SETTE
description
Transcript of SETTE
di Isabella Bossi Fedrigotti
Vi raccontola mia casa degli spiritiLilli Gruber torna (con un libro) alle sue originisospese tra Italia e Austria. E a quella ziacosì antifascista... da credere persino in Hitler
Lilli Grubernella casa di famiglia
a Egna (Neumarkt)davanti al ritratto
della bisnonna Rosa(foto di Cesare
Cicardini per Sette).
POST
EIT
ALIA
NE
SPED
.IN
A.P.
-D.
L.35
3/20
03CO
NV.
L.46
/200
4AR
T.1,
C.1,
DCB
MIL
ANO
-PU
BBLI
CAZI
ON
ESE
TTIM
ANAL
EIL
VEN
ERD
ÌCO
NIL
CORR
IERE
DEL
LASE
RA!
1.50
(SET
TE!
0.50
0.30
+CO
RRIE
RED
ELLA
SERA
!1.
20)-
NEI
GIO
RNIS
UCCE
SSIV
I!1.
50+
ILPR
EZZO
DEL
QUO
TID
IAN
O.N
ON
VEN
DIB
ILE
SEPA
RATA
MEN
TE
12 ottobre 2012 — numero 41
Una città per cantare. Da CasaDalla alla stazione, la Bologna cult diGianni Morandi e Cesare Cremoninidi Stefania Ulivi
Vita da trans. Nello scorso annoera un maestro supplente. Poi èdiventato donna... in attesa d’incaricodi Candida Morvillo
Cappella Sistina. 500 anni fal’ultima pennellata di Michelangelo.In anteprima i cartoni preparatoridi Francesca Pini
Piaceri&Saperi Nel paese di Alice / di Fabiana Giacomotti
Quando la brioche batte la minigonnaÈ boom per i negozi di gadget e bijoux. Piccole soddisfazionitutte low cost. Anche in tavola: cupcakes e panini ai sapori
Al momento, uno dei negozi piùfrequentati del centro di Milanoe di Roma si chiama Rigadritto
1 . Nel capoluogo lombardo sitrova in via Brera 6 e in via Cesare Correnti 26;nella Capitale in via Vittoria, appena superatol’angolo di via del Babuino; e già la descrizio-ne ufficiale sul sito, rigadritto.it, spiega tutto:«Un luogo magico in continua evoluzionedove trovare sempre novità a piccoli prezzi».Rigadritto vende oggetti di cartoleria, gadgetfrancesi, inglesi e americani ed è un magnetemicidiale perché – siano le marionette a dito,i biglietti di auguri con l’effigie e un verso diJane Austen o Emily Dickinson o la cucitrice aforma di rana – è impossibile non rimanernestregati. Lo scontrino medio è fra i sette e iquindici euro; il cliente trasversale. Prendetequesta formula, ribaltatela su moda, ristora-zione, gioielleria o qualunque settore mer-ceologico vi passi per la testa – riparazioni dicalzature escluse ma non è detto –, e vi saràchiaro che cosa sta succedendo nelle città del-
lo shopping, italiane di sicuro, ma anchefrancesi e newyorchesi. E quale signi-
ficato assumono anche nel mododi spendere e persino di deside-rare: piccole cose, veloci, di prezzo
contenuto. Soddisfazione immediata, livelloestetico elevato, perché trent’anni di consumidi qualità elevata non sono passati invano, ecerti bazar dal pesante aroma di patchouli cheaffollavano la via Torino a cavallo fra gli AnniSettanta e Ottanta adesso non avrebbero sen-so (ne è rimasto uno, all’angolo con via SanMaurilio, ancora con i camicioni appesi fuori.Fa quasi tenerezza).
Porte aperte per il brunch. Chiudo-no insomma grandi negozi e centri diirradiazione del gusto che in alcunicasi hanno fatto la storia della città,come Driade in via Man-
zoni, e per i milanesiè stato uno choc(conserveràperò l’outlet a
Fossatello di Ca-orso, in provincia diPiacenza, tel. 0323 818655),oppure Demaldé di via Mercato, sto-rico collezionista di gemelli da uomo e dibijoux Anni Cinquanta, costosissimi, adoratidalle stylist della moda, mentre aprono cate-
ne di negozi di gioiellini, bigiotteria in pietredure o in strass anche graziosi come Lala Italia(a Venezia in San Marco 719, tel. 041 5286517, ea Roma, in via della Croce 75, tel. 06 6797815, oin via del Gambero 22, tel. 06 6793147).Camomilla 2 ha riempito l’Italia di gadgetdi Hello Kitty e ora si prepara a lanciare unnuovo brand di bijoux “le zuccherine” (ca-momillaitalia.it per gli indirizzi dei negozi diogni città). E poi, in contiguità di nome e distrategia di marketing, aprono negozi di food:gelaterie, pasticcerie e panetterie. Multiformie multispazio, tutti ricercatini-sofisticatini neldesign del momento (pavimenti in legno de-capato, mobili in ferro o legno ancora decapa-to, toni sul grigio, bianco, wengè) per intercet-tare il cliente in ogni momento della giornata.Sull’onda del successo di Pattini&Marinoni
3 (mariamarinoni.it), un’infinità di pani“speciali”, pizze, torte. Ma soprattutto di dol-cetti come i cupcakes, che più che dolci sem-brano, ancora, dei gadget, glassati e coloraticome sono, e mettono di buonumore anchea prepararli, tanto che se a Firenze c’è la filada Mama’s Bakery 4 , in via della Chiesa34r, tel. 055 219214, nelle librerie i libri de-dicati a cottura e decorazione dei cupcakeshanno conquistato il banco all’ingresso, cioèlo spazio riservato ai best seller (dal raffinatoCupcakes scritto da Csaba Dalla Zorza per lasua Luxury books ai libri morbidi per bambi-ni, che adorano ovviamente pasticciare con leglasse, fino al sito dedicato, cupcakes.it 5 ).Si è ridotta insomma la possibilità di spende-re, ma non la voglia di acquisto o anche di so-cializzare, di stare insieme, ovvero di mangia-re. Si “acquista” in gusto. Una brioche al postodella minigonna. Fateci caso, da qualchemesea questa parte in Italia come altrove si man-gia tantissimo, a qualunque ora e ovunque.Perfino i ristoranti più selettivi hanno iniziatoad aprire le porte anche all’ora del brunch e
al caffè-colazione della mattina(vedi Pisacco di via Solferi-
no 48, tel. 02 91765472,il nuovo spazio boho-chic studiato da Ti-ziano Vudafieri che
ne è anche socio, in-sieme con l’avvocato Diego
Rigatti, Bernardo Attolico e il deus ex ma-
china della proposta culinaria, Andrea Berton,ex Trussardi). Tutti hanno aumentato le por-zioni. Sarebbe una notizia già di per sé.
1
2
3
4
5
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SETTE | 41—12.10.2012 129