traffico&NUMEriscUdEriE dEl qUiriNalE

A marzo arriva Tiziano,maestro del colore.Con lo sconto per i soci

sicUrEzza

A Vallelunga 500 studentia scuoladi guida consapevole

Vita di clUb

Nasce il Corodell’Automobile Club RomaTutti si possono iscrivere

Poste Italiane spa - Sped. in abb. postale D.L. 353/2003 (conv. in legge 27/02/2004 n.46) Art. 1 comma 1 DCB Roma - Anno X - n. 1-2 - Marzo 2011 - Prezzo 1 €

anno X n. 1-2 - Marzo 2011anno Xii n. 1 - Gennaio 2013

La rivista per i soci dell’Automobile Club di Roma

72.000SOCI

Poste Italiane spa - Sped. in abb. postale D.L. 353/2003 (conv. in legge 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1 dcb Roma - Anno XII - n. 1 - Gennaio 2013 - Prezzo 1 €

Roma al microscopio delle statisticheSicurezza

meno incidenti e feriti, ma più mortiMulte

non tutto il ricavato va in sicurezzaAssicurazione

il 9% degli automobilisti non la paga

scoNtosoci

Rubriche Il Patronato a cura di Anna Maria Danieli 4 Il Lavoro a cura di Giorgio Mitrotta 4 Il Codice a cura di Antonio Donatone 5 L’Autoscuola a cura di Marco Nicoletti 5

Dossier Traffico&Numeri 6 Roma invasa dalle statistiche: tutti i dati di una città caotica e contraddittoria. Tanti i numeri, ma quali sono le soluzioni?

AcRnews Carta Roma, c’è anche l’aci 11

Sara safe Factor. Giovani&sicurezza 12 Tassisti sicuri. I corsi regionali dell’aci 13

Telethon. L’impegno continua 14 Vita di club. Nasce il coro dell’ac Roma 15

Cultura Sembra ieri. Febbraio 1962 16

Tempo libero Scuderie del Quirinale. Arriva Tiziano 18 Pittore religioso, ritrattista dei nobili, maestro del colore

PalaExpò. Lungo la via della Seta 19 Testimonianze del primo sentiero tra Oriente e Occidente

Motori Provata per voi 20 Peugeot 208. Ancora Enfant Terrible Commerciali 24 Nissan e-nv200. Trasporto a batteria

Due ruote 25 Honda sh 150. abs di serie

Vallelunga Superstars. Un weekend memorabile 26

Test Ferrari. Il coronamento di un sogno 27

Supercorso aci-csai. Giovani alla ribalta 28 Moto. Splende il sole a sorpresa sul civ 29

Servizi Le convenzioni aci Happy City 30

NUMERIA parlar di statistiche a Roma non si riesce a eludere il sonetto di Giuseppe Gioachino Belli, che conclude: «Me spiego: da li conti che se fan-no / seconno le statistiche d’adesso / risurta che te tocca un pollo all’anno: / e, se nun entra ne le spese tue, / t’entra ne la statistica lo stesso / perché c’è un antro che ne magna due». La verità è che la pioggia di statistiche, studi, ricerche, cifre, percentuali che ha investito ne-gli ultimi mesi la Capitale lascia interdetti: gli incidenti diminuiscono, ma i morti aumentano; i proventi delle multe finiscono in gran parte (ma non tutti, come detta la legge) alla sicurezza; ma anche gli automobilisti hanno le loro colpe: il 9% non paga la Rc auto. È il quadro di una città caotica e contradditto-ria, sulla quale è difficile intervenire. Non che le statistiche siano inattendibili; al contrario sono attendibilissime. È che le società più sono ma-ture, più sono complesse e dunque richiedono strumenti tecnologicamente più avanzati, che peraltro sono disponibili. Come nel caso della Rc auto. Se si vuole stroncare il fenomeno biso-gna rendere legale l’integrazione delle banche dati. Altrimenti ha ragione il Belli: ci sarà sempre uno che non pagherà l’assicurazione e un altro che la pagherà anche per lui.

Umberto Cutolo

Se non hai ancora scelto se ricevere Settestrade onlineo per posta e la rivista non ti arrivaricorda che puoi ritirare la tua copiadel prossimo numero nella tua delegazione acitra lunedì 1 e venerdì 12 aprile

SETTESTRADE Bimestrale dell’Automobile Club di RomaAnno XII - n. 1Gennaio 2013 Direttore ResponsabileUmberto Cutolo In redazione Michela Carpi, Fabio Mantellini (segreteria), Paolo Riccobono, Carla Ruggiero, Giorgio Scaglione Hanno collaborato Anna Maria Danieli, Antonio Donatone, Giorgio Mitrotta, Marco Nicoletti

Progettazione graficaChiara Arnonewww.arnonechiara.info

Redazionevia A. Caroncini, 2300197 - Romatel. 06 8081727fax 06 62276167email: md1718@mclink.it

Editore Acinservice Srl

Sede legale e amministrazione via C. Colombo, 26100147 - RomaTelefono: 06 51497fax: 06 5136906 email: settestrade@aciroma.it

Impianti e stampa PoLigraf srl via Vaccareccia, 41/bPomezia (rm) www.poligrafsrl.it

SETTESTRADE Registrazione Tribunale di Roma n. 184 del 17.05.2001

AUTOMOBILE CLUB ROMA

Consiglio Direttivo Pasquale De Vita (presidente)Giuseppina Fusco (vice presidente)Stefano BalzamoGiovanni PuotiFrancesco Forlenza

Revisori Ugo ErcolaniGianluigi BarbieriCarla Pavone

Direttore Riccardo Alemanno

Settestrade La rivista per i soci dell’Automobile Club di RomaAnno XII - n. 1 - Gennaio 2013

RUBRICHE4 Settestrade Gennaio 2013

Anna Maria DanieliRESPONSABILE EPASAConfederazione Nazionale

dell’Artigianato (cna)

DomandaMi chiamo Mario V. e sono nato il 21 febbraio 1954. Ho matura-to, durante l’attività lavorativa, i seguenti periodi di contribuzione:l lavoratore dipendente ininterrottamente dal maggio 1973;l inmobilitàdagiugno2010finoagiugno2013.Rientro nella riforma Fornero o nelle precedenti?

RispostaLei non rientra nella nuova riforma in quanto entro giugno 2013, data in cui terminerà la mobilità, lei avrà perfezionato i 40 anni previsti dalla precedente normativa. Infatti la riforma pensioni-stica considera tra i «derogati» quei lavoratori in mobilità come lei (art. 4 e 24 della L. 223/1991), sulla base di accordi sindacali stipulati prima del 4 dicembre 2011. I «derogati» in questione dovranno maturare, inoltre, i requisiti richiesti dalla precedente normativa e lei a giugno 2013 avrà raggiunto quelli per la ex pensione di anzianità (ora pensione anticipata).

DomandaSono nata il 24 luglio 1952 e ho compiuto quindi 60 anni. Ho lavo-ratoper25annicomelavoratricedipendentefinoal31/12/2011e poi, per motivi di famiglia, mi sono dimessa. Pensavo proprio di poter andare in pensione dal febbraio 2014 dalle informazioni che avevo preso all’inps. Ma ora sento dire che dovrò attendere i 67 anni. Può confermarmi?

RispostaÈ vero che lei dovrà attendere, ma il suo caso rientra tra quelli «eccezionali» secondo l’art. 24 comma 15-bis del dl 201/2011 che recita: i lavoratori e le lavoratrici dipendenti che alla data del 28 dicembre 2011 svolgono attività di lavoro dipendente privato e che abbiano maturato entro il 31 dicembre 2012 in alternativa:l 20 anni di contributi e 60 anni di età per la vecchiaia;l la «quota» prevista dalla normativa precedente per la pensio-

ne di anzianità,potranno accedere al rispettivo pensionamento al compimento dei 64 anni di età (più l’aspettativa di vita).

Il Patronato epasa può essere contattato via e mail (danieli@cnapmi.com) o via telefono (06 570151/57015504/57015804). Il servizio è gratu-ito ed è compresa l’assistenza medica e legale in convenzione.

IL PATRONATORiforma Fornero,quanti interrogativi

IL QUESITO

Continuano le richieste di chiarimenti sulla riforma delle pensioni introdotta dal ministro del Welfare, Elsa Fornero.Questa volta ci occupiamo dei casi di un lavoratore attualmente in mobilità che non rientra nelle nuove norme e di una lavoratrice che, a causa di queste, dovrà invece attendere più del previsto prima di poter andare in pensione.

Giorgio MitrottaARCHITETTO

Esperto di normativesuifinanziamentipubblici

La Comissione Cultura di Bruxelles ha emanato - con scaden-za il prossimo 6 febbraio 2013 - un bando (3.899.263 euro stan-ziati per importi da 2.000 a 60.000 euro) per sovvenzionare le traduzioni di opere letterarie da una lingua europea ad un’altra linguaeuropea,alfinediincentivarelamobilitàtransnaziona-le degli operatori in campo culturale, sostenere la circolazione transnazionale di opere e beni artistici e culturali e promuovere il dialogo interculturale.

Solo opere letterarieIl bando ammette solo opere letterarie, indipendentemente dal genere (romanzi, racconti, novelle, opere teatrali, poesia, fu-metti),maneescludeguideturistiche,autobiografie,biografie,saggisticaeopererelativeallescienzeumane(storia,filosofia,economia)eallasferascientifica.Le opere originali devono essere di autori che abbiano cittadi-nanza o residenza in uno dei Paesi partecipanti al programma (tranne che per le opere in latino e greco antico), devono esse-re già state pubblicate e non devono essere già state tradotte nella lingua di destinazione selezionata. La traduzione - ad opera di traduttori di madrelingua - deve iniziare tra il 1° settembre 2013 e il 31 agosto 2014 e non può prolungarsi per oltre 24 mesi e non può avvenire fra due lingue ufficialidellostessoPaese.

Chi può parteciparePossono partecipare case editrici o gruppi editoriali di diritto pubblicooprivato (nonsonoammessepersonefisiche)cheabbiano la propria sede legale in uno dei Paesi partecipanti al programma.Per partecipare, i progetti dovranno essere presentati utiliz-zando l’apposito formulario elettronico (eForm). Una copia del formulario e di tutti i documenti richiesti dovrà essere inviata anche in forma cartacea all’indirizzo indicato sul bando.

Sito web di riferimentohttp://ec.europa.eu/culture/index_en.htm

L’architetto Giorgio Mitrotta (www.architettomitrotta.eu) può essere con-sultato inviando i propri quesiti per iscritto all’indirizzo postale «Il consu-lente aziendale», Automobile Club di Roma, via Cristoforo Colombo, 261 - 00147 - Roma, o all’indirizzo e mail settestrade@aciroma.it.

IL LAVOROL’Europa finanziale traduzioni letterarie

IL QUESITO

Sono il titolare di una piccola casa editrice, nella quale investo le mie risorse perso-nali per pubblicare giovani autori che non trovano spa-zio presso i «grandi» editori, interessati più ai soldi che alla cultura. Cosa fa l’Europa per aiutare chi come me antepone la cultura ai soldi?

R.T. - Roma

Settestrade Gennaio 2013 5Tutto è numero.Pitagora

Antonio DonatoneAVVOCATO

Esperto di contenziosocivile e penale

Il comportamento da tenere in caso di incidente ricollegabi-le alla propria condotta di guida è dettagliatamente regolato dall’art. 189 del Codice della strada nel quale, oltre ad essere sancito l’obbligo di fermarsi e prestare assistenza, vengono previste sanzioni di diversa intensità a seconda dell’importan-za del bene giuridico leso o messo in pericolo.

Danno a sole cose o anche a personeCosì, mentre nel caso di incidente con danno alle sole cose, l’inottemperanza all’obbligo di fermarsi è soggetta ad una sanzione amministrativa di carattere pecuniario (art. 189, comma 5°), ove dal sinistro derivino danni alla persona, la condotta ha rilievo penale prevedendosi sanzioni gradata-mente più intense a seconda della gravità (semplici lesioni o esistenza di persone ferite, commi 6° e 7°) delle conseguen-ze pregiudizievoli.

Guai a non fermarsiÈ vero che alcune conseguenze patologiche, come il classico «colpo di frusta», non sono riscontrabili visivamente, tuttavia la condotta di chi non ottempera all’obbligo di fermarsi può essere anche in tali casi passibile di sanzione penale, ove, per le circostanze del sinistro (ad esempio un forte tampo-namento), il conducente si sia allontanato accettando con-sapevolmente il rischio che alcune delle persone coinvolte abbiano subito lesioni.

Lo ha detto la CassazioneLa Corte di Cassazione si è espressa in tal senso in un caso analogo, confermando la sussistenza del reato, anche con la connotazione psicologica del così detto «dolo eventua-le», chiarendo che «l’elemento soggettivo del detto reato può ben essere integrato dal semplice dolo eventuale, cioè dallaconsapevolezzadelverificarsidiunincidente,ricondu-cibile al proprio comportamento che sia concretamente ido-neo a produrre eventi lesivi, non essendo necessario che si debba riscontrare l’esistenza di un effettivo danno alle per-sone». (Cassazione Sez. IV Penale, sentenza n.17220 del 09.05.2012).

L’avvocato Antonio Donatone è contattabile dai soci dell’Automobile Club di Roma al numero 06 5925056 (fax 06 5919930).

IL CODICE Sanzione penale...con colpo di frusta

IL QUESITO

Ho avuto con un mio amico una discussione sull’omissione di soccorso. Egli sosteneva che bisogna fermarsi in ogni caso, dal momento che riguarda non solo il danno alle persone, ma anche quello alle cose, soltanto che le conseguenze legali tra i due casi sono diversi. Le cose stanno proprio così?

G.L. - Roma

L’AUTOSCUOLAReady2Go: una scuoladi guida completa

IL QUESITO

Vorrei iscrivere mio figlio presso un’autoscuola per conseguire la patente B. La mamma di un suo compagno mi ha consigliato una scuola guida «aci Ready2Go», poiché queste strutture offrono, tra le altre cose, le prove di guida sicura. Di cosa si tratta?

Gianna S. - Roma

Fabrizio VerghiRESPONSABILE

Scuola guidadell’Automobile Club di Roma

aci Ready 2Go è una nuova ed esclusiva metodologia didattica, adottata da un numero sempre maggiore di autoscuole aderenti al network «aci-Ready2Go» su tutto il territorio italiano. Si articola in due momenti: teorico e pratico.Il primo prevede, oltre alle lezioni teoriche previste dal ministero dei Trasporti, alcuni moduli integrativi da svolgere in aula, rivolti a sensibilizzare ed informare i futuri conducenti sulle attuali tema-tiche relative alla sicurezza stradale, attraverso un’approfondita conoscenza dell’auto e dei comportamenti sia del guidatore che del mezzo stesso (eco-guida, guida difensiva ecc…); il secon-do si svolge su piazzali adeguatamente attrezzati o direttamente presso il Centro di Guida sicura aci Sara Vallelunga.Il modulo pratico è rivolto a tutti gli allievi che, dopo aver raggiunto un idoneo livello di preparazione, si accingono ad affrontare l’esa-mefinale.Leesercitazioniprevedonounafaseformativastaticaed una dinamica.

Prove statiche e dinamicheDurante le prove statiche gli istruttori illustrano ai ragazzi tutti i controlli da effettuare periodicamente per mantenere il veicolo in condizioni ottimali (controllo dei liquidi, controllo del livello dell’olio motore, la batteria ed il vano fusibili) e successivamente li assi-stono nel montaggio della ruota di scorta e delle catene da neve.Terminata questa fase ci si sposta nelle aree attrezzate per svol-gereesercizidinamicispecifici:slalom veloce tra i birilli, frenata di emergenza con abs (sistema di antibloccaggio delle ruote in frenata) e partenza veloce con asr (sistema di controllo della tra-zione).Lo slalom è finalizzato all’acquisizione dell’automatismo tra larotazione del volante e l’azione del pedale dell’acceleratore, allo scopo di mostrare all’allievo come si affronta una curva. La frenata al limite e la partenza veloce sono volte ad offrire un’esperienza diretta del funzionamento dei sistemi elettronici abs ed asr.Il progetto «aci Ready2 Go» nasce con lo scopo di formare una nuova generazione di conducenti più responsabili e consapevoli dei rischi che si corrono alla guida, capaci di interpretare le situa-zioni di pericolo e di saperle gestire al meglio.

L’autoscuola dell’Automobile Club di Roma si trova in viale Cristoforo Co-lombo, 261 - 00147 - Roma. Per informazioni rivolgersi a Federica o Fa-brizio (06 51497223) o agli indirizzi e mail: federica.lopomo@acigeser.it o fabrizio.verghi@acigeser.it.

Negli ultimi mesi del 2012 Roma è stata letteralmente vivisezionata dalle statistiche: indagini nazionali che permettono il confronto con le altre città, come l’annuale Rapporto sulla qualità della vita de Il Sole 24 Ore, la rilevazione aci-istat degli incidenti stradali 2011 e lo studio sulle multe nei centri urbani elaborato dalla Fondazione Caracciolo e presentato al Forum delle Polizie locali, ma anche ri-cerche più mirate, come il «carotaggio», proprio su Roma, dei veicoli senza assicurazione Rc auto e lo studio del Freight Leaders Council (un’associazione di operatori di tutta la filiera del trasporto merci) dedicato alla city logistics, che dedica un’ampio capitolo al «caso dell’area metropolitana di Roma».

Una caterva di cifreCosa ci racconta questa caterva di cifre, numeri, percentuali? Che la Capitale è una città nella quale si vive mediamente bene (o me-diamente male), essendo al 21° posto (su 107 capoluoghi di Provin-cia), con una leggera avanzata di tre posizioni rispetto allo scorso anno; che il tenore di vita è alto, anche se i consumi diminuiscono e i prezzi aumentano più che altrove, soprattutto quelli delle case; che le attività imprenditoriali vanno avanti, ma c’è poco export, molta disoccupazione e pochissima imprenditoria giovanile, nonostante si investa molto in formazione; che i servizi sono discreti (per inciso nella connessione veloce stiamo in buona posizione: al 19° posto); che nel tempo libero ci battono in pochi (4° posto generale, 11° nel-le librerie, 6° negli spettacoli, 4° nella creatività, 19° nelle attività sportive). E che la sicurezza è bassissima: solo il 103° posto e, nel dettaglio, il 102° per microcriminalità e rapine e 104° per furti d’auto.

Traffico&numeri. Tante le statistiche, ma quali le soluzioni?al microscopio sinistri, mUlte, assicUrazioni, fUrti ma anche qUalità della vita

Luci e ombre che si ritrovano anche nei copiosi dati sulla mobilità raccolti in questi mesi. Gli incidenti? Sinistri e feriti diminuiscono più che a livello nazionale, ma aumentano le vittime in città. Le con-travvenzioni piovono sul capo degli automobilisti romani facendone i maggiori contribuenti di questo fondo destinato per legge alla sicu-rezza, dove però arriva solo l’83% dei 270 mila euro che finiscono grazie alle multe nelle casse del Comune. Poi c’è l’evasione dell’as-sicurazione: il 9% degli automobilisti romani non paga la responsa-bilità civile auto.

Una città caotica e contraddittoriaCifre e percentuali che ci raccontano una città caotica e contrad-dittoria, con un piede nel disordine e l’altro nell’illegalità. Come ri-mettere a posto le cose? L’evasione della Rc auto - ricordiamo che chi non la paga fa spendere di più agli automobilisti onesti - è stata scoperta dall’aci, insieme alla Polizia di Roma Capitale e all’ania, incrociando i dati dei veicoli in transito nei varchi della ztl, con l’ar-chivio delle assicurazioni.L’incrocio delle banche dati (ma ci vuole una legge) è uno dei siste-mi per intervenire su situazioni complesse che rischiano di sfuggire di mano ed è uno di quegli impieghi delle tecnologie avanzate che trasformano una città «normale» in una smart city, una città «intelli-gente», capace di affrontare, analizzare, risolvere problemi in tem-po reale. Se ne è parlato all’ultima Conferenza del Traffico e della Circolazione, annualmente celebrata dall’aci; ne parlano urbanisti, esperti, studiosi. Per ora è una speranza, più che una tendenza. Per ora dobbiamo accontentarci delle statistiche di carta.

dossier6 settestrade Gennaio 2013

vittime per ora del giorno e giorno della settimana (2011)

0-6 7-9 10-13 14-17 18-20 21-24 Imprec. ToT.

Lunedì 15 2 9 9 6 1 0 42Martedì 5 8 7 9 11 3 0 43Mercoledì 10 4 3 8 7 6 1 39Giovedì 9 7 7 7 3 5 0 38Venerdì 10 3 8 5 3 7 0 36sabato 13 3 4 12 2 3 1 38domenica 13 2 7 2 4 2 0 30ToTALe 75 29 45 52 36 27 2 266

Analisi per sesso e ruoloIl Rapporto aci-istat permette anche di analizzare anche il sesso e il ruolo delle vittimeConducenti. Si assiste ad una riduzione del divario tra vittime di sesso maschile e femminile con un incremento delle vittime tra le donne conducenti ed un sensibile decremento tra gli uomini. Il fenomeno è evidente per i più giovani ma anche per la classe di età adulta (fino a 54 anni).Passeggeri. Anche dal punto di vista del passeggero si riscontra un’inedita «inver-sione» tra le vittime uomo e donna: l’af-fermazione alla guida del «gentil sesso» conduce ad una tendenziale invarianza tra i sessi.Pedoni. Anche qui si assiste ad una inversione di tendenza tra i pedoni uccisi, con un sensibile calo per gli uomini ed un forte incremento tra le donne. Il fenome-no interessa soprattutto gli anziani e ren-de urgente un’azione di sensibilizzazione verso le amministrazioni territoriali per la verifica e sistemazione degli attraversa-menti pedonali oltre che verso gli stessi utenti della strada.

I dati sugli incidenti stradali per l’anno 2011 nella provincia di Roma sono migliori rispetto alla media nazionale, mentre quelli nell’area comunale peggiorano, purtroppo, solo nel numero delle vittime. L’annuale Rapporto aci-istat sulla sinistrosità stradale in Italia, basato sui verbali delle Forze dell’ordine, ha mostrato, infatti, dati incoraggianti a livello nazionale: diminuiscono incidenti (205.638; -2,7%), morti (3.860; -5,6%) e feriti (292.019; -3,5%).

meno incidenti sul grall Rapporto mostra, invece, per quanto riguarda la provincia di Roma, un incremento delle vittime nelle strade urbane ed un decremento in quelle provinciali. Il fenomeno, ovviamente, interessa soprattutto la Capitale, dove c’è però da registrare la diminuzione degli inciden-ti autostradali, tra i quali il gra che segna un lieve miglioramento, nonostante, a causa dell’espansione della città, l’anello stradale di Roma veda pericolosamente convivere auto e moto impegnate in percorsi urbani con veicoli in viaggio sulle grandi direttrici.Il confronto per tipo di strada e natura di incidente confer-ma il miglioramento generale del 2011 contemperato dal permanere del rischio di mortalità sulle strade cittadine, che restano pericolose ed, anzi, vedono un peggioramento della situazione: da 139 a 148 vittime, con la conferma del fenomeno dei pedoni uccisi per investi-mento, che rende sempre di più necessario monitoraggio e sistema-zione degli attraversamenti pedonali.Anche nel 2011 le principali cause di incidenti restano il man-cato rispetto dei segnali, la guida distratta e la velocità, con un peggioramento di quest’ultima sia in termini assoluti che relativi, il

incidenti. Sotto la media in provincia, ma più vittime in cittàil rapporto aci-istat sUi dati 2011: migliora il qUadro sUlle strade italiane

che conferma la necessità di intensificare i controlli sulla velocità nelle strade di scorrimento e di avviare un’analisi dei «punti neri», dove autovelox e tutor restano ottimi deterrenti anche in città.Per il tipo di veicolo al miglioramento generale del fenomeno fa da contraltare un preoccupante incremento degli incidenti dei veicoli a due ruote e, in particolare, dei motocicli, il cui parco cir-colante va crescendo in città quale rimedio ai problemi del traffico e del parcheggio. Gli incidenti con coinvolgimento dei motocicli, in particolare, risalgono ai valori del 2010 (9.722), mentre si conferma il trend positivo per gli incidenti dei ciclomotori e anche delle biciclet-te, nonostante la carenza di piste ciclabili.

giorni e ore a rischioUn dato significativo è la netta diminuzione delle vittime nel corso del fine settimana con prosecuzione del trend positivo dal 2009 (gli incidenti scendono dai 138 del 2010 ai 104 del 2011), mentre aumentano le vittime nei primi giorni della settimana con una più uni-forme distribuzione nei sette giorni ed un miglioramento generale. Quanto alla fascia oraria nella quale si verificano più incidenti si conferma che dalla mezzanotte alle sei di mattina è il periodo più pericoloso della giornata. Il momento più a rischio è individuabile nelle prime ore della domenica mattina, ma una lettura più approfon-dita sull’incidentalità notturna per classi di età vede un incremento delle vittime tra i neo patentati nel corso dei fine settimana (fenome-no delle vittime del sabato sera) con un forte incremento nella gior-nata della domenica. In controtendenza rispetto al 2010 scendono le vittime nei lunedì e martedì notte.

provincia di roma (2011)

2010 2011 dIff.%

incidenti 22.999 22.169 -3,6Morti 291 266 -8,6Feriti 31.055 29.957 -3,5

comUne di roma (2011)

2010 2011 dIff.%

incidenti 18.496 18.235 -1,4Morti 182 186 +2,2Feriti 31.055 29.957 -1,2

circostanze d’incidente(Tutti gli incidenti)

freq. %

segnale non rispettato 4.741 26,50distanza di sicurezza 4.439 24,82Guida distratta 3.237 18,10Velocità 2.499 13,97Manovra irregolare 1.165 6,51Contromano 626 3,50sorpasso 427 2,39Altro 754 4,22

Totale 17.888 100,00

settestrade Gennaio 2013 7Dio ha creato i numeri interi, tutto il resto è opera dell’uomo. Leopold Kronecker

Ma per una «smart city» ci vuole una «smart mobility»Alla Conferenza del Traffico e della Circolazione si è parlato molto di «smart City», per sostenere che non può esistere una «smart city» senza «smart mobility». L’espressione «smart city» (letteralmente «città intelligente») indica un’area urbana dove un intervento tecnologico semplifica o risolve problemi di natura economico-sociale che impattano sul territorio urbano.Le smart city sono l’obiettivo di innovativi programmi di istituzioni nazionali ed internazionali, che però spesso si perdono in una miriade di progetti isolati e trascurano l’elemento nevralgico delle

realtà urbane: la mobilità delle persone e delle merci. Nel bando Smart City per le Regioni «convergenza» del Sud, ad esempio, sono destinate alla smart mobility solo il 22% delle risorse stanziate (72 milioni di euro su un totale di 325). Per le Amministrazioni locali, consapevoli dell’importanza dei trasporti, la mobilità è invece la prima voce di spesa negli investimenti in-frastrutturali per il prossimo triennio, con una quota del 46% degli stanziamenti, a cui segue il 10% per il patrimonio immobiliare, il 9% per la riqualificazione urbana e l’8% per il ciclo dell’acqua.

Qui sottoUn tagliando dell’assicurazione per la responsbailità civile auto

A Roma circolano oltre 200 mila veicoli privi di as-sicurazione di responsabilità civile, 175 mila dei quali sono autovetture private. Il dato - sconcer-tante - è una proiezione statistica basata su un esperimento condotto dall’Automobile Club d’Italia in collaborazione con il Comune di Roma, la Poli-zia di Roma Capitale e l’ania. Incrociando in tempo reale i dati pra-ania dei 41.825 veicoli che nella settimana dal 24 al 30 ottobre 2012 hanno effettuato 190.391 passaggi registrati dalle telecamere nelle zone a traffico li-mitato della Capitale, è stato accertato che il 9% delle auto e il 15% dei motocicli in transito erano senza assicurazione, come il 17% degli autoveico-li promiscui, il 4% degli autocarri e il 2% di autobus e pullman. Spiccano inoltre l’83% degli escavatori/macchine da lavoro e il 66% delle microcar, ma questi ultimi dati si basano su un campione molto esiguo.

Sono 4 milioni in tutta ItaliaSe a livello locale il dato è sconcertante, su quello nazionale è clamoroso: la proiezione delle percen-tuali rilevate ai varchi delle ztl romane porta ad affermare che in Italia circolano 4 milioni di veicoli sprovvisti di copertura assicurativa, di cui 2,8 mi-lioni sono autovetture. Sono più dell’8% del totale e il mancato incasso per le compagnie di assicura-

zione sfiora i 2 miliardi di euro, finendo per gravare sui conducenti onesti che con la loro polizza as-sorbono anche i costi diretti ed indiretti imputabili ai «furbetti» dell’assicurazione.I dati sono stati presentati in apertura della 67ª Conferenza del Traffico e della Circolazione orga-nizzata da aci proprio a Roma e hanno permesso al presidente nazionale, Angelo sticchi damiani, che «sfruttando appieno le tecnologie disponibili per una smart mobility nei centri urbani l’Automo-bile Club d’Italia è riuscito ad avviare una virtuosa collaborazione tra soggetti pubblici e privati con banche dati diverse» e che «la metodologia defini-ta con le amministrazioni della Capitale può esse-re replicata senza costi per lo Stato in tutte le città italiane e aci si propone come partner istituzionale a livello nazionale e locale». «Ora Governo e Parlamento devono fare la loro parte», ha continuato Sticchi Damiani, «varando un dispositivo di legge che permetta di sfruttare appieno tale tecnologia per la prevenzione di que-sti fenomeni così pericolosi e dannosi per la col-lettività». È infatti necessaria una modifica al Co-dice della strada perché l’attuale giurisprudenza permette agli strumenti di telecontrollo di rilevare e sanzionare eccessi di velocità, passaggio con semaforo rosso e violazione delle ztl, ma non la mancata copertura Rc auto.

rc auto. In città circolano 200 mila veicoli senza assicurazioneÈ il risUltato della proiezione statistica di Una rilevazione di aci, ania e comUne

la rilevazione della copertUra responsabilità civile aUto

veIcolo quanTITà sì no % sì % no

Autobus 2.157 2.111 46 97,9 2,1Autocarro trasporto merci 3.838 3.678 160 95,8 4,2Autoveicolo promiscuo 108 89 19 82,4 17,6Autoveicolo speciale o specifico 972 932 40 95,9 4,1Autovettura 34.461 31.369 3.092 91.0 9,0Motociclo 308 261 47 84,7 15,3Quadriciclo 2 2 0 100,0 0Quadriciclo speciale o specifico 3 1 2 66,7 33,3Trattore stradale o motrice 6 1 5 16,7 83,3TOTALE 41.855 38.444 3.411 91,9 8,2

Nota: Il totale veicoli effettivo è 41.825 (come indicato nel testo) perché 32 veicoli sono risultati sia assicurati che non, e 2 veicoli non sono stati assegnati ad alcuna categoria (41.825+32-2=41.855)

Le zone esaminatesan lorenzo6 varchi esaminatiztl Notturna 21:30-03:00 da mercoledì a sabato

trastevere11 varchi esaminatiztl Diurna 6.30-10.00 esclusi i festiviztl Notturna 21:30 - 03:00da mercoledì a sabato

centro storico12 varchi esaminatiztl Diurna 6.30 - 18.00da lunedì a venerdì14.00 - 18.00sabatoztl Notturna 23.00-3.00 venerdì e sabato

corsie preferenziali (tpl)5 varchi7 giorni su 7 (h.24)

dossier8 settestrade Gennaio 2013

le mUlte stradali nei capolUoghi di regione

IncassI quoTa provenTI spesa medIa mulTe sIcurezza desTInaTI per mulTe (€) sTradale (%) alla sIcurezza (€) (€)

Roma 270.300.000 83 224.349.000 141,86milano 130.100.000 56 72.856.000 181,64napoli 65.500.000 65 42.575.000 118,00torino 60.900.000 81 49.329.000 111,87bologna 36.300.000 83 30.129.000 184,78genova 33.600.000 52 17.472.000 118,44Palermo 26.600.000 58 15.428.000 67,90ancona 13.984.000 - - 225,40venezia 9.500.000 41 3.895.000 85,84bari 8.300.000 50 4.150.000 45,76cagliari 5.800.000 78 4.524.000 57,24trieste 5.000.000 177 8.850.000 46,34trento 2.900.000 - - 43,74aosta 1.600.000 - - 23,54catanzaro 1.200.000 50 600.000 20,39Campobasso 693.000 50 346.500 20,20potenza 486.000 50 243.000 10,06l’aquila 402.000 50 201.000 7,57

Fonte: Fondazione ACI «Filippo Caracciolo», «Le città capoluogo di regione: i dati della mobilità» 2012.I dati di Firenze e Perugia non sono disponibili

La legge stabilisce che il ricavato delle contrav-venzioni al Codice della strada debbano essere reinvestiti in sicurezza stradale, ma non sempre questo avviene: spesso i Comuni finiscono per uti-lizzare i proventi delle multe per ripianare il deficit di bilancio, se non per spese che con la sicurez-za stradale hanno ben poco a che fare. Suscitò scalpore, alcuni anni fa, il caso di un Comune che utilizzò i fondi delle multe per rinnovare le divise degli agenti municipali.

La Capitale «paga» 270 mila euroIn tempi di crisi economica, però, certe libere inter-pretazioni della legge diventano sempre più inac-cettabili e Roma, che con oltre 270 mila euro l’an-no è la città che paga più di tutte le altre in multe e contravvenzioni, ha titolo per chiedere che fine fanno tutti quei soldi.La risposta viene da uno studio della «Fondazio-ne Caracciolo» su «La qualità della mobilità nei 20 capoluoghi di regione italiane», dal quale risulta che nella Capitale soltanto l’83% dei fondi prove-nienti dalle multe vanno alla sicurezza stradale.Anche se c’è ancora un 17% da recuperare (che ammonta alla bella cifra di 45 milioni di euro), Roma non è tra le città meno virtuose. Certo non è ai livelli di Trieste che destina alla sicurezza stra-dale il 177% dei proventi da multe (8.850.000 di

euro), ma divide il secondo posto con Bologna (che ne spende 30.129.000) ed è davanti a Tori-no con l’81% (49.329.000) e Cagliari con il 78% (4.524.000); agli ultimi posti Venezia con il 41% (3.895.000) preceduta da Bari, Campobasso, Ca-tanzaro, L’Aquila e Potenza con il 50% (da An-cona, Aosta, Firenze, Perugia e Trento non sono pervenuti i dati). Complessivamente nei 20 capoluoghi di Provincia si stima siano 673.165.000 euro i proventi dall’in-casso delle multe, il 70,5% dei quali è stato desti-nato alla sicurezza stradale, pari ad una cifra che raggiunge i 474.947.500 euro.

sono 141,86 euro a testaConfrontando, poi, il parco circolante con gli incas-si delle sanzioni, lo studio della Fondazione aci calcola in 83 euro la spesa media degli automobili-sti per sanzioni stradali nei capoluoghi di Regione.Anche in questo caso - a livello individuale - Roma se non detiene il primato assoluto registra uno dei valori più alti. La classifica vede in testa Ancona, con 225,40 euro, davanti a Bologna (184,78), Milano (181,64) e Roma (141,86). L’Aquila è il capoluogo con la media più bassa (7,57), dopo Potenza (10,06) e Campobasso (20,20). Non sono pervenuti i dati di Firenze e Perugia.

infrazioni. A Roma l’83% torna in sicurezzaUn’analisi della fondazione aci sUi proventi delle mUlte

Il centro storicodiventa un casoUn’analisi sulla mobilità a Roma è stata realizzata dal Freight Leaders Council, un’associazione di imprese che operano in tutti i settori del trasporto e della logistica.In un Quaderno sulla logisti-ca urbana, l’associazione ha dedicato un ampio capitolo al centro storico di Roma, dove ricorda che alla mobilità dei residenti si aggiungono quo-tidianamente oltre 400 mila pendolari e, ogni anno, 30 milioni di turisti. Con un tasso di motorizza-zione cresciuto negli ultimi 35 anni da 0,2 a 0,9 veicoli pro capite, con un triplice salto in termini di km percorsi dai veicoli privati, la situazione è tale che il trasporto pubblico locale è fortemente penaliz-zato.Dalle rilevazioni dell’atac la sosta d’intralcio nel centro storico ha causato, nel primo trimestre di quest’anno, la perdita di 2.46,4 km di corse, con un peggioramento del 21% della velocità commer-ciale, scesa a 14 kmh.Anche il trasporto merci (32 mila veicoli al giorno) è cau-sa e vittima della congestio-ne. Un caos da ricondurre a ragione, ma come? La chiave la offre Pietro Spi-rito, Ufficio Strategie atac, che ha curato il capitolo del Quaderno flc dedicato a Roma: «Se non si affrontano contestualmente, in un dise-gno unitario di sistema, i tre snodi della mobilità urbana (trasporto pubblico locale, trasporto delle merci in città e mobilità privata nelle aree metropolitane) non si posso-no conseguire effettivamente quei mutamenti radicali negli stili di mobilità che possono essere alla base di signifi-cativi effetti di cambiamento nelle preferenze degli attori, indispensabili per affrontare temi complessi come la con-gestione, l’inquinamento, la vivibilità delle città».

settestrade Gennaio 2013 9Nei numeriè la sicurezza.Decimo Giunio Giovenale

ACR NEWS

Aci Roma e biblioteche romaneun accordo per la culturaPrima di tutto uno sconto sulla tessera aci per i possessori di Bi-bliocard, poi la creazione di eventi comuni, quindi altre iniziative che permettano ai soci aci di sviluppare più agevolmente i propri inte-ressi culturali (e ai frequentatori delle biblioteche di avvicinarsi più facilmente all’aci).Sono questi i primi risultati di un accordo sottoscritto da Biblioteche di Roma e l’Automobile Club della Capitale con le finalità condivise «della garanzia del diritto alla cultura e all’informazione, dello svilup-po della comunicazione in tutte le sue forme a vantaggio dei cittadini e, in particolare, dei giovani».L’accordo prevede, in primo luogo, che i due enti sottoscrittori pro-muovano «la realizzazione congiunta (o comunque consentendo la partecipazione reciproca) di iniziative, convegni ed eventi connessi con le finalità della diffusione della cultura generale e, in particolare, sulla sicurezza ed educazione stradale, sulla formazione alla guida dei giovani ed alla mobilità sostenibile».

Un impegno per cinque anniMa l’obiettivo finale - fissato a cinque anni, nella consapevolezza che per raggiungere gli obiettivi previsti occorre un iter prolungato nel tempo - è quello di integrare al meglio le due reti, favorendo la collaborazione tra le biblioteche e le delegazioni più vicine e studian-do e predisponendo congiuntamente «nuovi servizi o agevolazioni per la fruizione di servizi esistenti a vantaggio dei cittadini o di parti-colari categorie di essi al fine di assicurare lo sviluppo delle istituzio-ni nel rispetto delle proprie finalità, anche con particolare riferimento a particolari categorie disagiate della popolazione».

aci al Salonedella Giustizia

Anche l’Automobile Club d’I-talia è stato presente con un proprio spazio al Salone della Giustizia, svoltosi in novem-bre a Roma: personale quali-ficato ha proposto al pubblico iniziative come «Trasportaci Sicuri», dedicato alla corretta modalità di trasporto dei bam-bini in auto, o «Ready2Go» (il cui simulatore di guida è stato esposto al Salone), il metodo aci che offre una formazione completa e di qualità per il conseguimento della patente.

Sono 700 mila i pensionati e 300 mila le famiglie con minori a carico a cui è rivolta «Carta Roma», la card emessa da Visa e Poste italiane per venire incontro alle fasce più deboli. Voluta dal Campidoglio - che vi ha investito 6 milioni di euro - e

Carta Roma. C’è anche l’aci

sconti sugli acquisti nei negozi di 50 gruppi commerciali: dalla distribuzione alimentare al comparto farmaceutico, dai centri diagnostici agli studi dentistici e alla catena di ottica, dai carburanti ai servizi per la casa, alla ristorazione sino a una gamma di offerte di servizi di intrattenimento. I possessori dellacardcarta potranno inoltre beneficiare di ulteriori «Sconti Bancoposta» negli oltre 27 mila negozi convenzionati con Poste italiane.Per di più i primi 20 mila richie-denti che rientreranno nelle graduatorie (isee fino a 12.500 euro) potranno avere un contributo di 300 euro l’anno per pagamenti di bollette, che verranno versati sulla card.Anche l’Automobile Club di Roma ha aderito all’iniziativa, per cui i possessori della card potranno beneficiare di sconti anche per la sottoscrizione della tessera aci.

presentata lo scorso 4 dicem-bre dal vice sindaco, Sveva Belviso, la carta prepagata ricaricabile consente ai suoi utilizzatori di ricevere diretta-mente l’accredito della pensio-ne, senza dover aprire un conto bancario, ma anche di ottenere

Qui sopraLa sala di lettura della biblioteca «Rispoli» in

via Grazioli, in Prati

In altoLa «Carta Roma»

A destraIl simulatore di guida di

«Ready2Go»

come richiederela card

Carta Roma può essere ri-chiesta nei circa 400 sportelli di Poste italiane presenti sul territorio di Roma. Entro 30 giorni i titolari riceveranno a casa la card (che comunque dovrà essere attivata presso uno degli sportelli Poste). Per ottenere informazioni è possibile contattare il numero verde di Poste italiane dedi-cato 800.777.670 (dal lunedì al venerdì ore 8.00-20.00), o consultare il sito internet www.cartaroma.postepay.it.

...e per il contributoIl contributo di 300 euro può essere richiesto direttamente sul sito www.cartaroma.it, o in uno dei 150 centri anziani di Roma. Infine c’è anche un numero verde per le informa-zioni 800894394”.

Settestrade Gennaio 2013 11La miglior società? Un numero dispari inferiore a tre.Anonimo

ACR GUIDA SICURA12 Settestrade Gennaio 2013

Qui sopraDue momenti della lezione di teoria ai corsi di Guida sicura aci-sara

A sinistraDue partecipanti al test su strada

Nell’altra paginaUn gruppo di tassisti al centro Congressi di Vallelunga e (sotto, Fotosport.biz) alcune fasi delle prove

Forte degli ottimi risultati conseguiti lo scorso anno in termini di coinvolgimento di istituti scolastici e di apprezzamento degli studenti, è ripartita dopo la pausa estiva - con la sua quarta tappa, martedì 2 ottobre al Centro di Guida sicura aci-sara di Val-lelunga - il tour 2012 del Sara Safe Factor. L’i-niziativa scaturisce dall’impegno dell’Automobile Club d’Italia per la sicurezza stradale e schiera in prima linea Sara Assicurazioni - compagnia assi-curatrice ufficiale dell’aci - insieme ad aci Sport e all’ Automobile Club Roma. Per l’ottavo anno con-secutivo, il progetto «mette in pista» i ragazzi per formarli ad una guida più sicura e consapevole.

Un progetto educativo e sociale«Sara Safe Factor» è un progetto educativo e so-ciale la cui qualità traspare dal patrocinio del Di-partimento della Gioventù e che quest’anno può contare su due sponsor tecnici: seat, di nuovo partner dell’iniziativa, e Michelin. La prima ha messo a disposizione i suoi piloti, che non solo hanno spiegato quanto siano importanti le regole di sicurezza, la corretta tecnica di guida e l’attrez-zatura di protezione in gara, ma li hanno fatti mette-re al volante con un istruttore a fianco e cimentarsi in ciò che hanno appreso. L’altra, che ha sempre avuto a cuore la sensibilizzazione alla sicurezza

stradale, soprattutto dei giovani, ha approfondito l’importanza dei pneumatici, illustrando come con-trollare pressione e battistrada e spiegando i rischi che si corrono con pneumatici sgonfi. La prova di Guida sicura è stata preceduta da una parte teorica in cui sono stati illustrati semplici ma fondamentali accorgimenti, da come si impugna il volante e ci si siede correttamente, a come si ese-gue un’efficace frenata di emergenza.

Pilota istruttore Valentina AlbaneseMartedì 2 ottobre, nella sala del Centro congressi di Vallelunga, si sono ritrovati circa 500 studenti di 13 istituti superiori di Roma e provincia. I neopa-tentati si sono poi trasferiti nel circuito e si sono cimentati nelle prove pratiche. Pilota istruttore è stata Valentina Albanese, cam-pione italiano cite 2009 categoria Diesel. I parte-cipanti hanno avuto a disposizione due seat Ibiza e una Leon copa. Chi non ha potuto accedere ai test drive ha avuto a disposizione il simulatore di Guida sicura utiliz-zato da Ready2Go, il network aci di autoscuole presente anche a Roma con 26 scuole guida. Un istruttore del Centro Vallelunga ha spiegato infine qual è l’abbigliamento giusto per andare in moto limitando i danni in caso di incidente.

Sara Safe Factor. A Vallelunga giovani e sicurezza500 StUdenti romAni A ScUolA di gUidA conSAPeVole

le ScUole coinVolte

a roma Istituto tecnico per il turismo

«Livia Bottardi» Istituto tecnico industriale

«Giorgi» Liceo classico «Benedetto

da Norcia» Istituto tecnico commerciale

«P. Savi»a Viterbo Liceo classico «Buratti» Liceo delle scienze umane

«Salvator Rosa» Liceo scientifico «Ruffini», Istituto di istruzione superio-

re «Francesco Orioli» Istituto per l’enogastrono-

mia e l’ospitalità (ipseoa) «Alessandro Farnese»

a Bagnoregio Istituto omnicomprensivo

«Fratelli Agosti»a caprarola Liceo scientifico «Meucci»,

a civita castellana Istituto di istruzione superio-

re «G. Colasanti» Istituto di istruzione superio-

re «U. Umidossi»

Settestrade Gennaio 2013 13Se qualcosa non può essere espresso in numerinon è scienza: è opinione.Robert Heinlein

SicUrezzA: lA conSUltAcittAdinA

Si è svolto a fine settembre il primo incontro, promosso da Agenzia per la mobilità con i rappresentanti delle asso-ciazioni dei cittadini, degli enti che saranno chiamati a cooperare con la Consul-ta cittadina per la sicurezza stradale.Si tratta, come ha ricordato il responsabile della segreteria tecnica della Consulta nazio-nale, Maurizio Coppo, della «macchina per gestire pro-cessi decisionali complessi», il luogo «dove si studiano e si propongono soluzioni» per ri-durre i rischi sulle strade.Secondo il presidente della Consulta provinciale per la sicurezza stradale, Marcello Aranci, la Consulta cittadina è «un organo politico di par-tecipazione democratica e at-tiva dei cittadini importante». Di qui l’apprezzamento per il lavoro svolto dall’Agenzia per la mobilità che ha elabo-rato il Piano comunale per la sicurezza stradale approvato dall’Amministrazione capitoli-na nel dicembre 2011.Fabrizio Benvenuti, di Agen-zia per la mobilità, ha infine il-lustrato la proposta di Statuto della costituenda Consulta «che ha l’obiettivo di costruire una rete di relazioni tra tutti i soggetti pubblici e privati che operano sui temi della sicu-rezza stradale». I partecipanti alla Consulta, ha spiegato Benvenuti, avranno il com-pito di «supportare le attività dell’amministrazione in tema di sicurezza stradale, interve-nendo direttamente nel pro-cesso di programmazione».La Consulta cittadina «avrà al suo fianco una struttura pret-tamente tecnica - il Centro di competenza per la sicurezza stradale, che già opera all’in-terno di Agenzia per la mobili-tà per conto di Roma Capita-le - che renderà operative le proposte emerse in sede di Consulta».

Si sono svolti tra lunedì 5 e lunedì 19 novembre, al Centro di Guida sicura aci-sara di Vallelunga, i primi corsi riservati a guidatori di auto pubbliche, indetti dalla Regione Lazio e affidati, attraverso un lo svolgimento di un pubblico concorso, all’Auto-mobile Club di Roma.Si tratta di 70 tassisti, suddivisi in cinque gruppi di 14, che si sono susseguiti sulle piste del centro per misurarsi, a bordo delle Mini del Centro, con slalom, frenate d’emergenza, per evitare un osta-colo sul bagnato e in discesa, con o senza abs, sottosterzo su tornate, sbandata controllata.La sessione teorica del corso - della durata di otto ore - ha trattato una serie di argomenti come gli accorgimenti che consentono di viaggiare con un mezzo più efficiente e sicuro; la posizione di gui-da ed uso corretto dei comandi; le statistiche sulle principali cause di incidente stradale; un’informati-va sugli effetti di alcool e farmaci alla guida.

Un progetto innovativoSi tratta di un progetto assolutamente innovativo, dal momento che in Italia non è mai stata svolta attività di formazione inerente la guida sicura ai tassisti, con l’obiettivo di qualificare la figura pro-fessionale del tassista elevando la qualità del ser-vizio di trasporto.

Una mobilità urbana più sicura, con la diminuzio-ne di incidenti in ambito urbano, migliora la qualità del servizio ed ha positive ricadute anche ai fini di attrarre (o di non scoraggiare) l’arrivo di turisti nella città.I partecipanti potranno, peraltro, essere dei testi-monial della sicurezza nella guida trasmettendo la loro esperienza ai loro colleghi.

il know-how di VallelungaIl progetto presentato dall’Automobile Club di Roma ha vinto la gara indetta dalla Regione Lazio grazie anche al fatto di aver messo a disposizione il know-how e le strutture del Centro Guida sicura aci-sara di Vallelunga. L’impianto è stato, infatti, progettato e realizzato appositamente per la formazione di conducenti di ogni tipo di veicolo e dispone di sofisticate tecnolo-gie per consentire la verifica del livello di sicurezza del conducente attraverso esercitazioni di guida reale in totale sicurezza. L’impianto impiega inoltre docenti altamente specializzati.La formazione proposta, infine, è in linea con i criteri definiti dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti per la sperimentazione della valenza dei corsi di guida sicura come strumento per ridurre gli incidenti stradali.

Tassisti sicuri. Realizzati dall’aci i corsi regionali 70 AUtiSti in cinqUe tUrni Al centro di gUidA Aci-SArA

ACR NEWS14 Settestrade Gennaio 2013

Le shopping bag in mostraall’esposizione «Art’Eco»Le buste da regalo di Shopping Bag=Art che erano state esposte in via Margutta a fine aprile (tra le quali alcune realizzate da soci dell’Automobile Club Roma) sono state ospitate dalla manifestazione Art’Eco-l’Arte del RiUso, in occasione della Settimana Eu-ropea per la riduzione dei rifiuti 2012 che si è svolta sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica e con il patrocinio della Camera dei deputati, del Senato della Repubblica e del ministero dell’Ambiente.La manifestazione, organizzata dall’ama presso il cen-tro culturale «Elsa Morante», da venerdì 23 a sabato 25 novembre, è stata allestita per promuovere attra-verso l’arte del riuso e dell’eco-design, esempi virtuosi di comportamenti quotidiani per ridurre i rifiuti, consu-mare in modo attento e responsabile e prolungare la vita dei prodotti anche in modo creativo. Atelier, labo-ratori, mostre, convegni, workshop ecosolidali hanno coinvolto istituzioni e cittadini nell’apprendimento di come utilizzare e valorizzare un «rifiuto» risparmian-dolo alla discarica e/o alla raccolta differenziata.Nella sede dell’evento è stato ricreato un vero e pro-prio villaggio dell’EcoSostenibilità, ispirato al concetto Zero Waste e composto da diverse aree tematiche, È stata l’ama a invitare la galleria Diletta Vittoria, pro-motrice dell’iniziativa Shopping Bag=Art a presen-tare le opere realizzate nell’ambito della manifesta-zione di fine aprile in uno spazio espositivo riservato dell’area mostre.

Sticchi Damianivice presidente Fia

Il presidente dell’aci, Angelo Sticchi Damiani, è stato nomi-nato vice presidente della Fede-razione internazionale dell’auto-mobile, l’organismo che riunisce 230 organizzazioni sportive e motoristiche di 134 Paesi.La nomina, avvenuta nel corso dell’Assemblea generale della fia che si è tenuta il 7 dicembre scorso a Istanbul, consolida il ruolo sempre più determinante dell’Italia nello scenario mondia-le dello sport automobilistico.

Telethon. L’impegno continuaAnche quest’anno l’Automobile Club Italia è al fianco della Fondazione Telethon per sostene-re la ricerca scientifica sulle malattie genetiche. Dopo il lancio della nuova campagna «Io esi-sto», presentata a fine novembre nell’Audito-rium dell’ospedale del Bambin Gesù dal presi-dente della Fondazione, Luca di Montezemolo, e la maratona televisiva condotta da Fabrizio Frizzi a metà dicembre, l’aci ha continuato ad impegnarsi, nella sua azione di affiancamento a Telethon, offrendo la possibilità a tutti coloro che si rivolgono alle delegazioni aci di parteci-pare, anche con un piccolo contributo, a questa straordinaria gara di solidarietà. E per chi non vuole muoversi di casa, basta inviare un sms da 2 euro al numero 45507, inserendo la parola «aci» nel testo.La lotta contro le malattie genetiche è, infatti, una sfida dura ed impegnativa; finanziare la migliore ricerca scientifica in Italia per arri-vare alla cura delle malattie genetiche è l’o-biettivo della Fondazione Telethon che l’aci condivide e sostiene.

Qui sopra e a sinistraDue locandine della nuova

campagna di Telethon

Qui sotto, al centroUna delle shopping bag esposte

Qui sottoIl presidnete dell’aci,

Angelo Sticchi Damiani

Prende il via una nuova iniziativa che si inserisce nell’impegno a far crescere una vera e propria «vita di club» che coinvolga i nostri soci e non solo: si tratta di un laboratorio musicale per avviare, sotto la guida di un direttore artistico, la creazione di un coro che possa esibirsi in spettacoli e manifestazioni pubbliche.Le prove - della durata di due ore per una sessione alla settimana - avranno luogo, sotto la direzione artistica del maestro Antonino D’A-mico, nei locali messi a disposizione dall’Automobile Club di Roma, in via Cristoforo Colombo 261.Le formazioni corali amatoriali sono composte da coristi non profes-sionisti e da un direttore (di solito professionista). In Italia la realtà corale vanta tradizioni antiche e di prestigio, in particolare il coro del-la sat (Società Alpini Tridentini) che, creato nel 1926 e considerato il più prestigioso coro di montagna, ha ispirato molte altre formazioni di voci mascheli.

Un po’ di storiaIl canto corale è un’espressione artistica presente pressoché ovun-que, dalle origini della storia e con continuità. Presso alcuni popoli, come i Pigmei, rappresenta ancora oggi la massima manifestazione culturale, ma è nel periodo della Grecia classica che assunse parti-colare importanza nella tragedia classica.In tempi più recenti il coro, dopo un breve periodo di decadenza, causato dal successo del bel canto e della musica strumentale, rir-sorge con la musica dell’Ottocento fino alla ripresa negli anni Set-tanta e Ottanta del secolo scorso, sia in Europa che negli Stati Uniti, con la riscoperta di melodie popolari arcaiche.

ACR NEWS

Qui sopraIl logo del Coro di aci Roma

A sinistraIl «Coro Malga Roma» una

formazione creata nella Capitalee composta da alpini,

ma aperta ai «civili»

In basso, da sinistraDue cori gospel: l’Harlem

Gospel Choir e lo Spirit of New Orleans Choir

come iscriversial coro ac roma

La partecipazione al Coro dell’Automobile Club Roma è aperta a tutti, non solo soci e non soci, ma anche italia-ni e non italiani, in funzione della possibilità di elaborare e presentare brani delle na-zioni di provenienza dei cori-sti stranieri.

Per partecipare, basta inviare all’indirizzo mail laboratorio-musicale@aciroma.it una ri-chiesta contenente:

- Nome e cognome- Indirizzo- Numero di telefono

Tutti coloro che invieranno la richiesta saranno contattati in tempi rapidi dai nostri esperti per un primo workshop.

Nato nel 1955 a Messina (per questo si chiama Antonino), cresce, studia, lavora e si riproduce a Roma. Da piccolo prende lezioni di piano, ma presto abbandona lo strumento perché le maestre lo picchiano sulle mani quando sbaglia. Impara da autodidatta a suonare la chitarra perché con questa si rimorchia di più, ma torna alle tastiere quando un suo amico gli soffia la ragazza suonando un pianoforte a coda. Negli anni Settanta riceve la sua educazione canora nella «Corale Nova Armonia». Dopo un anno in Pakistan, come professore di matematica, taglia i capelli lunghi, si disfa degli anelli e dei camicioni e accetta un posto in banca. Sposa una santa donna (quella del pianoforte a coda). Ogni tanto suona la «pianola» (ha smesso di arrabbiarsi per questa parola) con un gruppo di vetusti rokkettari che si cono-scono dall’adolescenza. Nel 1999 entra a far parte del «Coro Mal-ga Roma» dell’Associazione nazionale alpini. Durante le assenze del direttore ne approfitta per sostituirlo e comincia ad apprendere l’arte e l’emozione della concertazione vocale. Nel 2008 approda alla direzione del «Coro dell’Angolo» contagiando i coristi col suo entusiasmo per la musica.

Il direttore artistico del Coro dell’Automobile Club di Roma

è Antonino D’Amico. Pubblichiamo qui sotto

una sua breve e ironica autobiografia

Un direttore artistico

con la musica nel cuore

Nasce il Coro dell’ Ac Romala partecipazione è aperta a tUtti

Settestrade Gennaio 2013 15L’aritmetica ha un grande potere nell’elevare la mentecostringendola a ragionare intorno a numeri astratti.Platone

16 Settestrade Gennaio 2013

SEMBRA IERI

Ecco Daniela Rocca nel suo massimo splendore. Un paio di anni prima aveva interpretato la moglie di Marcello Mastroianni in «Divorzio all’italiana» di Pietro Germi. Qui la vediamo come esperta pilota, che testa la nuova fiat 1.100 d, nell’ambito della rubrica «L’esame degli utenti». Fatto singolare è che l’attrice racconta di aver eseguito tutte le prove guidando scalza, per avere una maggior sensibilità alle sollecitazioni tecniche dell’auto (ma sarà stato vero?). Il connubio tra artisti famosi ed automobili, comunque, c’è sempre stato. Ma quella volta i test tecnici, tenuti per primi da personaggi noti del mondo dello spettacolo, in seguito furono estesi anche a «semplici» soci dell’Automobile Club Roma, che avevano chiesto di poter partecipare alle prove successive.

Le cinture esordisconocon umorismoA fianco c’è una «divertente» pubblicità dell’epoca. Come spesso accade, i pub-blicitari hanno utilizzato il paradosso. L’au-tomobilista può permettersi la distrazione di rendere omaggio all’avvenente signora, in quanto le cinture di sicurezza Klippan lo proteggono. Dietro questo approccio così provocatorio c’è comunque una grande verità: i sistemi di sicurezza attivi e passivi sono alla base della buona e moderna circolazione stra-dale. In effetti, l’elemento più importante della sicurezza stradale è sempre la per-sona; seguono le condizioni della strada e la manutenzione del mezzo.

Pagi

na a

cur

a di

Pao

lo R

icco

bono

Anno fatidico. Il 1963, molto più di altri anni, spinge a dire: «Sembra oggi». Leggendo tutti di fila gli eventi di quell’anno,

ci si imbatte in fatti che vengono ricordati ogni giorno, dalla morte di Papa Giovanni XIII a quella di John Kennedy.

febbraio 1963L’invernopiù freddo

L’inverno in cui nasce il 1963 è considerato il più freddo del XX secolo. Per la prima volta, dopo il boom economico del dopoguerra, inizia una crisi per l’Italia e, come spesso ac-cade in tempi di recessione, l’arte ne trae maggior vantag-gio e spunti. Film come Il Gattopardo di Luchino Visconti, 8 e mezzo di Federico Fellini e Le mani sulla città di Francesco Rosi, ancora oggi vengono quoti-dianamente richiamati come esempi per i registi contempo-ranei. E, per passare alla mu-sica leggera, Una lacrima sul viso di Bobby Solo viene citata in maniera proverbiale. Ma ci sono anche eventi più tristi: il Monte Toc sprofon-da nell’invaso della diga del Vajont, creando un’onda che cancella completamente il pa-ese di Longarone. Viene forato il Montebianco e apre, a Latina, la prima centra-le nucleare italiana che, dopo una breve e travagliata storia di contestazioni e miliardi spe-si, viene definitivamente chiu-sa e con essa l’esperienza del nucleare in Italia. Singolare anche il fatto che viene diffusa la prima trasmis-sione televisiva a colori, ma non si autorizza la produzione di apparecchi televisivi a co-lori, per evitare che gli italiani facciano spese pazze per un bene voluttuario.

La musica non è questione di numeri, ma di emozioni vissute da individui, e ogni persona è unica e irripetibile, a suo modo infinita.Giovanni Allevi

Settestrade Gennaio 2013 17

Settestrade Novembre 2010

LIBRI

Per trovare l’amorec’è da pedalare

LIBRI

A caccia di anatree di piani nazisti

C’è un posto in cui finiscono le let-tere smarrite, i regali perduti, i mes-saggi svaniti nell’aria. Ci sono occhi che sanno leggere il vento e cuori che possono volare. «Che idiozia». direbbe subito Greta. Tredici anni, anfibi e una bicicletta da corsa su cui sfrecciare via appena qualcuno inizia a parlare d’amore. Come la sua compagna di classe Lucia ed Emma che sa tutto sulle questioni di cuore. Greta non crede nell’a-more... fino a quando non arriva Anselmo. Bello e misterioso come i pacchi che consegna in giro per Roma con la sua bici. Per scoprire il segreto del ragazzo, le tre amiche approdano in una ciclofficina dove accadono cose miracolose. Greta non riesce a crederci, ma più si avvicina ad Anselmo, più scopre che non condividono solo la passione per la bicicletta...Miriam Dubini è nata a Milano nel 1977, è laureata in semi-otica e ha un master in scrittura per cinema e fiction. Ha lavo-rato per Gioco Fiaba e per il circo di Ambra Orfei come attrice e drammaturga di teatro ragazzi, ha scritto libri e fumetti per Disney ed Edizioni bd e ha inventato giochi per Art Attack.

Miriam DubiniAria,

messaggio per meMondadori

pp. 200, euro 16,00

web

Per uscire (da soli)dall’empasse

Ci sono persone che a un certo punto della propria vita si ritrova-no in qualche modo stuck, blocca-te. Immobilizzate nelle emozioni e nelle azioni, incapaci di scegliere e di muovere dei passi in una qual-sivoglia direzione. Immerse nelle proprie sabbie mobili, non sanno a chi o a cosa aggrapparsi per uscirne. Finché non incontrano lui, David Rea. «Esperto di blocchi esi-stenziali», come si definisce, David Rea non è certo uno che dalle sabbie mobili ti ci tira fuori: se mai, anzi, ti ci ficca la testa dentro, finché per disperazione, esasperazione o rabbia non ne esci finalmente fuori. Da solo. Forse. Cinico, affascinan-te, ironico, manipolatore, provocatore, istigatore, non risolve affatto i conflitti interiori dei suoi clienti ma, come sottolinea il regista della serie, «almeno riesce a innescare quell’effetto domino che a volte è l’unico modo di uscire da un empasse: non importa sempre che la prima mossa sia buona o sbagliata, l’importante è fare una mossa». Politicamente (e umanamente) scorretta, Stuck è una serie re-alizzata per il web dal poco più che trentenne Ivan Silvestrini; è in inglese (con sottotitoli anche in italiano), è coraggiosa, è da vedere.

Erskine Childers L’enigma

delle sabbieLantana editore

pp. 384, euro 17,50

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RECENSIONI

Ivan SilvestriniStuck

The Chronicle of David Rea

L’INCIPIT«Mai avrei pensato che una cosa del genere sarebbestata possibile! Nessuno in Inghilterra aveva maipreso in considerazione una simile eventualità. Neanche io e Davies. Che la Germania potesse invadere, via mare, le isole britanniche ci sembrava assurdo, fantascientifico.Ma ci eravamo sbagliati.

«Ho riletto L’enigma delle sabbie per l’ennesima volta, benché lo sapessi praticamente a memoria.È un libro straordinario, incomparabile», scrive il celebre autore svedese Björn Larsson, «Uno dei motivi per cui ho scritto il mio Cerchio celtico era che avrei voluto leggere un altro ro-manzo di Childers». Iniziatore del genere spy-story, fonte di ispirazione e model-lo riconosciuto anche da autori come Ian Fleming e John le Carré, L’enigma delle sabbie venne pubblicato per la prima volta nel 1914 e fu poi costantemente ristampato, divenendo un classico dello spionaggio in lingua inglese.A bordo di una barca a vela, il Dulcibella, Davies e Carruthers navigano nel Mar Baltico e nel Mare del Nord intorno alle te-desche isole Frisone a caccia di anatre, ma la crociera si ri-vela ben presto più emozionante e rischiosa del previsto: tra nebbie e tempeste che mettono a dura prova l’imbarcazione, i due amici si convincono con il passare dei giorni che esista un piano di attacco via mare della Germania all’Inghilterra. Avventure per mare, storia di spionaggio e romanzo psicologico si intrecciano in un libro che ebbe un impatto tale tra i suoi contem-poranei da indurre la Marina inglese a mutare la propria strategia bellica focalizzandone l’attenzione dal Mediterraneo al Mare del Nord per controbattere le mire espansionistiche tedesche. Ai lettori di oggi L’enigma delle sabbie offre un suggestivo rac-conto di mare e un’intrigante storia di spionaggio, e poi regala avventura, personaggi ricchi di sfumature, un intreccio che sor-prende ad ogni minima svolta, ad ogni mutar di corrente.

L’autore: spia o patriota?Di padre inglese e madre irlandese, nella sua breve vita (1870-1922) erskine Childers suscitò passioni contrastanti, di vol-ta in volta odiato e ammirato, tacciato da alcuni di essere una spia inglese, da altri un patriota irlandese. Ufficiale dell’Aeronautica inglese nella prima guerra mondiale, decorato con medaglia al valor militare, nel 1919 divenne cit-tadino irlandese, lottando attivamente per l’indipendenza della sua nuova patria. Uomo di fiducia del presidente della Repubblica irlandese, cat-turato dagli inglesi subì un processo rapido e sommario. Nono-stante gli appelli di autorevoli personalità, tra cui George Bernard Shaw, Childers venne fucilato il 24 novembre del 1922.«Venite più vicino, ragazzi, così per voi sarà più facile»: furono queste le sue ultime parole rivolte ai soldati del plotone di ese-cuzione, ai quali volle stringere la mano.

18 Settestrade Gennaio 2013

TEMPO LIBERO

Il Concerto e la Bella di Palazzo Pitti, la Flora degli Uffizi, la Pala Gozzi di Ancona, la Danae di Capodimonte, il Carlo V con il cane e l’Autoritratto del Prado o lo Scorticamento di Marsia di Kromeriz sono solo alcune delle opere più conosciute di Tiziano (Pieve di Cadore 1485 circa - Venezia 1576) che saranno esposte alle Scu-derie del Quirinale dal prossimo mese di marzo. Una mostra con-cepita per concludere idealmente l’ampio progetto di rilettura della pittura veneziana e di riflessione sul ruolo cardine che essa ha avuto nel rinnovamento della cultura italiana ed europea. Un percorso che le Scuderie hanno sviluppato analizzando l’opera dei protagonisti della rivoluzione pittorica moderna - da Antonello da Messina a Gio-vanni Bellini, da Lorenzo Lotto a Tintoretto - di cui Tiziano è testimo-nianza finale e altissima quale artista europeo per eccellenza. Il senso del coloreVisitando la mostra sarà possibile ripercorrere i tratti salienti dell’i-narrestabile ascesa del grande artista italiano: dagli esordi vene-

ziani in seno alle botteghe di Giovanni Bellini e Giorgione all’autonomia acquisita con le grandi tele per i dogi, gli Este e i Della Rovere fino ad arrivare alle committenze imperiali di Carlo V e poi del figlio Filip-po II. Decennio per decennio, l’intera carriera di Tiziano sarà rappresentata al massimo li-

pITTore relIgIoso, rITraTTIsTa della nobIlTà dell’epoca, maesTro del colore

vello sottolineando il magistrale senso del colore e l’evoluzione di una pennellata capace di travalicare i limiti dell’immaginario pittori-co. Attraverso confronti iconografici - tra i molti, emblematico, quello tra la Crocifissione della chiesa dei domenicani di Ancona, il Cro-cifisso dell’Escorial di Madrid e il frammento di Crocifissione oggi alla Pinacoteca Nazionale di Bologna - il pubblico potrà percepire direttamente la novità d’impostazione e la grammatica compositiva dell’artista, in una mostra attenta a narrarne non solo la fondamen-tale dimensione di pittore religioso, ma anche la complessa attività di ritrattista della nobiltà del tempo. Una mostra ideata per far com-prendere al grande pubblico l’eccezionalità di un Tiziano capace di accordare «la grandezza e terribilità di Michel Agnolo, la piacevo-lezza e venustà di Raffaello, et il colorito proprio della Natura», se-condo l’immagine del poligrafo suo contemporaneo Ludovico Dolce.Ad accompagnare il percorso espositivo, gli esiti dell’ampia cam-pagna di analisi scientifiche compiuta dal Centro di Ateneo di Arti visive dell’Università di Bergamo, che ha offerto risultati di assoluto rilievo per definire i rapporti tra opere autografe e opere di bottega e per documentare compiutamente l’evoluzione tecnica di Tiziano.

Tiziano1 Marzo 2013 - 16 Giugno 2013 Scuderie del Quirinalevia XXIV Maggio, 16 - RomaInfo06 39967500www.palazzoesposizioni.it

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Scuderie del Quirinale. A marzo arriva Tiziano

A sinistraTiziano Vecellio«Autoritratto»1566 circaOlio su telaMadrid, Museo del Prado

Nel’altra paginaLa locandina della mostra «La Via della Seta»

Il mIsTero della daTa dI nascITa

Nonostante la relativa ricchezza di fonti su Tiziano, è sconosciuta la sua data di nascita: non è una questione astratta, ma conoscere almeno l’an-no di nascita significa anche, eviden-temente, stabilire quando ha potuto cominciare a dipingere, e quando, verosimilmente, ha iniziato a staccarsi dallo stile dei maestri. Un’ormai solida tradizione poneva la data di nascita tra il 1473 e il 1490; l’at-to di morte, redatto nel 1576, registra un’età di 103 anni e, dunque, l’anno di nascita sarebbe il 1473, ma la pre-ferenza dei più si coagulava intorno al 1477: questa ipotesi era basata in particolare sulla lettera scritta da Tizia-no a Filippo II il 1º agosto 1571, nella quale l’artista afferma di avere novan-tacinque anni. Ma oggi si è inclini a pensare che lo stesso Tiziano possa aver falsificato apposta la propria età poiché, reclamando un proprio credito nei confronti del re per alcuni dipinti, potrebbe essersi aumentato gli anni per impietosire l’illustre committente. (Wikipedia)

tariffaridotta

TIckeT open solofIno al 13 gennaIo

Per la mostra «Tiziano» solo fino al 13 gennaio 2013 sarà in vendita un nume-ro limitato di biglietti open (non vincolati a una data e un orario). I ticket potranno essere acquistati presso la biglietteria delle Scuderie del Quirinale o tramite call center (+39 06 39967500), al prezzo di 15 euro.

Settestrade Gennaio 2013 19Il lupo non si preoccupa del numero delle pecore.Virgilio

L’universo poetico di Durham,artista americano a Roma

Il macro presenta fino al 10 febbraio 2013 Streets of Rome and Other Stories, la prima grande mostra personale in un museo pubblico italiano dedicata a Jimmie Durham, per ce-lebrare la lunga carriera di uno degli artisti più riconosciuti e affermati del panorama internazionale.L’esposizione, che si snoda fra installazioni, disegni e video, è stata ideata per raccogliere le opere più significative realiz-zate dall’artista negli ultimi dieci anni. L’intento è inoltre quello di offrire al pubblico uno sguardo inedito e trasversale sul suo universo poetico, in cui oggetti e materiali, riacquistando una forza primigenia e pre-verbale, diventano simboli di una nuova cosmogonia al limite tra natura, tecnologia e civiltà.Muovendo dalla riflessione sul rapporto particolare intrecciato con Roma - dove Durham ha vissuto per cinque anni, dal 2007 al 2012 - e sulla rilevanza del ruolo che la Capitale ha ricoperto nella produzione più recente, il titolo della mostra è mutuato dall’opera La strada di Roma, presentata nel 2011 a macro Te-staccio. Saranno infatti esposti i lavori più importanti che l’arti-sta ha ideato in questi anni, tra cui Pursuit of Happiness (2003), Templum: Il sacro, il profano ed altro (2007), Underground and cloud connections (2012).L’artista realizzerà inoltre due opere concepite appositamente per gli spazi del macro, che dialogheranno con alcuni dei suoi lavori più recenti, testimonianza della sua propensione a lavo-rare con materiali trovati sul territorio, come il marmo di Carrara e varie tipologie di legnami.Completa la mostra una serie di installazioni, che documentano il suo interesse per la storia dell’arte e l’iconografia, tra cui De-posizione (2006), Homage to Constantin Brancusi (2011), Arch de Triumph (Red) (2007) e la serie Joe Hill Painting (2002).

Un artista multiformeNato in Arkansas (usa) nel 1940, vive e lavora attualmente tra Berlino e Napoli. Attivo dagli anni Sessanta nell’ambito delle arti visive, ma anche del teatro, della performance, della sag-gistica e della poesia, la sua riflessione si concentra dagli anni Ottanta sull’elaborazione di sculture, assemblaggi e installazio-ni che attingono dalla sfera naturale e urbana, esplorando il rapporto tra oggetto, parola e significato. Le sue opere figurano nelle collezioni di numerosi musei interna-zionali, come il moca di Los Angeles e il Kiasma di Helsinki, e sono state protagoniste di importanti esposizioni personali e collettive, tra cui Documenta del 1992 e del 2012 (Kassel), le Biennali di Ve-nezia del 1999, 2001, 2003, 2005 e la Whitney Biennal del 2006.

tariffaridotta

La Via della seta era il percorso seguito , tra il VII e il XIV secolo, da mercanti, pellegrini, esploratori per scambiare merci preziosissi-me, diffondere culture e religioni, conoscere mondi lontani. L’itinera-rio è ripercorso al Palazzo delle Esposizioni attraverso la ricostru-zione di quattro città simbolo: Chang’an, l’odierna Xi’an, la capitale cosmopolita della dinastia Tang; Turfan, città oasi del deserto del Gobi; Samarcanda, grande centro mercantile e culturale; e infine Baghdad, capitale del mondo islamico e sede del califfato. Una se-zione, realizzata in esclusiva per l’edizione italiana, approfondisce il rapporto di alcune città italiane - soprattutto Venezia e Genova - con l’estremo Oriente negli ultimi secoli del Medioevo: fonti documen-tarie testimoniano con assoluta certezza la presenza di un nutrito nucleo di mercanti italiani nella Persia e nella Cina dell’epoca.Una mostra ricca di stimoli per tutti, dagli adulti ai bambini, che vi-vranno il racconto di alcuni eccezionali capitoli della diffusione di tecnologie fondamentali come la sericoltura, le tecniche di irrigazio-ne, la fabbricazione della carta, la lavorazione dei metalli e del vetro, l’invenzione di straordinari meccanismi come la riproduzione di un orologio ad acqua della Baghdad del XIII secolo.

sulla via della seta. antichi sentieri tra oriente e occidenteFino al 10 Marzo 2013Palazzo delle Esposizionivia Nazionale, 194 - RomaInfo06 39967500www.palazzoesposizioni.it

al palazzo delle esposIzIonISulle strade della seta

Qui accantoUn’opera di Jimmie Durham

PROVATA PER VOI20 Settestrade Gennaio 2013

Settestrade Marzo 2011Settestrade Marzo 2011Test

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Ogni volta che Peugeot presenta la sua cittadina da segmento B è sempre un evento cui presta-re attenzione. La Casa del Leone nel passato ha primeggiato, e non poco, contro l’agguerrita con-correnza tutti ricorderanno la fantastica 205, come pure la brillante Enfant Terrible 206. Due vetture che sono diventate storia, una ancora oggi in pro-duzione anche se con qualche ritocchino, ovvia-mente la 206 «storica».Oggi è il turno della 208, una vettura con il destino Peugeot stretto in un pugno. Puntare al successo è comunque un imperativo categorico per la Casa francese che ha di recente ricevuto un prestito go-vernativo per non chiudere uno stabilimento sul territorio nazionale. Ma visti i numeri della 208 le speranze sono piuttosto rosee.

Dimensioni ridotte Le dimensioni si sono ristrette, forse pensan-do proprio a quei modelli di successo, e la linea adesso è più sofisticata. In Casa Peugeot puntano indubbiamente a creare l’icona del momento.Se le dimensioni esterne sono state ristrette, quel-le interne hanno invece visto una migliore distribu-zione dello spazio interno a tutto vantaggio delle gambe dei passeggeri, anche di quelli posteriori. Inoltre il peso è stato ridotto e grazie al design

filante la 208 guadagna un cx di 0,29. Conse-guentemente la francesina guadagna molti punti in fatto di efficienza. Bella la coda, con quegli avveniristici fari a boo-merang, mentre sul frontale spicca l’ampia calan-dra che - insieme ai gruppi ottici - ricorda signifi-cativamente che la 208 è certamente un prodotto firmato Peugeot.Rispetto alle ampie «bocche» del design prece-dente, la Casa francese ha saputo oggi metterci del suo realizzando un prodotto comunque piutto-sto originale nell’affollato segmento B. La 208 vanta personalità e carattere da vendere ed il pubblico la sta premiando con ordini che, in tempi di crisi, rappresentano quasi un miracolo. La compattezza e l’originalità dunque hanno pre-miato, ed il successo è tale che già si arriva alla versione Roland Garros, lusso e finiture al top, proprio come la mitica 205.

Interni razionaliAnche gli interni mutuano dal design esterno la spinta avveniristica: ecco dunque tecnologia touch screen e l’Head-Up, ereditato dalla 3008, grazie alla quale le

Peugeot 208. Ancora Enfant Terrible Glamour, pratIcItà e claSSe alla franceSe

preGI

- abitacolo- consumi- piacere di guida

DIfettI

- soglia di carico elevata- visibilità posteriore

In BreVePrezzo 12.400 euroConsumo misto 4,7 l/100 kmGaranzia 2 anniVOTO 9

La notte mi vestodi Chanel numero 5.Marilyn Monroe

Settestrade Gennaio 2013 21

Settestrade Marzo 2011Settestrade Marzo 2011

ScHeDa tecnIca motore 3 cilindri 1.199 cc potenza 60 kW (82 cv) coppia 110 Nm a 1.750 g/m iniezione elettronicacambio manuale 5 marce freni anteriori disco post. tamburo con abs dimensioni (cm) lunghezza 397 larghezza 174 altezza 146 bagagliaio 285/950 litri peso n.d.

acceSSorIAirbag lato guida e pass. di serieAirbag testa anteriore di serieabs di serieCristalli ant. elettrici di serieClimatizzatore di serieComputer di bordo di serieImpianto audio di serie

funzIonalItà

La 208 spicca soprattutto per la sua compattezza: è lunga meno di 4 metri e possiede tanta fun-zionalità al proprio interno. Il tutto, poi, è racchiuso in un design seducente che rientra in pieno nella tradizione della Casa francese.

informazioni di servizio sono proiettate su una la-mina trasparente. La posizione di guida resta piuttosto sportiva, con i comandi della strumentazione ben raggiungibili e ben visibili. Il cruscotto è un po’ rialzato rispetto al volante che risulta piccolo e molto ergonomico e presenta gradevoli e funzionalielementi di forma circolare.

Guida dinamicaEd è proprio stando seduti al volante che si ap-prezza la sportività della nuova francesina. La posizione di guida si raggiunge, infatti, facilmente grazie al sedile regolabile in tutte le posizioni. Il volante piccolo ed il sedile piuttosto avvolgente consentono poi di sentirsi alla guida di una vera e proprio vettura sportiva.E in effetti la 208 si lascia guidare che è una bel-lezza; soprattutto in curva segue con precisione la traiettoria senza quegli scodamenti in staccata che contraddistinguevano - e molto - la 206. Questo piccolo go kart, poi, sterza che è un pia-cere e trasmette una notevole sicurezza, tale da dover stare molto attenti a mantenere la concen-trazione sulla guida.In città la 208 compie fedelmente il suo dovere da vettura segmento B, da usare tutti i giorni per lavo-ro e famiglia. Certo i sensori di parcheggio di serie avrebbero rappresentato un bel servizio reso al portafoglio di chi ama mostrare l’auto sempre per-fetta. Infatti la visibilità posteriore limitata comporta a volte piccoli urti in retromarcia contro le veture

retrostanti, che determinano spesso quei graffietti al paraurti decisamen-te fastidiosi alla vista, ma con pas-saggio obbligato dal carrozziere per la classica pulitura.In fondo un difetto che si perdona alla 208 anche per i ridotti consumi che vanta rispetto alla concorrenza.

consumi all’ossoIn effetti il notevole sforzo per una carrozzeria filante, dal peso con-tenuto all’indispensabile e dalle di-mensioni addirittura ristrette, faceva presagire che la 208 sarebbe stata una vettura soprattutto ecologica. Di questa questa impostazione sono sicuramente protagonisti i nuovi propulsori: i tre cilindri benzi-na di 1.0 e 1.2 litri con consumi di-chiarati a partire da 23,2 km/l e 99 g/km di co2, e i diesel, equipaggiati con il sistema Start&Stop vantano, secondo Peugeot, quasi 30 km/l e valori di co2 mai superiori ai 99 g/km. prezziLa Enfant Terrible del nuovo secolo è offerta con prezzi a partire da 12.400 euro, ovviamente la tre cilindri da 82 cavalli, mentre per gli appassionati delle prestazioni è in arrivo addirittura la versione gti, a rivangare i fasti della mitica 205 gti degli anni Ottanta.

In altoIl cruscotto della 208 caratterizzato

da elementi circolari. In primo piano il volante piccolo

e maneggevole da vera sportiva

A destraLa coda della 208 e un particolare

cromato del volante

torna il mito della francesina

tutto pepe. la 208 piace

come le sue mitiche sorelle 205 e 206.

la scelta della compattezza

rispetto alla 207 ha vinto, tanto

da donare alla nuova enfant terrible

vendite da bestseller

22 Settestrade Gennaio 2013

AUTO NEWS

cHeVrolet SparK eVPresentata all’ultimo Salone di Los Angeles, la Spark ev si è rivelata una delle protagoniste tra le vetture elettriche insieme alla 500e di Casa Fiat. Zero emissioni ad un prezzo intorno ai 20 mila euro, salvo incentivi. Sarà lanciata soltanto in Usa (California, Oregon), Canada e Corea del Sud la prossima estate al prezzo di 25 mila dollari, ma la Full Electric della Casa del cravattino in versione utilitaria Spark è ormai una realtà. Rispetto alla Chevy, la Spark si distingue per l’assenza di aperture sul muso (dato che senza radiatore non occorre più garantire flusso di aria al moto-re), per il tetto senza barre e per il paraurti anteriore ridisegnato in funzione di una migliore aerodinamica. Il tutto ovviamente per ridurre la resistenza all’aria e quindi risparmiare energia. Da 0 a 100 km/h in 8 secondi è il tempo di un piccolo bolide, grazie al suo motore elettrico da 110 kw ed una coppia di 542 Nm. Finora gm non ha ancora diffuso dati sull’autonomia. In ogni caso il «carburante», cioè la batteria a ioni di litio, pesa circa 255 kg, con una capacità di 20 kWh ed è alloggiata nella parte posteriore, sotto la scocca. La ricarica avviene per la gran parte in 20 minuti, mentre quella completa dalla rete elettrica in garage richiede 7 ore.

nISSan juKe GplLa gamma gpl di Casa Nissan va a completarsi con l’arrivo della Juke ibrida con benzina/gpl. Come la sorellona Qashqai, la piccola suv giapponese guadagna auto-nomia con abbattimento dei costi di consumi e delle emissioni . La collaborazione con brc Gas Equipment ha dato i suoi frutti su tutta la gamma dei veicoli gpl Nissan: il sistema poco intrusivo di installare il serbatoio toroidale nel vano della ruota di scorta ha infatti garantito anche alla Juke di mantenere la funzionalità e abitabilità interne. L’alimentazione si governa da un pulsante sul cruscotto ed il passaggio da gas a benzina, una volta esaurita la scorta gpl, avviene automaticamente. Stando ai dati dichiarati la Juke con l’ibrido conquista 1.300 km di autonomia, 600 dei quali a gas. Sotto il cofano c’è ovviamente il quattro cilindri 1.600 di casa, progressivo e piuttosto brillante che consente emissioni di co2 ridotte a 120 g/km. Già ordinabile fin da ora, la Juke a gas nell’allestimento Eco Acenta sarà consegnata dal febbraio prossimo.

Uno dei più longevi modelli del mercato si rifà il trucco con un restyling di mezza età che va ad aggiornare l’estetica e soprattut-to la sostanza nascosta sotto al cofano. La Ford Fiesta, dunque, si fa bel-la conquistando le linee del più recente family feeling di casa e

Ford FiestaRestyling di mezza età

hanno comunque stravolto le li-nee Fiesta donando loro invece maggiore sportività e sensualità, come testimoniano ad esempio le nuove nervature sul cofano.All’interno si nota adesso il tun-nel centrale nero lucido dove è presente ora un display da 5 pollici, e alcuni elementi del-la strumentazione cui è stata cambiata la posizione. Oltre ad alcune modifiche dei sedili per il resto l’abitacolo della Fiesta non ha subito cambiamenti rilevanti.Punta di diamante della nuo-va Fiesta è indubbiamente la gamma motori. Primo fra tutti il nuovo 1.0 tre cilindri a benzina turbocompresso da 100 cavalli che vanta un consumo dichia-rato medio di 27 km/l e 99 g/km di co2. A questo è affiancata la versione aspirata da 80 cavalli e 23 km/l. I quattro cilindri 1.2 sono disponibili invece con il cambio automatico.L’offerta diesel è affidata all’1.5 duraturo da 75 cv e all’1.6 da 95, entrambi con emissioni al di sotto dei 100 g/km di co2.

puntando anche sulla tecnolo-gia. La nuova Fiesta si riconosce dal muso completamente ristiliz-zato dove spicca l’ampia griglia trapezoidale (tipo quella vista sulla B-Max), sulla quale non mancano poi i tradizionali fari a led per l’illuminazione diurna. Le matite dei tecnici Ford non

In altoII cruscotto della Fiesta

con i tipici elementi circolari a retroilluminazione bianca

Qui sopraLa coda della Ford

non è stata rivoluzionata rispetto al precedente modello

Biondo: Uno, due, tre, quattro, cinque, sei... Sei, il numero perfetto!Sentenza: Non è tre il numero perfetto? Biondo: Sì, ma io ho sei colpi qui dentro..Dal film “Il buono, il brutto, il cattivo”

Settestrade Gennaio 2013 23

auDI rS6 avantFamiliare da 305 km/hSeducente ed elegante come un’Audi, sportiva come una serie R. Il gruppo sportivo di Ingolstadt colpisce ancora.

Volkswagen maggiolinoEcco la cabrioletUn classico che ha fatto la storia e che ritorna, il maggiolino degli anni Duemila ricorda quello del passato, ma in chiave moderna.

jaguar Xrf-SMostro da 550 cvJaguar sforna bolidi degni del rango dei classici della sportività. Ed i suoi 550 cavalli ne sono la prova concreta.

BmW m3 DtmDa garaSolo 54 esemplari per la versio-ne simile a quella che vince in pista. Di serie con i 99.000 euro un bel corso di guida.

SuzuKI SWIftDai tempi della Ignis, la Suzuki sforna piccole auto a trazione integrale, arrampicatrici di razza, come il pandino Fiat, spesso più funzionali dei mastodontici gipponi. Oggi Swift, con le quattro ruote motrici in perfetta sintonia con la tradizione off road della Casa del Sol levante, si fa Outdoor con un look davvero aggressivo.Riconoscere la nuova Swift in versione Outdoor è facile grazie al kit estetico allestito da Suzuki sulla carrozzeria della versione classica. Arriva-no dunque paracolpi anteriore, modanature sulle portiere con logo 4x4, profili laterali, posteriore ed anteriore neri, griglia frontale opaca, nonché montante posteriore sempre di colore nero. In-

somma in versione 4x4 la Swift parte dall’alto di gamma con prezzi che partono da oltre 16 mila euro, con due allestimenti a disposizione.Sotto il cofano della Swift sarà disponibile solo l’1.2 da 94 cavalli a benzina che la Casa dichiara essere piuttosto parsimonioso nei consumi e nelle emissioni di co2 (5,5 l per 100 km e 128 g/km), mentre il cambio è di tipo manuale.

DacIa SanDeroLa migliore proposta del mercato in formato low cost torna rinnovata nelle linee e nella sostanza, prezzi ancora da stabilire, ma la commercializ-zazione inizierà all’inizio del 2013. Rispetto al passato la nuova Sandero guadagna linee più armoniche e convincenti che ne fanno una vera alternativa ai blasoni europei, anche per quei nu-clei familiari che non hanno proprio problemi di prezzo. Inoltre per ammaliare una più larga fascia di pubblico la Sandero adesso è personalizzabile e si può arricchirla di gadget.Le dimensioni immutate determinano una sostan-ziale uguaglianza di questo modello con il precedente, quindi l’abitacolo mantiene le stesse proporzioni ma adesso è stato arricchito con plancia bicolore ed inserti coordinati con la tinta della carrozzeria. Due diesel e due benzina sotto il cofano della Sandero. Oltre al classico 1.2 16v da 75 cv, opzionabile con sistema ibrido benzina/gpl, è offerto il nuovo tre cilindri 999 cc, turbo da 90 cavalli. Sul fronte gasolio il motore è unico - l’1.5 dci Renault - ma è offerto in versione 75 e 90 cavalli, il primo con consumi davvero

ridotti a 3,8 l/100 km.

KIa carenSIl rinnovamento della gamma Kia continua e la Casa coreana consolida ormai la filosofia costrut-tiva inaugurata a metà anni 2000: stile e qualità a prezzi concorrenziali. L’ultima arrivata è la nuova Carens, monovolume anche 7 posti che conqui-sta fascino sportivo. Lunga 4,5 metri la monovolume coreana si riduce leggermente nelle proporzioni senza però intac-care comfort ed abitabilità. A cambiare radical-mente è stato lo stile, frutto della sapiente matita del team di Peter Schreyer. Adesso la Carens ha abbandonato quel tipico look da monovolu-me classica, conquistando un’immagine decisa-

mente sportiva e moderna, surclassando anche quello delle auto da famiglia di alcuni blasoni europei. All’interno si potrà viaggiare anche in 7 in un ambiente rifinito e col cielo sopra la testa grazie al tetto panoramico.Sotto il cofano della Carens si potrà scegliere fra l’1.7 turbodiesel offerto in versione da 115 e 136 cv, oppure il quattro cilindri 1.6 da 135 ad iniezione diretta di benzina. Il cambio è a sei rapporti per tutti i modelli con il sesto rapporto pensato per la guida meno assetata. Inoltre alla linea la Carens abbina un comportamento certamente di auto da famiglia ma piuttosto sportivo, grazie anche all’allestimento che vanta tra gli optional cerchi da 18 pollici.

24 Settestrade Gennaio 2013

COMMERCIALITe

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Dopo l’anteprima al Salone di Hannover, al Motor Show di Bologna Nissan presenta la sua offerta per il trasporto merci in versione full electric, alla conquista di nuove fasce di mercato.

fiore all’occhielloSull’e-nv200 Nissan ha riposto grandi speranze per sviluppare e consolidare la sua presenza nel mercato dei commerciali leggeri, tanto da dotarlo di un sito tutto suo ove fare riferimento per ogni informazione.D’altra parte il mercato dei veicoli commerciali full electric è tutto da esplorare e i vincoli imposti al traffico delle metropoli a causa delle emissioni non potranno che sostenere la domanda di mez-zi come l’e-nv200.Fabbricato in Spagna, il furgone Nissan verrà prodotto dal 2013, mentre attualmente sono an-cora in fase di esecuzione i test drive su strada realizzati da importanti multinazionali che del trasporto fanno lo strumento più importante per la diffusione dei loro prodotti, come Coca Cola Japan e FedEx Express.

cuore delle leafIl furgone giapponese assimila in sé le migliori caratteristiche della versione normale nv200 e

della vettura che al mondo si è fatta conoscere come l’autoveicolo full electric per antonomasia prodotto in serie: la Nissan Leaf. Da questa l’e-nv200 ha mutuato la tecnologia Quick Charging, che consente la ricarica della batteria elettrica da 0 fino all’80% della capacità in meno di 30 minuti.Inoltre l’e-nv200 potrà sfruttare l’energia imma-gazzinata nella batteria per alimentare apparec-chiature e utensili fino a 1.500 w.Tra l’altro con un allestimento adeguato, e-nv200 può diventare ad esempio un ristorante mobile per manifestazioni all’aperto o un laboratorio mobile. Grazie alla configurazione delle batterie, ultracompatte sotto il pianale di carico, e-nv200 mantiene lo stesso volume di carico di nv200 a motore termico e abbassa il baricentro con evi-dente beneficio in fatto di stabilità.

Spazio a volontàRispetto alle compatte dimensioni esterne, e-nv200 vanta una grande praticità e uno spazio di carico ai vertici di categoria, ben 4,2 metri cubi, con la possibilità di trasportare due Euro pallet standard fra i passaruota posteriori. Mentre la larghezza contenuta permette a e-nv200 di muoversi agevolmente nel traffico cittadino e per gli stretti vicoli dei centri storici.

Nissan e-nv200Dopo la leaf, ancHe Il traSporto mercI SI fa elettrIco

ScHeDa tecnIca

motore elettricopotenza 80 kW coppia 280 nm tipo carrozzeria furgonedimensioni (cm) lunghezza 438 larghezza nd altezza ndportata 685 kgpeso ndautonomia 170 km

A sinistraIl commerciale Nissan ancora ufficialmente concept

Qui sotto, dall’altoIl vano di carico e le aperture laterali dell’e-nv200

Beato il marito di una donna virtuosa;il numero dei suoi giorni sarà doppio. Siracide

Settestrade Gennaio 2013 25

DUE RUOTE

Era il 1984 ed il primo sh sfrecciava per le strade della città senza immaginare, probabilmente, il suc-cesso che avrebbe avuto la propria discendenza. Dopo quasi trent’anni lo scooter Honda, best seller del mercato ruote alte, torna ancora una volta com-pletamente rinnovato con contenuti che lo confer-meranno come il dominatore del settore. nuovo motoreImportante novità del nuovo sh è il motore. Si tratta di un propulsore monocilindrico a due valvole, de-rivato da quello visto sul pcx, grazie al quale oggi l’sh spunta oltre 40 km/l nel ciclo combinato, anche per lo Start&Stop che è di serie.Alla guida l’sh si rivela il solito macina chilometri di razza, con una posizione in sella comoda e corretta per gambe e braccia e una notevole maneggevo-lezza. D’altra parte l’sh è il dominatore incontra-stato del mercato ed oggi torna con caratteristiche nuove e innovative da considerarsi una vera rivolu-zione per il best seller Honda. abs di serieNella dotazione di serie dell’sh, come il parabrezza ed il bauletto, troviamo questa volta anche il siste-ma abs di tipo svincolato. In altre parole lo scooter Honda vanta adesso la frenata anteriore e poste-

riore indipendenti, con abbinato il sistema abs, ai dischi anteriore e posteriore.

un nuovo designCome ogni nuova generazione l’sh si presenta rin-novato anche dal punto di vista del design. Il radiatore spostato posteriormente vicino al mo-tore ha consentito lo sviluppo dello scudo senza prese d’aria e ciò ha eliminato anche il fastidioso difetto del modello precedente che generava aria calda dalle manopole. Sotto la sella adesso il vano può ospitare persino un casco Jet e le sospensioni sono regolabili sul precarico molla in 5 posizioni.Anche con il passeggero a bordo l’sh non muta il suo comportamento e il nostro ospite siede como-damente con i piedi appoggiati sulle due pedanine estraibili. prezziCon l’abs, lo Start&Stop, il bauletto e il parabrezza di serie l’sh 150 costa oggi meno di quanto costava in passato e precisamente 3.200 euro, franco conces-sionario.

Honda sh 150. Abs di serieDalla cIttà aI VIaGGI oltre confIne, un Vero Gt DI razza

preGI

- prestazioni- consumi- vano di carico

DIfettI

- alcune plastiche rigide

A sinistraIl muso mastodontico dell’x10

In bassoIl profilo laterale dello scooterone Piaggio, molto aerodinamico e aggressivo, fende sapientemente l’aria da vero gt di razza

ScHeDa tecnIca

motore moniocilindrico 153 cc Euro 3potenza 11 kW (15 cv) a 8.250 giri/minutocoppia 14 Nm a 6.500 giri/minutodimensioni (cm) lunghezza 203 larghezza 74 altezza sella 79ruote in lega anteriore 100/80x16” posteriore 120/80x16”freni a disco anteriore e posteriore

In BreVePrezzo 3.200 F.C.Consumo misto 40 km/lGaranzia 2 anni km illimitatiVOTO 9

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Calendari, risultati e classifiche su www.vallelunga.it/e tutte le informazioni sulle gare e sul Centro di Guida sicura aci-sara.

Il primo weekend di ottobre a Vallelunga resterà sicuramente nella memoria di chi era presente al circuito «Piero Taruffi», non solo per lo spettacolo «sportello contro sportello» che è andato di scena in pista, ma anche per l’imponente partecipazione del pubblico, che ha letteralmente invaso gli spalti ed il paddock del circuito capitolino. Sono stati infatti ben 33.000 i fans della Superstars che sabato 7 e domenica 8 ottobre si sono presentati in autodromo fin dalle prime ore del mattino, per sostenere i loro beniamini i quali, da parte loro, non hanno certamente deluso le aspettative dei tanti appassionati che erano accorsi ad ammirarli.

Una sfida al cardiopalmaA causa del grande afflusso di pubblico il traffico per raggiungere il circuito era talmente congestionato da sembrare quasi bloccato. E non poteva essere diversamente, visto l’irresistibile richiamo di una sfida al cardiopalma tra alcune delle stelle internazionali più accre-ditate nel mondo delle ruote coperte. Uno scatenato Johan Kristof-

fersson è, infatti, riuscito a lascia-re il segno in entrambe le gare, imponendo un ritmo elevatissimo con una Audi rs5 praticamente imprendibile sulla pista romana.

L’esordio di FisichellaMa a dare del filo da torcere al giovane svedese in occasione di entrambe le gare è stato l’ex F1

Vitantonio Liuzzi, bandiera della Caal Racing (team ufficiale Mer-cedes), in particolare chiamato ad una sfida memorabile con Gian-carlo Fisichella. Proprio quest’ultimo faceva, per l’occasione, il proprio esordio asso-luto nella Superstars, al volante di una Maserati Quattroporte con i colori dello Swiss Team.Tanti i motivi di interesse, dunque, in questo weekend memorabile, anche per le M3 del Team bmw Dinamic, con Thomas Biagi terzo in Gara 1 ed i suoi compagni di squadra Giovanni Berton e Max Mugelli ad occupare rispettivamente il secondo ed il terzo gradino del podio in Gara 2. Tra i protagonisti assoluti del fine settimana romano è stato anche il tedesco Thomas Schöffler, velocissimo dalle libere alle qualifiche, fino alla conquista dell’argento, sempre con una Audi rs5, alle spalle di Kristoffersson nella prima gara.

La conclusione del Campionato italianoPoi c’era il debutto della Mercedes c63 amg Coupé di Liuzzi, che ha avuto così modo di lanciare la rivincita ai campioni della Superstars già in occasione del successivo appuntamento stagionale in Sicilia. Sul circuito di Pergusa, infatti, era attesa per il 27 e il 28 ottobre la prova conclusiva del Campionato italiano, ma i giochi si sono chiusi in maniera imprevista.Due contatti di gara hanno messo ko sia Kristoffersson che Liuzzi, ma il vantaggio con cui lo svedese si era presentato in Sicilia nei confronti dell’ex F1 gli ha aperto le porte per scrivere il suo nome nel prestigioso albo d’oro del campionato.

Superstars. Un weekend memorabile di folla e gareUno sCatenato Johan KristoFFersson È riUsCito a vinCere in entrambe Le gare

VALLELUNGA26 Settestrade Gennaio 2013

A destraLa Ferrari F60 in pista a Vallelunga

Qui sottoIl presidente dell’aci, Angelo Sticchi Damiani, con i piloti del Test Ferrari

Sotto a destraLa Ferrari F60 usata nel test

Nell’altra paginaIl folto pubblico sugli spalti di Vallelunga in occasione delle prove delle Superstars

tre giovani piLotia Un test da F1

riccardo agostiniPadova (20 aprile 1994)Il diciottenne, alla sua prima stagione in Formula 3, ha vin-to nella classifica esordienti, con una gara di anticipo, pro-prio sul circuito di Vallelunga a metà settembre. Agostini ha ottenuto in questa stagione 5 vittorie, 4 secondi posti e 6 ter-zi posti, oltre a 6 pole position e 8 giri più veloci in gara.

eddie Cheever jr.Roma (5 giugno 1993)Figlio d’arte, ha effettuando il test 35 anni dopo suo padre che, nel 1977, anche lui di-ciannovenne, provò la mono-posto che fu poi dell’indimenti-cabile Gilles Villeneuve. Eddie Cheever Jr., nel 2011 ha con-quistato 3 podi nel Campio-nato italiano di Formula 3, mentre quest’anno ha chiuso la sua stagione con 4 vittorie, 6 secondi posti, 3 terzi posti oltre alle 8 pole position con-quistate e ai 5 giri più veloci in gara.

daniel JuncadellaBarcellona 7 maggio 1991Il vincitore della Formula 3 European Series e della neo-nata fia European Formula 3 Championship ha iniziato la sua carriera nella Formu-la bmw, passando nel 2010 nella Formula 3 Euro Series con il team Prema. Nella stes-sa stagione ha anche preso parte alla gp3, chiudendo al decimo posto con un podio all’attivo. Lo scorso anno è arrivato terzo nella Euro Seri-es di Formula 3 oltre ad aver vinto il master di Formula 3 a Macau. Il 2012 è stato l’anno della consacrazione per il pilo-ta catalano che ha centrato la vittoria nella Formula 3 Euro Series con 5 vittorie, 10 podi e 5 pole position, oltre ad aver conquistato la prima edizione del fia European Formula 3 Championship davanti all’ita-liano Raffaele Marciello, suo compagno di squadra nel Pre-ma Powertea.

Sull’autodromo «Piero Taruffi» di Vallelunga è ar-rivato anche quest’anno lo spettacolo della Ferrari f60 di Formula 1 per i tre giovani piloti che hanno primeggiato nei campionati di Formula 3. Questa volta - venerdì 9 novembre - è toccato a riccar-do agostini, eddie Cheever jr e daniel Juncadella coronare il sogno di guidare in pista uno dei bolidi più famosi del mondo.

ed è subito feelingI tre si sono subito dimostrati all’altezza della F60, trovando un buon feeling con la monoposto di Ma-ranello. Eddie Cheever jr ha testato una Ferrari di F1 trentacinque anni dopo suo padre Eddie Chee-ver sr. Il romano ha ottenuto degli ottimi riscontri cronometrici. Il figlio d’arte ha così commentato questa esperienza: «È già un risultato importante salire su questa monoposto, è una cosa che può accadere una sola volta nella vita, ma la mia spe-ranza è quella di ritornare su una F1». Nel primo pomeriggio è sceso in pista il più giova-ne pilota presente a Vallelunga, il vincitore del tito-lo rookie nell’Italian Formula 3 European Series, Riccardo Agostini. Anche per lui una giornata da ricordare anche perché, oltretutto, il padovano ha preso la patente solo qualche settimana fa. «Devo ringraziare prima di tutto chi mi ha permesso di

essere qui oggi per vivere la più grande emozio-ne della mia vita», ha commentato, «questo test è un’occasione per dimostrare anche il lavoro fatto in questi anni sia in Formula aci-csai Abarth che in Formula 3». In mattinata è sceso in pista Daniel Juncadella, confermando le ottime prestazioni ottenute duran-te il 2012. Il pilota, cresciuto agonisticamente in Italia con il Prema Powerteam, ha raccontato la grande emozione provata salendo su di una mo-noposto di Formula 1 e ha aggiunto che sulle piste italiane si sente come a casa sua.

ed è subito feelingIl presidente di aci e csai, Angelo Sticchi Damia-ni, ha voluto ricordare l’impegno della Federazio-ne che già da tre anni consente ai giovani piloti di calarsi nell’abitacolo di una Ferrari di Formula 1. «Oggi, ancora una volta», ha detto Sticchi Da-miani, «stiamo dimostrando che la Federazione è presente e che la nostra filiera di piloti è pronta per approcciarsi a vetture di questo calibro. La part-nership con Ferrari Driver Academy è molto im-portante per noi e speriamo di continuare ancora a collaborare per permettere ai nostri giovani piloti di raggiungere livelli di eccellenza nel motorsport mondiale».

Test Ferrari. Il coronamento di un sognoagostini, Cheever Jr e JUnCadeLLa aL voLante deLLa «rossa»

La civiltà progredisce aumentando il numero di operazioni importantiche possiamo compiere senza pensarci. Alfred North Whitehead

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Si è concluso, dopo quattro giorni molto intensi - dal 5 all’8 novem-bre scorsi - il nono Supercorso federale aci-csai sul circuito «Piero Taruffi» di Vallelunga. A chiudere ufficialmente la quattro giorni ro-mana è stato il presidente di aci e csai, Angelo Sticchi Damiani che ha fatto i complimenti a tutti i partecipanti e ha ricordato quanto sia importante portare avanti i valori di lealtà che la Federazione e l’au-tomobilismo italiano insegnano nel mondo. E ha concluso: «Siamo sicuri che i risultati arriveranno nel proseguo della vostra carriera».

A Cunial il settore RallyPer quanto riguarda il settore Rally di questo 9° Supercorso Fede-rale aci-csai è stato Giacomo Cunial, navigato da Alberto Ialun-go ad ottenere il primo premio tra i sei giovani piloti. Nato il 1° aprile 1989 a Possagno, in provincia di Treviso, Cunial ha iniziato la sua carriera nel 2008 partecipando alle finali di Silverstone della Nis-san gt Academy (iniziativa per nuovi talenti attraverso i simulatori di guida). Nel 2011 ha fatto il suo ingresso nei rally al Trofeo Renault Twingo Gordini. Tredici le gare disputate nel Campionato italiano Rally nella stagione 2011-2012. Durante questi quattro giorni di corso aveva già dichiarato: «Sono Supercontento!». Ora, Cunial può dirsi davvero soddisfatto dei risultati conquistati fino ad oggi. «Vincere questo corso era il mio sogno», ha detto, «ringrazio la Federazione che organizza questo corso davvero importante per molti giovani che come me hanno vo-glia di correre. Questo premio spero possa servire per una nuova carriera: diversa, nuova e importante. Prossimo appuntamento? Spero di fare l’Italiano Junior o chissà magari andare all’estero».

Supercorso aci-csai. Giovani (e bravi) alla ribaltaquAttRo GioRni molto intensi peR il 9° AppuntAmento dellA sCuolA FedeRAle

Zani tra i ragazzi del kartingPer quanto riguarda i ragazzi provenienti dal Campionato Italiano csai Karting è stato il bresciano Cristopher Zani a risultare il migliore, anche se Luca Corberi e Francesco Iacovacci hanno co-munque messo in difficoltà gli uomini di Ferrari Driver Academy e della Scuola federale csai Velocità nella scelta del migliore. Zani, diciassettenne di Lumezzane, ha esordito nel 2008 nella categoria 60 mini e, nei 2 anni successivi, è passato in kf3 e kf2 dove ha vinto la finale mondiale della Super Rok di Lonato. «Il Supercorso federale è stata una grande esperienza», ha detto Zani, alla fine del corso, «molto importante per il proseguo della mia carriera. Non mi aspettavo questa vittoria che è arrivata dopo un primo approccio alla monoposto del quale mi posso ritenere sod-disfatto. È stato difficile calarsi nell’abitacolo di una monoposto, ma grazie al supporto degli istruttori della Scuola Federale e dell’ inge-gner Baldisserri sono andato nella giusta direzione».

Ghiotto dalla Formula aci-csai Abarthluca Ghiotto è stato invece il vincitore tra i ragazzi provenienti dalla Formula aci-csai Abarth; anche lui, come Zani, ha vinto sul filo di lana, battendo Santiago Urrutia che si è complimentato con lui alla fine del Supercorso. Ghiotto ha, invece, dichiarato: «È una grandissima soddisfazione aver vinto il Supercorso federale aci-csai. Sapevo che sarebbe sta-to difficile superare Santiago in quanto abbiamo girato praticamente su tempi identici. Forse la differenza è stata solo in minima parte nella maggiore esperienza che ho io».

VALLELUNGA28 Settestrade Gennaio 2013

A destraMax Biaggi, a Vallelunga, annuncia il suo addio alle gare

A sinistraChristoffer Bergman affronta una curva a sinistra davanti a Michele Magnoni

Qui sottoL’arrivo solitario, con impennata, di Dionisi (Honda-Scuderia Improve) nella gara della Supersport

Nell’altra paginaUna fase delle prove del Supercorso aci-csai

La minaccia del maltempo non ha fermato gli ap-passionati romani delle due ruote che domenica 14 ottobre si sono dati convegno sul circuito di Vallelunga, riempiendo spalti e paddock, accolti a sorpresa da una magnifica giornata di sole.Con cinque titoli già assegnati, tutti gli occhi erano puntati sulle due categorie Stock (600 e 1000), uniche classi ancora alla ricerca del tricolore.

stock 600. Vince Fanelli, titolo a RussoEra tutto pronto per la sfida a due per il titolo tra il capoclassifica Riccardo Russo e il rivale Franco Morbidelli e così è stato fino al quarto giro, quan-do il marchigiano (Yamaha-Bike Service), che era in testa, si è reso sfortunato protagonista di una scivolata. Da quel momento per il casertano Rus-so, arrivato a Vallelunga con 22 punti di vantaggio, è stato un gioco da ragazzi: l’alfiere Yamaha-Team Italia fmi ha controllato la gara e ha chiuso del ter-zo posto, festeggiando la conquista del tricolore. A giocarsi la gara, fino all’ultimo giro, sono stati Nicola J. Morrentino, Davide Fanelli e Andrea Tucci. I tre hanno dato vita ad una splendida bat-taglia, che si è decisa al passaggio decisivo: Fa-nelli è entrato deciso all’interno del «Semaforo» su Morrentino, che a causa del contatto è finito in ter-ra, e si è involato verso la prima vittoria del 2012.

stock 600. vince Bergman, titolo a GoiNessuno ha resistito al ritmo imposto dallo svede-se Christoffer Bergman. L’alfiere Kawasaki arri-vato come wild-card dalla Coppa del Mondo si è rivelato imbattibile. A tenere il suo passo (1’39”711 il miglior giro) ci ha provato fino all’ultimo il pole-man Michele Magnoni (bmw) ma dopo due errori in fase di staccata ha deciso di rinunciare e di ac-contentarsi di un buon secondo posto. Ivan Goi, dal canto suo, ha gestito al meglio i 7 punti di vantaggio sul rivale Alessio Velini (bmw-Team 2r Antonellini by Bargy). Risalito in fretta dopo una partenza così così, il mantovano si è messo in scia di Velini e non l’ha mollata fino alla bandiera a scacchi, sotto la quale ha chiuso quar-to e nuovo campione italiano Stock 1000.

dionisi trionfa davanti ai suoi fansAveva vinto il titolo con una gara di anticipo ma ci teneva a festeggiare al meglio sul circuito di casa: il laziale Ilario Dionisi (Honda-Scuderia Improve) non ha avuto avversari nella Supersport e ha vinto davanti a Stefano Cruciani (Kawasaki-Puccetti) e Massimo Roccoli (Yamaha-Pata by Martini).La vittoria della Moto2, invece, è andata al cam-pione in carica Ferruccio Lamborghini (Quaran-taquattro Racing).

Moto. Splende il sole a sorpresa sul civAsseGnAti i titoli delle due CAteGoRie stoCk 600 e 1000

Più lontano accade una catastrofe o un incidente,più alto deve essere il numero dei morti e feriti perché faccia notizia.Arthur Bloch

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CAMPIONImAx BiAGGiun Addio VinCente

«È un’alba molto diversa oggi per me. Niente sarà come pri-ma. Forza comunque!». Max Biaggi affida ad un tweet la notizia della decisione del suo ritiro dalle corse. Poi la conferma in una con-ferenza stampa a Vallelunga: «Mi ritiro da campione». Max Biaggi, che ha vinto quest’an-no il secondo mondiale Super-bike, in carriera ha conquista-to quattro titoli mondiali nella classe 250.«Dopo 20 anni in giro per il mondo a cercare di battere i miei rivali ora ci sarà spazio per un altro Max Biaggi che in pochissimi conoscono. Mi dedicherò per prima cosa alla mia famiglia, ai miei figli. Ma il rapporto con l’Aprilia, che è la casa con la quale ho vinto più titoli mondiali, non finisce qui. Continuerà anche se in un’al-tra forma. Tra qualche tempo vi saprò dire meglio».«Comunicare questa mia de-cisione», ha poi confessato all’Ansa, «è stato un parto difficile. Mi ritiro da campione, all’apice della carriera, per mia scelta. Voglio che i tifosi di me abbiano sempre un ricordo vincente. Personalmente sono molto soddisfatto di quello che ho fatto fino ad oggi. Ho avu-to alti e bassi, ma non è mai venuta meno la passione per questo sport. Ho dato sempre tutto me stesso». E conclude con una battuta la sua decisione di lasciare le corse a soli 41 anni di età: «Non sono come alcuni politici che stanno attaccati alle pol-trone», dice scherzando, «è giusto dare spazio ai giovani».

30 Settestrade Gennaio 2013

CONVENZIONI

CULTURA E TEMPO LIBEROEsercizio Genere Indirizzo Telefono Sito Scadenza

Casa delle Culture Associazione culturale v. San Crisogono, 45 - 00153 - Roma 06 58333253 www.casadelleculture.net 30.06.13 Solo su prenotazione un biglietto ridotto. Casa di Goethe Museo v. del Corso, 18 - 00186 - Roma 06 32650412 www.casadigoethe.it indeterm. 2 biglietti ridotti a € 3,00 l’uno (anziché 4,00 €).Centrale Montemartini Museo v. Ostiense, 106 - 00154 - Roma 06 0608 www.centralemontemartini.org in rinnovo Biglietto ridotto.Explora Museo v. Flaminia, 82/86 - 00196 - Roma 06 3613776 www.mdbr.it 31.12.13 Sconto10%:sulbigliettointeropertuttoilnucleofamiliare(finoadunmaxdi4personeapartiredai3anni); pressoExploraShopelibreria;pressoilbarinterno;sulbigliettoCampussettimanali.macro Museo v. Reggio Emilia, 54 - 00198 - Roma 06 0608 www.macro.roma.museum in rinnovo Biglietto ridotto.Mercati di Traiano Museo v. IV Novembre, 94 - 00187 - Roma 06 0608 www.mercatiditraiano.it in rinnovo Biglietto ridotto.Musei Capitolini Museo p. del Campidoglio, 1 - 00186 - Roma 06 0608 www.museicapitolini.org in rinnovo Biglietto ridotto.Musei di Villa Torlonia Museo v. Nomentana, 70 - 00161 - Roma 06 0608 www.museivillatorlonia.it in rinnovo Biglietto ridotto.Museo Barracco Museo c.so Vittorio Emanuele, 166/A - 00186 - Roma 06 0608 www.museobarracco.it in rinnovo Biglietto ridotto.Museo Carlo Bilotti Museo v.le Fiorello La Guardia - 00186 - Roma 06 0608 www.museocarlobilotti.it in rinnovo Biglietto ridotto.Museo Civ. di Zoologia Museo v. Ulisse Aldrovandi, 18 - 00197 - Roma 06 0608 www.museodizoologia.it in rinnovo Biglietto ridotto.Museo Civiltà Romana Museo p. G. Agnelli, 10 - 00144 - Roma 06 0608 www.museociviltaromana.it in rinnovo Biglietto ridotto.Museo dell’Ara Pacis Museo lgt. in Augusta (angolo v. Tomacelli) - 00186 - Roma 06 0608 www.arapacis.it in rinnovo Biglietto ridotto.Museo delle Cere Museo p. SS. Apostoli 67 - 00187 - Roma 06 6796482 www.museodellecere.com 30.03.13 Biglietto ridotto a € 7,00 (anziché 9,00).Museo delle Mura Museo v. di Porta San Sebastiano, 18 - 00179 - Roma 06 0608 www.museodellemuraroma.it in rinnovo Biglietto ridotto.Museo di Roma Museo p. Navona, 2 - p. S. Pantaleo, 10 - 00186 - Roma 06 0608 www.museodiromaintrastevere.it in rinnovo Biglietto ridotto.Museo Roma in Trast. Museo p. Sant’Egidio, 1/B - 00153 - Roma 06 0608 www.museodiromaintrastevere.it in rinnovo Biglietto ridotto.Museo Napoleonico Museo p. di Ponte Umberto I, 1 - 00186 -Roma 06 0608 www.museonapoleonico.it in rinnovo Biglietto ridotto.

Essere soci dell’acRomasignificaaverel’opportunitàdiviverelacittàpiùcomodamenteepiùvantaggiosamente,grazieallarete aci Happy City, che offre ai nostri soci una serie di facili-tazioni presso negozi, ristoranti, teatri, musei, parchi, mostre, of-

ficine,palestre,centriestetici.Insomma,un’offertadisseminataintuttelezonedellacittà.Bastascorrerel’elencodelleconven-zionipertrovareunarispostaimmediataalleproprieesigenze.Magari proprio sotto casa.

TROVA qUI IL TUO sCONTOLe convenzioni per i soci dell’Automobile Club di Roma sono divise in 6 sezioni:1. Cultura e Tempo libero2. Ristoranti e bar3. Salute e benessere4. Shopping5. Servizi per gli automobilisti6. Viaggi e vacanzeIn ogni sezione, le offerte sono elencate in ordine alfabetico prima per genere e poi per nome. Nella prima riga ci sono i dati per identificare l’esercizio; nella seconda il tipo di sconto. Al momento di chiedere lo sconto, infine, bisogna ricordarsi sempre di esibire la tessera in corso di validità.Le offerte con il cerchio rosso fanno par-te del circuito internazionale per i soci aci «ShowYourCard!»(info:www.aci.it).

Settestrade Gennaio 2013 31Quando ci rivolgiamo gli uni agli altri per un consiglio noi riduciamo il numero dei nostri nemici.Kahlil Gibran

CULTURA E TEMPO LIBEROEsercizio Genere Indirizzo Telefono Sito Scadenza

Museo Pietro Canonica Museo v.le Pietro Canonica, 2 (Piazza di Siena) 2 - 00197 - Roma 06 0608 www.museocanonica.it in rinnovo Biglietto ridotto.Palazzo Esposizioni Museo v. Nazionale, 194 - 00184 - Roma 06 39967500 www.palazzoesposizioni.it 31.12.13 Tariffa ridotta (anche per biglietto unico con le Scuderie del Quirinale).Planetario Museo p. G. Agnelli, 10 - 00144 - Roma 06 0608 www.planetarioroma.it in rinnovo Biglietto ridotto.scuderie quirinale Museo v. XXIV Maggio, 16 - 00184 - Roma 06 39967500 www.scuderiequirinale.it 31.12.13 Tariffa ridotta (anche per biglietto unico con il Palazzo delle Esposizioni).Villa di Massenzio Museo v. Appia Antica, 153 - 00179 - Roma 06 0608 www.villadimassenzio.it in rinnovo Biglietto ridotto.Auditorium Parco Mus. 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32 Settestrade Gennaio 2013

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Settestrade Gennaio 2013 33L’istruzione ha prodotto un gran numero di persone capaci di leggere ma incapaci di distinguere quello che merita di essere letto.George Macaulay Trevelyan

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DELEGAZIONI34 Settestrade Gennaio 2013

00139 Vigne nuoVe v. delle Vigne Nuove, 636 06 8713429100141 Prati Fiscali v. dei Prati Fiscali, 285-287 06 8864470700141 talenti (s) vl. Jonio, 62/64 06 818160100142 eur granai v. Ascari, 172 06 5196031100142 Montagnola v. Vedana, 47 06 540074600144 eur vl. Beethoven, 22/24 06 5422044300144 Mostacciano (s) vl. Borghi Don Pasquino, 218 06 529286400144 torrino sud v. Cina, 336 06 529599200145 ostiense (s) l. Leonardo da Vinci, 4 06 541781500146 Magliana v. della Magliana, 250 06 5526861200146 Marconi v. Giuseppe Bagnera, 21/23 06 559981900147 Fiera di roMa v. Cristoforo Colombo, 261 06 513013100148 casetta Mattei (s) v. della Casetta Mattei, 81 06 655280800148 ostiense v. Galvani, 17 06 5713806700148 trullo (s) v. del Trullo, 455/A 06 653596000149 Portuense v. Portuense, 381/A 06 558433800149 Portuense Magliana (s) v. dell’Imbrecciato, 125 06 5526336500151 colli Portuensi (s) vl. Colli Portuensi, 348-354 06 6574075900152 gianicolense (s) v. Fonteiana, 67/B 06 581509000153 trasteVere (s) vl. Trastevere, 120 06 581565900154 casal dei Pazzi v. Jaspers, 44-46 06 8205945200154 ostiense c.ne Ostiense, 141-143 06 578254800155 colli aniene (s) vl. Ettore Franceschini, 51 06 407040200155 la rustica v. Dameta, 3/D 06 229620900156 san Basilio (s) v. Casale di S. Basilio, 212-214 06 411085100156 torraccia v. Pier Silverio Leicht 116-118 06 4121740100159 tiBurtino (s) v. Tiburtina, 644/C 06 4358700000161 Bologna-noMentano v. Treviso, 9-11 06 4423709900162 Bologna-noMentano v. G. Boni, 9-11-13 06 44254832/5900164 BraVetta (s) v. di Bravetta, 20/M-N 06 662884500165 aurelio (s) v. Innocenzo XI, 40 06 63574200165 san Pietro (s) v. Alcide De Gasperi, 1-3 06 3936773700166 casalotti v. di Casalotti, 181 06 6156515000167 Boccea v. Baldo Degli Ubaldi, 87 06 663194300168 torreVecchia (s) v. di Torrevecchia, 590 06 6166266700168 torreVecchia v. Simone Mosca, 38 06 305440700169 Forte casilino vl. dei Romanisti, 239 06 2323572000173 tor Vergata v. F. Di Benedetto, 214 06 7233264/8700173 torre sPaccata (s) vl. Antonio Ciamarra, 61 06 721393800173 anagnina v. Tuscolana, 1810/D 06 721191100174 cinecittà (s) v. Sestio Calvino, 105-107-109 06 710139800175 centocelle v. dei Frassini, 171 06 8350895300176 Prenestino v. Ludovico Pavoni, 167/A 06 29602000176 casilino v. Casilina, 367/369 06 242790300179 aPPio latino v. Latina, 67/E 06 7834474600179 colli alBani v. Arrigo Davila, 30/B 06 781030200181 tuscolano (s) v. Tuscolana, 668/A-B 06 7690645300181 aPPio tuscolano (s) v. Lugnano In Teverina, 29 06 782710300182 re di roMa v. Pinerolo, 5 06 702174100183 aPPio Metronio v. Gallia, 110 06 700466700184 celio v. Celimontana, 10/12 06 7045091100185 stazione v. Marsala, 14/A 06 495935200185 esquilino (s) v. Merulana, 70 06 700346900186 san lorenzo vl. Scalo San Lorenzo, 28 06 446980000186 caMPo Marzio p. Nicosia, 21-22 (ex 339) 06 687573000186 corso Vittorio c.so Vittorio Emanuele II, 291 06 5091291200187 Venezia v. C. Battisti, 133 ang. v. del Mancino, 4 06 678298600188 PriMa Porta v. della Giustiniana, 209-211 06 3361287700189 Ponte galeria p. Portuense, 1499 C 06 6500265700189 toMBa di nerone (s) v. Cassia, 934 06 3036239500191 tor di quinto (s) v. Flaminia Vecchia, 593 06 333872600192 cola di rienzo (s) v. Pompeo Magno, 80 06 321651900195 c.ne trionFale c.ne Trionfale, 53/D-E 06 3974345000195 Prati v. della Giuliana, 75-77 06 3972192500197 Parioli v. Lorenzo Respighi, 2 06 807934100199 trieste (s) v. Nemorense, 14-16 06 884894900199 Villa chigi vl. Somalia, 208 06 8601732

In rosso le Autoscuole con l’Accademia della scuola guida «Ready2Go»In Verde Autoscuole con l’Accademia della scuola guida «Ready2Go» in arrivoCon la (s) blu le delegazioni che ospitano una sub agenzia Sara assicurazioni

Sede socialeVia Cristoforo Colombo, 261/271 - 00147 Roma

Centralino 06 5149721Presidenza e Direzione 06 51497.205/206Ufficio relazioni con il pubblico 06 5130131Assistenza automobilistica 06 5130131Autoscuola 06 51497223-51301378Servizi ai soci 06 51301370Tasse automobilistiche 06 51301371/377Area amministrativa 06 51497224Area Affari del personale 06 51497207Ufficio Marketing 06 51497224Autodromo Vallelunga 06 9015501 DELEGAZIONI (in ordine di caP) (aggiornate al 31 dicembre 2012)00010 ardea (s) v. Silla, 24 06 913539300010 FontenuoVa v. Marche, 10 06 905009100010 MonteliBretti c. Umberto I, 107 06 8205945200010 tiVoli Villa adriana v. Imp. Adriano, 10/A 0774 38111100011 VillalBa c. Italia, 71-73 0774 37322800012 guidonia (s) v. dell’Unione, 34 0774 34230100012 guidonia v. Dalla Chiesa, 16 0774 30027300015 Monterotondo (s) v. Aurelio Saffi, 4-6 06 9062707200015 Monterotondo v. dei Mille, 22 06 9008511400019 tiVoli v. Due Giugno, 7/H 0774 33579400019 tiVoli vl. Tomei, 41 0774 33455300028 suBiaco v. Cesare Battisti, 88 0774 82248300030 san cesareo v. Filippo Corridoni, 112 06 958745900031 artena v. Marconi, 9-11 06 951628500034 s.Maria delle Mole v. Giovanni Prati, 5 06 935100200036 Palestrina v. Pedemontana, 115-117 06 9527132500038 ValMontone (s) v. Casilina, 259 06 959054000040 ardea v.le S. Lorenzo, 145 06 9101908000040 lanuVio v. Nettunense, 36 06 9373094200040 MontePorzio v. Tuscolo, 17 06 944903900040 PoMezia (s) v. Filippo Re 66-68 06 912353800040 torVaianica v. Danimarca, 4 06 915743200041 alBano (s) v. Risorgimento, 59 06 932377700043 ciaMPino v. Princ. Pignatelli, 52 06 791311700044 Frascati v. Gregoriana, 45 (ex 185) 06 942435400045 genzano v. Giuseppe Di Vittorio, 46 06 939623500048 nettuno (s) v. Ennio Visca, 2/A 06 988064900049 Velletri v. delle Mura, 5 06 963687900052 cerVeteri v. G. Valeri, 4 06 994247100053 ciVitaVecchia (S) p.le degli eroi, 6 0766 2666100054 FiuMicino v. Giorgio Giorgis, 12 06 658032100054 Fregene v. Francavilla al Mare, 12 06 6656193700055 ladisPoli v. Odescalchi, 81-83 06 9922144500065 Fiano roMano (s) v. Tiberina, 110/A 0765 38975600066 Manziana c. Vittorio Emanuele, 117 06 996224000067 MorluPo v. San Michele, 24 06 907234800068 rignano FlaMinio c. Umberto I, 42 0761 50784400121 ostia lido v. Vasco de Gama 2/4 06 569674500121 ostia Ponente (s) v. Tagaste, 87-89 (ex 68) 06 561171500122 ostia Ponente v. A. Piola Caselli, 38-40 06 566660100123 s.M.galeria v. Anguillarese, 104 06 304619600124 casalPalocco v. Prassilia, 41 06 5091291200126 acilia v. Lorenzo Nerucci, 10 06 5236368100126 dragona acilia (s) v. Donati Francesco, 55/B 06 521249500128 tor de’ cenci vl. Caduti per la Resistenza, 79 06 508403400132 castelVerde v. S. Maria di Loreto, 6 06 2246000900132 Finocchio (s) v. Osteria del Finocchio, 15 06 2076170000135 delle Vittorie v. dei Giornalisti, 62 06 3545250200135 Monte Mario alto (s) v. Aristide Gabelli, 4 06 338802400135 ottaVia v. Casal del Marmo, 154/156 06 3081139600135 PalMarola v. Cologno Monzese, 12/B 06 309125500136 Balduina (s) v. Ugo De Carolis, 80/B 06 3545062900137 noMentana v. Nomentana, 877 06 8680229000138 setteBagni (s) v. Salaria, 1462 A/B 06 888939000139 serPentara (s) v. Agliana, 2-4-6 06 8120332