Notiziario 101

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Aprile–Maggio 2008

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SOMMARIOIL PRESIDENTE 3ASSEMBLEA GENERALE 4ATTIVITÀ DELLA FONDAZIONE 14L’ORDINE INFORMA 17GRUPPO GIOVANI INGEGNERI 18INARCASSA 20

INSERTO50° ANNODI LAUREA

GIURISPRUDENZA 24FISCO 26ARGOMENTI 30LEGISLAZIONE 35LAVORO: RICHIESTE - OFFERTE 36ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO 37ALBO DEGLI INGEGNERI 38SEGNALAZIONI DELL’ORDINE 42SERVIZI 43

Direttore ResponsabileLuisella GarlatiRedazioneEmma Bolognesi Elena Gandola Progetto graficoLavori in CorsoSedeVia A. Volta n. 62 - 22100 ComoTelefono031/269810Fax031/[email protected]//www.ordingcomo.org

Il notiziario è aperto alla collaborazione di tutti gli ingegneri iscrittiall’albo. Gli articoli firmati esprimono il pensiero degli autori; laloro pubblicazione non implica approvazione dei giudizi espressidagli autori e pertanto non impegna né il Consiglio dell’Ordine néil Gruppo redazionale. I testi e gli articoli inviati per la pubblicazio-ne non si restituiscono, anche se non pubblicati.

Stampato pressoGrafica Marelli s.n.c.via Leonardo da Vinci, 28 - 22100 Como

Le immagini riportate in questo numero del notiziariofanno riferimento all’Assemblea degli iscrittiIn copertina:I nuovi Senatori dell’OrdineIn quarta di copertina:La premiazione dei Senatori

CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI COMOPresidentedott.ing. CANTALUPPI MANLIOVice Presidentedott.ing. ZAPPA GIORDANOSegretariodott.ing. MARELLI LEOPOLDOTesorieredott.ing. AUGUADRO GIUSEPPE

Consiglieriing.iunior BASSANI FEDERICOdott.ing. BOLLINI GIULIAdott.ing. GARLATI LUISELLAdott.ing. GEROSA FRANCOdott.ing. LOZEJ PIER GIUSEPPEdott.ing. PORTA MARCOdott.ing. TAGLIABUE ANDREA

NOTIZIARIO ordine INGEGNERI provincia ComoPeriodico di informazione per gli iscritti

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In occasione dell’Assemblea del 19 Aprile 2008 è stata effettuatala tradizionale consegna della medaglia di benemerenza a seinuovi senatori dell’Ordine, così come si sono voluti definire, annifa (ci ripromettiamo un’indagine per scoprire quando) gli iscrit-ti che hanno raggiunto i cinquant’anni di laurea, portando ilnumero globale a 39. Per la statistica ben 8 iscritti hanno supe-rato i sessant’anni di laurea tra i quali uno, il collega Mario Valli,che ricordiamo assiduo frequentatore dell’Ordine e salutiamocon affetto, addirittura i settanta. I senatori aumentano in pro-porzione più rapidamente degli iscritti: è un segno confortanteche la nostra professione rappresenta un investimento in salute.Come nelle precedenti occasioni, in questo nostro tradizionaleincontro biennale, il Consiglio ha tentato di trasmettere ai col-leghi l’orgoglio del senso di appartenenza alla famiglia degli inge-gneri che riteniamo conti di più dei meriti, pur rilevanti, dei sin-goli. I curricula personali vogliono pertanto rappresentare unpatrimonio comune a tutta la categoria. Essere ingegnere titolaun fascicolo recentemente predisposto, su incarico dell’Ordine,dai colleghi Federico Bassani, Leopoldo Marelli, Andrea Ta-gliabue, con il contributo dell’ing. Garlati, del dott. Moro, del-l’avv. Lavatelli e della segreteria. Essere ingegnere è una tracciaper chi inizia ora la propria avventura professionale ma anchela sintesi di cinquant’anni di laurea, di una vita di lavoro e diimpegno. Il giovane si presenta al suo primo appuntamentolavorativo non solo con il diploma ed il foglio bianco della pro-pria esperienza professionale ma anche con il supporto dallaformidabile testimonianza dei successi della categoria. Per chicondivide questa impostazione è chiara anche la simbologiadella cerimonia: l’assenza di rappresentanti istituzionali cherende più nostro l’incontro; la continuità del rapporto tra legenerazioni, sottolineato dalla lettura dei curricula da parti digiovanissime colleghe; l’invito alla disponibilità rivolto ai neosenatori, già abbondantemente raccolto in passato (i senatoriGelpi e Ronzoni ne sono, con altri, l’esempio); la presenza difamigliari a testimoniare che cinquant’anni non coinvolgonosolo la professione; il brindisi finale a suggellare rapporti chevogliono essere anche di amicizia. Ci si poteva forse limitare aduna lettera di congratulazioni accompagnata da una medaglia,da una comunicazione di dispensa dal pagamento della tassaannua di iscrizione, da un freddo augurio di lunga vita, in prati-ca una sorta di edulcorato benservito? Nessuno in Consiglio èstato sfiorato da una simile proposta ed è per questo che se perpudore non possiamo dire di operare bene insieme, possiamosenz’altro asserire che insieme stiamo bene.

L’aggiornamento dell’elenco dei collaudatori delle opere in c.a.Chi si occupa di collaudi di opere in conglomerato cementizioarmato sa che questa attività è per legge condizionata unica-mente da 10 anni di iscrizione all’Albo. In caso di coincidenzatra committente e costruttore la legge 1086/71 indica negliOrdini (Ingegneri e Architetti) i soggetti responsabili dellasegnalazione di tre nominativi tra i quali il committente-costruttore possa scegliere l’incaricato della prestazione. E’evidente che questa responsabilità addossata agli Ordiniimpone agli stessi criteri più restrittivi rispetto alla misuradella competenza su base esclusivamente anagrafica. Così si ècomportato il nostro Ordine che ha, a suo tempo, compilato unelenco basato su specifica richiesta dell’iscritto, suddivisoalfabeticamente in tre parti per consentire la predisposizionedi successive terne con sistema matematico pre-programma-to e studiato, per correttezza, in modo da escludere ogni pos-sibilità di interferenza. E’ evidente che il sistema presupponeun aggiornamento continuo per far fronte alle nuove richiestedi immissione ed anche alle rinunce. Nell’ultimo aggiorna-mento operato recentemente abbiamo richiesto agli iscritti alprecedente elenco il rinnovo della volontà a farne parte; ci èsembrato indispensabile, anche se il fatto ha procurato qual-che malumore, perché a volte il richiedente si è trovato difronte a rinunce preventive di incarico che hanno evidente-mente ristretto il campo di scelta. Nel compilare il nuovo elen-co è stato doverosamente richiesto un minimo di curriculum:ciò ha provocato, per ora, qualche esclusione, accompagnataperò dall’assicurazione di un repentino inserimento non appe-na disponibili le integrazioni. Qualcuno ha (urbanamente)protestato: assicuriamo che non c’è stata alcuna volontà dicompressione dell’elenco a favore dei già iscritti, le esclusionisono infatti meno del 5% delle richieste. Restiamo ovviamen-te a disposizione di chi vorrà informazioni più dettagliate. Le commissioniE’ in atto una revisione delle commissioni di lavorodell’Ordine. Invitiamo i colleghi ad assicurare la propriadisponibilità a far parte di questi indispensabili strumen-ti organizzativi, ringraziando chi già vi opera con passione.Expo 2015Ci vogliamo essere. Fondazione e Ordine stanno studiandocome. Qualche idea è già sulla carta, ne aspettiamo altreda voi tutti.

dott. ing. Manlio Cantaluppi

IL PRESIDENTE

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CINQUANTA ANNI DI LAUREA

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In data 19 aprile 2008 si è tenuta, presso la sede dell’Ordine,l’Assemblea degli iscritti in cui sono stati approvati il bilancioconsuntivo dell’anno 2007 ed il bilancio di previsione per l’an-no 2008, che vengono qui di seguito pubblicati unitamentealla relazione del Consiglio sull’attività svolta nell’anno 2007.Allegato A - RelazioneAllegato B - Bilancio consuntivo anno 2007Allegato C - Bilancio di previsione anno 2008

ALLEGATO A

RELAZIONE DEL CONSIGLIO SULL’ATTIVITA’ SVOLTA NEL 20071°) ASSEMBLEA DEGLI ISCRITTIL’Assemblea degli Iscritti ha avuto luogo il giorno 21 aprile2007 con il seguente ordine del giorno:1) Relazione attività svolta nel 2006;2) Approvazione bilancio consuntivo anno 2006;3) Approvazione bilancio di previsione anno 2007;4) Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di

Como: mandato al Consiglio;5) Varie ed eventuali.

2°) ATTIVITA’ DEL CONSIGLIOIl Consiglio ha tenuto n. 20 riunioni nell’anno 2007.Il Consiglio ha esaminato con esito positivo:Sezione A)n. 79 domande di nuove iscrizioni, di cui n. 12 provenienti daaltri Ordini;n. 1 domanda di reiscrizione;n. 16 domande di dimissioni;n. 9 domande di trasferimento dall’Ordine di Como ad altroOrdine;n. 5 cancellazioni per decesso. Sezione B)n. 3 domande di nuove iscrizioni;

Sono state segnalate - ai sensi dell’art. 7, comma 2 del D.P.R.380/2001 - n. 61 terne di nominativi fra i quali scegliere il col-laudatore per opere in c.a. o di strutture metalliche, costruitedirettamente dal proprietario.

DELIBERE DI CONSIGLIO Il Consiglio dell’Ordine in data 17.01.07 ha approvato il nuovo

Codice Deontologico.Nella seduta del 23.05.07 il Consiglio dell’Ordine ha approvatolo statuto della Fondazione dell’Ordine.Il giorno 23.07.07 il Presidente ha firmato l’atto costitutivodella Fondazione dell’Ordine, presso lo studio del notaioSchiavetti. In data 10.10.07 il Consiglio ha deliberato di finanziare la par-tecipazione di giovani iscritti al Corso di Urbanistica Tecnicadel Prof. Sartorio, in memoria dell’ing. Riccardo Colombo. Nella seduta di Consiglio del 14.11.07 si è deliberato di mante-nere inalterata la quota di iscrizione all’Albo per l’anno 2008,nonché di mantenere una quota agevolata per gli ingegnerifino a 35 anni di età, che si iscrivono nell’anno 2008 per laprima volta.Nella stessa seduta viene approvato il comodato tra l’Ordine ela Fondazione.Il Consiglio ha deliberato di aggiornare l’Albo Provinciale deiCollaudatori. Il nuovo Albo è entrato in vigore a gennaio 2008.

3°) ATTIVITA’ VARIEFESTA DEGLI ISCRITTIIn data 8 giugno 2007 si è tenuta la festa degli iscritti presso lasede della Società Canottieri Lario a Como. Alla cena conintrattenimento musicale hanno partecipato numerosi iscrit-ti accompagnati da familiari e amici.

CORSI13 e 14 aprileCorso: Modellazione strutturale agli elementi finiti e calcolosismico, tenuto dal Prof. Salvatore Palermo20 febbraio/27 marzo Corso RSPP Modulo C, per la durata di 24 ore

CICLO DI CONFERENZELa gita conclusiva relativa al primo ciclo di conferenze sulleArchitetture della Modernità si è svolta a Basilea e aStoccarda, nei giorni 17/18 novembre 2007.In collaborazione con l’Archivio Cattaneo e con il contributodella Provincia di Como ai sensi della L.R. 9/1993, è stato rea-lizzato presso la sede dell’Ordine il secondo ciclo di conferen-ze sulle Architetture della Modernità dal titolo Intornoall’International style, 1932-1970.Le conferenze si sono tenute al martedì sera dal 4 dicembre2007 al 12 febbraio 2008.

ASSEMBLEA DELL’ORDINEDEGLI INGEGNERI DELLAPROVINCIA DI COMO

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CONVEGNI, INCONTRI E SEMINARI16 gennaio - Seminario: Aggiornamento DLGS 192, organiz-zato presso la Camera di Commercio di Como, in collaborazio-ne con l’Ordine degli Architetti e ANIT.24 gennaio - Incontro di approfondimento sugli adempimen-ti del sistema pensionistico Inarcassa, con i delegati dott.arch. Ubaldo Castelli e dott. ing. Luisella Garlati.1 marzo - Incontro con i candidati alla carica di Sindaco delComune di Como.16 marzo - Visita al cantiere Alptransit - Bodio-Polleggio(CH).21 marzo - Incontro con il nuovo Comandante dei Vigili delFuoco dott.ing. Marisa Cesario.31 marzo - Incontro: Valutazioni sull’affidabilità dei risulta-ti ottenuti dalla modellazione delle strutture con programmidi calcolo, tenuto dal Prof. Salvatore Palermo.4 aprile - Incontro di presentazione della mostra Gli impres-sionisti, i simbolisti e le avanguardie, svoltasi a Como, VillaOlmo dal 24 marzo al 15 luglio 200712 aprile - Seminario: L’Arbitrato amministrato dallaCamera di Commercio, organizzato in collaborazione conl’Ordine degli Architetti.20 aprile - Incontro sul cablaggio strutturato organizzatodalla Commissione Impiantisti.4 maggio - Convegno: Costituzione di una rete osservativi distazioni meteorologiche universali e di spettroradiometri peril monitoraggio dei raggi UV.4 maggio - Visita al Museo e alla linea produttiva della MotoGuzzi di Mandello Lario, organizzata in collaborazione con ilGruppo Giovani10 maggio - Incontro enologico: recupero della coltivazioneterrazzata della vigna in Valtellina e sulle metodologie divinificazione.22 maggio - Incontro con i candidati alla carica di Sindacodel Comune di Como.25 maggio - Incontro con i candidati alla carica di Sindacodel Comune di Como.31 maggio - Incontro: La qualità nella realizzazione delleopere di fognatura e la sostenibilità della tariffa di gestione delciclo idrico integrato.29 giugno - Concerto Jazz del GODOT Jazz QUARTET, orga-nizzato dal Gruppo Giovani e dalla Commissione Cultura.19 settembre - Incontro tenuto dall’ing. Damiano Triglione:Le Sirene - Storia di un brevetto.

25 settembre - Incontro: Le linee guida per la prescrizionedelle opere in calcestruzzo armato, organizzato in collabora-zione con l’ANCE di Como.

PATROCINIL’Ordine ha patrocinato incontri tecnici organizzati per gliiscritti presso la sede dell’Ordine o altre sedi locali, in collabo-razione con le seguenti aziende:• Aquapol• Edicom Edizioni• Eco Utility Company• Procom Milano• Fornaci Laterizi Danesi• Enco (Engineering Concrete) - Tecnochem Italiana• UretekDal mese di settembre l’Ordine ha delegato alla propriaFondazione l’organizzazione di corsi, convegni, incontri eseminari.

PARTECIPAZIONE A CONVEGNI, RIUNIONI, ASSEMBLEEGli ingegneri Bassani, Cantaluppi, Garlati, Gerosa, Lozej,Marelli, Minoretti, Tagliabue e Zappa hanno partecipato ailavori del 52° Congresso Nazionale degli Ordini degliIngegneri d’Italia ad Agrigento, evento incentrato sul tema:Ambiente, sicurezza, energia. L’ingegnere per lo sviluppodel paese.L’ing Cantaluppi, l’ing. Zappa e l’ing. Lozej hanno rappresen-tato l’Ordine alle Assemblee dei Presidenti indette dal C.N.I.L’ing. Cantaluppi, l’ing. Garlati, l’ing. Marelli e l’ing. Zappahanno partecipato alle riunioni della Consulta regionaleLombarda.L’ing. Gerosa ha preso parte ai lavori della CommissioneUrbanistica della Consulta.L’ing. Marelli ha preso parte ai lavori della CommissioneTariffa della Consulta.L’ing. Tagliabue ha partecipato agli incontri delleCommissioni Giovani Nazionali e Regionali.L’ing. Auguadro ha rappresentato l’Ordine alle riunioni orga-nizzate dall’Agenzia del Territorio.L’ing. Lozej ha partecipato alle riunioni della CommissioneListino Prezzi Opere Edili e alle riunioni dei responsabili delleattività sportive degli Ordini degli Ingegneri.L’ing. Bollini ha seguito le iniziative didattiche proposte dalleUniversità.

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L’ing. Bassani ha partecipato alle riunioni dei ConsiglieriTriennali.Tutti i membri del Consiglio hanno partecipato a turno a inau-gurazioni, conferenze, incontri formativi, conferenze stampa,convegni, a cui sono stati invitati in qualità di rappresentantidell’Ordine. Si ringraziano i colleghi che hanno collaborato con il Consiglioper la partecipazione a vari eventi.

4°) COMMISSIONI ISTITUZIONALI Commissione ParcelleSi riunisce quando pervengono richieste di liquidazione diparcelle da parte degli iscritti. Nell’anno appena trascorso si èsempre cercato di affiancare a due ingegneri che da tempooperano in commissione un ingegnere con meno esperienza invidimazione di parcelle, per favorire il turnover. Referentipresso il Consiglio: ing. Garlati Luisella, ing. Lozej PierGiuseppe, ing. Marelli Leopoldo. Si sono tenute n. 12 riunionidella commissione.

5°) ALTRE COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO Ogni Commissione fa capo a un referente membro delConsiglio.Commissione Cultura (ing. Garlati - ing. Gerosa)Si occupa di: Convegni ed incontriCorsi di aggiornamentoNotiziario e sito internetUniversità e scuolaCommissione Tariffe, Bandi e LL.PP. (ing. Marelli - ing.iunior Bassani)Si occupa di: Tariffe e ParcelleLavori Pubblici e BandiArbitrati e C.T.U.Commissione Sicurezza (ing.iunior Bassani)Si occupa di:CantieriImpiantiDati sensibiliCommissione Qualità e Gestionale (ing. Zappa)

Commissione Dipendenti (ing. Zappa)Si occupa di: Aziende PrivateAziende PubblicheDocentiCommissione Civili (ing. Auguadro - ing. Gerosa - ing. Lozej)Si occupa di: Edilizia, urbanistica, assetto del territorioStruttureGeotecnicaCatastoPrevenzione incendiCommissione Ambiente(ing. Bollini - ing. Tagliabue)Commissione Impiantisti(ing. Porta)Elettrici, meccanici, acustica e prevenzione incendiCommissione Energia Rinnovabile (ing. Bollini)Commissione Informatici(ing. Tagliabue)Commissione Albo Specialisti ing. Lozej - ing. Porta)Gruppo Sportivo (ing. Lozej)Nel corso dell’anno 2007 il gruppo ha proseguito la propriaattività con la partecipazione a varie manifestazioni sportive.Gruppo Giovani Ingegneri (ing. Tagliabue)Il Gruppo Giovani Ingegneri, costituitosi il 13/09/01, vedeaumentare di anno in anno il numero dei suoi aderenti. IlPresidente del Gruppo è l’ing. Arianna Minoretti. Come neglianni scorsi sono stati proposti e organizzati una serie di incon-tri culturali con una buona partecipazione degli iscritti.Il Presidente ed i Consiglieri hanno incontrato due volte inuovi iscritti per illustrare le attività dell’Ordine, in occasionedell’Assemblea (21 aprile 2007) e in data 11 dicembre 2007.

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CORSICERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICICORSO DI PERFEZIONAMENTO PER CERTIFICATORI ACCREDITATI CENEDLa Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri di Como, in collabo-razione con Cesvin, intende organizzare un corso di perfezio-namento per quanti hanno già ottenuto la qualifica diCertificatore dell’Efficienza Energetica degli Edifici. Duranteil corso verranno fornite le competenze per un migliore e piùconsapevole utilizzo della procedura di certificazione previstada Cened per la Regione Lombardia. Il programma del corsoprivilegerà l’approccio applicativo, per un più efficace utilizzopratico delle norme teoriche a disposizione. Il corso, delladurata di tre giornate di 8 ore ciascuna, si terrà presso la sededell’Ordine nel prossimo autunno se perverranno almeno 30iscrizioni. Gli interessati a partecipare al corso possono segna-lare il proprio nominativo alla segreteria dell’Ordine.Costo indicativo del Corso: Euro 480,00 (Euro 400,00 + IVA)INCONTRIINCONTRO TECNICOFerrari BK Spa e Huesker srl, con il patrocinio della Fondazionedell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Como, organizzanoun incontro tecnico sul tema “Applicazioni innovative nelle ope-re di sostegno - Muri in blocchi rinforzati con geogriglie ed altreapplicazioni speciali”, giovedì 12 giugno 2008 alle ore 16.00 pres-so la sede dell’Ordine degli Ingegneri, in Como - via Volta n. 62.INCONTRO PUBBLICOLa Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri e La Provincia di Comoorganizzano un incontro pubblico sul tema “LA MOBILITA’ PRO-VINCIALE”, venerdì 13 giugno 2008 dalle ore 15.00 alle ore 18.00presso la sede della Provincia di Como in via Borgovico 148. Il pro-gramma dettagliato è pubblicato sul sito www.ordingcomo.orgSEMINARIO TECNICOLa Hilti organizza, con il patrocinio della Fondazionedell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Como, il semina-rio tecnico “Progettare in Sicurezza gli impianti” venerdì 27giugno 2008 alle ore 14.30, presso l’Hotel Leonardo da Vinci adErba. Per ulteriori informazioni consultare il sito www.hilti.it.ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA FONDAZIONE26 marzo - Riunione di Consiglio di Amministrazione9 aprile - Riunione di Consiglio di Amministrazione23 aprile - Riunione di Consiglio di Amministrazione7 maggio - Riunione di Consiglio di Amministrazione

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA NEL 2007Il giorno 23.07.07 il Presidente ha firmato l’atto costitutivo del-la Fondazione dell’Ordine, presso lo studio del notaio Schiavetti.

1°) ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEIl Consiglio ha tenuto n. 7 riunioni nell’anno 2007.

2°) ATTIVITA’ VARIECorsi17 settembre/19 novembre Corso base di Inglese27 settembre Corso di aggiornamento per coordinatori per lasicurezza (D.lgs. 494/96)4 ottobre Corso di Acustica8 ottobre/10 dicembre Corso per coordinatore per la progetta-zione e per l’esecuzione dei lavori D.Lgs. 494/9610 ottobre/5 dicembre Corso propedeutico alla professione,tenuto dai consiglieri dell’Ordine.E’ stato organizzato, in collaborazione con il Cesvin del Politec-nico di Milano sede di Cremona, il Corso di CertificazioneEnergetica degli Edifici, che ha avuto inizio il 18 gennaio 2008.Convegni, incontri e seminari22 ottobre - I incontro sulla Certificazione dei prodotti daCostruzione, organizzato dalla Commissione Qualità.29 ottobre - Incontro sulle problematiche legate al rischio diproliferazione e contaminazione del batterio delle Legionellenegli impianti e in generale negli ambienti, organizzato dalGruppo Giovani.6 novembre - Incontro tecnico di presentazione del NuovoOspedale S. Anna nei suoi diversi aspetti: progettuale, affida-mento della concessione e realizzazione delle opere.12 novembre - Incontro su esempi di progetti e valutazione deiconsumi negli edifici.16 novembre - Cortometraggio dedicato a chi ama (e annusa)i libri.30 novembre - Convegno: 14 NOBEL A COMO - 1927-2007ottant’anni dopo quali prospettive per la ricerca scientifica aComo?, organizzato da: Fondazione dell’Ordine, AssociazioneLa Stecca, Comune di Como.19 dicembre - Iniziativa natalizia: concerto del QuartettoViolinistico di Como, organizzato dal Gruppo Giovani.PatrociniLa Fondazione dell’Ordine ha patrocinato un incontro tecnicocon Clivet.

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CONCORSO DI IDEE PER LA DEFINIZIONE DELLOGO DELLA FONDAZIONE Il giorno 19 aprile 2008 ha avuto luogo, presso la sededell’Ordine, la proclamazione dei risultati del concorso di ideeper la definizione del logo della Fondazione dell’Ordine degliIngegneri della Provincia di Como. La giuria composta dall’ar-tista Giuliano Collina, dal grafico Andrea Bocci e daiConsiglieri della Fondazione Manlio Cantaluppi, LuisellaGarlati, Franco Gerosa, Pier Giuseppe Lozej e FedericoBassani, si è riunita in data 25 e 31 marzo 2008 e ha formula-to il seguente giudizio:

“La commissione si compiace con i partecipanti per l’im-pegno ed i risultati di buona qualità dei lavori presentati.Pur sottolineando la buona qualità del logo n. 6 ritienepiù espressiva l’immagine del logo n. 14 perché ben corri-spondente alle finalità del bando e più coerente con il logodell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Como”

1° CLASSIFICATO LOGO N. 14 DOTT. ING. FERRARETTO FEDERICO

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL LOGOUn’attenta valutazione delle finalità e attività culturali dellaFondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia diComo mi ha portato a realizzare un logo sintetico, immediatoed evocativo.FORMA• La figura indica un “oggetto” in volo che rimanda ad un

cammino verso nuovi orizzonti, in continua evoluzione esviluppo, richiamando le attività di aggiornamento e cresci-ta tecnico-scientifica promosse dalla Fondazione.

• Il concetto del volo è intimamente legato al tema del viag-gio, quindi metafora dello scambio culturale e scientifico alivello nazionale e internazionale, anch’essi promossi dallaFondazione.

• Il soggetto ricorda un volatile, animale che dimostra unaspiccata attitudine all’adattabilità, qualità indispensabilesia all’ingegnere nella sua professione sia all’operato dellaFondazione che lo sostiene.

• La figura può anche rappresentare l’incontro tra due fogli,che portano alla mente la vocazione della Fondazione a pro-muovere e realizzare iniziative editoriali, formative e cultu-rali.

• La sinuosità della figura principale indica inoltre l’aspettocreativo e fantasioso dell’ingegnere, mentre gli assi carte-siani che lo contengono ne ricordano l’ordine geometrico.

COLORE• Il blu/indaco, colore nobile e ricercato, rappresenta l’intera-

zione con l’infinito. Inoltre è particolare in quanto a diffe-renza degli altri colori che con il tempo ingrigiscono,tendeinvece ad assumere una colorazione azzurro brillante.

• La graduale sfumatura che coinvolge la figura principalesottolinea la proiezione di quest’ultima verso una luce, sim-bolo di conoscenza.

• Il colore blu infine è un rimando sia al logo dell’Ordine degliIngegneri sia al colore del lago di Como.

SEGNALATO LOGO N. 6DOTT.ING. CATTANEO DAMIANO

I loghi sono stati esposti presso la sede dell’Ordine, in occasio-ne dell’Assemblea degli iscritti.

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BANCHE DATI “IL SOLE 24 ORE”Il Consiglio dell’Ordine ha attivato un sistema di consultazio-ne gratuita delle banche dati “Il Sole 24 Ore”. Tale consulta-zione riguarda il servizio “Sistema Enti Locali” e consente diaccedere alle raccolte: Area Legale, Area Enti Locali, AreaAppalti, Area Ambiente e Sicurezza, Area Urbanistica eEdilizia. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sitowww.banchedati.ilsole24ore.com Il servizio è utilizzabilepresso la sede dell’Ordine previo appuntamento.SERVIZIO STAGES DEL POLITECNICO DI MILANO L’Ordine ha stipulato una convenzione con il Servizio Stagesdel Politecnico di Milano. Gli iscritti interessati a pubblicareun’offerta di tirocinio possono inserirla direttamente colle-gandosi all’indirizzo www.polimi.it/stage, senza dover sotto-scrivere personalmente la convenzione prevista dalla legge.Agli utenti che si registreranno verranno assegnati codicipersonali di accesso al servizio.NORME UNISi comunica che, presso la segreteria dell’Ordine, sono inconsultazione le seguenti norme UNI:UNI 10351: 1994 Materiali da costruzione. Conduttività ter-mica e permeabilità al vaporeUNI 10355: 1994 Murature e solai. Valori della resistenza ter-mica e metodo di calcolo

L’ORDINEINFORMA

EUROCODICI UNISi comunica che presso la Segreteria dell’Ordine è disponibi-le il CD della UNI contente tutti gli Eurocodici al prezzo di€ 259,20 (€ 216,00 +IVA). Il Cd-Rom contiene l’intera rac-colta di Eurocodici: una documentazione completa edaggiornata al 31 agosto 2007.LEGISLAZIONE SUI LAVORI PUBBLICIE’ illegittimo applicare la riduzione del 20% quando si cal-cola l’importo a base di gara di un affidamento di progetta-zione; il prezzo della prestazione deve risultare dal liberoconfronto concorrenziale. E’ quanto afferma l’Autorità perla vigilanza su contratti pubblici con il parere n. 113 del 17aprile 2008, in linea con la circolare ministeriale del 16novembre 2007, smentendo implicitamente quanto recen-temente sostenuto dal Tar Bolzano.L’Autorità risolve una questione posta da un ingegnere chechiedeva l’annullamento dell’avviso emesso da un comuneper l’affidamento dell’appalto di un servizio di progettazio-ne preliminare, definitiva ed esecutiva, direzione lavori,misura e contabilità e coordinamento della sicurezza deilavori per un corrispettivo presunto di 99.719,26 euro,appena al di sotto la soglia dei 100 mila euro che consentealle stazioni appaltanti di evitare la vera e propria gara alicitazione privata.

SENTENZA TAR PUGLIA, LECCE N. 4154/2007

ISCRIZIONE AD UN ULTERIORE SETTORE DELL’ALBO DA PARTE DEL SOGGETTO GIÀ ISCRITTO IN ALTRO SETTORE DELLA STESSASEZIONE. IMPRESCINDIBILE NECESSITÀ DI POSSESSO DEL CORRISPONDENTE TITOLO DI STUDIO.

La sentenza 4 dicembre 2007 n. 4154 del TAR Puglia, sezione di Lecce, contribuisce a chiarire uno dei nodi che l’ambiguatecnica di redazione del DPR 328/2001 sugli esami di Stato e sulla disciplina di taluni ordinamenti professionali avevalasciato irrisolti e aperti a letture contrastanti. Con questa importante pronuncia, la prima di cui si ha conoscenza sul tema,viene posto un punto fermo circa i requisiti necessari per la mobilità intersettoriale all’interno dell’Albo degli Ingegneri.Da una lettura sistematica e dalla ratio delle disposizioni del DPR 328 in questione, il TAR Lecce giunge ad affermare che:I) l’iscritto ad una Sezione dell’albo può iscriversi in un ulteriore settore della stessa Sezione, ma per fare questo deve essere inpossesso di una seconda laurea specialistica (o laurea): quella corrispondente al nuovo settore in cui si vuole iscrivere;II) tale secondo titolo accademico è condizione imprescindibile per essere ammessi a sostenere il relativo esame di Stato.La sentenza n. 4154/2007 del TAR Puglia, sez. di Lecce viene a introdurre elementi di certezza per gli iscritti e per leUniversità in tema di esami di Stato e mobilità intersettoriale all’interno dell’Albo.

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GRUPPO GIOVANI INGEGNERIOR

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Ho un amico che, cadendo con gli sci, si è danneggiato il ten-dine di una spalla e adesso deve farsi operare; in questi ultimimesi, appena ha un momento libero, va a fare visite dai varispecialisti per scegliere a che chirurgo rivolgersi. Del resto,quando in gioco c’è la salute, è logico aspettarsi che le perso-ne scelgano con cura a chi affidarsi. Oltre al campo medico,anche in quello dell’alimentazione si osserva lo stesso fenome-no: in genere le persone sono ben disposte a spendere qualco-sa in più per mangiare, ad esempio, cibi biologici il cui proce-dimento produttivo è molto controllato (almeno dovrebbe) edè privo di sostanze tossiche.Non ho ancora capito il perché, ma nel campo dell’edilizia ingenere si osserva un procedimento inverso: la maggior partedelle persone spende cifre esorbitanti per un divano o per unacucina perché hanno un certo nome, sceglie materiali astrusiper la mobilia per seguire le ultime tendenze, con un incre-mento di costo di certo non indifferente...ma quando si parladella progettazione o della manutenzione della casa dove vivo-no, nulla può destare il loro interesse. Ho visto persone preoc-cupate più del colore di una parete che della soletta che pote-va crollargli sulla testa. Ora mi chiedo: non è che la fortunatacarenza di disastri strutturali ci ha un po’ diseducato? Il fattoche un pavimento in cotto a volte fa miracoli e impedisce alvecchi solaio in legno di crollare, non giustifica l’indifferenzadell’inquilino di fronte allo strano solco che sta affossando ilsuo salotto...Ma anche al di là di questi casi limite, l’ignoranzasulle strutture si ritorce comunque sempre contro gli utilizza-tori: a quanti di loro è capitato di acquistare un meravigliosomansardato “appena ristrutturato” che in realtà si è dimostra-to un colapasta imbiancato? Ma io mi chiedo: perché la gente,quando si lancia in acquisti di immobili, non si porta dietro untecnico che sa il suo mestiere e li sa consigliare? Mettetevi ungeometra , un architetto o un ingegnere nel taschino, così almomento giusto lo tirate fuori, gli fate controllare la struttura,i certificati dei materiali e tutto quello che gli viene in mentee poi decidete se portare a termine l’affare. Come è possibileche ci mettete delle ore a scegliere un vestito o un orologio evi bastano due minuti per capire se l’immobile che state peracquistare, per il quale pagherete un mutuo per i prossimivent’anni, è quello che fa per voi? Quel giorno nel quale lascelta non sarà più dovuta solamente al lavoro dell’imbianchi-no si eviteranno un sacco di problemi. Perché va bene che cisono tanti avvocati in Italia che devono lavorare, ma questonon legittima lo scollegamento totale delle funzioni cerebrali.

Pensateci prima, perchè poi non si può certo tornareindietro...Bisogna però dire che in questo noi ingegneri non diamo certoil buon esempio: quando dobbiamo scegliere qualche collegaper un lavoro, il più quotato è quello con la parcella più bassa.E’ sufficiente vedere la cifra.. che poi, se fa il lavoro di perso-na o meno, se il cantiere lo vedrà mai, se ha esperienza nel set-tore, se usa quella o l’altra normativa, se...se...costa meno equindi va bene. Ultimamente c’è un meraviglioso fenomenoche interessa le certificazioni energetiche del quale è difficilenon accorgersi: sembra di stare al mercato del pesce, mancapoco che i certificatori siano loro a pagare per fare il lavoro.Peccato che poi tutto questo si traduca in lavori puramentecartacei ( perché il cantiere questi non lo vedono nemmenocol binocolo e figuriamoci il controllo dei materiali...) che por-tano a classi energetiche quasi peggiori di quelle esistenti.Merito del programma di certificazione regionale che, avendoprevisto questo andamento “all’italiana” del fenomeno, hamesso valori di default a prova di bomba, tanto che le certifi-cazioni possono compilarle le segretarie che non hanno maivisto uno straccio di corso di certificazione né hanno esperien-za in merito. Anzi, penso che in realtà le cose vadano propriocosì. Peccato che il futuro preveda un andamento dei prezzidegli immobili che andrà di pari passo con le loro classi ener-getiche. Peccato perché, per risparmiare qualche centinaio dieuro che ci avrebbe consentito di avere una certificazionefatta con la testa ed un controllo in opera, stiamo perdendo unvalore in immobili che per i prossimi dieci anni non potremorivalutare a meno di rifare dei lavori sulla struttura e, ancorauna volta, noi del settore ci stiamo giocando la faccia e il buonnome della professione.Non so voi, ma io all’orizzonte vedo una grossa nube cheminaccia una pioggia di cause... e il lavoro dell’ingegnere lotroveremo davvero al mercato, ma nel mazzetto degli aromiche ci regala il fruttivendolo.

Dott. Ing. Arianna Minoretti

IL LAVORO DELL’INGEGNERE

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che quest’ultima (cioè noi tutti, e in particolar modo quelli di noi chericoprono ruoli di rappresentanza edelettivi) debba attivarsi per cercare di arrivare a delle semplificazioni, che portino beneficio sia a noi che alla nostra committenza.Sbaglierebbe molto chi pensasse chevalga la regola “più norme più caos più business”: nostro compito è quello di intervenire laddove davvero serviamo,creiamo valore e progresso, e chiamarcifuori dalle inutili complicazioni burocratiche. E’ inutile farsi illusioni: la burocrazia colpisce tutti, e se unavolta è fonte di reddito altre cento lo è di perdita. Riflettiamo su questo fatto.Riflettiamo poi anche sul fatto, e non mi stancherò mai di dirlo, che il rilancio della nostra professionepassa per il fare cose utili (e molte ne possiamo fare), per il far capire che siamo necessari, e non per l’apparirecome l’ultimo dei balzelli. Senza ingegneria la società modernanon è neppure pensabile, ed è fondamentale che noi se ne sia consci:una semplificazione generale non può che farci bene, ad ogni modo noi serviamo.Ad ogni modo noi serviamo, e serviamocome ingegneri, non come logori azzeccagarbugli di regole sempre più strane. Battiamoci per la semplificazione, oppure non potremoche valere come il vecchio dottore di manzoniana memoria, e non potremopretendere di venir remunerati connull’altro se non due - litigiosi - capponi.Alla faccia del progresso, al faccia del bene singolo, che poi altro non è se non quello comune.

Ing. Andrea Tagliabue

A prima vista potrebbe sembrare che Ipromessi sposi ben poco c’entrino conl’ingegneria, ma penso che, a una piùattenta analisi, questo brano, che è quel-lo del dottor Azzeccagarbugli, possasuscitare delle riflessioni interessanti.Cos’è oggi l’ingegneria e, soprattutto,dove va? Corre verso l’affermazione del-l’intelletto e dell’ingegno umano, oppuresi orienta (per volontà sua o altrui) verso la burocratizzazione?La domanda non è di poco conto. Poche cose feriscono la mia dignità pro-fessionale come sentirmi dire che siamoormai diventati dei passacarte, e la cosaovviamente peggiora quando a dirlo sonodei colleghi, che pure hanno ragione.Svilendo il nostro operato sviliamo noistessi: deprofessionalizzando la nostraattività deprofessionalizziamo tutta lacategoria. Un amico, pure collega affer-mato, mi ha spesso confidato di essere inimbarazzo quando si vede costretto asvolgere funzioni di puro burocrate, perle quali giustamente - ma senza gusto - sifa pagare. Forse è vero che le leggi e leg-gine del Paese sono troppe, che non favo-riscono la crescita, che sembrano fattesolo per far lavorare frotte di mestieranti; il dramma è che spesso i mestierantisiamo noi, che pure lavoriamo, ma chesempre mestieranti rimaniamo.Inorridisco spesso davanti a norme cherichiedono asseverazioni, certificazioni estranezze varie, che devono essere redat-te “da professionista abilitato”: esse con-tribuiranno pure a fare fatturato imme-diato, ma non sono altro che la stradalastricata verso l’abisso.Qualcuno potrebbe affermare che gliobblighi ci sono, e che volenti o nolentibisogna rispettarli. Questo è senz’altrovero, però credo, per il bene sociale, ilbene comune e quello della categoria,

“...Renzo fece un grande inchino:il dottore l’accolse umanamente,

con un “venite, figliuolo”, e lo fece entrar con sé nello studio.Era questo uno stanzone,su tre pareti del quale eran

distribuiti i ritratti de’ dodiciCesari; la quarta, coperta da ungrande scaffale di libri vecchi e polverosi: nel mezzo, una tavolagremita d’allegazioni, di suppliche,di libelli, con tre o quattro seggioleall’intorno, e da una parte un seggiolone a braccioli, con una spalliera alta e quadrata,terminata agli angoli da dueornamenti di legno, che s’alzavano

a forma di corna......”

A. Manzoni, I Promessi sposi

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Nel 1956 venne presentato al Senato un disegno di legge daisenatori Battista, Arrigoni, Ceschi, De Luca, Forcaccia, Vergoni,Terragni e Corbellini, con lo scopo di costituire una Cassa aper-ta a tutti gli iscritti agli albi Ingegneri e Architetti, provvisti osprovvisti di altra tutela previdenziale e di assoggettare a contri-buzione indiretta tutta la produzione professionale.L’iter parlamentare durò circa due anni e il 4 marzo 1958 fupubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge n. 179: “Istituzionee ordinamento della Cassa nazionale di previdenza e assisten-za per gli ingegneri e gli architetti”.Era solo il principio: fu nominato il Commissario Governativo,l’ing. Mario Pinchera, ci vollero due anni per insediare il primoComitato Nazionale Delegati, che si riunì per la prima volta il21 marzo 1960 in Roma, presso la sede degli IngegneriFerroviari in via Giolitti n. 34. Primo presidente venne eletto il senatore ing. Emilio Battistadi Roma, uno dei presentatori del primo disegno di legge.L’attività del primo triennio è stata dedicata alla formazionedel regolamento interno della Cassa, previsto dalla legge isti-tutiva, che ha costituito la base di tutte le successive normeattuative fino all’odierno statuto. Fin dall’adunanza del 27novembre 1962 il Presidente comunicava che era pronto undisegno di legge da presentare in Parlamento che riguardaval’assistenza malattia per gli iscritti.Battista viene riconfermato presidente per il triennio succes-sivo, durante il quale avvengono alcuni fatti importanti: laredazione del primo bilancio tecnico attuariale, la costituzio-ne di una commissione consultiva per gli investimenti immo-biliari, l’acquisto della sede di via Rubicone e di un terreno invia Salaria angolo via User di circa 2.500 m2 sul quale si pre-vede di realizzare due palazzine ad uso uffici e restaurare unimmobile esistente. Nel 1964 si dà inizio ai lavori di costruzio-ne: una delle due palazzine e il fabbricato restaurato sono l’at-tuale sede di Inarcassa.Nel 1965 per motivi di salute il senatore Battista si dimette egli succede l’ing. Mario Agnoli, che verrà riconfermato presi-dente nel triennio successivo. Nel 1966 nasce la rivista.Il 18 dicembre 1968 l’ing. Agnoli pronuncia il suo accoratodiscorso di addio, non intendendo più candidarsi per motivi disalute.L’elezione immediatamente successiva porta l’ing. AntonioMarino alla presidenza della Cassa, il quale manterrà la cari-ca per i successivi cinque mandati, fino al 1990.

1971: LA CASSA DEI LIBERI PROFESSIONISTINel 1971 ecco la legge 1046 “rivoluzionaria” che permetterà ilriassetto economico della Cassa, escludendo dal ruolo diiscritti gli ingegneri ed architetti iscritti ad altra forma di pre-videnza: la Cassa diventa l’ente di previdenza dei soli liberiprofessionisti.Nel periodo di transizione è necessario rinnovare il ComitatoNazionale Delegati con l’esclusione dei dipendenti e rielegge-re il Consiglio ed il Presidente; viene nominato CommissarioGovernativo l’ing. Luigi Giraudo; nel 1972 si insediano i nuoviorgani direttivi, con la conferma di Marino alla presidenza.Gli anni immediatamente seguenti vedono gli uffici impegna-ti alla riorganizzazione dei ruoli degli iscritti e alla restituzio-ne dei contributi ai dipendenti, oltre alla stipula dell’accordocon ENPEDEP, ente che venne giudicato il migliore nel campodell’assistenza sanitaria. Tale accordo fu portato avanti fino alsubentro del servizio sanitario nazionale, con risultati più chesoddisfacenti.Nel 1973 riprende la pubblicazione della rivista, sospesa nelperiodo di transizione, con una nuova veste grafica ed unanuova testata “INARCASSA”: un nome profetico per il futurodell’ente!Nello stesso anno inizia la meccanizzazione dei servizi conl’incarico ad una società di informatica di preparare un siste-ma informativo per la Cassa.

1981: LA RIFORMA DEL SISTEMA PENSIONISTICOLa legge 6/1981 costituisce una grande riforma della previden-za di ingegneri ed architetti, basata sulle seguenti sostanzialinovità:• iscrizione: conferma del principio che sia consentita solo a

chi esercita la libera professione in forma esclusiva;• contributi: soggettivi in ragione del reddito professionale ai

fini IRPEF, integrativi in ragione del volume d’affari ai finiIVA; il contributo soggettivo è pari al 10% del reddito fino allimite di 40.000.000, pari al 3% sul reddito eccedente, il con-tributo integrativo è pari al 2% del volume d’affari IVA;entrambi i contributi hanno dei minimi rivalutabili in fun-zione dell’inflazione, come pure è rivalutabile il tetto reddi-tuale soggetto a 10%.

• pensioni: si prevedono le pensioni di vecchiaia, anzianità,inabilità e invalidità, superstiti, valutate in funzione dell’an-zianità e dei redditi annuali, secondo i principi tuttora invigore.

1958-2008INARCASSA COMPIE 50 ANNI!

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E’ una vera rivoluzione: finora la Cassa distribuiva pensioni“simboliche” a fronte di una contribuzione ancor più “simboli-ca”, da questo momento la Cassa diviene un vero ente di pre-videnza, la contribuzione e le prestazioni sono commisurate alreddito di ciascuno, in modo da garantire pensioni adeguate eproporzionate al reddito ante quiescenza di ogni iscritto!Questo periodo vede il consolidarsi del patrimonio diInarcassa per effetto del nuovo regime contributivo; nel 1985cessa la contribuzione indiretta sulle opere, ormai sostituitadal contributo integrativo. Nel 1986 inizia il servizio di mutuiagli iscritti.Nel 1988 un importante anniversario: trent’anni di esistenzadella Cassa!Importanti novità: il trasferimento della sede da via Rubiconein via Salaria, negli edifici appositamente realizzati e il viaall’informatizzazione dell’ente, con l’adozione di personalcomputers e la trasformazione dell’archivio cartaceo in uno adischi ottici all’avanguardia nel settore.

1990: VERSO LA PRIVATIZZAZIONENel 1990 nuove elezioni ed un grande cambiamento: ilConsiglio è totalmente rinnovato, dei precedenti Consiglierirestano solo Marcello Conti e Riccardo Dotti, che assumeran-no la presidenza e vicepresidenza, con una compagine nuova. Il 1990 è un anno importante anche perché viene finalmenteapprovata la legge 290/90 di riforma della Cassa, dopo tantisforzi e tanta attesa, come pure la legge 45/90 per la ricongiun-zione dei periodi assicurativi. Pure del 1990 è la legge n. 379che introduce l’indennità di maternità per le libere professio-niste, finora prive di tale tutela.Il 1991 è l’anno del condono previdenziale, che viene estesoanche alle casse dei professionisti: vengono inviati 180.000estratti conto a tutti coloro che hanno avuto periodi di iscri-zione alla Cassa, ne ritornano oltre la metà, devono esserelavorate quasi 100.000 posizioni.Il 1992 è il debutto della Cassa sullo scenario europeo: nelsettembre a Venezia, viene organizzato un convegno inter-comunitario dei professionisti europei, presso la prestigio-sa sede della Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista. Laprevidenza e la libera professione per gli ingegneri e archi-tetti in Europa è il tema che verrà sviluppato nei lavoricongressuali. Il convegno ha grande successo di presenze e risonanzaeuropea.

A fine 1993 un grave allarme: un provvedimento legislativodello Stato preleva dalla Casse di Previdenza un quarto delleentrate contributive per il 1993 e due anni successivi! LeCasse si uniscono di fronte ad un attacco che ne vuole mirarela sopravvivenza, ed esce un comunicato congiunto di dissen-so firmato dalla nostra Cassa e da quelle dei DottoriCommercialisti, dei Geometri, del notariato, dei Ragionieri,dei Consulenti del Lavoro e dei Veterinari: sta nascendo l’ideaassociativa che porterà alla formazione dell’Adep!Nel 1994 vede la luce il decreto legge 509 che regolamenta laprivatizzazione delle casse autonome: la Cassa subito si impe-gna sulla discussione del tema: ha partecipato attivamenteagli incontri con gli altri enti, è stata tra i promotori dell’inte-sa tra gli enti di previdenza per fronteggiare gli attacchi dellapassata legislatura al patrimonio delle casse autonome, oranon può perdere tempo, il Comitato Delegati decide di proce-dere con sollecitudine per portare a termine le procedurenecessarie alla privatizzazione in tempo con le scadenze det-tate dalla legge.Ad inizio 1995 lo statuto è pronto, avviene la trasformazione laC.N.A.I.A.L.P. diventa INARCASSA, l’ente di previdenza priva-tizzato degli Ingegneri ed Architetti liberi professionisti. Nelcorso dell’anno viene rinnovato il Comitato Nazionale Delegatie viene eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione, moltorinnovato, che riconferma Marcello Conti alla presidenzamentre Paola Muratorio viene eletta vicepresidente.Il 28/11/1995 i ministeri vigilanti approvano definitivamentelo statuto di INARCASSA: il dado è tratto! INARCASSA è un’as-sociazione di diritto privato, costituita in base alla legge 509 eche verrà iscritta in albo apposito del Ministero del Lavoro,dove sono registrate tutte le associazioni o le fondazioni priva-tizzate che esercitano la funzione previdenziale. Il nuovo sta-tuto prevede anche attività integrative, che potranno sfociarein forme di previdenza ed assistenza complementare.Nel 1996 nasce la sperimentazione dei poli periferici presso gliOrdini e le associazioni di categoria che ne facciano richiesta,per fornire un’informazione puntuale a livello locale; INAR-CASSA compie uno sforzo economico organizzando corsi per ilpersonale degli Ordini e fornendo loro assistenza telefonicamirata sui vari temi. Si sviluppa l’assistenza agli iscritti, con lostudio di convenzioni per l’assicurazione professionale.Nel 1988 viene deliberato l’aumento del contributo soggettivodal 6% al 10%, riportandolo peraltro al valore inizialmente pre-visto dalla legge 6/81 ed uniformandolo con quello della

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gestione separata INPS, nuova realtà a cui contribuiscono icolleghi non iscritti ad INARCASSA poichè soggetti ad altraforma di assicurazione previdenziale per effetto di un rappor-to di lavoro subordinato. E’ una scelta consapevole, fetta sullabase degli studi attuariali per garantire la sopravvivenza del-l’ente, ormai privo di ogni “ombrello” pubblico.A novembre INARCASSA entra in internet: il nuovo sito,www.inarcassa.it, vuole fornire agli iscritti uno strumentoagile di informazione puntuale, aggiornato sulle novità, con-sultabile facilmente dai propri studi.

2000 - 2008: LA SOSTENIBILITA E LA GESTIONE DEL PATRIMONIONel 2000 vi è il rinnovo degli organismi collegiali: il presidenteConti lascia la Cassa e incoraggia i suoi successori ad affronta-re con fermezza e fiducia il futuro. Gli succede Paola Muratorio,già vicepresidente, coadiuvata da Mauro Di Martino, vicepresi-dente, e da un consiglio in buona parte rinnovato.Molti gli argomenti allo studio del Comitato: la totalizzazione,la gestione del patrimonio, il sistema di calcolo delle pensioni,i criteri di iscrivibilità, la previdenza integrativa, l’assistenza ei servizi agli iscritti. L’attenzione è sempre più rivolta ai giova-ni: gli iscritti sono in continuo aumento, oltre il 50% degliiscritti ha meno di 45 anni, il tema della sostenibilità a lungotermine dell’ente diventa fondamentale, come pure il risulta-to annuale di resa del patrimonio. Nel 2002 il primo importante riconoscimento: il premio comemigliore strategia di investimento di un fondo pensione italia-no attribuito ad Inarcassa da IPE (Investment & PensionsEurope) prestigiosa rivista olandese del settore; i premi si sus-seguiranno anche negli anni successivi. A luglio 2003 un’altra importante tappa nella storia diInarcassa: il convegno di Torino affronta il tema di quale model-lo previdenziale si attagli meglio ad una professione in evoluzio-ne. Si dibatte sull’architettura del futuro previdenziale dellacategoria, ponendosi come obiettivo quello di garantire un futu-ro previdenziale ai giovani che via via si iscrivono a Inarcassa.Nel 2005 nuove elezioni ed una conferma trionfale per PaolaMuratorio: la sua squadra ottiene il pieno successo alle elezio-ni, viene riconfermata presidente insieme con Mauro DiMartino alla vicepresidenza, unitamente a tutto il gruppo scel-to per formare il consiglio.

Dott. Ing. Luisella Garlati

MODIFICA ALL’ART. 3.2 DEL REGOLAMENTO MUTUIFONDIARI-EDILIZI IN CONVENZIONEIl Consiglio di Amministrazione di Inarcassa, nellaseduta del 17/04/2008, ha deliberato una modificaall’art. 3.2 del Regolamento per l’ammissibilità aimutui fondiari-edilizi agli iscritti in convenzione,includendo fra i possibili cointestatari dell’immobileoggetto di mutuo il convivente more uxorio, purchérisultante dallo stato di famiglia.Tale modifica trova applicazione dal 1/5/2008.

CALENDARIO ADEMPIMENTI ANNO 200830 giugno Pagamento 1a rata contributi minimi

e contributo di maternità

31 agosto* Presentazione Dich. 2007 (art. 36 dello Statuto)con modello cartaceo via lettera raccomandata(in alternativa, gli utenti di Inarcassa On linepossono procedere alla dichiarazione telematicacon scadenza al 31 ottobre)

31 agosto* Versamento contributo integrativo professionistinon iscritti con partita IVA e Società di Ingegneria

30 settembre Pagamento 2a rata contributi minimie contributo di maternità

31 ottobre Presentazione Dich. 2007 (art. 36 dello Statuto)per via telematica tramite Inarcassa ON line(esclusivamente per gli utenti del servizio on line,in alternativa alla presentazione della dichiarazionecon modello cartaceo con scadenza 31 agosto)

31 dicembre Pagamento conguaglio contributo soggettivoed integrativo relativo all’anno 2007(artt. 22 e 23 dello Statuto).

I professionisti non iscritti in possesso di partita IVA sono tenutial rispetto delle sole voci contrassegnate con l’asterisco.

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ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI COMO19 aprile 2008 Consegna attestato a Ingegneri che hanno raggiunto il 50° anno di laureaSABATO 19 APRILE ALLE ORE 10,30, IN OCCASIONE DELL’ASSEMBLEA DEGLI ISCRITTI, IL PRESIDENTE DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI COMO,DOTT. ING. MANLIO CANTALUPPI, HA CONFERITO LA NOMINA A SENATORE DELL’ORDINE A SEI COLLEGHI CHE HANNO RAGGIUNTO IL 50° ANNO DI LAUREA, DEI QUALI SI TRACCIA DI SEGUITO UN BREVE PROFILO:

Ha ottenuto borse di studio presso il Politecnico di Milanoe a Montecatini. Ha conseguito la Laurea in Ingegneria Industriale, presso il Politecnico di Milano nel 1956. E’ stato membro dell’American Institute of Chemical Engineers.

Ha iniziato l’attività lavorativa presso FBM CostruzioniMeccaniche nell’aprile 1956 sino al 1960. Dal 1960 al 1962 lavora in EDISON Direzione CostruzioniImpianti Chimici DCIC. Dal 1963 al 1990 è nuovamente in FBM Ufficio Ricerca e Sviluppo & Nuovi Prodotti, poi Dirigente Servizio e dal 1980 Responsabile della Garanzia di Qualità.Contribuisce alla costituzione di una nuova Società, la HUDSON Italiana che raggiungerà in breve i 500 dipendenti superando la casa madre.La FBM Costruzioni Meccaniche aumenterà parimenti da 80 a 700 dipendenti, e costruirà un nuovo stabilimentoe nuovi uffici a Terno D’Isola (BG).I prodotti della Società si ampliano man mano comegamma e sofisticazione: Alte Pressioni, Materiali Speciali,Tecnologie Avanzate, Sistemi funzionali. In termini geografici si arriva ovunque nel mondo, con esportazioni sino all’85%. Di rilievo internazionale: lo STRIPPER - Placcato Titanio Tra gli altri prodotti, si menzionano i placcati per esplosione, i tubi alettati bimetallici speciali, le grandi caldaie di ricupero di processo.Nel periodo dal 1991 al 1994 è Consulente in FBM e continua i programmi di sviluppo in particolare su caldaiedi ricupero di processo, occupandosi di importanti realizzazioni negli Emirati Arabi, in Egitto, India e Indonesia.Dal 1993 al 1995 con il Centro di Ricerca ScientificaAlessandro Volta di Como, partecipa attivamenteall’Indagine Conoscitiva della Nuova Provincia di Como.Negli anni anni dal 1997 al 2004 collabora con la multinazionale SPIRAX SARCO di Nova Milanese,occupandosi di scambio termico intensificato. E’ istruttore scientifico-termoidraulico per progettisti per l’uso dei programmi HTRI (Heat Transfer ResearchInstitute di Pasadena - USA).E’ autore o coautore di una decina di pubblicazioni tecnico-scientifiche.

DOTT. ING.

MARIOMISCHIATTI

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PAOLOMANICARDI

Nato in provincia di Mantova, ha frequentato le scuole elementari e medie a Rodi (ex colonia italiana), tornando in Italia dal 1946. Diplomato al liceo classico di Monza, ha svolto il servizio militare nella Brigata AlpinaTaurinense come sottotenente Comp. Genio Pionieri. Si è laureato in Ingegneria Chimica nel 1957. Ha iniziato l’attività lavorativa nel Petrolchimico Sicedison di Mantova nel 1959, come responsabile di turno impianti e quindi nel servizio assistenza clienti. E’ stato responsabile di stabilimento o degli impianti presso:• gruppo CIPS - Filago (BG), poi Synres (Olanda),

per la produzione di resine per vernici, manufatti in poliestere-vetro. Ha avuto incarico nel servizio tecnicointernazionale con permanenze in Olanda, Inghilterra e negli, USA.

• SIF, Valle Lomellina, per la produzione furfurolo e cenere nera da lolla di riso;

• Distillerie Italiane di S. Giovanni Valdarno per la produzione di resine poliesteri per inchiostri e olio di soia;

• FAR - Filango, per la produzione di formaldeide, resine liquide per colle, colle in polvere;

• LIQUICHIMICA (oggi Eni) per la produzione di paraffine e derivati da gasolio e kerosene dal 1972 al 1980. E’ stato direttore dello stabilimento di Augusta e poi responsabile degli investimenti di tutti gli stabili-menti del gruppo;

• POLIOLI SpA - Vercelli, per la produzione di polialcoli, anidride maleica, formiato, solfato;

• Consulente della ditta Sprea (Varese-Cairo), per la quale svolge tuttora incarichi saltuari.

DOTT. ING.

ANSELMOGAFFURI

Consegue nel 1957 il diploma di Laurea in Ingegneria Civile,sezione Edile, indirizzo Strutture presso il Politecnico di Milano, dove segue un corso di perfezionamento per le costruzioni in cemento armato. Nel 1959 apre uno studio professionale con altri quattro tecnici. Mette la propria esperienza a disposizione della pubblica amministrazione svolgendo, dal 1965 al 1990,incarichi come componente delle commissioni edilizie deicomuni di Erba, Ponte Lambro, Caslino d’Erba, Castelmarte, Luisago. Durante il decennio 1970-1980 è nominato Assessore ai LL.PP., Edilizia Privata ed Urbanistica del Comune di Erba. Come libero professionista si occupa prevalentemente di calcolo di strutture; tra le più importanti si ricordano:• Inceneritori rifiuti solidi urbani delle città di Como,

Brindisi e Desio;• Ponti sulle strade provinciali Caslino d’Erba - Pusiano

e Canzo - Arosio;• Sede Banco Ambrosiano in Fino Mornasco,

della Cassa di Risparmio in Villaguardia e del Banco Lariano in Erba;

• Complessi industriali per la ricostruzione delle zone terremotate in Irpinia.

• Funivia dei Piani d’Erba.• Scuole e palestre di Proserpio, Eupilio,

Longone al Segrino, Erba, Fino Mornasco e Gorgonzola.• Centro fieristico “Lario Fiere” in Erba.Prosegue attualmente nell’impegno libero professionaleanche come consulente tecnico di industrie manifatturiere.

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(Como 1931). Dopo gli studi classici nel 1956 si laurea in ingegneria civile al Politecnico di Milano. Dal 1959 al 1993 svolge attività professionale stabilmentenello Studio Terragni di Via Indipendenza a Como realizzando numerosi edifici pubblici e privati residenziali e industriali. Rif. bibl. - Architettura n. 373 e 392 -Casabella n. 550 - Ville e Giardini n. 224 - Edizioni Over Milano - Rivista Tecnica della Svizzera Italianan. 10/96 - Recuperare n. 34 - Rivista Lipe Anno 5° n. 2 -“Robert Obrist - Costruire-Oberengadin - 1830 /1980 Ed. Werk Verlac. Ha partecipato a concorsi nazionali; nel 1972 vince il Concorso per l’Istituto Tecnico Magistri Cumacini a Como(realizzato), nel 1981 il Concorso Nazionale bandito dal Comune di Sondrio per un quartiere di edilizia residenziale pubblica (realizzato); nel 1989 il Concorso per le nuove strutture del Politecnico di Milano al CampusBassini e nel 1986 è segnalato al Concorso “Una piazza per Cagliari” bandito dal C.I.S. Nel 1980 è stato repertoriato al Concorso per nuove tipologie di edilizia pubblica della Regione Lombardia(1980) e della Regione Emilia Romagna (1985). Nel 1993 avvia, sempre a Como, il nuovo studio “Terragni Ingegneria e Architettura”, e progetta e realizzanumerosi edifici: nel 1993 a Como in Via Asiago con Gilberto Marziano la nuova sede della Società PubblicaTrasporti, con Attilio Terragni a Milano la StazioneSperimentale per la Seta, a Lecco il restauro di Villa Gomezcon il nuovo Auditorio nel parco(rif. bibl. Gomes e il suo tempo), a Moltrasio il restauroe l’ampliamento dell’Albergo Imperiale di 100 camere,ad Ospedaletto di Ossuccio il restauro di Villa Leoni(Arch. Pietro Lingeri) (Abitare n. 131 - Luglio 1994). Nel 1994 è segnalato al “Premio Magistri Cumacini”

DOTT. ING.

CARLOTERRAGNI

per il restauro e il riuso delle serre di Villa Sempreverde a Moltrasio. Nel 1995 per l’Amministrazione Comunale con Ugo Maione e Renato Conti progetta il ridisegno del lungo lago a Como attualmente in fase di realizzazione;nel 1997 sempre per l’Amministrazione Comunale progettain Via Val Mulini in collaborazione con Renato Conti eFausto Colombo un autosilo (635 posti) di interscambio per accesso alla città di Como (Parking - Ed. Gribaudo Dic.2007) e nel 1999 progetta il nuovo cinema multisalaAstoria a Como per n. 550 posti (OFX Architettura n. 76Gennaio/Febbraio 2004). Nel 2005 progetta il restauro diVilla “Ala Ponzone” a Como, edificio sottoposto a vincolo ditutela monumentale.Carlo Terragni ha fatto parte della Commissione per le indagini urbanistico edilizie del centro storico di Como (1968), ha partecipato alla Commissione Edilizia(1970/75) ed urbanistica (1989/93) del Comune di Como,ha presieduto negli anni 1970/80 la Commissione trafficoe circolazione dell’ACI di Como e per l’Ente ha curato nel 1963 il volume “Problemi urbanistici del territorio di Como in rapporto alla viabilità”.E’ stato membro della Commissione Regionale per la tutela delle bellezze naturali negli anni 80/92. Negli anni 1965/71 ha svolto attività di assistente alla Cattedra di Architettura Tecnica presso la facoltà di Ingegneria al Politecnico di Milano: nel 1971/73 è responsabile del corso di esercitazione alla Cattedra di Elementi Costruttivi del Prof. S. Croce. E’ socio fondatore del Centro Studi “Giuseppe Terragni”con sede in Como - Piazzolo Terragni, 1 che si occupa della gestione dell’archivio storico di proprietà della famiglia.

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GIUSEPPETOMASI

Nato a Trieste, ha svolto in questa città i suoi studi, fino alla laurea in ingegneria industriale meccanica.Entrato in IBM Italia nel 1956, ha sviluppato la sua interaattività professionale, con mansioni e responsabilità diverse, sempre con la stessa società; è stato dapprima assistente tecnico applicativo addetto alle nuove installazioni, poi rappresentante commerciale a Milano e marketing manager a Verona.Dal 1966, con l’avvento dei primi sistemi elettronici “autogestiti”, ha diretto le scuole IBM di specializzazione; è stato poi direttore della filiale di IBM di Milano e successivamente responsabile per l’Italia della linea prodotti della IBM.Nel 1973, trasferitosi negli Stati Uniti, ha svolto per la casa madre attività diverse nell’ambito della valutazione tecnica di prodotti e sistemi in fase di sviluppo e nel campo delle politiche e pratiche di business.Rientrato in Italia, dal 1979 è stato direttore del consigliodi direzione generale e infine direttore centrale per la qualità. Ha cessato, nel 1992, la sua attività professionale. Oggi, da pensionato, segue l’attività del figlio ingegnereche, negli Stati Uniti, ha costituito e dirige una società operante nel campo della illuminazione che ha realizzato per la marina militare interessanti applicazioni di “trasporto” della luce da sorgente remota,via fibra ottica.

Dopo la laurea di ingegneria idraulica ha partecipato come ingegnere di cantiere alla posa di tubi di irrigazioneper la società Fibronit nella tenuta del Dandolo (PD). A Milano ha condotto breve attività nell’ambito di solai precompressi.Immigrato in Francia nel 1958, ha contribuito alla realizzazione di 250 alloggi di tipo economico nella periferia parigina e, anche come comproprietario d’impresa, ha operato nel campo di fabbricati industriali e amministrativi per il Genio Civile francese. E’ seguito poi un periodo di attività nel Lussemburgo dove era aderente della società lussemburghese degli ingegneri.In Italia ha realizzato un gruppo di case economiche popolari nel consorzio della Faleggia nei comuni di Senna Comasco e Capiago, passando poi alle realizzazioni di strutture alpine nel Haute Alpes (FR) e in Engadina (CH).E’ attualmente membro della SIA svizzera, la SocietàIngegneri Architetti.

DOTT. ING.

GIAN PIERO PONISIO

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Sin dalla sua entrata in vigore la L.R. n. 12/2005 ha suscitatoun ampio dibattito.Dapprima per l’innovativo strumento di pianificazione urbani-stica denominato P.G.T. destinato a sostituire il classico P.R.G.;poi per la disciplina sulla perequazione urbanistica, per laregolamentazione del recupero abitativo dei sottotetti e per laqualificazione degli interventi di ristrutturazione edilizia.In ordine alle ultime due fattispecie, rilevano alcune recentipronunce dei giudici lombardi.Prima di affrontarle, tuttavia, è necessario premettere alcunecoordinate normative.L’art. 64, comma I, L.R. cit. afferma che “gli interventi edilizifinalizzati al recupero volumetrico di sottotetti possono com-portare (...) modificazioni delle altezze di colmo e di gronda edelle linee di pendenza delle falde purché nei limiti di altezzamassima degli edifici posti dallo strumento urbanistico (...)”.L’art. 64, comma II, L.R. cit. prevede che “Il recupero ai finiabitativi dei sottotetti esistenti è classificato come ristruttura-zione edilizia ai sensi dell’art. 27, comma1, lettera d). Inoltre,“(...) è ammesso anche in deroga ai limiti ed alle prescrizionidegli strumenti di pianificazione comunale vigenti (...)”.L’art. 27, comma 1, lett. d) L.R. cit. definisce “interventi diristrutturazione edilizia, gli interventi rivolti a trasformaregli organismi edilizi mediante un insieme sistematico diopere che possono portare ad un organismo in tutto o inparte diverso da quello precedente. (...)”.Infine, l’art. 27, comma 1, lett. e) considera “interventi dinuova costruzione, quelli di trasformazione edilizia e urbani-stica del territorio (...): 1) la costruzione di manufatti edilizi(...) ovvero l’ampliamento di quelli esistenti all’esterno dellasagoma esistente (...)”. Il dettato della legge è chiaro: il recu-pero dei sottotetti è intervento di ristrutturazione edilizia che,ai sensi del combinato disposto degli artt. 64 e 27 cit., puòcomportare la modifica delle altezze di colmo e di gronda edelle linee di pendenza delle falde.Conclusione che è stata contraddetta da due interventi deigiudici lombardi: dapprima con l’ordinanza del Tribunale diComo, del 26 gennaio 2006 e successivamente con la senten-za del T.A.R. per la Lombardia - Milano, 26 aprile 2007, n. 1991.Entrambe le pronunce sono state emesse a seguito di lamen-tate violazioni, da parte di terzi confinanti, delle norme sulledistanze, stabilite dall’art. 9 D.M. 1444/1968, in sede di inter-venti di recupero dei sottotetti a fini abitativi. I giudici hanno affermato l’efficacia precettiva e vincolante del-

l’art. 9 del D.M. ritenendo che la derogabilità (art. 64) delle pre-scrizioni dettate dagli strumenti di pianificazione comunale,“(...) non può nella corretta interpretazione della legge regio-nale, estendersi, a parere del Tribunale, alle distanze trovan-do comunque detta deroga un limite nel disposto dell’art. 9del D.M. 1444/1968 che costituisce un principio fondamenta-le desumibile dalle leggi dello Stato in materia cui la leggeregionale, nelle materie di competenza, deve uniformarsi.”1. Tutto ciò per l’asserita ragione che “l’art. 9 del d.m. 2 aprile1968, n. 1444, pur riferendosi (comma 1, n.2) alla realizza-zione di “nuovi edifici”, è applicabile anche agli interventi disopraelevazione (...) e dunque anche alle ristrutturazioni che- volte come quella de qua al recupero del sottotetto - compor-tino un incremento non trascurabile dell’altezza del fabbrica-to (...)”2. I giudici hanno qualificato il recupero con innalza-mento, come una nuova edificazione e pertanto applicato l’art.9 cit, inerente ai “nuovi edifici”.Il dato testuale delle norme citate, invece, è chiaro: l’art. 64,nel definire il recupero dei sottotetti, rimanda non all’art. 27lett. e 1), che riguarda la nuova edificazione, bensì alla lett. d)inerente alla ristrutturazione edilizia.Inoltre a riprova della non applicabilità della decreto ministe-riale basti richiamare il nuovo art. 103, comma 1 bis L.R. cit.(introdotto con L.R. 4/2008) il quale espressamente, quasi avoler dissipare ogni dubbio interpretativo3, stabilisce che “(...)ai fini dell’adeguamento, ai sensi dell’art. 26 commi 2 e 3,degli strumenti urbanistici vigenti, non si applicano le dispo-sizioni del decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444 (...) fattosalvo limitatamente agli interventi di nuova costruzione, ilrispetto della distanza minima tra fabbricati (...)”.Del resto il T.A.R. Lombardia - Brescia, con sentenza 12 gennaio2007, n. 11, aveva affermato non solo che “(...) il più volte cita-to art. 63 ha accentuato il carattere di ristrutturazione del-l’intervento di recupero (...)”, ma anche che “(...) la normaregionale ha previsto la possibilità di derogare ai limiti edalle prescrizioni degli strumenti di pianificazione comunale,ivi comprese le norme sui distacchi e sulle distanze. Si devequindi ritenere che, sotto questo profilo, prevalga la qualifica-zione dell’intervento di recupero del sottotetto come ristruttu-razione (...)”. Sono da annotare altresì pronunce recenti incontrasto con il dato normativo.In materia di ristrutturazione edilizia la recente ordinanzaT.A.R. Lombardia - Milano, 9 aprile 2008, n. 547, ha ritenutoche “(...) una ristrutturazione realizzata con traslazione tota-

GIURISPRUDENZAE LEGGE SUL GOVERNO DEL TERRITORIO:OSCILLAZIONI INTERPRETATIVE

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le dell’area di sedime in un sito completamente diverso (...) èdi dubbia legittimità, essendo il concetto di ristrutturazioneancorato ad una preesistenza in situ.” .Il dichiarato vincolo di sedime, tuttavia, non trova riscontronella legge regionale, dato che l’unico ed esplicitato vincoloattiene al “(...) rispetto della volumetria preesistente (...)”(art. 27 lett. d), come del resto confermato anche dai com-mentatori della legge regionale: “(...) Sono dunque da qualifi-care come ristrutturazione, secondo la legge regionale, tuttigli interventi di demolizione - ricostruzione, totali o parziali,che rispettino la volumetria preesistente, senza più alcun vin-colo né all’area di sedime né alla sagoma”4.Il giudice ha considerato il paradigma della ristrutturazioneedilizia enucleato dall’art. 3 T.U. edilizia, che richiede lafedeltà della ricostruzione, vale a dire il rispetto del volume edella sagoma (che, secondo dottrina e giurisprudenza, rac-chiude in sé anche il vincolo del sedime).Tanto si pone in violazione dell’art. 103, comma 1, lett. a) L.R.n. 12/2005 che ha espressamente disapplicato l’art. 3 del T.U.,ma anche dell’ art. 113 c.p.c. a norma del quale il giudice devepronunciarsi secondo diritto e, quindi, secondo le leggi vigen-ti, comprese le leggi regionali.Tutte le leggi devono essere interpretate nel rispetto dei cano-ni fissati dall’art. 12 delle disposizioni delle legge in generaleche, in primo luogo, pone, secondo la giurisprudenza, l’inter-pretazione letterale. Nei casi richiamati, invece, i giudici pur innanzi ad un chiarodato testuale, hanno sostanzialmente disapplicato la leggeregionale.

Avv. Mario Lavatelli

1 Ordinanza Trib. Como, 26 gennaio 20062 T.A.R. Lombardia - Milano, 26 aprile 2007, n. 19913 A fronte delle pronunce giurisprudenziali, dapprima del giudice civi-le (Tribunale di Como), e poi del Giudice amministrativo di Milano, laDirezione Generale del Territorio e urbanistica con parere del 3.7.2007era intervenuta per chiarire i dubbi interpretativi sorti. In quella cir-costanza aveva riconfermato la derogabilità dei limiti previsti dal D.M.1444/1968, riservandosi tuttavia “di riconsiderare tutta la questione,innanzitutto a livello interpretativo, senza peraltro escludere ogni utilevalutazione circa l’opportunità di proporre i necessari aggiustamentidella disciplina di cui trattasi”.4 AA.VV., La legge per il governo del territorio della Lombardia,Repubblica di San Marino, p. 108.

Dizionario delle artiAutore: Felix de AzuaEditore: Libri ScheiwillerPrezzo: Euro 20Carla Venosta30 progetti di disegno industriale italianoAutori: Gianfranco Farioli e Veronica VoltolinaTesti di: Pierpaolo Preti e Carla VenostaEditore: ElectaPrezzo: Euro 40La moda e l’architetturaAutore: Gisella GiammarresiCon saggio di Marcello Sansone e Francesco ScafartoEditore: ElectaPrezzo: Euro 95Design contemporaneoMutazioni, oggetti, ambienti, architettureAutore: Patrizia MelloEditore: ElectaPrezzo: Euro 39Area_2100 tra i più interessanti giovani graphic designersEditore: Phaidon Press LimitedLingua: inglesePrezzo: Euro 75Art & TodayAutore: Eleanor HeartneyEditore: Phaidon Press LimitedLingua: inglesePrezzo: Euro 75Learning from CitiesLaboratorio internazionale di progettazioneAutore: Francesco GarofaloEditore: PostmediaPrezzo: Euro 29

PUBBLICAZIONI

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Il modello UNICO 2008 Persone Fisiche e le relative istruzionisono stati approvati con provvedimento del Direttore dell’A-genzia delle Entrate del 31.1.2008 e successivamente modificaticon provvedimento del 4.3.2008. Come di consueto si illustranoi principali elementi di novità per la compilazione della dichia-razione con particolare riferimento ai lavoratori autonomi.

DETERMINAZIONE DELL’IRPEFDal periodo d’imposta 2007 torna in vigore il sistema di tassa-zione IRPEF esistente sino al 2002, prima dell’introduzionedel meccanismo della no-tax area. Queste le principali modi-fiche rispetto al 2006:• l’abolizione delle deduzioni dal reddito complessivo per

tipologia di reddito (c.d. “no tax area”), sostituite da unsistema di detrazioni d’imposta;

• l’abolizione delle deduzioni dal reddito complessivo percarichi di famiglia e “badanti” (c.d. “family no tax area”),anch’esse sostituite da un sistema di detrazioni d’imposta; adeterminate condizioni, le detrazioni per familiari a caricospettano anche ai soggetti non residenti in Italia e ai citta-dini extracomunitari;

• l’abolizione del contributo di solidarietà del 4% sui redditisuperiori a 100.000,00 euro (“assorbito” dalle nuove aliquote);

• la previsione di una “clausola di salvaguardia” per il TFR egli altri emolumenti connessi alla cessazione del rapporto dilavoro, soggetti a tassazione separata, con possibilità quindidi applicare la disciplina in vigore al 31.12.2006, se più favo-revole; nessuna “clausola di salvaguardia” è prevista, per ilperiodo d’imposta 2007, in relazione alle altre tipologie direddito (tassate in forma ordinaria o separata);

• la rimodulazione delle aliquote e degli scaglioni, comeriportato nella successiva tabella:

Deduzioni e detrazioni particolari per il 2007In relazione alle detrazioni d’imposta per carichi di famiglia etipologie reddituali (es. lavoro dipendente e assimilati, lavoroautonomo, ecc.), viene stabilito che:• al fine di determinare l’ammontare delle detrazioni spettanti,

il reddito complessivo del contribuente deve essere assunto alnetto del reddito derivante dall’unità immobiliare adibita adabitazione principale e di quello delle relative pertinenze;

• i contribuenti con almeno quattro figli a carico hanno dirit-to ad un’ulteriore detrazione d’imposta di 1.200,00 euro (dasuddividere al 50% tra i genitori non separati), non parame-trata al reddito complessivo; in caso di incapienzadell’IRPEF lorda, la parte non usufruita sarà rimborsata.

E’ stato istituito per l’anno 2007 il cosiddetto “bonus incapien-ti”, ossia dei contribuenti IRPEF con un’imposta netta dovutaper l’anno 2006 pari a zero. L’attribuzione di tale beneficioavviene mediante il riconoscimento di una detrazione fiscalepari a 150,00 euro (compilare il quadro ^BF^).Poiché gli oneri che danno diritto alla detrazione d’impostadel 19% sono alquanto numerosi, si consiglia di leggere atten-tamente le relative istruzioni di UNICO 2008 cui si rinvia.

Destinazione del 5 per milleAnche per il 2007 è confermata la possibilità di destinare il 5per mille della propria IRPEF a finalità di utilità sociale e diricerca scientifica, universitaria e sanitaria.

Dati anagrafici e generaliNel frontespizio si trovano ben tre campi per indicare la resi-denza/domicilio: la residenza non deve essere indicata seinvariata tra il 1.1.2007 e la data di presentazione di UNICO; ilcomune di domicilio fiscale al 31.12.2007 (non rilevano levariazioni successive al 2.11.2007); il comune di domiciliofiscale al 1.1.2008 (da indicare solo se si è cambiata residenzadal 2.11.2007). E’ inoltre possibile indicare una diversa domi-ciliazione per la notificazione degli atti da parte dell’AgenziaEntrate, nonché un numero di telefono e di posta elettronica.

Dati versamenti I.C.I..Come per l’UNICO dello scorso anno, nel quadro ^RB^ relati-vo ai fabbricati occorre fornire l’indicazione del codice cata-stale del comune di ubicazione del fabbricato e l’importodell’I.C.I. dovuta per l’anno 2007.

UNICO 2008 PERSONE FISICHE

2006 2007

Scaglioni di redditoimponibile (in euro)

Aliquota Scaglioni di redditoimponibile (in euro)

Aliquota

Fino a 26.000,00 23% Fino a 15.000,00 23%

Oltre 26.000,00e fino a 33.500,00

33% Oltre 15.000,00e fino a 28.000,00

27%

Oltre 33.500,00e fino a 100.000,00

39% Oltre 28.000,00e fino a 55.000,00

38%

Oltre 100.000,00 43% (39% + contributo

solidarietà 4%)

Oltre 55.000,00e fino a 75.000,00

41%

Oltre 75.000,00 43%

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REDDITO LAVORO AUTONOMOQuadro REIl quadro ^RE^ di questo anno risulta praticamente identicoa quello dell’anno precedente; fa eccezione l’eliminazione delrigo ^RE24^ dedicato ai contribuenti in regime forfetario(art. 3, comma 177, L. 662/1996), regime che si ricorda è statoabrogato con decorrenza dall’anno d’imposta 2007.Si rammentano comunque alcune particolarità introdotte giàdallo scorso anno:• I righi ^RE4^ e ^RE18^ accolgono rispettivamente le plu-

svalenze e le minusvalenze realizzate con la vendita di benistrumentali diversi dagli immobili e dagli oggetti d’arte.

• Nel rigo ^RE5^ deve essere riportato l’eventuale adegua-mento dei compensi ai parametri/studi di settore; in colon-na 2 deve essere indicata la maggiorazione del 3% qualoralo scostamento tra i compensi congrui da studi di settore ei compensi dichiarati sia superiore al 10%.

• Nel rigo ^RE15^ occorre fornire separata indicazione dellespese per prestazioni alberghiere e simili addebitate ai com-mittenti (con la particolare procedura introdotta nel 2006)e delle altre spese non addebitate, che soggiacciono al limi-te di deduzione del 2% del totale compensi.

• Il rigo ^RE22^ interessa i soggetti che hanno adottato unodei due regimi sostitutivi di cui agli artt. 13 e 14 L. 388/2000,che comportano l’imposta sostitutiva dell’IRPEF in misuradel 10% (nuove iniziative per i primi tre anni) e 15% (atti-vità marginali in presenza di compensi annui entro deter-minati limiti: ingegneri = _ 11.362); per questi soggettiinfatti il reddito, determinato in modo ordinario (compensimeno costi), è escluso dalla ordinaria tassazione IRPEFnell’ambito del reddito complessivo.

• Al rigo ^RE24^ vanno indicate le perdite eventuali derivan-ti da associazioni professionali, che possono essere dedotteunicamente dal e nel limite del reddito di lavoro autonomo(e non più dal reddito complessivo); l’eccedenza di perdita,da riportare anche nel quadro ^RS^, può essere riportatanegli anni successivi.

Studi di settore• I modelli in vigore per l’anno 2008 sono i seguenti: UK02U

(per gli studi di ingegneria 74.20.F), è la versione evolutadel precedente TK02U; TK23U (ingegneria integrata74.20.2), rimasto invece invariato rispetto al 2006. Per lostudio UK02U è stata prorogata al 2007 la fase di monitorag-

gio (non è utilizzabile quindi per l’accertamento); lo studioTK23U è invece incluso nella fase di osservazione (utilizza-bile per l’accertamento, tuttavia lo studio è oggetto di con-trollo in corso d’anno anche con l’apporto della categoria alfine del miglioramento dello strumento).

• L’Agenzia delle Entrate, nella Circolare n° 5 del 23.1.2008,ha fornito importanti linee di comportamento in meritoall’utilizzo degli studi di settore ai fini dell’accertamento. Inparticolare emerge chiaramente che tanto gli “indicatori dinormalità economica” quanto gli stessi “studi di settore”costituiscono sempre presunzione semplice: i primi forni-scono una stima dei ricavi che deve considerarsi solo speri-mentale, mentre i secondi, dovendo per obbligo essere pre-ceduti dal contraddittorio con il contribuente il cui esito èimprevedibile a priori, non possono mai essere utilizzatiautomaticamente. Ai fini della disapplicazione degli studi disettore, il contribuente potrà provare di non appartenere algruppo omogeneo individuato dallo studio di settore oppu-re di non presentare quelle caratteristiche di normale svol-gimento dell’attività prese a base dallo studio per l’indivi-duazione del campione rappresentativo.

• Con la medesima Circolare l’Agenzia ha chiarito la portatadel cosiddetto “intervallo di confidenza”, cioè il range deiricavi risultanti dall’applicazione dello studio rientranti trail “valore minimo ammissibile” ed il “ricavo puntuale”: qua-lora il contribuente si posizioni naturalmente nell’interval-lo di confidenza può ritenersi sostanzialmente congruo, econseguentemente l’attività di accertamento sarà rivoltaverso i contribuenti che dichiarano ricavi inferiori al mini-mo. Anche per il 2007 l’adeguamento in presenza di unoscostamento tra compensi congrui e compensi dichiaratisuperiore al 10% comporta il versamento di una maggiora-zione pari al 3% degli interi maggiori compensi (codice tri-buto 4726); tale maggiorazione copre tutte le imposte coin-volte (IRPEF-IVA-IRAP) e non è dovuta per il primo anno diapplicazione di uno studio evolutivo (UK02U.

• L’adeguamento agli studi rileva sempre anche ai fini IRAP(da includere nel rigo ^IQ24^).

• Ai fini IVA, l’adeguamento deve avvenire previa annotazionedei maggiori compensi nei registri IVA con riferimentoall’anno d’imposta medesimo; tali compensi devono essereesposti nella dichiarazione annuale IVA solo all’appositorigo VA42, non rientrano nel quadro ^VE^ e non costitui-scono pertanto volume d’affari. Il versamento derivante dal-

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l’adeguamento deve essere effettuato entro il termine diversamento di UNICO con il codice 6494.

• I lavoratori autonomi dovranno tenere conto, anche per ilperiodo d’imposta 2007, degli indicatori di normalità econo-mica, che non richiedono l’immissione di ulteriori dati bensìsono correlati:- al rapporto tra ammortamenti dei beni mobili strumentalie valore degli stessi;- alla resa oraria per addetto;- alla resa oraria del professionista.

Il software GERICO, in caso di non raggiungimento della con-gruità, scompone il dato fornendo l’indicazione della quota dimaggiori ricavi richiesti dovuta alla mancanza di “normalitàeconomica”.

IRAPIl quadro IQ è rimasto invariato nella parte relativa alla deter-minazione del valore della produzione (sezioni IV per i lavo-ratori autonomi). E’ invece mutata la imputazione delle variededuzioni dalla base imponibile per oneri relativi al persona-le dipendente, che sono ora state tutte accorpate nella sezio-ne IX; tra queste si rammenta che anche per l’anno 2007 vi èla possibilità di usufruire della deduzione per l’incrementodella base occupazionale (deduzione di € 20.000 massimi perogni dipendente assunto a partire da 1.1.2005 in eccedenzarispetto alla media precedente), mentre è stata introdottaun’apposita deduzione, alternativa alla precedente, spettanteper ogni lavoratore dipendente a tempo indeterminato impie-gato nel 2007 e seguenti (deduzione forfetaria massima di €5.000 ed inoltre dei contributi previdenziali).

ACCONTI 2008Queste le misure degli acconti 2008 per le persone fisiche:• IRPEF: 99% del rigo ^RN30^, non dovuto se inferiore a €

51,65 (1a rata 40% e 2a rata 60%)• Addizionale comunale IRPEF: 30% sulla base dell’aliquota

in vigore per il 2008 (attenzione, occorre compilare apposi-to rigo ^RV17^

• IRAP: 99% del rigo ^IQ90^, non dovuto se inferiore a €51,65 (1a rata 40% e 2a rata 60%)

• INPS L. 335/95: 80% (1a rata 50% e 2a rata 50%)• I.C.I.: 50% imposta anno 2007 salvo variazioni intervenute

nella consistenza, per le quali occorre versare l’imposta cal-colata sulla base delle aliquote 2008.

SCADENZECome per lo scorso anno, i termini di versamento e presenta-zione della dichiarazione hanno subito una generale anticipa-zione dei tempi; al momento di redazione del presente artico-lo non sono state preannunciate proroghe o slittamenti dialtra natura.Questi i termini attualmente in vigore:• La trasmissione telematica della dichiarazione è obbligato-

ria anche per le persone fisiche con volume d’affari IVA nonsuperiore a € 10.000,00 e per i soggetti obbligati alla presen-tazione del prospetto dei dati relativi ai parametri.

• Per le persone fisiche che non sono tenute alla presentazio-ne telematica del modello UNICO il termine di presentazio-ne agli uffici postali (non è più possibile presentarli inbanca) è fissato dal 2 Maggio al 30 Giugno 2008.

• Le persone fisiche che sono obbligate alla presentazionetelematica del modello UNICO (in generale i soggetti IVA)devono adempiere alla trasmissione entro il 31 Luglio 2008;la trasmissione telematica può avvenire direttamente acura del contribuente, per il tramite di un professionistaabilitato oppure della stessa Agenzia delle Entrate.

• I termini per il versamento di tutte le somme derivanti daUNICO 2008 è fissato al 16 del mese (Giugno ovvero Lugliocon la maggiorazione dello 0,4%); restano valide le modali-tà già in vigore per la rateizzazione delle somme risultantida UNICO.

• Il termine per il versamento dell’acconto I.C.I., effettuabiletramite modello F24, è fissato al 16 Giugno 2008.

Redatto in data 12.5.2008

Dott. Walter Moro

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GENERALITÀLa Galleria di base del Ceneri è la tratta più a sud della lineaferroviaria di pianura attraverso le alpi che percorrerà da norda sud il territorio elvetico. La linea completa, da Zurigo aLugano, si compone in fatti di 3 gallerie di base: ZimmerbergBasistunnel (20 km), Gotthard Basistunnel (57 km), Galleriadi base del Ceneri (15.4 km). Lo scopo della realizzazione diqueste opere è creare un tracciato che attraversi le Alpi conuna quota massima di 550 m s.l.m., permettendo nel contempodi velocizzare gli spostamenti passeggeri da Milano a Zurigo edi aumentare l’efficienza del traffico merci (figura 1). I daticaratteristici della galleria di base del Ceneri sono i seguenti:

GALLERIADI BASE DEL CENERI

• Galleria ferroviaria a 2 canne a binario singolo• Velocità dei treni fino a 250 km/h• Lunghezza complessiva delle opere sotterranee ca. 40km• Volume scavo ca. 4.0 Mio m3

• Collegamenti traversali ogni ca. 325m• Costo dell’opera ca. 1’500 Mio € (2’200 Mio CHF)Con uno sviluppo di gallerie a singolo binario pari a ca. 15.4km la galleria di base del Ceneri collega la piana diMagadino, nei pressi di Bellinzona, con Lugano. La galleria

è collegata sia a nord che a sud con la linea FFS esistenteed alla linea ferroviaria regionale in direzione Locarno.Dopo la prospezione geologica (con lo scavo di un cunico-lo di ca. 3km e di una caverna di 101m) che ha avuto luogofra il 1997 ed il 2001 i lavori veri e propri sono iniziati adaprile del 2006 con la costruzione di accessi ed infrastrut-ture di vario tipo per il cantiere. I primi lavori in sotterraneo hanno avuto inizio nel settem-bre del 2007, lo scavo della parte principale di galleriaavverrà a partire dall’inizio del 2010 per permettere l’iniziodella fase di messa in esercizio della linea dalla secondametà del 2019.

RACCORDO IN DIREZIONE NORD E SUDIl complesso collegamento diretto fra i tre maggiori centri tici-nesi Bellinzona-Lugano-Locarno avviene attraverso una trattaall’aperto denominata “Nodo di Camorino”. Di particolare rilevanza per la rete ferroviaria locale è il diret-to collegamento fra le città di Lugano e Locarno, che permet-te di dimezzare la durata dell’attuale tragitto (da 55 a 22minuti).Il tracciato degli altri due binari (N-S e S-N) attraverso il

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piano di Magadino e nei pressi del portale Vigana è concepitooltre che per il raccordo alla linea FFS esistente anche in fun-zione di un futuro proseguimento della linea Alptransit indirezione nord (figura 2).

Il portale sud è posto a ridosso dell’abitato di Vezia (nella zonaperiferica a nord di Lugano) all’interno di uno stretto corri-doio fra l’autostrada A2, la galleria stradale Vedeggio-Cassarate (in questo periodo in costruzione) e la linea FFSesistente (figura 3). La nuova linea si situerà allo stesso livel-lo della linea FFS esistente a ridosso della quale si affaccerà ilportale sud. Il possibile prolungamento verso sud non avverrà nei pressidel portale, ma da 2 caverne di diramazione predisposte insotterraneo (Caverne di Sarè), una volta eseguito il completa-mento verso sud della linea ferroviaria questa giungerà fino aChiasso (sono ancora in discussione diverse varianti di trac-ciato) per andare poi a raccordarsi alla linea FS italiana.

DISPOSITIVO DI ATTACCO INTERMEDIOIn considerazione delle caratteristiche geologiche-geotecni-che, della conformazione del territorio, dei fattori ambientalie della metodologia costruttiva si rende necessaria la creazio-ne di un attacco intermedio che funga da nucleo logistico perle principali attività del cantiere. Il dispositivo d’attacco inter-medio è posizionato geograficamente a Sigirino a circa metàdel tracciato della galleria di base del Ceneri suddividendo diconseguenza la galleria in due parti di lunghezza analoga.Il dispositivo di attacco intermedio si compone di una artico-lata logistica esterna composta da:• Raccordi autostradali• Villaggio operai, Infocentro ed Uffici• Aree di cantiere adibite ad installazioni• Raccordo ferroviario• Impianto di preparazione aggregati per calcestruzzo• Impianto di depurazione acque• Deposito materiale di scavoL’attacco intermedio in sotterraneo si compone invece di:• Finestra di Sigirino (lunghezza ca. 2.3km)• Cunicolo di prospezione di Sigirino (lunghezza ca. 2.8km)• Caverna operativa (volume ca. 130’000m3)I due cunicoli fungono da accesso per veicoli ed infrastruttu-re dall’esterno fino alla caverna operativa che a tutti gli effet-ti svolge il ruolo di area di cantiere in sotterraneo. Dalla caver-na operativa si sviluppano poi gli scavi sia in direzione nord siain direzione sud. (figura 4)

CARATTERISTICHE GALLERIA A BINARIO UNICOLa sezione tipo della galleria è progettata per soddisfare i mol-teplici requisiti derivanti dalle esigenze di esercizio della lineaferroviaria oltre che da quelle esecutive e geotecniche.È prevista un’esecuzione a doppio anello su tutta la lunghez-

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za, con l’anello esterno che garantisce la sicurezza tempora-nea dello scavo durante le fasi di scavo e l’anello interno che dàla stabilità del cavo per tutta la vita utile (100 anni) della gal-leria. Le sezioni (Figura 5) si differenziano a seconda che lagalleria venga scavata con esplosivo o con fresa meccanizzata(TBM). Nel caso di scavo all’esplosivo la sezione ha una formaottimizzata a ferro di cavallo e la sicurezza dello scavo è garan-tita con calcestruzzo spruzzato armato con reti, ancoraggi e aseconda della necessità con centine. Nel caso di scavo confresa meccanizzata (in questo caso scudata) la sezione circo-lare (9.60m) è sostenuta tramite conci prefabbricati in calce-struzzo armato. Fra i due anelli è posizionato il sistema di dre-naggio della volta e di impermeabilizzazione, l’acqua di infiltra-zione è collegata ad un collettore di drenaggio centrale che tra-sporta le acque verso l’esterno (portale nord).

zione geologica complessa ed eterogenea, composta da molte-plici tipologie rocciose e da rilevanti zone disturbate (kakiriti-che e cataclasitiche) e faglie originatesi soprattutto durante l’o-rogenesi alpina. Attraverso un’approfondita campagna di son-daggi (con singoli fori lunghi fino a 700m) è stato possibile indi-viduare e caratterizzare le zone disturbate lungo l’intero trac-ciato. A delineare il quadro geologico ha contribuito anche ilcunicolo di prospezione di Sigirino, scavato a cavallo fra gli anni‘90 e l’inizio del nuovo millennio nella zona del dispositivo diattacco intermedio. La geologia del Ceneri può essere suddivi-sa in due distinte zone:• “Zona Ceneri” • “Zona Val Colla”Le due zone vengono separate da un’importante faglia denomi-nata linea della Val Colla. La zona Ceneri si trova nella partenord della galleria di base del Ceneri ed è sostanzialmentecostituita da gneiss ed in misura minore da rocce basiche edultrabasiche (per esempio anfiboliti e serpentiniti) tutte fruttodi un importante fenomeno metamorfico. La copertura in que-sta zona è fra i 600m e gli 800m e la scistosità è spesso orienta-ta in modo sfavorevole rispetto al tracciato della galleria, dandoorigine al lungo settore denominato del “subparallelismo”, dovesi riscontra anche la presenza di numerose zone disturbate. Lazona Val Colla si estende nel settore sud della galleria e com-prende anch’essa una successione di Paragneiss ed Ortogneissintercalati a una roccie basiche. La copertura in questa zona èbassa (da 50m a 200m) e la scistosità è spesso orientata inmodo favorevole nella tratta più settentrionale, diventando sfa-vorevole con l’avvicinarsi al portale sud, dove si riscontra inol-tre la presenza di numerose zone disturbate.La linea della “Val Colla” interessa nel complesso una lunghez-za di tratta di ca. 620m ed è composta essenzialmente da milo-niti, risultato di un intensa deformazione duttile di età preal-pina ed una deformazione fragile di età alpina. In tale settoresono previste convergenze elevate (ca. 30cm) ed importantimisure costruttive per il sostegno dello scavo.

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CARATTERISTICHE GEOLOGICHELa galleria si sviluppa completamente nell’ammasso rocciosocristallino prealpino situato sulla placca continentale africana(Figura 6). La storia di queste rocce è remota ed ha avuto ini-zio circa 590 Milioni di anni fa durante l’orogenesi Ercinica,per arrivare alla più “recente” orogenesi alpina.Dalla lunga storia deformativa di queste rocce deriva una situa-

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METODI DI SCAVO ED AVANZAMENTOI metodi d’avanzamento si basano sui risultati della prognosigeologica e di altri requisiti richiesti da altre condizioni qua-dro (per esempio impatto ambientale, logistica, rapporto tem-pistica/investimenti) (figura 7).Lo scavo della galleria di base del Ceneri avviene da tre puntidi attacco, il dispositivo d’attacco intermedio (ca. 90% degliscavi) il portale nord (Vigana) ed il portale sud (Vezia).

Il controavanzamento al portale nord si sviluppa (per una lun-ghezza di ca.800m) a partire dall’attraversamento al di sottodel rilevato dell’autostrada A2, con una tratta in materialesciolto di ca. 50 m. Per questa delicata parte d’opera è previ-sto un trattamento del terreno con Jet-grouting con scavo asettori (con cunicoli a paramento) per le sezioni di dimensio-ni maggiori (caverna a binario doppio con larghezza di oltre20m). Successivamente lo scavo viene eseguito in roccia conmetodo all’esplosivo, le importanti sezioni (larghezze superio-ri a 20m), la complessa geometria (diramazioni) e le difficilicondizioni geologiche richiedono importanti provvedimentiper il sostegno del cavo (figura 8).

Il controavanzamento al portale sud comprende una galleria acielo aperto di ca. 220m ed una tratta in roccia di ca.300m ese-guita all’esplosivo. Le coperture molto basse, la roccia di qualitàpiuttosto scadente e l’impegnativo incrocio con la galleria strada-le Vedeggio-Cassarate (distanza di ca. 4m) impongono uno scavoa settori ridotti e tecniche di brillamento speciali (figura 9).Nell’ambito del dispositivo di attacco intermedio viene scava-

ta una galleria con fresa meccanica aperta del diametro di9.70m e un articolato sistema di caverne (con sezioni fino a270 m2) all’esplosivo per un totale di 130’000m3. Dal dispositivo di attacco intermedio di svilupperà verso nordlo scavo delle due canne all’esplosivo (lunghezza ca. 8 km). Loscavo delle due canne in direzione sud avverrà, invece, sicura-mente all’esplosivo fino ed oltre la linea della Val Colla (lun-ghezza ca. 2 km), da questo limite in avanti (lunghezza ca. 4km) sono previsti due diversi sistemi di avanzamento, confresa meccanizzata scudata o all’esplosivo. Sarà demandataall’imprenditore che si aggiudicherà i lavori della tratta prin-cipale della galleria, la scelta del sistema di avanzamento cheottimizzi investimenti finanziari, tempistica e rischi esecutivi.

SUDDIVISIONE DEI LAVORI ED APPALTIPer l’esecuzione della galleria di base del Ceneri i lavori sonosuddivisi in 3 fasi principali:• Lavori preliminari• Lavori preparatori• Lavori principali e tecnica ferroviariaNella fase dei lavori preliminari (iniziata nell’aprile del 2006)si predispongono i principali accessi, gli edifici e le infrastrut-ture all’aperto (in special modo nell’area del dispositivo diattacco intermedio) che permettono agli imprenditori specia-

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listi che saranno chiamati ad eseguire i lavori di scavo di averea disposizione le infrastrutture primarie necessarie a potersiistallare ed a poter iniziare dopo breve tempo i lavori di pro-pria competenza. Nella fase dei lavori preparatori (iniziata nelluglio del 2007) si predispongono le principali istallazioni spe-cialistiche come gli impianti per la depurazione delle acque,gli impianti per la gestione del materiale (trasporto a deposi-to e produzione di aggregati per calcestruzzo), altre infra-strutture accessorie (raccordi ferroviari) ed il dispositivo diattacco intermedio in sotterraneo. Solo una volta terminatequeste opere iniziano i lavori principali che eseguono lo scavo,il rivestimento e la posa degli equipaggiamenti nella galleria.In seguito gli specialisti di tecnica ferroviari poseranno leinfrastrutture e le istallazioni che permetteranno il passaggiodei treni nella galleria. Parallelamente si svolgeranno i lavoridi ripristino e la demolizione di tutti i provvisori predispostidurante la fase di cantiere. Questa complessa organizzazionedà origine a più di 40 lotti (messi a concorso quali opere amisura) di cui solo 4 eseguono gli scavi in sotterraneo ed uni-camente 2 eseguono le prestazioni specialistiche di tecnicaferroviaria. Questo sistema, in cui gran parte della progetta-zione è demandata a studi esterni e non alle imprese, garanti-sce elevati standard qualitativi ed un approfondito studio ditematiche specialistiche (per esempio temi ambientali) per-mettendo ad ogni impresa specialistica di concentrarsi almeglio sulle tematiche che più gli sono proprie, pur dando ori-gine a contratti articolati (con forte rischio di ricorso) ed adun forte concatenamento di attività fra un lotto e l’altro.

ESECUZIONE, STATO DEI LAVORIAttualmente stanno terminando sul cantiere di Sigirino i lavo-ri preliminari mentre i lavori preparatori sono ben avviati. Inparticolare all’esterno sono in fase di montaggio alcuni edificifra cui l’”Infocentro” (figura 10),

impianti per la gestione del materiale (figura 11), impiantiper la depurazione delle acque (figura 12).In sotterraneo si sta svolgendo invece lo scavo con fresa mec-canizzata aperta di diametro 9.70m (figura 13) e lo scavo dicaverne all’esplosivo (figura 14), tali lavori si protrarrannofino al termine del 2009 per dare in seguito spazio ai lavoriprincipali.A partire dal giugno 2008 sarà inoltre operativo l’”Infocentro”che sarà attrezzato per poter ospitare visite di comitive. Per ulteriori informazioni sul cantiere e sui lavori invitiamo avisitare il sito www.alptransit.ch.

Dr. Ing. Davide MerliniPini & Associati SA Lugano

Consorzio d’ingegneri ITC (ITECSA-TOSCANO)

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LEGISLAZIONE

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REGIONE LOMBARDIAURBANISTICALEGGE REGIONALE 14 marzo 2008 n. 4 Ulteriori modifiche e integrazioni allalegge regionale 11 marzo 2005, n. 12(Legge per il governo del territorio). (BURL n. 12 del 17/03/2008)

SICUREZZA IMPIANTIDECRETO MINISTERIALE 22 gennaio 2008 n. 37Regolamento concernente l’attuazionedell’articolo 11-quaterdecies, comma13, lettera a) della legge n. 248 del 2dicembre 2005, recante riordino delledisposizioni in materia di attività di instal-lazione degli impianti all’interno degli edi-fici. (G.U. n. 61 del 12/03/2008)

PAGAMENTI DA PARTE DLLE P.A.DECRETO DEL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE18 gennaio 2008 n. 40Modalità di attuazione dell’articolo 48-bis del decreto del Presidente dellaRepubblica 29 settembre 1973, n.602, recante disposizioni in materia dipagamenti da parte delle pubblicheamministrazioni.(G.U. n. 63 del del 14/03/2008)

RIPUBBLICAZIONETesto del decreto-legge 31 dicembre2007, n. 248 coordinato con la leggedi conversione 28 febbraio 2008, n. 31(in Gazzetta Ufficiale - serie generale -n. 302 del 31 dicembre 2007), recan-te: «Proroga di termini previsti da dispo-sizioni legislative e disposizioni urgentiin materia finanziaria», corredato dellerelative note, in S.O. n. 47/L allaGazzetta Ufficiale - serie generale - n.51 del 29 febbraio 2008. (G.U. n. 66 del 18/03/2008 - S.O n. 64)

MODI DI ESERCIZIO DELLA PROFESSIONEDECRETO MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 20 febbraio 2008 Costituzione presso il Ministero dello svi-luppo economico dell’Albo degli espertiper la valutazione dei progetti di innova-zione tecnologica di cui all’articolo 14della legge 17 febbraio 1982, n. 46. (G.U. n. 75 del 29/03/2008)

DISPOSIZIONI IN MATERIA FISCALEDECRETO MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE6 marzo 2008 Approvazione degli studi di settore rela-tivi ad attività professionali (S.S. alla G.U. n. 76 del 31/03/2008)

AMBIENTE, BENI CULTURALIDECRETO LEGISLAVIO 26 marzo 2008 n. 62Ulteriori disposizioni integrative e cor-rettive del decreto legislativo 22 gen-naio 2004, n. 42, in relazione ai beniculturali. (G.U. n. 84 del 09/04/2008)

DECRETO LEGISLATIVO 26 marzo 2008 n. 63Ulteriori disposizioni integrative e cor-rettive del decreto legislativo 22 gen-naio 2004, n. 42, in relazione al pae-saggio. (G.U. n. 84 del 09/04/2008)

NUOVO TESTO UNICO SULLA SICUREZZADECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008 n. 81Attuazione dell’articolo 1 della legge 3agosto 2007, n. 123, in materia di tute-la della salute e della sicurezza nei luo-ghi di lavoro. (G.U. n. 101 del30/04/2008 - S.O. n. 108/L).

CIRCOLARI DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI INGEGNERI

Circolare n. 156 del 05/05/2008Rilevazione dei dati riguardanti distacchi, permessi e aspettative sindacali non retribuite - Trasmissione.Circolare n. 155 del 28/04/2008Legge 24 dicembre 2007, n. 244(legge finanziaria 2008) - prescrizionidi interesse per gli Ordini provinciali ed i liberi professionisti.Circolare n. 154 del 18/04/2008Decreto Min. Economia e Finanza 18 gennaio 2008, n. 40 - Modalità di attuazione dell’art. 48-bis del D.P.R.29 settembre 1973, n. 602, recantedisposizioni in materia di pagamentida parte delle pubbliche amministrazioni.Circolare n. 153 del 15/04/2008Elezioni 2008.Circolare n. 152 del 27/03/2008Avviso rete di comunicazione.Circolare n. 151 del 17/03/2008Obbligo di comunicazione delle spesepubblicitarie degli enti pubbliciCircolare n. 150 del 10/03/2008Nuove norme tecniche per le costruzioniCircolare n. 149 del 13/03/2008Esami di Stato di abilitazione all’esercizio della professione di ingegnere e ingegnere iunior perl’anno 2008 - Ordinanza del Ministerodell’Università e della Ricerca.Circolare n. 148 del 04/03/2008Convocazione riunione dei delegatidegli Ordini provinciali nel settoreSicurezza. Roma, 14.03.2008.

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LAVORO: RICHIESTE - OFFERTEOR

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3. Servizio gestione e manutenzionepatrimonio edilizio.Gli interessati possono inviare CV a:[email protected]@polimi.it

TECNICO ESPERTO IN PREVENTIVICENTRALI TRATTAMENTO D’ARIA,incaricato dello sviluppo e della redazio-ne delle offerte commerciali relativealle centrali di trattamento d’aria pro-dotte sul sito.Il candidato svolgerà le seguenti mansioni :• Assistenza alla rete vendita italianaed estera nella selezione delle centralidi trattamento d’aria per mezzo di siste-mi informatici.• Realizzazione di selezione delle cen-trali di trattamento d’aria specifiche permezzo di sistemi informatici.• Consulenza tecnica presso i distributori.• Disamina finale dell’offerta.• Organizzazione dell’ufficio, archivia-zione offerte, gestione dati.Ricerchiamo candidati motivati a rag-giungere una realtà dinamica in pienacrescita. L’esperienza maturata pressoaziende produttrici di centrali di tratta-mento aria o apparecchiature aerauli-che – termotecniche e la conoscenza disistemi informatici di selezione costitui-scono un elemento determinante nellaselezione. Indispensabile buona cono-scenza della lingua inglese. Zona dilavoro: Milano est (per dettagli consul-tare il sito www.ordingcomo.org).

le da inserire nel proprio organico percontratti a tempo determinato co.co.pro.4 Figure ricercate:1. Servizio manutenzione: Laurea quin-quennale in Ingegneria gestionale o edi-lizia con indirizzo gestionale; gestionepatrimonio edilizio e territoriale;2. Servizio programmazione e moni-toraggio: Laurea quinquennale inIngegneria gestionale o edilizia conindirizzo gestionale; conoscenza deisistemi contabili, di tenuta bilancio econtrollo gestione, conoscenza deisistemi di gestione aziendale;3. Servizio impianti, ufficio impianti ter-momeccanici: Diploma di perito indu-striale in termotecnica o elettrotecnicao elettronica; esperienza nello sviluppodi prodotti grafici; esperienza di almenoun anno presso amministrazioni statali,enti pubblici o aziende private;4. Servizio Appalti Area TecnicoEdilizia: Laurea quinquennale in eco-nomia e commercio, indirizzo gestio-ne aziendale o giurisprudenza; espe-rienza nella contrattualistica egestione gare d’appalto; competen-ze specifiche in diritto amministrati-vo egestione lavori pubblici; cono-scenza di sistemi contabili, tenutabilancio, controllo gestione. Gli inte-ressati possono inviare CV a:[email protected]@polimi.it

L’AREA TECNICO EDILIZIA DEL POLI-TECNICO DI MILANO seleziona stu-denti con ottimo CV da inserire nel pro-prio organico per lo svolgimento di sta-ges aziendali. Ambiti di inserimento:1. Impiantistica, progettazione edilee adeguamento normativo;2. Sistemi di gestione, programma-zione e monitoraggio;

Offerte SOCIETÀ D’INGEGNERIA di Padova ricer-ca un project manager per la propria filia-le in Qatar per importante progetto edili-zio ed impiantistico. È richiesta una cono-scenza fluente dell’inglese. Inviare il cur-riculum tramite il form presente sul sitowww.steam.it citando il rif. qatar

CSD TRE LAGHI SA - gruppo svizzero disocietà di ingegneria presente in Svizzera,Francia, Belgio, Italia, Germania e Lituania,riconosciuto a livello internazionale nei set-tori ambiente, geologia, genio civile, rifiuti,siti contaminati e ciclo dell’acqua. Per svi-luppare presenza sul mercato italiano cer-chiamo un/una sostituto del responsabiledi filiale (Per dettagli consultare il sitowww.ordingcomo.org). Sede di lavoro:Milano, con spostamenti frequenti nel-l’Italia del Nord e nella Svizzera italiana.Candidatura scritta a: CSD Tre Laghi SA -Att. Ing. Agostino Clericetti - via P. Lucchini12, CH-6900 Lugano - [email protected]

REHAU, marchio di prestigio per solu-zioni in materiali polimerici, occupa unaposizione di leadership a livello interna-zionale nei settori Edilizia, Automotiveed Industria.Nell’ambito del potenzia-mento della struttura ricerchiamo unconsulente tecnico settore idroter-mosanitario - Zona LOMBARDIA / EMI-LIA (per dettagli consultare il sitowww.ordingcomo.org)Si invitano gli/le interessati/e ad invia-re un C.V. con aut. tratt. dati (D. Lgs.196/03) ed indicazione del codice diriferimento TFB lom a: REHAU S.p.A. -Ufficio Personale - Via XXV Aprile, 54 -20040 Cambiago (MI) - E-mail:[email protected]

L’AREA TECNICO EDILIZIA DEL POLI-TECNICO DI MILANO seleziona persona-

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Richieste CORTINI STEFANO Laurea Ingegneria Civile vecchio ordina-mento presso Politecnico di Milano il28.10.2005-Abilitazione D.Lgs. 494/96.Esperienze professionale nel settorepubblico e privato2007-2008 tecnico di cantiere eresponsabile informatico dell’ufficio -Boni+Foglia - Lugano (TI) Svizzera -2007 calcoli C.A. 2 capannoni indu-striali - Maria Antonietta Sara - Stintino(SS) - 2006 progettazione Parco comu-nale attrezzato - Comune di Usini (SS),calcoli C.A. complesso residenziale -Azzurra s.r.l. - Sassari, collaborazioneprogettazione impianto petrolchimico -ECOS s.r.l. - Milano, 2005-2006 peri-zia, redazione piani sicurezza, manu-tenzione - Comune di Porto Torres (SS)Conoscenze informatiche: AutoCAD2007, Archline XP-Pro 2005; MicrosoftProject 2003 - 2007; Mosaico;Microsoft Office: Word, Excel, Outlook,PowerPoint;PRO_SAP 2002.Residenza: via Canturina, 219 - 22100Como - tel. 031 4892160 Cell. 349 170 677 3E-mail: [email protected]

LOMBARDI ELENA Architetto libero professionista offreconsulenza per: certificazioni energeti-che, progettazione architettonica, arre-damento d’interni, progettazione delverde, pratiche comunali, direzionelavori, piani di sicurezza e coordinamen-to, stime, perizie e computi metrici.Cell. 339.6566619 - Tel. 031.977133- email [email protected]

TRIGLIONE DAMIANO, PH.D.Ingegnere informatico (vecchio ordina-mento) è disponibile per progetti riguar-danti l’elaborazione statistica dei segnali:

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14 marzo L’ing. Cantaluppi partecipa all’inaugura-zione della Mostra L’Abbraccio diVienna, a Villa Olmo

26 marzo Riunione della Commissione Liqui-dazione Parcelle composta da ing. Galli,ing. Lozej e ing. Malerba

26 marzo Riunione di Consiglio

9 aprileRiunione di Consiglio

10 aprile L’ing. Zappa partecipa al convegno“Lobby e tasse” organizzato dal GruppoGiovani di Confartigianato ImpreseComo19 aprileIl Consiglio incontra i nuovi iscritti

19 aprileAssemblea degli iscritti

23 aprileRiunione di Consiglio

7 maggioRiunione della Commissione Liqui-dazione Parcelle composta da ing. Galli,ing. Lozej e ing. Malerba

7 maggioRiunione di Consiglio

7 maggioIncontro con le Commissioni dell’Ordine

MARZOAPRILEMAGGIO

CONSIGLIO: ATTIVITÀ

sia bidimensionali (informazioni georefe-renziate, immagini digitali,...), sia monodi-mensionali (segnali acustici, segnali bio-medici come l’elettrocardiogramma...).Può vantare esperienza decennale (ma-turata anche con Dottorato di Ricerca).Ha la paternità di un brevetto. Collaborasia con il Politecnico sia con istituti diricerca privati. I linguaggi usati per la pro-totipazione e lo sviluppo degli algoritmisono principalmente C e Matlab/Octave.Massime professionalità e riservatezza.@: [email protected] Tel.:031.43.10.479 - Cell.: 347-7664433

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ALBO DEGLI INGEGNERI

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ISCRIZIONE INGEGNERI: sezione A

NUMERO ISCRIZIONE DATA ISCRIZIONE SETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO RESIDENZA

COGNOME E NOME LUOGO E DATA LAUREA TEL. RESIDENZA

LUOGO E DATA NASCITA ABILITAZIONE INDIRIZZO STUDIO

CODICE FISCALE OCCUPAZIONE PARTITA IVA TEL. STUDIO FAX STUDIO

2679 A 23/04/2008 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22020 PONNA - CO - via Barelli 6

ANDREETTI DANILO Politecnico di Milano il 22/12/2004

Como il 08/09/1976 E.S. Milano 2005 22020 PONNA - CO - via Barelli 6

NDRDNL76P08C933N

2665 A 12/03/2008 Civile e Ambientale 22040 ANZANO DEL PARCO - CO - viale Ortelli 4

ANZANI ALBERTO Politecnico di Milano il 25/07/2007

Erba il 04/03/1980 E.S. Milano 2007 22040 ANZANO DEL PARCO - CO - viale Ortelli 2

NZNLRT80C04D416I

2682 A 23/04/2008 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22100 COMO - CO - via Borgo Vico 123

ARANCIO STELLA Università Studi Bari il 29/10/1998

Bari il 22/05/1971 E.S. Bari 1998

RNCSLL71E62A662T

2674 A 26/03/2008 Civile e Ambientale 22079 VILLA GUARDIA - CO - via Vittorio Veneto, 24

BERBENNI DAVIDE Politecnico di Milano il 26/07/2007

Cantù il 13/02/1982 E.S. Milano 2007 22079 VILLA GUARDIA - CO - via Vittorio Veneto 24

BRBDVD82B13B639Y 393 1327 109

2685 A 07/05/2008 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22060 CAMPIONE D’ITALIA - CO - via Totone 1

BERNASCONI PATRICK Politecnico di Milano il 27/07/2006

Sorengo (Svizzera) il 11/05/1976 E.S. Milano 2006 22060 CAMPIONE D’ITALIA - CO - via Totone 1

BRNPRC76E11Z133A 335 8219 881

2676 A 09/04/2008 Civile e Ambientale 22076 MOZZATE - CO - via Giaomo Leopardi 2

BUFALO NICOLA Università Studi Napoli il 10/05/1999

Vallata il 04/03/1972 E.S. Napoli 2000 22076 MOZZATE - CO - via Giaomo Leopardi 2

BFLNCL72C04L589U Libero professionista 2221890649 031 821 141 031 821 141

2670 A 26/03/2008 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22070 APPIANO GENTILE - CO - v.le Rimembranza 53

CANTOIA STEFANO Politecnico di Milano il 20/04/2007

Novara il 19/08/1972 E.S. Milano 2007 22070 APPIANO GENTILE - CO - v.le Rimembranza 53

CNTSFN72M19F952P 335 8745 894

2667 A 12/03/2008 Civile e Ambientale 22069 ROVELLASCA - CO - via Como 36/A

DISCACCIATI GIULIO Politecnico di Milano il 22/10/2007 02 9634 2069

Tradate il 23/05/1983 E.S. Milano 2007 22069 ROVELLASCA - CO - via Como 36/A

DSCGLI83E23L319Y 3086900135 349 2318 390 02 9634 2069

AGGIORNAMENTO DELL’ALBOAL 7/5/2008

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ISCRIZIONE INGEGNERI: sezione A

NUMERO ISCRIZIONE DATA ISCRIZIONE SETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO RESIDENZA

COGNOME E NOME LUOGO E DATA LAUREA TEL. RESIDENZA

LUOGO E DATA NASCITA ABILITAZIONE INDIRIZZO STUDIO

CODICE FISCALE OCCUPAZIONE PARTITA IVA TEL. STUDIO FAX STUDIO

2672 A 26/03/2008 Civile e Ambientale 23842 BOSISIO PARINI - LC - via A. Manzoni 6

FRIGERIO DANIELE Politecnico di Milano il 21/12/2006 031 865 165

Lecco il 12/10/1981 E.S. Milano 2007 22066 MARIANO COMENSE - CO - via P.Togliatti 113

FRGDNL81R12E507R Collaboratore 031 747 576 031 747 576

2666 A 12/03/2008 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22078 TURATE - CO - via G. Donizzetti 13

FRIGERIO MARCO Politecnico di Milano il 17/04/1996

Saronno il 12/04/1967 E.S. Milano 1996

FRGMRC67D12I441T Project Manager

2675 A 09/04/2008 Industriale 22063 CANTU’ - CO - via L. Manara 4

FUMAGALLI DAVIDE Politecnico di Milano il 07/04/2006

Cantù il 09/03/1981 E.S. Milano 2007 22063 CANTU’ - CO - via L. Manara 4

FMGDVD81C09B639M Consulente 335 8282 531

2671 A 26/03/2008 Industriale 22044 INVERIGO - CO - via Galileo Galilei 1

GALLI MASSIMILIANO Politecnico di Milano il 20/04/2007 031 609 922

Lecco il 21/08/1980 E.S. Milano 2007 22044 INVERIGO - CO - via Galileo Galilei 1

GLLMSM80M21E507J 328 3516 939

2677 A 23/04/2008 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22075 LURATE CACCIVIO - CO - via Giovio 14/A

GATTI PAOLO Politecnico di Milano il 26/07/2007

Como il 27/04/1978 E.S. Milano 2007

GTTPLA78D27C933V

2681 A 23/04/2008 Civile e Ambientale 22070 BREGNANO - CO - via Achille Grandi 72

LEGNANI RAFFAELLA Politecnico di Milano il 08/06/1998

Saronno il 19/10/1972 E.S. Milano 1998 22070 BREGNANO - CO - via Achille Grandi 72

LGNRFL72R59I441P

2668 A 12/03/2008 Civile e Ambientale 22100 COMO - CO - piazza Roma 1

MANTEGAZZA DAVIDE CARLO Politecnico di Milano il 22/12/2006

Como il 01/07/1982 E.S. Milano 2007 22100 COMO - CO - piazza Roma 1

MNTDDC82L01C933L

2683 A 23/04/2008 Civile e Ambientale 22070 GUANZATE - CO - via Marconi 2

MERZAGORA ALESSANDRA Politecnico di Milano il 23/07/2004

Angera il 07/04/1977 E.S. Milano 2004

MRZLSN77D47A290F Direttore Tecnico

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ISCRIZIONE INGEGNERI: sezione A

NUMERO ISCRIZIONE DATA ISCRIZIONE SETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO RESIDENZA

COGNOME E NOME LUOGO E DATA LAUREA TEL. RESIDENZA

LUOGO E DATA NASCITA ABILITAZIONE INDIRIZZO STUDIO

CODICE FISCALE OCCUPAZIONE PARTITA IVA TEL. STUDIO FAX STUDIO

2680 A 23/04/2008 Dell’Informazione LONDON SW1V 4EX GB flat 3, 52 Alderney Street

MOSCATELLI ALBERTO Politecnico di Torino il 28/07/2000

Como il 22/08/1972 E.S. Torino 2002 22060 CUCCIAGO - CO - via Marconi 20/A

MSCLRT72M22C933A

2678 A 23/04/2008 Civile e Ambientale 22078 TURATE - CO - via S. Martino 6

RESTELLI STEFANO Politecnico di Milano il 22/10/2007 02 9680 098

Saronno il 23/12/1982 E.S. Milano 2007 22078 TURATE - CO - via S. Martino 6

RSTSFN82T23I441T 347 0526 072

2669 A 26/03/2008 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22030 ORSENIGO - CO - p.zza del Filatoio 6

SANTARPIA LIBERATO Politecnico di Milano il 16/10/2000

Milano il 27/05/1975 E.S. Milano 2000

SNTLRT75E27F205U

2684 A 07/05/2008 Industriale 22044 INVERIGO - CO - via San Giovanni Bosco 17

TERRANEO MARCO Politecnico di Milano il 20/04/2007 031 605 817

Giussano il 10/04/1982 E.S. Milano 2007

TRRMRC82D10E063F Dipendente

2673 A 26/03/2008 Civile e Ambientale 22040 BRENNA - CO - via Grimello 26

VISMARA FRANCESCO Politecnico di Milano il 28/10/2005

Cantù il 03/02/1981 E.S. Milano 2007 22040 BRENNA - CO - via Grimello 26

VSMFNC81B03B639K 340 4852 194

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CANCELLAZIONE INGEGNERI: sezione A

NUMERO ISCRIZIONE DATA ISCRIZIONE SETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO RESIDENZA

COGNOME E NOME LUOGO E DATA LAUREA TEL. RESIDENZA

LUOGO E DATA NASCITA ABILITAZIONE INDIRIZZO STUDIO

CODICE FISCALE OCCUPAZIONE PARTITA IVA TEL. STUDIO FAX STUDIO

2361 A 24/02/2004 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 21052 BUSTO ARSIZIO - VA - via S. Pietro 6

CARNINI PAOLO Politecnico di Milano il 16/04/2003

Como il 30/08/1977 E.S. Milano 2003 21052 BUSTO ARSIZIO - VA - via S. Pietro 6

CRNPLA77M30C933K

trasferito all’Ordine di Varese il 14/04/2008

2379 A 24/03/2004 Civile e Ambientale-Industriale-Dell’Informazione 22060 CABIATE - CO - via Dante 14

LONGONI LAURA Politecnico di Milano il 10/04/2002 031 767 300

Cantù il 08/10/1977 E.S. Milano 2002 22060 CABIATE - CO - via Dante 14

LNGLRA77R48B639Q Libero professionista 031 767 300

Cancellata su richiesta il 09/04/2008

ISCRIZIONE INGEGNERI: sezione B

NUMERO ISCRIZIONE DATA ISCRIZIONE SETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO RESIDENZA

COGNOME E NOME LUOGO E DATA LAUREA TEL. RESIDENZA

LUOGO E DATA NASCITA ABILITAZIONE INDIRIZZO STUDIO

CODICE FISCALE OCCUPAZIONE PARTITA IVA TEL. STUDIO FAX STUDIO

36 B 23/04/2008 Industriale 22063 CANTU’ - CO - via Segantini 18

CAPRA MAURO Politecnico di Milano il 05/03/2007

Mariano Comense il 18/07/1982 E.S. Milano 2007 22063 CANTU’ - CO - Tecnoimpianti - via Spluga 12

CPRMRA82L18E951T 031 704 428 031 702 714

35 B 12/03/2008 Industriale 22036 ERBA - CO - via Giovanni Corti 29

TAVECCHIO GIANLUCA Politecnico di Milano il 28/09/2005

Lecco il 19/06/1978 E.S. Milano 2007 22036 ERBA - CO - via Giovanni Corti 29

TVCGLC78H19E507U Dipendente 339 3410 989

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SEGNALAZIONI DELL’ORDINEOR

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TERNE COLLAUDATORI Data IMPRESA COSTRUTTRICE OGGETTO DESIGNATI

26.03.08 Impresa DA.MA s.r.l. Costruzione residenziale plurifamiliare in Capiago Intimiano (CO)

1. Ing. DE GENNARO Mauro2. Ing. GALLI Maximiliano3. Ing. TETTAMANTI Enrico

26.03.08 Impresa Edile Barone Antonio Costruzione edificio residenziale plurifamilia-re in Bulgarograsso (CO)

1. Ing. DEL VECCHIO Giuseppe2. Ing. GARLATI Luisella3. Ing. TETTAMANTI Silverio

26.03.08 Impresa Individuale CosentinoVincenzo

Edificio residenziale in Pontelambro (CO) 1. Ing. DELLA TORRE Giovanni2. Ing. GEROSA Franco3. Ing. NAVA Marzio

26.03.08 Impresa Individuale D’Angelo Pietro

Edificio residenziale in Pontelambro (CO) 1. Ing. DOTTI Mario2. Ing. GILARDONI Pietro3. Ing. OBIEFUNA Moses Amechi

03.04.08 Francesco Ciceri Costruzioni Edifici residenziali denominati lotto D di 12 appartamenti in Albiolo (CO)

1. Ing. DUBINI Carlo2. Ing. GUSSONI Rolando3. Ing. PANZERI Franco

09.04.08 Impresa Edile Morandin Ottavio s.r.l

Relaizzazione palazzina residenziale composta da n. 6 unità abitative in Grandate (CO)

1. Ing. AUGUADRO Giuseppe2. Ing. IERIA Maurizio3. Ing. PAPIS Francesco

19.04.08 Emmeprogetti s.r.l. Edificio prefabbricato in c.a.p. in Como 1. Ing. BATTAGLIA Daniele2. Ing. GALIMBERTI Angelo3. Ing. PERRONE Luigi

23.04.08 Impresa Corti Eliseo s.n.c. Edificio residenziale in Parè (CO) 1. Ing. BELLA Vincenzo2. Ing. INFORZATO Vincenzo3. Ing. POLATTI Davide

23.04.08 Impresa Edile F.lli Duci Edificio di civile abitazione in c.a. e muraturain Albiolo (CO)

1. In.g BOSISIO Alessandro2. Ing. LANFRANCONI Luca3. Ing. PONTIGGIA Natale Maria

SEGNALAZIONI VARIE DELL’ORDINEData IMPRESA COSTRUTTRICE OGGETTO DESIGNATI 30.04.08 ANCCP Certification Agency Incarichi professionali per verifiche

periodiche sugli ascensori1. Ing. BRUGNANI Federico2. Ing. CARNELLI Cesare3. Ing. CROCI Gino4. Ing. PAGGI Simone

MARZO-APRILE 2008

L’ABBRACCIO DI VIENNAComo, Villa Olmo 15 marzo - 20 luglio 2008SEGNALI DI STILE - IL PREMIO LISSONE, TERRITORIO, UOMINI, IDEELissone, Museo d’Arte Contemporanea 18 maggio - 21 settembre 2008ETHNOPASSION - LA COLLEZIONE DI ARTE ETNICA DI PEGGY GUGGENHEIMLugano, Galleria Gottardo 28 maggio - 23 agosto 2008 BALTHUSMartigny, Fondation Pierre Gianadda 13 giugno - 23 novembre 2008 OPENART08Roveredo, Svizzera Ct. Grigioni, località Trii 26 luglio - 5 ottobre 2008

MOSTRE

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SERVIZI A CURA DELL’ORDINE

Orario di apertura al pubblico della Segreteria: Lunedì/Venerdì ore 9,00 - 12,00Il Presidente ing. Manlio Cantaluppi riceve:Lunedì ore 11,00 (previo appuntamento) Il Vice/Presidente ing. Giordano Zappa riceve:Lunedì ore 11,00 (previo appuntamento) Il Segretario ing. Leopoldo Marelli riceve: Lunedì ore 11,00 (previo appuntamento)Delegato INARCASSA ing. Luisella Garlati riceve:Lunedì ore 11,00 (previo appuntamento)Consulenza fiscale: dott. Walter Moro riceve:Giovedì ore 9,00 (previo appuntamento)Consulenza legale: avv. Mario Lavatelli riceve:1° lunedì del mese ore 14,30 (previo appuntamento)TariffeCertificati di iscrizione € 5,20Certificati di iscrizione in bollo € 15,50Duplicati tessere € 5,20Tassa di liquidazione parcelleParcelle o note informative: 1,5%minimo € 100,00 per ogni pratica esaminataIscrizione Albo SpecialistiRequisiti: 5 anni di iscrizione all’Albo (scheda c/o la Segreteria, con curriculum professionale)

Iscrizione negli Elenchi del Ministero dell’Interno di cui alla L. 818/84 - prevenzione incendiRequisiti: 10 anni di iscrizione all’Albo oppure 2 anni di iscrizione all’Albo e attestazione di frequenza del corso di specializzazione antincendi (fac-simile di domanda presso la Segreteria)Iscrizione Albo Provinciale dei CollaudatoriRequisiti: 10 anni di iscrizione all’Albo (domanda carta semplice con curriculum professionale:fac-simile di domanda presso la SegreteriaIscrizione Albo Regionale dei CollaudatoriRequisiti: 5 anni di iscrizione all’Albo (fac-simile di domanda presso la Segreteria dell’Ordine da inoltrare alla Regione Lombardia)DimissioniDomanda al Presidente dell’Ordine completa di datianagrafici e fiscali: da inviare a mezzo raccomandataA.R. entro il 30 novembre dell’anno in corso. Trascorsa tale data è obbligatorio il pagamento della quota associativa per l’anno successivo.TrasferimentiDomanda in bollo al Presidente del nuovo Ordine completa di dati anagrafici e fiscali (fac-simile di domanda presso la Segreteria dell’Ordine)

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22100 ComoVia Alessandro Volta 62Telefono 031269810Telefax [email protected]

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