SEZIONE PROV INCIALE DI PA DOVA · Mai rinunciare a un servizio di qualità. Intervista a Donato...

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1 PAG 2-3 In primo piano. Attenti al fumo PAG 4 Mai rinunciare a un servizio di qualità. Intervista a Donato Nitti PAG 5 Costruire salute. Un Concorso PAG 6-7 Tumori ginecologici. LILT Pado- va per una diagnosi precoce PAG 8 Attività sociali - Tra la gente PAG 9 Attività sociali - Tour della pre- venzione PAG 10 Melanoma cutaneo. Un convegno a Padova con gli esperti dell’onco- logia veneta PAG 11 Campagna soci. Porta un amico PAG 12 LILT Padova: Servizi, attività, indirizzi LA MAGIA DI UN INCONTRO Prevenire è vivere. Chi meglio dei giovani ci può insegnare la bellezza e l’esuberanza della vita. Con molti di loro quest’anno, supportati dallo splendido pool di psicologhe della LILT, abbiamo allestito un Concorso “Costruire salute” (vedi pag. 4). Abbiamo chiesto loro di riflettere e impe- gnarsi nella realizzazione di video e post destinati ai social sui temi del tabagismo, dell’alcool e di una corretta alimentazione. E’ stato un successo straordinario. Credo che ciò sia avvenuto perché abbiamo fatto uno scambio alla pari. Noi li abbiamo aiutati a tirar fuori la loro creatività, utilizzando gli strumenti che gli sono propri; i ragazzi ci hanno dato la freschez- za e l’entusiasmo della loro età. Si è creato un feeling e, credetemi, è stato magico l’evento di premia- zione che si è tenuto il 28 maggio al San Gaetano. Di fronte a 250 ragazzi – i vincitori del Concorso – sono stati proiettati i video e i post da loro realizzati in un clima di straordinaria partecipazione emotiva. Un grande successo della LILT di Padova, del suo lavoro sulla pre- venzione - al di fuori dei propri tra- dizionali ambulatori - dei ragazzi, del progetto “Costruire salute” che da diversi anni proponiamo alle scuole del nostro territorio e che la Fondazione Ca.Ri.Pa.Ro., presente alla premiazione, ha voluto inserire nel programma di iniziative extra-didattiche “Attivamente” che sarà proposto alle scuole di Padova e Rovigo dal prossimo settembre. Un’iniziativa senz’altro da ripetere il prossimo anno con l’obiettivo di coinvolgere ancora più classi e studenti. Dino Tabacchi Presidente Informa Informa SEZIONE PROVINCIALE DI PADOVA Periodico quadrimestrale della LILT Sez. di Padova ONLUS con sede Via G. De’ Menabuoi n. 64/3 Padova Tel. 049/8070205 Fax 049/8075366 se- [email protected] www.liltpadova.it - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 - Registrazione presso il Reg. Stampa del Tribunale di Padova con il n. 1063 - Direttore Responsabile Lino De Marchi – Impaginazione grafica a cura dello Studio Lavia pd – Stampa Cleup Sc Padova. N° 5 - Luglio 2018 - Anno IX PAG 2-3 || In primo piano ATTENTI AL FUMO è sufficiente apporre una firma nell’apposito spazio sul modello di dichia- razione dei redditi dedicato al: “Sostegno delle organizzazioni, associazioni non lucrative di utilità sociale…” indicando il nostro codice fiscale: 033 27 36 02 89 LILT 5XMILLE c ampagna 03327360289 Mario Rossi Destinare il tuo 5x1000 è molto semplice

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PAG 2-3In primo piano. Attenti al fumoPAG 4Mai rinunciare a un servizio di qualità. Intervista a Donato NittiPAG 5Costruire salute. Un Concorso PAG 6-7Tumori ginecologici. LILT Pado-va per una diagnosi precocePAG 8 Attività sociali - Tra la gentePAG 9Attività sociali - Tour della pre-venzionePAG 10Melanoma cutaneo. Un convegno a Padova con gli esperti dell’onco-logia venetaPAG 11Campagna soci. Porta un amicoPAG 12LILT Padova: Servizi, attività, indirizzi

LA MAGIA DI UN INCONTROPrevenire è vivere. Chi meglio dei giovani ci può insegnare la bellezza e l’esuberanza della vita. Con molti di loro quest’anno, supportati dallo splendido pool di psicologhe della LILT, abbiamo allestito un Concorso “Costruire salute” (vedi pag. 4). Abbiamo chiesto loro di riflettere e impe-gnarsi nella realizzazione di video e post destinati ai social sui temi del tabagismo, dell’alcool e di una corretta alimentazione.E’ stato un successo straordinario. Credo che ciò sia avvenuto perché abbiamo fatto uno scambio alla pari. Noi li abbiamo aiutati a tirar fuori la loro creatività, utilizzando gli strumenti che gli sono propri; i ragazzi ci hanno dato la freschez-za e l’entusiasmo della loro età.Si è creato un feeling e, credetemi, è stato magico l’evento di premia-zione che si è tenuto il 28 maggio al San Gaetano. Di fronte a 250 ragazzi – i vincitori del Concorso – sono stati proiettati i video e i post da loro realizzati in un clima di straordinaria partecipazione emotiva.Un grande successo della LILT di Padova, del suo lavoro sulla pre-venzione - al di fuori dei propri tra-dizionali ambulatori - dei ragazzi, del progetto “Costruire salute” che da diversi anni proponiamo alle scuole del nostro territorio e che la Fondazione Ca.Ri.Pa.Ro., presente alla premiazione, ha voluto inserire nel programma di iniziative extra-didattiche “Attivamente” che sarà proposto alle scuole di Padova e Rovigo dal prossimo settembre.Un’iniziativa senz’altro da ripetere il prossimo anno con l’obiettivo di coinvolgere ancora più classi e studenti.

Dino TabacchiPresidente

InformaInformaSEZIONEPROVINCIALE DI PADOVA

Periodico quadrimestrale della LILT Sez. di Padova ONLUS con sede Via G. De’ Menabuoi n. 64/3 Padova Tel. 049/8070205 Fax 049/8075366 [email protected] www.liltpadova.it - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 - Registrazione presso il Reg. Stampa del Tribunale di Padova con il n. 1063 - Direttore Responsabile Lino De Marchi – Impaginazione grafica a cura dello Studio Lavia pd – Stampa Cleup Sc Padova.

N° 5 - Luglio 2018 - Anno IX

Destinare il tuo 5x1000 è molto semplice

PAG 2-3 || In primo pianoATTENTI AL FUMO

è sufficiente apporre una firma nell’apposito spazio sul modello di dichia-razione dei redditi dedicato al: “Sostegno delle organizzazioni, associazioni non lucrative di utilità sociale…” indicando il nostro codice fiscale: 033 27 36 02 89

LILT

5XMILLEcampagna

0 3 3 2 7 3 6 0 2 8 9Mario Rossi

Destinare il tuo 5x1000 è molto semplice

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Perchè il fumo uccide...Circa 80.000 sono le persone che muoiono ogni anno in Italia per malattie legate al consumo di tabacco. Va inoltre evidenziato che il 10% dei decessi coinvolge non fumato-ri, cioè persone che subiscono le conseguenze del fumo passivo e si ammalano solo perché esposte al fumo altrui. Complessivamente si può ben dire che i danni del fumo diretto e indiretto sono veramente enormi.

La maggior parte dei fumatori non sa o sottovaluta il fatto che le numerose sostanze cancerogene (oltre 40, tra cui nicotina, catrame, polonio 210, monossido di carbonio, monossido di azoto, ammoniaca,arsenico…) presenti in una sola sigaretta, entrano in contatto non solo con i polmoni ma anche con la bocca, la mucosa orale, i denti, la faringe e solo in un secondo momento arrivano ai polmoni, dove

vengono “assorbite” e attraverso il sangue, trasportate in tutto il corpo andando quindi ad incidere negativamente sui più diversi apparati, tra cui quello cardiovascolare. Oltre il 12% dei decessi legati a patologie cardiovascolari, infatti, è imputabile al fumo. In considerazione del percorso che le sostanze cancerogene fanno nel corpo di un fumatore at-traverso il circolo sanguigno, appare evidente che le patolo-gie legate a questa abitudine possono coinvolgere ogni ap-parato, dato che non esiste nessuna parte del corpo umano che non viene irrorata dal sangue. Questo significa che l’associazione “sigarette = patologia tumorale ai polmoni” è molto riduttiva, basti pensare che oltre alle gravi malattie oncologiche all’apparato respiratorio (polmoni, laringe e faringe) anche i tumori all’esofago, al pancreas, ai reni e alla vescica, sono spesso causate dal fumo di sigaretta. Perché non è facile smettere di fumare?Innanzi tutto, la nicotina, nonostante sia una droga legge-ra, detiene il primato tra le sostanze d’abuso per quanto riguarda la forza con cui tiene legato il fumatore che ne diventa dipendente. E questa è una prima ragione per cui, quando si inizia a fumare, la famosa formula “smetto quan-do voglio” perde valore e il fumatore deve fare i conti con una condizione di dipendenza inconsapevole che diviene percepibile solo se la persona resta a lungo senza nicotina.

IN PRIMO PIANO

“ATTENTI AL FUMO

Codice Europeo contro il CancroLa Comissione Europea e l’Agenzia Internazionale per la Ricerca contro il Cancro hanno emanato il Codice europeo contro il Cancro. Dodici sem-plici raccomandazioni per informare i cittadini su quanto possono fare per se stessi e le loro famiglie. Si stima che in Europa quasi la metà

dei decessi per cancro potrebbe essere evitata se venissero messi in atto questi suggerimenti e si ridurrebbe, inoltre l’insorgenza o l’aggravamento di molte malattie cronicodegenerative (malattie cardiovascolari, diabete, artrosi ecc.). Il primo e il secondo punto sono dedi-cati al fumo. Il Primo recita: “1.Non

fumare. Non usare tabacco in alcun modo” e secondo “2. Rendi libera la tua casa dal fumo”. In Veneto i fu-matori sono il 23% della popolazione adulta e i fumatori o chi permette di fumare anche in presenza di bambini sono il 4%.

In Italia sono più di 12.000.000 i fumatori e la diffu-sione del tabacco è molto elevata anche tra i giovani che, frequentemente, iniziano a fumare già dalla pre adolescenza. Ma cosa succede al corpo e alla salute delle persone consumatrici di tabacco? E perché le persone che fumano dovrebbero smettere?

Uno dei post Instagram realizzato dai ragazzi per il concorso “Costruire salute”

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La dipendenza, infatti, è sia fisica che psicologica, poiché all’effetto della nicotina, si assommano tutti i “significati” e le “funzioni” che i fumatori attribuiscono alla sigaretta (come il piacere, o l’immagine di sé), sostenuti da numerose credenze errate e fuorvianti (tra le più comuni “la sigaretta rilassa”, mentre avviene assolutamente l’opposto, sul piano fisiologico!). Pertanto tutti devono sapere che chi vuole smettere di fumare non deve scoraggiarsi al primo tenta-tivo fallito. Gli esperti di questo settore ci dicono che se la forza di volontà non dovesse bastare, è necessario rivolger-si al proprio medico per indicazioni sulle possibili iniziative da mettere in pratica, cercando anche il supporto di uno psicologo o di un gruppo di sostegno.

Allora perchè si inizia a fumare?Nonostante le informazioni sul fumo siano di facile repe-ribilità, ogni anno in Italia iniziano a fumare un numero

Dopo 30 minuti: i battiti cardiaci e la tempera-tura delle mani e dei piedi si normalizzano

Dopo 8 ore: aumenta la concentrazione di ossigeno nel sangue

Dopo 12 ore: migliora il respiroDopo 1 giorno: il monossido di carbonio nei

polmoni cala drasticamente e migliora la circolazione

Dopo 1 sett.na: migliorano il gusto, olfatto e alito; capelli e denti sono più puliti

Dopo 1 mese: il polmone recupera fino al

Cosa succede se smetti di fumare

IN PRIMO PIANO

“ATTENTI AL FUMO

30% della funzione respiratoriaDopo 3-6 mesi: diminuisce la tosse cronica; il

peso tende a normalizzarsiDopo 1 anno: il rischio di infarto è dimezza-

to e si riduce anche il rischio di sviluppare un tumore

Dopo 5 anni: il rischio di tumore al polmo-ne si riduce del 50% e quello di ictus è pari a quello di un non fumatore

Dopo 10 anni: il rischio di tumore si riduce ai valori minimi di probabilità

sempre maggiore di adolescenti. Gli anni cruciali sono tra i 15 e i 17 anni, momento in cui i ragazzi stanno afferman-do la propria individualità attraverso la differenziazione dal nucleo familiare e il rafforzamento dei rapporti con il gruppo amicale. I ragazzi incontrati nell’ambito dei progetti di prevenzione che la Lilt attiva da diversi anni nelle scuole, ci hanno infatti raccontato (e i dati lo confermano) che i motivi per cui iniziano a fumare sono principalmente legati a fattori sociali e di inclusione.

“Non iniziare è la migliore soluzione” e a questo scopo stimolare nei giovani un pensiero critico rispetto al fumo, e sulle pressioni interne ed esterne presenti durante l’ado-lescenza, consente di far emergere la contraddittorietà dell’esporsi a dipendenze proprio nel periodo in cui si cerca l’indipendenza, al fine di incoraggiare la possibilità di scelta di ciascuno rispetto all’affermazione di sè e alla tutela della propria salute. Per questo motivo il contesto sociale, come le istituzioni, la scuola, la famiglia e i canali di comunica-zione pubblicitari dovrebbero fare squadra nel dare esempi forti e coerenti che contrastino l’abitudine del fumo. Facciamo squadra con la LILT!

A di cura di Stefania Baldini, Silvia Barbin, Elisabetta Ce-roni, Alessia Delle Grottaglie, Francesca Munegato, Giulia Pacioselli - Psicologhe LILT

Iniziative LILT contro il fumoNumerose sono le iniziative che LILT Padova promuove per sensibilizzare sui danni provocati dal fumo.Da segnalare: l la Campagna presso le scuole;l l’adesione alla Giornata mondiale senza tabacco che

si svolge il 31 maggio di ogni anno;l i gruppi per smettere di fumare organizzati presso le

sedi LILT (per info. 0498070205)

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rofessore, c’è una tappa della sua carriera professionale che ricorda con particolare piacere?

Se proprio dovessi scegliere direi il momento della mia successione al Prof. Mario Lise nella Direzione della Clinica Chirurgica II. Non solo per il passo impor-tante compiuto personalmen-te, ma per il significato che quella succes-sione voleva dire: continuità di un percorso, mantenimento e valorizzazio-ne di un gruppo affiatato, conferma di un progetto di chirurgia moderna cui tenevamo moltissimo.

E se dovesse scegliere un aspetto della sua attività di chirurgo che più di altri l’ha coinvolta?Quando si fa un mestiere come il no-stro, è naturale che alla lunga subentri una certa abitudine professionale. Di-versamente non reggeremmo. Questo non vuol dire però essere indifferenti. Quando il paziente ad esempio è un giovane è difficile sottrarsi del tutto da una certa partecipazione emotiva. Ri-cordo ancora con commozione quando sono riuscito a “tirar fuori dal tunnel” con una delicatissima operazione un giovane di 22 anni reduce da 22 inter-venti a seguito di un politrauma dovuto ad un incidente.

Come giudica il Sistema Sanitario Ita-liano e quello Veneto in particolare?La Sanità Nazionale, pure a macchia di leopardo, può considerarsi molto buo-na. Ma il Veneto in modo particolare può contare su una offerta sanitaria di eccellenza. Le cose però stanno cam-biando. Ci sono segnali che potrebbero alla lunga incrinarne la continuità.

Vedo ad esempio minore entusiasmo in chi sceglie questa professione. Le assunzioni stanno diventando più difficili e i vincoli economici potrebbero costituire un serio problema. Comin-cia a manifestarsi una certa crisi nelle grosse specialità, si potrebbe quasi dire

che per un lavoro che è anche missione mancano vocazioni. La chirurgia, in particolare, prevede

un percor-so lungo, pesante, di alta re-sponsabi-lità, piena di rischi anche sul piano penale, come testimo-niano i molti casi di medici chiamati in causa

dai pazienti. Mi auguro che sotto que-sto aspetto il legislatore possa porvi rimedio dando al medico la necessaria serenità.

Perché, tantissimi anni fa ormai, ha deciso di entrare in LILT ?Fu una scelta dettata dall’entusiasmo giovanile e dalla consapevolezza che la prevenzione doveva essere un’arma importantissima e fondamentale per combattere i tumori. Fummo pionieri in questo campo. Andare allora nelle scuole a parlare dei pericoli del fumo costituiva una grande novità. E ci andavamo gratuitamente. Parlare e operare nel campo della prevenzione, come si faceva e si continua a fare nella LILT, fu una scelta vincente che ci ha dato grandi soddisfazioni.

Nel 2009, in una intervista proprio in que-sto giornale, Lei definì la LILT la nostra “formidabile occasione”, lo è ancora?Senza alcun dubbio. La LILT continua ad essere una formidabile occasione

Intervista a Donato Nitti

MAI RINUNCIARE A UN SERVIZIO DI QUALITÀ

71 anni. Da qualche mese in pensione. Specializza-zioni: Chirurgia Generale nel 1976, Oncologia nel 1979, Chirurgia Toracica nel 1982. Intensa attività di ricerca presso l’Univer-sità di Padova e in nume-rosi istituti stranieri. Nel 2000 diventa Professore Ordinario di Chirurgia Generale all’Università di

Padova. Nel 2004 Direttore della Clinica Chirurgica II fino ad allora guidata dal Prof. Mario Lise. Dal 2008 al 2015 Direttore del Dipartimento Scienze Chirurgiche e Oncolo-giche. Dal 2012 al 2017 Direttore della Clinica Chirurgica I. Da oltre 30 anni nella LILT di Padova dove attualmente ricopre il ruolo di Vicepresidente.

anche perché, nel frattempo, si è data una organizzazione più strutturata, sono aumentati i volontari, si è dotata di apparecchiature sempre più moder-ne e ci sono molti medici che mettono a disposizione la loro professionalità per dare risposte che la sanità pubblica non è sempre in grado di garantire. Siamo molto più visibili e questo ha fatto sì che aumentassero enorme-mente i nostri utenti. Un dato va però sottolineato: se la LILT è cresciuta e si è imposta è perché ha sempre garantito prestazioni di qualità.

E come vede il futuro dell’associazione? Per continuare a dare risposte ai propri utenti LILT non dovrà mai rinunciare alla qualità dei propri servizi. Vedo poi la necessità di allargare i nostri campi di intervento, ad esempio che alcuni tumori maschili, come quelli alla prostata e ai testicoli, dovranno in futuro essere più al centro della nostra attenzione.

Il Volontariato ha ancora un ruolo importante nell’ambito della sanità?Assolutamente, il volontariato ha una funzione imprescindibile. Senza volon-tariato il nostro sistema sanitario an-drebbe in difficoltà anche se le ONLUS andrebbero meglio organizzate, spero che la nuova Riforma del Terzo Settore possa favorire questo percorso.

A che punto è la lotta ai tumori?Negli ultimi dieci anni, soprattutto con gli studi sul genoma, sulle caratte-rizzazioni molecolari e sulle tipologie di trattamenti sono stati fatti passi da gigante. La chirurgia è diventata sempre meno invasiva e più efficace. La robotica ci ha dato in questo campo una mano straordinaria. Anche se la percentuale di aggredibilità non è ancora uguale per tutte le tipologie di tumori, progressi notevoli stanno in-teressando le forme più aggressive. Ci vorranno ancora 25-30 anni per avere un controllo definitivo dei fenomeni tumorali e qui entra in campo il ruolo della ricerca, per la quale l’Italia investe ancora troppo poco.

Come può il singolo cittadino contribu-ire alla lotta contro questa malattia?Adottando, innanzitutto, uno stile di vita accurato che significa evitare il fumo, nutrirsi correttamente, non abusare dell’acol e praticare attività fisica regolare. E poi partecipando ai programmi di screening proposti dalla sanità pubblica, soprattutto in presenza di fattori di rischio quali l’età, l’eventuale condizione di fumatore e in presenza di precedenti casi di tumore in famiglia.Lino De Marchi

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rofessore, c’è una tappa della sua carriera professionale che ricorda con particolare piacere?

Se proprio dovessi scegliere direi il momento della mia successione al Prof. Mario Lise nella Direzione della Clinica Chirurgica II. Non solo per il passo impor-tante compiuto personalmen-te, ma per il significato che quella succes-sione voleva dire: continuità di un percorso, mantenimento e valorizzazio-ne di un gruppo affiatato, conferma di un progetto di chirurgia moderna cui tenevamo moltissimo.

E se dovesse scegliere un aspetto della sua attività di chirurgo che più di altri l’ha coinvolta?Quando si fa un mestiere come il no-stro, è naturale che alla lunga subentri una certa abitudine professionale. Di-versamente non reggeremmo. Questo non vuol dire però essere indifferenti. Quando il paziente ad esempio è un giovane è difficile sottrarsi del tutto da una certa partecipazione emotiva. Ri-cordo ancora con commozione quando sono riuscito a “tirar fuori dal tunnel” con una delicatissima operazione un giovane di 22 anni reduce da 22 inter-venti a seguito di un politrauma dovuto ad un incidente.

Come giudica il Sistema Sanitario Ita-liano e quello Veneto in particolare?La Sanità Nazionale, pure a macchia di leopardo, può considerarsi molto buo-na. Ma il Veneto in modo particolare può contare su una offerta sanitaria di eccellenza. Le cose però stanno cam-biando. Ci sono segnali che potrebbero alla lunga incrinarne la continuità.

Vedo ad esempio minore entusiasmo in chi sceglie questa professione. Le assunzioni stanno diventando più difficili e i vincoli economici potrebbero costituire un serio problema. Comin-cia a manifestarsi una certa crisi nelle grosse specialità, si potrebbe quasi dire

che per un lavoro che è anche missione mancano vocazioni. La chirurgia, in particolare, prevede

un percor-so lungo, pesante, di alta re-sponsabi-lità, piena di rischi anche sul piano penale, come testimo-niano i molti casi di medici chiamati in causa

dai pazienti. Mi auguro che sotto que-sto aspetto il legislatore possa porvi rimedio dando al medico la necessaria serenità.

Perché, tantissimi anni fa ormai, ha deciso di entrare in LILT ?Fu una scelta dettata dall’entusiasmo giovanile e dalla consapevolezza che la prevenzione doveva essere un’arma importantissima e fondamentale per combattere i tumori. Fummo pionieri in questo campo. Andare allora nelle scuole a parlare dei pericoli del fumo costituiva una grande novità. E ci andavamo gratuitamente. Parlare e operare nel campo della prevenzione, come si faceva e si continua a fare nella LILT, fu una scelta vincente che ci ha dato grandi soddisfazioni.

Nel 2009, in una intervista proprio in que-sto giornale, Lei definì la LILT la nostra “formidabile occasione”, lo è ancora?Senza alcun dubbio. La LILT continua ad essere una formidabile occasione

Intervista a Donato Nitti

MAI RINUNCIARE A UN SERVIZIO DI QUALITÀ

71 anni. Da qualche mese in pensione. Specializza-zioni: Chirurgia Generale nel 1976, Oncologia nel 1979, Chirurgia Toracica nel 1982. Intensa attività di ricerca presso l’Univer-sità di Padova e in nume-rosi istituti stranieri. Nel 2000 diventa Professore Ordinario di Chirurgia Generale all’Università di

Padova. Nel 2004 Direttore della Clinica Chirurgica II fino ad allora guidata dal Prof. Mario Lise. Dal 2008 al 2015 Direttore del Dipartimento Scienze Chirurgiche e Oncolo-giche. Dal 2012 al 2017 Direttore della Clinica Chirurgica I. Da oltre 30 anni nella LILT di Padova dove attualmente ricopre il ruolo di Vicepresidente.

anche perché, nel frattempo, si è data una organizzazione più strutturata, sono aumentati i volontari, si è dotata di apparecchiature sempre più moder-ne e ci sono molti medici che mettono a disposizione la loro professionalità per dare risposte che la sanità pubblica non è sempre in grado di garantire. Siamo molto più visibili e questo ha fatto sì che aumentassero enorme-mente i nostri utenti. Un dato va però sottolineato: se la LILT è cresciuta e si è imposta è perché ha sempre garantito prestazioni di qualità.

E come vede il futuro dell’associazione? Per continuare a dare risposte ai propri utenti LILT non dovrà mai rinunciare alla qualità dei propri servizi. Vedo poi la necessità di allargare i nostri campi di intervento, ad esempio che alcuni tumori maschili, come quelli alla prostata e ai testicoli, dovranno in futuro essere più al centro della nostra attenzione.

Il Volontariato ha ancora un ruolo importante nell’ambito della sanità?Assolutamente, il volontariato ha una funzione imprescindibile. Senza volon-tariato il nostro sistema sanitario an-drebbe in difficoltà anche se le ONLUS andrebbero meglio organizzate, spero che la nuova Riforma del Terzo Settore possa favorire questo percorso.

A che punto è la lotta ai tumori?Negli ultimi dieci anni, soprattutto con gli studi sul genoma, sulle caratte-rizzazioni molecolari e sulle tipologie di trattamenti sono stati fatti passi da gigante. La chirurgia è diventata sempre meno invasiva e più efficace. La robotica ci ha dato in questo campo una mano straordinaria. Anche se la percentuale di aggredibilità non è ancora uguale per tutte le tipologie di tumori, progressi notevoli stanno in-teressando le forme più aggressive. Ci vorranno ancora 25-30 anni per avere un controllo definitivo dei fenomeni tumorali e qui entra in campo il ruolo della ricerca, per la quale l’Italia investe ancora troppo poco.

Come può il singolo cittadino contribu-ire alla lotta contro questa malattia?Adottando, innanzitutto, uno stile di vita accurato che significa evitare il fumo, nutrirsi correttamente, non abusare dell’acol e praticare attività fisica regolare. E poi partecipando ai programmi di screening proposti dalla sanità pubblica, soprattutto in presenza di fattori di rischio quali l’età, l’eventuale condizione di fumatore e in presenza di precedenti casi di tumore in famiglia.Lino De Marchi

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è andato alla Classe di 2° Liceo dell’Istituto Barbarigo presente in sala accompagna-ti da Don Cesare Contarini, Preside dell’Isitituto. Il loro post comunica in maniera immediata in che modo alcol e fumo possono incatenare e far affondare chi ne abusa. Riconoscimenti sono stati consegnati anche, per i video, alla classe 2°EI I.T.C. “P.F. Calvi” e alla classe 2G del Liceo A. di “Savoia Duca D’aosta”.Mentre per i messaggi desti-nati ad Instagram sono stati premiati i lavori delle classi 1AL I.I.S. “G. Valle” e 1G Liceo Scientifico “E. Curiel”.

Soddisfazione per l’alta par-tecipazione all’iniziativa e per la qualità comunicativa delle

realizzazioni create dai ra-gazzi è stata ribadita nel suo saluto dal Presidente della LILT di Padova Dino Tabacchi

che si è augurato, in futuro, di poter dar corso alle sempre crescenti richieste di adesione al progetto provenienti dalle scuole.

Un plauso per l’iniziativa promossa dalla LILT a Padova è stato manifestato dall’As-sessore alla salute Francesca Benciolini che ha ribadito

l’interesse del Comune di Padova per queste tematiche e per quanti se ne occupano. Presente alla manifestazione il Prof. Donato Nitti in qualità di Vice Presidente della Fon-dazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. La Fonda-zione da molti anni sostiene e riconosce l’importanza dei progetti di educazione alla salute promossi dalla LILT di Padova.La manifestazione si è con-clusa con la splendida esibi-zione artistica delle danzatrici della scuola Ballet Center di Padova.

tra studenti ed insegnanti di Scuola

Secondaria di 2° grado di Padova hanno riempito il 28 maggio scorso l’Auditorium San Gaetano per la Cerimonia di Premiazione del Concorso collegato al Progetto “Co-struire Salute” promosso dalla LILT di Padova.Il Progetto, che ha coinvolto quest’anno 190 classi ed oltre 5300 studenti, consisteva in una serie di incontri, tenuti da un team di psicologhe LILT, con al centro alcune tematiche fondamentali per la salute dei giovani quali il tabagismo, l’alcol e l’alimen-tazione. Su questi temi i ragazzi erano chiamati a rea-lizzare video e post destinati ai propri coetanei attraverso i social, mettendo in discussio-ne le motivazioni soggettive e socio-culturali che stanno alla base dei cosiddetti “compor-tamenti a rischio”.

70 i video e 60 i post realizzati dagli studenti e attentamente esaminati da un’apposita giu-ria della quale facevano parte un giornalista, una fashion blogger, due psicologhe e due studenti.Il primo premio per la cate-goria “Ali-MENTe-Azione” è stato assegnato al video realizzato dalla Classe 2° DC dell’Istituto “C. Marchesi”. Nell’assegnare questo premio la giuria ha ritenuto di mette-re in evidenza come il condi-zionamento dei social e dei media possono influenzare in maniera negativa gli adole-scenti offrendo però – se uti-lizzati in maniera opportuna – la possibilità di rompere gli schemi e superare il concetto dell’apparire a tutti i costi. Per la categoria “Bacco, Tabacco, e…” il primo premio

250

Prodotti grafici delle tre classi premiate per la categoria “Bacco,

tabacco, e ...” e foto dell’evento di premiazione al San Gaetano

COSTRUIRE SALUTE

Oltre 5000 studenti coinvolti nel progetto

70 video e 60 post prodotti

Un progetto per le scuole

Per la prima volta quest’anno abbinato un concorso

6a edizione

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TUMORI GINECOLOGICILILT Padova per una diagnosi precoce

Nei Paesi sviluppati i tumori dell’utero sono in con-tinuo calo grazie al Pap-test. Ancora difficile, inve-ce, la diagnosi precoce del cancro ovarico. Regola aurea: regolarità dei controlli.

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ti. Infatti, il più delle volte, le difese dell’organismo sono in grado, da sole, di debellare i virus, anche quelli ad alto rischio; se ciò non accade, il tempo che intercorre tra l’infezione e il tumore può raggiungere anche i 15-20 anni. Pertanto, la maggior parte delle donne che entrano in contatto con il virus eliminano l’infezione gra-zie al proprio sistema immunitario, senza successive conseguenze per la propria salute; inoltre, è stato ormai accertato che solo alcuni degli oltre 100 tipi di HPV sono pericolosi dal punto di vista oncologico (soprattut-to HPV 16 e HPV 18), mentre la mag-gior parte rimane silente o si limita a dare origine a piccoli tumori benigni, come verruche e condilomi.

PrevenzionePer quanto riguarda la prevenzione, tutte le misure che limitano le possi-bilità di infezione (uso del profilattico o vaccinazione, di cui tratteremo più estesamente dopo) risultano protet-tive contro questo tipo di cancro, pur non essendo efficaci al 100%. Il pre-servativo, per esempio, non protegge completamente dall’infezione, dal momento che il virus può essere tra-

smesso anche attraverso il contatto di regioni della pelle non coperte dal profilattico. Limitare il numero dei partner sessuali e cercare di evitare rapporti con persone a rischio resta-

no due consigli utili per la preven-zione, anche se la strategia vincente in questo senso si basa sui controlli ginecologici regolari con l’esecuzione del Pap-test.

PAP - TestIl Pap-test è un esame citologico che, attraverso lo studio delle cellule del collo uterino, ne può evidenziare le eventuali alterazioni ed evitare che queste conducano alla formazione di un cancro. La riduzione dei casi di carcinoma della portio (collo uterino) nei paesi occidentali è dovuta pro-prio alla estensione di questo esame diagnostico a buona parte della popolazione femminile, divenendo un utilissimo test di screening, capa-ce di individuare, nella popolazione sana femminile, le donne a rischio di sviluppare un cancro del collo

Cancro del collo dell’uteroNel passato, anche recente, il tumore della cervice uterina è stato il can-cro più frequente nelle donne; oggi, fortunatamente, non è più così. Nei Paesi in via di sviluppo, però, questo tumore occupa ancora il secondo po-sto come causa di morte per cancro. Nei paesi sviluppati, e con una buona organizzazione sanitaria, il numero dei casi affetti e, soprattutto, la loro mortalità sono in continuo calo. Que-sto, principalmente, grazie all’intro-duzione del Pap-test, uno strumento semplice e non invasivo, in grado di assicurare una prevenzione primaria (individuando stati precancerosi) o di fornire la possibilità di una diagnosi tempestiva.

Nel nostro Paese ogni anno si mani-festano circa 3.500 nuovi casi, ma le probabilità di morire a causa di que-sta malattia sono sempre più basse.

HPV (Human Papilloma Virus)Le attuali conoscenze scientifiche affermano che la causa necessaria per sviluppare il tumore del collo dell’utero è la presenza e persistenza, in sito, di HPV oncogeni, che possono determinare alterazioni nelle cellule cervicali, che passano così da uno stato normale a quello di una lesione precancerosa che, se trascurata, può trasformarsi in un carcinoma. Questi virus si trasmettono prevalentemen-te con i rapporti sessuali, sono molto diffusi e ne esistono diverse specie, di cui solo alcune, peraltro, possono indurre nelle cellule del collo dell’ute-ro la trasformazione tumorale, in presenza di condizioni predisponen-

A cura di Michele Gangemi

Grazie al Pap-test in continuo calo i tumori all’utero Oltre al profilattico con-

trolli ginecologici regolari

Il Servizio di Ginecologia LILT è attivo pres-so i due ambulatori LILT Albignasego e LILT Arcella.Per info e prenotazioni contattare il Servizio Unico Prenotazioni al numero 049/8801484.

SERVIZIO GINECOLOGIA ALLA LILT

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Prof. Michele Gangemi Specialista in Ginecologia e Ostetricia, già

Professore Associato della Clinica Ginecologica e Ostetrica dell’Università degli Studi di Padova. Ha sviluppato le sue competenze nel campo della Ginecologia in 45 anni di attività universitaria. Si è dedicato in particolare all’endocrinologia gine-cologica e alle patologie della sterilità di coppia.

Da febbraio 2018 è entrato a far parte dell’Equi-pe di Medici Specialisti della LILT di Padova

uterino. Per poter essere realmente efficace, le donne lo devono eseguire periodicamente, in modo da poter cogliere tempestivamente le lesioni pre-cancerose negli stadi iniziali. Poiché l’HPV viene trasmesso preva-lentemente con i rapporti sessuali, è corretto fare il primo Pap-test all’ini-zio di questa attività, comunque non

oltre i 25 anni. La cadenza periodica verrà, poi, indicata dal ginecologo nel corso della visita annuale di controllo. Il Pap-test classico (striscio vaginale) e il Thin-Prep (una variante) sono esami rapidi ed indolori, che preve-dono il prelievo, con una spatolina, di un certo numero di cellule del collo, che vengono colorate con il metodo di Papanicola-ou (da cui il nome “Pap-test”) e poi esaminate al microscopio. La regolare esecuzione di questo test permette di diagnosticare le alterazioni cellulari prima che si presenti qualsiasi segno o sintomo, permet-tendone la guarigione con terapie conservative e poco aggressive, perlopiù di tipo ambulatoriale: i casi di carcinoma del collo uterino, che ancora vengono diagnosticati in Italia, sono quelli di donne che non hanno mai fatto il Pap-test o che lo hanno fatto “saltuariamente”. Prima di effettuare il Pap-test è opportuno evitare l’uso di ovuli, creme o lavan-de vaginali nei 3 giorni precedenti il prelievo e astenersi da rapporti ses-suali senza profilattico nelle 24 ore precedenti. Il Pap-test, ovviamente, non si può effettuare durante il ciclo mestruale.

Vaccino HPVL’ultimo vaccino contro l’HPV, dispo-nibile anche in Italia, è un prodotto nonavalente (attivo contro i ceppi 6, 11, 16, 18, 31, 33, 45, 52, 58). Il Si-stema Sanitario Nazionale fornisce

gratuitamente questo vaccino alle bambine al compimento dei 12 anni. La vaccinazione consiste in 3 iniezio-ni (momento O, a 2 mesi, a 6 mesi) Recentemente a Padova, su richiesta delle famiglie, possono essere vacci-nati gratuitamente anche i maschi. Poiché la copertura immunitaria non è del 100%, la vaccinazione per il

tumore del collo dell’utero non è da considerarsi sostitutiva di un periodi-

co screening per il cancro cervicale: pertanto, anche le donne vaccinate devono eseguire il Pap-test regolar-mente.

Prevenzione e diagnosi tempestiva di altri tumori genitali femminiliIn occasione dell’annuale controllo ginecologico, oltre al Pap-test e alla visita è opportuno eseguire una eco-grafia, possibilmente transvaginale, per valutare la morfologia uterina ed ovarica. Il cancro ovarico, purtroppo,

non ha al momento un test di scre-ening che ne permetta una preven-zione primaria: l’ecografia transvagi-

nale è l’unico mezzo che consente di cogliere modificazioni morfologiche

sospette, cui far seguire indagini più approfondi-te (marcatori tumorali, laparoscopia ed eventuali biopsie…). Pertanto, fare una ecografia ad ogni con-trollo ginecologico annuale è il mezzo più sicuro per poter avere una diagnosi più tempestiva possibile di neoplasia ovarica. Il cancro del corpo dell’utero, o adenocarcinoma dell’en-dometrio, è una neoplasia che insorge solitamente

in periodo menopausale: anche in questo caso l’ecografia transvaginale con lo studio dello spessore endo-metriale (che in tale periodo deve essere inferiore a 4 mm) permette di cogliere modificazioni sospette, che possono essere indagate più appro-fonditamente con una isteroscopia e biopsia mirata. Durante la visita ginecologica presso la LILT, lo Specia-lista Ginecologo effettua solitamente una ecografia transvaginale, come complemento della visita stessa (eco office); se ritiene opportuno un ap-profondimento, consiglierà la pazien-te di eseguire un controllo ecografico presso un Collega con specifica e collaudata esperienza ecografica.

Test da fare con regolarità per evidenzia-re le alterazioni

Il vaccino HPV viene fornito gratuitamente dal Sistema Sanitario Nazionale

Per il cancro ovarico ancora non c’è il test di screening

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Le ricette per la prevenzioneIl 19 e 26 marzo presso lo Spazio LILT di Albignasego un’ospite d’eccezione

Cristina Biollo - Artista del Vegetariano, ha dimostrato nella pratica come prepara-re piatti colo-rati, saporiti e sani utilizzando verdura e frutta di stagione.

SEZIONEPROVINCIALE DI PADOVA InformaInforma“ATTIVITA’ SOCIALI

“...TRA LA GENTE EVENTI DI SENSIBILIZZAZIONE E RACCOLTA FONDIDurante i primi sei mesi LILT PADOVA ha promosso numerosi eventi con l’obiettivo prioritario di sensibilizzare la popolazione alla lotta attiva contro il cancro, attraverso uno stile di vita sano che ha come cardini la prevenzione e la diagnosi precoce, concetti fondamentali capaci di fare la differenza nella lotta contro i tumori.

LILT PADOVA è stata ufficialmente inserita nel percorso formativo della Scuola di Specializzazione in Derma-tologia e Venerologia dell’Università di Padova. Grazie ad una convenzione siglata con l’Ateneo la nostra associa-zione ospita, da febbraio, nei propri ambulatori, i Medici iscritti alla Scuola di Specializzazione in Dermatologia per arricchire la loro attività formativa

Il secondo, il 31 maggio, in occasione della Giornata mondiale contro il fumo, si è svolto presso il Comando Forze Operative NORD – Esercito Italiano. All’ordine del giorno una con-ferenza di sensibilizzazione ai corretti stili di vita da adottare per mantenersi in buona salute.

Parliamo di prevenzione. Due incontriIl primo, il 21 maggio, all’interno della rassegna di incontri aperti alla popolazio-ne “Albignase-go Incontra la Salute”. Il Prof. Michele Gan-gemi ha parlato di PREVENZIONE dei TUMORI GENITALI FEMMINILI.

ALBIGNASEGO INCONTRA LA SALUTE

••• •

Parliamo di PREVENZIONE  dei tumori genitali femminili P r o f . M i c h e l e G a n g e m i

Moderatore Dott. Daniele Maran Consigliere Comunale

•• •• ••• •

COMUNE DIALBIGNASEGO

• •

Già Professore Associato diGinecologia presso la ClinicaGinecologica Università di Padova

Ingresso Libero

Partita del cuoreIl 23 giugno lo Stadio di Granze ha ospitato l’iniziativa “Un gol di solida-

rieta’. Il team Amministratori Locali Bassa Padovana ha sfidato sul campo, vincen-do, la Nazionale Calcio TV per raccogliere fon-di a favore della LILT di Padova.

richiesta sotto il profilo assistenziale nella diagnosi delle lesioni cutanee sospette.

Novità 2018LILT Padova nella rete formativa dell’Università

LILT tifa UGO

Il 26 maggio, in occa-sione del “Trofeo Dragon Porteo” LILT Padova ha pre-miato le prime tre squadre clasificate per la categoria “donne in rosa”.

Un altro appuntamento importante ha coinvolto, il 6 - 7 - 8 luglio, la squadra di Dragon Boat padovana: il 5° Festival mondiale di Dragon Boat delle Donne in rosa, indetto dall’International Breast Cancer Paddler’s Commission. Ottimo il piazzamento ottenuto dalla com-pagine padovana (17° posto su 125 partecipanti).Per l’occasione la squadra padovana ha indossato la maglia con il logo della LILT di Padova. Nel corso della cerimonia conclu-siva 3000 gerbere rosa sono state gettate sull’Arno sottolineando il grande significato della manife-stazione, che ha voluto essere un inno alla vita, un forte messaggio di speranza e di rinascita affidato alla condivisione del gioco di squadra.

Si rafforza sempre più il legame tra LILT Padova e la squadra UGO

- Dragon Boat Donne in rosa

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SEZIONEPROVINCIALE DI PADOVA InformaInforma“ATTIVITA’ SOCIALI

“...TRA LA GENTE

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Dopo l’impresa di Capo Nord il gruppo di volontari dell’Associazione Solidape si prepara ad affrontare un’al-tra avventura: quattromila chilometri a bordo dell’Ape

Car in giro per l’Italia. I dieci viaggiatori partiranno dalla provincia di Venezia l’8 settembre e alla velocità media di 30 chilometri orari gireranno la penisola con il preciso obiettivo di raccoglie-re fondi a favore della LILT di Padova e dell’Associazione La Colonna Onlus.Seguite questo meraviglioso viaggio sul sito: www.solidape.it

APEGGIANDO PER L’ITALIA8-22 settembre

Giovedì 22 marzo e giovedì 3 maggioGrazie all’accordo siglato dalla LILT di Padova con il Comando Forze Operative NORD – Esercito Italiano, si sono svolte due giornate dedicate alla prevenzione e diagnosi precoce dei tumori cutanei presso la Caserma O. Salomone di Padova.Sabato 24 MarzoA Padova una giornata dedicata alle visite gratuite per la prevenzione del melanoma cutaneo nell’ambulatorio mobile collocato di fronte a Palazzo Moroni. Sabato 7 aprile Presenza all’iniziativa “Salute Day” promossa dal Comune di Montegrot-to Terme durante la quale è stato possibile distribuire materiale infor-mativo dell’associazione ed effettua-re visite gratuite per la prevenzione del melanoma cutaneo. La Pia Opera Croce Verde ha colla-borato, anche in questa occasione, all’iniziativa mettendo a disposizione

il camper attrezzato ad ambulatorio mobile. Sabato 5 e 19 maggioDue giorni di presenza presso il Comu-ne di Mestrino offrendo la possibilità alle residenti di effettuare visite seno-logiche gratuite Domenica 20 maggio “Giornata della Salute” promossa dal Comune di Villafranca Padovana con un servizio di prevenzione del melano-ma cutaneo organizzato dalla LILT. Domenica 27 maggioGrande partecipazione alla Manife-stazione “Sportivando” del Comune di Albignasego dove, con la preziosa collaborazione del Gruppo Volontari Protezione Civile di Albignasego, è stato allestito un ambulatorio dedi-cato alle visite dermatologiche per la prevenzione dei tumori cutanei. Domenica 10 giugno Gemellaggio con LILT Treviso – De-legazione di Castelfranco. Partecipa-zione alla Camminata verso le foci del Sile a Piombino Dese e ambulatorio

mobile disponibile per effettuare visite senologiche gratuite alle partecipanti.Sabato 30 giugno ConselviamoInSalute: giornata dedi-cata alla diagnosi precoce dei tumori cutanei presso l’UTAP grazie alla partecipazione dei volontari LILT e dei Medici della Clinica Dermatologica di Padova.

TOUR DELLA PREVENZIONE 5X1000 per arrivare primaArrivare prima nella diagnosi vuol dire aumentare le possibilità di gua-rigione. Per questo la LILT sta racco-gliendo fondi per potenziare il Tour della prevenzione e sensibilizzare sempre più persone sulla prevenzio-ne oncologica. Come fare per aiutarci? PUOI SCEGLIERE DI DESTINARE IL TUO 5X1000 ALLA LILT DI PADOVA! È facile e non ti costa nulla, nella dichiarazione dei redditi cerca lo spazio riservato alla destinazione del 5x1000 e inserisci il codice fiscale della LILT di Padova 03327360289

12 tappe 400 visite gratuiteIn occasione della Settimana Nazionale per la Preven-zione Oncologica, è partito il Tour della Prevenzione LILT. Queste le tappe

SEZIONE PROVINCIALE DI PADOVA

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... prossimi appuntamenti

CAMPAGNA NASTRO ROSA 2018MARTEDì 2 OTTOBRE - CONCERTO AL TEATRO VERDILILT e il Coro Blue&Singers Orchestra torneranno sul palco-scenico più importante di Padova per la 4° edizione di “…E la musica si fa emozione”. Per info scrivete a: [email protected]

TAPPE ROSA DEL TOUR DELLA PREVENZIONESabato 20 ottobre - Comune di Montagnana Domenica 21 ottobre - Comune di PadovaIn entrambe le manifestazioni sarà possibile effettuare visite senologiche gratuite e ricevere materiale informativo. Le Amministrazioni comunali illumineranno di rosa le rispettive sedi municipali.Sempre il 21 ottobre a Padova si svolgerà una biciclettata cittadina a sostegno della LILT organizzata dagli Amici della bicicletta FIAB Padova.

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“...CAMPAGNA SOCI “porta un amico”

Il Melanoma Cutaneo è il terzo tumore, per frequenza, in Italia, sia negli uomini che nelle donne; nel Veneto colpisce ogni anno oltre 1000 persone ma se ag-gredito in tempo può essere vinto nella maggioranza dei casi.

Di questa importante patologia si è parlato sabato 21 aprile all’Auditorium del Giardino delle Biodiversità dell’Or-to Botanico di Padova, nel corso di un Convegno organizzato dalle LILT del Veneto e dalla Rete Oncologica Vene-ta, organismo istituito dalla Regione Veneto con lo scopo di garantire l’ac-cessibilità alle migliori cure ai cittadini veneti.

Moderatori del Convegno Donato Nitti, ex Direttore della Clinica Chirurgica 1 dell’Azienda Osp. di Padova, Pier Fran-cesco Conte, Direttore della Oncologia Medica 2 dell’Istituto Oncologico Veneto e Carlo Riccardo Rossi, Direttore Clinica Oncologica IOV.

Sono stati sottolineati i notevoli pro-gressi conseguiti nella terapia chirurgica ed oncologica del melanoma cutaneo, grazie anche all’approccio interdiscipli-nare. Del grande apporto del volonta-riato in questo settore ha parlato Mauro Alaibac, Direttore della Clinica Dermato-logica di Padova.

E’ stato, infine, presentato il Progetto Nazionale di Ricerca “Studio di valuta-zione di procedure di diagnosi precoce dei tumori cutanei in attività di volon-tariato medico” proposto e coordinato dal Prof. Mario Cristofolini, Presidente LILT di Trento, che coinvolgerà nume-rose sezioni provinciali tra cui Padova, Treviso e Verona.

Obiettivi del progetto sono: uniformare le attività di prevenzione e diagnosi precoce dei tumori cutanei degli am-bulatori LILT, valutare l’efficienza del programma, la tipologia dei soggetti testati, le conoscenze, gli atteggiamen-ti e i comportamenti della popolazione

rispetto ai tumori della pelle.Per la LILT di Padova, anche nella veste di Coordinatore Veneto, l’Ing. Dino Tabac-chi, ha commentato l’evento come una “occasione per evidenziare i grandi progressi ottenuti dalla Medicina e dalla Chirurgia in questo particolare segmen-

Un convegno con i maggiori esperti dell’oncologia veneta

LILT PADOVA e il Co-mando Forze Operative NORD – Esercito Italiano hanno siglato per il 2018 un accordo di collabora-zione per promuovere una campagna di sensi-bilizzazione alla preven-zione primaria favorendo corretti stili di vita e alla diagnosi precoce delle malattie oncologiche più diffuse. La convenzione

prevede:- l’organizzazione di tre

conferenze di sensibiliz-zazione ed educazione alla salute

- l’allestimento di un “Corner LILT” con distribuzione di materiale informati-vo in occasione delle Cerimonie mensili di Alzabandiera presso il Comando Forze

Accordo LILT - Esercito ItalianoOperative Nord

- l’organizzazione di una “Giornata della Pre-venzione” dedicata alla diagnosi precoce del Melanoma Cutaneo.

to delle malattie tumorali e per fare opera di sensibilizzazione rispetto alla necessità di diagnosi che devono essere sempre più tempestive”.

collaborazione con La Roche-Posay, una Giornata Nazionale della Prevenzio-ne del Melanoma Cutaneo la cui prima edizione si è svolta lo scorso 18 maggio. La LILT di Padova, per l’occasione, ha aperto per tutta la giornata il proprio ambulatorio del Quartiere Arcella dove i medici dell’As-sociazione si sono messi a disposizione per visite gratuite e per distribuire materiale informativo per sensibilizzare sempre più persone sul tema della prevenzione oncologica.

MELANOMA CUTANEO:

Il sole è nostro amico ...ma attenzione

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ATTIVITA’ SOCIALI

Il sole ha molti effetti benefici: favorisce la produzione di vitamina D che aumenta le difese immunitarie e previene l’osteoporo-si, ha un’azione battericida e funghicida, influisce positivamente nel trattamento di malattie cutanee (psoriasi, dermatite) ed ha un effetto antidepressivo. Attenzione però! È fondamentale imparare ad esporsi con cautela. Un’errata esposi-zione solare può provocare l’insorgenza di tumori della pelle, perciò va adeguata-mente protetta. Una diagnosi precoce e pratiche preventive adeguate, come ad esempio l’uso di creme protettive contro i raggi solari, sono indispensabili per allon-tanarne il rischio.Per sensibilizzare la popolazione su queste tematiche la LILT ha deciso di istituire, in

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SEZIONEPROVINCIALE DI PADOVA InformaInforma“ATTIVITA’ SOCIALI

E’ in corso la Campagna Soci 2018. Perché diventare socio LILT? Abbiamo individuato ben sei buone ragioni, come potete vedere nelle immagini della Campagna.Sei buone ragioni per lequali ti invitiamo quest’anno a por-tare un tuo amico! Gli farai conoscere un mondo nuovo, ricco di emozioni, esperien-

ze e persone che hanno scel-to di mettere a disposizione della LILT la propria energia, il proprio tempo e la propria professionalità.Per ogni amico, LILT ha pensato ad un regalo spe-ciale: la bottiglia di Olio extravergine di Oliva LILT, simbolo della campagna per la prevenzione oncologica.

1. PER CHI E’ RICETTIVO Addetto alle PRENOTAZIONI ambulatoriali. Cerchiamo per-sone che possano dedicare una mattina o un pomeriggio a set-timana per ricevere le prenota-zioni telefoniche per le visite che si svolgono negli ambula-tori LILT.

2. PER CHI E’ RESPONSABILEAddetto all’accoglienza in ambulatorio. Cerchiamo per-sone per gestire l’accettazione dei pazienti negli ambulatori durante gli orari delle visite. In

DIVENTA VOLONTARIO LILT, DAI VALORE AL TUO TEMPO

particolare il volontario dovrà inserire i dati anagrafici dei pa-zienti nel database LILT.

3. PER CHI E’ COMUNICATIVOAddetto alla raccolta fondi durante le manifestazioni. Cerchiamo persone con doti comunicative, disponibili a svol-gere attività di raccolta fondi, divulgare materiale informativo e sensibilizzare i cittadini sulla nostra attività svolta in occasioni delle manifestazioni istituzionali della LILT.

PER INFO. CONTATTA LA SEGRETERIA AL NUM. 049/8070205 OPPURE SCRIVI A [email protected]

Il volontario è l’anima della LILT, è una risorsa preziosa che ogni giorno, attraverso piccoli gesti, contribuisce alla mission della LILT

“...CAMPAGNA SOCI “porta un amico”

Si può essereSocio ordinario - versamento minimo di € 10,00Il socio ordinario riceverà la tessera sociale, i due numeri annuali della rivista LILT Informa e la newsletter con le principali informazioni sulle iniziative promosse dall’Associazione.Socio Amico - versamento minimo di € 30,00Il socio ordinario riceverà la tessera sociale, i due numeri annuali della rivista LILT Informa e la newsletter con le principali informazioni sulle iniziative promosse dall’Associazione. Riceverà inoltre il gadget della LILT e la spilletta della Campagna Nastro Rosa.Socio Sostenitore - versamento minimo di € 50,00Il socio ordinario riceverà la tessera sociale, i due numeri annuali della rivista LILT Informa e la newsletter con le principali informazioni sulle iniziative promosse dall’Associazione. Riceverà inoltre la Bottiglia di Olio di oliva extravergine LILT simbolo della settimana nazionale per la Prevenzione Oncologica promossa dalla LILT a marzo.Socio Onorario - versamento di un minimo di € 250,00Il socio onorario è colui che abbraccia e sostiene in maniera importante le iniziative della LILT di Padova. Riceverà, oltre a quanto previsto per gli altri soci, un simbolico riconoscimento morale da parte delle persone che grazie al suo contributo potranno beneficiare dei servizi LILT.

Si può richiedere la tessera LILT:l presso gli Ambulatori LILT presenti a Padova;l con un versamento sul c.c.p. postale n. 17178351 intestato alla LILT

di Padoval con un bonifico bancario sul c/c intestato alla LILT di Padova presso

Monte dei Paschi di Siena IBAN: IT 50 P 01030 12150 000005132839

SCEGLI L’ATTIVITA’ CHE FA PER TE

2018Diventare socio LILT significa condividerne i valori e le finalità e permetterne, secondo le proprie sensibilità e attitudini, il raggiungimento.

ci sono passataperché

siamo in moltiperché

ci sanno fareperché

ricevo piùperché di quello che do

ne ho capitoperché

il valoremi fidoperché

Io sono Socio

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ATTIVITA’ SOCIALI

L’Assemblea dei Soci, in data 28 feb-braio 2017, ha approvato il Bilancio Consuntivo 2017.

BILANCIO CONSUNTIVO 2017Riportiamo di seguito un estratto del Rendiconto Economico presentato dal Consiglio Direttivo LILT.

USCITE ENTRATEUscite per attività istituzionale di sensi-bilizzazione e diagnosi precoce

481.680,16 Entrate da attività isti-tuzionale di sensibi-lizzazione e diagnosi precoce

673.081,08

Uscite per la gestione generale

185.822,91 Entrate Finanziarie 3.756,80

Uscite per Progetto Costruire Salute

42.522,27 Contributo 5x1000 (anno 2015)

38.014,00

Ammortamenti 70.123,98Totale Uscite 780.149,32 Totale Entrate 714.851,88Disavanzo di gestione -65.297,44

L’Assemblea dei Soci prende atto di alcune situazioni rilevanti che hanno generato nel 2017 maggiori costi rispetto all’anno precedente: nel 2017 LILT ha impegnato maggiori risorse nel Progetto Costruire Salute offrendo la pos-sibilità a più classi di aderire ai percorsi educativi proposti, nel corso dell’anno è partito inoltre il Progetto di Digitalizzazione e Conservazione Sostitutiva della documentazione sanitaria finalizzato alla diminuzione dei documenti cartacei.

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DIAGNOSI PRECOCEAmbulatorio LILT di Via Giorgione, 26 - S. Agosti-no di Albignasego (PD) – mammografie ed ecografie

mammarie in convenzione con il SSN;

– visite senologiche chirurgiche;– visite di controllo dei nei per

la prevenzione del melano-ma cutaneo;

– visite ginecologiche, ecogra-

fie pelviche, colposcopie, pap test, Thin prep e Test HPV-DNA.

Ambulatorio LILT di via Giusto De’Menabuoi, 64 Q.re Arcella - Padova– visite di controllo dei nei per

la prevenzione del melano-ma cutaneo;

– visite ginecologiche, ecogra-fie pelviche, colposcopie,

pap test, Thin prep e Test HPV-DNA.

Ambulatorio di Vesco-vana, Via 4 Novembre, 40 – Fraz. Santa Maria D’AdigeAmbulatorio realizzato grazie ad una convenzione con i Comuni di Vescovana, Boara Pisani, Barbona, Granze e Sant’Elena. Si effettuano Visite di controllo dei nei per la prevenzione del melanoma cutaneo e Visite se-nologiche chirurgiche.Per appuntamenti telefonare al Comune di Vescovana al nu-mero 0425/450018 il martedì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore

12.30 e il mercoledì dalle ore 14.30 alle ore 18.00.

ASSISTENZA PSICO-ONCOLOGICAPresso la sede LILT è attivo il SERVIZIO DI PSICOLOGIA rivolto ai malati oncologici e ai

loro familiari.Questi ultimi possono usufru-ire di colloqui di counseling, supporto psicologico e psico-terapia individuali e di gruppo. Per i malati oncologici inoltre, si organizzano periodicamente CORSI DI RILASSAMENTO e TRAINING AUTOGENO, indi-viduali e di gruppo, condotti da una psicologa.

ASSISTENZA FISIATRICA E RIABILITAZIONEPresso la sede LILT si eseguo-no visite fisiatriche per malati oncologici con linfedema (tu-mori mammari, ginecologici,

melanomi ecc.). Si eseguono inoltre cicli di fisioterapia per linfedema degli arti superiori ed inferiori.

SMETTI DI FUMARE. C’È PIÙ GUSTO!Smettere di fumare vuol dire.....- migliori prestazioni fisiche- migliori capacità di concen-

trazione e di rendimento in-tellettuale

- sensazione di libertà- minor rischio di malattie- denti più bianchi, pelle e alito

più freschi- odore più gradevole in casa,

in macchina, sugli abiti- risparmio di molto denaroSmettere e’ una scelta perso-nale che influenza positiva-mente la tua vita e quella di chi ti sta vicino!Un gruppo per smettere

di fumare??Ebbene si! perché come hai imparato a fumare, insieme a noi puoi imparare a smettere!I nostri gruppi sono composti da 10/15 persone e sono condotti da una psicologa.Il corso è articolato in nove INCONTRI di un’ora e mezzo ciascuno. Il nostro è un metodo graduale suddiviso in tre fasi: 1 nella prima fase si lavora

sull’auto-osservazione e sulla motivazione a smettere;

2 nella seconda fase si dice STOP AL FUMO;

3 nella terza ci si focalizza sul mantenimento e sugli aspetti psicologici della dipendenza

SEZIONEPROVINCIALE DI PADOVA InformaInforma

SOSTIENI ANCHE TU LA SEZIONE DELLA LILT DI PADOVA La LILT svolge la propria attività a livello nazionale e locale. Ogni contributo, anche il più modesto, è importante per poter continuare ad offrire sul territorio della Provincia di Pd servizi di diagnosi precoce, di informazione ed educazione alla salute e alla prevenzione oncologica.E’ possibile sostenere le atti-vità dalla Sez. LILT di Padova con una donazione attraverso un bonifico bancario presso:- Monte dei Paschi di Siena IBAN: IT 50 P 01030 12150 000005132839

Le erogazioni liberali sono de-

traibili o deducibili dall’IRPEF. PER OTTENERE IL BENE-FICIO FISCALE le erogazioni devono essere versate tramite banca, ufficio postale, carte di debito, di credito o prepagate, assegni bancari e circolari, allegando alla propria dichiara-zione dei redditi il documento attestante il versamento effet-tuato (es. ricevuta rilasciata dalla LILT, contabile bancaria, estratto conto, vaglia postale).La normativa prevede che LE PERSONE FISICHE possono scegliere se:- dedurre l’importo della donazione, nei limiti del 10% del proprio reddito e fino ad un massimo di € 70.000 (art. 10 T.U.I.R.) ;- detrarre la donazione nella misura del 26% , fino ad un massimo di € 30.000,00.

attivo dal lunedì al venerdì presso la sede di Albignasego nei seguenti orari:

SERVIZIO UNICO PRENOTAZIONI LILT

SEZIONEPROVINCIALE DI PADOVA

049.8801484 (int. 1)

Le prestazioni sanitarie erogate presso gli ambulatori LILT possono essere prenotate contattando il

Lunedì e Mercoledì mattina 10:00 - 13:00Tutti i pomeriggi 15:30 - 18:30

Per informazioni e segreteria contattare le sedi ambulatoriali aperte al pubblico dal lunedì al venerdì con orario 9:00 - 13:30 / 14:30 - 18:00

AMBULATORIO LILT ARCELLAVia G. De’ Menabuoi n. 64 - 35132 Padova - Tel. 049.8070205 (int. 2); Fax 049.8075366 - Mail: [email protected] LILT ALBIGANSEGOVia Giorgione n. 26, 35020 Albignasego (PD) - Tel. 049.8801484 Int. 2); Fax 049.8805140 - Mail: [email protected]

PROVACI ANCHE TU! Tele-fona al num. 049 8070205 e iscriviti al corso!