Skierz mag Num.1

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ITW: Raffaele Cusini Park Review: Iron Park Foppolo Nitro Snowpark Senales Trip: Whistler Mountain Portfolio: I fotografi WHCrew Trick Tip: Iniziamo a "girare" Powder: Sicurezza per tutti. Lifestyle:

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EDITORIALE

Trovarmi a dover scrivere un editoriale mi fa un pò impressione.Solitamente ero abituato a leggere con grande attesa quelli degli altri sui magazine ad inizio stagione mentre si sta in trepidante attesa dei primi fiocchi di neve, degli opening dei park e dei ghiacciai.Trascorrevo sereno il tempo dedicato on line al mio sport preferito a guardare i video dei super proazzi girare nelle località più remote che chiudevano trick impensabili dai nomi troppo difficili da pronunciare e senza un senso logico.Ora lʼultimo periodo (breve per fortuna) è trascorso impaginando questo magazine assieme agli amici/compagni di crew e di merende.Ma perchè tutto questo sbattimento per impaginare e creare un magazine?In primis si tratta di puro piacere e divertimento, la passione verso il freeski cresce talmente tanto che si cerca di trovare uno sfogo artistico (se così si può definire) senza una spiegazione plausibile.Certo, abituati a leggere i super editoriali sullʼallora Free.rider magazine, non aspettatevi considerazioni così profonde come quelle del Diretùr!Skierz Mag è un magazine on line, gratuito ed indipendente gestito da noi ragazzi della WHCrew.Vogliamo che il nostro target sia il mondo “amateur”, fatto da persone normali che vedono il freeski come la loro più grande passione e da qui possono attingere notizie e nozioni interessanti vicine al proprio livello di conoscenze tecniche e teoriche.Siamo solo al primo numero, è un progetto complicato ma se non perdiamo mai di vista il nostro obiettivo siamo certi di ottenere un buon risultato.Eccovi allora il primo numero di Skierzmag!

Ah dimenticavo: la cosa più importante è praticare il nostro sport divertendoci....infatti ora sto scrivendo dalla Val Senales dopo una fantastica mattina trascorsa in park con i miei amici!

YO!

WHCrew.

COVER: Photo Gianmaria Veronese - Rider Alessandro Mazzoleni - Spot Foppolo

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Skierz Magazine

Italian Independent Freeski Mag

Ideato e Realizzato da WHCrew

www.skierzmag.com

www.whcrew.net

Hanno Collaborato:

Mattia BericchiaAlessandro Mazzoleni

Nicholas GarattiniGianmaria Veronese

Raffaele CusiniLuca Belotti

Gigi Gas CarlettiMichele Roscini Vitali

Giorgia BertonciniAlessandro Bianchetti

Maurizio LozziMatteo ParnigoniDaniele Boffelli

Fotografi:

Gianmaria VeroneseLuca Belotti

Sergio Cartolina CarminatiMaurizio Spaterna

DiegoAlessandro Monti

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SOMMARIOP. 7: Epic Day - Kicker on River

P. 11: Park Review - Nitro Snowpark Senales

P.13: Interview - Raffaele Cusini

P.17: Crew Check - SDC Ski Dance Crew

P.21: Ski Trip - Canada - Whistler BC

P. 26: Ski Camp - Loski Camp

P.29: Park Tip - Iniziamo a girare

P.31: Powder . Idee di un fondamentalista della polvere

P.34: Interview - Shaper, Gigi Gas Carletti

P.37: Photo: Shooting, fotografare correttamente

P.40: Freestyle: Moguls, disciplina olimpica

P.42:Clothing: Park Hood selection

P.43: Materiali: Sci all’ingrasso!

P.47: Musica: Sound Track selection

P.48: Park Review: Iron Snowpark Foppolo

P.50: Portfolio: Fotografi WHCrew

P.55: Sicurezza: Arva, Pala e Sonda.

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PARK

AND MORE...

NIGHT LIFE

POWDERRIDING

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Le rotazioniGià è difficile di suo fare rotazioni normali,se poi proviamo a farle a testa in giù con un torrente sotto non è che aiuta.

KICKER ON RIVERDi Nick Garattini, WHCrew Team Rider.

Kicker on River

Fine settimana dal 5 all’8 dicembre 2009. La data, l ’ inizio: Season 09/10 – Foppolo opening!Dopo un’estate passata tra estenuanti allenamenti fisici e men ta l i… p i ù che a l t r o mentali… la WHCrew è pronta e aggressiva come non mai!

I numi paiono favorevoli… sabato e domenica si sono posat i c i rca 50cm degl i agognati fiocchi bianchi e lunedì, approfittando del ponte, è giunto finalmente il momento: affondare i legni nella neve fresca!

Appena messi gli sci si trova subito uno spot ideale per un big-air, uno step down di 30mt tra gli alberi sopra una roccia. La WHCrew sfodera già dal primo salto prestazioni degne dei migliori Pro: cork 7, f latspin 5, misty condit i ovviamente da grab tiratissimi e da atterraggi solamente in afterbang. Questo sì che è un signor inizio, quasi troppo bello per essere vero…Infatti al suono della sveglia ognuno si ritrova nel suo letto… tutti sudati e con improbabili grab sui cuscini... Questo è il segnale! Siamo carichissimi, sono le 7:30, sole, powder, insomma si comincia!

Se proprio non

abbiamo null’altro da fare...allora giriamo

l’interruttore dell’ignoranza

su ON

Foto: CartolinaRider: Ale MazzoleniSpot: Foppolo

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Più veloci che per scappare da un incendio tutti si presentano puntuali al bar per la colazione, spadoni da neve fresca, 2 arva e 3 pale a testa. La colazione avviene in un silenzio irreale, tutti fissano muti i segg io l i n i… appena dovesse ro solamente muoversi tutti pronti a s c a t t a r e c o m e g i a g u a r i p e r accaparrarsi la prima traccia vergine della stagione. Dai racconti si intuisce chiaramente come almeno la metà di noi abbia dormito con gli scarponi ai piedi… e qualcuno anche con i ganci chiusi a fuoco, giusto per essere sicuri.

Alla partenza del primo seggiolino la seggiovia non sembra mai abbastanza veloce… l’ansia

viene interrotta solamente da qualche soffio di vento. Il soffio diventa sempre più deciso. Iniziamo a pensare di tirare su il cappuccio. Iniziamo anche a pensare al peggio: ha tirato troppo vento la notte! Irriducibili come topi di

laboratorio che mangiano lo stesso il formaggio elettrificato, giunti in cima ci

lanciamo nella prima parete vergine. Pochi metri e iniziano scintille tra lamine e neve, rotule come fresbee e si capisce che oggi no, niente powder.

Trick TipIl Bianko come sempre ci regala perle di saggezza.Dopo aver girovagato come uno zingaro per cercare lo spot giusto abbiamo costruito il kicker, ma comprimere la neve con la pala e gli ski non bastava...a lui piacciono gli spruzzi.

A FREDDO... NICK MAZZO IAVA BELO

Va bene tutto ma io voglio scapottare.

Dopo il primo 360 direi che possiamo provare a corkare.

Bah, io provo Rodeo, da che parte si gira?

Zio Cane, ho già i piedi bagnati a forza di stare nel fiume.

Ci sono sempre

soluzioni alternative

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Più delusi di bambini rapinati delle caramelle ci dirigiamo verso valle, è il momento di inventare un piano B, la prima giornata deve essere lo stesso trionfale!

Cambiati gli sci da powder con quelli da park ci armiamo di pale e andiamo alla ricerca di luoghi protetti dai dispetti del vento. Il convento fa al caso nostro, con somma gioia la powder è… powder! Lì non ci

sono impianti, la zona ospita la pista di fondo, non ha p end i i l u ngh i ma o f f r e numerosi cambi di pendenza per jibbing e salti. Non resta che costruire!

Dopo una breve discussione ( p e r b r e v e s i i n t e n d e comunque più lunga di quella alle Nazioni Unite necessaria a concordare le sanzioni per l’Iran), finalmente ci armiamo di pale e olio di gomito. Un

ridente fiumiciattolo sarà il nostro spot, con un kicker confidiamo di arrivare all’altra sponda sfoderando trick di spessore, se possibile evitando le relative pietre del fiume.

F i n a l m e n t e , v i a . S p e e d c h e c k … naaaaaaaa! Si gira subito! Tutti provano un 360 come inizio della stagione e in crateri più o meno grandi al landing t u t t i n e e s c o n o incolumi. E gasati!!!

Bisogna andare o l t r e … A l c u n i WHCrew f r i end s f o d e r a n o s a l t i notevoli, il Bianko gira un cork 7 di stile, sulla scia dell’entusiasmo la WHCrew si carica: Mazzo s f o d e r a u n c o r k 5 gag l i a rd i s s imo! B i sogna dargliene!!! Nick, in preda più all’ignoranza che ad una reale tranche agonistica, lancia un backflip tra le ovazioni della folla!

Gli atterraggi non saranno stati forse in afterbang, e a

ben vedere non saranno stati nemmeno atterraggi ma più a c c a r t o c c i a m e n t i , m a

l’importante è che la WHCrew ha gasato!

Membri insostituibil i ilBelo e il Carto che oltre a

rappresentare quattro braccia in più per costruire (anzi il Belo da solo vale 10 braccia), hanno realizzato le foto dei nostri trick. Season 09/10 Foppolo opening Kicker on river!!!

Kick on river Edit on YouTube.

http://

www.youtube.com/ Momenti della costruzione

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fotografia grntilmente concessa da ARMADA · graphic design: bauau.net

Nixon, Burton, Ana-log, Gravis, AK, Nitro, Riden, Ride, K2, Santa Cruz, Salomon, Forum, Bataleon, Full Tilt, Line, Armada, Drake, North-wave, The North Face, Volcom, Special Blend, Foursquare, Bastard,

Altamont, Vonzipper, Insight, New Era, Oak-ley, 55DSL, Roy Roger, Carhart, Upperplay-ground, Iuter, Franklin & Marshall, Grenade, Alife, Famus Stars & Straps, Lobster, Obey, WESC, Emerica, Vans,

Nike SB, DVS, Fallen, DC, Etnies, Bern, Red, Giro, Rossignol, Union, Gnu, Deeluxe, Amplid, Eletric, Spy, Anon, Dakine, Salice, LIB tech, Element, Zero, Plan B, Alien Workshop, Habitat, Hubba, Bones,

Indipendent, Venture, 2K, Sixpack France, Rossignol Palmer…

In arrivo: Stussy, Fresh Jive, Puma, New Ballance, Supra, Paul Frank.

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After Park

Non sono solo bravi con il park, ma anche a valle, durante il pomeriggio sono in grado di preparare aperitivi alla grande con castagne, vin brulè e chili piccante!!!

NITRO SNOWPARK SENALESIntervista a Peter Prantl, uno dei Gentlemens Riders che si occupa della gestione dell’affermato Nitro Snowpark....il park estivo preferito dalla WHCrew!

Senales ormai è uno dei park e u r o p e i p i ù a f f e r m a t i specialmente per l'estivo, quanti anni fa avete iniziato?

Abbiamo iniziato 6 anni fa

Da chi è partita l'idea?

Dopo che lo storico BigA camp non ha più aperto le porte per un paio di anni, l' idea nuova sicuramente è partita da Alex di F-Tech che voleva fare un park estivo nello stesso posto del park invernale in modo che i table crescessero di anno in anno e così si risparmia un sacco di neve.

Che rapporto avete con la società impianti?

Il rapporto tra F-tech (shapers) e la società impianti è molto buono, s ia con i direttori , lavoratori e soprattutto con i gattisti.

In quant i e ch i s iete a lavorare a tempo pieno al Gentlemens?

Gentlemenrideres è il club nostro dove ci sono circa 150 iscritti e circa 20 membri attivi che si sbattono per eventi, feste, g r i g l i a t e e s umme r c amp . Nessuno lavora a tempo pieno ed è solo volontariato . Poi la costruzione del park la fa f-tech che ha 3 persone fisse e 4 a progetto. Durante il summercamp siamo in 3 persone per l ’ u f f ic io e organizzazione, in più 4 shaper

Summer Snowpark

Review

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fissi e 2 shaper liberi che aiutano in park

Quanto tempo dedicate a shapeare?

Alle ore 7 salgono gli headshaper johannes gögele e simon gruber con tomaso o lo renz , per preparare e aprire i l park, controllare le strutture, mettere le bandiere e accendere la musica. Alle ore 13 poi iniziamo in 6 persone con lo shaping del park (per ca. 3-4 ore). 2 gatt i contemporaneamente rifanno gli atterraggi e richiudono e fresano i buchi (ca. 2 ore)

Che obiettivi avete per le prossime stagioni?

Facile l' obiettivo rimane lo stesso fare bene il ns. lavoro e provare a fare contenta la gente che viene da vicino e da lontano, sperare che la gente apprezzi e

ne parli bene cosi vengono piu persone.L’obiettivo principale è questo.

Il laghetto è una figata, chi è il migliore al barbeque?

Il laghetto ci sta molto a cuore e facciamo grigliate ,pescate, feste, fuochi. La gente può venire e con la clubcard si può divertire con ognuno di noi . I l m ig l i o re a l barbeque è sicuramente Alex (di Fakie ndr)

Avete preferenze musicali per il park?No dipende da chi mette il suo i-pod, dal metallo, all’ elettrico, dall’ hiphop al reggae fino al tradizionale folcloristico haha...

DJ Otzi e il sound folk locale

spaccano

Afternoon Chilling Il Pomeriggio in Senales non ci si annoia mai.I Gentlemens gestiscono uno splendido laghetto vicino ai vari hotel dove si pesca, si partecipa ai famosi BBQ di Alex (Fakie Shop ndr)e ci si può spianare al sole godendosi la musica dei loro dj

FISH & CHILL

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Le novità non mancano mai

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Chi è il Raffa:

RAffaella cusini, sondalo 8/7/88, livigno residenza. limono bene e duro abbastanza...sponzor:Armada,Dalbello,Level,Smith, GIPYES.

C i a o R a f f a , c o s a h a i combinato quest'inverno?

Buongiorno! Allora, quest'inverno ho iniziato a sciare appena mi sono ripreso dall'infortunio alla spalla, verso inizio dicembre mi sono dedicato al freeride fra Livigno, Santa e Bormio, poi ho partecipato a qualche contest ma con meno frequenza rispetto agli anni passati.Sono quasi completamente soddisfatto dei miei risultati alle gare...dopo di che verso fine gennaio ho filmato un pò con Simon the sailor e ho girato un pò per il park a Livigno e in street ,alternando anche un pò di fresca quando ce n'era!N o n h o f a t t o p i ù g r o s s i spostamenti girando un pò per i park del nord italia, fra i quali

quello di Kronplatz che mi ha divertito molto, fino a metà marzo quando siamo finalmente partiti per il Colorado per le 2 settimane più intense della mia stagione! Al ritorno ho partecipato alla tappa del freestyle series che si teneva a Livigno e ho vinto depilando quella mezza sega del jeff...ahahhah! Poi sono tornato a kronplatz, questa volta per partecipare al Fabbro e Markus invitational.. che dire, ottima organizzazione, kicker incazzato, grigliate e shooting alle ore più impensabili d e l l a g i o r n a t a e t a n t o divertimento. Grazie Markus e Mathias!(Eder e

RAFFAELE CUSINIIntervista a Raffaele Cusini, Pro Skier di Livingo e grande amico della nostra WHCrew.

ITW

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Fabbro ndr) Il fine stagione l'ho passato a casa mia, il park di Livigno con i locals e i gipyes a cercare di sfruttare al massimo il park che era in condizioni spettacolari! Purtroppo dovevo andare in Norway con mitchsnowcamp ma 2 giorni prima della partenza ha eruttato il famoso vulcano, hfjfhki l fksgfal lenofkg, e ho dovuto rinunciare.... l'ultima sett imana d i park è stata veramente bella, con ognuno che sparava le ultime cartucce e sk ie rs e snowboarder che provavano un pò di spessate sulla neve slashy del mottolino park! Come gran finale, noi gipyes abb i amo o r gan i z z a t o uno s h o o t i n g p i ù g r i g l i a t a a l park...era il 15 maggio ormai e grazie all'impegno di tutti noi e della Mottolino abbiamo passato una domenica stupenda, pensa che il piano cottura era scavato allìinterno del kicker..... ora ho r i c o m i n c i a t o a l a v o r a r e seriamente e mi sono preso una pausa almeno fino alla riapertura di Senales!

Cosa ne dici dei park in America?

Eh! Cazzo in america sono avanti, molto avanti, fra i kicker che sparano alto ma che ti danno una sicurezza mai provata, le m i l l e s t r u t t u r e f r a r a i l , box,bonk,wal l ecc.. . . tutte sempre perfettamente shapate e ben posizionate,pensa che a Breck in una run potevi fare una cosa come 6 kicker medi e 14 rail di fila in una run......gli shaper che girano per il park e nel l 'arco del la giornata r i-shapano le strutture anche 2-3 volte... bisogna tornarci in quel posto, è veramente da tornarci! Ah l'unica cosa negativa sono le seggiovie che sono dei cessi, ma forse è meglio cosi almeno hai piu tempo per riprenderti da una run del genere....

Come ti alleni durante la stagione?

Va bhe scio e provo le cose che mi sento, quando sono stanco smetto e quando c'è fresca abbandono il park e vado a fare sgumme...per il resto un pò di stretching mattutino non fa mai male e un massaggio ogni tanto mi fa bene!

Il tuo primo double cork, nonostante qualche problema a caricarlo su youtube lo hai chiuso, racconta un pò.

Eh, era fine stagione, ero in park con l'idolo delle minorenni a.k.a. tribols ed era un paio di giorni che me lo sentivo in testa avendolo provato un po di volte sul big-air bag anche se non avendo abbastanza airtime sul tappeto non l'ho mai atterrato. Però il movimento lo avevo in testa e così non ci ha messo molto nikolas per motivarmi e gasarmi a provarloCosì parto per il primo tentativo, mi guardo tutta la rotazione, primo cork5,giu ancora la testa in sw cork 5 ed ero veramnete convinto di atterrarlo preciso, invece ho perso uno sci in a t t e r a g g i o m a o r m a i e r o sbloccato...seggiovia, torno su e al secondo tentativo lo atterro, non in afterbang, ma abbiate pazienza... la cosa che mi fa ridere e che poi sono risalito per un terzo tentativo, e da buon tamarro che sono ho provato a tweakkarlo esageratamente, ti farò vedere la ripresa perchè mi fa scassare dal ridere....!

La stagione scorsa hai fatto buoni risultati?

A quelle poche gare cui ho partecipato mi sono sempre divertito, tranne a bardonecchia, ma nevicava e allora va bhe... Però gia l'essermi divertito è un buon risultato, poi se riesci a intascare due soldi direi che il r isultato è più che buono! Consiglio di non partecipare alle gare quando fra gli iscritti c'è Markus (Eder ndr) perchè farà di tutto per portarsi via tutti i premi in palio ahahahahahahhaha

Dacci la tua visione sul panorama Freeski in Italia.:

Bene, la gente nuova che si vede in giro è motivata, i vecchietti spaccano sempre, il livello cresce a vista d'occhio e i park si moltiplicano...

nessuno ancora riesce a fare dello sci la propria professione ma queste sono scelte delle aziende e di chi c'è dietro quindi non ci posso fare niente ....

Programma per la stagione nuova?

Non so e non ci ho ancora pensato, ogni anno dico che vorrei filmare di piu, fare piu foto, piu kicker in fresca ecc..... L'unica cosa che so è che voglio passare un po piu tempo con il jefferino visto che quest'inverno ci ho sciato assieme solo 10 g io rn i pe rchè o rma i è un freerider ed era sempre in giro!

Triplo Cork di Bobby Brown, l freeski non si avvicina troppo agli Aerials???

Eh?stai male? non l'ho ancora visto, che dire , bravo, spesso mi sa.... cmq si mi sembra un po un aerials-newschool, poi sicuro l'ha fatto pure stiloso... .!Però se qualcuno ci riesce allora subito che per competizione tutti gli altri ci provano, è cosi che va.....

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Il panorama freeski italiano, così come in tanti altri ambiti, è sicuramente agli albori, per lo meno se confrontato con altri Paesi europei, per non parlare degli USA.

Tra lasc iando i perché e percome di questo fenomeno (a mio avviso parte di una cultura ed una tradizione prettamente nostrani), è anche vero che, volenti o nolenti, qualcosa si muove!

Su più fronti si possono v e d e r e i p r i m i s e g n a l i “tangibili” e quindi contest, shooting, magazines, webzine (a cominciare da questa che state leggendo), eventi ed, in generale, sforzi a tutti i livelli p e r p r omuove r e que l l a passione che ci tiene svegli e pimpanti per metà dell’anno (se non di più, per molti).

Da questo punto di vista, se dovessi ripensare a cosa mi

abbia spinto a ricominciato a sciare (ebbene si, faccio outing, ero uno snowbobber, in a galaxy far far away.. ;), credo non sia stato tanto per l’effetto “moda” del freeski, quanto piuttosto per due fattori essenziali: il progresso tecnico e tecnologico dello sci in sé, che mi ha incuriosito nuovamente (dopotutto, nei p r im i ann i ’ 90 mo l l avo l’attrezzo in favore della tavola perché il primo era un paio di trampoli da 2.20 mt dritti come pali della luce), ma soprattutto lo spirito che ho percepito nel mondo freeski stesso, uno spirito che mi ha riportato indietro d i ann i ( le t tera lmente , direbbe qualcuno).

Appena rimessi gli sci, il mio primo obiettivo è stato quello d i conosce re p iù gen te possibile con le mie stesse v e d u t e , l a m i a s t e s s a pass ione e des ider io d i

“Ecco forse, in ultima analisi, una Crew è come un centro di recupero: un tot di personaggi dal dubbio equilibrio mentale, che condividono le loro esperienze e ne progettano sempre di nuove, nella continua ricerca della felicità. Sa molto di Zen, tutto sommato”SKI

DANCE

CREW

Matteo ParnigoniSkierz Crew Check,la nascita di una Crewwww.sdcrew.eu

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miglioramento. Da questo punto credo di esser stato tutto sommato fortunato, perché mossi i primi passi ho t r o va t o s ub i t o s u l m i o cammino “virtuale” il forum di SkiForum, luogo di perdizione per logorroici feticisti del fiocco di neve, ed utile per trovare quindi altri deliranti adepti alla causa: mentre, sulle piste, una serie di eventi f o r tu i t i m i hanno f a t t o conoscere il noto “trio” Fette-Pab lo -Eyda , t rovandomi lanciato in uno dei loro Camp di freestyle.

Complice il Camp quindi, mi sono trovato a stringere amicizie che durano tutt’oggi con loschi figuri della mia stessa risma, figuri con i quali ad un certo punto, in modo del tutto naturale, ci si è ritrovati a creare un gruppo c o m p a t t o , u n a “ c r e w ” appunto.

Il nome, all’epoca, fu tutto un programma: a ben pensarci

ora, non credo fu “pensato a tavolino”. Arrivò e basta. Il passaggio “logico” (se mai ci f u l o g i c a ) p a r t i v a d a l presupposto della “shin bang” ovvero il dolore alle tibie che arriva quando scii un botto (o hai cannato tagl ia degl i scarponi, come spesso ahimè accade), laddove scoprimmo che alcuni erroneamente parlano di “ski bang”, e dato che quando ce l’hai saltelli a destra e a manca, “Sk i D a n c e ” f u u n p a s s o quantomeno necessario.

A questo aggiungo uno spirito decisamente goliardico del gruppo, unito a quel senso del mai prendersi sul serio, ed ecco quindi il pupazzetto SkiDance, colori sgargianti, sorriso stampato, ed un paio di sci ai piedi.

Perché un gruppo? Me lo son spesso chiesto, e credo non s i a so lo un ’es igenza d i aggregazione e condivisione: se penso alle persone che

SKI DANCE CREW Come nasce una crew, come si forma il gruppo, perchè ci si gasa e ci si pompa tutti assieme.Momenti di euforia e picchi di ingoranza collettiva.

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man mano “reclutiamo” lungo il nostro percorso, mi accorgo che mediamente all’interno d e l l a S D C q u e s t e p o i “crescono”. Nessuna velleità f i l o so f i ca , ma so lo una semplice constatazione: se sono da solo a girare, 9 su 10 dopo un paio di cartelle in p a r k o n e i b o s c h i , m i d e m o r a l i z z o e n o n progredisco, anche perché non ho altr i r i ferimenti! Mentre se giro con un gruppo affiatato, competitivo a volte, c h i a r a m e n t e s o n o p i ù motivato e non mi sento un folle semplicemente perché amo fare certe cose: o meglio, mi sento sempre un folle, ma almeno non sono da solo!

Ecco forse, in ultima analisi, una Crew è come un centro di r e c u p e r o : u n t o t d i p e r s o n a g g i d a l d u b b i o equ i l i b r i o menta l e , che condividono le loro esperienze e ne progettano sempre di nuove, nella continua ricerca della felicità. Sa molto di Zen, tutto sommato.

Oggi mi accorgo che faccio s e m p r e p i ù f a t i c a a d “incasellare”, a classificare il gruppo di persone che mi circondano e motivano ogni uscita, perché la fortuna della SDC è quella di incamerare le più disparate creature del globo terraqueo: dal “criceto parkettaro”, al “jibber”, al f r ee r i de r i n ca l l i t o , a l l o skialper, al telemarker per giunta (peraltro mia nuova “mania”, come non bastasse tutto il resto).

Di base, quello che ci unisce quindi è la semplice passione per la neve, nelle sue diverse forme: se mi chiedessero quali “requisiti” servono per e n t r a r e n e l l a S D C ,

p r o b a b i l m e n t e risponderei che se 40 giorni (almeno) all ’anno di sci ti sembrano la norma, se quando nevica grosso come uova s e i i l p r i m o a s v e g l i a r t i , e s e mediamente non conosci il nome della p i s t a c h e s t a i percorrendo, ma hai memorizzato ogn i grumo d i neve ed albero intorno, direi che a l l o r a r i e n t r i comunque a pieni voti nella ciurmaglia della SDC!

Altra cosa buffa è che non esiste peraltro una “sede” SDC, nel senso che il gruppo spazia dal Nord Ovest alle D o l o m i t i , a n c h e s e chiaramente il grosso della crew gira sempre in zona Via Lattea o Val d’Aosta. Negli ultimi tempi però, complici un paio di new entry del gruppo (gli untori del telemark, appunto, siano essi maledetti in eterno in un luogo dove nevica tutti i giorni), pare che in qualche modo la SDC si stia “stabilizzando” (e perché no, stabilendo) in quel di Prali, val Germanasca.

Prali è il classico posto un po’ imboscato, con impiant i m o d e r n i m a “ s p a r u t i ”, assolutamente anacronistico se il vostro metro di giudizio sono i km di piste, le telemix, la velocità m/secondo della risalita, ed in genere tutte quelle menate da “sciatore da tastiera” che va tanto di moda in alcuni ambienti.

Se invece sei uno “skibum” coi contro… , uno di quelli che trovano all’una di notte su qualche passo mentre cerca di

raggiungere l’agognata meta con metrate di neve,

oppure uno che in park pensa più a saltare e cartellare che all’abbinamento casco/sci, a l l o r a P r a l i d i v e n t a magicamente un paradiso del freeride e, spero entro breve, anche del freestyle.

Programma per l’inverno della Crew, sarà infatti quello di coadiuvare le att ività di gestione del Park di Prali (n.d.r. il primo snowpark gestito da skier? ;), ed allo stesso tempo promuovere l’immagine del Resort rispetto a tutte le risorse invernali che può offrire: temo quindi ci sbizzarriremo in contest, s h o o t i n g , e v e n t i v a r i , cercando di trovare, forse per la prima volta, una nostra Dimensione. E sperando che, in questo processo, anche Prali trovi il suo giusto ritorno.

Insomma, sarà un inverno decisamente interessante per noi, e temo sentirete parlare del nostro “laboratorio” molto spesso su queste pagine! ;)

Matteo

PRAY4SNOW.

Some jibbing

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Il Canada

Un mito per molti, una della nazioni più sognate dai cacciatori di polvere e dagli amanti del park.La zona della British Columbia non delude mai le aspettative degli skiers più accaniti.

WHCrew trip in British Columbia, una vera vacanza “park & powder” .

Road to BC

Autunno 2008 preludio di uno dei più nevosi inverni degli ultimi anni sulla nostre alpi; la WHC decide di prenotare con largo anticipo la trasferta powderosa… Canada, fine febbraio, cosi si va sul sicuro: tantissima polvere 00 (no…p e r q u e l l a a n d a t e i n C o l o m b i a ) ; i t i n e r a r i s p e t t a c o l a r i e a f t e r s k i incazzatissimi. L’inverno trascorre veloce, la t an t a neve qua s i c i f a d iment icare l ’ imminente viaggio, se non fosse che da inizio febbraio un occhio al meteo ol treoceano lo s i incomincia a dare, non ha mai

fatto cosi caldo ne ci son mai state cosi poche precipitazioni neg l i u l t im i 20 ann i i n Canada; il pessimismo cresce, s i p ensa add i r i t t u ra d i annullare il viaggio. Dopo giorni di carte meteo negative ecco vedo finalmente uno spiraglio di luce, prendo subito il telefono : “Mazzo, Cazzo ce ne frega partiamo, vedrai che ne butta…”.A due giorni dalla partenza di neve ancora zero, tutta sparata e i primi scettici continuavano a farmi sentire in colpa…ma ormai tutti i siti meteo confermavano l’arrivo della dama bianca, mi sentivo tranquillo.Ritrovo in aeroporto, zona carichi ingombranti e subito la

ROAD TO

WHISTLER

BC !!!!

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domanda dell’addetto bagagli: “ma dove andate con quei robi li cosi larghi???”Il viaggio in aereo schizza via tra filmati freeski e progetti per i giorni futuri…Finalmente arrivati al “Campo base”: Whistler Mountain, hotel 4 stelle con piscina scoperta riscaldata (un po’ da fighetti, ma nessuno vi ha mai detto che avremmo dormito in tenda!!!). Intanto qualche timido fiocco di neve comincia a cadere, la prima giornata trascorre tranquilla per ambientarsi (il comprensorio è veramente immenso, i due park lo sono ancora di più) e pianificare gli itinerari per i giorni seguenti; qualcuno timidamente prova a girare in park e veniamo accolti subito con una selva di insulti: “fuck, go away.etc…”; li non si posereggia!!! Tutti dal bambino al vecchio sciano il park da cima a fondo, senza soste, uno attaccato al culo dell’altro e se cadi son cazzi tuoi…diventi una struttura da Boncare!!!E’ dura abituarsi, ma qui il 50% degli impiantisti è donna ed è anche figa, per cui prendere la seggiovia è un piacere; poi se si chiamano anche Alice e son bionde con gli occhi azzurri (vero Fox!!!).La mattina dopo il risveglio è s t a t o b r u s c o m a spettacolare(non fosse per il russare del compagno di s t a n z a ) : B u m m m m ! ! ! ! Buummm! ! ! , c he c a z zo sparano a fare, pensavo nel dormiveglia; non appena ho connesso che era la dinamite perché aveva nevicato avevo gia gli indossato gli scarponi…Agli impianti, ci ritroviamo con i nostri stecchini (JJ, Zealot, Hell Bent) al confronto con i local, qui tutti anche i bimbi sciano in fresca e tutti sono attrezzati per farlo!!!

Tempo un’ora e tutti i pendi raggiungibili con gli impianti sono tritati, finiti e lo sono anche le nostre gambe (vista la lunghezza dei pendii); ci si dedica allora alla ricerca di qualche spot, il nostro buon Nick amante dei cliff inizia a darsi da fare… nei giorni seguenti darà del suo meglio e lascerà il segno…sulla neve e forse sulla miglior giornata della vacanza: 60 cm di ‘00’ la notte, sole stupendo e 0 vento; Tutti carichi, sciamo le linee in basso mentre gli ski patrol fanno fuori un arsenale per bonificare le piste più alte. E ’ i l momento i l t o tem ( c a r t e l l o l u m i n o s o c h e riassume lo stato di tutti gli impianti) segnala la prossima apertura della seggiovia che arriva sul picco più alto; non facciamo in tempo ad arrivare alla partenza della seggiovia che davanti a noi ci son già un centinaio di persone che scalpitano per prendere il primo seggiolino. I proazzi di turno, niente meno che Dana F l a h r e I a n M a c i n t o s h ovviamente son già in cima, due di loro tra gli incitamenti della folla in coda, si lanciano su una linea impossibile e s u p e r a n o c o n t u t t a l a semplicità del mondo i due cliff di trenta metri che li separano dalla folla ormai in estasi; chiaramente il nostro nick dichiara con quella neve li lo so fare anch’io… morale… giornata finita, 10 punti, un labbro sfondato e 800$ dollari donati al pronto soccorso (fortunatamente l’avevamo fatto desistere e saltare da un cliff molto più basso).

E’ inutile che stia a descrivervi tutte le giornate, sappiate solo che son sembrate tutte troppo corte, che quasi tutte le sere la dama b ianca tornava a trovarci e che

abbiamo sciato quasi sempre linee diverse. Con gli impianti e pochi minuti a p i ed i s i ragg i ungono un’infinità di fuoripista, noi in dieci giorni non abbiamo mai avuto l’esigenza di utilizzare l’elicottero ne di cambiare località; per la serata ci sono un’infinità di ristoranti, fast food e locali; non vi venga in mente di sfidare le locali perché filtrano come spugne…Dopo 10 giorni di sci a quei ritmi siamo tornati distrutti e dopo la solita figura di merda in aereo, siamo crollati e ci siamo svegliati che eravamo già arrivati…

Piccoli InconvenientiI Cliff nascondono delle sorprese...a volte!

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fotografia grntilmente concessa da ARMADA · graphic design: bauau.net

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In arrivo: Stussy, Fresh Jive, Puma, New Ballance, Supra, Paul Frank.

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Alessandro BianchettiAlias “il Bianko” Maestro di Sci ed ideatore del Loski Camp, lezioni di sci Freeride e Freestyle a Foppolo e durante il periodo estivo sui ghiacciai di Les2Alpes e Val Senales.

Ciao Bianko, presentati eDicci chi sei.

Ciao mi chiamo alessandroB i a n c h e t t i p e r t u t t i i l Bianko ,sono un ex atletaChe ha seguito tutte leVarie forme di sciDall’agonismo nel quale hoPerseguito ottimi risultatiAl freestyle passando dalloSkicross dove sono statoCampione italiano assoluto.Adesso organizzio camp diSci freestyle nei qualiinsegno quello che hoimparato in 10 anni dipraticantato, cioèsoprattutto l’utilizzo degliimpianti sciistici in manieradifferente e divertente,oltre che a fare lezione inSnow park.

Quando hai abbandonato iContest hai subito deciso diInsegnare?

Già quando facevo iContest insegnavo ma soloDal 2006 faccio loski-campCioè insegno ski frestyle,Anche se gia nelle lezioniNormali da maestro di sciclassico ci mettevo del miofacendo andare all’indietroi bambini e facendogli fareDei piccoli saltini.Tutto fa bene quandoBisogna imparare a sciare eCambiando gli equilibriSugli sci spostandosi tuttiIn avanti o tutti in dietro oSaltando e andandoAll’indietro fa si che i bimbiImparino ad utilizzare gliSci in maniera migliore.

LOSKI CAMPFreestyle e Freeride Camp tenuti dal Bianko alias Alessandro Bianchetti, freestyler e maestro di sci.

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Come è nato loski camp?

Loski-camp è nato a pasquaDel 2006 durante una cenaCon i miei amici aiaceBazzana e adele frola, dopoUna giornata di lezione aCourmayeur pensando aCosa fare per l’estate ePensando che si sarebbePotuto lavorare beneInsegnando quello che aNoi piaceva cioè lo sciFreestyle.L’estate poi è stata un buonInizio sono stato a tignesCon i ragazzi di revert cheMi hanno dato appoggio perLa logistica.

Il freeski è in continuaCrescita, come è andata laStagione?

Ormai io salto pochissimoPerché gli impegni comeMaestro mi prendono tutti iWeek end della stagioneInvernale ma non miLamento .Faccio molto freerideGrazie anche alleAbbondanti nevicate degliUltimi due anni ,abbiamoFatto con gli amici diSempre cose che non siRiuscivano a fare dagliAnni 80 per mancanza diNeve, poi con la whcrew hoPotuto girare tanto aNatale grazie al fatto cheSono tutti bravi tipi svegliE mentre li allenavo miDivertivo anche io.

Con chi lavoriPrincipalmente?

Da quest’anno ho fatto unaScelta lavorativa, cioè nonHo mai fatto lezioneClassica di sci ma ho soloOrganizzato camp di sciFreestyle con ragazzini eRagazzi di foppolo dove hoLa casa in montagna e doveHo tutti gli amici.

Quali sono i park chePreferisci per girare e perAllenare?

Be a foppolo abbiamo l’ironSnowpark una bella realtàDopo anni di superSbattimenti da parte diTutti anche se quest’annoCon il fatto che nevicavaSempre dal mercoledì alSabato il park nei week endNon è mai stato perfetto maIo che in settimana ci sonoStato un po’ di volte miSono parecchio divertito.Poi ovvio i park più belli perGirare in italia sonoLivigno mottolino park ,valSenals dove organizzo iCamp estivi , obereggenDove mi sono parecchioDivertito.Poi cmq ce ne sono parecchiD i snow park divertenti

L’importante nellaCostruzione di uno snowPark è di cercare di fareTutte le strutture faciliMettendole a distanzaGiusta tra di loro ePiazzando sfruttando beneI terreni che si ha aDisposizione.

Che programmi hai per laProssima stagione?

Per la prossima stagioneSpero di lavorare ancoraCon i ragazzi che ho avutoQuest’inverno tutti i mieiRagazzini dei vari camp cheHo fatto e continuare laCollaborazione con gliAmici della whcrew in piùVorrei poter girare un po’ aFine stagione ancora neiVari park grossi comeLivigno val senales ecc ecc.

Che ci dici del livelloMondiale del freeski?MoltiSostengono che ci si avvicinaTroppo agli aerials.

Il livello mondiale è ormaiAltissimo ,e giustamente ilFatto che venga paragonatoAgli arials non è sbagliato,Perché come negli arials perFare certe manovre bisognaPer forza allenarsiSpecificatamente, cioè seAll’inizio del freeskiL’essere portato a fareCerte cose faceva si cheQuella persona fosse ilMigliore ormai non bastaEssere portati ma serveEssere allenati come deiVeri atleti.Non si arriverà mai allaClassificazione dei vari

Trik perché è un mondoMolto più easy quando siArriverà a quello non siP o t r à p i ù c h i a m a r e freestylePerché verrebbe meno ilSignificato della parolaStessa.

www.loski-camp.it

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All’ingresso di tutti i park in Italia trovate il regolamento ed i cartelli che ne indicano apertura e chiusura.Se trovate chiuso evitate di entrare,perchè gli shaper sicuramente vi tireranno addosso pale e badili...inoltre incastrarsi nel verricello del gatto può essere poco piacevole

PARK: INIZIAMO A GIRAREQualche consiglio utile per non farsi sorprendere dalla strutture di un park e partire in sicurezza.

Di Alessandro Mazzoleni, WHCrew Team rider.

In questa rubrica cercheremo di dare alcune indicazioni su come comportarsi all’ingresso di un park.

Prima di iniziare a girare è necessario fare un buon riscaldamento in pista facendo un pò di curvoni ampi e successivamente un pò più “stretti” in modo da far lavorare bene tutte le fasce muscolari, tendini e legamenti.Ovviamente in modo blando e senza sforzare.Fate una buona sessione di stretching cercando di coinvolgere tutto il corpo: collo, colonna vertebrale, spalle, bacino, quadricipiti, ginocchia, polsi.

Nei giri di riscaldamento potete tranquillamente dare un occhio alle strutture, ai landing, ai kicker, agli attacchi dei box e rail onde evitare di incappare in spiacevoli sorprese durante la prima run e per avere una panoramica completa di dove andrete a girare.

Quindi decidete su che linea cominciare (S,M,L o XL se vi sentite subito dei proazzi!)

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Il regolamentoNei park italiani ci sono delle regole da seguire.Alcune di queste sono: il casco obbligatorio, non sostare mai sui landing dove non vi possono vedere, chiamare NEXT prima di droppare per non scontrarvi e partire in due.

IN BREVE RISCALDAMENTO STRETCHING RUN JIBBING

Qualche giro in pista per scaldarsi e dare un occhio alle strutture

Tiriamo e allunghiamo per bene tutti i muscoli del corpo dall’alto verso il basso

partiamo con degli speed check sulle strutture scegliendo la linea di dimensione giusta

Un pò di jibbing nel finale di giornata e ancora stretching per recuperare un pò

Ovviamente sta a voi ed alle vostre condizioni fisiche scegliere da dove partire.Durante l’estate i park al mattino possono essere ghiacciati e gli atterraggi duri...preferibile partire con un pò di leggero jibbing e qualche box o rail.Diversamente è consigliabile cominciare le proprie run sulle linee di kicker.Speed check diritti per prendere confidenza con l’air time e la velocità per evitare di “inflattare”.Fatto questo potete tranquillamente iniziare i vostri “trick” e provarne di nuovi!

Casco obbligatorio sempre!!!!!!

QUALCHE CONSIGLIO

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LA BANDA DEL POLVOVAN

Quando arrivano notizie di ingent i quant i tà di ORO bianco in polvere di qualità purissima ovunque se ne certifichi la presenza, la telefonia mobile inizia a fare guadagni per il susseguirsi di messaggi e telefonate da ognidove.Collegamenti con tutti i mezzi conosciuti e non, informatici, t e l ema t i c i e t e l epa t i c i , addirittura si vocifera che qualcuno sia in contatto con degli alieni e la NASA per avere maggiori informazioni riservatissime.Si cerca dove s ia stata rilevata la presenza di molta roba, poichè impossibi le

risulta fermare l’impeto della banda in azione e ovviamente razz ia re l e l oca l i tà che vengono prese d’assalto sperando di aver fatto la scelta migliore di abbondanza e qualità.I componenti della gang chiamano basisti, guru e santoni, poi quasi tutti a volto scoperto nel giro di poco a p p a i o n o e s van i s c o n o lasciando indubbie ed evidenti tracce del loro passaggio.I l loro covo, da anni è segretissimo solo a loro s t e s s i , o v v i a m e n t e i l p a s s a p a r o l a h a f a t t o proliferare la presenza di nuovi componenti e riunire vari clan, quando tutti sono un i t i combat tono per i l

Photo: Miki RosciniSkier: DiegoSpot : Tonale

Idee di un fondamentalista della Polvere

TESTO DI MAURI POLVO

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Photo: Alessandro MontiSkier: Mauri Polvo

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medesimo ideale in nome dell’ANARCHIA POLVEROSA.Durante le razzie l’unica etica presente è quella dell’Omertà assoluta, non c’ero, non vedo, non sento e non parlo.Gli ululati si susseguono, nel bosco per capire e spartirsi la propria parte di bottino, in campo aperto solo alla fine del saccheggio ci si domanda se sia stato un atto fratricida conquistarsi la fetta più spessa a volte a spallate o sorpassi pericolosi.Oramai ci si conosce bene e si s a c h i è p e r i c o l o s o da sorpassare a destra o sinistra e chi invece intercede da dietro e cerca di infilarsi senza destare sospetti, ma l’oro bianco essendo spesso anche molto pericoloso a volte viene razziato con rispetto e senza accalcarsi; per non finire tutti con le mani nel sacco e in certi casi la banda osserva boffante come un branco di lupi in vicinanza della preda.In media c’è sempre chi conosce bene la zona e nei momenti di pericolo il passo si f a l e n t o e s i o s s e r v a banchettare l’uno agli altri.La conclusione è sempre un rec iproco inc i tamento e istigazione a commettere tali reati.I mass-media cercano di me t t e r e a l l e s t r e t t e l a formazione di queste bande di criminali, addirittura per taluni esiste un grado 6 di per icolo valanghe, un 3 diventa 5, ma se c’è 1 o 2 la gang depone le armi di grosso calibro e ognuno disperde le proprie tracce nelle loro valli d’appartenenza in cerca di m i s e r i e d e s i l i f i l o n i decentemente saccheggiabili.Ovviamente l’iter si ripete tutte le volte che qualcuno della gang trova notizie valide e per gli altri che ci osservano al passaggio siamo sempre

più banditi da combattere e sopprimere. Per noi altri il FREERIDE is not a CRIME e spesso ricoperti di insulti e altro non molleremo facilmente la scena, i nostri e i vostri posti.Quando si torna alla normalità de l le p i s te o de l la v i ta quotidiana oramai le domande più frequenti sono in stile:Sei uno di quelli che staccano le valanghe?Siete dei del inquent i , è pericoloso e cose simili.In un bosco millenario con pendenza irrisoria, uscendo dal bosco una signora dalla finestra ci intima di fermarci fino all’arrivo dei carabinieri, diceva che se staccavamo una valanga gli avremmo raso al s u o l o l a c a s a … . . m a n c o fossimo talebani dotati di RPG.Nella gang ognuno si para il culo e lo para agli altri e in p r e s e n z a d e l l e f o r z e dell’ordine è sempre meglio dileguarsi per non avere discussioni e problemi inutili. Stacco una valanga e lo so che sono in pericolo, ora per noi delinquenti pare non esistere altro che i roghi dell’inferno e maledizioni.A b b i a m o g i à g o d u t o abbastanza rischiando la nostra pellaccia, allora vada per l’inferno.Il paradiso futuro lo lascio a chi ci lascerà tracciare in pace questo ben di Dio dove ci pare e piace.

SUERTE BESOS Y POLVOVAN

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“Non basta “far andare” pala e rastrello per avere un park all’altezza dei rider”

Ciao Gas, in breve dicci chi sei....(in breve perchè hai troppi titoli)

Un tipo che ama lo sport e di conseguenza questo mi ha portato a specializzarmi in alcune discipline come lo snowboard – sci – e kitesurfing.

Da due stagioni a questa parte sei passato da un posto all'altro creando belle cose, raccontaci un pò.

Si effettivamente due belle cose visto l’impegno e lo sbattimento che cè a progettare questo tipo di cose.

Il GAVER un superprogetto !!!!! purtroppo congelato causa la strada non transitabile per pericolo valanghe per troppi fine settimana, ma che ha riscontrato un bel riconoscimento da tutte le persone che sono venute a trovarci.

IronPark a Foppolo, un park in crescita, che programmi hai per il prossimo anno?

Foppolo un altro bel progetto che da quest ‘anno ha preso forma e nel futuro potrà solo che migliorare, adattando le strutture in base alle richieste dei ragazzi che girano e preparando il park per gare di un certo spessore quando ci sarà la richiesta o l’organizzazione da parte dello staff.

SHAPER ITW GIGI GAS

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Durante l'estate che fai?

Ma in estate organizzo corsi di KITESURFING ( presso la GAS SCHOLL F1)sul lago di COMO / L E C C O e i n To s c a n a a Castiglione della Pescaia, oltre al mio solito lavoro di speaker per un sacco di venti estivi sulle spiagge o in tv o dove mi chiamano e da quest’ anno seguo il campionato nazionale di kite.

Come vedi lo scenario degli snowpark in italia?

In crescita sicuramente.

Siamo ancora lontani dai modelli USA o ci stiamo avvicinando?

Diciamo che la voglia di fare cè ma ancora distante da certi standard che ci sono la.

Come gestisci il tempo e il lavoro degli shaper? Molti credono che basti aver voglia d i f a r " a n d a r e " p a l a e rastrello ma c'è un lavoro ben più grande dietro.

Il lavoro se ci penso è veramente tanto, ma è anche vero che se ti piace quello che fai il tempo ti vola.Ma sai il tempo libero se lo gestiscono come hanno voglia

loro, anche se devo dire che d’inverno se un park è attivo di tempo libero ce né gran poco,

visto le ultime due annate con un sacco di precipitazioni.Poi cercando di coinvolgerli nel progetto facendoli partecipare attivamente nelle diverse cose che ci sono da sbrigare.Ma il problema secondo me più grosso è trovare la gente giusta, con la passione che ci vuole per fare questo mestiere, soffrendo quando cè da soffrire e godendo quando cè da godere del lavoro svolto.

Iron Snowpark Foppolo

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B e n v e n u t i a l p r i m o appuntamento con la rubrica tecnica fotografica!In fin dei conti a chi non fa piacere essere fotografato in una mega splash turn in f ree r ide o i n una super sequenza su un big air?!?Però senza un fo tografo preparato spesso i risultati potrebbero essere deludenti...

Prima di iniziare vi consiglio caldamente di andare sul mio s i t o www.gianmariaveronese.com e leggere bene i tutorial inerenti alla composizione della scena e a l l a r e g o l a z i o n e dell'esposizione. Questo non perchè voglia farmi pubblicità, ma perchè possiate meglio capire quanto scriverò da qui in poi.Essendo una rubrica tecnica, si danno come assodate le basi della fotografia.. Se dovessi

partire dall'ABC una rivista intera non sarebbe abbastanza!

Bene, cominciamo...

Caso più frequente:E' inverno, ha appena nevicato 1m di polvere! Yo! Tutti fuori a godersela!Il giorno dopo, con tutti i fuoripista segnati, che si fa? Ovviamente si decide di andare a jibbare in fresca!Avendo un minimo di tempo a disposizione per organizzarci vediamo come farlo al meglio...

Location:decidiamo con i rider una location che ci favorisca nelle condizioni di luce.   Verso pomeriggio, quando il sole si abbassa ed è alle nostre spalle è la condizione migliore. La luce è diffusa, calda e crea ombre lunghe che danno senso di profondità alla scena.

SHOOTING

Gianmaria Veronese WHCrew Team Rider ed uno dei fotografi della Crew.Studente di Ing Aerospaziale al Politecnico di Milano.Una grande passione per la montagna, il freeski e la moto da trial.

Come Dove e Quando

scattare!SHOOTING

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Obbiettivo:Generalmente si preferiscono i g r a n d a n g o l i p e r l a l o r o " s p e t t a c o l a r i t à " , m a sperimentiamo anche con i teleobbiettivi che producono una compressione dei piani e fanno sembrare il soggetto molto più vicino allo sfondo.

Impostazioni on-camera:Questo è il punto dolente... U s i a m o l a t e s t a e n o n f a c c i a m o c i p r e n d e r e dall'ansia...

Qualità d'immagine:D i m e n t i c h i a m o i l j p e g ! Scattiamo in RAW e senza compressione.

ISO: generalmente sulla neve non c'è mai poca luce, settiamo sempre gli ISO nominali del nostro corpo (generalmente 100/200). Questo ci garantirà il massimo risultato in termini di qualità d'immagine.

Te m p o d i e s p o s i z i o n e : Essendo riprese dinamiche è bene non scendere mai sotto 1/500". Meglio comunque tempi più veloci possibile.

Diaframma: Compatibilmente con i tempi di esposizione chiudiamolo abbastanza da avere una buona porzione di scena messa a fuoco, ma non troppo da far allungare i tempi. In genere con i grandangoli non si hanno mai problemi di profondità di campo, ma è bene sempre tener presente quello che stiamo facendo.

Esposizione, nota bene:Attenzione che gli esposimetri t e n d o n o a u n i f o r m a r e l 'esposizione sulla scena! Questo si traduce nel fatto che

s e e s p o n i a m o m e t t e n d o l'esposimetro a 0EV come f a c c i a m o n o r m a l m e n t e otterremo colori spenti e la neve molto grigia. Questo perchè il bianco della neve viene compensato e portato a un valore di luminosità più b a s s o . S o l u z i o n e : sovraesponiamo di circa 1 stop! In ogni caso qualche prova prima dello scatto non farà male ;)

White balance:Lasciamolo pure automatico. Se scattate in RAW potrete sceglierlo con calma mentre bevete la cioccolata al bar dopo la sessione.

Ora commentiamo insieme un mio scatto...

In questa scena vediamo il Mazzo impegnato con un Hand-drag su un pillow gigante!

I dati sono:ISO200, f/11, 1/640" a 20mmCome potete vedere ho optato per un diaframma piuttosto alto, senza però perdere di vista i tempi che sono rimasti sotto 1/500" di riferimento.La luce arrivava dalle mie spalle a sinistra, questo ha fatto sì che la mia ombra non entrasse nella scena e ha aiutato a far risaltare i dettagli della neve.Se la vostra macchina lo permette, scattate in modalità raffica e lasciatevi il beneficio di scegliere dopo il momento migliore.

Ora nell'attesa che nevichi prendete le vostre macchine e allenatevi a scattare!

Buona luce!

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Giorgia BertonciniAtleta Bergamasca della Squadra Nazionale Italiana Freestyle, Specialità Gobbe, quest’anno impegnata nel circuito di Coppa Europa e di Coppa del Mondo.

Moguls, Disciplina Olimpica da parecchi anni che fa parte delle discipline del Freestyle. Giorgia Bertoncini, atleta della Nazionale ci racconta in breve come funzionano le gare...in attesa che venga ufficializzato l’ingresso del Pipe Olimpico anche per gli skier.

GOBBE

Una disciplina nata negli U.S.A alla fine degli anni 60'. I n i z i a l m e n t e l e g o b b e venivano chiamate “Hot Dog”, nomignolo che si è poi evoluto in “Moguls” e che viene tutt'ora usato. In che cosa consiste esattamente questo “nuovo” capitolo dello sport? La risposta è semplice e complessa allo stesso tempo, dal momento che all'interno di questo sport esistono vari metodi di giudizio, infatti il p u n t e g g i o d i u n a competizione di Moguls è composto da tre discipline :

1)Lo stile. E’ il tipo di sciata utilizzato durante la discesa di

questa fantastica e particolare pista. E’ una tecnica che può sembrare banale, ma non lo è affatto, perché dalla “sciata” dipendono moltissime cose come “ l'assorbimento” di una gobba, la velocità con cui la si affronta e, per concludere, il ritmo, quindi permette di m a n t e r e a r m o n i a t r a i movimenti del corpo e le caratteristiche della pista.

2)I salti. Il momento più “teatrale” e più entusiasmante per il pubblico. Il salto non è solo una parte della pista, è la Parte! Dunque andiamo ad analizzare come vengono valutate queste incredibili imprese compiute con tanto coraggio, cioè secondo un

MOGULS!

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coefficiente di difficoltà: per guadagnars i l 'e logio dei giudici il salto dev’essere pulito e compreso di un atterraggio perfetto, per e s e m p i o u n c o r k 7 2 0 ° (rotazione di 2 giri fuori asse) che ha un elevato coefficiente d i d i f f i c o l t à p u ò t ranqu i l l amen t e e s s e r e b a t t u t o d a un ba c k f l i p (mortale all'indietro) con livello di difficoltà tecnica nettamente inferiore, a causa d e i p a r a m e t r i precedentemente enunciati.

3)L’ultima valutazione viene effettuata secondo il tempo, ovvero la velocità con cu i s i conc lude tut to i l tracciato.

Essendo Moguls una disciplina o l i m p i c a r i c h i e d e u n allenamento intenso da parte degli atleti sia nella stagione

inverna le che in quella estiva. Nel mio caso d’inverno viaggio spesso per a f f r o n t a r e a l l e n a m e n t i e c o m p e t i z i o n i . Duran te l ’ e s ta te invece mi alleno in palestra, svolgendo esercizi di equilibro, e sul maxi tramp ( t r a m p o l i n o e l a s t i c o ) p e r m i g l i o r a r e l a parte acrobatica. Ultimamente noi freestylers abbiamo “creato” una rampa spec ia le: i l water jump (posizionabile in piscina o nel l a go ) , c he c onsen t e d i e f f e t t u a r e u n s a l t o i n condizioni pressoché identiche a quelle di una competizione su pista. Questo è tutto quello che un gobb is ta fa per

d i v e n t a r e f o r t e e completo, bisogna quindi

ave r e t enac i a , f i s i c a e mentale. Le gobbe sono un'esperienza che tutti dovrebbero provare! E voi che ne dite? Spero di avervi convinti.

Training estivo alle

Water Ramp

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Hood Park Style

Ride & Style Abbiamo voluto fare una piccola selezione di abbigliamento un pò particolare che utilizzano principalmente i Pro Americani.Stile Hip Hop e un pò Ghetto per i freestyler più esigenti.

LIFESTYLE CLOTHING

www.empireattire.com

Guanti, Bandane e molto altro, i preferiti di Simon “BIG AIR” Dumont

www.firstdropouterwear.com

On line store molto interessante che permette un sacco di combinazioni di colori e tagli “TALL”!!!

www.jiberishclothing.com

Streetwear di successo tra i kids parkettari americani, rider di punta Tom “pretzelman” Wallisch!

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Michele Roscini, alias Miki More Powder, uno degli utenti più attivi di Skiforum ci fa una panoramica su come sono cambiati i materiali per il freeride.

Mihannochiestodifareunaspeciedi“Bignami”sugliscioversizededeccoil risultato delmio sforzodi tradurreinparolelecara9eris:chetecnichediquesto:podi sci,cara9eris:chechemisarebbestato più facilemostrarecon una dimostrazione pra:ca, e diridurre al minimo un argomentoveramenteampio.

Un po’ di anni fa chi avrebbe maide9ochedadegli“stuzzichini”lunghi200 cm e oltre ci saremmo evolu:fino ad o9enere dei mostri larghic om e 2 s c i o l d s t y l e u n i :insieme.?????!!! Con un processolento,mainesorabile, sisonorido9ele lunghezze degli sci ed , incompenso, sono aumentate le

cen:ne (larghezza) , come pancedopoilcenonediNatale.

L’evoluzione è stata con:nua, primasonocomparsiicarver(scisciancra:cheaiutavanonellaconduzionedellecurve)poi,da lì,unulteriorepassoèstatobreveelecodesisonorialzate,comepermagia.

Inmol: ,all’inizio ,sisarannochies:a cosa potesse servire quella codaalta se non a fare colpo al barbevendo un bel Vov caldo con gliamici, ma , poi, la ragione delladoppia punta è diventata chiaraquando nel nostro vocabolario disciatori sono diventa: di uso quasicomuneterminicome“park”,“tricks”“backflip”ealtriancora.

SCI ALL’IN

GRASSO

ARMADA JJModello di punta di Armada, uno sci che ha rivoluzionato il freeride ed il freestyle bc, leggero, agile e velocissimo.

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Ecco svelato l’arcano mistero delsanto graal degli sci twin :ps: ledoppie punte servono ad a9erraredopoitricks(evoluzioni)eadandarein switch ( o semplicemente “amarciaindietro”).

La doppiapunta,però,nonservesoloagliaman:deisal: (freestylers)ma,anche, a chi ama girare al di fuoridellepisteba9ute(freeriders).

So9o questo secondo profilo,l’aspe9otecnicodelledoppiepunteèmolto interessante: in nevefrescalapunta deve galleggiare al meglio inmaniera tale da stare sempre al disopradelmantonevoso; lapresenzadi una coda rialzata favorisce ilgalleggiamentodellapuntainquantola codasprofondamaggiormentealdiso9odellasuperficiedellaneve.

Le maggiori innovazioni di ques:ul:mi anni hanno preso l’avvioproprio da questa idea che si èevolutae ,così, sonona: lacoda dirondineeilconce9odirocker.

La coda di rondine non è altro cheuna spaccatu ra l unga a l cun icen:metrialterminedellacodacheincanala la neve facendo scendereancoradipiù lacodae,ovviamente,innalzando contemporaneamente lapunta.

Questacara9eris:catecnicahaisuoipro e i suoicontro: daun latoportaeffe[vamente a far uscire le puntema, dall’altro, tendead arretrareunpo’troppolaposturadelrider.

Il rocker, invece , amio avviso, è lavera innovazione geniale perchéprende i vantaggi della coda dirondine e li amplifica senza , però,ereditarneidife[.

Cosaè il rocker ? mol: lo saprannoma ancora mol: non avranno

perfe9amente afferratoc o s a s i a q u e s t ofantoma:corocker….

Il rocker non è altro che“un’incurvatura”dellosciprima dell’effe[vo iniziodella punta… in pochepa ro l e l o s c i è g i àincurvatoquandoinizialeveraepropria puntaequesta cara9eris:caf a v o r i s c eu l t e r i o r m e n t e i lgalleggiamento dellapuntastessa.

Questo cara9ere tecnico , non èesentedadife[,nonsipuòaverelabo9e piena e la moglie ubriaca, inquanto se in neve fresca il rocker èl’ARMADEFINITIVA,sunevecompa9aperdemolto in stabilità rispe9o agliscitradizionali.

Questa nega:vità è compensata daun’altra cara9eris:ca posi:va delrocker che porta a grandi vantagginon solo su neve fresca ma anchesulla tanto temuta, e un po’ odiata,neve crostosa. Il rocker riducedras:camente la possibilità che lapunta si “agganci” al di so9o dellacrosta: si riducono, così, quei“fantas:ci” voli “ arriva volandosuperman”chespessocapitavano.

Ogniaziendadelse9orestacercandodi sviluppare il conce9odi rocker inmaniera da u:lizzare i suoi pregir i ducendone i d i fe[ ovve roricercando il modo di non perderegalleggiabilità mantenendo, però,stabilitàsufondiduri.

Inquestoexcursusavolod’uccellosulpianetascioversizednon sipuònoncitare, con riferimento agli sci dafreeride,il Cambero,perdirlocomesi mangia, il “PONTE” cioè quella

curvatura che si osserva,al dis o 9 o d e l c e n t r o d e l l o s c i ,appoggiando lo scisuunasuperficiepia9a.

In ordine a questa cara9eris:cas p e c i fi c a s i p u ò f a r e u n aclassificazionedegli sci in3categoriein base alla presenza di Camberposi:vo, Camber pia9o e Cambernega:vo.

IlCamberposi:voèquello cos:tuitodalclassicoponteso9oloscarpone:il vantaggio di ques: sci è unamiglioretenutasunevedurama,percontro,presentanounagalleggiabilitàmoltopiùrido9ainnevefresca.

Il Camber nega:vo è quello delclassicosciabanana: loscipostosuuna superficie piana tocca solo perpochi cen:metri so9o lo scarponeriducendoalminimo la superficiediconta9o. Questa :polog ia d icostruzione perme9e un o[mogalleggiamento, essendo lo sci giànaturalmente incurvato, per contro,questo :po di sci è assolutamenteinstabilesuterreniduri

Si parla di Camber pia9o quando losci non presenta alcun ponte al diso9o dello scarpone: possiamo dire

Michele Roscini Vitali

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che si tra9a di una sorta di via dimezzotraiduepreceden::pi.

Finoadorahobrevementeillustratolecara9eris:chelateralidelloscise,appunto,lostessovienevistodi lato.Passiamo ora a osservare lo scidall’alto ovvero analizziamo quale“shape” ( forma) può avere un“fa9one”(scilargo).

Ogni casa produ9rice si impegna atrovare lo shapemigliore: a volte sitra9asolodicara9eris:cheeste:chema, ne l la maggior parte de icasi ,invece, sono aspe[ funzionaliveriepropri.

Tra i tan: sistemi esisten: nonpossiamo non citarne due: i l“Reversesidecut”el’”earlytaper”.

Que s t e 2 : po l o g i e p o r t a nocara9eris:che salien: allo sciconferendoglido:uniche.

Ilreverse sidecutnonèaltrochelasciancratura inversa, ovvero, perchiarireilconce9o,losci puòavereilsuo punto più largo al centro eandare asso[gliandosi o solo versola coda (ad esempio k2 pontoon, eVolkl kuro) oppure in punta e incoda( Armada ARG ,praxis powder

boards ,Dps lotus e i l mi:coprecursoreVolantSpatula).

Vi chiederete cosacomportaquesto:podistru9ura:inpra:ca,losciconl’inversesidecut rimanemolto agilee totalmente svincolato dal lasciancratura, che, in neve fresca,n o r m a l m e n t e , t e n d e a d“inbinariare”(termineorora coniato)losci.Questo:podisciperme9edivariarerapidamentegliarchidicurvatrasformandosi inunaveraarmaneideraponi e nei bosche[. Il lororovesciodellamedagliaèchesitra9adiscipocoada[alduroperchèpiùimpegna:vi da far curvare proprioper il fa9o che non carvano maderapano.

Lo sci con l’early taper ha lacara9eris:ca di avere il punto piùlargo non in corrispondenza dellapuntamaqualchecen:metroprima.Questoaspe9ocomportail vantaggiodiavereunoscimoltopiùagileenelcontempodi avereuna superficiedigalleggiamentomaggiore.Perfareunesempio: prendiamo uno sci lungo186 cen:metri con l’early taper ,questoavrà un’agilitàpariaquelladiunaltro:podiscida180cen:metri(perché la sciancratura dello sci si

ferma, appunto, prima della punta)ma presenterà una superficie diga l legg iamento par i a l la sualunghezza ovvero , in questo caso,186cen:metri.

Termina qui la prima parte dellatra9azione dell’argomento “scilarghi”, ……….. anche se non sonosicuro di aver raggiunto l’obbie[vodella chiarezza e della sintesi.Comunque io sono fiducioso e dol ’appuntamento al la prossimapuntatasull’evoluzione…..

YOOOOOOOOOO

Miki“MP”RosciniVitali

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Park

Poison - Fallen Angel

ASG – The Dull Blade

Led Zeppelin – Immigrant Song

The Misfits – Last Caress

The Ramones – Rock N Roll High School

Motorhead – Ace of Spades

Metallica – No Remorse

AC/DC – Highway to Hell

Guns N’ Roses – Welcome to the Jungle

MGMT – Kids

Powder

Coldplay – Don’t Panic

David Bowie – Life on Mars

Metallica – Fade to Black

System of a Down – Lonely Day

Linea 77 – Fantasma

Metallica – The Unforgiven II

Artic Monkeys – When The Sun Goes Down

Red Hot Chili Peppers – Scar Tissue

Aerosmith – Crazy

Pantera – Cemetary Gates

ALBUM

SOUND TRACK UNA SELEZIONE DI MUSICA PER DUE PLAYLIST PARK&POWDER FATTA DAL BOFFE, APPASSIONATO DI SNOWBOARD E DI MUSICA ROCK (SE NON SI ERA CAPITO)

Daniele Boffelli

PLAYLIST & ALBUM SELECTIONA CURA DI DANIELE BOFFELLINEW SCHOOL SNOWBOARD TEAM.

SOUND TRACK

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EVENTIIl Park è gestito dalla crew

di NewSchool Shop, tutte le

stagioni vengono organizzati

eventi, gare e party.

Lo shed Drunk, locale

presso l’hotel Cristallo è il

luogo ideale per trascorrere

degli Après Ski al top!

Il nuovo snowpark in collaborazione con The Program cambia faccia e

location, ci spostiamo più in alto per avere la certezza di abbondanti

nevicate in un posto soleggiato sin dalla mattina perfetto per photoshooting

e filming. Tutto il parco rail viene cambiato con rail DOORS e grande novità

per quest’inverno lavori in terra di una certa importanza e innevamento

programmato.

PARK REVIEW IRON SNOWPARK FOPPOLO

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Il park prende forma in uno

scenario mozzafiato sulle

prealpi orobiche ad una

altezza di 1850 mt servito da

u n a n u o v a s e g g i o v i a

inaugurata nel 2009 mentre la

pista che porta al park è una

delle piste omologate per gare

internazionali più bella delle

alpi orobiche. Park super easy

dove potrai s icuramente

trovare la linea più adatta alle

tue esigenze,che tu sia pro –

medio o principiante.

Scalinata

Strutture “small! Il baby park di Foppolo, uno Spin off dell’Iron Park che ha ottenuto un gran successo.I progression park sono adatti a tutti e consentono ai più piccoli di approciare nel modo più sicuro i park tradizionali.

BABY PARK

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PORTFOLIOUn pò di foto dei fotografi WHCrew

Gianmaria VeroneseLuca BelottiSergio Cartolina Carminati

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Photo: CartolinaRider: Ale BianchettiSpot: Foppolo

Photo: Cartolina - Rider: Ale Mazzoleni - Spot: Foppolo

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Photo: Cartolina - Rider: Gianmaria Veronese - Spot: Foppolo

Photo: Cartolina - Rider: Ale Bianchetti - Spot: Foppolo

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Photo: Gianmaria Veronese - Rider: Ale Bianchetti - Spot: Foppolo

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ValangeUn pericolo per tutti, un’incognita nelle nostre uscite in fuoripista...mai sottovalutare il pericolo per se e per gli altri...il rischio zero non esiste in nessun caso.

IN BREVE PREVENZIONE OSSERVARE CHECK SOCCORSI

Ascoltate il bollettino niveo-meteo della zona interessata

Osservate sul posto l’attività eolica, l’andamento delle temperature

Fate un check degli arva di tutti in modo da sapere che tutti lo hanno e che trasmette.

Mettetevi in sicurezza in caso di travolto e chiamate subito il 118 prima delle ricerche.

ARVA, PALA E SONDA

Tre strumenti che ci salvano la vita.Salvano la nostra ma anche quella dei nostri compagni.Ogni anno ci sono vittime per le valanghe, la scarsa conoscenza della materia, la troppa spavalderia e il fato possono causare morti e incidenti.Q u e s t i s t r u m e n t i s o n o n e c e s s a r i e d e vo n o necessariamente essere messi nello zaino tutti e tre.Tutti i compagni di freeride devono avere l’attrezzatura per salvaguardare le propria sicurezza e quella degli altri.Cercare ed essere cercati, sondare e scavare...ma prima di tutto la prevenzione.Nel prossimo numero approfondiremo l’argomento!

QUALCHE CONSIGLIO

FREERIDEPOWDER IN SICUREZZA

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Iperauto 4x4Concessionaria Land Rover per Bergamo e Provincia

Via Borgo Palazzo, 205 - 24125 Bergamo • Tel. 035.2924211 - Fax 035.2924412www.iperautobg.it

Iperauto imp_Layout 1 12/10/10 13:40 Pagina 1