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Str. Sfatul Tàrii 17, bir. 32
MD – 2012 Chisinau
(Moldova)
Tel. +373.79400390
Fax +373.22.232321
Regina Pacis
Inform@ Notiziario n.115 – 7 marzo 2010
Sommario
• Una mensa nel cuore di Chisinau.
Aiutateci a realizzarla
• Da otto anni in Moldova per tutelare
la dignità della donna
• Incontro dei Vescovi del sud-est
Europa a Chisinau
• Sempre più apprezzati i servizi Acli
in Moldova. Aumenta il lavoro!
• Notizie in breve
• Il cestino dei poveri …
Il popolo dei poveri ci chiede
il dono della speranza!
Vorremmo realizzare per loro
una mensa nel cuore di Chisinau
E’ elevato il numero dei pasti che ogni giorno la Fondazione Regina Pacis distribuisce per le strade di Chisinau e Floresti, in Moldova, a beneficio di anziani, indigenti, famiglie sole.
Ci rendiamo conto che tutto ciò non basta! E giunto il momento per fare di più, per essere accanto a questa popolazione
moldava, a molti sconosciuta, che chiede il pane, il cibo, la speranza di poter continuare a vivere.
La gente ci incontra e chiede … E’ giunto il momento di realizzare una mensa per i poveri nel cuore di
Chisinau. La struttura c’è già, in Strada Avram Iancu 17, collocata nel cuore
economico della capitale, purtroppo più attenta agli interessi e agli affari, ma distaccata da questo popolo di bisognosi che scorre silenzioso per le vie della città con lo sguardo rivolto a terra, nella speranza di individuare qualcosa da mangiare, una moneta persa, una sigaretta ancora da usare, un pezzo di cartone per coprire il vetro rotto della propria casetta.
Sentiamo, nel profondo del cuore che questo popolo ci appartiene sempre più e non lo possiamo deludere!
Vogliamo condividere questa scelta con quanti come noi sentono nel cuore di poter fare qualcosa per gli altri, per cui iniziamo un cammino, chiedendo aiuto, dicendo con chiarezza che abbiamo bisogno del denaro per mettere su la mensa e quanto serve, che vorremmo attiva nel più breve tempo possibile.
Si sta redigendo un progetto per l’adeguamento della struttura esistente, si stanno individuando i costi, anche per comprendere fino la quantità di pasti che sarà possibile produrre e distribuire quotidianamente.
All’interno della struttura ci sarà anche Centro ascolto, dove gli anziani potranno rivolgersi per aiuti di altro genere.
Quanto viene attualmente fatto è sotto gli occhi di tutti, per questo siamo convinti che in questa avventura di carità ed amore per gli ultimi avremo altri compagni di viaggio, ai quali chiediamo aiuto.
E’ possibile inviare offerte al seguente CCB (causale “mensa di Chisinau”):
Fondazione Regina Pacis
Monte Paschi di Siena
IBAN: IT95 O 01030 11501 000000813181
Da otto anni per le strade della Moldova
il messaggio della Fondazione Regina Pacis
a tutela delle donne moldave
“La dignità è nelle tue mani: difendila!”
Si tratta di un grande tabellone pubblicitario collocato in diversi punti della
capitale o lungo le strade principali della Moldova: in prossimità dell’Aeroporto di
Chisinau come lungo la strada per Calarasi, ed in altre zone dove possa essere letto.
Ma questo è anche un modo concreto per condividere la festa delle donne e
ricordare che il più grande dono che si possa fare ad una donna è proprio il
rispetto della sua dignità, il superamento della considerazione della donna-
oggetto, la convinzione che la donna è un grande dono della creazione.
Va anche denunciato il fatto che la donna sia ancora oggi un investimento
commerciale, un oggetto di mercato da usare o acquistare, uno strumento di affari
sicuri, perché la cultura dominante maschile la rende tale.
L’attività della Fondazione Regina Pacis in Moldova ha fin dal suo inizio
chiarito posizione e scelte, che sono sempre a tutela dei diritti della donna, a
protezione della sua adolescenza, a sostegno della sua umanità indebolita da una
società che sempre vede disgregati i valori morali.
Vogliamo esaltare la donna come dono di Dio, ma vogliamo anche condannare
l’uso della donna in Moldova, come nel resto del mondo, ed in questo noi ci sentiamo in
prima linea, pienamente convinti che alla donna moldava va reso il merito di aver
segnato con i suoi sacrifici il passo della crescita di questa terra dell’est. Grazie!
SI E’ SVOLTO A CHISINAU L’INCONTRO DEI
PRESIDENTI DELLE CONFERENZE EPISCOPALI
DEL SUD-EST EUROPA. “DIRITTI E DOVERI
DELLE MINORANZE CATTOLICHE”
Dal 25 al 28 febbraio 2010 si sono riuniti a Chişinău (Repubblica Moldova), per la
decima volta, i Presidenti delle Conferenze episcopali del Sud-Est Europa. Sei, le
Conferenze episcopali rappresentate: Albania, Bosnia e Erzegovina, Bulgaria,
Romania, la Conferenza Episcopale Internazionale SS. Cirillo e Metodio e la Turchia,
insieme all’Arcivescovo di Cipro dei Maroniti e il vescovo di Chişinău. All’incontro
hanno preso parte anche, il Nunzio apostolico in Romania e in Repubblica Moldova,
S.E. Mons. Francisco-Javier Lozano, e l’Osservatore permanente della Santa Sede
presso il Consiglio d’Europa, Mons. Aldo Giordano. L’incontro promosso dal Consiglio
delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), è stato ospitato da S.E. Mons. Anton
Cosa, Vescovo di Chişinău. Nei quattro giorni di lavoro, i partecipanti hanno incontrato
la comunità locale e hanno visitato le numerose opere di evangelizzazione e carità
promosse dalla Chiesa locale e riflettuto sul tema: I diritti dei cattolici nella società
dove sono in minoranza. Il contributo dei cattolici alla realizzazione del bene comune
nella società: difficoltà e nuove sfide.
Nella sessione di apertura, il Cardinale Vinko Puljic ha introdotto i lavori e accolto
il Vice Primo Ministro, Ion Negrei, giunto a testimoniare la vicinanza delle autorità del
Paese a questo incontro internazionale della Chiesa cattolica. Successivamente Mons.
Anton Cosa ha dato lettura di una lettera del Presidente del CCEE, Cardinale Péter
Erdő, e ha illustrato l’ordine del giorno dei lavori.
Incontro con il Primo Ministro Vlad Filat. Nella mattina di venerdì 26 febbraio, il
Primo Ministro, Vlad Filat ha incontrato i partecipanti. Nel suo saluto, ha ricordato
“come un Paese per il fatto di essere piccolo o grande non è più o meno importante,
così una Chiesa minoritaria non è meno importante. Siamo coscienti del lavoro che
dobbiamo fare e speriamo che la Chiesa s’impegni nel sostegno alla formazione di un
popolo che abbia alla sua base i migliori principi morali sui quali costruire la nuova
società. I problemi in Moldova sono numerosi - ha continuato il Primo Ministro – però
all’origine di tutti questi problemi c’e’ la crisi morale. Per questo dobbiamo tornare
alla radice dei problemi. Soltanto sapendo da dove veniamo, sapremo dove andremo.
La Chiesa deve giocare un ruolo decisivo nel cammino della Moldova verso l’Europa”.
Incontro con l’ambasciatore d’Italia Stefano De Leo. Nel corso di una conviviale
cena, sabato 27 febbraio, l’ambasciatore dell’Italia ha salutato l’iniziativa di realizzare
questo incontro nella Repubblica Moldova e espresso il suo apprezzamento per
quanto la chiesa locale sta facendo per la ricostruzione non solo materiale, ma anche
del tessuto sociale e valoriale del Paese affinché presto possa entrare nell’Unione
europea.
(Cenacolo Regina Pacis - Saluto dell’Ambasciatore di Italia in Moldova Stefano De Leo)
La Chiesa cattolica in Moldova è ufficialmente presente nel paese dal 1993. I
cattolici in Moldova rappresentano circa l’1% della popolazione e si raccolgono
attorno alle diciassette parrocchie distribuite in tutto il territorio. Benché di
minoranza, la Chiesa cattolica locale è particolarmente apprezzata dalle autorità e
dalla popolazione locale, specialmente per le sue strutture pastorali e le numerose
opere socio-assistenziali svolte quotidianamente. Le vicende politiche dell’ultimo
anno che hanno portato al ridimensionamento di una buona parte della compagine
governativa ancorata al passato e poco attenta alla Chiesa cattolica, hanno permesso
di costruire un dialogo nuovo con il Governo moldavo in assoluta libertà e lontano da
ogni forma di dipendenza. “Il Governo e il popolo moldavo – ha spiegato il
rappresentante moldavo - hanno capito che la Chiesa cattolica è fortemente attenta al
cammino del popolo moldavo e che la sua azione socio-pastorale può, non solo
sostenere lo sviluppo del territorio, ma essere anche un punto di riferimento per
l’educazione dei giovani e collaborare allo stesso tempo al lento ma inesorabile
traghettamento della Moldova verso l’Europa. Ricordiamo che il 25% della
popolazione è emigrata all’estero e specialmente in Europa (19%)”.
Diritti e doveri delle Chiese in minoranza. A vent’anni circa dalla fine dei
regimi totalitari, promotori di ideologie ateistiche, che avevano caratterizzato la
maggior parte dei paesi del sud-est Europa nella seconda metà del secolo scorso e
nonostante l’avvento della democrazia, molto rimane da fare specialmente nel campo
del riconoscimento dei diritti delle minoranze religiose. Se nella maggioranza dei casi,
i rapporti tra Chiesa e Stato sono stati sanciti da concordati o dalla volontà di
regolarizzare giuridicamente la presenza cattolica in questi paesi (ad eccezione della
Turchia), spesso accordi e/o concordati sono rimasti carta bianca e faticano ad essere
attuati. Pertanto, lo strumento legale non significa automaticamente giustizia e tutela
delle minoranze cattoliche, e addirittura in alcuni casi non proteggono le varie
comunità dalla stessa violazione dei diritti umani, specialmente di quelli diritti legati
alla libertà religiosa e ai diritti istituzionali delle Chiese. Nella maggior parte dei paesi,
un grande problema che permane, non solo per i cattolici, ma anche per altre
comunità religiose, è la restituzione o la compensazione delle proprietà che sono state
nazionalizzate durante il comunismo.
Nonostante molto rimanga da fare, la Chiesa cattolica, nelle società dove è in
minoranza, non sente meno il dovere di contribuire al bene comune e al pieno
sviluppo delle società in cui è presente. In alcuni paesi, la partecipazione e l’intervento
della Chiesa sui temi del dibattito pubblico è spesso ricercata allorché si discute su
temi di natura etica. L’impegno della Chiesa al servizio delle popolazioni locali è solo
la cifra della consapevolezza di essere parte viva di quei territori per i quali ogni
giorno sacerdoti, consacrati e laici spendono le proprie risorse materiali e spirituali
affinché i popoli di questi paesi possano crescere e ritrovare, nella solidarietà del
mondo cattolico, motivo di grande speranza. La Chiesa, attraverso le sue strutture,
continuerà a realizzare quanto necessario perché si superi ogni situazione di disagio
sociale.
(Omelia di S.E. Mons. Franciso Javier Lozano, Nunzio Apostolico in Romania e Moldova)
Conoscenza della vita della comunità locale. Nel corso dei lavori i
partecipanti hanno potuto visitare diverse realtà ecclesiali che animano e
contribuiscono al bene comune della società moldova. In particolare i partecipanti
hanno visitato:
• la Casa della Provvidenza. E’ il centro sociale pastorale della Diocesi che
gestisce una mensa per i meno abbienti (specie persone anziane prive di mezzi di
sostentamento) con 100 pasti al giorno; una scuola materna e una casa di accoglienza
per studenti universitari;
• la Parrocchia di Stauceni. Poco fuori della capitale, la Parrocchia, guidata da una
comunità di Verbiti, gestisce una scuola materna ed una casa di accoglienza per i
poveri e persone in situazioni precarie;
• l’Oratorio dei salesiani in una delle zone più disagiate della capitale gestisce un
spazio di aggregazione per giovani e aprirà prossimamente una scuola professionale
per formare elettricisti e tecnici per la realizzazioni di impianti idraulici. E’ in corso di
realizzazione anche una casa-accoglienza per orfani e la Chiesa di Santa Maria
Ausiliatrice.
• il Cenacolo Regina Pacis. E’ una struttura di accoglienza per ragazzi di strada
che hanno iniziato un cammino di fede. Tra le altre cose, la struttura si occupa
dell’accoglienza e del reinserimento sociale delle vittime del traffico di persone,
l’assistenza materiale e legale delle famiglie disagiate. Il cenacolo è diventato con il
tempo anche il luogo di incontro degli imprenditori italiani residenti o di passaggio a
Chişinău, permettendo loro di proseguire un cammino di fede ed un vero inserimento
nella difficile realtà sociale del Paese.
Colpiti da quanto di buono è stato realizzato anche e soprattutto grazie al
contributo generoso e solidale di numerose agenzie caritative e fondazioni di paesi
dell’Europa occidentale e dell’America del Nord, i vescovi presenti desiderano
ringraziare vivamente per il loro sostegno queste realtà che hanno permesso di
rendere concreto la sollecitudine della Chiesa nei confronti delle sofferenze delle
popolazioni non solo in Moldova ma in gran parte dei Paesi dell’Est Europa.
Le giornate sono state scandite da momenti di preghiera e dalle celebrazioni
eucaristiche. In particolare i partecipanti hanno celebrato la Santa Messa con la
comunità locale della Parrocchia di Stauceni, del Cenacolo Regina Pacis e della
cattedrale di Chişinău.
Attraverso le visite dei centri caritativi-assistenziali e le celebrazioni eucaristiche
con le comunità locali, i partecipanti si sono sentiti confortati e rincuorati
dall’essenzialità, la semplicità e la vitalità di questa giovane Chiesa che, benché “di
minoranza”, risponde ampiamente alla sua missione di evangelizzazione e di carità nei
confronti del popolo moldavo. L’essere Chiese di minoranza non deve mai stancarci
dal nostro dovere di fare del bene, hanno concluso i Presuli presenti.
Tutti coloro che vorranno vedere altri immagini dell’evento di Chisinau potranno
collegarsi al seguente indirizzo di posta elettronica:
http://www.dropbox.com/gallery/4104649/1/Liturghia%2027.02.2020%20CENACLU?h=af5220
L’incontro nell’anno 2011 si svolgerà dal 3 al 6 marzo a Cipro su invito
dell’Arcivescovo di Cipro dei Maroniti, S.E.R. Mons. Youssef Soueif.
Il Patronato ACLI ha aperto un Ufficio in Moldova con la FONDAZIONE REGINA PACIS
E’ stato da molti definito un evento storico quello celebrato a dicembre
scorso a Chisinau in occasione dell’avvio della presenza del Patronato ACLI in Moldova, in collaborazione con la Fondazione Regina Pacis.
L’evento è stato prima di tutto presentato al Ministro degli esteri moldavo On.le Iurie Leanca, lunedì 14 dicembre 2009 ed il giorno successivo è stato sottoscritto l’accordo tra le Acli e la Fondazione Regina Pacis alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Moldova Dr. Stefano De Leo.
(Ufficio ACLI in MOLDOVA)
In sintesi in base all’accordo la Fondazione Regina Pacis dovrà garantire la collaborazione necessaria alle sedi di Patronato ACLI italiane per l’eventuale disbrigo di pratiche da compiersi in Moldavia. Allo stesso modo le sedi di Patronato ACLI italiane collaboreranno con la Fondazione Regina Pacis per il disbrigo di pratiche relative a cittadini moldavi da svolgere in Italia.
Il Patronato ACLI svolgerà le proprie attività presso l’ufficio in Str. Sfatul Tarii 17/32 in Chisinau, sede della Fondazione Regina Pacis, e sarà presente con un proprio referente anche presso l’Ufficio Consolare Italiano per le attività di informazione ed assistenza ai cittadini moldavi che intendono richiedere un visto di ingresso in Italia.
Infatti le ACLI, come già avviene in altri Stati e sempre in collaborazione con il Ministero per gli Affari Esteri Italiano, saranno a disposizione per le attività di informazione ed assistenza nelle domande di Visto d’Ingresso per l’Italia e UE, per le modalità di accesso degli studenti moldavi all’Università in Italia, per le Informazioni in materia di soggiorno regolare in Italia e in Ue, oltre a quant’altro verrà richiesto.
Il valore del servizio, che sarà sempre e rigorosamente gratuito, è finalizzato, cosi come chiaramente delineato sia dal Patronato ACLI che dalla
Fondazione Regina Pacis, all’assistenza dei moldavi che intendono recarsi legalmente in Italia, ai moldavi che avendo fatto rientro in Moldova avranno bisogno di regolarizzare le proprie posizioni, anche nei rapporti con i datori di lavoro o per la situazione pensionistica, ai moldavi che in Italia incorreranno in situazioni di disagio e sfruttamento.
(Gli operatori ACLI Olga e Vicotr)
Tale accordo rientra anche in una specifica e chiara richiesta fatta dal Ministro degli esteri moldavo On.le Iurie Leanca, il quale ha espressamente richiesto alla Fondazione Regina Pacis di attivare un servizio di protezione sociale per i moldavi in Italia che hanno bisogno di aiuto e sostegno. Oggi tutto ciò è possibile grazie alla rete di contatti e competenze in Italia messa a disposizione dal Patronato ACLI. L’accordo, inoltre, rientra nei programmi dell’Ambasciata di Italia in Moldova. Obiettivo primario dell’Ambasciatore De Leo è stato sempre quello di allargare il raggio di informazione nella materia del rilascio dei visti e permettere un accesso ai servizi consolari rapido, concreto, legale, gratuito e lontano da ogni forma di sfruttamento. A tale progetto ha fin dall’inizio delle attività dell’Ambasciata italiana collaborato la Fondazione Regina Pacis, per cui oggi il notevole ed autorevole supporto del Patronato ACLI renderà ancora più concreto e sostenibile il percorso di legalità e servizio al popolo moldavo tenacemente voluto dall’Ambasciatore Stefano De Leo.
Va anche detto che la presenza del Patronato ACLI a supporto delle attività della sede Consolare italiana di Chisinau, come già avviene in Marocco, Albania ed in altri diciassette Stati, è stata ben valutata dal Ministero degli esteri italiano.
Dal mese di gennaio l’Ufficio è già operativo, presso la sede della Fondazione Regina Pacis, e rappresenta un ulteriore passo verso la legalità ed il rispetto dei diritti dei cittadini moldavi che vorranno muoversi in Italia ed in Europa.
PATRONATO ACLI - Sede a Chisinau: str. Sfatul Tarii 17/32
tel. 00373.22.238363 - fax 00373.22.232321 -
NOTIZIE IN BREVE
(*) Su http://www.youtube.com/vcartera#p/u/0/-AN0PjRgrIc è possibile
vedere un servizio sulle diverse attività socio assistenziali svolte in Moldova
da diversi organismi.
(*) Continuano con celerità e grande impegno i lavori di ristrutturazione del
poliambulatorio di Ciobruci in Transnistria, con grande collaborazone di tutti
gli organismi che stanno collaborando con la Fondazione Regina Pacis. E’
possibile vedere all’indirizzo seguente vedere le foto del cantiere e di quanto
si sta realizzando:
http://www.dropbox.com/gallery/4104649/1/Ciobruci?h=fa0687.
(*) Con i ragazzi della Casa famiglia Regina Pacis collabora da alcuni giorni una
ragazza Ceca, che si tratterrà alcuni mesi all’interno di un programma di
volontariato in collaborazione con la Caritas. Nel mese di giugno prossimo sarà
invece presente un gruppo di giovani provenienti dallo Stato della Georgia in
America.
(*) Volontariato: hanno confermato la loro presenza per la prossima estate
presso le strutture della Fondazione Regina Pacis i giovani della Pastorale
Giovanile di Verona, i giovani della Diocesi di Mantova e quelli della Parrocchia
Sant’Antonio in Bologna. Ci sono richieste da alcuni gruppi scout di Bologna e si
attende una risposta da Cosenza.
(*) Auguri per il compleanno che celebrano in questi giorni a due pilastri della
Fondazione Regina Pacis: Natalia e Suor Leo.
Benefattore Destinazione Donazione
Cenacolo Regina Pacis – Chisinau Attività in Moldova 2.614 Lei Md
Francesco Tondo – Lecce Pasti anziani 80,00 €
David Ferroli – Verona Attività in Moldova 200,00 €
Mauro Altizio – Bari Pasti anziani 100,00 €
Leopoldo Bassi – Roma Adozione 250,00 €
Ettore Curi – Verona Pasti anziani 120,00 €
Simone Curi – Verona Adozione 100,00 €
Francesco Disoteo – Verona Pasti anziani 124,00 €
Laura Roveda – Verona Adozione 50,00 €
Rosanna Metrangolo – Lecce Adozione 420,00 €
N.N. – Chisinau Attività in Moldova Viveri
Fiorella Mannini Attività in Moldova 20,00 €
Claudio Peretti – Vicenza Attività in Moldova 100,00 €
Maria Thery Agnes – Bologna Adozione 100,00 €
Aldo Scarpellon - Venezia Adozione 50,00 €
N.N. – Chisinau Attività in Moldova Viveri
Sr. Cristina Camia – Torino Attività in Moldova Materiale Vario
Autrasporti Cecconi – Arezzo Attività in Moldova Viveri
N.N. – Lecce Attività in Moldova 200,00 €
Fam. Devoto – Verona Attività in Moldova 200,00 €
Italtrade – Chisinau Pasti anziani 20.000 Lei Md
Andrea e Veronia Pascucci – Perugia Attività in Moldova 50,00 €
Silvio Berellini – Chisinau Attività in Moldova 200,00 €
Thinkita S.p.A. – Ancona Attività in Moldova Viveri
N.N. – Gaeta Attività in Moldova 250,00 €
Eduardo Digore – Chisinau Attività in Moldova 3.000 Lei Md
Pietro Vezzoni – Mantova Adozione 90,00 €
Fedele Maiocco Attività in Moldova 40,00 €
Giuseppe D’Agostino – Roma Attività in Moldova 2.000,00 €
Laura Roveda – Verona Adozione 145,00 €
Daniel Cosa – Mantova Attività in Moldova 100,00 €
David Ferroli - Verona Attività in Moldova 400,00 €
Mario Caporaso – Chisinau Attività in Moldova Viveri
Livio Borelli - Mantova Adozione 294,00 €
Alberto Bringhenti – Modena Adozione 50,00 €
Arcidiocesi di Lecce Attività in Moldova 26.000,00 €
Ass. Strade dell’Est – Como Attività in Moldova 300,00 €
N.N. – Salerno Attività in Moldova 500,00 €
Cenacolo Regina Pacis Attività in Moldova 1.060,00 €
N.N. – Lecce Attività in Moldova 485,00 €
Ass.ne Ave Maria Nostra Speranza Attività in Moldova 200,00 €
ARCI Moldova – Chisinau Attività in Moldova Viveri
Ina Bettoni - Chisinau Attività in Moldova Viveri
Giovanna Giacomini – Novara Attività in Moldova 1.000,00 €
Ist. Valsalice – Torino Adozione 250, 00 €
Lorenza Tibaldi Adozione 100, 00 €
Matteo Cimasa - Salerno Attività in Moldova 1.000,00 €
Ecc. C.F. Ruppi – Alberobello Attività in Moldova 3.000,00 €
N.N. - Chisinau Attività in Moldova 3.589,00 €
Parrocchia di Quistello Attività in Moldova 500,00 €
Res Omnia - Bologna Attività in Moldova 1.500,00 €
Roberta Azimonti - Novara Adozione 600,00 €
Roberto Schiavone - Padova Attività in Moldova 500,00 €
Ispettoria Salesiana - Torino Attività in Moldova 300,00 €
Pratico – Telenesti Attività in Moldova 200,00 €
N.N. - Chisinau Attività in Moldova 1.200,00 €
Stefano De Fanti – Verona Attività in Moldova 4.000,00 €
Discepole Gesù Euc. – Lecce Attività in Moldova 500,00 €
Scuola Media – Cologno Monzese Attività in Moldova 604,00 €
Alberto Feliziani - Chisinau Attività in Moldova Viveri
Salesiani - Chisinau Attività in Moldova Viveri
Amici dalla Sardegna Attività in Moldova Viveri e Vestiario
Ist. Compr. - S. Omobono Terme (Bg) Attività in Moldova Viveri
Osteria del Bacco – Sesto Calende Adozione 100,00 €
Marco Comello - Chisinau Attività in Moldova Viveri
Carmelo Argese – Chisinau Attività in Moldova Viveri
Stefano De Fanti - Verona Attività in Moldova Viveri
(*) Perdonate eventuali errori o dimenticanze. Segnalatele!
Grazie.
S o l i d a r i e t à
Aiutaci anche Tu a dare dignità alle persone
La Fondazione Regina Pacis svolge la sua attività grazie alla disponibilità di persone che hanno scelto di dedicare parte del proprio tempo, delle proprie
capacità e delle proprie risorse a favore del prossimo. Ovviamente grande è la necessità di fondi perché le iniziative intraprese
possano avere uno sviluppo significativo.
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Conto corrente bancario
Fondazione Regina Pacis
Monte Paschi di Siena
IBAN: IT95 O 01030 11501 000000813181
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Fondazione Regina Pacis
Conto n. 92389329
Le erogazioni liberali in denaro, fino ad euro 2068,83 annuali, effettuate a favore
della Fondazione Regina Pacis da parte di persone fisiche sono detraibili
dall’imposta sul reddito (IRPEF) per un importo pari al 19% della donazione
(art.13bis, lett. i bis del DPR n. 917/1986).
Le erogazioni liberali effettuate da soggetti titolari di reddito d’impresa sono
invece deducibili per un importo massimo di euro 2068,83 ovvero del 2% del
reddito d’impresa (art.6, comma 2, c sexies) del DPR n. 917/1986).
La detrazione è consentita a condizione che il versamento
venga eseguito tramite banca o ufficio postale.
Grazie per il sostegno ______________________________
Allegato de L’Ora del Salento, Settimanale Cattolico iscritto al n.517 del Registro stampa del Tribunale di Lecce.
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