Settembre - Ottobre 2010

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LA SOCIETÁ SENZA DENARO LIQUIDO È GIUNTA! (I tempi dell’Apocalisse si stanno avvicinando) Dopo anni di programmazione, ricerca e sviluppo, gli istituti finanziari del mondo stanno per annunciare la SOCIETÀ MONDIALE SENZA DENARO (GLOBAL CASHLESS SOCIETY). L’esecuzione di ogni tipo di scambio di valuta sarà sostituita dalla tecnologia dei microchip e dalla trasmissione elettronica di valuta. La compagnia che provvederà il nuovo sistema di pagamento senza denaro è la MONDEX1. Il sistema è basato sulla tecnologia della carta di credito, che utilizza microchip nascosti in un supporto di plastica, memorizza pagamenti elettronici, l’identificazione del titolare e altre informazioni. Tutti le transazioni, ovvero i tra- sferimenti di denaro, verranno effettuati in modo ”sicuro” usando protocolli SET (SHURE ELECTRONIC TRANSACTION - Transazione Elettronica Sicura).Si presume che l’Unione Europea adotterà il sistema MONDEX come sistema per le transazioni con la sua moneta unica. L’utilizzo della carta di credito cadrà in disu- so perché si userà un microchip inserito nel corpo umano come i microchip PET. L’informazione contenuta nel chip può essere letta da uno scanner risalendo al codice d’identificazione del proprietario, che il PET introdurrà in un apposito file di un computer. La MOTOROLA, che produce i microchip per la MONDEX SMARTCARD, ha rea- lizzato alcuni biochips impiantabili sotto pelle nel corpo umano, che misurano 7 mm per 0,75 mm. Essi contengono un trasmettitore (transponder) e una batteria al litio ricaricabile. La batteria è caricata da circuiti termici che producono una tensione elettrica dovuta alle fluttuazioni della temperatura del corpo. Gli studi, per sapere dove piazzare il CHIP nel corpo umano, hanno rilevato che ci sono solo due posti idonei: la FRONTE, giusto al di sotto dell’attaccatura dei ca- pelli e il DORSO della MANO, specialmente la mano destra. In Apocalisse 13:16- 17 leggiamo: ”Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla manodestra o sulla fronte. Nessuno poteva com- prare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome”.La batteria al litio, in caso di rottura, causa una ulcera dolorosa che scatena una lenta e straziante agonia al portatore. Culto: dom. ore 16.00 Studio biblico + Canto + Preghiera: giov. ore 19.00 Agape: ogni ultimo sabato del mese: ore 18.30 bimestrale della chiesa di: BITIGHEIM-BISSINGEN Gustav Mahler str. 4, 74321

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Bimestrale Settembre - Ottobre 2010

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LA SOCIETÁ SENZA DENARO LIQUIDO È GIUNTA! (I tempi dell’Apocalisse si stanno avvicinando) Dopo anni di programmazione, ricerca e sviluppo, gli istituti finanziari del mondo stanno per annunciare la SOCIETÀ MONDIALE SENZA DENARO (GLOBAL CASHLESS SOCIETY). L’esecuzione di ogni tipo di scambio di valuta sarà sostituita dalla tecnologia dei microchip e dalla trasmissione elettronica di valuta. La compagnia che provvederà il nuovo sistema di pagamento senza denaro è la MONDEX1. Il sistema è basato sulla tecnologia della carta di credito, che utilizza microchip nascosti in un supporto di plastica, memorizza pagamenti elettronici, l’identificazione del titolare e altre informazioni. Tutti le transazioni, ovvero i tra-sferimenti di denaro, verranno effettuati in modo ”sicuro” usando protocolli SET (SHURE ELECTRONIC TRANSACTION - Transazione Elettronica Sicura).Si presume che l’Unione Europea adotterà il sistema MONDEX come sistema per le transazioni con la sua moneta unica. L’utilizzo della carta di credito cadrà in disu-so perché si userà un microchip inserito nel corpo umano come i microchip PET. L’informazione contenuta nel chip può essere letta da uno scanner risalendo al codice d’identificazione del proprietario, che il PET introdurrà in un apposito file di un computer. La MOTOROLA, che produce i microchip per la MONDEX SMARTCARD, ha rea-lizzato alcuni biochips impiantabili sotto pelle nel corpo umano, che misurano 7 mm per 0,75 mm. Essi contengono un trasmettitore (transponder) e una batteria al litio ricaricabile. La batteria è caricata da circuiti termici che producono una tensione elettrica dovuta alle fluttuazioni della temperatura del corpo. Gli studi, per sapere dove piazzare il CHIP nel corpo umano, hanno rilevato che ci sono solo due posti idonei: la FRONTE, giusto al di sotto dell’attaccatura dei ca-pelli e il DORSO della MANO, specialmente la mano destra. In Apocalisse 13:16-17 leggiamo: ”Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla manodestra o sulla fronte. Nessuno poteva com-prare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome”.La batteria al litio, in caso di rottura, causa una ulcera dolorosa che scatena una lenta e straziante agonia al portatore.

Culto: dom. ore 16.00 Studio biblico + Canto + Preghiera: giov. ore 19.00 Agape: ogni ultimo sabato del mese: ore 18.30

bimestrale della chiesa di: BITIGHEIM-BISSINGEN Gustav Mahler str. 4, 74321

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In Apocalisse 16:2 leggiamo:”Il primo (angelo) andò e versò la sua coppa sulla ter-ra, e lì caduta produsse un’ulcera grave e dolorosa sugli uomini che avevano il marchio della bestia e su quelli che adoravano la sua immagine”. Siccome non è pratico inserire un microchip in ogni prodotto che si debba compra-re o vendere, un codice a barre UPC svolge un analogo compito. La maggior parte delle persone lo realizza e questo è già un anticipo del ”marchio della bestia” sui prodotti che ogni giorno compriamo. Ogni codice a barre UPC contiene i numeri 666. Si trovano due versioni del marchio: il più comune ha 10 numeri divisi in 2 parti, l’altro ha 6 numeri. In entrambi le versioni ci sono 3 barre non identificabili. Queste barre sono 666, che sono chiamate barre sentinella. Esse dicono allo scan-ner quando partire, dividere e fermare la lettura. In Apocalisse 13:18 leggia-mo:”...Chi ha intendimento calcoli il numero della bestia, perché è un numero di un uomo, il suo numero è 666.” UN PATTO COL DIAVOLO - Si sta per creare un Nuovo Ordine Mondiale. Presto le casse bancarie saranno sostituiti da ATM’s. Il bancomat diverrà obbligatorio. Senza questo non potrai più pagare i tuoi conti o acquistare generi alimentari. Quando spunterà l'Anticristo troverà tutto preparato per imporre all'uomo il suo marchio, senza il quale nessuno potrà più comprare o vendere. Ma chiunque accet-terà il ”marchio della bestia” perderà l’anima sua. ”Chiunque adora la bestia e la sua immagine e ne prende il marchio sulla fronte o sulla mano egli pure berrà dell’ira di Dio, versato puro nel calice della Sua ira, e sarà tormentato con fuoco e zolfo davanti ai santi angeli e davanti all’Agnello. E il fumo del loro tormento sale nei secoli dei secoli. Chiunque adora la bestia e la sua immagine e prende il marchio del suo nome non ha riposo né giorno né not-te”(Apocalisse 14:9-11). Prendi oggi il tuo impegno per Gesù e la sua causa per non soccombere quando sarai obbligato a prendere il marchio della bestia. Gesù ci disse di avere fiducia, di vegliare e di rimanere fedeli, finché Egli venga (Mat. 24). Le calamità naturali stanno aumentando come predetto da Gesù. Ci saranno delle crisi prodotte dall’uomo per accelerare la necessità di unirsi per una così detta ”pace e sicurezza”. Perciò sfrutta ogni opportunità per vivere per il regno dei cieli. Non scendere nella via larga e facile. Il nostro Salvatore vuole che vinciamo qualsiasi oppressione e persecuzione che ci starà davanti, così che tu possa ricevere una corona di gloria. Le Scritture, che parlano di queste cose, sono molto precise e dovresti prendere assolutamente in considerazione:”Abbiamo la parola profetica più salda:farete bene a prestarle attenzione!”2 P 1:19 A te ivece che fin’ora hai rimandato di affidarGli la tua vita: Gesù Cristo è il Messia e la sola via per ottenere la vita eterna, non rimandare ancora e accettaLo come tuo personale Salvatore.

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„Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo: toglierò dal vostro corpo il cuore di

pietra, e vi darò un cuore di carne”. Ez 36:26

Chi non riesce ad essere social-mente accettabile? Tutti cono-

sciamo e sappiamo fare tante cose, siamo contenti del proprio lavoro e di tutto quello che possiamo permetterci, siamo moderni, indipendenti, forti, ecc.. e ci siamo inseriti bene anche nella propria comunità, ma nessuno vede la tristezza che abbia-mo dentro il nostro cuore dove regnano anche: rancore, invidia., insicurezza, diffi-denza, incredulità, paura, odio, pensieri di vendetta, egoismo; e quando qualcuno si avvicina un po’ troppo e incomincia a grattare sulla nostra facciata allora ci difendia-mo reagendo in due possibili modi: o ci chiudiamo in noi stessi offesi e feriti, oppure esplodiamo attaccando e ferendo anche noi. È come un programma di computer, un meccanismo di difesa che scatta automaticamente nel momento in cui il bambino subisce forti delusioni e insoddisfazioni e, appunto, per non essere ferito nuovamen-te, si costruisce un muro intorno al cuore (come una torre) per difendersi.

Ma se, dopo la formazione del cuore di pietra, il bambino con-tinua a stare male e vive alcune situazioni a livello drammatico e quindi traumatico, allora si sca-tenerà un conseguente meccani-smo di difesa, il bambino (o ragazzino) si giurerà solenne-mente che nel futuro si com-porterà reagendo solo in un

certo modo. Quindi, se col cuore di pietra si è costruito una torre per difendersi dal nemico o sparargli, adesso si costruisce un vero e proprio baluardo che, lo farà sentire protetto, ma in realtà ne rimane prigioniero. Ecco solo alcuni esempi di questi giuramenti interni:

UN CUORE DI PIETRA “Se un bambino ha delle grandi delusioni e insoddisfazioni non si fermerà ad avere solo l’amarezza nel suo cuore cioè:le radi-ci amare (bimestrale luglio-agosto), ma si difenderà costruendo attorno al suo cuo-re un muro per proteggersi da nuove delu-sioni.”

GIURAMENTI INTERNI “Sono la conseguenza di un cuore di pietra e, anche se questi giuramenti sono stati fatti nella fanciullezza e già dimenticati, hanno l’effetto di seguire delle regole di comportamento ferreo verso persone in determinate situazioni.”

Non … mai ... non permetterò mai che qualcuno mi ami non sarò mai debole non avrò mai fiducia in qualcuno

…. sempre ... sarò sempre riservato/a, manterrò sempre le distanze sarò sempre logico/a

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Alcuni di questi giuramenti sembrano positivi ma, in realtà, recano dei grossi danni perché il nostro comportamento è sotto il loro totale controllo e, tutte le volte che entrano in azione il nostro corpo ubbidisce loro automaticamente. In alcuni casi reagiamo con degli incontrollati scatti d’ira, oppure, nelle situazioni più gravi, abbiamo dei veri attacchi di ansia, paura o addirittura panico, che se, non si pren-dono dei provvedimenti, si può arrivare ad essere vittime della depressione. Ecco la testimonianza di una coppia che è stata liberata. Erano sposati da 30 anni, lui era un uomo d’affari che aveva un posto di lavoro invidiabile, lei era casalinga e molto dolce. Da un po’ di tempo, anche se vivevano sotto lo stesso tetto, era come se vivessero separati; sapevano di volersi bene ma c’era qualcosa tra di loro che li divideva continuamente. Perciò, sentendo parlare di un seminario sul matrimonio decisero di andarci e al loro primo ritorno avevano iniziato a dialogare; dopo il secondo seminario qualcosa stava cambiando; al ritor-no del terzo erano tornati a stare insieme e dopo il quarto seminario riconobbero che avevano delle ferite molto profonde che, con la preghiera e il perdono reci-proco, la loro relazione migliorò moltissimo; tuttavia c’era ancora qualcosa che li disturbava. Il fratello che li curava, sentendo che lui si vantava di avere tutto sotto controllo e che la colpa sicuramente era di sua moglie, gli diede il compito di scrivere una lista di questi presunti errori e lui, senza farlo aspettare molto, gli presentò 4 fogli con 47 accuse. Così tutti i punti furono esaminati dal fratello sotto lo sguardo di possibili: radici amare, cuore di pietra e giuramenti interni e dopo che ne segnò più della metà gli disse: “Bene, adesso ti leggo alcuni punti e tu non guardare sul banco dell’ imputato tua moglie ma guarda tua madre”. Non appe-na iniziò a leggere il nostro superuomo incominciò a impallidire e alla fine dovette ammettere di aver creduto di accusare sua moglie ma in realtà erano diretti a sua madre. Con le sue radici amare e prigioniero del suo cuore di pietra aveva scritto ad esempio;” Non stai mai dalla mia parte; mi ignori; quando parlo non mi prendi

non ammetterò mai di avere bisogno di qualcosa non mi farò mai portare via qualcosa non permetterò mai a qualcuno di toc carmi non dividerò mai con nessuno le mie cose non mi farò mai dare denaro da nessuno non imparerò mai a: scrivere, leggere non mostrerò mai i miei sentimenti non confiderò mai qualcosa a una donna non crescerò mai o diventerò mai adulto ecc ...?

avrò sempre la mia vita sotto controllo sarò sempre cordiale e gentile metterò sempre i miei figli al primo posto sarò sempre a disposizione di tutti avrò sempre io l’ultima parola farò sempre tutto giusto dirò sempre la verità (ma solo fino a dove mi fa comodo) ecc ... ?

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sul serio; mi fai sentire inutile ecc.. Quel ragazzino che la mamma non aveva preso sul serio e che non aveva ascoltato adesso voleva farsi ascoltare e, facendo stare zitta la moglie, ripeteva uno, due e anche tre volte la stessa cosa. Quel ragazzino che non aveva potuto soddisfare le esigenze dei suoi genitori, che non aveva mai ricevuto una lode ecc… adesso aveva la mania della perfezione pretendendo dalla moglie (e anche dagli altri) l’impossibile. Infatti alcuni dei suoi giuramenti interni erano stati:” Farò sempre tutto giusto; Sarò sempre logico; Terrò sempre tutto sotto controllo; Manterrò sempre le distanze” ecc... In un certo senso c’era riu-scito ma aveva rovinato il suo matrimonio perché non aveva cuore, perché quando parlava pungeva sempre (lo faceva anche con gli altri e tanti cercavano di evitar-lo). Solo adesso poteva vedere chiaramente i tanti problemi che aveva vissuto da ragazzino e ammettere che l’amarezza e le condanne che aveva nel suo cuore li aveva scaricati, involontariamente, sulla moglie che era una persona completamen-te diversa. Così, amareggiato e pentito portò tutto ai piedi di Gesù chiedendoGli perdono; poi perdonò di cuore i suoi genitori e chiese perdono anche a sua moglie. Adesso vive un rapporto meraviglioso: prima di tutto con il Signore perché (Eb 4:12; Gv 14:23) ha imparato a pregare e a leggere ogni giorno dopo aver abban-donando tante brutte abitudini, e poi con sua moglie che finalmente è felice di avere un marito sereno e affettuoso; ha imparato anche a tenere sotto controllo la sua irritazione perché non appena si irrita si chiede subito:”Da dove viene que-sta irritazione? Che cosa non ho perdonato?” Finalmente può godere vera comu-nione e vera libertà. Perciò, per poter vivere la libertà che Gesù vuole donarci (Lc 4:18), abbiamo bisogno di individuare, riconoscere e rigettare quei falsi ruoli che ci siamo co-struiti fin da piccoli; quel meccanismo di difesa che ci fa confidare sulle nostre proprie forze e che ci procura molti problemi; e, soprattutto, dobbiamo imparare a perdonare, prima di tutto, coloro che ci hanno ferito nel passato e poi imparare a perdonare coloro che ci feriscono, offendono ecc... ogni giorno. Quindi se abbia-mo delle difficoltà nei nostri rapporti in famiglia e fuori; se ci irritiamo continua-mente, se insomma vediamo che c’è qualcosa che non và e desideriamo che le cose cambiano questo è il momento: non di indurire il nostro (Eb 3:7-15) cuore ancora di più; non di guardare attorno e additare solo gli altri per i loro errori; ma di deporre ai piedi di Gesù, con pentimento, le nostre amarezze, il nostro cuore di pietra e i nostri giuramenti interni, di svuotarGli insomma il nostro cuore e lascia-re a lui il totale controllo della nostra vita. dipende soltanto da noi! “Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” Gv 8: 31-32 “ Se uno mi ama osserverà la mia parola…”Gv 14:23a “Affida al Signore le tue opere, e i tuoi progetti avranno successo”. Pr 16:3

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SIAMO CHIAMATI A PERDONARE ”Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno” Lu 23:34 Una donna era stata trattata ingiustamente dalla sua comunità e si era rivolta a uno degli anziani della chiesa chiedendogli di aiutarla. L’ uomo riusciva a capire la sua situazione ma si rendeva anche conto che la donna non stava rivolgendo consapevolmente lo sguardo sulle sofferenze di Ge-sù. “Qualcuno ti ha sputato addosso?” le chiese. “No”, rispose lei, sorpresa dalla domanda. “Lo hanno fatto a Gesù però”osservò l’anziano. Improvvisamente lei capì dove volesse arrivare, era stata trattata ingiu-stamente da persone che avrebbero dovuto agire diversamente, ma lei stessa non aveva tenuto continuamente presente le sofferenze di Gesù Cristo per i suoi peccati. Quella semplice domanda cambiò l’atteggiamento della donna riguardo alle sue accuse e l’aiutò a perdonare quelli che l’avevano accusata ingiustificatamente e l’avevano scansata. Sei mai stato trattato ingiustamente? Sei mai stato ferito da un amico o un parente? Se si, è necessario che ti liberi di tutti i sentimenti negativi. Perché? Semplicemente perché Gesù lo ha fatto per te, per amore tuo. Perché quando Gesù ha perdonato quelli che Gli hanno sputato in faccia, lo hanno battuto, schernito, ridicolizzato e Gli hanno trafitto le mani e i piedi ha sopportato tutto proprio per te! ”Disprezzato e abbandonato … tuttavia erano le nostre malattie che Egli portava, erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato .. Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di Lui … “ Is 53:3-5 Il Signore Gesù è il massimo esempio di perdono per noi. Quando era in agonia, appeso alla croce, Egli chiese al Padre di perdonare i responsabili del Suo martirio. Come cristiani dobbiamo essere pronti a seguire l’ e-sempio del nostro Signore Gesù. SIAMO CHIAMATI A PORTARE IL NOME DEL SIGMORE GESÚ “La nostra lettera, … siete voi, lettera conosciuta e letta da tutti gli uomi-ni” 2 Co 3:2 È successo diversi anni fa negli Stati Uniti. Un evangelista era stato chia-mato a servire il Signore in una piccola cittadina. Un giorno decise di an-dare col bus a visitare il centro. Non appena si sedette si accorse che il conducente gli aveva dato un dollaro in più. Egli pensò:”Glielo ritornerò!” Ma un’altra voce gli disse:” Lascia perdere! È solo un dollaro! Prendilo come un regalo da parte di Dio!” Ma nel momento in cui stava per scendere, spontaneamente, tirò fuori il dollaro lo porse al conducente e gli disse:” Questo dollaro non mi appartie-ne, me lo ha dato poco fa in più”. Il conducente sorridendo gli disse:” Non è lei il nuovo predicatore?” Ero indeciso se venire ad ascoltare il suo mes-saggio. Così ho voluto prima vedere come avrebbe reagito. Domenica verrò sicuramente ad ascoltarlo !” Dopo che l’evangelista scese dal bus dovette appoggiarsi ad un lampione e pronunciare la seguente preghiera:” O mio Dio, stavo quasi vendendo Tuo Figlio per un dollaro!” Questo ci mostra come gli increduli osservano e mettono alla prova i fi-glioli di Dio. Stiamo molto attenti alla voce che ci convince il contrario di come agirebbe il nostro Signore. Se ci definiamo “cristiani” ricordiamoci anche che portiamo il nome del Signore Gesù Cristo! “… è noto che voi siete una lettera di Cristo … Scritta non con inchiostro ma con lo spirito del Dio vivente.” 2 Co 3::3

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“SIAMO CHIAMATI A MANTENERE LA COSCIENZA PULITA!” Un uomo chiese al suo vicino perché da alcuni giorni fosse così abbattuto. Dopo lunga esitazione, il contadino gli rispose:” Ho la coscienza sporca perché ho rubato una catena”. Il vicino lo incoraggiò a restituirla e a chia-rire la cosa con il derubato, in modo da avere nuovamente la coscienza a posto e ritornare allegro. Giorni dopo incontrò nuovamente il contadino, ma questi era ancora visibilmente giù. Naturalmente gli chiese subito se non avesse restituito la catena, al che il contadino rispose:” Si, certo, ma non è servito”. Dopo qualche minuto di silenzio ammise infine:” Sai, attac-cata alla catena, c’era una mucca”. Dobbiamo dire tutta la verità! Alcuni esitano a farlo e così non sono mai liberi! Se tu fossi stato attento ai miei comandamenti la tua pace sarebbe come un fiume, la tua giustizia, come le onde del mare”. Is 48:18 “SIAMO CHIAMATI A NON RATTRISTARE LO SPIRITO SANTO!” “Non rattristate lo Spirito Santo di Dio con il quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione” Ef 4;30 Se non ubbidiamo più, allora lentamente, ma certamente, finirà la guida di Dio nella nostra vita. Questo non succede da un momento all’altro, per-ché la bontà di Dio dura a lungo. Ma se continuiamo a non tenere conto dell’insegnamento biblico, non possiamo pretendere che Dio ci guidi. Gesù pregò così:” Io ho dato loro la Tua Parola … santificali nella verità; la Tua Parola è verità”. Gv 17:14-17 Se prestiamo più attenzione alla Parola di Dio, allora anche lo Spirito Santo potrà agire più liberamente nei nostri cuori e nei nostri pensieri. “Quando andrete a destra o a sinistra, le tue orecchie udranno dietro a te una voce che dirà: questa è la via; camminate per essa!” Is 30:21 “SIAMO CHIAMATI A FARCI GUIDARE DALLO SPIRITO SANTO È possibile al giorno d’oggi essere guidati dallo Spirito Santo? Si può, nelle piccole cose d’ogni giorno, percepire la Sua guida? La Parola di Dio lo afferma! (Sl 143:8-10; 27:11; 25:4-5;) Ogni giorno, nelle faccende private, nelle grandi e nelle piccole decisioni della vita i figli di Dio possono affidarsi alla guida dello Spirito Santo. Quel giorno Luigi, malgrado tutti gli impegni che aveva, sentiva il bisogno di andare a trovare quel fratello …. “Te lo ha detto il Signore? ”Con queste parole il fratello vedovo lo accolse mentre gli apriva la porta; prima che potesse chiedergli di cosa stesse par-lando, riprese:” Il medico mi ha detto che ho il cancro, devo andare subito all’ospedale, un’operazione sarebbe inutile, ma devo ubbidire. Ho tutto pronto ma prima di andare volevo pregare insieme a un anziano della chiesa così ho chiesto al Signore:” Ti prego mandami uno di loro!” Adesso Luigi capiva perché quel giorno, malgrado tutti gli impegni che aveva, sentiva il bisogno di andare a trovare quel fratello. Ed è stato indi-menticabile! Mentre le lacrime rigavano il volto di Luigi quell’uomo grave-mente malato gli disse:”Non piangere! Per me adesso devono valere le parole:”Non ti ho detto che se credi, vedrai la gloria di Dio?” (Is 64:3;

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info. :Nino e Rita Calì, New-York-Ring 45, 71686 Remseck tel. 07141 9113965 e-mail : [email protected] website : www.vieni-con-noi.de

lunedì 13 Rosetta Miccichè giovedì 23 Concetta Gueli lunedì 27 Marco Pinnelli giovedì 30 Aaron Spatola

sabato 16 Michela Pinnelli sabato 23 Elia Lambrecht

“La fine di tutte le cose è vicina; siate dunque moderati e sobri per dedicarvi alla preghiera. Soprattutto abbiate amore in-tenso gli uni per gli altri, perché l’amore copre una gran quantità di peccati” 1 Pietro 4:7-8

Continuiamo a pregare gli uni per gli altri! I soggetti di preghiera vengono presentati, ogni giovedì, nella riunione di preghiera! ———————————————————————————————————————————————————————-

65:24;At 8:26,39.40).Perciò, se lo vogliamo, lo Spirito Santo ci può guidare! Una volta un insegnante di un centro biblico, per spiegare ad un gruppo di giovani che Dio non può guidarci se non siamo in comunione con Lui, prese un lungo filo e diede l’estremità ad un giovane e lo fece andare nella parte opposta del locale, mentre l’insegnante teneva l’altra estremitá del filo. Quando il filo era teso si poteva percepire ogni piccolo movimento ma col filo allentato non si avvertiva niente. “O Signore, fammi conoscere le Tue vie, insegnami i tuoi sentieri. Guida-mi nella Tua verità e ammaestrami; poiché Tu sei il Dio della mia salvez-za; io spero in Te ogni giorno”. Sl 25:4-5 ========================================================