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Sped. abb. postale - Pubblicità inferiore al 40% - Registrazione del Tribunale di Bologna n. 6558 dell’11.4.96 N.5 - Anno XVIII - SETTEMBRE-OTTOBRE 2013

FILIALE DI RASTIGNANOVia A. Costa, 106 A/H - Tel. 051.6540973 - Fax 051.6264241

sezione, guidata poi da William Vivarelli, si sviluppò rapida-mente e i pianoresi si affezio-narono alle gite che venivano spesso organizzate. Col tempo la cosa divenne una sorta di ca-polavoro. Da oltre trent’anni, e ancora adesso, tutti i sabati alle ore 14 nel centro del paese c’è un socio della Lipu che accoglie cortesemente chi vuole fare la gita. È davvero strabiliante ave-re realizzato il tutto ed averlo tenuto in piedi a tutt’oggi. Sono centinaia coloro che hanno par-tecipato ad una gita almeno una volta. Stefano Galli è quello che più degli altri ha lavorato nel li-

Il nostro giornale riceve, molto spesso, la richiesta di pubbli-care la recensione di un libro scritto da un cittadino pianore-se; talvolta ci limitiamo a stam-pare solamente la copertina del libro. Ben diverso è il trat-tamento che abbiamo riservato a “Il mondo attorno a noi” che abbiamo ritenuto meritevole di essere a disposizione di tut-ti. Ma vediamo di che cosa si tratta. Gli autori sono tre ed è doveroso presentarli tutti. Ol-tre trent’anni fa Umberto Fusini fu il principale fondatore della sezione locale della Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli). La

bro. Ci ha scaricato il suo amore per Pianoro; ci ha messo il suo rispetto dell’ambiente; ci ha messo i suoi sentimenti e la sua generosità. È perfino arrivato a scrivere dodici poesie che han-no sorpreso i lettori. William Vivarelli, fotografo professio-nale affermato, ha fotografato e inserito nel libro soprattutto animali nelle loro acrobazie ed in particolari comportamenti. È riuscito a carpire dei risultati trovando e realizzando solu-zioni geniali per le fotografie più difficili. Il libro è in vendi-ta al prezzo di 10 euro all’edi-cola di via Resistenza, presso

Savena Setta Sambro nella persona di Adriano Simoncini 366.70.76.008, presso Gea Fusco all’agenzia immobiliare Elios in Corso Esperanto 10H, presso gli autori William Vivarelli al 338.85.49.062, Umberto Fusini al 328.38.37.620, Stefano Galli al 334.71.95.826.

Marco [email protected]

IL MONDO ATTORNO A NOIUn prezioso libro scritto da Umberto Fusini, Stefano Galli e William Vivarelli

LE SAGRE DELLA PROLOCO

Sabato 12 e domenica 13 otto-bre: 16° edizione di C’ERA UNA VOLTA. Ritorno all’antico con mostre, balli, spettacoli, gastro-nomia con menù di una volta e mercatino degli scambi e degli hobbisti, gara nazionale a squa-dre di scacchi.Sabato 19 e domenica 20 ottobre: 24° edizione della TARTUFESTA. Gastronomia a base di tartufo e funghi, mercato di funghi, tartufi e prodotti del bosco, mostra mi-cologica del gruppo “I Fonzaru”. La domenica avremo anche il banchetto allestito da Lipu Pia-noro e Orto Botanico “Nova Ar-bora” di Badolo (Sasso Marconi).Sabato 26 e domenica 27 ottobre: 10° edizione della SAGRA DEL TORTELLINO.Gastronomia dedicata ai tortelli-ni fatti dalle nostre “zdaure”. Di-mostrazione della preparazione dei tortellini a cura del gruppo “Le Galline di Rastignano”.Per informazioni Proloco Piano-ro via della Resistenza 201, 40065 Pianoro, telefono 335.54.12.878.

Luciano Faggioli

IL PIANORO CRICKET FESTEGGIA IL TRENTENNALE

Con dolore, commozione e vicinanza alla famiglia, la co-munità pianorese ha vissuto la tragica scomparsa di Ali-ce Gruppioni, falciata da un’auto pirata mentre assieme al marito Christian Casadei era in viaggio di nozze negli Stati Uniti. Ai tanti pianoresi che hanno voluto darle l’ul-timo saluto nella parrocchia dove aveva coronato il suo sogno d’amore, l’impegno di non dimenticare una gio-vane concittadina che riusciva a coniugare l’importante ruolo dell’azienda di famiglia con la semplicità, l’allegria e la gioia di vivere di tanti suoi coetanei.

Paolo [email protected]

IN RICORDO DI ALICE

In stile “amarcord” nonostan-te il cielo plumbeo e qualche goccia di pioggia, si sono ri-trovati nell’ennesimo derby, con glorie del passato e alcuni ancor oggi in attività, ben 26 giocatori tra pianoresi e bolo-

continua a pag. 10

“lettere” 2 L’IDEA n.5 anno XVIII - settembre - ottobre 2013

I GIRASOLI DI BOTTEGHINO

Abito da 15 anni a Botteghino di Zocca con provenienza da Roma. In tutti questi anni non ho mai assistito ad uno splendore così vivo e acceso dei campi che circondano le nostre case. Mi riferisco in particolare alla bellezza dei girasoli che sono stati seminati solo quest’anno e di cui ringrazio la natura, ma anche colui che ha avuto questa iniziativa o ne-cessità. La loro fioritura è stata una lunga attesa come quando attendi con ansia qualcuno che viene da lontano e ti immagini come sarà la sua vista. I loro petali gialli metto-no allegria solo a guardarli. I loro colori abbinati ai colori dell’alba e del tramonto riempiono gli oc-chi e la mente di grandi emozioni. Ma ricordiamoci che questo fiore è anche simbolo di amore. Infatti la leggenda narra che la ninfa Clizia fosse perdutamente innamorata di Apollo: ogni giorno che Apollo pas-sava nel cielo trasportando il sole, Clizia lo guardava e lo seguiva con lo sguardo. Apollo tuttavia non era innamorato di lei e dopo nove gior-ni la trasformò in un girasole. Il gi-rasole rappresenta quindi l’amore, ma spesso anche l’amore non ricam-biato. Ricordo la famosissima serie degli 11 mazzi di fiore di girasole per lo più in vaso dipinta dal pitto-re olandese Vincent Van Gogh negli anni 1887-1888, dapprima a Parigi, poi ad Arles. Il quadro dei ‘Girasoli’ è il simbolo della felicità di quel pe-riodo, rimasto unico nella sua vita, di ottimismo e di eccitazione in at-tesa dell’arrivo dell’amico. Con que-ste citazioni attendiamo con gioia la prossima fioritura di girasoli.

Giuliana Nepoti

I PROBLEMI NELLA RISTORAZIONE SCOLASTICA

La Commissione Mensa è costitui-ta da rappresentanti della pubblica amministrazione e rappresentanti

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>> EDITOREL’IDEA - Associazione per la promozionedella cultura e dell’informazione a Pianoro.

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Tiratura 8.300 copie

n.5 anno XVIII

dei genitori. I rappresentanti dei genitori sottopongono ai cittadini la seguente lettera.I genitori della Commissione Men-sa sono a scrivere questa lettera per mettere al corrente la cittadinanza delle novità riguardanti la refezione scolastica dei nostri bambini nel-le scuole del Comune di Pianoro. Dopo il lungo, e purtroppo inutile, lavoro che abbiamo portato avanti negli ultimi anni, è con rammarico e delusione che siamo a riportare i risultati. Per maggiori approfondi-menti stiamo programmando una riunione informativa. È stato rinno-vato il bando di gara per il servizio di refezione scolastica. Premettiamo che, date le mancanze del bando precedente, numerose sono state le difficoltà per ottenere dei migliora-menti, in questi anni, con la ditta appaltatrice, non avendo il Comu-ne (e di conseguenza i cittadini) un contratto alle spalle che lo tutelasse a dovere. Detto questo, ecco le no-vità: come annuncia la lettera indi-rizzata ai genitori dall’assessore alla scuola Franca Filippini, la cucina delle scuole elementari Diana Sabbi verrà ristrutturata ed ampliata per accogliere al suo interno anche la cucina per la preparazione dei pasti dei nidi. Tale intervento comporterà una spesa approssimativa di 288.000 euro che la ditta vincitrice della gara d’appalto (Camst) anticiperà e che il Comune restituirà in 6 anni (la durata totale del contratto). La cifra verrà riscossa attraverso un aumen-to della retta pagata dai genitori che, pare, sarà “contenuto” entro i 6 euro mensili (da gennaio 2014). Quello che nella lettera dell’assessore, che chiede espressamente ai cittadini la massima comprensione e collabora-zione, non viene detto, è che questo importante intervento di ristruttu-razione ricadrà esclusivamente sul-le tasche di chi ha figli che frequen-teranno le scuole del Comune nei prossimi 6 anni. Per essere ancora più chiari: il costo della cucina nuo-va che servirà la comunità pianorese almeno per i prossimi 30 anni, verrà

pagata soltanto da chi ha i bimbi che vanno a scuola nei prossimi 6 anni. Perché? Questi genitori a cui si richiede tanta comprensione, sono gli stessi che, con le tasse, pagano tutti gli altri servizi alla comunità, mentre, a quanto pare, la comunità non è tenuta a partecipare al paga-mento di questo specifico servizio, come se fosse destinato solo a loro. La retta mensile inoltre avrà l’au-mento dell’adeguamento ISTAT (come tutti gli anni) e un aumento mascherato, tenendo conto delle modifiche quantitative e qualitative elencate sotto. Per quanto riguarda l’aspetto qualitativo del servizio, infatti, le “piacevoli” novità sono: le merende del pomeriggio saranno eliminate; la colazione del matti-no sarà semplificata; da settembre a dicembre 2013 i pasti verranno veicolati (portati già pronti) da due diverse cucine, una a Bologna e una a Zola Predosa, con tutti i possibili disguidi che ne seguiranno; per fi-nire sono stati tralasciati, nella ste-sura del bando, diversi aspetti sui quali la Commissione Mensa, che ha come primo obiettivo la qualità, aveva posto l’attenzione. Uno di tali aspetti è il biologico che è stato oggetto di infinite discussioni e pro-messe non mantenute negli ultimi 6 anni. La Commissione chiedeva, conscia del momento difficile, che fosse semplicemente mantenuta la percentuale (discutibile, vista la Legge Regionale n. 29 del 2002) faticosamente raggiunta. Il bando contava molto sulle proposte mi-gliorative in sede di gara (peccato ci sia stato un unico partecipante, che migliorerà principalmente per gli asili nido). Per quanto riguarda gli ingredienti dannosi per la salute (se-condo l’Organizzazione Mondiale della Sanità) ovvero olio di palma, grassi idrogenati, grassi generici, il nuovo capitolato non ne fa cenno, permettendo così a chi fornisce il servizio di scegliere, a sua discrezio-ne, nella gamma qualitativa degli alimenti proposti fino ai più bassi gradini. In conclusione da un lato la

frustrazione incredula dovuta al fat-to che la Commissione Mensa è sta-ta espressamente convocata, in fase di stesura del capitolato, per poi essere completamente ignorata nel suo lungo, serio e scrupoloso lavoro di ricerca e documentazione, svolto con l’intenzione di essere concreta-mente d’aiuto. Dall’altro l’ulteriore indignazione per il fatto che nella dettagliatissima sezione dedicata ai lavori della cucina, in cui si pren-de in considerazione ogni singolo aspetto, non sia prevista nessuna soluzione di risparmio energetico e le bollette le pagheremo sempre noi attraverso il Comune!

I genitori della Commissione Mensa del Comune di Pianoro

I MARCIAPIEDI A BOTTEGHINO

Ero presente alla seduta del Consi-glio Comunale svoltosi l’otto Aprile 2013. Molte cose all’ordine del gior-no, fra cui il Piano particolareggiato del parco fluviale del torrente Zena In località “Isola Vecchia di Botteghi-no”. L’assessore Sassatelli, compe-tente, ha illustrato le modifiche che sarebbero necessarie alla convenzio-ne. Il consigliere della Lista Civica Giancarlo Benaglia ha chiesto la parola proponendo: se ci sono delle risorse per il parco, sarebbe meglio metterle per il completamento di quel marciapiedi di cui già da oltre dieci anni se ne parla. Già messo nel bilancio del 2004/2006 e ribadito ulteriormente dai sindaci in carica, anche perché la spesa, a suo tempo, era a carico di TAV nella messa a nor-ma della strada Provinciale N 36 Val di Zena, quindi per il Comune era a costo zero. Si tratta di 300 metri di strada in curva pericolosa con alcune intersecazioni e relativi pericoli per i pedoni. L’assessore ha risposto al consigliere affermando che non era il caso di fare questo intervento, per-ché c’è l’alternativa di un percorso in sicurezza attraverso la passerella Ta-gliacane, via del Bosco e via Calvane (circa 1 Km). La media del traffico è di 3 mila vetture al giorno che, som-mate a moto e ciclisti, creano grave pericolo per chi è costretto dagli eventi a percorrere questo tratto a piedi. Personalmente non ci sarò più, data l’età, ma mi piacerebbe vedere l’assessore in età avanzata cammi-nando sul percorso che dice lui nella stagione fredda, casomai con pioggia o neve, per andare anche solo dal dottore. A proposito: non ho ancora visto nella bacheca comunale la locandi-na editata sotto L’alto patronato del presidente della Repubblica “Siamo tutti pedoni” campagna Nazionale per la sicurezza degli utenti deboli in strada. La coerenza c’è: no locandina, no marciapiede, mi sembra corretto.

Francesco Persiani

n.5 anno XVIII - settembre - ottobre 2013 3 L’IDEA Per scrivere al giornale potete mandare e-mail a: [email protected]

Si ricorda che non verranno pubblicate lettere anonime o lettere scritte a mano e firmate con nomi non rintracciabili dalla redazione “lettere”

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IN RICORDO DI GIORDANO ROPA

Gli amici di Rastignano e Pianoro ricordano il grande Giordano Ropa, scomparso lo scorso 1 agosto, e sono vicini alla moglie Anna Maria ed ai figli Giuseppe e Giorgio.

GLI ATTI VANDALICI ALLA SCUOLA PRIMARIA

Ci risiamo. Sono terminate le lezioni da poco più di un mese, meno se si considerano anche gli esami finali del-la scuola secondaria, e a Rastignano ci sono già i primi segni di vandalismo. Nel giardino della scuola primaria è stata incendiata la bacheca delle co-municazioni relative alla mensa sco-lastica e sono stati bruciati i cestini dell’immondizia. È ben visibile tutto questo visto che lo scempio è avve-nuto proprio nel lato dell’edificio con l’ingresso principale. Saranno i soliti alunni scontenti del risultato scolasti-co? Ragazzi annoiati dal caldo estivo? Non si sa, quello che è certo, per ora, è che a Rastignano sono le scuole a es-sere prese di mira: l’anno scorso sono stati imbrattati i muri e finestre del-la scuola Secondaria e quest’anno il danno è stato fatto alla scuola Prima-ria. L’anno prossimo sarà la volta del-la scuola dell’Infanzia? Ironia a parte, fa pensare che in un paesino come il nostro possano accadere atti vandali-ci di questo tipo contro le scuole. Cer-chiamo di non sottovalutare questi segnali, di dare all’accaduto il giusto peso e soprattutto siamo noi genitori che dobbiamo rimanere sempre vigi-li... saranno sempre i figli degli altri i responsabili?

Annalisa Dametti

UN RINGRAZIAMENTO DALLA FAMIGLIA DI EMILIO PERSIANI

Vorremmo ringraziare pubblicamen-te tutte le persone, parenti, amici e conoscenti, che martedì 27 agosto 2013 erano presenti al funerale di Emilio. L’affluenza è stata così tanta e inaspettata che non siamo riusciti a ringraziare personalmente ognuno di voi. La vostra presenza in questo triste evento è stata davvero impor-tante per dimostrarci ancora una vol-ta che Emilio con la sua bontà, il suo sorriso, la sua disponibilità e umiltà ha raggiunto il cuore di tutte le per-

sone che ha conosciuto. Ringraziamo, inoltre, il sindaco Gabriele Minghetti, la giunta comunale e la ditta Mar-chesini Group per la loro vicinanza, nonché tutti i dipendenti e colleghi di Emilio per l’affetto dimostrato.

La moglie Dina, le figlie Valentina ed Elisabetta e il genero Luca

UNA ZONA SGAMBAMENTO CANI A PIANORO VECCHIA

Dopo un sondaggio tra le diver-se famiglie che abitano a Pianoro Vecchia, che possiedono un cane, è stato riscontrato un disaccordo per il cartello posto nel parcheggio del giardino vicino alla scuola elemen-tare, che obbliga a non attraversare il giardino accompagnati dal pro-prio cane per igiene pubblica poiché il parco è situato vicino alla scuola dove vanno a giocare i bambini. L’igiene pubblica non è comunque rispettata dagli stessi abitanti del paese, che seminano oggetti e spor-cizia di ogni tipo in tutto il giardino pubblico, che potrebbe anche esse-re ribattezzato bagno pubblico dal momento che anziani e giovani per non fare troppi passi per arrivare al bagno del bar, hanno la fantastica pensata di fermarsi e fare i propri bisogni in quel luogo. Uscendo la sera sono stati trovati rifiuti di ogni genere. Sappiamo che è già stato chiesto al Comune di mettere un recinto dedicato ai nostri amici a 4 zampe, ma il Comune ha risposto negativamente. Dove li dovremmo portare i nostri cani? In via fratelli dall’Olio si può andare solo con il cane al guinzaglio. Mancano i luo-ghi per poter lasciare libero il cane per farlo correre un po’. Tanto impe-gno per pubblicizzare il non abban-dono dei cani e nemmeno viene for-nito un posto dove poterli mettere? Per raggiungere via dall’Olio i pro-prietari dei cani che abitano in via nazionale dovrebbero percorrere la strada accanto al giardino, passare davanti alla gelateria e successiva-mente dirigersi verso Villa Giulia, visto che il cartello non prevede l’ingresso dei cani nel giardino. Ma perché un cane non può entrare nel giardino nemmeno di passaggio? Perché non può fare la pipì contro i cespugli e gli umani si? Il cane più dei suoi bisogni non fa, i proprietari dei cani raccolgono la sporcizia che fa il cane, mentre la gente si prende la libertà di lasciare la sporcizia sul pavimento, nonostante il giardino sia pieno di cestini per l’immondi-zia, e siamo già stanchi di questo comportamento. Saremo dell’idea di cambiare il cartello scrivendo: “pericolo d’ingresso ai cani per la sporcizia che potrebbero ingerire”, in più i ragazzi che vengono in giardino per giocare a calcio si trat-tengono fino a tarda notte urlando

e facendo rumore. È stata creata una mezza pista ciclabile mai finita e nemmeno manutenuta, i rovi si sono ammassati e le piante sono in continua crescita. Quando i giardi-nieri vengono a tagliare l’erba e si-stemare il giardino non potrebbero dedicare 15 minuti alla pulizia della scarpata che costeggia la pista? Spe-riamo che qualcuno ascolti e legga la nostra richiesta di provvedere ad inserire uno spazio per lo sgamba-mento dei nostri amici a 4 zampe, togliendo il divieto di passaggio per il giardino pubblico.

Cinzia Dal Borgo Cinzia, Ana Maria Amza, Tiziana Naldi

SICUREZZA STRADALE A BOTTEGHINO

Nel mese di febbraio, in occasio-ne delle elezioni politiche, anche a Botteghino di Zocca, sul ponte di via Volontari del Sangue, come di consueto, furono installati i tabello-ni (squallidi, antiestetici ma obbli-gatori) per l’affissione dei manifesti elettorali e che non sono serviti a nulla rimanendo, per tutto il pe-riodo, completamente inutilizzati. In tale occasione, dall’incrocio con via Zena al termine del ponte sono state collocate transenne e relativa cordella bianca e rossa per impe-dire l’accesso alla zona e già che c’erano la stessa protezione è stata, giustamente, installata su un tratto di marciapiede più a monte, for-temente sconnesso che da diversi anni si sposta, inclinandosi, verso la riva del torrente. Si poteva sup-porre l’imminente inizio di lavori di sistemazione ma fino ad oggi, 30 lu-glio 2013, nonostante siano trascorsi più di sei mesi, nulla è successo. Ad onor del vero, una decina di giorni

fa, forse per l’imminente inizio della “Festa de L’Unità”, sono stati smon-tati i cartelloni, ma transenne e cor-della sono rimasti. Sono riapparsi: il parapetto arrugginito, il cedimento del marciapiede a lato del parapet-to, il bordo del marciapiede che, completamente sgretolato, lascia in vista i ferri di struttura. Da nota-re che anche l’altro lato del ponte, non transennato, è nelle medesime condizioni. Se qualche addetto del Comune si è preoccupato di inter-dire l’accesso alle zone sopra dette, significa che è evidente la pericolo-sità esistente da molto tempo. Se il Comune ritiene di essere “sine die” sollevato da responsabilità oggetti-ve, non credo sia nel giusto poiché, cosi facendo, non ha risolto il pro-blema ma lo ha semplicemente evi-denziato. La pericolosità e il disagio, se possibile, sono aumentati poiché chi si trova a transitare a piedi in quelle zone, deve da parecchi mesi scendere e occupare la sede strada-le. Il problema marciapiedi a Botte-ghino di Zocca esiste da molti anni. Da almeno cinque anni, un cittadi-no ha installato, in corrispondenza della sua abitazione, un cartello di protesta, mentre per tutto il tratto di via Zena che attraversa il centro abi-tato, l’inesistente marciapiede è ri-chiesto da almeno venti anni. Credo che non si tratti di un mero vezzo di qualche cittadino insoddisfatto ma una reale esigenza urbanistica e di sicurezza stradale. Chiedo all’eva-nescente Consulta di Frazione di at-tivarsi per conoscere gli intenti che l’Amministrazione Comunale ha in merito a ciò e, in seguito, di indire, al più presto, una pubblica assem-blea per informare i cittadini sullo stato dell’arte.

Franco Evangelisti

4 L’IDEA n.5 anno XVIII - settembre - ottobre 2013“attualità”Dopo un lungo inverno, al quale sem-brava che al posto della primavera fosse seguito l’autunno con le sue ab-bondanti piogge, finalmente sabato 15 Giugno è stata una giornata di splen-dido sole, con caldo torrido da piena estate. I tanti bagnanti del “SAVENA BEACH” saranno rimasti sorpresi nel vedere colonne di bambine e bambi-ni intervallati da adulti che, provvi-sti di guanti, sacchi e carriola, armati di rastrello e badili, provvedevano a raccogliere accuratamente immondi-zia, quasi facendo a gara a chi più ne raccattava. Di immondizia ce n’era ve-ramente tanta e di qualsiasi tipo: bot-tiglie e lattine vuote, televisori, water e vasca da bagno, reti da letto singole e matrimoniali, tanto che veniva da

chiedersi come mai certa gente ha fa-ticato per portarle sulla riva del fiume quando, anche senza considerare il fat-to di educazione civica e buon senso, sarebbe stato più comodo portarle alla apposita discarica presente in Pian di Macina. Pur sperando in una buona partecipazione, sorpresi sono stati an-che gli organizzatori dell’iniziativa, nel vedere tanti bambini, accompagnati da genitori o nonni ai quali va un grande plauso per il lodevole esempio educa-tivo. Si è cosi dovuto allungare il tratto di fiume da ripulire, rispetto l’inizia-le programma, con qualche piccolo contrattempo, presto superato, e che servirà da esperienza per le prossime occasioni, evocate a gran voce dagli en-tusiasti partecipanti e che, vista anche

la necessità, fintanto che ognuno non imparerà ad avere il dovuto rispetto per l’ambiente, verrà ripetuta in altri tratti del fiume e non solo; prossima probabile tappa potrebbe essere Ra-stignano. Il tratto di fiume interessato dall’operazione “Savena Pulito”, che è stato organizzato da Proloco Pianoro, nell’ambito dell’iniziativa del “Percor-so di programmazione socio-culturale 2013” promosso dal Comune e che ha visto la partecipazione dell’associazio-ne Pianoro in Transizione, la nutrita presenza del gruppo Fotoclub Ponte-vecchio, il coinvolgimento dei bambini delle scuole e la spontanea adesione di cittadini volontari, è stato dal ponte di Pianoro Vecchia fino a via dei Grup-pi. L’iniziativa è stata coordinata dal

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presidente della Proloco e dall’assessore alla Cultura Benedetta Rossi. Tutto si è svolto senza incidenti, se si esclude una lieve escoria-zione ad una gamba ad un bambino, prontamente me-dicata da Celso Calesini, che prudentemente era provvi-sto di una cassetta di pronto soccorso. Al termine panino con salsiccia alla griglia, ar-rostita sulla riva del fiume dal sempre presente Eros e bibite fresche gentilmente offerte dalla signora Rossan-na. Poiché per la calda gior-nata e la difficoltà di par-cheggio, (la strada in riva al fiume era costellata di auto), e probabilmente anche per altri impegni alcuni parteci-panti sono andati via senza

lasciare il loro nominativo; chi non ha avuto il gadget predisposto ed è interessa-to ad avere l’attestazione di “Piccola Guardia Ecologica” in preparazione per i bambi-

ni, può rivolgersi mandando una mail a: [email protected] o telefonan-do allo 051.77.60.91 oppure 335.54.12.878.

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Pomeriggio molto interessan-te e sala stracolma di ragazzi e ragazze, genitori, nonni e molti pianoresi alla presentazione del progetto “Medicina Popolare” redatto dalla IV° A della scuola primaria “Diana Sabbi” e dal-la II° B della scuola secondaria “Vincenzo Neri” di Pianoro. La festa di chiusura del progetto di-dattico, che ha vinto il concorso “Io amo i beni Culturali”, secon-da edizione del concorso di idee per la valorizzazione dei beni culturali promosso dall’IBC Emi-lia Romagna, si è svolta presso la sala del museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini” venerdì 7 Giu-gno 2013 con inizio alle ore 18,00. Sulla base di quanto appreso du-rante il corso dell’anno scolastico 2012-2013, i ragazzi delle classe coinvolte hanno presentato il materiale didattico multimedia-le realizzato ed i cartelloni infor-mativi sulle piante officinali che rimarranno esposti nella sala del museo e fruibili per tutte le classi che vorranno visitare il museo. Da una presentazione in power point del “progetto Medicina Po-polare”, sempre i ragazzi hanno di seguito presentato un video

riguardante le “Pratiche magi-che nella tradizione popolare” nonché una breve sceneggiatura per la rappresentazione dei più comuni “sendà” (i riti magici alternativi alla medicina ufficia-le contro il malocchio) interpre-tando i ruoli dei contadini che un tempo vivevano e faticavano nel nostro territorio. In collabo-razione con il Gruppo Pianoro in Transizione i ragazzi hanno inoltre realizzato, presso il Mu-seo di Arti e Mestieri, un’aiuola di piante officinali ed aromatiche secondo i principi dell’agricoltu-ra naturale e della permacultura

(sistema agricolo non intensivo che si può sostenere per un tem-po illimitato). L’aiuola diventerà parte integrante del “percorso” didattico del museo. Al termi-ne del pomeriggio il laborato-rio del “gusto” per apprezzare e degustare gli infusi delle erbe nostrane. In conclusione un’altra iniziativa ben riuscita per divul-gare ai più giovani la conoscenza di modi di vivere e tradizioni or-mai scomparse.

Romano [email protected]

PROGETTO “MEDICINA POPOLARE”

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“Un’idea in Comune” LISTA CIVICA PIANORO

Gruppo Consiliare____www.ideacomunepianoro.it_

Hanno collaborato: Daniela Mignogna Stefania Musolesi Fiorella Bigondi Roberta Lotti Giancarlo Benaglia

LA POLITICA CHE NON C’E’ Da tempo ci troviamo di fronte a una profonda sfiducia nei confronti della democrazia rappresentativa, cioè di quella forma democratica nella quale governa chi riceve più voti, quando i cittadini eleggono chi li rappresenterà, cioè i partiti politici. Questa crisi tangibile della democrazia rappresentativa è davvero molto grave, poiché non abbiamo esempi di alternative di governo rispettose delle libertà personali e politiche.

La nostra preoccupazione è che i pianoresi siano ampiamente insoddisfatti nei confronti dei partiti politici e di tutto il processo democratico rappresentativo. La preoccupazione ancora più sentita è che i cittadini abbiano delle buone ragioni per questa insoddisfazione.

Purtroppo, in troppe occasioni i partiti politici hanno dimostrato di essere degli strumenti prevalentemente adatti per carriere personali, dove l’impegno nei confronti dei cittadini corrisponde al minimo indispensabile. Vince chi ha deluso meno i propri elettori, e molti preferiscono rimanere a casa, piuttosto che andare a votare.

QUALCOSA DI VERAMENTE DIVERSO La nostra lista nasce al di fuori dei partiti, anche se ognuno dei candidati e dei cittadini che sostengono l’iniziativa ha proprie opinioni politiche ed alcuni hanno aderito in passato, o aderiscono ancora, a partiti politici.

Ognuno di noi ha una famiglia, un lavoro, una vita sociale, problemi come tutti. Nessuno ci paga per il tempo che abbiamo speso per le battaglie affrontate in Consiglio Comunale e al di fuori, né per essere attenti ai problemi emergenti sul territorio, per i sacrifici fatti per unire le nostre idee ed i vostri consensi in un programma elettorale.

Noi vogliamo portare delle innovazioni anche di metodo nell’amministrazione della cosa pubblica. Vogliamo che i cittadini siano protagonisti delle scelte e delle decisioni che riguardano la loro città. Le proposte e le ipotesi di lavoro, contenute nel nostro programma futuro per le elezioni amministrative del 2014, saranno quindi integrate con i suggerimenti e le segnalazioni che riceveremo dai concittadini nel corso della campagna elettore e anche dopo. È questo il sistema che abbiamo già usato finora. Il nostro impegno nasce dalla consapevolezza che solo una pubblica amministrazione animata da vero senso civico, estranea alle imposizioni e alle clientele dei partiti, possa realmente contribuire al buon governo del territorio locale.

CI RIVOLGIAMO, PERCIÒ A TUTTI I CITTADINI DI PIANORO, CHIEDENDO LORO DI SOSTENERE IL NOSTRO IMPEGNO,

Riteniamo necessario istituire un gruppo di lavoro qualificato che approfondisca i diversi problemi ed aspetti della qualità della spesa, con l’obiettivo di presentare valutazioni e proposte concrete da portare alla discussione nelle frazioni e con le componenti economiche e sociali.

AMBIENTE – ENERGIE RINNOVABILI – “RIFIUTI ZERO”: UN PUNTO DI PARTENZA Noi vogliamo che vi sia una informazione continua e trasparente alla comunità in materia di ambiente ed energie rinnovabili e l’ottenimento della piena attuazione del PAES sulla produzione dei rifiuti del 20% al 2020 e del 50% al 2050 rispetto alla produzione del 2000.

‘Rifiuti Zero' è un progetto di legge al quale ci ispiriamo: una campagna Rifiuti Zero deve essere fatta propria da tutti i cittadini ed in primis dalle Istituzioni.

Possiamo mettere subito in elenco poche semplici azioni che possono migliorare sensibilmente la situazione ambientale locale in questo senso:

Promuovere e incentivare anche economicamente una corretta filiera di trattamento dei materiali post-utilizzo Incentivare attività di baratto e riuso

Riduzione dei rifiuti: diffusione del compostaggio domestico, sostituzione delle stoviglie e bottiglie in plastica, utilizzo dell’acqua del rubinetto (più sana e controllata di quella in bottiglia), utilizzo dei pannolini lavabili, acquisto alla spina di latte, bevande, detergenti, prodotti alimentari, sostituzione degli shoppers in plastica con sporte riutilizzabili.

Sensibilizzare supermercati e commercianti sull'installazione di distributori di prodotti sfusi (detersivi, caffè, saponi, ecc.)

Operazioni di disimballaggio (acquistare solo prodotti con packaging ridotto)

Riciclaggio: realizzazione di piattaforme impiantistiche per il riciclaggio e il recupero dei materiali, finalizzato al reinserimento nella filiera produttiva.

Idee come patrimonio di tutti! Vorremmo che attorno a questo nostro progetto si coalizzassero fin d'ora tutte le forze politiche del territorio, che si presenteranno alle prossime elezioni amministrative, con l'impegno di inserirlo fra le priorità del proprio mandato.

Vogliamo sviluppare e migliorare la rete legata alle produzioni locali di qualità, contribuendo così anche allo sviluppo dell'economia locale, sostenibile e solidale. Questo potrà attuarsi sostenendo fattivamente l’associazionismo locale che già opera in questo ambito e in questo senso far conoscere e sostenere di Gruppi di Acquisto Solidali (GAS)

PERCHE’ SOSTENERE LA LISTA CIVICA "UN'IDEA IN COMUNE” PER PIANORO E COLLABORARE CON NOI?1. Per cambiare l’ atteggiamento di ostilità, estraneità, indifferenza, diffidenza, sospetto, verso la politica e sentirla invece come

interlocuzione, dialogo, passione, altruismo.2. Per cercare di invertire la tendenza al calo di partecipazione alle scelte politiche dell’amministrazione comunale.3. Per permettere una partecipazione attiva nelle istituzioni anche a chi non si riconosce nei partiti, o a chi non ha mai fatto

politica, ma ama interessarsi di alcuni problemi della nostra comunità.4. Per rendere più vivibile il nostro territorio.5. Perché ogni azione amministrativa sia trasparente e chiara.6. Per scoprire la bellezza di vivere attivamente nel proprio contesto abitativo.7. Per fare proposte innovative all’amministrazione comunale e porre in maniera diretta problemi di interesse comune del territorio

e di chi ci vive.8. Per sentirsi “per” e non “contro”.9. Per la necessità di un profondo rinnovamento della cultura politica.10. Avvicinarsi alla vita partecipativa di Pianoro ed essere cittadini “attivi” non occorre essere anche politicamente “impegnati”.


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A partire da lunedì 8 luglio anche per gli abitanti di Montelungo e via del Sasso si effettuerà la raccolta dei rifiuti con il siste-ma Porta a Porta per cui saranno elimina-ti i cassonetti e campane stradali. Questa misura fa parte di quella continua azione che stiamo portando avanti per migliorare il servizio cercando ci contemplare costi ed incremento della raccolta differenziata. Ho sempre sostenuto che vada applicato il sistema migliore in relazione alla speci-

fica situazione cercando di massimizzare il rapporto costi/benefici per i cittadini e non procedere per ideologie preconcette. Ad esempio in questa situazione, abbiamo contenuto i costi del servizio grazie alla si-nergia che si è creata con i turni di raccolta effettuati a Sasso Marconi che già percor-rono la stessa strada. Cosa diversa se do-vessimo estendere questo sistema di rac-colta su tutto il territorio extraurbano che implicherebbe un forte aumento dei costi e

quindi della tassa per gli utenti. E’ per que-sto che stiamo sperimentando soluzioni diverse ed anche innovative per il nostro territorio per conciliare miglioramento del servizio e della raccolta differenziata ma a costi contenuti per non incidere sull’eco-nomica delle famiglie già duramente pro-vate da perdurare della crisi.

Marco SassatelliAssessore alla Qualità Urbana

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L’evento formativo sarà gratuito e rivolto a cittadini, membri di associazioni, e/o di enti di volontariato, operatori sociosanita-ri degli enti locali e dell’AUSL, al fine di far acquisire loro conoscenze e strumenti per promuovere l’avvio di nuovi gruppi, nelle proprie realtà professionali e di residen-za. Il corso è indirizzato a tutte le perso-ne interessate alla metodologia dell’Auto Mutuo Aiuto che intendano attivarsi per promuovere iniziative che coinvolgano la propria comunità (Comuni di San Lazza-ro di Savena, Pianoro, Ozzano dell’Emi-lia, Monterenzio, Loiano, Monghidoro). L’Auto Mutuo Aiuto (A.M.A.) si propone di mettere in contatto persone che con-dividono lo stesso problema, facilitando dialogo, scambio vicendevole, confronto e si fonda sulla convinzione che il gruppo racchiuda in sé la potenzialità di favorire un aiuto reciproco tra i propri membri. La pratica del mutuo aiuto presuppone la ca-

pacità di valorizzare le risorse che esisto-no in tutte le persone. Porta altresì ad un importante cambiamento culturale, spo-stando il baricentro dell’attenzione dalla “malattia” alla prevenzione, considerando la persona sofferente capace di progetti e di iniziativa. L’Auto Mutuo Aiuto presup-pone l’assunzione di responsabilità perso-nale sulla propria condizione di disagio, esprime alcuni bisogni che le persone se-gnate da esperienze difficili sentono pro-fondamente: il bisogno di essere ascoltati e accolti senza giudizi, quello di vedere riconosciuta la propria esperienza come risorsa e conoscenza e non solo come ma-lattia da curare; quello di uscire dall’isola-mento e dalla vergogna; quello di trovare altre persone con cui condividere aspetti della propria vita; quello di riprendere in mano la propria condizione con l’obietti-vo di cambiare sé stessi piuttosto che le strutture esterne superando una posizione

prevalentemente passiva ed assistenziale. L’esperienza ormai decennale dei gruppi di Auto Mutuo Aiuto realizzatasi nell’A-zienda USL di Bologna e concretizzatasi con l’attivazione di oltre 80 gruppi, este-si su tutta l’Area Metropolitana, operanti in differenti aree tematiche suggerisce la necessità di rendere questa metodologia il più possibile diffusa e condivisa con i vari attori del territorio. Nella realizzazio-ne di questo importante percorso i parte-cipanti saranno sostenuti e accompagnati dal coordinamento del progetto “Rete dei Gruppi di Auto Mutuo Aiuto, Area Metro-politana” AUSL di Bologna. http://www.ausl.bologna.it/partecipazione/gruppi-di-auto-e-mutuo-aiuto. Per ulteriori infor-mazioni e chiarimenti rivolgersi a: Paola Furlini recapito telefonico: 051 6224330 – email: [email protected].

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Se la Polizia Municipale svolge il ruolo fonda-mentale nelle giornate di educazione stradale che anche quest’anno ha visto la partecipazio-ne di 150 alunni delle quinte classi delle ele-mentari di Pianoro e Rastignano, l’iniziativa non sarebbe possibile senza la collaborazio-ne di altri “amici” degli studenti. Infatti fon-damentale è il ruolo della F.I.F Federazione Italiana Fuoristrada e di Cevenini Bruno snc che assicurano i veicoli necessari per le varie dimostrazioni. Un grazie anche all’autofficina AutoB di Davide Benni che provvede alla ca-rica delle batterie e Movimento Terra di Marco Marchesi che fornisce semafori e new jersey.


EDUCAZIONE STRADALEgnesi. Tutto è iniziato con strette di mano e foto. Il toss di rito è stato vinto dal Bolo-gna. Nel secondo innings la partita è sta-ta combattuta fino all’ultima palla: dopo aver raggiunto il Bologna a quota 141 con la penultima palla disponibile Zup-piroli faceva un fuori campo da 4 punti determinando la vittoria dei pianoresi a 145. La partita è terminata fra gli applausi del numerosissimo pubblico composto da mogli, figli e amici dei contendenti. La giornata è continuata con una gran-diosa grigliata eseguita dagli “argentini” e tra ricordi e brindisi si è continuato fino a buio. Doverosi i saluti e le promesse per la prossima rimpatriata per un ulteriore derby: per molti è stata una vera rimpa-triata dalla Russia, Svizzera, San Remo, Rimini, Forli.

Arcido Parisi

segue da pag.1 (articolo sul Pianoro Cricket)

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Molti pianoresi si saranno cer-tamente domandati, passeg-giando nel parco del Gualando, il perché di un grande appez-zamento di terra (accanto al velodromo e confinante con il giardino della Scuola Materna) smossa e lavorata, pronta ad accogliere qualcosa. Si tratta dei lavori preparatori di un grande orto-giardino, un progetto con-diviso ed “aperto”, frutto del dialogo in corso da molti mesi fra alcuni cittadini di Pianoro e l’Assessorato alla Cultura del Comune che ha portato alla costituzione di un’associazione dal nome: “ORTO-GIARDINO CONDIVISO”. Gli obiettivi che questo gruppo di cittadini si propone di praticare e di di-vulgare, sollecitando una par-tecipazione più ampia, sono: la coltivazione di prodotti con tecniche di agricoltura natu-rale (nella forma sinergica, biologica, biodinamica), la dif-fusione della cultura di una sana alimentazione attraverso l’autoproduzione del cibo, il ri-avvicinamento alla terra e alla natura recuperando e adottan-do i concetti positivi della di-

versità e della armonia che ca-ratterizzano gli agroecosistemi naturali, e, attraverso la pratica di una “cura” e di un’attenzio-ne quotidiane, la creazione di uno spazio di “condivisione di responsabilità” finalizzato al benessere della persona e alla prevenzione dei disagi, aperto anche a progetti integrati tra scuola e sociale, ai giovani, in uno scambio fra generazioni at-tivo e propositivo. Uno spazio, infine, che attraverso l’applica-zione di pratiche di sostenibi-lità ambientale, divenga anche un luogo d’incontro fra le arti, aperto all’arte e alla produzione culturale, capace di favorire la socializzazione e la convivialità tra le persone coinvolte, oltre che la condivisione di proget-ti ed esperienze. Nello spirito della creazione di una “rete” attiva e vitale e di una condivi-sione partecipata, l’associazio-ne è aperta alla collaborazione con progetti già attivi da tempo sul territorio, come “Pianoro in Transizione” e “Cuore di pie-tra”.

Mili Romano

L’ORTOGIARDINO CONDIVISO


Questo il tema dell’incontro organizzato in occasione della Fe-sta de L’Unità di Pianoro Nuova. Le articolate problematiche della salute sono state analizzate da Corrado Melega, consi-gliere comunale PD di Bologna ed ex-primario di Ginecologia all’Ospedale Maggiore e Paola Marani, consigliere regionale PD e responsabile salute dell’Emilia-Romagna. Negli interventi degli oratori e dei presenti la necessità di una riorganizzazio-ne di un sistema che comunque, nonostante episodi di cattiva sanità, dimostra una sostanziale validità con numerose punte di eccellenza. Ha presieduto la manifestazione Alceste Masina, segretario del circolo Pd di Pianoro Nuova.


LA RIORGANIZZAZIONE DELLA SANITÀ NEL

NOSTRO TERRITORIO

LAVORI IN CORSODistruzione, costruzione, tra-sformazione, memoria sono le tematiche alla base dell’opera presentata per “Cuore di Pie-tra”, un progetto di arte pub-blica e partecipativa attivo a Pianoro dal 2005. Gli oggetti che, come gli edifici nelle città, accompagnano e connotano il quotidiano, vengono utilizza-ti per ripercorrere i processi di continua evoluzione dei con-testi urbani. Per la realizza-

12 L’IDEA n.5 anno XVIII - settembre - ottobre 2013“cultura”zione del progetto sono stati coinvolti gli abitanti di Piano-ro che sono stati invitati, pas-sando di casa in casa, a donare vecchi oggetti d’uso comune. Gli oggetti in parte donati e in parte recuperati durante la demolizione di alcuni edifici del paese, modificati e ritra-sformati mediante l’utilizzo del velcro, sono diventati le unità di composizione di nuo-ve strutture effimere e ritra-sformabili. Sono stati simbo-licamente appoggiati a terra i pezzi di una città destruttu-rata a suggerire le molteplici possibilità di trasformazione e al tempo stesso la mobilità e temporaneità di una città il cui assetto urbanistico è ancora in costante evoluzione. Le per-sone durante l’inaugurazione hanno liberamente interagito con gli elementi dell’installa-zione creando continuamente nuove configurazioni.

Laura Giovannardi

Un momento della manifestazione

L’hanno trovata seduta sul divano di casa con accanto la “Settima-na Enigmistica”. Pamela Rosemary Green Bersani se ne è andata con la stessa leggerezza con cui tutti i pianoresi l’hanno conosciuta ed apprezzata. Viveva a Pianoro da oltre 30 anni dove era diven-tata un vero personaggio. <E’ stata nel 1986 uno dei soci fondatori del circolo culturali “Capo Seattle” di cui ora era vice-presidente – ricorda con affetto Lionella Cronia la “storica” presidente del cir-colo culturale pianorese. Grande amante dell’arte e del bello era sempre presente a mostre, incontri culturali e non mancava mai agli appuntamenti musicali condotti da Tiziano Roversi. Lascia ai concittadini d’adozione ed ai tanti amici il ricordo di un sorriso e di doti umane che non verranno dimenticate.


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14 L’IDEA n.5 anno XVIII - settembre - ottobre 2013“sport”

Martedì 16 luglio 2013 allo sta-dio “Marino Dainesi” di Piano-ro, tra ottime crescentine e sal-sicce sapientemente preparate dai numerosi volontari, è stata presentata la nuova società A.S.D Sporting Pianorese 1955. Erano presenti all’evento oltre quattrocento persone, il sinda-co Gabriele Minghetti, il vice sindaco, l’assessore allo Sport Marcello Lelli, l’assessore all’I-struzione Franca Filippini, l’as-sessore alla Cultura Benedetta Rossi, il presidente della FIGC del comitato di Bologna Italo

Un momento della presentazione

Gentilini e diverse altre autori-tà. Il presidente Francesco Nini ha dichiarato che la missione dell’associazione sarà, sem-plicemente, consentire a tutti i bambini e ragazzi di Pianoro e dintorni di giocare ancora a pallone. Come ampiamente descritto nel corso della serata e negli opuscoli distribuiti ai presenti, l’associazione parte dal calcio e dalla sua compo-nente aggregativa per arrivare a tutte le associazioni pianoresi per far si che a Pianoro lo sport e l’associazionismo in generale

siano argomento condiviso ed alla portata di tutti i cittadini. Della nuova realtà sportiva fa-ranno ancora parte molte per-sone che in questi anni, con il loro lavoro, hanno garantito all’attività di intraprendere un percorso di crescita educativa,

sportiva e sociale che ha fatto del settore giovanile calcistico pianorese un assoluto punto di riferimento all’interno del pa-norama calcistico provinciale, regionale e nazionale. Si ripar-te, come dichiarato dai respon-sabili tecnici dell’attività, con un nome nuovo, con materiale nuovo, con l’energia ritrovata di centottanta ragazzi pronti a correre dietro a quella palla che rappresenta un sogno che, noi adulti addetti ai lavori, abbia-mo il dovere di realizzare. Il so-gno riparte già ad agosto con il ritiro precampionato in quel di Andalo che rappresenta la pri-ma uscita ufficiale della Spor-ting Pianorese 1955, in bocca al lupo ragazzi.

Davide Mattioli

n.5 anno XVIII - settembre - ottobre 2013 15 L’IDEA “sport”LA PALLACANESTRO FEMMINILE LOCALE SULLE VETTE D’ITALIA

Dopo il titolo provinciale conquistato a metà giugno a Lizzano in Belvedere, arriva anche il titolo nazionale Open Femminile CSI per la squadra di patron Arturo Bonazzi. La giovane formazione allena-ta da coach Paolo Dalè, dopo aver vinto abbastanza agevol-mente la fase regolare in pri-mavera, dopo aver trionfato a Lizzano nelle finali stagio-nali, allenata da coach Clau-dio Melchioni, ha preso parte alle finali Nazionali di Salso-maggiore (PR) senza mai aver perso. Art.Bo. ha nell’ordine battuto la Beinaschese Basket, la Victoria Basket Forlì e la Pa-tavium Basket: tre partite, tre giorni, tre vittorie. Domenica nella finalissima al Palasport di Fidenza (PR) Art.Bo. ha

Porta sempre L’Idea con te, fai una foto strana e particolare con il tuo giornale!Inviala in formato jpg a [email protected]. Le migliori verranno pubblicate.

“i lettoride L’Idea”

L’ideaconGiuseppe,Silvia,CamillaeSofiaSberlatialleMaldive,Atollodi Vaavu, Isola di Alimathà.

nuovamente battuto la Victo-ria Basket Forlì per 67 a 55 (17-17; 42-34; 60-44 i parziali), lau-reandosi campione d’Italia. La partita, a parte il primo quar-to, è stata sempre nelle mani di Art.Bo. che dopo essere rientrata negli spogliatoi per l’intervallo lungo avanti di 8 punti, nel terzo quarto piazza l’allungo decisivo, trascinata dal magico quartetto Valenti-na Russo, Martina Giacometti, Giulia Gemelli e Beatrice Peli. Il tabellino della finale: Gelati 2, Gemelli 11, Giacometti 14, Gilioli 5, Melchioni 8, Melloni 3, Peli 11, Russo 11, Tesini 2, Landuzzi, Castagnini, Rusti-celli, Zimolo, allenatore Paolo Dalè, assistente Claudio Mel-chioni. Al termine della gara Art.Bo. pallacanestro festeg-

gia il suo primo storico scudet-to nel Csi proprio nel 25° anni-versario di fondazione. Alcuni dati sulla prestazione delle ra-gazze: Punteggi complessivi: Castagnini 2; Gelati 6; Gemelli 26; Giacometti 46; Gilioli 26; Landuzzi 5; Melchioni 41; Melloni 19; Peli 22; Russo 44; Rusticelli 6; Tesini 14; Zimolo 11. Quarti vinti 10/16; quarti pareggiati 4/16; quarti persi

La gioia per la storica vittoria

2/16 Punti fatti: 269 (max 81), punti subiti: 200 (max 55). Tiri liberi: 14-22;15-17;6-13;9-14 to-tale 44-66 Bombe realizzate: 13 Per Art.Bo.: miglior giocatrice della finale e del torneo Marti-na Giacometti; miglior giova-ne del torneo Anna Melchioni; a Valentina Russo premio per miglior impatto sulle partite partendo dalla panchina.

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16 L’IDEA n.5 anno XVIII - settembre - ottobre 2013“attualità”La Pianoro Sport Academy è affiliata CONI e UISP, il suo Presidente è anche consiglie-re Regionale UISP e risul-ta oramai tra le più grandi ASD del territorio. Contiamo sulla collaborazione di circa 25 istruttori qualificati, di 2 scuole specializzate (danza e yoga) e tante imprese locali lavorano insieme a noi. Il pro-getto POT della Pianoro sport Academy con le scuole ele-mentari del territorio (che si ripeterà anche per il 2014) ha visto praticare diversi sport a rotazione coinvolgendo gra-tuitamente 9 classi da ottobre a febbraio. La sezione Ginnastica Artistica Femmi-nile (che conta circa 150 atlete) ha ripor-tato vari successi sia a livello regionale (tra le altre, la gara regionale del 17/3 si è svolta al Palazzetto) che a livello nazio-nale (campionati di Rosignano giugno 2013). Le semifinali CSI di calcetto fem-minile (Pianoro ha 2 squadre che si alle-nano al Palazzetto) si sono svolte nella nostra struttura con buon pubblico dalla

IL PRIMO ANNO DELLA NUOVA GESTIONE AL PALAZZETTO DELLO SPORT

regione. La Pianoro Sport Academy ha ospitato per 9 domeniche la Nazionale Italiana di Cricket in stage tecnici e per 3 domeniche il trofeo Kinder di Baseball per bambini. Continua regolarmente il lavoro sia per i minori con situazioni disagiate sia con gruppi di portatori di handicap: i nostri istruttori gratuita-mente li seguono con programmi per-sonalizzati. La Pianoro Sport Academy ha rappresentato il proprio territorio

in riunioni nazio-nali (sia UISP che CONI) per por-tare eventi e ma-nifestazioni nei prossimi anni; ha organizzato sia la festa di fine anno 2012 che il saggio di fine stagione sportiva 2012-2013: in entram-be le occasioni si sono raggiunti i quasi 1000 parte-cipanti. I servizi

al territorio all’interno del Palazzetto sono aumenta-ti: sono stati condivisi spazi con il salone IO E CATIA di parrucchiere uomo donna, il laboratorio di massaggi fisioterapici, l’ambulatorio medico in collaborazione con l’Istituto Rizzoli. Le conven-zioni a favore degli associati sono oltre 20: i nostri tessera-ti usufruiscono di sconti ed agevolazioni speciali in tanti settori. Siamo presenti on-line con sito web, facebook, twitter e offriamo copertura wi-fi gratuita al Palazzetto e

dintorni oltre ad occuparci della pulizia e cura del verde limitrofo. Abbiamo ac-quistato e posizionato bandiere nuove e creato biblioteca gratuita interna. Da metà giugno a fine agosto abbiamo or-ganizzato campi estivi per bambini dai 6 ai 12 anni: i programmi prevedono ogni giorno 3 ore di avviamento a vari sport, con istruttori professionisti, escursioni mattutine e programmi ricreativi. A par-tire dalla prossima stagione 2013-2014, il Palazzetto dello Sport sarà anche sede di un CENTRO MINIBASKET associa-to con la VIRTUS PALLACANESTRO BOLOGNA. Questo prestigioso accordo sia in termini sportivi che di riconosci-mento alle attività e ai programmi del Palazzetto stesso, vedrà da settembre 2013 i corsi per bambini e bambine dai 5 ai 12 anni, sotto la supervisione della VIRTUS BOLOGNA. I nostri atleti gio-cheranno anche al Palasport di Casalec-chio prima delle partite della VIRTUS BASKET di A1 e saranno protagonisti di campionati e tornei di prestigio or-ganizzati appunto in sinergia tra le due società. Il 14/9/2013 celebreremo il pri-mo anno di vita con una grande festa: tante sorprese, nuovi programmi, nuo-vi sport da praticare e nuove sinergie. Credo sia evidente lo sforzo che stiamo mettendo in “pista” sin dal primo gior-no di attività. Sono molto orgoglioso dei risultati raggiunti, del mio Team, della risposta del territorio incluso il suppor-to del Comune di Pianoro: non posso dire lo stesso delle maggiori imprese locali nonostante abbiamo stipulato ot-time convenzioni per i loro dipendenti. Il nostro progetto per vivere meglio lo sport insieme continua comunque con la massima energia.

Alessandro Bianchini

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