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Vicenza DICEMBRE 2016 Quadrimestrale gratuito di Volontariato ONLUS ANNO V - Numero 15 La Voce Ritrovata Schio Thiene Arzignano Bassano

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Vicenza

DICEMBRE 2016Quadrimestrale gratuito di Volontariato ONLUSANNO V - Numero 15

La Voce Ritrovata

Schio

Thiene Arzignano

Bassano

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LA VOCE RITROVATAPeriodico di Volonariato ONLUS

Notiziario di informazione quadrimestrale

Reg. Aut. Trib. di Bassano del Grappa (VI) n. 710/2011Reg. periodici N. 18/2011

Sede legale: Vicolo da Ponte, 40 Bassano del Grappa (VI)

Direttore editoriale:Michele Bizzotto

Direttore responsabile:Domenico Lazzarotto

Redazione:Annamaria Marcadella

E-mail: [email protected] Serraiotto

E-mail: [email protected]

Foto di Vicenza in copertina:Gianni Menegatti

Stampa:Grafiche Novesi srl - NOVE (VI)

www.lavoceritrovata.it

DICEMBRE 2016Anno V - N. 15

S O M M A R I O

CHI SIAMOASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO E SOLIDARIETÀ-ONLUS

• Assistenza psicologica, morale, materiale ai laringectomizzatiprima, durante e dopo l’intervento.

• Corsi per la riabilitazione della parola.• Campagne nelle scuole contro Fumo- Alcol- Droga

CI VUOI AIUTARE?Versamenti a Banca San Giorgio Quinto Valle Agno Credito Cooperativo.

IBAN: IT61W088076026001 600801 7 902 Destina il 5 per mille al nostro codice fiscale: 91035260248

GRAZIE!

IL PUNTO DEL PRESIDENTE pag. 3di Pietro Serraiotto

L’AGENDA pag. 4-5di Redazione

SAGGEZZA pag. 6

VOLONTARIATO E SOLIDARIETÀ pag. 7Luciana Lievore

ATTIVITÀ pag. 8-9Fulvia Cauci

CONOSCIAMO I NOSTRI NEMICI pag. 10

ATTIVITÀ pag. 11Pina Di Grazia

SPECIALE NATALE pag. 12-13Annamaria Marcadella

ATTUALITÀ pag. 14Diego Furlan

INFORMA SANITÀ pag. 15-17di Pietro Serraiotto

ALLA SCOPERTADEL NOSTRO TERRITORIO pag. 18-19Annamaria Marcadella

LETTURE pag. 20-21di Redazione

CUCINA pag. 22di Redazione

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La fine del 2016 si avvicina ed è tempo di bilanci.Se guardiamo indietro pos-siamo stare contenti delle nostre varie attività svolte in quest’anno, ma la cosa più importante è il risultato otte-nuto dalla nostra principale

attività e cioè gli incontri avuti con gli alunni delle scuole medie e superiori della Provin-cia di Vicenza per la nostra campagna contro alcol, fumo e droga.Quest’anno poi, abbiamo cominciato addi-rittura con la presenza di un nuovo prezioso elemento quale testimone (dal vivo) sul set-tore delle droghe.Si è immediatamente investito del suo com-pito e nel primo incontro con i ragazzi ha avuto un invidiabile successo, risvegliando il loro interesse per finire poi con una enorme quantità di domande da parte loro che testi-moniavano quanto fosse stata interessante l’esposizione che aveva appena fatto.Spesso abbiamo il piacere di incontrare qual-che ragazzo, ora diventato un giovanotto, che ci ferma per salutarci e ringraziarci per la bellissima esperienza che ha vissuto in oc-casione del nostro incontro presso la scuola o il liceo da lui frequentato negli anni prece-denti.Soprattutto ci inorgogliamo quando lo stesso ci confida, con aria di trionfo che, in virtù di quell’incontro, ‘ha smesso di fumare’ o ‘ha allontanato la voglia di iniziare’.Sono soddisfazioni per noi indimenticabili, che ci ripagano dei sacrifici fatti e del tempo impiegato. E, altra soddisfazione, è quella di constatare che gli Istituti scolastici continuano a preno-tarsi sempre più numerosi per avere un in-contro con noi.Per fortuna gli operati del tumore alla larin-ge diminuiscono e gli interventi sono sem-pre meno invasivi, per cui la necessità dei nostri interventi presso di loro sono sì sem-

pre importanti, ma la nostra assistenza è più psicologica. Altro fatto importante è che finalmente sia-mo riusciti ad ottenere il rinnovo del per-messo che il nostro maestro Canderle Luigi possa riprendere a frequentare le corsie degli ammalati del reparto di otorinolarin-goiatria dell’ospedale di Sant’Orso (vedi pag. 15-16-17).Durante l’anno abbiamo continuato la solita attività di Associazione: abbiamo fatto qual-che ‘escursione’ (anche alla Basilica di San Antonio a Padova) e, infine ci siamo trovati a dicembre, più numerosi che mai (ben 2 cor-riere) sempre a Vicenza con il nostro amico e Padre Spirituale, don Antonio Gonzato, Par-roco della Chiesa ‘Cuore Immacolato di Ma-ria’ per festeggiare la chiusura delle nostre attività dell’anno (vedi pag. 11).Continuiamo ad avere i soliti problemi eco-nomici, perché gli aiuti diminuiscono men-tre aumentano le spese inerenti alle nostre attività che svolgiamo gratuitamente.Ora, non mi resta che fare gli auguri a Voi tutti auspicando che“sul nostro vecchio mondo che muore, na-sca la speranza che in futuro sia Natale ogni giorno”.

Pietro Serraiotto

IL PUNTO DEL PRESIDENTEANNO 2016, RISULTATI OTTENUTI,

TRAgUARDI RAggIUNTI, IMPEgNI ONORATI

A nome dell’AssociazioneBUONE FESTE

di GIOIA E SERENITÀa soci, parenti e amici

e… BUON ANNO!

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3 settembre - Inizio attività del terzo quadri-mestre dell’ anno, con incontri presso le no-stre sedi di Bassano e di Schio.

18 settembre - A Thiene doveva esserci “la Festa delle Associazioni del Volontariato”. Causa cattivo tempo, la manifestazione è stata rinviata al 9 ottobre.

21 settembre - Bassa-no della Solidarietà si è data appuntamen-to in piazza per una AMATRICIANA, piatto di pasta tipico delle zone colpite dal sisma

in Centro Italia. Il ri-cavato di 1300 euro, raccolti in poche ore con le porzioni di pa-sta vendute, è stato devoluto alle popo-lazioni terremotate.

24 settembre - Tradizionale gita sociale, se-condo il programma stabilito: Visita alla Ba-

silica di San Antonio di Padova, con Messa. Quindi proseguimento e arrivo a Mira per il tradizionale pranzo di pesce (vedi articolo a pag. 8-9).

2 ottobre - Festa dei non-ni - Si celebra la ricorrenza civile introdotta in Italia nel 2005 (ma nata negli Stati Uniti nel 1978) per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno della famiglia e della società in generale. È insostituibile la relazione dei nipoti con i nonni, portatori di conoscenza ed esperienza. Nella stessa gior-nata, splendida coincidenza, la Chiesa Catto-lica celebra gli angeli Custodi. Il fiore dedica-to ai nonni è il non-ti-scordar-di-me.

9 ottobre - THIENE: Festa delle Associazio-ni e del Volontariato - Insieme per Crescere. (vedi articolo a pag. 6)

5 novembre - Bassano: Il presidente del Se-nato Pietro Grasso, la seconda carica dello

Stato, è stato a Bassano per incontrare i ra-gazzi delle scuole superiori sull’argomento:

L’AGENDA

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PUNTI D’INCONTROP. I. ARZIgNANO

Martedì 14.00-16.00presso Parrocchia Ognissanti - Mattarello

ResponsabileCAMPAGNOLO STEFANIA

Tel. 338 1347283

P. I. BASSANO DEL gRAPPAMartedì/Giovedì/Sabato 9.00-11.00

Vicolo J. Da Ponte, 40Fiduciario

COSTA SAVERIOTel. 0424 31378 - 347 2739540

SegretarioDIEGO FURLAN

Tel. 333 4861612

P. I. SCHIOMercoledì 9.00-11.00

presso Chiesa SS. Trinità - Via VignaResponsabile

DE FRANCESCHI REMOTel. 0445 529574 - 338 6756348

P. I. VALDAgNOVenerdì 9.00-11.00

Via L. Marzotto, 7 - Maglio di sopraResponsabile

MARTINI LEONARDOTel. 0445 411809 - 349 3247634

P. I. VICENZAMartedì 9.00-11.00

Via G. Medici, 91Responsabile

CANDERLE LUIGITel. 0445 650813 - 348 3234882

“Il Veneto laboratorio della legalità, labo-ratorio per la legalità”. Ha parlato a brac-cio con loro per circa un’ora, raccontando la sua amicizia con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Si è commosso ricordando i due magistrati, da testimone in prima linea della lotta alla mafia. Si è rivolto ai ragazzi dicen-do: “Il vostro impegno è fondamentale per ripartire”. Durante l’incontro gli studenti del Brocchi hanno presentato un progetto, da loro studiato, sulla legalità.

6 novembre - Valstagna - Nessuno li ricorda, ma anche la nostra Vallata ha avuto i suoi “Angeli del fango”, il 6 Novembre 1966. In-fatti in quella data il fiume Brenta era eson-dato e aveva invaso alcuni paesi del suo per-corso con la forza della corrente, portando

devastazione ovunque. Ma i Volontari sono accorsi da tutte le parti e hanno lavorato in-cessantemente per settimane, per ripristina-re la vita nei paesi colpiti dall’alluvione. Eroi civili che fanno grande l’Italia.

4 dicembre - Festa di chiusura anno sociale. (vedi articolo a pag. 11)

La Redazione

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Ricordare il passato serve per il futuro, così non farai gli stessi errori, …ne inventerai di nuovi.(Groucho Marx)

Alcune persone per quanto invecchino, non perdono mai la loro bellezza, semplicemente la trasferiscono dal viso al cuore.(Barbara Johson)

Per riacquistare la giovinezza basta solo ripeterne le follie. (Oscar Wilde)

Non dire che i sogni sono inutili, perché inutile è la vita di chi non sa sognare. (Jim Morrison)

Chi guarda sempre indietro, vede solo la propria ombra. (Anonimo)

Il tempo per leggere e per scrivere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere. (Daniel Pennac)

Gli amici sono quelle rare persone che ti chiedono “come stai” e poi ascoltano perfino la risposta. (Anonimo)

“Qual è la differenza fra letteratura e giornalismo?”…Oh, il giornalismo è illeggibile e la letteratura non viene letta. (Oscar Wilde)

La bellezza in una donna èla cornice di un quadro chesi chiama importante realtà,simpatia e serenità.(Leopold Fechtner)

Un uomo ha gli anni che si sente, una donna quelli che dimostra.(M. Collins)

La gioia rende l’uomo socievole,il dolore lo allontana dagli altri.(C. F. Hebbel)

La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci sempre dopo una caduta. (Confucio)

Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la non violenza sono antiche come le montagne. (Gandhi)

Noi tutti siamo impastatidi debolezze e di errori. Perdoniamoci reciprocamente le nostre balordaggini: è la prima leggedi natura. (Voltaire)

Non c’è speranza senza paurané paura senza speranza.(Spinoza)

SAGGEZZAMASSIME E AFORISMI

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VOLONTARIATO E SOLIDARIETÀFESTA DELLE ASSOCIAZIONE E DEL VOLONTARIATO

Nonostante il tempo incerto, è andata in scena nel centro storico di Thiene la 17sima edizione della “Festa delle Associazioni e del Volontariato”. Una vetrina importante, che ha visto scendere in piazza una sessantina di gruppi con l’intento di farsi conoscere e far capire sempre più ai tanti visitatori che in un momento di difficoltà sociale come quella attuale, questa realtà ricopre un ruolo deter-minante nel promuovere un cambiamento.“È giusto dare visibilità a tutte quelle perso-ne che quotidianamente fanno del Volonta-riato un vero e proprio stile di vita, donan-do, in silenzio, una parte di te agli altri”. Così ha dichiarato soddisfatto il Presidente della Consulta e del Volontariato di Thiene, Elio Dall’Igna.Per tutto il giorno i riflettori sono stati pun-tati su chi fa della gratuità e della solidarietà il proprio “credo”, e sui progetti di altruismo e di con divisione portati avanti da questi gruppi.Per noi, de La Voce Ritrovata, era impossibile non farsi notare dai visitatori, perché aveva-

mo esposto i cartelloni con il nostro LOGO a grandi lettere e i vari disegni fatti dai ragazzi delle scuole da noi contattate, nell’arco degli anni, per la campagna contro fumo, alcol e droga da noi intrapresa. I passanti chiede-vano informazioni e si congratulavano per il nostro lavoro svolto. Bisogna andare avanti così, mostrando il volto più bello della città e lanciando questo messaggio di solidarietà.

Quando mi chiedono. “Perché fai Volonta-riato? Ti pagano?”. Io rispondo “SÌ, con un GRAZIE”. Ho la consapevolezza di aver dato qualcosa di prezioso a qualcuno in difficoltà, e questo per me ha un valore inestimabile.

Luciana Lievore

UN gRANDE DONOUn dono un po’ speciale

per le Associazioni in particolare.In centro del Paese il corso è stato chiuso

per aiutare le Associazioni ad un buon uso.I gazebi installati con sedie banchetti

per dare la possibilità di esporre i concetti.Ogni Associazione ha il suo motivodi dare un aiuto in senso positivo,

ci si ritrova a passare questa stupenda giornatada molte persone visitata.

A far del bene ci metti tanto cuorema chi lo fa viene ricambiato con amore.Un grazie a tutti coloro che si espongono,

e per quanto poco sia il lavoro è sempre un dono.Flavio Pertile

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ATTIVITÀIncontRo conVIVIale Del 24 SettembRe

Si, anche quest’anno non è stato smentito l’incontro di inizio autunno con tanti amici della nostra associazione. Come di consueto si è cercato di abbinare il pranzo, a base di pesce, con una visita a un luogo religioso e culturale.Quest’anno prima di giungere al ristorante di Mira, il pullman, con più di 60 persone, ha fatto sosta a Padova, nella bella e spazio-sa piazza dove sorge la basilica dedicata a Sant’Antonio per acconsentire a molte per-sone di assistere a una S. Messa, visitare e invocare qualche grazia al Santo.La giornata era splendida. Sembrava proprio che l’estate non volesse andarsene, non vo-lesse lasciare il posto all’autunno, che pur con i suoi colori e profumi ci annuncia una stagione, a parer mio, triste e malinconica.La sosta nella città del Santo, si è prolunga-ta per più di un’ora. Penso che i partecipan-ti alla gita abbiano detto una preghiera con molta devozione, visitata la bella Basilica e presa una speciale benedizione da un frate francescano che, in modo semplice ma allo stesso tempo solenne, elargiva ai molti pel-legrini che si recavano davanti a quella Cap-pella.Per me è stato un momento molto commo-vente e speciale.Dopo aver dato uno sguardo alla statua

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equestre di Erasmo di Narni, trova su inter-net questa statua detto il Gattamelata opera del Donatello, che si trova nella omonima piazza. Tutta la compagnia, un po’ affamata è risalita sulla corriera per raggiungere il risto-rante “Alla Laguna” in località Giare a pochi chilometri da Mira.Il ristorante si trova in un luogo molto inte-ressante e affascinante della Laguna Veneta. Un ambiente salmastro, tipico delle valli di pesca che unisce la Riviera del Brenta alla La-guna di Venezia; un posto ancora intatto per-ché fuori dai grandi flussi turistici. Dal luogo dove si trova il ristorante si può fare una bella passeggiata di 6 km, (andata e ritorno) lungo gli argini ; scoprire le barene verdeggianti e le velme fangose, i ghebi sinuosi che entra-no nelle barene e i canali che sempre più si inoltrano nella laguna. Addossate agli argini, si possono scoprire le cavene, dove riposano le barche a fondo piatto che i pescatori usa-no per la pesca o, per chi ama immergersi in quel ambiente suggestivo dove campagna e laguna si amalgamano, dove il silenzio viene rotto dal soffio leggero del vento o dal batter d’ali di qualche falco pescatore.Non c’è stato il tempo di fare la passeggiata dato che ormai era giunta l’ora del pranzo. La sala che ci ha ospitati era grande e ben arre-data, i camerieri e il proprietario con molta sollecitudine ci hanno servite le numerose portate a base di pesce, dalle capesante, alle cozze e vongole, dagli spaghetti al risotto ai frutti di mare, dalla grigliata con scorfano,

orata e altri pesci saporiti al fritto misto, il tutto annaffiato da un buon vino bianco e contorni di verdure crude, cotte e patatine fritte. La fine del pranzo, per me buono e ab-bondante, si è concluso con un buonissimo dessert, spumante, caffè, digestivo e tanta allegria.La giornata ormai volgeva al termine, la cor-riera ci aspettava e dato un ultimo sguardo al panorama, fra canti e risate siamo ripartiti verso le nostre dimore. E’ stata una bella gita assieme a tante persone che solo in queste occasioni si incontrano e con la gioia di sem-pre si parla, ci si racconta le piccole e grandi cose accadute nell’ultimo periodo. Per con-cludere, tutti hanno sentito la mancanza del Presidente che non aveva potuto essere pre-sente e gli hanno rivolto un caloroso augurio di buona salute e un arrivederci al pranzo di novembre. Barene: terreni di forma tabulare tipici delle lagune, periodicamente sommerse dalle ma-ree, con folta vegetazione.Velme: zona che emerge dall’acqua a segui-to delle maree, fangosa con poca vegetazio-ne (parola che deriva dal dialetto e vuol dire melma).Ghebi: canali sinuosi che entrano nelle ba-rene.Cavani: costruzioni sull’acqua lungo l’argine per il ricovero delle barche.

Fulvia Cauci

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LE DROgHE, IL FUMO E L’ALCOL TI PORTANO VIAPARTE DELLA TUA VITA.

CONOSCIAMO BENE I NOSTRI NEMICIFIN DALL’ORIGINE

FUMO ALCOL DROGA

LE DROGHE UCCIDONO

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ATTIVITÀFESTA DI CHIUSURA ANNO SOCIALEIl 4 dicembre 2016 si è tenuto il consueto pranzo annuale di fine attività, preceduto dal ritrovo presso la sede di Vi-cenza volto a fare il punto della situazione e a verificare i risultati dell’attività svolta nel corso dell’anno.Successivamente il nostro Don Antonio ha officiato la Santa Messa cui è seguito il trasferimento in pullman al ristorante “Dai Gelosi” per l’in-contro conviviale.A partire dalle 13.30, sebbene con un po’ di ritardo rispetto alla tabella di marcia, ab-biamo potuto gustare le prelibatezze prepa-rate dalla casa.Alla fine del pranzo e dopo il gustosissimo dolce si è svolta la tradizionale pesca di beneficienza, che ha visto l’assegnazione ai vincitori di premi ori-ginali e adatti a sod-disfare le più diverse esigenze, trattandosi di quadri, centrini, cravatte, servizi da caffè e misuratori di pressione gentilmen-te offerti dal signor Nicola dell’azienda SEDA. L’estrazione è stata spiritosamente condotta dal signor Franco Serraiotto che ha dato sfoggio delle sue brillanti doti da intrattenitore.Per di più sono stati estratti sette premi speciali, assegnati sulla base di specifici biglietti della lotteria.La giornata seppur densa si è svolta in maniera rilassante e divertente grazie alla compagnia piacevole, al cibo delizio-so e al forte spirito di unità e condivisione che caratterizza la nostra associazione di volontariato. Pina Di Grazia

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SPECIALE NATALE“Natale viene una sola volta l’anno” è il titolo di una com-media scritta da John Webster, famoso drammaturgo inglese dell’epoca di Shakespeare. Un titolo significativo, che sottoli-nea, al di là delle circostanze

religiose, il carattere di festa che le celebra-zioni natalizie hanno sempre avuto sin dalle più lontane origini. Festa, e quindi occasione eccezionale: interruzione delle attività lavora-tive, rottura del tran tran quotidiano, licenza di fare quel che in circostanze “normali” non si farebbe, ma anche apertura verso la comunità e slancio verso i propri simili.La festa, con tutti i simboli che la distinguono, si realizza soprattutto in due comportamenti:• 1° l’esaltazione dei piaceri del bere e del

mangiare, tanto più felice quanto più vissu-ta insieme con i parenti, con gli amici, con i compagni di lavoro, con i vicini di casa.

• 2° lo scambio dei doni, grazie ai quali si gioi-sce offrendo gioia agli altri. Nelle feste nata-lizie, peraltro, si ricorda così anche il viaggio dei Re Magi alla grotta di Betlemme.

Natale è così diventato, nel tempo, occasione di regali, di doni-usanza peraltro molto bella-ma dovrebbe esserlo in senso pedagogico: IL DONO È UN MODO PER INSEGNARE LA BON-TA’.“Il dono è educativo per natura sua”. Educati-vo in sé in quanto donare qualcosa a qualcuno significa prenderlo in considerazione, stimarlo, apprezzarlo.“VI È PIU’ GIOIA NEL DONARE CHE NEL RICE-VERE”.Ma perché il dono esprima tutta la sua valenza pedagogica non è il caso di svuotare il super-mercato: non è la quantità che fa la bontà del dono, ma alcune caratteristiche che lo impre-ziosiscono.E così vale per il Pranzo Natalizio, con la ricer-ca di piccoli piaceri che fanno bene allo spirito, senza nuocere al fisico.Sarebbe bello se ogni pasto consumato in fami-glia fosse vissuto con la stessa attesa e spensie-

ratezza del pranzo di Natale: la tavola imbandi-ta, l’arrosto speziato a dovere, il profumo dei dolci fatti in casa, ogni dettaglio contribuisce a rendere magica e accogliente l’atmosfera della casa in attesa del pranzo di Natale, occasione ormai più unica che rara di riunione della fa-miglia attorno al “dimenticato focolare”. Mo-mento di condivisione e allegria, molto diverso dai pasti consumati abitualmente in fretta, dove ognuno è preso dalle tan-te incombenze che scandiscono la gior-nata.Certamente gli adulti portano nella memoria il ricordo di pranzi natalizi, di pranzi della do-menica o di altre ricorrenze vissuto

UN NATALE MONDIALE... FESTA PER TUTTI

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insieme a nonni, zii, cugini e amici, dove parole e risate esprimevano gioia semplice e genuina, legata alle tradizioni del momento.

E’ importante, nella nostra era in cui ognuno ap-punto è preso dal “mordi e fuggi” esistenziale, trasmettere ai giovani questo senso della convi-vialità e del “far famiglia”, così che a loro volta nel loro futuro possano tramandare le parole NATALE e FAMIGLIA.

Solo così il momento del Pranzo Natalizio potrà forse tornare ad essere un’occasione di allegra convivialità e di profonda educazione.

Annamaria Marcadella

SPECIALE NATALE

HANNO DETTO

In Dio tutta è gioia,perché tutto è dono

(Paolo VI, papa)

“Donate ben pocose donate solo i vostri beni.E’ quando donate voi stessi

che donate veramente!”(Gibran Kahlil Gibran, poeta libanese)

“È meglio regalare una poesiache una cravatta!”

(M. Gramellini, giornalista, scrittore).

“Fatico a camminareper il peso del cuore carico

dei doni che non hoancora donato!”

(R. Tagore, poeta indiano).

È splendido regalare tenerezza, perdono e pace in famiglia:

regali meravigliosi che fanno sì che Natale duri tutto l’anno.

A.M.

PRANZO NATALIZIO

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I giornali, spesso, riportano infor-mazioni relative alle Associazioni impegnate nel volontariato, gli ambiti in cui ope-rano, le località dove sono mag-

giormente concentrate, il numero di co-loro che vi aderiscono attivamente. I dati che riguardano il nostro territorio sono interessanti: Associazioni culturali 106, Associazioni sportive 101, Associazioni sociali 120 di cui 46 operanti direttamen-te all’interno dell’ospedale San Bassiano dove è attivo uno “sportello di ascolto” a cui possono rivolgersi tutti coloro che hanno bisogno di informazioni, consigli, chiarimenti e indicazioni efficaci, spesso risolutive. Alcune Associazioni, tra cui la nostra, non usufruiscono di tale servizio perché hanno una loro sede che serve sia per riunioni che come punto di incon-tro per laringectomizzati. All’interno della sede, personale volontario è disponibile per qualsiasi informazione e chiarimen-

ti sul decorso post operatorio e aggior-namenti sugli ausili in dotazione. Ma la peculiarità della nostra Associazione è la campagna contro le dipendenze da fumo, alcool e droga che da anni ci impegna, con successo, nelle scuole medie inferio-ri e superiori della provincia di Vicenza. Sono le scuole stesse che ci contattano perché attraverso l’informazione e la te-stimonianza diretta dei nostri volontari – mutilati della voce, un ex alcolista e altre persone qualificate – i ragazzi possono toccare con mano gli effetti devastanti delle dipendenze. Per questo è molto im-portante che tale impegno di sensibiliz-zazione possa continuare ed espandersi sempre di più negli anni a venire poichè le statistiche ci confermano che l’età in cui i ragazzi iniziano a fare le prime esperien-ze in materia, si sta abbassando sempre più. Tuttavia, per garantire la continuità e rispondere alle esigenze del territorio è necessario e auspicabile l’inserimento di nuove energie anche per un inevitabile ricambio generazionale.

Diego Furlan

ATTUALITÀI gIORNALI

CostenaroassiCurazioni

uniPoL

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INFORMA SANITÀFINALMENTE

Il nostro affermato maestro LUIGI CAN-DERLE ha ripreso a frequentare le cor-sie del reparto di otorinolaringoiatria nell’ospedale di Santorso.Ottenere l’aggiornamento di tutte le pro-cedure stato un percorso lungo e pieno di problemi sia organizzativi che, soprat-tutto, burocratici ma alla fine ci siamo riusciti.Inutile dire che la nostra Associazione svolge tutti gli incarichi in forma comple-tamente gratuita e quindi non abbiamo avuto bisogno di fare nessuna conven-zione con le U.L.S.S.Infatti non abbiamo nessun riscontro

economico per questa attività che, d’al-tra parte, rientra nei nostri impegni sta-tutari essendo un’Associazione ONLUS.Un ringraziamento particolare vada al sig. Canderle che, come per il passato, svolge questo compito con estrema pas-sione e bravure.Altrettanto si desidera ringraziare la Di-rigenza Amministrativa e operativa che tanto hanno collaborato per ottenere questo risultato.

Per l’AssociazionePietro Serraiotto

presidente

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Decoratori Bassanesi srl Via Vallina Orticella, 48 - 31030 Borso del Grappa (TV)

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Azienda U.L.SS. n. 4 “Alto Vicentino” – Via Boldrini n. 1 – 36016 Thiene (VI) – C.F. e P.I. 00913490249 Codice U.L.SS. 050/104 - Pec: [email protected] – Sito web: http://www.ulss4.veneto.it Resp. del procedimento: Dott. Renzo Grasselli Resp. dell’istruttoria e/o referente per l’oggetto: Claudio Lippiello E-mail: [email protected] Tel: 0445-389482

Data:__ 20/05/2016___

U.O.S. Affari Generali e Legali Prot. n. _____________/8.3/RG/cl Gent.mo Presidente Associazione La Voce Ritrovata Onlus Sig. Pietro Serraiotto [email protected] Gent.mo Sig. Luigi Canderle Associazione La Voce Ritrovata Onlus [email protected]

E, p.c. Direttore U.O.C Otorinolaringoiatria Dr. Massimo Bonato OSPEDALE ALTO VICENTINO Via email Oggetto: Autorizzazione frequenza volontaria c/o U.O.C. Otorinolaringoiatria di CANDERLE LUIGI fino al 31.12.2017.

Con riferimento alla richiesta relativa alla frequenza volontaria in oggetto, ns. prot. 20057 del

10/05/2016, si autorizza il sig. Luigi Canderle, Maestro Riabilitatore, a prestare la propria attività presso l'U.O.C. Otorinolaringoiatria, visto il parere favorevole del responsabile dell’unità interessata, con il quale si concorderanno le modalità e i tempi della frequenza. Si precisa che dalla presente autorizzazione non deriverà alcun obbligo a carico dell’Azienda ULSS di corrispondere compensi o indennità.

Se non già in possesso di un tesserino di riconoscimento, si invita il Sig. Canderle a presentarsi, (con copia della presente autorizzazione), presso gli Uffici Rilevazioni Presenze aperti dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 15.30 da lun. a giov. e dalle ore 8.30 alle ore 14.00 il ven. per il rilascio dello stesso, che dovrà essere restituito a fine frequenza.

Si chiede, inoltre, al Servizio interessato di rilevare le ore svolte dal frequentatore volontario. A tal fine si allegano alla presente i moduli da compilare.

Si precisa che l’Azienda ULSS 4 Alto Vicentino non garantisce copertura per RCT responsabilità civile terzi.

Si invita il frequentatore a prendere visione dell’informativa sui rischi allegata e del regolamento aziendale sui tirocini e frequenza presso ULSS, disponibile sul sito aziendale, link: http://www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/Azienda/tirocini

Distinti Saluti.

IL COMMISSARIO Dr. Giorgio Roberti

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Direttore Servizi Sociali e della Funzione Territoriale

Data: __20/05/2016__ Prot. n. Egr. Presidente Associazione “La Voce Ritrovata” Sig. Pietro Serraiotto Indirizzo mail: [email protected]

E, p.c. Direttore U.O.C Otorinolaringoiatria Dr. Massimo Bonato OSPEDALE ALTO VICENTINO

L’Associazione “La Voce Ritrovata” onlus,, presieduta dal sig. Pietro Serraiotto, attiva già da alcuni anni all’interno del nostro Presidio Ospedaliero e nel Territorio ha dimostrato, con la propria concreta operatività, di avere una “vision” lungimirante sul tema delle patologie alla laringe che sono alla base di una possibile grave compromissione della qualità di vita delle persone affette.

La nostra Azienda ha avuto modo, in particolare, di appurare il lavoro riabilitativo svolto all’interno dell’U.O.C. Otorinolaringoiatria dall’Associazione, nella persona del maestro Luigi Canderle che, con professionalità e grande umanità ha accompagnato sin qui il percorso riabilitativo di molte persone laringectomizzati.

La nostra Azienda, nel riconoscere il valore, tecnico e umano, di questa azione, favorirà il proseguo del lavoro del maestro Canderle garantendone sia l’accesso agli spazi del reparto presso l’Ospedale di Santorso, sia ogni supporto concreto al miglior svolgimento della sua azione.

La nostra Azienda, prende però atto, della positiva evoluzione delle tecniche chirurgiche in materia sia di asportazione di tumori alla laringe, sia di ricostruzione dell’impianto necessario ad una fonia più chiara e comprensibile; ciò sta portando l’Associazione “La Voce Ritrovata” ad articolare meglio il suo campo d’azione promuovendo azioni preventive nella scuola, nella comunità per l’adozione da parte dei giovani e non, di corretti stili di vita.

Tali azioni ben si integrano con alcune progettualità promosse dall’ULSS 4 in materia di promozione della salute: da “Guadagnare Salute” a “Scuola Aperta” al laboratorio Didattico di Ca’ Dotta.

Da qui si auspica (vista tra l’altro al pregevole pubblicazione “Non fumarti la vita” ad opera dell’Associazione “La Voce Ritrovata”) che in questo ambito preventivo possa sviluppare una concreta collaborazione tra lo staff della nostra Azienda e quello dell’Associazione.

Per gli aspetti operativi/autorizzativi si rinvia alla nota allegata. Cordiali saluti.

Il Commissario - Dott. Giorgio Roberti -

Azienda U.L.SS. n. 4 “Alto Vicentino” – Via Boldrini n. 1 – 36016 Thiene (VI) – C.F. e P.I. 00913490249 Codice U.L.SS. 050/104 - Pec: [email protected] – Sito web: http://www.ulss4.veneto.it Resp. del procedimento: dr. Alberto Leoni Resp. dell’istruttoria e/o referente per l’oggetto: Bianca Corrà E-mail: [email protected] Tel: 0445.389118 Fax: 0445.389462

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Marostica è una cittadina cinta da mura, molto ben conservate e particolarmente suggestiva è la costruzione che sale dal Ca-stello Inferiore a quello Superiore. E’ patria della leggendaria Partita a Scacchi organiz-zata nella Piazza del “Castello da basso”.

L’abitato di Marostica sorse in epoca ro-mana, ma il suo sviluppo risale al perio-do altomedievale. La cittadina fu attrice e spettatrice di sanguinose battaglie, per-ché situata in posizione ottimale e perciò assalita e conquistata da varie popolazio-ni. I più importanti dominatori furono gli Ezzelini, con Ezzelino da Romano come capostipite. Ma alla sua morte subentrò Cangrande della Scala, che cominciò nel 1321 la costruzione dei due castelli, uno sul colle e l’altro sul piano, che conservano tuttora l’originale aspetto. Marostica è una bellissima cittadina, ricca di monumenti e di luoghi d’interesse.

Ma Marostica è nota in tutto il mondo per la Partita a Scacchi, che si svolge ogni due

anni, con personaggi viventi nella Piaz-za cittadina. E’ una tradizione avviata nel 1923, che si vuole ispirata ad un evento del 1454, sebbene non vi siano prove storiche. Per questa manifestazione la cittadina vi-centina viene anche sopranominata “la Città degli Scacchi”.

La leggenda della Partita a Scacchi è una rievocazione storica che racconta di un duello combattuto non a suon di spade ma attraverso una partita al nobile gioco degli scacchi.

Al centro della vicenda i due giovani Rinal-do d’Angarano e Vieri da Vallonara che si contendono la mano della figlia del Castel-lano di Marostica, la giovane e bella Liono-ra. Per evitare spargimento di sangue tra i due giovani valenti, il Castellano decise di concedere la mano della figlia Lionora a chi dei due contendenti avesse vinta una

ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO TERRITORIOMAROSTICA. CITTÀ RICCA DI STORIA E DI TRADIZIONE

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partita al gioco degli scacchi, concedendo infine in sposa Oldrada, sua sorella, allo sconfitto. L’incontro si svolge in un giorno

di festa nella piazza del Castello da basso, con pezzi “grandi e vivi”, armati e segnati dal bianco e dal nero, secondo le antichis-sime regole imposte dalla nobile arte. 600 figuranti in costume d’epoca mettono in scena uno spettacolo straordinario, ricco di effetti scenici, sempre degno di successo nelle varie edizioni.

Tuttavia il fantastico successo della Partita di quest’anno, 62°allestimemto dalla pri-ma messa in scena del Dopoguerra, che lo rende “da record” e che rimarrà nella sto-ria, è per l’eclusivo omaggio che l’artista Yoko Ono, nota in tutto il mondo, ha voluto regalare a Marostica.

Yoko Ono è un’artista, musicista, regista, cantautrice giapponese, già conosciuta nel mondo dell’arte, ma meglio nota come moglie di John Lennon, un componente del Gruppo musicale I Beatles. Yoco Ono ha presentato alla cittadina la sua opera intitolata ”Dream”, ossia “sogno”: è un telo di tessuto di oltre cinquecento

metri quadrati, che ha coper-to la grande scacchiera pri-ma della rap-presentazione, offrendo alle migliaia di spet-tatori giunti da tutta Italia e dall’Estero un effetto incre-

dibile nel segno della tradizione e della innovazione tecnologica. Un anteprima dello spettacolo, un grandissimo effetto di scena, tanto da suggerire, da parte di un giornalista, il gioco di parole “NOBIL YOKO DEGLI SCACCHI!”In aggiunta a ciò, Marostica dopo qualche giorno ha proposto un concerto col gran-de tenore Andrea Bocelli, finalizzato a due

Associazioni di solidarietà. Il concerto ha stregato il pubblico, perché il Tenore si è esibito con un’orchestra di 73 elementi e una scenografia degna di Hollywood. Un tutto esaurito e un gran successo. Compli-menti alla città e agli organizzatori!

A cura di Annamaria Marcadella

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LETTURELA PAgINA DEDICATA ALLO SPIRITO CREATIVO

DEI NOSTRI SOCII miei NataliMi ricordo da bambino,i Natali del tempo passato:quattro castagne secchee un pezzo di mandorlato, una decina di arachidi ed un mandarino,era il regalo di Gesù Bambino.Si viveva la vita senza pensieri, è verità, con gli occhi limpidi pieni di serenità.Tanti anni da allora son passati e i capelli son spariti o imbiancati.Ma rimpiango sempre quei Natali Belli dove tutti ci sentivamo fratelli,Natali che ho sempre nel cuore, fatti di felicità, fatti di “amore”.Sento non so, come una nostalgia, anche se ora sono in compagnia; con l’illusione, almeno in cor mio, di tornare con gli anni un po’ indrio.

Povera ItaliaLa nostra Politica sembra impazzita e ci sta “rovinando” la vita.Non riesce più ben legiferare, niente di buono, ma solo rubare.Dovrebbero, deputati e senatori, onorare degnamente i loro elettori, invece la maggioranza buona difende solo la loro poltrona!Ormai non c’è più miglioramento hanno perso ogni sentimento.Dovrebbero agire con amoree salvare i poveri Italiani dal dolore.Ma se così andranno avanti, ci arrabbieremo tutti quanti. E non mancherà l’occasionedi provocare una rivoluzione!Solo così, se il mio cuore non sbaglia,SI salverà l’Italia.

AutoritrattoMi presento: sono Romeo Ruffato.Mi riconosco “strano e molto distratto. Sono nato a Bassanoin territorio Italiano.Maschio unico in famiglia, ma con sei sorelle : che meraviglia! Da lor viziato, sono sincero,ma da me tanto amate, questo è vero.A scuola ero un po’ “casinista” e nella vita ho fatto l’elettricista. Mi piacevano le donne bellee ho sposato una di quelle.Amante come me del ballo e canto ,che tutt’ora ci piace ancora tanto.Sono un po’ sognatore, con l’hobby di fare il pittore.Dipingo donne e fiori,ma i “Paesaggi” sono i miei quadri migliori.Amo viaggiare e far poesia,raccontar barzellette sempre in compagnia.Amo assai mia moglie,(che di pazienza ne ha avuta tanta !),perchè di anni ho superato gli ottanta.Sono sempre felice e contento,così spero di arrivare ad anni Cento!Saria proprio un “Miracoeo beo”……el continua a sognarlo Romeo!

I nostri soci si dilettano e collaboranoalla stesura del nostro giornale.

Oggi tocca aROMEO RUFFATO,da bassano del Grappa

20 21

LETTUREPRESIDENTE

UN UOMO, UN gRANDE,UN MITO, UN ESEMPIO:José Mujica, Presidente dell’ Uruguay

È un politico, senatore sella Repubblica e capo dello Stato dai 1° marzo 2010. Con le sue frasi di saggezza lancia il suo appello per una vita semplice e onesta.In un mondo in cui la gente si scanna per il potere, per l’accumulo di beni materiali, lui, Presidente dell’ Uruguay, si trattiene solo 485 dollari dello stipendio per vivere, e destina gli altri 7500 alla beneficienza. Vive di pochissi-mo, in una vecchia fattoria senza neppure l’acqua corrente, ma solo acqua de pozzo. È vegetariano, è sposato, ha un cane.

I suoi discorsi allo Stato, alla popolazione, al mondo:

“La mia idea di vita è la sobrietà. Concetto ben diverso da sobrietà, termine che avete prostituito in Europa, tagliando tutto e la-sciando la gente senza lavoro. Io consumo il necessario, ma non accetto lo spreco, perché quando compro qualcosa non la compro con i soldi, ma col tempo della mia vita che è ser-vito per guadagnarli. E il tempo della vita è un bene nei confronti del quale bisogna es-sere avari. Bisogna conservarlo per le cose che ci piacciono e ci motivano. Questo tem-po per se stessi io lo chiamo libertà. E se vuoi essere libero devi essere sobrio nei consumi. L’alternativa è farti schiacciare dal lavoro per permetterti consumi cospicui, che però ti tol-gono il tempo per vivere”. Ha detto ancora: “Mi chiamano il Presidente più povero, ma io non mi sento povero. I po-veri sono coloro che lavorano per cercare di avere sempre di più”.

Di Redazione(consultazione da Internet)

José alberto mujica cordano (Montevi-deo, 1935), conosciuto pubblicamente come Pepe mujica, capo dello Stato urugu-yano dal 1º marzo 2010 al 1º marzo 2015. Dai 13 ai 17 anni il giovane Pepe si dedicò al ciclismo. Con un passato da guerrigliero ai tempi della dittatura, fu eletto deputato, senatore e, tra il 2005 e il 2008, fu ministro all’agricoltura e pesca. Fu leader del Mo-vimento di Partecipazione Popolare, fino alle sue dimissioni avvenute il 24 maggio 2009. Il 30 novembre 2009 vinse le elezio-ni presidenziali. Mujica da presidente rice-veva un appannaggio equivalente a 8.300 euro al mese, ma ne donava circa il 90% a favore di organizzazioni non governative e a persone bisognose. Per questo era stato soprannominato il “Presidente più povero del mondo”. “Ma il decimo dello stipendio mi era sufficiente, alla luce del fatto che molti miei connazionali devono vivere con meno”, aveva spiegato.

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CUCINASTORIA DI UN ANTICO DOLCE NATALIZIO,

TRAMANDATO SECONDO TRADIZIONERicetta originale che risale al medio evo, quando era fatta dagli speziali. Bologna “la dotta”, Bologna “la grassa”: questo dice la tradizione. Ma la cucina di questa città, per tanti aspetti conosciuta in tutto il mondo, è tanto ricca e varia quanto originariamente semplice e genuina. Lo testimonia al di là del

tempo questo dolce del qua-le era molto ghiotto Papa Benedetto XV, già Cardinale Lambertini.

È documentato che fin dal 1740, ogni anno a Natale, un gigantesco “pane certosino” veni-va inviato dai frati del-la Certosa bolognese a Papa XV, lavorandolo proprio con la ricetta qui riportata.

PAN SPEZIALE O CERTOSINOIngredienti per sei-otto persone:250 g di farina bianca150 g di miele125 g di zucchero100 g di uvetta100 g di mandorle100 g di pinoli100 g di cedro candito o arancia candita100 g di cioccolato in pezzi1 cucchiaino di bicarbonato di soda1 cucchiaiata di semi di anice e poco burro

Mettere in un recipiente il miele, lo zucchero, il bicarbonato e i semi di anice. Versare su questi ingredienti due decilitri di acqua bollente, me-scolare, poi fare cadere lentamente nell’impa-sto la farina e lavorare bene il composto. Ag-giungere quindi l’uvetta, le mandorle spellate, il cedro candito tritato, i pinoli e il cioccolato a piccoli pezzetti. Imburrare una larga tortie-ra, mettervi il composto, decorarlo con qual-che frutto candito e porlo in forno già caldo a 190°, lasciandolo fino a perfetta cottura. Il “pan speziale o certosino” si conserva molto tempo, avvolto in carta d’alluminio.

Di Redazione

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