Qui|sette del 13.12.2013

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APPALTI E MAZZETTE:ARRESTATI

IL VICE SINDACODI FROSINONE

FULVIO DE SANTISE L’AMICO

CICCIO RICCIOTTICONTINUA A PAGINA 14

Torna l’incubo Tangentopoli aFrosinone. Mesi di indagini.Gli uomini della Guardia di

finanza della provincia di Milano.Ore e ore di intercettazioni telefo-niche. Centinaia di pagine.L’ordinanza del gip di Monza rico-struisce nei dettagli il “sistemaSangalli” applicato anche allanuova gara d’appalto per la raccol-ta dei rifiuti nel capoluogo ciocia-ro. Ad applicarlo, con meticolosi-

tà e con l’idea originale che adoccuparsi della realizzazione per-fetta fosse un suo fidatissimoamico, è l’ex assessore all’am-biente e vice sindaco diFrosinone, Fulvio De Santis (ex inquanto dimissionario dal momen-to dell’arresto su insistenza delprimo cittadino Nicola Ottaviani).Il quale chiama ad intrattenere irapporti con l’azienda di Monzal’architetto Giovanni Battista

Ricciotti. Ricciotti, in pratica,dovrà stabilire come portare a ter-mine l’appalto e soprattutto dovràfare in modo che a redigere ilcapitolato sia un’azienda, laIdeocon, che in effetti vienedesignata il 18 ottobre 2012con determinazione dirigenzialen. 2365.

ATTUALITÀ

A PAGINA 11

Scontro ieri sui criteri individuati per lacompilazione del bando. Il presidenteSilvio Ferraguti contro il consigliereregionale Daniela Bianchi: «Il baricentrodel piano non funziona perché è sbilanci-ato a favore delle grandi aziende e dellebanche. Si corregga la rotta»

ACCORDO DI PROGRAMMAFEDERLAZIO ATTACCA:PENALIZZATE LE PMI

domenica lunedì martedì mercoledì giovedì

QUImeteo venerdì sabato

settimanale gratuito di Frosinone N. 260 / ANNO VI - N. 46 / 13 DICEMBRE 2013

SPORT/CALCIO

A PAGINA 23

ATTUALITÀ

Mercoledì il reintegro a manager facentefunzioni al posto diVincenzo Suppa che halasciato l’incaricodopo che anche ilreclamo della Regionecontro l’ordinanza delgiudice del lavoro cheaccoglieva ilricorso diVicano ès t a t orespinto

ALLA ASLTORNA MAURO VICANO

Dopo il bel successo delComunale contro il Lecce,

domenica i canarini sonoattesi da un altro big

match: la garadell’Aquila.L’occasionemigliore per tornarea vincere anche lon-

tano da casa

SCANDALO RIFIUTI: TUTTE LE INTERCETTAZIONI

SOLDI&COCAINANON PASSANO MAI DI MODA

A PAGINA 9

FROSINONE, ORA BISOGNAVINCERE IN TRASFERTA

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chiuso in redazione il 12 dicembre 2013tiratura 11.645 copie distributore Efficace Pubblicità – Frosinone

www.quionline.itSettimanale della città di FrosinoneSupplemento di Qui MagazineRegistro della StampaTribunale di Frosinone n. 308

direttore responsabile: MASSIMO [email protected] editoriale: DANIELE [email protected]

redazione: [email protected] MUGNAIO [email protected] [email protected]: GIACOMO [email protected]

hanno collaborato a questo numero:BIAGIO CACCIOLA,NICOLA VERNAGALLO,MICHELE DE GREGORIO,LICANDRO LICANTROPO,ACHILLE REALI, ROCCO ZANI,FERNANDO RICCARDI, CIRO ALTOBELLI,CLEMENTE RINALDI, DANIELA NOBILE

segreteria: DANIELA [email protected]: EUROPRINT SUD SrlS.P. ASI Loc. Sorgente della BaliceFerentino (FR) - tel. 0775.224428grafica: BIANCA POLTICELLIredazione: via Fratelli Rosselli, 4903100 Frosinone – tel. [email protected]

ispettore della distribuzione:MASSIMO DI [email protected]

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EDITORIALE QUI Srl

N. 260 / ANNO VI - N. 46BREVI DA FORISENNOUNA CITTÀ ANAGRAMMATICA

di SAVINO [email protected]

SIAMO TUTTI RENZIANI«Anche se qualcuno di noi ha erro-neamente votato o fatto votareCuperlo, tanto per vivacizzare ladisfida, si sappia che senza alcundubbio da oggi siamo tutti renziani,molto più renziani del Re, per cuiniente scippo di partito, io dal trononon mi muovo né tantomeno mialzo». Così ha esordito, salutando imilitesenti al primo convegno“Torna a SurRenzi”, il capo del Pd diForisenno, Canfresco Di Angeles,rivolgendosi senza indugio all’altroCanfresco (Lascìa) che tentava dicavalcare il cavallo di Troia con tuttii trentatré trentini alle porte diTrento.

DIRIGENTI ALLA REGIONEFinalmente il presidente regionaleCalino Rettizinga, divenuto celebreper la sua dentale rettitudine molare,ha proceduto per decreto ad elimina-re i tanti dirigenti inutili dellaRegione Lozia. «Prima avevamo unrapporto di un dirigente ogni 16impiegati, ora abbiamo rivoluzio-nato e trasformato questo rapportoinvertendolo in 16 impiegati perciascun dirigente». «Prosegue cosìl’opera di risanamento dei contidella Regione – ha concluso – che sicompleterà con l’eliminazione dioltre 120 autoblu e l’acquisto dialtrettante auto di vari colori». Perpassare inosservati con più facilità.

La frase da ripetere per prenderesonno al posto delle pecore“Cambia verso e va subito di traver-so” (Anonimo Pd)

MERCATO DI NATALEGrande successo del mercatino diNatale al centro storico diForisenno: grazie all’ennesimoblocco dell’ascensore incriccato icittadini sono rimasti tutta la serae hanno passato la notte nellecapannine dei commercianti ditorroni e cioccolato.

UNA FOTO PER SETTE

IL ROTTAMATORE(E I ROTTAMI)

Abbiamo vinto Matte’, lascia perdere Scalia… Noi, io e Mauretto, stiamo co’ te… Tu lo vedi così ma Mauro è uno sveglio… altro che Scalia… Non ti fida’ di quello, è di Ferentino…Co’ noi stai in una botte di ferro… parola di Francesco De Angelis, ripano doc…

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All’indomani dell’ennesima retata tra gliamministratori locali, ferma restando lapresunzione d’innocenza fino al completa-

mento dei gradi di giudizio, vengono naturalialcune riflessioni con le quali mi pare oppor-tuno aprire il nostro giornale. La città si èsvegliata mercoledì con la notizia che haviaggiato più veloce di internet, di negozioin negozio, nelle scuole, sui marciapiedi,negli uffici: arrestato il vicesindaco FulvioDe Santis, arrestato l’architetto GiovanBattista Ricciotti, e poi i figli e il titolaredella Sangalli & C alla quale tra pochi giornisarebbe stato riaffidato l’appalto per lagestione della raccolta differenziata dei rifiuti.Emotivamente è stato un duro colpo per icittadini, alcuni dei quali non si sono detti

sorpresi (la politica ciha abituato a questeincursioni in cronacagiudiziaria) ma altrihanno maledetto l’en-nesima ribalta naziona-le negativa di cui nonavevamo bisogno. Lanotizia ha avuto effettoanche tra i giovani,dato che proprio iltema del “giovane” inpolitica domina le cro-nache dopo la nettaaffermazione di MatteoRenzi alle primarie delPd, il “ragazzo” chedeve portare una svoltanel partito, lo svec-chiamento (o rottama-zione) dell’altra genera-zione che non ha sapu-to far altro che danni alpaese. Eppure da noigiovane è De Santis,giovane è il sindacoOttaviani, giovani

(almeno per la politica italiana) sono DeAngelis, la Spilabotte e Scalia, giovane èIannarilli, giovane è Marini, giovani sonoFrusone del Movimento 5 stelle e NazzarenoPilozzi di Sel, giovani sono i Fratellid’Italia, insomma, non abbiamo oggi sulcampo politici anziani, almeno all’anagrafe.Il problema è tutto in questo “almeno”.Molta politica, fresca di patente, conservaoggi a Frosinone e provincia il peggio delpassato, ossequia i vecchi rituali e i manualiCencelli, adotta comportamenti ipocriti edemocristiani nella peggiore accezione, vivedi autoreferenzialità e fa quadrato intorno allemalefatte. Salvo subodorarne benefici perso-nali. Per una vera svolta occorre il rispettoassoluto della legalità, la vigilanza anzituttopersonale, poi del partito, poi della coalizio-ne e infine degli elettori. La carta di identità,da sola, ha dimostrato di non valere nulla.

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GLI APPALTI,I GIOVANI

E LA VOGLIADI UNA SVOLTA Mario Abbruzzese e Antonello Iannarilli

di nuovo insieme.Come Totò e Peppino

POLITICAMENTESCORRETTO

CAMILLO SAVONE

“E io sareilo sbuciafratte?Ok, sempremegliodella quaglia,però…

Le ultimePAROLE pocoFAMOSE

Giuseppe Patrizi09 dicembre 2013

IL ROSSO

Èstato sconfitto l’estremi-smo intellettualistico diCivati. Nella cultura della

sinistra costituisce un sotti-le strumento intellettualeche autorizza molti sogni efughe in avanti, e insiememolte fumose giustificazio-ni di sconfitte. Da oggi saràun po’ più difficile utilizzar-lo.È stato sconfitto alla stessamaniera il corporativismoideal-operaistico diCuperlo. La classe lavoratri-ce, nel pensiero marxianomallevadrice della storia eliberatrice di tutti, è rimastanel cuperlopensiero sempreal centro ma isolata da tutto,per l’incapacità di valutarele profonde trasformazionidel mondo contemporaneo;e capire ad esempio che la

globalizzazione può anchenon essere considerataopera del demonio. E che inogni caso sta lì, e bisognamisurarcisi.Ed ha stravinto Renzi. Maha vinto con lui un progettoche sappia misurarsi con lacontemporaneità? Necessitàdi pensare e di capire, pro-blemi del lavoro, globaliz-zazione, dominano oggianche la realtà del nord-Europa. Ma lì si è cessato dipensare che la politica dispesa sia sempre democrati-ca, progressista e di sini-stra; e il risparmio di destra.Il debito pubblico giovainfatti sotto tutte le latitudi-ni al progresso e ai ceti dellavoro, ma solo quando inqualche modo si può poipagare. Quando no, è pura

MICHELE DE GREGORIO

IL NERO

Renzi è ormai ilBerlusconi dell’altraparte. Se qualche anno

fa dicevi a uno di sinistrache il capo dell’ex Pds eprima ancora Pci sarebbestato un politico che nonparla bene dei sindacati, efavorevole alla cancellazio-ne dell’art. 18 sui contrattidi lavoro collettivi, e per ilcondono fiscale e strizzal’occhio in politica estera aIsraele, ti avrebbe preso perun visionario delirante.Invece l’era del populismoha portato il sindaco diFirenze a diventare il segre-tario del più grande partitoitaliano. Lo ha fatto a furordi popolo tanto da convin-cere anche Berlusconi aaccettare le primarie di coa-lizione. L’uomo di Arcore

ha rilanciato, proprio luiche è uscito dal governo dapochissimo, un governassi-mo con tutti i partiti den-tro, a partire da Sel e M5S.La meta? La riforma eletto-rale e dopo tutti felici econtenti al voto. Che, però,con questa situazione, pos-sono portare soltanto a unavittoria del sindaco diFirenze. Ecco perché pro-prio dal “fenomeno Renzi”bisogna trarre insegnamen-to nello schieramento ber-lusconiano. Il primo è chenon si possono avere nemi-ci nel centrodestra.Berlusconi farebbe bene afinirla col demonizzare leformazioni, nuove e vec-chie, che in quell’areahanno percentuali minori diFI. Dopo la cancellazione,

BIAGIO CACCIOLA

IL “NUOVO” DI RENZI SI FERMA ALLA ROTTAMAZIONENON È IN GRADO DI AFFRONTARE I PROBLEMI DELL’ITALIA

La carta di identità, da sola,

ha dimostrato di non

valere nulla

I PROGRAMMI VENGONO DOPO LE PERSONELA MORALE DELLA FAVOLA RENZIANA È QUESTA

follia. Come tollerare adesempio la corruzione el’evasione fiscale; ma anchelo scandalo delle societàpartecipate dagli enti locali!La ricchezza va democratica-mente distribuita, ma anchecreata. Efficienza non ènecessariamente di destra.Socialismo non è spesa.Renzi è nuovo e modernoperché capisce che le vec-chie ideologie non ci sonoservite per capire. Ma il suo“nuovo” si ferma al giova-nile, alla rottamazione, allacamicia, ai modi intrapren-denti e decisi per fare non sisa bene cosa. è un comuni-catore come Berlusconi,anche se pulito e onesto.Non è poco. Ma non èall’altezza di affrontare iproblemi dell’Italia di oggi.

manu militari, del porcellum,ogni futura legge, anche nel-l’ambito del bipolarismo,terrà conto del valoreaggiunto che ogni area poli-tica ha a disposizione. Renziha fatto votare per lui eletto-ri di centrodestra e vecchirifondaroli. Il secondo inse-gnamento è quello legato aicosiddetti gruppi dirigenti,in realtà sono dominanti. Lagente non sopporta più faccestagionate che pur di essereaccette al capo espongono sestesse a figure demenziali.Vanno azzerate le cariche eva fatta entrare la democraziadi base ad ogni livello.Terzo, i programmi vengonodopo le persone. La presenzaconta più del progetto. Lamorale della favola renzianaè questa.

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PICCOLA PUBBLICITÀ

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ATTUALITÀ

9 13 DICEMBRE 2013

IL GRIDO DI PROTESTA DEI MOBILIERI

La protesta dei forconi, in atto inquesti giorni, riguarda tutti i set-tori della società che soffrono la

crisi: precari, disoccupati e tutte lecategorie in difficoltà. Gli impren-ditori del settore del mobile, invece,già da settimane hanno lanciato illoro grido d’allarme.

«Siamo stanchi di avere addossouno stato che ci vede come nemici –si legge in una nota di Arredacon,consorzio dei mobilieri –. Azienda,magazzino, negozi, furgoni... tuttoquello che è stato costruito daimnprenditori che sono spesso par-titi dal nulla, creando ricchezza eposti di lavoro, sembra che sia statorubato. Intanto aziende sane, senzadebiti, cominciano ad avere cattivirapporti con le banche. Banche chenon finanziano più perchè distratteda operazioni di alta finanza trascu-rando chi, invece, i soldi li usa percreare ricchezza e posti di lavoro.Per non parlare dell'Inps e diEquitalia che avanzano minacce diarresto per chi non ha potuto pagarei contributi o le imposte, benchè cisia un credito di Iva che attende diessere rimborsato. Non solo, inegozi di arredamento in genere,sono grandi strutture ma questo nonviene considerato quando si chiedeil pagamento dell'imu o della tassasui rifiuti. Così facendo, si distruggeun intero settore, migliaia di postidi lavoro sono a rischio, se non siprende atto che il settore non puòessere oggetto di saccheggio daparte dello Stato. La verità è cheinvece il settore potrebbe creare

posti di lavoro. Non possiamoaspettare che la Ciociaria faccia lafine del nord-est dove, da gennaio asettembre, 720 aziende hanno tra-sferito le loro attività all'esteromentre migliaia sono fallite. Leimprese hanno bisogno di normati-ve certe e attuabili e di meno buro-crazia. Il settore ha bisogno di sgra-vi fiscali, non di “bonus”. Serve chesi capisca quanti soldi e quantotempo l'imprenditore mette a dispo-sizione dell'azienda, rischiandotutto, tutti i giorni, per se ma ancheper tutti quelli che lavorano con luinella sua impresa. Se non verrà aiu-

tato subito, vedremo migliaia dipersone riversarsi sulle strade incerca di un lavoro, persone formate,laureate, ma che non hanno una col-locazione». «I nostri amministra-tori – conclude Arredacon – devonotutelare i posti di lavoro di questicervelli, a costo di sacrificare qual-che privilegio. Altrimenti continue-remo a mandare via dalla nostra terralaureati e professionisti per acco-gliere manodopera non specializza-ta.Oggi importiamo operai edesportiamo ingegneri: di questopasso presto saremo una nazione daterzo mondo».

La crisi che impera è devastante anche per il settore del mobileL’Arredacon di Frosinone lancia l’allarme: «Non possiamo aspettare che la Ciociaria faccia la fine del nord-est dove hanno chiuso migliaia di attività»

Il giudice del lavoro gli ha datoragione: Mauro Vicano, mercole-dì pomeriggio, è tornato alla Asl

di Frosinone da direttore generalefacente funzione. Vincenzo Suppache per quasi un anno ha “governa-to” l’Azienda sanitaria locale hafatto le valigie nella mattinata, pre-cedendo di pochi minuti l’arrivodell’ufficiale giudiziario che ha ver-balizzato l’esecuzione dell’ordi-nanza del giudice del lavoro del 4novembre. Sempre nel pomeriggiodi martedì il collegio al Tribunale diFrosinone ha respinto il reclamoche la Regione, prendendo le difesedi Suppa, aveva depositato control’ordinanza del giudice del lavoro.Si conclude così, dopo ben cinquediversi pronunciamentidell’Autorità Giudiziaria (di cui tresono entrati nel “merito” della que-stione), tutti dall’univoco tenore efondamento, la travagliata vicendache da mesi ha paralizzato la Asl diFrosinone.

«La vicenda è nota per essereaffrontata correttamente e ampia-mente – ha spiegato Mauro Vicano -. Specifico che tutte le azioni giudi-ziarie intraprese sono state finaliz-zate alla tutela dei miei diritti e,

ASL: VICANO TORNA MANAGERIl tribunale di Frosinone ha respinto il reclamo della RegioneSuppa ha fatto le valigie e l’ex direttore sanitario è di nuovo al suo posto

soprattutto, di quelli di questo terri-torio. Mi metterò subito all’operaper fare il massimo pur nel breveorizzonte di questa nuova avventu-ra, rimanendo a completa disposi-zione della Regione Lazio e del pre-sidente Nicola Zingaretti».

Entro la fine dell’anno, intanto,è prevista la nomina, da parte delgovernatore del Lazio NicolaZingaretti, dei manager definitivi

per le 21 Asl del Lazio. I colloquifinali si sono chiusi ieri e in corsa,della provincia di Frosinone, cisono lo stesso Mauro Vicano,Antonio De Santis e RenatoSponzilli. Sono loro tre ad avereancora possibilità di rientrare nellashort list, composta da 50 profes-sionisti selezionati da una commis-sione nominata ad hoc, dalla qualeZingaretti pescherà i nomi dei pre-scelti.

Entro la fine dell’anno però Zingaretti dovrebbe scegliere i 21 manager definitivi delle Asl del Lazio

Anche in provincia e più preci-samente in prossimità dei casel-

li autostradali di Frosinone,Anagni e Ferentino, da domeni-ca sera è scoppiata la protestache sta dilagando in tutta Italia.

Autotrenisti, precari, disoccupatie i ragazzi di Casapound a fasi

alterne presidiano i varchi distri-buendo volantini e fermando gli

autotrasportatori in transito.Come finirà la vicenda resta

ancora da valutare.

LA PROTESTADEI FORCONI

Le richieste: normative certe e attuabili, meno burocrazia, sgravi fiscali, non “bonus”

Mauro Vicano, riconfermato manager facente funzionidella Asl di Frosinone

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ATTUALITÀ

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Accordo di programma per l’areadi crisi Frosinone-Anagni,Federlazio attacca: «Con i crite-

ri in corso di definizione le piccolee medie imprese saranno tagliatefuori». E incredibilmente, DanielaBianchi, consigliera regionale diPer il Lazio, attacca l’associazionea gamba tesa, prendendo le difesedella Regione Lazio. Ma andiamocon ordine. Federlazio fu esclusadall’accordo firmato il 2 agosto alMisa che mette a disposizione 91milioni di euro per il rilancio del-l’area industriale Frosinone-Anagni, perché non presente sututto il territorio nazionale. Lostrappo fu ricucito a fatica e qualchesettimana fa all’Accordo aderìanche l’associazione delle pmi cio-ciara. Che mercoledì però ha pro-

nunciato parole di fuoco contro lacabina di regia che sta predisponen-do il bando al quale dovrannorispondere le imprese interessate.Diversi i punti critici sottolineati,in primis i ritardi sulla tempistica:«Dal 2 agosto (giorno della sotto-scrizione) ad oggi si sono accumu-lati dei ritardi imperdonabili e dan-nosi» ha detto ieri il presidenteSilvio Ferraguti. E poi: «L’unicaparte dell’accordo che oggi sta fun-zionando, i contratti di sviluppo,fanno riferimento a progetti cheprevedono investimenti per impor-ti superiori a 30 milioni di euro.Stiamo parlando di grande impresa.Per tutto il resto, quindi per le pmi,si parla di prestiti, seppur agevola-ti, restituibili da tre a cinque anni.

Ma non c’è traccia di agevolazioniin conto capitale. Inoltre la valuta-zione di merito creditizia è lasciataagli istituti di credito. Pensiamodavvero che con queste condizionisi possano rilanciare economia,sviluppo e lavoro di questa area?Pensiamo davvero che prospettiveoccupazionali possano arrivare da 2o 3 progetti? E non pensiamo inve-ce che sarebbe preferibile coinvol-gere meglio le piccole e medieimprese, attivando una trentina di

proposte valide e importanti? È ilbaricentro dell’Accordo di program-ma che non funziona. E non funzio-na perché è sbilanciato a favoredelle grandi aziende e delle banche.I finanziamenti a fondo perdutodevono essere una possibilitàanche per le piccole e medie impre-se. Su questo Federlazio non torneràindietro». La Bianchi, invece, ieriha attaccato l’associazione, “rea”solo di essersi pronunciata in difesadel territorio, e si è schierata con la

Regione a spada tratta: «In unmomento di disperazione dellagente – ha detto - non sono consen-titi comportamenti e dichiarazionisconsiderati. È finita l’era deifinanziamenti a pioggia incapaci diportare benefici al territorio, biso-gna essere bravi nel presentare pro-getti validi, perché i soldi ci sono,ma se qualcuno pensa di agire con lesolite spartizioni, non è questo ilmomento e non è questa la Regionecon cui farlo». Ovviamente la repli-ca di Federlazio è arrivata immedia-tamente: «Siamo stupiti dai toni,dal merito e da una logica, questa sìsconsiderata, finalizzata solo adarrampicarsi sugli specchi. Chenell’Accordo di programma i finan-ziamenti a fondo perduto siano sol-tanto per le grandi aziende e non perle piccole e medie imprese del terri-torio è un fatto. Non un’opinione.Non c’è da discutere, ma da correg-gere la rotta. Così come il “timing”è necessario per tradurre gli impe-gni in realtà e non accettiamo lezio-ni. Se i manovratori non voglionoessere disturbati hanno una solastrada: fare! Nessuno meglio degliimprenditore conosce la disperazio-ne della gente: perché noi stiamo intrincea, ogni giorno. Al contrariodi quei politici “paracadutati” inposizioni comode. E i danni al terri-torio e alle imprese sono stati fattida una classe dirigente politica chenon è andata mai oltre gli annunci.Ci si lamenta del fatto che in pochirispondono ai bandi?Evidentemente perché sono inac-cessibili. Nessuno chiede finanzia-menti a pioggia (che forse facevanocomodo ad una certa politica). Lepmi di questo territorio chiedonopari opportunità con le grandiaziende, chiedono risposte concreteed uniformi, chiedono rispetto,chiedono attenzione. E sono stan-che della politica politicante».

ACCORDO DI PROGRAMMA FEDERLAZIO ATTACCA: PENALIZZATE LE PMIScontro al vetriolo con la consigliera regionale Bianchi. Il presidente Ferraguti attacca:«Il baricentro del piano è sbilanciato a favore delle grandi aziende e delle banche»

L’associazione: «Noi stiamoin trincea, nessuno meglio degli imprenditori conoscela disperazione della gente»

in

out

GIUSEPPE DE MATTEIS

GIUSEPPE D’ONORIOIl sindaco di Veroli semplicemen-te non compare. È possibile chenon ci sia mai uno scatto politicoe amministrativo che guadagni laribalta delle cronache? Nellaselva “urlante” dei comuni ciocia-ri, Veroli non è certamente il piùdinamico. Però è uno deiComuni più vasti d’Italia cometerritorio, uno dei Comuni piùimportanti della provincia. Invecec’è la sensazione che non succe-da mai nulla. Eppure tra pochimesi si vota per le elezioni ammi-nistrative… Invisibile

L’operazione “Sistema Perfetto”ha di nuovo portato alla ribaltanazionale le attività investigativedella Polizia, guidata dalQuestore Giuseppe De Matteis.14 arresti nell’ambito di un’indagi-ne riguardante infiltrazioni camor-ristiche, usura ed estorsione. Mail dato che emerge che laQuestura di Frosinone da tempoè impegnata in indagini che vali-cano i confini provinciali. Segnoche l’attenzione è altissima e checi sono competenze all’altezzadella situazione. Competente

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Silvio Ferraguti, al vertice di Federlazio Frosinone, ieri durissimo contro il consigliere regionale Daniela Bianchi

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IL VENTO DI RENZI SOFFIAPIÙ FORTE DELL’APPARATO

Il vento di Matteo Renzi soffia for-tissimo anche in Ciociaria e nes-suno alla vigilia di aspettava le

proporzioni della vittoria. Anche seva detto che dalle nostre partiGianni Cuperlo ha retto megliorispetto alla media nazionale.Buona la performance di PippoCivati.

Però stavolta le primarie hannopreso una piega diversa rispetto alloscorso anno e il voto di opinione,tutto catalizzato sul sindaco diFirenze, ha travolto l’onda dell’ap-parato e degli iscritti.

12 13 DICEMBRE 2013

PERCENTUALI BULGAREA CASALATTICO (97%)

E CAMPOLIAPPENNINO (98%)PER MATTEO RENZI

CHE COMUNQUE HA VINTO LA SFIDA

IN TUTTI I CENTRI PIÙ GRANDI

Il voto delle primarie del Pd in Ciociaria ai raggi x Il sindaco di Firenze ha prevalso in quasi tutti i seggi, Cuperlo in 13

POLITICA

I GRANDI NUMERI DELLE PRIMARIEIn provincia hanno votato 21.192persone. Se consideriamo che biso-gnava sfondare quota 20.000 si puòdire che è stato un successo.

Matteo Renzi ha ottenuto12.560 preferenze, pari al 59,3%.Gianni Cuperlo ha avuto 6.557 voti(30,9%). Pippo Civati è arrivato acontare 2.075 consensi, il 9,8%. Leschede nulle sono state 54, quellebianche 24. Ricapitolando: Renzi eCivati sotto la media nazionale,Cuperlo sopra. Quest’ultimo potevacontare sul sostegno dell’europarla-

mentare Francesco De Angelis, dellasenatrice Maria Spilabotte, del con-sigliere regionale Mauro Buschini,del segretario uscente Sara Battisti.Con il sindaco di Firenze il senatoreFrancesco Scalia, AlessandroMartini e Simone Costanzo.

LA SFIDA SEGGIO PER SEGGIONe erano stati allestiti, di seggi, 90in provincia di Frosinone. Con unacopertura totale del territorio.Matteo Renzi ha vinto in 77 seggi,Gianni Cuperlo in 13: Aquino,Belmonte Castello, Boville Ernica,

Castro dei Volsci, Castrocielo,Colle San Magno, Esperia,Filettino, Fontana Liri, San DonatoValcomino (Alvito-Settefrati), SanVittore del Lazio, Supino, VillaSanta Lucia. In alcuni seggi la per-centuale che ha premiato il sindacodi Firenze è stata bulgara: 97% aCampoli Appennino, 98% aCasalattico. A Torre Cajetani l’84%,ma anche un significativo 81% adAlatri-Fiura. D’altro canto aBelmonte Castello Gianni Cuperloè arrivato all’82,09%. A Pico ilmaggior numero di schede non vali-

MATTEO RENZI59,3%

GIANNI CUPERLO30,9%

PIPPO CIVATI

9,8%

I RISULTATI

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de: 8 tra nulle e bianche.Broccostella, invece, la roccafortedi Pippo Civati in Ciociaria:27,12%, il risultato migliore inprovincia.

I RISULTATI NELLE CITTÀ PIÙ GRANDINei grandi centri il voto di opinioneha inciso maggiormente, anche per-ché ai seggi si sono recate più per-sone non iscritte al Pd. A FrosinoneMatteo Renzi ha ottenuto 849 voti,contro i 465 di Gianni Cuperlo e i304 di Pippo Civati. A Cassino 707voti per il sindaco di Firenze, 286quelli di Cuperlo e 187 quelli diCivati. Ancora più significativo ildivario ad Alatri: 871 consensi per

Renzi, 302 per Gianni Cuperlo, 79per Civati. Matteo Renzi ha espu-gnato anche la roccaforte “rossa” diCeccano, vincendo con 340 prefe-renze (228 quelle di Cuperlo, 78quelle di Civati). Stesso copione adAnagni: 361 i voti per il sindaco diFirenze, 125 quelli di Cuperlo, 76quelli di Civati. Pure Ferentino hapremiato Renzi, dandogli 757 pre-ferenze, contro le 416 di Cuperlo ele 67 di Civati. A Sora i voti diMatteo Renzi sono stati 567, quellidi Gianni Cuperlo 152, quelli diPippo Civati 51. A Veroli il sindacodi Firenze ha avuto 320 preferenze,Gianni Cuperlo 125, Pippo Civati42. Anche a Torrice non c’è statapartita: 110 i voti di Renzi, 16 quel-li di Cuperlo, 7 quelli di Civati. De Angelis e Scalia restano le due anime del Pd ciociaro

13 13 DICEMBRE 2013

NEL PD CAMBIA TUTTOMA NON IN CIOCIARIAÈ

cambiato tutto. Forse. Ma pervalutare i riflessi delle primariedel Pd in provincia di Frosinone

bisognerà attendere. Il segretarioprovinciale non potrà essere elettoin maniera sganciata dai numeridelle primarie.

Ma in Ciociaria la situazione èpiù complessa e tesa: ci sono 36assemblee di circolo da ripetereprima del congresso provinciale.Quando si faranno? Prima di Natale?Improbabile. Qualcuno potrebbeperfino essere tentato dal commis-sariamento della Federazione, mapure questo sarebbe un atto in con-trasto con il “new deal” del sindacodi Firenze. Cosa fare allora?

IL PARADOSSO DEL TEMPOIl congresso regionale ci sarà amarzo e se tutto slitta a gennaioallora è probabile che i due appunta-menti possano avvenire a strettogiro di posta.

L’europarlamentare FrancescoDe Angelis e il consigliere regiona-le Mauro Buschini (cuperliani)sostengono Simone Costanzo (ren-ziano). Se si dovesse procedereprima di Natale, allora Costanzoquasi sicuramente diventerebbe ilnuovo segretario provinciale.

Anche con gli appuntamenti da ripe-tere. Ma è difficile che possa esserciun’accelerazione e la stessa com-missione non sembra avere fretta.Gli altri candidati sono Sara Battisti(cuperliana), Alessandro Martini(renziano) e Mario D’Alessandro(civatiano).

Il senatore Francesco Scalia, chesta con Renzi, predilige Martini, maè difficile che possa accettare in

tempi brevi una conta che probabil-mente sul piano locale lo penalizze-rebbe, rilanciando De Angelis eBuschini e portando comunque allaguida un esponente del sindaco diFirenze (Costanzo).

LE STRANE ALLEANZE POSSONO SALTAREPiù tempo passa però e maggiorisono le possibilità che dal naziona-le possano chiedere un quadro più

omogeneo. Il che vuol dire chepotrebbe essere impossibile per DeAngelis sostenere Costanzo e vice-versa. Ma pure Sara Battisti avrebbeproblemi a continuare la rotta di col-lisione con l’europarlamentare. Sirimescolerebbero le carte, anchetenendo conto delle dinamicheregionali. Tre i nodi da sciogliere:Enrico Gasbarra intende ripresentar-si per la segreteria? Che decisioniprenderà Goffredo Bettini? Che faràNicola Zingaretti?

I DELEGATI ALL’ASSEMBLEA NAZIONALESono otto quelli della provincia diFrosinone. Cinque in quota all’area

di Matteo Renzi: Francesco Scalia,Francesca Gatta, Ettore Urbano,Antonella Di Pucchio e MaurizioFadioni. Due per l’area di GianniCuperlo: Francesco De Angelis eSara Battisti. Uno per la mozione diPippo Civati: Armando Mirabella.

Assemblee da ripetere, congresso da celebrare: quanto contano le primarie in provincia?De Angelis e Scalia continuano a ignorarsi. Un summit a due sarebbe l’unica via di uscita

Otto i delegati all’assembleanazionale di domani. E intanto si avvicina il congresso regionale con le sue incognite

Mentre Renzi e Civati sono risultati sotto la medianazionale, Cuperlo, supportatoda De Angelis, ha fatto meglio

21.192ELETTORIUn vero recordper la provinciadi Frosinone:oltre 20.000ai seggi del Pd

12.560PREFERENZESono quelleottenutein Ciociariadal sindacodi Firenze

77SEGGIQuelliin cui ha trionfatoMatteo Renzi.In tuttoerano novanta

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GIARRETTIERE

CITTÀ SPORCALE INTERCETTAZIONI TRA LA SANGALLI, IL VICE SINDACO E L’INTERMEDIARIO

LA GARA D’APPALTO, LA TRATTATIVA, LE MAZZETTE E LA COCAINA

14 13 DICEMBRE 2013

& tacchi a spillo

PIACENTINI, VA DOVETI PORTA IL CUORECome ampiamente anticipato daquesto giornale il consigliereAdriano Piacentini ha aderito aNCD, pur avendo avuto in questianni un legame politico saldo nelPdl. Molti si aspettavano restas-se in FI. Ma, c’era un “ma”, ilrapporto che lega Piacentini aOttaviani. Un rapporto politicoma anche forte sul piano persona-le. D’altronde ci sarà un motivoper cui Piacentini si occupa ditutte quelle “patate bollenti” cheOttaviani rifugge. Alla fine quindinon poteva che aderire alla for-mazione alfaniana, nell’ambitodi un disegno che mira a fare delComune di Frosinone una speciedi roccaforte. Utile magari quandosi tratterà di definire le candidatu-re alla Camera e al Senato. Difensore d’ufficio

L’IPERATTIVISMO DI PERLINIItalico Perlini, affermato avvoca-to ed ex parlamentare di FI, stacercando di ritagliarsi un ruolo alComune, non limitandosi alpiano politico ma cercando didiventare una sorta di maestro dipensiero. Progettando e dise-gnando alleanze e iniziative, cer-cando di andare in soccorso dellestrategie del Comune nelle mate-rie più disparate. Vuoi vedere chepunta ad una candidatura alle ele-zioni politiche? Ma con chi?Intanto Perlini appare impegnatoa fare da punto di riferimento diiniziative editoriali evidentemen-te finalizzate a dare coperturamediatica ad una parte politica. Iltutto nel più stretto (pensanoloro) riserbo.Assalto alla notizia

LA VERITÀ CORAGGIOSADI MARTINAMartina Innocenzi, responsabiledei Giovani Democratici, è tra lepoche persone che possono esse-re davvero soddisfatte dell’esitodelle primarie in provincia.Soprattutto in termini di affluen-za. Ha sofferto le tensioni localiamplificate dalla gogna naziona-le, ma ha saputo mantenere lacalma e offrire la platea dei gio-vani come elemento di compen-sazione. E poi è stata sinceraquando ha ammesso di aver vota-to per Pippo Civati. Ma questo èun dettaglio rispetto al disegnoche Martina ha perseguito conostinazione: l’unità.La coerenza paga

Dice infatti in un’intercettazioneDani el a Sang al l i : «(...) perFrosinone son rimasta d’accordo

che martedì gli faccio avere il curricu-lum di un consulente economico peril… capitolato…. (omissis…)». Inrealtà, e per sintetizzare, Sangalli,grazie alla compiacenza di De Santis,predispone una gara nella quale primadi tutto sceglie l’arbitro. È De Santis aoffrire garanzie sul risultato sgom-brando subito il campo da eventualiintermediari. Dice ancora DanielaSangal l i : «…e poi dato che io hovisto l’assessore e ha detto: “Daniela,se io me ne accorgo che tu parli conaltri, siete fuori tutti e tre…”». DeSantis vuole che tutta la trattativa e ivari step della gara d’appalto sianoseguiti da Ricciotti. Dice ancora laSang al l i «… l’architetto che miaveva presentato l’assessore quandomi ha detto del capitolato del curricu-lum del consulente (...) mi aveva pre-sentato questo architetto e dice “iocon te non parlo perché avevo detto…(incomprensibile)… tutto tramitequesto architetto ti chiamerà…”».Cominciano le trattative sulla tangen-te che da varie intercettazioni pare sta-bilirsi intorno al 10%. I Sangalli pen-sano di poter stabilire il valore dellaprestazione intorno ai 6 milioni dieuro e Ricciotti, per agevolare la trat-tativa, conviene con l’azienda chegonfiando i costi di servizi ulterioriall’appalto e manipolando il capitola-to tecnico, si può agevolmente “alza-re l’asticella” del prezzo finale dellagara. Dice Ricciotti : «(...) dei lavori

che sono stupidaggini, uno li fa sem-brare più grandi». RispondonoDani el a e Gi o rg i o Sang al l i :«Certo».

La trattativa, spiegano gli inqui-renti, si incentra sul metodo: redazio-ne congiunta del capitolato e appro-vazione della stesura comunale inconsiglio comunale. Tale passaggionon preoccupa minimamente gliinterlocutori, considerato che il carat-tere tecnico dell’argomento dovrebbe

mettere al riparo da osservazioni e cri-tiche.

Daniela Sangal l i : «…poi iltempo di redigere questo capitolatoche se ci coordiniamo è anche unacosa abbastanza… abbastanza velo-ce, diciamo un mesetto, con tutti…(incomprensibile)… politici giusti,col sindaco ‘ste cose...».

Ricciotti : «...va beh, ma quellogià…».

Daniela Sangal l i : «…che io

condivido questo passaggio di condi-visione perché almeno…».

Giorgio Sangal l i : «...ah, cosìun domani...».

Ricciotti : (incomprensibile)Daniela Sangal l i : «...tanto poi

nel merito non entra nessuno, perchéè una materia così specifica!».

Riccio tti : «...no, l’unico chepotrebbe mettere becco è il sindaco,ma noi siamo apposto… (incompren-sibile)… se la vede direttamente lui».

Un filo diretto che collega Monza a Frosinone, passando per il Piemonte e arri-vando fino in Puglia. Il filo è quello dei rifiuti. E da Monza è partita l’ordinan-za del gip Claudio Tranquillo che appena due giorni fa ha portato all’arresto

di 26 persone, delle quali 14 in carcere e 12 ai domiciliari, e all’obbligo di dimo-ra nel comune di residenza per altri 15 indagati. I capi di imputazione contestatisono corruzione, turbativa d’asta pubblica, truffa aggravata ai danni di ente pub-blico ed emissione di fatture false. Nel mirino imprenditori, amministratori e fun-zionari comunali e provinciali. In manette, a Frosinone, sono finiti il vice sindacoe assessore all’ambiente Fulvio De Santis, l’architetto Giovanni Battista Ricciotti,meglio conosciuto come Ciccio, e l’imprenditore di Vallecorsa Giancarlo Tullio,titolare della Scau, società leader nella fornitura di strumenti per la gestione e losmaltimento dei rifiuti. L’epicentro del sistema corruttivo, secondo gli elementi

raccolti dalla Guardia di finanza di Milano nell’operazione “Clean city”, cioè “Cittàpulita”, sarebbe rappresentato dalla Sangalli Giancarlo & C. srl (ai domiciliariGiancarlo, il padre, e in carcere Daniela, Giorgio e Patrizia), azienda che neglianni si sarebbe aggiudicata appalti per oltre 260 milioni di euro attraverso il paga-mento di tangenti a politici e funzionari che avrebbero manipolato le proceduredi gara. Proprio quello che sarebbe successo a Frosinone in merito all’appaltoda venticinque milioni di euro per la raccolta dei rifiuti ma non ancora assegna-to. Attualmente De Santis, Ricciotti e Tullio sono in carcere a Monza. Il primo èaccusato di corruzione, mentre il secondo avrebbe avuto un ruolo da intermedia-rio. Discorso diverso per il titolare della Scau, sul quale pesa l’accusa di emissio-ne di fatture false. L’indagine, partita più di un anno fa, non è ancora chiusa. E lalista degli indagati è destinata ad allungarsi.

TANGENTI E RIFIUTI: IN MANETTE FULVIO DE SANTIS, CICCIO RICCIOTTI E GIANCARLO TULLIOLe accuse sono corruzione, turbativa d’asta pubblica, truffa aggravata ed emissione di fatture false

CONTINUA DALLA PRIMA PAGINA

L’architetto Ciccio Ricciotti e Fulvio De Santis

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15 13 DICEMBRE 2013

Dice il gip nell’ordinanza: «Inmerito al problema del pagamentodella tangente, Giorgio e DanielaSangalli ipotizzano una serie di con-sulenze fittizie attraverso le quali faruscire “denaro pulito” dalle casse dellesocietà di famiglia, da addebitare allaSari Spa, azienda che i Sangalli hannoda poco acquisito a Frosinone».

L’azienda si trova nell’area indu-striale e all’inaugurazione, pochimesi fa, c’erano i rappresentanti ditutti i Comuni ciociari serviti daSangalli: da Ripi a Ferentino, daVeroli a Frosinone. Anche in quell’oc-casione c’era De Santis. Che ci fosseuna tangente in ballo è acclarato. Siipotizza come farla uscire:

Daniela Sangal l i : «...no, no,no, noi no, perché è dura, ad ognimodo si riuscirà forse magari a fareuna parte anche tramite una consulen-za, una cosa però e…».

Giorg io Sangal l i : «...vedia-mo… (...) magari quando facciamoqualche lavoro in Sari, sai che noidobbiamo subentrare…».

Particolarmente brillanteRicciotti quando cerca di giustificarela tangente. Soprattutto per un avvo-cato come De Santis, che prima dientrare in politica lavorava e guada-gnava con il suo studio e che ora, perrientrare dei mancati introiti, dovevaricorrere alle dazioni da parte degliimprenditori: «… io lavoro nel pub-blico voi lavorate nel pubblico,comunque questi che stanno di là,comunque per campare pure loro…(incomprensibile) tutta la ragione cel’hanno perché questo prende 300euro al mese... che cazzo mi interessa

a me, io lascio perdere, perché stavo afare l’avvocato e si guadagnava unsacco di soldi, mò da quando sto facen-do il sindaco non c’ho tempo di fare isoldi…».

Il gip ritiene che Ricciotti sialegato a doppio filo a De Santis ancheper situazioni di tipo privato chevedono i due estremamente complici emolto affiatati. Oltre per il fatto che achiamare la Ideocom (la societàsegnalata dai Sangalli per la redazionedel capitolato) sia stato proprio lostesso Fulvio De Santis. Che nell’or-dinanza viene ritenuto il destinatariofinale della tangente.

Il profumo dei soldi che potrebbe-ro arrivare stimola quella che per i duesembra una grande passione e un’abi-tudine consolidata: il consumo dicocaina. Il 12 dicembre del 2012 alle19.10 De Santis arriva nello studio diRicciotti (intercettazioni ambienta-li):

Giovanni Batti s ta Ricciotti :«...o te sto a da te, ti ho detto pigliati,tiè, mettitela dentro, questa che ci fac-ciamo due botte noi, questa mettiteladentro».

Fulv io De Santi s : «...ma se ladevi piglià domani, lasciamene un po’per stasera che sto senza niente».

G. B. R. : «...(ride) e io, senzaniente?

F. D. S. : «...senti, e poi un’altracosa, per Natale, per Natale, io fareiun cinquino per me, te lo dico solo ate, non dico niente a nessuno, tu nondire niente a nessuno».

G. B. R. : «.. . io domani vado,domani vado».

F. D. S. : «...aspetta».

G. B. R. : «...aspetta, che te laporto».

F. D. S. : «...sì, non fare il creti-no».

G. B. R. : «.. .aspetta che te laporta».

F. D. S. : «...ti lascio i soldi…».G. B. R. : «...sì, quelli ieri, ieri

ma, ieri ci hanno provato anche conme Paolo mi ha detto: no, perché stia-mo a piglia’ un po’ tutti quanti, gli hofatto, senti io tengo la vietta mia»:

F. D. S. : «...no, no, la pigliamoio e te, per i cazzi nostri e ‘sticazzi…».

G. B. R. : «.. . io c’ho la viettamia».

F. D. S. : «...ma che… o zitto,zitto, te li do io, facciamo a metà,quanto ti devo dare, e come l’altravolta».

G. B. R. : «...no, no che, se nepigliamo».

F. D. S. : «...cinque».G. B. R. : «...cinque, due e mezzo e

due e mezzo».I due sono più espliciti il giorno

dopo, sempre nello studio diRicciotti:

G. B. R. : «...ma è tanta…».F. D. S. : «...ma “leccala” e vaffan-

culo».G. B. R. : «.. .ma tu sei pazzo,

guarda che è tanta eh?».F. D. S. : «...ma vaffanculo».G. B. R. : «...da sola è tanta».F. D. S. : «...come ti direbbe…

(incomprensibile)… vaffanculo».G. B. R. : «...ma questa è tanta da

solo».F. D. S. : «...ma vaffanculo un’al-

tra volta».

Poco dopo:F. D. S. : «...e mò la assaggiamo

subito».G. B. R. : «...mi ha detto quello

che è ancora più buona».F. D. S. : «…non perché…».G. B. R. : «...era buona proprio

quella là, io non ho notato la differen-za tra la mia e quella buona che c’hapure “archimede” lo sai che c’ha quel-la… a me mi fa battere il cuore, me fasta’...».

F. D. S. : «...no, ma non è male».G. B. R. : «...sì, è buona, però ti

fa, è anfetaminica, questa non è anfe-taminica».

F. D. S. : «.. .è bella questa…(incomprensibile)».

Tornando al rapporto con i “dato-ri” della tangente, per De Santis laSangalli è da utilizzare sia dal punto divista elettorale per i voti che potrà

portargli alle regionali, sia per uncontributo (extra) che dovrà dare allasua campagna.

G. B. R. : «...ah vabbe’, ma tantoè normale cioè, (incomprensibile)duecento voti dalla Sangalli, duecentovoti dalla Sangalli».

F. D. S. : «...novanta dalla fami-glia».

G. B. R. : «...sì ma non è che, que-sti sono, gli operai sono semprecomunisti, ricordatelo… (...)…».

In un’altra intercettazione Danielae Patrizia Sangalli spiegano come DeSantis, minacciando di mandare tuttoall’aria, chieda soldi per la sua campa-gna elettorale. Daniela poi raccontatutto al padre evidenziando comeFulvio De Santis abbia un forte poterecontrattuale nei confronti della fami-glia alla quale sta portando in dote lavittoria nella gara di Frosinone.

Fulvio De Santis è diventato vice sindaco perché esponente di spicco nel capoluogo dell’area dell’alloracapogruppo regionale Franco Fiorito, del quale in città

era il braccio destro e pure quello sinistro

Nisi caste saltem caute. Alla lettera: se noncastamente almeno cautamente. La mas-sima medievale consiglia prudenza quan-

do si vestono i panni dei forcaioli e dei giu-stizialisti perché spesso le parti si inverto-no. E chi di Tangentopoli ferisce diTangentopoli può rischiare di perire. Dueanni fa, quando scoppiò l’operazione“Occhio Vigile” (che portò all’arresto, tra glialtri, del consigliere comunale Paolo Lacavae del comandante dei vigili urbani FrancescoDelvino) fu il centrodestra a mettere allagogna il centrosinistra di Michele Marini.Ora le parti si sono rovesciate, ma il proble-ma è complesso. E le “mazzette” allunganodi nuovo un’ombra minacciosa. Nefasta.

L’ETERNA TANGENTOPOLI E LA QUESTIONE MORALETralasciando la prima vera Tangentopoli chesconvolse l’Italia e anche la nostra provin-cia all'inizio degli anni ‘90, negli ultimitempi sono finite nel mirino della magistra-tura il caso “Forum”, la questione dellaMonti Lepini, Occhio Vigile e ora la storiadell’appalto dei rifiuti. Con accuse pesantis-sime. Vicende del genere non possono esse-

re affrontate con un approccio politico stru-mentale. Invece la tentazione è di “liquidar-le” sommariamente e superficialmente. C’èqualcosa di profondo che non funziona e chenessuno ha davvero affrontato.

IL CONSIGLIO, LA GIUNTA E OTTAVIANILa vicenda dell’appalto dei rifiuti (le comuni-cazioni del sindaco) è all’ordine del giornodel consiglio comunale del 18 dicembre, alquinto punto. Forse è davvero però è arrivatoil momento di affrontare il “toro per lecorna”. Nessuno dubita della specchiata one-stà personale e politica dell’avvocato NicolaOttaviani. Ma da sindaco non può minimiz-zare quanto accaduto. Non può farlo sul pianopolitico. Intanto stiamo parlando di un temadelicato e cruciale. Bene ha fatto a sospende-re tutto, ma la collegialità dell’esecutivodovrebbe essere un valore aggiunto pure intermini di controlli e di prevenzione. FulvioDe Santis si è dimesso da vicesindaco eassessore all’ambiente: non poteva farealtro. Ma questa amministrazione era statasalutata con grandi speranze di rinnovamen-to. L’arresto del vicesindaco è una mazzata

micidiale. Fulvio De Santis era un cardinedella giunta, non l’ultima ruota del carro.

VIETATO MINIMIZZARELo dicevamo prima: vietato minimizzare.Ottaviani ha un’occasione straordinaria,quella di dare piena discontinuità ammini-strativa anche a vicende che hanno riguarda-to gli esecutivi precedenti. È un fatto che alprimo appalto serio l’amministrazione siascivolata. E allora forse è arrivato il momen-to di rivedere assetti e procedure, senza guar-dare in faccia nessuno. L’onestà personale epolitica del sindaco è tale che nessunomeglio di lui può dare inizio a una simileoperazione. Per farlo però deve affrontarealtre situazioni interne alla maggioranza.C’è il caso di Piacentini, per esempio, alleprese anche lui con grane giudiziarie.Seppure diverse. Per tutti vale la presunzionedi innocenza e il garantismo è totale, ma perchi fa politica a certi livelli esistono profilidi opportunità che vanno rispettati. Non sipuò perdere tempo e neppure è consentito amaggioranza ed opposizione di buttarla incaciara. Tangentopoli è tornata. E fa paura.

L’ANALISI

TANGENTOPOLI È TORNATA. E FA ANCORA PIÙ PAURAL’arresto del vice sindaco fa riemergere un incubo che ha terrorizzato la città

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ATTUALITÀ

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CASSINO

MULTE E POLEMICHE: SCONTRO TRA VALENTE E VENTURI

Da qualche tempo a Cassino si faun gran parlare delle multe, aquanto pare in numero esorbi-

tante, comminate dagli agentidella Municipale. Qualcuno, poli-ticamente non proprio vicino allagiunta cittadina, ha addiritturaavanzato l’ipotesi che servano arattoppare un bilancio che fa acquada tutte le parti. «Scorrendo voceper voce i provvedimenti per leentrate, quella relativa alle con-travvenzioni sarà rincarata di500.000 euro, passando così dai

573.000 dell’anno scorso a unmilione circa per quest’anno. Di quila constatazione sorge spontanea: asalvare il bilanciosaranno (anche) lemulte»: così commenta il segretariocittadino dell’Udc Franco Valente.Incontrando, però, la replica del-l’amministrazione che prende posi-zione con l’assessore EmilianoVenturi. «Trovo scorretto quantoaffermato da Valente per il quale gliaccertamenti delle infrazioni al codi-ce della strada sono strumentali perfar quadrare i conti dell’ente. Il met-

tere in discussione il lavoro chel’esiguo organico della PoliziaLocale sta portando avanti percontrastare la maleducazione dimolti automobilisti, mi fa pensareche per il segretario Udc il rispettodelle regole e della civile convi-venza poco contano. La nostraamministrazione è convinta delcontrario: la modernità ed il futurodi una città non può non misurarsicon la capacità dei propri cittadinidi comprendere l’importanza delrispetto delle regole».

dimento riguarderà la zona centraledella città, delimitata all’internodella Ztl. Le targhe alterne prosegui-ranno per l’intero mese di dicembre,seguendo il seguente criterio cheprevede: il lunedì, dalle 9.00 alle13.00 e dalle 15.00 alle 20.00, lacircolazione di veicoli con targa

dispari ovvero quelle con ultimonumero di targa pari a 1, 3, 5, 7, 9.Il giovedì, sempre dalle 9.00 alle13.00 e dalle 15.00 alle 20.00, lacircolazione di veicoli con targapari». Il provvedimento, ovvia-mente, non riguarderà i veicoli conalimentazione Gpl, metano, Euro 4ed Euro 5.

Nelle ultime settimane ci sono stati ripetuti sforamenti dei livelli di polveri sottili

L’inquinamento da polveri sottili,le famigerate Pm 10, provocatoda un traffico esorbitante e cao-

tico in ogni momento della giorna-ta, hanno riproposto a Cassino unproblema grave e di difficile risolu-zione che, però, deve essere assolu-tamente arginato. Nelle ultime setti-mane tantissimi sono stati gli sfo-ramenti dei limiti consentiti dallanormativa vigente con l'aria che èdiventata nuovamente irrespirabile.E così, gioco forza, si è tornati adisporre nel centro della città, quel-lo più congestionato, la circolazio-ne a targhe alterne, una misura sicu-ramente non risolutiva, ma per lomeno utile ad evitare l'aggravamen-to di una situazione non proprioidilliaca. L'ordinanza, come spiegal'assessore municipale all'ambienteRiccardo Consales, «prevede l’atti-vazione delle targhe alterne, a parti-re da giovedì 12 dicembre (ieri, ndr),per i veicoli non alimentati a Gpl,metano, Euro 4 ed Euro 5. Il provve-

FERNANDO RICCARDI

Secondo la sentenza emessadal giudice del Tribunale di

Cassino «il fatto non sussiste inquanto equo il prezzo d'espro-

prio liquidato alla proprietariadel terreno»: e così l'ex sindaco

della città martire, BrunoScittarelli (foto), e con lui tutti i

componenti della sua giunta digoverno, sono stati assolti dallascottante e controversa vicenda

della cosiddetta “rotatoria Skf”che tanto scalpore, qualche

anno fa, aveva suscitato. Moltosoddisfatto, chiaramente, l'ex

primo cittadino, difeso dall'avvo-cato Sandro Salera, che cosìcommenta: «Per me era una

vicenda chiusa da tempo e nonho mai avuto dubbi sulla mia

assoluzione. Non ho mai temu-to nulla perché non avevo nullada temere». La sentenza, emes-

sa dopo cinque anni, ha com-pletamente rigettato le ipotesiaccusatorie secondo le quali

quel terreno espropriatodall'Amministrazione per realiz-zare una rotatoria sulla Casilinaall'ingresso sud di Cassino, era

stato pagato ad un prezzo mag-giorato rispetto a quello di mer-cato, dopo la variante apportataal Prg che trasformava quel ter-

reno da area verde attrezzataad area edificabile.F.R.

ROTATORIA SKF:ASSOLTO SCITTARELLI

E LA SUA GIUNTA

CASSINOINQUINAMENTO ALLE STELLETORNANO LE TARGHE ALTERNE

Il provvedimento va avanti per tutto il mese: il lunedì circolano le dispari e il giovedì le pari

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ATTUALITÀ

Partiti in letargo, scontri alvetriolo in Consiglio comunalee qualche proposta interessante.

Diversi spunti di riflessione arriva-no incredibilmente dall’agonizzantevita politica cittadina. Le sezionilocali dei partiti più importanti sem-plicemente non esistono. Se ci sononon fanno nulla o si limitano a pren-dere posizione una volta ognisei/sette mesi su qualche argomentoche, evidentemente, riesce a sve-gliare dal torpore post elettorale

che, di solito, dura fino ai tre mesiprima della successiva consultazio-ne elettorale.

Qualche eccezione è riscontrabi-le solo in alcune iniziative dei rap-presentanti locali del Movimento 5Stelle, come la campagna contro lediscariche abusive sparse nel territo-rio (per i rifiuti sulla superstrada,rimasti rigorosamente al loroposto, è stato sollecitato di nuovo ilpresidente della regione Zingaretti),le idee per contrastare il randagismoe, per ultima, la proposta per la ridu-zione dei rifiuti. Cose non impossi-

21 13 DICEMBRE 2013

VEROLI

IL NEO SEGRETARIO PD CONFERMA LA FIDUCIA A D’ONORIO

Fra i tanti doni che il Natale 2013porterà all’amministrazionecomunale verolana, c’è quello di

una sostanziale non belligeranza delPd. Se l’elezione del nuovo segreta-rio nazionale Matteo Renzi è statasimmetrica a quella comunale diGiampiero Martelluzzi (nella foto),non per questo darà alla seconda lastessa forza d’urto sulla amministra-zione di competenza. Infatti se Renziprevede periodi tumultuosi per ilgoverno centrale, altrettanto non faMartelluzzi che invece indica nellacontinuità di appoggio al sindacoGiuseppe D’Onorio la linea che con-tinuerà a percorrere il Pd verolano. Ilneoeletto segretario verolano e ildirettivo che lo affiancherà verso latornata amministrativa del 2014 nonlancia segnali di scosse verso il sedi-

sparenza c’è già chi nel Pd nonesclude possibilità esterne, mapunta i piedi con determinatezza peruna candidatura piddina, spettandoal partito la scelta dopo due tornatea bocca asciutta. Da parte loro, altripartiti e liste non hanno l’impattoelettorale per presentare un espo-nente forte da poter rubare per laterza volta di seguito lo scettro daprotagonista al Pd. Perciò con ilcentrodestra in alto mare sia pernomi che programmi, e con ilMovimento 5 Stelle sostanzial-mente ancora assente da ipotesi dicandidature per il sindaco verolano,il boccino della scena politica lotiene in mano il centrosinistra chedovrà decidere una schiera di nomidai quali far emergere il proprio can-didato 2014.

mentato governo cittadino, né preve-de un aggiustamento di linea politicavero il sindaco uscente. Insomma,sotto questo profilo, D’Onorio potràseguitare nella sua linea in filigranadella amministrazione comunale.Quello che invece è l’obiettivo cheMartelluzzi e Pd dovranno completa-re e definire a ridosso delle imminen-ti vacanze natalizie, sarà l’inquadra-mento della strategia da concordarecon le liste civiche e gli altri partitidel centrosinistra in vista del rinno-vo del consiglio comunale. La dupli-ce elezione consecutiva di GiuseppeD’Onorio con liste civiche ed entratonel Pd solo in un secondo momento,porrà l’accento sulla scelta di un can-didato unitario sì, per il centrosini-stra, ma molto difficilmente extraPartito Democratico. Infatti in tra-

Martelluzzi dà il placet al sindaco uscente e cerca il candidato ideale per le comunali 2014ACHILLE REALI

Immondizia come una risorsaTra le varie iniziative risalta la campagna contro le discariche abusive

NELLA NEBBIA POLITICA SORANASI MUOVONO SOLTANTO I GRILLINILe sezioni locali dei partiti agonizzano. Spiccano le proposte del Movimento 5 StelleRifiuti, acqua, commercio: ecco le ricette per cambiare la città

Ci sono notizie solo in apparen-za poco o per niente importanti

ma che invece lo diventano, eanche tanto, perché vanno a

sanare spiacevoli situazioni pre-gresse. È il caso relativo al ser-

vizio civile del Comune diCeccano dove possono presen-

tare domanda anche i cittadinistranieri e che saranno impiega-

ti per la valorizzazione delCastello dei Conti e della

Biblioteca. Notizia importante,appunto, in quanto permette

alla città fluviale di controbilan-ciare la recente pubblicità nega-tiva determinata da quel ragaz-zo di Ceccano condannato per

razzismo perché animatore diun sito internet di stampo neo-

nazista istigante alla violenzaxenofoba e all’odio razziale. Dal

Municipio fanno sapere che ilbando 2013 di Servizio civile ita-

liano, ormai chiuso, è stato ria-perto per consentire ai giovani

stranieri di fare domanda fino alunedì 16 dicembre: in ballo ci

sono 12 posti. Si tratta di unrisultato sostanzioso, ottenutograzie ad un’azione giudiziaria

a livello nazionale e alla parteci-pazione di molti giovani, che,

con altre associazioni, si sonomobilitati attorno a questo

obiettivo. L’ordinanza r.g14 219/2013 del tribunale diMilano è stata eseguita dal

Dipartimento della gioventù edel servizio civile nazionale –

Presidenza del Consigliodei Ministri e resa operativa dal-

l’apposito decreto che riapre itermini di presentazione delle

domande esclusivamente per isoli cittadini stranieri. Possono

presentare domanda di accetta-zione i  cittadini comunitari, i

familiari di comunitari, i titolari dipermesso per asilo politico ed ititolari di permesso di soggior-

no di lungo periodo e titolaridi permesso per protezione

sussidiaria.CLEMENTE RINALDI

SERVIZIO CIVILE:BANDO RIAPERTO

PER GLI STRANIERI

CECCANO

CIRO ALTOBELLI

bili che, comunque, confrontate conil nulla cosmico degli altripartiti/movimenti, danno l’idea diun piccolo impegno a risolvere iproblemi. In tema di tutela dell’am-biente, in particolare, è stato propo-sto di creare una sorta diconcorso/premio per chi evita l’ab-bandono selvaggio e conferiscerifiuti ingombranti nell’isola ecolo-gica sorana, con un punteggio che

miri ad ottenere la “riduzione sulletasse locali ovvero degli sconti tra-mite un’apposita convenzione congli esercizi commerciali”. Propostaanche l’istituzione di un servizio diritiro dei rifiuti ingombranti sottocasa, l’installazione nei quartieri dimicro-compattatrici per la plastica el’alluminio, l’installazione di ulte-riori distributori del latte e dell’ac-qua, (come quelli presenti nel quar-

tiere di S. Giuliano), ma anche quelliper il detersivo sfuso”. Per l’acqua,in particolare, l’idea è di far analiz-zare dalla Asl, periodicamente ed acampione, la potabilità dell’acquaall’uscita dal rubinetto, così da con-sentire ai cittadini di scegliere condati alla mano se bere l’acqua delrubinetto, quella dei citati distribu-tori o quella in bottiglia. Possibilivantaggi nella “riduzione di rifiutiingombranti, bottiglie di plastica elattine gettati a bordo strada o nellecampagne, con miglioramento deldecoro urbano; rilancio del commer-cio locale grazie agli sconti; ridu-zione o scomparsa delle mini disca-riche abusive presenti nel territoriocomunale; minori tasse a carico deicittadini, che il comune ammortiz-zerebbe grazie alle minori uscite perripulire le discariche abusive; rispar-mi per le famiglie, dovuti all’usodell’acqua del rubinetto o dei distri-butori”.

Per i 5Stelle, in definitiva, laproposta mira a “far capire che irifiuti possono essere una risorsa”.In attesa di riscontro sulla volontàdegli amministratori di prendere inconsiderazione il progetto, nonresta che auspicare il ritorno, in con-siglio comunale, di un clima sereno.Le cronache della penultima riunio-ne raccontano di episodi allucinantiche gettano fango sulla città. Soranon lo merita.

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dovrà fare a meno degli infortunatiBiasi, Gori e Soddimo, ma rispettoalla sfida contro il Lecce recuperacapitan Frara che ha scontato i dueturni di squalifica dopo l’espulsionerimediata contro il Gubbio. Un rien-tro che potrebbe far propendereStellone per un equilibrato 4-4-2.Ma impossibile a due giorni dallasfida in terra d’Abruzzo ipotizzarel’undici iniziale che ha in testa l’al-lenatore. Per cui diciamo solo che inporta ci sarà Zappino, mentre per ilpacchetto arretrato sono disponibi-li: Frabotta, Matteo Ciofani,Bertoncini, Blanchard, Russo eCrivello. A centrocampo, comedetto, torna Frara che certamentevestirà una maglia da titolare insie-

me a altri tre giocatori (in caso dimediana a quattro) da scegliere tra:Altobelli, Gucher, Carrus, Gessa ePaganini. Quest’ultimo, in caso dilinea centrale a tre e tridente avanza-

to, potrebbe agire anche da esternod’attacco. Attacco per il quale sono adisposizione di Stellone ancheDaniel Ciofani, Curiale, Aurelio eCesaretti.

Domenica i canarini sono attesi dal big match in casa de L’AquilaVincere si può, a patto di giocare con la stessa grinta delle gare interne

Il bel successo ottenuto domenicascorsa al Comunale contro il Leccenon ha fatto altro che confermare

la grande forza che il Frosinone rie-sce ad esprimere nelle partite davan-ti al suo pubblico (a oggi sei vittoriee un pari tra le mura amiche, senzasconfitta alcuna e con ben 15 golmessi a segno contro i tre soli subi-ti). Ma a questo punto, se si vuolepuntare alla promozione diretta inserie B senza dover passare per lalotteria dei play off (al momento ilprimo posto è lontano due sole lun-ghezze) è chiaro che i canarini devo-no migliorare prestazioni e risultatilontano da casa. E questo a comin-ciare dal big match che li vedrà pro-

tagonisti domenica pomeriggio (ore14.30) in casa de L’Aquila. Gliabruzzesi occupano la quarta posi-zione della graduatoria generale condue sole lunghezze di distacco daZappino e compagni, ma tra le muraamiche non sembrano essere irresi-stibili (per loro tre successi, due parie altrettante sconfitte). L’impresa èquindi alla portata, ma a patto, chia-ramente, che il Frosinone migliorile sue prestazioni esterne che a oggigli hanno permesso di conquistareun solo successo (contro il fanalinodi coda Nocerina), oltre a quattropareggi e due sconfitte. Se si vuolechiudere l’anno solare lontano dacasa con una bella vittoria, è certoche la squadra di Stellone dovràscendere in campo con la stessadeterminazione, concentrazione egrinta delle sfide casalinghe. Perl’occasione il tecnico dei canarini

Ad oggi, lontano dal Comunale,i giallazzurri hanno raccoltola miseria di sette puntisui ventuno disponibili

DANIELE CIARDI

FROSINONE, IMPRESA ALLA PORTATASPORT

LA LORO ESPERIENZAPER ESSERE VINCENTI

ALESSANDRO FRARAL’apporto del capitano

può rivelarsi fondamentaleper provare a vincere

domenica in casa de L’Aquila la seconda gara in campionato

lontano dal Comunale

ADRIANO RUSSOIl centrale di difesa

ha qualità e determinazioneper guidare al meglioil pacchetto arretrato

in una sfida non facilecome quella sul campo

dell’undici abruzzese

PT V N PPERUGIA 28 8 4 2 FROSINONE 26 7 5 2 PISA 24 6 6 2 L’AQUILA 24 7 3 4 PRATO 23 5 8 1 CATANZARO 22 5 7 1 BENEVENTO 21 5 6 2 PONTEDERA 21 6 3 5 SALERNITANA 20 5 5 4 GUBBIO 18 4 6 4 LECCE 18 5 3 6 GROSSETO 17 4 5 5 ASCOLI (-3) 11 3 5 6 VIAREGGIO 10 1 7 6 BARLETTA 8 1 5 7 PAGANESE 7 2 1 11 NOCERINA (-2) 7 2 3 8

CLASSIFICA

La prima promossa in serie B. Dalla seconda alla nonadisputano i play off. Non è prevista la retrocessione

CLASSIFICA MARCATORI

questa sera 13 dicembre ore 20.45Perugia-Salernotanadomenica 15 dicembre ore 14.30Ascoli-GubbioPaganese-CatanzaroBarletta-NocerinaL’Aquila-FrosinoneLecce-PisaPrato-GrossetoViareggio-Beneventoriposa Pontedera

PROGRAMMA 16A GIORNATA

9 reti Grassi (Pontedera) - 8 reti Eusepi (Perugia) -7 reti Evacuo F. (Benevento); Fioretti (Catanzaro);Ciofani D. (Frosinone); Guazzo (Salernitana) - 6 retiMiccoli (Lecce); Arma (Pisa); Arrighini (Pontedera);Lanini (Prato) - 5 reti Curiale (Frosinone); Del Pinto(L’Aquila); Zigoni (Lecce); Lepore (Nocerina); Fabinho(Perugia) - 4 reti De Sousa (L’Aquila) De Sena(Paganese) - 3 reti Malatesta e Tripoli (Ascoli);Vegnaduzzo (Ascoli); Buonaiuto e Mengoni(Benevento); Altobelli e Frara (Frosinone); Giovio(Grosseto); Caccavallo (Gubbio); Frediani (L’Aquila);Danti e Evacuo D. (Nocerina); Mazzeo (Perugia); DeAgostini (Prato); Ginestra (Salernitana); Benedetti L.(Viareggio)

Per l’occasione torna disponibileil capitano Alessandro Frarache ha finito di scontarei due turni di squalifica

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PTTrento 18Brescia 14Barcellona 14Biella 14Orlandina 14Torino 14Veroli 12Trapani 12Verona 12Ferentino 10Trieste 10 Jesi 8Napoli 8Casale 8Forlì 4Imola 2

CLASSIFICA LEGADUE GOLD

PROGRAMMA 11A GIORNATA

LEGADUE GOLD -domani 14 dicembre ore 20.30 Trento-Capo d’Orlando • domenica 15 dicembre ore 18 Trapani-Biella • Imola-Brescia • Napoli-Trieste • Forlì -Fmc Ferentino • Veroli-JesiTorino-Casale • Verona-Barcellona

Dopo tre sconfitte consecutive la formazione giallorossa intende riscattarsi contro Jesi Gli amaranto vogliono sfruttare l’ottimo momento dopo gli ultimi due successi di fila

Momento della stagione diame-tralmente opposto quello chestanno vivendo le due formazio-

ni ciociare del Gcz Veroli e FmcFerentino nel campionato di LegaAdecco Gold (ex Legadue). Mentre igiallorossi arrivano a questa dodice-sima giornata di andata in program-ma nel fine settimana reduci da tresconfitte consecutive, gli amarantoal contrario hanno vinto quattrodelle ultime cinque sfide disputate.Chiaro, quindi, che se da una parte ilquintetto di coach Marco Ramondinoha tutte le intenzione di interrompe-re la striscia di risultati negativi, dal-l’altra quello di Franco Gramenzivuole proseguire sulla strada intra-presa. Andiamo allora a vedere più

nel dettaglio quelli che sono gliimpegni che attendono dopodomanipomeriggio le due ciociare comin-ciando dal Gcz Veroli. Domenica alle18 Rossi e compagni ospiteranno al“Città di Frosinone” Jesi, formazio-ne reduce dalla sconfitta di sette gior-ni prima sul campo della FmcFerentino e che soprattutto, a ogginon hai mai conquistato punti lonta-no dal PalaTriccoli. Come dire un’oc-casione da cogliere al volo da partedei ragazzi del presidente MassimoUccioli per interrompere la strisciadi tre ko consecutivi (Forlì in trasfer-ta, capo d’Orlando in casa e domeni-ca scorsa a Torino), ma anche esoprattutto per non perdere ulterioriposizioni nella graduatoria generalee quindi confermarsi in zona play

off. Chiaro, però, che per ritornarealla vittoria servirà una prestazioneben diversa da quella mediocre delturno precedente a Torino dove, perla prima volta in stagione, i giallo-rossi non sono praticamente maientrati in partita. E dalla sponda

verolana passiamo a quella ferenti-nate, per un Fmc mai tanto così tantovicina alla zona play off. Una zonaplay off che dopodomani potrebbeagganciare per la prima volta in sta-gione. Chiaramente in caso di suc-cesso dopodomani pomeriggio (ore

18) in casa di Forlì. I romagnoli sullacarta non sembrano essere quintettoirresistibile (penultimo posto diclassifica), ma non va dimenticatoche tre settimane fa sul loro camposono stati capaci di sconfiggere unGcz Veroli che in quel periodo viag-giava a gonfie vele occupando il

secondo posto di classifica. Unacompagine, pertanto, da affrontarecon estrema determinazione. la stes-sa, tanto per intenderci, che Guarinoe compagni hanno tirato fuori negliultimi due periodi della vittoriosasfida di domenica scorsa contro Jesi.

DANIELE CIARDI

VEROLI VUOLE RITORNARE AL SUCCESSOFERENTINO CERCA IL PRIMO TRIS STAGIONALE

SPORT

Il quintetto di Ramondinosarà di scena dopodomani al “Città di Frosinone”con inizio alle 18

La formazione di Gramenzidomenica sarà impegnata in casa della penultimadella classe, Forlì

OTTIMO MOMENTO DI FORMA

SIMONE PIERICHL’ala grande della Fmc

domenica scorsa ha dato vitaa una partita impeccabile

nella quale ha messo a segnola bellezza di 26 punti

con il 100% da duee 56% dalla linea dei 6,75

KYLE JOHNSONCon Jesi è stato protagonista

della migliore partitada quando veste

la maglia amaranto.Per lui uno score totale

di 22 punti nei quali spiccail 4 su 6 da tre punti

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IHF, ORA LA “PRIMA” IN TRASFERTA Dopo cinque sconfitte, lunedì nel posticipo del “Città di Frosinone”contro Casalmaggiore, le ciociare hanno ottenuto il primo storico successo in A1. Adesso proveranno a ripetersi a Modena

Ci sono volute ben sei giornate,ma alla fine l’Ihf Frosinonefinalmente ce l’ha fatta a conqui-

stare il suo primo storico successonella massima serie. È accaduto nelposticipo di lunedì sera al “Città diFrosinone” contro Casalmaggiore.Una vittoria netta (3-0) e meritatafino in fondo, in virtù di una presta-zione molto positiva sotto tutti ipunti di vista, con le ragazze dicoach Mario Regulo Martinezimpeccabili, o quasi, in tutti i fonda-mentali. Tre punti che danno mora-le, ma soprattutto permettono alleragazze del presidente LucioIacobucci di lasciare alla sola Forlìil testimone di fanalino di coda eagguantare in penultima posizioneUrbino (al termine della regular sea-

son solo l’ultima della classe retro-cede in A2). A questo punto è lecitoattendersi da Gioli e compagne ilprimo storico acuto lontano da casa,anche se sulla carta l’impegno chele attende domani sembra esseremolto, ma molto difficile. Sabatoalle 20.30, infatti, l’Ihf scenderà incampo a Modena, al cospetto di unaLiu Jo che occupa la quarta posizio-ne di classifica con uno score diquattro successi e una sola sconfitta.E dalla serie A1 femminile passiamocome sempre alla A2 maschile dovetroviamo una Globo BancaPopolare del Frusinate Sora reducedalla bella vittoria interna controOrtona, che ha permesso ai bianco-

neri di isolarsi al quarto posto diclassifica (staccando di tre puntiproprio gli abruzzesi), ultimo vali-do per poter giocare la Final Four diCoppa Italia (vi prendono parte leprime quattro al termine del gironedi andata). E domenica (ore 18) perla terzultima giornata prima del girodi boa, i bianconeri di coach MarcoFenoglio saranno nuovamenteimpegnati al (PalaGlobo “LucaPolsinelli”), questa volta al cospet-

to del Corigliano penultimo dellaclasse. Una sfida, quindi, da vincereassolutamente per rafforzare, se nonaddirittura migliorare, l’attualeposizione di classifica (il terzo gra-dino del podio è lontano un solopunto) prima della fine del gironed’andata che per i ragazzi del presi-dente Gino Giannetti prevede, dopola partita di dopodomani, la trasfertain casa dell’attuale terza della classeMatera e poi il turno di riposo.

SPORT

domenica 15 dicembre ore 18Padova-Castellana GrotteMilano-BroloGlobo Sora-CoriglianoOrtona-MateraCantù-Potenza Picenariposa Monza

PROGRAMMA 9A GIORNATA

Piacenza 18Bergamo 12Conegliano 12Modena 11Busto Arsizio 9Ornavasso 9Novara 7Casalmaggiore 6Urbino 3Ihf Volley Frosinone 3Forlì 0

CLASSIFICA SERIE A1 FEMMINILE

Tonazzo Padova 20Vero Volley Monza 20Coserplast Openet Matera 17Globo Banca Pop. Frusinate Sora 16Sieco Service Ortona 13B-Chem Potenza Picena 12Sidigas HS Avellino 9Cassa Rurale Cantù 8Itely Milano 6Materdominivolley.it Castellana Grotte 5Caffè Aiello Corigliano 3Elettrosud Brolo 0

CLASSIFICA SERIE A2 MASCHILE

domani ore 20.30Conegliano-BergamoUrbino-Busto ArsizioModena-Ihf Frosinonedomenica 15 dicembre ore 18Casalmaggiore-ForlìNovara-Ornavassoriposa Piacenza

PROGRAMMA 7A GIORNATA

In A2 maschile secondo impegnocasalingo consecutivo per la Globo Sora dopo quellovittorioso con Ortona

DANIELE CIARDIRITORNOAL PASSATO

GIUSY ASTARITALa schiacciatrice campana

sta dimostrandoche anche nella massima serie

può giocare a ottimi livellicome si è visto soprattutto

nella vittoriosa sfida di lunedìcontro Pomì Casalmaggiore

VIRGINIA SPATAROUn’altra delle giocatrici

in forza alle frusinatigià lo scorso anno che,

come l’Astarita, all’iniziodi questo nuovo campionato

sembrava essere destinataalla panchina. E invece…

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Torna il teatro a Frosinone. Dopoquasi dieci anni di assenza ilcapoluogo torna ad avere una sta-

gione teatrale, al Nestor, nell’occa-sione rimesso a nuovo in grandespolvero, a partire dal 20 dicembre.Questi gli spettacoli previsti nellaprogrammazione messa a puntodall’Amministrazione comunale,tutti con inizio alle ore 21, con ildebutto il 20 dicembre di SerenaAutieri con “La Sciantosa”.

Poi a seguire: 8 gennaio“Lezioni Americane” con GiorgioAlbertazzi, 24 gennaio “A ciascunoil suo” con Sebastiano Somma,Daniela Riggi e Gaetano Aronica, 7febbraio “Italia mia Italia” conMaddalena Crippa, 17 febbraio

“Ladro di razza” con MassimoDapporto, Susanna Marcomeni eBlas Roca Rey, 3 marzo “Erano tuttimiei figli” con Mariano Rigilo,

Anna Teresa Rossini, Rube Sigillo eSilvia Siravo, 2 aprile “Cani eGatti” con Luigi De Filippo e il 15aprile con “Sing e Swing” conMassimo Lopez e la jazz company. I

prezzi per gli abbonamenti (ottospettacoli) sono per il primo settore90 euro intero e 80 ridotto, secondosettore 80 euro intero e 70 ridotto,galleria 70 euro intero e 60 ridotto.Mentre per i singoli spettacoli ibiglietti hanno il seguente costo:per il primo settore 16 euro intero e15 ridotto, secondo settore 13 euroe 12 ridotto, galleria 11 euro interoe 10 ridotto.

Per informazioni e acquistoabbonamenti e biglietti ci si puòrivolgere ai seguenti recapiti:Multisala Nestor telefono348.7749362 e [email protected] oppure al comune diFrosinone ai numeri telefonici0775.265586 e 0775.65591.

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IL LIBRO

WALTER TOCCISI RACCONTAIl senatore presenta oggiil suo ultimo lavoro

Walter Tocci è stato sindacali-sta, consigliere comunale,assessore e vice-sindaco di

Roma. È oggi senatore alla suaquarta esperienza parlamentare.Una vita dedicata alla politica,dunque, le cui radici però nonsono nella freddezza dell’oggi,ma nel calore degli anni in cuipolitica era militanza, consape-volezza di un compito da assolve-re. Su queste basi, rafforzate dauna profonda cultura, l’autore nontenta un’astratta ricostruzionestorica dei decenni che vannodagli entusiasmi del ’68 finoall’odierna dissolvenza degliideali. Interroga però se stesso sulsignificato del suo impegno ericostruisce come a ritroso, “sulleorme del gambero”, il senso delmondo che ha vissuto e del pro-prio impegno stesso. Offrendociun interessante ed originale qua-dro della nostra recente realtàpolitica, e non solo.L’appuntamento è per oggi alle17 in Provincia.

WEEKEND

AL CINEMA

LO HOBBIT LA DESOLAZIONEDI SMAUGdi Peter JacksonUSA, Nuova Zelanda, 2013

Il film narra le avventure di Bilbo Baggins edella compagnia di dodici nani di ThorinScudodiquercia. Il gruppo deve recuperareil tesoro posto nel cuore della MontagnaSolitaria, sorvegliato dal drago Smaug.Dopo aver superato le Montagne Nebbiose,la compagnia dovrà cercare l’aiuto di unpotente sconosciuto, prima di procedere

ilFilmdellasettimana

Multisala NestorSala De FilippoUN FANTASTICO VIA VAIorario: 16.00/18.10/20.20/22.30Sala GermiLO HOBBIT - LA DESOLAZIONE DI SMAUG 3Dorario: 16.00/19.00/22.00Sala FelliniSOLE A CATINELLE orario: 16/18.10/20.20DON JON orario: 22.30Sala MastroianniBLUE JASMINEorario: 16.00/18.10/20.20/22.30Sala De SicaFUGA DI CERVELLIorario: 16.00/18.10/20.20/22.30Sala TroisiHUNGER GAMES - LA RAGAZZA DI FUOCOorario: 16.00/19.00/22.00

Multisala SistoSala 1IL SEGRETO DI BABBO NATALEorario: 16.30/18.30DON JON orario: 20.30/22.30Sala 2LO HOBBIT 3Dorario: 15.15/18.30/21.45Sala 3LO HOBBIT 2Dorario: 16.00/19.15/22.30Sala 4UN FANTASTICO VIA VAI...orario: 16.30/18.30/20.30/22.30Sala 5UN FANTASTICO VIA VAI...orario: 15.30/17.30/19.30/21.30 sab. 22.50Sala 6FUGA DI CERVELLIorario: 16.15/18.20/20.25/22.30Sala 7SOLE A CATINELLEorario: 16.15/18.15/20.15/22.30Sala 8 FREE BIRDS-TACCHINI IN FUGAorario: 16.30STAI LONTANA DA ME orario: 18.30/20.30/22.30Sala 9 HUNGER GAMES: LA RAGAZZA DI FUOCOorario: 19.00/22.00

Dopo dieci anni torna la stagione al Nestor Venerdì 20 il primo spettacolo con “La sciantosa” Serena Autieri

L’8 gennaio si ripartecon Giorgio Albertazzi e le “Lezioni americane”di Italo Calvino

A destra l’attriceSerena Autieri

A FROSINONE L’OMAGGIO A FELLINI E MASTROIANNITre appuntamenti con il Teatro dell’appeso di Amedeo Di Sora

Apartire da stasera, avrà luogo, a Frosinone, la IXEdizione della manifestazione “Il Teatro e le Voci”promossa e organizzata dalla “Compagnia Teatro

dell’Appeso” sotto la direzione artistica del Prof.Amedeo di Sora. L’evento si avvale del patrociniodell’Assessorato alla Cultura del Comune diFrosinone, del Conservatorio di Musica “LicinioRefice” e della Fondazione "Umberto Mastroianni".Collabora l’associazione Cine@rte. Sponsor: LeoneShoes. La manifestazione ha avuto un soddisfacenteprologo il 25 maggio di quest’anno con il Convegno“Il Regista e il suo doppio: Fellini & Mastroianni a 50anni da 8 ½” , presso il Castello di Ladislao di Arpino,

ed è dedicata a Federico Fellini e MarcelloMastroianni. A 50 anni di distanza dal film Otto emezzo arriva l’omaggio del Teatro dell’Appeso. Siparte oggi alle 16.30 al Conservatorio di Musica“Refice”, con un incontro “Tra musica e cinema” conFederico Savina, docente del Centro Sperimentale diCinematografia di Roma. Il 21 alle 17.30 alla Villacomunale si presenta il volume “Woody Allen:Crimini e misfatti” di Gerry Guida a cura di MarcelloCarlino, Amedeo di Sora, Federico Savina. Il giornosuccessivo alle 17.30, sempre alla Villa, prevista unalettura scenica a cura di Amedeo di Sora e Gerry Guida.L’ingresso agli appuntamenti è libero.

AUTIERI DÀ IL LAAL VIA IL TEATRO A FROSINONE

Walter TocciSULLE ORME DEL GAMBERORagioni e passioni della sinistraDonzelli Editore. 2013

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Fine settimana ricco di iniziativenel centro storico di Frosinone:al mercatino allestito nelle carat-

teristiche casette di legno si aggiun-gono due appuntamenti organizzatialla Saletta sottostante la pasticce-ria Dolcemascolo, in Corso dellaRepubblica. Sabato sera alle 21,30suona una formazione frusinate,l’Iron Band Jazz Quartet, conFerruccio Gelli (tromba) RaffaellaPescosolido (piano), Remo Patrizi(basso) e Renato Pascucci (batteria).Domenica, invece, alle 22 c’è il pre-stigioso appuntamento con glisplendori della canzone napoletana

con il Gruppo Aedi Antiqui, la“costola” musicale del Gruppo diProsa “Les amis de la comèdie” ope-rante sul territorio nazionale dal1955.

“Il gruppo musicale, con lospettacolo “Splendori dellaCanzone Napoletana, dal mito dellasirena Partenope al secondo dopo-guerra”, esalta il valore della scuolamusicale napoletana, presentandoun vasto repertorio delle più bellemelodie partenopee – è scritto nellapresentazione - la narrazione, rigo-rosamente filologica, parte daldistico “Jesce sole” e, attraverso leVillanelle alla napoletana e i trova-tori, arriva al 1600 con il primoritmo di tarantella. Il percorso con-tinua con l’opera buffa del 1700 e lecanzoni anonime dell’800 perapprodare al “periodo d’oro” dellacanzone napoletana, unanimementericonosciuto nel lasso di tempo che

va dal 1878 al 1912. Danno vitaallo spettacolo: Colomba Staiano,soprano stabile per tre anni alTeatro dell’Opera di Cagliari,Roberta Pagano, soprano, diploma-ta con il massimo dei voti in cantolirico e pianoforte che ha debuttatoda protagonista nell’ “Opera da tresoldi” di Kurt Weill e nella “PassioChristi 2010”. Aurelia Coppola,mezzosoprano, diplomata in cantolirico, è voce solista del coro

Jubilate Deo. Svolge intensa attivi-tà di concertista. Salvatore Vitello,tenore lirico, diplomato in canto,ha cantato da comprimario in diver-si teatri europei.

È concertista stimato da pubbli-co e critica. Angelo Scarpati, tenoreleggero, oltre ad un canto fascinosoe avvolgente, è uno dei più giovanimagistrati d’Italia e svolge la pro-pria attività presso il Tribunale diCastellammare di Stabia.

Il maestro Francesco Izzo, pia-nista, docente di EducazioneMusicale e direttore e concertatoredel Complesso Bandistico “ICorallini” cura la direzione musicaledello spettacolo che vede la presen-za di Angelo Masturbo, flautista,Pierino Vitiello, storico dellaCanzone Napoletana che cura i testi,la presentazione e la regia. Info a:[email protected]; www.lasalet-ta.net o tel 07751543310.

TUTTA LA STORIA DELLA CANZONE NAPOLETANA

29 13 DICEMBRE 2013

STORIA DI UNA LUMACA CHE SCOPRÌ L’IMPORTANZA DI ESSERE LENTA

Luis Sepulveda ha saputo creare storie che hanno la grazia delle fiabe e la forza delle parabo-le, storie apparentemente semplici che trattano temi importanti con un linguaggio e dei per-sonaggi capaci di coinvolgere i lettori più piccoli e di parlare al cuore e alla mente anche diquelli più grandi. Così è anche per questo ultimo lavoro

Luis Sepulveda - Feltrinelli

illibrodellasettimana

MIDNIGHT MEMORIESOne Direction - Sony

ildiscodellasettimana

La narrazione filologicaparte da “Jesce sole”fino al periodo d’oro della fine dell’800

Il nuovo album segna un grande passo avanti in termini di qualità, sta ricevendo otti-me recensioni dalla critica ed è già entrato nel cuore di milioni di Directioners. Piùmaturo, più rock e con un maggiore coinvolgimento dei boys nella scrittura dei testi,Midnight Memories è un pezzo di storia della band importante

Alla Saletta di corso della Repubblica del capoluogo sabato suona l’Iron Band Jazz Quartet Domenica sera gli Aedi Antiqui presentano un repertorio di musica partenopea ACHILLE REALI

A VEROLI DA DOMANI

TERZINI ESPONE ...LE SEDIEAlla Domus Hernica dodici dipinti in mostra

La sedia come assenza. «Unapersona che non c’è», spiegaMassimo Terzini, pittore

verolano che da domani 14 dicem-bre esporrà dodici dipinti allaDomus Hernica. “Sedie” sarà iltitolo semplice della personalebasata su una dozzina di opere rea-lizzate con la tecnica ormai a luipiù consueta: quella del pastelload olio su cartone montato sulegno. Dodici realizzazioni tutteverticali dalle dimensioni di 41centimetri per 100. «Ritratti dipersone, uomini e donne - raccon-ta Terzini - non visibili ma chepure ci assomigliano e che sonostati (temporaneamente?, defini-tivamente?) espulsi dal quadro eche, proprio attraverso la sediavuota, lasciano di sé una memo-ria, una promessa di ritorno».Orario prevista per la inaugura-zione della mostra: 17.30.«Questo oggetto di uso quotidia-no, la sedia appunto, come tra-sposizione evocativa di una uma-nità assente, immagine esplicitadi una sottrazione».

MassimoTerziniGiacca

CAMILLO SAVONE

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