SOLO PER COLORE E PER WEB-1 - panathlon.net Giugno 2015.pdf · Dopo un commosso minuto di silenzio...

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PROSSIMA CONVIVIALE Martedì 16 Giugno 2015 Ore 20.00 Salone della Camera di Commercio Via Solferino Cremona Giugno 2015 Area 2 Lombardia Cena di gala per i 60 anni del Panathlon Club Cremona LA CENA È APERTA ALLE SIGNORE ED È OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE ENTRO MERCOLEDÌ 10 GIUGNO CONTATTANDO IL CERIMONIERE LUIGI DENTI (CELL. 338 4421599) 1955 - 2015

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PROSSIMA CONVIVIALEMartedì 16 Giugno 2015 Ore 20.00 Salone della Camera di Commercio Via SolferinoCremona

Giugno2015

Area 2Lombardia

Cena di gala per i 60 anni del Panathlon Club Cremona

LA CENA È APERTA ALLE SIGNORE ED È OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE ENTRO MERCOLEDÌ 10 GIUGNO CONTATTANDO IL CERIMONIERE LUIGI DENTI

(CELL. 338 4421599)

1955 - 2015

La parola Panathlon proviene dalla lingua greca PAN (tutti) e ATHLON (sport). Il motto del Panathlon

A cura diRobertoRigoli

LA CONVIVIALE INTERCLUB DI MAGGIO

Ancora una volta la conviviale di Maggio ha avuto come protagonista la settimana “Diversamente uguali” magnifi camente organizzata da Agropolis. Dopo un commosso minuto di silenzio in ricordo del giovanissimo cestista Michele Barcella prematuramente scomparso, la conviviale si è aperta con il tradizionale taglio del nastro di “Diversamente uguali” da parte del Presidente di Agropolis Romanini che ha successivamente preso la parola per ringraziare tutti quanti si adoperano per la riuscita della manifestazione. Il Vicepresidente di Agropolis Bartoletti ha poi spiegato in dettaglio i numerosi eventi che caratterizzano questa manifestazione che ogni anno riesce ad incrementare il numero degli sport da far provare ai disabili e che di conseguenza acquista sempre più importanza non solo a Cremona ma comincia ad essere conosciuta fuori provincia come un “format” di valore da esportare e propagandare.E’ stata poi la volta del “testimonial” della serata Andrea Devincenzi, atleta amputato di una gamba, che ha

saputo affascinare con le sue parole ed il racconto delle sue imprese tutti i soci. Andrea ha illustrato il progetto realizzato nel 2014 dal titolo “Progetto 22” utilizzando 22 risorse per raggiungere 22 obiettivi in 22 mesi coinvolgendo circa 4.000 studenti in 13 scuole: un vero e proprio Giro d’Italia formativo dedicato ai ragazzi spiegando e mostrando loro le tante cose che si possono fare pur in presenza di una grave disabilità e che verrà ripetuto prossimamente allo scopo di invitare ragazzi e studenti a cercare dentro di loro risorse che non pensano nemmeno di avere prima che capiti loro un incidente come successo

a lui. Devincenzi ha poi parlato della sua vita, di come è cambiata da quando un incidente l’ha privato di un arto, del suo rifi uto di una protesi per mettersi in gioco senza artifi ci meccanici, di come ha dovuto “inventarsi” un stile di corsa con le stampelle per essere competitivo nella gare di triathlon, della sua lotta per superare le barriere mentali che limitano la vita non solo sportiva di tanti disabili. E nella sua vita non sono certo mancati momenti diffi cili e di profonda delusione come la rinuncia a soli cinque giorni dalla disputa dei Mondiali di Paratriathlon per non assumere antidolorifi ci che l’avrebbero portato ad avvicinare la pericolosa soglia del doping: una scelta personale come del resto ha sempre fatto nella vita. Stupore ed emozione hanno poi suscitato i fi lmati legati alle imprese di Devincenzi: i 700 km in mountainbike per raggiungere il Kardungla a 5.602 metri lungo la strada carrozzabile più alta del mondo e la partecipazione alla Parigi-Brest-Parigi, l’Olimpiade della Ranonneè, 1.230 chilometri da percorrere in meno di 80 ore e concluse in sole 72 ore e 42 minuti, imprese che non hanno eguali al mondo fra gli amputati. La sforzo, la gioia e la commozione visibili in questi fi lmati sul volto di Andrea e di quanti hanno condiviso queste sue imprese hanno, come detto, emozionato tutti i soci che hanno rivolto all’ospite numerose domande e soprattutto tributato un lungo e meritatissimo applauso. Il Presidente Cesare Beltrami ha chiuso la serata esprimendo la sua soddisfazione per il messaggio di speranza che è emerso da questa conviviale ricordando ai soci l’importante appuntamento per la festa del 16 giugno per celebrare degnamente i 60 anni del nostro Club.

ORESTE PERRI PRESIDENTE DEL CONI LOMBARDO!Il 23 Maggio Oreste Perri è stato eletto Presidente del CONI della Lombardia: un grande risultato che suggella una carriera esemplare da atleta, allenatore e protagonista della vita civile. Ad Oreste i complimenti e gli auguri di buon lavoro da parte di tutti i soci.

Da sinistra: Romanini, Beltrami, Devincenzi, Bartoletti

Il taglio del nastro di Diversamente uguali

LA FRASE DEL MESELo sport ha un ruolo chiave nel sistema educativo, non solo per combattere l’obesità e lo stile di vita sedentario ma anche per contribuire allo sviluppo sociale ed intellettuale dei giovani. Thomas Bach (Presidente del C.I.O.)

International LUDIS IUNGIT proviene dalla lingua latina e signifi ca “uniti dallo sport e per lo sport”

L’ANGOLO DEL PRESIDENTE

Cari amici,si sono tenuti a Rapallo gli Stati Generali del Panathlon International ai quali per il nostro Club ha partecipato il Vicepresidente Roberto Rigoli. A questo incontro hanno preso parte: i rappresentanti dell’International, dei Distretti, delle Aree e dei Club. Il Presidente Santini, che ha diretto la riunione, ha affermato che essa non era una assemblea ma una riunione di semplici soci senza gerarchie, un momento di rifl essione sulla situazione del nostro movimento.Nella sua articolata e precisa relazione Roberto ha messo in evidenza la pochezza di questi Stati Generali e lo scarso interesse dimostrato dai Club:“ ... Solo 93 soci erano presenti, compresi i Presidenti di tutti i Distretti reduci dal loro Consiglio del giorno prima, ed alcuni soci del nuovo Club di Lione, e 24 erano gli iscritti a parlare. Gli interventi hanno evidenziato la preoccupazione per il calo del numero dei soci e per il loro invecchiamento ma purtroppo sono uscite poche proposte concrete ma tante modifi che a statuti e regolamenti che, a parer mio, alla fi ne incidono poco sulla “vita” dei club che hanno bisogno di azioni concrete e non continue modifi che strutturali. Gli interventi hanno proposto modifi che spesso in contrasto fra di loro anche se da parte di alcuni soci è emersa la necessità di un progetto comune a tutti i club come si faceva in passato. Assurda mi è parsa poi la “guerra” ancora in atto fra l’Area 1 e il Distretto Italia.Il Governatore Area 2 Lombardia Branzoni o il suo vice Gerevini non hanno illustrato quanto emerso dal “Gruppo di lavoro” dell’Area 2 del marzo scorso coordinato dal nostro Presidente vanifi cando di fatto il lavoro fatto e le relative proposte di modelli organizzativi che ne erano scaturite ...”Tutto questo dimostra come all’interno del Movimento vi sia molta frammentazione, poca chiarezza sul concreto ruolo dei suoi organismi e punti di vista diversi sulle funzioni degli stessi; ma anche come il movimento Panathletico sia frenato da pastoie burocratiche e poco funzionali alla vita ed alle iniziative dei Club che peraltro restano i suoi veri protagonisti e “produttori” di attività sul territorio.Ora noi proseguiamo per la strada intrapresa con l’impegno di far valere nelle sedi istituzionali le nostre idee ... intanto godiamoci questo momento celebrativo dei nostri 60 anni di attività al servizio dello sport e della nostra comunità.Spero che tutti i soci partecipino alle iniziative programmate nella veste di testimoni degli ideali e valori di cui il nostro Club ne è sempre stato portatore.

In questa rubrica ci proponiamo di segnalare ai soci libri o pubblicazioni di argomento sportivo legati allo “spirito” del Panathlon. Invitiamo i soci a fornire in Segreteria o all’Addetto Stampa indicazioni in merito.Effetto farfalla - di Vanessa Ferrari– Editore MondadoriQuante rinunce per la ginnastica, ma l’”amore” per gli attrezzi è stato più forte dell’”odio”! Vanessa racconta la sua vita da “farfalla” che è diventata donna attraverso lo sport

Notizie del Club

La libreria del panathleta

ELEZIONE DEL PRESIDENTE PER IL BIENNIO 2016-17

A fi ne anno scadrà il terzo mandato da Presidente di Cesare Beltrami che non potrà essere rieletto a norma di Statuto. In autunno si procederà all’elezione del Presidente per il biennio 2016-2017: i soci che intendessero proporre la loro candidatura alla Presidenza sono invitati a prendere contatto con Cesare Beltrami o con il Past President Francesco Masseroni

PROSSIMI APPUNTAMENTI

27 Giugno ore 18: Manifesta-zione “Inclusione sociale at-traverso lo sport e la musica” presso la Canottieri Flora.Settembre: Eventuale gemel-laggio con un altro Club che festeggia il 60° di fondazione per una iniziativa comune.Ottobre: Seconda edizione di

Cinesport

Auguri vivissimi di buon compleanno a: Mario Colace, Pietro Frittoli, Graziano Galbarini, Giuseppe Marelli, Paolo Nolli, Enrico Porro, Ireneo Portesani, Ezio Tresoldi, Francesco Zelioli Lanzini.

Sempre alla ribalta Maurizio Cozzoli! Il 24 Maggio ha nuotato a Venezia nel corso della Vogalonga: accolto festosamente al-l’arrivo dai panathleti veneziani il nostro “Caimano” ha dedicato questa impresa al Panathlon e ai 60 anni di fondazione del nostro Club.

Un plauso ad Andrea e Ilaria Sozzi per l’organizzazione del “Trofeo dell’Allegrezza” riservato ai soggetti disabili che frequentano i corsi organizzati dal Kodokan. Il Presidente ha rappresentato il Club alla manifestazione.

Sabato 16 maggio si è svolta con successo la nostra “Giornata del Fair-play” con una biciclettata con ragazzi disabili lungo la pista ciclabile al Po. L’iniziativa rientrava nella settimana “Diversamente uguali” organizzata da Agropolis.

Il Vicepresidente Roberto Rigoli ha partecipato agli “Stati Generali” del Panathlon Internazionali tenutisi a Rapallo.

Complimenti a Maurizio Mondoni per la sua elezione a Presidente della Associazione internazionale RIBE nata in Uruguay e che promuove il minibasket educativo”

Il Presidente ed il Presidente del CONI Lom-bardo Oreste Perri sono intervenuti alla pre-miazioni del trofeo di nuoto organizzato dalla Canottieri Bissolati.

Complimenti a Fabio Tambani Presidente del-la Sansebasket per la promozione in serie C1 Gold.

Il Presidente e Giovanni Radi in rappresen-tanza dell’UST hanno presenziato al torneo di basket in carrozzina organizzato dall’ASD Disform presso la palestra di Cristo Re.

Quota 2015€ 360,00

I versamenti delle quote sociali devono essere effettuati tassativamente entro il mese di Aprile 2015 sul C/C n. 84042/40 intestato a Panathlon Club Cremona presso la banca di Credito Cooperativo del Cremonese - filiali di Via Giordano o via Ghinaglia le cui coordinate bancarie sono IT98SO845411400000000084042 N.B. Per i versamenti è possibile rivolgersi direttamente al Tesoriere Andrea Bini.Si invitano inoltre i soci a saldare la quota dei loro eventuali ospiti al momento delle conviviale stessa rivolgendosi direttamente al Tesoriere.

I nostri riferimentiSegreteria Panathlon

Club CremonaC/O C.P. CONI Via Fabio Filzi, 35

26100 CremonaTel. 0372 26394

Fax C.P. CONI 0372 457669e- mail: [email protected]

LA CARTA DEI DOVERI DEL GENITORE NELLO SPORT

Dopo la “Carta dei Diritti del Ragazzo nello Sport”, il Panathlon International ha redatto la “Carta dei doveri del genitore nello sport” consapevole delle importanti responsabilità dei genitori nell’aiutare i figli a praticare sport in maniera corretta.Pubblichiamo questo documento che riteniamo possa diventare stimolo per un utile e costruttivo confron-to fra i soci sui principi enunciati.

La scelta della disciplina sportiva preferita spetta ai miei figli in totale autonomia e sen-za condizionamenti da parte mia.

Mio dovere è verificare che l’attività sportiva sia funzionale alla loro educazione e alla loro crescita psico-fisica, armonizzando il tempo nello sport con gli impegni scolastici e con una serena vita familiare.

Eviterò ai miei figli, fino all’età di 14 anni, pesanti attività agonistiche, salvo discipline formative come la ginnastica artistica, privilegiando lo sport ludico e ricreativo.

Li seguirò con discrezione, con il loro consenso, se servirà ad aiutarli ad avere con lo sport un rapporto equilibrato.

Non chiederò agli allenatori dei miei figli nulla che non sia utile allo loro crescita e commisurato ai loro meriti e potenzialità.

Dirò ai miei figli che per essere bravi sportivi e sentirsi felici nella vita non è necessario diventare campioni.

Ricorderò loro che anche le sconfitte aiutano a crescere perché servono per diventare più saggi.

Indicherò loro i valori del Panathlon come fondamento etico per affrontare una corretta esperienza sportiva.

Al loro ritorno a casa non chiederò se abbiano vinto o perso ma se si sentano migliori, né chiederò quanti gol abbiano segnato o subito o quanti record abbiano abbattuto, ma se si siano divertiti.

Vorrò specchiarmi nei loro occhi,ogni giorno e ritrovare il mio sorriso giovane.

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