Spazio di apprendimento ppt 18 giugno

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2. Page 2 Scoprimmo che leducazione non ci che il maestro d, ma un processo naturale che si svolge spontaneamente nellindividuo umano, che essa non si acquisisce ascoltando delle parole, ma per virt di esperienze effettuate nellambiente. Il compito del maestro non quello di parlare, ma di preparare e disporre una serie di motivi di attivit culturale in un ambiente appositamente preparato (MB, p. 6). La Casa dei Bambini lambiente offerto al bambino, capace di dargli i mezzi per sviluppare le attivit. Questo genere di scuola non di un tipo fisso, ma pu variare secondo le risorse finanziarie di cui dispone e secondo le opportunit offerte dallambiente. Dovrebbe essere una vera casa; un insieme di stanze con un giardino, di cui i bambini fossero padroni (MB 21, p. 9-10) 3. Page 3 Creativit e Problem Solving Co- progettazione del percorso educativoedi unapproccio partecipatorio Sviluppare e facilitare lapproccioda parte degli insegnanti e degli studenti versouna comunit di discenti MODELLO MOMA 4. Page 4 Lambiente Chi si proponga di aiutare lo sviluppo psichico umano deve partire dal fatto che la mente assorbente del bambino si orienta sullambiente; e, specialmente agli inizi della vita, deve prendere speciali precauzioni affinch lambiente offra interesse ed attrattive a questa mente che deve nutrirsene per la propria costruzione. [..] Il bambino assorbe tutto ci che lo circonda, in questo modo si adatta allambiente: fa suo il linguaggio, i costumi del luogo in cui vive, il bambino stesso che cerca le impressioni che provengono dallambiente e diventano parte integrante della sua psiche, assorbe lambiente e si trasforma in armonia con esso [...] costruisce se stesso per mezzo delle impressioni che riceve. La mente del bambino, pag. 100 5. Page 5 Per ladulto adattamento sacrificio Per il bambino relazione naturale Quale l'ambiente adatto per il bambino? l'ambiente del piccolo dev'essere il mondo, tutto ci che nel mondo che lo circonda Per acquisire il linguaggio deve stare tra persone che parlano Per acquisire certe abitudini deve vivere tra persone che le seguono 6. Page 6 Lambiente Nelle nostre scuole raccomandiamo del mobilio leggero; esso perci semplice ed economico al massimo grado. Se lavabile, molto bene specialmente perch i bambini impareranno a lavarlo e con ci faranno un esercizio piacevolissimo e molto educativo. Lautoeducazione, pag. 127 Quello che soprattutto importa che sia possibilmente bello, artistico. La bellezza non fatta in questo caso col superfluo, col lusso, ma con la grazia e larmonia delle linee e dei colori, uniti a quella massima semplicit che richiesta dalla leggerezza del mobile. Lautoeducazione, pag.127 7. Page 7 Lambiente ed il benessere psicofisico [] La scuola deve diventare il luogo dove il bambino pu vivere nella sua libert; e la sua libert non pu essere soltanto quella intima, spirituale, della crescenza interiore. Lintiero organismo del bambino, dalla sua parte fisiologica vegetativa alla sua attivit motrice, deve trovarvi le migliori condizioni di sviluppo. Ci include tutto quanto gi ligiene fisica ha trovato per aiutare la vita infantile. [..] I locali di una scuola libera devono avere delle esigenze speciali: ligiene psichica viene ad influire su di essi come gi fece ligiene fisica. Lautoeducazione, pag. 125 8. Page 8 Lambiente, la cittadinanza e lautonomia del bambino I suoi sentimenti sociali nei rapporti che viene a contrarre con gli altri bambini liberi e attivi, collaboratori di una specie di mnage adatti a proteggere ed aiutare la loro coscienza; il sentimento di dignit che viene al bambino il quale impara a bastare a se stesso in un ambiente che egli conserva e domina; tutti questi sono i coefficienti di umanit che accompagnano il libero movimento. Dalla coscienza di questo svolgimento della sua personalit, il bambino trae i motivi della sua persistenza in questi lavori, la diligenza nelleseguirli, e la gioia superiore che dimostra quando li ha compiuti. Lautoeducazione, pag. 133 9. Page 9 Lambiente, la cittadinanza e lautonomia del bambino La voce delle cose Il controllo dellerrore La domanda interiore, lo scopo vitale http://www.youtube.com/watch?v=bWd3jcar2RY La Casa dei bambini UN AMBIENTE: Dove sia possibile il movimento per il benessere psico-fisico Proporzionato Ordinato ed organizzato: gli angoli lettura, riposo, cucina, pranzo, giardino Oggetti di uso pratico ed indispensabili, curati nelle dimensioni, nel peso, Semplice nellarredo e nel materiale dellarredo Calmo ed armonioso Curato e pulito Luminoso Spazioso e flessibile Lavabile Attraente e bello Mediatore didattico per lo sviluppo dellattivit spontanea del bambino; Il lavoro conservativo 10. Page 10 Nellapproccio educativo montessoriano il concetto di ambiente preparato fondante e significa un ambiente educativo liberante (non libertario) e costruttivo: liberante in quanto privo di ostacoli o pressioni, fondato sulla libera scelta individuale allinterno di una serie limitata di opzioni, e al tempo stesso costruttivo, perch indirizza verso uno scopo esterno definito dagli impulsi e dalle energie interiori del bambino o delladolescente, rispondendo cos al loro bisogno interiore di ordine. 11. Page 11 E quindi un contesto educativo la cui organizzazione spaziale, prima ancora delle modalit operative della didattica montessoriana, la concretizzazione del pensiero generalista o olistico, che permette la formazione di quel potente motore cognitivo necessario allindividuo che vive in una realt globalmente interconnessa ed interdipendente, caratterizzata da molteplici e concomitanti mutazioni, da continue e veloci trasformazioni. 12. Page 12 Inoltre, nella visione montessoriana, se nelle fasi evolutive precedenti la scuola un ambiente preparato per riprodurre artificialmente la vita, per ladolescenza la vita stessa ad essere lambiente preparato in cui il giovane deve fare il suo ingresso. Quindi la scuola deve essere un luogo, integrato al suo interno e connesso in modo interdipendente con lesterno (comunit, territorio, mondo) in cui ladolescente compie sistematicamente delle esperienze di vita significative che gli permettano di acquisire in contemporanea competenze fisiche, intellettive ed emotive 13. Page 13 La finalit di questo luogo non solo listruzione ma lesplorazione di s e del mondo per capire quale deve essere il proprio posto nel mondo. Quindi questo luogo deve essere un ambiente educativo preparato con grande cura affinch possa aiutare ladolescente a costruirsi una sorta di navigatore interno, che gli consenta di seguire la sua rotta, senza perdersi nelle varie situazioni della vita. 14. Page 14 15. Page 15 AMBIENTE FISICO E AMBIENTE CONNESSO Altres definito come ecocontesto cognitivo/didattico (Amstrong, 1999), lambiente di apprendimento riveste una funzione fondamentale nellapprendimento efficace. In nessun altro luogo [tranne che nella scuola] a individui ammassati per molte ore si richiede la massima efficienza in compiti difficili e una armoniosa interazione (Amstrong, 1999). 16. Page 16 Ed in questottica che devono essere pensati e progettati nuovi ambienti di apprendimento. Per fare ci, tutti gli elementi e le strutture che definiscono lambiente di apprendimento spaziali, umani, strumentali, etc. (Salomon 1996), devono entrare in relazione per sostenere un apprendimento attivo, costruttivo, intenzionale, complesso, contestuale, conversazionale e riflessivo (Jonassen, 1993). Anche in termini di psicogeografia la sistemazione dei banchi nello spazio aula dovrebbe variare a seconda delle attivit proposte (anche Balboni) 17. Page 17 Jonassen delinea una serie di raccomandazioni fondamentali per lambiente d'apprendimento dare enfasi alla costruzione della conoscenza e non alla sua riproduzione; evitare eccessive semplificazioni nel rappresentare la complessit delle situazioni reali; presentare compiti autentici (contestualizzare piuttosto che astrarre); offrire ambienti di apprendimento derivati dal mondo reale, basati su casi, favorire la costruzione cooperativa della conoscenza, Che significa in fondo INNOVAZIONE 18. Page 18 19. Page 19 DISPOSIZIONE TRADIZIONALE ha usi pi limitati (ad esempio pu essere utile per attivit di coppia fisse), centrata sullinsegnante e veicola significati emotivi ancorati allambiente scolastico in termini di disciplina e test di verifica. 20. Page 20 Il centro spaziale dellapprendimento delle scuole italiane, soprattutto nella scuola secondaria, rappresentato ancora oggi quasi esclusivamente dallo spazio-classe Per gli studenti necessario, quindi, pensare sempre in rapporto a un contesto o meglio ancora a diversi contesti, creando mediazioni tra il soggetto e l'ambiente, attraverso adattamenti reciproci (Canevaro, 2002) 21. Page 21 permette un contatto visivo con/tra tutti gli allievi ed ottimale per discussioni in gruppo, dibattiti e tavole rotonde o attivit di dimostrazione/presentazione; ha come limite il fatto che consente agli studenti un movimento molto limitato DISPOSIZIONE DELLATTORE 22. Page 22 consente di eliminare qualsiasi tipo di barriera fisica tra i partecipanti, oltre a metterli tutti sullo stesso piano e a permettere un contatto visivo tra tutti. E ottimale per i role plays, mentre per altre attivit non funzionale: non consente una buona visibilit della lavagna a tutti, ed scomoda per attivit di scrittura DISPOSIZIONE DEMOCRATICA sedie 23. Page 23 consente una buona libert di movimento; linsegnante pu scomparire se necessario. E una disposizione adatta a situazioni di lavoro di gruppo, di apprendimento cooperativo, per ascoltare storie, per role-plays. SETTING QUASI FRUTTO DEL CASO ED ISOLE 24. Page 24 Oggi l'educazione, come concepita, prescinde insieme dalla vita biologica e da quella sociale. Tutti coloro che entrano nel mondo dell'educazione vengono ad essere isolati dalla societ. [..] Il mondo dell'educazione una specie di isola dove gli individui, avulsi dal mondo, si preparano alla vita rimanendone estranei (p.9) 25. Page 25 26. Page 26 27. Page 27 28. Page 28 29. Page 29 TeachingSpaces 30. Page 30 31. Page 31 32. Page 32 Learning centres 33. Page 33 34. Page 34 Da Maria Montessori a Seymour Papert 35. Page 35 Dall'openspace alla nuvola/fablab 36. Page 36 Una progettazione metabolica che favorisce la coesione 37. Page 37 La scuola centro della residenza urbana 38. Page 38 Una nuvola per una progettazione interattiva 39. Page 39 Homer: Ragazzi, avete fatto del vostro meglio ed avete fallito miseramente. La lezione : meglio non provarci mai!!!!!