Sistemi Innovativi in Zootecnia -...

23
~ 1 ~ Sistemi Innovativi in Zootecnia HORSE ALARM Dispositivo di allarme per il monitoraggio del parto e coliche negli equini

Transcript of Sistemi Innovativi in Zootecnia -...

Page 1: Sistemi Innovativi in Zootecnia - users2.unimi.itusers2.unimi.it/lzzmsm/CarlottaValentinellihorsealarm lzz.pdf · Il termine, nel cavallo, è utilizzato per descrivere una sintomatologia

~ 1 ~

Sistemi Innovativi in Zootecnia

HORSE ALARM

Dispositivo di allarme per il monitoraggio del parto

e coliche negli equini

Page 2: Sistemi Innovativi in Zootecnia - users2.unimi.itusers2.unimi.it/lzzmsm/CarlottaValentinellihorsealarm lzz.pdf · Il termine, nel cavallo, è utilizzato per descrivere una sintomatologia

~ 2 ~

Carlotta Valentinelli

826271

Indice

Introduzione _____________________________________________ pag. 3

Il parto _____________________________________________ pag. 3

La colica _____________________________________________ pag. 4

Sistemi di monitoraggio __________________________________ pag. 6

HorseAlarm _____________________________________________ pag. 10

Acquisizione, gestione e utilizzo dati _______________________ pag.18

Conclusioni _____________________________________________ pag. 21

Page 3: Sistemi Innovativi in Zootecnia - users2.unimi.itusers2.unimi.it/lzzmsm/CarlottaValentinellihorsealarm lzz.pdf · Il termine, nel cavallo, è utilizzato per descrivere una sintomatologia

~ 3 ~

1.Introduzione

La tecnologia in allevamento

Nel corso degli anni sono stati intrapresi nell’ambito tecnologico notevoli progressi.

L’utilizzo di sensori e di mezzi di controllo individuali degli animali ha permesso un

miglioramento nella gestione e nel controllo logistico-funzionale a tutto raggio.

In particolare la tecnologia tag ha riscontrato notevole successo in molte realtà zootecniche

andando a contribuire a miglioramenti nella redditività dell’azienda.

Essa si basa essenzialmente sull’interazione di tre elementi:

o Il Transponder (tag) costituto da un’antenna che contorna un chip.

Si distinguono diversi tipi di transponder:

tag passivi, non dotati di batteria;

tag semi-passivi con batteria di capacità limitata in grado di generare il segnale

modulante da addizionare a frequenza di attivazione;

tag attivi, dotati di batteria e quando interrogati sono in grado di generare il completo

segnale di risposta.

o Il Reader, sistema di lettura

o l’Antenna

Quando il microchip è inserito in un campo elettromagnetico, si attiva e trasmette i dati al

reader. All’interno del chip sono memorizzati i dati che verranno scambiati con il lettore.

Tali dati possono essere immodificabili, impiantati nel chip durante la sua produzione, e in

questo caso rappresentano un codice identificativo univoco (per esempio il codice

identificativo dell’animale) oppure modificabili dal lettore.

Il sistema di lettura interroga il tag per farsi trasferire le informazioni. Esso gestisce da una

parte la comunicazione con il tag e dall’altra con la rete aziendale a cui trasmette i dati letti

dal tag stesso. Nel caso in cui il contenuto del tag sia modificabile, il reader ha anche il

compito di scrivere, sotto il controllo del sistema, i dati nel tag.

La frequenza operativa (riconosciuta dall’ISO per l’IDE animale) sulla quale comunicano i

tag animali è di 134,2 kHz, su bassa frequenza, quindi su onde molto lunghe.

Il trasferimento delle informazioni dal tag al reader avviene mediante un’antenna che

propaga le onde elettromagnetiche inviate dal reader per concatenarsi all’antenna del tag.

La corrente così indotta viene accumulata a livello di un condensatore, nel caso si HDX,

Page 4: Sistemi Innovativi in Zootecnia - users2.unimi.itusers2.unimi.it/lzzmsm/CarlottaValentinellihorsealarm lzz.pdf · Il termine, nel cavallo, è utilizzato per descrivere una sintomatologia

~ 4 ~

che successivamente alimenta il chip o, nel caso di FDX, alimenta direttamente il chip che

decodifica il segnale di interrogazione del reader. A questo punto il chip legge i dati della

sua memoria e modula l’impedenza dell’antenna dello stesso tag. Il reader percepisce le

variazioni di impedenza e invia i dati al suo sistema di controllo.

Per quanto riguarda l’allevamento equino, i tag passivi vengono impiegati per il

riconoscimento degli animali ai fini anagrafici.

l’Anagrafe degli Equidi è stata ufficialmente istituita nel mese di Agosto del 2003 con

l’obiettivo di creare una banca dati che permetta l’identificazione univoca degli equidi

presenti sul territorio nazionale. La sua organizzazione e gestione è affidata all’A.S.S.I,

successore dell’UNIRE, e prevede le principali finalità:

1) tutela della salute pubblica e tutela del patrimonio zootecnico (costituzione e

funzionalità della rete di epidemiosorveglianza);

2) tutela economica e valorizzazione del patrimonio zootecnico;

3) fornire il basilare supporto per trasmettere informazioni al consumatore di carni di

equidi e consentire un’etichettatura adeguata e chiara del prodotto;

4) assicurare la regolarità delle corse dei cavalli nonché garantire efficienza ed efficacia

nella gestione dei controlli sulle corse stesse;

5) prevenire e controllare il fenomeno dell’abigeato.

Inoltre essi sono univocamente identificati mediante:

a) l'applicazione di un dispositivo (elettronico) di identificazione individuale;

b) un documento di identificazione (passaporto).

Sul passaporto va riportato il numero del microchip riferito al singolo animale e i relativi dati

tra cui: sesso, data di nascita, il mantello, la destinazione finale dell’equide etc...

Successivamente, a carico del proprietario dovranno essere riportate i trattamenti sanitari, i

vaccini e eventuali passaggi di proprietà.

I medesimo tag sono poi impiegati anche per i sistemi informatici di gestione aziendale

Esempio di reader per l’identificazione degli animali

Page 5: Sistemi Innovativi in Zootecnia - users2.unimi.itusers2.unimi.it/lzzmsm/CarlottaValentinellihorsealarm lzz.pdf · Il termine, nel cavallo, è utilizzato per descrivere una sintomatologia

~ 5 ~

quando vogliono essere automatizzate le attività di input dei dati legati a eventi connessi

all’allevamento dei singoli animali.

2. Sistemi di monitoraggio e la gestione sanitaria

All’interno di un maneggio o allevamento equino risulta di primaria importanza il

mantenimento dello stato di salute degli animali attraverso misure non solo di tipo

preventivo ma anche di tipo gestionale. Garantire il più ampio margine di benessere ed una

lunga aspettativa di vita lavorativa ai cavalli costituisce un vantaggio economico per

l’azienda, rendendola, quindi, più competitiva sul mercato. Tra gli eventi che riguardano

l'allevamento equino, due sono gli aspetti che possono risultare particolarmente critici agli

allevatori: la nascita di un puledro e l’insorgenza di una colica. In entrambi i casi i soggetti

risultano debilitati e quindi incapaci momentaneamente di svolgere le rispettive attività

quotidiane con conseguenti costi relativi alle situazioni fisiologiche. Senza considerare la

possibilità di aggravamenti fisici correlati che incrementano i costi delle terapie e i tempi di

sospensione dall’attività di allevamento. Il mercato negli ultimi anni ha reso disponibile

nuove tecnologie volte ad aiutare gli allevatori e operatori del settore nella sorveglianza dei

propri animali, migliorando significativamente la salute dei cavalli incidendo meno sui costi

aziendali. Per ridurre i rischi al momento del parto e in presenza di una colica, due sono i

fattori fondamentali da tenere in considerazione:

Attenzione;

Osservazione.

Il Parto

Le misure adottate da parte degli allevatori nella gestione della fattrice dalla fecondazione

al parto sono determinanti nel fornire all'animale le condizioni ottimali per portare a termine,

con successo, la gravidanza. Ogni allevatore, infatti, spera che il nascituro possa costituire

un vantaggio economico. La durata della gravidanza negli equini è approssimativamente di

340 giorni (11 mesi). Tuttavia, a differenza di molte specie che partoriscono in prossimità

Page 6: Sistemi Innovativi in Zootecnia - users2.unimi.itusers2.unimi.it/lzzmsm/CarlottaValentinellihorsealarm lzz.pdf · Il termine, nel cavallo, è utilizzato per descrivere una sintomatologia

~ 6 ~

delle rispettive presunte date, il periodo della gravidanza equina risulta semplicemente una

linea guida poiché il parto può verificarsi in un range che va dai 320 ai 360 giorni, ed essere

considerato ugualmente fisiologico. Risulta fondamentale il monitoraggio della fattrice e del

feto nel corso dei mesi mediante una registrazione quotidiana dei dati attraverso una serie

di esami dell’apparato riproduttore (esame esterno, palpazione rettale, esame ecografico ed

esami di laboratorio).

Una settimana prima del presunto parto la fattrice deve essere spostata nella sala parto. Si

tratta di una struttura (di dimensioni 5x5m) dotata di caratteristiche importanti per la

sicurezza degli animali e degli operatori, quali: assenza di sporgenze, oggetti contundenti o

pericoli, superfici facilmente lavabili e disinfettabili, abbondante lettiera, riscaldamento e

dispositivi per il controllo degli animali (telecamere, magneti, sensori o zona rialzata per

operatori).

In particolare un’attenta osservazione è richiesta nelle seguenti fasi:

In prossimità del parto: occorre seguire l’evolversi della situazione per poter

intervenire tempestivamente qualora insorgessero complicazioni. La fattrice assume

atteggiamenti e modifiche fisiologiche e comportamentali tipiche del parto imminente

che costituiscono un segnale d'allarme per gli allevatori. Tra i sintomi più evidenti (e

comunque molto variabili in base alla razza e al soggetto) si evidenziano segni di

irrequietezza (lievi sudorazioni, irritabilità, movimenti della coda e atteggiamenti simili

ad una colica) alternati a momenti di tranquillità. L'animale inoltre si corica

ripetutamente al fine di trovare la posizione più comoda, in genere quindi si

preferisce lasciare la cavalla tranquilla nel box e restare ad osservare, intervenendo

solo in caso di complicazioni. La fattrice, se disturbata, può bloccare il processo

ritardando il parto, richiedendo in questi casi interventi d'urgenza. Inoltre le giumente

preferiscono partorire durante le ore notturne, questo naturalmente rende il

monitoraggio più difficoltoso.

Durante la fase espulsiva: dura dai 20 a 30 minuti e pertanto può sfuggire anche

all'allevatore più scrupoloso.

Durante il secondamento: superata la fase critica, anche gli attimi che susseguono

l'espulsione della placenta possono costituire problemi in quanto la cavalla può

manifestare disagio, agitazione ed eventualmente sintomi colici dovuti alle

Page 7: Sistemi Innovativi in Zootecnia - users2.unimi.itusers2.unimi.it/lzzmsm/CarlottaValentinellihorsealarm lzz.pdf · Il termine, nel cavallo, è utilizzato per descrivere una sintomatologia

~ 7 ~

contrazioni post parto (che favoriscono l’involuzione dell’utero).

La Colica

Il termine, nel cavallo, è utilizzato per descrivere una sintomatologia scatenata da dolore

addominale prodotto da diverse patologie dell’apparato gastro-enterico che può essere, a

seconda della causa scatenante, di lieve, moderata o elevata intensità. La colica non deve

mai essere sottovalutata ed è sempre e comunque un’emergenza, poiché, anche quando la

sintomatologia è lieve, può rapidamente evolvere verso stadi più gravi. Proprio per questo

risulta importantissimo riuscire ad individuarne l’insorgenza e quindi intervenire con la

massima tempestività. Esistono diverse tipologie di coliche accomunate da sintomi tuttavia

tipici e inequivocabili. Tra i più comuni si individuano: dolori addominali, l’insorgenza di uno

stato depressivo o di irrequietezza, arricciamento del naso, il raspare, il guardarsi il fianco, il

rotolamento del cavallo e la comparsa di sudorazione. Con l’aumentare del dolore

addominale, aumentano la frequenza respiratoria, la frequenza cardiaca e la sudorazione.

Possono essere adattati diversi accorgimenti e precauzioni che possono diminuire la

frequenza delle coliche in allevamento, tuttavia non esiste una profilassi vera e propria. In

virtù di questa caratteristica, risulta ancora più importante che gli addetti delle scuderie

riescano a intervenire tempestivamente anche attraverso un buon monitoraggio degli

animali.

Spesso risulta difficile da parte dei dipendenti e/o dell’allevatore monitorare costantemente

e in tempo reale gli animali senza arrecare fastidio e nervosismo.

Le difficoltà che sono connesse a mantenere attiva una procedura che richieda a un

addetto di osservare il cavallo costantemente nell’allevamento sono relative a:

o la presenza di molteplici attività concorrenziali a quella di osservazione che fanno

perdere la concentrazione all’operatore;

o il verificarsi di urgenze;

o la difficoltà, specie durante le ore notturne e in generale nei periodi di grande

impegno lavorativo (in caso di concorsi, gare sportive o trasferte), di programmare

costantemente i periodi di osservazione.

Page 8: Sistemi Innovativi in Zootecnia - users2.unimi.itusers2.unimi.it/lzzmsm/CarlottaValentinellihorsealarm lzz.pdf · Il termine, nel cavallo, è utilizzato per descrivere una sintomatologia

~ 8 ~

Per questi motivi si stanno sviluppando sempre di più nuove tecnologie che permettono il

monitoraggio dei singoli animali in modo più semplice e spesso completamente

automatizzato.

2 I principali tipi di sistemi in commercio

Sono stati proposti diversi sistemi volti ad affrancare l'uomo nell'osservazione durante fasi

delicate, quali il pre-parto, il post-parto la possibile insorgenza di una colica. In molte

circostanze, laddove l'addetto non sia in grado di seguire gli eventi minuto per minuto,

queste innovazioni possono andare a sostituire la presenza dell'uomo, monitorando e

registrando i movimenti degli animali.

Tra le tipologie vi sono:

• Telecamere: l'installazione nei box consente una sorveglianza ininterrotta degli

animali, anche durante le ore notturne, non costituendo un elemento di distrazione o

di disturbo per le fattrici o per i soggetti debilitati. Recenti tecnologie inoltre

prevedono che le immagini video vengano eventualmente registrate per essere

riprodotte in un secondo momento e/o riportate direttamente nei telefoni cellulari;

• Sensori: posizionati in genere sul torace del cavallo in grado di rilevare l'umidità,

quindi la sudorazione, e la frequenza dei movimenti. I sensori che rilevano i

movimenti sono transponder particolari, basati sul funzionamento dell’accelerometro.

Si tratta di un dispositivo in grado di rilevare o misurare un’accelerazione, ovvero

una variazione di velocità nel tempo. Si tratta di un accelerometro su 3 assi che

permette di rilevare le variazioni di velocità nelle 3 direzioni dello spazio. In questo

modo è possibile risalire non solo ai movimenti ma anche alla posizione del

movimento, rilevando quindi la posizione dell’animale (se sdraiato o coricato);

Page 9: Sistemi Innovativi in Zootecnia - users2.unimi.itusers2.unimi.it/lzzmsm/CarlottaValentinellihorsealarm lzz.pdf · Il termine, nel cavallo, è utilizzato per descrivere una sintomatologia

~ 9 ~

• Identificazione automatica del parto: consiste in un trasmettitore applicato con punti

Alcuni sistemi possono essere integrati anche con sensori acustici.

3. HorseAlarm

Il dispositivo “horseAlarm” rileva e misura due indicatori importanti che riguardano

l'imminenza al parto e lo stato di salute del cavallo:

le sudorazioni;

la frequenza con cui si corica l'animale.

Grazie alla tecnologia offerta dal sistema, è possibile monitorare la condizione del cavallo e

Esempio di sensori che rilevano i

movimenti posizionati in una

bardatura a livello del garrese del

cavallo.

di sutura all’esterno delle labbra della vulva

della giumenta. Nel momento in cui le labbra

della vulva si aprono per il parto, il magnete

che inserisce l’allarme si stacca dal

trasmettitore e viene inviato un segnale radio

non udibile al ricevitore che inserisce un

allarme acustico.

Page 10: Sistemi Innovativi in Zootecnia - users2.unimi.itusers2.unimi.it/lzzmsm/CarlottaValentinellihorsealarm lzz.pdf · Il termine, nel cavallo, è utilizzato per descrivere una sintomatologia

~ 10 ~

confrontare i valori riportati con quelli precedenti. L'allarme entra in funzione quando

vengono superati i limiti, impostati dall'addetto e aggiustati in base all'individualità del

cavallo. “HorseAlarm” opera con l’utilizzo di trasmettitori inseriti nelle apposite bardature a

livello toracico del cavallo e dispone di un ricevitore portatile in modo tale da unire praticità

e comfort.

La soluzione horseAlarm include i seguenti prodotti:

1. 1 bardatura con sensori incorporati

2. 1 trasmettitore

3. 1 ripetitore, per la ritrasmissione del segnale

4. 1 antenna trasmittente R300.

5. 1 ricevitore senza fili con monitor LCD, dotato di funzione archivio e allarme.

Page 11: Sistemi Innovativi in Zootecnia - users2.unimi.itusers2.unimi.it/lzzmsm/CarlottaValentinellihorsealarm lzz.pdf · Il termine, nel cavallo, è utilizzato per descrivere una sintomatologia

~ 11 ~

I sensori e il trasmettitore (punti 1 e 2):

Figura 3.1 Bardatura con trasmettitore e sopraccinghia

La bardatura con il trasmettitore è dotata di 3 sensori:

o 2 di essi sono posti all’interno della bardatura e misurano la traspirazione del

cavallo, rilevando la variazione dell' umidità;

o 1, posto nel trasmettitore, rifornito di batterie, è dotato un processore in grado di

valutare in tempo reale i movimenti. Quindi controlla la posizione dell’animale,

indicando lo stato stazionario o di coricamento.

Affinché i sensori possano rilevare correttamente i valori, è importante che la bardatura

venga posizionata correttamente, come riportato nella figura seguente. Per quanto riguarda

i rilevatori di traspirazione, è importante verificarne lo stato quindi eventualmente pulirli e

trattare il cuoio su cui sono posizionati.

Page 12: Sistemi Innovativi in Zootecnia - users2.unimi.itusers2.unimi.it/lzzmsm/CarlottaValentinellihorsealarm lzz.pdf · Il termine, nel cavallo, è utilizzato per descrivere una sintomatologia

~ 12 ~

Figura 3.2, posizionamento della bardatura sul cavallo

Il ripetitore (punto 3):

Le informazioni vengono inviate dai sensori al ripetitore che, senza la presenza di cavi,

riceve, amplifica e ritrasmette il segnale di ingresso . Il ripetitore può ricevere informazioni

da un massimo di otto trasmettitori contemporaneamente (otto cavalli) per una distanza

massima (fra il cavallo e il ripetitore) di 50 m. Esso va montato ad una distanza massima di

7 metri dal luogo d’installazione dell’antenna e di 2 metri da una presa elettrica a 220V.

Figura 3.3, ripetitore

Page 13: Sistemi Innovativi in Zootecnia - users2.unimi.itusers2.unimi.it/lzzmsm/CarlottaValentinellihorsealarm lzz.pdf · Il termine, nel cavallo, è utilizzato per descrivere una sintomatologia

~ 13 ~

L’antenna (punto 4):

I segnali sono inviati tramite onde radio in grado di passare attraverso la maggior parte

degli oggetti, tuttavia il segnale si indebolisce man mano che incontra ostacoli. Per ottenere

il migliore segnale possibile è importante cercare sempre di posizionare l’antenna e il

ricevitore evitando la presenza di ingombri in linea d’aria.

Il ricevitore (punto 5):

Figura 3.4, il ricevitore

Il ricevitore recepisce il segnale e visualizza i valori, nonché l’archivio dei dati recenti, sullo

Il segnale viene quindi ritrasmesso dal ripetitore

all’antenna che va posizionata a una distanza

massima di 7 metri dal ripetitore. Le informazioni

vengono inviate dalla scuderia alla casa, quindi al

ricevitore, che riporta iconograficamente le

informazioni sullo schermo.

Page 14: Sistemi Innovativi in Zootecnia - users2.unimi.itusers2.unimi.it/lzzmsm/CarlottaValentinellihorsealarm lzz.pdf · Il termine, nel cavallo, è utilizzato per descrivere una sintomatologia

~ 14 ~

schermo LCD. Quando i sensori posti sul cavallo rilevano segni di inizio del parto o di una

colica, horseAlarm dà l’allarme tramite indicatori sonori e visivi. Il dispositivo consente

all’utente di impostare sia una modalità semplice sia una avanzata. La prima tipologia è

indicata per coloro in possesso di un solo cavallo, che non siano interessati alle statistiche

e desiderino una schermata semplice da interpretare.

Figura 3.5, display esemplificativo della modalità semplice

Dove i simboli S e P indicano rispettivamente traspirazione e posizione. Dal ricevitore è

possibile non solo verificare lo stato della batteria del ricevitore stesso, ma anche quello del

trasmettitore, garantendo la massima sicurezza di funzionamento.

Poiché ogni cavallo presenta una sua variabilità ed unicità è necessario talvolta cambiare la

funzione di allarme di horseAlarm per adattarlo all’animale e all’ambiente. Per esempio, in

caso di alte temperature potrebbe essere necessario attivare solo l’allarme di posizione.

È possibile modificare i parametri tramite le seguenti modalità:

Page 15: Sistemi Innovativi in Zootecnia - users2.unimi.itusers2.unimi.it/lzzmsm/CarlottaValentinellihorsealarm lzz.pdf · Il termine, nel cavallo, è utilizzato per descrivere una sintomatologia

~ 15 ~

Impiegato per porre un limite all’allarme di traspirazione ( fino a un livello massimo di 15).

Normalmente la giumenta non dorme in posizione coricata su un fianco al termine della

gravidanza. Dunque è possibile rilevare quando essa si corica e capire l’eventuale inizio del

parto. È possibile scegliere tra una serie di opzioni di posizioni:

L’allarme di posizione scatta se il cavallo resta in posizione coricata per più di 7 secondi

che corrisponde alla durata media di una contrazione. Se l’animale rimane coricato per un

tempo inferiore, l’allarme non scatta.

Questa impostazione è adatta per giumente che riposano coricate su un fianco.

Affinché l’allarme entri in funzione, la giumenta deve coricarsi e rialzarsi entro 3 minuti. Se

resta coricata per più di 3 minuti, si suppone che stia riposando e non si tratti di un parto,

dunque l’allarme non scatta quando essa si alza nuovamente dopo avere riposato.

Per cavalli che soffrono di coliche o di altri malori. L’allarme entra in funzione

immediatamente (entro 2 secondi) appena il cavallo si corica.

Nella modalità avanzata, horseAlarm tiene traccia dei valori e della loro storia. Si tratta di

Page 16: Sistemi Innovativi in Zootecnia - users2.unimi.itusers2.unimi.it/lzzmsm/CarlottaValentinellihorsealarm lzz.pdf · Il termine, nel cavallo, è utilizzato per descrivere una sintomatologia

~ 16 ~

una funzione che consente di visualizzare gli accaduti durante le 6 ore precedenti, anche

se si è stati assenti o se si dormiva nel frattempo. Viene tenuta traccia della traspirazione e

della posizione e la schermata viene aggiornata ogni tre minuti. Il sistema offre inoltre la

possibilità di conoscere la temperatura della scuderia operando dai -20° ai +50°C; tale

funzione permette all’utente di capire se l’aumento di traspirazione dell’animale sia dovuto

al caldo all’interno del box o a uno stato di malessere e/o inizio del parto.

Figura 3.6, display esemplificativo della modalità avanzata

Interpretazione del diagramma di posizione (P):

Se il cavallo è coricato sul fianco destro, appare una linea spessa al di sotto della

linea sottile;

Se il cavallo è coricato sul fianco sinistro, appare una linea spessa al di sopra della

linea sottile.

Interpretazione del diagramma di traspirazione (S):

Il diagramma visualizza il livello di traspirazione del cavallo, 0 è il minimo e 15 è il massimo.

Il limite scelto viene indicato da un punto sul lato destro della schermata, oltre che da un

numero.

Page 17: Sistemi Innovativi in Zootecnia - users2.unimi.itusers2.unimi.it/lzzmsm/CarlottaValentinellihorsealarm lzz.pdf · Il termine, nel cavallo, è utilizzato per descrivere una sintomatologia

~ 17 ~

Qualora fosse necessario il monitoraggio contemporaneo di più cavalli (fino a un massimo

di 8 per ciascun ricevitore), è sufficiente acquistare bardature aggiuntive dotate ciascuna di

trasmettitore a cui corrisponde un rispettivo ID.

Le caselle di seguito riportate illustrano le 8 possibili configurazioni, associate agli 8 ID.

Assumendo che si stiano monitorando OPERATIVO tre cavalli contemporaneamente. (ID 1,

2 e 3) Mentre si sta osservando il cavallo n. 1, il cavallo n. 3 ha una traspirazione che

eccede il limite impostato per l’allarme. Nonostante si stia osservando il cavallo n. 1, il

ricevitore invierà comunque l’allarme per il cavallo n.3. Nell’angolo in basso a destra dello

schermo, verrà infatti indicato quale cavallo ha attivato l’allarme (in questo caso il 3).

Di seguito sono illustrate le rispettive schermate delle modalità Semplice e Avanzata

dell’esempio precedente:

Page 18: Sistemi Innovativi in Zootecnia - users2.unimi.itusers2.unimi.it/lzzmsm/CarlottaValentinellihorsealarm lzz.pdf · Il termine, nel cavallo, è utilizzato per descrivere una sintomatologia

~ 18 ~

Figura 3.7, modalità semplice e avanzata a confronto

Accessori per horseAlarm: GSM alarmer

Prezzi

o Intero pacchetto horseAlarm (incluso GSM alarmer)=> € 499

o Trasmettitore aggiuntivo per n cavalli >1 => € 349

HorseAlarm prevede la possibilità di integrare

al sistema di allarme un avviso di sms e/o

chiamata presso il cellulare di interesse. Si

tratta di un dispositivo volto a ricevere il

segnale dal ricevitore e inviare l’allarme a

uno o più telefoni mobili.

Page 19: Sistemi Innovativi in Zootecnia - users2.unimi.itusers2.unimi.it/lzzmsm/CarlottaValentinellihorsealarm lzz.pdf · Il termine, nel cavallo, è utilizzato per descrivere una sintomatologia

~ 19 ~

4. Acquisizione, gestione e utilizzo dati HorseAlarm è uno strumento tipicamente progettato per la gestione intra-aziendale dei dati

e delle informazioni. Concentra il suo funzionamento sul monitoraggio e controllo dei singoli

animali e in particolare sui momenti vicini al parto o in casi di malessere fisico. Utilizzando

solo parzialmente dati di input e fornendo informazioni di output relativi ai cavalli in esame.

Come tutti i sistemi gestionali, esso prevede le seguenti fasi:

Raccolta

Elaborazione

Analisi e Valutazione

Utilizzo per presa di decisioni

Figura 4.1,Fasi di monitoraggio e controllo

Page 20: Sistemi Innovativi in Zootecnia - users2.unimi.itusers2.unimi.it/lzzmsm/CarlottaValentinellihorsealarm lzz.pdf · Il termine, nel cavallo, è utilizzato per descrivere una sintomatologia

~ 20 ~

La prima fase prevede la raccolta dei dati e delle informazioni attraverso l’osservazione

diretta. Tramite questo procedimento, l’azienda può valutare e prendere delle decisioni di

tipo strategico, direttivo e operativo.

Il dato acquisito viene elaborato e può subire due percorsi alternativi:

Può essere impiegato direttamente nell’organizzazione dell’azienda per la presa

delle decisioni nell’immediato, come fattore di input, venendo quindi utlizzato in

ambito intra-aziendale (eventualmente anche attraverso elaborazioni in tempo

reale);

prevedere un utilizzo differito nel tempo, passando così attraverso una necessaria

fase di archiviazione, con eventuale integrazione e sintesi con altri dati di epoche

diverse.

La prima tipologia d’impiego è tipica del controllo operativo. La raccolta dei dati può essere

di tipo manuale o automatico; nel caso della manuale l’operatore, a seconda della

frequenza della raccolta dei dati, deve svolgere direttamente delle operazioni di lettura e

rilevazione, mentre nel caso della raccolta automatica essa sarà svolta tramite sistemi,

sensori di controllo e automazione.

Il secondo percorso, invece, riguarda tutte le normali applicazioni di management, con gli

obbiettivi del controllo direttivo che di norma affrontano problemi non standardizzabili e

non automatizzabili, con scelte condizionate dai modelli di realtà dei singoli decisori. In

questo caso l’informazione assume il ruolo di prodotto, ovvero output dell’azienda in quanto

possiede un importante utilizzo extra-aziendale nell’ambito di certificazione delle attività

svolte e nella documentazione delle prestazioni.

Il sistema è di supporto alle decisioni aziendali in cui spetta all’utente interpretare e

utilizzare i dati nel suo processo di presa di decisione. Il processo decisionale incrementa la

conoscenza e permette di prendere decisioni più utili alla gestione.

L’azienda è una struttura produttiva organizzata gerarchicamente: i livelli gerarchici sono

tre:

Page 21: Sistemi Innovativi in Zootecnia - users2.unimi.itusers2.unimi.it/lzzmsm/CarlottaValentinellihorsealarm lzz.pdf · Il termine, nel cavallo, è utilizzato per descrivere una sintomatologia

~ 21 ~

Grafico 4.2, livelli di controllo

Il controllo operativo si occupa della ricezione di numerosi e frequenti dati con riscontri

immediati sull’attività del meccanismo automatico. Questo tipo di pianificazione richiede

rapporti dettagliati e richieste specifiche dal sistema informativo dell’organizzazione. Nel

caso specifico di HorseAlarm, i dati recepiti sono: il livello di traspirazione dell’animale e la

posizione dell’animale nello spazio, nonché i movimenti. I dati raccolti confluiscono a livello

del ricevitore e possono essere impiegati nell’immediato oppure registrati all’interno dello

stesso per un periodo di 6 ore.

La gestione esecutiva opera:

- con frequenza molto elevata, se non costantemente;

- su dati fortemente strutturati e dettagliati (analitici) provenienti dall’interno dell’azienda;

- con elevati volumi di dati.

Svolta dal personale esecutivo.

Il controllo direttivo è deputato all’analisi complessiva dei dati, all’osservazione attenta dei

risultati derivanti dall’automazione e quindi alla estrapolazione dei dati significativi per

formulare un nuovo piano di azione o confermare il precedente. Inoltre verifica l’attuazione

della pianificazione strategica, definisce gli obbiettivi a breve, sceglie la gestione produttiva

e le misure correttive e suggerisce nuovi investimenti.

La gestione direttiva opera:

- con frequenza prefissata (pianificazione annuale, mensile, settimanale con verifiche

giornaliere);

- su dati strutturati, sintetici o analitici provenienti prevalentemente dall’interno

dell’azienda;

Page 22: Sistemi Innovativi in Zootecnia - users2.unimi.itusers2.unimi.it/lzzmsm/CarlottaValentinellihorsealarm lzz.pdf · Il termine, nel cavallo, è utilizzato per descrivere una sintomatologia

~ 22 ~

- con medi volumi di dati.

È svolta dalla media direzione.

Il controllo strategico si pone obiettivi primari dell’azienda nei confronti del mercato,

attraverso l’analisi del mercato e della concorrenza, scegliendo quindi quali investimenti

intraprendere per essere competitivi. Il monitoraggio e controllo dei nati in allevamento e

della salute degli animali costituisce un forte vantaggio reddituale per l’azienda.

La pianificazione strategica opera:

- con frequenza tendenzialmente sporadica;

- su dati estremamente sintetici e poco strutturati provenienti sia dall’interno che

dall’esterno dell’azienda;

- con bassi volumi di dati.

È svolta dall’alta direzione e dall’imprenditore.

5. Conclusioni

Come precedentemente riportato, AL LIVELLO DECISIONALE OPERATIVO il prodotto

HorseAlarm è in grado di offrire la massima praticità e comfort all’allevatore garantendo una

straordinaria attività di sostegno nei momenti critici come il parto e/o la presenza di soggetti

debilitati in scuderia.

Il costo d’investimento iniziale, in rapporto ad altri prodotti sostitutivi disponibili sul mercato

internazionale, risulta sostenibile. Considerando inoltre i vantaggi e benefici ottenibili

dall’impiego del prodotto in azienda, quest’ultimo si può ritenere un prodotto

complessivamente valido.

Da un punto di vista operativo, il suo impiego ne permette una migliore gestione:

l’allevatore infatti può dedicarsi ad altre attività direttive e strategiche, migliorando

ulteriormente il beneficio economico dell’azienda.

Page 23: Sistemi Innovativi in Zootecnia - users2.unimi.itusers2.unimi.it/lzzmsm/CarlottaValentinellihorsealarm lzz.pdf · Il termine, nel cavallo, è utilizzato per descrivere una sintomatologia

~ 23 ~