Sommario L'industria dell'auto italiana cresce con il Brasile

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L'Amministrazione turca delle Privatiz- zazioni (OIB) ha da- to il via alle ripresa attesa del processo di privatizzazione del Paese avviando le procedure per la ven- dita di 52 centrali per la produzione di energia idroelettrica. La cessione degli as- set statali aveva subìto uno stallo all'i- nizio del 2009 a cau- sa del calo di interes- ECONOMIA, NORMATIVE, OPPORTUNITÀ E OBIETTIVI ALL’ESTERO PER LE IMPRESE ITALIANE Sommario TURCHIA Ad Ankara le privatizzazioni ripartono dall'energia pag 3 Anno 4° - 15 febbraio 2010 n. 1 SETTORI E AZIENDE Agroalimentare Cosmetici Costruzioni Energia Finanza Infrastrutture e trasporti Meccanica e metallurgia Turismo pag 7-16 PAESI E MERCATI Libia Nazioni Unite Panama Russia pag 5-6 Ad Ankara le privatizzazioni ripartono dall'energia TURCHIA se nazionale e inter- nazionale, dovuto al- la crisi finanziaria a li- vello mondiale. Ma ora è in atto una svol- ta. Nel 2010 il Gover- no si aspetta di in- cassare 6,9 miliardi di dollari dalle priva- tizzazioni, Ankara sta già finalizzando la vendita per 1,2 mi- liardi di dollari tre re- ti di distribuzione del- l'elettricita'. continua a pagina 3 Nel 2010 saranno messe in vendita centrali idroelettriche e reti di distribuzione Ministero degli Affari Esteri Nel 2009 l'industria italiana dell'auto ha toc- cato un nuovo record storico in Brasile: no- nostante la crisi internazionale che ha colpi- to - sia pure in misura più contenuta che in Europa - la prima economia del Continente sudamericano, le vendite di veicoli di Fiat hanno totalizzato 737 mila unità con una crescita su base annua pari al 12 per cento. Ormai, lo stabilimento di Betim ha superato anche i record storici di Mirafiori: con più di due milioni di metri quadrati, una capacità produttiva che entro la fine del 2010 supe- L'industria dell'auto italiana cresce con il Brasile Lo stabilimento di Fiat Auto, a Betim, è ormai il più grande del gruppo è leader mondiale per la produzione di auto e motori ad alimentazione flessibile benzina-etanolo. È affiancato da un centro dedicato al design e alla ricerca e sviluppo rerà le 800mila vetture l’anno, è una delle più grandi fabbriche del mondo. Nel 2008 ha prodotto più di 740mila veicoli di cui oltre 650 mila venduti sul mercato brasiliano do- ve Fiat è leader ormai da oltre sette anni con una quota del 25 per cento. In pratica, ogni quattro auto vendute in Bra- sile, ce n'è una che porta il marchio Fiat. In testa figurano Palio, Mille Economy (una vettura derivata dalla Uno ma completa- mente rinnovata), Siena e il modello Strada che copre il 54% del segmento pick up. continua a pagina 2 Realizzata dal Sole 24Ore in collaborazione con l'Ufficio sostegno imprese della Farnesina (DGCE) - [email protected] Betim (Brasile), lo stabilimento Fiat (Foto FiatPress.com.br)

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L'Amministrazioneturca delle Privatiz-zazioni (OIB) ha da-to il via alle ripresaattesa del processodi privatizzazione delPaese avviando leprocedure per la ven-dita di 52 centrali perla produzione dienergia idroelettrica.La cessione degli as-set statali avevasubìto uno stallo all'i-nizio del 2009 a cau-sa del calo di interes-

E C O N O M I A , N O R M A T I V E , O P P O R T U N I T À E O B I E T T I V I A L L ’ E S T E R O P E R L E I M P R E S E I T A L I A N E

Sommario

TURCHIA

Ad Ankara le privatizzazioni ripartono dall'energia

pag 3

Anno 4° - 15 febbraio 2010

n. 1

SETTORI E AZIENDE

AgroalimentareCosmeticiCostruzioni EnergiaFinanzaInfrastrutture e trasportiMeccanica e metallurgiaTurismo

pag 7-16

PAESI E MERCATI

LibiaNazioni UnitePanamaRussia

pag 5-6

Ad Ankara le privatizzazioniripartono dall'energia

TURCHIA

se nazionale e inter-nazionale, dovuto al-la crisi finanziaria a li-vello mondiale. Maora è in atto una svol-ta. Nel 2010 il Gover-no si aspetta di in-cassare 6,9 miliardidi dollari dalle priva-tizzazioni, Ankara stagià finalizzando lavendita per 1,2 mi-liardi di dollari tre re-ti di distribuzione del-l'elettricita'.

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Nel 2010 saranno messe in vendita centraliidroelettriche e reti di distribuzione

Ministero degli Affari Esteri

Nel 2009 l'industria italiana dell'auto ha toc-cato un nuovo record storico in Brasile: no-nostante la crisi internazionale che ha colpi-to - sia pure in misura più contenuta che inEuropa - la prima economia del Continentesudamericano, le vendite di veicoli di Fiathanno totalizzato 737 mila unità con unacrescita su base annua pari al 12 per cento. Ormai, lo stabilimento di Betim ha superatoanche i record storici di Mirafiori: con più didue milioni di metri quadrati, una capacitàproduttiva che entro la fine del 2010 supe-

L'industria dell'auto italiana cresce con il Brasile Lo stabilimento di Fiat Auto, a Betim, è ormai il più grande delgruppo è leader mondiale per la produzione di auto e motoriad alimentazione flessibile benzina-etanolo. È affiancato da uncentro dedicato al design e alla ricerca e sviluppo

rerà le 800mila vetture l’anno, è una dellepiù grandi fabbriche del mondo. Nel 2008ha prodotto più di 740mila veicoli di cui oltre650 mila venduti sul mercato brasiliano do-ve Fiat è leader ormai da oltre sette annicon una quota del 25 per cento. In pratica, ogni quattro auto vendute in Bra-sile, ce n'è una che porta il marchio Fiat. Intesta figurano Palio, Mille Economy (unavettura derivata dalla Uno ma completa-mente rinnovata), Siena e il modello Stradache copre il 54% del segmento pick up.

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Betim (Brasile), lo stabilimento Fiat (Foto FiatPress.com.br)

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Siena Tetraflex. Vista posteriore dell’auto, scattata a Sao Paulo, Brasile. In evidenza la targhetta che la identifica come un veicolo mul-ticarburante. Essa può infatti utilizzare indifferentemente benzina, etanolo brasiiano (E20-E25), etanolo puro (E-100), qualunque misce-la dei suddetti carburanti e alternarvi automaticamente il gas naturale (CNG) (Foto: Mario Roberto Duran Ortiz/Wikimedia)

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L'industria dell'auto italiana cresce con il Brasile dalla prima pagina

In giugno 2009 Fiat Brasil Automo-veis, che opera nel Paese da 32 anni,ha festeggiato la vettura numero 10mi-lioni prodotta in Brasile. La società èdiventata il primo produttore mondialedi modelli cosiddetti flex, capaci di uti-lizzare sia la benzina che i biocarbu-ranti. Ne ha venduti più di 2,5 milioni. Con la nuova Siena tetraflex le opzio-ni per il guidatore diventano addiritturaquattro: benzina, alcol idratato, gasnaturale, benzina con 25% di etanolo.Queste innovazioni sono nate in granparte a Betim, negli uffici di progetta-zione a del Polo de DesenvolvimentoGiovanni Agnelli, inaugurato sei annifa e che oggi occupa 800 ingegneri. Sitratta di una struttura di ricerca e svi-luppo a ciclo completo, la più grandedel gruppo Fiat all'esterno dall'Italia.

Comprende un centro stile (disegnovetture), sistemi e simulatori, strumen-ti di analisi e misura e sale di prova perl'ingegneria di progetto (elettrotecnica,carrozzeria, chassis) e per l'ingegneriasperimentale. Competenze chiave: ilcalcolo strutturale, lo studio di acusticae vibrazioni, la termofluidodinamica.Fiore all'occhiello il centro virtuale perla simulazione delle performance deipezzi e la loro modellazione immedia-ta. E nel settembre 2009, una nuovasfida: la consegna al prefetto di SanPaolo di uno dei primi modelli della Pa-lio in versione elettrica, un progettoche vede Fiat Automoveis affiancata aimaggiori operatori elettrici brasiliani(Itaipu Binacional, Cemig, Eletro-brás, Copel, CPFL, Ampla) per svi-luppare l'auto di domani, a inquina-mento zero.

AUTO

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lo in quanto indica che il Paese non in-tende abbandonare il cammino intra-preso in questi anni con una serie didifficili riforme economiche ed è desti-nata anche ad avere un impatto positi-vo sui conti pubblici.In questo contesto, l'agenzia Fitch, harecentemente innalzato il rating sul de-bito sovrano del Paese da "BB-" a"BB+", motivandolo con il fatto cheAnkara ha saputo ben resistere alle dif-ficolta' economiche connesse alla crisifinanziaria mondiale. "Rispetto alle pre-cedenti crisi la Turchia e' riuscita a por-re in essere adeguate contromisure fi-scali e monetarie, non rischiando shockvalutari e con tassi di interesse per laprima volta nella storia moderna sotto il10 per cento", è scritto nelle motivazio-ni del provvedimento.

dalla prima pagina

Il settore energetico, in cui la domandasta crescendo con un tasso annuodell'8% ha attirato un forte interessedegli investitori. Eti Gümüs AS, socie-ta' mineraria della Yildizlar Holding,ha offerto 485 milioni di dollari per larete di distribuzione di Osmangazi adAnkara. Calik Holding, con interessi incampo energetico e dei media, ne haofferti 441milioni per la rete Nord Yesi-lirmak, mentre la Aksa Group ha vintola gara per l'aggiudicazione della retedi Çoruh. Sono attese ulteriori gare neiprossimi mesi fino a esaurimento del'pacchetto' di 20 reti che lo Stato ha de-ciso di cedere ai privati. La ripresa del processo di privatizza-zione è rilevante sotto un duplice profi-

Ad Ankara le privatizzazioni ripartono dall'energia

CONGIUNTURA

L'Autorita' Nazionale per il Procure-ment turca (KIK) ha presentato al Par-lamento un progetto di legge sulle gared'appalto pubbliche che mira a ridurrele attuali barriere al coinvolgimento de-gli stranieri nelle gare d'appalto banditedallo Stato, in modo da conciliare le re-gole esistenti con l'acquis comunitarionell'eventualità di un ingresso del Pae-se nella UE. Fino a quel momento re-steranno in vigore diverse clausoletransitorie che ridurranno fortemente laportata dei cambiamenti previsti. In par-ticolare le istituzioni pubbliche avrannola facoltà di fissare un prezzo del 15%piu' vantaggioso per le imprese locali.Esse potranno mantenere anche unasoglia del valore totale della gara, al disotto della quale le imprese estere nonsaranno ammesse a partecipare. Il Presidente del KIK ha precisato che larimozione varra' solo ed esclusivamen-te a beneficio delle imprese di origineeuropea. La Turchia però si riserva didecidere, sulla base delle regole vigen-ti nell'Organizzazione Mondiale del

Gare pubbliche con meno barriere

Commercio, e di una serie di accordi bilateralicon altri Stati, quali imprese di Paesi extra UEpotranno partecipare liberamente alle garepubbliche. Resteranno le condizioni di favoreper le imprese turche in settori strategici, qua-li difesa, protezione civile e comunicazioni. Nel frattempo KIK si appresta a presentare unprogetto di legge specifico che regolerà il pro-curement nei settori dell'energia, dell'acqua edei trasporti.

Ankara, la sede del Parlamento turco

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Ha influito positivamente anche la soli-dita' del sistema bancario e finanziariolocale, che non ha mai mostrato segnidi sbandamento. Fitch peraltro ha fornito interessanti va-lutazioni sulle prospettive economichedel Paese, indicando che quest'anno ilPIL calerà del 6%, ma nel 2010 ci saràun'inversione di tendenza con un au-mento del 4 per cento.Proseguono anche i negoziati dellaTurchia con il Fondo Monetario Inter-nazionale per l'erogazione di unostand by agreement, che alleggerireb-be la situazione finanziaria dello Stato.Commentando la situazione il Vice Pri-mo Ministro e responsabile per l'econo-mia Babacan, ha dichiarato che la fasepeggiore della crisi e' ormai alle spalle.Il 2009 ha chiuso con un livello del pilpari a 643 miliardi di dollari e un reddi-

to pro capite (la Turchia ha 72,6 milionidi abitanti) di 13.600 dollari. Il tasso didisoccupazione resta elevato (14,6%).In cambio, l'inflazione a fine anno, è at-testata al 5,3 per cento . La bilancia commerciale si chiude conun saldo negativo previsto di 45,5 mi-liardi di dollari a fronte di esportazioniper 107,5 miliardi di dollari ed importa-zioni per 153 miliardi. I dati dell'ultimotrimestre però, secondo Babacan, giàdovrebbero confermare un'inversionedi tendenza. "Se cio' non dovesse ac-cadere", ha aggiunto, "ci aspettiamocomunque un rilancio della crescita nelprimo trimestre del 2010". Secondo le stime ufficiali del Governo,il PIL nel 2010, dovrebbe aumentaredel 3,5 per cento.

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L'Amministrazione dell'area Metro-politana di Istanbul ha approvato il bi-lancio consolidato 2010 che prevedeesborsi pari a 9 miliardi di euro di cui 6miliardi allocati per progetti di investi-mento. Il settore dei trasporti si attestaal primo posto con 1,6 miliardi di euroche includono il rifinanziamento dei 51chilometri di linee ferroviarie già in co-struzione, nuove linee di trasporto velo-ce di superficie, strade ed tunnel. Perinterventi di protezione ambientale sa-ranno investiti nel 2010 oltre 350 milio-ni di euro in buona parte rientranti nelbudget della società municipalizzataISKI (acque potabili, acquedotti e tratta-mento acque).

Il Grand Bazar si rifa' il truccoMustafa Demir, Sindaco della Munici-palita' di Fatih, una delle piu' antiche diIstanbul, ha annunciato che il GrandBazar (Kapali Carsi) considerato comeil piu' vasto ed antico mercato copertoal mondo costruito nel 1461 ed estesosu oltre 45 mila metri quadrati, con

Istanbul fa il pieno di investimenti

3.600 negozi e 22.000 addetti, sara' sottopostonei prossimi tre anni ad un vasto progetto direstauro conservativo teso ad evitare che l'im-portante monumento venga architettonica-mente "stravolto" dall'intenso uso quotidiano.Demir ha evidenziato che per rilievi, analisi,progettazione sono gia' stati stanziati circa 6,7milioni di euro (l'investimento complessivopubblico potrebbe superare diverse decine dimilioni di euro).

Istanbul, il Grand Bazar

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quale fanno parte i rappresentanti deiPaesi membri dell'UE e il cui obiettivo e'promuovere la partecipazione delle so-cieta' dell'UE alle gare delle NU. Funzio-nari del sistema Nazioni Unite (UN/PD,UNOPS, UNDP, FAO, WFP, UNHCR,UNRWA, UNIDO, WHO) illustreranno leopportunita` di gare e le procedure dipartecipazione. Si svolgeranno inoltreworkshop tematici che forniranno infor-mazioni su settori specifici: ICT commu-nication and software, Logistic and tran-sportation, Health care, UN response tohumanitarian crises, Procurement forPeacekeeping. Si terranno inoltre trenuovi approfondimenti tematici su "Iraqand the role of the UN", "Global Partner-ships" e "Environmental Technologies".Siccome la sede delle Nazioni Unite è infase di ristrutturazione, il seminario siterrà nella Bohemian National Hall ondella Upper East Side a New York CityIl costo della partecipazione e' di 875

dollari. L’iscrizione è aperta a partiredal 4 gennaio 2010. Tutte le informa-zioni sono disponibili attraverso il sitowww.eupf.org, dove si trovano anche icontatti degli Uffici Commerciali delleRappresentanze Permanenti o Consola-ti dei Paesi UE. Nel 2008 il procurement (acquisti) totaledelle Nazioni Unite è stato di 13,6 miliomi didollari con una crescita pari al circa il 26%annuo. L’aumento riguarda sia l’acquistocomplessivo di beni che quello di servizi.

LIBIA

Tripoli privatizzerà telefoni,banche e acciaio

Il Presidente del Libyan Stock Exchan-ge, Suleiman Shehoumi, ha dichiaratoche le Autorita' di Tripoli sarebbero in-tenzionate a quotare presso la stessaborsa libica, di quattro compagnie stata-li, i due operatori di telefonia mobile, AlMadar e Libyana, il gruppo siderurgicoLisco (Lybin Stelle Company) e la Na-tional Commercial Bank. È anche allo studio una nuova normati-va che dovrebbe mettere a disposizioneconsistenti incentivi fiscali alle societa'libiche che decidano di farsi quotare inBorsa.

NAZIONI UNITE

A New York seminario aperto sul procurement in aprile

Dal 12 al 14 aprile 2010 si terrà a NewYork la settima edizione dello "EU UN-Procurement Seminar", organizzatodallo "European Procurement Forum",organizzazione senza fini di lucro della

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New York, la sede dell’Onu

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PANAMA

Investimenti in agricoltura,turismo e logistica

Il Ministro di Economia e Finanza, Alber-to Vallarino, ha annunciato un vasto pro-gramma di investimenti a sostegno delladiversificazione dell' economia panamen-se. Piu' in dettaglio: due miliardi di dol-lari saranno destinati a progetti in campoagricolo con particolare riguardo all'irriga-zione e allo sviluppo di produzioni ad al-to margine come frutta tropicale e caffe'.Un miliardo di dollari sara' invece im-piegato nella costruzione e ristrutturazio-ne della rete viaria terrestre, principal-mente nei tratti considerati strategici peril funzionamento ottimale delle attività lo-gistiche. Tra gli obiettivi prioritari: l'ultima-zione dei lavori lungo il Corredor Norte esul tratto autostradale Panama-Colon,nonche' la realizzazione della connessio-ne viaria tra l'area di Howard e il PonteCentenario e tra Tocumen e il Terminaldell'aeroporto internazionale. Ulteriori 800 milioni di dollari sarannoinfine utilizzati per finanziare progettieco-turistici, in cui si punta ad attrarreun pubblico d'elite. Sono identificatediverse aree di intervento: le coste del-la penisola meridionale di Azuero, l'ar-cipelago de Las Perlas nella Baia diPanama, le spiagge sul Pacifico (San-ta Catalina e Pedasi'), le isola di Coiba

e di Colon, nell'arcipelago di Bocas delToro, e l'area montagnosa di Boquete,nella provincia occidentale di Chiriqui'.

RUSSIA

A Mosca, il 2010 sarà l’anno delle privatizzazioni

Il Governo Russo ha pubblicato un elen-co (non esaustivo) di aziende candidatealla privatizzazione nel 2010. Si tratta inparticolare di 14 aziende attive nel setto-re dei trasporti navali e aerei e in quel-lo assicurativo: nella maggior parte deicasi l'obiettivo è di alienare una quota mi-noritaria anche se in qualche caso è pre-vista la dismissione totale. Lo Stato ipotizza di ricavare circa 77miliardi di rubli (2,3 miliardi di dollari)dalla vendita di queste partecipazioni.L'operazione più consistente è la ces-sione di una quota del 13% delle Assi-curazioni Ingostrakh e del 34% dellasocietà che gestisce il porto di Mur-mansk. Verrebbero altresi' alienati ipacchetti azionari della compagnia dinavigazione, Sovkomflot, della so-cietà di gestione dell'aeroporto diYekaterinburg.

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Panama; il Canale

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AGROALIMENTARE

Indonesia, al via la Fiera degli alimenti halal

Dal 23 al 25 luglio 2010 avrà luogo aJakarta una manifestazione fieristica in-teramente dedicata agli alimenti halal("puri", secondo i canoni islamici). Carni e prodotti derivati, dovranno esse-re provvisti di certificato Halal rilasciatodall'ente indonesiano MUI (Majelis Ula-ma Indonesia, Indonesian Council of Ula-ma). Se, invece, si tratta di materie primealimentari, non destinate direttamente alconsumo, il certificato Halal può essereemesso anche da organismi stranieri,purchè accreditati al MUI. E' obbligatorio il certificato Halal ancheper latte e derivati.

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In Etiopia parte una piattaformaper commercializzare il caffé

ECX la Borsa Merci Etiopica, ha tenutoad Addis Abeba un importante conve-gno per discutere le azioni da intra-prendere per migliorare la commercia-lizzazione del caffe' di alta qualita' etio-pico. Nell'agosto 2008 ECX ha ottenutodal Governo l'esclusiva per la negozia-zione dei contratti di esportazione delcaffè che sono tuttora la principale fon-te di valuta estera del Paese. Nell'annofiscale 2008/2009 hanno infatti copertouna quota pari al 26% delle esportazio-ni complessive dell'Etiopia. Nel Paeseopera anche un Coffee Quality Insti-tute che ha introdotto uno schema divalutazione e certificazione della qua-lità del caffe' prodotto ed esportato. EXC sta mettendo a punto una nuovapiattaforma operativa (DST) che con-sentirà lo scambio diretto tra i produtto-ri e acquirenti internazionali. Questi ul-timi potranno pertanto concludere con-tratti direttamente con gli agricoltori,che, per poter accedere alla piattafor-ma, dovranno però garantire la qualita'dei prodotti, sulla base di requisiti pre-definiti.In questo contesto ha destato forte in-teresse il modello operativo della Illyitaliana che definisce i rapporti tra ac-quirenti internazionali, produttori localied esportatori. Questi ultimi accanto al-la fornitura di servizi si fanno carico deirischi derivanti dalle fluttuazioni delmercato. La suddivisione degli introititra le parti avviene sulla base del prez-zo pagato. E consente così, in modotrasparente, la ri-distribuzione di unaquota del 'premium price' anche al col-tivatore.

ong Kong: crescono del

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Etiopia, una piantagione di caffè

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Hong Kong: crescono del 50%le importazioni di vino

Non c'è crisi per il mercato del vino inAsia. Nei primi 9 mesi del 2009 le im-portazioni di vino ad Hong Kong hannoregistrato un aumento di circa il 50% perun valore di oltre 347 milioni di dollariUSA. In testa alla classifica dei fornitoririsulta la Francia con una quota del 54%in valore, seguono Gran Bretagna(15%), Australia (9%), Stati Uniti (8%),Cile (3%) e al sesto posto l'Italia conuna quota del 2,5 per cento. La International Wine & Spririts Fair(HKIWS), tenutasi nel settembre 2009,ha accolto 520 provenienti da 34 Paesi;il doppio rispetto al 2008, con un afflus-so di visitatori stimato in 20mila perso-ne. Hong Kong punta ad affermarsi

come emporio e porta d'ingresso per iproduttori mondiali di vino intenzionati avendere i loro prodotti sui mercati dellaCina continentale e dell'Asia in genera-le. Recentemente l'Amministrazione lo-cale ha raggiunto con le Autorita' di Pe-chino un accordo per facilitare l'ingres-so dei vini ri-esportati da Hong Kongcon la designazione dei magazzini distoccaggio in grado di garantire unacorretta conservazione del prodotto.Secondo l'Hong Kong Trade Develop-ment Council, i consumi asiatici di vinoraddoppieranno entro il 2017 per un to-tale di 2,7 miliardi di dollari e il mercatodella Repubblica Popolare Cinese, en-tro la fine del prossimo decennio, do-vrebbe raggiungere il valore di 870 mi-lioni di dollari.

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Il porto di Hong Kong visto dal satellite

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Corea del Sud, Vinitaly sbarca a Seoul

Si e' svolta a Seoul la prima edizionedel Vinitaly Korea organizzata da Ve-ronafiere, in associazione con il Mini-stero delle Politiche Agricole, Buoni-talia spa e con la collaborazione del-l'Ambasciata italiana e dell'Ufficio ICEdi Seoul. L'evento e' stato affiancato daworkshop per importatori ed esperti eda sessioni di degustazione. VeronaFiere ha inoltre firmato un protocollod'intesa con l'associazione coreana diimportatori di vini e liquori.

COSMETICI

Hong Kong: per CosmoprofAsia il bilancio è in crescita

Si è tenuta a Hong Kong la 14ma edizio-ne di Cosmoprof Asia organizzata dallaSogecos (gruppo Bologna Fiere). Lamanifestazione, ormai riconosciuta comela piu' importante nel settore della co-smesi dell'intera regione Asia-Pacifico,presentava una tematica allargata ancheal binomio bellezza e salute articolata in5 padiglioni. L'evento ha raccolto unapartecipazione record di 1.412 aziendeespositrici (+4% sull'edizione 2008) da39 diversi Paesi e circa 40mila visitatori.

Nel corso della manifestazione si sonotenuti diversi seminari tra cui una confe-renza relativa al mercato della Cina con-tinentale che quest'anno ha avuto cometema "Entering the Cosmetics Retail Sec-tor in China". Tra gli espositori italiani figuravano 52aziende. UNIPRO, l'Associazione di setto-re, in collaborazione con ICE e PROMOS,ha allestito uno stand dedicato a prodotti eattrezzature professionali di estetica e ac-conciatura. Le esportazioni italiane perl'intero 2009 hanno registrato un calo in-torno al 4% ma la situazione si presentainvece migliore per quegli operatori chesono riusciti a specializzarsi in prodotti dinicchia o che hanno puntato sulla cono-scenza del marchio o sulla fiducia e fedel-ta' del cliente. Il mercato asiatico continuacomunque a rappresentare un'eccellenteopportunita' secondo la maggior parte del-le aziende italiane presenti in fiera. Nei pri-mi 9 mesi del 2009 (dati ICE) l'Italia, conoltre 36 milioni di dollari, si e' collocataall'ottavo posto tra i paesi fornitori diHong Kong di prodotti cosmetici con unaquota di mercato del 2,52%. Al primo po-sto risulta la Francia con 325 milioni se-guita da Cina continentale con 273, Giap-pone con 209, Stati Uniti con 209, Germa-nia con 54, Gran Bretagna con 46 e Thai-landia con 36. Hong Kong ha, a sua vol-ta, esportato verso il mondo cosmeticiper 732 milioni di dollari Usa. Primo mer-cato e' la Cina continentale con 253 mi-lioni seguita da Macao, Stati Uniti, Giap-pone e Singapore.

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Hong Kong, visitatori al Cosmoprof

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COSTRUZIONI

La Danimarca investe in nuovi ospedali

La Commissione di Governo per laSanità danese ha proposto la costru-zione di 3 nuovi super-ospedali ad Hil-lerod, ad Aalborg ed a Gostrup vicinoHerning, oltre all'ampliamento degliospedali di Aabenraa e di Bispebjerg. Il finanziamento di tali opere che do-vrebbe essere coperto dallo Stato e dal-le Regioni coinvolte, sara' pari a 40 mi-liardi di corone. Si calcola che occor-reranno 10-12 anni per la realizzazionedei progetti.

ENERGIA

Angola, il governo punta su elettrodotti e centrali

Il Ministro angolano dell'Energia, Ema-nuela Afonso Vieira Lopes ha annun-ciato che entro aprile 2010 entreranno

in funzione 4 nuove centrali elettricheche porteranno a 200 megawatt la pro-duzione di energia per la città di Luan-da. La signora Lopes ha poi aggiuntoche prossimamente verrà bandita unagara d'appalto per la costruzione di unacentrale idroelettrica a Kiminha, nei pres-si di Luanda. Il nuovo impianto avrà unacapacità di 16 megawatt e fornirà energiaanche alle località di Viana e Cacuaco.La concessione sarà affidata a una so-cietà a capitale misto pubblico e privato.Ci si attende cioe' che l'investitore parte-cipi con propri capitali all'esecuzione delprogetto. Emanuela Afonso Vieira Lopes ha an-che informato che a Cambambe nellaProvincia di Cuanza Nord, verrà mo-dernizzata la centrale idroelettrica esi-stente e ne sarà costruita una secon-da. E' inoltre allo studio un progettoper riattivare la centrale termoelettricadi Cazenga, vicino alla capitale Luan-da, alimentata da 5 turbine a gas. L'o-biettivo è di elevarne la capacita' a 128megawatt. Vi sono inoltre progetti perla costruzione di un sistema di traspor-to di energia elettrica a 400 kilovolt daCapanda a Luanda, nonche' per la co-struzione di nuove reti di bassa e me-dia tensione in varie zone del Paese.

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Luanda, veduta aerea della città

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Malaysia: ok a elettrodotto con Indonesia; operativo nel 2012

Kuala Lumpur e Jakarta hanno decisodi rendere operativo il progetto per larealizzazione di un cavo elettrico sotto-marino che collegherà la Malaysia conl'Indonesia, trasferendo energia alter-nativamente: durante il giorno verso laMalaysia e durante la notte verso Su-matra. La costruzione dell'elettrodottoche dovrebbe avere una portata di 600Megawatt, inizierà nel 2012 e, secon-do quanto riportato da Datuk Seri CheKhalib Mohd Noh, responsabile dellasocietà elettrica nazionale (TenagaNasional), le maggiori banche di svi-luppo internazionali si sono gia' dichia-rate disponibili al finanziamento dell'o-pera.

FINANZA

Malaysia si propone come hubasiatico di finanza islamica

Si e' tenuta in Malaysia la sesta edizio-ne del Kuala Lumpur Islamic Finan-ce Forum. L'evento è stato aperto dalPrimo Ministro Malaysiano Najib, ilquale ha sottolineato come il suo Pae-se possa ormai contare su di un artico-lato sistema bancario islamico capacedi fornire tutti i servizi offerti dalle ban-che convenzionali. Obiettivo della Ma-laysia, ha dichiarato Najib, è di propor-si come hub finanziario asiatico perquesto tipo di attività. Il Dow JonesIslamic Index, vale a dire l'indice dicapitali che fanno riferimento ad attivi-ta' finanziarie compatibili con la Sha-riah, ha una capitalizzazione globale dimercato stimata intorno ai diecimilamiliardi di dollari Usa.Particolare attenzione ha rivestito il di-battito riguardante i sukuk (titoli islami-ci assimilabili alle obbligazioni).

Gli interventi si sono incentrati anchesull'attività di supervisione da partedelle Autorità monetarie e quindi dellacompatibilità dei prodotti finanziari conle regole più generali che presiedonoalla regolamentazione dei mercati. Irappresentanti delle banche, in parti-colare, hanno sottolineato la necessitàdi una maggiore cooperazione tra isti-tuti operanti con gli stessi principi. Maserve anche l'implementazione di legi-slazioni nazionali che favoriscanomaggiormente lo sviluppo di questosettore. Molti sistemi di supervisionebancaria prevedono infatti regole in-compatibili con i prodotti della finanzaislamica. In questo contesto è statoproposto l'esempio della Turchia dovepiu' del 95% della popolazione e' di re-ligione musulmana, ma molti prodottibancari e finanziari conformi alle pre-scrizioni islamiche non riescono adiffondersi a causa della mancanza diun quadro normativo adeguato.

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Kuala Lumpur, lo skyline della città

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INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

Australia: Power Water investirà 620 milioni di euro

Power Water, la maggiore utility delloStato del Northern Territory, ha pubblicatoun piano quinquennale di investimenti perun valore di oltre un miliardo di dollari au-straliani (620 milioni di euro). I principaliprogetti riguardano:- l'ampliamento e ammodernamento delleCentrali elettriche di Weddell, OwenSprings, Channel Island e Katherine;- l'estensione della rete di distribuzioneelettrica nel territorio dello Stato;- l'ammodernamento delle dighe di Man-ton e Darwin River;- la costruzione di nuove infrastrutture fo-gnarie e di trattamento delle acque reflue.Per maggiori informazioni si puo' consul-tare la pagina webwww.powerwater.com.au/about_us/major_projectsContatti utili a PowerWater sono:Ian PrattGeneral Manager, [email protected]: 0061 8 8924 5025Mr. Duncan PatonStrategic Planning and Analysis [email protected]: 0061 8 8985 8413

Malaysia: il Governo annuncia una nuova politica industriale auto

Il Ministro malaysiano del CommercioInternazionale e dell'Industria MustapaMohamed ha presentato alla stampa laNew Automotive Policy (N.A.P.), l’atte-so documento che traccia le nuove lineeguida per i prossimi anni della normativariguardante il settore auto.Tra le novità di spicco, il Governo diKuala Lumpur ha deciso di revocare al-cune limitazioni al capitale detenuto dainvestitori stranieri che ora potranno av-viare autonomamente attivita' riguardan-ti il settore delle auto di lusso o delle au-to ibride o elettriche. Il congelamento delle autorizzazioni perla creazione di stabilimenti produttivi daparte di nuove case automobilistiche

viene abrogato, ma solo per la produ-zione riguardante veicoli con cilindratasuperiore a 1800 cc e con prezzo divendita non minore di 30.000 euro cir-ca. Il Governo ha inoltre liberalizzato an-che il settore dei veicoli commerciali eda trasporto. A proteggere le due case automobilisti-che malesiane (Proton e Perodua) re-steranno in vigore le politiche riguar-danti accise e tasse d'importazione.Resteranno in vigore anche i privilegi(approved permits) che consentono al-la popolazione di origine locale (bumi-tru) di importare vetture di cilindrata,elevata, anche se gravate da una impo-sta di 10.000 ringgit (circa 2000 euro). Il documento affronta anche le nuovestrategie di sviluppo, ponendo l'accen-to sugli incentivi alla produzione di au-to elettriche e sulla realizzazione diuna rete di stazioni di ricarica per que-ste auto. Sara' migliorata la qualita' deldiesel che passera' allo standard EU-RO 4M dal 2011.

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Una cascata nel Litchfield NP (Northern Territories)

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Corea del Sud: cresce la Busan-Jinhae Free Economic Zone

In Corea del Sud, la nuova zona econo-mica speciale di Busan (BJFEZ) sta rapi-damente prendendo forma. Busan e` laseconda citta` della Corea (oltre tre milio-ni e mezzo di abitanti), sede dei piu`gran-di cantieri navali e quinto porto al mondo.L'area della BJFEZ riveste un particolareinteresse per l'insediamento di attività lo-gistiche e nel settore automotive. Dueimportanti presenze in questo settore so-no Hanjin Logistics e Renault Sam-sung Motors. La zona nord del nuovo porto, con 13 or-meggi, e' gia' operativa. Ulteriori 11 or-meggi nell'area sud saranno resi operati-vi entro il 2011. Ultimi ad entrare in servi-zio (2015) saranno i 5 previsti per l'areaovest. Il nuovo porto, una volta completa-to, occupera' un'area di 11 Km quadraticompresa tra Busan e Jinhae. Sarà dedi-cata prevalentemente ad attività logisti-che, marittime e di distribuzione. L'areaopererà in regime di porto franco e le so-cietà insediate potranno usufruire di affit-ti molto contenuti.Un tunnel, lungo 8 km, colleghera' il por-to di Busan all'isola di Geoje, cuore del-l'industria della costruzione navale e im-portante destinazione turistica. Con i suoi48m sara' il piu' profondo tunnel som-merso al mondo e permetterà di ridurrenotevolmente i tempi di collegamento trale due località.La BJFEZ avrà anche un parco industria-le (Hwajeon Industrial Park).

Le società che investiranno in attivitàproduttive potranno usufruire di agevola-zioni per l'affitto dei terreni per un perio-do massimo di 50 anni. Prevista infine un'area dedicata al turi-smo (Ungdong) provvista di hotel, campisportivi, shopping centre, ospedale, uni-versità ma anche di istituti scolastici in-ternazionali e residenze per stranieri.

Il Senegal riceverà fondi MCAper strade e opere idriche

Il Millenium Challenge Account,(MCA), un Fondo pubblico-privato statu-nitense dedicato ai Paesi in via di svilup-po, ha deliberato uno stanziamento quin-quennale di circa 540 milioni di dollari(365 milioni di euro), a favore del Sene-gal. Servirà per la realizzazione di unaserie di progetti infrastrutturali. Circa 40milioni copriranno i costi operativi, 340milioni saranno dedicati al miglioramen-to/potenziamento della rete stradale in-terna mentre 170 milioni serviranno perinfrastrutture idriche ad uso agricolo e ci-vile. I bandi di gara, e le strette regolecon cui gare e contratti saranno gestiti,saranno pubblicamente esposti sul web-site del MCA (www.mcc.gov) in attesadella messa in opera di un sito specificoper il Senegal.

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Busan (Corea), il porto e l’isola di Geoje

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Costa d'Avorio: Tecniconsult eIlma dreneranno il fiume Lobo

Il Consorzio temporaneo di impresacomposto da Tecniconsult e Ilma si èaggiudicato una commessa per il dre-naggio di circa 600mila metri cubi dell'invaso sul fiume Lobo situato 400 km aNord Ovest di Abidjan. Obiettivo dell'intervento, finanziato dalFondo Europeo di Sviluppo nell' am-bito del Programma di Urgente Riabili-tazione post-crisi (PUR IV), è di miglio-rare il sistema di alimentazione in ac-qua potabile delle citta' di Daloa, SanPedro e Tabou. L'importo complessivodei lavori supera i 4,8 milioni di euro.Tra gli altri partecipanti alla gara di ag-giudicazione figuravano la portogheseAguas e la franco ivoriana Pranzetti.

Slovenia: a Lubiana in progetto un nuovo terminale per l’aeroporto

L'Aerporto di Lubiana prevede di rea-lizzare un nuovo terminal (per un valo-re di 60 milioni di euro), affiancato dauna struttura alberghiera, una nuovazona parcheggi, zone commerciali ebusiness center. È prevista altresi' l'istituzione di uncollegamento ferroviario con la città diLubiana (distante 25 km), con unosnodo intermodale (ala - rotaia) sulCorridoio di trasporto europeo numero10. L'intero progetto è stato denomi-nato Aeropolis. Attualmente il capitale dell'Aeroporto diLubiana è detenuto per circa il 51 per cen-to dallo Stato, per il 14 per cento dai duefondi pensionistici pubblici SOD e KAD,per un altro 6 per cento da società a mag-gioranza a capitale pubblico e per il re-stante 29 per cento da azionisti privati.

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Abidjan, la zona industriale

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La societa' ha registrato un utile netto di6,7 milioni di euro nei primi nove mesi del2009 (-30,9 per cento rispetto ai profittiregistrati nello stesso periodo del 2008) ericavi per 26,2 milioni di euro (31 milionidi euro nei primi nove mesi 2008). Il nu-mero dei passeggeri è stato di 1,1 milioni(-15,6 per cento) e 9.880 le tonnellatecargo movimentate (-24,2 per cento). La diminuzione e' stata conseguenzadella crisi economica nonche' del fattoche i primi sei mesi del 2008 avevanofatto registrare un boom di traffico ae-reo in concomitanza con il semestre diPresidenza sloveno dell'UE. Nei primi nove mesi del 2009 gli inve-stimenti sono stati di 13,1 milioni di eu-ro (dei quali 5,8 per le fasi iniziali di ri-facimento della pista). L'Aeroporto serve nove linee aeree:Adria Airways, Air France, TurkishAirlines, Czech Airlines, Finnair, Ma-lev, Jat, Montenegro Airlines, Ea-syjet. Per ogni ulteriore informazione e'consultabile il sito www.aeropolis.si.

MECCANICA E METALLURGIA

Spagna: nel corso del 2010 partirà l'auto elettrica

Il Ministro del Commercio e IndustriaMiguel Sebastián ha convocato inMadrid un vertice con i rappresentantidelle imprese del settore energetico, diinfrastrutture, fabbricanti di automobilie Amministrazioni territoriali al fine didefinire un programma integrato di lan-cio dell'auto elettrica che sarà presen-tato nel primo semestre 2010, durantela presidenza spagnola del ConsiglioUE. A Madrid, Barcellona e Siviglia èstato avviato un programma per dotarea medio termine le citta' di 550 punti diricarica per auto elettriche e varare in-centivi per favorirne il suo uso. A Ma-drid le auto elettriche non pagherannoil parcheggio nelle zone di staziona-mento regolato.

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Lubiana, un rendering del nuovo terminal di Aeropolis

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L'impresa spagnola Iberdrola ha gia'un accordo per sviluppare punti di rica-rica nelle regioni di Valenza e Castigliae León, mentre Repsol ha firmato unaccordo simile con la Regione Basca.Il futuro dell'auto elettrica, secondo al-cuni esperti, si baserebbe su tre punti:prezzo finale simile a quello delle autoconvenzionali, per poter competere sulmercato delle auto, sufficienti punti diricarica, semplicita' nella fatturazionedella ricarica. Il Municipio di Madrid sta modificandola legge sulla proprieta' verticale (edifi-ci multipiani), per far installare delleprese di corrente nei parcheggi degliedifici. Compagnie come Better Placegia' dispongono di punti di assistenzadove possono cambiare una batteriavecchia per una nuova in meno di cin-que minuti.

TURISMO

Montenegro: Orascom comprala penisola di Tivat-Lustica

Il Primo Ministro montenegrino, MiloDjukanovic ha accordato alla egizianaOrascom, guidata da Samih Saviris, laconcessione per lo sviluppo turistico del-la penisola di Tivat-Lustica, per una su-perficie complessiva di oltre 6,5 milioni dim2. L'investimento totale previsto potreb-be superare un miliardo di euro. Nella prima fase, entro e non oltre quat-tro anni, e' prevista la costruzione di unalbergo a quattro stelle dotato di alme-no 300 camere e con campi da golf,nonché di un centro urbano con almeno30 negozi, cinque bar, tre ristoranti, sta-zione di polizia, vigili del fuoco, clinica,scuola e parcheggi per un valore totalenon inferiore a 150 milioni di euro. Nella seconda fase, entro otto anni dal-la data di firma del contratto, dovrebbeessere costruito un altro hotel a quattrostelle di almeno 200 camere. Nella ter-za fase, entro i 12 anni, dovrebbe es-sere costruito un altro albergo con 50camere della stessa categoria.

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Questa Newsletter, pubblicata a cadenza quindicinale, è realizzata da Il Sole 24 Ore Radiocor in collaborazione con l’Ufficio Sostegno Impresedella Direzione Generale per la Cooperazione Economica della Farnesina: [email protected] www.esteri.it/MAE/IT/Ministero/Servizi/Imprese

Direttore Responsabile:Fabio TamburiniProprietario ed Editore:Il Sole 24 ORE S.p.A. Radiocor Agenzia d’informazione Redazione:Via Monte Rosa, 91 20149 Milano Tel: 02.30221 - Fax: 02.3022.481

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