Il senso della vitaPERIODICO DELLA PARROCCHIA SS . TRINITÀ - MILANO

anno 8 - numero 41 - Aprile 2017

il filo 1

In questi ultimi tempi il dibattito sul fine vita sem-bra sia all’ordine del giorno e riempie le paginedei giornali, peccato che la vera questione su cui

riflettere dovrebbe essere il fine della vita e non la fine.La Pasqua ancora una volta può offrirci un po’ di lucesu questo argomento.Gesù ci ricorda come il sensodella vita sia quello di farneun dono, uscendo dalla logicadell’egoismo e del proprio in-teresse. Gesù non ha scelto dimorire per far finire le propriesofferenze ma ha dato la suavita per condividere la nostramorte e per dare un senso aldolore di ogni uomo.Certo che è facile parlare inteoria della sofferenza, biso-gna provarla sulla propriapelle ma Gesù ci parla dal-l’alto della croce e almeno aLui dovremmo dare ascolto. Tanti comunque sono gliesempi quotidiani di vita do-nata e ne parlano tutti i giornii giornali.Dovremmo forse riflettere dipiù sul senso della nostra vita,sul perché siamo al mondo,allora anche la sofferenza e lamorte verrebbero illuminate.Se diamo valore solo all’effi-cienza, alla salute, al denaro,alle prestazioni fisiche, certa-

mente la vita non solo devesperimentare continuamenteil limite della nostra umanitàma può diventare una con-danna se il suo traguardo de-finitivo è la morte.

Se però entriamo nell’otticadella fede e della resurre-zione, allora la morte non èpiù la fine di tutto ma unfatto della vita che continua.Con questo non vogliamogiudicare o condannare nes-suno; vorremmo però la-sciarci illuminare dallaPasqua di Gesù che anchequest’anno abbiamo cele-brato e che ogni domenicacelebriamo perché ci doni se-renità e ci faccia compren-dere che la nostra vita non èsolo nostra ma siamo respon-sabili nei confronti di tuttal’umanità delle nostre sceltee del fatto di realizzare omeno la missione che ungiorno ci è stata data quandosiamo venuti al mondo per-ché, anche attraverso il no-stro impegno quotidiano,compresa la sofferenza, essopossa migliorare sempre dipiù. Buona Pasqua a tutti.

Don Mario

Ci siamo messi in camminoanche noi

Il Papa a M

onza

2 il filo

La meta?? Il Parco di Monza dove sabato 25 Marzo,giorno dell’Annunciazione, Papa Francesco ha celebratola Messa, momento forte per le 1107 parrocchie della

Diocesi di Milano. E così è stato...i pellegrini della SS. Trinitàhanno risposto con gioia a questo invito: già la composizionedel gruppo era un elemento importante..ottanta persone di cuimetà appartenenti alla comunità cinese... Bellissimo!!!Scarpe comode, zaino in spalla e tanta voglia di vivere questaesperienza meravigliosa.... Un’invasione festosa e coloratis-sima, un insieme di pellegrini di tutte le età..la gioia, la festa, icanti e poi il silenzio...un silenzio ricco in ascolto della paroladi Dio e delle parole del Papa che ci richiama Maria come mo-dello, come colei che ha avuto in grembo Gesù ed era smarritacosì come noi, davanti al ritmo vertiginoso a cui siamo sotto-posti che sembrerebbe rubarci la speranza e la gioia. Ma “Nullaè impossibile a Dio”: così termina la risposta dell’Angelo aMaria... Disponiamo il nostro animo a lasciarci aiutare, consi-gliare, apriamoci alla grazia anziché imprigionarci nelle nostrecapacità e nelle nostre forze. Carichiamoci delle nostri croci ecamminiamo con fiducia e serenità... perché la Pasqua arriva!!!

Daniela

Foto di un quadro di Claudio D’Angelo

il filo 3

Esercizi Sp

irituali 20

17

Esercizi spirituali 2017N

ella settimana dal 27 al 31 Marzo hannopartecipato agli esercizi spirituali par-rocchiali circa 120 persone in chiesa e

più di 120 collegati via internet. Cinque sere in cui abbiamo conosciuto la figura delBeato Charles De Foucauld, abbiamo camminato con

lui nel deserto ma soprattutto abbiamo percorso i sen-tieri della sua spiritualità, ricavandone grandi inse-gnamenti per la nostra vita.

Ci ha colpito il suo desiderio di imitare Gesù, so-prattutto la sua vita umile e nascosta a Nazareth e lascelta dell’ultimo posto.Una figura molto attuale che avrebbe tanto da sug-gerire anche ai giovani di oggi.Chi non avesse potuto partecipare in diretta a questo

evento eccezionale, può richiedere il testo completostampato in parrocchia oppure andare sul sitowww.trinita.tv e sul menù a sinistra cliccare su eser-cizi spirituali e potersi godere l’ascolto anche como-damente seduto in poltrona.Anche se i “cristiani del divano” non piacciono moltoa Papa Francesco, l’importante poi è alzarsi e cercaredi vivere quanto ascoltato.

Buoni esercizi …. In differita.

Datemi retta, l’anno prossimo parteciperò in diretta

Basket Trinità

4 il filo

Gli aquilotti del Basket Trinità

Eccomi qui, nel ruolo per me nuovo diredattore sportivo. E sì perché quelloche vi voglio raccontare è l’ultima

partita che i piccoli aquilotti della SS Trinitàhanno disputato.Chi sono gli aquilotti? E a cosa giocano? Macome fate a non saperlo!!! La nostra Parroc-chia ha una squadra di pallacanestro…Beh adire il vero più di una, a seconda dell’età deigiocatori: il micro-basket dei bambini di 5-6anni, gli under 14 e infine gli aquilotti da 7 a11 anni. Aquilotti perché energici, con la vo-glia di fare, sempre pronti a puntare in alto.E infatti stiamo proprio volando alto, e trapoco capirete perché.Chi fa parte di questa squadra? Non elencherò qui inomi, ma le anime che la compongono sono italiane(e non sono la maggioranza), cinesi, filippine, mes-sicane, e stanno crescendo come “squadra”, come“team” che vuol dire lavorare insieme, cooperare,l’insegnamento credo oggigiorno più prezioso.Come ogni anno le allenatrici Manuela e Martahanno iscritto la squadra al campionato FIP (Federa-zione Italiana Pallacanestro). È un campionato noncompetitivo, senza classifica ufficiale, quindi uffi-cialmente senza vincitori né vinti. Ma non per i nostriragazzi che aspettano di settimana in settimana la par-tita della domenica e ancor prima il giovedì delle con-vocazioni. E si impegnano nei due allenamentisettimanali, senza mancare mai, conciliando i milleimpegni che noi grandi creiamo per loro…e senzamai dimenticare la gioia di divertirsi con gli amici-compagni di squadra.

E sì, divertimento perché in un mondo di competi-zione dobbiamo insegnare loro che è bello anche solodivertirsi. E questa loro voglia di “fare squadra” passacome messaggio a tutti, a noi genitori per primi chefieri ma soprattutto contenti di passare un’altra belladomenica li accompagniamo ad ogni partita.Intendiamoci, si gioca per vincere, ovviamente, que-sta è la determinazione con cui i ragazzi scendono incampo, ma non bisogna portarla all’esasperazione.Ed è con questo concetto ben chiaro in mente che noigenitori (e simpatizzanti) supportiamo la squadra: siincitano i bambini, non ci si rivolge mai all’arbitro,non si denigra l’avversario né gli eventuali supporterdell’altra squadra e, forse più importante, si è sem-pre pronti ad applaudire chi gioca bene, fosse ancheun avversario.E finalmente si entra in campo, i bambini con la loromaglia sui cui campeggia gialla su verde la scritta“Basket SS Trinità“, noi grandi con il nostro stri-

scione.Il minibasket si gioca come il basket (ov-viamente) ma data la giovane età dei gio-catori alcune regole sono diverse. La piùimportante è che si gioca 4 contro 4 (anzi-ché 5 contro 5) in 6 tempi di 6 minuti cia-scuno; in panchina ci devono essereminimo 10 giocatori. Questo permette diavere il cambio-giocatori ad ogni tempo,fattore importante per non “distruggere” iragazzi. Perché il fiato può mancare per af-faticamento fisico, ma anche per emo-zione, tensione, apprensione.Ecco, non sempre noi riusciamo a essere

il filo 5

Basket T

rinità

10; a volte siamo meno come è capitato la scorsa par-tita: eravamo 6, mentre la squadra avversaria il dop-pio. Abbiamo giocato lo stesso, 4 giocatori in campoe 2 in panchina. Ogni minuto giocato è stato carico ditensione e quando abbiamo iniziato a segnare anchel’emozione si è fatta sentire. I ragazzi hanno datol’anima e quando si sono resi conto che le forze co-minciavano a cedere, sono riusciti ad organizzare ilgioco mettendo in pratica gli insegnamenti degli al-lenamenti. Gli avversari non hanno dato tregua, ma inostri ragazzi non hanno mollato fino alla fine, cor-rendo da una parte all’altra del campo, recuperandopalloni, difendendo il proprio canestro e bloccandole azioni avversarie, in un crescendo del ritmo delleazioni che noi osservavamo dagli spalti.Beh, sapete come è finita? Abbiamo vinto, anzi di piùstravinto con uno scarto di 27 punti. Non so se alla

fine eravamo più stanchi noi tifosi o i giocatori, si-curamente tutti eravamo felicissimi.Era la sesta partita del campionato, e la prima del gi-rone di ritorno. Fino ad ora non ne abbiamo persauna.L’inciampo è dietro l’angolo, perché si sa mantenereuna “striscia” (come si dice in gergo) di vincite nonè semplice. Ma il segreto è sapere che la cosa impor-tante è aver condiviso momenti belli e divertenti, equesto ci aiuterà a superare l’inevitabile delusionedella perdita.È bello che la nostra Parrocchia abbia una squadracosì, e forse è anche il risultato dell’aria che si respiranei nostri ambienti.Vi aspettiamo alla prossima partita.

Lidia – mamma di Marco

5 X 1000 = SPORT & CRESCITA

CON LA TUA DICHIARAZIONE DEI REDDITI PUOI SOSTENERE LO SPORT E LA CRESCITA DEI GIOVANI.

E N O N T I C O S T A N U L L A

Grazie alla Legge Finanziaria del 2007, puoi destinare il 5 x 1000 delle tue imposte al Gruppo Sportivo Trinità.

In pratica la tua Dichiarazione dei Redditi non varierà ma con questo gesto potrai decidere personalmente di dirottarne il 5 x 1000 a sostegno dello sviluppo e della crescita dei nostri giovani, tanto più che questo non si sostituirà all’ 8 x 1000 destinato alle confessioni religiose.

Come fare ? semplice,

ti basterà inserire il nostro codice fiscale 97407950159 sui modelli di dichiarazione dei redditi, CUD, 730, UNICO persone fisiche, e

apporre la tua firma.

QUESTO E’ IL RIQUADRO DA CERCARE SUL MODULO DELLA TUA DICHIARAZIONE DOVE SCRIVERE IL NOSTRO CODICE FISCALE INSIEME

ALLA TUA FIRMA

Sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale, delle associazioni e fondazioni

FIRMA ……………………………………………….

Codice fiscale del

beneficiario (eventuale) !9!7!4!0!7!9!5!0!1!5!9!

TI RINGRAZIAMO PER L’AIUTO CHE VORRAI DARCI.

G.S. TRINITA’ A.s.d. Cod. Fisc. 97407950159 Via G. Giusti, 25 Part. Iva 05392070966 20154 Milano_________________________________________________

Sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal CONI a norma di legge che svolgono una rilevante attività di interesse sociale

FIRMA …………MMaarriioo RRoossss ii……………………….

Codice fiscale del beneficiario (eventuale)

9 7 4 0 7 9 5 0 1 5 9

DettoFatto

6 il filo

INFORMAZIONI SULL’ORATORIO ESTIVODAL 9 GIUGNO ALL’8 SETTEMBRE

ORARI:h. 8.00 Apertura dell’Oratorio h. 8.30 S. Messa (per chi desidera partecipare), nel frattempo ingresso e giochi liberi h. 9.00 Chiusura dell’Oratorio. Non sarà consentito entrare dopo quest’ora senza essere

accompagnati da un genitore. h. 12.00 termine della mattinata; chi deve assentarsi il pomeriggio o non vuole

fermarsi a pranzo con il permesso dei genitori, può uscire SOLO IN QUESTO ORARIO; per tutti gli altri pranzo insieme che verrà cucinato in oratorio; il contributoper buono pasto è di € 5,00.

h. 14.00 inizio attività pomeridiana; chi non si è fermato o chi non è venuto lamattina può rientrare SOLO IN QUESTO ORARIO

h. 17.00 fine oratorio e chiusura. Al giovedì sera potrà essere proposta una festa tutti insieme (genitori, ragazzi, animatori) il cuiprogramma sarà disponibile ogni settimana. Il venerdì il pranzo è al sacco come di consueto e ci sarà un’uscita la cui destinazione e costo verrannocomunicati in seguito. Ci si potrà iscrivere dal lunedì in segreteria fino ad esaurimento posti. L’orato-rio rimarrà comunque aperto per chi non partecipa.Le uscite anticipate e le entrate in ritardo devono essere comunicate da parte di un genitore in se-greteria, oppure i ragazzi dovranno essere accompagnati da un genitore.La segreteria è aperta da lunedì a giovedì dalle 8:00 alle 9:00 e dalle 16:30 alle 17:00 per le iscrizionie il pagamento dei buoni pasto. Per l’iscrizione occorre la presenza di almeno un genitore; per i ragazzi mai iscritti o provenienti daaltre Parrocchie, è necessario un incontro di conoscenza col Parroco.

L’offerta è libera ma obbligatoria per chi frequenta al-meno 25 giorni (5 settimane) e va consegnata all’attodell’iscrizione tenendo conto che questa comprende l’as-sicurazione, le spese generali, la tessera e la merendaquotidiana, e di conseguenza deve essere congrua.Per fare in modo che la proposta dell’oratorio estivopossa avere una certa continuità educativa, il periodominimo di frequenza deve essere almeno di 25 giornieffettivi. Per venire incontro alle esigenze di “baby-sitteraggio” delle famiglie, per chi frequenta solo alcunigiorni, si richiede una quota di iscrizione giornaliera di10 euro. La stessa quota dovrà essere corrisposta, peri giorni effettivamente frequentati, anche da chi sifosse iscritto per un periodo di più di 25 giorni ma nonavesse raggiunto il tetto dei 25 giorni. Naturalmentechi avesse problemi può parlare con il Parroco.

IN ORATORIO NON SONO AMMESSI I CELLULARI, per qualsiasi urgenza potete contattareDon Mario (338.7985284), il bar dell’Oratorio (02.36727100 – int. 2) o la Segreteria dell’Ora-torio (02.36727100 – int. 3).

Dal giorno 8 maggio in segreteria APERTURA ISCRIZIONI ORATORIO ESTIVO

Oratorio Estivo 2017

Detto e...rifatto

il filo 7

Un “fine stagione” ricco di preziosi appunta-menti da non perdere al Teatro del Borgo,sia per il contenuto che per la qualità degli

artisti. Proprio come gli spettacoli pirotecnici, siamoai botti finali!Prima data il 20 Aprile quando in Sala Padovese alleore 21.00, Fabio Sarti per la regia di Luigi Proserpioci presenterà “Morire per te” tratto dal libro “Morireper miracolo” di Umberto Neri sulla la figura diPaolo Caccone, monaco della comunità di MonteSole di G. Dossetti. Una storia di droga, carcere, Aidse di una conversione autentica. Il 5 Maggio sempre alle ore 21.00 Lucilla Giagnoni,in Chiesa ci proporrà il suo capolavoro “VergineMadre” dalla Divina commedia di Dante Alighieri.Penso che non occorrono ulteriori commenti.Esattamente nel quarto anniversario della Beatifica-zione di Don Pino Puglisi, il 25 Maggio alle ore21.00 in Chiesa, Christian di Domenico ci presenta“U Parrinu”: la mia storia con Padre Puglisi uccisodalla mafia.Qualche giorno prima, per introdurci alla vicenda delBeato Puglisi, alle ore 21.00 di mercoledì 17 Maggiovedremo il film: “Alla luce del sole”. Questi due ap-puntamenti saranno un’occasione unica per acco-starci attraverso una testimonianza diretta a una dellefigure più luminose di questi nostri tempi.Rimanendo in questo ambito culturale, ci incante-ranno poi le parole delle poesie siciliane in vernacoloche ci faranno gustare la musicalità di questa lingua.Sarà Patrizia Ferraro che Sabato 27 Maggio alle ore21.00 in Sala Padovese ci proporrà “Paroli di sangu”.Il nostro coro concluderà il mese mariano, in Chiesa,

il giorno 30 Maggio alle 21.00,con il recital per la regia di A. Za-noletti di “…E di nome Maria”tratto dalla Buona Novella di Fabrizio De Andrè.E quale onore concludere la stagione teatrale con An-tonio Zanoletti che il 7 Giugno alle ore 21.00 in SalaPadovese presenterà un suo lavoro dal titolo “Testi-moni disarmati” sulle figure di Monsignor Luigi Pa-dovese e del Beato Charles De Foucauld.Dopo tutto questo che abbiamo preparato per tuttivoi, non dobbiamo aggiungere altre parole. Abbiamoconfezionato, con tanto lavoro e passione questaprima stagione teatrale,prima perché ne seguirannocertamente tante altre seanche voi ci sosterrete con ilvostro gradimento e la vo-stra partecipazione e, nel-l’attesa di una futura (crediamo abbastanza prossima)ristrutturazione della sala in via Verga, vi aspettiamo.

I volontari del Gruppo del Teatro del Borgo

Da non perdere

!

!

%%

% % % % % %

%!

%!/ #"

!1/0&0/'23!"#$

!

!

%%

% % % % % %

%!

%!)

&'(

* + , - ."#$

Teatro d

el Borg

o

VERGINE MADRE

Canti, commenti e racconti di un’anima in cerca di salvezza Dalla Divina Commedia di Dante Alighieri

Un progetto di Lucilla Giagnoni

8 il filo

AprileDomenica 16 Pasqua - Uscita Giovani fino a Mercoledì

8.30, 10.30, 18.30 S. Messa;Lunedì 17 Lunedì dell’angelo 8.30, 10.30, 18.30 S. Messa;Martedì 18Mercoledì 19Giovedì 20 21.00 Teatro in Sala Padovese: “Morire per te”Venerdì 21 18.30 Cinecircolo “Cicogne in missione”Sabato 22 8.30 e 18.30 S. MessaDomenica 23 8.30, 10.30, 18.30 S. MessaLunedì 24 16.00-18.00/20.30-22.00 Adorazione

18.30 Suffragio mensileMartedì 25 8.30 e 18.30 S. MessaMercoledì 26 21.00 Cineforum: “Risorto”Giovedì 27 15.30 e 21.00 Lettura della Bibbia Venerdì 28 19.30 Cena e festa del doposcuolaSabato 29 8.30 e 18.30 S. MessaDomenica 30 8.30, 10.30, 18.30 S. Messa;

15.30 Catechismo I e II elementare17.00 Battesimi

MaggioLunedì 1 8.30 e 18.30 S. Messa - 20.30 Rosario Martedì 2 19.30 Incontro animatori OE e giovani - 20.30 RosarioMercoledì 3 20.30 RosarioGiovedì 4 15.30 e 21.00 Lettura della Bibbia - 20.30 RosarioVenerdì 5 21.00 Teatro in Chiesa: “Vergine Madre”Sabato 6 9.00 - 15.30 A San Pietro al Monte di Civate con la V e chi desideraDomenica 7Lunedì 8 16.00-18.00 Adorazione - 20.30 Rosario - APERTURA ISCRIZIONI OE Martedì 9 19.30 Inc. anim.OE e giovani - 20.30 Rosario - 21.00 Incontro genitori I media Mercoledì 10 20.30 RosarioGiovedì 11 15.30 e 21.00 Lettura della Bibbia - 20.30 RosarioVenerdì 12 18.30 Cinecircolo “Ballerina” - 20.30 Rosario - Ore 21.00 Film: “Vista mare”Sabato 13Domenica 14Lunedì 15 16.00-18.00 Adorazione - 20.30 RosarioMartedì 16 19.30 Incontro animatori OE e giovani - 20.30 Rosario Mercoledì 17 20.30 Rosario - 21.00 Cineforum: “Alla luce del sole””Giovedì 18 21.00 Rosario in V. Paolo Sarpi, 36Venerdì 19 20.30 Rosario e ritiro genitori I comunioneSabato 20 9.00 - 15.00 Ritiro a Civate con i comunicandiDomenica 21 10.30 S. Messa di Prima ComunioneLunedì 22 16.00-18.00 Adorazione - 20.30 RosarioMartedì 23 19.30 Incontro animatori OE e giovani - 20.30 Rosario

Calendario

il filo 9

parrocchiale Mercoledì 24 20.30 RosarioGiovedì 25 15.30 Lettura della Bibbia - 21.00 Teatro in Chiesa: “U Parrinu”Venerdì 26 18.30 Cinecircolo - 20.30 RosarioSabato 27 21.00 Teatro in Sala Padovese: “Paroli di Sangu”Domenica 28 10.30 S. Messa di Prima ComunioneLunedì 29 16.00-18.00 Adorazione - 20.30 RosarioMartedì 30 19.30 Inc. anim. OE e giovani- 21.00 Teatro in Chiesa: “... e di nome Maria”Mercoledì 31 20.30 S. Messa e processione

GiugnoGiovedì 1Venerdì 2Sabato 3Domenica 4Lunedì 5Martedì 6Mercoledì 7 21.00 Teatro in Chiesa: “Testimoni disarmati”Giovedì 8Venerdì 9 INIZIA ORATORIO ESTIVO Sabato 10Domenica 11 10.30 S. Cresima Lunedì 12Martedì 13Mercoledì 14Giovedì 15Venerdì 16Sabato 17Domenica 18

Tutte le sere dal Lunedì al Venerdì del mese di Maggioalle 20.30 ci sarà la recita del S. Rosario

in chiesa davanti alla Madonna. Chi desidera ospitare la preghiera presso il cortile,

nel condominio o un’edicola della Madonna, lo comunichi in sacrestia o in segreteria parrocchiale

almeno qualche giorno prima così da permettere di avvisare per tempo.

Per ora l’unica sera fissata è quella del 18 Maggio alle ore 21.00 nel cortile di Via Paolo Sarpi, 36.

NullatenentiMission

i

10 il filo

Vorrei offrire questo umile raccontino come omaggiodi ringraziamento ai tanti amici che sempre hanno aiu-tato!

Cronaca di un pomeriggio preso a caso, raccon-tandone la nuda verità. Rientro a casa prima delsolito, poco dopo l’una e mezza. Le bombole di

ossigeno per la sala operatoria non sono ancora arrivateda Nacala, città portuale a 700 km a nord. Finché nonarrivano non si può operare. Ne sono infatti rimaste ap-pena tre: tutte già a metà. Bisogna lasciarle da parte perle operazioni di urgenza. Morale della favola: oggi sonostate cancellate le operazioni elettive ed eccomi già acasa.Seduta sull’erba, accanto al cancello, c’è un’anziana si-gnora che viene da parecchi giorni a chie-dere aiuto per pagare il risarcimento innome di suo nipote. In casa di vi-cini, non si sa bene come, hafatto cadere sul pavimento iltelevisore, che si è rotto. Fin-ché non paga il valore deltelevisore, deve rimanerein stato di fermo nellasquadra della polizia. Ilvalore è di 3.500 mts,circa 50 euro. Unasomma irraggiungibileper la famiglia. Per que-sto nonna Marianna vienedue volte al giorno per sa-pere se è arrivata qualcheofferta. Al mattino l’avevoavvisata che c’era già qual-cosa e così mi ha aspettato sulprato per non perdere l’occa-sione. Vado su in stanza a prendere i soldie quando torno c’è già accanto a lei ilsignor Dinis, amputato di una gamba, en-trato di corsa dal cancello sulle sue stampelle, appenaha visto nonna Marianna entrare in fretta e sedersi da-vanti alla porta d’ingresso. Anche lui da parecchi giorniaspetta che gli possa pagare i due mesi di affitto dellasua capanna, 1.000 mts.Comincia a piovere e per un po’di tempo non ci sarànessuno per la strada.Quando smette, vado al cancello per far comprare alguardiano 300 mets di credito per il telefonino. Venderei cartoncini di credito: è una delle attività più sfruttatedai ragazzini. Se ne trova uno o due ogni cento metri. Èun’entrata irrisoria, ma è sempre un contributo per potercomprare un po’ di pesce secco o qualche altra piccola

cosa per avere il “caril”, cioè il companatico da man-giare con la polenta. Il mangiare è fatto di due cose: lapolenta o il riso per “riempire la pancia” e il caril perdare un po’ di sapore e di gusto allo sfamarsi.Mentre aspetto che torni il guardiano con il credito peril telefono, si ferma un ragazzo, Abel, che mi saluta sol-tanto. Oggi non chiede nulla. Mi dice che è soddisfattoperché ha pulito il cortile di una signora, che gli ha datoda mangiare due pannocche di granturco arrostito sullabrace, che si vendono lungo i marciapiedi. Così peroggi è già a posto! Ma vuole aggiungere qualcosa dibello: mi mostra un sacchettino di plastica, quasi vuoto.È un regalo che quella signora gli ha dato: quattro pez-zetti di carbonella per accendere il fornello e poter cuo-

cere qualcosa in casa per domani. Lomostra come un piccolo tesoro inatteso.Rientro in casa passando dal prato didietro. C’è seduto per terra un po-liomielitico con le gambe inser-vibili, rannicchiato, cheaspetta in silenzio. È giàbuio e gli chiedo cosa fa se-duto da solo lì fuori, a quel-l’ora. Mi dice che è venutoda Namacurra (settanta chi-lometri) con la sua carroz-zella tipo triciclo, ormaistravecchia e quasi inservi-bile, caricata su un camion.Ha passato tutta la mattinaal centro ortopedico del-l’ospedale, dove si costrui-scono e aggiustano lecarrozzelle. Alla fine glihanno detto che non ci sono icopertoni per le tre ruote. I soldi

per comprarli non sono ancora arri-vati. Ha lascato lì la carrozzina ed è ve-

nuto con l’aiuto di un taxi di bicicletta a casamia per chiedere soccorso. “Sono arrivato alle tredici e mi sono seduto sotto gli al-beri. Adesso sono venuto sulla porta per farmi vedere”.È appena ricominciato a piovere a dirotto. E gli schizzidell’acqua lo bagnano. Lo invito ad entrare e a sedersisu una sedia. Mi racconta che si guadagna da vivere ag-giustando le biciclette sulla strada a Namacurra. È pocacosa, ma riesce a mangiare tutti i giorni. Ora, però, i co-pertoni non se li può comprare al mercato: costano 300mts ognuno e ne ha bisogno tre. Avrebbe bisogno, in re-altà, di una nuova carrozzella, perché la sua la ricevettenel 2001, sedici anni fa.“Va ancora, perché io mi intendo di biciclette…”.

il filo 11

Mission

iMi chiedo come posso fare per aiutarlo. Dove andrà adormire stanotte? Dal racconto ho capito che non hamangiato nulla tutto il giorno, ma non ha voluto pesaredicendo che è a digiuno da ieri. Gli dico di aspettare lìnell’ingresso, che gli faccio portare da mangiare unpiatto di riso e pesce, con fagioli e verdura. Quando ar-riva, lo riceve con gratitudine e mi dice “Avevo moltafame!..”. Noi andiamo in chiesa per l’adorazione e poi pense-remo a come tornare a casa, con quella pioggia. Du-rante l’adorazione smette quasi di piovere e nelfrattempo è arrivato un altro giovane che è venuto a cer-carlo. È suo fratello, che lo aveva accompagnato da Nama-curra ed aveva spinto la carrozzella dal centro ortope-

dico fino al nostro cancello. Anche lui non aveva man-giato nulla. Il nostro guardiano, che era rimasto a chiac-cierare con loro, mi dice che vogliono tornare aNamacurra stanotte. I minibus che vanno a Namacurrapartono da lì vicino a casa nostra e possono caricare sultetto la carrozzella. Diamo da mangiare anche a suo fra-tello e poi vado a prendere mille meticais per comprarei copertoni al mercato e pagare il viaggio di ritorno. Ilguardiano aveva già fatto fermare due taxi di biciclettaper poter andare alla stazone dei minbus spingendoanche la carrozzella. Ci ringraziano e salgono sulle bi-ciclette taxi, accompagnati dal guardiano fino a can-cello. Un saluto con la mano. “Buona notte e buonviaggio!” “Buona notte e grazie!”Quelimane, 19 Marzo 2017

Lettere in redazioneSono talmente pochi, anzi quasi nulli i lettori che ci scrivono che, quando arriva una mail, per noiè grande festa e quindi ci premuriamo di rispondere subito.Ecco il testo della nostra lettrice Cunegonda (nome di fantasia): “Buongiorno,ho preso e letto il nuovo numero di Filo e mi sono resa conto di una cosa: nell’ultima pagina nellesegnalazioni di coloro che sono tornati alla casa del Padre e di coloro che hanno ricevuto il bat-tesimo prima viene scritto il cognome e poi il nome.Trovo che sia discordante con l’idea di comunità cristiana, dove siamo tutti fratelli e ci chia-miamo per nome, non per cognome.Il cognome serve ad identificare la famiglia di provenienza del soggetto in questione, ma il suoIO è il nome.Il mio suggerimento è quindi quello di scrivere prima il nome e poi il cognome, lì e ovunque do-vesse capitare.Con umiltà e simpatia.Buona domenica.”

Carissima Cunegonda, siamo rimasti molto colpiti dalle motivazioni che adduci alla richiesta di anteporre il nome alcognome che sono valide e che accogliamo con piacere, d’altra parte però finora abbiamo pre-ferito mettere prima il cognome perchè si tratta di riportare i dati da registri ufficiali cheprevedono appunto l’ordine inverso. Come vedi da questo numero ci ravvediamo.Grazie per il tuo intervento e spero che anche altri possano contribuire al nostro bollettino,non solo con giuste correzioni ma soprattutto con articoli e foto di cui abbiamo sempre tantobisogno.

La redazione

Visto il successo strepitoso della proposta delle vacanze in montagna dello scorso anno,

quest’anno non ci saranno proposte per l’estate.Don Mario andrà in ferie circa 20 giorni

nel periodo dal 2 luglio al 28 chi volesse aggregarsi lo comunichi.

12 il filo

La Cina è più vicinaF

orse non tutti sanno che a Milano, presso ilPime, esiste il “Museo Popoli e Culture”. Ilmuseo espone una collezione di oggetti di arte

e di uso quotidiano che provengono dai diversi conti-nenti, quindi perché non approfittarne per capire il con-testo socio-culturale delle famiglie di appartenenza deinostri ragazzi! A suor Francesca viene la splendida idea e Anna, la co-ordinatrice diffonde la proposta. Appuntamento lunedì13 febbraio alle ore 9.30 in via Mosè Bianchi 94; siamotutti puntuali, anzi qualcuno anche in buon anticipo, oc-casione per socializzare! Entriamo in un ambiente dallaluce soffusa, con faretti orientati in modo tale da valo-rizzare maggiormente quanto esposto. Ci accoglie Isa-bel, la nostra guida e noi la seguiamo già incantati dallavisione di oggetti dorati e abiti, sontuosamente e pre-ziosamente ricamati. esposti nelle vetrine. Ci sediamo a semicerchio e Isabel ci introduce nell’af-fascinate cultura orientale, che anoi interessa maggiormente,parlandoci delle religioni: bud-dismo, taoismo, confuciane-simo. Leggenda e realtà simescolano sapientemente siamostati messi a contatto con coseche immaginavamo completa-mente diverse dal vivere di oggimolto commerciale e all’avan-guardia. Pensavamo a Buddhaseduto su un trono, personamolto grassa, ma ci è stato spie-gato che era un principe magromagro che viveva in un palazzomeraviglioso circondato dagiardini immensi, ma non eraconsapevole della vita esterna.La spiegazione prosegue attra-verso l’illustrazione della vitaquotidiana di un tempo eodierna: la tradizione di fasciarei piedini delle fanciulle fino afarli diventare più piccoli diquelli dei nostri neonati per es-sere scelte come spose da facoltosi mariti: la cosa com-muove molto suor Francesca infatti penso forse l’avràvissuta qualcuno a lei caro e ripensandoci si commuove.Ci viene ricordato l’uso e il significato dei colori perconfezionare gli abiti (il rosso era il colore della festaquindi era usato per gli abiti delle nozze, il giallo bril-lante era indossato solo dall’imperatore), il significatodei ricami (dai colori e dai ricami si poteva capire aquale livello della gerarchia sociale apparteneva la per-

sona), il Tao cioè l’energia divina (nata prima di tutto),gli opposti Yang e Yin che devono stare in equilibrio(da qui nasce la teoria della disposizione delle suppel-lettili nella casa), il rito funebre (si bruciano le banco-note dell’aldilà e si offre cibo agli “spiriti famelici” daiquali bisogna difendersi).Comprendiamo che Isabel è una persona con unagrande cultura e raccontare e ricordare tutto ciò che ab-biamo sentito da lei in poche righe è veramente un’im-presa. Suor Francesca e Don Giuseppe vengonointerpellati per la corretta pronuncia delle parole: cisono suoni che per noi sono molto difficili da produrreed Isabel ci fa notare la differenza.Noi siamo tutti attenti alla sua esposizione lunga più didue ore, ma mai noiosa e che ci fa partecipi di una cul-tura ricca di tradizioni, che molti di noi conoscono pocose non per niente. Il tempo scorre e, senza renderceneconto, è quasi mezzogiorno. Ci incontriamo con suor

Ida Insegnante e preside, in pen-sione, di una scuola superioreper ragazze a Hong Kong. Ci hailluminate con la sua testimo-nianza di insegnamento nellescuole. Essa parlandoci ci hafatto capire che con i bambiniserve avere prima un approccioche generi fiducia e sicurezzaperché ad alcuni viene espostoil bene e il male in un modomolto artificioso e diverso dalnostro. È attraverso le sue pa-role che comprendiamo le diffi-coltà che incontrano i bambinicinesi nello studio dell’italiano:per loro non ci sono le coniuga-zioni dei verbi, il maschile, ilfemminile, il singolare e pluraleche troviamo nella grammaticaitaliana. .Di fronte alle difficoltàvediamo a volte i Cinesi sorri-dere, questo non è mancanza dirispetto nei confronti di chi stadi fronte a loro, ma è indice di

profondo imbarazzo per l’impossibilità di comprendere. Pensiamo che giornate come queste servano da arric-chimento e crescita personale nella conoscenza di cul-ture che sempre più diventano parte della nostra società.Incuriositi? Le nostre uscite sono anche per i non ad-detti ai lavori. Un grazie di cuore alle nostre organizza-trici che ci hanno offerto l’opportunità di questabellissima visita.

Il gruppo del doposcuola

Mission

i

il filo 13

Ecco il bilancio della Parrocchia per l’anno 2016 confrontato con il 2015. Anche quest’anno abbiamo dovutosostenere diverse spese per lavori di ristrutturazione e manutenzione, abbiamo ristrutturato un appartamentoavuto in eredità, iniziato i lavori di impianto di riscaldamento e di raffrescamento con pompa di calore nei lo-

cali del bar, degli ambienti parrocchiali e degli appartamenti di abitazione così da escludere poco alla volta l’uso gas.Progressivamente abbiamo sostituito tutte le fonti di luce tradizionali con quelle a led, più costose ma con un rendi-mento decisamente migliore. Abbiamo iniziato la ristrutturazione del Bar e abbiamo implementato l’impianto di vi-deosorveglianza Come potrete notare tutto ciò che abbiamo ricavato lo abbiamo investito in opere durature, belle e che creano occu-pazione e benessere per tutta la comunità. L’avanzo di bilancio dovuto in massima parte dalla vendita dell’appartamentoricevuto in eredità, serve per coprire le spese già programmate per questo anno 2017 quali la conversione del riscal-damento degli ambienti e dello stabile del catechismo con l’alimentazione con la pompa di calore, la completa ri-strutturazione del Bar e un piccolo fondo per i lavori di ristrutturazione del Teatro del Borgo Un grazie quindi a tutticoloro che ci sostengono e in particolare a chi si è ricordato della nostra comunità nelle sue ultime volontà.

BilancioDare e a

vere

ENTRATE 2016 2015Offerte in chiesa (in occasione di Messe domenicali, feriali e cassette) 43.949,09 45.009,07Benedizione famiglie 3.065,00 5.732,42Offerte per matrimoni, funerali, battesimi, cresime e comunioni 10.920,00 7.290,00Offerta candele 7.644,16 6.548,52Contributi enti vari 24.894,92 46.167,21Affitto scuola 195.757,16 174.539,14Offerte condomini e feste 22.797,84 15.323,88Offerte oratorio e bar 75.073,88 107.884,15 Rimborso assic. e Inps 0,00 381,74Altre offerte, Basket, Scout e rimborsi utenze 58.249,57 36.118,68Entrate per opere caritative e missionarie 9.155,00 13.655,00Incentivo GSE per impianto fotovoltaico 26.500,00 26.461,41Entrata straord. da eredità 257.748,11 26.061,39Raccolte finalizzate 9.946,48 7.983,00Saldo interessi e spese bancarie - 58,06 768,85TOTALE ENTRATE 745.643,15 519.891,46

USCITEStipendio sacerdoti e parroco 14.712,00 21.328,00Offerte predicatori, suora, educatori e resp. oratorio 59.213,52 69.291,21Stipendio sacrista 27.690,82 28.180,01Luce 14.344,00 14.081,00Gas 21.462.50 28.970,00Acqua 2.557,00 1.641,00 Telefono 3.372,31 3.469,29Spese culto (candele, sussidi…) 10.164,59 10.590,83Contributo diocesano 11.676,31 0.00Altre tasse diocesane 0,00 105,00Acquisto impianti compensi straord. professionisti 53.066,69 13.038,29 Spese ristrutturazione e manut. straord. 254.457,70 155.212,99Assicurazioni 12.999,75 12.108,02Oratorio e bar 23.532,19 72.199,90Altre spese generali 834,00 1.130,00Offerte per carità 6.229,30 15.197,00 Giornata Missionaria Mondiale 2.010,00 1.547,00Tasse (IMU,IRES,IRAP,ACCISE…) 45.681,56 59.112,11Spese varie (cancelleria, il Filo…) 5.520,12 12.338,71TOTALE USCITE 569.524,36 519.540,36

RISULTATO DI ESERCIZIO: +176.118,79 +384,10Disponibilità al 1.1.2016: 15.081,55 (di cui: c/c 15.080,02; cassa 1,53) Disponibilità al 1.1.2017: 191.200,34 (di cui: c/c 191.196,21.695,82; cassa 4,13)

14 il filo

Album

Assisi 2017

La notte dei racconti

Album

il filo 15

Via Crucis con i ragazzi della V elementare

L’invasione degli scout che hanno celebrato

il San Giorgio

PARROCCHIA SS. TRINITÀ - via G. Giusti 25, Milano, tel. 02 36 72 7100 - fax: 02 31 820 144 IBAN IT 19 V 03359 01600 100000009678 presso Banca Prossimadon Mario Longo parroco - tel. 02 33 11 831 - - cell. 338 79 85 284 dommario@tin.itdon Sergio Gianelli - tel. 02 36 72 7101 cell. 339 84 28 068 sergio.gianelli@fastwebnet.itdon Filippo Karickakunnel res. con incarichi pastorali - cell. 333 67 57 366 frphilipka@gmail.com don Giuseppe Zhang (capp. cinese) - cell. 338 96 12 191 - gianfranco01011@hotmail.com Segreteria parrocchiale - dal lunedì al venerdì - ore 16 - 18 - tel. 02 36 72 7100 int. 7 Segreteria dell’oratorio - dal lunedì al venerdì - ore 15.30 - 18 - tel. 02 36 72 7100 int. 4 e-mail della segreteria: oratorio.ss.trinita@gmail.comCentro Ascolto mercoledì e giovedì ore 16.30 - 18.30 - tel. 02 36 72 7100 int. 3Basket GS Trinità - via Giusti 27 - tel. 02 36 72 7100 / 02 34 12 41Teatro del Borgo - via Verga, 5 - teatrodelborgomi@gmail.com cell. 331 31 14 001Orario SS. Messe feriali 8.30 - 18.30 vigiliare 18.30 festive 8.30 - 10.30 - 15.45 (cinese) - 18.30 Tutte le celebrazioni sono trasmesse in diretta audio e video sul sito: www.trinita.tv

16 il filo

È successo in Trinità

Hanno ricevuto il Battesimo04. Francesco Riccardo Marinelli il giorno 19 marzo05. Matteo Valdina il giorno 19 marzo03. Adele Chloe Rollo il giorno 2 aprile

Scriveteci, diteci il vostro pen-siero, suggeriteci degli argo-menti, segnalateci i nostrierrori. Ecco il nostro indirizzo e-mail:

redazione.filo@gmail.com.

Sono tornati alla casa del Padre05. Carla Tenca anni 8506. Mariamalia Cefis anni 8307. Giovanni Mozetti anni 7208. Lia Giuseppina Pierina Gullino anni 96

Per chi vuole dare una mano come animatore durante l’estate

ci saranno degli incontri di preparazioneogni martedì di Maggio alle 19.30.

L’invito è per tutti dalla seconda media in su.