05 settembre ottobre

51

description

Pubblicazione bimestrale riservata ai soci di Furettomania Onlus

Transcript of 05 settembre ottobre

Page 1: 05 settembre ottobre
Page 2: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

2

PERIODICO BIMESTRALE DI INFORMAZIONE MUSTELIDE

riservato ai soci di Furettomania ONLUS

SETTEMBRE OTTOBRE 2014

LA PROSSIMA USCITA: 10 NOVEMBRE

DIRETTIVO NEWS

VARIAZIONI

ANAGRAFE FURETTOMANIA ONLUS

Cambio di gestione per l'Anagrafe di

FM ONLUS, al dimissionario Tommaso

Bobini, per incompatibilità con i propri

impegni di lavoro, subentra la

volontaria Simonetta Gini, coadiuvata

dal Presidente Viviana Puzone cui

resta la custodia dell'archivio cartaceo

a cui inviare i moduli.

per informazioni:

[email protected]

REDAZIONE

Direzione e Supervisione: Consiglio Direttivo Furettomania ONLUS

Capo Redattori: Ariela Trovato e Patrizia Puccetti

Consulente Scientifico: Claudio Cermelli

Collaboratori di Redazione: Lo Staff e i Soci

Impaginazione e Grafica: Patrizia Puccetti

Spedizioni web: Gaia Franzoso

Hanno collaborato a questo numero

Dott. sse Marzia Possenti e Miriam D'ovidio medici veterinari

Valentina Novelli Socia Furettomania ONLUS

Daniela Zarinato volontaria Furettomania

ONLUS

FurettoMania Informa

Edizioni Furettomania Onlus Via Petrarca n.12

21012 Cassano Magnago (Varese)

SOMMARIO

pag. 2 SOMMARIO-REDAZIONE-DIRETTIVO NEWS

pag. 3 EDITORIALE

pag. 6 FORSE NON TUTTI SANNO CHE... pag. 11 DICA POT POT

pag. 14 PARENTI MUSTELIDI

pag. 22 MOLTO RUMORE PER NULLA pag. 26 VISTO PER VOI

pag. 27 GRAN BAZAR

pag. 28 FOCUS ON: LO STAFF&I SOCI RACCONTANO

pag. 33 BRICOFERRET

pag. 35 ADOZIONI

pag. 38 IL PONTE DELL'ARCOBALENO

pag. 42 IL FUROSCOPO

pag. 45 PASSAPAROLA: IL PROSSIMO EVENTO

pag. 48 PASSAPAROLA: LA CAMPAGNA DEL MESE

pag. 49 VOLONTARI IN FM

pag. 50 RESPONSABILI FM-CARTA AZZURRA SERVIZI

Page 3: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

3

EDITORIALE

Da ZERO a...?

di Patrizia Puccetti -Ufficio Centrale Adozioni con Daniela Zarinato volontaria Furettomania ONLUS

Lui era stato ridotto a ZERO, e noi siamo partiti da ZERO, recuperandolo in condizioni spaventose, abbiamo dovuto farlo in tempo ZERO, la persona nel cui giardino si era rifugiato doveva partire, era l’ora di pranzo di una domenica d’agosto, ma grazie al lavoro di squadra delle varie volontarie che si sono prestate, ZERO è stato tratto in salvo! Grazie ad Antonella, ad Ambra, a Daniela ed ad Antonio, ognuno ha fatto la sua parte senza tirarsi indietro, anche se era scomodo, difficile, sgradevole, ma non ci si può sottrarre davanti a queste situazioni. All’inizio non sapevamo se ce l’avrebbe fatta, denutrito, disidratato, con una brutta ferita sotto il mento gonfia, che perdeva pus, gli dava dolore. ZERO all’inizio dormiva quasi sempre senza svegliarsi nemmeno se stimolato, se toccato mordeva per il dolore, aveva il respiro affannato, perdeva pipì e bava ed era coperto di zecche, sul corpo e nelle orecchie che ne erano pienissime, aveva le pulci, era pelle e ossa, il pelo rovinatissimo e non si teneva sulle zampe, dormiva irrigidito per il dolore.

Subito messo sotto antibiotici, antidolorifici, trattato per i parassiti, sia chimicamente, che con il paziente lavoro delle volontarie che lo hanno ripulito e medicato in tutti gli oltre 30 morsi che presentava.

Page 4: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

4

Ma ZERO è un cucciolone, probabilmente non arriva ad avere un anno, è un maschio, intero, in calore, teoricamente grosso, ma all’arrivo forse non raggiungeva i 700 gr, ora già supera abbondantemente il kg! Ha tanta voglia di vivere ed un tenerissimo entusiasmo nell’aver avuto un altra occasione.

Piano piano ha cominciato a reagire, il suo primo desiderio è stata l’acqua, ne ha bevuta una quantità enorme, e poi si è tuffato sul cibo, mangiando tutto, anche col dolore in bocca, sbavando, stringendo i denti, ma lottando per sopravvivere. Gradualmente ha cominciato a tirare fuori la testina quando sentiva arrivare la volontaria che si prende cura di lui, piano piano ha smesso di urinarsi addosso, di sbavare, in certi momenti di paura o dolore ha morso, ma è più che comprensibile, ed ha persino accettato le cure senza ribellarsi, persino alle iniezioni che bruciavano.

Zero ce l’ha messa proprio tutta, si è sentito al sicuro, curato ed ha scelto di lottare, ha preso a mangiare come un maialino, tanto da rigettare persino per quanto si ingozzava troppo e troppo velocemente, ha talmente sofferto la fame che scambia qualunque gesto per l’arrivo del cibo, e fa una cosa tenerissima e adorabile, qualunque cosa ti vede in mano, spalanca la bocca, come gli uccellini piccoli, per essere imboccato, che siano le gocce per le orecchie o qualunque altra cosa, nel dubbio, lui, SPALANCA!

Page 5: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

5

L’ora della carne è spassosa, anche se dorme, come passi con il piattino, in tempo ZERO si sveglia e corre ad aspettarlo al suo posto, pronto per mangiare!

E’ veramente un amore, divertente, bellissimo, buffo, un cucciolone che deve ripartire da ZERO, e deve avere una vita splendida, DEVE!

Ha passato già l’inferno in pochi mesi di vita, è arrivato ad un passo dal morire, non deve più succedergli niente di brutto! Inutile dirlo, non ha il microchip, nessuno lo ha cercato, nessuno ha risposto agli appelli, la denuncia alla polizia municipale non ha trovato riscontri di smarrimenti denunciati.

E lo diciamo senza mezzi termini: chi mette al mondo dei cuccioli e non li microchippa è un imbecille, un delinquente, un cretino, ed è responsabile di questi scempi. Che un furetto scappi è purtroppo un eventualità molto frequente (per non parlare poi degli abbandoni volontari veri e propri) ma che quando ci viene portato il trovatello spessissimo non abbia il chip e non possiamo ricondurlo a nessuno è una mostruosità, di cui ogni allevatore, amatoriale, improvvisato o di qualunque specie, ed in seconda battuta qualunque “proprietario” deve vergognarsi, ma di brutto, deve sentirsi una persona senza etica, incivile, che può anche riempirsi la bocca di quanto ama i suoi cuccioli, ma non

fa il minimo indispensabile per proteggerli, ed in ogni situazione come questa, in ogni storia come quella di ZERO, deve sentirsi la brutta persona che è, perché di sicuro è successo anche a qualche suo cucciolo, e di sicuro qualcuno non è potuto tornare a casa per colpa, sì COLPA, della sua superficialità e negligenza.

Basta girarci intorno, basta scuse, mettete il microchip ad i vostri furetti, proteggeteli, è una spesa minima, una sola volta nella vita, e la registrazione è gratuita. Niente scuse, non sono più accettabili.

Ci rendiamo conto che ci saranno persone addolorate per queste parole, famiglie (gli allevatori non hanno nessuna scusante) che hanno commesso l'errore, magari "ingenuo" di non microchippare, sabotando così lo strumento per elezione perché le creature di cui avevano la responsabilità potessero essere ricondotte a casa. Sappiamo che chi ha sbagliato involontariamente ha ben imparato la lezione, ma sono pochi casi isolati che non fanno la norma.

Il termine di custodia di due mesi dal ritrovamento è il 3 Ottobre, ma è possibile da subito adottarlo in preaffido, certo potrebbe sempre saltare fuori la sua famiglia, potrebbe avere un motivo valido per non averlo cercato, o almeno per non averlo fatto nei canali e modi corretti. Per esperienza se una famiglia cerca il furetto che ha smarrito al massimo in una settimana arriva a Furettomania ONLUS, arriva alla Polizia Municipale, lo ritrova, se lo cerca, e non ha fatto una brutta fine, lo trova. Noi speriamo sempre, ma intanto non è giusto che ZERO debba pagare oltre colpe non sue, e quindi cominciamo a cercargli una famiglia amorevole ed attenta alle sue necessità di tutela come furetto, meravigliosa, scemotta, buffa creatura, che ci ha rubato il cuore, se l’è portato sotto il divano e non ce lo restituisce più!

Per diventare la sua nuova famiglia contattare [email protected]

Page 6: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

6

FORSE NON TUTTI SANNO CHE...

Quando i furetti vanno in vacanza -10 furetti a Pietra Ligure-

di Lisa Cecchini -Consigliere Direttivo Furettomania ONLUS- & Loredana Molinari -volontaria Furettomania ONLUS-

I furetti: Zelda, Nanuq, Arturo, Ugo, Maya, Buddy, Demon, Oliver, Axl e Cake

Cosa accade quando una famiglia, in vista dell'estate, comincia ad organizzare la propria vacanza? Sicuramente decine e decine di considerazioni in merito alla destinazione, alla logistica, alla spesa... E se questa famiglia oltre a marito, moglie, figli e magari pure un cane comprendesse anche un certo numero di meravigliose pallette di pelo fuffose? La vacanza sarebbe ugualmente possibile? Quali sono le vere rinunce a cui si va in contro e cosa si può invece ugualmente fare con i giusti accorgimenti ?

Quest'anno, per la prima volta dopo 7 anni, ho avuto la possibilità di poter portare la mia famiglia al mare durante il mese di agosto, ovviamente, quali facenti parte del nucleo famigliare, occorreva cercare una soluzione che permettesse di vivere serenamente fuori casa anche a tutta la truppa , e precisamente: 1 adulto, 2 bambini, 1 cane e 6 furetti. Essendo la mia prima esperienza di "prolissa trasferta" ho chiesto consiglio a chi di vacanze fuori casa con i propri furetti ne aveva già affrontare: Loredana, adottiva e volontaria dello staff FM, ad organizzare anch'essa le sue vacanze accompagnata da marito figlia e dai suoi 4 splendidi furetti.

Stilammo presto entrambe una serie di punti a cui fare attenzione durante i preparativi per la partenza: - Innanzitutto abbiamo entrambe preferito affittare un piccolo appartamento per poter meglio organizzare gli spazi - Abbiamo preferito portare da casa la lettiera in quanto i prodotti che solitamente utilizziamo sono già di difficile reperibilità nelle grandi catene di distribuzione, figuriamoci in piccoli paesini del lungomare ligure... Oltretutto un cambio lettiera con conseguenti possibili allergie/intolleranze alle polveri sarebbe stato difficile da gestire. Abbiamo dunque quantificato i kg di lettiera necessaria e fatto scorta (ovviamente l'ingombro di questo prodotto all'interno dell'auto è ahimè da tenere in considerazione durante la preparazione delle restanti valigie...)

Page 7: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

7

- stessa quantificazione per il cibo secco e per le confezioni di umido, vista la scarsa reperibilità anche per questi prodotti abbiamo fatto scorta a casa e poi trasportato in vacanza - per la carne cruda occorre fare un discorso a parte, si sarebbe potuto pensare di trasportare confezioni di carne già miste e porzionate, tante quanto i giorni di vacanza, ma sinceramente pensavamo di riuscire a trovare nei supermercati una certa varietà di carni adatte ai nostri furetti. Purtroppo oltre al pollo, disponibile più o meno dappertutto, ed al coniglio, disponibile nei supermercati un pochino più grandi, ci siamo dovute spostare non poco per riuscire a trovare quantomeno la quaglia, oca e anatra assolutamente introvabili. Con il senno di poi, per evitare questa continua ricerca, sarebbe effettivamente stato più facile trasportare in una grande borsa frigo anche questo genere di prodotti (ma avremmo dovuto, causa mancanza di spazio in auto, lasciare a casa uno dei figli hihihihihihi). - per l'alloggiamento abbiamo entrambe puntato al recinto playpen, soluzione che adottiamo anche in casa quando occorre isolare i fuffi. Facile da pulire, bene arieggiato e decisamente poco ingombrante per il trasporto in auto - coperte, cucce, ciotole, forbicine per le unghie, premietti e giochini a volontà, qualche coperta anche "un po' vissuta e con un po' di odore" per combattere gli odori a volte un po' forti dei detersivi disinfettanti con cui vengono lavati gli appartamenti in affitto per farli profumare. Un po' di "odore di casa" li avrebbe aiutati a nostro avviso a stare più sereni durante il viaggio e durante le prime giornate di permanenza. Una volta in vacanza ovviamente gli spazi ed i tempi a cui normalmente siamo abituati vengono sconvolti, e lo stesso accade anche ai nostri furetti. È praticamente impossibile trovare un appartamento a prova di furetto e quindi occorrerà ispezionare scrupolosamente le stanze ed individuare quantomeno uno spazio sicuro dove poter far trotterellare i nostri fuffi in maniera sicura, mai comunque senza supervisione... Per quanto si possa controllare una stanza sappiamo bene che i furetti riescono a trovar qualcosa di pericoloso dappertutto, come Maya che è riuscita, passando da un cassetto, a trovare un vecchio retino di qualche precedente affittuario finito di taglio dietro ad un armadio...

Per quanto riguarda invece le passeggiate e visite sulla spiaggia occorre prestare attenzione alle ordinanze comunali che regolano l'accesso degli animali in spiaggia e che cambiano appunto, da comune a comune. In molte spiagge della Liguria purtroppo è vietato l'accesso alle zone balneari in tutta la stagione estiva, se non nelle spiagge esplicitamente dedicate agli animali (veramente queste, o quantomeno quelle nei pressi dei nostri alloggi, sono dedicate ai cani, non vengono assolutamente menzionati o presi lontanamente in considerazione altri animali). In queste spiagge "libere ma attrezzate" occorre ovviamente affittare lettino ed ombrellone all'interno di questo spazio che doveva essere pubblico ma che invece è completamente privatizzato e ci si trova costretti ad alloggiare i propri furetti in uno spazio assai ristretto (quello di un lettino da spiaggia) circondati da numerosi cani anch'essi su di giri per il poco spazio disponibile...

Page 8: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

8

E così, scartata la possibilità di poter convivere all'interno di un fazzoletto di sabbia con 10 furetti ci siamo armate di santa santissima pazienza ed abbiamo cominciato a fare telefonate per capire se sarebbe mai stato possibile, previa autorizzazione, portare i nostri piccoletti in spiaggia almeno una volta, magari in orario serale. Interpellati gli uffici comunali e la capitaneria di porto (ci sono volute due settimane) siamo riuscite ad ottenere il permesso per una serata sulla spiaggia ed a fine agosto abbiamo potuto portare i nostri 10 furetti sulla spiaggia, ma ovviamente mica potevamo fare le cose in piccolo noi no? Assolutamente, sarà lo spirito d'informazione, sarà l'orgoglio che proviamo verso i nostri bimbi pelosi, abbiamo voluto informare i bagnanti dell'evento ed abbiamo creato "Furetti On The Beach" con tanto di cartelloni che pubblicizzavano l'evento e persone incuriosite che chiedevano ingenuamente quanto sarebbe costato partecipare!

Tantissime le persone interessate che aspettavano il nostro arrivo in spiaggia, decine e decine i bambini che ci hanno coperto di domande, hanno accarezzato i nostri furetti, hanno voluto fare foto e video, ed i nostri piccoletti ovviamente non si sono tirati indietro alle coccole ed ai grattini, alternando momenti di carezze alla standing ovation a momenti di alto spettacolo scavando, facendo gallerie, giocando come matti, potpottando e

saltellando eccitati sulla sabbia. Un'esperienza eccitante per noi furomamme ed educativa per tutte le persone che riunite intorno alle playpen ci hanno ascoltate descrivere i comportamenti e le abitudini dei nostri piccoli folletti saltellanti.

Ed è così che quest'estate 10 furetti sono andati in vacanza, questo è stato possibile grazie ad un po' di organizzazione ed alla forza di volontà di chi come noi dei suoi bimbi pelosi e puzzotti non rinuncerebbe mai...

Page 9: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

9

E di rinunce e di responsabilità ci siamo trovare a parlare io e Loredana sul finire della stesura di questo articolo: acquistato o adottato un animale è una responsabilità enorme, e come ogni scelta che si rispetti anche quella di tenere con se' un animale è una scelta che comporta tante tantissime gioie ma anche alcune rinunce, a volte scelte di poco conto come quella di non poter permettersi di tenere in salotto la pianta tanto desiderata, a volte scelte più importanti come quella di dover considerare località di villeggiatura non troppo lontane da casa perché uno dei nostri animali soffre in maniera eccessiva il mal d'auto... Sono tutte scelte, sono splendide medaglie con bellissimi fronti ma con dei retro che alcune persone non considerano presi dalla foga di avere un compagno di vita, che questo sia un cane, un gatto o un furetto. Anche in questo caso l'importanza di una scelta ponderata e consapevole si fa spazio nelle nostre menti e un po' per piacere un po' per senso del dovere ci organizziamo per passeggiare con furetti al guinzaglio così da poter far conoscere questo splendido animale, per rispondere alle assurde domande dei passanti, per incontrare quelle persone a cui di punto in bianco vedi brillare gli occhi, vedi scattare la scintilla, quelle persone che affascinate ti riempiono di domande sensate e curiose...Perché in tutta sincerità sono queste le persone che spero di rincontrare a qualche evento furettoso, quelle che alla domanda "quando hai capito di volere un furetto?" Ti rispondono di averne visto uno una volta al guinzaglio e di essersene innamorati...

Page 10: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

10

Page 11: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

11

DICA POT POT

Parlare giocando: comunicare con il furetto attraverso il gioco

Dott. Marzia Possenti, medico veterinario esperto in comportamento e in medicina e chirurgia dei piccoli

mammiferi, www.arcaveterinaria.it www.traccedellarca.it

Dott. Miriam D’Ovidio, medico veterinario, master in medicina del comportamento cognitivo-zooantropologica,

istruttore cinofilo, www.arcaveterinaria.it www.traccedellarca.it

Il gioco è un modo divertente, per furetto e uomo, per

imparare a comprendersi: proprio perché è divertente

acquista una marcia in più. Il divertimento ci rende più

disponibili, più positivi, e ci spinge a superare i nostri

limiti pur di proseguire in un’attività che ci fa stare bene.

Ecco perché il gioco ha una marcia in più quando si tratta

di imparare qualcosa, ed ecco perché abbiamo scelto

questa modalità per insegnare ai gruppi famigliari che

hanno adottato un furetto a comunicare fra di loro. Per il

furetto poi il gioco è una componente fondamentale della

vita, di tutta la vita: i furetti amano giocare e divertirsi

anche quando sono anziani.

Parlare con un furetto attraverso il gioco è un po’ come

mettersi al suo livello, offrirgli una comunicazione in cui è

abile e sa dare il meglio di se. Certo una persona, di

qualsiasi specie sia, deve sentirsi bene fisicamente, non

avere paura o preoccupazioni e non aver fame o sete per

poter giocare come si deve: se ci si sente male, se si è in

ansia o si ha paura, se si ha fame o sete, non si ha voglia di

giocare. Ecco perché il gioco ha un potere così grande:

perché per giocare è richiesto di star bene, con la mente e

con il corpo. Se vogliamo giocare con il nostro furetto ma

lui non ha voglia di giocare con noi vuol dire che anche

soltanto una delle condizioni sopra citate manca, magari

perché il furetto ha sonno (dormire è un bisogno primario

come mangiare e bere) e preferisce continuare a dormire

piuttosto che giocare con noi. Insomma per giocare

bisogna desiderarlo davvero, aderire ad una proposta

volontariamente, lasciarsi andare, mettersi in gioco e,

soprattutto, essere pronti a divertirsi. Ma cosa spinge un

furetto a comportarsi in un certo modo, a fare

determinate scelte, come possiamo comprendere cosa

desidera, di cosa ha bisogno, come si sente e cosa prova,

in base a come si comporta?

Il comportamento di un animale, anche dell’uomo, è

influenzato da tanti elementi: le emozioni, le previsioni,

gli scopi, le conoscenze e le informazioni che gli derivano

dall’ambiente e dalle persone che lo circondano.

Analizziamoli tutti, uno per uno.

Tutti gli animali provano emozioni e non è possibile non

provarle: sono un po’ la colonna sonora della nostra vita e

sono anche il motore principale delle nostre azioni. Ogni

persona cerca di stare bene, di provare emozioni positive,

in definitiva di essere felice. Ecco perché le azioni sono

mosse dalle emozioni, anche quelle non impulsive.

Page 12: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

12

Siamo portati a pensare che le emozioni portino ad azioni

impulsive, che ci facciano agire senza prima riflettere, ma

non è così. Alcune emozioni, soprattutto quelle che

riguardano la nostra sopravvivenza come la paura e il

dolore, possono portarci ad agire d’impulso per “salvarci

la vita”, ma nella maggior parte dei casi noi riflettiamo e

studiamo strategie volte al nostro benessere, a sentirci

meglio, insomma a provare emozioni positive. È proprio

questo tendere a provare emozioni quali la gioia, la calma,

la serenità, l’appagamento, e a rifuggire l’ansia, il dolore,

la sofferenza, il timore o la paura, che ci spinge a fare

determinate scelte. Se un vostro amico vi proponesse di

andare al cinema a vedere un film che vi presenta come

favoloso ma voi vi annoiaste a morte durante la

proiezione, cosa fareste la prossima volta che ve lo

propone? Di certo non sareste entusiasti e molto

probabilmente cerchereste delle scuse per non andare:

non un’azione impulsiva ma un piano ragionato per

evitare di provare ancora l’emozione noia.

Ecco perché quando un furetto non vuole esplorare un

oggetto, ad esempio si blocca davanti ad una scatola, è

importante pensare che possa esserne spaventato o che

comunque non si trovi a suo agio nell’avvicinarsi ad essa:

spesso siamo portati a pensare che un furetto non faccia

qualcosa perché non ne ha voglia, ma dietro il “non aver

voglia” si nascondono emozioni molto più complesse e,

soprattutto, poco piacevoli. Non è certo insistendo che lo

aiuteremo a superare l’ostacolo: possiamo invece aiutarlo

esplorandolo noi, senza chiedergli di avvicinarsi. A volte

però la paura è così forte che è meglio allontanare

l’oggetto che l’ha causata, proteggendo il nostro furetto da

ciò che lo spaventa. Un furetto è in grado di prevedere le

conseguenze di una scelta, insomma di comprendere

“dove va a parare” una certa situazione.

Ecco perché, se iniziamo a prepararci per uscire e il

nostro amico è solito uscire con noi, inizierà a girarci

intorno interessato, magari guardando spesso il posto in

cui teniamo la sua pettorina e il suo guinzaglio. Questa

capacità di previsione tiene in considerazione lo svolgersi

di fatti avvenuti in passato: se ogni volta che ci

prepariamo mettendoci determinati abiti o scarpe poi lo

portiamo con noi si aspetterà di uscire quando li

indosseremo. Ecco perché è così importante che i furetti

facciano non tanto molte esperienze quanto esperienze il

più possibile positive, ovvero marcate da emozioni

positive. In questo modo saranno più facilmente ben

disposti nei confronti di esperienze simili. Quando portate

il vostro furetto con voi chiedetevi sempre se si sente a

suo agio, se si sta divertendo, se è incuriosito, se è calmo e

soddisfatto: sono queste le emozioni da ricercare perché il

vostro furetto consideri questa esperienza positiva e

desideri farne altre simili.

Ogni persona ha degli scopi e cerca di ottenerli, anche i

furetti. Alcuni scopi sono facilmente identificabili

(spingere una pallina che contiene cibo perché rotolando

ne faccia uscire un po’) altri meno. A volte tendiamo a

semplificare troppo gli scopi del comportamento di un

furetto: ad esempio pensiamo che faccia rotolare la

pallina di cui sopra soltanto per prendere il premio che

contiene. Eppure molti furetti continuano a farla rotolare

anche se non contiene nulla, senza spazientirsi se non

Page 13: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

13

ricevono la loro ricompensa (soltanto per divertirsi), altri

invece si rifiutano di avvicinarsi ad una nuova palla-gioco

anche se contiene i loro premi preferiti. Un’emozione

positiva è una ricompensa molto più forte del cibo, così

come un’emozione negativa è un ostacolo a volte

insormontabile. Quando cerchiamo di comprendere gli

scopi di un determinato comportamento del nostro

furetto dobbiamo sempre tenere in considerazione che il

provare un’emozione piacevole è uno scopo molto, molto

forte.

Le informazioni che un furetto riceve dall’ambiente che lo

circonda sono tantissime e, trattandosi di una specie che

ha la duplice identità di predatore-preda, possono anche

salvargli la vita: ecco perché un furetto ha bisogno

innanzitutto di mappare l’ambiente in cui si trova. Per

questo motivo chiedere a un furetto di giocare appena

arrivati in un posto nuovo è inutile: non ci ascolterà

affatto perché è impegnato a controllare che l’ambiente

sia sicuro e di quali risorse dispone per proteggersi e,

perché no, anche per divertirsi. Anche se si tratta di un

posto conosciuto in passato il furetto sentirà la necessità

di mapparlo: nel frattempo in quel posto saranno

avvenute delle cose, ci saranno passate delle persone,

magari di specie diverse, lasciando i loro odori e forse

spostando degli oggetti. Le informazioni che un furetto

riceve dalle persone, di qualsiasi specie, con cui è in

relazione sono importanti tanto se non più di quelle che

riceve dall’ambiente. Mostrarsi tranquilli in un ambiente

nuovo, sedersi in un angolo defilato e lasciare che il

nostro furetto esplori comunica al nostro amico che

riteniamo il luogo sicuro e riduce il tempo che trascorrerà

a controllare l’ambiente prima di tranquillizzarsi.

Anche la presenza i altri furetti conosciuti e con cui ha un

legame di amicizia, se questi si mostrano tranquilli, lo

aiuterà a rilassarsi e dedicarsi prima ad attività di

esplorazione e di gioco.

In definitiva il gioco è un ottimo mezzo per favorire

l’esplorazione, la socializzazione, la comunicazione e

l’apprendimento di nuove competenze: per questo motivo

preferiamo proporre un ambiente piacevole, colorato,

vario, ricco di oggetti da esplorare e insegniamo ai gruppi

famigliari che ci seguono l’arte di giocare e divertirsi con i

loro furetti.

Per vedere delle sessioni di incontro:

https://www.youtube.com/watch?v=rlq5Pu6_uQI

Page 14: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

14

PARENTI MUSTELIDI

Il furetto dai piedi neri

di Ariela Trovato -Consigliere Direttivo Furettomania ONLUS-

Possiamo cominciare dicendo che il furetto dai piedi neri

non è per niente un furetto.

Viene chiamato così, ma in realtà con il furetto domestico

spartisce solo il nome comune (scientificamente è invece

Mustela nigripes) ed un vecchissimo antenato eurasiatico

capostipite da cui si sono differenziate anche le specie

della puzzola europea e di quella delle steppe.

Gli antenati sono migrati nel continente americano

presumibilmente intorno al Medio Pleistocene attraverso

l’allora ghiacciato stretto di Bering per poi differenziarsi

nel corso dell’evoluzione: la specie così denominata fa la

sua comparsa in resti fossili di anche

novecentocinquantamila anni fa dalle parti del Nevada,

del Nebraska e dell’Alaska e la cosa curiosa è che agli

scheletri del furetto dai piedi neri spesso sono associati

resti di cane della prateria, come se già allora fosse stato

stabilito il rapporto quasi esclusivo predatore-preda che

a tutt’oggi si protrae.

L’ufficiale riconoscimento del furetto dai piedi neri è da

imputarsi al naturalista Audubon e al reverendo

Bachman nel 1851, con la presentazione nella

pubblicazione “Viviparous Quadrupeds of North

America”:

<<È con grande piacere che vi presentiamo questa nuova

e bella specie; ... [essa] abita le regioni boschive del Paese

fino alle Montagne Rocciose, e forse è presente anche al

di là di questa catena... Se poniamo mente alla rapidità

con la quale ogni spedizione finora effettuata ha

attraversato le Montagne Rocciose, non bisogna

meravigliarsi se molte specie sono state del tutto

trascurate... Le abitudini di questa specie ricordano,

almeno da quanto abbiamo potuto apprendere, quelle

della [puzzola europea]. Si nutre di uccelli, piccoli rettili e

animali, uova e insetti vari, ed è un nemico audace e

astuto di conigli, lepri, tetraoni, e altri animali da preda

delle nostre regioni occidentali.>>

Il furetto dai piedi neri ha già conosciuto in passato il

nero verdetto della formale estinzione (prima totale nel

1979, poi allo stato selvaggio nel 1987), ma da bravo

mustelide è tenace ed attaccato al suo esistere, così è

riuscito a superare questa doppia prova e ad oggi (dal

2008) è considerato una specie in pericolo secondo la

IUCN: ne rimangono esigui gruppi in zone controllate,

protetti e soggetti a reintroduzione da parte di centri di

Page 15: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

15

ricerca e ripopolazione (con un programma di

riproduzione in cattività condotto dal Servizio Pesca e

Fauna Selvatica degli Stati Uniti).

Una volta largamente diffuso in tutto il Nord America,

lungo le grandi praterie che vanno dal Canada al Messico

fino alle Montagne Rocciose, sopravvive oggi solo in

basso numero (circa milleduecento esemplari, ma pare

che il trend di crescita sia positivo) in pochi stati e solo

poche colonie sono da considerarsi autosufficienti ed

autonome.

In passato come nel presente la distribuzione del furetto

dai piedi neri segue quella dei cani della prateria (anche

se non esclusivamente): praterie di erba bassa, praterie

miste, praterie desertiche, steppe arbustive, steppe di

artemisia, praterie montane e praterie semi-desertiche.

Il furetto dai piedi neri ha la conformazione tipica di

molti mustelidi, corpo lungo e affusolato e testa a cuneo

con fronte larga e muso corto. Le vibrisse sono scarse

(probabilmente a causa della sua vita prevalentemente

sotterranea), e le orecchie triangolari, ben distanziate e

larghe alla base. Il collo è lungo e le zampe brevi e

robuste. Le dita sono munite di artigli affilati e ricurvi,

non retrattili; comunque questi ultimi sono quasi

invisibili, dal momento che l'intero piede, pianta

compresa, è ricoperto di pelo. Il cranio ricorda quello

delle puzzole nelle dimensioni e nella forma, sebbene si

distingua da quello di queste ultime per il grado estremo

di costrizione dietro le orbite, dove la larghezza del

cranio è minore di quella del muso. Malgrado le

dimensioni simili a quelle delle puzzole, per via del corpo

sottile, il collo lungo, le zampe molto corte, la coda sottile,

le grandi orecchie rotonde e la costituzione del manto i

furetti dai piedi neri assomigliano molto a donnole ed

ermellini. La dentatura del furetto dai piedi neri ricorda

molto quella della puzzola europea e della puzzola delle

steppe, ma l'ultimo molare inferiore è puramente

vestigiale.

Esiste dimorfismo sessuale per quanto riguarda le

dimensioni, dove i maschi hanno il corpo più lungo e

peso maggiore. La lunghezza media è di circa

sessantaquattro centimetri, dove il 25% è costituito dalla

coda, mentre il peso può variare dai seicentocinquanta ai

millequattrocento grammi. È da notare che gli esemplari

cresciuti in cattività impiegati nei programmi di

reintroduzione avevano dimensioni inferiori di quelle dei

loro simili selvatici, ma una volta rilasciati in natura

hanno raggiunto rapidamente le dimensioni solite.

Il pelo sul corpo è beige, ma sul capo e sul collo possono a

volte comparire peli che hanno estremità di colore più

scuro. Il muso è attraversato da una larga fascia di pelo di

colore nero sporco, che circonda gli occhi. Di colore nero

sporco sono pure i piedi, la parte inferiore delle zampe,

l'estremità della coda e la regione prepuziale. Sul dorso,

nell'area compresa tra le zampe anteriori e posteriori, è

presente una grossa chiazza scura color marrone

brunito, che sbiadisce pian piano nel beige delle regioni

circostanti. Sopra ogni occhio vi è una piccola macchia, e

dietro la mascherina facciale nera corre una sottile fascia

dello stesso colore. I lati della testa e le orecchie sono di

colore bianco sporco.

La vita media si aggira intorno ai due anni per i selvatici,

e varia dai quattro ai sei anni per quelli in cattività.

Il furetto dai piedi neri conduce all’incirca il 90% del suo

tempo in tana, dove mangia, dorme e cresce i cuccioli per

lo più in tane “confiscate” ai cani della prateria. È un

animale stanziale, notturno e solitario (salvo che nel

Page 16: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

16

periodo di riproduzione e di cucciolate), cacciatore

metodico ed abitudinario (caccia i cani della prateria

nelle loro tane direttamente).

Come per altri tantissimi mustelidi, i territori occupati

dalle femmine sono più piccoli di quelli dei maschie e

questi ultimi, al loro interno, possono comprendere le

tane di più esemplari femminili.

L’estensione del territorio e la sua morfologia variano in

dipendenza dalle colonie dei cani della prateria ed alla

loro densità di popolazione. Oltre a quest’ultima, anche la

temperatura ambientale è correlata alla percorrenza dei

territori da parte dei furetti dai piedi neri; tracce sulla

neve hanno rivelato che i movimenti sono più brevi

durante l'inverno e più lunghi tra febbraio e aprile,

quando i furetti si riproducono e i cani della prateria

dalla coda bianca emergono dal letargo. Le femmine

adulte scelgono le proprie aree di attività sulla base delle

risorse alimentari necessarie all'allevamento dei piccoli. I

maschi, invece, basano le proprie scelte su un maggiore

accesso alle femmine, il che li porta ad occupare territori

maggiori di quelli delle compagne.

Si è visto comunque che gli spostamenti notturni in

media si aggirano tra i duecento metri e gli undici

chilometri, con picchi anche di diciotto.

Nelle aree dove vi è maggiore densità di prede, i

movimenti dei furetti non sono risultati lineari,

probabilmente per eludere i predatori.

I furetti utilizzano le tane dei cani della prateria per

allevare i piccoli, evitare i predatori e ripararsi dai rigori

del clima. Sei covi di furetto situati nei pressi della

Contea di Mellette (South Dakota), erano foderati con fili

d'erba. Densità elevate di gallerie di cani della prateria

forniscono la maggior quantità di ripari ai furetti. Le

colonie dei cani della prateria dalla coda nera

contengono una maggiore densità di gallerie per ettaro di

quelle dei cani della prateria dalla coda bianca, e sono

quindi maggiormente indicate per il recupero dei furetti

da parte dei ricercatori. Per i furetti è importante anche il

tipo di galleria che viene occupato. Le cucciolate di

furetto nei pressi di Meeteetse (Wyoming) erano situate

in prossimità delle collinette di ingresso delle gallerie dei

cani della prateria dalla coda bianca. Le collinette di

ingresso contengono più entrate e probabilmente offrono

un sistema di gallerie più esteso e profondo per la

protezione dei piccoli.

I furetti vivono in associazione con due specie di cani

della prateria: quelli a coda nera (Cynomys

ludovicianus), e quelli a coda bianca (Cynomys leucurus).

I cani della prateria a coda nera vivono in pianura, in

zone più piovose e più ricche di vegetazione, e ciò

permette loro di raggiungere maggiori densità.

Oltre il 90% della dieta di un furetto dai piedi neri si basa

su cani della prateria, anche se in alcune zone questi

possono venire sostituiti (per esempio nel Wyoming,

quando le prede vanno per quattro mesi in ibernazione)

da arvicole, topi, scoiattoli, citelli, allodole codagialla e

altro ancora in minima parte.

Un furetto dai piedi neri può mangiare fino a cento cani

della prateria in un anno, per cui si deduce che una

popolazione in salute necessita di svariate colonie di

prede: il calcolo è che servano oltre ventimila acri di

terreno per ogni sito di reintroduzione perché questa

funzioni in maniera autonoma.

Page 17: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

17

L'acqua necessaria viene ricavata dalle prede consumate.

Non sono previste integrazioni vegetali nella dieta.

La fisiologia riproduttiva del furetto dai piedi neri è

simile a quella della puzzola europea, cioè la specie è

probabilmente poliginica, almeno stando a quanto si è

potuto apprendere dai dati raccolti. L'accoppiamento

avviene in febbraio e marzo. Quando un maschio e una

femmina in estro si incontrano, il primo annusa la

regione genitale dell'altra, ma proverà a montarla

solamente trascorse alcune ore, diversamente da quanto

avviene tra le puzzole europee, nelle quali il maschio

assume un comportamento molto più violento. Durante

la copula, il maschio stringe con i denti la nuca della

femmina. Diversamente da altri mustelidi, il furetto dai

piedi neri è un animale con un basso tasso riproduttivo.

La gestazione dura dai quarantadue ai quarantacinque

giorni. Ogni cucciolata è composta da uno a cinque

piccoli. Questi nascono tra maggio e giugno all'interno

della tana di un cane della prateria: alla nascita sono del

tutto inetti e vengono allevati dalla madre per alcuni

mesi dopo la nascita. Escono per la prima volta dalla tana

in luglio, all'età di sei settimane. Verso questa età

iniziano a separarsi e ad occupare proprie gallerie

attorno alla tana della madre. I giovani completano lo

sviluppo e raggiungono la piena indipendenza vari mesi

dopo la nascita, tra la fine di agosto e ottobre.

La maturità sessuale viene raggiunta a un anno di età.La

dispersione dei giovani furetti avviene tra gli inizi di

settembre e i primi di novembre. Le distanze coperte

possono essere brevi o lunghe, senza una vera e propria

discriminante.

La storia della specie poi sembra una telenovela, fatta di

sparizioni, ritorni, riscoperte e colpi di scena, con quel

tono di dramma che solo l’intervento dell’uomo può

infondere alle vicende degli animali.

Nella lingua dei Sioux viene chiamato Pispiza etopta

sapa, cioè "cane della prateria a faccia nera". Il nome

indiano si riferisce al fatto che dipende quasi totalmente

dai cani della prateria (roditori simili alle marmotte

molto diffusi in Nordamerica). Cinque tribù indiane, i

Sioux, i Piedi Neri, i Crow, i Cheyenne e i Pawnee

facevano uso dei furetti in vari modi, dal cibo ai riti

religiosi. I Piedi Neri del Montana appendevano pelli di

furetto e di ermellino alle acconciature dei loro capi. I

Crow di Wyoming e Montana usavano i furetti nelle loro

sacre società del tabacco: esistevano circa trenta capitoli

religiosi connessi con la coltivazione del tabacco, e

ciascuno era associato ad un animale (ermellino, lontra,

furetto, bisonte ecc.).

Ma la scienza non sapeva nulla dell'esistenza di questo

animale fino a che non fu scoperto dal naturalista

Audubon e dal reverendo Bachman nel 1851, quando ne

ottennero una pelle da un cacciatore a Fort Laramie nel

Wyoming. Trascorsero più di venticinque anni, e si

cominciava a dubitare dell'esistenza della specie, quando

un secondo furetto dai piedi neri fu scoperto vicino a

Cheyenne. Oggi nei musei esistono circa

centoventicinque tra pelli, scheletri e esemplari

imbalsamati.

È impossibile determinare oggi quale fosse allora la

consistenza dei furetti dai piedi neri, ma il loro uso da

parte dei pellerossa evidenzia la loro ampia diffusione.

Page 18: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

18

Il naturalista E. T. Seton ha stimato che alla fine del XIX

secolo, prima dell'inizio degli avvelenamenti da parte dei

bianchi, vi dovevano essere in Nord America circa cinque

miliardi di cani di prateria. Anche il furetto dai piedi neri

poteva esistere in popolazioni numerose in questo mare

di erba e di roditori sue prede. La campagna di lotta

contro i cani della prateria da parte dei coloni (che li

consideravano nocivi perché erbivori e quindi distruttori

delle coltivazioni e concorrenti del bestiame nei pascoli)

ha fatto uso di tutti i mezzi: cianuro, stricnina e altri

veleni, gas, dinamite, fucilate, aratri per distruggere le

loro città sotterranee.

In alcuni stati i cani della prateria sono stati ridotti del

99%. Il declino del furetto dai piedi neri va pertanto

attribuito alla scomparsa della sua principale fonte di

cibo, alla distruzione del suo habitat, e al fatto che

certamente molti furetti mangiavano i cani di prateria

avvelenati e morivano a loro volta.

Per un certo periodo di tempo, i furetti dai piedi neri

vennero cacciati per la loro pelliccia, che poi però veniva

quasi sempre scartata per la sua “cattiva qualità”.

L'ultimo avvistamento di un furetto vivo, nel Wyoming,

risaliva al 1965. L'ultima popolazione conosciuta e

studiata, nel Sud Dakota, scomparve misteriosamente

verso il 1975. I pochi (ed unici) furetti dai piedi neri in

cattività nel centro di ricerca di Patuxent nel Maryland

morirono qualche anno più tardi. Come detto sopra la

specie fu dichiarata estinta del tutto nel 1979.

Ma nel settembre 1981, Lucille Hogg di Meeteetse nel

Wyoming, portò ad imbalsamare un animale ucciso dal

suo cane. L'imbalsamatore sospettò si trattasse di un

furetto dai piedi neri, e si rivolse al Servizio Pesca e

Fauna Selvatica degli Stati Uniti che confermò la sua

supposizione.

La specie era stata riscoperta!

Poco dopo un agricoltore della zona vide il suo cane

inseguire un furetto che scomparve in una tana di cani di

prateria. Vi condusse gli uomini del Servizio Pesca e

Fauna Selvatica che, il ventinove ottobre 1981,

catturarono l'unico furetto dai piedi neri allora ritenuto

esistente e lo munirono di radiocollare. Iniziò allora la

"Great Western Ferret Hunt" da parte del Servizio Pesca

e Fauna Selvatica, del Dipartimento Caccia e Pesca del

Wyoming e di ricercatori privati, con il supporto

finanziario della National Wildlife Federation, della

Società Zoologica di New York e di altri. Nell'inverno

1981-82 furono scoperti ventidue furetti, e l'anno

successivo cinquantotto. A fine agosto 1983 ne furono

scoperti ottantotto, dieci dei quali furono muniti di

radiocollari.

L'ultima campagna, dell'agosto 1984, sempre nella zona

di Meeteetse, ha riscontrato centodiciotto furetti dai

piedi neri, con un aumento del 34%.

Un fattore di disturbo nella zona sono quattro pozzi

petroliferi: sulla strada presso di essi sono stati trovati

nel 1982 due furetti uccisi da un'auto. Si stanno ora

cercando altri furetti in diverse zone remote del West, e

si sta preparando un programma di riproduzione in

cattività per reintrodurre i furetti in altre parti del loro

areale originario. Per riportare la specie ad un livello con

una certa garanzia di sopravvivenza ne occorrerebbero

almeno cinquecento individui.

Il furetto dai piedi neri è protetto dalle leggi degli Stati

Uniti, e le città di cani di prateria non possono essere

distrutte se non sono "libere da furetti". Il furetto è

severamente protetto dalla CITES.

Page 19: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

19

Da allora gli stati e gli organi federali, in collaborazione

con i proprietari terrieri e le riserve indiane, si

adoperano per ripristinare la popolazione dei furetti dai

piedi neri.

Di certo la dieta altamente esclusiva e specializzata del

furetto dai piedi neri (che lo lega oltretutto

indissolubilmente ad un determinato ambiente) è stata la

sua principale condanna.

Al momento in cui gli agricoltori e l’industria se la sono

presa con i cani della prateria e con le praterie e questa

specie è andata in declino come pure l’habitat, il furetto

dai piedi neri è entrato sotto l’ombra dell’estinzione.

La mortalità annuale di esemplari giovani e adulti a

Meeteetse (Wyoming) in un periodo di quattro anni

risultò essere del 59-83% (centoventotto esemplari). Il

tasso di mortalità tra i maschi è maggiore che nelle

femmine, poiché questi, disperdendosi su distanze

maggiori, sono più vulnerabili agli attacchi.

Anche se l’uomo li ha cacciati per poco tempo

direttamente, ha contribuito a sterminarli in altre

maniere.

I processi di esplorazione ed estrazione di petrolio e gas

naturale possono avere effetti deleteri sia per i cani della

prateria che per i furetti. Le attività sismiche fanno

crollare le gallerie dei cani della prateria. Tra gli altri

fattori di minaccia ricordiamo potenziali perdite e

sversamenti di greggio, lo spargimento senza criterio di

insetticidi con mezzi aerei, la conversione delle praterie

in terreni agricoli, l'aumento di strade e recinzioni,

l'incremento dei veicoli e della presenza umana e

l'aumento degli uccelli rapaci, che trovano ottimi posatoi

nei tralicci dell'alta tensione. Inoltre, i furetti possono

rimanere feriti nelle trappole posizionate per catturare

coyote, visoni americani e altri animali.

Oltretutto, i furetti dai piedi neri sono soggetti a

numerose malattie. Tra di esse la più letale è il cimurro

canino (la specie è estremamente suscettibile a

quest'ultima malattia, come sta a indicare il fatto che

molti esemplari sono morti dopo essere stati trattati con

un vaccino con virus attenuato originariamente prodotto

per i furetti domestici), trasmesso da moffette striate,

procioni comuni, volpi rosse, coyote e tassi americani.

Per gli esemplari che crescono in cattività è disponibile

un vaccino a breve termine contro il cimurro, ma per gli

esemplari che nascono in natura non vi è alcuna

protezione. Tra le altre malattie che colpiscono i furetti

ricordiamo la rabbia, la tularemia e l'influenza umana. La

peste selvatica (Yersinia pestis, un agente patogeno

introdotto accidentalmente in Nord America)

probabilmente non colpisce direttamente i furetti, ma

può distruggere intere colonie di cani della prateria.Per

quanto riguarda i predatori naturali, invece, i furetti

possono cadere vittima di aquile reali, gufi della Virginia,

coyote, tassi americani, linci rosse, falchi della prateria,

poiane tabaccate e crotali della prateria.

Alla decimazione della specie potrebbe aver contribuito

anche la depressione da inincrocio, dal momento che

studi effettuati a Meeteetse (Wyoming) hanno rivelato

bassi livelli di variabilità genetica.

Il furetto dai piedi neri è una di quelle specie che deve la

propria sopravvivenza ai programmi di riproduzione in

cattività.

E dato che è proprio dell’uomo portare una specie

sull’orlo dell’abisso dell’estinzione per poi disperarsi e

decidere di fare il possibile per salvarla, gli Stati Uniti si

Page 20: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

20

sono mobilitati nei vari stati per avviare programmi di

ricerca, studio, salvaguardia e ripristino dei furetti dai

piedi neri.

Wyoming, Kansas, Arizona, Utah, South Dakota, Montana,

Messico, Virginia e altri, con il supporto di U.S. Fish and

Wildlife Service (con il Black-Footed Ferret Recovery

Plan) e Defenders of Wildlife si stanno adoperando per

ripristinare territori e colonie della specie.

Il National Zoo's Smithsonian Conservation Biology

Institute (SCBI) a Washington ha lanciato e attuato un

programma di studio e ripopolamento (il National Zoo's

Black-Footed Ferret Reproduction Project, a cui hanno

aderito poi altri zoo) che prevede lo studio della biologia

del furetto dai piedi neri per sviluppare la riproduzione,

mantenere una diversità genetica, e successivamente,

dopo un adeguato training e condizionamento di

“inselvatichimento” reintrodurre gli animali così “creati”

allo stato libero. Banca del genoma del furetto dai piedi

neri (prodromo di una possibilità di clonazione),

inseminazione artificiale a catena industriale,

congelamento del seme, accoppiamenti dettati da un

computer che traccia la migliore combinazione genetica

tra esemplari e ne garantisce la variabilità di DNA.

Lo zoo di Toronto ha fatto nascere con il metodo della

fecondazione artificiale centinaia di esemplari, quasi tutti

rilasciati in natura: alcuni episodi della serie di

documentari “Zoo Diaries” mostrano appunto alcuni

momenti di questa riproduzione controllata.

La mia personale considerazione è che, anche se per un

fine di ripopolamento, questa sia violenza tale e quale a

quella che è stata perpetrata contro il furetto dai piedi

neri quando lo abbiamo estinto.

I programmi di conservazione sono comunque stati

accolti in malo modo dalla maggior parte degli allevatori

di bestiame e dagli agricoltori, che combattono da

decenni contro i cani della prateria.

Oltretutto vi sono due agenzie federali in conflitto tra di

loro implicate in questa situazione: Servizio Pesca e

Fauna Selvatica degli Stati Uniti che tutela i furetti dai

piedi neri e il Servizio Forestale che contrasta la

popolazione dei cani della prateria.

Un esempio eclatante di questo conflitto può essere

questo:

nella Riserva di Rosebud il Servizio Pesca e Fauna

Selvatica degli Stati Uniti introdusse una popolazione di

furetti dopo aver stretto un accordo con i Sioux, ai quali

venne promesso un risarcimento di oltre un milione di

dollari all'anno fino al 2010. Dall'altra parte la tribù si era

anche impegnata con il Servizio Forestale per un

programma di avvelenamento dei cani della prateria. Il

numero crescente dei furetti presenti nell'area portò ben

presto a conflitti tra il Dipartimento di Caccia, Pesca e

Parchi della tribù e l'Organizzazione Aziendale delle

Terre Tribali. Quando il governo federale avviò

un'indagine sul programma di gestione dei cani della

prateria portato avanti dalla tribù, minacciando di

Page 21: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

21

perseguire i dipendenti tribali o gli agenti che stavano

avvelenando i cani della prateria presenti nel sito di

riproduzione dei furetti, il consiglio tribale, nel 2008,

approvò una risoluzione chiedendo alle due agenzie

federali di rimuovere i furetti e di rimborsare la tribù per

le spese che erano state necessarie per il programma di

recupero.

Ma del resto forse bisogna discostarsi dall’edulcorata

visione che la tutela del furetto dai piedi sia un atto

umanitario: è quello che deve essere per l’uomo: un giro

di soldi.

Come ultima nota di colore aggiungo che il Canada, paese

nel quale il furetto dai piedi neri era stato dichiarato

scomparso nel 2000 (salvo reintroduzioni attuate dal

2009 in poi), gli ha dedicato nel 2011 il conio di una

moneta di argento da tre dollari a tiratura limitate e con

certificato di emissione: la moneta, unica nella forma

quadrata, è emessa dalla zecca canadese nel programma

Vita Selvaggia.

Se volete saperne di più su un paio dei tanti progetti di

conservazione di questa specie, potete visitare i siti:

http://www.blackfootedferret.org

http://nationalzoo.si.edu/scbi

Invece, per sollazzarvi con la vista del furetto dai piedi

neri, ci sono questi video…

https://www.youtube.com/watch?v=7H2mV-TPueA

https://www.youtube.com/watch?v=RlmIzc7hqwQ

https://www.youtube.com/watch?v=xjZwtD_OVzg

https://www.youtube.com/watch?v=5av4m1hD_Tg

https://www.youtube.com/watch?v=WiUbds5xGp4

Page 22: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

22

MOLTO RUMORE PER NULLA

I cibi della convalescenza

di Ariela Trovato -Consigliere Direttivo Furettomania ONLUS-

Arriva nella vita di un furetto, purtroppo, il momento in

cui si rende necessario un supporto alimentare: periodi

di debilitazione dovuti a malattie passeggere o

croniche, a forte stress o depressione (per esempio

dopo la perdita del compagno), alla vecchiaia (in cui il

furetto inizia magari a mangiare meno per problemi

dentari), oppure per furetti recuperati che hanno

passato del tempo trascurati dai padroni o smarriti in

strada.

Ci sono dei cibi di supporto da utilizzare in questi

momenti, molto calorici e completi da un punto di vista

nutrizionale, per cui anche quantità minori rispetto alle

solite dosi di cibo possono sostenere l’animale.

Tutti questi cibi si contraddistinguono per buona

appetibilità e facilità di assunzione (per cui solitamente

sono sotto forma di polvere da diluire o sotto forma di

patè)

Partiamo prima dalle soluzioni in commercio…

Tra le mousse di più facile reperibilità ci sono A/D della

Hill’s e Recovery della Royal Canin.

Per mia esperienza, il primo prodotto riscuote maggior

successo con i palati furettici ed entrambi i prodotti

tendono a causare feci molli.

Per la cronaca, esiste anche High Calorie della linea

Veterinary Diets della Eukanuba, ma non ho mai avuto

occasione di provarlo.

Page 23: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

23

Tutte queste mousse si prestano bene anche per

un’alimentazione forzata con siringa, a patto che

vengano ammorbidite con un pochino di acqua

(preferibilmente tiepida).

Poi si può optare per un prodotto sempre umido ma

sotto forma di bocconcini, che quindi richiede da parte

del furetto una certa autonomia di alimentazione: il

Convalescence Support della Royal Canin.

Meno calorici ma di assoluta digeribilità sono invece i

monoproteici della linea Solo di DRN: patè di sola carne

di galletto, oca, quaglia, coniglio.

Molto appetibili (soprattutto se frullati con un poco di

olio di semi o di fegato di merluzzo), ma poco adatti per

l’alimentazione forzata tramite siringa: dato che la

preda è frullata per intero, si rischia di incontrare

piccoli pezzettini di ossa che ostruirebbero l’augello

della siringa.

Esistono poi delle polveri da diluire con acqua tiepida: è

un po’ più noioso prepararle (perché la diluizione va

fatta dose per dose ed una volta diluito il prodotto non

si conserva più di ventiquattro ore, necessariamente in

frigorifero), ma hanno il vantaggio che si può scegliere

la densità del prodotto e quindi possono essere fatte

sotto forma di crema o molto liquide, in modo che il

furetto possa lapparle.

Sono perfette per un’alimentazione forzata.

Dato che di solito le dosi sono relativamente piccole

(rispetto ad un cibo umido), possono venir utilizzate

per miscelare dei farmaci da somministrare, a patto che

questi non abbiamo un saporaccio.

Nessuno dei due, per mia esperienza, incide troppo

sulla mollezza delle feci.

Page 24: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

24

Il primo prodotto è il Carnivore Care della Oxbow; è

uno dei pochi specificatamente indicato per furetti, ha

lo svantaggio di essere piuttosto caro, ma è una vittoria

sicura per gli animali che solitamente mangiano carne,

in quanto tra i prodotti in commercio è quello che forse

ricorda di più la carne fresca ( con le dovute attenuanti

del caso…).

L’altro invece è il Convalescence Support in polvere

sella Royal Canin: la sua composizione è a base di

proteine del latte (ma non contiene lattosio), è

estremamente appetibile ed adottato anche per

l’alimentazione parenterale.

Tutti questi cibi (tranne i monoproteici della DRN) sono

da somministrare per i periodi relativi alla

convalescenza, perché molto calorici (e quindi

sbilanciati per la nutrizione quotidiana in stato di

salute) e perché

alcuni di questi sulla lunga distanza gravano sulla

funzionalità renale.

È bene comunque consultare il proprio veterinario di

fiducia prima di intraprendere una dieta del genere.

Inoltre, molti di questi cibi (soprattutto i prodotti in

polvere) tendono a creare “assuefazione” nei furetti, sia

per facilità di assunzione che per gusto; potrebbe

quindi essere difficoltoso tornare ad un regime

alimentare normale; e più il tempo di assunzione sarà

lungo più i furetti si abitueranno al nuovo cibo.

Tra i vari cibi che possono essere somministrati in

convalescenza ci sono poi le crocchette frullate: non

sono un vero e proprio alimento di ripresa, ma se

ridotte a zuppetta con l’ausilio di acqua o brodo (non di

dado!) possono invogliare il furetto a mangiare; se non

c’è una significativa diminuzione del peso e

dell’appetito questa può essere una buona strada. Per

esempio, per soggetti con dolore ai denti, con problemi

di masticazione e con anzianotti ancora in buono stato

di salute.

Vi sono poi alcuni rimedi “casalinghi”…

Tuorlo d’uovo: di sicuro molto ricco da un punto di

vista nutrizionale, può però risultare difficilmente

digeribile e causare diarrea; quindi non è da consigliare

come alimentazione in alcune patologie.

Page 25: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

25

Brodo di pollo: il rimedio sovrano della nonna per tutti i

problemi. Io personalmente preferisco quello di gallina:

è più calorica e più grassa.

Il brodo deve essere fatto con la gallina intera,

rigorosamente senza sale, deve cuocere a lungo e

raggiungere un buon grado di concentrazione.

Poi lo si filtra, lo si sporziona (io uso dei bicchieri di

plastica, ma se avete un furetto solo potete fare delle

monoporzioni con le vaschette del ghiaccio) e lo si

congela, per tirarlo fuori in piccole dosi sempre fresche.

A discrezione si può decidere di frullare la carne lessata

(anche se di nutrienti dopo ore che ha bollito ne son

rimasti davvero pochi).

Il brodo fornisce grassi e proteine, niente carboidrati ed

è un utile mezzo di reidratazione. Solitamente piace ai

furetti, lo si può dare nella ciotola o in siringa come

alimentazione forzata, è facilmente digeribile.

È proprio come diceva la nonna: il brodo fa bene allo

stomaco senza appesantirlo, calma l’intestino senza

sovraccaricarlo, fa bene all’umore, scalda da dentro.

Può essere somministrato anche per lunghi periodi e

può servire come base per pappe di monoproteico,

crocchette frullate e polveri.

E poi, quando il furetto si riprende, potete aggiungere il

sale al brodo e fare una minestra per i bipedi!

Page 26: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

26

VISTO PER VOI

di Ariela Trovato Consigliere Direttivo Furettomania ONLUS

“No… Non puoi recuperare certi animali”.

Ci sono mustelidi in questo film?

Neanche uno. Tanti altri animali: mucche,

cani, pecore, marmotte… Neanche un

mustelide di sfuggita.

Ma ve ne voglio lo stesso parlare, forse

perché Belle e Sebastien hanno fatto parte

della mia vita di bambina, e credo che molti

di voi che mi leggono si ricordino del

cartone animato che aveva per

protagonista il grosso cane bianco.

Inizia come sempre tutto con un libro, da

cui è stata tratta una serie televisiva prima

ed il cartone animato poi; infine, nel 2013 è

stato prodotto il film di cui vi racconto.

La frase di inizio articolo viene detta in una

delle prime scene, dove raccontano come

questo pastore dei Pirenei sia stato

maltrattato, picchiato ed affamato fino a

trasformarlo in una bestia oramai, appunto,

irrecuperabile e impazzita e aggressiva.

Belle infatti viene accusata di sanguinosi

attacchi contro greggi di pecore e pertanto

cacciata dagli abitanti di un piccolo paesino

delle alpi francesi.

Sulla sua strada il “diavolo bianco” farà

l’incontro con Sebastien, e fra i due nascerà

un’amicizia che li porterà a sfidare le credenze popolari e ad affrontare il mondo degli adulti, in un momento

difficile come quello dell’occupazione tedesca in Francia (è la reale ambientazione dei racconti di Cécil Aubry,

ambientazione variata poi nel cartone animato).

No, non parla di mustelidi, ma il succo del discorso è che ogni animale è recuperabile ed in questo senso si riferisce

tanto ai cani quanto a gatti, furetti e quant’altro.

Forse questo film, dalle spettacolari inquadrature e dalla fotografia quasi documentarista, è un po’ una favola,

quella in cui tutto si aggiusta ed il cane non fa la triste fine che vediamo spesso nella realtà.

Ma se la realtà fa schifo, ogni tanto non è di conforto rifugiarsi nelle favole?

Page 27: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

27

GRAN BAZAR

di Ariela Trovato -Consigliere Direttivo Furettomania ONLUS-

Cuddleclones non è semplicemente un sito web dove si

acquistano peluches.

Loro realizzano il TUO peluche.

Nel senso che gli mandi una foto e loro riproducono il

tuo pet nella versione stoffa e pelo o nella versione

statuina.

Sfogliando la galleria immagini si trovano soprattutto

cani e gatti (alcuni splendidamente riprodotti), ma

anche cavalli, mucche, porcellini, d’India, conigli,

pappagalli, galline…

Non avendo visto tra le foto furetti, ho dunque scritto

per sapere se realizzassero anche i nostri amici

potpottanti e per avere la sicurezza che spedissero in

Italia.

La risposta è stata veloce e cortese.

Se è un furetto che vuoi, un furetto avrai!

E… Sì, spediscono anche in Italia…

Unica pecca: i peluches non sono propriamente a buon

mercato, essendo delle realizzazioni a mano e su

ordinazione…

Non vi resta che lasciarvi tentare scorrendo il sito:

https://www.cuddleclones.com/index.html

Page 28: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

28

FOCUS ON

STAFF&SOCI RACCONTANO

di Valentina Novelli socia Furettomania Onlus

Cari soci,

Domenica 13 Luglio, presso il parco di Boltiere (BG), è

stato organizzato il primo raduno bergamasco di

Furetti! Nonostante questa estate ci abbia concesso

ben poche giornate “estive”, il tempo è stato clemente e

ci ha regalato una stupenda giornata di sole, al di sopra

di ogni aspettativa! Numerosi come sempre i

partecipanti agli eventi di Furettomania, che per la

prima volta, grazie a Roland Brant, è approdata anche

a Bergamo, permettendo a chi come la scrivente, è

sempre troppo lontana per prendere parte agli eventi

dell’associazione.

Logisticamente è stata una location ideale per tanti,

che oltre ai loro stupendi furetti, hanno portato con

loro tanta voglia di divertimento, spirito di

aggregazione e interesse nel voler conoscere meglio i

nostri “compagni di vita pelosi”!

Di grande interesse è stato infatti l’intervento delle

dottoresse Miriam D’Ovidio e Marzia Possenti, della

clinica “Arca veterinaria” di Cassano d’Adda, che con

grande competenza hanno trattato il tema del

“Comunicare con il furetto giocando”. Personalmente

parlando, l’imparare ad interpretare alcuni degli

atteggiamenti dei miei tre monelli, l’ho trovato di

grande aiuto per correggere alcune lacune

comportamentali, e mi ha aiutata a capire i ruoli chiave

dei miei furetti all’interno del “branco”, cosa che fino al

momento non mi era del tutto chiara.

Non finiremo mai di imparare… sono così semplici e

così complessi allo stesso tempo. Certamente animali

di grande cuore che ogni giorno insegnano a noi la

semplicità delle cose, cercando di farci abbandonare il

“pregiudizio del pensiero umano”. E per noi, o per lo

meno per la scrivente, è un po’ come tornare bambina

con loro…questa credo sia la ragione per la quale la

loro compagnia mi regala così tanta serenità.

Tornando all’evento, anche il momento gare di

beneficenza è stato decisamente coinvolgente!

Personalmente faccio i complimenti a tutti coloro che

hanno dei furetti dolcemente competitivi ed abili nelle

discipline di agility, “kiss me baby” e “stand up”…vorrei

avere anche io questa fortuna!!! Ma fortunatamente

nonostante i risultati, grazie a Gianvittorio di

Rosicchiando.it, tutti quanti, bravi e meno bravi,

abbiamo portato a casa un bel premio: Crocchette

Acana , Orijen e un bel Gimpet (il più gradito, si sa!

Soprattutto per chi come me ha consumato l’ultimo

tubetto tentando di tenere più a lungo possibile il

furetto sulle due zampe posteriori nella gara di “stand

up”!)

Questo è stato un breve riassunto di un raduno di

Furettomania ONLUS. Uno dei tanti eventi che

l’associazione organizza, o a cui prende parte.

… è bello poter incontrare le persone con le quali ci si

confronta quotidianamente grazie al forum di

www.furettomania.it, o del gruppo di Facebook

“Furetto inside”. E’ bello sentirsi parte di qualcosa di

grande, e soprattutto è bello condividere con tutti voi

la nostra grande, grande grande… furopassione.

Ci vediamo alle Furolimpiadi! ;)

Page 29: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

29

Page 30: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

30

Page 31: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

31

Page 32: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

32

NOTTE BIANCA CASTELLETTESE 30 AGOSTO 2014 STAND FURETTOMANIA

Le nostre volontarie instancabili ora anche nottambule per fare tanta informazione e raccogliere fondi per i furetti

abbandonati!

Page 33: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

33

BRICOFERRET

di Ariela Trovato -Consigliere Direttivo Furettomania ONLUS-

Ho quattro furetti, per un peso globale oscillante

intorno ai cinque chili (in inverno anche di più).

Per i viaggi ho allestito una gabbia sullo stile di una

conigliera, ma decisamente più alta, in modo da poter

avere uno spazio di maggior movimento per i furetti,

giocando su ripiani sfalzati.

Su uno di questi ripiani sono situate le ciotole

(rigorosamente fissate alla parete della gabbia) e sul

fondo la lettiera (fissata alla plastica del fondale della

gabbia tramite fascette), insieme a qualche copertina.

Ma rimaneva il problema di allestire per loro un’amaca

sufficientemente grande per farli dormire tutti insieme

e per dare ulteriore area di camminamento.

Mi sono quindi rivenduta un’idea che avevo già

sfruttato per casa: sono andata a comprare un

coprisedia di quello con le ali (sì, lo so che cosa vi è

venuto in mente, ma non c’entra niente con i Lines…) e

le fettucce.

Poi mi sono procurata quattro piccoli moschettoni che

ho agganciato alle quattro fettucce con cui di solito si

lega il coprisedia sotto la seduta della sedia (e ho

rimosso con un paio di robuste forbici i gancini

metallici che in origine si trovano fissati alle fettucce).

Page 34: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

34

A questo punto non è rimasto che scegliere la

collocazione dentro la gabbia e agganciare i

moschettoni in modo che fosse abbastanza lasca per

fungere da cuccia e abbastanza tesa in modo da poter

servire come superficie di camminamento, avendo cura

di far scattare i moschettoni stessi ad un incrocio della

griglia metallica per evitare che l’amaca si potesse in

seguito spostare.

La vostra amaca è pronta!

Guarnite a piacere con copertine.

Tenete presente che la gommapiuma del coprisedia

all’inizio dell’uso è molto rigida e tende a stare dritta:

ma con l’andar del tempo, e quando ci salgono sopra i

furetti, si ammorbidisce e si flette sotto il loro peso.

LA VIGNETTA DEL MESE

a cura di Tommaso Bobini volontario FM

Page 35: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

35

ADOZIONI

PAPAVERO Trovato per strada, strapazzato dai cani che gli hanno rotto una zampa,

lasciato in agonia su un freddo marciapiede... oggi Papavero è

sereno, si è affezionato a Giulia e Andrea che si son presi cura di lui e

hanno cosi deciso di adottarlo. E' un furetto meraviglioso che amerà

in modo incondizionato i suoi bipedi, fratelli e sorelle con cui va molto d'accordo, un gigante buono che non aspettava altro che essere

notato e scoperto.

ROBINSON Alessia e questo bel furettone si sono intesi da subito ma come è

giusto che sia un affido va gestito più distaccato...ma il legame

diventava sempre più forte e cosi Alessai ha deciso per la sua

adozione! Grazie!

DJANGO Ha atteso tanto la sua famiglia, nel

frattempo è stato curato e coccolato dai volontari Vanessa ed

Elia, ed oggi finalmente ha una mamma tutta sua e un fratellone

con cui giocare! E’ bello veder rinascere i furetti in affido,

altrettanto lasciarli andare via, ma Django ora è felice e sereno con

mamma Lisa!

BORLOTTO Borlotto: tenero cucciolotto, nel tuo

caso la frase “non può piovere per

sempre” è azzeccata. Dopo tante

peripezie e sfortune hai trovato la

tua famiglia, quella giusta, quella

per sempre. Chiara & Co., grazie

per aver deciso di allargare

(ancora) la famiglia!

CHARLY Un grande grazie a Cristina Restani

per l'adozione di Charly, un furettone trovato per strada,

magrissimo e pieno di zecche e pulci. Da 800 g di peso e' diventato

1,600 Kg nel giro di un mese e mezzo. Ora Charly e' un furetto

felice nella sua nuova famiglia che gli da tanto amore e tanta pappa

buona e lui ringrazia con tanti bacini e tanti pot pot.

MORGAN Due cuori una sola anima: questo

sono adesso Morgan e Camilla. Grazie dell'immenso amore che hai

per questi animali! Ora Morgan è finalmente felice! Grazie anche ad Antonella per aver fatto sbocciare

un fiore da quello che sembrava un furetto cupo e tormentato. Lo hai

riportato alla vita!

Page 36: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

36

LENTICCHIA Eccolo il tuo “e vissero per sempre

felici e contenti”. Tante coccole, di

quelle che piacciono a te, tenere e

rassicuranti. Tranquillità, alla fine,

per il tuo animo delicato. Grazie a

Desi e famiglia per questa adozione

lampo e per la scintilla d’amore che

è scattata.

TOMMY&BILLY

Cercavano casa da tanto tempo, ma adottare due furetti non più

giovani e con un pò di acciacchi di salute non è facile, non è per tutti...

ma non per Morena che nuovamente ha deciso di donare

una famiglia definitiva a chi è stato buttato via come una scarpa

vecchia. Questi due furetti con lei sono rinati e trascorrono serene

giornate tra coccole e pappa buona! Grazie

HICCUP dolcissimo e buonissimo,

simpatico e discreto furettino ha trovato una stupenda famiglia che

lo riempie di amore e di tutte le coccole di cui ha bisogno e merita. Grazie di cuore a Marika, Luca e al

piccolo Jeremy. Buona vita insieme!

ASTRID Non te ne sei andata senza una famiglia e senza nessuno che

tenesse a te, avevi Daniela al tuo fianco e tutta Furettomania ONLUS

a sostenerti in ogni modo. Ora Daniela sarà la tua mamma

per sempre.

AIGOR Grazie a mamma Cinzia che ha dato

ad Aigor (e al suo pancione!) una famiglia serena!

ULISSE Meraviglioso furettone dopo un

lungo travaglio è arrivato nella sua famiglia, dove era destinato a

rimanere. Come si fa a non innamorarsi di un pagliaccio, che gioca sempre e con

qualunque cosa, ed il cui sport preferito è il "rotolamento

sull'erba umida"? Grazie Antonella!

Page 37: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

37

FRIO

Piccolo dolce furetto, grazie ad Anja&Walter per

essersi presi cura di te fino in fondo, non sei stato solo

in quest'ultima parte di vita, in qualche modo hai

avuto la tua famiglia e sei stato amato.

AREK Furetto potpottante cuorcontento, fiducioso verso

tutti, e che tutti invita a giocare, grazie Silvia di averlo accolto, sarà una gioia vivere con lui!

MUSHU Grazie a Franco&Piera per l'adozione di questa

splendida palletta di pelo!

SOSPIRO&VERTIGINE

In casa di Maria Giovanna&Giovanni è arrivata una squadra di puzzolette adorabili, pronte per

ribaltargli la casa e mettergli sottosopra il cuore! Felice vita insieme!

Page 38: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

38

IL PONTE DELL'ARCOBALENO

SILVIO

Era destino che scegliessimo te, o

forse tu avevi già scelto noi e non

lo sapevamo. Grazie Silvio di aver

condiviso con noi parte della tua

vita. Noi speriamo di averti reso

felice perché noi con te lo siamo

stati. I tuoi ricordi saranno

sempre nei nostri cuori e tu ne hai

portato con te un pezzetto di

ognuno: verremo a riprenderceli,

un giorno. Giovanni Maria Emilio

KINA

ci manchi...

ATHENA

Corri sul ponte e raggiungi il tuo

Thor e tutti gli altri fratellini nel

cuore di Giancarla

WYATT

Splendido tesoro di zia non avrei

potuto volere di meglio per te,

grazie Giancarla per lui e per tutti

gli altri, per amarli, accudirli,

dedicarti a loro e renderli tanto

speciali. Non oso immaginare che

dolore sia per te lasciarne andare

due in pochi giorni, ma loro hanno

vissuto molto a lungo ed al meglio

grazie a te, avevano concluso il

loro percorso, e resteranno

sempre con te, ogni tanto te lo

ricorderanno quando sentirai

sfiorare una caviglia e penserai ad

i loro nasini, un abbraccio grande

tesoro.

Page 39: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

39

ASTRID

Eri una scriciolina bellissima, eri una cucciola, avevi

tutta una vita di giochi, potpottii, corse e coccole davanti a te ma la malattia ti ha portata via troppo

presto da questa vita mai vissuta veramente...prima l'abbandono, la paura, la diffidenza, la sfiducia nell'essere umano che non si è fatto scrupoli ad

abbandonarti spaventata al tuo destino. Ma io ti ho voluto tanto bene, ho combattuto insieme a te a denti

stretti fino alla fine ma il male ha vinto portandoti via da me. Spero che tu possa perdonarmi per non

essere riuscita a farti stare meglio ma so che tu capivi, avevi imparato a fidarti di me e non

dimenticherò mai i bacini sulle guance che mi davi. Corri felice Patatina Mia, Astrid. Vivrai sempre nel

mio cuore insieme ai miei angioletti, i tuoi fratellini. Dany

NIKE

Averti vista cosi ci ha spezzato il cuore... questa notte

hai deciso di lasciarci... sei stata la nostra prima

esperienza di amore puro ed incondizionato!! Ci hai

lasciato un grosso vuoto... Corri felice Nike!!!

PILGRIM

Ciao Pilgrim, il piccolo furetto perfetto. La tua

mamma e la tua famiglia ti hanno regalato anni

sereni e gioiosi prendendosi sempre cura di te.

Rimarrai sempre nei nostri cuori. Un abbraccio

Zelinda.

ZANETTI

Dopo troppo poco tempo sei volato sul ponte... alla

tua mamma Antonella e al tuo papà Marco manchi da

morire. In questi pochi mesi hai riempito il loro

cuore di amore e loro il tuo: sei stato, anche se per

poco, un furetto finalmente felice e amato. Ciao

Zanetti... corri felice sul ponte dell'arcobaleno

Page 40: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

40

MATILDE

Piccola Matilde mancherai tanto a MariaPia e Luigi,

hai vissuto a lungo e molto amata, quando, più tardi

possibile, anche per la tua inseparabile Lulù sarà

venuto il momento di raggiungerti potrete correre

ancora insieme.

ALBERT

Ciao Albert... fai buon viaggio, ci hai lasciato così

improvvisamente che stentiamo a rendercene

conto... dai un bacio a tutti i tuoi fratellini e

sorelline per sempre nel nostro cuore .

FURIO

La malattia ti ha portato via troppo preso dalla tua

adorata Rosina.

Fa buon viaggio delizioso furetto, ci dispiace Bibi...

CROSTATINA

Minuscola dolce furettina, hai lasciato troppo presto

solo il tuo Ciambellone, un abbraccio a Cesare.

ZEUS

Gli sei stata vicino fino all'ultimo, hai lottato per lui

come hai sempre fatto per tutti i tuoi furetti, che non

ti lasceranno mai davvero, cullati nel tuo cuore per

sempre. Un abbraccio Nadia...

Page 41: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

41

FRIO

Nessuno ha chiesto di adottarti. Eri troppo vecchio, troppo malato... Ma eri un furetto dolce, e

nonostante tutto hai vissuto ancora un anno. Spero di averti dato io una casa per quell'anno. Eri cieco ma

trovavi comunque la strada per la cucina dove ti piaceva giocare con l’acqua. E poi ti addormentavi in qualche cuccia o sotto la coperta insieme con i cani. Alla fine era il tuo cuore che non voleva andare più. Le medicine ogni mattina e ogni sera ti hanno dato sollievo per tanto tempo ma alla fine non potevano

più fare il miracolo. Perché sembravi un po’ un miracolo, con problemi al pancreas, ai surreni e al cuore eppure mangiavi con appetito e facevi i tuoi

piccoli giri. Ma alla fine ti mancava l’aria, non respiravi più e abbiamo dovuto lasciarti andare a dormire, una cosa che facevi volentieri: dormire,

adesso dormi per sempre. Anja & Walter

VICKY

E così se n'è andata... Senza un apparente motivo. Il

giorno prima pappa e bacini e la mattina dopo li,

ferma, immobile, gelida... Non riesco a descrivere

quello che ho provato e che sto provando... Non mi do

pace perché pensavo di avercela messa tutta, di aver

lottato con lei... Lei non perdeva la speranza, sempre

pronta a dare bacini e farsi coccolare... Come se ne

volesse sempre più, per non perdersi nulla... Tanti mi

direbbero "è solo un furetto" ma non è così... Lei era

lei, era arrivata da poco con noi tramite adozione,

l'abbiamo amata, curata, viziata... Ci abbiamo messo

tutto il nostro amore, ma a quanto pare non è

bastato... La mia Vicky non c'è più... Adesso non posso

far altro che asciugarmi le lacrime e pensare che

avrei dovuto farle una coccolina in più, una carezzina

in più... Perché non si fa mai abbastanza.

Page 42: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

42

IL FUROSCOPO

di Sibilla Putoria

Previsioni semiserie per puzzoli attenti al loro andamento astrologico

Ariete

22 marzo - 20 aprile

Malleabilità e riposo sono gli

imperativi di questo bimestre,

piccolo furetto. In vista dell’inverno,

iniziare a fare scorte di buon cibo da

convertire in bellissimi rotolotti di

grasso sulla pancia è un’ottima idea,

come pure trovarsi un caldo posto

dove pisolare e impigrire osservando

il mondo intorno scorrere senza che

ti infastidisca.

Vedrai che i vantaggi di questa

condotta non tarderanno a mostrarsi.

Toro

21 aprile - 21 maggio

A settembre potrebbe arrivare

compagnia in casa: una compagnia

piacevole e stimolante per le tue

giornate, anche se questo potrebbe

scombinare un po’ l’ordine ed il ritmo

delle tue giornate.

Cerca di non essere insofferente,

furetto del Toro, e vedrai che già da

ottobre le cose inizieranno a

migliorare…

Gemelli

22 maggio - 21 giugno

Mantieniti in forma con l’esercizio

fisico, senza trascurare i messaggi

dell’organismo.

Se l’estate ti ha causato qualche

problema di salute, l’arrivo

dell’autunno ti riporterà a ritmi più

regolari, a giochi più piacevoli.

Un cambiamento in casa potrebbe

sconvolgerti un po’: forse il tuo

umano ti chiederà di adattarti a

qualche nuova soluzione, ma con un

po’ di pazienza (e qualche dispetto di

rappresaglia da parte tua!) tutto

giungerà a buon fine.

Page 43: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

43

Cancro

22 giugno - 22 luglio

Magari, dico magari, sei un po’

rotondetto e ti sembra che la tua dose

di crocchette sia stata diminuita. O

forse non si più nel fiore degli anni e

alcuni stravizi non ti vengono più

concessi…

Non è certo la fine del mondo, non

disperarti! In casa non ti amano di

meno e quelli che tu credi siano

dispetti in realtà sono solo gesti

d’amore…

Furettino, non disperdere le energie

in inutili bronci e torna a

potpottare…

Bilancia

23 settembre - 22 ottobre

Sei splendido, e lo sai.

Ma in questo bimestre sei ancora più

splendido.

Se rientri nella categoria dei

vecchietti, potresti conoscere una

seconda nuova giovinezza, un ritorno

ai giochi e ai salti che da tempo

avevano abbandonato la tua mente,

una vivacità che stupirà tutti.

Che dire?Goditela, goditela un sacco!

Leone

23 luglio - 22 agosto

Quello che succede tra furetti, resta

tra furetti.

Il tuo compagno di giochi

improvvisamente è diventato un

bullo?

Rifugiarsi nel tubo non serve a niente

e neanche correre dall’umano: con

energia e sicurezza affronta il

confronto!

E, se puoi, buttala sul gioco…

Scorpione

23 ottobre - 21 novembre

Sappiamo come sei fatto: devi avere

sempre l’ultimo potpot del diverbio,

essere sempre l’ultimo a dare il

morso nella lotta.

Ma se per una volta, furetto dello

Scorpione tu provassi ad usare la tua

passione in maniera, o cielo,

equilibrata?

Vedrai che i vantaggi saranno

enormi…

Inoltre, la salute va rispettata: non

abusare delle tue forze e ristabilisci il

giusto equilibrio, così il benessere

non tarderà a manifestarsi!

Vergine

23 agosto - 22 settembre

Potresti aver vissuto male la

separazione estiva dal tuo umano,

quando è andato in vacanza e tu sei

rimasto a casa.

Settembre vi dà l’occasione di

recuperare il tempo perduto, con

corse a profusione e agguati e coccole

e grattatine e… forse sarebbe meglio

non fargli sapere della maglietta che

hai usato come cuccia e poi come

lettiera…

Sagittario

22 novembre - 20 dicembre

Trovi intelligenti soluzioni alle

problematiche che ti trascini da

tempo, questa è la sfida che ti

lanciano i pianeti. Di sicuro ne uscirai

vincitore. Indirizza con razionalità le

tue azioni, puoi ottenere molto

successo… lo siglano Plutone e

Saturno.

Detta in altre parole: riuscirai ad

aprire lo sportello del mobile di

cucina e a fare strage di pacchi di

pasta!

E cosa ci sarà mai nel mobile oltre

alla pasta?

Divinità furettica, premietti!

Page 44: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

44

Capricorno

21 dicembre - 19 gennaio

Non tutto quel che brilla è oro.

Ma a te basta che sia coniglio e

quaglia, o magari una pallina che

rimbalza. O anche una scarpa

dimenticata per tutta la notte fuori

dalla scarpiera.

Tu sei per natura un accumulatore;

ma questo bimestre è fatto per

godersi finalmente il prodotto di tutti

i tuoi risparmi.

Vedi però di barattare con l’umano il

pezzo di carne vecchia con uno

nuovo, che non ti fa bene alla salute

altrimenti!

Acquario

20 gennaio - 19 febbraio

Tra furetti ci sono lotte leali e lotte

sleali.

Il fatto che tu sia un fautore del fair

play purtroppo non necessariamente

ti rende vittorioso nelle lotte; il tuo

compagno di zuffe che morde a

tradimento zampe e naso ha il

sopravvento?

Settembre ti porterà tanta

esuberanza e spirito d’iniziativa che

sarai inarrestabile e imbattibile!

Pesci

20 febbraio - 21 marzo

La felicità ti aspetta dentro le mura di

casa, avviluppa la tua vita e ti porta

una serenità interiore raramente

avvertita con tanta intensità. Sembra

che il mondo intero sia impegnato a

darti tante soddisfazioni.

Quindi, non tirare troppo la corda e

prenditi del tempo per recuperare,

fra una corsa e la successiva. Ti

attende un autunno niente male

davvero…

Page 45: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

45

PASSAPAROLA

I PROSSIMI EVENTI:

DOMENICA 14 SETTEMBRE 2014

Furolimpiadi a Calderara di Reno (Bo)

E come tutti gli anni a Settembre arrivano... LE FUROLIMPIADI DI FURETTOMANIA ONLUS! Domenica 14 Settembre dalle ore 10 a Calderara di Reno (Bo) giochi, gare, banchetti con manufatti bellissimi e gadget di

Furettomania ONLUS, accessori per furetti e tanto altro! Utili informazioni sul furetto la sua gestione e alimentazione, consigli e tanto buon umore nel clima familiare che si crea duranti i nostri eventi! Buon cibo tipico (sotto info a riguardo!), possibilità di fare colloqui per adottare un furetto e, se saranno in condizioni

fisiche e il clima lo consentirà, furetti in cerca di casa. TUTTO IL RICAVATO PER LE CURE DEI FURETTI ABBANDONATI!! Vi aspettiamo!!!

Ecco i giochi per le Furolimpiadi: Sniff&Touch, Mini Maratona, Baciami Ancora, Stand-Up, Sacchetto, Extra Small, Extra Large, Corsa nei Tubi.

Per chi vuole mangiare in loco la cucina prepara primi: Tortellini, gramigna con salciccia e piselli, alternativa gramigna in bianco.

Secondi: Bocconcini di pollo o tacchino, e un secondo alternativo per vegetariani, insalata.

IN CASO DI MALTEMPO POSSIBILITA' DI STARE AL COPERTO!

Page 46: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

46

ANIMAL LIVE EXPO

Tanta informazione e la possibilità di fare il colloquio pre-adozione

-ESCLUSA LA VENDITA DI ANIMALI-

non mancate l’occasione! per chi fosse interessato compilare il form:

http://www.furettomania.it/adottare-un-furetto-abbandonato/modulo-richiesta-adozione

e non dimenticate di dare la conferma di partecipazione su [email protected]

Vi aspettiamo! grazie!

Page 47: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

47

CALENDARIO EVENTI FM ONLUS 2014/2015

Gli eventi di FM ONLUS sono: banchi informativi e per adozioni banchi accessoristica ed oggettistica con creazioni dei nostri soci per i furetti e non solo, atti alla raccolta fondi

a scopo benefico per la cura e la tutela dei furetti abbandonati interventi di veterinari specializzati nella cura del furetto diffusione materiale informativo sulla corretta gestione e alimentazione del furetto punti di aggregazione e giochi per furetti e i loro amici bipedi e tanto altro ancora!

Location e date potrebbero subire variazioni, maggiori informazioni saranno aggiornate a ridosso degli eventi.

Alcuni eventi sono in fase di organizzazione su ed alcuni stand informativi e iniziative dei soci che verranno comunicati di volta in volta che verranno organizzati.

NON MANCATE, VI ASPETTIAMO!!!

2014

• 14/09/2014 ANIMAL LIVE EXPO centro sportivo via G.Verdi San Martino Siccomario

(Pavia)evento fieristico SENZA vendita di animali - presente Furettomania ONLUS !

• 14/09/2014 FUROLIMPIADI a Calderara di Reno (Bo)

• 27/09/2014 MEMORIAL DAY: rinnoviamo la promessa di memoria con i furetto divenuti

angeli, ricordandoli in una serata a cena con amici soci e non e il consueto lancio delle lanterne

• 12/10/2014 - CORSO GIUDICI FURETTOMANIA ONLUS a Campi Bisenzio (Fi) - dedicato alla

formazione dei giudici ufficiali per i concorsi Italiani di Furettomania ONLUS e per quelli esteri.

• 30/11/14 - 20° CONSORSO ITALIANO DI BELLEZZA PER FURETTI FURETTOMANIA ONLUS -

Lombardia

• Dicembre 2014 - Stand presso i Mercatini di Natale in Piemonte-Lombardia

2015

15/02/2015 - 21° CONSORSO ITALIANO DI BELLEZZA PER FURETTI FURETTOMANIA ONLUS - Campi Bisenzio (Fi)

29/03/2015 - ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI

17/05/2015 - CARICA DEI CERCAFAMIGLIA - Busto Arsizio (Va)

Page 48: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

48

LA CAMPAGNA DEL MESE:

Page 49: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

49

VOLONTARI IN FM

Come Socio hai l’occasione di partecipare attivamente all’attività dell’Associazione, aiuta anche tu i furetti abbandonati! Se vuoi contribuire alle attività dell'Associazione come volontario, puoi

collaborare anche tu in molti modi, ognuno secondo le proprie possibilità e disponibilità

inviando a [email protected] articoli della tua esperienza con i furetti, raccontando la

tua storia, la tua eventuale esperienza di adozione, suggerendo soluzioni di gestione che hanno

migliorato la convivenza coi tuoi furetti o problematiche che hai dovuto affrontare, anche solo

mandando una foto particolare che racconti un momento speciale, anche solo con un piccolo

commento, ogni condivisione è importante e utile per tutti, non siate timidi, non servono lunghi ed

impegnativi articoli, c'è spazio per ogni modalità, anche la sola segnalazione o suggerimento di

argomenti di interesse condiviso sui furetti e sui mustelidi tutti e, perché no, qualche volta anche

per qualunque altro animale speciale che è più che benvenuto!

compilando il Modulo di Volontariato che trovi alla pagina: http://www.furettomania.it/dai-una-

zampa e indicando le tue disponibilità, anche occasionali, che sia per ospitare in affido

temporaneo i furetti abbandonati in cerca di casa, che sia per trasportarli dal veterinario per visite

di routine o ad esempio chi si sposta periodicamente tra regioni per lavoro o visite a parenti ed

amici può cogliere l'occasione per aiutare con un trasferimento di furetti che vanno in adozione o

sono da recuperare. Le staffette sono importantissime, e più capillari siamo più potremo aiutare

furetti in difficoltà!

Una volta compilato e inviato a [email protected] il modulo sarai contattato al più presto da

un nostro collaboratore per dettagli e spiegazioni.

offrendo la possibilità di esporre nei propri luoghi di lavoro o frequentazione locandine e brochure che promuovono le nostre attività o dando la disponibilità per le agevolazioni per la carta azzurra dei soci.

preparando o donando oggettistica, relativa ai furetti e non, che sarà utilizzata nella raccolta dei

fondi durante le manifestazioni o anche offrendo il proprio supporto nell'allestimento e gestione

dei banchetti informativi e dei giochi durante le manifestazioni stesse.

per mille altre cose con cui puoi contribuire attivamente alla crescita dell'associazione di cui fai

parte!

per ogni domanda, suggerimento o dubbio contatta senza esitazioni [email protected]

Ricorda che nel volontariato ogni goccia nel mare è fondamentale!!!

GRAZIE!

Page 50: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

50

RESPONSABILI UFFICI FURETTOMANIA

E-mail centrale: [email protected]

•Consiglio Direttivo: Viviana Puzone (Presidente) 339-1158668, Ariela Trovato (Consigliere) 334-8586875, Claudio Cermelli (Consigliere) 340-5226910, Lisa Cecchini (Consigliere) 329/3291341 Gaia Franzoso (Tesoriere) 333-8911991 [email protected] •Ufficio Tesseramenti e Iscrizioni: Gaia Franzoso 333-89119991 [email protected] •Ufficio Adozioni: Patrizia Puccetti 335-6678218, Viviana Puzone 339-1158668 [email protected] •Ufficio Amministrativo: Gaia Franzoso 333-89119991 [email protected] •Ufficio Anagrafe: Simonetta Gini 348 4459969 e VivianaPuzone 339-1158668 [email protected] •Ufficio Certificati: Claudia Segafredo 338-5430132 [email protected]

•Ufficio Manifestazioni: [email protected] •Ufficio Redazione Giornalino: [email protected]

LA CARTA AZZURRA DEI SERVIZI Diversi Soci in tutta Italia che posseggono negozi o altre attività, offrono sconti per i Soci di Furettomania che si presenteranno con la tessera valida per l'anno in corso. I Soci interessati ad offrire sconti ed agevolazioni ad altri Soci, possono contattare la Redazione via e-mail a [email protected]. Dai presenti servizi sono escluse tutte le attività inerenti il commercio di animali. L’Associazione precisa che il presente servizio è riservato ai Soci dell’Associazione stessa e dichiara di non percepire alcun compenso per questo servizio. Le agevolazioni offerte verranno comunicate di volta in volta sul Giornalino.

• Dott. Marzia Possenti, medico veterinario esperto in comportamento e in medicina e chirurgia dei piccoli

mammiferi, www.arcaveterinaria.it www.traccedellarca.it

Dott. Miriam D’Ovidio, medico veterinario, master in medicina del comportamento cognitivo-

zooantropologica, istruttore cinofilo, www.arcaveterinaria.it www.traccedellarca.it

Visite comportamentali, percorsi riabilitativi e inserimenti sconto ai soci di FM 10%

• POT POT accessori di Cristina&Andrea. Sconto 10% su tutte le cucce, per info [email protected]

• www.thedrinkshop.it Sconto del 5% con il codice PROMOFM2014 . Il buono è cumulabile con le offerte in corso, minimo d'ordine €40,00. Spedizioni in tutta Italia.

• Giovanna Rosso Limone, consulente di benessere e salute sessuale su Roma: sconto di 20 € su tutti gli acquisti in consulenza. Pe info: www.rossolimone.com [email protected] Tel: 349 5558709 Facebook: Giovanna Roma Rosso Limone

• La pasticceria s.a.s. di Benvenuto Emanuele, Piazza Adua, 8/B - Biella. Sconto 10%. Per Informazioni: Riccardo, tel. 015-8492685.

• Bar Croce Bianca di Aries Emilia, Via dei Pescatori, 1 -Cerro di Laveno Mombello (VA). Sconto 10% sulle

consumazioni. Per informazioni: Emilia, tel. 338-7562220.

• Polleria girarrosto di Angela Masso Mercato- P.zza Borromini n.48 Torino Tel 347 4900848 Orario: dalle 8 alle 14 Carni tritate (compreso la quaglia intera) o a pezzi secondo le esigenze.

• Al cantun d’lè fiur (l’angolo dei fiori) Negozio di fiori e piante di Mauro Garelli C.so Casale 192/a - Torino Tel. 011 8980166 Sconto del 10% su tutti gli articoli escluso faxiflora.

• Azienda Agrituristica Arcadia Camere, cene, eventi, prodotti biologici. La struttura accetta animali e i

furetti sono benvenuti, sconto soci FM 10% su tutti i servizi. Via Cornetta 491 Poggetto di San Pietro in Casale (Bologna) Tel: 051 813176 Cel: 347 9161584 www.arcadia-agriturismo.it [email protected]

Riservata ai soci di Furettomania Onlus

Page 51: 05 settembre ottobre

Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014

51

Questo bimestrale non è pubblicato a scopo di lucro e non intende ledere in alcun modo i

diritti d'autore. Eventuali immagini o brani pubblicati, tratti dal web, sono valutati di

pubblico dominio e/o ne è stato chiesta la concessione; qualora il loro uso violasse

involontariamente diritti d’autore, lo si comunichi alla redazione, che provvederà alla loro

pronta rimozione. Grazie