piuttosto, per eccesso di zelo, il segretario può stilare un verbale nel quale accerta la presenza dei soci e riassume le questioni trattate rispetto all’ordine del giorno. Nella maggior parte dei casi, le elezioni del futuro Presidente di Club e del Direttivo si effettuano durante queste riunioni intorno al mese di febbraio. Le modalità di elezione sono sancite all’interno del regolamento di Club e di norma richiedono almeno una maggioranza semplice dei soci che lo compongono. SUGGERIMENTI È consigliabile stilare una lista dei partecipanti, con nome, cognome, club di appartenenza (in caso di Interclub) e metodo di pagamento. Questo elenco è di ausilio al prefetto per una più comoda disposizione e organizzazione dei tavoli, e al tesoriere per avere un quadro complessivo delle entrate della serata. Per i pagamenti, specialmente per le conviviali, è preferibile che il versamento della quota di partecipazione venga richiesto tramite bonifico bancario piuttosto che ricevere il pagamento brevi mano la sera dell’evento; qualora ciò non fosse possibile, il tesoriere dovrebbe arrivare prima degli ospiti, allestire un banchetto di benvenuto e chiedere cortesemente il saldo della quota. In merito alla disposizione dei tavoli, è auspicabile che quello delle autorità sia rivolto verso i soci o piuttosto al centro. Al tavolo delle autorità devono essere sedute le più alte cariche distrettuali del Rotaract e del Rotary, i presidenti e il relatore – con ospite se accompagnato. Qualora i posti a sedere non permettano di accomodare tutte le autorità allo stesso tavolo, sarà necessario prevederne un altro a lato che possa accogliere il resto degli ospiti. In merito a quest’ultimo punto non vi è una prassi consolidata, ad esempio in alcuni casi c’è chi preferisce accomodare Presidenti di club, Presidenti dei Rotary e i delegati di zona alla stessa mensa con il relatore, e nel secondo tavolo i presidenti di azioni/commissioni del Multidistretto e gli ospiti Rotariani (esempio delegati giovani o soci Rotary). Questi due tavoli nella prassi corrente hanno i posti assegnati, quanto al resto, il placement è libero.

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Sono molto grato, da socio di uno dei Club del nostro Multi Distretto, al nostro Rappresentante Multi Distrettuale Stefano Maraffio per avere deciso di adoperarsi affinché venisse redatto questo utilissimo libercolo, vademecum utile per ciascuno di noi nello svolgimento delle nostre attività rotaractiane. Le pagine che avete appena scorso rappresentano tanto una vetrina importante della nostra bella realtà quanto un corollario di informazioni determinanti tali da guidare ognuno di noi nella “pratica” dell’agire rotaractiano. Sono particolarmente grato inoltre – e ci tengo a sottolinearlo con grande enfasi – agli autori del volumetto che hanno inteso porre l’attenzione, in modo molto opportuno, su alcuni aspetti del nostro vivere associativo talora meno richiamati: l’azione del Rotary International e della Rotary Foundation. Noi siamo un “Programma formativo” del Rotary International e ciò deve imprimerci consapevolezza e orgoglio. Consapevolezza di far parte di una delle organizzazioni internazionali dedite al servizio ed al favorire la comprensione e la pace fra i popoli di tutto il mondo fra le più prestigiose di tutti i tempi. Orgoglio per il fatto che quella stessa bandiera del Rotary International, nella quale ci riconosciamo grandemente, ha solcato le terre più impervie e gli Stati più disparati per raggiungere le popolazioni più lontane con un solo, autentico, nobile obiettivo: arrecare aiuto a quanti avevano bisogno di essere aiutati. E lo ha fatto con interventi concreti. E’ stato infatti il Rotary International a promuovere fin dagli anni ’80 la più grande campagna per la vaccinazione contro la poliomielite che il mondo ricordi e lo ha fatto vaccinando diverse centinaia di milioni di bambini in tutto il globo terrestre. La fiera conduzione di questa azione ha determinato – in soli 20 anni! – l’eradicazione della poliomielite da quasi tutti i luoghi nei quali rappresentava precedentemente un drammatico flagello. Per il grande prestigio conseguito sul piano internazionale, a seguito proprio di queste lodevoli iniziative, la nostra Associazione si è vista riconoscere – come ONG- un seggio presso le Nazioni Unite. Siamo dunque – possiamo affermarlo con un certo entusiasmo – parte di una organizzazione che si è guadagnata il rispetto del mondo. Rispetto che oggi anche noi dobbiamo meritarci come rotaractiani e dobbiamo farlo innanzitutto guardando al nostro territorio. Ciascuno dei nostri Club è la primaria agenzia di socializzazione della società con il Rotary ed abbiamo il dovere di essere – nel nostro piccolo – degni di cotanta storia impegnandoci senza risparmio di energie per quanti, vicini e lontani, necessitano di un nostro intervento. Il manualetto che abbiamo tra le mani ci aiuterà in ogni momento della nostra vita associativa: sarà dunque uno sprone e una guida per affrontare la praticità della preparazione di un evento che vorremo promuovere o di un messaggio che vorremo trasmettere. Tutto questo con l’umiltà di chi non vuole smettere mai di apprendere né di essere curioso e ha sempre e comunque il desiderio e la volontà di impegnarsi a fondo per il Rotaract in cui crede, per il Rotaract che ama.

Francesco Ascioti Rappresentante Incoming Multi-distretto Rotaract 2041-2042

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Hanno collaborato alla realizzazione di questo manuale:

- Stefano Maraffio Rappresentante Multi-distretto Rotaract 2041-2042 - A.R. 2013-14

- Francesco Ascioti Rappresentante Incoming Multi-distretto Rotaract 2041-2042- A.R. 2013-14

- Alessandro Pioletti Presidente Azione Interna, AR 2013-14

- Caterina Siclari Tesoreria Multidistretto, AR 2013-14

- Federico Sagramoso Presidente Azione Sociale, AR 2013-14

- Federica Biamonti Presidente Commissione Eventi, AR 2013-14

- Antonino Destefano Delegato Zona Mediolanum, AR 2013-14

- Eugenio Niccolò Cassotti

Presidente RAC BG Città Alta, AR 2013-14 - Alberto Conconi

Presidente RAC Brianza Nord, AR 2013-14 - Patrizia Dell’Acqua

Presidente RAC Tradate, AR 2013-14 - Jacopo Moroni

Presidente RAC Milano Duomo, AR 2013-14 - Giovanni Nosengo

Presidente RAC Milano Porta Vercellina, AR 2013-14 - Laura Stock

Presidente RAC Cantù, AR 2013-14

- Multidistretto 2041-2042 - Distretto 2100 - Rotaract Club Jesi - Laura Destefano

Presidente Rotaract Club Reggio Calabria, AR 2013-14 - Cecilia Garrone

Delegata E.R.I.C., AR 2013-14 BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

- Rotaract Handbook - Annuario dei Club Rotaract d’Italia, Malta, San Marino e Principato di Monaco (anno sociale

2012/2013) - Rotaract Statement of Policy - Statuto del Rotary Club - https://www.rotary.org

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Approvato dallʼAssemblea mul�distre� uale dei Rotaract Club dei Distretti 2041 e 2042 del Rotary International

Libro I – PREMESSE Titolo I – Del Rotaract Articolo 1 Il Rotaract è un programma del Rotary International per le nuove generazioni, ed in particolare per i giovani di età compresa tra i diciotto e i trent’anni, i cui scopi, ispirati da obiettivi e principi rotariani, sono: 1. sviluppare le capacità professionali e di leadership dei soci; 2. promuovere il rispetto dei diritti altrui, di principi etici e della dignità di ogni professione; 3. fornire ai giovani l’occasione di affrontare le esigenze della comunità locale e mondiale; 4. offrire l’opportunità di collaborare con i Rotary Club padrini; 5. motivare i giovani a diventare rotariani. Articolo 2 Il Rotaract è strutturato, in maniera analoga al Rotary, per Club, ciascuno dei quali costituisce il programma Rotaract di uno o più Rotary Club padrini. Articolo 3 A norma delle Linee di condotta nei confronti dei Rotaract Club stabilite dal Consiglio Centrale del Rotary International, il funzionamento del Multidistretto Rotaract 2040 è disciplinato dal presente Regolamento Titolo II – Del Multidistretto Articolo 4 Il Multidistretto Rotaract 2040 del Rotary International è un’associazione senza scopo di lucro, costituita da tutti i Rotaract Club in possesso della Carta di Costituzione patrocinati dai Rotary Club dei Distretti 2041 e 2042 del Rotary International. I soci ed i dirigenti agiscono su base volontaria e non percepiscono alcun compenso per la loro attività. Articolo 5 Il Multidistretto Rotaract 2040 si propone di: 1. coordinare e stimolare le iniziative dei Club compresi nel proprio territorio; 2. attirare l’attenzione dei Club sulla diffusione del Rotaract nel mondo e sulla sua importanza nella comprensione internazionale; 3. sviluppare l’amicizia e lo scambio di idee tra i soci; 4. estendere il programma Rotaract nei Distretti Rotary 2041 e 2042 con particolare riguardo alle azioni a favore della comunità e dell’orientamento professionale. Articolo 6 Organi del Multidistretto sono: 1. Il Rappresentante Rotaract del Multidistretto 2040 (in breve, Rappresentante Multidistrettuale); 2. Un Vice Rappresentante Rotaract del Multidistretto 2040 3. L’Assemblea dei Presidenti (o Assemblea Multidistrettuale) dei Rotaract Club patrocinati dai Rotary Club dei Distretti 2041 e 2042 del Rotary International; 4. La Commissione multidistrettuale per il Regolamento; 5. Un consiglio multidistrettuale, denominato Esecutivo multidistrettuale, creato dal Rappresentante Multidistrettuale e i cui componenti possono avere mansioni specifiche. Articolo 7 L’apparato multidistrettuale è composto da: 1. Gli Organi del Multidistretto di cui all’articolo 6 (Rappresentante Multidistrettuale, Vice Rappresentante Multidistrettuale, Assemblea dei Presidenti, Commissione Regolamento, Esecutivo multidistrettuale); 2. I Delegati dei Distretti Rotary 2041 e 2042 per il Rotaract, rotariani facente parte della Commissione distrettuale Rotary per i Programmi per le Nuove Generazioni, nominati dal Governatore del Distretto Rotary di competenza per la supervisione del programma Rotaract a livello multidistrettuale; 3. I Delegati di Zona e gli altri collaboratori del Rappresentante Multidistrettuale da questi creati;

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4. Le Commissioni multidistrettuali Rotaract create dal Rappresentante Multidistrettuale; 5. La Commissione multidistrettuale Revisori dei Conti. Il Rappresentante Multidistrettuale, il Vice Rappresentante Multidistrettuale, l’Esecutivo, la Commissione Regolamento, i Delegati di Zona o altri collaboratori del Rappresentante Multidistrettuale e le Commissioni multidistrettuali, con l’eccezione della Commissione Revisori dei Conti, compongono il Direttivo multidistrettuale, il quale può essere costituito anche solo da Rappresentante Multidistrettuale ed Esecutivo, in mancanza di nomina di altri ruoli multidistrettuali. Articolo 8 L’anno rotaractiano coincide con quello rotariano e pertanto decorre dal 1 luglio di ciascun anno solare al 30 giugno dell’anno solare successivo. Il 13 marzo 1968 è la data di costituzione del primo Rotaract Club e rappresenta perciò l’anniversario annuale del programma. Nella settimana di ogni anno rotaractiano che include la data del 13 marzo cade la Settimana Mondiale del Rotaract. Libro II – ORGANI DEL MULTIDISTRETTO Titolo I – Del Rappresentante Multidistrettuale Articolo 9 Il Rappresentante Multidistrettuale promuove il conseguimento degli scopi del Rotaract e la diffusione dei principi rotariani, nonché gli obiettivi del Multidistretto, di cui all’articolo 5. In particolare: 1. rappresenta il Multidistretto Rotaract 2040, soprattutto negli incontri ufficiali e nei rapporti con il Rotary, con gli altri programmi rotariani e con le istituzioni e i mezzi di comunicazione; 2. nomina un Esecutivo multidistrettuale. Nomina gli eventuali Delegati di Zona del Rappresentante Multidistrettuale, Commissioni multidistrettuali, Delegato multidistrettuale E.R.I.C. ed altri eventuali collaboratori. Il Rappresentante Multidistrettuale, nel perseguimento degli scopi del Rotaract e del Multidistretto, informandosi ai principi rotariani, attribuisce obiettivi specifici a ciascuno dei componenti del proprio Direttivo (Esecutivo, Delegati, Commissioni), con cui condivide l’azione dell’intero anno sociale, coordinandosi con i Distretti Rotary, con gli altri Programmi rotariani per le Nuove Generazioni, con gli altri Distretti ed organizzazioni multmultimultidistrettuali di informazione nazionali ed internazionali; 3. è membro di diritto di ciascuna Commissione multidistrettuale, senza rivestirne la presidenza; 4. convoca e presiede le Assemblee multidistrettuali; 5. organizza e presiede tutte le attività del Multidistretto; 6. coordina le attività dei Rotaract Club all’interno del Multidistretto 2040 e li assiste nell’attuazione dei loro progetti; 7. mantiene i contatti con i Delegati dei Distretti Rotary 2041 e 2042 per il Rotaract, con le Segreterie multidistrettuali Rotary, con i Governatori dei Distretti Rotary, con il Rappresentante multidistrettuale Interact, ricercando sinergie con il Rotary e con l’Interact, nell’interesse del Multidistretto Rotaract 2041- 2042; 8. mantiene i contatti con il Rotary International Rotaract Committee; 9. promuove il Rotaract e coordina le relazioni pubbliche e l’immagine all’interno del territorio del Multidistretto; 10. visita ufficialmente almeno una volta nel corso dell’anno rotaractiano ogni Club attivo del Multidistretto 2040; 11. partecipa con funzione consultiva alle riunioni del Consiglio direttivo dei Club del Multidistretto, senza diritto di voto, ogni qualvolta egli/ella o il Club ne faccia richiesta; 12. partecipa e decide nell’interesse del Multidistretto agli incontri con i Rappresentanti Rotaract di altri Distretti e promuove eventuali iniziative comuni del Multidistretto 2040 ed altri Distretti; 13. incoraggia la collaborazione tra i Club del Multidistretto e tra i Club e l’apparato multidistrettuale; 14. partecipa quanto più possibile ed incoraggia la partecipazione dei soci dei Club del Multidistretto alle attività dei Club stessi, nonché alle iniziative degli altri Distretti, alla Pre–Convention Rotaract in occasione della Convention annuale del Rotary International, all’Interota triennale; 15. può consegnare ai Delegati per il Rotaract dei Distretti Rotary 2041 e 2042 una lista che comprende i dati e i curricula rotaractiani dei soci dei Club che egli/ella reputi meritevoli di conseguimento di classifica rotariana presso un Rotary Club dei rispettivi Distretti. La lista non è in alcun modo vincolante; 16. ha potere decisionale in merito alle questioni multidistrettuali, fatte salve l’interpretazione del Regolamento, che spetta alla Commissione Regolamento, e le valutazioni della Commissione Revisori dei Conti. Il Rappresentante Multidistrettuale è il legale rappresentante del Multidistretto Rotaract 2040 ed è il solo che può agire e prendere impegni a nome e per conto del Multidistretto Rotaract 2040, a meno che conferisca specifiche deleghe. Articolo 10

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Il mandato del Rappresentante Multidistrettuale è annuale e decorre dal 1 luglio dell’anno solare successivo a quello della sua elezione sino al 30 giugno dell’anno seguente. Il mandato dell’Esecutivo, dei Delegati e delle Commissioni multidistrettuali da questi nominati, fatte salve le disposizioni per la Commissione Revisori dei Conti, è annuale e coincide con il mandato del Rappresentante Multidistrettuale. In qualunque momento il Rappresentante Multidistrettuale può esonerare ed eventualmente sostituire i soci che rivestono un ruolo multidistrettuale, compreso quello di membro di Commissione, o di eventuale assistente di una carica multidistrettuale. L’esonero è insindacabile e deve essere motivato all’interessato e comunicato, così come l’eventuale sostituzione, in occasione dell’Assemblea immediatamente successiva. Articolo 11 Il Rappresentante Distrettuale può essere rieletto una sola volta. La carica di Rappresentante Distrettuale è incompatibile con la carica di Presidente di Club. Il Rappresentante Multidistrettuale è eletto dai Club delle due Assemblee dei Rotaract Club dei Distretti 2041 e 2042 che risultano essere in regola, ossia che abbiano proceduto al pagamento delle quote multidistrettuali, e siano in possesso della Carta di Costituzione e non siano in ristrutturazione. Articolo 12 Il Rappresentante Multidistrettuale viene eletto entro il 30 aprile del secondo anno sociale precedente a quello in cui svolgerà il mandato; assume appena eletto la qualifica di Rappresentante Multidistrettuale Designato – qualifica non riconosciuta come carica distrettuale che rappresenta solo una denominazione non ufficiale del socio eletto – e, con l’inizio dell’anno sociale immediatamente precedente alla sua effettiva entrata in carica, quella di Rappresentante Multidistrettuale Incoming, che fa parte di diritto dell’Esecutivo distrettuale. Nell’ambito dei termini per le elezioni, il Rappresentante Multidistrettuale convoca l’Assemblea con un preavviso non inferiore a sessanta giorni. In qualsiasi momento prima della chiusura delle candidature possono presentarsi candidati alla carica di Rappresentante Multidistrettuale i soci dei Club Rotaract in regola, che: 1. siano soci in perfetta regola del loro Club da almeno tre anni; 2. abbiano già svolto un intero mandato come Presidenti di un Rotaract Club al momento della loro candidatura; 3. non abbiano ancora compiuto trent’anni al 1 luglio dell’anno solare in cui, se eletti, inizierebbero il proprio mandato; 4. abbiano fatto pervenire al Rappresentante Distrettuale tramite lettera raccomandata R/R, o via fax, la loro candidatura almeno trenta giorni prima della data delle elezioni, appoggiata da regolare delibera del Consiglio direttivo di almeno due Club del Distretto – tra cui quello di appartenenza – e corredata da un programma di azione, da un’autocertificazione della propria età e dalla dichiarazione di conoscenza delle norme rotaractiane di ordine distrettuale e delle linee di condotta, del Manuale di procedura e delle altre norme rotariane inerenti il Rotaract. 5. presentino un nominativo che sarà candidato a fare il Vice Rappresentante Multidistrettuale appartenente al distretto diverso da quello del Candidato Rappresentante Multidistrettuale. La verifica di tutti i requisiti di eleggibilità di cui al presente articolo ed all’articolo precedente spetta inappelabilmente alla Commissione Regolamento. Se il Rappresentante Multidistrettuale Incoming presenta al Rappresentante Multidistrettuale in carica lettera di rinuncia giustificata, si procede con urgenza all’elezione straordinaria del nuovo Rappresentante Multidistrettuale Incoming, entro e non oltre tre mesi dalla comunicazione di rinuncia. In questo caso, non opera il termine dei sessanta giorni previsto per la convocazione dell’Assemblea elettiva. Qualora l’elezione non avvenga entro i tre mesi dalla rinuncia, si dà facoltà al Governatore del Distretto 2040 del Rotary International di nominare un nuovo Rappresentante Distrettuale, previa consultazione con il Rappresentante Distrettuale in carica e l’Immediate-Past Rappresentante Distrettuale. Al momento dell’elezione il Rappresentante Multidistrettuale assumerà il ruolo di Rappresentante Distrettuale del proprio distretto di appartenenza e simultaneamente il Vice Rappresentante Multidistrettuale assumerà il ruolo di Rappresentante Distrettuale del proprio distretto. È auspicabile un’alternanza tra i due Distretti Rotaract nella scelta del Rappresentante Multidistrettuale. Le elezioni avverranno esprimendo la preferenza con apposita scheda indicante simultaneamente: • la volontà di scelta del Rappresentante Multidistrettuale svolgente ruolo di Rappresentante Distrettuale del proprio distretto di appartenenza • la volontà di scelta del Vice Rappresentante Multidistrettuale svolgente ruolo di Rappresentante Distrettuale del proprio distretto di appartenenza Articolo 13 La scelta ha luogo e piena validità qualora siano presenti Presidenti, o delegati di Club, in numero pari ad almeno la metà più uno dei Club in regola ed attivi.

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Nel caso in cui l’Assemblea non raggiunga il quorum costitutivo, il Rappresentante Multidistrettuale provvederà a riconvocare l’Assemblea nei trenta giorni successivi in seconda convocazione e in quel caso essa sarà validamente costituita qualunque sia il numero dei Rotaract Club presenti. Per essere scelto, è necessario che un Rappresentante Distrettuale consegua la maggioranza assoluta dei voti espressi, comprese le schede bianche o nulle. Articolo 14 Le operazioni necessarie per le elezioni sono svolte da una Commissione Elettorale di cinque membri, composta dal Presidente della Commissione Regolamento, che la presiede, dal Rappresentante Multidistrettuale in carica, dal Vicerappresentante Multidistrettuale in carica e dai Delegati dei Distretti Rotary 2041 e 2042 per il Rotaract, o loro delegati, purché rotariani. Ogni Club ha diritto ad un voto ogni cinque soci o frazione superiore a tre, purché nell’anno in corso abbia pagato le quote distrettuali stabilite. Il riferimento che attesta il numero di soci costituenti il singolo Club è il numero di soci effettivi riportato nell’Annuario ufficiale. Eventuali soci che siano entrati nei Club nel corso dell’anno rotaractiano, quindi, non concorrono alla determinazione del numero di voti di cui ha diritto il singolo Club. Eccezione alla regola per la determinazione dei voti è applicata alla nuova costituzione di Rotaract Club nel corso dell’anno. In questo caso, il numero di voti è determinato dal numero di quote pagate dal nuovo Rotaract Club al Multidistretto. Articolo 15 Qualora si renda vacante la carica di Rappresentante Multidistrettuale, ne assume le funzioni il Vice Rappresentante Multidistrettuale. Il nuovo Rappresentante Multidistrettuale assume immediatamente la carica e vi rimane fino al termine dell’anno sociale in corso. Titolo II – Dell’Assemblea multidistrettuale Articolo 13 L’Assemblea multidistrettuale è un organo costituito dai Presidenti dei Rotaract Club del Multidistretto Rotaract 2040, o loro delegati, purché soci del medesimo Club. Il Rappresentante Multidistrettuale ed il suo Direttivo incoraggiano la partecipazione del maggior numero di componenti del Direttivo e di soci di Club a ciascuna Assemblea multidistrettuale. Articolo 14 L’Assemblea deve essere convocata almeno sei volte nel corso dell’anno sociale con un preavviso di almeno quindici giorni, contenente l’ordine del giorno, da inviare a mezzo lettera, fax o e-mail. Articolo 15 L’Assemblea è convocata e presieduta dal Rappresentante Multidistrettuale. Articolo 16 L’Assemblea multidistrettuale si intende validamente costituita se intervengono la metà più uno dei Club in regola con il pagamento delle quote distrettuali. Affinché i Club costituiti nel corso dell’anno possano essere considerati in regola devono provvedere al pagamento delle quote distrettuali di competenza entro trenta giorni dalla costituzione dello stesso. Articolo 17 L’Assemblea si occupa di tutto ciò che riguarda il funzionamento del Multidistretto ed il coordinamento dei Club. Le delibere dell’Assemblea sono prese a maggioranza assoluta dei Club presenti. Votano unicamente i Presidenti o loro delegati intervenuti. Ogni Club ha diritto ad un solo voto. Titolo III – Della Commissione multidistrettuale per il Regolamento Articolo 18 La Commissione multidistrettuale per il Regolamento è un organo multidistrettuale formato da un presidente di Commissione e da due membri. Il presidente della Commissione Regolamento è il Rappresentante Multidistrettuale dell’anno sociale appena concluso (Immediate-Past Rappresentante Multidistrettuale). Nel caso in cui quest’ultimo non possa ricoprire tale ruolo per forza maggiore, il Rappresentante multidistrettuale in carica nominerà, a sua discrezione, un Past President con almeno tre anni di anzianità. I membri della Commissione Regolamento sono nominati dal presidente della Commissione Regolamento e devono avere rivestito in precedenza la carica di Presidente di Club o di componente dell’Esecutivo multidistrettuale. Il Rappresentante Multidistrettuale è membro della Commissione, senza diritto di voto. Il presidente e gli altri membri della Commissione Regolamento non partecipano alla discussione ed alla votazione dei casi che li riguardano personalmente ovvero che riguardino il proprio Club di appartenenza. Articolo 24

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La Commissione Regolamento ha le seguenti funzioni: 1. esaminare la rispondenza dei regolamenti dei Club del Multidistretto alle norme emanate dal Rotary International per i Rotaract Club e la coerenza di tali regolamenti con il presente Regolamento; 2. fornire l’interpretazione autentica delle norme contenute nel presente Regolamento; 3. convocare l’Assemblea dei Presidenti in caso di vacatio della carica di Rappresentante Multidistrettuale; 4. richiamare i Presidenti e i membri del Consiglio direttivo dei Club del Multidistretto, i componenti dell’Apparato multidistrettuale ed i soci dei Club del Multidistretto al puntuale e rigoroso rispetto dello Statuto di Club, delle norme rotariane inerenti il Rotaract e del presente Regolamento. Titolo IV – Dell’Esecutivo multidistrettuale Articolo 25 L’Esecutivo multidistrettuale è un organo del Multidistretto composto da rotaractiani soci dei Club del Multidistretto, nominati, rimovibili e sostituibili a propria insindacabile discrezione dal Rappresentante Multidistrettuale. Il Rappresentante Multidistrettuale Incoming e l’Immediate-Past Rappresentante Multidistrettuale sono membri di diritto dell’Esecutivo multidistrettuale. Il Rappresentante Multidistrettuale Incoming è tenuto a preparare con la massima professionalità il mandato che andrà ad assumere, nonché il Seminario di Istruzione per i Dirigenti Eletti, collaborando con il Rappresentante Multidistrettuale in carica, e senza che tali attività in alcun modo ostacolino il mandato e la gestione dell’anno in corso. L’Immediate-Past Rappresentante Multidistrettuale consiglia, viene consultato e mette a disposizione la propria esperienza a favore del Rappresentante Multidistrettuale in carica. Egli/ella è anche presidente della Commissione Regolamento e collabora con gli altri membri della Commissione, con il Rappresentante Multidistrettuale e con l’Istruttore multidistrettuale per la formazione e l’osservanza dei principi rotariani e del presente Regolamento da parte dei soci dei Club del Multidistretto. Gli altri componenti dell’Esecutivo possono avere compiti ed obiettivi specifici individuati e condivisi dal Rappresentante Multidistrettuale, senza necessità di modifica del Regolamento. Tra tali componenti devono essere nominati almeno un Segretario multidistrettuale, un Prefetto multidistrettuale ed un Tesoriere multidistrettuale, in quest’ordine gerarchico. Gli eventuali Vice Rappresentante Multidistrettuale ed Istruttore multidistrettuale fanno di diritto parte dell’Esecutivo. Nessun componente dell’Esecutivo multidistrettuale può rivestire contemporaneamente anche la presidenza del proprio Club. Articolo 26 Il Vice Rappresentante Multidistrettuale consiglia il Rappresentante Multidistrettuale e lo sostituisce in tutte le occasioni ove questi manchi e ne assume le funzioni e responsabilità in caso di vacatio, ai sensi dell’articolo 17. Il Vice Rappresentante Multidistrettuale deve avere già svolto il mandato Presidente di Club. Egli/ella deve tenersi costantemente informato, in modo da poter consigliare ed eventualmente sostituire nel migliore dei modi il Rappresentante Multidistrettuale. Qualunque componente dell’Esecutivo può rivestire contemporaneamente il proprio ruolo e quello di Vice Rappresentante Multidistrettuale, purché abbia già svolto il mandato di Presidente. Articolo 27 La Segreteria multidistrettuale è composta da uno o più Segretari, redige e conserva i verbali delle Assemblee, che devono essere tempestivamente inviati a tutti i Presidenti, e delle riunioni del Direttivo multidistrettuale. Consiglia e coadiuva il Rappresentante Multidistrettuale nelle sue funzioni. La Segreteria custodisce tutti i documenti del Multidistretto ed i documenti dei Club di interesse multidistrettuale. Essa cura la corrispondenza del Direttivo multidistrettuale con i singoli Club, con gli altri Distretti e con il Rotary. Invia le convocazioni per le riunioni dell’Assemblea multidistrettuale e del Direttivo multidistrettuale e tutte le eventuali comunicazioni previste. Articolo 28 Il Prefetto Multidistrettuale ha il compito di: 1. custodire gli oggetti di proprietà del Multidistretto: emblema, bandiere, gagliardetti, materiale informativo Rotaract ed eventuali altri beni di proprietà multidistrettuale; 2. fungere da cerimoniere ufficiale e coordinare l’organizzazione delle Assemblee e degli eventi di rilevanza multidistrettuale; 3. coadiuvare il Rappresentante Multidistrettuale nelle sue funzioni; 4. mantenere il contatto con i soci dei Club ed incentivarne la partecipazione agli appuntamenti multidistrettuali; 5. consigliare i Club del Multidistretto per l’organizzazione dei propri appuntamenti e per la gestione dei loro progetti e delle loro pubbliche relazioni;

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6. occuparsi di trovare, contattare, verificare l’adeguatezza e prendere accordi con le strutture per gli eventi multidistrettuali, controllando che esse siano adeguate all’evento e che abbiano le apparecchiature necessarie per lo svolgimento dell’evento e che esse funzionino correttamente. Articolo 29 Il Tesoriere Multidistrettuale cura ogni questione finanziaria del Multidistretto ed in particolare deve: 1. redigere il rendiconto preventivo annuale; 2. riscuotere le quote che i Club sono tenuti a versare al Multidistretto; 3. effettuare i pagamenti; 4. rimborsare il Rappresentante Multidistrettuale ed i componenti del Direttivo multidistrettuale delle spese sostenute nell’esercizio delle loro funzioni dietro presentazione di regolari giustificativi che dovranno essere conservati agli atti; 5. preparare un rapporto trimestrale scritto sulla situazione finanziaria del Multidistretto su richiesta del Rappresentante Multidistrettuale, della Commissione Revisori dei Conti, dei Delegati dei Distretti Rotary 2041 e 2042 per il Rotaract o dell’Assemblea dei Presidenti; 6. depositare i fondi del Multidistretto su un conto appositamente aperto presso una banca, le cui coordinate devono essere presenti nell’Annuario e comunicate all’Assemblea; 7. conservare e contabilizzare tutti i giustificativi; 8. tenere un libro di cassa con tutte le specifiche voci di entrata e di uscita; 9. redigere, al termine dell’anno sociale, il bilancio consuntivo (contenente tutte le attività economiche ordinarie e straordinarie) e trasmetterne copia al Rappresentante Multidistrettuale per la sua approvazione, prima che venga sottoposto alla Commissione Revisori dei Conti, ed altra copia, per conoscenza, al Rappresentante Multidistrettuale Incoming; 10. trasferire quanto prima al Tesoriere multidistrettuale suo successore l’avanzo di gestione destinato all’anno successivo; 11. inviare al Rappresentante Multidistrettuale Incoming il saldo alla chiusura del conto. Del rendiconto è personalmente responsabile per dolo, colpa, negligenza, imprudenza, imperizia ed incapacità il Rappresentante Multidistrettuale con il Tesoriere e, nei casi di dolo, colpa, negligenza, imprudenza, imperizia e incapacità del Rappresentante Multidistrettuale e/o del Tesoriere non rispondono gli esercizi successivi. L’avanzo della gestione e/o eventuali fondi, riserve o capitale del Multidistretto non potranno in nessun caso essere distribuiti ai soci e/o ai dirigenti, anche indirettamente. In caso di scioglimento del Multidistretto, per qualunque causa, ogni attività di sua competenza sarà devoluta ai Distretti 2041 e 2042 del Rotary International. Il bilancio consuntivo deve essere approvato dai Presidenti dell’anno cui si riferisce o loro delegati, nel corso di un’Assemblea appositamente convocata o nel contesto di un’Assemblea multidistrettuale ordinaria entro il 31 marzo dell’anno rotaractiano immediatamente successivo e comunque dopo l’esame della Commissione Revisori dei Conti. In assenza del Presidente di Club dell’anno a cui si riferisce il bilancio, potrà assumere le sue veci il Presidente in carica senza necessità di avere una delega scritta, o altro socio del Club, purché dotato di delega scritta. Articolo 30 L’Istruttore multidistrettuale deve avere già svolto il mandato Presidente di Club e deve essere un socio di comprovata esperienza ed autorevolezza riconosciuta dai soci. In deroga all’articolo 25, egli/ella può essere anche un ex socio di un Rotaract Club del Multidistretto Rotaract 2040. Egli/ella consiglia il Rappresentante Multidistrettuale e l’Esecutivo. Si occupa altresì del coordinamento della formazione rotaractiana e rotariana dei soci dei Rotaract Club del Multidistretto, collaborando con la Commissione Regolamento, della quale può essere membro o che può presiedere ai sensi dell’articolo 23. Libro III – APPARATO MULTIDISTRETTUALE Titolo I – Del Direttivo Multidistrettuale Articolo 31 Il Rappresentante Multidistrettuale sceglie i propri collaboratori, soci attivi e in regola dei Club attivi del Multidistretto, che andranno a rivestire un ruolo come componenti dell’Esecutivo multidistrettuale, come Delegati di Zona del Rappresentante Multidistrettuale, come altri Delegati e collaboratori del Rappresentante Multidistrettuale e come presidenti e membri delle Commissioni multidistrettuali Rotaract create dal Rappresentante Multidistrettuale. Essi compongono il Direttivo multidistrettuale, che a sua volta concorre a comporre l’Apparato multidistrettuale. Il Rappresentante Multidistrettuale, nel rispetto della normativa rotariana inerente il Rotaract e dell’articolo 25, può a sua discrezione creare, oppure non costituire affatto, i ruoli di cui al comma precedente, così come nuovi ruoli, ferme restando la presenza di diritto nell’Esecutivo di Rappresentante Multidistrettuale Incoming e Immediate-Past Rappresentante Multidistrettuale e la obbligatoria nomina, in qualità di componenti dell’Esecutivo, di almeno un Segretario

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multidistrettuale, un Prefetto multidistrettuale ed un Tesoriere multidistrettuale. In ogni caso, l’attività del Direttivo multidistrettuale dev’essere tesa al perseguimento degli obiettivi del Rotaract e del Multidistretto, seguendo le cosiddette vie d’Azione rotariane. I componenti del Direttivo multidistrettuale sono scelti dal Rappresentante Multidistrettuale tenendo conto delle competenze specifiche di ognuno, e, preferibilmente, di un’equilibrata rappresentanza di tutto il territorio multidistrettuale, e delle diverse componenti di età e sesso. In qualunque momento il Rappresentante Multidistrettuale può esonerare ed eventualmente sostituire i soci che rivestono un ruolo multidistrettuale, compreso quello di membro di Commissione, o di eventuale assistente di una carica multidistrettuale. L’esonero è insindacabile e deve essere motivato all’interessato e comunicato, così come l’eventuale sostituzione, in occasione dell’Assemblea immediatamente successiva. Articolo 32 Il territorio del Multidistretto può essere suddiviso in Zone che raggruppano due o più Club. La suddivisione è confermata od operata a propria discrezione dal Rappresentante Multidistrettuale. In presenza di Zone, il Rappresentante Multidistrettuale nomina un proprio Delegato per ciascuna di esse. I Delegati di Zona rappresentano le singole Zone in cui sono raggruppati i Club. Contemporaneamente, i Delegati di Zona rappresentano il Multidistretto e il Rappresentante Multidistrettuale presso i Club della propria Zona. Il Delegato di Zona ha il compito di coordinare l’attività dei Club della propria Zona seguendo le direttive multidistrettuali. A questo scopo egli/ella ha il compito di partecipare almeno una volta nel corso dell’anno sociale agli appuntamenti di ciascun Club della propria Zona, e convocare, riunire e presiedere almeno trimestralmente le riunioni di Zona. Il Delegato di Zona ha inoltre il compito di vigilare sul comportamento, sull’operato e sull’osservanza delle norme rotaractiane e rotariane da parte dei Presidenti e degli altri soci dei Club della propria Zona e di relazionare il Rappresentante Multidistrettuale in merito alle attività ed allo stato generale dei suddetti Club. Articolo 33 Il Delegato del Rappresentante Multidistrettuale presso il multidistretto denominato European Rotaract Information Center (E.R.I.C.), o in breve Delegato multidistrettuale E.R.I.C., rappresenta il Multidistretto Rotaract 2040 in ogni riunione e comunicazione dell’E.R.I.C., in assenza del Rappresentante Multidistrettuale, e con il Rappresentante Nazionale dell’Italia presso l’E.R.I.C. Egli/ella è tenuto a riferire tempestivamente ogni informazione riguardane l’E.R.I.C. al Rappresentante Multidistrettuale e, previa autorizzazione di quest’ultimo, ad inoltrarla all’Apparato multidistrettuale e ai soci dei Club. Articolo 34 Con l’eccezione della Commissione Regolamento e della Commissione Revisori dei Conti, le Commissioni multidistrettuali sono create dal Rappresentante Multidistrettuale per il perseguimento degli obiettivi del Rotaract e del Multidistretto seguendo le vie d’Azione. Possono essere altresì costituite Commissioni ad hoc. In ogni caso, il Rappresentante Multidistrettuale deve determinare e condividere gli obiettivi di ciascuna Commissione. Egli/ella nomina i presidenti di ciascuna Commissione, i quali devono accettare e perseguire gli obiettivi di tale Commissione. I membri delle Commissioni multidistrettuali sono proposti dai presidenti della propria commissione e sono soggetti alla discrezionale approvazione del Rappresentante Multidistrettuale. Preferibilmente, ciascun membro di Commissione deve avere una mansione individuata e condivisa. I presidenti delle Commissioni multidistrettuali hanno il compito di indirizzare e coordinare il lavoro della propria commissione in linea con le disposizioni del Rappresentante Multidistrettuale. Essi rendono conto al Rappresentante Multidistrettuale dell’operato proprio e della propria commissione. I membri delle Commissioni multidistrettuali devono seguire le direttive del presidente della propria Commissione, cui rendono conto del proprio operato. I membri delle Commissioni multidistrettuali cessano di essere tali, oltre che per rimozione da parte del Rappresentante Multidistrettuale, anche per dimissioni proprie o per cessazione dell’appartenenza alla stessa del presidente di Commissione in carica e possono essere revocati dal presidente di Commissione. Titolo II – Della Commissione multidistrettuale Revisori dei Conti Articolo 35 La Commissione multidistrettuale Revisori dei Conti fa parte dell’Apparato multidistrettuale, ma non del Direttivo. I Revisori sono rimborsati a carico del Multidistretto esclusivamente per ciò che concerne le spese vive sostenute nell’ambito del loro mandato e dietro presentazione delle pezze giustificative. I suoi membri sono proposti dal Rappresentante Multidistrettuale ed eletti dai Presidenti di Club in sede di Assemblea all’uopo convocata o di Assemblea multidistrettuale che contenga all’ordine del giorno i nominativi proposti. Sono eleggibili i soci con almeno tre anni di appartenenza al Rotaract, che abbiano rivestito la carica di Presidente di Club o di Tesoriere multidistrettuale o di Club e che non si trovino in una delle condizioni di incompatibilità di cui all’articolo 38 del presente

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Regolamento. I membri della Commissione devono appartenere a Club diversi e restano in carica fino al sopravvenire di una qualsiasi delle cause di decadenza di cui al successivo articolo 37. Articolo 36 I membri della Commissione Revisori sono cinque, di cui tre effettivi e due supplenti. I membri supplenti sostituiscono i membri effettivi in quelle sedute della Commissione dei Revisori in cui si verifichino le situazioni di cui all’articolo 37 del presente Regolamento. Articolo 37 Cause di decadenza dalla qualità di membro della Commissione Revisori dei Conti sono: 1. la perdita della condizione di socio ordinario di un Rotaract Club; 2. l’elezione o la cooptazione ad una delle cariche di cui all’articolo 38 del presente Regolamento; 3. le dimissioni volontarie. In caso di decadenza di un membro della Commissione, gli subentra il primo dei supplenti in ordine di anzianità e si procede tempestivamente all’elezione di un secondo supplente. Articolo 38 L’appartenenza alla Commissione Revisori è incompatibile con le seguenti cariche: 1. membro dell’Esecutivo Multidistrettuale; 2. membro della Commissione Regolamento; 3. Presidente di un Club. Articolo 39 La Commissione dei Revisori esamina il bilancio consuntivo del Multidistretto prima della presentazione ai Presidenti dell’anno cui si riferisce tale bilancio o ai loro delegati in Assemblea multidistrettuale per l’approvazione. Il Rappresentante Multidistrettuale deve far pervenire ai Presidenti di Club il bilancio consuntivo approvato dai Revisori dei Conti entro quindici giorni dalla data in cui si intende presentare il bilancio all’Assemblea. Qualora il bilancio consuntivo venga approvato successivamente al termine del mandato del Rappresentante Multidistrettuale, tale onere spetta all’Immediate-Past Rappresentante Multidistrettuale o, in mancanza, all’immediate-past Tesoriere multidistrettuale, nei confronti degli Immediate-Past President di Club o loro delegati. Il Tesoriere Multidistrettuale ed il Rappresentante Multidistrettuale sono tenuti a fornire alla Commissione Revisori tutta la documentazione relativa al proprio operato, espressamente compresi i giustificativi delle spese riportate in bilancio. Il controllo è di forma e non di merito ed ha come oggetto la veridicità delle poste espresse in bilancio e la loro rispondenza ai giustificativi. È escluso qualsiasi giudizio sulla loro opportunità. La Commissione Revisori deve redigere una relazione di revisione che è allegata al bilancio. Solamente qualora rinvenga inesattezze tali da farlo ritenere in tutto o in parte inattendibile, ne informa immediatamente per iscritto il Rappresentante Multidistrettuale responsabile di tale bilancio ed i Delegati per il Rotaract dei Distretti Rotary 2041 e 2042. Articolo 40 La Commissione Revisori esamina preventivi e consuntivi di iniziative di singoli Club del Multidistretto, per le quali sia stato chiesto un contributo finanziario all’apposito fondo del bilancio multidistrettuale; qualora i responsabili dei singoli Club non ritengano di dover fornire tale documentazione alla Commissione dei Revisori, ciò dovrà risultare nella relazione di revisione. Qualora ad un esame preventivo la Commissione dei Revisori riscontri la non opportunità della concessione del contributo, essa è tenuta ad emettere un parere motivato scritto al Rappresentante Multidistrettuale, ai Delegati per il Rotaract dei Distretto Rotary 2041 e 2042, nonché ai responsabili del Club richiedente. Nel corso del loro esame, i Revisori devono richiedere al Multidistretto e/o ai singoli Club l’esibizione di tutta la documentazione che essi ritengano necessaria ai fini dell’espletamento del loro mandato. Articolo 41 I membri della Commissione dei Revisori non partecipano all’esame dei documenti oggetto di indagine, e sono pertanto sostituiti dai supplenti, quando si trovino in una delle seguenti condizioni: 1. Rappresentante Multidistrettuale o Tesoriere Multidistrettuale dell’anno al quale si riferisce la revisione; 2. quando siano valutate le richieste di contributi finanziari per iniziative del Club di appartenenza. Libro IV – DEI RAPPORTI TRA CLUB E MULTIDISTRETTO Titolo I – Dei progetti multidistrettuali Articolo 42 Per il perseguimento degli obiettivi del Rotaract e del Multidistretto, il Rappresentante Multidistrettuale è tenuto a proporre uno o più progetti di servizio a livello multidistrettuale. Tale progetto può coincidere con il progetto concordato

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a livello di più Distretti, oppure con uno dei progetti dei Club o delle Zone. Anche le Zone possono agire analogamente con progetti propri o mutuati dal Multidistretto o dai Club. Articolo 43 Il Direttivo multidistrettuale agisce per assistere i Club nel perseguimento dei propri obiettivi annuali o pluriennali e per il perseguimento degli obiettivi del Rotaract e del Multidistretto. Tutto l’apparato multidistrettuale ed in particolare il Direttivo sono quindi a disposizione dei Club per il miglioramento della qualità dei progetti e della comunicazione, per la formazione e per la creazione di sinergie e il trasferimento di conoscenze, e fungono da stimolo in caso di inerzia o cattiva gestione degli stessi. Il Multidistretto è tenuto ad offrire il suo sostegno ai Club che lo richiedono. Peraltro, il Multidistretto Rotaract 2040 può organizzare proprie iniziative alle quali sollecita la partecipazione dei Club. Articolo 44 Il Seminario di Istruzione per Dirigenti Eletti, o Forum degli Incoming, è un appuntamento multidistrettuale di formazione dei dirigenti dei Club che entreranno in carica il 1 luglio successivo e di presentazione dell’apparato multidistrettuale, o quantomeno del Direttivo multidistrettuale, e dei suoi obiettivi, che pure entrerà in carica il 1 luglio. Il S.I.D.E. è organizzato dal Rappresentante Multidistrettuale Incoming, in collaborazione con la propria squadra e l’apparato multidistrettuale in carica. Esso deve tenersi in un giorno di maggio o giugno dell’anno rotaractiano che precede immediatamente quello di entrata in carica del Rappresentante Multidistrettuale Incoming come Rappresentante Multidistrettuale. Il Rappresentante Multidistrettuale Incoming è tenuto ad informare su data, luogo, eventuali costi e modalità di svolgimento del S.I.D.E. i Presidenti eletti nei Rotaract Club del Multidistretto con un congruo preavviso. La data di svolgimento del Forum degli Incoming è concordata con l’Esecutivo multidistrettuale in carica e con i responsabili in carica del calendario multidistrettuale. Articolo 45 Il calendario multidistrettuale riporta tutti gli appuntamenti di rilevanza multidistrettuale. È curato da un responsabile, che ne disciplina l’utilizzo informando l’intero apparato multidistrettuale in occasione della prima Assemblea multidistrettuale. Le regole di funzionamento del calendario sono proposte dal responsabile ed approvate dal Rappresentante Multidistrettuale. Titolo II – Dei doveri dei Club Articolo 46 In materia di gestione del Multidistretto, i Presidenti di Club sono tenuti a porre in essere le disposizioni del Rappresentante Multidistrettuale, del proprio Delegato di Zona e le deliberazioni dell’Assemblea. In materia di gestione interna di Club, gli stessi Presidenti sono tenuti a porre in essere le predette disposizioni e deliberazioni entro i limiti rappresentati dalla competenza dei Distretti Rotary 2041 e 2042 e dei propri Rotary Club padrini. Hanno inoltre il compito di vigilare sul comportamento, sull’operato e sull’osservanza delle norme rotaractiane e dei principi rotariani da parte dei soci del proprio Club e di relazionarne al proprio Delegato di Zona e al Rappresentante Multidistrettuale. In materia di rapporti con il Multidistretto, gli stessi sono tenuti a: 1. comunicare alla Segreteria multidistrettuale all’inizio dell’anno sociale un programma di massima per il proprio Club, e su base bimestrale il programma dettagliato delle attività da svolgersi nel bimestre successivo; 2. provvedere alla puntuale esecuzione da parte del Tesoriere del proprio Club del versamento delle quote sociali multidistrettuali e dei versamenti relativi a tutti gli altri obblighi finanziari verso il Multidistretto; 3. partecipare personalmente o inviare un proprio delegato, socio del proprio Club, a tutte le riunioni dell’Assemblea dei Presidenti e alle riunioni indette dal Delegato di Zona; 4. indire e presiedere le elezioni dei membri del Consiglio direttivo del proprio Club per l’anno sociale successivo entro il 1 marzo dell’anno sociale in corso e comunicarne tempestivamente l’esito alla Segreteria multidistrettuale e alla sede centrale del Rotary International; 5. aggiornare tempestivamente l’annuario elettronico e il database internazionale Rotaract; 6. inviare all’Esecutivo multidistrettuale e agli altri Presidenti di Club il bollettino di club; 7. rispettare quant’altro previsto da questo Regolamento; 8. coordinarsi con il Rappresentante Multidistrettuale e le cariche competenti nell’apparato multidistrettuale per quanto attiene alle pubbliche relazioni e alle attività che abbiano rilevanza multidistrettuale e sull’immagine del Rotaract; 9. ferma restando l’autonomia di ciascun Club, condividere i propri progetti con il Multidistretto e partecipare in modo proattivo alle iniziative Rotaract, e possibilmente anche Rotary ed Interact, nel territorio del Multidistretto e fuori; 10. verificare che il Club disponga di un codice fiscale valido e che i dati relativi alla sede dell’associazione e al legale rappresentante siano corretti ed aggiornati;

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11. comunicare al Rappresentante Multidistrettuale l’esito e l’utilizzo dei fondi raccolti in appuntamenti organizzati specificamente per precisi obiettivi di beneficenza e, al termine del proprio mandato e comunque non oltre il 30 settembre dell’anno sociale immediatamente successivo, inviare il bilancio dettagliato di chiusura al Rappresentante Multidistrettuale in carica, all’Immediate-Past Rappresentante Multidistrettuale e alla Commissione multidistrettuale Revisori dei Conti. Articolo 47 Gli obblighi finanziari dei Club verso il Multidistretto consistono nel versamento delle quote sociali multidistrettuali ed in ogni altro obbligo monetario deliberato dall’Assemblea multidistrettuale. Una volta adempiuto a tali obblighi, ogni Club è tenuto a darne tempestiva comunicazione in forma scritta, via fax o via mail sia al Tesoriere multidistrettuale, sia alla Segreteria multidistrettuale. Articolo 48 I Rotaract Club sono tenuti a pagare nei termini fissati le quote multidistrettuali stabilite in occasione dalla prima Assemblea multidistrettuale dell'anno, che sono calcolate in base al numero di soci effettivi registrati nell’Annuario dell’anno in corso. Per i Club costituiti nel corso dell'anno, le quote da versare sono definite in base al numero di soci fondatori dichiarati dal Presidente di Club e sono da versare entro sessanta giorni dal momento della costituzione del Club. Qualora un Club Rotaract non paghi entro i termini stabiliti, si applica una mora pari al dieci percento della quota dovuta e viene fissato un ulteriore termine per l'adempimento. Se il Club persiste a non pagare i suoi debiti viene automaticamente escluso dall'ambito multidistrettuale ed è passibile di deferimento alle autorità rotariane competenti, ossia il Governatore e il Delegato per il Rotaract del Distretto Rotary di competenza, nonché i propri Rotary Club padrini. Il pagamento di debiti e delle penali annulla ogni sanzione. Articolo 49 I Presidenti di Club che non adempissero ai doveri sanciti dagli articoli 46 e seguenti di questo Regolamento vedranno il proprio Club deferito dal Rappresentante Multidistrettuale dinanzi al Governatore e al Delegato per il Rotaract del Distretto Rotary di competenza, nonché i propri Rotary Club padrini per gli opportuni provvedimenti. Tra i provvedimenti esperibili si menzionano a titolo esemplificativo: la messa in ristrutturazione, a seguito della quale il Club deposto perde il diritto di voto e l’autonomia di gestione; lo scioglimento, secondo i modi previsti dall’articolo 13 dello Statuto Tipo dei Rotaract Club. Articolo 50 Ai sensi dell’articolo 46, comma 3, i Club hanno l’obbligo di partecipare alle Assemblee multidistrettuali. Nel caso di tre assenze consecutive, o nel caso di un numero di assenze superiore al cinquanta percento del totale delle Assemblee convocate durante l’anno sociale, il Rappresentante Multidistrettuale, previo parere meramente consultivo dell’Esecutivo multidistrettuale, del Delegato della Zona dove si trova il Club e dei Delegati dei Distretti Rotary 2041 e 2042 per il Rotaract, invierà una comunicazione ufficiale di rimprovero al Rotaract Club e per conoscenza ai Rotary Club padrini. Il Club in difetto avrà tempo fino all’Assemblea successiva per motivare e giustificare in forma scritta le ragioni per le quali nessun socio del Club abbia potuto partecipare. Nel caso in cui tale giustificazione non pervenisse o non fosse ritenuta valida, il Rappresentante Multidistrettuale, sentito l’Esecutivo, il Delegato di Zona competente, i Delegati per il Rotaract e il Governatore del Distretto Rotary di competenza, potrà proporre ai Rotary Club padrini la messa in ristrutturazione del Club, a seguito della quale il Club perde il diritto di voto e l’autonomia di gestione; potrà altresì proporne lo scioglimento secondo i modi previsti dall’art. 13 dello Statuto Tipo del Club Rotaract. La medesima procedura è esperibile qualora un Club non organizzi per sua colpa almeno una visita ufficiale del Rappresentante Multidistrettuale nel corso dell’anno rotaractiano. Articolo 51 È dovere dei soci dei Rotaract Club del Multidistretto conoscere ed osservare le norme presenti in questo Regolamento in vigore, così come seguire le direttive del Rappresentante Multidistrettuale e del proprio Presidente e Consiglio direttivo. Il socio che per validi motivi desideri trasferirsi in altro Club deve darne preventiva comunicazione scritta al Consiglio direttivo del Club di appartenenza. In caso di qualsiasi controversia il Consiglio direttivo e/o il socio possono chiedere un parere alla Commissione Regolamento. Un socio che desideri e/o venga contattato per la fondazione di un nuovo Rotaract Club, dovrà comunicare tale intenzione tempestivamente al proprio Consiglio direttivo e al Delegato giovani del Rotary padrino. Il socio che per validi motivi dovesse essere espulso dal proprio Club di appartenenza non potrà più far parte di alcun Club appartenente al Multidistretto Rotaract 2040. Il Consiglio direttivo può espellere un socio dal proprio Club solo dopo un attento esame del comportamento dello stesso e dopo aver consultato il Presidente del Rotary Club padrino e il Delegato giovani dello stesso, nonché eventualmente il Rappresentante Multidistrettuale, la Commissione Regolamento e l’Istruttore multidistrettuale. I Rotary Club padrini rappresentano la massima autorità per la risoluzione di controversie interne e per la gestione interna del Rotaract Club patrocinato. Il Rotaract Club che necessita di assistenza nella gestione interna o di risoluzione di controversie tra i propri soci o aspiranti deve ricorrere preventivamente al Rappresentante Multidistrettuale, il quale può coinvolgere, anche su eventuale richiesta del Club, il Governatore del Distretto di competenza del Rotary International, il

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Presidente della Commissione Programmi per le Nuove Generazioni del Distretto di competenza del Rotary International, il Delegato multidistrettuale Rotary-Rotaract, l’Istruttore multidistrettuale, la Commissione Regolamento, il Rappresentante Multidistrettuale Incoming, la Commissione Azione Interna. Per tutti i contenziosi tra Club, tra soci e altri Club, tra soci e Multidistretto, tra Club e Multidistretto o in seno al Multidistretto, qualora i soggetti coinvolti non addivengano ad una soluzione amichevole o secondo le procedure rotariane in materia, ossia mediazione ed arbitrato, anche tramite l’intervento del Rappresentante Multidistrettuale e delle cariche multidistrettuali rilevanti, come Rappresentante Multidistrettuale Incoming, Commissione Regolamento, Istruttore multidistrettuale, Commissione Azione Interna, viene creata una specifica commissione, denominata Commissione dei Probiviri, che avrà funzione di collegio arbitrale. Nel caso in cui la Commissione dei Probiviri deliberi a favore dell’appellante e annulli il provvedimento d’espulsione, il socio in questione potrà richiedere il trasferimento in un altro Club in deroga ai commi precedenti e il Presidente del Club avrà l’obbligo di concederlo. La decisione della Commissione dei Probiviri è insindacabile e inappellabile. Tale commissione è composta da: • Rappresentante Multidistrettuale; • Presidente della Commissione Regolamento; • Rappresentante Multidistrettuale Incoming; • Governatore del Distretto di competenza del Rotary International (o suo delegato); • Presidente della Commissione Programmi per le Nuove Generazioni del Distretto di competenza del Rotary International; • Delegato multidistrettuale Rotary per il Rotaract del Distretto di competenza del Rotary International; La commissione sarà presieduta dal Governatore o da suo specifico delegato. La commissione voterà a maggioranza e, in caso di parità, il voto del Governatore (o suo delegato) varrà doppio. LIBRO V – DEL PRESENTE REGOLAMENTO Articolo 52 Il presente Regolamento è approvato dalle competenti autorità rotariane multidistrettuali. Il presente Regolamento abroga e sostituisce quello precedente. Il presente Regolamento ha efficacia nei confronti di tutti i Rotaract Club e del Multidistretto Rotaract 2040. Può essere modificato soltanto durante l'Assemblea appositamente convocata o nel contesto di un’Assemblea multidistrettuale ordinaria, con la presenza di due terzi dei Club ed a maggioranza assoluta dei presenti. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Approvato dall’Assemblea multidistrettuale dei Rotaract Club del Distretto 2040 del Rotary International – Milano, [gg-mm-aaaa] Articolo 53 Una volta emendato in linea definitiva il presente Regolamento Multidistrettuale, la Segreteria multidistrettuale è tenuta ad inviarne copia aggiornata ai membri del Direttivo multidistrettuale e a tutti i Presidenti dei Club del Multidistretto. Ogni Club del Multidistretto è tenuto a divulgarlo a ciascun socio e a custodirne copia aggiornata presso la propria Segreteria. Articolo 54 Nei limiti imposti dalle Linee di Condotta nei Confronti dei Rotaract Club stabilite dal Consiglio Centrale del Rotary International sono eccezionalmente possibili deroghe alle norme di questo Regolamento, in atti multidistrettuali, se approvate dalla maggioranza di due terzi dell’Assemblea, su proposta del Rappresentante Multidistrettuale, previa approvazione da parte dei Governatori dei Distretti 2041 e 2042 del Rotary International. Il presente Regolamento, che sostituisce tutti i precedenti, è stato approvato con la maggioranza assoluta dei Presidenti o loro delegati dei Rotaract Club presenti all’Assemblea multidistrettuale tenutasi il [gg-mmaaaa]a [luogo]. Il Regolamento entra in vigore al momento della data di efficacia della riorganizzazione amministrativa dei Distretti del Rotary International, ossia il 1 luglio 2013. [luogo, gg-mm-aaaa]

- Riccardo Edoardo Combe Rappresentante Multidistrettuale 2011-2012 del Distretto Rotaract 2040

- Francesca Zottola Presidente della Commissione Regolamento del Distretto Rotaract 2040 per il 2011-2012

- Ettore Roche Governatore del Distretto 2040 del Rotary International 2011-2012

- Massimiliano Papa Delegato per il Rotaract del Distretto Rotary 2040 per il 2011-2012