Southern Wind 110 RS Un uomo solo al comando · le persone che si muovono a bordo, ... gli attriti...

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112 Y&S Y&S 113 Leggera, veloce, reattiva. Ma soprattutto emozionante alla ruota come fosse un fast cruiser lungo 33 metri. Una bella ammiraglia da godersi anche senza equipaggio Un uomo solo al comando WORLD BOAT TEST Nonostante le dimensioni e le comodità da villa al mare, a vela risulta facile e divertente come un fast cruiser. Il carbonio, si sa, amplifica i rumori e dormire dentro quando i winch sono in manovra diventa difficile. FAST SLOW Southern Wind 110 RS di Vanni Galgani Guido Grugnola

Transcript of Southern Wind 110 RS Un uomo solo al comando · le persone che si muovono a bordo, ... gli attriti...

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Stile inconfondibile, vulput amet acilla feu faccum nulput augiate velissi.Duipis doluptatem aut acilisl

Faccummy nim dipis accum vulput amet acilla feu faccum nulput augiate velissi.

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Leggera, veloce, reattiva. Ma soprattutto emozionante alla ruota come fosse un fast cruiser lungo 33 metri.

Una bella ammiraglia da godersi anche senza equipaggio

Un uomo solo al comandoWORLD BOAT TEST

Nonostante le dimensioni e le comodità da villa al mare, a vela risulta facile e divertente come un fast cruiser.

Il carbonio, si sa, amplifica i rumori e dormire dentro quando i winch sono in manovra diventa difficile.

FaSt

Slow

Southern Wind 110 RS

di Vanni Galgani

Gui

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ape Town, una splendida giornata di fine estate. Thalima, appena varata, si

appresta a una delle sue prime uscite. Sono al timone, manovro per mettere

la prua al vento e la randa comincia a salire con estrema naturalezza, nessuno

a bordo pare curarsi dei suoi 300 metri quadri. Si apre il genoa, poggio e la

barca reagisce come una pantera, scatta in avanti con decisione e si attesta, di bolina, tra i 12 e i 13

nodi. Io la porto con pochi gradi di timone, nonostante la demoltiplica sia di tre giri da banda a

banda. Tocco la ruota e orza o poggia immediatamente, così riesco a seguire le raffiche dispettose,

che scartano di parecchi gradi, senza perdere neanche un decimo di nodo. Sono in trance, la

barca cammina come un motoscafo ma l’unico indicatore che me lo comunica è la continua sen-

sazione di pavimento che slitta in avanti. Un po’ come quando camminate sui tapis-roulant degli

aeroporti: voi fate lo stesso sforzo di sempre, ma i muri intorno scorrono velocissimi e i capelli

si agitano come se foste in bicicletta. A un certo punto, un agile ragazzo sudafricano corre verso

prua per controllare qualcosa sull’avvolgifiocco... ma quanto ci mette?! Mi risveglio dall’ipnosi e

Southern Wind 110 RS

l’immenso quadrato (a destra)

è organizzato in due aree

distinte – salotto e sala

pranzo – più la saletta tV che

offre uno sfondamento ottico

di circa otto metri verso prua.

I tientibene sulla tuga distano

oltre due metri dal tambuccio,

rendendo difficoltoso

attraversare quest’area a

barca sbandata. la cabina

armatoriale (sotto) raggiunge

misure faraoniche e include

una grande cabina armadio.

I CONCORRENTISwan 110 su richiesta

Naturale concorrente di SWS per finalità e

impostazione, il mitico cantiere finlandese ha

dalla sua una tradizione unica nel suo genere.

Il 110 è, come sempre, progettato da Frers.

Baltic 118 J/V su richiesta

Disegnato in modo specifico per girare il

mondo, questo custom in realizzazione da Baltic

offre soluzioni per solcare tutti i mari, dalla

lifting keel alle smisurate capacità dei serbatoi.

CNB 117 su richiesta

In alternativa ai modelli in piccola serie ci sono

i custom puri realizzati da cantieri specializzati,

come Hamilton II, blue water cruiser progettato da

Briand e costruito in composito dal francese Cnb.

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Southern Wind 110 RS

mi rendo conto delle effettive dimensioni della barca. È enorme! Tutto è talmente proporzionato e

facile da usare che non ci si rende assolutamente conto di essere su un trentatré metri, con albero

prossimo ai cinquanta e metriquadri di velatura complessivi da villa hollywoodiana. Ma basta

guardarsi intorno, dare un’occhiata ai numeri snocciolati dagli strumenti o, banalmente, osservare

le persone che si muovono a bordo, che l’inganno è scoperto. Perché l’inganno? Perché da portare

è talmente leggera, facile, reattiva e divertente da celare perfettamente le sue effettive dimensioni.

L’inerzia, gli attriti e le masse tipiche delle barche di questa taglia (a pieno carico sfiora le 100 t)

sono magistralmente gestite da un progetto accurato e da una costruzione all’avanguardia.

Questa è, secondo noi, la magica alchimia che Southern Wind riesce a infondere alle sue barche.

Forse uno dei risultati più difficili da ottenere in assoluto, ma prioritario per il cantiere sudafrica-

no, e il motivo è semplice: perché le teste pensanti che lo compongono ne sentono la necessità.

Cioè le sensazioni a vela non rappresentano un fine da raggiungere, ma sono parte integrante del

dna degli uomini Southern Wind, quindi un pre-requisito naturale, qualunque siano le dimen-

sioni e il fine della barca. Thalima, ovviamente, non è solo questo: è anche un oggetto disegnato

con stile attuale e classico al contempo, costruito con cura da maestro d’ascia per le finiture e col

massimo della tecnologia per i materiali, ma sempre con un occhio alle finalità di progetto. Già

A quattro zampeLa sala macchine è realizzata magistralmente ma le altezze, mai sopra il metro, costringono ad accedervi carponi. In compenso abbonda lo spazio per lavorare intorno ai motori.

Vani utiliL’armatore di Thalima ha dichiarato di non voler portare “aria in giro” e alla Southern Wind l’hanno preso in parola: ogni minimo spazio è sfruttato con cassetti e armadietti.

Acciai preziosiIn Southern Wind tutto viene fatto in casa, come i numerosi elementi in acciaio inox, realizzati con grande cura e personalizzati per le esigenze di ogni singolo esemplare.

Marinai felici Gli alloggi dell’equipaggio che vive stabilmente a bordo (nella foto la cabina del comandante), posizionati a poppa, sono comodi e arredati come il resto della barca.

Sala TVDi fronte alla cabina Vip c’è un ampio spazio che può essere personalizzato: su Thalima è adibito a sala TV, con tanto di maxischermo, impianto surround e puffo per i piedi.

All’anticaNiente diavolerie per le manovre all’albero: ciò che non è gestito dall’idraulica viene manovrato con quattro grandi winch tradizionali, ovviamente tutti elettrici.

P U N t I D I F o R Z a

a C C E S S o R I / a t t R E Z Z a t U R E

Vietato levarsi le scarpeI gradini in carbonio a vista saranno in linea con lo stile interno, ma risultano poco pratici a barca sbandata (non sono sagomati) e diventano roventi se ci batte sopra il sole.

Già che c’eravate...Su una coperta così pulita stona un po’ la massiccia rotaia del genoa completamente esterna, peraltro priva della possibilità di regolare il punto di scotta dal pozzetto.

Attenti al rollioLa vasca da bagno, con tanto di cromoterapia, è sicuramente scenografica ma poco in linea con la filosofia blue water, specie se la barca dovesse rollare...

P U N t I D E B o l I

la cucina (sopra) rappresenta l’elemento centrale intorno al quale sono organizzati gli alloggi

dell’equipaggio. In evidenza la macchina del fuoco, realizzata su misura. Il carteggio (a destra)

è l’elemento degli interni che ci ha convinti di meno. lo spazio per l’elettronica abbonda ma la

superficie per stendere le carte è limitata e le sedute risultano scomode e poco pratiche.

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Southern Wind 110 RS

perché, come tutti i Southern Wind, nasce per girare il mondo sul serio. A cominciare da quelle

famose settemila miglia che, appena nata, deve compiere per raggiungere l’Europa, un banco di

prova concentrato e privilegiato (insieme all’equipaggio professionista, a bordo ci sono sempre

uomini del cantiere) per poter mettere la barca a punto nel minor tempo possibile. La dinamica

progettuale, ormai sperimentata negli anni, prevede Nauta Design per il concept e gli interni

su architettura navale dello studio Farr. Le linee di carena nascono all’insegna dell’equilibrio,

ovviamente capaci di prestazioni da racer ma con buone volumetrie e propensione a sopportare i

tipici carichi degli approvigionamenti necessari per le lunghe crociere.

Il piano di coperta e gli interni sono concepiti con gli stessi principi: essere adattabili alle tipiche

crociere mediterranee come alle navigazioni impegnative. Quindi, come in ogni compromesso,

qualche aspetto necessariamente non risulterà perfetto. Stiamo pensando, per esempio, ai poz-

zetti, non particolarmente protetti dalle intemperie, o ad alcune soluzioni interne, non sempre

ideali per l’uso nelle lunghe boline oceaniche. Ma sono comunque scelte fatte per seguire le

esigenze dell’armatore, senza però scendere mai a compromessi per quanto riguarda sicurezza e

comportamento in mare. Il resto è stile raffinato, lusso discreto e tanta, tanta praticità, per facili-

tare il lavoro dell’equipaggio e quindi rendere la vita degli ospiti serena e gradevole.

Per la pr ima vo l ta su un Sou thern Wind , den t ro i l grande vano d i poppa t rova spaz io un garage per un tender da 3 ,80 m.

La forma de l la tuga , e in par t i co lare de l la

f ines t ra tura , cara t ter i zzano

i l proge t to con un incon fond ib i le fami ly- fee l ing .

Per ev i tare la l i f t ing kee l , compl i ca ta e ingombran te per g l i in tern i , i l bu lbo ha un d isegno par t i co lare che o t t imizza i l raddr izzamento senza eccedere co l pescagg io .

L’a lbero e i l boma park avenue sono rea l i zza t i in carbon io

h i -modu lus da l la Nord ic Mas t . I l sar t iame è in PBO.

s

la Minerton Beach (in alto) incombe sull’elegante silhouette di thalima. Dopo le numerose uscite di prova, sarà pronta per il

collaudo finale che la porterà in Europa attraverso l’oceano atlantico. Il pozzetto ospiti (a sinistra), completo di due grandi tavoli

ribaltabili, può mettere a sedere più di 15 persone. Subito dietro si apre un’area prendisole di 10 mq. Il pozzetto dedicato alle

manovre è organizzato a poppa. Vi trovano posto i 4 grandi winch e le colonnine delle ruote (a destra), poco ingombranti seppur

complete di tutti i comandi sdoppiati. Ben realizzato lo sprayhood sull’ingresso, poco convincente l’apertura elettrica del tambuccio.

La su i te armator ia le , lunga ne l complesso quas i se t t e metr i , inc lude una grande scr ivan ia e abbondan t i

spaz i d i s t ivagg io , con o l t re 40 par t i apr ib i l i .

Piazza della Vittoria, 15/2216212 Genova (GE)Tel. 010.5704035www.sws-yachts.com

Pegaso

DIMENSIoNIEleganza e stile in chiave contempo-ranea. Nauta riesce, come sempre, a dare una forte impronta al progetto con segni che lo rendono inequivo-cabilmente un Southern wind. Eccel-lente l’architettura navale dello studio Farr, con soluzioni che non penalizza-no le prestazioni nonostante i volumi abitativi e il pescaggio ridotto.Lunghezza f.t. 33,60 mLungh. gallegg. 29,80 mLarghezza 7,30 mImmersione 4,20 mDislocamento 86 tZavorra 30 t

INtERNItipica impostazione Southern wind, con quartieri ospiti a prua e nella zona centrale, mentre tutta la poppa è dedicata all’equipaggio. Stile linea-re, forse anche troppo spigoloso, con alcuni elementi, tipo i bordi di con-tenimento, poco funzionali. Di ottimo livello i materiali e le finiture.Serbatoi acqua 3.000 lSerbatoi nafta 5.600 l Motorizzazione Cummins 405 cvPosti letto 10 + 6

PIaNo VElICoUn 19/20 stabile e tradizionale, con configurazione a cutter e genoa a scarsa sovrapposizione. In carbonio armo e rigging; boma park avenue con randa steccata. Forse poco in-dicato nell’ottica del blue water il captive winch per la randa.Randa 330 mqGenoa 106% 263 mqTrinchetta 143 mq Gennaker 783 mq

CoStRUZIoNEScafo e coperta in sandwich di car-bonio e Core-Cell (pelle esterna dello scafo in vetro/kevlar), resina epossidi-ca, laminazione in infusione, postcura. Mobili interni in teak alleggerito con anima in Nomex.

la prova su world Boat il 19 maggio alle ore 20.05e su www.yachtandsail.it