Concorso shoah

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I GIOVANI RICORDANO LA SHOAH Un libro … tante storie DISEGNI E POESIE PER NON DIMENTICARE I.C. NUOVO PONTE DI NONA ROMA CLASSI III A III C II A … I genitori, l' infanzia. La scuola, gli amori. Un libro, una liber tà … IRENE CENCIARELLI III C

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I GIOVANI RICORDANO LA SHOAH

Un libro … tante storie

DISEGNI E POESIE PER NON DIMENTICARE

I.C. NUOVO PONTE DI NONA – ROMA CLASSI III A – III C – II A

… I genitori,

l' infanzia.

La scuola,

gli amori.

Un libro,

una liber tà …

IREN

E C

ENC

IAR

ELLI

III C

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Le nostre poesie sulla Shoah …

Foto

Foto

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zoli

Page 3: Concorso shoah

Un libro … tante storie

Ogni libro racconta una storia

tante storie , mille storie

ogni libro ci parla, racconta, testimonia

ogni libro è un viaggio nel passato, nel presente, nel futuro..

Libri vennero bruciati, libri vennero dimenticati.

Oggi non è più cosi,

oggi noi ricordiamo, non dimentichiamo, non bruciamo!

Il libro è vita, il libro è speranza.

Romina Leopardi III A

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FRANCESCA TAGLIAFERRI III A

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Per non dimenticare

Per non dimenticare,

bisogna raccontare,

parlare dei fatti

che rimarranno nella storia,

di persone

che hanno vissuto la tragedia.

Di vite distrutte,

diritti negati,

certezze negate.

Aurora Russo III A

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ALESSANDRO ROCCIA III A – dalla poesia di Paul Celan

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Una casa calda … Una casa calda,

un campo di concentramento.

Un soldato e la sua famiglia.

Un Natale a mangiare,

un Natale a morire.

Una vita a uccidere,

una vita a soffrire.

Tutto questo causato da te:

tu che hai ucciso il diverso,

tu che vuoi schiavo chiunque

tu che non hai mai avuto pietà per i tuoi simili.

Ricorda: noi ci siamo , noi siamo ancora qui

per ricordare, per non dimenticare!

Alessandro Denni III A

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Le farfalle non vivono nel campo di concentramento.

MARTINA DI FALCO III A

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Ebrei Gli schiavizzati erano considerati inferiori su basi a dir poco insensate che erano in realtà convinzioni di menti malate. Sono stati costretti a lavori impossibili sono stati costretti a non rivedere più i propri cari sono stati uccisi e sono stati trattati come se non fossero esseri umani. Di questi episodi sono rimasti nella storia degli ebrei la morte, dei nazisti la vittoria. Purtroppo noi non possiamo far nulla per cambiare il passato ma almeno ricordiamo le persone che ci hanno lasciato .

Di Martino Tiziano , Di Leo Andrea, Fava Daniele III C

GIULIA PISTILLI III C

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L’uomo dimenticato

Come può un uomo morire così

per un no o per un sì,

senza nome, senza dignità

un numero gli ha tolto la libertà.

Senza la forza di sorridere

ha perso la voglia di vivere .

Non conosce più la felicità

è stata consumata dalle atrocità.

La tristezza è immensa

come la sofferenza

che divora ogni giorno l’uomo

ormai rimasto solo .

Irene Cenciarelli , Ilaria Nespoli ,

Sofia Petitta, Zeno Zuccari III C

GIADA TIRADRITTI III C

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Poesia sulla Shoah

Era buio

era freddo

era doloroso

era terribile .

Se qualcuno vuole

accompagnarmi nel ricordo

ben venga , ma non è

un ricordo piacevole

era la Shoah .

Le grida, i pianti , i cadaveri

ne fanno un ambiente triste

era la Shoah .

Edoardo Troiani III C

CHIARA ANNIBALLI III A

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Notti gelide

Il gemito di un bambino rompe il silenzio,

il silenzio di una notte.

Un bambino strappato dal grembo di sua madre

da un animo senza cuore.

Un bambino dai ricci capelli e dagli occhi freddi.

Un bambino che non sa.

Un bambino che urla, che grida;

dormi bambino, dormi e godi la serenità di quest’ultima notte.

Martina Di Falco III A

Page 13: Concorso shoah

Madre

Le lacrime gelide sono scese sul mio collo e sono arrivate al seno e poi al grembo

lì dove ha avuto origine mio figlio.

Sublime creatura divina,

sei così bello.

Sei il mio frutto.

Sei parte di me e da me ti hanno levato.

Bambino mio, la mamma ti pensa sempre

e si addormenta con la speranza di svegliarsi con te accanto.

Angelo della mamma, ti lascio nelle mani di Dio.

Martina Di Falco III A

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Soldato

Il mio dovere sarebbe quello di uccidere.

Mi hanno costretto.

Ho ucciso un uomo e ho visto suo figlio uccidersi.

Non ne posso più.

Stanotte ho coperto due giovani innamorati che

per sentire il sapore delle labbra l’uno dell’altro

hanno rischiato la vita.

Ho dato da bere ad una donna assetata.

Il mio pane è di un uomo ora.

Ho un figlio a casa e voglio essere il suo eroe.

Martina Di Falco III^ A

SAMUEL AMADIO III A

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Odio

Giuro che vorrei scappare,

rompere tutto,

andare dalla mia amata.

Coloro che mi hanno privato

del volto della mia donna,

meritano la fredda morte.

Provo solo disprezzo per loro

che mi hanno privato di una vita.

Martina Di Falco III A

AURORA RUSSO III A

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Auschwitz e le sue vittime

Distrutti affamati

corpi accasciati,

persone innocenti

trattati come oggetti.

Nulla importa se hai dolore,

bisogna alzarsi e non cadere

nessuna pietà, nessun diritto

ma dove è stato scritto?

Camere a gas

campi di concentramento,

famiglie distrutte

sogni incompiuti

cattiveria infinita

dove il costo è la vita?

Francesca Tagliaferri III A

FRANCESCA TAGLIAFERRI III A

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Guardo fuori ... Guardo fuori dalla finestra,

e vedo tristezza.

Tristezza di persone

portate via dalle proprie case,

tristezza di famiglie divise,

tristezza di un'umanità

distrutta, andata a rotoli.

Tristezza di vite concluse,

tristezza di certezze create

buttate al vento.

Aurora Russo III A

AURORA RUSSO – dalla poesia di Pavel Friedman

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Lettera ad un bambino

Non piangere ,

presto tutto finirà,

presto potrai stare con mamma e papà,

il cattivo sta caricando.

Sorridi,

avrai tempo per giocare,

tanti bambini ti aspettano,

in un posto speciale

il cattivo sta mirando.

Silenzio,

solo quello?

Ora sei libero,

ora nessuno ti dirà che sei diverso,

ora sarai felice,

siamo arrivati troppo tardi,

per proteggerti da questo male.

Maria Celardo III A

DAVID MENDOZA III A

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Mio caro ufficiale

Respira caro ufficiale,

la guerra è finita, sei riuscito a scappare;

ma sai che non potrai fuggire,

dalle vite che hai rubato

i sorrisi, i pianti, i respiri

quando sei nato hai cominciato a respirare ,

e ogni respiro valeva più dell’oro ,

ora conta quanti respiri hai rubato.

Oggi sei scappato,

ma domani sarai punito,

le voci torneranno da te,

ti ricorderanno tutto,

perché ciò che hai fatto, resta per sempre li,

per sempre li.

Ora niente che polvere nei forni,

ora niente che silenzio nella camera a gas,

ora niente di niente nei campi della morte,

ora vai, vai e goditi la tua falsa libertà.

Maria Celardo III A

VALERIA LETO III A

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Tra vento e ceneri

C’è silenzio nell’aria, è accaduto tutto così in fretta il fuoco, il fumo, il vento. Tu bambina, che sei stata bruciata, che tra le fiamme spiri, e diventi cenere, non temere, presto volerai con i tuoi amici, e danzerai nel vento, come una ballerina sul suo palco, e dalla cenere tua un indelebile ricordo nascerà ma le fiamme non temere più: i tuoi assassini le patiranno, e saranno eterne come loro, più ardenti e dolorose. Ora insegna a noi a danzare, tra vento e ceneri, dove il fuoco più non ci potrà bruciare.

Maria Celardo III A

CAMILLA PERFILI III A

Page 21: Concorso shoah

Lunghi anni ad aspettare

Per lunghi anni ad aspettare

la salvezza dopo il male

rapiti dalle proprie vite

e sottoposti a cattiverie infinite,

portati via dalle proprie abitazioni

per diventare uomini senza emozioni,

uomini senza alcun diritto!

Nessuna pietà,

ma dov'è la libertà?

La diversità non esiste,

ma c'è ancora chi insiste,

in realtà siamo tutti uguali

e non c'è bisogno di manuali

per capire che siamo tutti esseri umani!

Chiaramaria Butnaru III A

CHIARAMARIA BUTNARU – dalla poesia di Pavel Friedman

Page 22: Concorso shoah

Sei un uomo

Sei un uomo e ti rispetto non mi importa cosa mangi o in che lingua parli ma ti chiedo di insegnarmela Non mi interessa se porti una croce al petto, se vai in sinagoga o in moschea sei un uomo e ti rispetto Guai a chi non ricorda ciò che hanno vissuto altri uomini il dolore non si dimentica il dolore si capisce. Bisogna ricordare sempre ciò che è stato, perché questo significa essere uomini, perché tu come me sei un uomo e come tale ti rispetto.

Ludovico Troiani III A

ROMINA LEOPARDI IIIA – Dalla poesia di Pavel Friedman

Page 23: Concorso shoah

Vita

Un inizio,

una festa.

I genitori,

l' infanzia.

La scuola,

gli amori.

Un libro,

una libertà.

Un lavoro,

una casa.

Un pazzo,

un' idea.

Un fucile,

la fine.

Diego Catarinelli III A

DIEGO CATARINELLI III A

Page 24: Concorso shoah

Una storia disumana

Un pezzo di storia crudele

e disumano, diabolico direi:

perseguitati e uccisi con l’unica colpa di

essere ebrei.

Uomini, donne, bambini

straziati

e torturati da feroci aguzzini

che si sono arrogati il diritto di

sterminare un popolo

perché convinti

di essere superiori.

Non si può e non si deve dimenticare.

Se vogliamo tutto il mondo cambiare

di tutti i pregiudizi ci dobbiamo liberare,

affinché la vita di ogni individuo possa migliorare.

Abbattendo muri e barriere con l’amore

la pace e l’unità che non hanno frontiere!

Romina Leopardi III A

Page 25: Concorso shoah

Dolore

Sento il dolore di quanti non ci sono più,

soffro a immaginare lo strazio di chi non c'è più.

Povera gente privata della libertà,

povera gente trattata con disumanità.

Tanti uomini , donne , bambini, mamma e papà

in un numero la loro identità.

Oggi questa cultura non è più braccata

ma la vergogna non va dimenticata.

Diego De Martino II A

Page 26: Concorso shoah

Tutti ad Auschwitz

Tutti ad Auschwitz deportati

senza nomi , senza dati

Donne, uomini , bambini

strappati alle loro vite

verso un viaggio senza futuro.

Senza ricordi e senza speranze,

uccisi nelle buie stanze.

Solo grida soffocate

e persone carbonizzate.

Questa poesia finisce qui

ma il nostro pensiero è sempre lì.

Eleonora Olini II A

Page 27: Concorso shoah

Senza libertà

Senza libertà di scrivere

senza potersi esprimere

senza l'opportunità di raccontare

senza la speranza di testimoniare

Una totale repressione

da parte di chi pensa

che diversa religione

merita discriminazione.

Libertà di scrivere, libertà di testimoniare

voglia di vivere, voglia di sperare.

Eleonora Olini II A

Page 28: Concorso shoah

Sterminio

Gente punita per il solo fatto di esistere.

Gente in angoli nascosti senza conoscere il proprio destino.

Sorrisi spenti nel pianto,

occhi con lacrime di sofferenza.

Memoria di un tempo mai trascorso.

Alessia Mercuri II A

Page 29: Concorso shoah

Senza nome

Senza nome,

identità perduta

Privato della propria libertà,

senza la voglia di sorridere

rinchiuso e isolato dal resto del mondo.

Morto, avvelenato dall'odio, intossicato..

E' assurdo ma questo è stato.

Nicoletta Cenciarelli II A

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I GIOVANI RICORDANO LA SHOAH

Un libro … tante storie

Sei poesie, sei disegni

Page 31: Concorso shoah

Sei poesie, sei disegni

Salmo Paul Celan Nessuno ci impasta di nuovo da terra e fango, nessuno rianima la nostra polvere. Nessuno. Che tu sia lodato, Nessuno. Per amore tuo vogliamo fiorire. Incontro a te. Un Nulla fummo, siamo, resteremo noi, in fiore: la rosa di Nulla, di Nessuno. Con il pistillo chiaro-anima, lo stame deserto-cielo, la corolla rossa per la parola porpora, che cantammo al di sopra, oh al di sopra della spina.

Sofia Petitta III C

Page 32: Concorso shoah

Sei poesie, sei disegni

Scritto a matita in un vagone piombato Dan Pagis Qui, in questo convoglio, io Eva con mio figlio Abele Se vedrete mio figlio maggiore Caino, figlio di Adamo, ditegli che io

Maricla Calì III C

Page 33: Concorso shoah

Se questo è un uomo Primo Levi Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case Voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo, Che lavora nel fango Che non conosce pace Che lotta per mezzo pane Che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna, Senza capelli e senza nome Senza più forza di ricordare Vuoti gli occhi e freddo il grembo Come una rana d’inverno. Meditate che questo è stato: Vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi: Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi.

Sei poesie, sei disegni

Tiziano Di Martino III C

Page 34: Concorso shoah

La farfalla Pavel Friedman L’ultima, proprio l’ultima, di un giallo così intenso, così assolutamente giallo, come una lacrima di sole quando cade sopra una roccia bianca così gialla, così gialla! l’ultima, volava in alto leggera, aleggiava sicura per baciare il suo ultimo mondo. Tra qualche giorno sarà già la mia settima settimana di ghetto: i miei mi hanno ritrovato qui e qui mi chiamano i fiori di ruta e il bianco candeliere di castagno nel cortile. Ma qui non ho rivisto nessuna farfalla. Quella dell’altra volta fu l’ultima: le farfalle non vivono nel ghetto.

Sei poesie, sei disegni

Ilaria Nespoli III C

Page 35: Concorso shoah

Prima vennero Martin Niemöller Prima vennero per gli Ebrei, e io non dissi nulla perché non ero Ebreo. Poi vennero per i Comunisti io non dissi nulla perché non ero Comunista. Poi vennero per i Sindacalisti, e io non dissi nulla perché non ero Sindacalista. Poi vennero a prendere me. E non era rimasto più nessuno che potesse dire qualcosa.

Sei poesie, sei disegni

Alessandro Sena III C

Page 36: Concorso shoah

Ogni caso Wisława Szymborska Poteva accadere. Doveva accadere. E’ accaduto prima. Dopo. Più vicino. Più lontano. E’accaduto non a te. Ti sei salvato perché eri il primo. Ti sei salvato perché eri l’ultimo. Perché da solo. Perché la gente. Perché a sinistra. Perché a destra. Perché la pioggia. Perché un’ombra. Perché splendeva il sole. Per fortuna là c’era un bosco. Per fortuna non c’erano alberi. Per fortuna una rotaia, un gancio, una trave, un freno, un telaio, una curva, un millimetro, un secondo. Per fortuna sull’acqua galleggiava un rasoio. In seguito a, poiché, eppure, malgrado. Che sarebbe accaduto se una mano, una gamba, a un passo, a un pelo da una coincidenza. Dunque ci sei? Dritto dall’animo ancora socchiuso? La rete aveva solo un buco, e tu proprio da lì? Non c’è fine al mio stupore, al mio tacerlo. Ascolta come mi batte forte il tuo cuore.

Sei poesie, sei disegni

LUDOVICO TROIANI III A

Page 37: Concorso shoah

UN LIBRO … TANTE STORIE

I GIOVANI RICORDANO LA SHOAH

Foto Martina Nizzoli III C I disegni e le poesie sono degli alunni delle classi II A - III A e III C dell’I.C Nuovo Ponte di Nona- Roma

Un libro, una libertà …