SISTEMILA RETE STRADALE URBANA:UN’EMERGENZA DEL QUOTIDIANO O UN’OPPORTUNITA’ PER IL FUTURO?

GLI ATTORI DEL DIVENIRE URBANOSECONDA SESSIONE:LA RESILIENZA DEI SISTEMI

LA RETE STRADALE URBANA:UN’EMERGENZA DEL QUOTIDIANO O UN’OPPORTUNITA’ PER IL

FUTURO?

Roma, 26 novembre 2015Ing. Fabio Stefano PellegriniRoma Capitale

Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale-Università La Sapienza

Sala del Chiostro 1

2Ing.Fabio Stefano Pellegrini- 26 novembre 2015

IL PROGRAMMA CENTO CITTA’ RESILIENTI

http://www.100resilientcities.org/#/-_/


LA CITTA’ RESILIENTE


https://www.rockefellerfoundation.org/report/city-resilience-framework/

https://www.rockefellerfoundation.org/report/city-resilience-framework/


IL DRIVER INFRASTRUTTURE E AMBIENTE


NUOVO CODICE DELLA STRADA :DLGS 282/1992 E S.M.I.TITOLO II - DELLA COSTRUZIONE E TUTELA DELLE STRADE

Capo I - COSTRUZIONE E TUTELA DELLE STRADE ED AREE PUBBLICHE

Art. 14. Poteri e compiti degli enti proprietari delle strade.

1. Gli enti proprietari delle strade, allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, provvedono:

a) alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi;

b) al controllo tecnico dell'efficienza delle strade e relative pertinenze;c) alla apposizione e manutenzione della segnaletica prescritta.

GLI OBBLIGHI NORMATIVI


AUSTRADE E STRADE URBANE


UN PATRIMONIO IN DEGRADO

9Ing.Fabio Stefano Pellegrini- 26 novembre 2015 9

IN PRATICA…IN TEORIA…


UN PROBLEMA GLOBALE…


A DIFFERENZA DI ALTRI SETTORI DELL’INGEGNERIA, LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E’ L’UNICO

COMMITTENTE


PIU’ TARDI SI SPENDE, PIU’ SI SPENDE

DEPREZZAMENTO PATRIMONIO

INFRASTRUTTURE REALIZZATE NELLA SECONDA’ META’

DEL XX SECOLO,SENZA MANUTENZIONE ED

ADEGUAMENTI- LE PREVISIONI DI TRAFFICO DI

ALLORA HANNO SOTTOSTIMATO LE ESIGENZE FUTURE

ADEGUARE PRIMA DI COSTRUIRE

IL CITTADINO STAKEHOLDER PENSA CHE IL PATRIMONIO STRADALE

E’ ETERNO: UN PALAZZO SI PUO’ DEMOLIRE E RICOSTRUIRE , UNA

STRADA URBANA NO!!!


RISPARMIO O IMPOVERIMENTO??

AUMENTA IL CONSUMO DELLA RETE ---- DIMINUISCE IL

VALORE DELL’OSSATURA INFRASTRUTTURALE URBANA

MENO SI SPENDE IN MANUTENZIONE, PIU’ SPENDE L’UTENTE (

MAGGIORI COSTI DELLO

SPOSTAMENTO,MAGGIORE USURA,A UMENTO COSTI PER

SINISTRI,AUMENTO CO2,,RUMORE…)

RAGIONARE IN TERMINI DI LUNGO PERIODO ( NON BASTA UNA

FINANZIARIA ANNUALE…)


RAPPORTO FRA VALORE DEL PATRIMONIO STRADALE E PIL CHE NON

PUO’ ESSERE EROSO, A MENO DI NON CREARE UN DEBITO NASCOSTO

IL MANTENIMENTO DELLA RETE STRADALE URBANA E’ UN PROBLEMA

SOCIALE, RICOMPRESO , A TUTTI GLI EFFETTI, NEL WELFARE

OGNUNO DI NOI E’ COMPROPRIETARIO DEL PATRIMONIO STRADALE

URBANO


•RICERCA ANOMALIE

•RILIEVO E RACCOLTA DATI•OSSERVARE

•SEGNALARE

•COMUNICARE

•AZIONE SU STRADA

•ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI

•MQ SUPERFICIE COMPLESSIVA INTERESSATA

•MQ PAVIMENTAZIONE IN SELCIATO DA RISANARE

•MQ MARCIAPIEDI

•SEGNALETICA VERTICALE

•MQ SEGNALETICA ORIZZONTALE

•METRI LINEARE GUARD-RAIL

•SFALCIATURA VERDE

•ALBERATURE E APPARATI RADICALI

•BUCHE

•SCAVI SOTTOSERVIZI ( “EFFETTO RAPPEZZO”)

•GESTIONE SINISTRI ATTIVI E PASSIVI

•CADITOIE E ALLAGAMENTI

•EVENTI METEOROLOGICI ESTREMI

•FRANE E DISSESTI

•TRAFFICO VEICOLARE

•RISK MANAGEMENT

•CICLO DI VITA

•MODELLI DI DEGRADO (DETERMINISTICI O

PROBABILISTICI)

•PIATTAFORMA GIS

•VINCOLI FINANZIARI

•SCENARI

•RAZIONALIZZAZIONE SPESA

•PIANI PLURIENNALI DI MANUTENZIONE


STRATEGIA “A GUASTO” O “PRIMA IL PEGGIO”RICORSA ALL’EMERGENZA

PRIORITA’ LASCIATE ALLA SOGGETTIVITA’ DEI SINGOLI TECNICI COMUNALI

STRATEGIA “POLITICA”SEGNALAZIONI DI CITTADINI, ASSOCIAZIONI, IN GENERE GRUPPI DI PRESSIONE

(STAKEHOLDER),SITI SPECIALIZZATI (ad es. www.romafaschifo.com) IN TEMPO DIELEZIONI

RISORSE ECONOMICHE SCARSE


Pavement Management System


ROAD ASSET MANAGEMENT


LA PROPOSTA DI ROMA

CAPITALE


PROVINCIA MILANO

134 COMUNI KMQ 1575

PROVINCIA NAPOLI

92 COMUNI –KMQ 1171

1. Milano kmq 181,8

2. Bologna kmq 140,7

3. Torino kmq 130,2

4. Genova kmq 243,0

5. Napoli kmq 117,3

6. Palermo kmq 158,9

7. Catania kmq 180,9

8. Firenze kmq 102,4

9. Bari kmq 116,0

ROMA:NOVE CITTA’…


Lunghezza complessiva rete stradale: km 5.600

Superficie complessiva: mq 50.000.000,00

N. caditoie: 500.000

Lunghezza rete principale ( c.d. Grande Viabilità): km

800

Superficie rete principale: mq 11.000.000


Piattaforma per la sorveglianza Grande Viabilità di Roma Capitale


Piattaforma per la sorveglianza

e manutenzione Grande Viabilità di Roma Capitale

Squadre

di sorveglianza

Operatori qualificati

(VVUU, Ag. Mobilità)

ArcGIS Online WebGIS

Gestione sorveglianza

/intervento

Monitoraggio

Roma Capitale

Inserimento

Segnalazioni

Gestione dati e servizi

Roma Capitale

Squadre

di intervento

Uso

Segnalazioni


Inserimento segnalazioni e interventi da dispositivo mobile iOS

Squadre di sorveglianza/intervento


Inserimento segnalazioni e interventi da dispositivo mobile

Android

Squadre di sorveglianza/intervento


Inserimento segnalazioni da Web

Operatori Qualificati

GeoForm

di inserimento

guidato dei dati

VV.UU.,

Ag.Mobilità, ecc.


Operatore gestione

interventi appaltatore


Gestione soluzione e analisi dati

Tecnico Roma Capitale

Maps

DataApps

Services

Workflows

Models


Possibili evoluzioni

VAR e

relativi sensori

Operatori sul territorio

(VVUU, ausiliari)

Sensori su mezzi

Cittadini/

crowdsourcing

GIS platform

Squadre

di sorveglianza

Operatori qualificati

(VVUU, Ag. Mobilità)

Squadre

di interventoGestione sorveglianza

/intervento

Monitoraggio

Roma Capitale

LA RESILIENZA DEI SISTEMI

In ecology, resilience is the capacity of an ecosystem

to respond to a perturbation or disturbance by

resisting damage and recovering quickly. Such

perturbations and disturbances can include stochastic

events such as fires, flooding, windstorms, insect

population explosions, and human activities such as

deforestation, fracking of the ground for oil extraction,

pesticide sprayed in soil, and the introduction of

exotic plant or animal species. Disturbances of

sufficient magnitude or duration can profoundly affect

an ecosystem and may force an ecosystem to reach

a threshold beyond which a different regime of

processes and structures predominates.

British Standard, BS65000(2014) defines

"organisational resilience" as "ability of an

organization to anticipate, prepare for, and respond

and adapt to incremental change and sudden

disruptions in order to survive and prosper."[1]

In recent years, a new consensus of the concept of

resilience emerged as a practical response to the

decreasing lifespan of organisations[2] and the from

key stakeholders, including boards, governments,

regulators, shareholders, staff, suppliers and

customers to effectively address the issues of

security, preparedness, risk, and survivability.

www.francobontempi.org

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