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177 / 178 ISTITUTO ITALIANO DEI CASTELLI ONLUS Aprile 2010 - Luglio 2011 “Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB Milano” 150° anniversario Unità d’Italia 1861 2011

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ISTITUTOITALIANODEI CASTELLI ONLUS

Aprile 2010 - Luglio 2011“Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB Milano”

150° anniversario Unità d’Italia1861 2011

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SOMMARIO2

Sommario Lettera del Presidente 3 Giovanni Ventimiglia di Monteforte

In ricordo di Vittorio Faglia 4 Flavio Conti

5 XIV Premio di laurea

Attività dell’Istituto 6 CXXII Consiglio Scientifico. CXXV Consiglio Direttivo.

Attività delle Sezioni 8 Calabria Breve relazione sull’attività svolta dalla sezione Calabria

durante l’anno sociale 2010.

9 Campania Conferenze, visite di studio, Maggio dei Monumenti,

Giornate Nazionali dei Castelli.

12 Emilia Romagna La Rocca di Ravaldino, le visite di studio e le conferenze.

14 Lombardia Conferenze invernali, viaggi di studio e Giornate

Nazionali dei Castelli.

16 Marche I viaggi di studio in Campania, nelle terre dei Gonzaga e

nelle ville venete. La visita ad Ascoli Piceno.

19 Piemonte-Valle d’Aosta Visite di studio e presentazione dell’atlante castellano.

Puglia Viaggi di studio a Napoli, nelle Marche e nell’antica

Daunia.

21 Sardegna Conferenze e viaggio di studio in Romania.

24 Sicilia Conferenze, concerti, visite di studio e il viaggio “Lungo

le vie del Mediterraneo: la Siria”.

26 Toscana Breve relazione sulle attivutà svolte dalla sezione Toscana.

Trentino Conferenze. Viaggio nel burgraviato. Giornate Nazionali

dei Castelli.

28 Organigramma dell’Istituto

>CronAChe CAStellAne n° 177 / 178Aprile 2010 - luglio 2011

in copertina: Il castello di Acaya (le)

Fondatore Vittorio Faglia

Direttore responsabile

Flavio Conti

Vice Direttore luigi Maglio

redazione Antonella Delli PaoliMaurizio MontoneDomenico Caso

Collaboratori Maria rosa Fonio luisella rosti

Segreteria di redazione

Castel dell’ovovia eldorado - 80132 napoli [email protected]. 081 5513928

Grafica Interlinea - Via Biseo, 3925128 Brescia

Impaginazione e stampa

officine Grafiche Francesco Giannini & Figli S.p.A. 84134 napoli

Il presente notiziario, stampato in 2500 copie, è una circolare interna di informazione per i Soci dell’Istituto Italiano dei Castelli. Autorizzazione del tribunale di Monza n. 147 del 23.4.1968. I testi possono essere riprodotti previa autorizzazione e citando la fonte.

Stampato a napoli nel mese di settembre 2011

Istituto Italiano dei Castelli OnlusFondato da Piero Gazzola nel 1964organizzazione internazionale sotto gli auspici dell’Unesco e del Consiglio d’europaAssociato a europa nostra - Federazione paneuropea del Patrimonio

Sede Legale Sede operativa

Sede di rappresentanza

Castel Sant’Angelo - roma

Via G.A. Borgese 14 - 20154 Milano - tel/fax 02 347 7237

Via Azuni 15- 00196 romatel/fax 06 68804543

[email protected]

www.castit.it

IStItUto ItAlIAno DeI CAStellI onlUSPresidente: Giovanni Ventimiglia di Monteforte

Vicepresidenti: Ileana Chiappini di Sorio Letizia Giovanelli Caproni Franzo Bruno Statella Antonella Calderazzi

Segretario Generale: Aldo Giovanni Ricci Tesoriere: Lodovico Gaslini

Comunicazione e relazioni esterne: Flavio Conti

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ari Soci,

il “Gran Tour della Memoria” per le celebrazioni del 150esimo anniversario

dell’Unità d’Italia si è concluso con piena e entusiastica soddisfazione dei par-

tecipanti. La visita ai Luoghi Sacri, teatri del sacrificio di tanti italiani verso

i quali è doveroso conservare e onorare la memoria, ha lasciato nel cuore dei

presenti un ricordo perenne e grandi emozioni. Vorrei aggiungere a tali sentimenti quelli dell’or-

goglio e della fierezza per tanti Eroi che hanno sacrificato la loro vita per la grandezza della

Patria. Con questi sentimenti desidero ringraziare a nome dell’Istituto quanti si sono impegnati

per la buona riuscita del viaggio, in particolare Ileana Chiappini, Maurizio Sammartini e

Roberto Codroico per l’ affettuosa accoglienza ricevuta a Trento.

A conclusione del Tour a Villa Giusti nelle sala dove è stato firmato l’Armistizio della Prima

Guerra Mondiale si è tenuta l’Assemblea Generale dei Soci durante la quale è stato approvato il

Bilancio Preventivo 2011 e sono stati eletti i componenti del Collegio dei Probiviri e dei Revisori

dei Conti. E’ stato così completato l’organigramma dell’ Istituto.

Il rigore contabile di questi ultimi due anni ha risanato la situazione finanziaria del nostro

Istituto, premessa fondamentale per assicurargli un futuro e un cammino costruttivo.

Ora è il momento di sostenere il rilancio. Ritengo pertanto che l’Istituto debba trovare le proprie

affermazioni nei seguenti punti cardine:

1. Lo sviluppo delle attività che interessano maggiormente il territorio di pertinenza delle

Sezioni con conseguente crescita del numero dei soci.

2. La concreta realizzazione delle proposte in fase di progetto già avviate presso i Ministeri

e gli Enti pubblici nazionali con i quali si hanno affinità istituzionali.

3. L’attivazione dell’associazione culturale “Mediterraneo Nostro”, fondata nel 2008, che

raggruppa associazioni similari alla nostra operanti nel bacino del Mediterraneo con lo

scopo di tutelare e valorizzare i beni culturali e ambientali delle coste del Mediterraneo.

Per realizzare tali punti occorre trovare i finanziamenti necessari e stabilire partenariati strate-

gici utili per condividere con le altre associazioni similari il rilancio dell’Istituto.

A tutti Voi, cari Soci, il più cordiale saluto

Giovanni Ventimiglia di Monteforte

3LetteRA deL pReSIdente

Lettera del Presidente>

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ostinata cura per il più piccolo dettaglio), e nelle sue incredibili “scorribande” per mezza penisola, dormen-do in macchina sotto il notturno cielo meridionale per poi mettersi alla ricerca, una per una, delle centi-naia di torri di Calabria, di Puglia, di Campania, che rilevava, fotografava, catalogava, e infine pubblicava, con metodicità e tenacia incredibile.Umanamente, era la persona più equanime e com-prensiva del mondo. Ma questa veste da cristiano paziente e praticante celava un’anima d’acciaio, rigi-dissima nei suoi principi, che non accettava di essere scalfita nemmeno alla lontana da meschinerie, piccoli interessi di bottega, accomodamenti “all’italiana”. Comprendeva e perdonava tutto; ma non l’ingiusti-zia, specie se fatta premeditatamente. L’Istituto gli è debitore di moltissimo: fondazione di collane come “Castella”, una dedizione incessante e spesso nascosta, una sovrana capacità di operare con chiunque senza velleità di protagonismo, un’incredi-bile, rabdomantica abilità di trovare persone adatte al nostro sodalizio e di dar loro fiducia e aiuto, inseren-doli nella posizione giusta per loro. Ma, soprattutto, di aver dato un esempio di serietà, di continua dispo-nibilità, di stile anche nella polemica, di cui coloro che l’hanno conosciuto ne sentono la mancanza. Ogni uomo, si dice, è figlio delle sue opere, e durerà nel ricordo fin quando durano i loro effetti. Nel caso di Vittorio Faglia, siamo sicuri, per molto, molto tempo.

Flavio Conti

> I giovani soci dell’Istituto probabilmente cono-scono a malapena, o forse ignorano del tutto,

il nome di Vittorio Faglia, morto nel gennaio di quest’anno dopo lunga malattia. Eppure, se c’è un uomo che l’Istituto tutto dovrebbe ricordare è pro-prio questo architetto-ingegnere monzese che per parecchi anni, dopo la fondazione dell’Istituto, ne fu non un socio, ma l’incarnazione stessa. Piero Gazzola ne era stato il fondatore e l’ideologo, ma fu Vittorio a dare ossa e muscoli all’intuizione di Gazzola, a diffonderne, con instancabili spole da una regione all’altra del nostro Paese, la conoscenza e lo spirito in tutta Italia, e a radicarlo sul territorio. Diviso secondo le stagioni tra un castello montano in Lombardia e una torre costiera in Puglia, egualmente amati e da lui stesso restaurati con criteri (e intuizioni) all’epoca di assoluta avanguardia, era capace di comprende-re - e in realtà di amare, nel profondo - due realtà architettoniche, paesistiche, sociali e umane spesso differenti e talvolta contrapposte. Fu lui a creare il bollettino dell’Istituto, nei primi numeri stampato in ciclostile nel suo studio profes-sionale, e poi, con il nome di “Cronache Castellane”, divenuto degno degli onori della stampa e l’insosti-tuibile perno intorno a cui organizzare e collegare le attività dell’Istituto. Fu sempre lui, nella sua veste di segretario generale, a costituire, per molti anni e sot-to diversi presidenti, la figura di riferimento di tutta la nostra associazione. Ciò che predicava lo metteva in pratica, senza dia-frammi, nei suoi restauri, nutriti di conoscenza stori-ca oltre che tecnica (nonché di un’infinita, paziente,

in Ricordodi vittorio faglia

Vittorio Faglia, 1914 - 2011

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3° premio ing. Giacomo FinaliTesi Il castello di Malaspina di Lusuolo: una

proposta di riuso e riqualificazioneRelatore prof. Domenico Taddei - Università di Pisa,

Facoltà di Ingegneria - ArchitetturaMotivazione Per l’imponenza e il pregio della parte grafica,

vero “specchio” completo del progetto.

4° premio arch. Irene Franciosi, arch. Anna TezzaTesi Il castello di Redondesco: storia, forme,

funzioniRelatore prof. Carlo Togliani - Politecnico di Milano,

Facoltà di ArchitetturaMotivazione Per la vastità e l’impegno della ricerca, prope-

deutica a un possibile intervento.

La giuria ha deliberato di assegnare un attestato di segnala-zione, per l’interesse presentato, alle seguenti tesi:

- arch. Tiziana Mignogna, Il centro storico di Rionero Sannitico: progetto di restauro - Università di Chieti-Pescara, Facoltà di Architettura

- arch. Eleonora Principe, Il castello di Illasi. Dalla scoperta alla musealizzazione di un’architettura. - Politecnico di Milano- sede di Mantova, Facoltà di Architettura

- ing. Sara Scafati, Riqualificazione sostenibile: caso studio del nucleo storico di Scurcola Marsicana - Università dell’Aquila, Facoltà di Ingegneria Edile

- ing. Manuela Scavone, Il castello di Balvano: una nuova identità per un monumento abbandonato - Università di Venezia, Facoltà di Ingegneria-Architettura

- ing. Carla Serrano, San Vigilio: proposta per una rinascita - Politecnico di Milano, Facoltà di Ingegneria-Architettura

- arch. Luca Rossi, arch. Salvatore Marra, Il castello di Corcolle: restauro e ipotesi progettuale per la valo-rizzazione del castello. Restauro, verifica antisismica e ipotesi consolidamento. Università La Sapienza di Roma, Facoltà di Architettura “Valle Giulia”

Avendo concluso i lavori, la giuria toglie la riunione alle 14,30.

Milano, 1.7.2011

Il verbalizzante(prof. arch. Flavio Conti)

Il giorno 1° luglio 2011 si è riunita a Milano presso i locali della segreteria generale dell’Istituto Italiano dei Castelli la giuria del XIV Premio di Laurea sull’Architettura Fortificata indetto per l’anno 2011. Erano presenti: il prof. arch. Domenico Taddei, il prof. arch. Flavio Conti, il prof. arch. Roberto Corazzi, la prof.ssa Micaela Viglino Davico.Constatata la validità della convocazione e della riunio-ne, i lavori vengono aperti alle ore 10.00.Sono arrivate presso la segreteria dell’Istituto 23 tesi prove-nienti dalle seguenti sedi universitarie: Catania (1), Chieti-Pescara (2), Firenze (1), L’Aquila (2), Milano (4), Napoli (2), Padova (1), Pisa (1), Potenza (1), Reggio Calabria (1), Roma (3), Siena (1), Torino (1), Trento (1), Venezia (1). Dopo approfondita analisi e discussione, la giuria asse-gna i seguenti premi:

1° premio arch. Monica Zordan, Arianna TessarinTesi Il Forte di Punta Corbin. Recupero e

valorizzazione (tesi preparata e discussa insieme all’arch. Pietro Forato).

Relatore prof. Armando Dal Fabbro - IUAV di Venezia, Facoltà di Architettura

Motivazione Per la coerenza e l’approfondimento del tema, cui è stata data una Soluzione “forte” e originale.

2° premio arch. Leonardo GobbiniTesi Rilievo, restauro e nuova utilizzazione del

Castello di CibottolaRelatore prof. Maurizio De Vita - Università degli

Studi di Firenze, Facoltà di Architettura Motivazione Per l’impegno visibile negli elaborati

Xiv PrEMio DI LAUREA SULL’ARCHITETTURA FORTIFICATA Verbale della commissione giudicatrice

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Siamo particolarmente lieti di pubblicare la

medaglia che il Capo dello Stato, on.

Giorgio Napolitano, ha voluto conferire, quale

suo premio di rappresentanza, all’edizione

2011 del Concorso scolastico “Il Castello rac-

conta” bandito dall’Istituto Italiano dei Castelli.

Essa costituisce un prezioso stimolo a prosegui-

re nella strada intrapresa dal ns Istituto verso un

sempre maggiore impegno nella promozione e

divulgazione delle tematiche castellane nei vari

settori della vita civile tra i quali, quello della

scuola in particolare, risulta di fondamentale

importanza per il raggiungimento dei nostri

scopi statutari.

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Attivitàdell’ISTITUTO

> CXXII CONSIGLIO SCIENTIFICO DELL’ISTITUTORoma, 13 ottobre 2010, ore 15.30, presso gli uffici dell’Istituto in via D. Azuni 15/A.

Presenti: Calderazzi, Carafa, De Tommasi, Fasanella, Foramitti, Lusso, Maglio, Martegani, Palloni, Taddei, Valente, Ventimiglia, Villari, Viglino Davico. Assenti giustificati: Chiarizia, Conti, Corazzi, Guida, Labaa, Magnano di San Lio, Manenti Valli, Mariano, Marino, Mauro, Perbellini, Viganò.Assenti: Carbonara, Cuppini, Gentilini, Iacobone, Montaldo, Santoro, Tamborini.

> ARGOMENTI DISCUSSI E DECISIONI PRESE1) Comunicazioni del PresidenteDe Tommasi comunica l’uscita dell’Atlante Castellano della provincia di Cuneo, lodando il lavoro della sezione Piemonte e del consigliere Viglino Davico. Dà il benvenuto nel C.S. all’archi-tetto Enrico Lusso, che ha anche collaborato alla catalogazione dei castelli del Piemonte. Legge una lettera inviata al Consiglio Scientifico da Pino Chiarizia, che giustifica la sua assenza dai consigli a causa della grande attività necessaria a seguito del terremoto dell’Aquila. Per gli interventi necessari, chiede che l’Istituto nomini una commissione ad hoc per dare suggerimenti e collaborare al dibattito sulla ricostruzione. Ventimiglia comu-nica che Chiarizia gli parlò del fatto che la Soprintendenza sta catalogando i monumenti danneggiati; questo lavoro potrebbe essere pubblicato su “Castellum”. De Tommasi mostra la newsletter dell’Istituto, ritenendola un valido ed agile strumen-to di comunicazione fra i soci. Su richiesta di alcuni consiglieri verrà verificato l’effettivo inoltro a tutti i componenti del C.S.Ventimiglia riferisce sulla organizzazione di un master per specialisti in restauro, che ha trovato la disponibilità del prof. Giovanni Carbonara e della Facoltà di Architettura dell‘Università di Roma, oltre che quella del Ministero. I colloqui sono ancora in corso, dovranno essere ben definiti i ruoli dell’Università e dell’Istituto nonché le modalità organizzative.De Tommasi dà inoltre lettura di una lettera di Flavio Conti relativa all’organizzazione del sito internet dell’Istituto.2) Bando di concorso: “Il castello racconta…” De Tommasi rammenta la costituzione di una commissione composta da Villari, Maglio e Perrella per l’organizzazione del concorso. Si complimenta con la Commissione per l’ottima attività svolta, che ha permesso di ottenere il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell’Istru-zione, dell’Università e della Ricerca. Villari riferisce sull’organizzazione del concorso, dove il cambio del nome da Il castello diventa... a Il castello racconta… per-mette una maggiore attrazione per più scuole e diverse materie scolastiche. Il bando è presente sul sito del Ministero, su quello dell’Istituto e su Facebook. Maglio ribadisce la grande potenzialità per l’Istituto di questa manifestazione. Questa, come le altre iniziative dell’Istituto, devono essere, nel futuro, adeguatamente comunicate con note-vole anticipo in modo da avere una partecipazione più ampia. De Tommasi ricorda che le sezioni sono state informate per tempo dell’iniziativa ed auspica un’adeguata pubblicizzazione anche dei risultati del premio. Chiede al Consiglio di approvare il lavoro fatto e la previsione di ripetere l’iniziativa in tempo utile per il prossimo anno. Auspica che tutte le sezioni si attivino, pregando anche il Presidente dell’Istituto a sollecitare le sezioni in tal senso; esse, certamente, saranno ben liete di collaborare. Ricorda che è un’iniziativa importante per il futuro. Carafa rife-risce che la sezione Campania ha già organizzato in passato un concorso analogo con una grande partecipazione.Il Consiglio, all’unanimità, approva l’iniziativa, congratulandosi con gli organizzatori.

3) XIV edizione “Premio di laurea sull’architettura castellana”Taddei riferisce che quest’anno sono arrivate più di quaranta tesi; il successo di quest’iniziativa dipende dal fatto che si tratta ormai di un evento noto ed anche dalla più capillare diffusione del bando. De Tommasi propone di riconfermare a Taddei l’inca-rico di organizzare il premio di laurea, giunto alla XIV edizione. Il Consiglio Scientifico, congratulandosi per l’attività di Taddei, approva la proposta. 4) Targhe di segnalazione De Tommasi riferisce che sono state chieste tre targhe di segna-lazione: dalla sezione Toscana per il castello Romena (Arezzo); dalla sezione Lombardia per il castello di Padernello; dalla sezione Trentino Alto Adige per il castello Taufers; tutte sono state accompagnate da adeguata documentazione. Ricorda che il momento della consegna delle targhe deve essere un momen-to significativo e che è necessario nominare le commissioni incaricate di verificare che i castelli proposti e il loro riuso siano coerenti con le condizioni previste dal regolamento “Targhe di segnalazione” vigente. Per il castello Romena, oltre al presiden-te della sezione Toscana, si propone Palloni e Mariano; per il castello di Padernello, oltre al presidente della sezione, Lusso e Mauro; per Taufers, oltre al presidente della sezione, Foramitti e Perbellini.Il Consiglio approva le proposte.5) Atlante castellanoDe Tommasi ricorda che nell’ultimo consiglio si è deciso di speri-mentare l’Atlante su due regioni e chiede informazioni a Maglio in merito. Maglio espone il lavoro fatto sul sito, descrivendo lo stato dei lavori. Il problema è che, dato che l’attuale organizza-zione delle schede è diversa da quella originariamente predisposta, bisogna essere ben d’accordo sugli scopi e le finalità del lavoro.De Tommasi legge l’ultima comunicazione di Conti in merito. Si chiarisce che il sistema è aperto, si possono aggiungere nuovi livelli di approfondimento. L’attuale proposta di sche-datura informatica riguarda, di fatto, solo il primo livello, che costituisce solo la parte iniziale del portale sui castelli, che, a compimento del lavoro, sarà notevolmente più complesso. Carafa concorda sul fatto che vadano ben chiariti gli obiettivi del lavoro, se “turistici” o “scientifici”. A questo punto, il Consiglio decide di rinviare la discussione al prossimo Consiglio, nel corso della quale tutti i consiglieri saranno tenuti a raccogliere il materiale prodotto sul tema in questione dalle sezioni di specifica competenza. Ciò al fine di pervenire ad una definitiva e condivisa decisione in merito.La riunione si conclude alle h. 18,30.

Il segretario del Consiglio Scientifico Vittorio Foramitti

> CXXV CONSIGLIO DIRETTIVO DELL’ISTITUTO Napoli, 18 aprile 2010, ore 9.30, presso la sede della sezione Campania, in Castel dell’Ovo. Presenti: Bragadin, Calderazzi, Caputi Lambrenghi, Caramanti, Codroico, Colmuto Zanella, Cosentino, De Tommasi, De Jorio Frisari, Fenici, Giovanelli, Giusso del Galdo, Labaa, Maglio, Marchesi, Perbellini, Pieragnoli, Pignatelli, Perrella, Rosati, Sabatini, Scaramellini, Marullo Stagno d’Alcontres, Taddei, Ventimiglia. Assenti con preavviso: Villari, Floris.Deleghe: Bruno Statella a Marullo Stagno D’Alcontres, Chiappini a Ventimiglia, Chiarizia a Perrella, Conti a Maglio, Fasanella d’Amore a Cosentino, Giannantoni Bellucci a Caramanti, Guida a De Luca Picione, Hardouin di Gallese a Giovanelli, Martegani a Scaramellini, Quendolo a Marchesi, Rosboch a Fenici, Sammartini a Perbellini, Saponaro a

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7AttIVItà deLL’IStItUtO 7AttIVItà deLL’IStItUtO

LampugnaniUditori: Cocozza, De Luca Picione, Lampugnani, Biassoni.

> ARGOMENTI DISCUSSI E DECISIONI PRESE1) Relazione del Presidente Ventimiglia legge la sua relazione nella quale sostiene che bisogna contenere le spese di gestione nei limiti delle entrate annuali previste. La relazione è allegata al presente verbale e ne fa parte integrante.Ringrazia i presidenti di sezione per il loro lavoro e per l’incasso di quote record, passate da 102 a 142 mila euro.2) Approvazione del verbale della riunione precedenteIl verbale viene approvato all’unanimità ratificando le modifiche.3) Approvazione del bilancio consuntivo al 31/12/2009 e preventivo 2010Caramanti, tranquillizza i presenti sul reale utilizzo della riser-va di euro 180.760,00 che, alla luce di quanto ha chiarito il Collegio dei Revisori in occasione della certificazione del presen-te bilancio, non risulta di fatto intaccata, dovendosi essa consi-derare riferita, a termini di Statuto, al totale patrimonio dell’Isti-tuto, rappresentato sia dai fondi disponibili presso la Segreteria Generale (pari ad euro 172.970,00) che da quelli disponibili presso le Sezioni (pari ad euro 280.000,00 al 31.12.2008) e non solamente da quelli presso la Segreteria Generale, come ritenuto fino ad ora. Caramanti, espone il preventivo 2010 proposto dal Presidente con la chiusura in pareggio, a modifica di quello incluso nella relazione al bilancio, redatto sulla base delle direttive approvate dai precedenti consigli direttivi ed in essere al momento della sua stesura che chiude con un perdita di 30.000 euro.Il preventivo proposto dal Presidente prevede un solo numero di “Cronache” (anziché tre) e la sospensione di “Castellum” per contenere le ingenti spese di consulenza, tipografia e spedizione e chiudere il bilancio 2010 in pareggio. Cosentino individua la seguente analisi: se la spesa è per la visibilità esterna dell’I-stituto, allora occorre continuare a pubblicare “Castellum”, importante pubblicazione a carattere scientifico e chiede a Perbellini di continuare e migliorarla, magari ricercando un editore; se “Cronache” invece non è altrettanto importante, la comunicazione fra i soci si risolve direttamente con il sito e con le news-letter. Interviene De Tommasi che sottolinea che ci sono due pubblica-zioni con due logiche diverse: “Castellum” a carattere scientifico e di buon livello e “Cronache Castellane” sicuramente miglio-rabile nei contenuti; ma togliere le pubblicazioni per chiudere il bilancio in pareggio equivarrebbe a dare un colpo mortale alle attività che fanno sentire il socio appartenente ad una associazione importante. Ventimiglia sostiene che la negatività delle gestioni passate sono dovute principalmente ai costi delle pubblicazioni. In un momento di crisi come quello che l’eco-nomia generale sta attraversando bisogna contenere le uscite e chiudere i bilanci in equilibrio. Perbellini chiede di verificare se nell’ambito sezionale può ser-vire fare articoli su castelli del luogo per trovare sponsors. De Tommasi chiede una votazione sulla seguente proposta: per il 2010, al fine di avere il bilancio in pareggio, si decida che le sezioni diano il contributo straordinario per ogni socio da 10 a 15 euro, il che consentirebbe di avere 12 mesi di tempo per organizzare le iniziative.I presidenti di sezione presenti concordano di limitare a 10 euro per socio il contributo straordinario richiesto.Il bilancio al 31.12.2009 viene infine approvato dal Consiglio Direttivo con il solo voto contrario di Giovanelli, tramite l’av-vocato Cocozza. Il consiglio approva anche la decisione assunta dai presidenti di sezione di versare da parte delle sezioni, in aggiunta alla quota sociale annua dovuta, un contributo straor-dinario di 10 euro per socio.4) Rimodulazione attività editorialeL’argomento è stato trattato con il punto 3)5) Pubblicazione per 150° Unità d’Italia L’argomento è stato ampliamente discusso in sede di Consiglio Scientifico.6) Atlante CastellanoVedi al punto 13)7) Protocollo di intesa con Isnart-UnioncamereVentimiglia comunica che il protocollo di intesa è alla firma del Presidente dell’Union Camere. Manderà il documento a tutti i Presidenti delle sezioni quando lo stesso sarà formalmente definito. Viene fatto notare da alcuni presenti che la Camera di Commercio si rivolge alle società commerciali mentre noi siamo

una onlus. De Jorio rileva che il protocollo con l’Isnart sembra molto funzionale per progetti di ricerca rivolti ad attività di impresa nel settore del turismo culturale come risulta da recenti articoli tecnici del ‘Il Sole 24 ore’.8) Sede legaleL’avv. Cocozza, incaricato dal presidente di occuparsi della que-stione, riepiloga sui contatti avuti e ribadisce che è necessario insistere anche con il Ministero dei Beni Culturali per ottenere la domiciliazione della sede legale a Castel Sant’Angelo. 9) Ufficio di RomaVentimiglia ricorda che sul tema si è già discusso in altre occasioni e particolarmente nel Consiglio tenutosi a Roma il 22.10.2009 (vedi punto 5 del relativo verbale), riconferma la necessità di disporre di un ufficio dell’Istituto a Roma e ha aderito alla proposta della Sezione Lazio di locare in comunio-ne l’ufficio. Il contratto di locazione è opportuno per avere la possibilità di trasferire la sede legale dell’Istituto nel caso che ci sia negata la sede a Castel Sant’Angelo oppure ad altra sede pre-stigiosa da parte del Ministero dei Beni Culturali sia soprattutto per i contatti con gli uffici ministeriali. I delegati delle sezioni Lombardia, Liguria, Toscana, Trentino, Friuli Venezia Giulia, Molise e Abruzzo si manifestano contrari a tale soluzione, sia per non essere stati debitamente informati sulla spesa, sia nella considerazione che per tutto il tempo si è discusso proprio della riduzione delle spese. Labaa insiste sulla necessità di fare il possibile per mantenere la sede legale in Castel Sant’Angelo; in alternativa chiedere il massimo impegno al Ministero per trovare una sede di prestigio. Perbellini è d’accordo sulla necessità di avere la sede a Roma e dà il benestare per la Sezione Veneto. Cosentino condivide quanto detto da Perbellini ed avalla la liceità di Ventimiglia a decidere l’affitto dei locali. Caputi Lambrenghi afferma che la scelta strategica di Roma può essere valida, ma non trova nel preventivo la spesa relativa e chiede se saranno previste altre spese aggiuntive. De Tommasi dà anch’egli benestare per l’affitto dei locali, mentre l’avv. Cocozza conferma la gestione dell’ufficio totalmente a carico della Sezione Lazio, salvo che un forte incremento operativo dell’Istituto, eventualmente conse-guente ad un possibile trasferimento di lavori da Milano, non comporti onerose spese.10) Riorganizzazione Sezione BasilicataDe Luca Picione, delegato dal consigliere Guida, informa che si è ricostituita la nuova Sezione Basilicata a seguito della chiusura di quella precedente per mancanza di soci paganti. E’ stato eletto il nuovo consiglio. 11) Giornate Castellane 2010Ventimiglia conferma che le Giornate del 2010 si svolgeranno regolarmente in maggio come precedentemente deciso e che le sezioni dovranno inviare alla segreteria generale il proprio programma. 12) Premio Tesi di Laurea e concorso “Il castello racconta”Per il premio tesi di laurea il presidente sta cercando di avere finanziamenti mentre il progetto del concorso per le scuole procede regolarmente.13) Attività Consiglio Scientifico1) “Atlante Castellano” - De Tommasi espone che è passata la

proposta di terminare i prototipi della Sezione Campania e della Sezione Molise, già avanti nei lavori, per la speri-mentazione sul sito e per il finanziamento del Ministero. Ventimiglia chiede la certezza dei costi prima di procedere.

2) Per il Congresso Internazionale già in programma, viene rinnovato il mandato a Palloni per proseguire nell’operazione.

14) Nuova scheda ammissione sociMaglio illustra la nuova brochure dell’Istituto con allegata la scheda di iscrizione che viene approvata all’unanimità.15) Varie ed eventualiIl presidente propone l’idea di una visita ai luoghi delle fortifi-cazioni della prima guerra mondiale e, se d’accordo, chiede che si proceda alla relativa programmazione.Essendo esaurito il tempo disponibile per stabilire la località ove fissare la riunione del prossimo Consiglio Direttivo, il presidente Ventimiglia si riserva di proporre direttamente possibili candida-ture e di comunicarlo per tempo a tutti gli interessati. Null’altro essendovi all’ordine del giorno, la discussione è chiusa alle ore 12,45.

Il segretarioGiancarlo Caramanti

Il presidenteGiovanni Ventimiglia

di Monteforte

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Gli imponenti ruderi della torre cilindrica di Amantea, dominanti il sottostante centro storico, sorgono poco distanti dai resti del castello di origini bizantine. Il castello di Amantea svolse un importante ruolo difensivo nel corso del XVI secolo in funzione antincursiva barbaresca per poi essere progressivamente abbandonato a causa anche dei ripetuti danni inferti dai terremoti. Il sito fortificato è oggi di proprietà comunale.

Attivitàdelle sEzioni

CALABRIA

calabria

BREVE RELAzionE dELL’ATTiViTà SVoLTA dALLA SEzionE CALABRiA duRAnTE L’Anno SoCiALE 2010.

> L’attività culturale dell’anno 2010 è iniziata con il viaggio di studio ad Amantea, in data 20 mag-

gio, ospiti del Sedile di San Basilio, accolti dal Priore dell’Arciconfraternita ing. Gregorio Carratelli, con appuntamento presso il Convento di San Bernardino. La riunione è terminata con il momento di convivia-lità presso il Palazzo delle Clarisse.

Successivamente, i soci hanno partecipato, in data 20 giugno, al convegno organizzato dal Centro Studi “Il Palio”, in collaborazione con l’Associazione culturale “Il Sedile di Bisignano”, sul tema “Sviluppo urbano e residenze nobiliari a Bisignano in età moderna e con-temporanea”. La riunione si è tenuta presso la Sala conferenze della Biblioteca Comunale di Bisignano, con numerosi relatori, interessanti interventi e note-vole presenza di pubblico.L’anno sociale si è concluso il 18 dicembre con il convegno dedicato a “La città di Bisignano e il suo Seggio”, cui hanno presso parte illustri relatori e un nutrito pubblico. Moderatore è stato il nostro presi-dente nazionale Giovanni Ventimiglia di Monteforte. La riunione è terminata con la cena e lo scambio degli auguri per Natale e per il Nuovo Anno.

R. di Fasanella D’Amore di Ruffano

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9AttIVItà deLLe SeZIOnI

ConFEREnzE, ViSiTE di STudio, MAGGio dEi MonuMEnTi, GioRnATE nAzionALi dEi CASTELLi.

> Le attività della sezione Campania dell’Istituto Italiano dei Castelli relativamente all’anno 2010,

sono state inaugurate il 31 gennaio con una visita di studio alla Badia di Cava de’ Tirreni (SA), e alla mostra “La suggestione del Classico” di Giorgio De Chirico, ospitata nel Complesso Monumentale di Santa Maria del Rifugio. L’esposizione ha raccolto circa quaranta opere del celebre maestro distinte tra dipinti e sculture, realizzate tra gli anni ‘20 e ’60 del Novecento ed ispirate al mondo classico greco. Il 13 febbraio presso la sede della sezione in Castel dell’Ovo, si è tenuta la conferenza: “L’arte dell’asse-dio nel XV secolo” del prof. Francesco Storti, docente della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. L’approccio del prof. Storti alla tematica in oggetto, da egli stesso definito documentario, si è basato sull’analisi delle descrizio-ni, perlopiù inedite, rese dalle fonti stesse ed illustrate con sapiente e precisa cura dal relatore. Occorre tener presente che trattare in generale di tecniche di assedio in relazione allo specifico ambito cronologi-co coincidente con l’ultimo secolo del Medioevo è un’operazione di sintesi ardua. Tali tecniche, infatti, risultano legate da una varietà di azioni primarie: scalata, bombardamento, incendio, saccheggio, ecc. che non sono semplicemente “oppugnazione di mura”, in quanto le loro eseguibilità e scansione sono sottoposte a condizionamenti e variabili tattiche e logistiche difficilmente prevedibili o se prevedibili difficili da riassumere e catalogare. L’assedio, infatti, come puntualizzato dallo stesso relatore costituisce un evento militare tra i più complessi ed affascinanti per gli appassionati di architetture militari. Sempre nel mese di febbraio, e precisamente il 27, si è svolta nella sede sociale di Castel dell’Ovo anche la conferenza tenuta dal prof. arch. Pasquale Rossi, docente dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa sul tema: “Piazza Municipio e Castel Nuovo: antico e contemporaneo nel centro storico di Napoli”. Il relatore ha preso in esame un brano di città oggi molto discusso per via del cantiere dei

lavori di ampliamento della rete Metropolitana e per-ché sede del principale porto cittadino. Il molo di tale porto, detto angioino, fu iniziato nel 1269 da Carlo I d’Angiò e ampliato nel 1447 da Alfonso d’Aragona con il prolungamento del braccio a martello. I lavori più importanti di sistemazione del bacino furono voluti da Carlo III di Borbone che nel 1743 prolungò il braccio a martello ad oriente del faro, costruendo in testata un fortino munito di tre batterie. Il molo, così configurato e chiamato di San Gennaro, insieme al molo dell’Immacolatella, ha definito per oltre un secolo il bacino del porto mercantile di Napoli. Il 12 marzo è stata la volta della prof.ssa Francesca Amirante, dell’Università “L’Orientale” di Napoli, che ha tenuto una conferenza dal titolo: “Il Trofeo di Gonzalo de Cordova dalla Rocca di Mondragone

CAMpAnIA

campania

Il suggestivo chiostro medievale della Badia di Cava dei Tirreni, caratterizzato da un bellissimo binato di colonnine con capi-telli decorati a motivi floreali.

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AttIVItà deLLe SeZIOnI10

Napoli e dintorni risalgono all’avvento al trono di Carlo III di Borbone, stante la necessità di costituire un vero e proprio esercito non più composto da mercenari. In ragione di ciò furono edificate, ester-namente alla cinta di Napoli una serie di caserme tra le quali, vengono ricordate dalla relatrice, quelle di Nocera, Nola, Capua ed Aversa e Caserta (anche Vanvitelli nella realizzazione della Reggia di Caserta progetta due caserme nelle due grandi ali esterne della Reggia). La conferenza ha riguardato la stratifi-cazione storica del complesso monumentale costitu-ito dall’impianto manierista della cavallerizza con le due torri risalenti al 1490, e dal successivo intervento di restauro volto al riordino ed al ripristino dell’in-tegrità e della fruibilità del monumento. La sezione Campania dell’Istituto Italiano dei Castelli ha recitato un ruolo di rilievo anche nell’edizione 2010 della Manifestazione “Maggio dei Monumenti” con visite guidate a tre delle maggiori fortezze partenopee che il presidente della sezione arch. Luigi Maglio ha con-dotto in prima persona: il 1 maggio a Castelnuovo, l’8 maggio a Castel dell’Ovo ed il 15 maggio a Castel S. Elmo. L’evento del “Maggio dei monumenti”, inol-tre, ha suggerito l’apertura nei cinque week-end della Sede dell’Istituto in Castel dell’Ovo nel corso delle quali sono state promosse le seguenti attività curate dai giovani dell’Istituto: proiezioni video tematiche sui castelli di Napoli e sui miti e leggende di Castel dell’Ovo e accesso a postazioni multimediali per un viaggio virtuale attraverso i castelli della Campania; la visita alle mostre iconografiche e fotografiche sui castelli di Napoli e della Campania nonché visite guidate a Castel del’Ovo. Il 19 maggio è stata pro-mossa una Tavola rotonda presso la sala “Corradino di Svevia” in Piazza S. Eligio dell’Istituto compren-sivo “Campo del Moricino” dal titolo: “Il ruolo del castello del Carmine tra storia, presente e futuro”, evento a cura dell’ Istituto Comprensivo “Campo del Moricino”, dell’ Istituto Italiano dei Castelli e della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Il 29 ed il 30 Maggio 2010 si è svolta, inoltre, la XII edizione delle Giornate Nazionali dei Castelli che ha riguardato una visita guidata al Castello Lauritano di Agerola e la promozione di una tavola rotonda dal titolo: “Il recupero e la valo-rizzazione dei castelli per lo sviluppo del territorio” nel corso della quale sono intervenuti il presidente della sezione Campania dell’Istituto Italiano dei Castelli arch. Luigi Maglio, il preside della Seconda Università di Napoli (S.U.N.) prof. arch. Carmine Gambardella, il prof. ing. Renato Sparacio, docen-te di Scienza delle Costruzioni presso l’Università degli studi di Napoli Federico II, il dott. arch. Aldo Imer, Funzionario della Soprintendenza B.A.P.S.A.E.

all’alcova del museo Campano”. Il Trofeo, noto anche come “Mamozio di Sessa”, è costituito da un corpo di guerriero senza testa e con la corazza, montato su una base che ha un fregio con i prigioni (i francesi sconfitti). Al posto della faccia, possiede un muso di leone da cui fuoriesce una divinità femminile con un ventaglio di piume sulla testa e poggia su di un tronco di marmo e su di un’iscrizione. La comples-sa scultura è stata “ritrovata” dalla stessa relatrice Francesca Amirante e dal prof. Riccardo Naldi. Il 21 aprile la prof. arch. Rosa Carafa, già docente della Facoltà di Architettura dell’Università di Napoli Federico II, ha tenuto una conferenza dal titolo “La caserma Sacchi a Caserta: da cavallerizza aragonese a quartiere militare borbonico”. Le prime caserme a

Il castello di S. Barbato, di origini medievali e ricostruito nel corso del XV secolo, è situato nel comune di Manocalzati (AV). è stato recentemente restaurato. Presenta uno schema planimetrico quadrilatero con torri angolari.

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di Napoli e Provincia, la prof. arch. Marina Fumo, docente di Architettura tecnica presso l’Università degli studi di Napoli Federico II e consigliere della sezione Campania dell’Istituto Italiano dei Castelli, l’archeologo Domenico Camardo, il dott. Gaetano Angellotti, giornalista di Metropolis ed il prof. arch. Domenico Tirendi, docente incaricato di Estimo pres-so l’Università degli studi di Napoli Federico II e con-sigliere della sezione Campania dell’Istituto Italiano dei Castelli. Un’altra iniziativa ha riguardato i castelli della Valle del Sabato, in provincia di Avellino. Presso il castello di S. Barbato, nel comune di Manocalzati, si è svolta la tavola rotonda “Le nuove vie della valo-rizzazione turistica del patrimonio castellano” che ha visto partecipare il sindaco, dott. Pasquale Tirone, il dott. Raffaele Lanni, assessore al turismo della Provincia di Avellino, l’arch. Luigi Maglio presidente della sezione Campania Istituto Italiano dei Castelli, la prof. arch. Teresa Colletta dell’Università Federico II, l’arch. Mariarosaria D’Ambrosi, progettista del restauro del castello, l’arch. Paolo Mascilli Migliorini della Soprintendenza BAPSAE di Napoli e Provincia. Un ricco programma di visite guidate ai castelli del Sannio (Casalduni, Faicchio, Guardia Sanframondi e Limatola) ed al castello ed al borgo fortificato di Riardo (CE), tutte organizzate in collaborazione con le locali pro-loco, ha completato le Giornate.Il 15 Giugno presso la sede di Castel dell’Ovo si è tenuta una conferenza della prof. arch. Maria Raffaela Pessolano, docente di Storia dell’ Architettura presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Napoli Federico II sul tema: “La piazzaforte di Pescara tra memoria e oblio”. La Relatrice con la consueta atten-zione ha esposto un’appassionata ricostruzione delle fortificazioni “alla moderna” oggi non più esistenti a Pescara e che furono realizzate per resistere alla forza distruttiva delle armi da fuoco, attraverso tipologie di manufatti militari di nuova concezione dotati di mura più spesse, altezze meno elevate e terrapieni più ampi.Il 23 Ottobre è stata promossa una visita di studio al Castello di Limatola con relativo pranzo tenutosi all’interno del castello organizzato dagli stessi pro-prietari del maniero destinato perlopiù a manufatto a carattere ricettivo. Il 5 Novembre presso la sede dell’Istituto si è tenuta una interessante conferenza del presidente arch. Luigi Maglio su: “Il forte di Fenestrelle: il gigante di pietra ritrovato”. Si tratta del monumento simbolo dell’intera provincia di Torino, unico nel suo genere in quanto completamente attraversato da una scala coperta di 4000 gradini. La scalinata del Forte con-giunge tre costruzioni militari: San Carlo, Tre Denti e Delle Valli, includendo al suo interno le polveriere,

11AttIVItà deLLe SeZIOnI

Recentemente restaurato, il castello di Limatola, poco distante da Caserta, è dotato di una duplice cinta difensiva che si sviluppa intorno al massiccio mastio a pianta quadrangolare. Le cortine difensive presentano in som-mità dei caratteristici merloni tipici della prima metà del XVI secolo.

le ridotte e le cannoniere, articolazioni di questo enorme complesso di oltre un milione di metri quadri.Il 4 Dicembre sempre presso la Sede Castel dell’Ovo si è tenuta una godibilissima conferenza della prof. ssa Maria Castellano, docente dell’Università l’Orientale, dal titolo: “Il gusto di apparire: vestiti ed ornamenti alla corte angioina di Napoli”, nel corso della quale si è fatto riferimento ai fenomeni di costume che aiu-tano a comprendere un periodo storico molto florido nel campo letterario, artistico e culturale in genere. Il 19 dicembre si è celebrata la conclusione dell’anno sociale attraverso una visita di studio al borgo ed al castello di S. Martino Valle Caudina.

Domenico Tirendi

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della sezione. Ci si è recati prima a Forlì per visita-re la mostra “Fiori, Natura e simbolo dal Seicento a Van Gogh”; quindi si è proseguito con la Rocca di Ravaldino, di origini medievali, nota anche come rocca di Caterina Sforza, rafforzata nel Trecento dagli Ordelaffi e da Egidio Albornoz. Pino III Ordelaffi fece progettare all’architetto Giorgio Marchesi Fiorentino le fortificazioni che in gran parte conferiscono l’aspetto attuale alla rocca, che si presenta con una struttura a pianta quadrangolare, con bassi torrioni cilindrici e un robusto mastio a base quadrata. Con il progredire della potenza delle artiglierie e con il mutamento delle tecniche d’assedio, la rocca perse la propria funzione militare, venendo gradualmente destinata a luogo di detenzione. Le carceri furono edificate all’interno della rocca sul finire dell’Ottocento e occupano ancora oggi parte dell’edificio. La giornata si è quindi conclusa con la visita alla Rocca Malatestiana di Forlimpopoli ed al Museo Archeologico Tobia Aldini.Sabato 17 aprile la Sezione ha effettuato la gita di studio a Borghetto di Valeggio sul Mincio, piccolo nucleo del 1400 sorto attorno ad una serie di mulini

LA RoCCA di RAVALdino, LE ViSiTE di STudio E LE ConFEREnzE.

> L’anno sociale della sezione è iniziato con un ciclo di due conferenze: la prima giovedì

11 marzo, presso la Direzione Regionale dei Beni Culturali, dal prof. Claudio Galli, titolare della cat-tedra di restauro presso la Facoltà di Ingegneria di Bologna, sul tema “Le torri di Bologna”; la seconda, svoltasi giovedì 18 marzo nel Palazzo Marescalchi, e dedicata al tema “Gli arredi dei palazzi romani”, ha avuto come relatore il prof. Eugenio Busmanti. Sabato 20 marzo si è svolta la prima visita di studio

Uno scorcio esterno del castello di Formigine, che evi-denzia la merlatura bifida ed il mastio poligonale con i resti del tipico apparato a sporgere per la difesa piombante.

eMILIA ROMAgnA

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ad acqua lungo il corso del Mincio e con un inte-ressante ponte diga visconteo. Successivamente il gruppo dei partecipanti si è spostato a Castellaro Lagusello per visitare Villa Arrighi, trasformazione di un preesistente castello feudale, la chiesetta con affreschi del 1600 ed il borgo fortificato sulle rive del piccolo lago Lagusello.Il 22 maggio, unitamente ad alcuni soci della sezione Marche, ci si è recati a visitare Villa Buonaccorsi a Porto Potenza. Il complesso, situato sulla cima di una cresta di colline, è composto da corpi di fabbrica di vari periodi, a partire dal Cinquecento, con un giar-dino all’italiana tra i più belli d’Europa, con scherzi d’acqua, grandi limonaie, teatrino dei Burattini del Settecento, grotta delle tentazioni e gallerie sotterra-nee per la conservazione dei cibi. Il 29 ed il 30 marzo, le Giornate Nazionali dei Castelli hanno avuto come tema la Rocca di Ravaldino (che la sezione ha visitato il 20 marzo) ed il Castello di Formigine. Il castello di Formigine fondato dal Comune di Modena nel 1201 nel sito su cui sorge un’antica chiesa dedicata a San Bartolomeo è posto a difesa della frontiera con il comune di Reggio Emilia: l’abitato nel Trecento subisce vari passaggi di mano finché nel 1405 gli Este lo concedono ai Pio che ne detengono il possesso fino al 1599.Il 25 settembre si è svolta la visita di studio al Castello di Illasi-Verona, castello medioevale attri-buito ad Ezzelino da Romano, situato sulla collina dominante il paese ed alla villa con il suo magnifico

giardino all’italiana. In seguito, i soci hanno visitato anche le fortificazioni della città.Sabato 23 ottobre, la sezione Emilia Romagna ha organizzato una visita di studio alla città di Lucca che ha interessato i suoi principali monumenti: le mura, la piazza dell’anfiteatro, oggi sede del mer-cato, il Duomo romanico, dedicato a San Martino, con decorazioni di Niccolò Pisano, i dipinti del Ghirlandaio e la tomba di Ilaria del Carretto di Jacopo della Quercia, la Basilica di San Frediano con affreschi dell’Aspertini e rilievi di Jacopo della Quercia. La giornata di studi è stata completata dalla visita di Villa Torrigiani a Camigliano, una delle più scenogra-fiche della Lucchesia, e risalente alla seconda metà del XVI secolo.L’ultima visita di studio si è svolta il 20 novembre. Scopo della visita è stato il castello di Montecchia di Selvazzano; accompagnati da una guida, visita della villa costruita nel 1568, progetto e decorazione di Dario Variotari (discepolo del Veronese), del castello (costruzione del XII sec., ampliata e rimaneggiata tra il XVI ed il XX sec.) e dell’azienda agricola. Ci si è recati poi a Battaglia Terme per la visita del Castello del Catajo (350 stanze) del XVI secolo con affreschi di G. B. Zelotti, allievo del Veronese.Sabato 11 dicembre, in occasione della festività del Santo Natale ci siamo ritrovati al Circolo della Caccia per scambiarci gli auguri .

Bianca Maria Rusconi

La possente rocca di Ravaldino, significativa testimonianza dell’ar-chitettura militare di transizione.

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AttIVItà deLLe SeZIOnI14

giare l’entrata in Milano di Margherita d’Austria, futura sposa di Filippo III. “Restauri sotto la lente: esempi di riuso di architet-ture fortificate”: questo è il tema scelto per il ciclo di conferenze invernali presso il Palazzo delle Stelline di Milano, svoltesi anche quest’anno con il patrocinio del Consiglio regionale della Regione Lombardia: Flavio Conti ha tenuto due conversazioni, una sulla torre di Paratico, di cui ha diretto i restauri, l’altra sulla valorizzazione del castello di Casale Monferrato e sulle ipotesi di riuso della Cittadella di Alessandria. I restauratori dei castelli lombardi di Padernello (BS) e di Pumenengo (BG) hanno trattato il tema degli interventi conservativi e dei problemi connessi al cambiamento d’uso degli edifici nati con ben altre funzioni. Claudio Salsi, già soprintendente al Castello Sforzesco di Milano, ha invece illustrato i progetti di intervento che coinvolgeranno il castello in vista dell’Expo 2015, con il restauro dell’ospedale spa-gnolo, la costruzione di un ascensore nel rivellino di Santo Spirito per accedere alle merlate e il restyling delle raccolte d’arte conservate al castello. Roberto Domaine, Soprintendente ad Aosta, ha presentato i lavori di trasformazione del forte di Bard, reso fruibile da sapienti restauri e divenuto richiamo turistico di primaria importanza per l’intera regione. Il ricco programma di viaggi e visite di studio messo a punto dalla prof.ssa Graziella Colmuto ha permesso di verificare alcuni dei temi trattati nelle conferenze: in marzo si è infatti visitato il castello di Padernello nella Bassa Bresciana e in ottobre il forte di Bard. Particolarmente interessante si è rivelata la visita ai “revivals” castellani e ai giardini romantici nel Cremonese, illustrati dall’arch. Luciano Roncai: villa Manfredi a Cicognolo; castello Crotti a S. Lorenzo de’ Picenardi; villa Sommi Picenardi a Torre de’ Picenardi; villa Medici del Vascello a S. Giovanni in Croce. Dal 30 maggio al 2 giugno la sezione Lombardia ha effettuato un viaggio di studio ai castelli della Slovenia: lo stimolo per questo viaggio carico di storia attraverso alcuni tra i più interessanti castelli e monasteri fortificati della Slovenia è nato dalla collaborazione con l’associazione “Sloveni a Milano” e dal rinnovato interesse per la figura della duchessa Verde Visconti, figlia di Bernabò andata in sposa a Leopoldo III d’Asburgo, oggetto di una mostra orga-nizzata nel 2007, in occasione dei seicento anni dalla sua morte, dal Museo del Cristianesimo di Slovenia nella sua sede presso il Monastero di Stina, suo luogo di ritiro dopo la vedovanza. Presso Postumia si è visi-tato il Castello di Jama, una spettacolare costruzione appoggiata ad una parete di roccia a strapiombo, a 123 m di altezza sopra una grotta carsica, costruito

ConFEREnzE inVERnALi, ViAGGi di STudio E GioRnATE nAzionALi dEi CASTELLi.

> Il 23 gennaio sono stati visitati i resti delle mura spagnole di Milano recentemente restaurate

dopo un lungo periodo di abbandono da parte di una città che, come sostiene Flavio Conti, ha sempre fagocitato se stessa. La gelida giornata non ha sco-raggiato un folto gruppo a seguire una delle restau-ratrici del bastione presso Porta Romana e del tratto di mura verso Porta Vercellina. Le mura, fatte erigere da Ferrante Gonzaga dal 1546 al 1560, assolsero alla primaria funzione di separare la città dal contado: la sola porta ad assumere carattere monumentale fu Porta Romana, addobbata nel 1596, prendendo a modello il Sammicheli, da Martino Bassi, per festeg-

LOMBARdIA

lombardia

La torre di Paratico, come si presenta oggi a restauri completati.

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teatro progettato dallo Scamozzi nella “città ideale” voluta dal duca. L’intenso anno sociale si è concluso a Milano il 2 dicembre, con la presentazione del volume “Fortificazioni nel bacino dell’Adda”: la pubblica-zione è l’approfondimento dell’omonimo convegno organizzato dalla sezione Lombardia nel 2005. Il tema, che costituisce elemento di connessione di ben sette province lombarde attraversate dal fiume, dalla Valtellina al Po, è stato sviluppato dagli studiosi sotto vari aspetti, dall’ antichità all’età moderna e contemporanea, offrendo un quadro aggiornato delle ricerche, dei restauri e delle prospettive di valorizza-zione delle numerose fortificazioni ancora presenti in un territorio quanto mai diversificato e soggetto ad istanze di trasformazione. Nel corso del 2011, il volume verrà presentato anche nelle delegazioni pro-vinciali di Sondrio, Como, Lecco, Bergamo, Cremona e Lodi.

Cristina Ricci

nel sec. XIII dai Patriarchi di Aquileia, passato nel sec. XIV agli Asburgo. In occasione delle Giornate Nazionali dei Castelli, per tutti i fine settimana di maggio, le varie dele-gazioni hanno concertato una serie di manifesta-zioni, aperte il 7 e 8 maggio a Tovo Sant’Agata, in Valtellina, con le visite guidate al castello Venosta di Bellaguarda, recentemente restaurato, e proseguite sabato 15 a Urago d’Oglio, dove le delegazioni di Bergamo e Brescia hanno organizzato un convegno e una mostra fotografica sulle vicende storico-architettoniche del castello Martinengo. Domenica 16 sono state condotte delle visite guidate ai castelli di Urago e Calcio, di proprietà privata e non visita-bili da oltre 40 anni. Negli stessi giorni, a Varzi, nel Pavese, convegno sui Fieschi e i Malaspina, con visite guidate alla torre e al castello omonimo. Sabato 29 a Sabbioneta, la delegazione di Mantova e Cremona ha promosso il secondo convegno internazionale dedicato a Vespasiano Gonzaga, svoltosi nello storico

Particolare esterno del castello Sforzesco di Milano, con in primo piano il fossato ed in lontananza la pos-sente torre circolare dominante il rivellino.

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mente invitati nella splendida, panoramica dimora del presidente onorario della Sezione Campania, Fabio Pignatelli della Leonessa. Il clou della gita è stata, nella Reggia di Capodimonte, la visita alla mostra “Ritorno al Barocco: da Caravaggio a Vanvitelli”, dove abbiamo potuto ammirare oltre cento dipinti provenienti da tutto il mondo, oltre a quelli impor-tantissimi presenti nella pinacoteca. Dopo, a Spaccanapoli, abbiamo visitato il Pio Monte della Misericordia, che dalla sua fondazione è mantenuto con grande dedizione da esponenti delle illustri fami-glie storiche napoletane che lo hanno fondato. Uno dei Governatori è attualmente Fabio Pignatelli della Leonessa, che ci ha accolto e guidato tra le magnifi-che opere d’arte che fanno parte del patrimonio del Pio Monte (indimenticabile l’importantissimo Caravaggio esposto nella chiesa, “Le sette opere di Misericordia”). Abbiamo continuato con le scenogra-fiche sculture della cappella Sansevero e poi con la visita a “Napoli sotterranea”: scendendo per circa 150 gradini abbiamo trovato uno scenario sorprendente di enormi ambienti scavati nel tufo fin dai tempi più lontani per ricavare il materiale delle costruzioni sovrastanti. Il presidente della sezione Campania Luigi Maglio ci ha guidato nei complessi percorsi di Spaccanapoli fino al nostro hotel. Il giorno successi-vo, dopo una bella visita al Museo Archeologico, dove sono riunite le sorprendenti raccolte di antichità classica dei Farnese, poi ereditate dai Borbone, abbia-mo un po’ a malincuore iniziato il nostro ritorno nelle Marche. Il 22 maggio ci siamo ritrovati insieme agli amici della sezione Emilia Romagna con il suo nuovo presidente Gualtiero Cavazza Isolani. La villa della famiglia Bonaccorsi a Potenza Picena, fu tra-

I vIaggI dI StudIO In CampanIa, neLLe terre deI gOnzaga e neLLe vILLe venete. La vISIta ad aSCOLI pICenO.

> Napoli con i suoi dintorni è una meta molto amata dai nostri soci, tant’è che varie volte è

stata oggetto delle nostre escursioni: questa volta la visita, svoltasi dall’11 al 14 marzo, è stata poco “castellana”, ma ugualmente molto interessante. Abbiamo iniziato le visite fermandoci alla Reggia di Caserta: l’accesso è molto meglio organizzato con il nuovo parcheggio sotterraneo, che ci ha in parte protetto dalla pioggia torrenziale. La perfezione for-male della grandiosa architettura del Vanvitelli dà sempre una grande emozione ai visitatori. Abbiamo poi raggiunto Napoli dove abbiamo iniziato la nuova giornata visitando a Torre del Greco il Museo Liberino, privato, la più importante collezione esi-stente di antichi gioielli ed oggetti fatti con coralli. Ci siamo poi soffermati con molto interesse alla vesu-viana Villa delle Ginestre, che ospitò Leopardi fino a tre mesi prima della morte, in occasione di una epi-demia di colera a Napoli. Dopo il ritorno a Napoli abbiamo avuto del tempo libero, e verso sera ci siamo recati per un cocktail a palazzo Monteroduni, gentil-

MARCHe

marche

Il ponte fortificato a Valeggio Sul Mincio (Verona).

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nella loro villa ad una estremità del borgo, con un affascinante cammino di ronda sulle mura che chiu-dono il loro giardino e che sovrastano un laghetto esterno a forma di cuore. Nel pomeriggio abbiamo visitato Valeggio sul Mincio. Dapprima il ponte-diga fortificato del XV secolo, che faceva parte di un gran-dioso sistema di difesa murato degli Scaligeri lungo 16 km, che si collegava al castello di Valeggio. Poi la grandiosa villa Maffei-Sigurtà del XVII secolo, che i proprietari conti Carlos Josè e Clelia Ruiz-Berdejo y Sigurtà ci hanno fatto aprire e visitare, nonostante si trovassero in Spagna. Infine i giardini Sigurtà, dove a bordo di un trenino abbiamo potuto ammirare circa cinquanta ettari di magnifici giardini perfettamente mantenuti, un unicum in Italia e forse in Europa. Giornata di ville: a Vicenza abbiamo visitato Villa Capra Almerico detta “La Rotonda”, la più nota e imitata villa del Palladio, ora di proprietà di un ramo dei conti Valmarana, e poi la Villa Valmarana detta “ai nani” (prende il nome da statue collocate lungo il muro perimetrale del giardino) con importantissimi affreschi in perfette condizioni, che nel corpo princi-pale sono di Giambattista Tiepolo, nella foresteria del figlio Giandomenico, questi ultimi dedicati a scene popolari ed al carnevale. La contessa Valmarana ci ha accennato con grande calore che solo chi considera una missione conservare bene una villa così impor-tante può affrontare i sacrifici personali ed economi-ci necessari per poterlo fare. Nel pomeriggio abbiamo visitato a Piazzola del Brenta la Villa Contarini, che fu per quattro secoli al centro di un immenso feudo della famiglia dogale di più di cinquemila ettari, e le cui dimensioni monumentali (il fronte è di circa 200 m.) danno una idea del fasto e delle esigenze di rap-

sformata nel Settecento da un collaboratore del Vanvitelli nelle sue attuali dimensioni monumentali, venne affrescata e fu creato il giardino all’ italiana davvero eccezionale. Ora il tutto è di una società del Gruppo Lanari, che ha trasformato per usi turistici e residenziali gli edifici dalle grandi volumetrie immer-si nel verde, che erano a servizio della villa quando era al centro di una grande proprietà agricola: i nostri soci Peppe e Maria Lanari ci hanno accolto per la visita e la piacevole colazione nel giardino. La visita delle basiliche di San Claudio al Chienti e di Santa Maria a piè di Chienti ha concluso la giornata. Il 12 giugno, in occasione dell’assemblea annuale della sezione a Pesaro, i conti Clemente e Marianne Castelbarco Albani hanno aperto per noi Villa Imperiale, vero capolavoro del Rinascimento, uno dei più importanti esempi di reggia rinascimentale estiva, già degli Sforza e dei della Rovere, splendidamente affrescata da molti importanti artisti, oggi assai ben conservata dai proprietari senza interventi dello Stato. Ci ha illustrato la villa la figlia Alessandra, nostra socia, da poco laureata in Architettura a Milano con una tesi di laurea proprio sulla villa della sua famiglia. Dopo l’assemblea, abbiamo nel pome-riggio visitato Rocca Costanza con la guida del nostro vicepresidente prof. Fabio Mariano e dell’ ing. Dino Palloni, uno dei vicepresidenti del Consiglio Scientifico. Dal 7 al 10 ottobre 2010 si è svolto l’iti-nerario “Dal territorio dei Gonzaga alle città fortifica-te ed alle ville venete”. La prima tappa è stata Castellaro Lagusello, un delizioso borgo fortificato fra Mantova ed il lago di Garda, dove abbiamo occu-pato l’intero hotel Corte Uccellanda. I marchesi Guido e Paola Tacoli ci hanno accolto per una colazione

Un tratto della mura di Montagnana, uno dei più pregevoli e meglio conservati esempi di fortificazioni urbiche presenti sul territorio nazionale.

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presentanza della famiglia. La villa è ora della Regione Veneto, dopo vari passaggi di proprietà. Giornata di città fortificate: abbiamo percorso il peri-metro di due km delle mura di Montagnana, ci siamo fermati ad Este per visitare il Castello, il centro storico ed una importante manifattura ceramica che lavora ancora con la stessa famiglia di proprietari, utilizzan-do le stesse attrezzature e gli stessi sistemi di lavoro del Settecento, ed infine siamo arrivati a Monselice. Abbiamo visitato lo scosceso centro storico e l’impor-tante castello che fu dei Marcello fino alla metà del XIX secolo, e nel XX secolo è appartenuto a Vittorio Cini, uno dei fondatori di Porto Marghera e creatore di un immenso impero industriale. Dopo la tragica morte in un incidente aereo dell’unico figlio maschio Giorgio, il castello fu donato dalla famiglia alla Regione Veneto così come si trovava, pieno di impor-tantissimi dipinti, affreschi, arredi, ceramiche sia medievali che rinascimentali (cito solo, ad esempio, un immenso tavolo da centro che fu dei della Rovere, duchi di Urbino). Abbiamo iniziato l’ultima giornata con la visita di Corte Spinosa, una corte rurale alle porte di Mantova, che nel 1525 fu acquistata da Carlo Bologna, tesoriere di Federico II Gonzaga e molto amico di Giulio Romano, a cui si attribuisce il proget-to di trasformazione della Corte in complesso rurale monumentale di estrema eleganza. Nel 1540 il teso-riere fu accusato di appropriazione indebita e poco dopo giustiziato, i suoi beni furono sequestrati ed incamerati dai Gonzaga. Dopo innumerevoli vicissitu-

dini oggi la corte Spinosa è di proprietà della famiglia Lugli, una numerosa famiglia patriarcale di agricolto-ri che conducono direttamente la grande proprietà agricola che circonda la Corte e con molta passione mantengono gli edifici in ottime condizioni, avendo ricavato abitazioni per tutta la famiglia nel più pieno rispetto delle strutture. Abbiamo fatto una sosta al ponte di San Giorgio a Mantova per dare una occhia-ta al profilo della città dal suo più bel punto di osser-vazione, e siamo andati a San Benedetto Po per la visita, purtroppo un po’ frammentata a causa delle messe, del grande complesso abbaziale di Polirone, uno dei più importanti della pianura padana, dove fu sepolta Matilde di Canossa. Ci siamo infine trasferiti a Sustinente alla settecentesca Corte Restara, da sempre della famiglia Guerrieri Gonzaga, i cui terreni sono a ridosso degli argini del Po. Essi vi hanno ricavato un agriturismo ed un ristorante, dove ci siamo fermati per la colazione. Al termine i marchesi Odoardo ed Alessandra ci hanno invitato nella loro grande seicen-tesca villa vicino a Corte Restara per un gradevole rinfresco. La marchesa Alessandra ci ha poi condotto sugli argini del Po e ci ha fatto sostare a Sacchetta di Sustinente, in una ansa del fiume, per la visita della barocca Chiesa della Annunciazione e dell’ Oratorio Cavriani. I Cavriani, famiglia feudale mantovana da cui discende la marchesa, dovettero nel XIX secolo fare abbattere lo storico grande castello di Sacchetta, dove vivevano da settecento anni, perché era stato semidistrutto da alcune rovinose piene del Po. Abbiamo allora compreso il motivo delle dimensioni apparentemente esagerate degli argini e, in quella zona, del doppio argine. Nella visita di studio ad Ascoli Piceno del 13 novembre 2010, il nostro vice-presidente prof. Fabio Mariano ci ha illustrato la storia e l’architettura del Forte Malatesta, da poco inaugu-rato dopo il restauro, e, dopo la colazione in un locale tipico, il direttore dei Musei Civici prof. Stefano Papetti ci ha dapprima illustrato i capolavori della pinacoteca e poi ci ha condotto al nuovo Museo del-le Ceramiche. L’11 dicembre i soci della sezione si sono riuniti a Fermo, nel grandioso palazzo settecen-tesco dei conti Vinci. Lo storico edificio, che da molti anni i proprietari hanno frazionato e ceduto, com-prende un piano nobile ed un piano terreno acquisiti e restaurati in modo perfetto dal nostro socio dott. Enrico Biondi, che li utilizza come occasionale resi-denza e per riunioni di lavoro della sua azienda far-maceutica. Il proprietario con la consorte Catia ci hanno ricevuto per un aperitivo al piano nobile, e poi ci siamo trasferiti per la colazione al piano terreno nel grandissimo locale delle antiche cucine, dove in sere-nità ci siamo scambiati gli auguri di Natale.

Pietro Fenici

Prospetto princi-pale della rotonda Palladiana, che ben esprime la purezza delle linee architettoniche.

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ViSiTE di STudio E PRESEnTAzionE dELL’ATLAnTE CASTELLAno.

> L’attività 2010 ha avuto il suo esordio il 15 gen-naio con una visita guidata alla mostra allestita

presso il museo di Antichità di Torino: “Luxus”, un viaggio nel piacere della vita della Roma imperiale, attraverso l’esposizione di oggetti ed esperienze sensoriali.Nuovo appuntamento per i soci il 29 gennaio con l’escursione alla Reggia di Venaria, accompagnati dal giovane e valente storico Tomaso Ricardi di Netro. Sono state visitate due mostre: la prima, dal titolo perfettamente icastico “Cavalieri dai Templari a Napoleone - Storie di Crociati, Soldati, Cortigiani”, era incentrata sull’evolversi degli ordini cavallereschi dal medioevo all’inizio del XIX secolo; la seconda mostra, dedicata ai gioielli di Casa Savoia, si intitola-va “Diademi e Gioielli Reali - Capolavori della Corte Sabauda”.Il 21 aprile è stata visitata la rinnovata e restaurata pinacoteca dell’Accademia Albertina, guidati dal con-sigliere di sezione e storico dell’arte professor Gian Giorgio Massara.Il 26 novembre è stata una giornata particolarmen-te importante per la nostra sezione. A Cuneo, nel palazzo della Provincia, si è tenuta la presentazione del secondo volume de “l’Atlante Castellano - strut-ture fortificate della Provincia di Cuneo”. Prosegue, infatti, l’iniziativa di maggiore valenza scientifica per la Sezione Piemonte - Valle d’Aosta e cioè la schedatura sistematica di tutte le emergenze visibili di fortificazioni della Regione, in sintonia con la costruzione dell’Atlante castellano nazionale da parte dell’Istituto. L’impresa è condotta sotto la direzione progettuale e operativa di Micaela Viglino Davico e Gian Giorgio Massara, con i quali collaborano la dottoressa Maria Luisa Reviglio della Venaria, gli architetti Andrea Bruno jr., Enrico Lusso e Francesco Novelli. La presentazione del volume è stata occasio-ne per un breve ma intenso convegno, con le prege-voli relazioni dei professori Francesco Panero, Claudia Bonardi e Carla Bartolazzi. Nel pomeriggio, i nostri soci hanno visitato una delle tante meraviglie semisconosciute della Regione

pIeMOnteVALLe d’AOStA

piemonte -valle

Piemonte: l’ex abbazia benedettina di Villar San Costanzo, con il suo stupefacente ciclo di affreschi tardo-medievali.L’anno si è concluso il 4 dicembre con la visita, pres-so gli Archivi di Stato di piazza Mollino, alla mostra “Protagonisti del Risorgimento - oggetti, cimeli e documenti dalle dimore storiche del Piemonte”, ancora una volta accompagnati da Tomaso Ricardi di Netro, coordinatore della mostra stessa.

Giulio Caligara

pUgLIA

puglia

ViAGGi di STudio A nAPoLi, nELLE MARCHE E nELL’AnTiCA dAuniA.

> L’attività dell’anno sociale 2010 è iniziata con una conferenza tenuta dal dott. Pierluigi Rossi,

il 9 marzo presso la sala multimediale del Castello Svevo di Bari, sul tema “Il castello di Bari: il sito e la difesa del porto nel periodo medievale” ed ha registrato la presenza di un nutrito numero di soci vivamente interessati ad un argomento saliente per la storia urbana del capoluogo.Nel successivo week-end del 20-21 marzo, i soci hanno visitato la mostra napoletana “Ritorno al Barocco - da Caravaggio a Vanvitelli” ospitata pres-so le più prestigiose sedi monumentali della città. La visita all’esposizione è iniziata dalla Cappella del Pio Monte della Misericordia, la spettacolare struttura cupolata ottagonale con cappelle, opera tardomanierista di F. Antonio Picchiatti. La cappella è inglobata all’interno del palazzo fulcro dell’omonima istituzione benefica e sede di una ricca quadreria che vanta, oltre alla celebre tela di Caravaggio (Le sette opere di Misericordia, del 1607), opere di Battistello Caracciolo, Luca Giordano, Andrea e Domenico A. Vaccaro, Massimo Stanzione e Jusepe de Ribera. La seconda tappa della visita di studio napoletana è stata la Certosa di S. Martino, sede emblematica della manifestazione con le Sezioni dedicate all’Architet-tura e scultura barocche e alle immagini di città, per oltre 350 opere esposte. L’edificio, “Monastero che più grande, più nobile, più delizioso, più ric-co si stima che trovar non se possa in Italia” è la

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Pietro Valente, architetto di spicco della Napoli di inizio Ottocento e interprete dei principi rivoluzionari monumentali di Ledoux e Boullée.Nel mese di aprile (dal 3 al 6) un viaggio di studio di quattro giorni nelle Marche ha consentito ai nostri soci di visitare castelli di grande interesse come quel-lo di Lanciano, città fondata dai Frentani e dedotta dai romani in Anxanum, municipio dotato di terme, teatro, ponte sulla valle Pietrosa, acquedotti e templi dedicati a Giunone e Apollo. Di rilievo il lungo circuito murario medievale, con numerose porte urbiche dife-se da torri, tra le quali spiccano le Torri Montanare, realizzate fra X e XIV sec. a difesa del lato monte della città, una merlata e con profilo piombante ed una coronata da beccatelli e con basamento scarpa-to. Il giorno dopo, il viaggio di studio è proseguito con la visita guidata al castello Pallotta che domina l’abitato di Caldarola, realizzato intorno alla metà del IX sec. e radicalmente trasformato dal cardinale Evangelita Pallotta nel XVI secolo. Recenti restauri post-sisma hanno consolidato il circuito murario, dotato di cammini di ronda e culminante in merlature guelfe, e la struttura edilizia organizzata in oltre 20 ambienti visitabili. Successivamente ci si è soffermati sulla medievale Tolentino, capoluogo del Chienti e libero comune già dagli inizi del medioevo. Lunedì 5 si è raggiunta Macerata, l’Atene delle Marche, al centro delle vicende politiche dello Stato della Chiesa:

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testimonianza vivente dell’integrazione dei linguaggi architettonici e figurativi che hanno contribuito alla sua configurazione formale. Iniziata da Tino di Camaino e Attanasio Primario nel 1325 in un sito dalle indubbie valenze paesaggistiche, la certosa fu ristrutturata nel Cinquecento ad opera di Giovanni A. Dosio, cui seguirono le mirabili integrazioni baroc-che di Cosimo Fanzago (1623) e rococò di Nicola Tagliacozzi Canale (1723). Nel pomeriggio il gruppo si è trasferito presso il museo di Capodimonte dove erano allestite le sezioni dedicate alle “Storie sacre e profane da Caravaggio a Francesco Solimena 1606-1747” e i “Disegni da raccolte pubbliche e private”: nel grande museo, erano esposte, in forma cro nologica o per soggetto e gene ri, le opere dei maggiori pro tagonisti della pittura realizzate tra gli inizi del XVII sec. e la metà del successivo (Battistello Caracciolo, Ribera, Stanzione, Andrea Vacca ro, Mattia Preti, Luca Giordano, Francesco Solimena e Paolo de Matteis); da segnalare la Vocazione di San Matteo e la Salomè di Battistello, la Crocifissio ne di Paolo Finoglio (autore anche del ciclo della Gerusalemme Liberata del castello di Conversano) e la Betsa bea al bagno di Artemisia Gentile schi. Non potendo visitare in soli due giorni le altre quattro sedi di esposizione, la domenica ci si è soffermati su due splendide ville neoclassiche, la Floridiana, ristrutturata da Antonio Niccolini (1817-1819) e villa Pignatelli, opera di

Il bellissimo prospetto in puro stile neoclas-sico di Villa Pignatelli, immerso nel suo giar-dino prospiciente la Riviera di Chiaia, nei pressi del lungomare e della villa Comunale.

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ConFEREnzE E ViAGGio di STudio in RoMAniA.

> Le attività del 2010 hanno rispettato le finalità istituzionali col massimo coinvolgimento di altre

istituzioni cittadine impegnate nella promozione culturale, nonché di nostri soci e di relatori esterni di notevole spessore professionale e scientifico. Sono state organizzate numerose tavole rotonde e conferenze individuali, basate su un costante filo conduttore storico legato all’evoluzione della società sarda e cittadina, in modo da allargare le conoscenze basilari anche per la comprensione del ruolo delle strutture castellane e delle fortificazioni dell’isola. Gli argomenti trattati sono stati:-Conversazione su “Mare e navi della Sardegna nel ’700”, a cura del dott. Stefano Pira e dott. Paolo Cau; -Tavola rotonda su “Una Cagliari, molte Cagliari”, a cura del prof. Francesco Cesare Casula, storico di fama, già presidente del CNR della Sardegna, del prof. arch. Franco Masala e dell’avv. Paolo Fadda, insigne studioso.-Tavola rotonda su “La memoria della città”, a cura del dott. Carlo Pillai e della dott.ssa Marinella Coccortu, studiosi archivisti di chiara fama, rispettiva-mente già direttore della Soprintendenza Archivistica della Sardegna e già direttrice dell’Archivio di Stato di Cagliari-Tavola rotonda su “L’immagine urbana attraverso i secoli”, a cura del dott. ing. Giorgio Cavallo e del prof. ing. Gianni Montaldo-Conferenza su “La stampa a Cagliari: la voce di una coscienza urbana”, a cura del giornalista e saggista dott. Gianni Filippini -Conferenza su “L’amministrazione della giustizia tra Otto e Novecento”, a cura del procuratore generale della Sardegna, S.E. avv. Ettore Angioni.-Tavola rotonda con recita di brani su “La cultura della città”, a cura del prof. Giancarlo Nonnoi, del prof. Gianfranco Tore e dell’artista Mario Faticoni.-Tavola rotonda su “Il dibattito politico nella società urbana”, a cura dell’avv. Paolo Fadda, del consigliere regionale on. dott. Eugenio Orrù e del dott. Marcello Tuveri.-Tavola rotonda su “La cagliaritanità”, a cura del nostro Presidente prof. Francesco Floris, del dott.

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SARdegnA

Il castello di Deliceto, recentemente restau-rato, è costituito da un nucleo originario risalente alla domi-nazione normanna, consistente in una poderosa torre qua-drata, intorno alla quale nelle epoche successive si svilup-parono torri circolari scarpate collegate da cortine difensive.

nella splendida cittadina, patria del gesuita Matteo Ricci, autore del mappamondo in lingua cinese, la visita ha interessato la basilica della Madonna della Misericordia, il neoclassico Sferisterio, utilizzato oggi per spettacoli lirici, il palazzo Bonaccorsi e il teatro storico. Nel pomeriggio il gruppo si è trasferito a S. Severino Marche, sviluppatosi intorno alla Platea Mercati, una lunga piazza porticata oggi centro cittadino. Dell’antico castello, sul vicino monte Nero, restano brani di mura con la porta e 2 torri.Il 10 giugno si è svolto il rinnovo del consiglio diret-tivo di sezione per il prossimo triennio, le cui cariche sono segnalate in appendice a Cronache. Il 3 ottobre è stata organizzata una visita di studio nella Daunia con la visita a 2 castelli medievali recen-temente restaurati, S. Agata di Puglia e Deliceto: il primo, inserito nell’elenco dei castra exempta demaniali di età sveva, domina da un altissimo colle la strada per Napoli confermando il suo ruolo strategico; il secondo è caratterizzato da un’alta e possente torre di origine normanna, realizzata su una preesistenza del IX sec., circondata da mura a stra-piombo perfettamente difese. Lungo la via del ritorno tappa d’obbligo è stata il parco archeologico di Ascoli Satriano, l’antica Ausculum che vide contrapposti gli eserciti romani ed epiroti nell’omonima battaglia del III sec. a.C. per il controllo del Meridione.Infine, per il ponte di Ognissanti, è stato organizzato un viaggio di studio a Bergamo, preclara città cinta dalle fortificazioni veneziane e gioiello del rinasci-mento lombardo: di questo si dirà in un prossimo articolo.

Gaetano Cataldo

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Alba Carolina sorta nel ‘700 sulle fondamenta di una fortezza, su progetto dell’italiano Giovanni Visconti che la ristrutturò secondo lo schema delle cittadelle a pianta stellare.Altro sopralluogo interessante è stato effettuato a Sighisoara: fondata dai Romani col nome di Castrum Sex e rifondata dai Sassoni che la dotarono di mura e torri, fu città natale del voidova Vlad l’imperatore, ispiratore del sanguinario e famoso personaggio del conte Dracula. In seguito i soci si sono recati a Bistrita, una delle sette città fortezza costruite dai Sassoni, e in Bucovina -terra di monasteri con affreschi sulle pareti esterne- dove sono stati visitati il Monastero Moldovita e il Monastero Voronet, noto come “La Sistina d’Oriente”.Altri monasteri e città più o meno fortificate sono stati visitati in Moldavia; e in particolare il villag-gio di Bran col suo pittoresco castello medioevale, detto erroneamente di Dracula, che fu costruito dai Sassoni e finì per diventare una delle residenze estive della famiglia reale. Altra residenza reale degli Hohenzollern era il castello di Peles, concepito come uno chalet svizzero, con elementi rinascimentali bavaresi, che ricordano il castello di Luigi di Baviera.In conclusione, nel corso del 2010 la delegazione di Cagliari ha consolidato lo sviluppo di proficue rela-

Carlo Pillai e dell’avv. Paolo Fadda.-Tavola rotonda su “Tra borghesia, popolo e nobiltà”, a cura del prof. Gianfranco Tore, del prof. Stefano Pira e dell’avv. Paolo Fadda-Conferenza su “L’amministrazione cittadina tra coscienza e identità”, a cura del dott. Salvatorangelo Berutti-Floris.-Conversazione su “Rinascita di un quartiere: La Marina”, a cura del sacerdote dott. Mario Cugusi, già parroco di Sant’Eulalia, impegnato nell’integrazione degli immigrati.In totale le attività svolte ammontano a 12, più il con-sueto viaggio di studio annuale che ha consentito ai soci di analizzare dal vivo la storia e le vicissitudini dei castelli della Romania e in particolare della Transilvania.Il viaggio è durato nove giorni, e oltre alla capitale Bucarest, sono state visitate città della Transilvania, come Curtea de Arges, dai monumenti bizantini e moreschi; Cozia col suo monastero; Sibiu, affasci-nante antica città-museo con architetture tedesche risalenti al XII secolo, situata ai piedi dei Carpazi. Da quest’ultima località il gruppo ha proseguito per Hunedoara dove si trova l’affascinante Castello di Mattia Corvino, edificato nel XIV secolo come fortezza e trasformato successivamente in residenza cinquecentesca. Inoltre è stata visitata la città di

Il castello di S.Michele in Cagliari in una foto attuale, dopo l’in-tervento di recupero del prof. ing. Michele Pintus

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Architettura dell’Università degli Studi Cagliari e l’As-sessorato alla Cultura del Comune di Cagliari.

Salvatorangelo Berutti-Floris

zioni con istituzioni esterne fra cui il Circolo Ufficiali della Marina di Cagliari; l’Associazione Nazionale degli Ostelli della Gioventù, sede di Cagliari, la quale ospita la nostra sede sociale; il Rotary; la Facoltà di

In un disegno del 1832 la sistemazione dei luoghi adiacenti la Porta Villanova, oggi distrutta, con botte-ghe per il mercato addossate agli spalti del castello, che for-mano oggi la base del bastione di San Remy, sistemato all’inizio del Novecento.

Il Castello di S. Michele prima dell’in-tervento di recupero ambientale e museale curato dal prof. ing. Michele Pintus (1988).

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ConFEREnzE, ConCERTi, ViSiTE di STudio E iL ViAGGio “LunGo LE ViE dEL MEdiTERRAnEo: LA SiRiA”.

> Le attività sociali della sezione Sicilia nel 2010 hanno avuto il loro esordio il 31 gennaio, con

il tradizionale pranzo sociale al Circolo dell’Unione di Catania. La manifestazione è stata arricchita da un concerto d’organo, nella suggestiva Chiesa di S. Michele ai Minoriti, eseguito dal consocio Maestro Diego Cannizzaro, organista titolare del Duomo di

Cefalù ed ispettore onorario per gli organi della Soprintendenza di Catania. Secondo appuntamento il 13 febbraio a Messina per una visita alle fortificazioni dello Stretto ed ai tesori della Cattedrale con la regia della vice presidente Michaela Marullo Stagno d’Alcontres e la guida esper-ta del consigliere Franz Riccobono. Le fortificazioni dello stretto di Messina, consistono in una serie di forti eretti nel periodo post unitario a protezione di un punto di grande rilievo strategico per il controllo del Mediterraneo. Recuperati da enti ed associazioni che ne curano la gestione, i forti, distribuiti in numero di 13 sulla costa siciliana e 9 su quella calabra, sono in buona parte accessibili al pubblico ed inseriti in un circuito di valorizzazione architettonica e paesaggistica grazie anche alla loro straordinaria collocazione diret-tamente sullo Stretto. La cattedrale di Messina, bizantina, dedicata a Santa Maria Assunta, venne ricostruita alla fine del XII secolo e successivamente modificata a partire dal 1300 con

interventi che arricchirono la cattedrale ma alterarono l’originario aspetto normanno. Il sisma del 1908 la distrusse quasi completamente, lasciando in piedi la sola parte absidale, evidenziando però molti elementi della originaria costruzione normanna obliterati dal-le fasi successive. La ricostruzione degli anni venti ripristinò l’aspetto originario e recuperò parte delle opere d’arte e dei mosaici. Un altro duro colpo alla millenaria struttura venne inferto dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale che danneggiarono di nuovo la millenaria costruzione, distruggendo parte degli interni. Il 27 marzo i soci siciliani dell’Istituto si sono recati a Palazzolo Acreide, situato nella parte ovest della provincia di Siracusa, sulle pendici dei mon-ti Iblei. è stata l’occasione per la riscoperta di uno dei centri più interessanti della Magna Grecia: l’itinerario di visita ha compreso il castello medievale, il teatro antico di Akrai, ed i musei, tra cui quello originalissimo dei “Viaggiatori in Sicilia” ospitato in Palazzo Vaccaro. Il museo comprende un’ampia raccolta di disegni, inci-sioni e carte geografiche a partire dal 1500, integrata da un’ampia documentazione riferita al “Gran Tour” ed è completato dalle bellissime foto di oggi dei fotografi Lamberto Rubino e Giuseppe Leone.Il 9 aprile, presso il “Circolo Canottieri Jonica” di Catania, si è tenuta la presentazione del volume di Pasquale Hamel dal titolo: “L’invenzione del Regno: dalla conquista normanna alla fondazione del Regnum Siciliae (1061-1154)”. Con la conquista normanna della Sicilia iniziata nel 1061 l’isola rientra nella sfera occidentale e viene restituita al cristianesimo diven-tando luogo fondamentale nello scenario strategico del mediterraneo. L’opera di Hamel, pur utilizzando fonti originali, si presenta di agevole comprensione rendendo facilmente accessibili anche le tematiche e gli aspetti scientifici più complessi.Nell’ultimo week - end di aprile (sabato 24 e domenica 25) è stata organizzata una due giorni nelle terre dei Peralta, con visita a Caltabellotta, Eraclea Minoa e Sciacca e un incontro al castello dei Luna, recentemen-te restaurato e gestito da una cooperativa di giovani che svolge attività teatrale.

I soci della sezione Sicilia in visita alle fortificazioni dello Stretto.

Veduta della Colombaia, caratte-ristica fortificazione di Trapani, situata su uno scoglio a poca distanza dalla terra ferma.

SICILIA

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anche Torre Peliade o Castello di mare, antica opera difensiva medievale situata su un’isoletta all’estremità orientale del porto di Trapani) e Favignana (il forte di S. Caterina, purtroppo abbandonato, la tonnara, trasfor-mata in museo del mare e le altre isole dell’arcipelago delle Egadi).Domenica 7 novembre visita a Mazzarino, incantevole città dei Branciforti (che ne detennero il possesso dagli inizi del 1300 fino all’eversione della feudalità), non inserita nei grandi itinerari turistici siciliani ma ricca di tesori come il castello, “U Cannuni”, di grande sug-gestione anche se allo stato di rudere e i monumenti del Barocco. Il giro è stato guidato dallo scrittore Enzo Russo, autore del libro “Nato in Sicilia”.Infine gran chiusura il 12 novembre a Catania, con una giornata dedicata al monastero dei Benedettini, uno dei più significativi esempi di architettura monastica del Mediterraneo. La sua costruzione venne iniziata nel 1558, poco dopo affiancata dalla chiesa di San Nicolò l’Arena. Distrutto dall’eruzione del 1669 e dal terremoto del 1693, ne fu avviata nel 1703 la ricostru-zione, alla quale contribuirono gli architetti Francesco Battaglia e Giovan Battista Vaccarini, tuttavia mai portata a termine. Del complesso si conservano le antiche cucine, il chiostro occidentale, e l’impianto di base dell’antico archeggiato del corridoio di meridione. La manifestazione si è articolata in una visita al monu-mento, seguita da una conferenza, al Circolo Canottieri Jonica di Catania, tenuta dal preside della Facoltà di Lettere di Catania, lo storico, Enrico Iachello. Una cena con un menù ispirato alla “Cucina dei Benedettini”, curato dall’accademia italiana della cucina, ha concluso la giornata.

Michaela Marullo Stagno d’Alcontres

Nel successivo mese di maggio, il 15, l’Assemblea dei Soci, svoltasi all’Hotel Sheraton di Catania, per l’elezione del nuovo Consiglio, ha confermato Filippo Cosentino nella carica di Presidente, mentre sabato 29, nella prestigiosa cornice del “Coro di Notte” del Monastero dei Benedettini, sede della Facoltà di Lettere e Filosofia di Catania, si è svolta la cerimo-nia per la consegna del Premio Nazionale “Salvatore Boscarino”, a giovani laureati con tesi sui castelli e le città fortificate siciliane.Le attività di sezione sono proseguite in giugno (dome-nica 13) con una visita al castello di Capo Passero e all’incontaminata riserva naturale dell’Oasi di Vendicari. La giornata si è conclusa con una visita ai mosaici della Villa del Tellaro, in territorio di Noto.Dal 21 al 28 giugno si è svolto il viaggio - studio “Lungo le vie del Mediterraneo: la Siria”. Occasione straordinaria per ammirare le bellezze di Palmira, Aleppo e Damasco, nonché del suggestivo castello dei crociati “il Krak dei Cavalieri”. è il caso di ricordare che Il Krak dei Cavalieri (H. is. n al-Akrad in lingua araba, cioè Fortezza dei Curdi, oggi Qal‘at al-H. is. n, Cittadella della fortezza) può considerarsi una tappa fondamen-tale nella storia dell’architettura militare d’età crociata. Fu la più importante opera fortificata dell’Ordine militare dei Cavalieri dell’Ospedale di S. Giovanni di Gerusalemme. Il Krak è situato a metà strada circa tra Aleppo e Damasco, a 60 km quasi a SO di Hama. Esso controllava il “Passo di Homs”, ovvero lo sbocco a settentrione della fertile pianura della Buqay’a e rap-presentava quindi la difesa più avanzata della Contea di Tripoli.Le attività sono riprese, dopo la pausa estiva, con un viaggio - studio (25-26-27 settembre) a Segesta (tempio e teatro); Trapani (torre della Colombaia, detta

l castello, “U Cannuni” imponente rudere for-tificato della città di Mazzarino.

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AttIVItà deLLe SeZIOnI26

BREVE RELAzionE SuLLE ATTiVuTà SVoLTE dALLA SEzionE ToSCAnA.

> Le attività dell’anno sociale 2010 prendono il via il 29 aprile con la conferenza del prof. Andrea

Cantile sul tema de “La prima carta geografica della Toscana dall’alto dei monti, campanili, torri e castelli granducali” svoltasi nella Biblioteca Vecchia dell’Os-servatorio Ximeniano di Firenze.Dal 7 al 12 maggio, 28 soci hanno preso parte al viag-gio di studio organizzato dalla sezione in Dalmazia e Montenegro con visita a Spalato e Dubrovink.Il 18 maggio si é svolta, poi, l’assemblea generale annuale dei soci presso l’hotel Helvetia di Firenze.Il 21 maggio una delegazione della sezione è inter-venuta a palazzo Piccolomini di Siena alla presen-tazione della pubblicazione di una ricerca storico- scientifica sulla dimora fortificata dell’arch. Francesco Tiezzi (P. Angelucci, M. De Gregorio, F. Falchi, E. Pellegrini, Paganico, Porta senese, la torre, il casse-ro). In quell’occasione il C.D. della sezione Toscana ha nominato l’arch. Francesco Tiezzi, già presidente e fondatore della sezione Toscana, presidente onorario.Il 9 e 10 ottobre è stato organizzato un altro viag-gio di studio in provincia di Frosinone con tappe ad Anagni e ad Alatri.Il 18 novembre si è tenuta una conferenza del prof. Gabriele Morolli, presso la Biblioteca vecchia dell’Os-servatorio Ximeniano di Firenze sul tema “Le mura arnolfiane di Firenze, dalla decadenza alla scomparsa”.Infine, il 3 dicembre si è concluso l’anno sociale con una cena d’auguri ed uno scambio di petits cadeaux tra circa quaranta soci.

tOSCAnA

toscana

tRentInO

trentino

ConFEREnzE. ViAGGio nEL BuRGRAViATo. GioRnATE nAzionALi dEi CASTELLi.

> Sono state svolte le seguenti conferenze, aper-te anche al pubblico: “Mattarello nella difesa

del capoluogo trentino”, tenuta dal Generale Gian Piero Sciocchetti; e “Forti al confine tra Veneto e Trentino”, curata dall’arch. Fiorenzo Meneghelli di Verona. Sono stati istituiti i seguenti gruppi di lavoro: “Storia della sezione Trentino Alto-Adige dell’Istituto Italiano dei Castelli”, “Calendario tematico”, “Atlante castellano”. In maggio è stato organizzato, in collaborazione con il Südtiroler Burgeninstitut un viaggio culturale nel Burgraviato, con la visita a Castel Lebenberg, gentilmente accolti dal proprietario von Rossem van Sinoutskerke Cornelis Jan; è seguita quindi la visita a Castel Enn, presso Montagna, in provincia di Bolzano, proprietà del barone Ernesto Rubin de Cervin d’Albrizzi. Il castello, eretto nel XII secolo, all’inizio del 1500 apparteneva a Biagio Anich, e a quel tempo fu ampiamente modificato su indicazione dell’imperatore Massimiliano I. Le modifiche riguar-darono il portone, la chiesa, alcuni ambienti interni e le loro pareti (dotate di un rivestimento ligneo). Inoltre venne rifatta la “sala grande” rimasta da allora immodificata. Nel 1648 è passato dai signori d’Enn alla famiglia Zenobio Albrizzi di Venezia che è l’attuale proprietaria. Alla fine del 1800 il castello fu sottoposto ad un esteso restauro in forme neogo-tiche che mutarono molto il suo aspetto, attraverso l’aggiunta di torrette, pinnacoli, guglie e abbaini, la cinta esterna e il mastio.Domenica 30 maggio la sezione ha celebrato le Giornate Nazionali dei Castelli con l’apertura al pubblico del Castello di San Giovanni nel Comune di Bondone, ove per l’occasione è stata allesti-ta la mostra storica “Ludovico Lodron, eroe del Cinquecento”, mentre sabato 12 giugno è stata orga-nizzata la visita guidata a Castel Thun con la parte-cipazione del Südtiroler Burgeninstitut e la presenza della sezione Molise dell’Istituto Italiano dei Castelli. Tra i più importanti castelli del Trentino, Castel Thun, sede della omonima potente famiglia feudale, ini-

Ricostruzione del Palazzo di Diocleziano a Spalato. Eretto presumibilmente fra il 293 ed il 305 per volere dell’Im-peratore, mostra un impianto planimetrico a scacchiera tipico del castrum romano, con due grandi strade ortogonali e numerose altre secondarie ed è fortificato lungo il perimetro con torrioni angolari quadrati ed altri intermedi e quattro porte, di cui tre fiancheggiate da torri a base otta-gonale.

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l’Associazione Dimore Storiche d’Italia, la Sezione ha partecipato alla Giornata Nazionale dell’Associazione, con la visita al Palazzo Malfatti ad Ala. Per l’occasio-ne è stata allestita una mostra d’Arte moderna degli artisti Chiarcos Giorgio, Codroico Roberto, Gantz Beate, Höllrigl Michael, Israel Dietmar, Kuballa Karin, Scherer Robert, Gerstacker Sabine, Vallazza Markus.Nell’ambito delle collaborazioni con il Garden Club Trento, il 4 novembre abbiamo organizzato la con-ferenza dell’arch. Roberto Codroico dal titolo “Il Giardino nel castello: dall’hortus conclusus all’ideale romantico”.

Roberto Codroico

27AttIVItà deLLe SeZIOnI

zialmente era denominato Castel Beverino, dal nome del sito dove venne eretto, nel corso del medioevo. Il castello, che domina la Val di Non, deve il suo attuale aspetto, alle ampie trasformazioni subite tra i secoli XVI e XVIII. Esso costituisce una delle prin-cipali attrazioni turistiche della Provincia Autonoma di Trento, che nel 1992 lo ha acquisito provvedendo successivamente al suo restauro. Nel mese di dicembre al “Grand Hotel Trento”, nella Sala Depero, durante un pranzo-conviviale ci siamo scambiati gli Auguri di Natale, con la presenza anche dei familiari. Sempre nel mese di maggio, in collaborazione con

La massiccia mole del nucleo interno di Castel Thun.

Il sistema fortificato di Matterello, località nei pressi di Trento, risa-lente all’ultimo quarto del XIX secolo venne eretto dagli austriaci a protezione della città. Esso comprende tre distinte fortificazioni tra loro collegate. L’immagine mostra una delle caponiere caratterizzate dalle tipiche feritoie difen-sive.

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Soci al 30/06/2011 n. 2.300

Consiglio Direttivo (dal 28/06/2009)

Presidente m.se Giovanni Ventimiglia di Monteforte - Via Carrubazza 3 - 95027 S. Gregorio di Catania (CT) - 095.52.44.32 - 095.72.11.012 (fax) - [email protected] c.ssa prof. dott. Ileana Chiappini di Sorio - Calle Larga S. Lorenzo - 30122 - Venezia - 041.52.22.848 (a-fax)Vicepresidente p.ssa Letizia Giovanelli Caproni - Via Azuni 13 - 00196 Roma - 06.32.02.584 - [email protected] n.h. dott. Franzo Bruno Statella - Via Modica Ispica 3 - 95015 Modica - 093.27.63.870 (tel.-fax) - cell. 348.27.45.235 - [email protected] prof. arch. Antonella Calderazzi - Via De Nicolò 29 - 70121 Bari - 080.52.19.758 - [email protected] Generale prof. Aldo Giovanni Ricci - Via Raffaele Battistini 90 - 00151 Roma - 06.5803461 - 335.5483997 - [email protected] dott. Lodovico Gaslini - Via M. Pagano 46 -20145 Milano - 02.43995831 [email protected] e relaz. esterne prof. arch. Flavio Conti - Via S. Galdino 6 - 20154 Milano - 02.33.61.15.97 (u1-fax) - 02.38.00.34.53 (a) - [email protected] dott. Giancarlo Caramanti - Via Paisiello 1 - 20131 Milano - 02.29.52.66.14 (a) - 347.23.16.931 (cell.) - 02.45.48.78.60 (u) - 02.45.48.75.31 (fax) - [email protected] prof.ssa Graziella Colmuto Zanella - Via Cucchi 8 - 24100 Bergamo - 035.24.17.95 (a-fax) - [email protected] b.ne dott. Giulio de Jorio Frisari - Castello Via del Popolo 5 - 86070 Macchia d’Isernia (IS) - 0865.55.513 - 329.80.64.200 (cell.) - [email protected] m.se dott. Francesco Giusso del Galdo - V.le Villa S. Maria 14 - 80122 Napoli - 081.66.83.41 arch. Gian Maria Labaa - P.zza Mascheroni 7 - 24100 Bergamo - 035.25.69.37 (a) - 035.21.70.95 (u) - [email protected] arch. Cristina Marchesi - Via Petrarca 50 33100 Udine - 0432.50.62.85 (u) - 347.68.28.357 (cell.) - [email protected] dott. Arnaldo Martegani - Via Bigli 21 - 20121 Milano - tel./fax 02.76005969 prof. arch. Gianni Perbellini - Vicolo Case Rotte 2 - 37129 Verona - 045.80.30.353 (a) - 045.59.47.40 (u-fax) - [email protected] - [email protected] arch. Fabio Pignatelli della Leonessa - Via G.Nicotera 38 - 80132 Napoli - 081.40.51.50 (a) - 081.42.59.84 (u-fax) - [email protected] dott. Massimo Rosati - Via Giotto 32 - 50121 Firenze - 055.67.05.15 - [email protected] b.ssa Micaela Marullo Stagno d’Alcontres - Via Cavalieri della Stella 33 - 98100 Messina - 090.49.021 - 090.40.972 (fax) - [email protected] prof. arch. Domenico Taddei - Via Artisti 8/c - 50132 Firenze - 055.58.81.08 (u-fax) - 055.57.24.19 (a) - 335.70.67.156 (cell.) - [email protected] prof. arch. Giusi Villari - Via Maggi 67 - 25124 Brescia - 030.24.24.980 - [email protected] Membri di Diritto il Presidente del Consiglio Scientifico - Tutti i Presidenti di Sezione

REVISORI effettivi rag. Bruno Bagnoli -Via della Braida 10, 20122 Milano [email protected] dott. Massimo Gambaro - Via Cappuccini 14, 20122 Milano -tel. 02.36518600 dott. Massimo Gonni - Via Carlo Porta 3, 20121 Milano [email protected] supplenti avv. Filippo di Nicolò - Via San Zaccaria 1, 20122 Milano [email protected] avv. Ferdinando Marullo di Condojanni - Via Torino 48, 20121 Milano - [email protected]

PROBIVIRI m.se avv. Giorgio Mirti della Valle -Via N. Fabrizi 121 -98123 Messina b.ne dott. Giacomo Arezzo di Trafiletti c.te prof. Gianluigi Bragadin - Via S. Giuliano 10 - 40125 Bologna b.ne arch. Francesco Saverio Mollo - Via Triglio 1 - 87100 Cosenza c.te dott. Alessandro Marchetti San Martino di Muriaglio - C.so Vittorio Emanuele 96 - 10121 Torino prof. Benedetto Gravagnuolo - Via dei Mille 1 -80121 Napoli n.d. Anna Volpini Costa - Contrada Cimarella - 62010 Villa Potenza MC n.h. avv. Francesco Morabito - Via Monte di Casa 21 - 00133 Roma

Segreteria GeneraleSede Via G. A. Borgese 14 - 20154 Milano - 02.34.72.37 (u-fax) - Aperta da lunedì a venerdì, ore 9-12 e-mail: [email protected] - http://www.castit.itAddetto di segreteria Irene BiassoniDati codice fiscale 80444610580 c.c. bancario 239/76500168 presso B.ca Intesa San Paolo - Filiale 3998 Milano codice IBAN IT08 W030 6909 5290 2397 6500 168 c.c. postale 49529209 intestato Istituto Italiano dei Castelli - Milano

Consiglio ScientificoPresidente prof. arch. Giambattista De Tommasi - V.le della Repubblica 71/G - 70124 Bari - 080.55.74.354 - 080.22.59.83 - [email protected] arch. Rosa Carafa - Via F. Renella 113 - 81100 Caserta - 0823.44.44.26 - [email protected] arch. Gian Maria Labaa - P.zza Mascheroni 7 - 24129 Bergamo - 035.25.69.37 (a) - 035.21.70.95 (u) - [email protected] ing. Dino Palloni - Via Dandolo 14 - 47037 Rimini - 0541.55.584 - [email protected] arch. Vittorio Foramitti - Via Leopardi 18 - 33100 Udine - 0432.50.68.63 (u1-fax) - 0432.29.70.40 (u2) - 0432.48.10.60 (a) - [email protected] prof. arch. Antonella Calderazzi - Via De Nicolò 29 - 70121 Bari - 080.52.19.758 (a-fax) - [email protected] prof. Giovanni Carbonara - Università La Sapienza - Via Gramsci 53 - 00197 Roma - 06.32.13.305 - [email protected] arch. Giuseppe Chiarizia - Via Cascina 11 - 67100 L’Aquila - 0862.24.013 - 0862.42.01.76 - [email protected]

Organigrammadell’istitUto

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prof. arch. Flavio Conti - Via S. Galdino 6 - 20154 Milano - 02.33.61.15.97 (uf-fax) - 02.38.00.34.53 (a) - [email protected] prof. arch. Roberto Corazzi - V.le Giannotti 24 - 50126 Firenze - [email protected] prof. arch. Giampiero Cuppini - P.zza S. Giovanni in Monte 6 - 40121 Bologna - 051.65.69.052 (u) - 348.01.87.756 (cell.) - [email protected] arch. Giorgia Gentilini - piazza Battisti 11 - 38015 Lavis (TN) - 0461.24.26.08 - [email protected] prof. arch. Antonella Guida - Via Rosario 7 - 75100 Matera - 083.53.36.856 - 335.54.86.070 (cell.) - [email protected] arch. Damiano Jacobone - Via California 7 - 20144 Milano - 02.49.85.732 - [email protected] arch. Enrico Lusso -Via Borghetto 1 -10022 Carmagnola (To) - tel. 011.9712705, cell. 348.1686234 - [email protected] arch. Luigi Maglio - P.zza Nicola Amore 6 - 80138 Napoli - 081.20.65.12 - 333.68.53.918 (cell.) - [email protected] dott. ing. Eugenio Magnano di San Lio - C.so Italia 141 - 95127 Catania - 095.37.18.96 - 347.63.80.523 (cell.) - [email protected] arch. Franca Manenti Valli - C.so Garibaldi 5 - 42100 Reggio Emilia - 0522.45.11.92 (a1-u) - 0522.45.50.35 (fax) - 0522.88.62.86 (a2) - [email protected] prof. arch. Luigi Marino - Via Satiro 11 - 37121 Verona - 045.50.01.988 - 045.59.47.46 (fax) - [email protected] prof. arch. Fabio Mariano - Via Frediani 24 - 60123 Ancona - 071.207.35.70 - [email protected] dott. Arnaldo Martegani - Via Bigli 21 - 20121 Milano - 02.76.00.59.69 (u) - 22066 Mariano Comense (CO) - 031.74.51.94 (a) prof. arch. Gianni Montaldo - Via Maglias 184 - 09122 Cagliari - 070.28.35.30 (a) - 070.28.34.30 (u) - [email protected] prof. arch. Gianni Perbellini - Vicolo Case Rotte 2 - 37129 Verona - 045.80.30.353 (a) - 045.59.47.40 (u-fax) - [email protected] - [email protected] prof. arch. Rodolfo Santoro - Via Ricasoli 48 - 90139 Palermo - 091.58.45.24 (a1) - Via Vito Artale 7 - 00136 Roma - 06.37.08.252 (a2) prof. arch. Domenico Taddei - Via Artisti 8/c - 50132 Firenze - 055.58.81.08 (u-fax) - 055.57.24.19 (a) - 335.70.67.156 (cell.) - [email protected] dott. Marco Tamborini - P.zza Garibaldi 2 - 21028 Travedona Monate (VA) - 0332.97.77.64 - [email protected] arch. Francesco Valente - Via Croce di Pozzilli 26 - 86079 Venafro (IS) - 0865.90.34.10 - 0865.41.36.17 (fax) - [email protected] dott. Marino Viganò - Via Anfiteatro 12, 20121 Milano [email protected] - [email protected] prof. Micaela Viglino Davico - Corso Francia, 300 - 10146 Torino - 011.71.11.48 - [email protected] prof. arch. Giusi Villari - Via Maggi 67 - 25124 Brescia - 030.24.24.980 - [email protected] Membri d’onore ing. Angelo Raffaele Baldassarre - Via P.pe Amedeo 144 - 70122 Bari - 080.521.40.43 (a-fax) avv. Francesco Berti Arnoaldi Veli - Via Solferino 11 - 40124 Bologna - 051.58.24.10 (u) - 051.58.21.86 (fax) - 051.64.46.354 p.pe avv. Rosalbino di Fasanella d’Amore di Ruffano - 87043 Bisignano (CS) 0984.95.10.05 [email protected] prof. arch. Pietro Marchesi - Via Roveredo 3 - Muscletto - 33030 Romans di Varmo (UD) - 0432.90.97.11 (a) ing. Luciano Mazzon - Viale Papignano 31 - 20123 Milano - 02.46.88.21 (a1-fax) - 035.98.60.85 (a2) prof. arch. Mario Federico Roggero - Via Po 1 - 10124 Torino - 011.81.46.811 (u-fax) - 011.81.27.237 (a) - [email protected] arch. Antonello Vincenti - Foro Buonaparte 59 - 20121 Milano - 02.86.21.88 arch. Aldo Nicoletti - Via Basiliano 21 - 33100 Udine - 0432.23.24.02 (a-fax)Membri di diritto il Presidente dell’Istituto

Collana di monografie “Castella”

Comitato Scientifico Il Consiglio Scientifico dell’Istituto. L’elenco dettagliato delle pubblicazioni è riportato prima dell’organico.

Quote di iscrizione

socio ordinario 60,00 - socio collettivo, soprintendenze, biblioteche 80,00 - socio studente (di età inferiore a trent’anni) 25,00 - socio benemerito 100,00

Rivista “Castellum”

Fondatore Piero GazzolaDirettore Mario Federico RoggeroRedattore Gianni PerbelliniComitato scientifico Il Consiglio Scientifico dell’IstitutoComitato di redazione Gian Maria Labaa, Dino Palloni, Domenico Taddei, Antonello VincentiSpedizione Segreteria GeneraleSede redazionale c/o Gianni Perbellini - Vicolo Case Rotte 2 - 37129 Verona - 045.803.03.53 (a) - 045.59.47.40 (u-fax)

Europa Nostra

Lange Voorhout 35 - 2514 EC - La Haye - Pays-Bas - +31703560333 - +31703617865 (fax) - [email protected]. (e-mail)Soci dell’Istituto membridel Comitato Direttivo: prof. arch. Gianni Perbellini, dott. Maurizio Sammartini.Soci dell’Istituto membridel Consiglio Scientifico: prof. arch. Gianni Perbellini (presidente), arch. ing. Vittorio Faglia (membro d’onore), prof. arch. Mario Federico Roggero (membro d’onore)

Commissione tecnica Fondo Gazzola e Fondo IBI presso il Museo di Castelvecchio

Membri Ileana Chiappini di Sorio (Fondo Gazzola dell’Istituto Italiano dei Castelli). Gianni Perbellini (Fondo IBI Europa Nostra).

Direttore del Museo di Castelvecchio. Comune di Verona.

29ORgAnIgRAMMA deLL’IStItUtO

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ABRuzzo (dal 30.4.2005)

Presidente arch. Giuseppe Chiarizia - c/o Archivio di Stato dr.V.Cerri -Via Galilei 4- 67100 l’Aquila - 349.3963528 - [email protected] e Visite di studio prof.ssa ludovica Fabrizi - Via n. Moscardelli 24 - 67100 l’Aquila - 0862.413733Vicepresidente e Visite di studio avv. riccardo lopardi - Via S. teresa 7 - 67100 l’Aquila - 0862.22480Segretario e Addetto Stampa luigi Chiarizia - Via Cascina 11 - 67100 l’Aquila - 0862.24013

BASiLiCATA

Presidente ing. Mauro De luca Picione - Via delle Acacie 3 -85100 Potenza - 338.9845312 - [email protected] scientifico arch. Antonella Guida - Via rosario 7 75100 Matera - 335.5486070 - [email protected]

CALABRiA (dal 20.06.2010)

Presidente p.pe avv. rosalbino di Fasanella d’Amore di ruffano - 87043 Bisignano 0984.951005 - [email protected] bar. arch. Francesco Saverio Mollo - Via triglio 1 - 87100 Cosenza - 0984.28153 - 339.4435980 - [email protected] - Tesoriere n.d. dott. Maria teresa Marè Donnis de Bassano - V.le degli Alimena 25 - 87100 Cosenza - 0984.21384Addetto Stampa n.h. dott. Demetrio Baffa trasci Amalfitani -Via Morotti 133, 87048 S.Sofia d’epiro CS

CAMPAniA (dal 26.03.2009)

Sede operativa e segreteria Castel dell’ovo - via eldorado 1 - 80132 napoli - www.castcampania.it - [email protected] onorario arch. Fabio Pignatelli della leonessa - Via nicotera 38, 80132 napoli - 081.40.51.50 (a) - 081.42.59.84 (u-fax) [email protected] arch. luigi Maglio - Piazza nicola Amore 6 - 80138 napoli - 081.20.65.12 - 333.68.53.918 - [email protected] prof. ing. Mario Pasquino - Via Antonio Gramsci 10 - 80122 napoli - 081.66.90.91Vicepresidente prof. ing. Marcello orefice - Via Manzoni 209 - 80123 napoli - 081.76.91.425 - 333.42.04.843 Tesoriere dott. Bruno Sodo - l.go D. Martuscelli 37 -80127 napoli - [email protected] e coord. gruppo giovani arch. Antonella Delli Paoli - Corso Umberto 1° 34 -80138 napoli - 081.5537218, 333.4816381 - [email protected] scientifici prof. leonardo Di Mauro - Via Monteoliveto 3 - 80134 napoli - 3395391284 - [email protected] Stampa arch. Domenico tirendi - Via Petraro, 81 - 80050 Santa Maria la Carità nA - 338.84.79.119 - [email protected] di Studio arch. Valeria d’Alessandro - Via San Giacomo dei Capri -napoli - 081.5983166, 347.6602208 - [email protected] Rapporti con Enti ed Università prof.ssa arch. Marina Fumo - Via nicola Porpora 30 - 80128 napoli - 081.57.89.054 - 348.33.08.458 - [email protected] Avellino arch. Paolo Mascilli Migliorini -Via Santo Stefano 15 - 83013 Mercogliano (Av) - 3408656342 - [email protected] Benevento dott. Gerardo Ciannella - Via Colla Aminei 425 - 80131 napoli - 360410758 - [email protected] Delegazione Caserta dott. Claudio Iannotta - Via Peccerillo 6 - 81020 Casapulla (Ce) - 3395725909 - [email protected]

EMiLiA-RoMAGnA (dal 9.5.2010)

Segreteria Via San Giuliano 10 -40125 Bologna - 051.392528 - [email protected] onorario n.d. Alberta Franchi Scarselli - Via delle Belle Arti 25 - 40126 Bologna - 051.221836 - 051.226130 (fax)Presidente c.te dott. Gualtiero Cavazza Isolani - Corte Isolani, 40125 Bologna - 051.6766808 - [email protected] c.te ing. Gianluigi Bragadin - Via S. Giuliano 10 - 40125 Bologna - 051.2093263 (tel.-fax) - [email protected] arch. Gabriella Bassi Calletti - Via Fossalta 1 - 40124 Bologna - 051.222426 - 335.399874 - [email protected] ad acta dott. Giovanni Sapori lazzari - Via Zago 2/2 - 40128 Bologna - 051.359462 (u) - 051.379328 (fax)Tesoriere dott. Carlo Silvio Mattei - Via Delle rose 17 - 40136 Bologna - 051.584128 - 051.224826 - [email protected] Stampa m.sa Bianca Maria rusconi - Via tavernai 4 - 40137 Bologna - 051.342514 - 338.8405201 - [email protected] Gruppo Giovani ing. Dino Palloni - V.le Dandolo 14 - 47037 rimini - 0541.55584 - [email protected] Reggio Emilia e Modena arch. Franca Manenti Valli - C.so Garibaldi 5, 42100 reggio emilia - 0522.451192 - 0522.886286 - 0522.455053 (fax) - [email protected]

FRiuLi - VEnEziA GiuLiA (dal 4.4.2009)

Segreteria Palazzo delle professioni - Via Cjavecis 3 - 33100 UdinePresidente arch. Alessandra Quendolo lucca - Palazzo delle professioni, via Cjavecis 3 - 33100 Udine - 0432.499753 (u) - [email protected] arch. Vittorio Foramitti - Via leopardi 18 - 33100 Udine - 0432.481060 - 0432.506853 (u1-fax) - 0432.297040 (u2) Segretario dott.ssa Daniela omenetto - Via del Cristo 19 - 33044 Manzano UD - 340.7773927 - [email protected] arch. Cristina Marchesi - Via Petrarca 50 - 33100 Udine - 0432.506285 (u) - 347.6828357 - [email protected] Stampa dott.ssa renata Capria d’Aronco - Via Solforino 7 - 33100 Udine - [email protected]

LAzio (dal 17.6.2010)

Segreteria Via A. D. Azuni 15/A - 00196 roMA - 06.68.80.45.43 (u-fax) [email protected] - orari: lunedì e giovedì h. 16,30-18,30Presidente onorario m.se dott. Guidobaldo Guidi di Bagno - Via XX Settembre 98/G - 00187 roma - 06.4874822Presidente d.ssa Altea hardouin di Gallese - V.le Bruno Buozzi 98 - 00197 roma - 06.3226934 - 338.1445001 Vicepresidente c.ssa Aristea Bruguier - Piazza di ripetta 1- 00186 roma - 06.6878930 - 338.6245968 Vicepresidente p.ssa letizia Caproni Giovanelli -Via D.A. Azuni 13, 00196 roma - 06.3202584 - [email protected] Segretario ing. Massimo Giuliani - Via Cavalier D’Arpino 39 - 00197 roma - 06.35340525 Tesoriere dott. luigi riccardi - Via Vigliena 2 - 00192 roma - 06.3224987Addetto Stampa -mostre e conv. dott..sa olga Caputi - Via Monti Parioli 46 - 00197 roma - 06.32609659 - [email protected] Relazioni e aff.legali avv. Giuseppe Cocozza di Montanara - Via Archimede 153 00197 roma - 06.3725669 - [email protected] con le Istituzioni Daniela Castiglione Delfino -P.zza S. Andrea della Valle 3 - 00186 romaVisite di Studio e Gruppo Giovani dott. Costantino d’orazio - Via degli Scialoja 6 - 00196 roma - 329.0538483 - [email protected]

LiGuRiA (dal 27.5.2010)

Presidente prof.ssa raffaella Saponaro Monti Bragadin - Corso Paganini 12 - int.1 -16125 Genova - 010.2466355 (a) - 010.2517686 (fax) - 333.2128631 - [email protected] dott. Alessandra toncini Cabella - c/o Soprintendenza P.S.A.D.l. - Via Balbi 10 - 16126 Genova - 010.27051 (u)Segretario e Tesoriere dott.ssa Matilde Giletta - Via Bonifacio 4/10 sc. A - 16142 Genova - 010.8396111 - 334.3002129 - [email protected] Pubbliche sig.ra Anna Giulia De rege -Via Palestro 12, 16122 Genova - 010.880554 - 334.3387659 - [email protected]

LoMBARdiA (dal 9.6.2007)

Segreteria Via G. A. Borgese 14 - 20154 Milano - 02.33104118 - orari: martedì h. 14-18 e mercoledì h. 10-13 - [email protected] prof. Guido Scaramellini - Via F.Dolzino 21, 23022 Chiavenna - 339.5447951 - 0343.35382 (tel/fax) - [email protected] prof. arch. Giusi Villari - Via Maggi 67, 25124 Brescia - 030.2424980 - [email protected] dott. Giancarlo Caramanti - Via Paisiello 1, 20131 Milano - 02.29526614 (a) - 347.2316931 - 02.45487860 (u) - 02.45487531 (fax) - [email protected] dott.ssa Maria Cristina ricci - Via Don Galimberti 7 - 20064 Gorgonzola MI - 02.9515058 - [email protected] rag. Bruno Bagnoli - Via Braida 10 - 20122 Milano - 02.5461550 - 338.7450572 - [email protected] di Studio prof.ssa Graziella Colmuto Zanella - Via Cucchi 8 - 24100 Bergamo - 035.241795 (a-fax) - [email protected] Stampa arch. Milena Fior -Via Ada negri 1F -21054 Fagnano olona VA - 347.0901859 [email protected] Delegazione di Bergamo prof. riccardo Caproni - Via Magenta 11 - 24050 Cividate al Piano BG - 0363.97029 - [email protected] Delegazione di Brescia prof. arch. Giusi Villari - Via Maggi 67 - 25124 Brescia - 030.2424980 - [email protected] di Como dott.ssa Giovanna Maria Uboldi - Via F. Crispi 2 - 22100 Como - 347.9779761 - [email protected] di Cremona - Mantova prof. arch. luciano roncai - Via Vittorio Veneto 4 - 26041 Casalmaggiore Cr - 0375.42558 - 0375.42230 (u) - [email protected] di Lecco rag. Pierfranco Mastalli - Via roma 66 - 23900 lecco - 335.1525428 Delegazione di Lodi arch. Andrea Doniselli Quattrini - Via Alfonso lamarmora - 20122 Milano - 02.5469675 (u) - 02.798182 (a)Delegazione di Milano prof. Umberto timossi - Via Venini 18 - 20127 Milano - 02.66713715 - [email protected] di Pavia arch. Pier Franco Dallera - Via Vittadini 4 - 27100 Pavia - 0382.32385 (u) - 0382.33329 (a) - [email protected] di Sondrio prof. Guido Scaramellini - Via F. Dolzino 21 - 23022 Chiavenna - 339.5447951 - [email protected] di Varese dott. Marco tamborini - P.zza Garibaldi 2 - 21028 travedona Monate VA - 0332.977764 - [email protected]

MARCHE (dal 12.6.2010)

Segreteria presso ing. Pietro Fenici - Via Garibaldi 7 - 61032 Fano PU - 0721.808111Presidente ing. Pietro Fenici - Via Garibaldi 17 - 61032 Fano PU - 0721.808111 (tel.-fax) - [email protected] prof. arch. Fabio Mariano - Via Frediani 24 - 60123 Ancona - 071.2073570 - [email protected] dott. Pierluigi Farroni - c/Sogesa Srl -Via dell’Industria 303 -62014 Corridonia MC - 0733.283080 - 337.634927 Pubbliche Relazioni avv. Marco Grandi - Viale raffaello 24 - 60013 Corinaldo An Delegazione Fermo e dintorni dott. Walter Scotucci - Via Pagani 14 - 63026 Monterubbiano FM

> Sezioni

ORgAnIgRAMMA deLL’IStItUtO30

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MoLiSE (dal 22.3.2010)

Presidente prof.ssa onorina Perrella in Cavaliere - Via G. Carducci 4/h - 86100 Campobasso - 0874.94722 - [email protected] arch. Franco Valente - Via Croce di Pozzilli 26 - 86079 Venafro IS - 0865.903410 - 0865.414349 (u) [email protected] prof. Isabella Astorri Cerio - P.zza della Vittoria - 86100 Campobasso - 0874.413260 - [email protected] dott. Giorgio De Franciscis - Via D’Amato 7 - 86100 Campobasso - 0874.63764 - 0874.310249 (u)Addetto stampa dott.ssa Gabriella Di rocco - Via F. Crispi 11 - 86100 CampobassoAddetto stampa e sist.informatici arch. Giovanna Greco - Via del Castello 54, 86100 Campobasso - 348.7034103 - [email protected] Pubbliche sig.ra liliana Ciccarella - Via leonardo da Vinci 13 - 86010 Ferrazzano CBRapporto con le Istituzioni dott.ssa Maria Ivana Cima - Corso Carmine 70 - 86016 riccia CB - 0874.716666 - [email protected] di Studio prof. Mariapia Sperandio -Via SDuca d’Aosta 38/n - 86100 Campobasso

PiEMonTE - VALLE d’AoSTA (dal 26.3.2009)

Presidente onorario prof. arch. Mario Federico roggero - Via Po 1 - 10124 torino - 011.8146811 (u-fax) - 011.8127237 (a)Presidente avv. Alessandro rosboch - Via G. Filangieri 14 - 10128 torino - 011.502905 (a) - 011.9603863 (a2) - 011.5682194 (u) - 011.5819621 (fax) - [email protected] e resp. attività scientifica prof. Micaela Viglino Davico - C.so Francia 300 - 10146 torino - 011.711148 - 347.2846307 - [email protected] e Tesoriere c.ssa Bona Giriodi di Monastero - C.so Vittorio emanuele 96 - 10121 torino - 011.532177 - [email protected] di Studio prof. Gian Giorgio Massara - Via Balbis 1 - 10144 torino - 011.4732198 - 333.1932685

PuGLiA (dal 22.7.2010)

Segreteria Castello Svevo - 70122 Bari - 080.5286202 - 080.5286111 (mattino)Presidente ing. Salvatore Caputi Iambrenghi -Corso Sonnino 8 -70121 Bari -080.5543178 - 080.5543172 - [email protected] prof. arch. Antonella Calderazzi - Via De nicolò 29 - 70121 Bari - 080.5219758 - [email protected] prof.ssa Annamaria lorusso Bollettieri - Via De nicolò 20 - 70121 Bari - 080.5543201 - [email protected] avv.to Angelo lovecchio Musti - Piazza Garibaldi 27, 70122 Bari - 080.5212703 - 080.5231340 (fax) - [email protected] ing. Gino Barsanti - Via Andrea da Bari 115 - 70121 Bari Addetto Stampa arch. Gaetano Cataldo - Via De Gasperi 49 - 70019 triggiano BA - 080.4682210 (tel./fax) - [email protected] di Studio dott.ssa olga tancorra Iacobellis - Via A.M. Calefati 141 - 70122 Bari

SARdEGnA (dal 24.2.2011)

Presidente ing. Michele Pintus - Via Istria 9 -09127 Cagliari - 070.403277 - 070.3110597 (fax), 335.1255480 - [email protected] dr. Salvatorangelo Berutti - Via Paruta 7 -09131 Cagliari - 070.42924Delegazione di Cagliari Segretario - Tesoriere dott.ssa Marina Vincis Pintus - Via Istria 9 - 09127 Cagliari - 070.403277 - 070.3110597 (fax) - [email protected] programmi dr. Pierpaolo Piras - Via einstein 32 - 09126 CagliariRapporti esterni dr. Maurizio orrù - Via Germania 10 B - 09045 Quartu S.elena CA Delegazione di Sassari - Nuoro Segretario - Tesoriere dott.ssa Anna Maria Pazzi - Via tempio 39 - 07100 Sassari - 079.271407

SiCiLiA (dal 15.5.2010)

Segreteria Via etnea 389 - 95125 Catania - 095.504929 (tel.-fax) - [email protected] onorario m.se ing. Giovanni Ventimiglia di Monteforte - Via Carrubbazza 3 - 95027 San Gregorio di Catania Ct - 095.524432- 095.7211012 (fax) - 336.27.90.52 - gdiventi-

[email protected] dott. Filippo Cosentino - Via etnea 389 - 95125 Catania - 095.371896 - 337.796042 Vicepresidente prof. ing eugenio Magnano di San lio - Corso Italia 141 - 95127 Catania - 095.371896 - 347.6380523 - [email protected] b.ssa Michaela Marullo Stagno d’Alcontres - Via Cavalieri della Stella 33 - 98122 Messina - 090.36002 - 090.40972 (fax) - 335.6116853 - [email protected] e Tesoriere dott. Francesco Cultrera di Montesano - Viale della libertà, 209 - 95129 Catania - 095.532141 - 328.8746990 - [email protected] Pubbliche Relazioni dott. Giovanni Arena - Via G. Vagliasindi 9 - 95126 CataniaRapporti con Istituzioni b.ne Guglielmo Scammacca della Bruca - Via dei normanni 1 - 95027 S. Gregorio di CataniaVisite di Studio-Mostre e Conv. prof.ssa Maria luisa Scelfo Caprino - Viale Africa 64 - 95129 Catania Coord. Gruppo Giovani dott.ssa Mirella Spoto Puleo -Viale della libertà 212 -95129 Catania -095.535602 - 095.535800 (fax) - 333.5324351 [email protected] di Agrigento arch. Giuseppe Ingaglio - Via Puglia 20 - 92024 Canicattì (AG) - 0922.851878 - 347.7996510 - [email protected] di Caltanissetta avv. Diego Argento - Piazza Sturzo 14 - 93100 CaltasettaDelegazione di Enna dott. Carmelo Ugo Serra - Via Plebiscito 29 - 94100 enna - 0935.511275 - 0935.430010 - [email protected] di Messina b.ssa Michaela Marullo Stagno d’Alcontres - Via Cavalieri della Stella 33 - 98122 Messina - 090.360002 - 090.40972 (fax) - 335.6116853 - [email protected] di Palermo dott. ssa rosmaria Barabbino - Via Manin 2/A - 90139 Palermo - 091.955474 - 333.8199496 - [email protected] di Ragusa ing. Carmelo Avitabile de leva - Via De leva 14 - 97015 Modica rG - 0932.751490 - 368.7990810 - 333.5865892 Delegazione di Siracusa dott. Giuseppe Brunetti Baldi - Via Sangiuliano 11- 96100 Siracusa - 0931.462858 - 338.6003360 - [email protected] di Trapani dott. Gabriele D’Alì - Via Amm. Staiti 21 - 91100 trapani - 0923.27250 - 0924.68347 (fax) - 349.7830430 - 328.0410256

ToSCAnA (dal 4.7.2011)

Segreteria via lamarmora 55 - 50121 Firenze - 055.588108Presidente onorario arch. Francesco tiezzi - lungarno Colombo 18 - 50136 FirenzePresidente prof. lucia Barsanti Calamia - Via Guicciardini 28 -50125 Firenze - 055.286045 [email protected] n.d. Margherita Manetti - Via lamarmora 39 - 50121 Firenze - 055.574995Segretario - Tesoriere dott. Massimo rosati - Via Giotto 32 - 50121 Firenze - 055.670515Addetto Stampa arch. nicoletta Maioli - Via di San romolo 31 - 50025 lastra a Signa FI - 055.8890887 [email protected] designer dott.ssa laura Pederzoli - Via tozzetti 27 - 50144 Firenze - 329.2004605 - [email protected]

TREnTino (dal 24.10.2009)

Presidente arch. roberto Codroico - Via San Giovanni 26 - 38100 trento - 0461.237178 - 347.9195555 - [email protected] Vicepresidente b.ssa Augusta Gualtieri de Cles - via Mazzini 22 - 38017 Mezzolombardo tn - 0461.601081 - 338.9547204 - [email protected]/Segretario dott. Franco Merzliak - viale trieste 13 - 38100 trento - 0461.234469 - 349.4003581 - [email protected] Addetto Culturale dott.ssa Francesca de Gramatica -via Fiorini 25 - 38017 Mezzolombardo tn - 0461.605781 - [email protected] Visite di Studio dott. Vincenzo Iannuzzi - via Bolghera 55 - 38100 trento - 0461.912790 - [email protected] Istituzioni gen. Aldo Borgheresi - via Milano 60 - 38100 trento - 0461.391027 - 348.243218 Pubbliche Relazioni rag. Alberto Dalsasso - via Barbacovi, 42 - 38100 trento - 0641.1235573 - Addetto Stampa dott. Carlo Andrea Postinger - via lorenzo Perosi, 2 - 38068 rovereto tn - 0464.490434 - [email protected]

uMBRiA (dal 16.6.2010)

Presidente onorario m.sa Marilena de Vecchi ranieri di Sorbello - P.za Piccinino 9 - 06122 PerugiaPresidente dott. Angiola Giannantoni Bellucci - Via Cacciatori delle Alpi 28 - 06121 Perugia - Via dell’Acacia 250 zona Prepo - 06100 Perugia 075.5724693 (a1) - 075.5051981

(a2) - [email protected] prof. Isabella Mannocchi nardi - l.go Cacciatori delle Alpi 8 - 06121 PerugiaVicepresidente e Visite di Studio dott. Pia ricco Giannantoni - Via del Muschio 5 -06143 S. Marco PGSegretario dott. Cecilia ricciarelli Cassano - Via Menicucci 36 - 06123 Perugia - 075.5734328 - [email protected] prof. Maria Pennacchioni lombardi - Via A. Della Corgna, 9 - 06124 Perugia - 075.5735732Addetto Stampa dott. Igea Frezza Federici - V.le della repubblica - 00522 Amelia trPubbl. Relazioni e Visite di Studio rag. Fiorella Piselli - Via Quieta 6/e 06124 PerugiaRapporti con Istituzioni sig.ra Paola Pascoletti Carloni - Via del Sole 14 - 06122 PerugiaCoord. Gruppo Giovani rag. Donatella Veracchi - rocca Monaldi - 06063 Magione PG Mostre e convegni prof. Isabella Mannocchi nardi - l.go Cacciatori delle Alpi 8 - 06121 Perugia

VEnETo (dal 8.3.2002)

Presidente c.te dott. Maurizio Sammartini - S. Polo 2766 - 30125 Venezia - 041.5205226 (u) - 041.5205228 (fax) - [email protected] c.ssa prof. dott. Ileana Chiappini di Sorio - Castello 5126 - 30122 Venezia - 041.5222848 (a-fax)Vicepresidente arch. Fiorenzo Meneghelli - Via Bevilacqua 23 - 37063 Isola della Scala VrTesoriere gen. nereo neri - San Polo 986 - 30125 Venezia - 041.5234248Addetto Stampa amm. Carlo Gottardi - Dorsoduro 3598/B - 30123 Venezia - 041.710855 (a1) - 041.411096 (a2)

31ORgAnIgRAMMA deLL’IStItUtO

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IiL CASTELLo dEi VEnoSTA di BELLAGuARdAAA.VV., Sondrio, 2009, pagg. 277

iL CASTELLo dALLE CEnToVEnTi STAnzEa cura di romano turrini e Giancarla tognoniArco, 2006, pagg. 32

FoRTiFiCAzioni nEL BACino dELL’AddAIstituto dei Castelli Sezione lombardia pagg. 212, Sondrio 2010

diFESE E SViLuPPo uRBAniSTiCo di nAPoLi in ETà ViCEREALEQuaderni dell’Istituto Italiano dei Castelli, sezione Campania, quaderno n. 3, a cura di luigi Maglio, napoli, marzo 2010, pagg. 64

>L’Istituto Italiano dei Castelli pubblica, oltre ai due periodici “Cronache Castellane” e “Castellum”, molti libri e studi di argomento castellano, organizzati o nella collana di pubblicazioni monografiche “Castella” o nelle varie collane di pubblicazioni curate dalle sezioni, come la rivista “Castella Marchiae” o i “Quaderni di architettura fortificata” della sezione Campania.per avere l’elenco completo delle pubblicazioni si veda il sito web dell’Istituto, all’indirizzo http://www.castit.it/frame.html, alla voce “pubblicazioni”. Le pubblicazioni possono anche essere richieste alla Segreteria generale dell’Istituto, in via Borghese 14, 20154 Milano, tel. 02 347237, indi-rizzo e-mail [email protected].

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ISSN: 039-3355

RIVISTA DELL’ISTITUTO ITALIANO DEI CASTELLI51 - DICEMBRE 2009ROMA - CASTEL S. ANGELO

• Rivista dell’Istituto Italiano dei Castelli • Amministrazione presso Segreteria Generale

dell’Istituto Italiano dei Castelli - Via G.A. Borgese, 14 - 20154 Milano. Redazione presso Gianni

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n. 504 del 24-12-1982 • Direttore Responsabile Mario Federico Roggero • Progetto Grafico:

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