A SEI MILIONI DI VITTIMEA SEI MILIONI DI VITTIMEA OTTANTA MILIONI DI CARNEFICIA OTTANTA MILIONI DI CARNEFICI

AGLI INNOCENTIAGLI INNOCENTIAI COLPEVOLIAI COLPEVOLI

AL POPOLO MARTORIATO DI ISRAELEAL POPOLO MARTORIATO DI ISRAELEAL POPOLO REDENTO DI GERMANIAAL POPOLO REDENTO DI GERMANIA

AFFRATELLATIAFFRATELLATINELLA MEMORIA DELL'ORRORENELLA MEMORIA DELL'ORRORENELL'ORRORE DELLA MEMORIANELL'ORRORE DELLA MEMORIA

Lettera scritta in yiddish da un ragazzo di 14 anni nel campo di Lettera scritta in yiddish da un ragazzo di 14 anni nel campo di  concentramento di Pustkow. concentramento di Pustkow.

Miei cari genitori,Miei cari genitori,se il cielo fosse carta e tutti i mari del mondo inchiostro, non potrei descrivervi le mie sofferenze e tutto ciò che vedo intorno a me.

Il campo si trova in una radura. Sin dal mattino ci cacciano al lavoro nella foresta. I miei piedi sanguinano perché ci I miei piedi sanguinano perché ci hanno portato via le scarpe … hanno portato via le scarpe … Tutto il giorno lavoriamo quasi senza mangiare e la notte dormiamo sulla terra (ci hanno portato via anche i nostri mantelli).

Ogni notte soldati ubriachi vengono a picchiarci con Ogni notte soldati ubriachi vengono a picchiarci con bastoni di legno e il mio corpo è pieno di lividi bastoni di legno e il mio corpo è pieno di lividi come un pezzo di legno bruciacchiato. Alle volte ci gettano qualche carota cruda, una barbabietola, ed è una vergogna: ci si batte per averne un pezzetto e persino qualche foglia.

L’altro giorno due ragazzi sono scappati, allora ci hanno messo in fila e ogni quinto della fila veniva fucilato … Io non ero il quinto, ma so che non uscirò vivo di qui. Dico Dico addio a tutti, cara mamma, caro papà, mie sorelle e miei addio a tutti, cara mamma, caro papà, mie sorelle e miei fratelli, e piango …fratelli, e piango …

I vagoni erano 12 e noi 3000. Fummo fatti salire a calci e pugni e piombati nei vagoni, si trattava di vagoni merci chiusi dall’esterno con dentro uomini, donne e bambini schiacciati senza pietà, in viaggio verso il nulla. Eravamo ammassati l'uno sull'altro; un secchio per gli escrementi e un po' di paglia per terra, senza né luce, né acqua. All'alba del 6 febbraio il treno si fermò ad Auschwitz. Ricordo il rumore osceno e assordante degli assassini intorno a noi, i fischi, i latrati.

Non si può dimenticare ciò che è stato.Non si può dimenticare ciò che è stato.Non si può dimenticare, non si può cancellare.Non si può dimenticare, non si può cancellare.

I volti, i visi, le espressioni rimangono,I volti, i visi, le espressioni rimangono,rimarranno.rimarranno.

I cuori e le anime in quei volti.I cuori e le anime in quei volti.Non si può dimenticare. Ma ricordare, Non si può dimenticare. Ma ricordare, quello sì. Raccontare l'irraccontabile.quello sì. Raccontare l'irraccontabile.

Ed è mio, tuo, nostro compito. Nostro dovere.Ed è mio, tuo, nostro compito. Nostro dovere.Ricordare la più tragica pagina diRicordare la più tragica pagina di

storia dell'umanità intera.storia dell'umanità intera.

Costituzione Italiana - art.3Costituzione Italiana - art.3

Tutti i cittadini hanno pari Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali dignità sociale e sono eguali

davanti alla legge, senza davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, distinzione di sesso, di razza,

di lingua, di religione, di di lingua, di religione, di opinioni politiche, di opinioni politiche, di

condizioni personali e sociali.condizioni personali e sociali.

È compito della repubblica È compito della repubblica rimuovere gli ostacoli di rimuovere gli ostacoli di

ordine economico e sociale, ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la che, limitando di fatto la

libertà e l’eguaglianza dei libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana.sviluppo della persona umana.