Mostra della Shoah

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D D E E S S O O L L A A Z Z I I O O N N E E Shoah

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DDEESSOOLLAAZZIIOONNEE

Shoah

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GGLLII EEBBRREEII

non sono una nazione, né sono solo e soltanto una fede religiosa,

né tanto meno una razza, come hanno voluto

far credere i loro persecutori.

Sono un popolo

con un destino particolare, che ha vissuto

una buona parte della sua storia disperso

tra altre genti, tra culture e lingue diverse,

continuando però a custodire la propria identità.

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L'ANTISEMITISMO

NAZISTA

ADOLF HITLER

è convinto della missione della razza nordica (che lui definisce “ariana”), che deve

purificarsi sterminando ogni Ebreo e muovere alla conquista del mondo assoggettando

gli uomini delle altre razze a compiti servili.

La Germania deve quindi aspirare a uno spazio vitale.

In carcere dopo il putsch (tentativo di colpo di Stato) di Monaco scrive il Mein Kampf (La mia battaglia ). Il testo diventerà poi lettura obbligatoria nelle scuole.

Nel 1933 Hitler diventa Cancelliere del Reich e inizia da allora a promulgare

le LEGGI RAZZIALI, fino ad arrivare a queste due date:

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16 marzo 1942 Lettera di W. Stuckart ai partecipanti della Conferenza di Wannsee

sulla SOLUZIONE FINALE DELLA QUESTIONE EBRAICA.

18 settembre 1942 Decreto per il RAZIONAMENTO ALIMENTARE PER GLI EBREI.

SINAGOGA BRUCIA A SIEGEN,

GERMANIA, IL 10 NOVEMBRE 1938,

LA KRISTALLNACHT

Con Notte dei cristalli (Reichskristallnacht o Kristallnacht, ma anche Reichspogromnacht o Novemberpogrom ) viene indicato

il pogrom (vocabolo di orig. russa = lett. “devastazione” ovvero

sommossa antisemita) condotto dai nazisti (SS) nella notte

tra il 9 e 10 novembre 1938 in Germania, Austria e Cecoslovacchia.

Si parlò di 7500 negozi ebraici distrutti durante la notte

del 10 novembre, di quasi tutte le sinagoghe incendiate o distrutte,

di vetrine infrante per il valore di milioni.

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LE LEGGI RAZZIALI

IN ITALIA

L’espulsione degli Ebrei dalle scuole (1938)

REGIO DECRETO LEGGE

5 settembre 1938 - XVI, n. 1390

Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista

VITTORIO EMANUELE III

PER GRAZIA DI DIO E PER LA VOLONTÀ DELLA NAZIONE

RE D’ITALIA IMPERATORE D’ETIOPIA

Visto l’art. 3, n. 2, della legge 31 gennaio 1926-IV, n.100;

Ritenuta la necessità assoluta ed urgente di dettare disposizioni per la difesa

della razza nella scuola italiana;

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Udito il Consiglio dei Ministri;

Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per l’educazione

nazionale, di concerto con quello per le finanze;

Abbiamo decretato e decretiamo;

Art. 1. All’ufficio di insegnante nelle scuole statali o parastatali di qualsiasi

ordine e grado e nelle scuole non governative, ai cui studi sia riconosciuto

effetto legale, non potranno essere ammesse persone di razza ebraica,

anche se siano state comprese in graduatorie di concorso anteriormente al

presente decreto; nè potranno essere ammesse all’assistentato universitario,

né al conseguimento dell’abilitazione alla libera docenza.

Art. 2. Alle scuole di qualsiasi ordine e grado, ai cui studi sia riconosciuto

effetto legale, non potranno essere iscritti alunni di razza ebraica.

(…)

Vittorio Emanuele,

Mussolini, Di Revel, Ciano, Solmi, Lantini

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EUROPA, 6 SETTEMBRE 1941

NEI TERRITORI OCCUPATI DALLA GERMANIA,

UNA STELLA DI DAVID (SIMBOLO EBRAICO)

GIALLA,

CON LA SCRITTA “JUDE”

(GIUDEO, EBREO),

CUCITA SUGLI ABITI,

VIENE IMPOSTA A TUTTI GLI EBREI

AL DI SOPRA DEI 6 ANNI,

COME METODO

PER LA LORO IDENTIFICAZIONE.

SARÀ LORO SEGNO DISTINTIVO

ANCHE NEI CAMPI DI STERMINIO.

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CCoonn iill tteerrmmiinnee Shoaha

venne ufficialmente indicato lo sterminio

degli Ebrei operato dai nazisti.

Questo vocabolo venne usato per la prima volta nel 1938 nella Palestina sottoposta al mandato britannico durante una riunione del Comitato Centrale del Partito Socialista,

in riferimento al pogrom della tristemente famosa KRISTALLNACHT.

nella parola shoah, voce biblica che significa

“desolazione, catastrofe, disastro”, è implicito che quanto

è accaduto non ha alcun significato religioso, contrariamente a ciò che richiama

il termine Olocausto, spesso usato, ma impropriamente, proprio perché rinviando a un’idea di sacrificio a Dio e di espiazione, è scorretto nei confronti di un popolo

che è stato sterminato dalla follia e crudeltà umana.

la shoah è piuttosto un genocidio, ovvero un’azione

criminale che, attraverso un complesso e preordinato insieme di azioni, è finalizzata alla distruzione di un gruppo etnico, nazionale, razziale o religioso.

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66 mmiilliioonnii ddii EEbbrreeii (secondo fonti tedesche), giovani, vecchi, neonati e adulti, furono uccisi dalla violenza nazista.

LA SHOAH si sviluppò in cinque diverse fasi:

LA PRIVAZIONE DEI DIRITTI CIVILI dei cittadini Ebrei;

LA LORO ESPULSIONE dai territori della Germania;

LA CREAZIONE DI GHETTI circondati da filo spinato, muri e guardie armate nei territori conquistati a Est

dal Terzo Reich, dove gli Ebrei furono costretti a vivere separati dalla società e in precarie condizioni

sanitarie ed economiche;

I MASSACRI DELLE EINSATZGRUPPEN (squadre di riservisti incaricate di eliminare ogni oppositore

del nazismo nei territori conquistati dell’Ucraina e della Russia) durante le azioni di rastrellamento;

LA DEPORTAZIONE NEI CAMPI DI STERMINIO IN POLONIA dove, dopo un’immediata selezione,

gli Ebrei venivano o uccisi subito con il gas o inviati nei campi di lavoro e sfruttati fino all’esaurimento

delle forze, per essere poi comunque eliminati.

Queste tappe possono essere suddivise in due periodi storici:

- dal 1933 al 1940, quando il nazismo vide la soluzione della questione ebraica nell’emigrazione;

- dal 1941 al 1945, quando venne attuato lo sterminio.

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IL NAZISMO FECE DELL’ATTACCO AGLI EBREI UNO DEI PROPRI ELEMENTI FONDANTI.

Dal momento in cui giunse al potere, si scagliò contro i cittadini Ebrei con ogni mezzo di PROPAGANDA e con una fitta

campagna di LEGGI. Per ottenere il consenso dell’opinione pubblica, furono utilizzate le accuse di deicidio, di inquinamento

della “razza ariana” e di arricchimento mediante lo sfruttamento del lavoro e delle disgrazie economiche altrui.

Gli Ebrei, secondo i piani dei gerarchi nazisti, avrebbero dovuto scomparire dalla faccia della terra.

IL PROGETTO DI HITLER, INFATTI, ERA QUELLO DI RENDERE TUTTO IL MONDO JUDENFREI (LIBERO DAGLI EBREI).

Dal momento dell’entrata in guerra, la Germania iniziò L’ELIMINAZIONE FISICA DEI CIVILI EBREI e con il proseguire del

conflitto, con il profilarsi della sconfitta per il Terzo Reich, si fece sempre più intenso l’accanimento, La furia violenta del

nazismo si scagliò però non solo contro gli EBREI, ma anche contro:

i TEDESCHI DISSIDENTI (dall’apertura del campo di Dachau, 1933); gli “ZINGARI” (discriminati già nel 1935 e deportati dal 1939);

i TESTIMONI DI GEOVA (perseguitati nel 1933 e internati dal 1935); i PRIGIONIERI DI GUERRA (dall’inizio del 1939); i PARTIGIANI e i POLITICI (dissidenti

di tutti gli Stati europei occupati);, gli OMOSESSUALI (incarcerati e condannati dal 1934); i PORTATORI DI HANDICAP (sterilizzati dal 1933; nel 1939

i primi a essere gassati in apposite “case di cura” in base al Programma Eutanasia - la parola eutanasia è in questo caso usata in modo strumentale,

essendo l’eutanasia, in realtà, una soppressione pietosa, atta a metter fine a strazianti sofferenze, mentre si trattava, da parte del nazismo, di un vero

e proprio piano di sterminio, per liberare la società tedesca di un “peso” inutile); una PARTE DEL CLERO (dal 1937, quando papa Pio XI, nell’Enciclica

Mit Brennender Sorge, prese aperta posizione contro la Germania hitleriana); gli APOLIDI (immigrati senza cittadinanza, per lo più rifugiati all'estero

della Guerra Repubblicana di Spagna), gli ASOCIALI (i “senza-fissa-dimora”, le prostitute, le donne omosessuali), i CRIMINALI COMUNI.

Molte di queste categorie furono contrassegnate da un segno distintivo appuntato sul petto: i TRIANGOLI.

EBREO ASOCIALE CRIMINALE POLITICO APOLIDE T, DI GEOVA OMOSESSUALE “ZINGARO”

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LA DEPORTAZIONE VERSO I CAMPI

AVVENIVA CON I TRENI, LA GENTE

VENIVA CARICATA E TRASPORTATA IN

CONDIZIONI DISUMANE, SENZ’ACQUA,

SENZA CIBO, STIPATA NEI CONVOGLI

SOFFOCANTI, NESSUNA SPIEGAZIONE,

DESTINAZIONE IGNOTA …

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[…] LE RUOTE S’AFFRETTANO LUNGO

LA ROTTA

SPINGENDO LA VITTORIA DEL CRIMINE:

TRASPORTANO, TRASPORTANO

LA GENTE AL GAS,

LA GENTE AL CREMATORIO, LA GENTE

ALLA PIRA COSPARSA DI BENZINA.

IL FUMO FLUTTUA, DENSO E IMMONDO …

QUI, UOMINI BRUCIANO ALTRI UOMINI. E SUI PALI LUMINOSI

BRILLANO I FILI TESI.

QUESTE SONO LE ARPE

DI BRZEZINKA,

LE ARPE DI BIRKENAU.

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FORNI CREMATORI A BIRKENAU

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NEL VENTO

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I BAMBINI

STRAPPATI AGLI AFFETTI,

ALZANO LE MANI IN SEGNO DI RESA,

MUOIONO L’UNO

NELLE BRACCIA DELL’ALTRA …

VITTIME DEI MOSTRUOSI ESPERIMENTI MEDICI,

DI OGNI SOPRUSO,

DEL MANCATO AMORE

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CCoonnssiiddeerraattee ssee qquueessttoo èè uunn uuoommoo

CChhee llaavvoorraa nneell ffaannggoo

CChhee lloottttaa ppeerr mmeezzzzoo ppaannee

CChhee mmuuoorree ppeerr uunn ssìì oo ppeerr uunn nnoo..

CCoonnssiiddeerraattee ssee qquueessttaa èè uunnaa ddoonnnnaa,,

SSeennzzaa ccaappeellllii ee sseennzzaa nnoommee

SSeennzzaa ppiiùù ffoorrzzaa ddii rriiccoorrddaarree

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CCoommee uunnaa rraannaa dd’’iinnvveerrnnoo