Inform@afi n°4

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Agosto 2011 - n° 4 Editoriale Per le nostre famiglie questi mesi estivi sono stati caratterizzati da due eventi: le estive “vacanze scolastiche” dei nostri figli e le perduranti “vacanze del Governo” di fronte ai nostri sempre più pesanti problemi. A proposito di vacanze estive è interessante sapere che da un sondaggio fatto dalla Associazione Famiglie Numerose, alla domanda “dove siete andati in vacanza quest’anno ?” su mille famiglie intervistate la metà ha dichiarato che ha dovuto rinunciare. Non c’è da stupirsi se si pensa che molte famiglie con figli, soprattutto nelle regioni del mezzogiorno d’Italia vivono al disotto della soglia di povertà. Al contrario il Governo, sul tema “Famiglia” continua imperturbabile a mantenersi in perenne “vacanza” cioè a “non lavorare” per quella cellula fondamentale e vitale della società che è la famiglia. Dopo mesi di discussioni sul come affrontare la crisi il Paese reale sa ben poco delle misure in discussione e di quali azioni saranno realisticamente applicate. Una certezza però c’è: la famiglia sarà al centro, ma purtroppo più che al centro delle attenzioni e delle cure della politica, sembra invece “al centro del mirino”! Noi invece crediamo che soprattutto in tempi così duri, proprio nel momento in cui i tradizionali attori economici e politici sono in grande difficoltà, occorre con coraggio “ripartire dalla famiglia”, investire sulla famiglia e sulle giovani generazioni, perché solo restituendo fiducia e speranza sul futuro alle famiglie e alle nuove generazioni questo Paese si salverà. la redazione La “manovra fiscale” vista dal Direttivo Nazionale di Afi La manovra fiscale, o meglio le manovre fiscali, continuano a colpire in modo particolare la famiglia con figli. In maniera diretta, con il taglio delle detrazioni per figli a carico (prima manovra), ed in maniera indiretta con l’inevitabile aumento del costo dei servizi alle famiglie (asili, scuole, trasporti e mense scolastiche,…) per il minor trasferimento dello Stato agli enti locali. Infatti si è chiaramente visto che tutte le precedenti riduzioni dei trasferimenti dello Stato agli enti locali si sono trasformate per lo più nell’aumento del costo dei servizi alla famiglia e questo ulteriore taglio produrrà inevitabilmente lo stesso effetto. Le famiglie con figli quindi pagheranno più degli altri il costo della manovra finanziaria proposta dal Governo ed in discussione ora al Parlamento. Chi non ha figli infatti non usufruisce né di detrazioni per figli a carico né tantomeno dei servizi di nido, scuola ed altro. La possibile modulazione in base al numero dei figli (o solo per chi ha più di tre / quattro figli) della supertassa di solidarietà sopra i 90 mila euro, pur essendo sacrosanta nel principio, non rende comunque giustizia alle famiglie in quanto risulta marginale e va ad incidere su un numero irrisorio di famiglie, tra l’altro benestanti. Si parla tanto di questo possibile intervento “in favore della famiglia”, ma potrebbe essere solo uno specchietto per le allodole se non accompagnato da ben più consistenti provvedimenti per la famiglia (con figli). Chi paga le manovre non sono le famiglie in senso generale, o i single, ma le famiglie con figli. E’ questo il vero dramma che nessun politico o giornalista ha fin qui compreso. Cosa fare allora? Bisogna spostare l’asse del carico fiscale alleggerendo in modo sostanziale le famiglie con figli. Chi non ha carichi familiari può permettersi dei sacrifici che chi ha figli non può più sopportare. TRE interventi di riequilibrio da eseguire subito, contestualmente alla manovra. Riforma del’ISEE per consentire un costo dei servizi locali alla famiglia distribuito in maniera più equa con la riduzione drastica delle situazioni di elusione e false dichiarazioni; Introduzione immediata del Fattore Famiglia nell’imposizione fiscale generale, almeno nel primo notiziario della Associazione famiglie del Tigullio

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Agosto 2011 - n° 4Editoriale

Per le nostre famiglie questi mesi estivi sono stati caratterizzati da due eventi: le estive “vacanze scolastiche” dei nostri figli e le perduranti “vacanze del Governo” di fronte ai nostri sempre più pesanti problemi. A proposito di vacanze estive è interessante sapere che da un sondaggio fatto dalla Associazione Famiglie Numerose, alla domanda “dove siete andati in vacanza quest’anno ?” su mille famiglie intervistate la metà ha dichiarato che ha dovuto rinunciare. Non c’è da stupirsi se si pensa che molte famiglie con figli, soprattutto nelle regioni del mezzogiorno d’Italia vivono al disotto della soglia di povertà. Al contrario il

Governo, sul tema “Famiglia” continua imperturbabile a mantenersi in perenne “vacanza” cioè a “non lavorare” per quella cellula fondamentale e vitale della società che è la famiglia. Dopo mesi di discussioni sul come affrontare la crisi il Paese reale sa ben poco delle misure in discussione e di quali azioni saranno realisticamente applicate. Una certezza però c’è: la famiglia sarà al centro, ma purtroppo più che al centro delle attenzioni e delle cure della politica, sembra invece “al centro del mirino”! Noi invece crediamo che soprattutto in tempi così duri, proprio nel momento in cui i tradizionali attori economici e politici sono in grande difficoltà, occorre con coraggio “ripartire dalla famiglia”, investire sulla famiglia e sulle giovani generazioni, perché solo restituendo fiducia e speranza sul futuro alle famiglie e alle nuove generazioni questo Paese si salverà.

la redazioneLa “manovra fiscale” vista dal Direttivo Nazionale di Afi La manovra fiscale, o meglio le manovre fiscali, continuano a colpire in modo particolare la famiglia con figli. In maniera diretta, con il taglio delle detrazioni per figli a carico (prima manovra), ed in maniera indiretta con l’inevitabile aumento del costo dei servizi alle famiglie (asili, scuole, trasporti e mense scolastiche,…) per il minor trasferimento dello Stato agli enti locali. Infatti si è chiaramente visto che tutte le precedenti riduzioni dei

trasferimenti dello Stato agli enti locali si sono trasformate per lo più nell’aumento del costo dei servizi alla famiglia e questo ulteriore taglio produrrà inevitabilmente lo stesso effetto. Le famiglie con figli quindi pagheranno più degli altri il costo della manovra finanziaria proposta dal Governo ed in discussione ora al Parlamento. Chi non ha figli infatti non usufruisce né di detrazioni per figli a carico né tantomeno dei servizi di nido, scuola ed altro. La possibile modulazione in base al numero dei figli (o solo per chi ha più di tre / quattro figli) della supertassa di solidarietà sopra i 90 mila euro, pur essendo sacrosanta nel principio, non rende comunque giustizia alle famiglie in quanto risulta marginale e va ad incidere su un numero irrisorio di famiglie, tra l’altro benestanti. Si parla tanto di questo possibile intervento “in favore della famiglia”, ma potrebbe essere solo uno specchietto per le allodole se non accompagnato da ben più consistenti provvedimenti per la famiglia (con figli). Chi paga le manovre non sono le famiglie in senso generale, o i single, ma le famiglie con figli. E’ questo il vero dramma che nessun politico o giornalista ha fin qui compreso. Cosa fare allora?Bisogna spostare l’asse del carico fiscale alleggerendo in modo sostanziale le famiglie con figli. Chi non ha carichi familiari può permettersi dei sacrifici che chi ha figli non può più sopportare. TRE interventi di riequilibrio da eseguire subito, contestualmente alla manovra. 1° Riforma del’ISEE per consentire un costo dei servizi locali alla famiglia distribuito in maniera più equa con la riduzione drastica delle situazioni di elusione e false dichiarazioni; 2° Introduzione immediata del Fattore Famiglia nell’imposizione fiscale generale, almeno nel primo gradino di applicazione (visto che è possibile la sua introduzione graduale); 3° Non toccare le aliquote IVA. Sarebbe un ulteriore gabella sulla testa delle famiglie con figli, costrette più di altre ai consumi necessari e non voluttuari. Mentre il primo intervento riguarda solo le famiglie con figli consentendo loro di “assorbire” meglio l’inevitabile aumento del costo dei servizi locali, il secondo intervento mira ad alleggerire il carico fiscale di tutte le famiglie con figli, rilanciando i consumi e contribuendo ad una ripresa demografica che andrà nel medio e lungo termine ad aiutare in modo positivo il saldo pensionistico. Il terzo intervento (o meglio, intervento da non fare) non influenzerebbe negativamente i consumi evitando un’ulteriore sovraccarico alle famiglie. I primi due interventi sono ben noti: più volte richiesta ed annunciata dal Governo come imminente la revisione ISEE, il Fattore Famiglia è inserito nel Piano nazionale delle politiche familiari presentato al Governo dal Sottosegretariato alla Famiglia come principale intervento da attuare. Il primo intervento è a costo zero mentre il secondo necessita del reperimento di risorse. Circa 5 miliardi di euro. Tanti “ricchi” si sono dichiarati disponibili a dare il loro contributo. Prendiamoli in parola con delle opportune “patrimoniali” o con misure analoghe che trasformi la loro nobile dichiarazione in un atto concreto di solidarietà. A cominciare da chi ci governa con interventi VERI di riduzione del costo della politica con interventi quali: diminuzione del 50% dei deputati, Senatori, consiglieri Regionali e Assessori Regionali e comunali; abolizione delle province; diminuzione del 50% dei vitalizzi dei politici; accorpamento dei comuni di piccole dimensioni; tetto agli stipendi dei pubblici funzionari; parificazione dei costi con l’esterno per i servizi parlamentari; patrimoniale sulle grandi ricchezze; diminuzione dei costi militari; tassa sulle rendite, come già proposta, eliminazione degli ordini professionali compresi notai, farmacisti e avvocati; divieto di cumulo delle pensioni; riduzione del 50% del rimborso spese elettorali; dismissione del patrimonio inutilizzato dello stato. divieto per legge del doppio incarico e tetto di mandati massimo due o tre.

notiziario della Associazione famiglie del Tigullio

Aderente ad Afi Associazione delle famiglie Confederazione Italiana

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ASSEMBLEA E SETTIMANA DI STUDI 2011 - CALOPEZZATI In occasione dei suoi 20 anni di vita Afi ha organizzato a Calopezzati (Cosenza), dal 16 al 23 luglio 2011, una settimana di studi alla quale hanno partecipato a nome e per conto di Afi Tigullio i nostri anziani soci, Mirella e Raffaele Loiacono. Domenica 17 luglio si è tenuta l'assemblea elettiva che ha provveduto all'elezione del nuovo Presidente e al rinnovo del Consiglio Direttivo per i prossimi tre anni.

L’assemblea ha eletto il nuovo Direttivo dell’associazione: Presidente Daniele Udali Vice Presidente: Roberto Bolzonaro Membri del Consiglio Direttivo: Roberto Girardi (Treviso), Cettina Scopelliti (Reggio Calabria), Michele Tarallo (Angri – S.Antonio Abate), Marco Vettorello (Solesino), Rocco Zorzi (Verona).

Il programma di studio e condivisione ha trattato una serie di problemi di grande interesse e precisamente: “Educazione al rapporto con i Media”, “Associazionismo e Media: comunicare la famiglia con efficacia”, “Percorsi con i genitori ed i gruppi di mutuo aiuto”, “Buone prassi di solidarietà familiare”, “Le politiche familiari regionali”, “Leggi regionali sulla famiglia”, “Le politiche familiari comunali .

Nei pomeriggi e nelle serate sono stati organizzati giochi-sport e momenti di svago. Interessantissime le gite sulla Sila, a Crotone, a Isola di Caporizzuto (dove abbiamo visitato una cooperativa di Libera Terra - cioè espropriata alla andrangheta) ed infine la visita dell’ azienda D’Alessandro (fornitrice di olio e verdure sottolio ai soci di Afi –Monselice) con degustazione delle specialità gastronomiche. La grande soddisfazione dei partecipanti è ben riassunta dalle numerose ed interessanti loro testimonianze (visibili sul sito di Afi http://www.afifamiglia.it/index.php?p=vedi_esperienza&id=52) che in estrema sintesi hanno così espresso le loro valutazioni e i loro sentimenti: “dopo questa settimana mi sento piena di coraggio, ho voglia di andare avanti con la squadra dei miei carissimi amici Afi reggini e

soprattutto con mio marito che ho visto molto coinvolto” (Emy Princi Panzera di Afi Reggio Calabria) “il confronto con tanti amici mi ha fatto ri-appassionare” ( Joe Panzera di Afi Reggio Calabria) “torniamo a casa con la consapevolezza che, un passettino alla volta ed insieme ai nostri fratelli associati di tutta Italia, riusciremo

ad incidere per migliorare il futuro delle famiglie italiane” (Marco Vettorello di Afi Solesino – PD) “torniamo portando nel cuore la simpatia contagiosa dei “napoletani”, l’apprezzamento per le iniziative di tutte le Afi, per le famiglie

del loro territorio, l’amicizia che si è consolidata. Siamo certi che lì, in quel paradiso calabrese, abbiamo scritto una pagina di storia della nostra cara Italia, determinati a proseguire nel duro lavoro, accomunati dall’amore per la famiglia. (Anna e Roberto Bolzonaro di Afi Monselice)

“a tutti il nostro grazie per quanto avete mostrato di ‘essere’ e di ‘fare’ ….. durante il viaggio di ritorno abbiamo incessantemente lodato e ringraziato il Signore per la bella e ricca esperienza vissuta insieme a voi “ (Raffaele e Mirella Loiacono di Afi Tigullio

“resto sempre più affascinata dalla gioia e serenità che si respirano in momenti come questi” (Valeria Zerbetto di Afi Monselice) “ci siamo resi conto che le scelte politiche, amministrative e soprattutto i mezzi d’informazione non guardano in alcun modo alla

nostra persona e a noi come famiglia ed invece abbiamo capito che devono essere le nostre scelte e i nostri bisogni a determinare le decisioni del mondo politico …… veramente toccante è stato l’incontro con il Sindaco del Comune di Isola Capo Rizzuto, una giovane donna e mamma che, appoggiata dal marito e per l’amore delle figlie e della sua terra, ha messo in gioco se stessa e la tranquillità della sua famiglia e del suo lavoro per lottare contro la mentalità mafiosa della sua città (Fabio e Laura Soloni di Afi Monselice)

“grazie ancora a tutti, anche per aver avuto la conferma che non siamo in pochi a lottare contro i mulini a vento che girano all’incontrario del bene della società e della famiglia” (Laura Sambo di Afi Reggio Calabria)

Corso genitori 2011 ……… e indicazioni per i Corsi 2012 Il 1° Corso Genitori svoltosi presso la Scuola Riboli di Lavagna nel primo semestre del 2011 si è concluso con la piena soddisfazione di tutti i partecipanti ( vedi Inform@Afi n° 3 e/o visita il nostro sito http://www.facebook.com/pages/AFI-Tigullio/194416113901802). Vogliamo ricordare che il Corso, realizzato d’intesa con il Comitato Genitori dell’Istituto Comprensivo Statale di Lavagna e con la preziosa collaborazione dell’Associazione Genitori di Genova, ha trattato le seguenti tematiche:“il ruolo del genitore: sostitutivo…responsabilizzante”, “il comportamento e il suo significato”, “emozioni e sentimenti”, “incoraggiamento e costruzione dell’autostima”, “comunicazione: come ascoltare i figli”, “parlare con i figli”, “educare alla responsabilità”, “essere autorevoli”, “disturbi dell’apprendimento… come riconoscerli ed affrontarli”

…. Visto il positivo risultato il Direttivo di Afi Tigullio ha fatto un sondaggio tra i partecipanti e sono emersi una dozzina di nuovi argomenti che ci permetteranno di progettare, oltre al Corso svolto nel 2011, altri Corsi Genitori per l’anno scolastico 2011-2012 trattando ad esempio i seguenti temi indicati dai partecipanti al primo Corso: “Il corretto uso dei nuovi media : TV, internet, social networks, ecc.”, “Il disagio e la voglia di evasione dei giovani: tra alcool e droga”, “La scelta del percorso scolastico dopo le scuole medie”, “Alcune regole per una alimentazione corretta dei figli”, “Consumi estetici o consumi etici ?”, “Le discipline sportive come aiuto educativo dei giovani”, “Il valore educativo della musica, ma quale tipo di musica ?”, “Disturbi dell’apprendimento; riconoscerli per superarli”, “Il rapporto tra fratelli”, “Le basilari norme igienico-sanitarie per la salute dei ragazzi”  

Si è conclusa la campagna tesseramenti 2011 e sono aumentati gli iscritti

con sette nuovi soci ai quali la famiglia di Afi Tigullio da

passaggio delle consegnefra R. Bolzonaro e D. Udali

Redazione del Notiziario della Associazione Famiglie del Tigullio : email [email protected]