Spazio Italia Magazine no. 101

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Spazio È LA FINE DEL MONDO BABY IN-FLIGHT MAGAZINE APRILE-MAGGIO 2012 / APRIL-MAY 2012 n N° 101 LE SUGGESTIONI DEL CALENDARIO CAMPARI CREATIVE IMPULSE FROM THE CAMPARI CALENDAR

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Here it is! The newest issue of #AirDolomiti #inflight #magazine #SpazioItalia - We hope you will enjoy reading and sharing it!

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Spazio

è la finedel mondobaby

in-flight magazine

aprile-maggio 2012 / April-mAy 2012 n N° 101

Le suggestioni deL caLendario campariCreative impulse from the Campari Calendar

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München-Zentrum, Residenzstraße 13 · München-Schwabing, Leopoldstraße 67 · München-Moosach, Hanauer Straße 68/OEZ München-Pasing, Pasinger Bahnhofsplatz 5 · München-Neuperlach, Thomas-Dehler-Straße/PEP

the whole world of enjoymentper Voi da Monaco · at home in Munich

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in viaggioTravel

benvenuti a bordo e grazie per aver scelto Air Dolomiti. In questo numero di Spazio Italia vi proponiamo un interessante tour gastronomico: leggerete infatti dell’intervista fatta a Moreno Cedroni, uno degli chef italiani più innovativi, apprezzato per le sue rielaborazioni e per le ricette rigorosamente made in Italy, in particolare per il sushi che ripropone seguendo una filosofia tutta italiana. Continuerete poi la lettura con l’articolo sul Photo Food Festival, straor-dinario evento che coniuga fotografia e cibo, di cui pubblichiamo le immagini più suggestive. E infine concluderete questo viaggio del sapore a Par-ma, cuore della Food valley e bandiera del made in Italy di qualità nel mondo. Una realtà tutta da sco-prire. A pagina 67 abbiamo inserito un articolo sul divisionismo, importante stagione dell’arte italiana, che verrà celebrato grazie ad una mostra che si ter-rà a Rovigo, a Palazzo Roverella fino al 23 giugno: potrebbe essere un’idea originale per festeggiare Pa-squetta. In questi giorni sono in fase di definizione le proposte Air Dolomiti per il periodo Summer: of-friremo nei prossimi mesi collegamenti dal sud d’I-talia (Bari, Catania, Olbia e Palermo) verso Monaco di Baviera e nel mese d’agosto anche da Cagliari. Sul nostro nuovo sito www.airdolomiti.it troverete tutte le novità per pianificare le vostre ferie estive e i suggerimenti per visitare la destinazione scelta. Se state volando nel mese di maggio potrete apprezzare l’evento dedicato alla Fattoria Le Mortelle di pro-prietà dei Marchesi Antinori: per questa occasione vi offriremo due vini prodotti nella splendida tenu-ta di Castiglione della Pescaia in provincia di Gros-seto. Si tratta del bianco Vivia, un vino dal profumo intenso prodotto dai vitigni Vermentino, Ansonica e Viognier e del rosso Botrosecco prodotto da Caber-net Sauvignon e da una piccola parte da Cabernet Franc. A pagina 10 potrete leggere l’articolo al completo. Con la nuova stagione abbiamo inol-tre rinnovato la nostra cantina di bordo: vi invito a consultarla a pagina 20 e ad accompagnare la vostra permanenza ad alta quota con un buon vino italiano. Nel ringraziarvi per l’attenzione vi auguro un buon inizio di primavera e vi rimando al prossimo numero di “Spazio Italia”.

Il Presidente

Cari Passeggeri,

welcome on board and thank you for choosing to fly Air Dolomiti. In this edition of Spazio Italia we take you on a fascinating culinary tour in an interview with Moreno Cedroni, one of Italy’s most innovative chefs, much appreciated for his contemporary take on traditional Italian recipes in general and in particular for his own, very Italian, version of sushi. Our tour continues with an article on the Photo Food Festival, a very unusual event that juxtaposes the arts of food and photography: Spazio Italia brings you the pick of a true feast for the eyes. We wind our food and wine special up in Parma, the heart of the Food valley and standard bearer for made in Italy quality products worldwide. A town well worth a visit. On page 67 you will find an article on Divisionism, an important Italian art movement cur-rently celebrated in an exhibition at Palazzo Roverella in Rovigo, open until 23 June: why not make it your Easter break? Air Dolomiti is currently finalising its summer season schedule: we’ll be offering flights from the south of Italy (Bari, Catania, Olbia and Palermo) to Munich and in August we will add Cagliari. Take a look at our new website www.airdolomiti.it where you can find all the information you need to plan your summer holidays and plenty of suggestions for things to do and see at your chosen destination. If you are flying with us in May I hope you will enjoy our special event dedicated to Fattoria Le Mortelle owned by the Marchesi Antinori: on this occasion we will be serving two wines produced on the splendid estate at Castiglione della Pescaia in the Tuscan province of Grosseto. The first is the white Vivia, a wine with an intense bouquet made from Vermentino, Ansonica and Viognier grapes, then there is the red Botrosecco produced from Cabernet Sauvignon grapes with a hint of Cabernet Franc. The full article is on page 10. With the new season we have completed renewed our in-flight wine list, which you will find on page 20 if you would like to accompany your stay on board with a good Italian wine. Thank you for your attention, we wish you a pleasant beginning to spring and look forward to welcoming you to our next edition of Spazio Italia”.

Dear Passengers,

Michael KrausPresidente & Ceo Air DolomitiAir Dolomiti, President & Ceo

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Dalle Marche al mondo: scopriamo insieme l’avventura di Moreno Ce-droni, considerato dai critici eno-

gastronomici uno dei cuochi, chef e ristoratori più geniali e prolifici del panorama italiano

Outward bound from the Marches: the colourful career of Moreno Cedroni, considered by food critics one of the most inventive and prolific chefs and restaurateurs on the Italian scene today

A TAVOLAMORENO CEDRONI

04

Con l’arrivo della bella stagione gli amanti della montagna preparano lo zaino. Ma solo con la conoscenza dell’ambiente e con una buona preparazione è possibile evitare un po’ di lavoro agli uomini del Cnsas

Good weather sees mountain hikers and climbers getting their rucksacks ready. But an adequate pre-paration and knowledge of the environment are essential to avoid creating more work for Cnsas

TEMPO LIBEROANGELI CUSTODI

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Fino al 24 giugno Palazzo Roverella ospi-ta una bellissima mostra sul Divisioni-smo. Un’esperienza artistica tutta italia-na, di cui vengono offerte nuove chiavi interpretative…

The must-see exhibition on Divisionism at Palazzo Roverella, Rovigo, until 24 June. A thoroughly Italian art experience rich in new insights…

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CULTURAEMOZIONI A ROVIGO

Spazio italia magazine Anno XXii - n. 101 - aprile-maggio 2012 Autorizzazione tribunale di Verona n.1900 del 21/01/2011 proprietà Air Dolomiti spa direttore responsabile Claudia Palamini

Coordinamento redazionaleCristina Silvestri

direttore editoriale giovanni De luca ([email protected]) in redazione Alessandro Amadei ([email protected]) pubblicità Paolo belloni ([email protected]) progetto grafico mV Consulting - roma

Grafica Sira Dingi - bologna Editore Sca srl via g. tomassetti 900161 roma tel. 06.8545.1226 Stampa Omnimedia srl via Sambuca Pistoiese, 5600138 rOmA

Pubblicità inferiore al 45% non si restituiscono testi e materiali illustrativi non espressamente richiesti. riproduzione, anche parziale, vietata senza autorizzazione scritta dall’editore. l’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze. Ogni articolo firmato esprime esclusivamente il pensiero di chi lo firma e pertanto ne impegna la responsabilità personale. le opinioni e più in genere quanto espresso dai singoli autori non comportano responsabilità alcuna per l’editore. tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa, con qualsiasi mezzo, compresa stampa, copia fotosta-tica, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’editore. Per quanto riguarda le immagini, l’editore è a dispo-sizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.

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2 A TAVOLA Un clandestino tra i fornelli 04 The unconventional chef

Grandi vini ed ecologia, benvenuti a Le Mortelle 10 Great wines and ecology, welcome to Le Mortelle Tre giorni per scoprire le Marche 14 Three days discovering the Marches Operawine, l’eccellenza italiana è servita 18 Operawine, a taste of italy

FASCINO Chef? No, fotografo 24 Chef? No, photographer

C’è la fine del mondo, beviamoci sopra 30 Raise your glasses to the end of the world

Quando il circo incontrò il teatro 36 Circus meets theatre

IN VIAGGIO Bardolino, il borgo più felice d’Italia 42 Bardolino, the happiest town in Italy

Fiumicino, tra porto e aeroporto 44 Fiumicino, port and airport

Malcesine, regno di lago e montagna 48 Malcesine, a lake and mountain kingdom

Parma, viaggio tra gusto e cultura 51 Parma, the pleasures of good food and art

BENESSERE La fatina delle prime colazioni 57 Breakfast angel

CULTURA Una vita rosa da Priscilla 60 Priscilla in the pink

Luce, colori ed emozioni a Rovigo 67 Light, colours and emotions at Rovigo

TEMPO LIBERO Gli angeli delle vette 72 The angels of peaks

RUBRICHE Cantina di bordo/Cellar on board 20 La mia Italia/My Italy 55 Informazioni passeggeri/Passenger information 76 L’operativo di Air Dolomiti/Air Dolomiti’s time table 78 I nostri partner/Partnership 80

Stampato realizzato in carta certificata, di pura cellulosa ecologica, con elevato contenuto di riciclo selezionato.

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UN “CLANDESTINO” TRA I fORNELLIDalle Marche al MonDo: l’avventura Di Moreno ceDroni, il più innovativo cuoco italiano

The unconvenTional chef. OUTWARD BOUND FROM THE MARCHES: MORENO CEDRONi, iTALY’S KiNG OF CULiNARY iNNOVATiON

servizio/story CaMillo MaMMarEllafoto/photos Giunti EditorE

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4A TAVOLA Food & wine

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uesta volta non parliamo di uno chef-ristoratore qualsiasi perché il marchigiano doc Moreno Cedroni è un personaggio sui generis e di questo ci si rende subito conto. Innanzitutto appare inafferrabile: sempre in movimento, spesso all’estero, difficilissimo intervistarlo. E allora Moreno viene in aiuto degli inseguitori, parlando del mondo che gli ruota intorno in un libro biografia, essen-ziale nei testi, quanto nelle ricette, edito da

Giunti. Un classico mattone auto celebrativo? Sbagliato: 250 pagine da divorare con gusto. Incominciando dalla prefazione, stilata dal giornalista e blogger esperto di enogastrono-mia Paolo Marchi: “Cedroni è uno dei cuochi, chef e ristoratori più geniali e prolifici nel pa-norama italiano”. Quasi una “mosca bianca” - afferma Marchi - “perché in un paese dove per l’opinione pubblica chi conduce un locale dovrebbe rimanere incatenato in eterno a forni

Sorpresa allo stato puro / Sheer surpriseA fianco: quattro creazioni dello chef marchigiano: dadi di angus e pecorino alla griglia con fave e salsa arrabbiata, tortellini al Parmigiano reggiano con salsa al pomodoro e carne cruda, pesce spada e fagiano sciabu sciabu, peperoni, menta e rapanelli, magnum chartreuse e Yuso / Opposite: four of Cedroni’s creations: snippets of grilled Angus beef and pecorino cheese with broad beans and spicy sauce, tortellini with Parmesan cheese, tomato sauce and tartar beef, sciabu sciabu pheasant and swordfish, peppers, mint and radishes, magnum chartreuse and Yuso

This is not the usual run-of-the-mill chef article. Moreno Cedroni from the Italian Marches is a character like few others and this becomes immediately apparent. In the first place he is almost impos-sible to get hold of: always on the move, often abroad, very difficult to pin down for an interview. But Italian publishers Giunti have

helpfully brought out a biography on Moreno and his world packed with all the essential info and recipes. Is this the usual coffee table tome on a celebrity chef? Absolutely not: 250 very tasty pages which go down a treat. Starting from the introduction by well-known foodie journalist and blogger Paolo Marchi: “Cedroni

is one of the most inventive and prolific chefs and restaurateurs on the Italian scene today”. “Rather a rara avis” - claims Marchi - “because in a country where pu-blic opinion feels that if you run a restaurant you ought to be sla-ving over a hot stove day in and day out, he manages to develop a whole host of new ideas without

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e fornelli, lui riesce a sviluppare nuove idee in ogni direzione senza mai penalizzare altre situazioni”. La “poliedricità” di Moreno Ce-droni si esprime al massimo e s’identifica nel primo e principale locale di sua invenzione, la “Madonnina del Pescatore” sulla spiaggia di Marzocca che, ricorda Marchi, è l’ultimo lembo meridionale del Comune di Senigallia. Dopo la “Madonnina del Pescatore”, anche grazie allo stimolo ed alla complicità della moglie Mariella, Cedroni ha sviluppato un

secondo locale, il “Clandestino”, bistrot d’alto bordo sulla spiaggia libera di Portonovo, sotto la scogliera del Conero, con una “replica” fuori regione, a Milano.Ma Cedroni non è solo ristorazione: una del-le sue ultime sfide è “Anikò” (che nello slang marchigiano significa “ di tutto un po’ ”…) - originalissima “salumeria ittica” - chiosco di squisitezze in conserve e scatolette a ridosso del centro storico di Senigallia. Con questa realizzazione Moreno ha compiuto così “l’evo-

lo chef è in libreria / Chef on the shelves moreno Cedroni - Collana grandi cuochi - giunti editore, Pagine 240 - Prezzo 29 euro - isbn 9788809768529. www.giunti.itmoreno Cedroni - in the great Chefs series - giunti editore, 240 pages - 29 euros - isbn 9788809768529. www.giunti.it

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compromising the quality of his existing ventures”. The eclectic Moreno Cedroni style is particu-larly evident in his first restau-rant, which is also his main base, the “Madonnina del Pescatore” on the seafront at Marzocca, the southernmost tip of Cedroni’s native Senigallia in the Marche

region. Helped and encouraged by his wife Mariella, Cedroni expanded from the “Madonnina del Pescatore” and moved south a little down the coast to open what he describes as a classy bistro, “il Clandestino”, nestling under the cliffs of Conero on the beach at Portonovo, and then weighed in

with an urban version in Mi-lan for good measure. Never one to rest on his laurels, Cedroni’s latest venture in the historic town centre of Senigallia is an unusual one; “Anikò” (which in the slang of the local dialect means “a bit of everything”…) a sort of stre-et food kiosk-cum-speciality store

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luzione” del progetto susci (proprio così, senza “h”, non è un errore, al lettore scoprirne il per-ché indagando nel libro…) italiano: un segre-to “vincente”, quello di innovare e rinnovarsi continuamente e di non sentirsi arrivato, con-clude tra l’altro Marchi.Il mondo di Moreno Cedroni è raccolto nel testo di Cinzia Benzi, corpo centrale del libro, che introduce un’ul-tima parte dedicata alle ricette della “Madon-nina”, ideate e scelte dallo chef, alle quali si consiglia però di arrivare solo dopo aver letto attentamente la storia dell’ex-cameriere esti-vo, aspirante giovane ufficiale di Marina (ma l’esperienza di navigazione restò limitata ad

una gita-crociera al quinto anno di Istituto nautico). Bella e ricca di particolari biografici familiari la storia della “nascita” del ristora-tore Cedroni, dal legame forte e vigile con i genitori – in particolare con mamma Santi-na, ex aiuto cuoca ed ottima insegnante per Moreno – fino all’inizio dell’avventura della “Madonnina del Pescatore”, nel 1984, insieme al primo socio Valentino. Il classico “pacco di cambiali” firmate da papà Silvestro permette dopo tre anni l’acquisto di tutta la quota del locale al giovane Moreno, e da lì inizia un’e-scalation di sperimentazioni: protagonista il pesce. L’avanguardia gastronomica è servita. n

l’arte è servitathe culinary artDalla pagina di sinistra:rigatoni all’arrabbiata con alici fresche e melanzane

baccalà e lepre

fragole con cupola di cocco e vinaigrette al rabarbaro

Cuore infranto

Page left:rigatoni in arrabbiata sauce with fresh anchovies and aubergines

Cod and hare

Strawberries with a coconut cupola and rhubarb vinaigrette

A broken heart

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where you can sample a pared-down, informal version of Ce-droni’s specialities and pick up some take-home jars and tins of his gourmet goodies. With Anikò Moreno has pushed his pet susci (yes, “susci” with a “c”. Read the book to find out why…) project another step forward. As Marchi points out, one of Cedroni’s secrets is his drive and energy, his un-ceasing quest for innovation. In the book Cinzia Benzi sketches a detailed portrait of Moreno Ce-droni and his world as a preface

to the final part, a collection of recipes from the “Madonnina”, all lovingly chosen personally by their creator. Cedroni came to co-oking unconventionally by way of casual jobs waitering over the summer, which punctuated his education as a future naval of-ficer (although apparently the sum of his seafaring experiences was a cruise organised during the last year of the Institute for Naval Studies he attended). The biography includes the behind-the-scenes story of his rise as a re-

staurateur, from his close ties with his parents – in particular with his mother Santina, an ex-cook herself and Moreno’s first mae-stro – to the opening of the “Ma-donnina del Pescatore” in 1984, with partner Valentino. Three years later Moreno’s dad Silvestro helped finance a buyout, leaving him sole owner of the restaurant. This marked the beginning of his adventures in a series of experi-ments with fish in all its forms. From the depths of the ocean to the heights of haute cuisine. n

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GRANDI VINI ED ECOLOGIA,bENVENUTI A LE MORTELLEla visita alla tenuta Dei Marchesi antinori Di castiglione Della pescaia(grosseto) riserva all’ospite una serie Di piacevoli sorprese, a coMinciare Da quelle che lo attenDono nell’avveniristica cantina

GreaT wines and ecoloGy: welcome To le morTelle. A ViSiT TO THE MARCHESi ANTiNORi ESTATE iN CASTiGLiONE DELLA PESCAiA (GROSSETO) ENSURES GUESTS A SERiES OF DELiGHTFUL SURPRiSES, STARTiNG OFF FROM THOSE AWAiTiNG THEN iN THE FUTURiSTiC WiNE CELLAR

A TAVOLA Food & wine

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RovaiWeber design Progetto grafico Le Mortelle

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na fattoria del futuro, in cui la tradizio-ne più antica e il legame con la terra sono riletti in chiave moderna. È questo, forse, il segreto più intimo e intrigante de “Le Mor-telle”, la tenuta dei Marchesi Antinori a Ca-stiglione della Pescaia, sulle coste della bassa Maremma. Una terra aspra ma ricca di fasci-no, dove cresce rigoglioso quel mirto selva-tico o mortella da cui la tenuta ha preso il nome. La visita a questa perla dell’agricoltura e dell’enologia grossetana comincia dall’av-veniristica cantina, una struttura ipogea,

quasi totalmente interrata e perfettamente integrata con il territorio, svelata solo dalla presenza di discrete fenditure oltre le quali viene colta un’anima di roccia, vetro e legno. Solo all’occhio di chi entra, infatti, la cantina rivela i suoi ampi spazi, la sua scala elicoida-le e i serbatoi per la vinificazione, appesi al soffitto e apparentemente a testa in giù. Una struttura su tre livelli, concepita in modo da accompagnare l’uva dalla sua genesi ai singoli passaggi della fermentazione, dell’affinamen-to e dell’imbottigliamento, in un percorso

A farm of the future, where the most ancient traditions and the bond with the land are re-in-terpreted in a modern key. This, perhaps, is the most intimate and intriguing secret of “Le Mortel-le”, the Marchesi Antinori estate in Castiglione della Pescaia, on the coast of the southern Marem-ma region. A harsh land never-theless rich in fascination, where the wild myrtle grows in abun-dance – the “mortella” after which the estate is named. The visit to this pearl of agriculture and oenology near Grosseto be-gins with the futuristic wine cel-lar – a facility almost entirely underground and perfectly inte-grated with the surroundings, in that its presence is only revealed by crevices through which one glimpses a soul of rock, glass and wood. It is only to the eyes

of those entering that the cellar actually reveals its broad spaces, spiral staircase and vinification tanks, hanging from the ceiling and apparently upside-down. This structure has three levels, designed to accompany grapes from genesis through to the in-dividual stages of fermentation, refinement and bottling over a vertical route open to the public. Everything starts from the hi-ghest storey, where the grapes are delivered and expert hands select and grade the bunches: only the very best are chosen to make the great wines of the estate. Selec-tion itself involves three stages: vineyard, bunch, grape. Pres-sing involves a delicate grape crushing system. The musts then fall by gravity into the suspen-ded steel tanks on the floor below, where fermentation takes place

at a controlled temperature. The wine is then transferred to the barriques in the basement for the period of refinement. The barri-que cellar was implemented by retaining the natural rock (cle-arly on view) to ensure perfect temperature and humidity con-ditions for ageing wine in a to-tally natural way. The heart of the cellar, nevertheless, is the lar-ge spiral steel staircase twisting in the central light well to ensure functional and visual communi-cation of all floor levels in the building. A building in turn designed to ensure eco-compatibi-lity: light is cleverly modulated to ensure considerable power sa-vings. The skylight allows enou-gh light to enter for proper grape selection; the light on the middle floor is less intense and suitable for wine-crushing operations,

Botroseccobotrosecco è un rosso maremma tosca-na igt prodotto da Cabernet Sauvignon con una piccola parte di Cabernet franc. All’olfatto sviluppa gradevoli sensazioni di aromi balsamici e di leggera vaniglia, seguiti da sentori di frutti rossi maturi. in bocca entra morbido e voluminoso, è ben strutturato e persistente

botrosecco is a tuscan maremma igt red wine made from Cabernet Sauvignon with a small portion of Cabernet franc. the bouquet is characterised by delightful sensations of balsamic aromas with a hint of vanilla, as well as a dash of ripe red fruit. it has a soft and voluminous taste with well-structured and persistent body

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verticale aperto al pubblico. Tutto parte dal piano più alto, quello dell’arrivo delle uve, in cui mani esperte procedono alla selezione degli acini: solo i migliori sono scelti per dar vita ai grandi vini della tenuta. La selezione è quindi triplice: vigneto, grappolo, acino. La pigiatura avviene con un sistema dolce di rottura degli acini. I mosti quindi riempiono a caduta i serbatoi sospesi in acciaio, situati al piano sottostante, in cui si svolge la fermen-tazione a temperatura controllata. In seguito il vino riempie le barrique del piano interra-to, per il periodo di affinamento. La barricaia è realizzata conservando intatte e a vista le rocce che mantengono perfette condizioni di temperatura e umidità per garantire l’invec-chiamento del vino in modo totalmente na-turale. Il fulcro della cantina è però costituito da una grande scala elicoidale in acciaio che si snoda nel pozzo centrale di luce e mette in comunicazione funzionale e visiva tutti i pia-ni dell’edificio. Che è concepito all’insegna dell’eco-compatibilità: la luce è sapiente-mente dosata in modo da consentire un note-vole risparmio di energia. Così dal lucernario superiore entra la quantità di luce necessaria per la selezione delle uve; al piano medio la luce è più tenue e adeguata alle operazioni di follatura, mentre al piano interrato – quello della barricaia – la luce è fioca per favorire

l’affinamento in barrique. L’acqua utilizzata in cantina è depurata attraverso uno speciale sistema di fitodepurazione, sperimentato a Le Mortelle e brevettato, grazie al quale essa può essere reintrodotta nell’ambiente per ali-mentare la Diaccia Botrona, un ecosistema popolato da anatre, folaghe e altre varietà di uccelli.Infine l’aria: quella pulita entra nella cantina dalla parte superiore e, una volta carica dei gas rilasciati durante la fermentazione del-le uve, tende naturalmente a scendere verso il basso; sfruttando questa caratteristica la massa di aria ricca di anidride carbonica vie-ne raccolta in un pozzo predisposto sotto alla cantina e tramite un condotto viene convo-gliata direttamente nel vigneto e restituita così alle piante, che attraverso la fotosintesi trasformano l’anidride carbonica in ossigeno.Ma le sorprese non finiscono qui. Oltre alla visita della cantina, dove è possibile assag-giare e acquistare i vini di casa e la frutta biologica prodotta in azienda, l’ospite potrà partecipare (previa prenotazione) ad escursio-ni guidate alla tenuta. Per scoprire, ad esem-pio, la sughereta, un’oasi di pace dove 10mila piante sempreverdi producono ossigeno, sta-gione dopo stagione e anno dopo anno. Con-tribuendo così a creare e a mantenere un am-biente finalmente “pulito”. n

la fattoria le mortelle è a Castiglione della Pescaia (gr), in località Ampio. il punto vendita è aperto in estate tutti i giorni dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 17,00 alle 19,00. Per informazioni: [email protected] - tel. 0564 944003 oppure 347 4610704

fattoria le mortelle is located at Ampio, near Castiglione della Pescaia (grosseto). the sales point is open in Summer every day 10.00-13.00 and 17.00-19.00. for more information: [email protected] - tel. +39 0564 944003 or +39 347 4610704

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ViviaVivia è un bianco maremma toscana igt, prodotto a partire da vitigni Vermentino, Ansonica e Viognier, quest’ultimo scelto e messo a dimora dopo anni di paziente sperimentazione. Vivia ha un profumo intenso che ricorda la pesca matura, la buccia di cedro e la frutta candita. l’ingresso in bocca è morbido seguito da una fresca acidità, è sapido e di buona persistenza

Vivia is a tuscan maremma igt white wine made using Vermentino, Ansonica and Viognier grape varieties, the latter chosen and planted after years of patient experimentation.Vivia has an intense bouquet recalling ripe peaches, citron rind and candied fruit. taste is soft and followed by fresh acidity, good tang and good persistence

while in the basement – with the barrique cellar – the light is very dim to enhance barrique refinement. The water used in the wine cellar is purified using a special phytodepuration system, experimented at Le Mortelle and subsequently patented, thanks to which it can be returned to the environment to feed the Diaccia Botrona, an eco-system popula-ted by ducks, coots and other bird varieties. Lastly, the air. Clean air enters the wine cellar from

the upper part and, once loaded with the gas released during grape fermentation, naturally tends to settle downwards. Ex-ploiting this characteristic, the mass of air rich in carbon dioxi-de is collected in a well installed underneath the wine cellar and conveyed through a duct directly to the vineyard and thereby re-turned to the plants, for con-version of carbon dioxide into oxygen through photosynthesis.Yet the surprises don’t end here.

Over and above a visit to the cel-lar, where it is possible to taste and purchase wines and the or-ganic fruit from the farm, guests can also take part (on prior booking) in guided excursions around the estate. And discover, for example, the cork forest – an oasis of peace where 10 thou-sand evergreen plants generate oxygen, season after season and year after year. Thereby helping to create and maintain a “clean” environment at last. n

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Three days discoverinG The marches. FERMO iS HOME 21-23 APRiL TO THE TWENTiETH EDiTiON OF “TiPiCiTà”, THE FESTiVAL DEDiCATED TO THE FLAVOURS AND ExCELLENCE OF THE MARCHES REGiON

servizio/story luiSa nErinifoto/photos courtesy tipiCità

e Marche? Le scoprirai in un week end! È l’invito che “Tipicità: made in Marche festival” propone agli amanti del turismo esperienziale per conoscere, nello spazio di un fine settimana, tutto il bello ed il buono di questa caleidoscopica regione. Sapori genuini, panorami pittoreschi, sapiente ma-nualità, esclusiva creatività. Il tutto, sullo sfondo di un’ecce-zionale qualità della vita. Queste sono le Marche d’eccellenza che Tipicità, rassegna organizzata dal Comune di Fermo in collaborazione con un pool di entità marchigiane, propone

in occasione del suo ventesimo compleanno. In primo pia-no, naturalmente, le squisite tipicità marchigiane, con aree espositive dedicate al B2B e l’immancabile mercatino che, da sempre, offre la possibilità di degustare ed acquistare, di-rettamente dai produttori, specialità come le olive ascolane, i formaggi pecorini e caprini, il ciauscolo, i maccheroncini di Campofilone, il vino cotto, il salame di Fabriano, la mela rosa dei Sibillini, e poi miele, marmellate, tartufi, prosciut-to di Carpegna, legumi e cereali biologici, olio extravergine

Vademecum Orario di apertura - Sabato 21 e Domenica 22: ore 9:30-23:00. lunedì 23: ore 10:00-21:00. info: Segreteria organizzativa, Piazza Dante, 21 - 63023 fermo - tel. 0734/[email protected] www.tipicita.it - biglietto d’ingresso: € 8,00 / timetable - Saturday 21 & Sunday 22: 9:30 - 23:00. monday 23: 10:00 - 21:00. info: Organising Secreteriat, Piazza Dante, 21 - 63023 fermo - tel. +39 0734 225237 - +39 0734 225237 - [email protected] www.tipicita.it - entrance ticket: € 8.00

The Marches? You can discover the region over a single weekend! This is the invita-tion that “Tipicità: Made in the Marches Festival” makes to lovers of experiential tourism who will be able to discover, over a single weekend, everything good and fine from

this kaleidoscopic region. Genuine flavours, picturesque panoramas, skilled crafts and exclusive creativity. And all this against the background of an exceptional quality of life. Such is the excellence of the Marches that Tipicità, the exhibition organised by Fermo

City Council in collaboration with a pool of regional authorities, proposes on the occasion of its twentieth birthday event. In the fore-ground, naturally, the exquisite typical pro-duce of the Marches with show areas dedica-ted to B2B and the not-to-be-missed market

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TRE GIORNI pER SCOpRIRE LE MARChEa FerMo, Dal 21 al 23 aprile va in scena la ventesiMa eDizione Di “tipicità”, il Festival DeDicato ai sapori e alle eccellenze Marchigiane

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14A TAVOLA Food & wine

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TRE GIORNI pER SCOpRIRE LE MARChEa FerMo, Dal 21 al 23 aprile va in scena la ventesiMa eDizione Di “tipicità”, il Festival DeDicato ai sapori e alle eccellenze Marchigiane

Spazio

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d’oliva ed anche il pregiato pesce dell’Adria-tico. Un’imperdibile occasione per gustare i cibi tipici ed i migliori vini della tradizione marchigiana. Ma c’è di più. Per vivere l’espe-rienza del “Prodotto Marche”, Tipicità pro-pone anche un Salone del turismo, all’interno del quale paesi e comprensori delle Marche presentano prelibatezze enogastronomiche accanto ad attrattive storico-artistico-cultu-rali, naturalistiche e paesaggistiche. Marche da assaporare e sorseggiare, quindi, ma an-che da indossare, godere e vivere accanto alle squisitezze enogastronomiche, infatti, Tipi-cità propone al visitatore la Made in Marche gallery, un suggestivo percorso attraverso le prestigiose griffe e le icone più rappresentati-

ve della creatività locale. Produzioni simbo-liche di una realtà manifatturiera pienamente fruibile dal visitatore, grazie alla ramificata rete di outlet e spacci aziendali diffusa sul territorio. Spazio anche al confronto con la cultura e la cucina di altre realtà italiane e straniere: ospiti d’onore di questa edizione saranno la Provin-cia di Gorizia e la Repubblica di Serbia. Un ricchissimo cartellone di iniziative per tutti i gusti, quali: Tipicità in blu - Le stagioni del pesce, Stoccafisso senza frontiere e Verdicchio & Co., ma anche banchi d’assaggio, presenta-zioni e degustazioni-talk show in compagnia di grandi chef e volti noti. Una tre giorni all’insegna del buon gusto made in Marche. In tutti i sensi e per tutti i sensi. n

I nUmerI deL sUccesso• 6.000 mq di superficie espositiva coperta• 15.000 i visitatori• 1.500 gli operatori professionali e di settore• 4 padiglioni tematici• oltre 300 realtà marchigiane “in vetrina”, dei settori enogastronomico e turistico• più di 40 produzioni simbolo delle Marche, esposte in MadeinMarche Gallery• 3 aree di animazione e 1 area meeting per oltre 50 eventi in programma• 2 territori ospiti ufficiali, Repubblica di Serbia e Provincia di Gorizia; altre delegazioni straniere presenti nell’ambito di eventi speciali

Facts and Figures oF success• 6,000 sq.m. of inside show area• 15,000 visitors• 1,500 professional and sector operators• 4 theme-based halls• more than 300 companies from the Marches “on show” in wine, food and tourism sectors• more than 40 icon products from the Marches on show in the Made in the Marches Gallery• 3 event areas and 1 meeting area for more than 50 scheduled events• 2 official guest territories - Republic of Serbia and Province of Gorizia; other international delegations will take part within the scope of special events

trekking urbano / urban trekkingVisitare tipicità significa anche poter esplorare fermo, una delle città d’arte più suggestive delle marche Visiting tipicità also means being able to explore fermo, one of the most evocative cities of art in the marches region

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that, as ever, offers opportunities for tasting and purchasing - di-rectly from the producers - specia-lities such as Ascoli olives, sheep and goat cheese, “ciauscolo”, Campofilone maccheroncini, ba-ked wine, Fabriano salame and Sibillini pink apples, not to men-tion honey, jam and marmalade, truffles, Carpegna ham, organic legumes and cereals, extra virgin olive oil and even prized Adria-tic fish. A marvellous occasion for enjoying typical foods and the best wines in the tradition of the Marches region. Yet there is much more. To live the expe-rience of “Made in the Marches” to the full, Tipicità also proposes

an Exhibition of Tourism, where towns and districts in the region present wine and food specialities alongside the historic-artistic, cultural, naturalist and lan-dscape attractions. The Marches to sip and savour, then, but also to wear, enjoy and live together with exquisite wines and fo-ods - since Tipicità also welco-mes visitors to the Made in the Marches Gallery, an evocative tour of the prestigious names ad icons best representing local cre-ativity. Symbolic products from a manufacturing reality at the complete disposition of visitors, thanks to a ramified network of outlets and company shops just

about everywhere. There is also space for comparisons with the culture and cuisine of other Ita-lian and international realities: the guests at this edition are the Province of Gorizia and the Re-public of Serbia. An extremely impressive programme of events for every taste, such as: Tipicità in Blue - The Seasons of Fish, Salt Fish without frontiers and Verdicchio & Co., as well as taste-vote events, presentations and tasting-talk shows in the company of top chefs and well-known personalities. Three days hallmarked by good taste “Made in the Marches”. In every sense and for all the senses. n

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OpERAWINE, L’ECCELLENZA ITALIANA è SERVITAall’evento Di apertura Dell’ultiMa eDizione Del vinitaly, 1.000 ospiti provenienti Da ogni parte Del MonDo hanno potuto Degustare i Migliori 100 vini italiani. un’esperienza unica, che oggi è alla portata Di chiunque…

operawine, a TasTe of iTaly. AT THE OPENiNG EVENT OF THE LATEST EDiTiON OF ViNiTALY 1000 GUESTS FROM ALL OVER THE WORLD WERE iNViTED TO TASTE 100 OF THE BEST iTALiAN WiNES. A VERY SPECiAL ExPERiENCE WHiCH iS NOW AVAiLABLE TO ALL…

servizio/story Carlo raVEllo

A TAVOLA Food & wine

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erché il vino italiano è così amato e celebrato nel mon-do? Per via del suo gusto squisito, della secolare tradizione enologica o della varietà ineguagliabile dei vitigni? O forse ancora per gli stupendi paesaggi modellati dai vigneti, o per i viticoltori, così appassionati del loro mestiere? Può Enotria – la terra del vino – non stupire per i suoi vini, unici per quella vivacità e quello stile che solo i loro artefici sono in grado di trasmettere? Ecco perché OperaWine, l’evento ufficiale d’a-pertura di Vinitaly, ha riunito lo scorso 24 marzo a Verona i migliori 100 produttori italiani selezionati dalla rivista di lifestyle Wine Spectator. Organizzata da Veronafiere nel qua-dro della più importante manifestazione fieristica dedicata al vino e nel cuore di Verona, città dichiarata patrimonio dell’u-

manità dall’Unesco, questa degustazione inedita nel suo ge-nere ha visto i migliori produttori italiani versare il loro vino nel bicchiere di 1.000 ospiti provenienti da tutto il mondo, convenuti per l’occasione nei magnifici saloni del Palazzo della Ragione. I fortunati ospiti hanno così potuto degustare l’eccellenza delle produzioni vinicole italiane immergendosi nel contesto culturale e storico da cui esse traggono la loro identità. Gli amanti del vino che desiderano conoscere me-glio i produttori italiani protagonisti di OperaWine sono in-vitati a visitare il sito www.operawine.it: lì avranno modo di incontrare i titolari di cantine leggendarie quali Gaja, Mar-chesi de’ Frescobaldi, Biondi-Santi, San Felice e Antinori, e di conoscere il meglio del vino italiano. n

Su internet / on the netgli amanti del vino che desiderano conoscere meglio i grandi produttori italiani possono visitare il sito www.operawine.it / Wine lovers that want to learn more about the great italian producers, should visit www.operawine.it

What makes you fall in love with Italian wine? Is it the delectable taste, the rich oe-nological history or the unrivalled plethora of varietals? Perhaps it is the magnificent landscapes where the vines are grown or the passionate people producing the wines? Oe-notria - the land of wine - cannot fail to impress with the incredibly distinctive wi-nes encompassing vivacity and style, which is best explained by the Italian winemakers themselves. On March 24th, the premier ope-ning event OperaWine of the largest wine fair

in the world Vinitaly, presented the “Finest Italian Wines: 100 Great Producers” with American lifestyle magazine Wine Spectator. Set in the very heart of Unesco World Heri-tage city Verona, the exceptional Grand Ta-sting had legendary winemakers pour their wines for visitors at the magnificent Palaz-zo della Ragione. Uniting the very best of Italy’s wine regions in a stunning location, the exclusive event showcased the excellence of Italian wines for a limited 1,000 guests. Veronafiere and Vinitaly presented the new

innovative venture OperaWine, to stage a series of international events that aims to cultivate knowledge on the intrinsic heritage, culture and character of Italian wine and experience its distinctive identity in a cultu-ral and historical context. Wine lovers that want to learn more about the great producers, should visit www.operawine.it. OperaWine is a unique possibility to meet iconic winema-kers such as Gaja, Frescobaldi, Biondi-San-ti, San Felice and Antinori, whilst tasting the finest of Italy’s wines. n

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CANTINA A bORDOCellar on board

Chiedi alle nostre assistenti di volo l’attuale rotazione e degusta uno di questi vini, lasCiandoti CoCColare dallo stile italiano per eCCellenza.

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Gli spumanti devono il loro nome alla spuma che si produce al momento dell’a-pertura della bottiglia, come conseguenza all’improvviso sprigionarsi di una parte di gas che si trova disciolto nel vino, e che si libera a causa della diminuzione di pressione provocata dalla stappatura. Per ottenere la caratteristica effervescen-za dei vini spumanti, è necessario seguire un processo di produzione piuttosto complesso. Lo sviluppo dell’anidride carbonica che rende frizzante il vino, viene ottenuta dopo la vinificazione tramite una seconda fermentazione alcolica, detta “presa di spuma”o spumantizzazione, in ambiente controllato con aggiunta di zuccheri. I metodi di spumantizzazione sono essenzialmente due: il metodo clas-sico, o anche detto Champenois, con rifermentazione in bottiglia, ed il metodo Charmant che prevede la rifermentazione in recipienti chiusi.

Spumante (sparkling wine) owes its name to the froth (spuma) caused by the sudden release of part of the gas dissolved in the wine following the drop in pressure once the cork is pulled. The characteristic effervescence of sparkling wines is the outcome of a rather complex production process. The development of carbon dioxide that gives the wine its sparkle is achieved after vinification by means of refermentation in a controlled environment with the addition of sugars.There are essentially two sparkling wine production methods: the clas-sic method, as used to produce Champagne with refermentation in the bottle, and the Charmat method that involves refermentation in sealed recipients.

Vigneto giardino adami Colore giallo paglierino, spuma fitta e perlage fine e persistenteDi grande ampiezza intensità ed equilibrio è dotato di grande armonia ed eleganza.Eccellente aperitivo è adatto a tutte le occasioni di incontro e di festa. Si accompagna a pasticceria secca, alle focacce, alle crostate di frutta ed alla frutta fresca, specie la pesca ed il melone.Straw yellow. Creamy mousse and delicate, long-lasting bead. Rich, forward fruitiness, with supple, velvety mouthfeel. A wine of great balance and elegance. Excellent aperitif, perfect for all social occasions, especially festive gatherings. Matches well with dry pastries, foccaccia breads, fruit tarts and fresh fruits, especially peach and melon.

GLI SpUMANTI / SPARkLING wINeS

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montenisa BrutColore giallo con riflessi dorati, spuma abbondante con perlage fine e persistente. Il profumo è intenso con note di pesca e mela e sentori di pane tostato e lieviti. Al palato le note di frutti maturi conferiscono ampiezza ed equilibrio pur mantenendo la vivacità del brut.This wine is a golden yellow colour with a plenty of mousse and delicate lasting perlage. The intense aroma include hints of peaches, and yeasty toasty notes. The typical liveliness of the brut is enhanced on the palate by ripe fruit aromas adding depth and balance.

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riBolla gialla CollaViniSpumante dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Ha bouquet piacevole e suadente, esprime delicati profumi floreali delle piante di bosco. Sapore asciutto e sottile con una vena acidula. È un ottimo vino da aperitivo e da antipasto, ma può essere un ottimo accompagnamento a piatti a base di molluschi e pesce.Sparkling wine with a straw yellow and greenish highlights. The bouquet is temptingly attractive, revealing subtle florality redolent of woodland plants. Lean palate with a touch of tartness. A wine to enjoy as aperitif or with starters.

aprilE-MaGGio 2012 numerO 101

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Per i vini rossi la scala cromatica va dal porpora, al rubino, al granato o aran-ciato (con sfumature intermedie). In genere il porpora è il colore di un vino giovane, man mano che il vino invecchia perde parte del rosso per acquistare più color mattone. A tutto ciò si sommano poi gli aromi ed i sapori che ven-gono donati al vino dall’invecchiamento in botti. Per godere al massimo della bontà di un vino, bisogna essere attenti alla temperatura di servizio, a seconda del periodo di invecchiamento bisognerà adottare una temperatura di servizio diversa che va dai 16° per un vino rosso giovane, fino ai 20° per un vino lun-gamente invecchiato.

The colour scale for red wines ranges from purple to ruby, garnet or orange-red (with intermediate shades). In general, purple is the characteristic colour of a young wine; as the wine gradually ages, it loses some of its red to become more brick-coloured. All this is equally joined by the bouquets and flavours the wine develops throu-gh ageing in barrels. Wines are best enjoyed and appreciated by paying careful attention to the serving temperature: depending on the ageing period, the serving temperature ranges from 16 °C for a young red wine through to 20 °C for a well-aged wine.

aChelo la BraCCesCaIl vino presenta un colore rosso vivo, con riflessi violacei. È un vino fresco ed elegante con spiccate note minerali, di frutta rossa e prugna bianca. Ha un tannino dolce e vibrante, senza asperità grazie alla maturazione del frutto. Ottimo da accompagnare a carni rosse, primi saporiti e formaggi semi stagionati.The wine is bright red with purply hues. A fresh elegant wine with strong minerally hints and sensation of red berries and white plums. The sweet, vibrant tannins are free of harshness thanks to the perfectly ripe fruit.Wine to enjoy with savoury first courses, red meat and cheese.

I VINI ROSSI / ReD wINeS

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Clos roareti guerrieri rizzardiIl vino ha colore rosso rubino intenso; al naso presenta note di frutta rossa matura, di torrefazione e, successivamente, di piccoli frutti di bosco, di cuoio e note evolute di frutta macerata. Al gusto è fresco, tannico e con leggere note balsamiche all’inizio, per poi diventare lungo, complesso e avvolgente, persistente negli aromi. Da servire con carni rosse, o primi piatti strutturati.The wine has an intense ruby red colour. The nose highlights notes of ripe red fruit and roast coffee, followed by wild fruit, leather and evolved hints of marinated fruit. Taste is fresh with good tannin and delicate balsamic notes at the start, then becoming long, complex and embracing with persistent flavours. Serve with red meat or rich first courses.

solus PianirossiAffinato in piccole botti di rovere, ha colore rosso rubino intenso, profumo ricco di sentori fruttati conditi da eleganti vezzi floreali, gusto pieno delicatamente vanigliato e sostenuto da una tannicita’ fitta e ben distesa. Ottimo per accompagnare primi saporiti, pietanze di carne, cacciagione, salumi e formaggi a media e lunga stagionatura.Refined in small oak barrels, this wine has an intense ruby red colour, a rich bouquet of fruit blending with elegant floral hints and a full taste having a delicate suggestion of vanilla matched by impressive and well-balanced tannins. It is an excellent accompaniment for savoury first courses, meat, game, cured meats and cheese with medium to long maturing.

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I vini bianchi sono ricavati dalla raccolte delle uve a bacca bianca, a cui segue una leggera pressatura dei grappoli, in modo tale da ottenere esclusivamente il mosto, privo di vinacce. Questa è la principale caratteristica che distingue i vini bianchi da quelli rossi. Alla pressatura segue la fermentazione e la maturazione, solitamente effettuata in contenitori di acciaio per i vini dalle note più fresche e delicate, e in contenitori di legno per i vini destinati ad un invecchiamento più lungo, dalle note più decise. I vini bianchi si presentano di colore giallo, più o meno intenso, con riflessi verdognoli, ambrati o dorati a seconda del vino. Il profumo è delicato e fruttato e il sapore è fresco e aromatico. Il colore e il gusto particolarmente tenui e leggeri, dipendono dal processo di produzione.

White wines are made from white grapes following delicate pressing of the bunches exclusively to produce must without marcs. This is the main characte-ristic distinguishing white wines from red ones.Pressing is followed by fermentation and maturing, usually in steel containers for wines with a fresher and more delicate personality, or wooden barrels for wines intended for longer ageing to achieve a more distinctive character.White wines range from a more or less intense yellow colour, with greenish, amber or golden reflections depending on the wine. The bouquet is delicate and fruity and taste is fresh and aromatic. Particularly delicate tastes and pale colours depend on the production process.

Bramito del CerVo Castello della salaVino dal colore paglierino con riflessi dorati. Ha un profumo fruttato con chiaro carattere varietale e buoni sentori di vaniglia e tostato. Dotato di ottima struttura, eleganza e mineralità. Il suo abbinamento ideale è con tutti i piatti a base di pesce, e crostacei.This wine presents a straw yellow colour and golden reflections. The fruity bouquet has the distinct character of the grape variety and good hints of vanilla and toasted bread. The wine boasts excellent body, elegance and mineral content. It is an ideal pairing for all dishes based on fish and crustaceans.

leda aneriMaturato in vigneti selezionati di Cornaiano, questo vino esprime l’armonia, la freschezza e la rotondità del territorio da cui proviene. Bianco elegante, non troppo aromatico nei profumi tale da inserirsi a pieno titolo tra i bianchi più pregiati dell’Alto Adige. Si abbina a piatti di pesce, ed esalta i crostacei.Once ripened in Cornaiano selected vineyards, this wine truly reflects these territories harmony, freshness and abundance. An elegant white wine, whose scents are not too aromatic and that can be enumerated one of the finest Alto Adige wines. It is an excellent accompaniment for fish, and shellfish

I VINI bIANChI / whITe wINeS

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san VinCenzo anselmiBel colore paglierino luminoso, che prelude ad un’esplosione di profumi di frutta matura, spezie e dolcissimi fiori appassiti. Il gusto è fresco, pulito, di grande fascino, dotato di buona struttura e complessità .Ottimo abbinamento con pesce leggero e carni bianche, si presta anche ad accompagnare le ricette più elaborate, che richiedono un vino di forte personalità.The fine, bright straw yellow colour is the prelude to an explosion of perfumes of ripe fruit, spices and sweet dried flowers. The taste is fresh, clean, very fascinating, with a good body and complexity. An excellent accompaniment for delicate fish and white meat, it is also a fine pairing for more elaborate recipes requiring a wine with a strong personality.

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ChEf? NO, fOTOGRAfOè Francese il concorso FotograFico più gourMet Del MonDo. una gara Di bravura a colpi Di click, per interpretare il cibo sotto una luce Diversa

chef? no, phoToGrapher. THE MOST GOURMET PHOTOGRAPHY COMPETiTiON iN THE WORLD SPEAKS FRENCH. A CONTEST OF CLiCKS TO iNTERPRET FOOD iN A WHOLE NEW LiGHT

servizio/story SantE BonElliphoto CourtESy FEStiVal intErnational dE la pHotoGrapHiE CulinairE

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Bread caravanfoto di Carl Warner / Photo by Carl Warner

fASCINO Glamour

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er molti la gastronomia è un’arte da gu-stare in cucina, fra piatti e fornelli, per altri è invece importante sedersi ad una tavola ben apparecchiata e degustare le delikatessen pre-parate dagli chef nel più assoluto relax. Ma ci sono anche i contemplativi, che non riescono a pensare al cibo senza aver a portata di mano una macchina fotografica, per qualche scatto molto gourmand. Ed è per misurare il loro talento che a Parigi va in scena ogni anno il

“festival internazionale della fotografia culi-naria”. Tema dell’ultima edizione il cibo di strada, ottima maniera per coniugare la voglia di viaggiare e la passione per la cucina rapi-da. Si sono confrontati una quarantina di fo-tografi, provenienti dai 5 continenti, ognuno con il proprio modo di interpretare il cibo, sotto l’occhio attento dei giurati, capitanati da Edouard Cointreau, presidente e fondato-re del Gourmand world cookbook award. Ma,

a tutto campo / playing the field il “cibo di strada” è un tema che può essere interpretato in ogni modo, come testimoniano gli scatti dei fotografi in gara al concorso francesethe “street food” theme is wide open. inspiration from the photographers participating in the french competition

For many the place to enjoy good food is in the kitchen surrounded by pots and pans and the tools of the trade, for others the ple-asures of the table are just that, something to savour slowly in style amidst immaculate napery. Then there are the contempla-tives, who feast their eyes and

can’t resist reaching for their ca-meras to capture the tasty table-au. Which is where the annual Paris “International Festival of Culinary Photography” comes in to test their talent. This ye-ar’s theme is street food, an ideal chance to combine wanderlust with a passion for eat-as-you-

go food. Forty photographers from five different continents, each with his or her own very personal view of food, contended the crown under the eagle eye of the panel of judges led by Edou-ard Cointreau, president and founder of the Gourmand world cookbook award. But as in every

Fotogolosità / photofoodDa sinistra / from the leftCécile Venaille e guillaume Van Santen: Street burgerAnthony Cottarel: frites Diot-Polenta et sa sauce oignons-vin blancCécile Venaille and guillaume Van Santen: Street burgerAnthony Cottarel: frites Diot-Polenta et sa sauce oignons-vin blanc

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Morganuna immagine di Anne lise Pham

e gildas Paréby Anne lise Pham and gildas Paré

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come in ogni concorso che si rispetti, non c’era una sola categoria in cui sfidarsi e i vincitori della gara più golosa del mondo sono stati nu-merosi. Il “Grand prix” del festival è andato a Isabelle Rozenbaum, per la sua ricerca “etno-culinaria”, mentre il concorso dedicato al pa-trimonio gastronomico è stato vinto da Guil-laume Ferrari, autore di scatti più studiati a tavolino, ma non per questo meno di impatto. Ad Anthony Cottarel invece è andato il premio

del pubblico, dopo un serrato confronto su in-ternet, ma dovremmo anche citare Anne-Lise Pham e Gildas Paré vincitrici nella categoria fotografia dell’alimentazione o Sergio Coimbra che ha trionfato nella sezione turismo gastro-nomico. Per tutti premi “in natura”, come una cena al Mandarin oriental di Parigi, o robot Kitchen Aid, perché dopo tanti scatti in giro per il mondo i nostri fotografi non perdano il gusto per la cucina. Quella vera. n

l’appuntamento è per novembre / See you next november

il festival international de la photographie culinaire tornerà a novembre per la sua quarta edizione, questa volta il tema sarà l’uovo, un alimento che porta in sé valori cosmogonici e non solo gastronomici. Per saperne di più basta contattare Olivier hivert ([email protected]) o lauren marchal ([email protected])the festival international de la photographie culinaire will be back next november for the fourth edition and this year’s theme is the egg, a food with cosmic, as well as culinary, overtones. for further info contact olivier hivert ([email protected]) or lauren marchal ([email protected])

Grand prixl’immagine vincitrice di isabelle rozenbaum dal titolo “13h26, Vietnam catalogue”the winning shot by isabelle rozenbaum entitled “13h26, Vietnam catalogue”

Suggestioni / Creative ideas

Dall’alto / from the topChristine barbe: escargots dans la nuit bleuehubert taillard: Pavé de nuit et couverts classieux à las Vegas sur le stripguillaume ferrari: hot dog de homard

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other self-respecting competition there were prizes for various ca-tegories and numerous winners in this photographic feast.The festival “Grand prix” went to Isabelle Rozenbaum for her “ethno-culinary” contribution, while the section dedicated to culinary heritage was won by Guillaume Ferrari, a photo-grapher whose pictures are more posed, but no less effective.Anthony Cottarel won the pri-ze voted by the public, after a battle royal on the net, and an honourable mention goes to

Anne-Lise Pham and Gildas Paré, winners in the food pho-tography category and Sergio Coimbra, who triumphed in the food tourism section. Prizes “in kind”, with dinner at the Paris

Mandarin oriental or Kitchen Aid robots, because after snap-ping away worldwide our photo-graphers have not lost their taste for a good meal. But a real one this time. n

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C’è la fine del mondo, beviamoCi sopraIl calendarIo camparI quest’anno sI è affIdato alla modella mIlla JovovIch e alle fotografIe dI dImItrI danIloff per scherzare con le profezIe maya. Il rIsultato è sorprendente

Raise youR glasses to the end of the woRld.This year’s Campari Calendar sTarring model milla JovoviCh phoTographed by dimiTri daniloff flirTs wiTh The maya propheCy. wiTh surprising resulTs

servizio/story PAOLO BRISCESEfoto/photos DIMITRI DANILOFF - COuRTESy CAMPARI

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Il rosso e il neroRed and Blackl’immagine scelta per il mese di maggio the picture for may

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odici scatti che interpretano un viaggio surreale alla fine del mondo… è l’attrice e modella Milla Jovovich la protagonista del calendario Campari 2012, presentato allo spazio Visionnaire Design Gallery di Milano. Giunto alla sua tredicesima edizione e distri-buito in limited edition in sole 9999 copie, il calendario 2012 porta la firma del fotografo

Dimitri Daniloff che ha scelto come titolo “It’s the end of the world, baby!’ (è la fine del mondo, baby!), prendendo spunto dalla profezia dei Maya per cui il mondo finirà il 21 dicembre. La conturbante attrice e su-permodella Milla Jovovich viene ritratta in 12 scatti decisamente fuori dall’ordinario. Attraverso molteplici scenari, ispirati alla

Twelve photos portraying a surreal journey to the end of the world… actress and model Milla Jovovich stars in the 2012 Campari calendar presented at the Visionnaire Design Gallery venue in Milan.

Now into its thirteenth year and distributed in a limited edition with a mere 9999 copies, the 2012 calendar is the brainchild of photographer Dimitri Daniloff, who chose the provocative “It’s the End of

the World, Baby!” title based on the Maya prophecy that the world was scheduled to end next 21 December. Disturbingly lovely actress and supermodel Milla Jovovich is snapped in 12 decidedly original poses.

D Aprile / AprilSopra: l’illusione è servitaabove: serving up illusions

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cinematografia moderna da un lato e alla mi-tologia dall’altro, il calendario mostra avve-nimenti davvero sorprendenti: dalla desertifi-cazione all’uragano, dall’invasione aliena alla caduta dei meteoriti. Indossando magnifici abiti d’alta moda, Mil-la Jovovich ipnotizza con la sua determina-zione, affascina evocando potere e controllo

sull’ignoto e brinda. Brinda alla vita insieme a Campari. E ad un nuovo inizio…“Questa è stata una sfida molto eccitante per me, sia come modella sia come attrice” ci ha spiegato Milla Jovovich durante la presenta-zione. “Entrambi i ruoli hanno contribuito a dare un tocco teatrale e sofisticato a ciascun avvenimento rappresentato.”

Per pochi elettiFor the chosen fewil Calendario Campari ha avuto una tiratura di 9999 copiethe Campari Calendar is printed in a mere 9999 copies

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With a host of backdrops inspired in part by today’s film sets and in part by mythology, the calendar has a pack of aces up its sleeve: from encroaching deserts to hurricanes and an alien invasion to shooting stars.

Wearing magnificent very now designer gear, Milla Jovovich’s determination is desperately seductive, as she brazenly claims the power to control the unknown and toasts her own powers. Raising her glass to life

with Campari. And to a new beginning … “This was a very exciting challenge for me both as a model and as an actress” explained Milla Jovovich at the presentation of the calendar. “Both roles helped give each

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“Il progetto - aggiunge l’attrice - mi ha con-quistata da subito, perché si basa su una po-tente ispirazione e perché rivela un approccio positivo: celebra la vita con un brindisi spe-ciale, con tutte le persone care.” La partecipazione di Milla Jovovich segna il ritorno ad una protagonista femminile per il Calendario Campari dopo Benicio del Toro, il primo protagonista maschile della storia

dei Calendari Campari. Milla Jovovich rical-ca le orme di alcune delle donne più belle del mondo che hanno dato volto alle pagine dei precedenti Calendari. Tra queste Salma Hayek, Eva Mendes e Jessi-ca Alba. “Ma non basta essere bellissima per fare questo calendario” aggiunge l’attrice. “ Bisogna saper recitare, perché ogni foto rac-conta una storia”. n

L’artista è on line / Artists on linePer conoscere l’opera del fotografo autore del calendario Campari l’indirizzo è www.dimitridaniloff.com / Discover more work by this year’s Campari calendar hotshot at www.dimitridaniloff.com

BackstageSopra: la realizzazione del calendario ha visto impegnato il team creativo sia in studio che al computer per le elaborazioni delle immaginiabove: the calendar drew on the considerable talents of its creative team on site and on line as they crafted the final shots

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shot a theatrical, sophisticated touch” she adds. “I fell in love with the project at first sight, because it was based on such powerful inspiration and because it showed such a positive approach: celebrating life with a special toast, with your nearest and dearest.”The presence of Milla Jovovich marks a return to a lead female star for the Campari calendar, after Benicio del Toro,

Campari’s first experiment with a male lead. Milla Jovovich follows in the hallowed footsteps of some of the most lovely women in the world who have embodied past editions of the calendar. Among them are Salma Hayek, Eva Mendes and Jessica Alba. “But being stunning alone is not enough for this calendar” adds Jovovich. “You have to know how to act, because every shot tells a story”. n

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Quando il CirCo inContrò il teatrouno spettacolo poetIco e muscolare al tempo stesso, portato In scena sotto un tendone da cIrco, fra attorI, acrobatI e artIstI dI strada. sI chIama “casa dolce casa” e dopo I successI dI bagnavacallo (ra) adesso è In tourné nell’europa dell’est

CiRCus meets theatRe. a show sTarring aCTors, aCrobaTs and sTreeT arTisTs rippling poeTry and musCles under a big Top. afTer iTs rip-roaring suCCess in bagnavaCallo, “home sweeT home” is now Touring easTern europe

servizio/story gIOVANNI DE LuCA

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Esperienza teatraleTheatrical backgroundl’attore Carlo rossi in scena a bagnacavalloactor Carlo rossi on stage at bagnacavallo

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mate le definizioni? Allora chiamate-lo “circo”, anzi “teatro”. No, forse è meglio “teatro acrobatico”. Ma le parole non servono perché sotto il tendone del Circo della pace ad essere protagoniste sono solo le emozioni, che si travestono da attori e da acrobati in un gioco di luci e musiche delicato, ma al tempo stesso capace di entrare nel cuore degli spet-tatori di ogni età.Siamo a Bagnacavallo, in provincia di Raven-na, piccolo comune immerso nella Romagna che da cinque anni “adotta” una compagnia di circo sociale offrendo agli artisti la possi-bilità di mettere in scena un vero spettacolo. I primi furono Parada e i ragazzi di Bucarest, poi Sarakasi e i ragazzi di strada di Nairobi, seguiti dal Circo Paratodos dei ragazzi co-lombiani, e dai bambini afgani del Mobile Mini Circus Children di Kabul.

L’ultima produzione è invece il frutto del progetto Homeless, una iniziativa - spiega-no i suoi ideatori - che ha come obiettivo quello di promuovere il circo teatro nelle sue moderne declinazioni come espressione della cultura di un Paese e come strumento di intervento nel sociale. Presentato nel ban-do Cultura 2007-2013 della Commissione europea, il progetto si è piazzato al quarto posto fra oltre cinquecento proposte ed ha permesso ad un gruppo di artisti dell’Europa dell’Est di diventare l’anima di questa produ-zione, in cui l’abilità degli otto protagonisti fra attori, clown, acrobati, equilibristi e gio-colieri provenienti da Italia, Polonia, Roma-nia e Ungheria si fonde con altre espressioni artistiche, dando vita allo spettacolo andato in scena a Bagnacavallo: “Casa dolce casa”. La storia si sviluppa in una discarica, ai mar-

Oltre il circo / Beyond circusi numeri acrobatici inseriti in “Casa dolce casa” sono sempre funzionali allo sviluppo della storia e presentati al pubblico con garbata teatralitàthe acrobatics in “home sweet home” help move the story along and are always presented in a theatrical context

Are you one for definitions? Well call it a “circus” then, or rather a “theatre”. No, perhaps “acrobatic theatre” would be better. But words hardly mat-ter, because the true stars of the show under the Big Top of Peace are the emotions aroused by its actors and acrobats in a delica-te kermesse of lights and music that go straight to the hearts of audiences of all ages. We are in Bagnacavallo, in the province of Ravenna, a small community in Romagna that for the last five years has “adopted” various so-cial circus companies and given the artists a chance to put on a real show. The first were Para-da and the boys from Bucharest, then Sarakasi and the street boys from Nairobi, followed by the Paratodos Circus with its lads from Colombia and then Afgha-

nistan with the Mobile Mini Circus Children from Kabul. The latest production comes from the Homeless project, an ini-tiative, as its creators explain, that aims to promote the theatre-circus in the modern sense as an expression of a country’s culture and wield it as a social tool. The project was presented under the “culture” section of the EU Commission’s 2007-2013 fun-ding scheme, coming in fourth out of five hundred entries. This provided the wherewithal for a group of East European artists to realise the current production, where a talented group of ac-tors, clowns, acrobats, tightrope walkers and jugglers from Italy, Poland, Romania and Hungary merge with other artistic expres-sions to create the show staged in Bagnacavallo: “Home sweet

Esperienze diverseDifferent backgroundsad animare lo spettacolo non ci sono solo acrobati e attori professionisti,ma anche giovani talenti di stradathe show stars young street artists as well as professional actors and artists

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gini di una grande città, fra topi di pezza, falò e cumuli di oggetti da cui emergono, o forse sarebbe meglio dire “nascono”, gli at-tori. Vecchi tavolacci di legno diventano le pareti di una casa di fortuna, sacchi di im-mondizia sembrano galleggiare senza peso nell’aria sino a diventare dei palloncini che volano verso il cielo, vecchi sacchi di iuta vengono utilizzati per creare vestiti più pe-santi con i quali ripararsi dal vento freddo. E

poi ci sono le musiche di Carlo Cialdo Capel-li, impronta balcanica, travolgenti, circensi quando occorre, che completano il lavoro di scrittura e messa in scena di Marcello Chia-renza e Alessandro Serena e rendono questo spettacolo una piccola perla “a basso budget” in un mondo fatto di mega-produzioni, capa-ce però di affrontare una tourné in Ungheria, Polonia e Romania per condividere l’arte dei suoi protagonisti con i Paesi di origine della

Il viaggio continua / An onward journeyil circo della Pace è il frutto di esperienze diverse che hanno come denominatore comune l’amore per lo spettacolo in ogni sua declinazione. Per saperne di più basta visitare i siti internet di accademia perduta (www.accademiaperduta.it), Circo e dintorni (www.circoedintorni.it), magyar circus art (www.maciva.eu) e di ocelot (www.ocelot-foundation.com) the Circus of Peace is a melting pot of different backgrounds which meet on the common ground of their shared passion for entertainment in all its forms. find out more from the following websites for the accademia perduta (lost academy; www.accademiaperduta.it), Circo e dintorni (Circus and more; www.circoedintorni.it), magyar Circus art (www.maciva.eu) and ocelot (www.ocelot-foundation.com)

Nel cuore della RomagnaIn the heart of RomagnaSopra: il tendone del Circo della pace viene montato ogni anno nella piazza principale di bagnacavallo, in provincia di ravennaabove: the big top of Peace is erected every year in the main square in bagnacavallo, in the province of ravenna

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home”. The story takes place in a rubbish dump on the outskirts of a big city, with stuffed toy rats, bonfires and heaps of dere-lict objects from which the actors

emerge, or perhaps more accura-tely, from which they are “born”. Decrepit wooden boards are rou-ghly hammered together to make shacks, rubbish bags seem to float

in the air like balloons rising into the sky, old sacks become makeshift garments to stave off the cold wind. And then there is Carlo Cialdo Capelli’s mu-

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troupe. C’è poi un aspetto umano che ren-de “Casa dolce casa” ancora più particolare, perché durante le settimane di permanenza a Bagnacavallo per gli ultimi ritocchi allo spettacolo prima di andare in scena la compa-gnia è stata accolta dalla cittadinanza a brac-

cia aperte, con inviti a pranzo e a cena nelle case del paese che hanno messo a dura prova il fisico di questi acrobati-attori, più abituati alle fatiche della palestra che non alla cucina romagnola. Ma la magia del circo (o del tea-tro, fate un po’ voi) è anche questa. n

una squadra creativaThe creative team“Casa dolce casa” nasce dall’incontro fra Carlo Cialdo Capelli, marcello Chiarenza e alessandro Serena, autori dello spettacolo“home sweet home” owes its existence to Carlo Cialdo Capelli, marcello Chiarenza and alessandro Serena, authors of the show

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sic, reminiscent of the Balkans, overwhelming, sufficiently cir-cus-like where needed, which rounds off the work of screenwri-ting by Marcello Chiarenza and Alessandro Serena and make the show a low-budget pearl in a world of mega productions, rea-dy to tour Hungary, Poland and Romania to share its performers’

skill with the countries the troupe are from. There’s a nice little sto-ry that adds a very human touch to “Home sweet home”. While they were spending a few weeks in Bagnacavallo to put the finishing touches to the per-formance before it was staged, the company were welcomed by the local people with open arms

and had so many invitations to lunches and dinners in people’s homes that it all put a severe strain on the physiques of actor-acrobats more used to the fatigue of the gym than dealing with the dangers of Romagnola cuisine. But then this is part of the magic of the circus (or theatre, as you prefer) too. n

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ardolino, celebre località turistica del Veneto, sor-ge sulla sponda veronese del Lago di Garda. è da sempre meta ambita di turisti, in particolare stranieri d’area tedesca, grazie al suo clima mite in inverno, caldo, ma non afoso in estate. Il comune offre un’ampia scelta ricettiva che spazia dalle strutture alberghiere ed extralberghiere o all’aria aper-ta. Molteplici le proposte nel campo della ristorazione e del commercio. Il tutto immerso in uno scenario naturale ricco di verde e di orizzonti da mille e una notte. Non manca la possibilità d’intraprendere suggestive passeggiate nell’entro-terra ammirando i caratteristici oliveti o gli estesi vigneti che producono il Bardolino, vino noto in tutto il mondo. Tutte caratteristiche che hanno portato il paese gardesano ad essere nominato da uno studio promosso da “Il Sole 24 Ore”, il principale quotidiano economico nazionale, il “Borgo più

felice d’Italia”. Ma Bardolino non è solo vacanza balneare o agreste: si fregia anche del titolo di città termale grazie allo sviluppo d’importanti centri benessere. Facilmente raggiun-gibile dall’autostrada, a venti minuti dall’aeroporto di Villa-franca, Bardolino è da sempre meta di turisti che apprezzano la cucina gardesana, la tranquillità del posto e la vivacità notturna del paese che si anima con i suoi numerosi locali. Non mancano gli appuntamenti d’intrattenimento che spa-ziano dalla sagre popolari a veri e propri eventi cosi come molteplici sono le opportunità di escursioni a piedi e in bici nell’entroterra lacustre. Le città d’arte (Verona, Venezia) sono collegate tramite bus e treno e offrono l’opportunità per una gita giornaliera con rientro a Bardolino dove ritemprare le energie e ripartire per un’altra avventura sulle sponde del più grande lago d’Italia. n

Parchi tematici / Theme Parks Per chi vuole passare una giornata all’insegna del brivido non c’è che l’imbarazzo della scelta vista la vicinanza di bardolino a gardaland, il più famoso parco dei divertimenti d’italia, o ai movieland studios di lazise / and those keen to enjoy a day marked by thrills and spills can do no better than make the short trip to gardaland, the most famous theme park in italy, or to movieland Studios near lazise

Bardolino is a famous tourist place in the Veneto, on the Veronese shores of Lake Gar-da. Always a popular destination for tou-rists, especially from German speaking are-as, thanks to its climate - mild in Winter, warm but not sultry in Summer. The town has an extensive hospitality offering ranging from hotels, other accommodation and the open air. There is also a huge choice of re-staurants and shops. And all this is immer-sed in a natural scenario with a wealth of greenery and fabulous horizons. It is equal-ly possible to enjoy wonderful walks in the

hinterland, admiring the characteristic olive groves and the expansive vineyards produ-cing the Bardolino wine renowned all over the world. All these characteristics saw the town on the shores of Lake Garda chosen in a study promoted by “Il Sole 24 Ore”, the main Italian daily economic newspaper, as the “happiest town in Italy”. Yet Bardolino is not only a lakeside or countryside vaca-tion resort. It has also earned the title of spa city thanks to the development of important well-being centres. Easily reached from the motorway and only twenty minutes from

Verona-Villafranca Airport, Bardolino has always been popular with tourists who enjoy the local cuisine, the peace and quiet of the place nevertheless joined by lively and varied nightlife. Entertainment appointments range from popular local fêtes to full-scale events, not to mention many opportunities for excur-sions on foot and by bicycle in the hinterland overlooking the lake. Cities of art (Verona, Venice) are served by buses and trains ensu-ring the chance for day-trips - returning to Bardolino to recoup energy for another ad-venture on the shores of Italy’s largest lake. n

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bardolino, il borgo più feliCe d’italiaclIma mIte e un’ampIa serIe dI opportunItà per Il relax e l’IntrattenImento

BaRdolino: the happiest town in italy. a mild ClimaTe and a huge seleCTion of relaxaTion and enTerTainmenT opporTuniTies

servizio/story SANTE BONELLI

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foto gianluigi gelmetti

foto leonardo Cristinifoto leonardo Cristini

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fiumiCino, fra porto e aeroportoda pIù dI duemIla annI la cIttadIna lazIale ha gIocato un ruolo da protagonIsta nella storIa dI roma, sorgendo lì dove Il tevere sI unIsce al mare. un’area rIcca dI proposte naturalIstIche e archeologIche tutta da conoscere

fiumiCino, poRt and aiRpoRt. for over Two Thousand years The Town of fiumiCino has guarded The mouTh of The Tiber river and played a leading role in The hisTory of rome. an area wiTh a wealTh of naTural and arChaeologiCal Treasures waiTing To be explored

servizio/story ANNA MARIA FABBRIfoto/photos MARIO gIANNINI

iumicino, conosciuto nel mondo per l’aeroporto intercon-tinentale Leonardo Da Vinci, è in realtà anche un’incantevole cittadina sul mare ricca di arte, cultura, natura, spiagge, sta-bilimenti balneari e ristoranti gourmet. Una storia iniziata oltre 2000 anni fa, ad una ventina di chilometri da Roma, dove il fiume Tevere si unisce al mare. Nei pressi degli an-tichi porti di Claudio prima, e di Traiano poi, nel 1° secolo dopo Cristo iniziò a sorgere Portus (oggi Porto) un’importan-te insediamento che collegava Roma al mare tramite il fiume

Tevere, mentre l’antica via consolare Portuense, ancora oggi agibile, ne assicurava il collegamento via terra. Il porto di Tra-iano, oggi chiamato Lago di Traiano, è un bacino d’acqua di forma esagonale che misura 716 metri in diagonale, visibile all’interno dell’Oasi di Porto, un’area protetta con molte spe-cie animali, in cui vengono organizzate visite con carrozze d’epoca, all’interno della Riserva naturale statale litorale ro-mano. C’è poi la Necropoli di Porto, recentemente restaurata, un importante sito archeologico con oltre 400 tombe, ricche

Popolazione in crescita / Population growthnegli ultimi anni fiumicino ha visto crescere il numero dei residenti, oggi più di 70mila, che raddoppiano nei mesi estivi vista l’affluenza di turisti sulla costa over the last few years fiumicino has grown to number 70 thousand inhabitants, a population that doubles over the summer months with the influx of tourists

Fiumicino is perhaps best known today for its Leonardo Da Vinci international ai-rport, but this attractive seaside town rich in art, culture, nature, beaches, beach clubs and gourmet restaurants deserves a visit in its own right. Fiumicino lies roughly 20 km to the west of Rome, where the Tiber river

flows into the sea, and its history stretches back almost 2000 years. The town of Portus (known today as Porto) grew up from the 1st century AD around the ports built first by the emperor Claudius and then by the empe-ror Trajan. It connected Rome to the sea both along the river Tiber and along the consu-

lar Via Portuense, a road still in use today. Trajan’s port silted up over the years and is known today as Trajan’s lake, a hexagonal basin 716 metres wide within the Porto Oasis, part of the National Roman Coastal Nature Reserve. It abounds in wildlife and visitors can tour its splendours in traditional

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di intonaci e mosaici, costruite sopra la terra, tra il 1° ed il 4° secolo d.C., lungo l’antica via Severiana, di cui rimane un tratto ancora per-fettamente conservato. Questo luogo in cui “cessa ogni dolore”, è situato all’Isola Sacra, un’isola artificiale racchiusa tra il mare ed i due rami della foce del Tevere derivati dalla costruzione della fossa Traiana (oggi canale di Fiumicino), una biforcazione del Tevere voluta dall’Imperatore Traiano per rendere il letto del fiume dritto verso il mare. Questa isola, che è frazione di Fiumicino, si può rag-giungere con un ponte pedonale apribile, o

col Ponte 2 Giugno carrabile, che si solleva al passaggio di barche, navi e motoscafi. Molte navi antiche rinvenute, della Roma Imperiale, con le quali avveniva l’approvvigionamento della città attraverso il fiume, sono conserva-te nel Museo delle navi situato in prossimi-tà dell’aeroporto. Fiumicino, però a causa del dilagare della malaria, dopo il 4° secolo si spopolò, e intorno all’anno mille, era sol-tanto un piccolo borgo dello stato Pontificio chiamato Flumen Vicinum da cui in seguito prese l’odierno nome. La nascita dell’attuale Fiumicino è dovuta alla realizzazione del pro-

Da non perdere / Diary dateSe vi trovate a fiumicino a ferragosto non perdetevi la “Processione a mare”, caratteristica festa propiziatoria per i pescatori durante la quale un peschereccio porta la statua della madonna in mare e decine di barche la seguono in processione / if you happen to be in fiumicino mid-august don’t miss the “Sea Procession”, a local ceremony to protect fishermen where a fishing boat solemnly bears a statue of the madonna out to seafollowed by dozens of boats in procession

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horse-drawn carriages. Another interesting feature is the Porto Necropolis, which has recently undergone extensive restoration work. This important archae-

ological site boasts over 400 tombs lavishly decorated with stucco and mosaics built above ground along the Via Severiana between the 1st and 4th centuri-

es AD. A stretch of the Roman Via Severiana has been perfectly preserved and is still visible to-day. The necropolis lies in an area called Isola Sacra, or the

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getto dell’Architetto Giuseppe Valadier com-missionato dal Cardinale Cristaldi nel 1823. In pochi anni, sulla riva destra della foce del Tevere fu costruito un complesso di abitazio-ni, con la chiesa, l’ufficio postale, la dogana, una locanda e qualche osteria. Da allora co-minciò ad incrementarsi lo sviluppo di questa cittadina balneare vicino Roma in cui il cli-ma è quasi sempre mite. Qui infatti in ogni periodo dell’anno si può mangiare all’aperto nei numerosissimi ristoranti e trattorie sparsi nel territorio. La ristorazione a base di pesce, espressione tipica più rinomata di Fiumicino,

costituisce una delle risorse più importanti di questo luogo. Numerosissimi sono i ristoranti e le trattorie che fanno parte del circuito eno-gastronomico locale, tra cui lo storico Risto-rante “Bastianelli dal 1929” che a Fiumicino è un’istituzione, che da oltre 80 anni conti-nua a dare il massimo dell’accoglienza, della qualità e del servizio. Ma, nonostante tutto questo sviluppo ed ammodernamento degli ultimi decenni, Fiumicino mantiene ancora quell’atmosfera autentica di una volta, il suo carattere un po’ selvaggio e la sua personalità semplice e genuina. n

Numeri utili

Oasi di Porto / Porto OasisTel. +39.06.588.0880

Museo delle navi / Boat Museum Tel. +39.06.652.9192

Necropoli di Porto / Porto Necroplois Tel. +39.06.658.3888

Comune di Fiumicino / Fiumicino Town HallTel. +39.06.652.10245

Proloco / Local Tourist OfficeTel. +39.06.650.47520

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Sacred Isle, an artificial island created in Roman times when the emperor Trajan ordered the digging of a canal in a straight line to the sea (today the Fiu-micino canal), leaving this area marooned between the natural course of the Tiber and the new canal. Isola Sacra is very much part of Fiumicino and linked to it by a foot bridge and a road bridge (Ponte 2 Giugno) which is periodically closed to traffic and raised to accommodate boats sailing upriver. Many boats and ships used to supply the town dating back to imperial Rome have been disco-vered and are on display today at the Boat Museum on the boundaries of the modern ai-rport. Fiumicino went into de-cline after the 4th century AD

due to the spread of malaria and by the year 1000 it was merely a small village within the papal states called Flumen Vicinum, a name which evolved into the mo-dern version used today. Modern Fiumicino owes its existence to a project drawn up by the architect Giuseppe Valadier for Cardinal Cristaldi in 1823. Over the next few years the outlines of the modern town sprang up on the right bank of the Tiber, with a post office, a church, a customs’ house, an inn and a scattering of trattorias providing the fo-cus for a number of dwellings. This marked the beginning of what was to develop into a sea-side resort just a few miles from Rome with all the advantages of a pleasant climate year round, making it a pleasure to eat “al

fresco” in the many restaurants and trattorias scattered around the township today. Going to eat fish in Fiumicino amounts to al-most a rite for the Romans and other Italians in the know, ma-king it one of the most important economic resources for the local economy. And there are a host of restaurants and trattorias to choose from, including “Bastia-nelli dal 1929”, virtually an institution in Fiumicino, where it has managed to maintain an enviable reputation for hospita-lity, service and quality for over 80 years. But despite all this development and modernisation that has taken place over the last deca-des, Fiumicino has managed to maintain its charm intact as a slightly rough, simple seaport. n

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malCesine, regno di lago e montagnal’elegante borgo medIoevale sulle rIve del garda è la meta Ideale per chI vuole trascorrere una vacanza a tutto relax, tra arte, natura, sport e gastronomIa

malCesine, a lake and mountain kingdom. This aTTraCTive medieval Town on The shores of laKe garda is an ideal desTinaTion if you are looKing for a relaxing holiday liberally seasoned wiTh arT, naTure, sporT and wonderful food and wineservizio/story ROSSELLA gOTTLIEB

alle romantiche note architettoniche di un borgo me-dievale dominato dal suggestivo Castello Scaligero a picco sul lago, alle adrenaliniche emozioni di una vera e propria palestra a cielo aperto che dalle rive del Garda raggiunge la cima del monte Baldo. In un connubio perfetto tra passato e presente, Malcesine è la destinazione ideale per chi vuole coniugare il fascino della cultura e la pratica di sport esaltanti alla passione per la buona cucina. In passato furono scrittori, poeti e pittori come Goethe, Klimt, Kafka e Rilke a testimoniare, con la loro arte, la bellezza di questi luoghi. Oggi Malcesine continua ad ammaliare artisti, turisti e visitatori, che trovano ispirazione negli incantevoli scorci del centro storico, ascoltando la brezza

del vento che sale dal lago e si incanala lungo le viuzze ciot-tolate, tra boutique, negozi, gallerie d’arte e laboratori arti-gianali. Una brezza continua, fresca il mattino e calda nel po-meriggio, che accarezza il Garda fino all’imbrunire e che fa di Malcesine un paradiso per gli appassionati di sport acquatici o di volo acrobatico. Dalla Fraglia Vela di Malcesine, fondata nel 1947 e rinnovata nel 2006 con una nuova sede, che ogni anno ospita regate e competizioni internazionali, alla spiaggia di Navene, il punto di ritrovo per gli appassionati di windsurf e kitesurf, e poi su, fino ai pascoli di cima Tratto Spino per un volo mozzafiato in parapendio, verso le acque del lago. Ma le opportunità per gli amanti dello sport non finiscono qui:

Per tutti i gusti / Something for everyoneDalla vela al kitesurf, dalla mountain bike al trekking: agli sportivi malcesine offre molteplici occasioni di svago / from sailing to kitesurf, mountain biking to trekking: malcesine has it all for sporty visitors

You get it all at Malcesine: the quaint me-dieval streets of the town dominated by the romantic Castello Scaligero rearing above the lake shore and the exhilarating recreational opportunities offered by the green slopes of mount Baldo and the sparkling waters of the Garda lake. A great combination of past and present with plenty of sports, culture and good food and wine. Over the years Malcesine has

inspired writers, poets and painters of the li-kes of Goethe, Klimt, Kafka and Rilke to ce-lebrate it in their art and wax lyrical over its beauties. Nowadays Malcesine continues to inspire artists, tourists and visitors, who cock an ear to catch the whisper of the breeze that gently blows from the lake up through the enchantingly pretty cobbled streets of the hi-storic town centre lined with boutiques, shops,

art galleries and craft centres. The breeze is a constant, fresh in the morning and warm in the afternoon, it blows off Garda lake until dusk, making Malcesine a paradise for water sports or delta plane enthusiasts. The Malce-sine Fraglia Vela sailing club was founded in 1947 and boasts a newly-built clubhouse dated 2006 which hosts international re-gattas every year, then there is the Navene

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un entroterra tutto da scoprire con percorsi e sentieri adatti ad ogni gamba e ad ogni età completano l’offerta. Si parte dal centro di Malcesine con la funivia panoramica, la pri-ma al mondo con cabine rotanti, che in po-chi minuti percorre 1.800 metri di dislivello. All’arrivo in quota un panorama mozzafiato che consente di delineare quasi per intero il profilo del lago, dal monte Brione di Riva del Garda sino al promontorio di Sirmione. è da qui che si snodano i diversi itinerari da per-correre in mountain bike o a piedi, facendo trekking o nordic walking. Dalla cima alla stazione intermedia della funivia, fino a Mal-cesine, o lungo le creste del Baldo con vista sul Garda da un lato, sulla Valle dell’Adige dall’altro. E per chi preferisce una giornata

meno impegnativa, la possibilità di una sem-plice corsa, una tranquilla passeggiata o un piacevole giro in bicicletta lungo la ciclabile che costeggia il lago. Un’unione, quella tra lago e montagna, che si ritrova anche nella cucina tipica del territorio che propone piat-ti a base di pesce pescato – tra cui coregoni, trote, lucci e sardine - abbinati ai prodotti dell’entroterra, formaggi, vino e naturalmen-te olio extravergine d’oliva Dop Garda. Oltre ai numerosi ristoranti e alle caratteristiche locande affacciate sul lago o lungo i vicoli del paese, ogni anno vi sono in calendario “Fish&Chef” e “Ciottolando con Gusto”, due eventi speciali dedicati proprio alla celebra-zione dei profumi e dei sapori tipici dell’eno-gastronomia locale. n

Informazioni per il pubblico / Information for the publicmalcesine Più: tel. + 39 045 7400837 - www.malcesinepiu.it

MALCESINETURISMO

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Col fiato sospesoBreath-takingSopra, a destra: la funivia panoramica con cabine rotanti che porta in cima al monte baldo above, right: the panoramic cable car with rotating cabins accessing the heights of mount baldo

beach, a favourite rendezvous for keen windsurfers and kite surfers, and lastly the Tratto Spino highlands where you can launch off on a breath-taking delta plane flight down to the lake. For those inclined towards more sedate forms of locomotion, walkers will find a wealth of tracks and paths in the surroun-ding mountains and countryside suitable for all ages. From the centre of Malcesine a panoramic cable car, the first in the world with rotating cabins, takes you up 1,800 metres in a few mi-nutes. At the top you are greeted

by a breath-taking view of al-most the whole lake, from mount Brione at Riva del Garda to the Sirmione promontory. From here a number of paths suitable for trekking, Nordic walking or mountain biking fan out, from the peak to the midway cable car station and on down to Malcesi-ne, or along the crests of mount Baldo with a view of Garda lake on one side and the valley of the river Adige on the other. If you prefer flat going try jogging, cycling or simply strolling along the delightful path bordering the lake shore. The combination of

lake and mountain is also evi-dent in the local cuisine, where freshly-caught fish such as whi-tefish, trout, pike and sardines are complemented by local chee-ses, wines and the excellent PDO extra-virgin Garda olive oil. Visitors can sample these delights in the numerous restaurants and characteristic taverns overloo-king the lake or tucked away down the town’s quaint streets, but there are also two annual culinary events “Fish&Chef” and “Ciottolando con Gusto” ce-lebrating the high points of local food and wine. n

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parma, viaggio tra gusto e Culturaè Il cuore della food valley, terra rIcca dI storIa e dI saporI e bandIera del made In Italy dI qualItà nel mondo. una realtà tutta da scoprIre

paRma, the pleasuRes of good food and aRt. hearT of The food valley, full of hisTory and deliCious food, sTandard bearer for QualiTy iTalian sTyle inThe world. JusT waiTing To be disCovered

servizio/story ALFONSO PARRELLIfoto/photos courtesy PARMA ALIMENTARE e PARMA INCOMINg

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51in viaggio

Travel

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a provincia di Parma è uno spettacolare mosaico di «terroir» diversi, dalle rive del fiume Po sino agli Appennini. La storia del territorio e la cultura sono elementi inseparabili della sua identità. La città fu la capitale del Ducato di Parma per secoli ed è qui che si possono am-mirare splendide opere d’arte e architettura, tra cui il Duomo (XI sec.), il celebre Battistero a pianta ottagonale, il monastero di San Giovanni evangelista, il teatro Farnese (XVII sec.) inserito all’interno del Palazzo della Pilotta, ed inoltre il

rinomato teatro Regio (1821), dove ad ottobre di ogni anno si tiene il Festival verdiano, de-dicato al grande maestro Giuseppe Verdi nato a Busseto (1813-1901). Questa è Parma, accla-mata in tutto il mondo come la Food Valley per la sua lunga e consolidata tradizione culinaria e di prodotti come il Prosciutto di Parma Dop, il Parmigiano-Reggiano Dop, la Coppa di Parma Igp, il Salame Felino Igp, il Culatello di Zibello Dop, la Spalla di San Secondo e tutti gli altri ec-cellenti salumi, nondimeno, la pasta, i prodotti

Al servizio del gusto / Serving excellenceParma alimentare, iniziativa Promozionale Consortile, dal lontano 1976, promuove in tutto il mondo la conoscenza della tradizione agro-alimentare e dell’elevata qualità garantita dagli eccellenti standard produttivi delle aziende di Parma / ever since 1976, the Parma alimentare Consortium Promotional initiative has promoted awareness of agro-food traditions and of the high quality ensured by the excellent production standards of Parma-based companies throughout the world

The province of Parma is a spec-tacular mosaic of different “ter-roirs”, stretching from the banks of the River Po to the Apennines. The history of this territory and its culture are inseparable parts

of its identity. For centuries the city was the capital of the Duchy of Parma and it is there that you can admire splendid works of art and architecture, including the Duomo (11th century), the cele-

brated Baptistery with its octa-gonal floor plan, the Monastery of San Giovanni Evangelista, the Teatro Farnese (17th centu-ry) incorporated into the Palaz-zo della Pilotta, as well as the

l

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Il piacere del belloThe pleasure of beauty

oltre alle sue produzioni Dop, la provincia di Parma è ricca di testimonianze storiche, come il castello di torrechiarabesides its PDo productions, the province of Parma abounds with historical attrac-tions, such as the Castle of torrechiara

lattiero-caseari, le conserve ittiche e vegetali, l’olio d’oliva ed i vini dei Colli di Parma. è in questo ricco scenario gastronomico di Territorio che si è insediata Alma - la scuola internazionale di cucina italiana.

Prosciutto di Parma - Porta una meritata co-rona come simbolo dal lontano 1963, ma quelle del Prosciutto di Parma è storia antica. Oggi in-vece se ne parla come di un emblema del Made in Italy che il mondo ci invidia. Eppure nel

terzo millennio, i gesti son sempre gli stessi: la gentile salatura, la silenziosa stagionatura espo-sta all’aria leggera dei primi rilievi appenninici. La sua è un indimenticabile, raffinata dolcezza. Il Prosciutto di Parma è un prodotto naturale e senza additivi e la sua produzione è tutelata dalla Denominazione d’origine protetta (Dop).

Parmigiano-Reggiano - Raccontare il Parmi-giano-Reggiano significa raccontare caratte-ristiche uniche e quindi irripetibili di questo

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renowned Teatro Regio (1821), where each year the Verdi Festi-val is held, in honour of the great musician Giuseppe Verdi born in nearby Busseto (1813-1901). This is Parma, acclaimed throu-ghout the world as the Food Val-ley due to its long and well-esta-blished culinary tradition and to regional products like Parma Ham, Parmigiano-Reggiano cheese, Culatello di Zibello (all with PDO certification) and Coppa di Parma, Felino Sala-

me and Spalla di San Secondo (with PGI certification) and all the other excellent salami and cold pork meats, not to mention the pasta, dairy products, fish and vegetable preserves, olive oil and the Colli di Parma wines. Alma - the international school of Italian cuisine - has been set up in this impressive background of local area gastronomy.

Parma Ham - It features a well-deserved crown as its symbol

from as long ago as 1963, but Parma Ham dates from further back. Today, however, it is thou-ght of as the emblem of products Made in Italy and envied by the whole world. Yet in the third millennium, the methods remain the same: light salting, silent se-asoning while exposed to the mild air of the foothills of the Apenni-nes. Its taste is unforgettably and elegantly mild. Parma Ham is a natural product without additi-ves and its production is certified

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formaggio che si identifica bene col termine di “origine”, inteso come origine storica e geogra-fica. Entrato a far parte della cultura gastrono-mica europea a partire dal ‘500, è noto per gli aromi, i sapori inimitabili e le valenze nutritive che lo rendono protagonista di sana e corretta alimentazione. è un formaggio a pasta dura, non contiene con-servanti o coloranti ed è esclusivamente pro-dotto con il miglior latte dalle aziende agricole locali. La sua stagionatura va dai 12 ai 24-30 mesi. Il Parmigiano-Reggiano è tutelato dal-

la Denominazione d’origine protetta (Dop) La denominazione d’origine protetta, la Dop Colli di Parma, riunisce vari vini fra cui la Malvasia, il Sauvignon e il Lambrusco, vini che si spo-sano perfettamente con i salumi della grande tradizione parmigiana. Esempi che certo non esauriscono il giacimento eno-gastronomico parmigiano, sono la Coppa di Parma ed il Sala-me Felino, due prodotti Igp, prodotti che come gli altri son frutto della passione, dedizione ed esperienza della gente che abita questa terra da secoli. n

Con la musica nel sangue / With music in their bloodSotto: il teatro regio di Parma rappresenta per i melomani un vero e proprio punto di riferimento / below: for opera lovers, the teatro regio in Parma is a true landmark

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CiBo DiviNo, grANDe musiCAVieni a Parma: cibo divino e grande musica. Prenota il tuo sog-giorno con degustazione inclusa o chiedi informazioni a: [email protected] Dal 1 al 28 Ottobre 2012 assicurati il posto al Festival Verdi!Per informazioni: Parma IncomingTour operator and Dmc for Parma and Emilia-RomagnaTel. +39 0521 298.883 fax +39 0521 [email protected]

Divine fooD, great musicCome to Parma: divine food and great music! Book your stay with tasting session included or ask for it at: [email protected] From the 1st to 28th October 2012,make sure to be at the Festival Verdi!For information:Parma IncomingTour operator and Dmc for Parma and Emilia-RomagnaTel. +39 0521 298883 fax. +39 0521 [email protected]

AIR DOLOMITI in-flight magazine

by Protected designation of ori-gin (PDO).

Parmigiano-Reggiano che-ese - Talking about this cheese means explaining the unique and therefore inimitable cha-racteristics of this cheese which is rightly identified by its “origin”, meaning its historical and geo-graphical origin. Having become part of the European food culture from the 1500s onwards, it is well known for its aroma, for its incomparable taste and for the nutritional value which make it a symbol of healthy and good eating habits. It is a hard cheese, which does not contain preserva-

tives or artificial colouring and it is made from only the best milk from local dairy farms. It is ma-tured from 12 to 24-30 months. Parmigiano-Reggiano cheese is certified by Protected designation of origin (PDO). Protected designation of origin has also been obtained for the Colli di Parma area, where a number of wines are produced including Malvasia, Sauvignon and Lambrusco, wines that are perfect for accompanying the sa-lamis and cold pork meats tra-ditionally made in the Parma area. Other examples, but cer-tainly not the only ones, of the gourmet delights to be found in

the Parma area are Coppa di Parma and Salame Felino, two PGI products, which like the others are the result of the enthu-siasm, dedication and experience of the people who have been living in this area for centuries. n

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la mia italiaMy Italy 31

* Ulrich Ritter è stato per 25 anni direttore del programma italiano della radio tedesca „Deutschlandfunk“ e inviato della Radiotelevisione tedesca per l´Italia.

* Ulrich Ritter was head of the Italian programme on the German radio „Deutschlandfunk“ for 25 years and the Italian correspondent for the German radio and TV corporation

Il binomio inscindibile fra due intramontabili protagonisti della RomagnaIl Grand Hotel Rimini, reso celebre in tutto il mondo dal film Amarcord di Federico Fellini è senz’altro l’emblema del turismo più esclusivo in Italia. Il regista, nato a Rimini nel 1920 e scomparso nel 1993, vi soggiornava ogni volta che tornava nel suo paese natale insieme alla moglie Giulietta Masina. Il maestro chiedeva sempre la suite numero 315 con comò francesi, lampadari veneziani e specchi dorati. Antonio Batani, il proprietario del Grand Hotel, ci rac-conta di molti clienti, che vengono a Rimini per andare sulle orme del grande regista e preno-tano sempre la suite Fellini numero 315. Come Fellini anche il romagnolo Batani ha amato il Grand Hotel fin da bambino; ma solo a 72 anni ha potuto realizzare il suo sogno di diventare proprietario di questo albergo storico. Antonio Batani mi raggiunge sulla terrazza affacciata sul mare Adriatico e brindiamo alla prossima stagione estiva con un vino bianco della zona, il Pagadebit di Romagna Doc. E, come si dice da queste parti, “At salut”, ti saluto!

www.selecthotels.it

The enduring link between two great symbols of the Romagna region. The Grand Hotel Rimini, which sprang to world fame with Federico Fellini’s film Amarcord, is without doubt a haven of exclusive tourism in Italy. Fellini himself, who was born in Rimini in 1920 and died in 1993, insisted on staying there when visiting his birthplace with his wife Giulietta Masina. The Maestro always used to ask for suite 315, with its French sideboards, ornate Venetian chan-deliers and gold leaf mirrors. Antonio Batani, the owner of the Grand Hotel, says a large number of

his clients on Fellini pilgrimages to Rimini book the 315 Fellini suite. Just like Fellini, local boy Batani had always adored the Grand Hotel as a child; but it was not until he was 72 years old that he was able to ful-fil the dream of a lifetime and become the owner of this historic landmark. Antonio Batani joined me on the terrace overlooking the Adriatic Sea to toast the next summer season in a local white, Pagadebit di Romagna Doc. “At salut” as they say around here, I salute you!www.selecthotels.it

Federico Fellini e il Grand Hotel Riminifederico fellini and the grand Hotel rimini

in viaggio con Ulrich Ritter (*)Travels with Ulrich Ritter (*)

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LA FATINA DELLE PRIME COLAZIONIPatrizia Matera, docente in Materia di breakfast, ci svela alcune curiosità sul Pasto Più iMPortante della giornata

BREAKFAST ANGEL. Patrizia Matera, who actually teaches breakfast as a subject, shares soMe facts and curiosities about the Most iMPortant Meal of the day

servizio/story ANTONELLA GEMMA TEREO

hi ben comincia è a metà dell’opera, si sa. Così, l’impor-tanza della prima colazione è fondamentale e... c’è chi ha fatto di questa verità la sua missione. È Patrizia Matera, responsabile delle prime colazioni (ma dirige anche bar e brunch) all’Hotel Palace di Bari da ben 23 anni. La sua storia è quella di una donna vincente, la sua strada in salita e ricca di sfide, fra bon ton, cordialità, caffè e

patisserie, ha già collezionato successi e riconoscimenti. Strategia della comunicazione, attenzione ai mutamenti sulle abitudini ali-mentari, sensibilità per l’accoglienza e la buona tavola hanno fatto di questa signora anche una docente per diversi corsi a tema, nel settore alberghiero italiano. La incontriamo e ci facciamo racconta-re un po’ dei suoi segreti.

C

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Wellbeing

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Che ne pensa della classica colazione all’i-taliana?“A mio avviso il miglior breakfast è proprio quello italiano, perché abbiamo la possibilità di utilizzare molti prodotti locali. Poi per-ché non ci sono odori e sapori forti rispetto all’estero dove a colazione si utilizza invece pesce, ad esempio, o cibi salati, ossia la co-lazione continentale “arricchita”. Soprattutto la clientela italiana, all’arrivo nella sala cola-zioni, non gradisce odori particolarmente ac-centuati. Il nostro cliente poi è più propenso alla degustazione del prodotto tipico locale, anche durante la colazione, piuttosto che verso prodotti che trova ovunque. A mio av-viso ogni hotel dovrebbe differenziarsi, non dovrebbe seguire un solo standard, ma do-vrebbe lasciare al cliente il ricordo dell’hotel anche in relazione a quello che ha mangiato”.

Qual è stata la richiesta più stravagante che ha ricevuto per la prima colazione?“La più stravagante? Eh, eppure l’abbiamo anche realizzata... un filetto ai ferri di buon mattino, ma c’è anche capitata una comitiva di russi che ha chiesto per breakfast un mi-nestrone con riso. Altre sono meno strane ma legate ai paesi d’origine... ad esempio i cinesi molto spesso a colazione ci chiedono sempli-cemente l’acqua calda, perché portano sempre con loro delle bustine di liofilizzati, di cui si nutrono anche durante tutta la giornata”.

La clientela più esigente oggi qual è?“Mah... sempre più spesso proprio i russi, specie quelli di una certa età”.

La strategia vincente?“Offerta e servizio. Il premio ricevuto

All’italiana è meglio / italians do it better la possibilità di impiegare prodotti locali e l’assenza di odori forti fanno del breakfast all’italiana una delle scelte più gradite per iniziare la giornatalocal products and no overpowering smell of cooking make the traditional italian breakfast a popular way to start the day

Well begun is half done as the saying goes. Which makes bre-akfast an absolute must. And Patrizia Matera, who has overseen breakfast, brunch and the bar at the Hotel Palace in Bari for the last 23 years, is a woman with a mission. She’s also a woman who has carved her career from a thorny path of challenges, bon ton, cordiality, coffee and cakes, with a string of successes and awards to her credit. Her unerring instinct for communication, subtle changes in the way people eat, hospitali-ty and good food has placed her in a pivotal position as a much-appreciated tutor on courses for Italian hoteliers. We meet her to have a chat and try to pick up some tips.

So what do you think of traditional Italian bre-akfast?“Well I think Italian breakfast is a real winner because there’s plenty of room for so many local products. And it doesn’t involve any overpowering smells of coo-king or strong flavours that are common abroad. There’s no fish, for example, or the savoury di-shes that sometimes characterize glorified continental breakfasts. Italian guests in particular appreciate not having to face the smell of cooking when they come down to breakfast in the mornings. Our guests definitely tend to go for local products at breakfast rather than the sort of run-of-the-mill fare they could get anywhere. I firmly

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dall’Hotel Palace è stato proprio basato sul successo delle proposte culinarie per le co-lazioni abbinata al servizio personalizzato al cliente. Punterei infatti tutto sulla formazio-ne del personale, alla luce di questo. Calore nell’accoglienza, organizzazione e interpretazioni delle scelte abituali (molti clienti sono ormai habitué dell’albergo, ndR). Come se il cliente avesse una parte della sua casa da noi. Poi c’è la valorizzazione del pro-dotto, la proposta degli allestimenti, la cura nel presentare piccoli biscotti o dolcetti, anche con vetrine, teche o vassoi particola-

ri. Tutto con adeguati accorgimenti... Sta crescendo l’apprezzamento della colazione da parte degli italiani. L’italiano ha proprio riscoperto la colazione ed ha dato ormai meno importanza al lunch. C’è stata proprio una ri-valutazione, forse suggerita da stampa, medi-ci, cultura, ritmi di lavoro diversi. In fondo è meglio alzarsi qualche minuto prima”.

A che ora inizia la sua giornata?“Io mi alzo alle 4.30 pur di fare colazione con calma e mi prendo tutto il tempo che occorre per affrontare bene poi la giornata”. n

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Stili differenti / point CounterpointSopra a sinistra: alla base della tipica colazione anglosassone vi è una combinazione di carboidrati e proteine.Sopra a destra: fragrante e più generoso del cugino d’oltralpe, il “cornetto” italiano spopola nel belpaeseabove left: typically carbohydrate and protein-based british breakfast above right: fragrant italian croissants are a more generous version of the french variety and are staple breakfast fare for the majority of italians

believe that hotels should make the effort to be different and not stick to a bland standard. Peo-ple ought to remember a hotel by what they ate just as much as anything else”. What’s the most eccentric request you’ve ever had for breakfast?“The most eccentric? Probably a nice, early morning grilled fillet steak, which needless to say we promptly produced. Then there were the Russians who wanted minestrone with rice for bre-akfast. Others are less bizar-re, but generally reflect what guests are used to in their own countries. For example the Chi-nese often ask us simply for hot water at breakfast, because they

always carry sachets of powde-red food with them that they consume during the day”.

Who are your most deman-ding clients?“Increasingly the Russians, especially the older generation”.

And the winning strategy?“Choice and good service. The Hotel Palace won its award on the strength of its range of breakfast dishes and our perso-nalised approach to customers. I think that staff training is absolutely key here. A warm welcome, top-notch organisation and remembering the way regu-lar guests like things is what makes all the difference. Guests like to feel we’re a home from

home. Then you have to make a bit of a song and a dance about what you’re serving and how it’s presented. Little cakes and bi-scuits on carefully prepared pla-tes or trays. Some careful chore-ography. Recently Italians have really rediscovered breakfast. It’s even beginning to oust lunch. An absolute revolution, possibly driven by articles in the press, medical opinion, changing li-festyle and working habits. It’s worth getting up a bit earlier to enjoy a good breakfast”.

What time do you start your day?“I get up at 4.30 so I can have a good breakfast without rushing. I like to take my time and get the day off to a good start”. n

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UNA vITA ROsA PRIsCILLAin PrinciPio fu un filM di culto, Poi un Musical caMPione di incassi in australia, gran bretagna, stati uniti. un successo che oggi ha contagiato anche l’italia. fenoMenologia di uno sPettacolo coloratissiMo con 500 costuMi, 3 drag queen scatenate e una colonna sonora energizzante

PRiSciLLA iN ThE PiNK. first a cult filM, then a box office-busting Musical in australia, great britain and the us. a success story taking italy by storM. the anatoMy of a show in glorious technicolor with 500 costuMes, 3 drag queens on the raMPage and a stoMPin’ soundtrack

servizio/story GiOVANNi dE LUCA

uando nel 1994 Stephan Elliott girò “Priscilla, la re-gina del deserto”, nessuno avrebbe pensato che questa com-media australiana sarebbe diventata un vero e proprio cult movie. Ma la storia delle tre drag queen sull’orlo di una cri-si di nervi in viaggio su un malandato autobus battezzato “Priscilla” ha bucato il grande schermo e ha conquistato una platea planetaria, complice una colonna sonora con le canzoni di Alicia Bridges,Village People, Abba, Gloria Gaynor e una serie di costumi indimenticabili, che hanno meritato un pre-mio Oscar ai loro creatori. Le emozioni del film oggi rivivono nel musical tratto dalla pellicola, attualmente in scena al Pa-

lace Theatre di Broadway e al Priscilla Palace (teatro Ciak) di Milano, dopo aver debuttato nel 2006 a Sidney, totalizzando un milione di spettatori in giro per l’Australia. La vera sfida era portare Priscilla in Italia, perché nel no-stro Paese le produzioni “a lunga tenitura” sono una vera un’ incognita, mentre i musical mordi e fuggi compatibili con rapide tourné su più piazze sono ormai una certezza. E qui entra in gioco Daniele Luppino, co-produttore a Broadway di Priscilla che decide di far conoscere lo spettacolo nel vecchio Continente, iniziando dall’Italia, prima di proseguire in Spa-gna e Portogallo. Il tutto con l’impegno nei confronti della

Che fascino le drag queen / drag queen dreams a fianco: Da sinistra antonello angiolillo (tick), Simone leonardi (bernadette) e luciano guerra che si alterna a mirko ranù nella parte di adam / opposite: from the left antonello angiolillo (tick), Simone leonardi (bernadette) and luciano guerra who shares the role of adam with mirko ranù

When Stephan Elliott filmed “Priscilla, Queen of the Desert” in 1994 nobody had the remotest idea that this Australian come-dy would end up as a cult movie. But the story of the three drag queens all sporting taut nerves travelling across the desert in their dilapidated bus nicknamed “Priscil-la” caught the public fancy and conquered fans worldwide, thanks to a soundtrack with songs by Alicia Bridges, Village Peo-ple, Abba and Gloria Gaynor and a series of unforgettable costumes which earned their

creators an Oscar. The sheer emotion of the film is now back with a musical currently staged at the Palace Theatre on Broadway and at the Priscilla Palace (otherwise known as the Ciak theatre) in Milan, after making its debut in 2006 in Sidney, ma-naging to draw in a million spectators all round Australia.The real challenge was to stage Priscilla in Italy, where long-running musicals are virtually unknown, given the popularity of here-today/off-somewhere-else tomorrow shows that have so far been the

norm. Which is where Daniele Luppino comes in. Co-producer of Priscilla on Bro-adway he was determined to take the show across Europe, starting from Italy and then moving across to Spain and Portugal. The first obstacle was to satisfy the Australian owners of the format who wanted an Italian version totally faithful to the original. The rest is exactly the same as the version staged at the Palace Theatre, with the same ama-zing costumes that turned first the film, and then the musical, into a legend. “It’s doubly

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Culture

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Scena hi-techHi-tech sceneryPriscilla, l’autobus, è in realtà una macchina scenica complessa da 700mila euro, capace di cambiare colore grazie a migliaia di led Priscilla the bus is actually a complex stage prop that cost a cool 700 thou-sand euros. it can change colour thanks to thousands of tiny lights

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società australiana proprietaria del format di realizzare una versione in lingua italiana, fi-lologicamente corretta rispetto al testo origi-nario. Per il resto tutto è esattamente come al Palace Theatre, con gli sfavillanti costumi che hanno reso, prima il film e poi il musical, un vero mito. “La soddisfazione è doppia – spiega Luppino – perché è stata la sartoria te-atrale Brancato di Milano a realizzare i costu-mi, seguendo i disegni originali, così come Priscilla (l’autobus), è stato interamente costruito dalla veneziana Teyco. Per cui ab-biamo portato in Italia una produzione inter-nazionale, coinvolgendo alcuni fra i migliori talenti nazionali del settore, con un risultato davvero notevole. D’altro canto - conclude Luppino - credo nel musical e sono convinto che per far crescere il pubblico occorra ga-rantire uno spettacolo al top. Con Priscilla

offriamo un cast di grandi professionisti e una scenotecnica degna di Broadway, se non addirittura superiore”. Il resto se lo giocano sul palcoscenico Simone Leonardi/Bernadet-te, Antonello Angiolillo/Tick e Mirko Ranù/Adam, che sono riusciti nel difficile compito di restare fedeli al ritmo e alle cadenze del testo originario, pur recitando in italiano. Ed è proprio Antonello Angiolillo, che in-contriamo durante le fasi di trucco-parrucco prima dello spettacolo serale, a raccontarci il piacere e la fatica di 8 recite settimanali per cinque mesi consecutivi, con la serenità di chi quella parte se l’è guadagnata con anni di impegno. D’altro canto, quando il curricu-lum (sintetico) dell’attore comprende studi di danza classica all’Accademia nazionale di Roma, danza moderna, tip tap, canto e reci-tazione in Italia e a New York, il debutto a

piccolo budget, grandi costumi / Small budget, amazing costumesil budget a disposizione dei costume designer, tim Chappel e lizzy gardiner, per la realizzazione dei costumi del film era di soli 15.000 dollari, ma questo non ha impedito loro di essere premiati con un Premio oscar, un afi e un bafta award. tim e lizzy hanno ricreato per lo spettacolo in scena a milano i favolosi costumi del film, realizzando dei veri capolavori che rendono ogni momento dello show simile ad un gran finale. nel musical vedremo 495 costumi, 60 parrucche, 150 paia di scarpe fatte su misura Costume designerstim Chappel and lizzy gardiner had a mini-budget of 15,000 dollars to make the costumes for the film, but it didn’t stop them winning an oscar, an afi and a bafta award. tim and lizzy have recreated the amazing costumes from the film for the show in milan, making masterpieces that give every moment of the show the punch of a gran finale. the musical uses 495 costumes, 60 wigs and 150 pairs of handmade shoes

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gratifying because it was the Milan Brancato theatre’s costu-me department which actually made the costumes, using the pat-terns for the originals” explains Luppino. “And Priscilla the bus was put together by Teyco in the Veneto region. So the upshot is that we’ve managed to stage

an international production in Italy with some of our top native talent and earned a resounding hit”. “On the other hand I really believe in musicals and I’m sure that if we want to grow our au-dience we need to give them top-flight shows” Luppino concludes. With Priscilla they get a cast

of brilliant actors and staging worthy of, if not superior to, Broadway”. The rest has been entrusted to Simone Leonardi/Bernadette, Antonello Angio-lillo/Tick and Mirko Ranù/ Adam, who have all managed to respect the rhythms of the original script while acting in

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22 anni nel ruolo di “Paul”, nella prima edi-zione italiana del musical “A Chorus Line”, a cui segue ad Amburgo una parte nel musi-cal “Cats” e altre infiniti ruoli in produzioni teatrali e televisive si capisce che il musical Antonello ce l’ha nel sangue: “Stress? Tutta la preparazione dello spettacolo - commen-ta Antonello - è carica di tensione sino alla prima, poi quando vedi la reazione entusiasta del pubblico inizia il divertimento. Certo un ruolo come quello di Tick non si improvvisa e per arrivare sul palco preparati occorre aver studiato danza, canto, recitazione e avere una flessibilità che in altre forme artistiche, dal cinema al teatro, non vengono richieste. Ma

di base - conclude Antonello - tutti noi ab-biamo la fortuna di fare un lavoro che ci piace e questo ti fa superare ogni stanchezza, senza dimenticare che in uno spettacolo come Pri-scilla, la collaborazione, il confronto con gli autori del testo originale è uno stimolo conti-nuo a tirar fuori le attitudini e le competenze per le quali siamo stati scelti per diventare Bernadette, Adam o Tick”. Il risultato di tanta fatica? Semplicemente fantastico. Re-galatevi una serata in compagnia di Priscilla e godetevi uno degli spettacoli più glamour, colorati e frizzanti della stagione. Farà bene all’animo e se ne gioverà anche la luminosità della pelle. n

Dove, Come, quanDoPriscilla sta andando in scena a Milano al teatro Ciak (tel. +39.02.27225), rinominato per l’occasione Priscilla Palace. Il sito dello spettacolo è www.priscillailmusical.it [email protected] Per l’acquisto dei biglietti: www.ticketone.it

Where, When and hoWPriscilla is currently being staged in Milan at the Ciak theatre (tel. +39.02.27225), renamed the Priscilla Palace for the occa-sion. Check out the website at www.priscillailmusical.it [email protected] Tickets from: www.ticketone.it

Ma che ti sei messo in testa? / Gone to your head? Sono più di 200 gli imponenti copricapo indossati durante ogni replica e concepiti senza porre limiti alla fantasia nella scelta degli elementi che li compongono, comprese 25 paperelle di gomma gialla, 75 farfalle e perfino un acquario completo di pesci over 200 eleaborate headpieces are worn each time the show is staged and they’ve been designed with an everything-goes attitude which includes 25 yellow rubber ducks, 75 butterflies and even a fish tank

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Italian. We met Antonello An-giolillo while he was being made up before the evening performan-ce as he explained the pain and pleasure of doing 8 performances a week for 5 months in a row with all the panache of a pro-fessional actor who has earned his part thanks to years of com-mitment. After all this is a man who has studied classical ballet at the National Academy in Rome, modern dance, tap dan-ce, acting and singing in Italy and New York, who made his dèbut at 22 playing “Paul” in the first Italian edition of the musical “A Chorus Line”, who

went on to Hamburg to play in the musical “Cats” and a raft of other theatrical and TV produc-tions. Antonello has musicals in his blood: “Stress? Well before you actually stage it in front of an audience the whole thing is fraught with tension” comments Antonello “then after a really successful first night you start to enjoy yourself. Obviously you can’t just barnstorm a role like Tick, where you need to have a solid grounding in dancing, singing and acting and have the sort of flexibility you don’t need in other art forms, whe-ther we’re talking about films

or plays. But basically we’re all lucky enough to do a job we ado-re and that tides you over any amount of tiredness, plus in a show like Priscilla, you get the added benefit of an ongoing dia-logue with the screenwriters of the original which really spurs you on to make the most of the talents that led you to be chosen to play Bernadette, Adam or Tick”. And the result of all this hard work? Simply amazing. Priscilla is a must-see for all those who want to enjoy the most glamorous, colourful, thrilling show of the season. It’ll make your skin and you soul glow. n

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LUCE, COLORI ED EMOZIONI A ROvIgOfino al 24 giugno Palazzo roverella osPita una bellissiMa Mostra sul divisionisMo. un’esPerienza artistica tutta italiana, di cui vengono offerte nuove chiavi interPretative…

LiGhT, coLouRS ANd EmoTioNS AT RoviGothe Must-see exhibition on divisionisM at Palazzo roverella until 24 june. a thoroughly italian art exPerience rich in new insights…

servizio/story CARLO RAVELLO

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ui libri di storia dell’arte, così come sui siti Internet che si interessano di pittura, è possibile trovare una quantità di informazio-ni sul Divisionismo, il movimento al 100% “made in Italy” che dal 1891 fino agli anni successivi alla Grande Guerra affascinò un’in-tera generazione di artisti. Ecco, quindi, le dotte dissertazioni sulle affinità e sulle diver-sità tecniche e filosofiche con il neo-impres-sionismo francese (in molti testi denominato semplicemente “puntinismo”), sulle influen-ze ricevute dalla scapigliatura lombarda dell’800 o dalle sculture di Medardo Rosso,

e ancora sui legami con il futurismo. Ed ecco, di conseguenza, i riferimenti ai grandi mae-stri di questa straordinaria esperienza artisti-ca, da Giovanni Segantini a Giuseppe Pellizza da Volpedo, da Gaetano Previati ad Angelo Morbelli e Plinio Nomellini. Di prammatica anche gli accenni alla scuola ligure, lombarda e piemontese.Ma oltre a proporre una straordinaria e ine-dita collezione di capolavori e ad offrire un interessante compendio dei motivi ispiratori del divisionismo – i paesaggi, le problemati-che sociali e di vita quotidiana, le riflessioni

Luci mediterranee / Mediterranean Lighta sinistra: llewelyn lloyd, “la vendemmia a manarola” (1904) / left: llewelyn lloyd, “the grape harvest at manarola” (1904)

Art history books and art web-sites abound in information on Divisionism, the all-Italian movement that fascinated a whole generation of artists from 1891 to the years after the Great War. The movement has generated a wealth of learned dissertations on its technical and

philosophical similarities and differences with French Neo-impressionism (often referred to simply as “pointillism”), on how it was influenced by the 19th century Lombard Scapigliatura painters and Medardo Rosso’s sculptures, and on its ties with Futurism. Then come the refe-

rences to the great masters of this fascinating artistic season, from Giovanni Segantini to Giuseppe Pellizza da Volpedo, from Gae-tano Previati to Angelo Morbel-li and Plinio Nomellini, conven-tionally accompanied by mention of the Ligurian, Lombard and Piedmontese schools.

S paesaggi e vita quotidianaLandscapes and daily lifePagina a fianco: enrico lionne, “fuori Porta San giovanni” (1911). Sopra, da sinistra: umberto boccioni, “Sera d’aprile” (1908); Carlo Carrà, “uscita dal teatro” (1909)opposite: enrico lionne, “outside the San giovanni gate” (1911). above, from the left: umberto boccioni, “april evening” (1908); Carlo Carrà, “leaving the theatre” (1909)

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allegoriche e mistiche - la mostra in corso a Palazzo Roverella di Rovigo dal titolo “Il Di-visionismo. La luce del moderno” ha anche il merito di suggerire una rilettura della storia di questo magico momento dell’arte naziona-le. Nelle intenzioni di Francesca Cagianelli e Dario Matteoni, curatori della mostra, vi è infatti anche quella di allargare la prospettiva critica anche ad artisti finora solo episodica-mente annessi al Divisionismo, e di proporre una riflessione più attenta sul ruolo di alcu-ne personalità, fra cui, ad esempio, Giacomo Balla, emblematico capofila di una schiera di

sperimentatori, desiderosi di affrancarsi dalle convenzioni accademiche, o sull’apporto dei “futuristi” Umberto Boccioni, Gino Severini e Carlo Carrà, che condivisero con Balla l’e-sperienza divisionista. Non meno interessante anche il contributo di Enrico Lionne, l’artista che secondo i curatori della mostra seppe “tragittare il linguaggio divisionista verso una stagione di ulteriore avanguardia”. Ma come giustamente sottolineano Cagia-nelli e Matteoni, la mostra di Rovigo offre anche l’occasione “per ampliare e valorizzare

Eleganza discretadiscreet elegancein alto: leonardo Dudreville, “trilogia campestre. terra - madre grande” (1912). Qui sopra: giacomo balla, “ritratto all’aperto” (1902 circa)top: leonardo Dudreville, “Country trilogy. great mother earth”(1912). above: giacomo balla,“external Portrait” (1902 ca.)

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But apart from proposing an unprecedented collection of extra-ordinary masterpieces and offe-ring an interesting compendium of the sources that inspired Di-visionism – the landscapes, the social problems and scenes from everyday life, its allegorical and mystical components – the exhibition currently being held at Palazzo Roverella in Rovigo entitled “Il Divisionismo. La luce del moderno” (Divisionism and the light of modern times) also has the merit of proposing new insights into the history of

this magical moment in Italian art. Curators Francesca Ca-gianelli and Dario Matteoni have deliberately cast their net wider than conventional criti-cism usually concedes to include several artists previously only occasionally categorized under the Divisionist umbrella. They have also highlighted the role of a number of figures such as Giacomo Balla, the symbolic le-ader of a group of experimenters eager to shake off the shackles of academic convention, and the contribution made by Futurists

Umberto Boccioni, Gino Seve-rini and Carlo Carrà, who all shared the Divisionist experience with Balla. No less interesting is Enrico Lionne’s contribution, the artist who, according to the exhibition’s curators, “projected Divisionism towards a further season of the Avante-garde”. But as Cagianelli and Matteoni rightly point out, the exhibition in Rovigo is also an opportuni-ty “to redesign and enhance the contours of a movement that in-tersects several regional artistic traditions and marks various

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le geografie di un movimento che incrocia le diverse tradizioni regionali e impone istanze di mutazioni stilistiche, spesso in contro-tendenza rispetto al verismo ottocentesco”, o per scoprire le opere di quegli artisti d’a-vanguardia che, dalla Toscana alla Liguria,

dall’Emilia Romagna al Veneto, seppero in-dividuare “rivoli autonomi di sperimentazio-ne luminosa”. Perché, non dimentichiamolo, il divisionismo è soprattutto pittura di luce, colore ed emozioni. Nelle quali immergersi è sempre un piacere. n

informazioni utili / Useful informationDove / WherePalazzo roverella - Via giuseppe laurenti, 8 - rovigoQuando / WhenDal 25 febbraio al 24 giugno / 24 february - 24 Juneorari / opening hoursgiorni feriali ore 9.00-19.00; sabato ore 9.00-20.00; festivi 9.00-20.00 / Weekdays 9.00-19.00; Saturdays 9.00-20.00; Sundays and public holidays 9.00-20.00Chiuso i lunedì non festivi / Closed mondays unless they are public holidaysinfo: tel + 39 0425 460093; www.mostradivisionismo.it

Temi allegoriciAllegorical themesSopra: a sinistra gaetano Previati, “nel prato (il mattino)” (1920); a destra gaetano Previati, “la danza” (1908)above: on the left gaetano Previati, “on the lawn (morning)” (1920); on the right gaetano Previati, “the Dance” (1908)

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changes in style, often running counter to 19th century Verism”. It is a chance to discover the wor-ks of those Avante-garde artists from Tuscany to Liguria and Emilia Romagna to the Veneto

region who pursued “autono-mous trickles of luminous expe-rimentation”. Because after all Divisionism is all about light, colour and emotions. All highly pleasurable things to bask in. n

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Angosciati dal Vostro peso?Desiderate raggiungere il Vostro peso ideale? Il Vostro corpo non Vi piace? Allora siete nel posto giusto. Villa Eden propone ai propri ospiti, che presentano problemi di sovrappeso, uno speci� -co percorso, che si pone come obiettivo non soltanto quello di ritrovare il peso ideale, guadag-nando in salute, ma anche e soprattutto di ritrovare un equilibrio mentale globale. Attraverso un’alimentazione corretta ed equilibrata e trattamenti mirati, in un ambiente esclusivo e di grande charme Vi sentirete rinascere e potrete assaporare la � loso� a di Villa Eden, che Vi coinvolgerà e Vi motiverà a credere che migliorare la qualità della propria vita non è così dif� cile. Per ulteriori informazioni o richieste non esitate a contattarci.

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gLI ANgELI DELLE vETTEgli uoMini del corPo nazionale di soccorso alPino e sPeleologico sono Pronti ad aiutare coloro che in Montagna sono vittiMe di incidenti. Ma sPesso basterebbe un Pizzico di Prudenza in Più Per Prevenire situazioni sPiacevoli

ThE ANGELS oF ThE PEAKS. the Men of the italian Mountain rescue and sPeleologist teaMs are always on call to helP victiMs of accidents in the Mountains. but often a little More Prudence would be enough to avoid getting into trouble

servizio/story MARGHERiTA MOLfiNOfoto/photos courtesy Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico

TEMPO LIBEROFree time

rriva la bella stagione. Gli appassionati di montagna ripongono sci e ciaspole per ripartire con scarponcini e, maga-ri, attrezzatura da roccia. Entusiasmo e passione non devono tuttavia far dimenticare i rischi che sentieri e pareti comporta-no. Conoscere l’ambiente alpino, le proprie capacità e i propri limiti permette di prevenire incidenti e di evitare un po’ di lavoro agli “angeli delle vette”, agli uomini del Corpo nazio-nale soccorso alpino e speleologico (Cnsas, www.cnsas.it) che ovunque si adoperano per soccorrere chi si trova in pericolo sui

monti o nelle grotte. E se indubbiamente anche gli alpinisti più esperti possono incorrere in spiacevoli incidenti, il più delle volte è proprio l’imprudenza, non la fatalità, a muove-re le squadre e far alzare in volo gli elicotteri. Ogni anno in Italia il Soccorso alpino effettua in media 6.000 interventi e si registrano più di 300 vittime. Le attività più interessate sono l’escursionismo, lo sci in pista, il lavoro in montagna e in alpeggio, la ricerca di funghi. L’alpinismo vero e proprio viene dopo; in genere è praticato da persone esperte e attrezzate, che

interventi eccezionali / An unusual rescue operationa destra: contrariamente a quanto si potrebbe ipotizzare, l’alpinismo non è tra le attività di montagna più interessate da incidenti / right: contrary to what one might think, actual mountain climbing is not among the commonest causes of accidents

With winter behind us mountain enthusiasts are swopping their skiis and snowshoes for walking boots, and in some cases, climbing equipment. But it’s important not to let the first flush of enthusiasm override caution

when evaluating the risks mountain paths and rock faces pose. Thorough knowledge of the alpine environment and awareness of your own abilities and limits could save a trip for the “angels of the peaks”, the men

from the Italian Mountain Rescue and Speleologist Team (www.cnsas.it), who are always on call to help those in danger in mountains or caves. Of course even the most experienced mountaineers can have accidents,

a

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spesso affrontano le pareti accompagnate da guide alpine; dove non c’è improvvisazione la probabilità di incidenti è minore. Scelte az-zardate, ostinazione nel continuare l’escursio-ne in caso di maltempo, scarsa conoscenza dei luoghi e dei sentieri sono tutti elementi che “preparano” l’infortunio e che il Cnsas cerca di combattere portando avanti da ormai un decennio la campagna informativa “Sicuri in

montagna” (www.sicuriinmontagna.it) che propone momenti di sensibilizzazione sulle problematiche legate agli incidenti in alta quota. Preparare una gita valutando le pro-prie forze, dotandosi di una carta dei sentieri (quelli segnalati del Cai-Club alpino italiano coprono 40-50mila km), studiando attenta-mente il percorso, e consultando il bollettino meteorologico del luogo reperibile sul web

Sotto la neve / Snow or shineSopra: le operazioni di soccorso vengono naturalmente effettuate anche nel periodo invernaleabove: rescue operations take placein all weathers, winter included

La prevenzione è fondamentale / prevention is better than cureSotto: per scongiurare un incidente spesso basterebbe un pizzico di prudenza in più / below: accidents could often be avoided by a little more forethought

but most of the time when the te-am’s men and helicopters are cal-led out it’s thanks to imprudence rather than bad luck.On average the Mountain Re-scue Team are called out 6,000 times each year and 300 li-ves are claimed in accidents. Most of these occur when people

are hiking, skiing, working or hunting for mushrooms. Actual mountain climbing is statisti-cally safer, probably because it’s usually done by experts with all the right equipment, often ac-companied by qualified alpine guides: it’s people “having a go” who have accidents. Rash choi-

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(www.meteo.it), presso le Apt, gli alberghi e i rifugi è un’abitudine ancora troppo poco diffusa. Ambienti e situazioni che sembra-no tranquilli possono nascondere rischi poco valutabili da escursionisti “fai da te”, che in genere sono privi di conoscenze ed esperien-ze tali da percepirli. Ogni anno, purtroppo, i soccorritori del Cnsas si trovano dunque a gestire situazioni che puntualmente si ripro-

pongono: cadute da sentiero, malori, scivolate su terreno o neve, perdita dell’orientamento, incapacità di movimento, condizioni mete-orologiche negative, sfinimento dovuto alla scelta di un percorso troppo impegnativo. Non importa quanto si frequenta la monta-gna, basta amarla in serenità e con sincera passione per trarne un immenso piacere dalla contemplazione delle sue bellezze. n

GpS in alta quotaL’utilizzo della tecnologia Gps per il soccorso in alta montagna migliorerà le condizioni di sicurezza richieste durante gli spostamenti su terreni naturali in situazioni impervie grazie alla partner-ship recentemente siglata tra il Cnsas e Garmin Italia (www.garmin.it). Questa società, specializzata in strumenti e applicazioni per la navigazione, la comu-nicazione e la trasmissione di informazioni, supporterà la Scuola nazionale direttori operazioni di soccorso for-nendo formazione tecnica e strumentazione Gps per la gestione dei corsi e sottoponendo al personale della Commissione ricerca del Cnsas nuovi prodotti perché possa effettuare test e prove sul campo.

Gps on hiGhThanks to a recently created partner-ship between Cnsas and Garmin Italy (www.garmin.it) Gps technology is set to improve safety in mountain rescue operations where bad weather and rough terrain frequently make the going difficult. Garmin specialise in navigation tools and applications, communica-tion and information transfer and are supporting the National Rescue Team Training Centre with Gps hardware and training. They are also supplying the Cnsas Research Commission with new products so they can run tests and try them out in the field.

ces, pushing on obstinately even when the weather turns bad and insufficent knowledge of the pla-ces and trails are all ingredients that cause accidents and the Cn-sas has been trying to make peo-ple more aware of the dangers for the past decade with their “Safe-ty in the Mountains” campaign (www.sicuriinmontagna.it) that illustrates the problems that lead to accidents on the heights. Unfortunately people still fail to prepare their excursions carefully enough. Many don’t take a map

of the marked trails (Cai – the Italian Alpine Club maintains 40-50 thousand kms of marked trails throughout the Italian mountains), they don’t plan their route and they don’t check the weather forecast, which is available on the web (www.me-teo.it), from local tourist offices and in hotels and mountain re-fuges. Places and situations that might appear risk-free to the un-tutored eye of the have-a-go ex-cursionist can prove fatal. So the Cnsas rescue teams find themsel-

ves called out to deal with the same situations year after year: people who have fallen down cliffs, slipped in the snow or on loose ground, lost their way, got caught in bad weather, or got stuck or exhausted on excursions that were beyond their capabili-ties and strength. You don’t have to be a latter-day Mallory or Messner to enjoy the mountains, the important thing is sincere passion tempered by good sense to be able to serenely appreciate their beauty in all its glory. n

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Bagaglio a manoCabin baggageè consentito 1 solo bagaglio a mano (max 55 x 40 x 20 cm) o 1 portabiti pieghevole (max. 57 x 54 x 15 cm) per passeggero ed il suo peso non può superare gli 8 kg. Il bagaglio a mano può esse-re posizionato nella cappelliera o sotto il sedile di fronte a voi; apri-te i vari spazi con cautela affinché non cada nulla. Sugli aerei di pic-cole dimensioni (con meno di 70 posti) i bagagli a mano volumi-nosi dovranno essere consegnati sottobordo al personale aeropor-tuale: a destinazione vi verranno riconsegnati allo sbarco.

One piece of hand baggage (max. 55 x 40 x 20 cm) or a gar-

ment bag (max. 57 x 54 x 15 cm) weighing not more than eight (8) kilos per passenger is allowed on board. The hand baggage can be stowed in the overhead bin or under the seat in front of you; please be careful when opening the compartments so that nothing falls out. On small aircraft (with less than 70 se-ats) big hand luggage must be leaved to the airport staff just before entering the aircraft: on arrival we will deliver it to you just under the aircraft.

oggetti pericolosi Dangerous artiClesNorme internazionali di sicu-rezza proibiscono di trasportare armi o altri oggetti pericolosi

sia nel bagaglio spedito che in quello a mano. Sono compresi: gas compressi, corrosivi, liquidi e solidi infiammabili come ad esempio i fiammiferi.*Vi preghiamo di tener inoltre presente che, secondo le di-sposizioni locali, alcuni oggetti che possono provocare lesioni non vengono accettati a bor-do; tra questi rientrano anche forbici, coltelli tascabili e lime per unghie. Informazioni det-tagliate sugli oggetti pericolosi sono esposte in aeroporto (zona check-in).

*Tranne armi e munizioni da caccia o sportive. Per ulteriori in-formazioni si prega di verificare direttamente con la compagnia.

International safety regulations prohibit the transportation of the weapons or any other dan-gerous items in carry-on or che-cked baggage. These includes: compressed gases, corrosives, explosives, flammable liquids and solids such as matches.*Please be aware that, depen-ding on local regulations, certain items which may cause injuries may not be taken on board; this includes scissors, knives and nail files. Detailed information about prohibit items is displayed at the airport (check-in area).

* Except arms and ammunitions for hunting or sporting. For fur-ther information please contact directly the Airline.

INFORMAZIONI PAssEggERIPassenger information

Per garantire la vostra sicurezza ed il massimo comfort a bordo dei nostri aerei, vi invitiamo a seguire le seguenti Procedure air dolomiti

For saFety reasons and For your comFort on board, we kindly ask you to Follow the air dolomiti procedures

AiR dOLOMiTi in-flight magazineSpazio

Da lunedì 6 novembre 2006 l’Unione Europea (UE) ha adottato nuove regole di sicurezza che limitano la quantità di sostanze liquide che è possibile portare attraverso ed oltre i punti di controllo di sicurezza aeroportuale.A tali regole sono soggetti tutti i passeggeri in partenza dagli aeroporti dell’Unione Europea, compresi i voli nazionali e sui voli in coinciden-za dall’Europa. Ai punti di controllo di sicurezza aeroportua-le ciascun passeggero ed il relativo bagaglio a mano saranno controllati per individuare, oltre agli altri articoli già proibiti dalla normativa vi-gente, anche eventuali sostanze liquide.  Nel bagaglio a mano è consentito il trasporto di liquidi e prodotti in gel (articoli da toilette e cosmetici) in piccola quantità e alle seguenti condizioni:

• dovranno essere contenuti in recipienti aven-ti ciascuno la capacità massima di 100 millilitri (1/10 di litro) o equivalenti (es: 100 grammi);• i  recipienti dovranno essere inseriti in un sac-chetto di plastica trasparente e richiudibile, di capacità non superiore  ad 1 litro (ovvero  con dimensioni pari ad esempio a circa cm 18  x 20); • dovrà essere possibile chiudere il sacchetto con il rispettivo contenuto (cioè i recipienti do-vranno poter entrare comodamente in esso);• per ogni passeggero (infanti compresi) sarà permesso il trasporto di una busta;• possono essere trasportati al di fuori del sac-chetto, e non sono soggetti a limitazione di volume, le medicine ed i liquidi prescritti a fini dietetici, come gli alimenti per bambini. Tali ar-ticoli dovranno comunque essere presentati al controllo di sicurezza;

regole di sicurezza negli aeroporti dell’unione europea per i Bagagli a manosafety measures for hanD luggage at european union airports

Da lunedì 6 novembre 2006 l’Unione Europea (UE) ha adottato nuove regole di sicurezza che limitano la quantità di sostanze liquide che è possibile portare attraverso ed oltre i punti di controllo di sicurezza aeroportuale.A tali regole sono soggetti tutti i passeggeri in partenza dagli aeroporti dell’Unione Europea, compresi i voli nazionali e sui voli in coinciden-za dall’Europa. Ai punti di controllo di sicurezza aeroportua-le ciascun passeggero ed il relativo bagaglio a mano saranno controllati per individuare, oltre agli altri articoli già proibiti dalla normativa vi-gente, anche eventuali sostanze liquide.  Nel bagaglio a mano è consentito il trasporto di liquidi e prodotti in gel (articoli da toilette e cosmetici) in piccola quantità e alle seguenti condizioni:

• dovranno essere contenuti in recipienti aven-ti ciascuno la capacità massima di 100 millilitri (1/10 di litro) o equivalenti (es: 100 grammi);• i  recipienti dovranno essere inseriti in un sac-chetto di plastica trasparente e richiudibile, di capacità non superiore  ad 1 litro (ovvero  con dimensioni pari ad esempio a circa cm 18  x 20); • dovrà essere possibile chiudere il sacchetto con il rispettivo contenuto (cioè i recipienti do-vranno poter entrare comodamente in esso);• per ogni passeggero (infanti compresi) sarà permesso il trasporto di una busta;• possono essere trasportati al di fuori del sac-chetto, e non sono soggetti a limitazione di volume, le medicine ed i liquidi prescritti a fini dietetici, come gli alimenti per bambini. Tali ar-ticoli dovranno comunque essere presentati al controllo di sicurezza;

regole di sicurezza negli aeroporti dell’unione europea per i Bagagli a manosafety measures for hanD luggage at european union airports

Da lunedì 6 novembre 2006 l’Unione Europea (UE) ha adottato nuove regole di sicurezza che limitano la quantità di sostanze liquide che è possibile portare attraverso ed oltre i punti di controllo di sicurezza aeroportuale.A tali regole sono soggetti tutti i passeggeri in partenza dagli aeroporti dell’Unione Europea, compresi i voli nazionali e sui voli in coinciden-za dall’Europa. Ai punti di controllo di sicurezza aeroportua-le ciascun passeggero ed il relativo bagaglio a mano saranno controllati per individuare, oltre agli altri articoli già proibiti dalla normativa vi-gente, anche eventuali sostanze liquide.  Nel bagaglio a mano è consentito il trasporto di liquidi e prodotti in gel (articoli da toilette e cosmetici) in piccola quantità e alle seguenti condizioni:

• dovranno essere contenuti in recipienti aven-ti ciascuno la capacità massima di 100 millilitri (1/10 di litro) o equivalenti (es: 100 grammi);• i  recipienti dovranno essere inseriti in un sac-chetto di plastica trasparente e richiudibile, di capacità non superiore  ad 1 litro (ovvero  con dimensioni pari ad esempio a circa cm 18  x 20); • dovrà essere possibile chiudere il sacchetto con il rispettivo contenuto (cioè i recipienti do-vranno poter entrare comodamente in esso);• per ogni passeggero (infanti compresi) sarà permesso il trasporto di una busta;• possono essere trasportati al di fuori del sac-chetto, e non sono soggetti a limitazione di volume, le medicine ed i liquidi prescritti a fini dietetici, come gli alimenti per bambini. Tali ar-ticoli dovranno comunque essere presentati al controllo di sicurezza;

regole di sicurezza negli aeroporti dell’unione europea per i Bagagli a manosafety measures for hanD luggage at european union airports

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apparecchi elettronicieleCtroniC DeviCesA bordo l’uso di alcuni dispo-sitivi può interferire con i siste-mi radio e la strumentazione di bordo. Vi invitiamo quindi a seguire le seguenti procedure e le disposizioni comunicate dalle Assistenti di Volo. Una normativa di legge consente l’uso dei telefoni cellulari a terra esclusivamente nelle seguenti modalità: in partenza sino alla chiusura delle porte dell’aereo ed in arrivo dopo l’apertura del-le porte stesse. Apparecchiature elettroniche quali videocamera, walkman, lettori CD portatili, laptop, giochi elettronici e simili possono essere utilizzati duran-te la salita, la crociera e fino

all’inizio discesa. Per chiarimenti vi invitiamo a contattare il per-sonale di cabina.

Certain electronic devices may not be used on board as they may interfere with the electro-nic aviation systems. Please re-spect the following procedures and Flight Attendants commu-nication/disposition. The law permits the use of cell phones on ground only: on departure until the door clo-sure and on arrival at the door opening. Other devices such as video cameras, walkmans, CD players, laptops, computer toys and etc may be used during climb, cruise and until the be-ginning of the descent.

For further information please contact the Cabin Staff.

alcolici e superalcolici alCoholIl consumo di bevande alcoliche acquistate a terra non è consen-tito a bordo.Ci riserviamo inoltre il diritto di non servire alcolici e superalco-lici a passeggeri minorenni o a persone che ne hanno già fatto uso.

Passengers are not permitted to consume alcohol they purcha-sed on ground. We reserve the right to refuse to serve alcohol to young passengers (under 18 years) or to intoxicated passen-gers.

divieto di fumaresmokingTutti i voli Air Dolomiti sono “non-smoking flights”.

All Air Dolomiti flights are “non-smoking flights”.

Vi auguriamo “Buon Volo”!

Air Dolomiti wishes you “Buon Volo”!

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• gli articoli di duty free acquistati negli aero-porti europei o a bordo di aeromobili registrati nell’UE possono essere trasportati a bordo in una busta sigillata, a condizione che venga pro-dotta una prova d’acquisto con la data di quel giorno (non applicabile sui voli in codeshare). La busta viene sigillata nel punto vendita.Al fine di agevolare i controlli è obbligatorio:• presentare agli addetti ai controlli di sicurezza tutti i liquidi trasportati come bagaglio a mano, affinché siano esaminati;• estrarre dal bagaglio a mano i computer por-tatili  e gli altri dispositivi elettrici ed elettronici di grande dimensione.

Starting from Monday, 06 November 2006 the European Union has adopted new security ru-les that restrict the amount of liquids that you

can take through security checkpoints. They apply to all passengers departing from airports in the EU included domestic flights and on connecting flights from Europe. At the security checkpoints, all passengers and their hand lug-gage must be checked for liquids in addition to other prohibited articles. In the hand baggage only small quantities of liquids and gel-based products (healthcare pro-ducts and cosmetics) are allowed with the fol-lowing regulation:• liquids must be in containers with maximum capacity of 100 millilitres each (1/10 litre) or equivalent;• all containers must be carried in a transpa-rent, re-sealable plastic bag with a maximum capacity of one litre (e.g. a bag with dimen-sions cm 18  x 20);

• only one bag per passengers (included infant) is permitted;• medication and special foodstuff needed du-ring the flight can be carried outside the plastic bag. They must be anyway checked at the se-curity point; • duty-free articles purchased in an European airport or on board an aircraft registered in the EU may be carried on board inside a special bag that must be sealed by the duty-free shop staff. In order to help the checkpoint staff, it is ne-cessary to:• present all liquids at the checkpoint for exa-mination; • remove laptop computers and large electrical devices from the hand baggage for the security screening.

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Lufthansa ha individuato in Air Dolomiti il partner ideale sul mercato italiano per le sue caratteristiche di serietà, affi-dabilità e qualità, nell’ambito della sua politica di alleanze per affrontare il mercato globale. La partnership con Lufthansa ha consentito ad Air Dolomiti di collaborare con i membri della Star Alliance, nata nel 1997, che rappresenta oggi una delle più importanti alleanze a livello mondiale,annoverando compagnie di tutto il mondo. L’offerta di voli in code sharing garantisce ai passeggeri tutti i vantaggi derivanti dall’ap-partenenza ad un grande network internazionale: • tariffe particolarmente favo-revoli per i voli in prosecuzione • partecipazione ad un programma di frequent flyer a livello globale (“Miles & More”) • assistenza e utilizzo delle strutture di terra e dei partner della Star Alliance.

The sTrenGTh of parTnershipLufthansa has identified Air Dolomiti as being its ideal partner in the Italian market, because of it’s professiona-lism, reliability and quality within its policies of alliances to address the global market. The Lufthansa agreement enabled Air Dolomiti to cooperate with Star Alliance, born in 1997 as the result of a Lufthansa idea and today one of the world’s most important alliance. The offer of flights based on code-sharing gives passengers all the advantages of belonging to a big interna-tional network: • Good fares for ongoing connecting flights • Participation in global frequent-flyer programmes (“Miles & More”) • Use of Lufthansa ground assistance and facilities on the routes of Star Alliance partners.

la forza Della partnerShip

AIR NEws

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volo milano orio - franCoforteMilan orio - frankfurT fliGhT

Starting from 21st December 2011, Air Dolomiti has been connecting Milan Orio airport directly to Frankfurt with three daily flights. These EN code flights will give passengers from Bergamo and Mi-lan’s catchment area convenient access to destinations around the world through Frankfurt (one of Europe’s main hubs)

thanks to flights offered by Lufthansa and Star Alliance partners. Moreover, the code share with Lufthansa gives passen-gers all the advantages of belonging to an international network such as good fares for ongoing connecting flights and parti-cipation in global frequent-flyer program (Miles & More).To mark the launch of

this new route and make Air Dolomiti’s flights booking even easier, the Company has put together a new, at-a-glance fare system with 3 user-friendly tariff bands: Light, Plus and Emotion.For further details on fares and flights check out the website www.airdolomiti.it or contact the Sales Center on +39 045 2886140.

Dal 21 dicembre Air Dolomiti opera il volo Milano Orio-Francoforte; la Compagnia mette in collegamento le due città tutti i giorni con tre frequenze giornaliere. Il volo, operato con codice EN, è un’ottima chance per i passeggeri della catchment area bergamasca e milanese che potranno così raggiungere un grande hub europeo come Francoforte e da qui collegarsi a tutto il mondo grazie alla capillare offerta di Lufthansa e dei partner Star Alliance. Il code share con la casa madre garanti-sce inoltre ai passeggeri importanti benefici derivanti

dall’appartenenza ad un network internazionale come tariffe particolarmente favorevoli per i voli in prosecu-zione e partecipazione al programma frequent flyer a livello globale Miles & More. Con il lancio del volo Air Dolomiti propone inoltre un nuovo piano tariffario che darà l’opportunità al passeggero di scegliere la tariffa più consona alle sue esigenze tra Light, Plus ed Emo-tion. Maggiori informazioni su tariffe e orari su www.airdolomiti.it o chiamando il Sales Center Air Dolomiti al numero 045 2886140.

ROMA

BOLOGNA

VENEZIA

BARI

CATANIA

PALERMO

PRAHA

BASEL

FRANKFURT

GENÈVE

OLBIA

TORINO

GENOVA

PISA

FIRENZE

VERONAMILANO

(Malpensa)

MILANO(Orio al Serio)

MÜNCHEN

ANCONA

WIEN

TRIESTE

NETwORk AIR DOLOMITI

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Seminari per volare rilaSSatiAir Dolomiti insieme all’agenzia Texter-Millot di Monaco di Baviera e Lufthansa organizza i seminari per volare rilassati. Nella tranquilla atmo-sfera di un gruppo di 6-12 persone è possibile apprendere, con la guida di esperti, nuove strategie per combat-tere lo stress e la paura grazie ad un programma di rilassamento mirato e metodi di autocontrollo. A fine corso, le conoscenze acquisite vengono messe in pratica nella realtà di un volo insieme al trainer. Di seguito il calendario di quest’anno: Venezia, 28/29 aprile - Milano,

26/27 maggio Verona, 16/17 giu-gno - Venezia, 28/29 luglio. Ulteriori informazioni su: www.paura-di-volare.it

flY in relaX seMinariesAir Dolomiti, in cooperation with the Texter Millot agency in Munich and Lufthansa, organises the “Fly in relax seminaries”. In the quite atmosphere of a group of 6-12 people and with the help of experts, it is possible to learn new stra-tegies to face stress and fear thanks to a special relax program and self-control methods. At the end of the seminary you will have the possibility to practise what you learned, in a flight together with your trainer. Here are the dates for this year: Venice, 28/29 April - Milan 26/27 May - Verona, 16/17 June - Venice, 28/29 July. Further information on: www.paura-di-volare.it

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durante l’operativo estivo (dal 25/03/2012 al 27/10/2012) il network di air dolomiti è soggetto a cambiamenti

air dolomiti’s network is subject to changes during Summer time-table (from 25/03/2012 until 27/10/2012)

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I NOsTRI PARTNERPartnership

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Fondata a Monaco nel 1912, Sixt offre a tutti i suoi clienti la possibilità di noleggiare auto dalle massime prestazioni al minor costo possibile. Ha in dotazione il più grande parco macchine BMW e Mercedes Benz, gli ultimi modelli dei mi-gliori veicoli tra auto sportive, jeep, furgoni, tali da soddisfa-re sempre i desideri e le neces-sità dei suoi clienti. Tutti i pas-seggeri Air Dolomiti potranno godere di particolari agevo-lazioni sul normale prezzo di noleggio: a questo proposito, ogni qual volta si vorrà preno-tare un’auto a noleggio con Sixt, si dovrà indicare il codice sconto 9974624 e mostrare la carta d’imbarco che com-provi che si ha appena volato con Air Dolomiti. In aggiunta, tutti i passeggeri Air Dolomiti che si affideranno a Sixt, po-tranno accumulare 500 miglia all’interno del programma di fidelizzazione Lufthansa Miles & More (ma non tutte le tarif-fe di noleggio sono soggette

alla possibilità di accumulare miglia).

Founded in Munich in 1912, Sixt rents top-class cars to its customers at very low prices. With the world’s largest BMW and Mercedes Benz fleet, the latest models of top car ma-kes, sports cars, convertibles, jeeps and trucks, Sixt meets the requirements of all its cu-stomers. Air Dolomiti passengers pro-fit from special rates. When booking, please mention the discount code 9974624 and present your Air Dolomiti bo-arding pass. Additionally, Air Dolomiti passengers collect 500 Miles & More award mi-les with every eligible rental worldwide (certain rates may be excluded from mileage col-lection).

i vantaggi di SixtThe Sixt’s advantages

hotel reservation ServiceDall’aereo all’hotel in un click! Your hotel in one click!

Continua la collaborazione tra Air Dolomiti e HRS.com, Hotel Reservation Service, lo specialista in prenotazioni alberghiere online. Con oltre 250mila hotel in tutte le categorie di prezzo, HRS vi dà la possibilità di prenotare il vostro albergo alla tariffa più bassa e senza alcun pagamento anticipato direttamente dal sito di Air Dolomiti. Non ci sono costi aggiuntivi, la prenotazio-ne è garantita al 100% e i prezzi sono incredibilmente conve-nienti. Con HRS ovunque vai c’è un letto che ti aspetta!

The partnership between Air Dolomiti and HRS.com, Hotel Re-servation Service, continues. HRS.com is the online specialist for hotel reservations. With more than 250,000 hotels in all price ranges, HRS gives you now the opportunity to book your dream hotel at the lowest price, without advanced payment, directly on Air Dolomiti web-site. No hidden costs, 100% guaranteed bookings and great rates!

ApRiLE-MAGGiO 2012 numero 101

UNA Hotels & Resorts è la cate-na alberghiera italiana con una copertura capillare sul territorio nazionale. La filosofia è proporre un’esperienza di soggiorno esclu-siva, sia che si tratti di un viaggio di lavoro che di un momento di relax, con strutture caratterizza-te da uno stile unico, una forte vocazione tecnologica, una spic-cata attenzione al design e ad un forte legame con il territorio. Una filosofia originale declinata in: UNA Hotels, eleganti alberghi metropolitani nelle più belle città italiane; UNA Resorts, raffinate dimore immerse nel verde per un soggiorno dedicato al benessere, al relax e allo sport; UNAWAy Hotels, lungo le principali arterie stradali. Sconto 10% a camera (per pernottamento e colazio-ne), presentando la carta d’im-barco Air Dolomiti.

UNA Hotels & Resorts is the Italian hotel chain which in a few years has achieved a widespread net-work all over the country. Its phi-

losophy is offering an exclusive experience, whether it is a stay on a business or leisure trip, thanks to extensive use of cutting edge technology, attention to design, and an emphasis on the local ele-ment. UNA’s original philosophy is a widely varied offer divided into: UNA Hotels, elegant urban hotels in the main cities. UNA Resorts, stately buildings, deep in the heart of the countryside or at the seaside. Ideal for breaks de-dicated to wellbeing, relaxation and sport; UNAWAY Hotels, ho-tels spread over the main Italian roads. 10% off on bed & bre-akfast basis showing the Air Dolomiti boarding pass.

UnA Hotels & Resorts Numero verde Italia 800 60 61 [email protected]

una hotels & resorts