Storia medievale -...

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Storia medievale (Adelaide Ricci) Primo modulo (parte generale) L'età medievale (secoli V-XV) Nel corso delle lezioni del primo modulo saranno trattati criticamente alcuni temi fondamentali dei secoli medievali, in prospettiva di lungo periodo e con ampi quadri di sintesi, a integrazione e completamento dello studio della parte istituzionale (manuale di storia medievale). Per la preparazione si richiede: 1) A tutti a) lo studio di un manuale, che può essere scelto tra i seguenti (se ne darà breve illustrazione nel corso della prima lezione): (frequentanti e non frequentanti): R. BORDONE, G. SERGI, Dieci secoli di medioevo, Torino, Einaudi, 2009; A. CORTONESI, Il Medioevo. Profilo di un milennio, Roma, Carocci, 2008; M. MONTANARI (in collaborazione con G. ALBERTONI, T. LAZZARI, G. MILANI), Storia medievale, Roma-Bari, Laterza, 2002; G. PICCINNI, I mille anni del Medioevo, Milano, Bruno Mondadori, 1999; G. VITOLO, Medioevo. I caratteri originali di una transizione, Milano, Sansoni, 2000; C. CAPRA, G. CHITTOLINI, F. DELLA PERUTA, Storia medievale, Firenze, Le Monnier, 1995; b) la lettura critica di uno dei seguenti saggi (di cui sarà data illustrazione nel corso della prima lezione): M. BLOCH, Apologia della storia o Mestiere di storico, Torino, Einaudi, 1994; G. M. CANTARELLA, Medioevo. Un filo di parole, Milano, Garzanti, 2002; G. SERGI, L’idea di Medioevo. Tra senso comune e pratica storica, Roma, Donzelli, 2005 2 . 2) Solo ai frequentanti lo studio degli appunti annotati durante le lezioni del corso; : 3) Solo ai non frequentanti la lettura critica del volume P. DELOGU, Introduzione alla storia medievale, Bologna, il Mulino, 2003. : È indispensabile l'uso di un buon atlante storico (se ne daranno chiarimenti anche nel corso delle lezioni). Secondo modulo (parte monografica) ‘Limina’: marginali, emarginati e ambigui nel medioevo Le lezioni del secondo modulo saranno dedicate al tema della marginalità, con particolare attenzione ai secoli XII-XV. L’approccio alle questioni e la loro analisi serviranno anche ad avvicinare lo studente al metodo storico e alle inerenti problematiche attuali, alle fonti e al loro uso, all’interdisciplinarietà. Per i frequentanti è prevista una parte seminariale. Per la preparazione si richiede: 1) Ai frequentanti a) lo studio degli appunti annotati durante le lezioni del corso (indispensabile), comprese le fonti analizzate; : b) la partecipazione a un approfondimento seminariale (modalità e percorsi saranno indicati nel corso delle lezioni). 2) Ai non frequentanti a) lo studio del saggio B. GEREMEK, L’emarginato, in L’uomo medievale, a cura di J. LE GOFF, Roma-Bari, Laterza, 1987, pp. 393-421; : b) la lettura critica del volume G. TODESCHINI, Visibilmente crudeli: malviventi, persone sospette e gente qualunque dal Medioevo all’età moderna, Bologna, Il Mulino, 2004 (è possibile concordare con il docente altri studi in alternativa a questo). Ulteriori riferimenti e approfondimenti bibliografici verranno indicati durante lo svolgimento delle lezioni. Gli studenti non frequentanti , in ogni caso, sono tenuti a prendere contatto (per tempo) con il docente.

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Storia medievale (Adelaide Ricci)

Primo modulo (parte generale) L'età medievale (secoli V-XV) Nel corso delle lezioni del primo modulo saranno trattati criticamente alcuni temi fondamentali dei secoli medievali, in prospettiva di lungo periodo e con ampi quadri di sintesi, a integrazione e completamento dello studio della parte istituzionale (manuale di storia medievale). Per la preparazione si richiede: 1) A tuttia) lo studio di un manuale, che può essere scelto tra i seguenti (se ne darà breve illustrazione nel corso della prima lezione):

(frequentanti e non frequentanti):

R. BORDONE, G. SERGI, Dieci secoli di medioevo, Torino, Einaudi, 2009; A. CORTONESI, Il Medioevo. Profilo di un milennio, Roma, Carocci, 2008; M. MONTANARI (in collaborazione con G. ALBERTONI, T. LAZZARI, G. MILANI), Storia medievale, Roma-Bari, Laterza, 2002; G. PICCINNI, I mille anni del Medioevo, Milano, Bruno Mondadori, 1999; G. VITOLO, Medioevo. I caratteri originali di una transizione, Milano, Sansoni, 2000; C. CAPRA, G. CHITTOLINI, F. DELLA PERUTA, Storia medievale, Firenze, Le Monnier, 1995; b) la lettura critica di uno dei seguenti saggi (di cui sarà data illustrazione nel corso della prima lezione): M. BLOCH, Apologia della storia o Mestiere di storico, Torino, Einaudi, 1994; G. M. CANTARELLA, Medioevo. Un filo di parole, Milano, Garzanti, 2002; G. SERGI, L’idea di Medioevo. Tra senso comune e pratica storica, Roma, Donzelli, 20052. 2) Solo ai frequentantilo studio degli appunti annotati durante le lezioni del corso;

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3) Solo ai non frequentantila lettura critica del volume P. DELOGU, Introduzione alla storia medievale, Bologna, il Mulino, 2003.

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È indispensabile l'uso di un buon atlante storico (se ne daranno chiarimenti anche nel corso delle lezioni). Secondo modulo (parte monografica) ‘Limina’: marginali, emarginati e ambigui nel medioevo Le lezioni del secondo modulo saranno dedicate al tema della marginalità, con particolare attenzione ai secoli XII-XV. L’approccio alle questioni e la loro analisi serviranno anche ad avvicinare lo studente al metodo storico e alle inerenti problematiche attuali, alle fonti e al loro uso, all’interdisciplinarietà. Per i frequentanti è prevista una parte seminariale. Per la preparazione si richiede: 1) Ai frequentantia) lo studio degli appunti annotati durante le lezioni del corso (indispensabile), comprese le fonti analizzate;

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b) la partecipazione a un approfondimento seminariale (modalità e percorsi saranno indicati nel corso delle lezioni). 2) Ai non frequentantia) lo studio del saggio B. GEREMEK, L’emarginato, in L’uomo medievale, a cura di J. LE GOFF, Roma-Bari, Laterza, 1987, pp. 393-421;

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b) la lettura critica del volume G. TODESCHINI, Visibilmente crudeli: malviventi, persone sospette e gente qualunque dal Medioevo all’età moderna, Bologna, Il Mulino, 2004 (è possibile concordare con il docente altri studi in alternativa a questo). Ulteriori riferimenti e approfondimenti bibliografici verranno indicati durante lo svolgimento delle lezioni. Gli studenti non frequentanti

, in ogni caso, sono tenuti a prendere contatto (per tempo) con il docente.

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