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settimanale gratuito di Frosinone e provincia n. 302/Anno VII - n.41 7 NOVEMBRE 2014 QUI METEO VENERDÌ SABATO DOMENICA LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ FUTURO NERO U n presidente con le mani legate. È l’imma- gine di Antonio Pompeo, al vertice da po- che settimane della nuova Provincia dise- gnata dalla riforma Delrio. Un presidente già ras- segnato. L’entusiasmo di neppure un mese fa non esiste più. Seppellito sotto le cattive notizie che ogni giorno arrivano, sotto forma di circolari mi- nisteriali, sul futuro dell’ente. «Non voglio essere un commissario liquidatore» dice a più riprese Pompeo. Lo ripete ad ogni occasione pubblica. Ma con i tagli previsti sui trasferimenti statali alle Pro- vince - ben cinque miliardi da qui al 2017 - ci sarà ben poco altro da fare. Chiudere. Eppure le dele- ghe che restano in capo alle Province sono impor- tantissime: viabilità, ambiente, edilizia scolastica e pari opportunità almeno, sono quelle assegnate dal Governo. Poi, entro il 31 dicembre, la Regione dovrà decidere cos’altro ancora assegnare a que- sto ente di II livello che, se sulla carta resta crucia- le come prima – anzi, anche più di prima –, poi di fatto, si ritroverà addirittura a mettere a rischio il pagamento degli stipendi dei dipendenti. Insom- ma, una provincia in rosso. Con un futuro decisa- mente nero. Casse in rosso La Provincia destinata a chiudere per fallimento Ma le deleghe restano IN ABBINAMENTO OBBLIGATORIO CON IL NUOVOGIORNO alle pagine 8 e 9 Il presidente della Provincia Antonio Pompeo foto Giacomo Cestra

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settimanale gratuito di Frosinone e provincia n. 302/Anno VII - n.41 7 NOVEMBRE 2014QU IMETEO VENERDÌ S A B ATO DOMENICA LUNEDÌ M A RT E D Ì MERCOLEDÌ G I OV E D Ì

FUTURO NERO

Un presidente con le mani legate. È l’i m ma -gine di Antonio Pompeo, al vertice da po-che settimane della nuova Provincia dise-

gnata dalla riforma Delrio. Un presidente già ras-segnato. L’entusiasmo di neppure un mese fa nonesiste più. Seppellito sotto le cattive notizie cheogni giorno arrivano, sotto forma di circolari mi-nisteriali, sul futuro dell’ente. «Non voglio essereun commissario liquidatore» dice a più ripresePompeo. Lo ripete ad ogni occasione pubblica. Macon i tagli previsti sui trasferimenti statali alle Pro-vince - ben cinque miliardi da qui al 2017 - ci saràben poco altro da fare. Chiudere. Eppure le dele-ghe che restano in capo alle Province sono impor-tantissime: viabilità, ambiente, edilizia scolasticae pari opportunità almeno, sono quelle assegnatedal Governo. Poi, entro il 31 dicembre, la Regionedovrà decidere cos’altro ancora assegnare a que-sto ente di II livello che, se sulla carta resta crucia-le come prima – anzi, anche più di prima –, poi difatto, si ritroverà addirittura a mettere a rischio ilpagamento degli stipendi dei dipendenti. Insom-ma, una provincia in ross o. Con un futuro decisa-mente nero.

Casse in ross oLa Provinciade stinataa chiudereper fallimentoMa le deleghere stano

IN ABBINAMENTO OBBLIGATORIO CON IL NUOVOGIORNO

alle pagine 8 e 9

Il presidente della ProvinciaAntonio Pompeofoto Giacomo Cestra

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BREVI DA FORISENNOUNA CITTÀ ANAGRAMMATICA

VIVA LE BIONDEOVVERO LE GEMELLE AZZURRE

N. 302 /anno VII - n. 41

w w w. q u i o n l i n e . i tSettimanale della cittàe della provincia di Frosinone.Supplemento di Qui MagazineRegistro della StampaTribunale di Frosinone n. 308Registro degli Operatori diComunicazione (R.O.C.) n. 15132

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chiuso in redazione il 06.11.14tiratura 11.845 copiedistributore Efficace Pubblicità – FR

di SAVINO [email protected]

BUON VIAGGIOSULLA VIA FRANCIGENASi inaugura oggi al palazzo del-l’Amministrazione Provincialedi Forisenno, la posa della pri-

ma applicazione per la ri-qualificazione della via

Francigena, quelladalla quale discen-dono i Franchi ov-vero i Franceschi.Dopo aver studiato

le differenti vie per-corse dai Franceschi,

quello cosiddetto Lascìadella città dei Saturnali e quelloDiAngeles del paese di SanFrancesco a Ripa, la notizia vera

è che la nuova via sia percorsada Franco I Riofito da Agnina.Dove passa lui non cresce più ladestra. E non c’è più trippa pergatt i .

MONUMENTOMASTROINANIDopo vent’anni di negletto ab-bandono finalmente la ruggineche ancora tiene in piedi il mo-numento all’inefficienza e allasottocultura dell’a m m i n i st ra -zione pubblica cittadina e pro-vinciale verrà trattata con unasostanza che la farà ridiventareun’opera d’arte. Il cannone chespara verso l’alto sarà a breve

spostato all’uscita dell’au to -strada ma sono diverse le ipote-si di puntamento della canna.C’è il pericolo che qualcunopensi a riempirlo di polvere dasparo mirando in alto.

PONTE SOSPESOCHI VIVRÀ VEDRÀPrevista per la prossima prima-vera l’inaugurazione del pontetibetano che andrà a sostituire ilprimo tratto del viadotto Ibondirecentemente crollato… anni fa.Grazie alla mobilitazione degliamminsitratori e al pronto in-tervento della Regione, sarannoposate le tavole e le due liane so-

spese grazie alle quali si potràcircolare sul ponte mobile cheavrà portata non superiore ai 60chilogrammi. Una bilancia avalle e a monte darà il via libera.Il resto lo farà il santo patrono.

UNA FOTO X 7

Più gemelle delle gemelle Kessler,più sexy delle veline, più conturbantidi Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini,più bionde di Paris Hiltone Scarlett Johansson, più attraenti dellecalamite, più esplosive di una bombaatomica, più femminili di Batmane Robin, più sado che maso. Più.Ombretta Ceccarellie Maria Paola D’Oraziosi confermano in cima ai desideridegli iscritti di Forza Italia.Tutti le vogliono nessuno le prende.E chissenefrega se una farà l’assessora(beata lei) e quell’altra verrà rimandataa casa…

LA FRASE DA RIPETEREPER PRENDERE SONNO

Diffidate di coloro che predica-no l’idea del sacrificio. Ciò chein realtà vogliono è che qual-cun altro si sacrifichi per loro

(J. Fuster)

SONNIFERO llll

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IL COLOSSEO COME NEL 1800?LE AMERICANATE AGLI AMERICANI

IL COLOSSEO COME NEL 1800?RENDE MEGLIO COSÌ COM’È

La proposta del ministrodei beni culturali Fran-ceschini di restituire al

Colosseo la sua arena, come av-venne alla fine del 1800 è intri-gante, ma con molte controin-dicazioni. Innanzitutto torne-rebbe alla vita veramente, co-me luogo più vivo, se ospitassespettacoli che implicano pub-blico in silenzio oppure la vita-lità della Roma di Augusto è piùpresente oggi con le folle che loattraversano come se fosse unacittà? La memoria di ciò che vi èaccaduto, anche di tragico, nonè forse più presente ora? L'in-terruzione della funzione creail luogo mitico. E certamentenon mi aspetterei una celebra-

zione di qualche rito pagano.Ben diversa è la funzione deivari teatri antichi dove la rap-presentazione della tragedia siconfrontava con i temi perennidella vita umana, il dolore, lamorte, l'amore, la guerra. Inve-

ce il Colosseo rappresenta sto-ricamente proprio la funzione“de gradata” del teatro operatadai Romani rispetto ai Greci(quando in altri campi i capito-lini si dimostrarono superiori).Ma sul teatro, dal divino si passa

al circo. Da Prometeo incatena-to per amore dell'uomo, si pas-sa al massacro, dove vediamo igladiatori costretti a uccidersitra di loro o a farsi sbranare dal-le belve. Per non parlare dell'o-locausto dei primi cristiani chenon abiuravano Gesù, vero Dioe vero uomo. Con qualche in-termezzo con prestigiatori eballerine orientali, il Colosseonon è mai stato il luogo dellospettacolo che fa riflettere e mi-gliorare l'uomo. Lo avviliva in-vece. Per cui continuiamo a vi-sitarlo come luogo storico e confolle che continuano a vociarviintorno. I Romani lì non fecerocultura ma solo sciatto diverti-mento con tragici epiloghi.

Entrando nel Colosseo,bisogna riconoscerlo,lo spettacolo che ci si

offre è alquanto strano: l’a re-na non c’è più da un secolo, eimmediatamente visibili so-no i vani sottostanti che ospi-tavano uomini ed animali pri-ma della loro orribile fine perla gioia degli spettatori. Vaniovviamente senza tetto; e iltutto è poco bello e nemmenoimmediatamente comprensi-bile. L’architetto Daniele Ma-nacorda, appoggiato dal mi-nistro Dario Franceschini, haavuto una brillante idea: rifa-re l’arena dei gladiatori “p errestituire ai visitatori lo stessoscenario visibile fino a un se-

colo fa”.Ottima direi. Anzi, in verità:

colpisce molto l’a rch i te ttu raesterna del Colosseo, con learcate, le mura possenti di

quella pietra scura… Ma all’e-poca dell’antica Roma, forsenon ci credereste, il Colosseoappariva tutto bianco! Perchéricoperto di marmo ornato…Rimettiamoci dunque ancheil marmo “per restituire allospettatore lo stesso scenariov i si b i l e” fino ad alcuni secoli

fa!E inoltre: Pompei sta là tut-

ta scassata, ci costa molto e lesue rovine vanno in rovina.Allora perché non la rifaccia-mo da capo tutta, proprio cosìc o m’ era prima del famosoterremoto? Sempre “Per re-stituire allo spettatore…”. Echissà che non risparmiamopu re !

Insomma: i monumentid e l l’antichità li conserviamoe ci parlano ancora, perché ciappaiono oggi così come ap-parivano allora, o perché so-no ancora oggi quelli che era-no allora? Le americanate la-sciamole agli americani, perf avo re…

IL ROSSO llll

IL NERO llll

LA FESTAN AZION ALE

E LA DOPPIAPERSON ALITÀ

CAMILLO SAVONE

Mettere a confronto i vocabolari dei politici, specie nellericorrenze nazionali, non è un semplice esercizio dilettura comparata ma molto di più. Diciamo che da

questo accostamento si evince, anche per l’orecchio più duro,una specie di gioco della doppia personalità, la prima delle qua-li, quella di facciata, attinge alla pomposità delle antiche figuredella retorica (sempre utile) e dell’ipocrito nazionalismo, con-dita dalle varie “bontà d’a n i m o” con annessi i principi di solida-

rietà, attenzione ai più deboli e – nel caso della recente festa del-l’Unità d’Italia del 4 novembre – dei valori storici e risorgimen-tali indispensabili per il futuro del Paese. La seconda, invece,quella che non va quasi mai sui giornali, è una personalità daitratti truci e sospettosi, con un linguaggio ben più spiccio e ani-mato da principi tutt’altro che nobili di difesa delle poltrone, deiclan all’interno di partiti e coalizioni, di minacce più o meno ve-late. Ecco, se di queste due personalità i politici si impegnasseroad eliminarne almeno una (qualsiasi) avremmo fatto un passoin più per la conoscenza della nostra classe dirigente. Allora sìche sarebbe festa dell’Unità d’It a l ia.

ST ORIEDI POLTRONE,FIG URERET ORICHEE FIGURACCE

La triste situazionedi un Paeseche ha perdutola propria identità.Nonostante le feste

Ho sbagliatoqualc o sina.Quasi quasichie doc onsiglioal mio amicoFrances co.S calia...

Barack Obama5 novembre 2014

QUESTIONE DI POSIZIONIMeglio stare in maggioranza che in minoranza.Alla faccia di qualunque partito.Anche perché se è partito… è partito!

Pompeo esprime solidarietàagli operai Videocon

Gli operai Videocon ricambiano

E allora perchénon ricostruireanche Pompei?

Lì i romaninon fecero cultura,solo divertimento

MICHELE DE GREGORIO

BIAGIOCACCIOLA

LA POLVERE SOTTO AL TAPPETO

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PICCOLA PUBBLICITÀ

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CORRADO TRENTO

Quale futuro per le Pro-vince? Quale futuroper la Provincia di Fro-

sinone? A parlare, purtroppo,sono i numeri: nella legge distabilità 2015 è previsto un ul-teriore taglio di 1 miliardo dieuro sui bilanci di questi enti,ai quali vanno aggiunti 155 mi-lioni di riduzione di spesa deri-vanti dalla costituzione delfondo crediti cosiddetto di«dubbia esigibilità». L’inciden-za della manovra sulla spesacorrente è pari al 15,1%. A tuttoquesto vanno aggiunti 183 mi-lioni di tagli della spending re-view e ulteriori sforbiciate peril 2016 (2 miliardi) e 2017 (3 mi-l ia rd i ) .

Perciò il neo presidente An-tonio Pompeo ha tuonato:«Non vogliamo essere i com-missari liquidatori». Però il ri-schio è proprio quello e cioèche i presidenti delle Provincesiano dei commissari liquida-tori. Nell’ordine del giorno del-l’assemblea dei presidenti diProvincia è scritto chiaramen-te che con queste prospettivenon si potranno effettuare in-terventi di manutenzione emessa in sicurezza di strade edi scuole, non si potrà provve-dere ai piani neve ed assicuraredi conseguenza la viabilità nel-la stagione invernale (ricordia-mo tutti la bufera che nel 2012sferzò la Ciociaria), sarà im-possibile assicurare la gestioneordinaria degli istituti superio-ri. Per non parlare della gestio-ne ordinaria, che si sostanzianel pagamento delle utenze,del riscaldamento, dell’acqui-sto di arredi, di interventi inmateria di dissesto idrogeolo-g i c o.

Perciò è stato messo nero subianco che «viste le condizioniattuali delle finanze provincia-li, le Province non sono più ingrado di esercitare ulteriorifunzioni conferite dalle Regio-ni se queste non saranno inte-gralmente finanziate». La pro-

spettiva è quella di una lente edinesorabile eutanasia ammini-strativa prima che politica. Ep-pure non si tratta di un fulminea cile sereno perché la riformaDelrio ha trasformato questeistituzioni in enti di secondo li-vello in attesa della successivaabolizione. E nel frattempo? Ilpunto è proprio questo. Perchéalla Provincia di Frosinone lacampagna elettorale è stata

Luca Sergio

Un Paese che non ricordail passato è senza futuro

Assai lodevole la proposta dell’exconsigliere comunale di AlatriMaurizio Cianfrocca di intitolare luoghidel cimitero a persone che hannolasciato un segno e, quindi, sono degnidi essere ricordati soprattutto ai giovani

affinché ne seguano l’esempio. E citaqualche nome, come i giornalistiAdalberto Minnucci e GiuseppeFiorletta che dalle colonne, il primo, delMessaggero e, il secondo, del Tempo(agli ex “Te mp i st i” par ticolar mente

caro) hanno sempre difeso la cittànatale, oppure i presidi Sarandrea e l’exprimo cittadino Celani. Perché, comescrisse il grande Indro Montanelli, unPaese che non ricorda il proprio passatoè senza futuro.

Il crepuscolodella Provincia

Tagli pesantissimiche si aggiungonoa notevoli sforbiciateA rischio la manutenzionedi strade e scuolema anche altre vocidi normale quotidianitàL’allarme rosso è suonatoe il presidente Pompeosa perfettamenteche con queste condizioniè impossibile governareA cosa è servita allorala campagna elettorale?

sarà già posto la domanda: “machi me l’ha fatto fare?”. Soltan-to che non lo dirà mai.

Però è evidente che se i presi-denti di Provincia scrivono che«non si assumono le responsa-bilità per il fallimento del pro-cesso di riforma appena avvia-to e soprattutto per le graviconseguenze che da questo de-riveranno per le comunità am-ministrate», c’è più di un pro-

durissima, ha provocato la frat-tura insanabile tra le due ani-me dei Democrat, quella diFrancesco De Angelis e quelladi Francesco Scalia. Stravol-gendo equilibri, rapporti diforza e politica delle alleanze.

Antonio Pompeo si ritrova adover comunque governare,ma sulle macerie politiche eanche amministrative. Il presi-dente-sindaco di Ferentino si

Il presidente della ProvinciaAntonio Pompeoè consapevoledelle difficoltàche l’attendonovisto il taglio delle risorse

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E spunta l’ipo tesicentrale di appaltiMa con quali soldi?

Un incontro tra i dodiciconsiglieri provin-ciali e i dirigenti del-

l’ente di piazza Gramsci perfare il punto della situazione ecapire cosa in concreto si po-trà fare. È in programma peroggi. Perché le competenzeche le legge Delrio assegna al-le Province, seppure comeenti di secondo livello, nonsono poche. Innanzitutto laProvincia, di intesa con i Co-muni interessati, diventa Sta-zione Unica Appaltante. Poi

mantiene le deleghe all’a m-biente, ai trasporti e viabilità,alla scuola (gestione dell’e di-lizia scolastica e programma-zione provinciale della retescolastica), assistenza ai Co-muni, pari opportunità. Cer-tamente rimane il problemadi capire quanti e quali risorsesaranno effettivamente di-sponibili. Non si tratta di fun-

zioni residuali, però un contoè se ci sono i fondi per svilup-pare delle strategie politiche,altro discorso è capire se nonsi potrà andare oltre una meraresistenza. Politica ed ammi-nistrativa. Un esempio con-creto. In materia di viabilità,la Provincia fra le altre cosedeve organizzare il serviziosgombraneve e antigelo, rea-lizzare e prevedere la manu-

tenzione per le barriere fo-no-assorbenti e guard-rails.Un ’attività importante, fon-damentale: basti pensare aquello che è successo nel2012, con la Ciociaria som-mersa dalla neve. Perciò èprioritario definire funzioni epossibilità. Ma c’è un altroaspetto che la classe politicadeve considerare. All’ente dipiazza Gramsci ci sono 600

Il commissario Patriziha sempre messo in guardiala politica su come sarebbeandata a finire

L’U LT I M AP RO F E Z I ADI PATRIZI

Ovviamente non è così, ma se ichiari di luna sono questiqualcuno è autorizzato apensare che Giuseppe Patrizi,commissariodell’AmministrazioneProvinciale, non ha voluto“infierire”. Quante volte avevamesso in guardia dalla leggeDelrio?

IL CONSIGLIO PROVINCIALEIl presidente Pompeo in aulafoto Massimo Scaccia

I paradossi della legge. Oggi vertice a Palazzo Iacobucci

b l e ma.Alcuni presidenti di Provin-

cia sono stati perfino più chiarid e l l’Upi, argomentando così:«Lo Stato manda in dissestoProvince e città metropolitane.L’unica possibilità per evitare ilblocco dell’erogazione dei ser-vizi e l’esubero del personale èspostare, da subito in legge diStabilità, quelle funzioni che laLegge Delrio toglie dalla ge-

stione delle Province: forma-zione professionale, trasportopubblico locale, centri perl’impiego, cultura, turismo, so-ciale, agricoltura. Solo concen-trando sulle funzioni fonda-mentali le risorse e il personalenecessario a svolgerle potremocontinuare a garantire i nostricompiti». In altre parole: «Siscriva nella Legge di stabilitàche i servizi per l’impiego, laformazione professionale, iltrasporto pubblico locale, i ser-vizi sociali, la cultura, il turi-smo e lo sport non devono piùessere una spesa delle Provin-ce, e si decida dove trasferire ilpersonale e i costi di questi ser-vizi. Altra soluzione, per evita-re il dissesto se non si vuole ri-durre il taglio, non c’è».

È un appello disperato.Non c’è chi non veda come

gli orizzonti siano di corto re-spiro. E allora cosa fare? In ognicaso per un certo periodo ditempo la Provincia di Frosino-ne dovrà essere governata. Ilpresidente Antonio Pompeo sache non potrà essere sfiduciato(la legge non lo prevede) e che i12 consiglieri (9 di maggioran-za e 3 di opposizione) assomi-gliano più a dei membri di unconsiglio di amministrazione(che lui presiede) piuttosto chead assessori e consiglieri. Al dilà delle competenze la Provin-cia potrebbe svolgere un ruolopolitico di forte impatto politi-co su materie fondamentali:sanità e lavoro in primis. Coor-dinando i Comuni e facendosentire in maniera forte e deci-sa la voce di questo territorio aRoma, in Regione e con il Go-ve r n o.

Altrimenti non ci saranno al-ternative, se non quelle di steri-li e grottesche contrapposizio-ni.

Perché a questo punto deveessere chiaro a tutti che la cam-pagna elettorale appena archi-viata ha avuto esclusivamenteuna valenza politica. Anzi, par-titica. Di resa dei conti. Nulla dipiù.

dipendenti, che da mesi at-tendono risposte precise sullaloro vita professionale e quo-tidiana: di cosa dovrannocontinuare ad occuparsi, inquale contesto e con quali di-rettive. Quindi, i pugni sui ta-voli romani andrebbero bat-tuti almeno due volte. Per l’a-spetto politico e amministra-tivo e per rispetto dei lavora-tor i.

La Provinciacontinueràad occuparsidi viabilità.Deve organizzareanche il serviziosgombraneve,per evitare quelloche accaddecon la nevicatadel 2012

Servizi importantida assicurareIl nodo dipendenti

IL COMMISSARIOAVEVA AVVERTITOSULLE CONSEGUENZE

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Burocrazia killerL’allarme delle imprese

L’appello è vibrante, più che inpassato. Stavolta quello del-le imprese della provincia di

Frosinone è un grido d’allarme. Sefosse uno slogan sarebbe: “La buro-crazia uccide”. Se non fisicamente,uccide di sicuro la competitvità di unterritorio, quello della provincia diFrosinone , che da anni combatte congli stessi problemi. A partire dal ritar-do nel rilascio delle autorizzazioniintegrate ambientali. A lanciare l’al-larme, ieri, dopo quello della scorsasettimana di Federlazio, è stato il pre-sidente di Unindustria Davide Papadurante la conferenza stampa di ieri.

Un incontro, alla presenza anchedel presidente della Provincia Pom-peo, servito per lanciare un segnaleimportante: che la sfida della sinergiatra enti ed istituzioni finalmente siareale e che miri all’obiettivo di sbri-gliare la matassa burocratica in cui leaziende locali sono invischiate datroppi anni. «Le imprese stanno pa-gando uno scotto troppo alto per col-pe che non gli appartengono - hacommentato Davide Papa - alcunestanno aspettando da oltre due annile autorizzazioni ambientali, nono-stante siano nel pieno rispetto delleregole e dei termini. Proprio per que-sto chiediamo alla provincia di snel-lire i processi burocratici per il rila-scio di tali autorizzazioni e un poten-ziamento delle risorse all’i nte r n od e l l’ufficio ambiente per alleggerirel’accumulo di richieste delle azien-de». È fondamentale in sostanza con-

cedere alle imprese la quantità ditempo necessario per mettersi in re-gola senza gravare su di loro conprovvedimenti affrettati e drastici. Edè qui che entra in gioco la Marangonidi Anagni il cui impianto di depura-zione delle acque reflue è stato se-questrato perchè utilizzato anchesenza autorizzazione definitiva (o al-meno queste sono le parole del diret-tore). Autorizzazione che tardava adarrivare proprio dagli uffici della Pro-vincia. Pompeo, in ogni caso si è det-to d’accordo e consapevole delle dif-

ficoltà esistenti. Basti solo pensare alfatto che attualmente, negli uffici delsettore ambiente in Provincia, giac-ciono inevase circa mille prati-che.«La sinergia tra imprese e istitu-zioni in certi momenti è fondamen-tale - ha dichiarato - Posso assicurar-vi che la tematica ambientale saràuna priorità del mio governo. Cer-cheremo di dare, in tempi brevi, le ri-sposte alle imprese, ma dovrebbe es-sere anche priorità del Governo cen-trale fare in modo che le stesse pro-vince siano in grado di fornire questerisposte. I tagli previsti entro il 2017non ci lasciano tranquilli. Il ruolo delpresidente della provincia non puòridursi a quello di commissario liqui-dato re »

Il presidentedella Provincia:«Priorità assoluta»

È necessario fare sistematutti assiemeProvincia, Regione e Arpa,devono essere in gradodi trovare la soluzioneche risollevi le impresedel nostro territorioOccorre ripartire da zeroper uscire da questasituazione stagnante

Davide Papa6 novembre 2014

APPELLO DI UNINDUSTRIA A POMPEO: «SBLOCCHI IL SETTORE AMBIENTE»

Il presidentedi Unindustria FrosinoneDavide Papa

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Bamboccione? No gra-zie. Per questo DanieleRiggi, segretario dei

giovani Socialisti di Frosinoneha deciso di impegnarsi in po-litica. «Per non rassegnarmi adover accettare queste etichet-ta, a dover sentir dire che Fro-sinone è una città triste, brutta,dove è impossibile vivere e chela Ciociaria è una terra arretra-ta, che non offre alcuna possi-bilità ai giovani, ho scelto diimpegnarmi in politica, per-ché è con la politica che si ri-solvono i problemi». Il grandepasso l’ha fatto nel 2012, iscri-vendosi nei giovani Socialisti.Perché? «Perché i valori del so-cialismo sono gli unici con cuipossiamo migliorare la nostrasocietà e quindi la nostra vita».

Nom e?« Daniele».Età ?«23».Che fai nella vita?«Sono iscritto alla facoltà di

Psicologia della Sapienza di

Roma, dove ho già conseguitola laurea triennale».

Casapound, Socialisti:scelte di nicchia politica-mente parlando. Perché?

«Forse perché a causa dellenostre modeste dimensioninon riusciamo ad ottenere lavisibilità di cui godono altreforze politiche, e quindi è piùdifficile essere scelti. Il sociali-smo, però, non è affatto “din i c ch ia”: i socialisti sono pre-senti in Europa e nel resto delmondo. Solo in Italia il Sociali-smo non riesce ad avere il po-sto che gli spetta».

Il gruppo preferito?«Gli “W ho”».La canzone canticchiata

sotto la doccia?«Sono stonato, meglio che

non canto».L’ultimo film visto?«“Il capitale umano” di Vir-

zì».Il libro della vita?«“Il deserto dei Tartari” di

Bu zzati».

L’attore preferito?«Gian Maria Volonté».E l’attric e?«Margherita Buy».Squadra del cuore?«Tifo per la Juventus, è una

tradizione di famiglia, ma nelcuore c’è anche il Frosinone, lasquadra della mia città».

Tre cose senza le quali nonuscireste al mattino?

« L’orologio, il cellulare e glio cchiali».

Nel tempo libero?«Leggo molto, di tutto, guar-

do molti film e documentari,seguo il calcio e il rugby. Sonoun amante della fotografia e,quando posso, provo a fare an-che un po’ di attività fisica».

Chi butteresti dalla torretra Matteo Renzi e Silvio Ber-lus coni?

«Berlusconi sicuramente.Renzi fino ad ora mi ha convin-to a metà, se non dovesse cam-biare butterei giù anche lui».

E tra Gian Franco Schietro-ma o Mario Abbruzzese?

E se lo diceun ragazzodi 23 anni,s egretariodei giovani del Psi,qualc o sadi vero ci saràDaniele Riggisi è tesseratonel 2012per un motivoben preciso:«Solo con questivalori possiamomig liorarela nostra società»

Daniele Riggi,23 anni,studentedi psicologiaall’UniversitàLa Sapienzadi Roma,è segretariodei GiovaniSocialistidi Frosinonefoto SimoneDesiato

Soloil socialismoci salverà

«Mario Abruzzese, perchénonostante in passato abbia ri-coperto incarichi importantialla Regione Lazio non è mairiuscito a far valere il suo pesopolitico per tutelare il nostroter r itor io».

Tre aggettivi per RiccardoNen c ini?

«Intelligente, simpatico,pr udente».

Tre per Simone Di Stefa-n o?

«Appassionato, spericolato,reazionar io».

Un voto, da uno a dieci, aPapa Francesco. E perché?

«Nove, per il coraggio e laperseveranza che sta mostran-do nel tentativo di riformare laChiesa. Ha ancora molti osta-coli da superare. Se ci riusciràil mio nove diventerà dieci».

Tre leve su cui puntare perrisollevare le sorti della pro-v incia?

«Scuola, sanità, lavoro».Immigrati, risorsa o pro-

b l e ma ?

«Una risorsa se si ha la vo-lontà di integrarli nel tessutoculturale e socio-economicodel Paese».

C’è un futuro in Italia per igiovani italiani?

«Se i giovani si uniscono elottano per i loro diritti, sì, al-trimenti non c’è alcun futuro.Attualmente il nostro Paesenon è in grado di tutelarci».

E per i giovani extracomu-n i ta r i ?

«Credo che anche per lorovalga lo stesso concetto. Seuniamo le forze sarà più facilerisolvere i nostri problemi».

Co s’è per te la politica?«È lo strumento che, in una

democrazia moderna, per-mette ai membri di una comu-nità di migliorare la propriaqualità di vita e di risolvere iproblemi. Ognuno di noi do-vrebbe occuparsi di politica,perché si migliora solamentese si condividono le risorse e lecapacità di tutti, nessunoes clus o».

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D ice: «Ho viaggiato mol-to e questo credo sia unaspetto molto impor-

tante nella vita di un uomo. Equando parlo di viaggi, nonparlo di discoteche e ombrel-loni, ma di città e luoghi pienidi storia e di magia». Dice: «Lalettura quotidiana per me èimprescindibile». Dice: «Il cal-cio è una delle mie grandi pas-sioni, come le donne, il buonvino, il rock ‘n’ roll e gli sport dacombattimento». È FernandoIncitti, ha 24 anni, ed è il re-sponsabile di Casapound Fro-si n o n e.

Nom e?« Fernando».Età ?«24».Che fai nella vita?« Stu d e nte » .CasaPound: scelta di nic-

chia politicamente parlando.Perch é?

«Perché CasaPound è vita, inun mondo di morti».

Il gruppo preferito?

«Z etaZ eroAlfa».La canzone canticchiata

sotto la doccia?«Io nun piango, di Califano».L’ultimo film visto?«C ’era una volta in America,

il mio preferito».Il libro della vita?«Fight Club, romanzo di

Chuck Palahniuk».L’attore preferito?«Robert De Niro».E l’attric e?«Luisa Ferida».Squadra del cuore?«Frosinone Calcio. Nacque

per volontà della 119° LegioneCamicie Nere deposito Ric-c i o tt i » .

Tre cose senza le quali nonusciresti al mattino?

«Stile, volontà, Fede».Nel tempo libero?«Sport e viaggiare».Chi butteresti dalla torre

tra Matteo Renzi e Silvio Ber-lus coni?

« Entrambi».E tra Gian Franco Schietro-

ma o Mario Abbruzzese?« Idem».Tre aggettivi per Riccardo

Nen c ini?«Complice, servile, assog-

g ettato».Tre per Simone Di Stefa-

n o?«Competente, straordinario,

g iga nte » .Un voto, da uno a dieci, a

Papa Francesco. E perché?«Zero, come per tutti quelli

che predicano finta solidarietàsotto lo spettro della globaliz-zazione per arricchire le pro-prie casse».

Tre leve su cui puntare perrisollevare le sorti della pro-v incia?

«Sviluppo dell’economia lo-cale, servizi sociali e sanitàpubblici, valorizzazione e dife-sa del territorio e delle sue ri-s ors e».

Immigrati, risorsa o pro-b l e ma ?

« Problema».C’è un futuro in Italia per i

giovani italiani?«Ci sarà se i giovani italiani

avranno la volontà di lottareper riprendersi ciò che gli spet-ta. A queste condizioni, asso-lutamente no».

E per i giovani extracomu-n i ta r i ?

«Non è possibile e non è ac-cettabile pensare al futuro de-gli stranieri se prima non vienegarantito alla gioventù di que-sta Nazione».

Co s’è per te la politica?«Per me la politica è tutto,

perché tutto è politica. Qual-siasi scelta o decisione di unapersona sono date dalla sua vi-sione del mondo, quindi dallasua angolazione politica. Dalpunto di vista prettamente am-ministrativo, per me politicasignifica occuparsi disinteres-satamente della comunità, ov-vero ciò che fa realmente Cpi adifferenza di tutti quanti gli al-tri, i quali credono che la poli-tica sia una professione per ar-r icchirsi».

Ma se fai politicacon Casapound,

come faFernando Incitti,

la tua è una sceltaancora più forte

Il referenteprov inciale

della formazionesi racconta

e racconta il suopartito. Che però

non è proprioun partito...

La politicaè tutto

Tutto è politicaFernando Incitti, 24 anni,è il leader di Casapounda Frosinonefoto Simone Desiato

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7 NOVEMBRE 2014l15

Ci sono voluti anni di ricerca per mettere a punto BrainHearing™, l’innovativa tecnologia proposta in anteprima da Otovision, che

permette di tornare a capire in modo naturale, grazie ad apparecchi acustici di nuova generazione personalizzati sulla base delle esigenze individuali.E’ uno straordinario passo in avanti, che restituisce a chi ha problemi di udito il piacere di sentire e capire bene i suoni e le parole senza affaticarsi. Disponibile nei centri acustici Otovision, questa straordinaria innovazione permette, grazie alla competenza dei nostri Audioprotesisti, di ottimizzare i risultati raggiunti dalle più recenti tecnologie:

> lo Speech Guard, che esalta la chiarezza della voce udita per rendere più nitide e comprensibili le parole;> lo Spatial Sound, che, riconoscendo la provenienza dei suoni e delle voci, permette di sentire in modo naturale;> lo YouMatic, che permette di regolare la percezione dei suoni sulla base delle proprie preferenze individuali.

Sentire bene ci aiuta a comunicare, muoverci e interagire con sicurezza.Al contrario, le difficoltà di udito ci rendono più fragili, confusi e possono portarci all’isolamento.

Molti studi dimostrano che esiste una stretta relazione fra difficoltà uditiva e declino cognitivo. Un grave deficit uditivo è in grado di aumen-tare sino a cinque volte il rischio di sviluppare con l’età deficit cognitivi importanti. Questo perchè il sentire male porta progressivamente a distaccarsi dagli altri fino ad isolarsi e compromettere anche le capacità mentali. Fortunatamente, tornando a sentire con l’uso di un apparecchio acustico personalizzato, questo pro-cesso può essere invertito. L’importante è affrontare al più pre-sto la perdita uditiva rivolgendosi ai nostri centri specializzati in grado, attraverso accurati test e la consu-lenza di esperti dell’udito, di valuta-re il grado e il tipo di perdita.

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Il nuovo chip invisibile quando indossato

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VENERDÌ 31 OTTOBREFer entinoBus soppressiLa protesta viaggia sul webCorse soppresse, disagi perstudenti e lavoratori, l’app elloa l l’azienda Cotral viaggia suyoutub e.Un ’idea davvero originale quelladi sette ragazze di Ferentino.Invece di scendere in strada congli striscioni, come prima“t ap pa” hanno scelto il web. Itempi sono cambiati e nel 2014 legiovani generazioni si affidanoalla rete per far sentire la lorovo ce.E così Jessica, Mara, Miriana,Ilaria, Chiara, Debora eValentina, del liceo ReginaMargherita di Anagni, hannolanciato il loro appelloa l l’azienda dei trasportiregionali attraverso un videomessaggio segnalandodisservizi. Le giovanistudentesse si sono fatteportavoci di altri cinquantapendolari, che ogni mattinaattendono la corsaFerentino-Anagni delle ore 7.35.Una corsa “f a nt a s ma” come ladefiniscono le stesse ragazze.

SABATO 1 NOVEMBRESor aInsegnante scomparsaMistero sempre più fittoEsce per andare a fare unapasseggiata e sparisce nel nulla.A Sora e in tutto il Sorano si cercaGilberta Palleschi, 57 anni,insegnante residente in zonaSan Giuliano. I familiari si sonoaccorti della sua mancanzaa l l’ora di pranzo, quando ladonna non si è presentata. A quel

punto si sono immediatamenterivolti alle forze dell’ordine chehanno iniziato le ricerche.

DOMENICA 2 NOVEMBRESpor tFrosinone padrone del derbyLatina umiliataC’era grandissima attesa per ilderby, il primo in assoluto nellaserie cadetta, in programma alFrancioni di Latina tra i padronidi casa e il Frosinone. Una sfidache tutti si aspettavano tirata ecombattuta fino alla fine. Edinvece? Ed invece tra ciociari epontini non c’è stata partita, masi è assistito a una bella einteressante lezione di calcioimpartita da Stellone e i suoiragazzi alla formazione locale.Una gara a senso unicoda l l’inizio alla fine, chiusa con ilnetto successo dei canarini per 4a 1.

LUNEDÌ 3 NOVEMBREAnagniOccuparono l’autostradaEx operai condannatiDrammatica decisione delTribunale di Frosinone che hainflitto una condanna pari a 30 o40 giorni di carcere, a secondadei casi, con sospensionecondizionale della pena edeventuale pagamento dellespese processuali, ai circa 180lavoratori ex dipendenti dellostabilimento di Fratta Rotondadi Anagni, riconosciuti colpevolidi interruzione di pubblicoservizio per aver occupato, adottobre del 2009, il trattod e l l’autostrada del Solecompreso tra Anagni eF ro si n o n e.

LA POLITICA, LA CRONACA, L’ATTUALITÀ: UNA SETTIMANA DI NOTIZIE IN PILLOLE

La professoressa GilbertaPalleschi, scomparsada sabato scorsodurante una passeggiataa BroccostellaLe ricerchesono ancora in corso

L’esultanza dei giocatori del Frosinonecalcio e dei tifosi subito dopo il fischiofinale dell’arbitrofoto Federico Proiettti

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MARTEDÌ 4 NOVEMBREFr osinonePistola in pugnoTenta la rapina alla sala slotÈ entrato all’interno della salaslot, è arrivato fino all’ufficio deltitolare ed ha tentato di rapinarloarmato di pistola. È accadutonella sala slot “Las Vegas” in viaPierluigi da Palestrina. Secondoil racconto fornito daldipendente, intorno alle 23 unuomo, italiano, è entrato nellasala, dove al momento non c’e ranessun cliente, ed è andatodirettamente nell’ufficio deltitolare. L’uomo, coperto da unasciarpa nera e dal cappuccio delcappotto, ha intimato alproprietario di consegnarlil’incasso della serata. Tra i due ènata una violenta colluttazioneed è stato proprio in quelmomento che il malvivente,messo alle strette dalproprietario ha afferrato l’ar macolpendolo con il calcio dellapistola in testa e procurandogliuna lesione.

MERCOLEDÌ 5 NOVEMBRESanitàAtto aziendale:ulteriori tagliIl “c o nv i t ato” di carta (non dipietra) si è finalmentematerializzato. Stiamoalludendo al famoso “Att oaz i e n da l e”, o meglio “Atto diautonomia aziendale2014-2016”, di cui si stadiscutendo animatamente daquando è stato rinnovato ilmanagement dell’Asl. E vedrà laconclusione con l’ap p rovaz i o n eo il rigetto (probabilmente piùquesto che la prima, a meno che

non saranno apportateimportanti modifiche comel’inserimento del Dea di 2°livello) lunedì prossimo 10novembre alle ore 12 in primaconvocazione e alle ore 15 inseconda nella sala teatro dell’A sla seguito della terzaconvocazione della Conferenzalocale per la sanità da parte delsindaco di Frosinone, NicolaOttaviani, nel ruolo dipresidente dell’assemblea deisi n da c i .

GIOVEDÌ 6 NOVEMBREAnagniConfiscate due aziendeper legami con la criminalitàL’Agenzia nazionale perl’amministrazione e ladestinazione dei benisequestrati e confiscati allacriminalità organizzataconfisca e cancellad e f i n i t i va m e ntedalla Camera dicommercio diFrosinone, ais ensid e l l’articolo 35dpr 633 del 1972due ditte a unn o toimprenditore diAnagni per legamicon la criminalitào rga n i zz at a.Alle aziende, entrambe inseritenel settore del commercio dimateriali ferrosi e laminati diacciaio, sono state contestateuna serie di violazioni fiscali,tributarie e valutarie tanto cheper una di queste era statodichiarato già in precedenza ilf a l l i m e nto.

Nicoletta Fini

La Dda ha confiscatoe cancellato dallaCamera di Commerciodue dittea un imprenditoredi Anagni per legamicon la criminalità

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A Ceccano oggiarriva Piero Badaloni

Presenterà il suo ultimo libro“In nome di Dio e della patria”

Oggi a Ceccano, Piero Badalonipresenta il suo ultimo libro.L’appuntamento è alle 17.30, presso ilCaffè dell'Olmo.

Il giornalista Piero Badaloni arriverà apresenziare un incontro organizzato

da l l’associazione “Il centro del fiume”,per presentare il suo nuovo libro “Innome di Dio e della patria. I bambinirubati dal regime franchista”.A l l’incontro sarà presente, inoltre,anche Giancarlo Mancini.

Frosinone officina d’ar teLa compagnia Errare Persona ha programmato un cartellone di eventi per tutte le etàUNA MOSTRA

IN RICORDODI ACCARDI

“A sud del pensiero: Ri-trattimediterranei”.è questo il titolodella mostra collettiva che siterrà dall'8 al 29 novembre2014, presso l'Officina dellaMemoria e dell'Immagine, inpiazza Martiri di Nassiriya aFiuggi Fonte, in Omaggio aCarla Accardi e a cura di NinoArrigo e Giovanni Stella.Espongono tanti artisti: CarlaAccardi, Pippo Altomare,Sonia Andreani, MoMòCalascibetta, MarianoFilippetta, Dario Insabella,Giovanni Iudice, VincenzoLudovici, Stefano Mercatali,Fabio Modica, AlessandroPapari, Gina Scardino,Roberta Serenari, CharakaSimoncelli, Giovanni Stella,Enzo Tomasello, AgostinoTulumello, Alfonso & NicolaVaccari, Ignazio Vanadia eFabrizio Vatta. L’inaugurazioneè in programma per domanialle 17.30. Sarà possibilevisitare la mostra in base aiseguenti orari:9,30-12,30/15,30-18,00(chiuso la domenica mattina).

Casa d’arte. Aperta a tutti,con i piedi saldamenteancorati al territorio e al-

le sue tante risorse e lo sguardorivolto al di là dei confini geogra-fici della provincia, con una pas-sione dichiarata per la speri-mentazione e il teatro contem-poraneo: questa sarà l’O f f i c i naCulturale di Errare Persona,compagnia teatrale di Frosinonediretta da Damiana Leone che èrisultata vincitrice del bandod e l l’assessorato alla cultura rela-tivo alle Officine Culturali, il più

importante progetto della Regio-ne relativo allo sviluppo dellacultura e dello spettacolo dal vi-vo nei territori e nelle province.La Casa D'arte vede insieme Er-rare Persona, Comune di Frosi-none, con la collaborazione diATCL per il progetto DominioPubblico e per il Circuito di TeatriOFF del Lazio e la cooperativaCreattive. Alla presenza dell’as -sessore alla cultura del Comunedi Frosinone Gianpiero Fabrizi ,del collega alla pubblica istru-zione Claudio Caparrelli (da ieriex, dopo il defenestramento), del

direttore artistico di DominioPubblico Tiziano Panici, Damia-na Leone ha illustrato il pro-gramma e gli obiettivi dell’Offici -na culturale. Il programma dellerassegne che saranno portate inscena è ricchissimo, con un’at -tenzione al contemporaneo maisperimentata prima nella nostraprovincia. È il caso della rasse-gna “Nuovi linguaggi”, che si ter-rà all’auditorium Colapietro. Laprogrammazione sarà inaugura-ta dallo spettacolo “Ninetta e le

altre – le marocchinate del 44”con data da definire; il 29 novem-bre il Collettivo Internoenki pre-senterà “M.E.D.E.A. Big Oil”,spettacolo già Vincitore del pre-mio Scenario per Ustica 2013, te-sto e regia di Terry Paternoster. Il15 dicembre, con Dominio Pub-blico, sarà presentata FedericaFracassi con “Eva (1912-1945)”,da "Innamorate dello spavento"di Massimo Sgorbani, regia diRenzo Martinelli. Il 29 gennaioErrare Persona presenta “Nò -

stos-R itorno”, Spettacolo Caba-ret liberamente tratto dalla storiavera della ballerina Helen Lewis,

testo e regia Damiana Leone.L’11 febbraio, Carrozzeria Orfeocon Dominio Pubblico, presenta“Thanks for vaselina”, “de dicatoa tutti i familiari delle vittime e a

tutte le vittime dei familiari”;drammaturgia Gabriele Di Luca,regia Gabriele Di Luca, Massimi-liano Setti, Alessandro Tedeschi.Il programma prosegue con al-meno un appuntamento al mesefino al 19 maggio quando la ras-segna si chiuderà con lo spetta-colo in collaborazione con Do-minio Pubblico, “Di A Da In ConSu Per Tra Fra Shakespeare”, diSerena Sinigaglia, con Serena Si-nigaglia, Mattia Fabris e AriannaScommegna. Il teatro dei piccoli(inizio spettacoli ore 17.30) par-tirà invece il 22 novembre con lospettacolo (Off) intitolato “Cap -puccetto Red”, di Matuta Teatro,rivisitazione in italiano e inglesedella favola di Cappuccetto Ros-so (da 3 a 11 anni). Previsti poi al-tri appuntamenti fino al 2015.Da l l’11 novembre, poi, partirà lascuola di teatro mentre da di-cembre è in calendario la scuoladi musica popolare. Sulla scortad e l l’esperienza compiuta da Do-minio Pubblico, sarà realizzataanche l’Officina dello spettatore,iniziativa rivolta a giovani tra i 17ed i 35 anni che saranno chiama-ti in prima persona a formulare laprogrammazione culturale dellapropria città, nel cartellone delRic festival, dell’Atcl ed in scenaad agosto 2015 a Frosinone. E poiseminari, laboratori, reading.

L’iniz iativaè stata finanziatadalla Regione Lazio

Allestita a Fiuggida l l’8 al 29 novembre

Previsti spettacoli,laboratori, readinge seminari

LA CONFERENZA STAMPACaparrelli, Leone, Fabrizifoto Massimo Scaccia

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Nel borgo di Terelleè un tripudio di castagne!

Cresce l’attesa per la sagradelle caldarroste

Raggiunge quota 32 anni la storica Sagradelle caldarroste di Terelle quest’a n n o.Il programma parte sin dalle 10 delmattino con la distribuzione dellecastagne ai presenti, alle 12 poi aperturadegli stand gastronomici con polenta,

pecora alla Terellese e altri prodottitipici. L'intera giornata saràaccompagnata dall'orchestra di MimmoCrolla Show e Vincent Style.Informazioni sono disponibili alnumero 0776.336013.

Boville: gusto & culturaDomenica con la sesta edizione di “Pane, olio e fantasia” tornano le degustazioni e le visite guidate

WEEK ENDSULLE TRACCEDI BACCO

L’autunno è la stagione del vino,si sa. E questo fine settimana,non a caso, tornano ifesteggiamenti dedicati al redella tavola. Domenica adesempio in occasionedella “Giornata europeadell'enoturismo”sono previstedelle degustazioni guidate con ilTram del Vino tra i vigneti e lecantine di Piglio e Serrone,lungo la Strada del VinoCesanese DOCG. Il centrostorico di Arce domani edomenica si anima con lamanifestazione enogastronomica intitolata “LeCantine di San Martino ...doveogni mosto diventa vino...”.AVallerotonda a San Martino sirinnova anche l’11esimaedizione della Festa del vinonovello. Vino protagonistaanche a Gallinaro, domani, inPiazza Umberto I dalle 19.

Domenica imperdibileappuntamento di gu-sto a Boville Erni-

ca con la sesta edizione di “Pa -ne, olio e fantasia”, il percorsomusicale-eno gastronomico trai frantoi, gli uliveti e i ristorantidella città dell'Angelo di Giotto.Un'intera giornata all'insegnadi degustazioni di piatti tipicilocali nonché del prodottoprincipe della tavola, l’olioextravergine di oliva, il tuttocorredato da tanta buona mu-sica. Il programma è variegato e

parte già dalle 8 del mattinocon “Pane, olio & Archeologia,camminare per Conoscere,percorsi di trekking urbano inCiociar ia”. L’appuntamento èin piazza Sant’Angelo per l'ac-credito. Alle 9 poi apre il merca-tino di prodotti tipici “da l l'a l baal tramonto” per le vie del cen-tro storico. Alle 12 aperitivo nelChiostro con bruschette conolio extravergine di oliva e alle13 pranzo con menu tipici neiristoranti e nelle pizzerie ade-renti all'evento. In programmaanche visite guidate. Dalle 10

alle 12 e dalle 15 alle 18 con di-rezione Castello Filonardi ecentro storico, dalle 15 alle 18invece con direzione i frantoi diBoville Ernica, con degustazio-ne di olio. Dalle 16.30 alle 18.30spazio al percorso enogastro-

nomico nei ristoranti del Borgoe alle 18.30, in piazza Sant’An-gelo, happy hour con bruschet-te con olio extravergine di olivadi Boville Ernica a cura dellaPro Loco. Alle 19 si chiude conla musica popolare dei Brigallè

in concerto, sempre in piazzaSant ’Angelo. Contestualmente,per tutto il giorno alla Sala con-siliare, è allestita la mostra iti-nerante “Ti amo troppo... No alSilenzio! Basta Violenza sulled o n n e”.

Alle 19 chiudonoi Brigallèin piazza S. Angelo

Da Piglio ad Arceil novello in festa Domenica di degustazioni

a Boville, con un prodottotipico del posto, l’olio.Sotto i Brigallè,che chiuderannola manifestazionealle 19 di domenicain piazza Sant’Angelo

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Fino al 22 novembrele giornate della Scienza

Alla Villa comunale di Frosinoneuna serie di eventi a tema

Fino al 22 novembre la Villa comunale diFrosinone ospiterà ancora una volta “LeGiornate della Scienza”. La VII edizionedella manifestazione, quest'anno incentratasul tema “Energia: scegliamoci il futuro”, èstata inaugurata ieri alle 16.30 alla Sala

Conferenze della Villa. Nel ricco programmasi inseriscono anche altri eventi, tra cuiconvegni, una serie di seminari sull'energiadelle stelle e della terra, uno science-showsull'energia e due “visite sul campo” alMuseo dell'Energia di Ripi.

Quando a teatro si va per ridereA Frosinone e Cassino due commedie di stampo partenopeo

Per dare spazio al divertimento di tutta la famiglia

CAMILLO SAVONE

S i riderà molto prossima-mente a teatro sia a Fro-sinone, dove al Nestor

martedì prossimo è previstol’arrivo della commedia di Pep-pino De Filippo “Non è vero maci credo” con Sebastiano LoMonaco, sia ancora il 18 a Cas-sino dove al Manzoni è pro-

grammato uno dei successi diCarlo Buccirosso, la sua “Fa -

miglia quasi perfetta”(lo spettacolo sarà a

Frosinone il pros-simo 17 feb-

braio) che an-drà in scenamartedì 18 no-vembre alleore 21.

Se siete su-perstiziosi, se

frenate per nonpassare lì dove il

gatto nero vi ha taglia-to la strada, martedì trove-

rete sul palcoscenico un vostroemulo, il commendator Sava-stano, alle prese con i suoi affariche non vanno bene a causa,secondo la sua ipotesi, del “ma -l e f i c o” impiegato Belisario

Malvurio, nomen omen. Anchela sua famiglia sembra precipi-tare, ma all’improvviso bussaalla porta un giovane alla cuipresenza i fatti mutano e si tra-sformano da disgrazie in gran-di affari. Certo, dalla sua ha unaspetto non proprio aitante (hala gobba tanto agognata dastr usciare…) ma vuoi mettere?La fortuna aggiusta tutto, alme-no secondo Savastano. La regiadi questa commedia di Peppi-no, il più “le gg ero” dei fratelliDe Filippo, è affidata a MicheleMirabella che ne ha trasportol’azione scenica dagli anni ’40a l l’era del boom economicodegli anni ’60, ha altresì elimi-nato il napoletano traducendo-lo in lingua (con ciò perdendomolto dell’effetto comico delcopione originale) ed ha effet-tuato aggiustamenti che forsenon giovano allo spettacolo,ma l’operazione – in tournée damesi – ha il suo seguito e il suosuccesso. Staremo a vederemartedì in teatro la resa scenicae l’accoglienza del fittissimopubblico frusinate che riempi-rà ancora una volta ogni ordinedi posti del pur ampio teatroNestor. La famiglia quasi per-fetta di Buccirosso, invece, è lastoria di una coppia di innamo-rati desiderosi di mettere almondo un bambino con unaserie di colpi di scena e di “gu -r u” di grande effetto comico.

Sul palco del Nestorun pezzo fortedi De Filippo

L:19pt A:19ptFreccia~398494

“Sei di Frosinone se”sulle tracce della storia

Domenica l’associazione culturale al parco di Fregellae

Dopo la visita alle Termeromane di Supino e iltrekking urbano nel

centro storico di Frosinone,con visita, tra le altre cose, alMuseo archeologico del Capo-luogo e all’anfiteatro, domeni-ca 9 novembre, l’ass ociazioneculturale Sei di Frosinone se fa-rà visita al parco archeologicodi Fregellae e al Museo di Ce-prano. L’iniziativa fa parte diun progetto più ampio che pre-vede per il 2015 tutta una serie

di incontri e visite a tema, e chedarà l’opportunità, a quanti in-teressati, di conoscere le pro-fonde radici della Ciociaria. Ri-salendo poi un percorso stori-co quanto mai travagliato, l’o-biettivo, è quello di giungere fi-no alla storia contemporanea.Per la visita al Museo Archeolo-gico di Ceprano l’ass ociazionesi avvarrà della guida del Dot-tor Pier Luigi Monti, il quale

porterà i visitatori alla scopertad e l l’antica colonia latina attra-verso i numerosi reperti rinve-nuti nelle campagne. Per il Par-co Archeologico di Fregellae,posto sul pianoro di Opri nelComune di Arce, a guidarci cisaranno le profonde cono-scenze di Pier Giorgio Monti eMarco Germani responsabiledel Parco. Attraverso le loro

spiegazioni i presenti sarannocatapultati indietro di 2000 an-ni in un viaggio carico di emo-zioni. Quindi appuntamentoper la partenza con mezzi pro-pri, alle 8.45 nel piazzale anti-stante il palazzo dell’Ammini-strazione provinciale di Frosi-none o direttamente davanti alcomune di Ceprano per le9.45.

L’obiettiv oè valorizzareil patrimonio locale

Sebastiano Lo Monacosarà martedì a Frosinonesul palco del Nestorcon “Non è veroma ci credo”

Carlo Buccirossoaprirà la stagioneal Manzoni di Cassinoil prossimo 18 novembre

Il parco archeologicodi Fregellae

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7 NOVEMBRE 2014l23

“Cassino che legge”il 18 incontra Magro

In biblioteca sarà presentatol’ultimo volume “Oltre le stelle”

A Cassino la prossima settimanaprevisto anche un nuovo appunta-mento con la quarta stagione di“Cassino che Legge” alla BibliotecaMalatesta. Dopo l’apertura, lo scorso

31 ottobre, martedì 18 novembrel’appuntamento è con la presenta-zione di “Oltre le stelle” della giova-ne Rachele Magro (in foto). L’i n c o n-tro è fissato per le 17.30.

A lezione da SinergieA CASSINO LA RIVISTA UNIVERSITARIA PARLERÀ DI MANIFATTURIERO

S i terrà nei giorni 13 e 14novembre presso l’Un i -versità degli studi di Cas-

sino e del Lazio Meridionale ilXXVI Convegno annuale di Si-nergie, la rivista scientifica delCueim (Consorzio Universita-rio per l'economia Industriale eManageriale) che raggruppa 25università italiane e una univer-sità estera oltre a primarie im-

prese industriali finanziarie enon, e di cui la Banca Popolaredel Cassinate è da anni socio so-ste n i to re.

Si tratta di un importante ap-puntamento che funge da pun-to di incontro per la comunitàdegli studiosi delle disciplineeconomico-manageriali e pertutti coloro che, accademici ostudiosi di azienda, si interessa-

no di economia e gestione di or-ganizzazioni, profit e non profit.

L'edizione 2014 del Conve-gno avrà come tema: «Manifat-tura: quale futuro?». Un temaattuale, poiché la manifattura èoggi un settore che può garanti-re occupazione e che rappre-senta un'eccellenza dell'Italia.Particolarmente felice, poi, lascelta di tenere il convegno aCassino, sede della Fiat e di unampio indotto industriale. Cas-sino è poi vicina al Distretto delmarmo di Coreno, e, sul territo-rio, nella zona di Sora, c'è ancheuna ricca tradizione di industriacar tar ia.

Alla conferenza stampa dipresentazione dell’evento han-no partecipato Gaetano MariaGolinelli, Presidente delCUEIM e direttore scientifico di“Sinergie. Rivista di Studi e Ri-c e rch e”; Raffaele Trequattrini,in rappresentanza del RettoreCiro Attaianese; Vincenzo For-misano, membro del ComitatoScientifico del Convegno e do-cente dell'Università degli Studi

Appuntam ento13 e 14 novembrePrevisti cento paper

Gli organizzatoridel convegnodella prossima settimanaa Cassino dopola conferenza stampadi presentazione

Multisala NestorSala De FilippoCONFUSI E FELICIorario: 16.00/18.10/20.20/22.30Sala FelliniTHE JUDGEorario: 16.00/18.30/22.00Sala GermiGUARDIANI DELLA GALASSIAorario: 16.00/18.10/20.20/22.30Sala MastroianniSOAP OPERAorario: 16.00/18.10/20.20/22.30Sala De SicaDRACULA UNTOLDorario: 16.00/18.10/20.20/22.30

Multisala SistoSala 1UN FANTASMA PER AMICOorario: 15.30/17.45...E FUORI NEVICAorario: 20.20/22.30Sala 2IL GIOVANE FAVOLOSOorario: 16.00/19.00/22.00Sala 3INTERSTELLARorario: 16.00/19.15/22.30Sala 4DRACULA UNTOLDorario: 16.30/18.30/20.30/22.30Sala 5CONFUSI E FELICIorario: 16.00/18.10/20.20/22.30Sala 6ANDIAMO A QUEL PAESEorario: 16.30/18.30/20.30/22.30Sala 7DORAEMON orario: 15.30/17.45INTERSTELLARorario: 21.00Sala 8GUARDIANI DELLA GALASSIAorario: 15.00/17.30/20.00/22.30Sala 9NON ESCLUDO IL RITORNOorario: 16.00/18.10/20.20/22.30

di Cassino e il presidente dellaBpc Donato Formisano. Che haevidenziato l’entusiasmo concui la banca sostiene questa ini-ziativa, particolarmente impor-tante perché porta sul nostroterritorio docenti di chiara famanazionale e internazionale e fa-vorisce l’incontro tra mondoaccademico e mondo impren-ditor iale.

Trequattrini ha ribadito co-me siano pochi gli appunta-menti accademici e formativi dicosì alto profilo e il fatto cheCassino sia arrivata ad ospitareun evento di tale portata è un ri-sultato straordinario, ottenutoanche grazie all’impegno del-l’Università e di docenti di altrospessore. Trequattrini ha anchespiegato come il suo ruolo diPresidente del Cosilam gli con-senta di apprezzare ancora dipiù la portata del convegno e dipoter guardare la questione siadal punto di vista accademico escientifico che dal punto di vistadelle realtà imprenditoriali. Laparola è poi passata al Presiden-te Golinelli che quello dellaprossima settimana è un conve-gno che parla ai giovani e per ilquale sono arrivati circa centopaper dedicati proprio allo stu-dio del settore manifatturiero.

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Calcio a 5, Hamok Sorain testa al girone ciociaro

Terza vittoria conquistatain altrettante partite

Terza giornata del campionato di serie Dancora nel segno del Sora Hamok Futsal.I bianconeri colgono la terza vittoria inaltrettante partite superando in trasfertal’Aquino. Protagonista per la compaginesorana Vincenzo Bartolomeo, autore di

quattro reti. In seconda posizione l’At l e t i c oTecchiena, l’ex capolista viene infattifermata sul 3-3 dal Montelanico. Torna allavittoria e agguanta la terza piazza il Città diAnagni, vittorioso sette a due sul campod e l l’Isola Liri.

Il Frosinone?Può puntare

ai play offParola di Antonio Caliendo, procuratore per eccellenza

Che guarda al Frosinone calcio con ottimismo

GIULIO HALASZ

Antonio Caliendo sipuò definire il papàdei procuratori italia-

ni. Fu lui a far firmare davantia un notaio (come sono cam-biati i tempi…) la prima pro-cura ad un giocatore italiano,nella fattispecie GiancarloAntognoni, allora centrocam-pista della Fiorentina e della

Nazionale. Era il 16 di-cembre 1977. Da allora

il manager napoleta-no, in oltre trent'an-ni di onorata car-riera, ha avuto nel-la sua scuderiatantissimi cam-pioni a partire da

Dunga, Baggio,Diaz, Passarella,

Schillaci, Aldair, Ca-niggia. Addirittura nella

finale dei mondiali 1990 aRoma tra Germania e Argen-tina ben 12 dei 22 giocatori in

campo appartenevano allasua scuderia. In epoca più re-cente ha curato gli interessi,tra gli altri, di Trezeguet,Ederson e Maicon.

Nel 2004 questo distinto si-gnore, un autentico guru nelcampo del calcio mondiale,decise di cambiare ruolo e,insieme ad altri soci tra cuil'amico Gianni Paladini,comprò il Queens Park Ran-

gers, una delle società più an-tiche del Regno Unito, consi-derata addirittura la squadradella Regina e di WinstonChurchill. In pratica fu il pre-cursore dei tanti giocatori edallenatori che poi hanno in-vaso l’antica terra degli an-glosass oni.

Caliendo, chiusa l'avventu-

«Bari e Cataniac ompaginidi primo livello»

Una carriera stellareche parte dal 1977.Il procuratoreper eccellenza del calcioitaliano e non solo.Oggi Antonio Caliendoè il presidentedel Modena

Antonio Caliendomentre riceve uno dei tantiriconoscimentiche gli sono stati assegnatinella sua lunga carriera

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Cus Cassino Volleydomani in campo

Appuntam entoa Zagarolo alle 17.30

Trasferta difficile per il Cus Cassino Volley.Il sestetto ciociaro impegnato nel girone Bdi serie C andrà a fare visita al GsdpZagarolo, compagine che occupa laquarta piazza della graduatoria con seipunti, frutto delle vittorie contro Apsia e

Lazio Ves. I cassinati, reduci da tresconfitte in altrettanti match disputati,l’ultima nella sfida casalinga contro laLibertas Genzano, proveranno a muoverela classifica, che li vede all’ultimo postocon zero punti.

ra inglese, nel 2012 si è avvici-nato al Modena, dove, scalan-do tutti i vertici, nei giorniscorsi ne è diventato il presi-dente. Ma la molteplice attivi-tà di Caliendo non si fermaqui, perchè è sempre lui l'i-deatore e organizzatore delprestigioso premio GoldenFoot, che annualmente a ot-tobre richiama a Montecarlole stelle del calcio mondiale.La caratteristica del premio èche i premiati incidono il cal-co del proprio piede che vapoi a ornare la splendida pro-menade monegasca. In quali-tà di organizzatore dellasplendida manifestazioneche ogni anno richiama nelPrincipato i big del calcio in-ternazionale, lo scorso annoha ricevuto l’ambito PremioMaurizio Maestrelli.

Il Modena del patron Ca-liendo ha già incontrato ilFrosinone, che impressionele ha fatto la squadra canari-na ?

«Credo che Stellone abbiadato un’impronta alla squa-dra, e questo è già molto.Il Frosinone è una compaginedi livello, a mio avviso puòlottare per le prime posizionifino alla fine.I giallazzurri se continueran-no a scendere in campo conumiltà, come hanno fatto inquesto inizio di campionato,

arriveranno almeno a dispu-tare gli spareggi per la massi-ma serie».

Tesi avvalorata dal fattoche squadre di indubbio va-lore come Catania e Barinon stanno rispettando leasp ettative.

«Senza dubbio sulla carta cisono squadre che dovrebberofare un campionato di primis-simo livello. Basta vedere il ti-po di mercato che hanno con-dotto Bari, Bologna e altrecompagini per capire che tipodi rose hanno allestito».

Anche l’undici allenato da

mister Novellino è tra lecandidate ad un posto neiplay-off .

«Sicuramente abbiamo al-lestito una rosa importantespendendo poco. Credo chesia stato creato il giusto mixtra giovani e calciatori esper-ti. Purtroppo ci manca qual-che punto, abbiamo incon-trato tante squadre blasonatee non abbiamo concesso nul-la ai nostri avversari. Quandoinvece, scendiamo in campocontro compagini di medio li-vello, facciamo fatica. Il mi-ster certamente saprà soppe-

«Galano e Paganini?Talenti sottogli occhi di tutti»

rire a questo problema, recu-perando anche diversi calcia-tori infortunati».

Giovani che il Modenalancia con regolarità nelmassimo campionato.

«Il mio primo pensiero va aivari Molina, Rizzo, Babacar.Tutti calciatori che in serie Astanno facendo bene e nonsono certo di passaggio.La serie B deve essere il tram-polino di lancio per questi ra-gazzi. Non solo nel Modena,ma in tutte le società.A tal proposito bisogna fare icomplimenti al presidenteAbodi, ha idee all’ava ngu a r-dia, come il progetto B Italia,un’iniziativa che sta favoren-do lo sviluppo di quei ragazzidi un livello importante, maancora non del tutto prontiper la selezione dell’Italia Un-der 21 allenata da Gigi Di Bia-gio».

Caliendo lei ha scopertotalenti del calibro di Rober-to Baggio, c’è un giovane inserie B di cui sentiremo par-la re ?

«Ce ne sono molti, fare no-mi sarebbe troppo facile.Ragazzi come Galano e Paga-nini sono sotto gli occhi ditutti. I talenti più importanti,però, preferisco non nomi-narli. Al contrario rischiereiche domani mezzo mondo al-za il telefono e mi chiama!».

«La serie B deve essereil trampolino di lancioper le nuove promesseBisogna fare un plausoal presidente Abodi,ha idee all’avanguard ia,come il progetto B Italia,un’iniz iativache sta favorendolo sviluppo di queiragazzi di un livelloimp ortante,ma ancora non prontiper l’Italia Under 21»

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Grimaldi e Womonevincono ad Atina

Il gran premioal giovane armatore

Una manifestazione emozionante,che ha visto il suo culmine nello svol-gimento del Gran Premio, conclusosicon una nuova vittoria dell’ar matoreEugenio Grimaldi (in foto). Il giovane

armatore, in sella a Womone, è riusci-to a portare a casa il primo premio diuna gara complessa ed emozionante.L’ha organizzata sabato 25 ottobrel’Associazione Ippica Atina.

BIMBI, TUTTI IN SELLA!Ad Alatri il “g iovane” centro ippico Euro Horse Stable fa parlare di séAttivo dal primo ottobre, il bilancio del primo mese di attività è già molto po sitivo

MASSIMILIANO PISTILLI

G rande successo al cen-tro ippico “Euro HorseSt ab l e” in via La Noce

nella zona di Chiappitto ad Ala-tri per il Concorso sociale saltoad ostacoli, che ha previsto l’ar-rivo nella realtà sportiva di tan-tissimi appassionati di tutte leetà. La struttura sportiva gestitada Marco Ceci ha preso il via dalprimo ottobre con i primi corsi elezioni a cavallo. Questa è statauna prima tappa di appunta-menti di rilievo, che saranno

aperti, come anticipato, a tuttele fasce di età. La lunga giornataha previsto infatti l’avvio dellamanifestazione con lo svolgi-mento delle esibizioni della Ca-tegoria “Primi Passi”, poi è statala volta dei cavalieri più esperti.Dopo la pausa pranzo la manife-stazione è proseguita con un al-trettanto ricco programma che èdurato fino a sera dove c’è stata

una ricca degustazione. Lastruttura è tornata così ad essereluogo di riferimento degliamanti del cavallo, un centro ip-pico dove si pratica la monta in-glese ma con l’obiettivo di arri-vare anche alla monta america-na. Le lezioni in questa settima-na hanno avuto già un primo po-sitivo riscontro, l’o rga n i zz az i o -ne prevede di incrementare l’of-

La strutturasportiva si trovain zona Chiappitto

ferta nel futuro, vista la crescen-te passione per i cavalli da partedi tutte le generazioni. Va dettopoi che il centro offre anche spa-zi per la pensione dei cavalli diprivati, insomma luogo tornatoa vivere con tante novità. Intan-to la prima importante manife-stazione ippica, un concorso so-ciale ad ostacoli è stata appas-sionante e ricca di peculiarità.

Alcune immaginidell’evento sportivodi scena al maneggiocon tutta una serie di eventidedicati anche ai più piccoli

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