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Via Regaldi, a Torino, si trova nel cuore del vecchio Borgo dei Pirati e, tra fabbriche disabitate e stradine, si era trasformato in luogo di rifugio per varie tipologie di margi- nalità sociale. Oggi l’area è oggetto di riqualificazione, in attesa dell’attuazione del piano urbanistico “Variante 200” che trasformerà l’area in un quartiere smart, e sta divenendo attrattiva per un sempre maggior numero di realtà creative, tra cui gallerie d’arte, studi di architettura e piccole emittenti televisive. In questo paesaggio post-in- dustriale ha scelto di stabilire la propria sede anche lo stu- dio di progettazione Bellissi- mo srl di Luca Ballarini. Il “Blue Loft” - questo il nome della nuova sede, ispirato al colore della facciata sud dell’edificio - è ricavato dai locali di una vecchia fabbrica di valige poi trasformatasi in grissi- nificio ed è incastonato tra stabilimenti ancora dismessi e unità abitative in cerca di nuova vita. Ma gli interni del nuovo studio Bellissimo, sep- pure rispettosi dell’originaria architettura della location, sono inaspettatamente accoglienti. riqualificazione architettura industriale 70 MaterialiCasa magazine 2/2017

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Via Regaldi, a Torino, si trova nel cuore del vecchio Borgo dei Pirati e, tra fabbriche disabitate e stradine, si era trasformato in luogo di rifugio per varie tipologie di margi-nalità sociale. Oggi l’area è oggetto di riqualificazione, in attesa dell’attuazione del piano urbanistico “Variante 200” che trasformerà l’area in un quartiere smart, e sta divenendo attrattiva per un sempre maggior numero di realtà creative, tra cui gallerie d’arte, studi di architettura e piccole emittenti televisive.

In questo paesaggio post-in-dustriale ha scelto di stabilire la propria sede anche lo stu-dio di progettazione Bellissi-mo srl di Luca Ballarini. Il “Blue Loft” - questo il nome della nuova sede, ispirato al colore della facciata sud dell’edificio - è ricavato dai locali di una vecchia fabbrica di valige poi trasformatasi in grissi-nificio ed è incastonato tra stabilimenti ancora dismessi e unità abitative in cerca di nuova vita. Ma gli interni del nuovo studio Bellissimo, sep-pure rispettosi dell’originaria architettura della location, sono inaspettatamente accoglienti.

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Blu Loft nuova sede Studio Bellissimo,

Torino

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[ Studio Bellissimo di Luca Ballarini ]

Lo studio di comunicazione Bellissimo nasce a Torino nell’agosto 1998 con l’idea di

lavorare sulle parole e sulle immagini in modo evocativo, contemporaneo e diretto.

Dal 2009 la società Bellissimo Srl di Luca Ballarini prosegue questo percorso con

una straordinaria prolificità: dalla musica e dall’arte contemporanea degli esordi, il

gruppo si è negli anni fatto apprezzare a livello internazionale, attivando progetti di carattere

sperimentale in collaborazione con differenti realtà, tra cui Gancia, Iveco, Lavazza, Mobilcrab,

Ramazzotti, Vitaminic.

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Le finiture di interno

Il concept architettonico, curato dallo stesso Luca Ballarini, ha voluto preservare il più pos-sibile l’originaria suddivisione degli spazi interni, valorizzando l’ambiente di lavoro open space nell’ottica di agevolare lo scam-bio di idee e competenze, fatto-re indispensabile nel processo di progettazione creativa.

Nel rispetto dell’originaria desti-nazione industriale degli spazi, la struttura portante in calcestruz-zo è stata mantenuta a vista, provvedendo solo a ritinteggiarla in bianco per dare la maggiore

sensazione di spazio e luminosità all’ambiente. Peraltro la stessa tonalità di bianco è stata poi ripresa per la realizzazione delle ampie scrivanie.

L’imponente finestra a nastro, larga 16 metri, è stata dotata di nuovi infissi a taglio termico per assicurare, oltre ad un apporto di luce significativo e costante, anche una tenuta termica adeguata alle odierne esigenze di contenimento dei consumi energetici.

La sala riunioni è l’unico ambiente che è stato tenuto volutamente separato dal loft e al quale è co-munque legato attraverso le pareti

Quotidianamente...www.MaterialiCasa.com

semitrasparenti, realizzate in U-GLASS, in grado di garantire un elevato isolamento acustico a vantaggio non solo della privacy, ma anche della concentrazione di chi lavora.

Per conferire più calore ed intimità all’insieme, pur rispet-tando l’atmosfera “industriale” del luogo, è stato infine scelto di realizzare il pavimento utilizzan-do il parquet Kalika di Woodco - collezione Impression* carat-terizzato da nodi accentuati e da spaccature marcate, oltre che da una superficie rigorosa-mente piallata a mano.

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[* Impression di Woodco ] Perfetta per conferire calore ed eleganza agli

ambienti più moderni o per donare ulteriore

personalità ai contesti rustici e tradizionali,

Impression è la collezione di parquet firmata Woodco

che racchiude in sé tutta la maestria della lavorazione

artigianale. Le venature, i nodi e le spaccature dei

pavimenti Impression danno infatti vita a tavole in

rovere uniche ed inimitabili, caratterizzate dai tipici segni

dello scorrere del tempo e del passare delle stagioni.

Disponibile in 4 colorazioni, la collezione è composta da

tavole di grande formato (1800/1900x180/190x15 mm)

il cui bordo bisellato e irregolare è ulteriore garanzia

dell’artigianalità della lavorazione. Piallate interamente

a mano e successivamente spazzolate, le tavole sono

rifinite con olio-cera Osmo, che nutre e protegge la

fibra del legno garantendo un residuo secco composto

esclusivamente da oli naturali.

[ Scheda progetto ]

Realizzazione: ristrutturazione Studio Bellissimo

Località: Torino

Anno di ultimazione: 2016

Superficie: 220 mq

Progetto interior design: Luca Ballarini

Impresa: Russo Massimo

Pavimento in legno: parquet Kalika della collezione

Impression di Woodco

Posatore Pavimento: Russo Massimo

Credits fotografici: ©Tommaso Buzzi