SOCIOLOGIA LAVORO -...
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SOCIOLOGIA LAVORO
UNIROMA3
Autunno 2005
DOMANDE
• Identita’ personale e professionale
• Conoscenza materia
• Cosa si desidera ottenere dal corso
• A cosa serve ciò che imparerò
• Come mi accorgerò di avere ottenuto
quello che desideravo
• Come mi impegnerò per ottenere ciò che
volevo dal corso
Obiettivi
• Fornire un inquadramento dottrinale ed
operativo del comportamento delle persone
nelle organizzazioni
• Sperimentare alcune situazioni
caratteristiche degli ambienti organizzativi
ProgrammaI temi che verranno trattati saranno:
Modifiche strutturali dell’ambiente socio-economico
Apprendimento autogestito
Motivazione & carriera
Il Gruppo ed i Team
Decision making
Conflitto
Leadership
Negoziazione
Trasferimento conoscenze
Cambiamento&gestione del cambiamento
Apprendimento Organizzativo
Valutazione ed autovalutazione
Le sfide del corso
-Individuazione di criteri ed indicatori per la
valutazione dell’apprendimento
-Autovalutazione dei risultati
-Confronto all’esame
Libri di testo
“Comportamento Organizzativo-Persone,gruppi e organizzazione” Tosi,Pilati,Mero,Rizzo EGEA Editore
Più un secondo libro a scelta fra
• Battaglia L’organizzazione delle cooperative,Ed Pigreco
• Bertini Il learning audit nelle sanità.,F.Angeli
• Calzetta,Daziel,Mitrani,Dalle Risorse alle competenze,F.Angeli
• Costa Gestione e svìluppo delle risorse umane,Isedi
• Costa Economia e gestione delle risorse umane,UTET
• Fertoniani La valutazione delle prestazioni e del potenziale,F.Angeli
• Mattioli Introduzione alla sociologia dei gruppi,Seam
• McberIl reengineering delle risorse umane,Il sole 24 ore
• Migliori,Rolandi Development Center,Etas
• Mutti Sociologia economica,il lavoro fuori e dentro l’impresa,Il Mulino
• Oggioni,Rolandi Performance improvement,Etas
• Strati Sociologia dell’organizzazione NIS Carocci
• Alby, Mora Il bilancio di competenze,Carocci Faber
CARATTERI DEI PROCESSI
D’APPRENDIMENTO
• Incessante e vitale dialettica induttiva e deduttiva. Le nostre intelligenze (razionali,associative, emotive, motorie, energetiche) sono costantemente coinvolte in vivaci viaggi di andata e ritorno tra esperienza empirica (induttiva) e concettualizzazioni cognitive generalizzanti (deduttive).
• Le esperienze concrete invitano i nostri sensipercettivi e la nostra memoria cognitiva a processidi razionalizzazione e generalizzazione, le generalizzazioni giàconsolidate aiutano ad orientare con maggiore intelligenza le future esperienze concrete e così via verso la produzione di migliori e complesse ingegnerizzazioni (deduttive) dell’esperienza (induttiva).
Metodologie didattiche
idem
idem
idem
Utilizzo attivo protagoni
stico di abilità cognitive
(associative,classificatorie
diagnostiche,progettuali,
decisionali) per risolvere
problemi concreti.
ascolto individuale
assunzione cognitiva
passiva
Prospettiva ObiettiviIntelligenza
Possesso agito
Uso operativo
Tutte +emotive, motorie
ed energetichesimulazioni
relazionali
Possesso agito
Uso operativo
analitiche e quelle
motorie.
simulazioni
tecnologiche
Possesso agito
Uso operativo
Cognitiva
metaforica/analitica e
parzial mente emotiva
analisi di casi
Possesso agito
Uso operativo
Cognitiva metaforicaricerca d’aula
Organiz.conoscen
za teorica
Cognitiva
Analitica
lezione
Tassonomia degli obiettivi
educativi(Bloom)(1)
•Applicazione di metodi
,teorie,concetti a nuove situazioni
•Domande: applicare, dimostrare,
mostrare, collegare
APPLICAZIONE
•Interpretazione delle informazioni
con proprie parole,
•Afferrare il significato,
•Domande: interpretare, discutere,
predire, summare,classificare.
COMPRENSIONE
•Ricordo di informazioni,
•Conoscenza di
fatti,date,eventi,luoghi,
•Domande:elencare,definire,etich
ettare, descrivere,nominare.
CONOSCENZA
ABILITA’ MOSTRATACOMPETENZA
Tassonomia degli obiettivi
educativi(Bloom)(2)ABILITA’ MOSTRATACOMPETENZA
•Formulare giudizi,
•Valutare idee,teorie,
•Comparare e discriminare idee ,
•Valutare dati,
•Domande: apprezzare,giudicare, valutare,
difendere,ordinare, concludere, discriminare, raccomandare
VALUTAZIONE
•Generalizzare dalla conoscenza data,
•Usare vecchie idee per crearne nuove,
•Organizzare e collegare la conoscenza da diverse aree,
•Trarre conclusioni, predire,
•Domande: integrare, modificare, inventare, progettare,
comporre, programmare, formulare,sistemare.
SINTESI
•Identificazione di modelli,
•Reconoscimento di componenti e delle loro relazioni,
•Domande: analizzare,sistemare.ordinare,
spiegare,collegare.inferire,confrontare.cate
gorizzare.
ANALISI
Gli adulti
• L’apprendimento degli adulti funziona
meglio quando è
• Rilevante
• Pertinente
• Concreto
• Responsabile
• Autogestito
Risultati raggiunti
Due dimensioni
*prestazioni
*apprendimento
Autovalutazione
Valutazione formativa
Mira a:
• Suggerire come migliorare la prestazione,
• Diagnosticare i punti di forza e debolezza ,
• Predire il successo sul lavoro,
• Predire il successo in altri corsi,
• Fornire feedback al professore,
• Fornire feedback agli studenti,
• Fornire un profilo di ciò che lo studente ha appreso.
Valutazione sommativa
Mira a:
• Promuovere o bocciare,
• Classificare gli studenti,
• Selezionare per future occupazioni ,
• Selezionare per futuri corsi,
• Accreditare un corso,
• Dire agli studenti cosa hanno realizzato,
L’apprendimento autogestito
è quello in cui l’apprenditore
sceglie di assumersi la piena
responsabilità di progettare,
effettuare e valutare
l’esperienza d’apprendimento
• L’apprendimento è consideratoprincipalmente un processo di gruppo
• L’apprendimento è progettato e realizzato
dal gruppo
• Possiede un grado di formalizzazioneflessibile
Cosa intendiamo per un gruppo di apprendimento autogestito?
• Un indagine riflessiva sullo svolgimento del progetto
• Un impegno del gruppo fondato sul propriointeresse
• Una componente del processod’apprendimento
• Un coordinato sforzo verso il miglioramento, non un esame
In questo contesto cosa
intendiamo per valutazione?
Perchè l’autovalutazione è
importante ?
– L’utilizzatore finale delle informazioni derivantidalla valutazione sono gli studenti,cioè i gestoridel processo
– Coinvolgere gli studenti nella valutazione accrescesignificativamente l’apprendimento.
– La valutazione come processo dinamico ed evolutivo può rivelare in ogni momento quello cheè stato imparato e quello che rimane da impararefunzionando come ipotesi per ulterioreapprendimento
Caratteristiche della autovalutazione di
gruppo che sostengono l’apprendimento
ed il successo :
• Gli studenti sono coinvolti.
• Ricevono informazioni specifiche e precise sul loro apprendimento mentreimparano.
• Mostrano il proprio apprendimento aglialtri.
• Avviene in un ambiente di apprendimento “sicuro” che invita a prendersi ulteriori rischi, a fare errori, a imparare
Perchè gli studenti debbono
imparare ad autovalutarsi?• Quando gli studenti sono impegnati nella propria valutazione
debbono pensare al loro apprendimento ed articolare la lorocomprensione il che li aiuta ad impare(Burns, 1995; et.al)
– Imparare ad imparare implica imparare a valutare
• L’autovalutazione è molto “empowering”. Invece di esserequalche cosa che ti viene versata addosso l’educazione diventaqualcosa che comprendi da te stesso. Se insegnamo a pensare,non quello che devi pensare, sviluppiamo nellepersone valori forti e la capacità di prendere le proprie decisionianche sotto la pressione dei pari. (Coloroso)
• Lo studente conosce meglio del professore quello e come ha appreso anche se conosce meno di quello che gli è statoinsegnato. (Elbow)
Ma soprattutto se…
le persone debbono essere capaci di autogestirsi,
essere indipendenti,apprenditori per tutta la vita, con le
conoscenze,abilità ed attitudini necessarie per avere
successo, come fanno ad imparare quello che serve loro
imparare(per realizzare il suo progetto di vita)? (Davies)
Evoluzione ambientale
25
On the Internet, nobody knowsyou’re a dog
Fonte: P. Steiner The New Yorker, 5 luglio 1993
26
Dominante: alti volumi
Prodotti e servizi
Impresa pesante
Fattori critici
di successo
Controllo Efficienza
produttiva
Lungo ciclo di vita
Lungo processo di
industrializzazione
Processi rigidi di massaProdotti e servizi standardizzati
Domanda stabile
Mercati
omogenei
Società industriale
27
Dominante: valore aggiunto
Prodotti e servizi
Impresa leggera
Organizzazione
reattiva
Flessibilità,
qualità
Breve ciclo di vita
Sviluppo rapido
Processi flessibiliProdotti e servizi personalizzati
Domanda come
sommatoria
delle esigenze
da soddisfare
Segmenti/nicchie
di mercato
Società post-industriale
Fattori critici
di successo
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Dominante: conoscenza
Dati, Know-how,
servizi e prodotti
Padronanza della tecnologia
Motivazione
risorse umane
Competenze
professionali
Contingenza
temporale
Disponibilità rapida
e semplice
Interfaccia, modalità
d’accessoDati, Know-how, servizi e
prodotti desiderati
Esigenze da
soddisfare
Individuo
Società della conoscenza
Fattori critici
di successo
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Le tre società
Caratteristiche dell’azienda operante nel settore
Azienda pesante Azienda leggera Azienda rete
Blue collar
White collar
Professional C
onoscenza
attiv
a e passiva
Effic
acia
sul m
ercato
Effic
ienza
produttiv
a
Capitali Know how
Barriere all’ingressoFigura professionale prevalente
Valore preminente
Soc.
Industriale
Soc. del
valore
aggiunto
Soc. della
conoscenza
30
Modello di business tradizionale
FORNITORE
Distributore
FORNITORE
FORNITORE
Distributore
Cliente
AZIENDA
Cliente
Cliente
Cliente
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Evoluzione
AZIENDA
CLIENTI
COMPETITORS
DISTRIBUTORI
PARTNER
FORNITORI
32
Core group(lavoratori
stabili)
Lavoratori
temporanei
Lavoratori esterni
(manodopera in affitto,
manodopera di imprese
subappaltatrici)
L’AZIENDA FLESSIBILEL’AZIENDA FLESSIBILE
The illiterate of the 21st century will not be those
who cannot read and write, but those who cannot
learn, unlearn and relearn.
--Alvin Toffler
Alice in wonderland
Alice:”Would you tell me, please,which way I ought to go from here?”
”That depends a good deal on where you want to go” ,said the Cheshire Cat
“I dont much care where”,said Alice
“Then doesn’t matter which way you go”said the Cat
“..so long as I get somewhere” added Alice
“Oh,you’re sure to do that,if you only walk long enough” said the Cat
Aver successo nella nuova Era
�Non possiamo credere o aspettare che unaorganizzazione si prenda carico delle nostreesigenze di carriera.
� Lo sviluppo della carriera è diventato cosìcomplesso che è difficile intraprenderlo da soli .
� Dobbiamo avere abilità e conoscenze
per svolgere l’attuale lavoro ed anche
esser capaci di acquisire nuove abilità e
competenze per rimanere impiegabile
quando i requisiti del lavoro cambiano
(Source: Borchard, 1995)
Lo sviluppo di carriera
� E’ un processo che dura tutta la vita
� Abilita gli individui a trovare un collegamento personalizzato
con il mondo del lavoro e dell’impresa
� E’ il processo di :
�Sviluppare e raffinare la nostra immagine di noi stessi,
� Incrementare la nostra comprensione del mondo del lavoro
�Sviluppare la nostra capacita di programmare
� Rappresenta tutte le scelte collegate alla carriera e le
conseguenze che tutti devono affrontare
Il Processo di sviluppo della
carriera
Dove Dove Dove Dove stostostosto andandoandandoandandoandando????((((Ricerca/FiniRicerca/FiniRicerca/FiniRicerca/Fini))))
• Carriera
• Informazioni
• Conoscenza
Mercato Lavoro
• Ricerca di carriera
• Scopi di breve e
lungo termine
Chi sono io?Chi sono io?Chi sono io?Chi sono io?(valutazione)
• Priorità di vita
• Interessi
• Preferenze
• Attitudini
• Abilità
• Successi Come ci arrivo?(Piano d’azione)
•Abilità da sviluppare
•Formazione/addestramento
•Attività di promozione:
networking, C.V.,
interviste,
follow up
•Ostacoli/strategie
Mappa Mentale
Un’esperienza di cui sono orgoglioso
1)Descrivi una tua esperienza come mappa mentale (lavoro,sociale,sport,scuola,
amici , amore,.....)
Un’esperienza di cui sono orgoglioso
2)Scrivi:
*abilità,competenze mostrate
*attitudini
*difficoltà affrontate
*emozioni provate
Utilizzando strumenti
come…il
PORTFOLIO.
Come realizzarli?
Cos’è un Portfolio?
• Un punto di raccolta di informazioni ed una
struttura organizzatrice
• Un potente strumento nel processo di
sviluppo poiche ti aiuta a:
– Collegare I tuoi interessi di carriera ed attitudini ai
fabbisogni formativi
– Organizzare I tuoi successi e conquiste
– Prendere piu consapevoli decisioni
– Gestire il processo di programmazione
Portfolio Formats
�Appunti
�Archivio storico
�Documentazione per
l’ammissione ad una scuola
�Documentazione per impiego
�Documento per la programmazione
della carriera personale
Il Processo del Portfolio
Abilità
Interessi
Conoscenze
Capacità
Valori
Ambiente di lavoro
Orario di lavoro
Stile di lavoro
Occupazione
Ubicazione
Lavoro
dei tuoi
sogni
(per un po’)
Rifletti/Raccogli Applica/Identifica PROGRAM
MA!!
SFIDE
• Trovare il tempo per completare un attività
ed inserirla nel Portfolio
• Stabilire un ambiente per il cambiamento
• Sviluppare un programma di attività che
consenta la relalizzazione del portfolio
• Collegare le attività alla programmazione
di carriera ed all’assunzione di decisioni
• Focalizzarsi sulla qualità e follow up
piuttosto che sulla quantità
Le tue Sfide
� Pensa alle tue passioni
� Progetta e realizza carriere che
capitalizzino I tuoi interessi,talenti e
personalità
� Pensa al tuo contributo
�Qual’è il tuo riferimento per la società?La
famiglia?
�Pensa al Futuro
�Assumi la responsabilità personale del tuo
futuro
Chiarisci le tue priorità
Un semplice esercizio per iniziare il cammino per vivere una vita focalizzata sulle tueessenziali priorità.
Su di un foglio scrivi tutto ciò che desideri di più dalla tua vita-le cose che tu dici sono piùimpportanti per te.Alcuni esempi potrebbero essere calde relazioni familiari,salute e benessere,un lavoro interessante,belle e durature amicizie,una comunità compatta,impegnicreativi,viaggi e avventure,libertà finanziaria,una vita spirituale,una bella casa,volontariato,
crescita personale.Aggiungi I tuoi esempi alla lista.
Scegli I cinque desideri più importanti ed elencali in ordine di importanza per te.Poi, a fianco di ogni desiderio scrivi un numero, su una scala da zero a cinque, che rappresentala priorità che tu hai riservato a questo desiderio negli ultimi tre mesi,dove zero significaper niente e cinque la massima attenzione.
La tua lista potrebbe potrebbe apparire così:
1. Famiglia - 2
2. Lavoro interessante- 4
3. Salute e benessere - 5
4. Libertà finanziaria- 0
5. Viaggi e avventura– 0
Questioni
La tua lista potrebbe non avere 5 e qualche 0 se non hairiservato attenzione a quello che veramente ti interessa.
Forse la tua lista significa che non occupi il tuo tempo facendoquello che tu dici essere importantissimo per te?
Stai occupando il tuo tempo realizzando priorità di altrepersone ,ma non le tue?
Memorizza la tua lista di priorità ed usala come guida per ognirichiesta che vien fatta del tuo tempo.
Non permettere che alcunchè si frapponga fra te e quello cheveramente desideri!
DAI CONCRETEZZA AI TUOI SOGNI
Quello che una mente puo’ concepire,
può esser realizzato.
Una cosa è dire “voglio fondare la mia impresa”ed una ben differentedire”avviando il mio business aumenterò il mio reddito di XX € ognimese,mentre otterrò molta più soddisfazione dalla mia vita.Farò la talcosa e la tale,la mia impresa servirà i seguenti settori/segmentieconomici.Per ottenere questi risultati avvierò le azione 1,2,3 che mi metteranno nel percorso di realizzare il mio obiettivo di avviarerealmente il mio business".
USCIRE DALLA NOSTRA ZONA DI
CONFORT
1.Zona di confort
personale
2.Sfida per scelta personale
3.Aumento della
zona di confort
4.Sfida per scelta
5.Aumento
zona di
confort
USCIRE DALLA NOSTRA ZONA DI
CONFORT
“Mi domando quante volte mi è successo che la paura mi abbia impedito di prendermi un rischio e dare la mia migliore prestazione,specialmente se la paura non avesse attivato gliovvi sintomi fisici. Nei rapporti?Nel lavoro?Nella mie finanze?
Quattro passi per impedire alla paura di fermarci
Ecco quattro passi che puoi utilizzare per prenderti quei grandi rischi necessari per una grandevita!
• FearLa paura e sempre presente.E’ una necessità biologica,MA,ti può trattenere dal prenderti deirischi nella vita di tutti I giorni SE GLIELO PERMETTI!
• Riconosci ed accetta che la PAURA non se ne va E’ in noi per sempre.E’ un partner per la vita!
• Una volta che accettiamo che la paura è innata e permanente.non la possiamo più utilizzare come scusa per non fare qualche cosa. (Certo,capisco.Naturalmente non sei a tuo agio a dover far un discorso in pubblico .E’ perfettamente giusto!Ora cominciasmo a scrivere il discorso.)
• Riconoscere che la paura è una COSA POSITIVA.Perchè le sensazioni della paura sono la concreta indicazione che voi state considerando di uscire dalla vostra zona di conforto.Unterritorio sconosciuto fa sempre paura ma tu non potrai mai sperimentare le ricompense se non tiprendi i rischi.Se vuoi una grande vita ti devi prendere grandi rischi.Non c’è modo di evitarlo.
Valutare la nostra rete di sostegno
sociale
1. Al lavoro,con quante persone parli a proposito di un problema?
nessuna (o non occupato) (0) una o due (3)
due o tre (4) quattro o più (5)
2. Con quanti vicini scambi favori(prestito di strumenti,generi alimentari,baysitting e cosivia)?
nessuno (0) uno (1)
due o tre (2) quattro o più (3)
3. Hai un marito/moglie o un partner?
no (0) diversi partners (2)
un partner stabile (6) sposato o convivente(10)
4. Quanto spesso amici e parenti stretti ti visitano a casa?
nessuno (0) circa una volta al mese (1)
diverse volta al mese (4) una volta alla settimana o più (8) ,
5. Con quanti amici o familiari parli di questioni personali?
nessuno(0) uno o due (6)
da tre a cinque (8) sei o più (10)
6. Ogni quanto partecipi a gruppi sociali,sportivi o di comunità?
raramente (0) circa una volta al mese (1)
diverse volta al mese (2) una volta alla settimana o più (4)
Valutare la nostra rete di sostegno
sociale
Somma i numeri tra parentesi a fianco di ogni risposta.
Se il tuo risultato è:
• Meno di 15, la tua rete sociale di sostegno ha poca forza e probabilmente non forniscemolto sostegno.Dovresti considerare l’iopotesi di ampliare I tuoi contatti sociali.
• Da 15 a 29, la tua rete sociale di sostegno ha una moderata forza e probabilmentefornisce un sufficiente sostegno ad eccezione dei periodi di leevato stress.
• 30 o più, la tua rete sociale di sostegno possiede una forza elevata e probabilmentesostiene il tuo benessere anche nei periodi di elevato stress.
Fonte:Fonte Kouzes&Posner”The leadership challenge”Jossey-Bass 1995 Adattato dalCalifornia Department of Mental Health, Friends Can Be Good Medicine (San Francisco: Pacificon Productions, 1981).