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LUGLIO-AGOSTO 2017www.comune.pontesannicolo.pd.it

C o m u n eTerritorio

e Ponte San NicolòNOTIZIARIO COMUNALE

S T E F A N O Z E R B E T T O E D I T O R E

Numero 8

di

Il sindaco: sulla fusione, la riflessione è d’obbligo

POSTE ITALIANE SPA - Sped. in abb. postale 45% - Art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Padova - N. 9/2017

SISTEMA QUALITÀ CERTIFICATOUNI EN ISO 9001 – CERT. n° 1977

Poste Italiane Spa - Sped. in abb. post. 45% - Art. 2 c. 20/b legge 662/96 - Fil. di Padova - N. 7/2017

Maggioranzae opposizioneconsiliare a confronto

Associazioni,una risorsadella nostracomunità

PSNicolo lugl17_Layout 1 10/07/17 11:49 Pagina 1

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3

IL SINDACOENRICO RINUNCINI

Fusione: la riflessioneè d’obbligo 4

MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE CONSILIARE

Due ulivi per ricordareFalcone e Borsellino,eroi della legalità 6

Consiglieri di opposizione:una risorsa! 8

Villa Crescentee Biblioteca 8

Opere pubbliche?Solo propaganda! 8

In arrivo sondaggi per i cittadini di Ponte San Nicolò 9

IL COMUNE INFORMA

Il PAT adottato 10

Approfittiamo dell’estate 12

Aggiornamento del Paes(Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile) 12

Porte aperte a Fisica Nucleare 12

Inaugurata la pista ciclopedonalein viale del Lavoro 13

Attivato il sistemadi videosorveglianza contelecamere lettura targhe 13

Solidarietà per i vicinie per i lontani 14

Ponte San Nicolò, un comunesempre più europeo 14

Colletta alimentare 14

Qualche evento da ricordare 14

Incontro con Simona Atzori 15

Successo per la primafesta dei bambini 16

Occasioni di aggregazionee non solo 16

Inizia l’estate a Ponte 17

Una panchina per celebrarela Giornata della poesia 17

L’importanza della manutenzione degli scoli privati 18

Proteggiamo la nostra casa 18

NOTIZIE DALLA COMUNITÀE DAGLI UFFICI COMUNALI

La scuola... e la vita 20

Luigi Taschin è andato in pensione 20

Il Comune e la politicadella qualità 21

Stop alle affissionisui pali della luce 21

Nuovi orariper i cimiteri comunali 21

ASSOCIAZIONI E CULTURA

Ciclo di incontridi formazione 21

Delegazione sannicolesea Crest 22

Progetto di “Integrazioneattraverso uno stile di vitasostenibile” 22

Una comunità educante:integrazione e partecipazione 22

Salviamo la nostra chiesaabbandonata 23

Al via a Padova due progettiunici in Italia 23

Le “mamme che usanole mani” 24

Cicloturismo opportunitàanche per Ponte San Nicolò 24

La Colombo Volleytorna in serie D 24

In prima linea...per il volontariato 26

Progetti e attivitàper e con le donne 26

Appuntamento con“Na caminada par tuti” 26

Raso Danza continua la sua crescita assieme ai suoi alunni 28

I partigiani di Ponte S. Nicolò 28

La disabilità attraversogli occhi dei bambini 28

Centro arti marzialiYushinkan 29

COMUNITÀDI PONTE SAN NICOLÒ

Auschwitz-Birkenauluoghi della memoria 29

Andrea, Elena, Francescae Alice neo dottori 29

Comune e TerritorioPONTE SAN NICOLÒPeriodico di informazione a curadell’Amministrazione comunale

di Ponte San Nicolò

Direttore editorialeEnrico Rinuncini

Direttore responsabileStefano Zerbetto

Responsabile di RedazioneFrancesco Sturaro

Comitato di Redazione:Enrico RinunciniDaniela Borgato

Anastasia NariuzziCarmen Mattea Tasca

Marco SchiavonSegreteria di Redazione

Palazzo MunicipaleViale del Lavoro, 1Ufficio Segreteria

35020 Ponte San Nicolò (PD)Tel. 049.8968631

[email protected]

Stefano Zerbetto EditoreVia Battisti, 40/3Tel. 0429 72232

[email protected] Monselice (PD)

ImpaginazioneGraficompos snc

Via Negrelli, 21/C - Tel. 0429 78372235043 Monselice (PD)

StampaStampe Violato snc

Viale dell’Industria, IVª Strada, 13Tel. 049 9535267 - Bagnoli di Sopra

RegistrazioneTrib. di PD n. 1438 del 22.12.1994

Iscr. al Reg. Naz. della Stampa 6340Copia omaggio e non in vendita

LUGLIO-AGOSTO 2017

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Il sindaco: sulla fusione, la riflessione è d’obbligo

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Maggioranzae opposizioneconsiliare a confronto

Associazioni,una risorsadella nostracomunità

In copertina: “Il Ponte delle meraviglie”, opera vincitricedel concorso “Il Ponte... dei balocchi” del 6 dicembre 2016.

Autori: Classe Seconda C, Scuola Media “A. Doria”di Ponte San Nicolò, insegnante: prof. Nedda Bonon.

PONTESAN NICOLÒ


IL SINDACO

FUSIONE: LA RIFLESSIONEÈ D’OBBLIGO

Cari concittadini, vi chiedo di pre-stare particolare attenzione a que-

sto editoriale un po’ speciale, legato altema della Fusione. Vi assicuro che que-sta questione non è un “capriccio” del-l’amministrazione, ma è forse una dellerare occasioni nella storia di una comu-nità in cui è assolutamente necessariofermarsi, informarsi, studiare e prendereuna decisione con la massima consape-volezza, senza basarsi solo sulle chiac-chiere di paese.

Le motivazioni che stanno ispirando leamministrazioni di Ponte San Nicolò,Legnaro e Polverara ad unirsi sono so-stanzialmente due: la prima e legata allavolontà di far “contare di più” queste co-munità, mediante il potenziamento dellacapacita di rappresentanza e promozionedel territorio e dei cittadini che lo abi-tano; la seconda motivazione e contra-stare la riduzione continua e costantedelle risorse trasferite dallo Stato, man-tenendo standard di qualità nei servizi ri-volti alla cittadinanza. Occorre sottoli-neare che oggi, 2017, questa riflessionesembra forzata, ma cosa succederà allenostre comunità nel 2027? Riusciremo agarantire gli stessi servizi con una sem-pre minore disponibilità di risorse eco-nomiche trasferite dallo Stato?

A fronte di queste riflessioni, abbiamodato incarico di redigere uno studio di fat-tibilità sulla Fusione, finanziato all’80%dalla Regione Veneto, per permetterci diavere gli elementi necessari per prendereuna decisione consapevole (lo studio e larelativa relazione, parte della quale tro-vate qui di seguito, sono pubblicati nei sitiinternet dei tre comuni).

La scelta strategica della fusione ap-pare molto allettante. I risparmi econo-mici che potranno derivare dalla fusionenon incideranno minimamente sulla qua-lità dei servizi fino ad oggi erogati, ma,al contrario, tenderanno a consolidarli.Verranno ridotte le spese “ripetitive” chenecessariamente devono essere assuntein ogni comune, che in questo caso ver-ranno unificate e previste in un unicoente, anziché nei tre precedenti.

La fusione porterebbe il nuovo co-mune alla maggior dimensione demo-grafica, dopo la citta capoluogo, conoltre 25.000 abitanti, similmente al vi-cino comune di Albignasego. Da questopunto di vista l’accresciuto potere dirappresentanza determinato dalla mag-giore dimensione del comune potrebbecondizionare favorevolmente le even-tuali scelte discrezionali che in futuropotessero verificarsi. Per esempio, even-tuali diverse dinamiche imposte dalleIstituzioni Scolastiche Provinciali po-tranno essere affrontate con capacita or-ganizzative migliori rispetto a quanto epossibile oggi, in modo separato, dalletre amministrazioni; e questo potere losi avrebbe in moltissimi altri ambiti. Dalpunto di vista dei servizi rimarrebbero imunicipi e i servizi essenziali in ogni co-mune: demografici, sociale, tributi, pub-blica istruzione, mentre verrebbero ac-corpati ragioneria, personale, econo-mato, ecc... con la differenza che se oggila carta d’identità a Ponte San Nicolò sipuò chiedere solo al mattino, domani siavranno a disposizione 3 uffici cheavranno orari diversificati per dare unservizio migliore ai cittadini.

Ma alla fine, a me cittadino, cosaviene in tasca? Nell’arco di un decenniole minori spese annue, per circa 180.000euro, comporteranno un risparmio to-tale di 1.800.000 euro (a differenza deicontributi statali e regionali, i risparminon si esauriscono in un decennio, mahanno carattere permanente). A questirisparmi si devono aggiungere i mag-giori trasferimenti premio dello Statopari a 2.000.000 di euro anno per 10anni, a cui vanno aggiunti i contributidella Regione Veneto che, nel caso inspecie, ammontano a 660.000 euro e chevengono suddivisi nell’arco del primotriennio post fusione (non sono stati con-siderati i risparmi che saranno determi-nati da una gestione centralizzata degliacquisti, dei contratti di manutenzione,degli appalti esterni, ecc., che ora sonogestiti da ogni amministrazione). Cometermine di paragone mi preme sottoli-

neare che oggi il nostro comune ha a di-sposizione solo 150.000 euro anno perle opere pubbliche dagli oneri di urba-nizzazione.

I vantaggi economici derivanti dallafusione (in 10 anni) possono essere cosiriassunti: contenimenti di spesa circa180.000 euro annui in via permanente,trasferimenti dallo stato 2.000.000 eurol’anno per 10 anni, trasferimenti dallaregione 660.000 euro in un triennio:1.800.000+20.000.000+660.0000=22.460.000 euro. E doveroso, inoltre, eviden-ziare come nei bandi regionali spessovengono accordati punteggi premianti,nella erogazione dei contributi, ai co-muni risultanti dai processi di fusione.

Qualcuno mi chiede: perché non conPadova? Semplicemente perché non sa-remmo assolutamente rappresentati e ledecisioni sui nostri territori sarebberoprese da palazzo Moroni, considerandoche comunque il beneficio economico,che sarebbe il medesimo, sarebbe distri-buito tra 230.000 abitanti invece che trai nostri 25.000.

Ed infine, dobbiamo proprio fondercicon qualcuno? oggi, nel 2017 forseno...ma tra qualche anno quando nonsaremo più in grado di erogare servizi diqualità a causa della riduzione delle ri-sorse, qualcuno ce lo imporrà e alloranoi saremo spettatori e non più protago-nisti del nostro destino, ma soprattuttonon ci saranno più le premialità econo-miche di oggi!

Vi ringrazio per il tempo che avete de-dicato alla lettura di questo breve arti-colo con il quale ho cercato di sintetiz-zare un tema importante con molti ele-menti e assicuro la massima disponibi-lità a coloro che vogliono maggiori ap-profondimenti.

Il Sindaco Enrico [email protected]

Il sindaco Enrico Rinuncini.A lato, la sede municipale.

PONTESAN NICOLÒ4

Per coloro che volessero approfondiretali specifiche tematiche, fornisco alcuniindirizzi dove poter reperire le norma-tive con la precisazione che, le eviden-ziate fonti, necessitano di verifiche inmerito alla tempestività degli aggiorna-menti.-https://www.regione.veneto.it/web/enti-locali/fusioni-dei-comuni;-http://www.interno.gov.it/sites/de-fault/files/fusione_dei_comuni.pdf.


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Sono trascorsi 25 anni dalle stragidi Capaci del 23 maggio 1992 e

di via D’Amelio del 19 luglio 1992 incui vennero brutalmente assassinati imagistrati Giovanni Falcone, PaoloBorsellino, Francesca Morvillo, giu-dice e moglie di Falcone, gli agentidelle rispettive scorte Agostino Cata-lano, Walter Eddie Cosina, Rocco Di-cillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi,Antonio Montinaro, Vito Schifani,Claudio Traina.

Ponte San Nicolò ha voluto onorarele vittime di mafia e criminalità orga-nizzata mettendo a dimora, nel giar-dino adiacente a piazza Falcone e Bor-sellino, in quartiere San Leopoldo, dueulivi. Accanto alle due piante di pace èstata posta una targa che ricorda glieroi della legalità tragicamente assas-sinati per aver fatto il loro dovere. Allacerimonia, che si è svolta lo scorso 23maggio, giorno dell’anniversario dellastrage di Capaci, e che è stata presie-

duta dal sindaco Enrico Rinuncini,hanno partecipato il comandante dellastazione dei carabinieri, marescialloMarco Corazza, il parroco di San Leo-poldo don Paolo Bortolato, consigliericomunali, associazioni, cittadini. IlGruppo di lettura della Biblioteca ha ri-percorso i momenti salienti della tra-gedia attraverso alcune toccanti letture.

Falcone e Borsellino erano consape-voli del destino che li attendeva. Ep-pure decisero di andare avanti a testaalta, senza paura, ricordando che chi hapaura muore ogni giorno, chi non hapaura muore una volta sola. Convintiche, come ricordano le loro parole in-cise sulla targa, gli uomini passano leidee restano. Restano le loro tensionimorali e continueranno a camminaresulle gambe di altri uomini.

Abbiamo voluto ricordarli così, condue alberi forti dalle chiome ricche elucenti, non solo per non dimenticarel’anniversario della loro uccisione, maper sottolineare che vogliamo conti-nuare ogni giorno a raccogliere, tuttiinsieme la loro eredità. Il loro esempioluminoso ci dice che cambiare si può esi deve, compiendo con trasparenza eimpegno il proprio dovere. Ognuno perla propria parte.

Non siamo d’accordo con quanti,con una specie di senso fatalistico delmale sostengono che la criminalità, ilmalaffare, ci sono sempre stati e sem-pre ci saranno. Che le cose vanno male

e sono destinate ad andare anche peg-gio. Che questo è il destino. Il criminenon è un fenomeno naturale, non ècome un albero che cresce natural-mente o un fiume che scorre da sem-pre verso valle. No. Non siamo d’ac-cordo con chi sostiene che è megliofare i propri interessi piuttosto che bat-tersi per il bene comune e la giustizia.Uomini come Falcone e Borsellino cispronano invece a batterci ogni giornoper sollecitare la cultura dell’impegnoe della legalità, per costruire, insieme,ognuno dando il proprio contributo,una società più giusta. Dove la condi-visione delle responsabilità porti allacondivisione di soluzioni possibili epacifiche. Dove le regole democratichesiano rispettate da tutti. “Che le cosesiano così - scriveva Falcone - nonvuol dire che debbano andare così,solo che quando si tratta di rimboc-carsi le maniche ed incominciare acambiare, vi è un prezzo da pagare, edè, allora, che la stragrande maggio-ranza preferisce lamentarsi piuttostoche fare”. Parole che fanno riflettere espronano a lavorare con la scuola, leassociazioni, le realtà economiche, so-ciali e politiche del nostro territorio percontinuare a costruire le maglie forti diuna società migliore.

Capogruppo Daniela BorgatoPonte San Nicolò Comunità Viva

[email protected]

DANIELA BORGATOCAPOGRUPPO PONTE SAN NICOLÒ COMUNITÀ VIVA

DUE ULIVI PER RICORDARE FALCONEE BORSELLINO, EROI DELLA LEGALITÀ

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Daniela Borgato, capogruppo di Ponte San Nicolò Comunità Viva.

In alto, due momenti della posa degliulivi che ricordano gli eroi

della legalità Falcone e Borsellino.


trovi nello stesso comune della casa chesi vuole acquistare usufruendo ancoradei benefici. In tale ipotesi, infatti, ove lacitata abitazione ereditata sia tutta inproprietà dell’acquirente (o in comproprietà con il coniuge), e non sia destinata ad essere venduta prima del nuovoacquisto, mancherà il secondo dei requisiti per usufruire dei benefici fiscali equindi non si potranno richiedere le agevolazioni della prima casa in sede dicompravendita della nuova abitazione.

Queste agevolazioni si possono perdere? Se sì, in quali casi e cosa succede?

Le agevolazioni si possono perderenel caso in cui: a) le dichiarazioni previste dalla legge e rese dall’acquirente nell’atto di acquisto siano false; b) l’abitazione venga venduta o donata prima chesiano trascorsi 5 anni dalla data di acquisto, a meno che, entro un anno, nonsi riacquista un altro immobile, anche atitolo gratuito, da adibire a propria abitazione principale (il requisito del riacquisto non è soddisfatto quando si stipula, entro l’anno dalla vendita delprimo immobile, soltanto il preliminare);c) non si sposti la residenza nel comunein cui si trova l’immobile entro 18 mesidall’acquisto; d) entro l’anno dall’acquisto del nuovo immobile non venga venduto quello già posseduto, acquistatocon le agevolazioni “prima casa”. In casodi decadenza si dovranno corrispondereall’Agenzia delle Entrate le imposte “risparmiate”, gli interessi legali su talisomme maturati nel frattempo e unasanzione del 30% delle imposte stesse.

C’è un modo per evitare di pagarequeste sanzioni?

Nel caso di decadenza per mancatotrasferimento della residenza nel termine di 18 mesi, l’Agenzia delle Entrateha chiarito che, se non è ancora trascorso il termine di 18 mesi per il trasferimento della residenza, l’acquirenteche si renda conto di non poter rispettare l’impegno assunto, ha la possibilitàdi revocare la dichiarazione formulatanell’atto di acquisto dell’immobile e dichiedere la riliquidazione dell’imposta.Per fare questo, deve presentare un’istanza all’ufficio presso il quale l’atto èstato registrato. L’ufficio riliquida l’attodi compravendita e notifica l’avviso di liquidazione dell’imposta dovuta e degliinteressi, calcolati a decorrere dalla datadi stipula dell’atto. Non applicherà, invece, la sanzione del 30%. La stessa possibilità è attribuita all’acquirente cheabbia venduto la casa prima dei 5 anni enon riesca a ricomprare entro l’announa nuova “prima casa”.

IL NOTAIO DI PONTE SAN NICOLÒ RISPONDEIl Notaio Cristina Cassano svolge la sua attività nel centro di Roncaglia dove ha aperto il proprio studio e risponde alle domande più frequenti dei cittadini sannicolesi.

CRISTINA CASSANO NOTAIO35020 PONTE SAN NICOLÒ Fraz. Roncaglia

Via Monte Grappa n. 1/A, int. 2 ang. Via Marconi TEL. 049.663434 FAX 049.8752911In

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Il notaio è disponibile a tempo pieno e per tutta la settimanapresso il proprio Studio in via Monte Grappa (angolo Via Marconi)per ogni libera e gratuita richiesta di consulenza da parte dei cittadini, e anche tramite email [email protected], allaquale potete fare pervenire richieste di informazioni o pareri.

dall’acquisto, nel Comune in cui è situato l’immobile. La dichiarazione divoler effettuare il cambio di residenzadeve essere contenuta, a pena di decadenza, nell’atto di acquisto.

Il cambio di residenza si considera avvenuto nella data in cui l’interessatopresenta al comune la dichiarazione ditrasferimento.

Quindi la residenza si può trasferireanche dopo vari mesi a partire dalgiorno dell’acquisto purché entro il termine massimo di 18 mesi?

Sì, però bisogna fare delle precisazioni. Se l’acquirente decida infatti ditrasferire la sua residenza dopo, adesempio, 10 mesi, sarà perfettamentenei termini per il mantenimento dell’agevolazione richiesta in sede di acquisto,ma la casa acquistata, ai fini dell’Imu,sarà per lui una “seconda casa”. Laprima casa ai fini del pagamento dell’Imu è infatti solo quella dove si ha laresidenza.

Inoltre il termine di 18 mesi si accorcia a 12 mesi, nel caso in cui l’acquirenteabbia fatto un mutuo per l’acquisto dellasua prima casa e voglia detrarsi gli interessi passivi dello stesso. Per poter beneficiare della detrazione, infatti, il termine entro cui si deve trasferire la residenza nell’abitazione acquistata con ibenefici è appunto di 1 anno!

Si ha ugualmente diritto alle agevolazioni anche nei seguenti casi: quandol’immobile si trova nel territorio del comune in cui l’acquirente svolge la propria attività (anche se svolta senza remunerazione, come, per esempio, per leattività di studio, di volontariato, sportive); quando l’immobile si trova nelterritorio del comune in cui ha sede oesercita l’attività il proprio datore di lavoro, se l’acquirente si è dovuto trasferire all’estero per ragioni di lavoro;quando l’immobile viene acquistatocome “prima casa” in Italia da un cittadino italiano emigrato all’estero e chemanterrà all’estero la sua residenza. Lacondizione di emigrato può essere documentata attraverso il certificato diiscrizione all’AIRE o autocertificata condichiarazione nell’atto di acquisto.

Vi sono anche altri requisiti?Si, per poter beneficiare delle agevo

lazioni in oggetto, l’acquirente non deve

Dottoressa Cassano, parliamo di“PRIMA CASA”: si può ancora af

fermare che gli Italiani siano un popololegato al “mattone”?

Nonostante negli ultimi anni il numero di compravendite si sia notevolmente abbassato, non si può nascondere come nel nostro paese la casa diproprietà per molte famiglie sia, nonsolo un investimento sicuro, ma anche esoprattutto un obiettivo verso cui tendere, a volte con sacrifici, per raggiungere una stabilità da condividere con ipropri cari e da tramandare ai nostrifigli.

Ciò è avvalorato anche dai dati Istat,i quali confermano che circa l’80% degliItaliani vivono in una casa di proprietà.Possiamo quindi affermare di essere ancora un popolo legato al mattone!…anche se …qualcosa è comunque cambiato.

Mi riferisco in particolare alla tendenza, da parte di coloro che hanno piùimmobili (ad esempio più abitazioni), atrasferire a terzi, o anche a propri familiari, queste seconde case, al fine di ridurre le tasse, le imposte e le spese relative a tali immobili. Si cerca infatti,nella maggior parte dei casi, di mantenere in proprietà solo la prima casa, laquale conserva ancora una serie di agevolazioni legate sia all’esenzione dal pagamento dell’Imu sia ai benefici fiscali richiedibili in fase di acquisto.

Ci ha già parlato tempo fa di qualisono le agevolazioni fiscali in sede di acquisto della “prima casa”, ma può dirciora quali sono i requisiti per poternebeneficiare?

Innanzitutto per usufruire delle agevolazioni “prima casa”, l’abitazione chesi acquista deve appartenere a una delleseguenti categorie catastali: A/2 (abitazioni di tipo civile), A/3 (abitazioni di tipoeconomico), A/4 (abitazioni di tipo popolare), A/5 (abitazioni di tipo ultra popolare), A/6 (abitazioni di tipo rurale),A/7 (abitazioni in villini) o A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi). Le agevolazioni “prima casa” non sono ammesse, invece, per l’acquisto di un’abitazione appartenente alle categorie catastali A/1 (abitazioni di tipo signorile),A/8 (abitazioni in ville) e A/9 (castelli epalazzi di eminenti pregi artistici e storici).

Inoltre le agevolazioni spettanoanche per l’acquisto delle pertinenze,classificate o classificabili nelle categorie catastali C/2 (magazzini e locali di deposito), C/6 (per esempio, rimesse e autorimesse) e C/7 (tettoie chiuse oaperte), ma attenzione: esse spettanosolo limitatamente ad una pertinenzaper ciascuna categoria! Ne deriva pertanto che, se si decida di acquistareun’abitazione che abbia quali pertinenze, ad esempio, un garage e unposto auto (entrambi accatastati in categoria C/6), si potrà richiedere la sopracitata agevolazione solo per uno deidue.

Per usufruire dei benefici, l’abitazione deve trovarsi nel territorio del comune in cui l’acquirente ha la propria residenza oppure, nel caso in cui sia residente in altro comune, egli dovrà trasferire la sua residenza, entro 18 mesi

essere titolare in via esclusiva – oppurecon il coniuge – di diritti di proprietà,usufrutto, uso e abitazione, su altra casanel territorio del comune dove si troval’immobile oggetto dell’acquisto agevolato ed inoltre egli non deve essere titolare, neppure per quote o in comunione legale, su tutto il territorio nazionale, di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, sualtro immobile già acquistato (anchedal coniuge), usufruendo delle medesime agevolazioni “prima casa”.

Quindi anche il fatto di possedereuna casa in un altro Comune, compratamagari tantissimi anni fa chiedendo leagevolazioni, è preclusivo per richiederle nuovamente, salvo alienare la citata casa.

A tal proposito, come già fatto presente in un precedente articolo, dal 1°gennaio 2016, i benefici fiscali sono statiestesi anche al contribuente che è giàproprietario di un immobile acquistatocon le agevolazioni prima casa, a condizione però che la casa già posseduta siavenduta entro un anno dal nuovo acquisto.

Attenzione però! Le agevolazioni“prima casa” non spettano quando si acquista un’abitazione ubicata nello stessocomune in cui si è già titolare di altro immobile acquistato senza fruire dei benefici. E ciò, anche se si assume l’impegnoa vendere l’immobile già possedutoentro un anno dal nuovo acquisto.

Anche avere ereditato un’abitazioneper la quale si siano richiesti i beneficifiscali in oggetto è quindi sempre preclusivo per una loro successiva richiesta in fase di acquisto oneroso (es. compravendita)?

L’Agenzia delle Entrate si è espressacon una Circolare su questo punto preciso e, argomentando sulla base del tenore letterale delle norme coinvolte, haprecisato che l’aver già usufruito dei benefici fiscali per l’acquisto a titolo gratuito non preclude la possibilità di fruire,in caso di successivo acquisto a titolooneroso di altra abitazione, dei beneficiriservati alla prima casa. Quindi, per rispondere alla Sua domanda, possiamoaffermare che non sarebbe preclusivo,salvo l’ipotesi in cui la casa ereditata si


Il ruolo del consigliere di opposizione èaltrettanto importante rispetto a quello

ricoperto da un consigliere di maggioranza.Chi siede in minoranza ha il compito di vi-gilare sull’operato di chi governa, di dare

suggerimenti e anche aiuti, se necessario,nell’interesse della collettività. Siamo con-sapevoli che il sistema elettorale e quello dirappresentanza non ci consentono un poteredecisionale e limitano di molto l’incisività

OPERE PUBBLICHE? SOLO PROPAGANDA!Nella seduta del Consiglio comunale

del 26 aprile 2017 la maggioranza haapprovato il rendiconto di gestione dell'e-sercizio finanziario per l'anno 2016. In talesede sono state presentate delle opere comese fossero uniche ed epocali per il nostroterritorio come l'approvazione del Pat(Piano Assetto del Territorio) in corso diadozione. Vogliamo invece informare i cit-tadini, che il nostro è l'unico nonché ultimocomune della provincia di Padova a nonavere ancora approvato tale piano; il ritardocol quale ci viene presentato passa come unevento straordinario! Per non parlare deisuoi contenuti che destano forti preoccupa-zioni di sottrazione di suolo agricolo per ce-mentificare ulteriormente il nostro territo-rio che appartiene ad una regione, il Veneto,con il più alto indice di cemento rispetto al

resto d'Italia. Abbiamo assistito inoltre aduna carrellata inutile di opere pubbliche, giàrealizzate in anni precedenti o in corso direalizzazione e incomplete come per esem-pio i marciapiedi e la pista ciclabile su viaCavour, la rotonda su via Boccaccio, lanuova strada ancora chiusa sempre su viaBoccaccio a Roncajette. Come abbiamosempre sostenuto laddove ci siano delle de-libere e degli atti che giudichiamo favore-voli per i cittadini, diamo il nostro contri-buto come è avvenuto in occasione della co-struzione della nuova pista ciclabile lungoviale del Lavoro, unica da attribuire a que-sta legislatura. Si rammenta a tal propositoche attraverso un’apposita interrogazioneconsigliare ne avevamo sollecitato la rea-lizzazione più di due anni fa. Tuttavia que-st'opera, come segnalatoci da alcuni citta-

dini, risulta pericolosa e incompleta per duemotivi:- la pista inizia in modo strano all'interno

di via Ilaria Alpi, dentro un incrocio e conuna insufficiente protezione verso il fos-sato, e termina sulla strada senza un car-tello evidente di fine pista;

- il termine della pista verso la ZIP finiscein un parcheggio con evidente difficoltàper un ciclista di proseguire o accederealle aziende della zona artigianale.Secondo noi dovrebbe essere completata

in entrambe le direzioni: verso l'incrocio traviale del Lavoro e via Marconi, lungo la sta-tale, e verso la zona artigianale all'altezzadell'autostrada. Auspichiamo che l'ammini-strazione comunale ponga rimedio nell'im-mediato alle evidenti criticità e individui intempi brevi le risorse per il prolungamentoin entrambe le direzioni di tale pista ciclabile.

Consigliere Hussein [email protected]

della nostra azione; questo non ci scoraggiané esime dal farci portavoce delle istanze deinostri concittadini unitamente ad una pro-posta di risoluzione delle complessità che at-traversano il nostro territorio. Per tale ra-gione in questi mesi ci siamo incontrati e ab-biamo incontrato con maggiore frequenzapresso il Centro Civico “Rigoni Stern” molticittadini che ci hanno chiesto un confrontosu temi quali la Fusione di comuni, il nuovoPiano di Assetto del Territorio, la Viabilità,la Sicurezza oppure, semplicemente, citta-dini e cittadine che ci hanno chiesto un“aiuto” per reperire un’abitazione, un sussi-dio, un’attività lavorativa o l’ampliamentodell’orario cimiteriale.

Siamo pertanto convinti che la maggio-ranza abbia oltre al diritto/dovere di go-vernare, anche l’obbligo morale di ascol-tare e favorire la partecipazione di chi,seppur in minoranza, rappresenta una fettadella popolazione e si pone NON come unostacolo da demolire, ma come una risorsache concorre a perseguire il Bene comune.

Capogruppo Carmen Mattea [email protected]

CARMEN MATTEA TASCACAPOGRUPPO PONTE SAN NICOLÒ DEMOCRATICO

OPPOSIZIONE: UNA RISORSA!

VILLA CRESCENTE E BIBLIOTECACome risaputo ci sono idee diverse tra il

nostro gruppo Ponte San Nicolò De-mocratico e l’amministrazione comunalesulla localizzazione della nuova biblioteca.Per noi rimane valido il progetto di costru-zione della nuova biblioteca vicino al muni-cipio mentre l’attuale Amministrazione staprocedendo con la ristrutturazione di villaCrescente a Roncaglia a cui affiancherà unedificio che invaderà buona parte dell’area aparco sul retro. Fermo restando che siamod’accordo con la ristrutturazione di villa Cre-scente (finalmente!) in cui potrebbero trovarecollocazione servizi al cittadino (perché no unnuovo ufficio postale!), ribadiamo delle per-plessità in merito alla costruzione della retro-stante struttura. In particolare perché:

- si manomette il parco della Villa sot-traendo la fruibilità di buona parte dellostesso alla cittadinanza e un pezzo di pol-mone verde alla frazione di Roncaglia. È la

prima volta nella storia di Ponte San Nicolòche viene diminuito lo spazio a verde pub-blico godibile dai cittadini;

- si è più volte motivata la scelta di questalocalizzazione con l’argomento “…pren-diamo due piccioni con una fava, con unacifra contenuta ristrutturiamo la Villa e co-struiamo la biblioteca”. Ora questo non èpiù valido perché nel tempo il costo dell’o-pera è lievitato a 2.625.000 euro. Alloraperché ci si ostina a proseguire in questa rea-lizzazione che tanto costerà ai cittadini? Concirca un milione di euro si ristruttura la Villae con la differenza si potrebbe costruire labiblioteca in un luogo più fruibile da tuttii cittadini;

- la costruzione della biblioteca a fianco delmunicipio sarebbe una realizzazione che tieneconto delle esigenze di una moderna struttura,tutta al piano terra e pertanto attenta alle dif-ficoltà delle persone con ridotte capacità

deambulatorie, vicina ai servizi comunali ebaricentrica al territorio per un facile ed equoaccesso di tutti i cittadini che hanno pari di-ritto di raggiungerla senza penalizzazione al-cuna, penso in particolare a quelli di Ron-cajette e di Ponte San Nicolò. Inoltre, qualorai cittadini nel referendum confermassero lafusione tra il nostro comune con quelli di Le-gnaro e Polverara, una biblioteca su villa Cre-scente si troverebbe ancor più ai margini delfuturo grande comune con difficoltà di esserefruita non solo da parte degli attuali cittadinima anche di quelli che si aggiungerebbero.

In virtù di questi nuovi scenari e delle con-siderazioni esposte chiediamo all’ammini-strazione comunale di Ponte San Nicolò diproseguire speditamente nella ristruttura-zione di villa Crescente ma contempora-neamente di avviare una pausa di rifles-sione sul progetto della biblioteca nelparco di villa Crescente attivando delleazioni di coinvolgimento della popolazionesulla migliore localizzazione della biblioteca.

Consigliere Roberto [email protected]


Per segnalazioni, richieste, consigli, proposte:[email protected]

In questi giorni sono arrivate allefamiglie di Ponte San Nicolò (e

verosimilmente anche Legnaro e Pol-verara) le schede per il “sondaggio”.Siamo d'accordo con la fusione? Gliamministratori dei tre Comuni por-tano avanti questo loro progetto. Ca-lato dall'alto, non dalla comunità. Unafusione di cui non c'era traccia nei loroprogrammi elettorali.

Sarà completato il così detto “studiodi fattibilità” di fatto finanziato consoldi della Regione.

Non siamo per nulla convinti.Stiamo parlando di una scelta irrevo-cabile: non potremo tornare indietro.La Legge vieta, una volta che i Co-muni si siano uniti, di tornare comeprima.

Da un punto di vista strategico, perla nostra comunità, le nostre associa-zioni, ritengo sarebbe stata più oppor-tuna una fusione con Padova. Servizidi alto livello già funzionanti e prontiper essere estesi al nostro territorio.

Ad ogni modo, se l'attuale ammini-strazione è di avviso diverso e ritieneche il futuro del nostro Comune ri-sieda nei territori di Legnaro e Polve-rara, ebbene, avrebbe dovuto iniziarecon una Unione di Servizi. Avrebbedovuto iniziare misurandosi con i pro-pri cittadini, unendo i diversi servizi,verificando la loro operatività. Ini-ziando a mettere assieme uffici tec-nici, demografici, polizia, con uno deitanti strumenti che l'ordinamentomette a disposizione. Una conven-zione, un consorzio. Per i quali co-munque vi sono aiuti.

Osservo che esperienze molto piùsemplici della fusione, operate anchein Comuni molto vicini a noi, sonomiseramente fallite. Solo che una con-venzione si può sciogliere, la fusioneno. Senza contare che l'unione di ser-vizi avrebbe permesso di creare unacomunità unita; ci avrebbe permessodi convivere prima del “matrimonio”.Solo a fronte di una comunità che giàcondivida uno spirito di appartenenza,sarebbe stato opportuno dotarsi di or-gani amministrativi comuni, un soloSindaco, un solo Consiglio. La fu-sione è un “matrimonio” indissolu-bile.

Ancora, a seguito di questo sondag-gio, si concluderà il cosiddetto studiodi fattibilità. Che però a mio parerenon è uno studio di “fattibilità”. Nonesistono fusioni “non fattibili”. Sitratta, più semplicemente, di uno stu-

dio che dovrebbe rappresentare,grosso modo, la realtà di questo nuovoComune. Sarebbe stato più utile, in-vece, che dei tecnici ci aiutassero ascegliere tra le varie opzioni possibili.Che tra diversi scenari, tra tutte le fu-sioni possibili, ci indicassero la mi-gliore. Questo sì sarebbe stato un va-lore aggiunto e avrebbe aiutato nonsolo gli amministratori, ma anche lacomunità in questa importante scelta.

È naturale che i Sindaci, che stannopromuovendo la fusione, cerchino divalorizzarla con ogni mezzo. Il son-daggio però doveva essere eseguito inmodo più corretto. Le schede di votodovevano essere neutre ed invece in-vitavano in modo sfacciato ad un votofavorevole. Noi avevamo interesse aconoscere esattamente l'opinione deinostri cittadini e di conoscerla primadi mettere in moto l'immensa mac-china che dovrebbe portare alla fu-sione.

Questa fusione influirà pesante-mente sulla vita quotidiana in terminidi logistica, servizi, uffici, risorse.Sembra che i Sindaci si siano fatti lu-singare dall'aspettativa di otteneredallo Stato Italiano importanti contri-buti; tuttavia, ad oggi, risulta un fi-nanziamento statale, forse per 30 mi-lioni, ma per tutto il territorio nazio-nale. Temo, come purtroppo la storiadi questo paese insegna, che le pro-messe del Governo non saranno man-tenute per il semplice fatto che non cisono i soldi.

Arriverà per i cittadini il momentodi decidere. Se mai dovesse essere au-torizzata questa fusione, sarà organiz-zato un vero referendum locale. È im-portante parteciparvi. Sarà validoanche con la partecipazione di pochedecine di persone. Poche persone po-trebbero decidere del futuro del nostroComune e di tutto quello che ci stadentro, le nostre famiglie, le nostre as-sociazioni, il nostro lavoro, le nostrecase e proprietà. Non possiamo quindinon chiedere a ciascun cittadino di se-guire e interessarsi con attenzione allosviluppo di questo strano progetto po-litico dei tre Sindaci di Ponte San Ni-colò, Polverara e Legnaro.

Consigliere Gianluca ZaramellaPer Cambiare Ponte San Nicolò

MARCO SCHIAVON CAPOGRUPPO PER CAMBIARE PONTE SAN NICOLÒ

IN ARRIVO SONDAGGI PER I CITTADINI DI PONTE SAN NICOLÒ

PONTESAN NICOLÒ9


Ritengo opportuno comunicare aimiei concittadini che il Pat non

cementifica Ponte San Nicolò, comeaffermato sia in consiglio comunalesia alla stampa da alcuni consiglieri diopposizione. Credo si debba dire,come già fatto, che il Pat non assegnanessuna superficie e volumetria a chic-chessia, una volta si diceva che zo-nizza il territorio, cioè suddivide il ter-ritorio comunale in zone territoriali. IlPat non è un piano “conformativo”,proprio per la sua natura di piano stra-tegico e rinvia il tutto al “piano del sin-daco”, il PI, che spero si inizi a predi-sporre entro l’anno. I numeri emersidalla relazione del Pat sono esclusiva-mente delle opportunità che la leggeregionale, ponendo dei limiti massimi,consente al nostro territorio comunalee che il Pat e, quindi, l’Amministra-zione comunale devono trasformare instrategie di sviluppo futuro. Mi riferi-sco, in particolare, alla superficie agri-cola trasformabile (Sat) che è previstain circa 12 ettari, tale misura rappre-senta il limite massimo che il PI potràtrasformare. Il Pat aggiunge a questolimite, dove eventualmente poterla tra-sformare, con delle indicazioni pun-tuali, linee preferenziali di sviluppo,che per noi indicano tra l’altro dellestrategie di riqualificazione del nostroterritorio. Infatti vengono previsti soloambiti che devono portare a soluzioneanche situazioni precarie già esistenti.Lo stesso discorso vale per il volumeprevisto in relazione tecnica, che non èaltro che la sommatoria tra quello an-cora da ultimare nell’attuale Prg e lanuova eventuale possibilità. Quindi ildire “è meglio prima usare o riutiliz-zare l’esistente” è proprio ciò che ab-biamo chiesto ai tecnici del piano, è ilnostro primario obbiettivo: usare ciò

che già c’è e inutilizzato e poi even-tualmente del nuovo volume.

Il Pat prevede, auspica la riqualifi-cazione, la rigenerazione del territoriodi Ponte San Nicolò, ma lascia la fa-coltà poi ai cittadini. Credo che ce-mentificare il territorio sia ben altro.Mi meraviglia come si cerchi di co-municare il pensiero della program-mazione territoriale, intesa come esolo ed esclusivamente in modo egoi-stico, e cioè “a posto io e la mia fami-glia a posto tutti” (leggo dalla stampalocale e pure dagli interventi in consi-glio comunale da parte delle mino-ranze), invece di cercare di coniugarele esigenze attuali e future del nostroterritorio.

Al Pat abbiamo cercato di dare unavisione strategica che tenga conto siadel presente del nostro territorio, pre-vedendo per esempio l’istituto della ri-generazione immobiliare urbanisticadi Ponte San Nicolò, come pureun’impronta ambientale con la valo-rizzazione dell’asta fluviale del Bac-chiglione e dei corsi d’acqua minori,ma ancora prevedendo il parco urbanotra la zona produttiva e l’edificato divia Ilaria Alpi. Proposta sempre avan-zata da chi oggi ci contesta, ma maicertificata su piano, ora esiste.

Ma il Pat delinea, anche per le futuregenerazioni ed eventualmente ancheper accogliere nuove richieste abita-tive e lavorative che giungono da fuoricomune, prevedendo delle linee di svi-luppo che potranno consentire nuoveespansioni, che dovranno rientrare conil PI nei limiti massimi consentiti, inparticolare non potranno superare i fa-mosi 12 ettari di Sat nel loro com-plesso.

Credo sia corretto dare la possibilitàalle prossime generazioni di avere le

stesse opportunità che, chi prima dinoi, ci ha lasciato. La nostra sfida saràquella di essere in grado di governarequesto fenomeno. Proprio per questoin tale contesto mi sono sentito di lan-ciare un’idea di “Aereotram”. I nostrifigli non possono soffocare per 30.000passaggi al giorno sulla nostra strada.Ricordo che la sfida da risolvere nonè solo il problema della fluidità, dellapresenza veicolare odierna, ma anchee soprattutto la diminuzione dei pas-saggi giorno e quindi la diminuzionedi inquinamento. Credo sia un dovere,un obbligo come amministratore pro-porre delle soluzioni a tale disagio, ecredo, con l’apporto di tutti, sia un do-vere renderle concrete. E comunquecredo anche sia saggio e corretto ac-cogliere soluzioni alternative alla pro-blematica dell’inquinamento presentesul nostro tratto di statale.

In questi giorni di pubblicazione delPat sto visitando i luoghi di aggrega-zione del nostro territorio per ulterior-mente informare su ciò che il 6 marzoè stato adottato, mettendomi a dispo-sizione per approfondimenti, chiari-menti, spiegazioni proprio perché,come ho detto durante il consiglio co-munale, il 6 marzo è una data storicaper Ponte San Nicolò.

Martino SchiavonVicesindaco e assessore alla Progr.

territoriale, Patrimonio e Att. [email protected]

TERRITORIO E PATRIMONIO

IL PAT ADOTTATO


Dobbiamo prendere l’aereo?Se facciamo parte di quelle persone che soffrono durante il volo,

possiamo utilizzare dei blandi ansiolitici che ci porteremo con noi,oppure ci rivolgeremo a dei rimedi quali Gelsemiun.

A questo punto procediamo con lapreparazione della “farmacia ambulante”, non dimenticandoci per primacosa della terapia che seguiamo abitualmente; ad esempio i nostri farmaciper la pressione, la pillola anticoncezionale, la terapia per la tiroide, i farmaci per la prostata eccetera.

Passiamo poi ai farmaci di automedicazione che non dovrebbero maimancare: disinfettanti, garze sterili,ghiaccio secco, cerotti, creme cicatrizzanti, creme per contusioni e per alleviare il prurito dopo una puntura di insetto o il bruciore dopo una scottaturasolare, antiemetici contro il vomito se si soffre di mal d'auto o maldi mare, farmaci blandamente sedativi se si sa già che per le primenotti non si riesce a dormire, lassativi in caso di occasionale stitichezza o al contrario antidiarroici in caso di diarrea. Aggiungereianche qualche spray o caramella balsamica per la gola sel'aria condizionata ci aggredisce troppo e un collirio rinfrescante per gli occhi. Infine la storica aspirina o qualche altrofans (ad esempio l’ibuprofene ossia il moment o similari) cheva benissimo sia per il mal di testa che per la febbre.

Ultima raccomandazioneRicordiamoci che è fondamentale e necessario conser

varli nel modo corretto. Quindi, se viaggiamo in aereo dovremo tenerli nel bagaglio a mano poiché in stiva le temperature potrebbero essere molto basse; se invece viaggiamoin auto, teniamoli sempre lontani dalla portata dei bambinie controlliamo che la temperatura all'interno dell'auto nonraggiunga i 30 gradi. Se così inevitabilmente fosse (...vedigiornate come questa!) infiliamoli all'interno di una borsatermica provvista di ghiaccetto!!

E poi… BASTA… PARTIAMO CHE SICURAMENTE NONAVREMO BISOGNO DI NIENTE!!

Un viaggio o una vacanza sono un’esperienza troppo interessante per essere rovinati da una malattia o da un malessere.

Per questo quando prepariamo tutto quello che ci serve dobbiamoprestare un po' di attenzione nell’allestire una piccola farmacia damettere in valigia. La tendenza in genere è quella di portarci ditutto, anche quello che non serve. Per ovviare a ciò, dobbiamo innanzitutto pensare alla destinazione che abbiamo scelto.

Partiamo per un posto esotico?Allora è bene cominciare una settimana prima della partenza ad

assumere fermenti lattici, e degli integratori a base di carotenoidiper aiutare la pelle a difendersi dal sole. Chiaramente questi vannomessi in valigia perché continueremo a prenderli anche durante ilsoggiorno.

Andiamo al mare?In questo caso oltre agli integratori di cui parlavo prima per di

fendere la pelle, se soffriamo di mal di mare potremo portarci unrimedio contro la nausea, le vertigini o il vomito che può essere unfarmaco di automedicazione come il Dimenidrinato o un rimedionaturale come ad esempio Coccolus o Nux Vomica.

DOTT.SSA MONICA BELLUCO - Parafarmacia Rio di Ponte S. Nicolò

Info

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CHE FARMACI PORTARE IN VACANZA?


LAVORI PUBBLICI E AMBIENTE

APPROFITTIAMO DELL’ESTATE

PONTESAN NICOLÒ12

PORTE APERTE A FISICA NUCLEARECi siamo a lungo chiesti se l’Istituto

Nazionale di Fisica Nucleare diLegnaro (INFN) fosse disposto a raccon-tarci qualcosa sull’attività di ricerca.Un’eccellenza di portata internazionale,un prestigioso vicino di casa che, di fatto,nessuno conosceva. Come si suol dire:“basta chiedere”. Con grande disponibi-lità e accoglienza, non solo siamo statiospitati nei laboratori, ma tra ottobre e

maggio abbiamo organizzato insieme: 4turni da 2 ore di visita guidata (oltre 200i partecipanti totali) e 3 serate divulga-tive sulle applicazioni della fisica nu-cleare (la fisica applicata all’arte, alla sa-lute e all’ambiente).

Un sincero grazie a tutto lo staff delLaboratorio di Legnaro, che ci ha accoltocon grande simpatia e professionalità.

Assessore Luca Gambato

Sfruttando la pausa estiva, ver-ranno realizzati i nuovi impianti

strutturati di trasmissione dati pressola scuola elementare Marconi di Ron-caglia e la scuola media Doria di PonteSan Nicolò. Lo scorso maggio sonostati approvati i progetti esecutivi perimporti rispettivamente di 43000 e35000 euro. I due procedimenti, nelmomento in cui scriviamo, sono infase di gara di appalto e a breve si pro-

cederà con le assegnazioni.Dal prossimo anno scolastico,

quindi, non solo quelle di informatica,ma tutte le aule potranno disporre diun impianto dati stabile e moderno aservizio delle nuove tecnologie diclasse come, ad esempio, le lavagneinterattive multimediali-LIM.

Luca GambatoAssessore Lavori Pubblici e Ambiente

[email protected]

AGGIORNAMENTO DEL PAES(PIANO D’AZIONE PER

L’ENERGIA SOSTENIBILE)

L’iniziativa “Patto dei Sindaci”,lanciata dalla Commissione Eu-

ropea nel 2008, coinvolge tutti i Go-verni Locali d’Europa nel raggiungi-mento degli obiettivi comunitari al2020 in tema di energia e cambiamenticlimatici:- Riduzione del 20% delle emissioni

climalteranti al 2020;- Aumento del 20% dell’efficienza

energetica al 2020;- Aumento del 20% dell’utilizzo di

energia rinnovabile al 2020.Il Comune di Ponte San Nicolò ri-

prende il percorso con SOGESCAcome partner tecnico di riferimento.Nel 2014 ha approvato il proprio Pianod’Azione per l’Energia Sostenibile(Paes). Ora, nel maggio 2017, la colla-borazione continua con la redazione delreport di analisi e verifica dell’efficaciadel piano.

L’obiettivo del PAES è quello di ab-battere una quota di emissioni climal-teranti al 2020 pari a 12.633 tCO2e ri-spetto ai livelli registrati nel 2009 (annodi riferimento). Entro il 2020 Ponte

San Nicolò deve ridurre la quotaemissiva del 20% rispetto a quellaregistrata nel 2009, passando per-tanto dalle 63.168 tCO2e a 50.535tCO2e. In questa fase il Comune dovràpresentare alla Commissione Europeail Report sullo stato di attuazione delproprio Paes, andando a verificare l’ef-ficacia delle misure precedentemente

stabilite per il periodo 2015-2020 e illoro stato di attuazione.

Un complesso e costante lavoro dipianificazione energetica, che per suanatura non avrà risultati immediata-mente misurabili, ma costituisce solidofondamento per una cultura energeticabasata sulla riduzione delle emissioni.

Assessore Luca Gambato

In alto, l’assessore Luca Gambatoe una lavagna LIM.

A lato, il logo “Patto dei Sindaci -Un impegno per l’energia sostenibile”.

Sotto, la visita all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Legnaro.


L’assessore Marco Bortolazzi.In alto, un momento della cerimonia

d’inaugurazione della pista ciclopedonaledi viale del Lavoro.

Sotto, un varco elettronico posizionatonel territorio comunale.

Numerosa la presenza dei cittadiniche hanno voluto festeggiare con

l’amministrazione questo importanteobiettivo raggiunto. Il taglio del nastro èavvenuto alla presenza dei titolari dellaproprietà dei terreni (Bios Line) e dei rap-presentanti dell’impresa (Edra) esecutricedella perequazione. Presenti anche il Co-mandante della locale stazione dei Cara-binieri, Marco Corazza, e il Comandantedella Polizia Intercomunale, Antonio Bar-bieri. Mattinata animata dall’Asd Spherae dalla scuola di ciclismo “Leandro Fag-gin”. Presente anche la Pro Loco che haorganizzato un piccolo rinfresco.

Quest’opera era attesa da decine di anniin quanto viale del Lavoro era notoria-mente molto pericoloso per ciclisti e pe-

doni. Questo percorso, lungo circa 500metri in un contesto rurale bellissimo ecorredato da opportuna alberatura e illu-minazione, che si può percorrere in mas-sima sicurezza, è stato realizzato con unbel lavoro di squadra tra i vari assessoratie uffici (Edilizia privata e Lavori pubblici)di programmazione, contrattazione e ri-cerca delle risorse. A fine 2015 c’è statol’esproprio bonario di una fascia di ottometri di terreno agricolo e nell’autunnodell’anno scorso sono iniziati i lavori adun costo complessivo di 145.000 euro.

Marco BortolazziAssessore Viabilità, Trasporti, Nuove Tecnologie, Sicurezza,

Protezione [email protected]

VIABILITÀ, NUOVE TECNOLOGIE E SICUREZZA

INAUGURATA LA PISTA CICLO-PEDONALE IN VIALE DEL LAVORO

Sono attivi da qualche settimana iprimi due varchi elettronici in-

stallati ad inizio 2017 lungo la SS 516.Questi varchi sono dotati di una coppiadi videocamere (una per corsia di in-gresso e uscita) con individuazione e ri-conoscimento automatico dei veicoliche transitano e lettura delle targhe finoa 130 km/h con qualsiasi condizioneclimatica e di luminosità. Grazie a que-sta tecnologia, in funzione 24 ore su 24in modalità automatica (senza opera-tore), si ha un controllo attivo del terri-torio. Il sistema elabora di continuo leimmagini riprese in tempo reale, indi-vidua la targa e registra i dettagli deltransito (posizione, orario ecc.). Si col-lega automaticamente ai database intempo reale, verifica transiti non auto-rizzati o sospetti (auto rubate o inseritein apposite black list) e se il mezzo è inregola con l’assicurazione e la revi-sione.

Il problema delle auto non assicurate

ha raggiunto notevoli proporzioni. Nonsi tratta solo di una questione econo-mica, ma anche di un grave problemasociale, che colpisce i cittadini onestiche, in caso di sinistro, si trovano dan-neggiati e coinvolti in questioni legalicon persone non capaci di risarcire idanni cagionati e le spese legali. L’al-larme scatta quando l’auto non assicu-rata passa sotto la telecamera di letturatarghe. Questa è in grado di notificarel’allarme in tempo reale al sistema e altablet in dotazione alla Polizia Locale.All’interno della notifica è visibilel’immagine del veicolo e sono presentii dati di pertinenza (targa, modello, sca-denza assicurazione ecc.). Il tempo cheintercorre tra la lettura della targa, laconsultazione del database e la notificaè di circa 2-3 secondi. In questo modol’agente può fermare l’auto sprovvistadi assicurazione o revisione in modoscientifico in tempo reale e non con gliabituali controlli casuali. Chi viene fer-

ATTIVATO IL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA CON

TELECAMERE LETTURA TARGHE

mato con assicurazione scaduta riceveuna sanzione di 848 euro (art. 193 CdS)e la confisca del veicolo.

Il sistema segnala con il medesimomeccanismo anche le auto rubate.Quando il sistema segnala il transito diun’auto rubata, significa che un malvi-vente la sta guidando e che probabil-mente è in zona per compiere azioni il-lecite a scapito di qualche cittadino.Questo consente alle Forze dell’Ordinelocali di potersi organizzare ed evitareche il malvivente commetta illeciti adanno della cittadinanza o delle sueistituzioni. Unitamente a questa eccel-lente funzione preventiva, il sistema èin grado di tener traccia dei passaggi ditutti i veicoli, offrendo un utilissimoaiuto alle indagini in caso d’incidentestradale, rapina o furto dove non sem-pre le classiche telecamere di videosor-veglianza sono a supporto.

Il progetto complessivo, che prevedeun sistema misto di videocamere dicontesto e di varchi elettronici per ilcontrollo delle targhe, è in fase di ela-borazione e questo terrà conto delle esi-genze specifiche del nostro territorio edelle necessità delle forze dell’ordine(Polizia Locale e Carabinieri), che cihanno dato un prezioso contributo conla loro esperienza sul campo.

Marco Bortolazzi


SOCIALE E POLITICHE PER LA GIOVENTÙ

SOLIDARIETÀ PER I VICINIE PER I LONTANI

Dopo il terremoto che ha coin-volto il centro Italia lo scorso

anno, l’Amministrazione, i cittadini ele associazioni hanno scelto di aiutarele popolazioni colpite, raccogliendofondi attraverso cene, eventi e dona-zioni libere. Insieme abbiamo raccolto19.726,62 euro. La metà è stata desti-

nata al Comune di Norcia per la co-struzione di quattro moduli che ospi-teranno un centro anziani, un centrogiovanile, il Municipio e altre attività.Questi moduli avranno delle caratteri-stiche strutturali tali per cui saranno ingrado di accogliere anche un gran nu-mero di persone in situazioni di emer-genza. L’altra metà è stata devoluta al-l’Istituto Omnicomprensivo di Norciaper realizzare il progetto E-book pergli studenti. L’Istituto era già gemel-lato con una nostra classe quinta dellascuola primaria “Giuliani”, che ha an-ch’essa raccolto dei fondi grazie al ca-lendario 2017 “Diamo un volto ai luo-ghi” preparato dagli alunni.

Marta BurattinAssessore al Sociale, Politiche per

la Gioventù e di Comunità[email protected]

QUALCHE EVENTODA RICORDARE…Il 25 aprile l’Amministrazione ha fe-

steggiato la Liberazione anche conla consegna delle tessere elettorali ai neo18enni. Davanti al Monumento ai Cadutia Ponte San Nicolò si è vissuto un ap-puntamento all’insegna del ricordo e delrilancio di temi quanto mai attuali. Inquesto importante momento i nostri gio-vani concittadini presenti hanno ricevutodal sindaco la tessera elettorale e la Co-stituzione, strumenti di partecipazioneattiva alla vita politica del nostro Paese.

Il 5 maggio, presso il centro dell’As-sociazione “Amici del Mondo”, si èsvolto un incontro formativo sulla sicu-rezza stradale alla presenza del Coman-dante della Polizia Municipale AntonioBarbieri e dell’ingegner Salvatore DeDomenico della Motorizzazione Civile.È stata una serata ricca di spunti e curio-sità, promossa dalle associazioni “Amicidel Mondo” e “Anglat”, per renderesempre più consapevoli gli autisti dioggi e di domani.

Assessore Marta Burattin

PONTESAN NICOLÒ14

PONTE SAN NICOLÒ, UN COMUNESEMPRE PIÙ EUROPEO

Continua l’attività di sensibilizza-zione alla cittadinanza europea

e prosegue il nostro legame con le cittàgemellate (Dobra e Crest). Quest’annoinfatti il Progetto Europeo “Imagine”,promosso da Crest in collaborazionecon altre città europee, ha coinvolto at-tivamente alcuni cittadini del territorionell’immaginare l’Europa che vorreb-bero. A fine marzo, invece, ci hannoraggiunto due consiglieri comunali po-lacchi dalla nostra gemella Dobra perpartecipare alla “Marcia dei Sindaci”

insieme alle amministrazioni di altrinostri comuni vicini; un segno di ami-cizia e attenzione per i nostri eventiche sempre più si aprono ad orizzontieuropei. Proprio grazie all’attenzionee al lavoro che Ponte San Nicolò el’Associazione “I Gemellaggi” riser-vano a queste tematiche, il nostro Co-mune quest’anno riceve il “DiplomaEuropeo”, primo passo per raggiun-gere il più alto riconoscimento euro-peo: il Premio d’Europa.


COLLETTA ALIMENTARE

Il 6 maggio un gran numero di vo-lontari e di associazioni si è ritro-

vato davanti a tutti i supermercati del no-stro territorio. Sono stati raccolti generialimentari e prodotti per l’igiene perso-nale per aiutare il Banco Alimentare acontinuare la sua attività di sostegno conla borsa della spesa a favore di circatrenta nostre famiglie in difficoltà. Unringraziamento a tutti coloro che si sonospesi per l’organizzazione della giornata.Grazie alla generosità di tutti si sono rac-colti più di 2000 kg di generi alimentarie prodotti per l’igiene.



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www.centromentecorpo.it

L’Amministrazione comunale e l'Istituto Comprensivoda tempo lavorano insieme alle associazioni del ter-

ritorio per far conoscere ai ragazzi delle scuole la disabilità.Lo scorso 24 marzo, grazie alla collaborazione con l'asso-ciazione Amici del Mondo, circa 500 ragazzi delle nostrescuole hanno avuto modo di incontrare Simona Atzori: bal-lerina e pittrice di fama nazionale, senza braccia dalla na-scita. All'incontro, che ha toccato e commosso anche gliadulti presenti, i nostri giovani concittadini hanno parteci-pato con estrema attenzione e molto entusiasmo, per questoho deciso di affidare alle loro emozioni il compito di descri-vere questo straordinario incontro. Di seguito i pensieri dialcuni scolari.

“Non era come tutte le altre mattine, ma tutto sembravapiù speciale, avevo aspettato con impazienza quel giorno efinalmente era arrivato il momento”.

“All'inizio provavo paura, paura di non capire i sentimentiche ci voleva trasmettere, ma poi ho iniziato a viverli: gioia,felicità e tante altre emozioni che non hanno neanche unnome per definirle”.

“Prima di incontrarla ero un po' intristita per lei perchépensavo a come potesse stare senza le braccia. Dopo però misono accorta che usa i suoi piedi come se fossero le sue mani:gesticolava, leggeva, usava il telefono...insomma per lei eranormale non avere le braccia”.

“All'inizio Simona sembrava che fosse una danzatricecome tutte le altre, ma appena l’ho vista, sono rimasto stupitoperché guardandola bene era…senza braccia! Questa cosaall'inizio mi impauriva un po', dopo però è cominciata a sem-brarmi una donna normale, anche perché leggendoci alcunianeddoti della sua vita dalla sua autobiografia ho capito chenon ci manca niente se crediamo e mettiamo il cuore inquello che facciamo”.

“Ha scritto anche un libro intitolato ‘Cosa mi manca peressere felice’. Secondo me nessuno si è mai posto questa do-manda, perché noi pensiamo solo ai beni materiale e non amigliorare la vita degli altri”.

“Sua mamma è stata coraggiosa perché invece di demora-lizzarsi perché aveva una figlia con un grave handicap, l’haaiutata per il suo cammino”.

“Un altro tema che mi è piaciuto, è stato l'amore dei geni-tori per lei e la fiducia che hanno sempre avuto di Simona”.

“Simona non si è mai scoraggiata perché ha sempre pen-sato a quello che aveva e non a quello che non aveva”.

“E per finire ci ha fatto vedere alcune sue foto che guidavauna Ferrari. Quindi da piccola ad ora è riuscita a fare tutte le

cose che facciamo noi senza braccia. Quindi non mi è sem-brata per niente disabile”.

“Questa esperienza mi ha insegnato che possiamo diven-tare tutto quello che vogliamo, se lo desideriamo tanto e ciimpegniamo ogni giorno per imparare tante piccole cose, chemesse tutte insieme però fanno una differenza e ci rendonospeciali”.

“Mi ha trasmesso il messaggio che nella vita si deve daresempre il massimo e impegnarsi in tutto quello che si fa sfrut-tando al meglio quello che si ha”.

“Ma soprattutto sono stata colpita da come una personadall'apparenza fragile possa aiutare altre persone con l'a-more”.

“Oggi ho scoperto una cosa fantastica: le persone ti pos-sono sorprendere in tutti i modi, nessuno è uguale perchénessuno è capace di fare quello che fa l'altro. Se passi solodieci minuti con lei e la guardi capisci che i problemi si af-frontano sempre, grandi o piccoli che siano”.

“Mi sono immaginata ogni cosa che diceva e ho provato amettermi nei suoi panni (io non sarei così felice ad esseresenza gli arti superiori): grazie Simona di esistere!”.

“Per il mondo sei una persona, ma per noi sei stata una veratestimonianza che con l'amore tutto si può fare!”.

“Per me è stata una bella dimostrazione di vita”.“Se dovessimo disegnare Simona, l'immagine più appro-

priata sarebbe un sole, che rende più lucenti tutti i coloricome fa lei con le persone che ha intorno. È capace di tirarefuori il meglio di ognuno, riempiendo di amore il presente edi trasmettere un’irrefrenabile voglia di vivere il futuro”(classe 3F).

“Rifaremmo mille altre volte questo incontro con SimonaAtzori perché è proprio un esempio da seguire, una ragazzaeccezionale che tutti vorrebbero come sorella” (classe 2F).

Emy RavazzoloAssessore alla Pubblica [email protected]


Domenica 28 maggio presso la Bi-blioteca si è tenuta la prima edi-

zione della Festa dei Bambini. L’evento,realizzato nel contesto del Maggio deiLibri, ha coinvolto i piccoli sannicolesidagli 0 ai 13 anni che, con i loro genitori,hanno potuto vivere un pomeriggio digioco e divertimento. A partire dalle 16 inumerosi bambini intervenuti hanno spe-rimentato i giochi del Ludobus e assistitoal divertente spettacolo della compagniaRidoridò. Un particolare spazio è stato

Il consigliere con delega alla Terza Età, Rosalba Moro.

In alto, il consigliere con delega alle Manifestazioni, Gabriele De Boni

e due primi piani della “Festa dei Bambini”.

L’Associazione Centro SocialePino Verde continua le sue atti-

vità a favore della socializzazione del-l'anziano. Lo scorso 29 aprile ha ospi-tato nella sua sede i parroci delle par-rocchie situate nel territorio comunaleper una celebrazione congiunta dellasanta messa, in apertura del mese ma-riano. Potrebbe sembrare un luogo inu-suale per celebrare una messa, ma èstata l’occasione per i nuovi parroci e imolti partecipanti di entrare in contattocon questa bella realtà del territorio.

Con la bella stagione, dal giorno diPasqua, mamme e bambini possonofrequentare il parco alberato del Centrotutti i pomeriggi; il parco è attrezzatocon giostrine con possibilità di man-giare un gelato, bere una bibita e, per-ché no, scambiare due parole con gliospiti del Centro, fare una partita di cal-cetto o qualche tiro alle bocce.

Ben 35 anziani, singolarmente o incoppia, sono andati al mare nella spiag-gia di Bellaria-Igea Marina o in quella

di Ischia Terme sfruttando le conven-zioni sottoscritte da ANCeSCAO,un’occasione per trascorrere momentidi relax in compagnia. Nel mese di giu-gno per soci e simpatizzanti è stata pro-grammata una cena a base di “peoci”.In programmazione anche una gita alMuseo di Adria con pranzo e passeg-giata in spiaggia. Anche quest’annonon mancherà l’ormai tradizionalefesta dei nonni nella prima settimana diottobre.

Il Centro sociale Pino Verde, oltreche un luogo di aggregazione, è sem-pre di più un punto di riferimento perottenere informazioni adeguate relati-vamente ai problemi quotidiani; è gra-zie alle attività del centro, infatti, se re-centemente sono state organizzate ini-ziative per informare i soci su cos'ècambiato dal 1° gennaio 2017 relativa-mente ai contratti Gas ed Enel, comesalvaguardarsi dalla crisi delle banchee, ancora, come prestare attenzione alletruffe telefoniche o mettere in pratica

TERZA ETÀ

OCCASIONI DI AGGREGAZIONEE NON SOLO

MANIFESTAZIONI

SUCCESSO PER LA PRIMAFESTA DEI BAMBINI

PONTESAN NICOLÒ16

offerto, inoltre, agli oltre 100 nati nel2016 per poter dar loro l'occasione di en-trare in contatto con la ricca proposta cul-turale dell'Amministrazione dedicata aipiccolissimi e per illustrare alle loromamme e papà i servizi e le possibilitàriservate alla genitorialità. Ai nati del2016 è stato donato un libro di benvenutodi “Nati per Leggere”, il progetto di pro-mozione della lettura ad alta voce aibambini, frutto della collaborazione trapediatri e bibliotecari, oltre che la possi-

bilità di richiedere la tessera di accessoai servizi bibliotecari.

Si è trattato di una nuova iniziativa cheha riscosso un notevole successo nonsolo tra i bambini, ma anche presso i ge-nitori che hanno avuto la possibilità diconoscersi e confrontarsi in un momentodi socialità dedicato alle famiglie più gio-vani.

Gabriele De BoniConsigliere delegato alle manifestazioni

[email protected]

misure di sicurezza.Con la convinzione che il Centro So-

ciale sia uno spazio di tutti, allo scopodi farvi partecipare alla programma-zione delle iniziative, siete invitati a farpervenire eventuali richieste di ap-profondimento di tematiche che vi pos-sono interessare.

Rosalba MoroConsigliere delegato alla Terza età


CULTURA

INIZIA L’ESTATE A PONTE

- Martedì 25 luglio film insala Civica “Lion” regia diG. Davis;

- Venerdì 28 luglio teatro“La sensale di matrimoni”con la Compagnia La Rin-ghiera;

- Giovedì 3 agosto film insala Civica “Il GGG”,regia di S. Spielberg;

- Giovedì 10 agosto film insala Civica “La La Land”,regia di D. Chazelle.Gli appuntamenti in car-

tellone sono ad ingresso gra-tuito con inizio alle 21.15. Incaso di maltempo gli spetta-coli e i concerti in pro-gramma al Parco Vita neigiorni 1-8-15-20-28 lugliosaranno ospitati nella sala ci-vica Unione Europea diviale del Lavoro. Per infor-mazioni si può contattare labiblioteca: telefono049.8961532; e-mail [email protected].

Torna anche quest’annoil contenitore di eventi

che allieteranno le calde se-rate sannicolesi. In pro-gramma numerosi appunta-menti con musica, teatro, ci-nema al Parco Vita e in salaCivica. Di seguito il pro-gramma:- Sabato 1 luglio “Voglio vi-

vere così…!” con la Com-pagnia d’opera VicenzaLirica;

- Sabato 8 luglio concerto dimusica mediterranea conMediterranean Ensemble;

- Giovedì 13 luglio film “Lamia vita da zucchina”,regia di C. Barras (in salaCivica);

- Sabato 15 luglio teatro “Tipresento papà” con laCompagnia Micromega;

- Giovedì 20 luglio teatro diburattini “Lo strano espe-rimento del dottor Pinker-ton” con la CompagniaL’Aprisogni;

UNA PANCHINA PER CELEBRARE LA GIORNATA

DELLA POESIAbertà non è uno spazio libero.Libertà è partecipazione”. Esugli alberi accanto alla pan-china hanno appeso decine dipoesie a disposizione dei pas-santi. “Ho scelto queste pa-role – ha detto Marika - per-ché ci lamentiamo sempre ditutto, ma non agiamo quasimai in prima persona. Invecese tutta la comunità colla-bora, è attiva, si informa e siinteressa, se ci si ascolta, al-lora avremo trovato la nostralibertà. Il mio vuole essere ungesto simbolico. Per dire cheanche un posto degradatocon un po’ di impegno puògenerare bellezza”. L’inizia-tiva è piaciuta alle moltis-sime persone che si sono fer-mate incuriosite e hannocolto poesie e pensieri dairami.

Ogni anno il primogiorno di primavera si

celebra la giornata della poe-sia. A Ponte San Nicolò, loscorso 21 marzo, per ricor-dare questa ricorrenza è statascelta una panchina di piazzaLiberazione. Marika Daniele,studentessa universitaria diletteratura straniera, ha pen-sato, in collaborazione con laBiblioteca e le Attività Cul-turali del Comune, di crearenella piazzetta un angolo dipoesia e di incontro. Armatidi pennelli e colori, Marika eNicola Bertin hanno dipintodi azzurro schienale e sediledi una panchina e sopra il co-lore hanno scritto i versi diuna canzone di GiorgioGaber: “Libertà non è starsopra un albero, non è nean-che il volo di un moscone, li-

Nella foto, la panchina della poesia di Ponte San Nicolò.


SICUREZZA IDROGEOLOGICA

L’IMPORTANZA DELLA MANUTENZIONEDEGLI SCOLI PRIVATI

Per evitare eventi alluvionali è ne-cessario che il sistema idrico di su-

perficie sia efficiente, ma questo nonbasta: anche la rete di scolo privata devegarantire il regolare deflusso delle acque,per questo i proprietari devono far ese-guire una manutenzione costante deifossi e dei corsi d’acqua ricadenti nelleloro proprietà. Attenzione, però, perchéin caso di inadempienza, provvede ilConsorzio di bonifica ad effettuare gli in-terventi necessari, addebitando i costi so-stenuti per le opere ai privati stessi, cosìcome prevede il nuovo regolamento dipolizia idraulica, approvato dalla Re-gione Veneto.

Questa Amministrazione ha intrapreso,nei mesi successivi all’evento alluvionaleche ha colpito il nostro territorio nel no-vembre del 2010, un monitoraggio dellarete scolante minore, quella interna ai fondiprivati. Nelle linee programmatiche di que-sta amministrazione sotto il capitolo am-biente è inserito un paragrafo chiamato“Piano Fossi”. Dall’inizio del mandato

l’amministrazione, attraverso i tecnici co-munali coadiuvati dal gruppo dei Volontaridella Protezione Civile (che ringraziamonuovamente), ha svolto indagini, scattatofotografie ed effettuato sopralluoghi al finedi evidenziare quei tratti di fossati ostruitidel tutto o in parte che potrebbero, in casodi piogge intense e continue, rendere diffi-coltoso il deflusso regolare delle acque. At-tualmente si stanno individuando, attra-verso le mappe catastali, i proprietari deiterreni sui quali insistono detti fossi, per poiinvitarli ad un incontro con il sindaco e ilconsigliere delegato, rivolto alla defini-zione degli interventi da effettuarsi.

L’avvio a breve dei lavori di risoluzionedelle criticità idrauliche per la ricalibraturadel fosso su via Aldo Moro (Roncaglia) eil by-pass su via Sant’Antonio (Rio) daparte del Consorzio sono il risultato tangi-bile di questa politica di controllo, la qualeha ottenuto da parte della Regione un co-finanziamento pari al 50 per cento del costototale delle opere.

Tutto questo per raccomandare a tutti iproprietari dei terreni, con al loro interno

dei fossi, di controllarne lo stato, e di veri-ficare dopo una pioggia abbondante se que-sti permettono un deflusso regolare delleacque. Più lentamente le acque vengono re-capitate nei fossi principali meglio è (au-mento del tempo di corrivazione).

Si raccomanda la manutenzione (taglio epulizia) delle specie arboree presenti sullesponde e sulle rive, di far presente a chiesegue le operazioni di aratura di prestareattenzione a non erodere le sponde di scolie scoline, e, inoltre, di vigilare che ignoti(o meglio idioti) non scarichino dei detritiprovenienti da demolizioni edilizie o altrolungo gli stessi.

Novità di questi giorni: nell’APP comu-nale e nel sito istituzionale è stata inseritauna nuova funzione che comunica, in temporeale, il livello d’acqua presente nell’alveodel Bacchiglione all’altezza della passerellacomunale. Notizie più dettagliate sarannodate nel prossimo notiziario comunale.

Luca CaloreConsigliere delegato

alla Sicurezza [email protected]

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PACE E DIRITTI UMANI

PROTEGGIAMO LA NOSTRA CASA

Il 5 e 6 maggio si è svolto a Roma ilMeeting nazionale delle scuole della

pace, la fraternità e il dialogo. L’evento,che ha avuto come tema ”Proteggiamo lanostra casa”, è culminato nell’Aula PaoloVI, dove migliaia di studenti provenientida ogni parte d’Italia si sono incontrati conpapa Francesco. In rappresentanza del Co-mune di Ponte San Nicolò sono interve-nuta io, come consigliere comunale dele-gata alla Pace e ai Diritti Umani, insiemeall’assessore all’Istruzione, Emy Ravaz-zolo. Commovente l’incontro delle scola-resche con il Papa che volentieri si è fattointervistare dai ragazzi. Questi hanno presocome spunto per le loro domande gli argo-menti trattati nell’enciclica “Laudato si’”:

il problema della Casa comune e della suacura, di quanto danno abbiamo fatto al-l’ambiente e alle persone impostando i no-stri modelli di sviluppo in maniera dissen-nata. Papa Francesco ha voluto conoscerei nomi di tutti i giovanissimi intervistatorie ha risposto così pacatamente che sem-brava stesse interloquendo in un salottocon pochi intimi, invece che davanti a10.000 persone incantate ad ascoltarlo.

Papa Francesco è disarmante nella sem-plicità del suo linguaggio, pur affrontandotemi attuali molto difficili e a volte sco-modi legati all’ambiente quali la mala eco-nomia, la mala politica, la mala tecnologia,lo scarso rispetto della legalità che, pur-troppo, porta a danneggiare la Terra in cuiviviamo e di cui siamo responsabili. È statauna giornata carica di emozioni, anche peril messaggio del presidente della Repub-blica Mattarella inviato ai partecipanti, cheha ricordato come “la nostra società, il no-stro continente, il pianeta nel quale vi-viamo, siano anzitutto una casa comuneche va protetta, curata e migliorata con ilcontributo attivo di ciascuno: questa è laprima condizione di una piena cittadi-nanza, e dunque di un esercizio dei diritti edei doveri orientato allo sviluppo integraledella persona”.

La nostra amministrazione comunale haa cuore i temi del bene comune e della le-galità ed è particolarmente orgogliosa dionorare la Legalità in ogni occasione. Il 23maggio ha voluto commemorare i 25 annidalle stragi di Capaci (23 maggio 1992) edi via d’Amelio (19 luglio 1992) dovehanno perso la vita con le loro scorte i giu-dici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino,due Giganti della Legalità. Lo ha fattopiantumando, nell’area verde presso piazzaFalcone Borsellino, due alberi d’ulivo (do-nati da un’azienda del territorio), duepiante simbolo di Legalità e di Pace, idealiverso i quali si deve sempre tendere, anchese, a volte, con il sacrificio della vita.

Alessia GasparinConsigliera comunale delegata

alla Pace e Diritti [email protected]


APPUNTAMENTO CON IL DENTISTAIntervista con il dott. Paolo Grandesso, medico chirurgo e odontoiatra diPadova con Master in Implantologia osteointegrata e Medicina estetica.

Il dott. Paolo Grandesso (tel. 049 8802844) è disponi-bile presso il proprio studio in via Tre Garofani 78/80, a Pa-dova (di fianco alla Chiesa della Madonna Pellegrina) perogni richiesta di consulenza o preventivo da parte dei Let-tori, anche tramite e-mail ([email protected]), allaqua le fare pervenire richieste di informazioni o consigli. In

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nulla di meno invasivo chepossa finalmente sosti-tuirlo?

Le do una buona notizia!Da poco è commercializzatoanche in Italia un laser che,sfruttando le proprietà dellaluce emessa da alcuni mine-rali, quali Ittrio, Scandio, Gal-lio, Granato (YSGG), con-sente di vaporizzare i tessuticariati del dente in modopressoché indolore, sosti-tuendo il trapano in quasi tuttigli interventi conservativi. E,pensi, non fa nemmeno quelfastidioso rumore!…

Fantastico! E magarisenza anestesia perchéanche le punture non misono molto simpatiche!…

Se ricorda, Le avevo giàspiegato come oggi si possafare l’anestesia anche senzaago grazie ad un piccolo ma-nipolo che fa penetrare l’ane-stetico con la sola pressione.L’anestesia però in questi in-terventi spesso non è necessa-ria o, tutt’al più, ne basta po-chissima perché il laserYSGG emette contempora-neamente al raggio di luceche scava lo smalto e la den-tina un’abbondante gettod’acqua che raffredda ildente, rendendo l’operazionepulita ed indolore.

Sì, ricordo, e ricordoanche che mi aveva già par-lato di un altro tipo di laser!

Esatto, quello a diodi. Lousiamo da molti anni soprat-tutto per interventi sui tessutimolli del viso e della bocca,ma può servire anche per glisbiancamenti dentali, per fa-vorire i processi di guarigioneo per stimolare il rilascio daparte dell’organismo di en-dorfine ad azione sedativa eantidolorifica. Una sua re-cente applicazione nella curadella parodontite e della pe-rimplantite è la cosiddetta te-

Buongiorno dott.Grandesso, la nostra

ultima chiacchierata suivantaggi in termini di salutedi rimuovere le otturazioniin amalgama e le protesi dimetalli diversi ha suscitatomolto interesse tra i nostrilettori. Alcuni di loro cihanno chiesto ulterioriinformazioni su quanto lamoderna Odontoiatria puòoffrire per rendere le curepiù sicure, meno invasive e,per quanto possibile, più“naturali”. Cosa ci può direin proposito?

Buongiorno a lei! L’Odon-toiatria ha utilizzato in pas-sato alcuni materiali che sisono poi rivelati tossici omolto pericolosi per la salute:oltre al Mercurio delle ottura-zioni in amalgama di cui ab-biamo già parlato, pensiamoad esempio alle paste conte-nenti Arsenico per devitaliz-zare i denti o ai cementi conFormaldeide utilizzati per lecure canalari. Più recente-mente invece sono stati creatialcuni materiali affidabili, si-curi e soprattutto biocompati-bili, quali i compositi police-ramici a matrice semicristal-lina, le ceramiche integrali, ibiopolimeri, che utilizzati pereseguire otturazioni, per co-struire corone e ponti offronoanche un’ottima estetica, unalunga durata e un costo acces-sibile. Inoltre non provocanoreazioni di tipo allergico, nonrilasciano prodotti nocivi, noncontengono metalli ed hannocaratteristiche fisico-mecca-niche paragonabili a quelledei denti naturali. Nel nostrostudio li utilizziamo già da al-cuni anni e finora con ottimirisultati.

E invece per quanto ri-guarda il trapano (che ioodio, come sa bene!…) nonè stato inventato ancora

rapia fotodinamica, che pre-vede l’utilizzo di una sostanzacolorata che viene dapprimaapplicata nei siti gengivali datrattare, dove si fissa seletti-vamente alla membrana deibatteri, e successivamente at-tivata con il laser. Ciò inducela formazione locale di atomidi Ossigeno reattivo che di-struggono i microrganismisenza ledere le cellule sanedel Paziente.

Molto interessante! E ri-guardo ai prodotti per l’i-giene orale qual è il suo pa-rere? Ne esistono di più “na-turali”?

I nostri nonni consigliavanoi risciacqui con acqua e sale oacqua e bicarbonato: sonoancor oggi dei rimedi moltovalidi sia per curare leggereinfiammazioni della bocca siaper prevenire le micosi di cuispesso soffre chi porta unaprotesi. Il Fluoro, che tantoviene reclamizzato, va usatocon moderazione perché es-sendo un elemento chimico

molto reattivo può danneg-giare i denti se assunto inquantità eccessive (provo-cando la cosiddetta fluorosi)o addirittura intaccare il Tita-nio degli impianti; dentifriciad effetto sbiancante spessocontengono sostanze abrasiveche alla lunga rovinano losmalto; collutori con elevatequantità di Alcool possonoprovocare lesioni anche gravialle mucose orali. In commer-cio esistono dentifrici e collu-tori a base di estratti vegetalie/o oli essenziali molto validi,di buon sapore e privi di ef-fetti dannosi. Come vede,anche l’Odontoiatria è unaspecialità in continua evolu-zione, che riserva molte inte-ressanti scoperte soprattuttoquando se ne studiano le in-terconnessioni con altre disci-pline mediche apparente-mente distanti. Ma di questopotremmo parlare magari inun nostro prossimo incontro,sempre che ai nostri Lettorifaccia piacere!…

D’accordo, dott. Gran-desso, glielo farò sapere eintanto grazie come sempreper le interessanti informa-zioni!

Grazie a Lei e… alla pros-sima!


Nelle scorse settimane i citta-dini di Ponte San Nicolò

hanno vissuto ore di apprensioneper la sorte della scolaresca dellaprimaria “Giuliani”, la classe 5ªA, ilcui pullman in viaggio verso Torinosi è improvvisamente incendiato.Tutto si è fortunatamente risolto nelmigliore dei modi, merito, comehanno raccontato gli stessi alunni, di“unione, sostegno e prevenzione:una tripletta per una squadra vin-cente”. Nelle righe che seguono gliscolari descrivono come hanno vis-suto questa esperienza.

Siamo gli alunni della classe 5ª Adella scuola primaria “P. R. Giuliani”di Ponte San Nicolò e nel corso del-l’anno scolastico abbiamo lavorato inclasse al progetto “Comunicare… chepassione”; abbiamo intrapreso un per-corso di conoscenza dei mezzi di co-municazione e, in particolare, dei quo-tidiani. Nel mese di aprile ci siamo re-cati alla redazione del giornale “IlMattino di Padova” per consolidare earricchire le conoscenze acquisite; percompletare il percorso avremmo do-vuto scrivere un articolo sulla gita aTorino programmata per il 18 maggio.“…sarebbe stata un’esperienza indi-menticabile insieme ai miei compa-gni; purtroppo due giorni fuori casasono diventati soltanto una chimera”.In effetti l’esperienza è stata indimen-ticabile, ma per ragioni diverse.Quello che è accaduto ci spinge a sot-tolineare l’importanza di svilupparenella scuola una cultura della sicu-rezza per i bambini e, in generale, pergli studenti. La sicurezza intesa comerisorsa e punto di forza per favorire innoi bambini l’attitudine alla preven-zione e alla gestione dei rischi, che ci

NOTIZIE DALLA COMUNITÀ E DAGLI UFFICI COMUNALI

LA SCUOLA… E LA VITA

PONTESAN NICOLÒ20

accompagneranno lungo tutto l’arcodella nostra vita. Tutte le prove di eva-cuazione, fatte nel corso dei cinqueanni di scuola, e gli insegnamenti re-lativi alle modalità di comportamentoda attivare in caso di pericolo ci hannoconsentito, in effetti, di affrontare conmaggiore serenità la situazione diemergenza in cui ci siamo trovati.“…pensare che in prima elementareavevo paura di fare le prove di eva-cuazione. Il nostro pullman ha presofuoco e tutti abbiamo rischiato la vita,quindi, direi che i piani di sicurezza cihanno salvato la vita”.

“…la sicurezza è quando la mammami tiene per mano; quando corro in bi-cicletta e sto attenta; quando salgo inmacchina o in autobus e mi sento al si-curo; quando un camion, all’apparenzagrande, mi fa paura, e poi scopro chemi può salvare dal pericolo; quando

delle persone che non conosco mi aiu-tano per mettermi in salvo; quandosono a casa e mi sento protetta”.

È quello che noi bambini di 5ªA ab-biamo vissuto: un episodio più grandedi noi, abbiamo rischiato la nostra vitaaffrontando e superando un grande pe-ricolo. Quando succede qualcosa dicosì terribile è necessario, anche semolto difficile, mantenere la calma ela tranquillità. “…le maestre in questocaso sono riuscite a non farsi prenderedal panico e questo le ha aiutate amantenere il controllo della situa-zione”. Solo qualche minuto primastavamo cantando e giocando, poi ilfumo, l’odore di bruciato, lo sguardoterrorizzato dei compagni… La pauraè stata davvero tanta, paura di non far-cela, paura di essere soli senza i proprigenitori, ma la nostra fiducia nellemaestre non è mai venuta meno e ciha portati in salvo”. “…mi guardavointorno e avevo tanta paura; quando lamaestra ci ha fatti scendere dal pull-man, però mi sentivo protetto perchéavevo un punto di riferimento”.

Essere uniti, in questi momenti, conpersone che poco prima erano compa-gni di gioco e di studio è essenzialeper trovare la forza di affrontare lapaura. Il pericolo porta alla dispera-zione e l’aiuto dei compagni che nellostesso istante condividono le tuestesse emozioni e sensazioni molti-plica le energie. “…non pensavo che imiei amici mi volessero così tantobene; ci abbracciavamo e ci incorag-giavamo a vicenda”. “…il mio com-pagno aveva in tasca dei soldi, gliunici scampati all’incendio, e li hausati per comprare a ciascuno di noiuna barretta di cioccolato, per tirarcisu di morale”. Abbiamo imparatoquanto la vita sia imprevedibile e ab-biamo capito che è importante essereeducati alla sicurezza, essere uniti e ri-conoscere il grande valore della soli-darietà.I ragazzi della 5ª A “P. R. Giuliani”

di Ponte San Nicolò

Dipendente del Comune di PonteSan Nicolò dal 1992, Luigi Ta-

schin è andato in quiescenza. Il 31maggio è stato il suo ultimo giorno dilavoro in municipio, dove ha svolto ilruolo di collaboratore amministrativoper 25 anni, sempre con il sorriso sulvolto. Residente a Sant’Angelo diPiove, 66 anni, Taschin è stato festeg-giato dai colleghi e dagli amministra-tori. Grande appassionato di pittura epittore a sua volta, adesso che è inpensione avrà a disposizione piùtempo libero per dedicarsi alla suaarte.

LUIGI TASCHINÈ ANDATO IN PENSIONE


Sono stati stabiliti e sono già in vi-gore da alcune settimane i nuovi

orari di apertura dei cimiteri comunali,accessibili:- da gennaio a febbraio e da novem-

bre a dicembre dalle 8 alle 17;- da marzo ad aprile e da settembre a

ottobre dalle 8 alle 19;- da maggio ad agosto dalle 8 alle 20.

Tutti i servizi del Comune diPonte San Nicolò, dal dicembre

del 2003, sono in possesso della certi-ficazione di qualità secondo la normaISO 9001/2008. L’obiettivo che l’am-ministrazione si è data con il Sistemadi Gestione per la Qualità è di favorireall’interno dell’ente lo sviluppo dellacultura del miglioramento continuodei servizi erogati ai cittadini.

Dal dicembre 2003 è stata creataun’organizzazione che predispone unaserie di strumenti finalizzati alla rile-vazione dei bisogni dei cittadini e, nelrispetto delle normative che discipli-nano le materie oggetto di monitorag-gio, rilevano le criticità nei processi dierogazione dei servizi e individuano lestrategie atte a ridurre l’eventuale sco-stamento tra le attese del cittadino e ilivelli di servizio dato. In particolaresono a disposizione dei cittadini i mo-duli segnalazioni, suggerimenti e re-clami, sia cartacei (si possono reperire

NOTIZIE DALLA COMUNITÀ E DAGLI UFFICI COMUNALI

IL COMUNE E LA POLITICADELLA QUALITÀ

nell’atrio del Municipio) sia on line, evengono periodicamente svolti deimonitoraggi sulla soddisfazione deicittadini, attraverso questionari dacompilarsi al termine dell’erogazionedei diversi servizi.

Altro strumento del sistema qualitàè la politica della qualità. Questa è undocumento elaborato dall’alta dire-zione di indirizzo (sindaco e giunta)nel quale viene definita la Mission,cioè lo scopo, la ragion d’essere del-l’organizzazione creata con il Sistemadi gestione della qualità. La politicaper la qualità del Comune di Ponte SanNicolò enuncia i principi generali cuisi ispira, quali, ad esempio, il perse-guimento degli interessi della colletti-vità, dei singoli e dei gruppi, la cre-scita civile della collettività, la tuteladelle persone più deboli, il sostegnoalle iniziative in campo sociale e cul-turale ecc. Oltre ai principi generalicontiene gli impegni nell’ambito ope-rativo ad esempio: l’impegno a perse-guire l’efficienza, l’efficacia, l’econo-micità nella pianificazione e nell’at-tuazione dei processi di erogazione deiservizi, la semplificazione burocratica,la trasparenza nelle attività, l’impegnoalla formazione del personale dipen-dente.

Con tale Sistema di Certificazionedella Qualità il Comune, quindi, hacome obiettivo l’interpretazione delleaspettative dei cittadini e la verificadei servizi erogati, con lo scopo disemplificare e rendere più trasparentel’attività svolta dall’ente, fornendo ser-vizi il più possibile in linea con i biso-gni della popolazione.

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PRADER WILLI

CICLO DI INCONTRI DI FORMAZIONEIl 25 marzo ha preso il via “I confini

della autonomia - Ciclo di incontri diformazione per genitori di persone affetteda PWS, operatori (insegnanti, educatori,psicologi) e fratelli”, promosso dalla “As-sociazione per l’Aiuto ai soggetti con Sin-drome di Prader Willi e alle loro Famiglie”- Onlus - Triveneto e da una equipe di psi-cologi. L’iniziativa si concluderà a set-tembre. Gli incontri si svolgono presso ilCentro Civico Rigoni Stern, grazie all’o-spitalità del Comune.

La Sindrome di Prader Willi (PWS) èuna malattia rara ed è la prima causa ge-

netica dell’obesità, ma si caratterizzaanche con un ritardo cognitivo variabile euna costante problematica comportamen-tale, che sfocia talvolta in psicosi violente.Gli incontri permettono alle famiglie unconfronto reciproco e la possibilità di tro-vare assieme soluzioni nella gestione delleproblematiche, che condizionano la vitadelle nostre famiglie. Per la prima volta inItalia, grazie alla collaborazione tra alcunesorelle adulte laureate in scienze dell’edu-cazione e l’equipe di psicologi, è stato isti-tuito un gruppo “siblings” (fratello-sorelladi persona con disabilità) specificatamente

per questa patologia, a cui partecipano 13ragazzi fratelli di persone affette da PWS.

I nostri figli sono capaci di ottenere unbuon livello di autonomia, ma questo com-porta molti rischi che vanno preventiva-mente valutati. Per questo motivo l’argo-mento degli incontri conduce le famiglie egli operatori ad avere un atteggiamento digrande attenzione e cautela circa la poten-zialità di autonomia dei nostri figli.

Durante l’incontro conclusivo verrannorestituite alle famiglie e ai partecipanti leosservazioni degli psicologi e degli edu-catori. Complessivamente aderiscono alprogetto quasi 100 persone, un numerodavvero significativo trattandosi di unamalattia rara.

Il presidente della Associazione PWS - Triveneto

Andreina Comoretto

STOP ALLE AFFISSIONI SUI

PALI DELLA LUCERichiamiamo il senso civico dei

cittadini, affinché contribui-scano a mantenere pulito e in ordine ilterritorio comunale. In particolare ri-cordiamo che è contrario ai vigenti re-golamenti l’affissione di avvisi e lo-candine sui pali della pubblica illumi-nazione e su quelli della segnaleticastradale. I trasgressori sono passibilidelle sanzioni previste dalla legge edai regolamenti comunali.

NUOVI ORARI PER I CIMITERI

COMUNALI


ASSOCIAZIONE I GEMELLAGGI

DELEGAZIONE SANNICOLESE A CREST

PONTESAN NICOLÒ22

L’ultima avventura dell'Associa-zione Gemellaggi è stata a Crest,

in Francia, dal 28 aprile al 1 maggio. Èstato un viaggio particolare, perché gio-vani e giovanissimi sono stati i veri pro-tagonisti di questo scambio culturale.Milena, di 14 anni, racconta che é statala sua prima esperienza con l'associa-zione e ne é stata felice, perché ha avutola possibilità di praticare la lingua fran-cese, di conoscere tante persone e di vi-sitare luoghi stupendi. Descrive affasci-

nata la sua calata dalla torre di Crest conla doppia corda e sarebbe felice di ospi-tare una coetanea straniera. Anche perMarika é stata la prima esperienza: "Al-l'inizio ero spaventata", racconta, "ma hocercato di superare le mie paure e, allafine, ho vissuto un'avventura ricca dirapporti umani e di incontri di culture di-verse. Sono stata sorpresa di vederecome il desiderio di stare insieme ci fac-cia superare tanti problemi e difficoltà.Torno a casa con un souvenir speciale:

un'anima affamata di condivisione".Toccante è la testimonianza di Alexan-der: "Per me, che provengo da una terradove la guerra ha separato i popoli, vi-vere in prima persona la filosofia dei ge-mellaggi e la forza dell'unione tra i di-versi paesi all'interno di un'unica Eu-ropa, é stata un'esperienza eccezionale eultrapositiva".

"Non si capisce quanto sia difficiledire - mi passi il sale? - a gesti, finchénon lo si scopre sulla propria pelle. E ilgemellaggio a Crest è stato appunto unviaggio di continua scoperta di un modonuovo di comunicare tra persone che,nonostante non capissero nulla di ciò chegli altri dicevano, erano comunque con-sapevoli di un qualcosa che li accomu-nava. In queste occasioni di incontro siscopre che l'Europa non é una sempliceistituzione, ma un modo di vivere e sen-tire comune, come se Crest o Nidda fos-sero a portata di tangenziale! E quandosi scopre il piacere di stare insiemeanche l'ostacolo della lingua diversa sisupera facilmente e con gioia", concludeLuca Zago.

Quale miglior riscontro di queste te-stimonianze per continuare con entusia-smo l'attività dei gemellaggi?

Enrico Annoni

Italia, Germania, Scozia e Franciasono i Paesi incaricati della realizza-

zione del progetto IN-Life, che ha avutoufficialmente avvio a Cham, in Germania,il 19-20 gennaio di quest’anno. Il progetto,che si rivolge agli immigrati arrivati dapoco nei paesi ospitanti, ha un obiettivoeducativo specifico e ambizioso: l’inse-gnamento di tematiche riguardanti lo svi-luppo sostenibile mediante i corsi di lin-gua. Questo tipo di approccio educativo,infatti, fonda le sue radici nella convin-zione che i corsi di lingua siano un veicoloimportante non solo per le informazioni

culturali e l’apprendimento della lingua,ma anche per affinare conoscenze, com-petenze e comportamenti relativamente aquello che è il tema prescelto, cioè lo svi-luppo di uno stile di vita sostenibile. Ilprogetto crede fortemente nell’importanzadi sviluppare negli immigrati conoscenzae consapevolezza al fine di una più rapidaed efficace integrazione nel tessuto dellanuova società.

I partner, nella prima fase del progetto,hanno sviluppato una ricerca che ha messoin evidenza in quale modo e misura l’in-segnamento di argomenti relativi alla so-

stenibilità fosse già in corso nei percorsilinguistici. È stata poi avviata una secondafase progettuale, che ha impegnato i part-ner nella creazione del materiale didatticoadeguato all’insegnamento della linguadei rispettivi paesi e, contemporanea-mente, delle tematiche riguardanti lo svi-luppo sostenibile. Una piattaforma onlineoffre gratuitamente questo materiale siaagli insegnanti che agli stessi immigrati,che desiderano apprendere la lingua e ap-profondire le tematiche della sostenibilità.Il prossimo obiettivo per le organizzazionirappresentanti sarà di testare il materialecreato su un numero stabilito di studenti.Tutti i paesi stanno lavorando in questosenso per raccogliere quante più adesionipossibili e fornire, in un secondo mo-mento, un quadro generale dettagliato del-l’andamento del progetto.

Per informazioni Associazione Net, te-lefono 049.8961994 e-mail [email protected].

Foto di gruppo della delegazione sannicolese a Crest.

ASSOCIAZIONE N.E.T.

PROGETTO DI “INTEGRAZIONE ATTRAVERSOUNO STILE DI VITA SOSTENIBILE”

Con la fine dell'anno scolastico2016/2017 si è concluso il ciclo di

lezioni pomeridiane del “doposcuola dicoscienze & conoscenze”, svolto da in-segnanti in quiescenza dello SPI CGIL

Padova Est, con la proficua collabora-zione dell'Amministrazione comunale,del Consiglio d'Istituto Comprensivo Sta-tale e della scuola secondaria di primogrado "Doria" di Ponte San Nicolò.

Una dozzina di alunni ha frequentatoi corsi tenutisi, dal lunedì al venerdì, neilocali dell'associazione Centro SocialePino Verde di Ponte San Nicolò. Sonostate impartite lezioni individuali di ita-liano, matematica, inglese e francese.Contestualmente, presso il Centro Ri-goni Stern, è stato offerto un supportopomeridiano al corso di alfabetizza-zione in italiano, rivolto ad alcuni stra-nieri accolti nel nostro Comune coin-volti nel percorso SPRAR.

L'esito di questo percorso extrascola-stico, dedicato al superamento delle dif-

SPI-CGIL

UNA COMUNITÀ EDUCANTE: INTEGRAZIONE E PARTECIPAZIONE


COMITATO AMICI DELLA CHIESETTA

SALVIAMO LA NOSTRACHIESA ABBANDONATA

Esiste una bellezza particolare neiluoghi abbandonati, solitari, co-

perti di polvere e silenzio. Come la no-stra vecchia chiesa parrocchiale untempo dedicata a San Nicola e ora alCrocifisso. L’edificio, che appare disabi-tato e inutile, è un luogo incantevole eper tenerne viva la memoria ci ritro-viamo sul sagrato, in primavera e in au-tunno, dal settembre 2013, quando unpiccolo gruppo, che si è dato il nome diAmici della Chiesetta decise, ancheascoltando le parole di Papa Francesco,che invitava a prendersi cura gli uni deglialtri e dell’ambiente, di occuparsi dellachiesa, simile a una Bella Addormentatanel bosco. La chiesa, come la principessadella fiaba, da tanto tempo è scivolata inun sonno silenzioso. Tristemente muta lacampanella sulla piccola torre campana-ria. Ed è davvero strano che ciò sia po-tuto accadere nell’indifferenza generale,visto il rumore e il chiasso frastornante

in cui viviamo. Nel corso degli ultimidue censimenti Fai, dedicati a “I luoghidel cuore”, sono state raccolte per la suasalvaguardia complessivamente oltre10mila firme. Lo scorso 25 maggio, festadi Sant’Urbano co-patrono di Ponte SanNicolò, è stata celebrata dal parroco donRino una santa messa con l’accompa-gnamento del Coretto giovani di Ron-cajette. È seguita la processione delleRogazioni, antiche preghiere e litanie perinvocare la benedizione divina su campie raccolti. Sono state distribuite tra i nu-merosissimi presenti le tradizionali “cro-sette”. Un momento di riflessione e mu-sica, animato dagli Amici della Chiesettacon la partecipazione della classe QuintaC delle elementari Giuliani, ha conclusola serata. Piccoli passi per sollevare l’at-tenzione di cittadini e autorità sulla ne-cessità di salvare dall’abbandono e dal si-lenzio la chiesa del Crocifisso. Il cam-mino da fare è lungo, ma non privo di en-

tusiasmo, passione e speranza. Per riu-scire nell’impresa occorre mettersi in-sieme in tanti: parrocchia, comune, asso-ciazioni, volontari, amici. Solo insiemepotremo salvare la nostra chiesa abban-donata e farle acquisire un senso in unadimensione comunitaria; insieme per ri-cordare coloro che nel passato tra gioie esofferenze hanno costruito e sviluppatoquesto territorio per noi, hanno condivisola vita di questa chiesa, hanno tessuto lanostra storia che abbiamo il dovere disalvare e di consegnare alle generazionifuture, perché non smarriscano le radici el’amore per il proprio territorio.

Gli Amici della Chiesetta

COMETA ASMME

AL VIA A PADOVA DUE PROGETTI UNICI IN ITALIA

Due progetti unici in Italia nelcampo delle Malattie Metaboli-

che Ereditarie prenderanno il via abreve: l’attivazione di un AmbulatorioMultidisciplinare Integrato per la curadel paziente adulto e la Diagnosi Preim-pianto su coppie a elevato rischio ripro-duttivo. Ad annunciarlo i vertici dell’A-zienda Ospedaliera di Padova, interve-nuti in occasione dell’assemblea del-l’Associazione Cometa Asmme onlus,che da 25 anni affianca medici e pa-zienti nella lotta alle malattie metaboli-che ereditarie e che raccoglie oltre3.000 soci in tutta Italia.

L’Ambulatorio Multidisciplinare Inte-grato assicurerà continuità assistenzialeai pazienti metabolici non più in età pe-diatrica. Tale progetto prevede due am-biti di intervento: per i pazienti cronici,verranno effettuate attività ambulatorialidi follow-up, programmate con periodi-cità, eseguite da figure professionali al-tamente specializzate: un nefrologo, unneurologo, un cardiologo, un gastroen-terologo che lavoreranno in stretta col-laborazione con lo specialista metabo-lico dott. Alberto Burlina, primario dellaUOC MME, formando così un’equipedi altissimo livello coordinata dal prof.

Carlo Foresta. Il secondo ambito di in-tervento riguarda invece i pazienti acuti,per cui verrà attivata un’unità di ProntoSoccorso. In questo caso, il paziente infase acuta troverà sempre un medicoformato a trattare la sua malattia meta-bolica, capace quindi di riconoscerne illivello di gravità e, nel caso, di predi-sporre il ricovero all’interno di un re-parto con posti letto dedicati.

Il secondo progetto prevede la Dia-gnosi Preimpianto sulle MME per lecoppie a elevato rischio riproduttivo chedesiderano avere un figlio. In questocaso, un’equipe coordinata dal prof.Carlo Foresta, direttore della UOC An-drologia e Medicina della Riproduzione,potrà effettuare l'approfondimento fa-miliare su coppie che abbiano già avutoun figlio affetto da MME e vogliano evi-tare di ripetere un'esperienza così trau-matica grazie al ricorso alle tecniche diPGD.

L’associazione Cometa Asmme con-tribuirà significativamente alla realiz-zazione di questi due progetti unici e hagià stanziato oltre 50.000 euro per l’av-vio delle attività. “Si tratta di un ulte-riore passo nella lotta alle malattie me-taboliche ereditarie e siamo felici dipoter contribuire alla sua realizzazione- afferma Annamaria Marzenta, presi-dente dell’associazione Cometa Asmme- In questi 25 anni di attività la nostraassociazione ha già finanziato oltre 2milioni di euro per la cura, la ricerca el’assistenza su queste malattie e non ab-biamo alcuna intenzione di fermarci”.

PONTESAN NICOLÒ23

ficoltà degli studenti iscritti, si é rive-lato incoraggiante anche per i volontaricome Alda, Carlo, Cinzia, Emanuela,Franca, Giuseppe, Miranda, Oreste, chead esso hanno dedicato il loro tempocon passione e professionalità. È stataun’occasione di fruttuoso scambio diidee, pareri e decisioni, d'intesa con gliinsegnanti curricolari delle varie aree dicompetenza.

La progettazione di interventi di re-cupero disciplinare e dei relativi per-corsi operativi sarà riproposta anche ilprossimo anno scolastico, con l'obiet-

tivo di rispondere ai bisogni, implicitied espliciti, dei ragazzi e delle fami-glie, anche con l'ulteriore nuovo ausi-lio di Gianna. Tale attività si svolgeràinfatti secondo le esigenze di tutte leparti coinvolte, prevedendo sia il sem-plice sostegno scolastico, sia una piùcompleta cooperazione e integrazionedi competenze professionali per mi-gliorare ancora il collaudato progetto“doposcuola di coscienze & cono-scenze”.

La coordinatrice Cinzia Palladino


ISTITUTO COMPRENSIVO PONTE SAN NICOLÒ

LE “MAMME CHE USANO LE MANI”Tre anni fa una dozzina di mamme di

studenti della scuola primaria “Giu-liani” e secondaria di primo grado “Doria”di Ponte San Nicolò ha creato un gruppodi lavoro, che lo scorso 6 dicembre, in oc-casione della Festa di San Nicola, ha or-

ganizzato un banchetto da cui, con offertalibera, si potevano prendere lavoretti dipannolenci, che con tanta maestria questemadri creano con le loro mani, e libri usati,raccolti a scuola dai ragazzi.

Negli anni scorsi il ricavato di questa

iniziativa è stato utilizzato per concorrereall’acquisto di una Lim (lavagna interat-tiva multimediale), e per portare la visionedel Planetario a scuola, attività molto ap-prezzata da insegnanti e alunni.

Quest’anno il gruppo di mamme hapensato di acquistare, con il frutto del pro-prio impegno, un microscopio con video-camera collegabile alla Lim, che aiuterà iragazzi ad approfondire le loro cono-scenze scientifiche.

Già da settembre, con l’inizio dellascuola, il gruppo inizierà ad organizzarsiper poter proporre nuove e curate crea-zioni di decorazioni natalizie, borse, cer-chielli, orecchini e quant’altro in panno-lenci, feltro, eccetera. I libri saranno rac-colti da metà novembre. Grande soddi-sfazione tra i docenti e complimenti allemamme che con grande impegno utiliz-zano il loro tempo, il loro lavoro e le loro“mani” per poter offrire strumenti didat-tici ai ragazzi delle scuole del nostro ter-ritorio.

Foto del gruppo di lavoro delle mamme.

PRO LOCO

CICLOTURISMO OPPORTUNITÀANCHE PER PONTE SAN NICOLÒCon notevole ritardo rispetto ad altre

regioni d’Europa ma anche rispetto alTrentino, al Tirolo, alla Baviera, si sta sco-prendo anche da noi, Veneto, la domanda diun nuovo turismo fatto per il momento dipiccoli numeri, che tuttavia è in costante cre-scita. È il turismo Slow ossia il turismolento, colto, meditativo, riposante fatto diritmi diversi dal turismo mordi e fuggi.

All’interno del turismo lento sta cre-scendo il cicloturismo, il turismo basatosulla bicicletta. Le Pro Loco intendono va-lorizzare e sostenere questo tipo di turismoperché può essere una risorsa per il domani.Ponte San Nicolò infatti si trova in posi-zione centrale rispetto al percorso ciclabilePadova-Chioggia che segue il fiume Ron-cajette. Anche la Regione Veneto si sta ac-corgendo del fenomeno e sta spingendo perrealizzare e tenere in buono stato le piste ci-clabili e i servizi connessi e lo stesso do-vremo fare noi. Il percorso ciclabile Pa-dova-Chioggia è facile e molto bello da unpunto di vista ciclistico e naturalistico.Molto belli sono i suoi aspetti paesaggisticisoprattutto la campagna di Roncajette, Bo-volenta, Pontelongo e Correzzola, dove sipassa vicinissimi alla celebre Corte Bene-dettina. Particolarmente indicati per effet-tuare il percorso sono i giorni primaverili oautunnali soleggiati o con le prime nebbie,ma la percorrenza è possibile tutto l'annonaturalmente escludendo le giornate piùcalde, più fredde o piovose. Si passa perl'oasi naturalistica di Ca' di Mezzo pocodopo Brenta dell'Abbà. Poco oltre vi è unbellissimo e lungo tratto di pista ciclabile.Il percorso consigliato si svolge tutto sustrada asfaltata tranne un pezzo di argine tra

Voltabarozzo e Ponte San Nicolò. Vi pos-sono essere anche varianti che si colleganocon questo percorso. La parte più proble-matica, ciclisticamente parlando, ma splen-dida paesaggisticamente, è tra Ca' Pasqua eBrondolo, lungo la "provinciale 7 Rebo-sola", molto trafficata soprattutto il sabatoe la domenica da gente diretta alle spiagge.Qui bisognerebbe intervenire con appositepiste ciclabili di raccordo. Si evita l'incubodi attraversare la statale Romea usufruendodi un piccolo sottopassaggio presso l’ex sta-zioncina ferroviaria di Brondolo. Da Chiog-gia e da Sottomarina si dovrebbe poter tor-nare a Padova anche con gli autobus di lineacaricando la bicicletta sopra il mezzo. Nonsi tratta di fantascienza, ma di cose già fat-tibili oggi!

Volevo segnalare il fenomeno del ciclo-turismo per invitare i miei concittadini, leassociazioni, le imprese di ristorazione, ditrasporto e le amministrazioni pubbliche aconsiderare che lungo i tragitti ciclabili ine-vitabilmente vi sarà domanda di servizi diriparazione bici, ristorazione, pernotta-mento e, quindi, la programmazione urba-nistica non dovrebbe rappresentare un osta-colo. Bisogna credere che anche per noi ilpiccolo turismo può rappresentare un’op-portunità e base anche di future piccole im-prese. Bisogna tuttavia affrontare il feno-meno, curare i percorsi, prevedere la manu-tenzione costante delle piste, effettuare leguide, stampare le pubblicazioni in varielingue, applicare la segnaletica, curare il tu-rismo anche slow come fosse un investi-mento per il futuro.

Il presidente della Pro LocoAvv. Leone Barison

Quest’anno, grazie alla collabora-zione con Ponte San Nicolò Pol-

verara abbiamo visto nascere la società dicalcio “Ponte San Nicolò 2016”, sorta perdare la possibilità ai ragazzi del comunedi trovare la categoria più adatta alla loroetà. Dalla prossima annata anche l’UnionVolta Roncaglia farà parte della neonatasocietà calcistica.

Possiamo dire di essere soddisfattidella stagione sportiva disputata: se da unlato la Seconda Categoria del calcio si èclassificata nella zona playoff, dall’altronel settore volley, la Prima Divisione èstata promossa in serie D con due gior-nate di anticipo rispetto la fine del cam-pionato, e la Terza Divisione è passata inSeconda Divisione.

Molto entusiasti siamo anche delle ca-tegorie più giovani, dove abbiamo vistoincrementare in entrambi i settori sportiviil numero dei nuovi atleti.

Un sincero grazie a tutte le persone chehanno contribuito alla buona riuscita diquesta annata. Vi saluto dandovi appun-tamento alla prossima annata sportiva.

Il presidente Massimo Zago

ASD CRISTOFORO COLOMBO

LA COLOMBOVOLLEY TORNA

IN SERIE D


CVS approva la fusione con Polesine AcqueGiovedì 8 giugno l’Assemblea straordinaria ha votato il sì all’aggregazione tra i gestori idrici della bassa padovana e del rodigino.

“In Polesine è stata la giornata dell’apertura del dialogo sottolinea il Presidente Cortelazzo per impostare un accordo tra Comuni che supera lalogica del concambio azionarioper confrontarsi sui vantaggilegati alla fusione per il territorio e per la cittadinanza. Dialogo che ha come riferimenti ilComune capoluogo di Rovigo ealtri Comuni del Polesine comeLendinara e Costa di Rovigo.L’importante novità che la giornata di oggi ha portato è questa apertura di un confrontoche ha visto il capoluogo rodigino tornare parte attiva e propositiva per l’esito della fusione. Tra gli obiettivi il raggiungimento di una governance condivisa fra i 110 Comuni, con la previsione di oltre80 milioni di euro di investimenti, nell’intero territoriodella nuova società, nel periodo 20172020. Questo passaggio ha comportato un rinviodell’Assemblea di PolesineAcque al prossimo 26 giugno euna riconvocazione dell’Assemblea dei soci di CVS nellamedesima data, per continuare allineati nel percorsoverso la fusione”.

L’affidamento in house e lagovernance pubblica sul territorio sono i principi fondamentali a cui i Sindaci di CVS e diPolesine Acque hanno vincolato il progetto di aggregazione. Un’operazione che sipone in linea con quanto richiesto dalla normativa, persuperare la frammentazione egiungere a un numero limitatodi operatori adeguatamentedimensionati, caratterizzati daun’organizzazione industriale

Per i Sindaci di Centro Veneto Servizi la fusione

con Polesine Acque può diventare realtà. L’Assemblea deiSindaci di CVS, riunita giovedì 8giugno in seduta straordinariaalla presenza di un notaio, havotato l’approvazione del progetto di fusione tra i due gestori del servizio idrico integrato, per dare vita alla nuovasocietà, che si chiamerà Acquevenete spa. A votare favorevolmente alla fusione sonostati 33 Sindaci, per un totaledel 63,66% delle quote; nessunvoto contrario.

“Il voto espresso oggi dai Sindaci di CVS è un messaggiochiaro: vogliamo aprire unanuova pagina per la gestionedel servizio idrico nei nostri territori, fondata sulla garanziadell’acqua pubblica e sullo spirito referendario”, dichiara ilPresidente di CVS, PiergiorgioCortelazzo. “Grazie alla fusionepotremo creare nuovo valoreper i nostri territori, oltre 23milioni di euro che ci permetteranno di contenere la tariffa,a beneficio di tutti i nostriutenti. Potremo concretizzaretutti gli investimenti per nuoveopere previsti per ciascuno deidue ambiti e consentire ai nostri territori di essere protagonisti nella gestione di un benefondamentale come è l’acqua,assicurando una gestione pubblica, che non punta a fare utilisulle bollette”.

Contestualmente, era stataconvocata anche l’Assembleadei Soci di Polesine Acque, cheè stata rinviata e subito riconvocata per il prossimo 26 giugno, per esprimersi sul medesimo progetto di fusione.

che consenta, attraverso la gestione integrata dei vari segmenti del servizio su aree territoriali ottimali, di fornire servizi in linea con le crescentiaspettative degli utenti in termini di qualità del servizio e direalizzare gli investimenti necessari al completamento eall’ammodernamento dell’infrastruttura idrica.

L’integrazione tra CVS e Polesine Acque concretizza questiprincipi, grazie a un significativo efficientamento nella gestione del servizio idrico, peroffrire servizi migliori per i cittadini e aumentare gli investimenti per uno sviluppo sostenibile e socialmente responsabile del territorio. Inoltre, permetterà di realizzareeconomie di scala, con il contenimento dei costi operativi digestione. L’obiettivo è di servire in modo efficiente ed efficace un bacino di oltre 500mila abitanti, sfruttando vantaggi e dei benefici derivantidal radicamento territoriale

delle due società e dalla prossimità territoriale delle aree incui operano.

Dal punto di vista industrialee strategico, la nascita di Acquevenete spa porterà a unrafforzamento dell’assettoaziendale e impiantistico nelVeneto meridionale, oltre a unsignificativo incremento delgrado di patrimonializzazione esolidità della nuova entità societaria aggregata. Aumenteranno quindi anche le opportunità di reperimento delle risorse finanziarie (con il miglioramento del rating bancario), consentendo di effettuareinvestimenti difficili da realizzare per le singole società, conpositive ricadute complessivesul territorio.

L’ultimo passaggio del percorso di aggregazione sarà l’Assemblea straordinaria in seduta congiunta con i Sindacidei 110 Comuni di CVS e Polesine Acque, che si potrà tenerea settembre, decorsi i terminiobbligatori di legge.

SCHEDA ACQUEVENETE SPAComuni serviti: 110Abitanti: 520.000

Territorio: 3.200 Kmq.N. Sportelli: 14

Km di rete idrica: 7.145Km di rete fognaria: 3.035

Km totali di reti gestite: 10.180N. impianti di acquedotto: 22

N. impianti di depurazione: 117Investimenti programmati

nel periodo 20172020: 84 milioni di euro

Il momento è importante. La sede di Centro Veneto Servizi di via C. Colombo a Monselice e il nuovo presidente di CVS, Piergiorgio Cortelazzo.

Info

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GRUPPO DONNE

PROGETTI E ATTIVITÀ PER E CON LE DONNE

Vogliamo condividere con i citta-dini di Ponte San Nicolò la nostra

gioia per quanto avvenuto lo scorsomese di marzo, in relazione alla nostrascelta di collaborare con la Ong 7 A diKolda nella realizzazione dei progetti dicooperazione internazionale di cui sonopartner il Comune di Ponte San Nicolòe la Regione del Veneto. Il dr. NdioboMballo, presidente dell'Ong 7 A MaaRewee a Kolda, è stato insignito del ti-tolo di “eroe nazionale del Senegal” perl'aiuto che le sue azioni hanno dato allosviluppo del suo paese. Tale onorifi-cenza è stata data dall’organizzazioneinternazionale per la lotta contro la fameOxfam. Questo ci rende felici e orgo-gliose. La collaborazione con il dr.Mballo ci ha dato grandi soddisfazioniper i risultati raggiunti dai progetti: mi-

glioramento reale delle condizioni divita in particolare per le donne, nellazona di Kolda non ci sono più morti perfame, e lotta all'emigrazione clande-stina. Tali risultati sono stati raggiuntianche con la collaborazione dei nostriconcittadini che possono esserne orgo-gliosi.

Su questa linea di collaborazione vala nostra adesione alla proposta dellaCommissione Pari Opportunità che, inconsiderazione che a Ponte San Nicolòesistono tante persone di paesi diversi,pensa di organizzare delle serate d’in-contro per conoscere ed esplorare levarie culture di appartenenza di questepersone, così ricche e interessanti. Laconoscenza e l’approfondimento di altreculture sono il primo passo verso il su-peramento delle paure dell’altro e sono

la base per una convivenza pacifica.Tale collaborazione sarà estesa anche adaltri gruppi del territorio.

Riguardo al nostro forte impegno sultema della violenza sulla donna è nata,lo scorso marzo, una collaborazione conil comune di Pianiga (Venezia). Ab-biamo partecipato a una serata organiz-zata in questo comune sull’argomento eil 4 giugno abbiamo portato il nostrocontributo con la rappresentazione delnostro lavoro “Questo non è amore” allagiornata conclusiva del progetto “Noicontro la violenza”, organizzata all’in-terno della “Centenaria festa dei bisi”.

Saremo presenti con ulteriori propo-ste innovative anche alla “Festa delle as-sociazioni” che si terrà nel capoluogo laterza domenica di settembre. Gli appun-tamenti associativi del Gruppo Donnesono aperti a tutte le donne e riprende-ranno a settembre presso il Centro Ci-vico Rigoni Stern il primo mercoledì delmese dalle 21 alle 23 e tutti i martedì po-meriggio dalle 16,30 alle 18. Veniteci atrovare, sarete benvenute!

Lucina Rigoni e Patrizia Bettio

GRUPPO ALPINI

IN PRIMA LINEA…PER IL VOLONTARIATO

Tra le più importanti attività svoltedal Gruppo negli ultimi mesi: la

terza edizione della colletta alimentare,sabato 6 maggio, promossa dal Comune eorganizzata con grande impegno e preci-sione dall’assessore Marta Burattin. Ilprodigo contributo delle associazioni lo-cali di volontariato aderenti ha permessola raccolta di un quantitativo di generi ali-mentari e di prodotti per l’igiene mag-giore dello scorso anno, che saranno de-stinati alle famiglie più disagiate della no-stra comunità. Gli Alpini del nostroGruppo, presso la Coop, hanno raccoltoben 980 kg di alimenti. La generosità deicittadini, che ringraziamo, è stata grande.

Scuole: anche nel corso di quest’annoscolastico abbiamo potuto dare il nostroapprezzato contributo didattico educativoai ragazzi, grazie all’interesse e attenzioneriservataci dalle insegnanti. Abbiamo ac-

compagnato due classi quinte della pri-maria “Giuliani” in visita al CaseificioPennar, al Sacrario di Asiago e al MonteCengio. Particolare attenzione abbiamodato al ricordo del “nostro” don GiovanniRossi, nella chiesetta dedicata ai Grana-tieri. Con le classi terze della media delcapoluogo, invece, siamo andati sulMonte Grappa. Ad altre due classi ab-biamo parlato della montagna e di comefrequentarla in sicurezza: dall’abbiglia-mento all’alimentazione, dal meteo a cosamettere nello zainetto, col maneggio di at-trezzature del nostro alpinista alpinoMarco Di Tommaso, scalatore dell’Acon-cagua. Entrambe le uscite sono state age-volate nel costo, grazie ad un contributodell’80% ottenuto dall’ANA, che saràfruibile anche il prossimo anno scolastico.Ringraziamo, infine, le insegnanti dellaprimaria di Rio per la bella partecipazione

di tutte le classi alla commemorazione del4 novembre. Adunata nazionale “delPiave”, a Treviso: la grandiosa manifesta-zione alpina ci ha visto partecipi ai tregiorni di festa, amicizia e allegria, maanche di cerimonie, ricordi e visite a luo-ghi “sacri alla Patria”. Ringraziamo il no-stro sindaco Enrico Rinuncini che ha vo-luto essere presente alla interminabile edentusiasmante sfilata di domenica 14maggio, per marciare con i 14 compaesanialpini, rendendoli ancor più fieri di rap-presentare il folto numero di alpini ponte-sannicolesi ancorché non “ancora” socidel nostro Gruppo. Rinnoviamo l’invito acontattarci per informazioni allo348.0669377 o a venire al Pino Verde ilvenerdì sera. Alpini: incontriamoci!

Alpino Gianluca Vettorato

Il Gruppo Alpini di Ponte San Nicolò all’Adunata Nazionale

con il sindaco Enrico Rinuncini.

GRUPPO PODISTICO PROLOCO COCA COLA

APPUNTAMENTOCON “NA CAMINADA

PAR TUTI”Il 20 agosto è in programma la Qua-

rantacinquesima edizione di “Na ca-minada par tuti”, marcia non competitivadi 7 e 15 km, organizzata dal Gruppo po-distico Pro Loco Coca Cola. La partenzaè fissata dal parco fotovoltaico (ex disca-rica) in via Marchioro a Roncajette. Permaggiori informazioni si può telefonareal numero 370.1133901.


LEGGE DI BILANCIO 2017 IN PILLOLE. MANOVRA CORRETTIVA AL VIA

dividuerà le attività economiche interessate dagliindici. Il regime premiale consiste ad esempio nel-l’esonero del visto di conformità sulle dichiarazioniiva/redditi/irap a credito o a rimborso (rispettiva-mente fino a euro 50.000 per iva, e 20.000 perimposte redditi o Irap); esclusione dall’applica-zione della normativa sulle società non operative;anticipazione dei termini di decadenza per l’atti-vità di accertamento; esclusione dall’accerta-mento sintetico in presenza di alcuni parametri.

Sterilizzazione clausole IVAConfermata la revisione della clausola di salva-

guardia iva prevista dalla legge Finanziaria 2015 inmateria di incremento aliquota iva. In particolare:- l’aliquota iva del 10% passa all’11,5% nel

2018, al 12% nel 2019 e al 13% dal 2020;- l’aliquota iva del 22%, passa al 25% nel 2018,

al 25,40% nel 2019, al 24,90% nel 2020 e al25% dal 2021.

Contratto di prestazione occasionale e li-bretto famiglia al posto dei voucher

Due strumenti sostituiscono i vecchi voucher:per le famiglie, il libretto famiglia; per le aziende,il nuovo contratto di lavoro occasionale. Il presta-tore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori,non potrà ricevere nel corso di un anno civile com-pensi superiori a 5000 euro, con l'ulteriore limiteche non potrà ricevere più di 2.500 euro dallostesso utilizzatore.Il libretto famiglia

Si tratta di un libretto nominativo prefinanziatoreperibile attraverso una piattaforma gestita dal-l'Inps ovvero presso gli uffici postali, mediante ilquale le famiglie potranno remunerare i piccoli la-vori domestici (da colf a babysitter a badanti), ivicompresi i lavori di giardinaggio o manutenzione,così come le ripetizioni scolastiche private. Per lefamiglie la prestazione sarà retribuita con buoniorari dal valore di 12 euro, cui si andrebbero a sot-trarre i contributi a carico del lavoratore (1,65 al-l’INPS, 0,25 per l’assicurazione contro gli infor-tuni). Entro il terzo giorno del mese successivo allosvolgimento della prestazione, il capo-famigliadeve comunicare, tramite l’apposita piattaformaistituita presso l’INPS, i dati identificativi del pre-statore, il compenso pattuito, il luogo di svolgi-

Molte le novità introdotte dal DL 50/2017(manovra correttiva 2017), ora attuative. Lamateria è complessa, ma nella sede CNA diPonte San Nicolò potrete ricevere tutte le spie-gazioni e gli approfondimenti del caso. Leporte della disponibilità sono sempre aperte!

Split PaymentIl meccanismo dello “Split Payment” è appli-

cabile alle cessioni di beni/prestazioni di ser-vizi effettuate (dalle imprese) nei confronti degliEnti Pubblici. Tale meccanismo prevede che sial’Ente Pubblico a dover versare l’Iva esposta infattura, direttamente all’erario (e non il fornitoreche ha emesso la fattura). Quest’ultimo emette lafattura riportando la dicitura “Scissione dei pa-gamenti – art. 17 ter DPR 633/72”.

Si allarga la platea dei soggetti destina-tari dello “Split Payment”, anche se non è pre-vista la pubblicazione di un elenco di soggetti in-teressati dallo Split Payment. Chi cede beni e ser-vizi potrà richiedere ai propri clienti il rilascio diun documento attestante la loro riconducibilità aisoggetti per i quali si applicano le disposizionisullo Split Payment. In via generale comunque,con la conversione in Legge, lo Split Pay-ment deve essere applicato anche nei con-fronti di enti e società appartenenti alla Pub-blica Amministrazione, imprese controllatein via diretta o indiretta dallo Stato, societàquotate inserite nell’Indice FTSE MIB dellaBorsa Italiana.

Compensazioni di crediti tributari in F24 Le imprese e professionisti (titolari di partita

iva) hanno l’obbligo di utilizzare la delega F24 te-lematica (servizi telematici messi a disposizionedall’Agenzia Entrate come “entratel”) quandocompensano un credito erariale: Iva annuale o in-frannuale, imposte sui redditi, addizionale, rite-nute alla fonte, imposte sostitutive delle impostesui redditi e crediti da indicare nel quadro RU delladichiarazione redditi, a prescindere dall’importodel credito utilizzato (anche inferiore a 5.000euro). L’obbligo in esame non sussiste per i cre-diti rimborsati dal datore di lavoro a seguito di li-quidazione del 730 e il bonus Renzi (in tal caso èpossibile utilizzare ancora home banking, a menoche la delega non contenga anche altri creditisoggetti all’obbligo del mod. F24 telematico).

Dichiarazioni fiscali con credito superiorea euro 5.000 da utilizzare in compensa-zione F24 per tributi diversi/contributi

E’ necessario il visto di conformità sulla di-chiarazione IVA/REDDITI/IRAP quando la dichiara-zione chiude con un credito annuale superiore aeuro 5.000 e si intente utilizzarlo in compensa-zione per tributi diversi/contributi.

Detrazione IVA fatture di acquistoViene ridotto il termine entro il quale l’iva

sulle fatture di acquisto di beni e servizi puòessere portata in detrazione. Indici sintetici di affidabilità fiscale – ISA

A seguito dell’abrogazione degli studi di set-tore dal 2017, vengono introdotti gli “Indici sin-tetici di affidabilità fiscale”, cui sono collegatilivelli di premialità per i contribuenti più “affida-bili”. Gli “Indici sintetici” sono approvati con de-creto MEF entro il 31.12 del periodo di impostaper il quale sono applicabili e sono soggetti a re-visione ogni due anni; un provvedimento da ema-nare entro il mese di gennaio di ciascun anno, in-

Luisa Lazzari, responsabile della CNA di Ponte San Nicolò.

Info

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mento e la durata della prestazione, "nonché ognialtra informazione necessaria ai fine della ge-stione del rapporto". I compensi percepiti dal la-voratore saranno esenti da imposizione fiscale enon incideranno sullo stato di disoccupazione.Quanto al tetto per le famiglie non sarà possibilesuperare i 5mila euro annui.Il contratto di prestazione occasionale

La prestazione occasionale costituisce un veroe proprio contratto di lavoro per le imprese chepotranno ricorrere a prestatori entro un tetto di5mila euro annui. Il lavoratore inoltre, non potràavere in corso o aver cessato da meno di 6 mesiun rapporto di lavoro subordinato o una collabo-razione con lo stesso datore lavoro. Altri limiti ri-guardano il fatto che il nuovo contratto non puòessere utilizzato dalle aziende con più di 5 dipen-denti, né del settore dell'edilizia e per prestazioniinferiori alle 4 ore. Inoltre la gestione è stata affi-data a un portale facente capo all'Inps, che si oc-cuperà della registrazione, dell'accredito e dell'e-rogazione dei compensi, oltre che del versamentodei contributi e dell'assicurazione. Quanto ai di-ritti, rispetto ai vecchi voucher, il compenso saràpiù alto: 9 euro netti l'ora in luogo dei precedenti7,50 euro. A salire è anche la quota contributiva acarico del datore di lavoro (33%). Il prestatore ècoperto da contributi previdenziali e assicurazioneInail e la prestazione è esentasse.

Obblighi e sanzioniPer quanto concerne le sanzioni, per i "datori"

che superano il tetto fissato o la durata della pre-stazione (che non può superare le 280 ore in unanno), il rapporto occasionale si trasforma in con-tratto di lavoro a tempo indeterminato. La viola-zione degli obblighi di comunicazione invece, fascattare una sanzione amministrativa da 500 a2.500 euro per ogni prestazione.


L’associazione promuove una disci-plina che educa la persona, sino-

nimo di condivisione, fatica, gioia, feli-cità, libertà di espressione. Con questo ba-gaglio, i nostri allievi, guidati da inse-gnanti qualificati, possono imparare adamare la danza. L’attenzione alla loro cre-scita creativa e artistica è la nostra prio-rità ed è bellissimo poterli accompagnarenell’ottenimento dei primi risultati e nellepiccole grandi soddisfazioni artistiche.

La stagione 2016/2017 è stata piena disoddisfazioni con numerose partecipa-zioni a spettacoli e concorsi di danza,dove i nostri allievi sono stati premiati ot-tenendo ottimi risultati. Per elencare al-cuni eventi: concorso DenStar a Piove diSacco, le allieve del 2° corso di Ron-cajette sono salite sul podio, terze classi-

ficate con la coreografia “Les fourmis mesamis”; al concorso PGS di Campodarsegole allieve del 2° corso di Albignasegosono arrivate terze ottenendo il premiodella giuria per la migliore coreografiacon il balletto “La ricreazione”; le allievedel 2° corso di danza classica sono stateselezionate per partecipare al progetto“Leggere per Ballare” con lo spettacoloCenerentola, svoltosi nella bellissima cor-nice del Teatro ai Colli di Padova, spetta-colo di grande successo rivolto agli alunnidegli istituti scolastici di Padova, che havisto coinvolte numerose scuole di danza.

La danza esercita una notevole in-fluenza sui legami e sui vincoli socialidegli allievi. La vicinanza dei compagni,il bisogno di esprimersi e comunicare, ildesiderio di essere capiti, stimolano l’al-lievo e lo invogliano a consolidare rap-porti di amicizia, di sopportazione dellafatica, assieme alla gioia di raggiungere irisultati desiderati. La danza è un lavorodi squadra, al quale ci si può avvicinaresin dalla prima infanzia e questo garanti-sce un sano e armonico sviluppo del fisicoe della mente. L’associazione svolge icorsi da settembre a giugno nelle sedi diRoncajette e Albignasego ed è a disposi-zione per info: [email protected], te-lefono 346.3568458, www.rasodanza.it.

Rafaella Moscalciuc

In alcuni casi il 25 Aprile viene erroneamente citato come anniversario dellafine della seconda guerra mondiale: non è così. Il 25 aprile, in realtà, così come

previsto dal Decreto Legislativo Luogotenenziale del 22 aprile 1946, poi definiti-vamente confermato con la legge n. 260 del 27 maggio 1949, è espressamente ci-tato come Festa della Liberazione; mentre il termine reale della guerra in Italia av-venne il 3 maggio 1945.

Perché è stato scelto il 25 Aprile? Il 25 aprile 1945 è il giorno in cui il Comitatodi Liberazione Nazionale dell’Alta Italia (CLNAI), proclamò l’insurrezione gene-rale da parte delle truppe partigiane in tutti i territori ancora occupati dai nazifasci-sti. L’allora nascente Stato Italiano Democratico, con questo gesto scelse, quindi, dirichiamarsi espressamente alla Resistenza. Infatti, il 25 aprile è solo il primo atto diuna rinascita morale e civile del Paese, che porterà l’anno successivo al ReferendumIstituzionale (per la prima volta con il voto delle donne), che determinerà la pro-clamazione della Repubblica e, successivamente, alla scrittura e alla promulgazionedella Costituzione.

Parlando di 25 Aprile a Ponte San Nicolò, non si può non ricordare i partigiani no-stri concittadini caduti: Primo Gasparini, Carlo Giorato, Guido Marchioro, Gio-vanni Maritan, Antonio Norbiato. La nostra sezione, in collaborazione con l’Anpiprovinciale e con l’Amministrazione comunale, si sta impegnando in una faticosae certosina ricerca per ricostruire la loro storia e quella di altre persone del nostrocomune, che con la loro opera hanno contribuito a liberare il nostro Paese da unadittatura durata vent’anni. Chi fosse in possesso di documentazioni o informazionivarie, può contattarci al nostro indirizzo e-mail: [email protected].

Massimo Michielotto, presidente sezione Anpi di Ponte San NicolòEmanuele Martino, segretario sezione Anpi di Ponte San Nicolò

ANPI

I PARTIGIANI DI PONTE SAN NICOLÒ

ASD RASO DANZA

RASO DANZA CONTINUA LA SUACRESCITA ASSIEME AI SUOI ALUNNI

PONTESAN NICOLÒ28 ANGLAT

LA DISABILITÀATTRAVERSO

GLI OCCHIDEI BAMBINISono stato invitato a visitare l’Allegra

Brigata, struttura che offre un servi-zio educativo alla prima infanzia, gestitada Mary con professionalità e cuore. L’in-tento era di esplorare il mondo dei bam-bini al di là delle attività conoscitive e lu-diche, per vedere qual è il loro modo di ap-procciarsi alla disabilità motoria che com-porta l’uso della sedia a rotelle, ausilio cheio abitualmente uso. Devo ammettere cheall’inizio la cosa non mi entusiasmavagranché, ma vista la passione con la qualeMary affronta il suo lavoro non me la sonosentita di negare l’invito. Una volta entratonella scuola mi sono subito trovato cir-condato da una ventina di bambini dai 2 ai3 anni. E lì è avvenuta, a mio parere, unacosa meravigliosa: tutti sono stati attrattidalla novità, dalla persona sconosciuta cheentrava inaspettatamente nel loro quoti-diano. Chi prima chi dopo, ognuno con isuoi tempi, ognuno a proprio modo, mi siè avvicinato. Mi ha colpito in particolarela dolcezza di una bambina, ancora adessoche sto scrivendo mi tremano le mani perl’emozione! Altri bambini mi hanno affa-scinato solo con il loro sguardo curioso,altri si sono avvicinati in modo irruento,soprattutto i maschietti. Ma tutti si sonomessi in relazione con la persona, tutti at-tratti solo ed esclusivamente dalla mia per-sona. Ecco la rivoluzione, ecco la cosameravigliosa, ecco il succo di un fiume diparole, milioni di scritture. Sono passatoprima io in quanto persona e poi, dopo unbel po’, anche la mia sedia a rotelle. Esat-tamente il contrario di quanto avviene nelmondo degli adulti. Che grande insegna-mento! Non è tutto qui il grande e giustoapproccio con una persona che vive unadisabilità, qualunque essa sia? La miaesplorazione nel mondo dell’infanzia èstata densa di emozioni, e il tempo tra-scorso mi è sembrato durare un attimo,anche quando sono stato condotto inun’altra stanza dove ho incontrato un altrogruppo di bambini intorno all’anno di età.Anche con loro la curiosità è stata legataesclusivamente alla mia persona, e solo inseguito hanno iniziato ad interessarsianche alla mia carrozzina. Ma solo per ca-pire come fosse fatta, a cosa servisse ecome si muovesse. Niente di più e nientedi meno. La riflessione, quanto la reazionedei bambini, è spontanea: non saranno ipregiudizi, la paura, e un sacco di altre so-vrastrutture mentali a rendere difficili irapporti tra gli adulti? Pensatela come vo-lete, ma io tra questi bambini mi sono sen-tito uno di loro, sono stato davvero benecome non mi succedeva da molto tempo.

Valter Nicoletti


CENTRO ARTI MARZIALI YUSHINKAN

COMUNITÀ DI PONTE SAN NICOLÒ

AUSCHWITZ-BIRKENAULUOGHI DELLA MEMORIA

Il 3 giugno, in occasione di una visitaai luoghi della memoria, un gruppo di

cittadini di Ponte San Nicolò, di cui face-vano parte anche i consiglieri comunaliDaniela Borgato e Marco Schiavon, ha de-posto una corona al monumento alle vit-time di Birkenau.

Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietichedell’Armata Rossa, che puntavano su Ber-lino, arrivarono nella cittadina di Oświę-cim (Polonia meridionale) nota con il

Lo scorso 30 dicembre è mancata al-l’affetto dei sui cari la nostra concit-

tadina Fulvia Brugnolo vedova Rigato.Nata a Ponte San Nicolò nel 1930, ha pre-stato per tanti anni servizio in municipiocome addetta alle pulizie degli uffici comu-nali, con incarichi anche presso le scuole.In pensione dal 1997, è sempre rimasta neicuori di quanti hanno avuto la fortuna di co-noscerla e di incontrarla. Grazie Fulvia.

ANDREA, ELENA, FRANCESCAE ALICE NEODOTTORI

Complimenti e congratulazioni ainostri concittadini che nelle

scorse settimane hanno terminato illoro percorso di studi universitari. Ri-spettando l’ordine cronologico di di-scussione delle rispettive tesi, il 13

marzo Andrea Vomiero ha conseguitola laurea magistrale all’università Ca’Foscari di Venezia in Sviluppo Inter-culturale dei Sistemi Turistici, con vo-tazione 110 e lode. Il 4 aprile sono di-ventate "dottore magistrale in Ingegne-

ria Edile - Architettura" due giovani re-sidenti nel nostro comune: ElenaToson, che ha ottenuto la votazione di106/110, e Francesca Menegheti, lau-reatasi con 108/110. Due giorni dopo,il 6 aprile, Alice Bertolin ha ottenutola laurea magistrale in "Traduzione"con il massimo dei voti all’Universityof Surrey, nel Regno Unito. La Comu-nità di Ponte San Nicolò è orgogliosadi questi giovani sannicolesi distintisinello studio. Bravi!

Andrea Vomiero Elena Toson e Francesca Menegheti Alice Bertolin

Nella foto, il gruppo di cittadini sannicolesi in visita al monumento di Birkenau.

ULTIMO SALUTO AFULVIA BRUGNOLO

nome tedesco di Auschwitz e aprirono icancelli del campo di sterminio, rivelandoal mondo gli orrori del regime nazista. Illager era stato realizzato per mettere in pra-tica meticolosamente lo sterminio di ebrei,zingari, omossessuali e altre minoranze.Aperto nel 1940 fu allargato nel 1941 conla costruzione di Birkenau e di altri sottocampi; fu una vera e propria fabbrica dellamorte estesa circa 200 ettari. Nel campo inmeno di cinque anni morì oltre un milione

di persone. Qui venne imprigionato anchePrimo Levi. Dall’Italia il primo trasportodi ebrei per Auschwitz avvenne il 23 otto-bre 1943; complessivamente nel campopersero la vita più di 8 mila italiani. Il 19ottobre 1943 un treno bestiame diretto adAuschwitz con 1.041 ebrei rastrellati aRoma si fermò a Padova su un binariofuori stazione. Dopo una estenuante di-scussione con il comandante germanico fu-rono soccorsi: crocerossine, ferrovieri,gente semplice, offrirono cibo e acqua, siimpegnarono strenuamente per alleviaredolori e sofferenze. Il 3 dicembre 1943 ini-ziò a Padova il rastrellamento degli ebreiche vennero imprigionati nel campo diconcentramento di Vo' Euganeo. Il 17 lu-glio 1944 da Vò furono deportate ad Au-schwitz 47 persone. Sopravvissero solo tredonne.

Ad Auschwitz venne ucciso il polaccoSan Massimiliano Kolbe, frate france-scano missionario deportato nel 1941, cheoffrì la sua vita in cambio di quella di unpadre di famiglia. Martire della Carità,profondamente convinto che “l’odio di-strugge, l’amore unisce, l’amore dà pace,l’amore crea”, morì pronunciando “AveMaria” il 14 agosto 1941 dopo due setti-mane di torture. Fu canonizzato nel 1982da Giovanni Paolo II.

Il Centro Arti Marziali Yushinkan di Ponte San Nicolò nuo-vamente sul podio nazionale; è successo ai campionati di ka-

rate a contatto pieno FESIK di maggio a Terni. Giovanissimi eatleti hanno raggiunto titoli nazionali, aumentando così la lungafila di vittorie ottenute in questi anni, sia nel kata (forma) che nelkumite (combattimento). La scuola si proietta sempre più nellecompetizioni a contatto e il 10 luglio ha avuto in sede di esami,come ospiti, tre maestri di fama Internazionale. Contemporanea-mente il Centro coltiva tutti i settori marziali, tra cui il Tai Chianche con serate a tema e ospiti. A settembre, visto il successodella prima edizione, ripartirà il corso di difesa per donne “Io MiDifendo da Sola”, sia per livello avanzato che base.

Gianluca Sanavia - DTM Centro Yushinkan


L’Istituto Diagnostico Antoniano “si presenta”con la Risonanza Magnetica 3 Tesla

L’apparecchiatura, riferimento assoluto nella diagnostica per immagini, è in funzione all’Istituto Diagnostico Antoniano (IDA) di Pa-dova. La dottoressa Milena Calderone, consulente in neuroradiologia dei Centri Affidea, presenta i grandi vantaggi (per paziente ediagnosta) consentiti dalla RM ad alto campo magnetico.

“Niente è più importante della salute”. Il

leit motiv dei Centri Affidea –leader europei nella diagnostica per immagini – da qualchesettimana nella provincia di Padova, trova un riscontro ancorapiù rigoroso. Presso l’IstitutoDiagnostico Antoniano di Padova (IDA) è a regime quellache oggi è l’apparecchiatura diRisonanza Magnetica più avanzata al mondo, uno strumentoche sul fronte della diagnostica“vede” anche dove le altre apparecchiature si fermano. Insomma, una specie di “SantoGraal” nella diagnosi di ogni patologia. Tumori in primis.

Nella fattispecie stiamo parlando di una RM 3T. E’ il caso diricordare che sino a ieri in Italia, a differenza di quanto avviene in Europa e nel resto delmondo, tali apparecchiatureche generano un campo magnetico, non potevano superare la soglia dei 2 tesla, e il superamento di questo limite eraconsentito solo nell’ambitodella ricerca. Oggi, però, le cosesono finalmente cambiate eper pazienti e personale medico preposto alla diagnosticasi aprono nuove grandi prospettive. Ne parliamo con ladottoressa Milena Calderone,consulente in neuroradiologiapresso l’Istituto DiagnosticoAntoniano di Padova.

Dottoressa Calderone, qualiprospettive consente una RM3T?

E’ esatto dire che siamo difronte a un’apparecchiaturache rende ancora più stretto ilrapporto pazientemedico diagnosta?

“Penso che l’affermazione siaesatta. Però mi soffermo ancora sul dettaglio tecnico dellanuova apparecchiatura in usoall’Istituto Diagnostico Antoniano. L’alta intensità di campooltre ad un’eccellente qualità diimmagine, rende possibile applicare nuove metodiche di acquisizione del segnale di risonanza, che consentono studi dicarattere biochimico e funzionale che permettono l’analisimolecolare delle lesioni, la lorocaratterizzazione e la rispostaalla terapia”.

Rimaniamo nell’ambitodegli studi riferiti alla sua specializzazione: quali quelli chetraggono i maggiori beneficidalla RM 3 Tesla?

“In special modo sono glistudi di Spettroscopia, Perfusione e Diffusione che traggonograndi benefici dall’alto campomagnetico. Per i medici c’è lapossibilità di studiare la composizione dell’encefalo e delleeventuali lesioni. Ciò permettedi studiare e visualizzare, conmappe a colori, i fasci di sostanza bianca che interconnettono le varie parti dell’encefaloe del midollo spinale”.

Andando oltre il suo settored’elezione, è evidente che taleapparecchiatura sul fronte

della diagnostica offre una risposta a 360 gradi…

“Certo. Anche gli altri distretti anatomici beneficianodell’alta risoluzione che è possibile ottenere con la RM 3Tesla. In particolare, per lo studio della prostata e della mammella”.

Riferendoci ancora al paziente, oltre a una diagnosimolto più scrupolosa, la RM 3Tesla consente altri vantaggi?

“Posso dire che questa apparecchiatura oltre a mostrare idettagli anatomici con elevatissima qualità, consente di eseguire esami in tempi mediamente più rapidi e con minordisagio per il paziente”.

Dott.ssa Milena Calderone

SALUTE

“Con queste apparecchiature– finalmente approvate per usoclinico anche in Italia – i pazienti potranno trarre grandibenefici. Grazie a queste apparecchiature di ultimissima generazione, che sfruttano alticampi magnetici e tecnologiaavanzata, lo studio e la diagnosidi moltissime patologie potràessere assai più preciso”.

…Volendo entrare squisitamente nel dettaglio tecnico?

“La potenza del campo magnetico di una RM 3T può essere sfruttata per aumentare lacapacità di risoluzione spazialedell’immagine. Ciò si traduce inimmagini di elevata qualitàanatomica che permettono divisualizzare e studiare struttureanatomiche o lesioni molto piccole. E sappiamo che quantoprima viene individuata una patologia, tanto più alte sono leprobabilità di successo e dicompleta guarigione”.

Nel suo settore d’elezione,l’ambito neuroradiologico,cosa consente la RM 3T?

“In ambito neuroradiologico,il grande vantaggio di una taleapparecchiatura è rivolto allostudio di regioni di piccolo volume. Quali: ipofisi, ippocampo,nuclei del tronco, nervi cranici,orecchio interno, corteccia cerebrale. Più in generale, tutte lepatologie neurologiche traggono vantaggio dallo studiocon RM 3 Tesla. In particolarela sclerosi multipla, l’epilessia,la patologia neoplastica”. In

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